Da leggere sotto l`ombrellone

Da leggere
sotto l’ombrellone
novità
maggio giugno 2014
Einaudi Ragazzi
Uno strano pallone
con dentro un sonaglio
segna l’inizio di una
sfida, e forse di
un’amicizia, quella
fra due ragazzi che
si incontrano sul filo
della loro diversità.
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La copertina, come tutte le recenti della
collana Carta Bianca, sarà illustrata da
Iacopo Bruno / theWorldofDOT
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ISBN:
Sfida al buio
Luca Blengino
160
cm 14 x 19,5
non illustrato
illustrata a colori, plastificata
lucida
brossura fresata con alette
da 10 cm
da 12 anni
maggio 2014
€ 11,00
Einaudi Ragazzi
Carta Bianca n. 19
978-88-6656-161-3
Eric ha dodici anni. È allegro, studioso e da grande vuole fare il giornalista. Fin dalla nascita Eric è non vedente, anche se lui preferisce il termine cieco. Vive nel buio e ha imparato
a muoversi in un mondo di suoni, profumi e sensazioni. La vita di Eric cambia quando in
classe arriva Carlo. Anche lui non ci vede: ma a differenza di Eric è arrabbiato con il mondo e rassegnato a non poter vivere una vita normale. Tra i due presto sono scintille, che
culminano in una vera e propria rissa! Per salvare i loro voti in condotta, i due accettano
lo strano castigo della preside: entrare a far parte della squadra giovanile di torball che
Flaviano, ex campione e direttore sportivo, sta cercando di costruire. Eric e Carlo vengono
introdotti a questo strano sport, pensato per chi non ci vede, e che si gioca con un pallone contenente un sonaglio. E sul campo da gioco scopriranno che in fondo sono meno
diversi di quello che si potrebbe pensare…
Eric Torelli era steso sul letto, le dita intrecciate dietro la nuca.
Fuori la pioggia batteva sulla ringhiera del balcone. Oltre il velo di quel tintinnio monotono, il suo
udito catturò i rumori della strada, quattro piani più in basso: lo sferragliare del tram numero 22, il
clacson di un automobilista nervoso, il martello pneumatico di un cantiere.
Nonostante il tempaccio, un vicino di casa era uscito in terrazza per telefonare.
Stava parlando con la sua fidanzata e le diceva che il colloquio di lavoro era andato alla grande.
Da qualche parte qualcuno stava ascoltando un pezzo rock.
Arrivava distintamente il giro di basso della canzone: dum-dum-dudum…
L’udito del ragazzo era così allenato da cogliere tutti questi suoni in modo distinto e catalogarli con
estrema precisione nell’archivio della sua memoria.
Poi il suo orecchio magico si concentrò sui rumori del suo appartamento.
Il ticchettio un po’ zoppo del vecchissimo orologio a pendolo del soggiorno. Il fruscio della matita
di suo padre sulla carta e i passi in corridoio di sua madre, che doveva tornare allo studio dopo la
pausa pranzo. Anche il chiacchiericcio di Licia che, nella stanza vicina, stava dicendo alla sua amica Deborah quanto trovasse tremendamente cool un certo Giulietto della quarta B.
Nella stanza risuonava il fruscio del computer in stand-by, collegato allo scanner che utilizzava per
leggere. E c’era anche un cigolio che veniva dalla libreria di legno davanti al letto.
Era un tarlo che masticava il legno dello scaffale.
Eric si accorse che la luce della cameretta era accesa.
Lo capì sentendo il ronzio leggerissimo del filo incandescente all’interno della lampadina.
Si alzò, raggiunse l’interruttore accanto alla porta e la spense. Poi tornò a stendersi sul letto.
Una volta aveva detto ai suoi che non riusciva a capire il motivo per cui, nella camera di un ragazzino cieco, ci dovessero essere delle lampadine funzionanti.
– Non servono a niente, che bisogno c’è di un lampadario? – aveva chiesto.
– A te non serviranno, – aveva obiettato Vittoria. – Ma servono a me. Oppure, tutte le volte che
ti resta la cena sullo stomaco e devo venire nel cuore della notte per portarti una camomilla o la
borsa dell’acqua calda, finirò per rompermi un piede contro qualche spigolo.
– Devi avere pazienza, – aveva riso suo padre. – Non siamo mica tutti svelti come te, sai? Di solito
la gente non è tanto capace a muoversi al buio. Si perde, va a sbattere e fa un sacco di disastri.
Eric, invece, il buio lo conosceva come le sue tasche.
Ci viveva dentro da dodici anni e sette mesi.
LUCA BLENGINO, nato a Cuneo nel 1978, finite le scuole superiori, si iscrive alla Scuola
Holden di Torino e consegue il master in Tecniche della narrazione. Dal 2001 lavora principalmente come sceneggiatore di fumetti per il mercato estero: scrive thriller, horror,
western, storici e favole per bambini. I suoi libri sono pubblicati in Francia, Spagna, Inghilterra, Olanda e Stati Uniti. Nel tempo che rimane scrive cartoni animati e saggi; organizza reading teatrali ed eventi; tiene qualche lezione di storytelling o di sceneggiatura a
fumetti. Quando può si dedica al suo sport preferito, l’arrampicata su roccia. Vive in un
grazioso paesino in provincia di Cuneo.
Un ragazzo
e i suoi cavalli
Mafia: nessuno può
far finta di non sapere
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Joe e il ferro di cavallo
Victoria Eveleigh
Chris Eveleigh
152
cm 13,5 x 19
illustrato in bianco e nero
illustrata a colori, plastificata
lucida
brossura con alette da 10 cm
da 11 anni
maggio 2014
€ 10,50
Einaudi Ragazzi
Storie e rime n. 542
978-88-6656-165-1
Se solo la famiglia non avesse traslocato in campagna, se la mamma non avesse acquistato due pony impossibili da cavalcare, se la sorella non fosse così petulante, se gli fosse
permesso di prendere un cane, se i nuovi compagni di scuola fossero diversi…
Joe non è affatto felice della sua nuova vita. Nella fattoria i cellulari non funzionano e non
c’è nemmeno internet, è un vero incubo, una noia mortale!
Tutto sembra andare per il verso sbagliato.
Così, quando Joe trova un vecchio ferro di cavallo in giardino, decide di dare retta alla
diceria secondo la quale chi trova un ferro di cavallo vedrà esauditi sette desideri. Chissà
che i suoi non si avverino sul serio...
Il primo di una trilogia di libri che hanno come protagonista Joe e la sua nuova vita
assieme ai cavalli.
VICTORIA EVELEIGH è nata a Londra, ma il suo più grande sogno si è avverato quando si è
spostata con il marito in una grande fattoria in campagna dove, in mezzo a cani, gatti, cavalli e pecore, ha allevato anche i suoi due figli. Da qualche anno si dedica alla scrittura per
i ragazzi e in tutte le sue storie, ispirate a fatti realmente accaduti, c’è sempre un cavallo,
il suo amore di sempre. Nel nostro catalogo ha già pubblicato lo “Storie e rime” L’isola dei
cavalli ed è l’autrice della trilogia di Katy, di prossima uscita.
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Mafia e graffiti
Simona Bonariva
Eleonora Antonioni
200
cm 13,5 x 19
illustrato in bianco e nero
illustrata a colori, plastificata
lucida
brossura con alette da 10 cm
da 11 anni
maggio 2014
€ 10,50
Einaudi Ragazzi
Storie e rime n. 543
978-88-6656-166-8
Totò vive in un quartiere periferico di una grande città. Due cose fanno di lui un ragazzo
speciale: il suo talento e la sua rabbia. Perché Totò di talento ne ha da vendere, è un asso
coi colori e con le bombolette, e i suoi disegni spopolano tra i ragazzi del quartiere. Ma
Totò è anche molto arrabbiato, perché il suo papà non c’è più, la mafia gliel’ha portato via.
La mafia che è come un mostro con tentacoli spaventosi che arrivano dappertutto e mille
occhi e mille mani che controllano, minacciano, puniscono, bruciano e infine uccidono.
Totò sa chi è stato a uccidere il suo papà, tutti lo sanno: è Marcello ’u zoppo, boss di
quartiere, che gira sempre scortato dai suoi scagnozzi, e tutti lo salutano e si tolgono
il cappello quando passa perché hanno paura. Qualcuno addirittura dice di lui che è un
galantuomo, perché fa favori alla gente e procura soldi e lavoro. Ma Totò non si lascia ingannare: quello è un mafioso, un assassino e un ladro. Cosa può fare lui che è solo un ragazzino? E un giorno, ecco, l’idea arriva: il suo talento e la sua rabbia si incontrano e Totò
disegna sui muri, riempie le vie e le piazze e perfino il cielo, e così finalmente le malefatte
dello Zoppo sono sotto gli occhi di tutti e nessuno può più fare finta di niente.
SIMONA BONARIVA è nata e risiede a Milano. Laureata in lettere, per anni ha collaborato con
case editrici e agenzie editoriali. Ha pubblicato articoli e racconti su varie riviste, e libri per
bambini e ragazzi. Tiene incontri di lettura animata di storie e rime presso biblioteche, librerie specializzate, scuole elementari e materne. Ha scritto fiabe che sono state utilizzate
nell’ambito di programmi di educazione all’ascolto ed espressività per ragazzi disabili e
nell’ambito di incontri sull’animazione musicale e teatrale.
ELEONORA ANTONIONI, nata a Roma, si diploma presso la scuola internazionale di comics
specializzandosi in fumetto estero. Esordisce nel 2006 e nello stesso anno vince il concorso
8 Tavole per Mondo Naif di Kappa Edizioni. Attualmente collabora regolarmente con il web
magazine “Stream” e con la rivista “Orlando”.
I primi due titoli
di una nuova serie
che sta avendo un
enorme successo
in tutta Europa!
Entra in un mondo pieno di dragoni volanti, castelli con fossati
profondi, pericoli in agguato, sorprese, intrighi, coraggiosi cavalieri
e avventure mozzafiato: incontrerai Mondragò, l’unico dragone
al mondo che non sa volare, ma che sicuramente ti farà… RIDERE!
Mondragò non è un dragone come gli altri: non sa volare, si distrae molto facilmente,
inciampa nelle sue stesse zampe e non la smette mai di starnutire fiammate. Tutto ciò
che sa e vuole fare è giocare. Ma Mondragò adora Cale, il suo padrone, e più di una volta
lo aiuterà a tirarsi fuori dai guai. Cale ha undici anni, è un ragazzino intelligente, atletico
e spiritoso. Gli è stata affidata una missione e con l’aiuto dei suoi amici, e soprattutto del
suo imbranatissimo dragone, riuscirà a portarla a compimento.
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ISBN:
Mondragò – La grande prova
Ana Galàn
Pablo Pino
144
cm 13,5 x 19
illustrato a colori
illustrata a colori, plastificata
lucida
brossura con alette da 10 cm
da 7 anni
giugno 2014
€ 10,00
Einaudi Ragazzi
Storie e rime n. 545
978-88-6656-180-4
Al compimento degli undici anni ai ragazzi del popolo dei Samaradò viene assegnato
un dragone che sarà il loro compagno per la vita. Ma Mondragò non è esattamente
quel che Cale si aspettava: è un dragone sproporzionatamente grosso e goffo, sembra
sempre addormentato e tutti lo prendono per tonto. Eppure solo grazie al suo aiuto
Cale riuscirà a portare a termine la sua prima grande prova per diventare un adulto e
meritare il suo drago.
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Mondragò – Gli alberi parlanti
Ana Galàn
Pablo Pino
144
cm 13,5 x 19
illustrato a colori
illustrata a colori, plastificata
lucida
brossura con alette da 10 cm
da 7 anni
giugno 2014
€ 10,00
Einaudi Ragazzi
Storie e rime n. 546
978-88-6656-181-1
Cale scopre che Mondragò ha rubato qualcosa al castello: un libro! Ma si tratta di un
libro molto speciale, grazie al quale il ragazzino scoprirà che il bosco degli alberi parlanti corre un grave pericolo! Ed ecco la nuova missione: trovare i sei semi che, una
volta interrati, potranno germinare e dare vita a nuovi alberi parlanti. Il primo dei sei
semi è nascosto nel tronco della grande sequoia, sulla Collina dei Lupi. Come arrivarci?
ANA GALÀN è nata a Madrid, ma vive a New York con il marito e i tre figli. È autrice di molti
libri per bambini che scrive sia in spagnolo che in inglese. Ha pubblicato anche un romanzo per ragazzi più grandi e alcuni libri umoristici per adulti.
PABLO PINO ha trentuno anni ed è nato in Argentina. Ha iniziato a disegnare sin da piccolissimo dedicandosi poi professionalmente all’illustrazione per l’infanzia. Ha partecipato
a diverse mostre e si dedica anche all’insegnamento delle tecniche dell’illustrazione nelle
scuole superiori.
carta bianca
66560043
66560470
66560548
66560876
66560883
66561408
34018 San Dorligo della Valle (TS) - via J. Ressel, 5
Tel. 040 3880311 - Fax 040 3880330 www.edizioniel.com
Illustrazione di copertina di Sara Not
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