scale e parapetti - itcg galilei di avigliana

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scale e parapetti - itcg galilei di avigliana
I parapetti sono elementi edilizi o strutturali
realizzati per proteggere da rischi di cadute.
SCALE E PARAPETTI
Le scale sono elementi strutturali che servono
per superare un dislivello
ossia collegano due piani posti a quote diverse.
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Scalinata di Trinità dei Monti a Roma
SCALINATE
Scala di un centro antico
Le scalinate sono utilizzate nelle città che
presentano dislivelli nella loro
conformazione. Sono utilizzate come
strade urbane per il transito pedonale.
Scalinata di Santa Maria del monte a Caltagirone
Scale molto ampie e ricercate nello stile
e forma sono state utilizzate in
costruzioni storiche e edifici di prestigio.
Ne sono un esempio le ville medicee e
quelle palladiane.
Chand Boari India
PotemKin Stairs Ucraina
Villa di Poggio a Caiano (Fi) , Giuliano da S. Gallo 1473
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SCALE E PARAPETTI
CLASSIFICAZIONE
GEOMETRIA
Scale esterne per edifici o per collegare spazi
urbani posti a livelli diversi.
Scale interne per collegare piani diversi di un
edificio o scale interne ad alloggi, uffici,
magazzini, negozi, officine.
Scale con funzioni particolari: di sicurezza, a
tenuta di fumo, mobili, protette.
Scale ad una rampa: dritte o curve
Scale a due rampe: dritte con pianerottolo,
piegate, a due rampe parallele
Scale a tre rampe
Scale a quattro rampe
Scale palladiane
Scale a rampe curve: a chiocciola, elicoidali
PRESTAZIONI DELLE SCALE
Resistenza: allo scivolamento, ai carichi, all’abrasione, al fuoco,
La posizione della scala all’interno dell’edificio incide
notevolmente sulla distribuzione degli spazi e sulla
organizzazione interna degli
edifici e degli alloggi.
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PARTI COSTITUENTI UNA SCALA
La scala è costituita da gradini formati da un
elemento orizzontale detta pedata e da un
elemento verticale detta alzata.
Il vano scala è lo spazio in cui sono inserite le
rampe ed i gradini.
Gli scivoli sono elementi edilizi che collegano
piani diversi con un piano inclinato che
sostituisce i gradini. Servono per abbattere le
barriere architettoniche e per permettere il
passaggio delle carrozzelle.
Scivolo
Parti di un gradino
Alzata
H = Dislivello
P = Proiezione orizzontale
della rampa
Angolo di inclinazione
Tg-1 α = H/P
Pedata
α
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TIPI DI SCALE INTERNE
E SCALE POSSONO ESSERE:
Di collegamento ai vari piani di edificio
Di collegamento tra piani diversi della stessa
unità abitativa
Di accesso a soppalchi interni a negozi,
magazzini, officine, abitazioni.
Corrimano
Ringhiera
Pianerottol
o di sosta
Portoncino
alloggio
Pianerottolo arrivo
Battiscopa
Rampa
Anima scala
PARTI CHE COSTITUISCONO LE SCALE
Gradino o scalino: elemento principale di una scala la cui
successione forma la rampa
Pedata (p): piano orizzontale su cui poggia il piede,
leggermente inclinato in avanti per impedire il ristagno di
acqua.
Mostra: sporgenza della pedata rispetto all’alzata del
gradino
Alzata (a): dislivello tra due pedate successive
Rampa di scala:successione di gradini che normalmente
sono massimo quindici
Pianerottolo di arrivo o di sosta: superficie orizzontale
poste a livello di ogni piano di un edificio e /o rampa di
una scala.
Anima della scala, tromba o pozza: spazio tra le rampe e
i ripiani di una scala.
Vano scala: Spazio che contiene le rampe, pianerottoli,
anima della scala e ogni altro elemento che la costituisce
Ringhiera o parapetto: protezione laterale per impedire la
caduta.
Corrimano o mancorrente:elemento di appoggio
continuo per le mani.
Battiscopa: rivestimento a protezione della parete posto
sopra le pedate.
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RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE SCALE
Le scale si rappresentano attraverso
La pianta delle rampe e la sezione
verticale longitudinale.
In sezione si rappresenta:
•Sviluppo delle rampe dal dall’interrato
all’ultimo piano
•Quote altimetriche dei pianerottoli.
In pianta si rappresenta:
•Larghezza e lunghezza
di rampe e
pianerottoli.
•Dimensione pedata e alzata
•Quote altimetriche dei
pianerottoli di
sosta e arrivo
•Senso o verso di salita
destrogiro o sinistro giro
•Linea di sezione inclinata
rispetto ai gradini
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DIMENSIONI
DIMENSIONI GRADINI
I gradini hanno, in genere, le
seguenti dimensioni:
Alzata 16-17 cm
Pedata 29-31 cm
A seconda degli spazi e delle
destinazioni d’uso possono avere
dimensioni diverse.
Pedata
Alzata
DIMENSIONAMENTO PIANEROTTOLI
I pianerottoli devono consentire la sosta, l’arrivo
e il transito di persone e cose , devono avere le
seguenti dimensioni:
Pianerottolo di sosta: 120-130 cm; in ogni
come la larghezza della rampa .
Pianerottolo di arrivo almeno 160 cm per
facilitare l’ingresso agli alloggi e/o misure
adeguate per consentire il passaggio delle
carrozzine.
Sulla base di studi ergonomici i gradini
si dimensionano con i seguenti criteri
:
a = alzata, p = pedata
Nei calcoli si assume come valore a =
16-17 cm
2a + p = 62-64 cm
p–a
= 12 cm
4/3 a + p = 52 cm
a+p
= 45cm
DIMENSIONAMENTO RAMPE E PIANEROTTOLI
Per gli edifici pubblici esistono delle prescrizioni normative
specifiche a seconda della destinazione d’uso.
Per gli edifici civili, negozi, uffici .. la larghezza deve essere
calcolata sulla base del numero di persone che la percorrono.
Per ogni persona 60 cm.
Se la scala è molto larga è necessario prevedere mancorrenti posti
in posizione intermedia.
Mancorrente
Larghezza rampe
Lunghezza del
pianerottolo di arrivo
Lunghezza del
pianerottolo di sosta
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Mancorrente
intermedio
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NUMERO DEI GRADINI E LUNGHEZZA DELLE RAMPE
Numero alzate N° a = n° pedate +1
Numero pedate N° p = n° alzate - 1
In rapporto al dislivello si ottiene:
N°a = H/a
N°p = (H/Nr x a) -1 dove Nr = N° Rampe
Lr = N°p x p
Esempio:
Per un edificio con h interpiano =2,7 m e
h del solaio 0,30 m si realizzano 2 rampe
di 9 alzate di altezza 16,66 cm e 8 pedate
da 29 cm per cui la lunghezza della rampa
è di 2,32 m. Se la rampa è larga 1,20 m si
può prevedere un pianerottolo di sosta di
1,30 m e quello di arrivo di 1,60 m.
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SFASAMENTO DEI GRADINI
Sfalsamento ( Sf ) tra l’ultima alzata della
rampa di arrivo e la prima alzata della
rampa di partenza.
Nella progettazione delle scale l’entità
dello sfalsamento dipende dallo spessore
(s) del pianerottolo e dallo spessore
teorico della soletta ( r ) portante i gradini
di ciascuna rampa. Sfasamento si verifica
tra l’intradosso della rampa e quello del
pianerottolo.
Lo sfasamento può essere
nullo, indietro,avanti.
Sfasamento nullo
Sfasamento avanti
Sfasamento indietro
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TIPI DI SCALE
•Ad una rampa
•A due rampe
•A tre rampe
•A quattro rampe
•Scale palladiane
•A rampe curve
Le scale possono essere:
SCALE AD UNA RAMPA
Dritte: si usano
internamente agli alloggi,
occupano una larghezza
minima 80-100 cm ma
sono lunghe 400-450 cm
ai quali si aggiungono i
due pianerottoli di
partenza e di arrivo. Per
ridurre la lunghezza si
possono realizzare risvolti
e/o gradini a fazzoletto.
Nelle scale dritte i gradini
sono rettangolari. Nei
fazzoletti i gradini sono
trapezoidali.
Scala con risvolti a),
Scala con risvolti e
fazzoletti b),
Scala con fazzoletto
c), scala curva d).
a
b
Curvate: sono più plastiche
e scenografiche. I gradini
sono a pianta trapezoidale.
Per il passaggio deve essere
sempre disponibile una altezza
netta di 2-2,20 m
Sezione A-A
d
c
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Dritta: sono più lunghe di
quelle ad una unica
rampa a causa del
pianerottolo intermedio.
SCALA A DUE RAMPE
A rampe parallele,
utilizzata principalmente
per gli edifici multipiano.
Le due rampe possono
essere o di lunghezza
uguale o di lunghezza
diversa. Al posto del
pianerottolo possono
essere presenti dei
gradini a fazzoletto.
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La scala è a due rampe
quando si realizza un
pianerottolo di riposo,
posto a metà percorso, tra
una rampa e l’altra .
Piegate che presentano
un risvolto a 90° all’inizio
o alla fine della scala.
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ESEMPI DI SCALE A UNA
O PIU’ RAMPE
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SCALA A TRE RAMPE
Sono di forma diversa a
seconda della dimensione
e della necessità.
Permettono di smistare le
persone in direzioni
diverse.
Occupano molto spazio
per cui sono di difficile
utilizzazione negli edifici
di civile abitazione.
Disegno di scale a tre rampe
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SCALA A QUATTRO RAMPE
In genere si sviluppano
intorno ad una tromba
delle scale a forma
quadrata o rettangolare a).
Possono presentarsi anche
a due rampe parallele che
permettono di salire e
scendere in diverse
direzioni b).
Scale sfalsate di mezzo
piano o alla Palladio.
b)
a)
SCALE PALLADIANE
In genere si utilizzano per
altezze molto elevate: > 5 m.
Sono costituite da una
coppia di scale a due rampe
che realizzano due percorsi
indipendenti. Le scale a due
rampe sono sfalsate in modo
che si sovrappongono i
pianerottoli del primo
percorso ai ripiani del
secondo percorso.
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SCALA A RAMPE CURVE
Scala elicoidale
Scala a chiocciola
Sono realizzate con gradini
a forma di settore circolare
sostenuti da una anima
centrale di forma cilindrica
(scale a chiocciola) oppure
a sbalzo dalle pareti laterali
(scale elicoidali).
Sono difficoltose per il
passaggio delle persone e
delle cose.
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ESEMPI DI SCALE A
CHIOCCIOLA ED
ELICOIDALI
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SCALE DI GRANDE PENDENZA
Scale retrattili: sono
costituite da una struttura
con elementi ripiegabili e
botola di chiusura di
spessore identico a quello
del solaio.
Sono quelle di inclinazione
intorno a 80-90° oppure
perpendicolari.
La salita e la discesa
avviene ancorando le mani
al mancorrente.
Scale alla marinare: sono
scale a pioli fissate
verticalmente.
Scale alla cappuccina:
hanno le pedate sfalsate
alternativamente a destra
e a sinistra e sono una più
lunga e l’altra più corta.
Una variante alla
cappuccina presenta le
piastre sfasate ancorate ad
un montante centrale.
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ESEMPI DI SCALE
Retrattili,alla marinara,
alla cappuccina
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ALTEZZA GRADINI, LARGHEZZA SCALE, RIVESTIMENTO GRADINI
Il rivestimento dei gradini è realizzato con vari materiali:
marmo,pietra,ceramica, gomma,legno,ferro, alluminio, vetro,
plastica, cotto, clinker, . … Le pareti laterali a contatto con i
gradini sono coperti con battiscopa. I gradini, nella parte
anteriore possono essere muniti di materiali8 antisdrucciolo.
Nelle immagini sono visibili alzate,pedate e battiscopa realizzate con materiali e metodi diversi di assemblaggio delle
parti. I rivestimenti delle pedate e alzate possono essere fatti di vari materiali : teli vinilici, profilati in gomma, in
moquette ….
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STRUTTURA PORTANTE DELLE SCALE
Tipologie:
1. Scale sostenute da travi e
solette, con funzione portante,
incastrate alle estremità.
2. Scale sostenute da solette a
sbalzo con funzione portante
3. Scale con gradini, con funzione
portante, poggianti alle
estremità.
4. Scale con gradini,con funzione
portante, a sbalzo
Scale con gradini poggianti alle
estremità: solitamente il gradino è
formato solo dalla pedata che può
essere in acciaio, legno, pietra, c.a.
che poggia alle estremità su travi
adeguatamente inclinate, 3), 4),
1
4
Scale sostenute da solette sbalzo:
sono solette ancorate a travi a
ginocchio oppure a pareti piene in
C.A. 1), 2),
4
2
3
Scale con gradini a sbalzo incastrati
alla parete o a travi rampanti. Il
gradino è costituito dalla sola pedata
che può essere di materiali
diversi:pietra, acciaio, legno, c.a., …
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SCALE SOSTENUTE DA TRAVI E SOLETTE
Se il vano scala è formato
da muratura portante sui
lati oppure da pilastri e
travi le scale possono
essere realizzate con una
struttura in cemento
armato:
1. a soletta piena
incastrata alle travi di
pianerottolo e dei
ripiani.
2. In latero-cemento a
ginocchio oppure
rampanti
Le solette piene possono
essere a profilo seghettato
Soletta a
profilo
seghettato
Le solette piene possono
essere a profilo inclinato
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ARMATURE METALLICHE DELLE SCALE IN C.A.
Trave a ginocchio
Armatura di un gradino
Gradino a sbalzo
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1
ARMATURA DI UNA SCALA
IN CEMENTO ARMATO:
Fasi della posa in opera
Pianerottolo di arrivo
Trave di piano
Gradini
Pianerottolo
di riposo
Trave
A ginocchio
5
Trave
intermedia
2
4
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3
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PARTICOLARI COSTRUTTIVI DI UNA SCALA A CHIOCCIOLA
Ancoraggio del gradino
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PRESTAZIONE DI UNA SCALA
Resistenza allo scivolamento:
Il pianerottolo e le pedate dei gradini
devono presentare un adeguato
coefficiente di attrito.
Il coefficiente di attrito dipende dal
materiale con cui è fatto il gradino e
dalla sua rifinitura .
Resistenza ai carichi: Devono resistere ai
carichi sulla base della destinazione di
uso degli edifici in cui sono inseriti.
Resistenza all’abbrasione:
è molto importante ai fini della durata
dei gradini.
Resistenza al fuoco:
La normativa antincendio è precisa e
puntuale in merito.
In merito bisogna prevedere:
Scala di sicurezza esterna con
protezione con parapetto
con porta munita di maniglione
antipanico.
Scala a prova di fumo esterna:
compartimento antincendio al quale si
accede con porta RE.
Scala a prova di fumo interna situata in
un vano a compartimento antincendio.
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RAMPE PER L’ACCESSO ALLE CARROZZELLE
BARRIERE ARCHITETTONICHE
Alle persone disabili occorre garantire
l’accessibilità agli spazi privati e pubblici. Le
scale devono essere affiancate da scivoli per il
passaggio delle carrozzelle oppure adeguati
impianti di sollevamento.
Prescrizioni normative (D.M. 236/89):
Le scale devono avere un andamento
regolare ed avere pianerottoli dove cambiano
direzione.
I gradini devono avere smussi arrotondati e
le pedate devono essere antisdrucciolo.
La larghezza delle rampe e dei pianerottoli
degli edifici residenziali e pubblici deve essere
di almeno 1,20 m.
Il parapetto verso il vuoto deve essere alto
almeno 1 metro e non deve essere
attraversabile da una sfera di 10 cm di
diametro.
Il corrimano deve essere installati su
entrambe i lati della rampa ad h= 0,90-1m e
nel caso vi siano bambini si deve prevedere
un secondo corrimano ad h= 0,75 cm.
Le rampe delle scale devono essere
percepibili anche dai non vedenti.
L’illuminazione naturale ed artificiale deve
avvenire preferibilmente da un lato.
Pendenza < 8%
Larghezza minima 90 cm per una carrozzella e 150 per
l’incrocio di due carrozzelle.
Ripiani orizzontali con una dimensione 150 x 150 cm
oppure 140 x 170 cm.
Cordolo laterale alto almeno 10 cm se il parapetto non è
pieno.
Parapetto con h > 1m
Corrimano
Fascia per la percezione
dai non vedenti
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PARAPETTI
I parapetti sono elementi di sicurezza
che devono impedire la caduta nel
vuoto quindi devono avere:
Sufficiente altezza
Assenza di sporgenze che
permettano lo scavalcamento
Impossibilità di passaggio fra gli
elementi che costituiscono il
parapetto
Resistenza alla spinta orizzontale
PARAPETTI DELLE SCALE
Particolare attenzione va posta
all’altezza del corrimano, all’interasse
tra gli elementi verticali, resistenza
alle spinte orizzontali.
c
a
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d
b
Forma del corrimano o mancorrente.
Elemento superiore posto sopra la ringhiera a),b);
Elemento fissato alla parete laterale c);
Sezione ricavata con incavo nella parete d);
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PRESTAZIONE DEI PARAPETTI
Per impedire lo scavalco del mancorrente è necessario avere
una h > di 90 cm tra l’appoggio del piede e l’estradosso del
mancorrente. In presenza di un muretto di cordolo l’appoggio
del piede deve essere < di 13 cm. Il mancorrente deve avere
una h >di 100 cm.
Gli elementi di chiusura del parapetto in nessun punto
devono permettere il passaggio di una sfera di 10 cm di
diametro.
Il parapetto deve resistere ad una spinta orizzontale > 100 kg.
Sfera di 10 cm di diametro
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PARAPETTI IN MURATURA E DI C.A
I parapetti di muratura sono costituiti da laterizi
intonacati o lasciati a vista completati con una copertina
superiore ( di legno,pietra,marmo …)
Il laterizio può essere assemblato senza vuoti o traforato
per creare effetto estetico e per alleggerire il peso del
parapetto. I parapetti pieni devono essere muniti di
accorgimenti per lo smaltimento delle acque piovane.
I parapetti traforati possono essere realizzati in laterizio o
in cls.
Il parapetto in C.A. È continuo con la struttura e può
avere anche una funzione portante (travi parapetto)
Il parapetto può anche essere costituito da fioriere di
adeguate dimensioni e conformazione.
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PARAPETTI A RINGHIERA
I parapetti a ringhiera sono costituiti da montanti verticali
ed elementi di chiusura uniti superiormente dal
corrimano. Le chiusure possono essere fatte in modi
diversi: bacchette di metallo circolare o a sez. retta,
griglie, reti metalliche, vetro retinato ….
I montanti sono ancorati all’armatura metallica del
balcone oppure fissato con placche e viti a pressione.
L’ancoraggio può avvenire: al pavimento, sul fronte del
balcone nello spessore della soletta oppure all’intradosso
della soletta del balcone .
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Balaustre in marmo o pietra
BALAUSTRE
cimasa
Le balaustre sono formate da colonnine dette balaustri,
variamente sagomate , che poggiano su uno zoccolo mentre
nella parte superiore vi è una cimasa. Alla sommità le
colonnine sono collegate da un elemento orizzontale.
Sono state utilizzate anticamente per realizzare logge, scale,
decorazioni dei balconi ….
Materiali: marmo, pietra e in tempi più recenti cemento .
balaustro
zoccolo
Forme di balaustre
Balaustre in legno tornito
per ringhiere, recinzioni …
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