Relatore M. Del Pup - safetyworkingareas

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Relatore M. Del Pup - safetyworkingareas
Risk Management: la visione integrata dei rischi
ATEX Day
FIRENZE, 11 luglio 2011
Mauro A. Del Pup
Blog Risk Management: http://delpup.wordpress.com
Risk management: una definizione
I Rischi sono congeniti
nell’attività di qualsiasi società
(NO RISKS = NO OPPORTUNITY)
"Il Risk management è la tecnica di gestione dei rischi che
tende a salvaguardare, attraverso l'uso di strumenti di varia
natura (prevenzione, ritenzione, assicurazione, ecc...) e nelle
migliori condizioni di costo, il patrimonio dell'impresa contro
le perdite che possono colpirla nell'esercizio dell’attività".
The risk never sleeps
1) I “basics”: Insurance buying
Strategic
Actions
Mitigation/
Prevention
Engineering
ART
Mapping
Analysis
Transfer
Insurance
Buying
Insurable
Risks
"Semi-Ins."
Risks
Crisis/
Major
Business Projects
Continuity
M&A
Financial Operational Strategic
Risks
Risks
Risks
Se si gestiscono unicamente rischi assicurabili e si utilizza il risk tranfer come
unico strumento di gestione, allora si è nel campo dell’insurance manager.
Fonte: Maurizio Castelli, managing director XL Insurance Italy
2) Prima Evoluzione: Insurance Management
Strategic
Actions
Mitigation/
Prevention
Engineering
ART
Mapping
Analysis
Transfer
Insurance
Management
Insurance
Buying
Insurable
Risks
"Semi-Ins."
Risks
Crisis/
Major
Business Projects
Continuity
M&A
Financial Operational Strategic
Risks
Risks
Risks
In realtà un approccio più integrato alle tematiche assicurative porta quasi inevitabilmente ad
una attività piuttosto articolata di analisi e mappatura dei rischi da trasferire. In questa ottica
l’Insurance Management può essere visto come una evoluzione dell’Insurance buying.
Fonte: Maurizio Castelli, managing director XL Insurance Italy
3) Seconda Evoluzione: Risk Management (tradizionale)
Strategic
Actions
Mitigation/
Prevention
Engineering
Traditional
Risk Management
ART
Mapping
Analysis
Transfer
Insurance
Management
Insurance
Buying
Insurable
Risks
"Semi-Ins."
Risks
Crisis/
Major
Business Projects
Continuity
M&A
Financial Operational Strategic
Risks
Risks
Risks
L’uso di strumenti addizionali per la gestione di quei rischi che venivano precedentemente
trasferiti interamente ai mercati assicurativi, ha portato alla nascita del Risk Management. Tali
strumenti includono l’Alternative Risk Transfer (ART e nel quale sono comprese le Captives),
il Risk Engineering, e la Risk Mitigation/Loss Prevention.
Inoltre molti Risk Managers sono stati sempre più coinvolti su una gamma di rischi più ampia
di quelli tradizionalmente considerati come “assicurabili”, tra cui i rischi politici, i rischi di
credito, etc .. (“rischi semi-assicurabili”) .
Fonte: Maurizio Castelli, managing director XL Insurance Italy
4) Un nuovo profilo: L’ Enterprise Risk Manager (“puro”)
Strategic
Actions
"Advanced"
Risk Management
Mitigation/
Prevention
Engineering
Traditional
Risk Management
ART
Mapping
"Pure" Enterprise
Risk Management
Analysis
Transfer
Insurable
Risks
"Semi-Ins."
Risks
Crisis/
Major
Business Projects
Continuity
M&A
Financial Operational Strategic
Risks
Risks
Risks
Principalmente a causa di nuove regole, normative e leggi, molte grandi aziende hanno sentito la
necessità di avere un approccio integrato ed “olistico” ad una vasta gamma di rischi, inclusi i rischi
finanziari, quelli operativi e quelli strategici. In questo modo è nato l’Enterprise Risk Manager.
Nella sua più stretta definizione, tuttavia, l’ERM non è coinvolto nella gestione operativa dei rischi,
ma solo in un ruolo di “facilitatore” del processo di analisi e mappatura dei rischi. Questo perché la
gestione degli stessi viene lasciata alle funzioni operative che nella visione ERM più “pura” sono
considerate le “proprietarie” dei rischi stessi.
Fonte: Maurizio Castelli, managing director XL Insurance Italy
La visione integrata dei Rischi
Il risk manager e la
la gestione integrata
Driezione Amministrativa e fiscale
Resp. Produzione
Resp. Programmazione
Resp. Controllo gestione
Resp. post-vendita
Resp. Affari Generali
Rischio
finanziario
Controllo del
rischio
Resp. Personale
Resp. Sicurezza sul lavoro
Resp. Qualità
Resp. Affari Generali
Gestione della
safety e delle
emergenze
Amministrazione
Personale
Direzione Amministrativa
Servizi Legali
Direzione Comm.le
Marketing
Ricerca e Sviluppo
risk analisys
risk assesment
comunication
information
technology
Resp. Comunicazione
Resp. Marketing
Resp. Edp
Resp. contrattuali
ed extracontrattuali
RISK
MANAGER
rischio credito/
paese
Direzione Amministrativa
Credit Manager
Direzione Commerciale
Il processo di Risk Management:
a cosa assomiglia?
Il processo di Risk Management:
così è completo.
Parliamo dei
RISCHI
Quali rischi per il
risk manager?
Un binomio da scardinare
GESTIONE
del
RISCHIO
Ricerca di una copertura
assicurativa
Componenti del rischio
Fattori percepibili del rischio
• 
• 
• 
• 
• 
Danno diretto
Interruzione di produzione
Interruzioni intera filiera produttiva
Costi diretti delle protezioni
Quantificazione del risarcimento
Fattori non assicurabili
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
Pessimo uso di tempo e risorse
Perdita posti di lavoro
Implicazioni ambientali
Implicazioni legali
Relazioni con la Comunità
Percezione nel pubblico
Danni reputazione e immagine
Fiducia dei mercati
Quote di mercato
Ritardi del risarcimento
Fonte: E. Spina – FM Global
“It takes 20 years to build a
reputation and five minutes
to ruin it.”
Warren Buffett
I rischi più critici
Indagine Economist 2011
- Business interruption
- Perdita di mercato
- Ritardo di servizio / tempo di evasione ordini
Italia 2011-2012 (Univr)
- Safety and security
- Interruzione nei sistemi IT
- Interruzione delle attività operative
- Mercato volatile / dipendenza da fornitori
- Norme e regolamenti
Il binomio si traforma in…
GESTIONE
AZIENDA
GESTIONE del
RISCHIO
L’assicurazione solo
come una delle
possibili strategie
La logica del
“What if“
Risk Mapping – Comprendere il rischio
Risk Mapping
Cosa può accadere?
Qual é l’impatto?
Probabilità?
Fondamenti per la Valutazione del rischio
Esperienza storica
Metodi analitici
Fonte: Maurizio Castelli, managing director XL Insurance Italy
Esperienza
Intuizione
Analisi di rischio: voluta o
indotta?
Spesso l’analisi dei rischi
più che voluta è indotta
da norme di legge.
Ma un’analisi dei rischi,
rispettosa dei soli obblighi di
legge, risponde all’esigenza di
protezione dei miei asset
aziendali?
Identificazione del rischio
RISORSE
DANNI
DANNI
DANNI
DANNI
PERICOLI
EVENTI NATURALI
EVENTI UMANI
CONCORSO CIRCOSTANZE
FATTO DEL PRINCIPE
HAZARDS
FISICI
PSICOLOGICI
IDENTIFICAZIONE
DEL RISCHIO
MATERIALI DIRETTI
MATERIALI INDIRETTI
IMMATERIALI DIRETTI
IMMATERIALI INDIRETTI
Classificazione dei danni
TRADIZIONALE
INNOVATIVA
Un esempio di classificazione
L’esplosione di un processo industriale può causare danni:
A) Danni materiali a cose (ai beni).
B) Danni fisici a persone.
C) Danni a terzi imputabili a propria responsabilità.
D) Danni da interruzione di attività.
E) Danni da immagine e perdita di mercato.
F) Perdita di Know-How.
([SORVLRQ YHQWLQJ RU RWKHU SURWHFWLRQ WHFKQLTXHV DUH QRW QHHGHG
0DLQWDLQ WKHVH GHYLFHV UHJXODUO\ WR HQVXUH DGHTXDWH OXEULFDWLRQ LV SURYLGHG SURSHU FOHDUDQFHV DUH
PDLQWDLQHG DQG GXVW DQG GHEULV GRQ¶W DFFXPXODWH DQG EHFRPH LJQLWHG RU LPSDLU SURSHU RSHUDWLRQ
Loss history by Industry
3.2 Loss History
/RVV KLVWRU\ ZDV VXUYH\HG IRU GXVW H[SORVLRQ ORVVHV IRU WKH SHULRG WKURXJK $ WRWDO RI ORVVHV
DW )0 *OREDO FOLHQW ORFDWLRQV UHVXOWHG LQ D JURVV ORVV RI 86 PLOOLRQ DOO ILJXUHV LQGH[HG WR GROODUV
7KH
E\ dei
LQGXVWU\
JURXS
DUHperiodo
VKRZQ LQ 7DEOH
,Q ILYHdei
RI WKH
WRS VL[
WKHUH
ZDVData
RQH HYHQW
LaORVVHV
storia
sinistri
del
1983-2006
clienti
diFDWHJRULHV
FM Global
(rif.
WKDW ZDV VXEVWDQWLDOO\ ODUJHU WKDQ W\SLFDO LQ WHUPV RI JURVV ORVV 7KLV ZLOO VNHZ DQ\ HVWLPDWH RI DYHUDJH ORVV
Sheet 7-76) dovuti all’esplosione delle polveri ci dice che sono avvenuti 166
EDVHG RQ WKH WRWDO QXPEHU RI ORVVHV ,Q IDFW WKH WRS ORVVHV DFFRXQW IRU DOPRVW RI WKH ORVV FRVW
incidenti che hanno provocato danni per 284 milioni di dollari (dato 2007).
/RVV KLVWRU\ LV EHVW XVHG WR KHOS SULRULWL]H ZKDW PDWHULDOV SURFHVVHV DQG HTXLSPHQW VKRXOG EH WKH IRFXV
L’analisi dei sinistri su larga scala permette poi di capire su quali sono gli aspetti
RI SURWHFWLRQ HIIRUWV
su cui concentrarsi per il miglioramento del rischio.
Table 3. Losses by Industry (by Number of Losses)
Industry Type
:RRGZRUNLQJ
)RRG
0HWDOV
&KHPLFDO3KDUPDFHXWLFDO
3XOS3DSHU
0LQHUDO
8WLOLW\
3ODVWLFV
5XEEHU
3ULQWLQJ
7H[WLOH
2WKHU
Total
No. Losses
Loss
history
by
Cause
Combustible Dust Explosion
7-76
FM Global Property Loss Prevention Data Sheets
3DJH Table 4. Losses by Cause (Ignition Source)
Cause Type
No. Losses
)ULFWLRQ
6SDUN
&KHPLFDO $FWLRQ
+RW :RUN
%XUQHU )ODPH
(OHFWULFLW\
6WDWLF (OHFWULFLW\
2YHUKHDWLQJ
+RW 6XUIDFH
8QNQRZQ1R 'DWD
Total
$QRWKHU LQIRUPDWLYH DSSURDFK WR LQYHVWLJDWH ZRXOG EH WKH GXVW JURXS LQYROYHG LQ WKH ORVV 7DEOH VKRZV
WKDW WKH ZRRG JURXS LV E\ IDU WKH PRVW VLJQLILFDQW E\ QXPEHU RI ORVVHV
Table 5. Losses by Dust Type
Dust Group
:RRG
)RRG
No. Losses
QJ
H
1R 'DWD
Loss
history
by
Dust
Type
IRUPDWLYH DSSURDFK WR LQYHVWLJDWH ZRXOG EH WKH GXVW JURXS LQYROYHG LQ WKH ORVV 7DEOH RRG JURXS LV E\ IDU WKH PRVW VLJQLILFDQW E\ QXPEHU RI ORVVHV
Table 5. Losses by Dust Type
Dust Group
:RRG
)RRG
&KHPLFDO
0HWDO
&RDO
3ODVWLF5XEEHU5HVLQ
3DSHU
9DULRXV
Grand Total
No. Losses
WKH HTXLSPHQW W\SH LQYROYHG WKH ORVVHV LQ 7DEOH FOHDUO\ VKRZ WKDW GXVW FROOHFWRUV DU
Rischio HPR - Highly Protected Risk
Frequenza
RISCHIO = Frequenza x Magnitudo
Profilo di
1
rischio iniziale
Profilo di rischio
a medio
termine
Protezione
2
Prevenzione
Profilo di rischio
finale
3
Zona HPR
Magnitudo
Percorso verso la zona HPR
•  Visita focalizzata sugli aspetti relativi alla Prevenzione
(impegno formale della direzione) ed alla Protezione
(impegno economico).
•  Identificazione del danno:
- diretto (PD) e mancata produzione (BI).
•  Quantificazione del danno:
- aspettativa di danno (Loss Expectancy ==> LE = PD+BI)
•  Raccomandazioni per ridurre l’aspettativa di danno (LE):
- Progetto opere di prevenzione e protezione;
- Aspettativa dopo completamento raccomandazione;
- Rapporto costi/benefici;
- Scelta della soluzione da adottare.
Assegnazione delle priorità
LE PD = € 38 M
LE BI = € 12 M
Frequenza = Media
Costo = € 450.000
LE Dopo = € 1,6 M
2
LE PD = € 1 M
LE BI = € 0,3 M
Frequenza = Bassa
Costo = € 100.000
LE Dopo = € 0,2 M
Magazzino PF
Convogliatore
25 metri
1
LE PD = € 3,5 M
LE BI = € 0,2 M
Frequenza = Bassa
Costo = € 140.000
LE Dopo = € 0,8 M
Magazzino Accessori
Produzione e
sottopiani tecnici
Magazzino MP
Uffici
e
CED
Muro
tagliafuoco
L’approccio di Haddon per il controllo
fisico del rischio
Interpreta, in dieci strategie, le perdite conseguenti ad eventi sfavorevoli
come il risultato di improvvise ed impreviste liberazioni di energia.
Strategie
Strategie
1. Prevenire l’organizzazione iniziale di
energia
6. Interporre barriere fisiche tra l’energia
liberata e le strutture suscettibili di essere
colpite
2. Ridurre l’entità dell’energia che si è
organizzata
7. Modificare le superfici di contatto, quelle
sottostanti o le strutture d’impatto
3. Ostacolare la liberazione di energia che
si è sviluppata
8. Rinforzare le strutture che possono
essere danneggiate dall’energia liberata.
4. Rallentare la rapidità o la distribuzione
spaziale della liberazione di energia dal
punto di origine.
9. Agire rapidamente per scoprire e
valutare il danno che è avvenuto o sta
avvenendo e contrastare la sua
continuazione ed estensione.
5. Separare nel tempo e nello spazio
l’energia liberata.
10. Ricorrere a tutte le misure di ripristino e
riabilitazione dopo che l’evento è accaduto.
Tipologia di rischio “u“
Tipologia di rischio “d“