Lavoro sotto La direzione di: Con La
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Lavoro sotto La direzione di: Con La
Lavoro sotto la direzione di: Aubry-Rozier Bérengère (Reumatologo, Lausanne, Svizzera), Bernard Patrick (Reumatologo, Metz, Francia), Bloch Jean-Gérard (Reumatologo, Strasbourg, Francia), Cormier Catherine (Reumatologo, Paris, Francia), Stoll Delphine (Endocrinologo, Yverdon, Svizzera), Dufour Rémi (Reumatologo, Avignon, Francia), Héraud Alain (Reumatologo, Libourne, Francia), Krieg Marc-Antoine (Medicina Interna, Fribourg, Svizzera), Lamy Olivier (Medicina Interna, Lausanne, Svizzera), Maalouf Ghassan (Ortopedico, Beyrouth, Lebanon), Mehsen Nadia (Reumatologo, Bordeaux, Francia), Papazyan Jean-Pierre (Medico Nuclearee, Genolier, Svizzera), Poriau Stefaan (Reumatologo, Sijsele-Damme, Belgio). Con la collaborazione di: Alerte Eddy (Radiologo, Bry-sur-Marne, Francia), Barthe Nicole (Biologo, Bordeaux, Francia), Boudellioua Salim (Reumatologo, Alès, Francia), Buchard Pierre-Alain (Reumatologo, Sion, Svizzera), Cerny Vanessa (Radiologo, Geneva, Svizzera), Cojocaru Michaela (Radiologo, Chatou, Francia), Colson Frédéric (Reumatologo, Lyon, Francia), Courteix Daniel (Fisiologo, Clermont-Ferrand, Francia), Creste Laurent (Reumatologo, Vendôme, Francia), Devogelaer Jean-Pierre (Reumatologo, Louvain, Belgio), Djoudi Hachemi (Reumatologo, Alger, Algeria), Giraldi Jean-Marie (Radiologo, Marseille, Francia), Hamisultane Roland (Reumatologo, Antibes, Francia), Hammoumraoui Nadir (Reumatologo, Alger, Algeria), Hans Didier (Fisico Medico, Lausanne, Svizzera), Jacquot François (Reumatologo, Tour, Francia), Lévy Philippe (Radiologo, Montpellier, Francia), Lousse Jean-Pol (Radiologo, Nivelles, Belgio), Loze Benoit (Reumatologo, Cornebarrieu, Francia), Manicourt Daniel (Reumatologo, Louvain, Belgio), Melquiond Hervé (Reumatologo, Toulon, Francia), Merino Bertrand (Medico Nuclearee, Bordeaux, Francia), Mery-Meyblum Florence (Radiologo, Arpajon, Francia), Monet Antoine (Medico Nuclearee, Bordeaux, Francia), Normand Franck (Radiologo, Nice, Francia), Okais Jad (Reumatologo, Beyrouth, Liban), Orcel Philippe (Reumatologo, Paris, Francia), Pierre Christian (Radiologo, Saint-Maximin-la-Sainte-Baume, Francia), Poujol David (Reumatologo, Bézier, Francia), Rezungles Fabrice (Medico Nuclearee, Albi, Francia), Rouillon Véronique (Reumatologo, Gonesse, Francia), Thévenot Joël (Radiologo, Nice, Francia), Trouiller Franck-Emmanuel (Reumatologo, Bordeaux, Francia), Zakarian Hervé (Reumatologo, Saint-Raphaël, Francia). Con il sostegno istituzionale di medimaps group o s t eo po r o si Il valore aggiunto del tessuto osseo nella gestione dell’osteoporosi c as i cli n ic i Diretto da C Cormier (Francia), O Lamy (Svizzera) e S Poriau (Belgio) Edizione 2012 Tavol a di interpreta zione del TBS TBS nella pratica clinica di routine: indicazioni per l’uso Editoriale / Tabella dei contenuti Cari Colleghi, Se l’osteoporosi è una malattia multi-fattoriale che è spesso difficile da diagnosticare accuratamente, negli ultimi anni molti strumenti di diagnosi (BMD, Frax, TBS, …) sono stati sviluppati, che se attentamente utilizzati possono sostanzialmente migliorare la gestione di tali pazienti. Ma combinare questi indicatori clinici è lontano da essere semplice. Per questa ragione che abbiamo scritto questo documento: fornire una guida su come utilizzarli. Il software TBS iNsight® («Trabecular Bone Score») è uno di questi strumenti, ora disponibile per la pratica routinaria, che permette un miglioramento nella diagnosi dell’osteoporosi – utilizzandolo, vi accorgerete che è anche molto efficace per le osteoporosi secondare. Sebbene la sua pertinenza come strumento predittivo (es. personalizzazione del rischio di frattura) e diagnostico sia provata, quando e come utilizzarlo non è ancora totalmente chiaro. Pagina 2 --> 5 1 Gestione dell’osteoporosi E’ necessario tenere a mente che il TBS non è progettato per sostituire gli attuali strumenti esistenti, ma piuttosto per integrarsi con loro ed assistere i clinici nelle loro decisioni mediche. Troverete ora che noi analizziamo il TBS relativo al BMD e altre informazioni cliniche e fisiologiche a nostra disposizione. Dato il crescente numero di utilizzatori TBS e per necessità di chiarimenti, è nati un gruppo di lavoro di utilizzatori quotidiani. Questo gruppo di clinici propone semplici regole di interpretazione, risultanti dalla sintesi delle nostre pratiche individuali e dal nostro consensus in accordo con il metodo “classifica Delphi”. La prima sezione richiama i principali fattori contestuali di osteoporosi. La seconda sezione, che costituisce il cuore del documento, presenta, in 4 tabelle, le regole di base di interpretazione del TBS, tenendo conto del BMD e dei fattori clinici di rischio. La terza ed ultima sezione descrive nove casi clinici che abbiamo incontrato in cui il TBS ha influenzato le nostre decisioni riguardanti la gestione clinica. Pagina 6 --> 10 2 Tuttavia, tenete a mente che l’osteoporosi è una malattia complessa e, nonostante i molti strumenti a nostra disposizione, il giudizio clinico ha sempre la precedenza. Questo documento non intende diventare la bibbia della gestione dell’osteoporosi, ma piuttostoun primo passo ispiratore prima della pubblicazione di raccomandazioni ufficiali da società scientifiche. Per noi è stato un gran piacere creare questo documento e sinceramente speriamo che vi possa aiutare nella vostra pratica quotidiana. Godetevi la lettura! Dr. Catherine Cormier, Responsabile Medico Dipartimento di Reumatologia AP-HP Ospedale Cochin - Paris Francia Pagina 11 --> 14 Dr. Olivier Lamy, Responsabile Medico Centro di malattie delle ossa Ospedale Universitario Lausanne Svizzera Dr. Stefaan Poriau, Responsabile Medico Dipartimento di Reumatologia e Riabilitazione Ospedale AZ Alma - Sijsele-Damme Belgio PS: I casi presentati nella parte 3 di questo documento sono ispirati da reali casi clinici ma sono stati adattati per assicurare riservatezza. E’ importante notare che questi casi clinici riflettono pratiche individuali e non necessariamente riflettono linee guida ufficiali obbligate (rimborsi medicinali, etc..) che possoni variare da una nazione all’altra. 01 Sommario tabelle di esempi di gestione del paziente 3 Casi clinici combinando BMD e TBS 1. Gestione dell’osteoporosi Patofisiologia e epidemiologia dell’osteoporosi L’osteoporosi è una malattia dello scheletro caratterizzata da bassa massa ossea (permanente disordine del rimidellamento osseo) e deterioramento della microarchitettura dell’osso [1]. Questi cambiamenti producono eccessiva fragilità dello scheletro, conducendo ad una serie di rischi di frattura. Fratture da fragilità sono localizzate principalmente nelle braccia (omero prossimale e radio distale), colonna e femore prossimale [2]. Dal momento che le fratture sono la maggiore conseguenza dell’osteoporosi, una buona conoscenza dei fattori di rischio determinanti è essenziale. La forza dell’osso, uno dei fattori maggiormente determinanti, è dipendente dalla massa dell’osso riflesso nella densità minerale ossea (BMD), e dalla microar chitettura dell’osso. Nei fatti, il BMD spiega solo il 70-75% delle variazioni della forza dell’osso [3], mentre il resto può essere relazionato ad altri fattori come l’accumulo di microfratture, microarchitettura alterata dell’osso, disordine del rimodellamento dell’osso o l’influenza di fattori di rischio extra-scheletrici (il più frequenti sono disordini endocrinologici come Iperparatiroidismo, Ipercortisolismo e Ipogonadismo ma anche certi trattamenti, come corticosteroidi a lungo termine). In tutto il mondo, l’osteoporosi colpisce circa 200 milioni di donne [4]. Principalmente nei paesi occidentali si registreranno migliori condizioni di salute con l’aumento dell’età media e quindi l’aumento dei costi legati alla salute. A 50 anni di età, il rischio di frattura è approssimativamente del 21% per il femore, il 41% per le vertebre e il 13% per il polso. Ciò è largamente dovuto alla natura asintomatica di quasi il 70% delle fratture vertebrali, al fatto che molti pazienti non si sottopongono ai raggi X alla colonna, e alle difficoltà a rilevare moderate fratture vertebrali. Soglia di frattura OMS – 1994 Normale T-score > -1 DS Osteopenia -2,5 DS < T-score ≤ -1 DS Imaging dell’osso nella PRATICA CLINICA routinaria L’esame con raggi X a doppia energia (DXA) è attualmente la tecnica di riferimento, il gold standard per misurare la densità minerale ossea (BMD g/cm2). I siti preferiti per la misurazion e sono: la colonna lombare, il femore prossimale, e 1/3 distale del radio (vedi raccomandazioni ISCD). I suoi obiettivi sono diagnosticare osteoporosi e stimare il rischio di frattura. Esistono altre tecniche di imaging ma non sono utilizzate nella clinica pratica routinaria per una varietà di ragioni che include la non-applicabilità delle soglie WHO, i costi, l’esposizione alle radiazioni, la disponibilità, e la fattibilità a specifici siti anatomici (es. QCT, MRI, scanner µCT, ...). Il BMD è cruciale, finchè decresce è associato ad un significativo aumento del rischio di frattura. Nel 1994, esperti del WHO proposero una classificazione densitometrica dell’osteoporosi basata sul BMD T-score. Questo è inteso solo per il femore prossimale, colonna lombare, e 1/3 distale radio. Il BMD T-score rappresenta il numero di deviazioni standard (SD) tra il BMD di un individuo ed il valore massimo del BMD (picco di massa ossea) misurato nel giovane sano tra i 20 e i 40 anni di età. Sono state definite quattro categorie o «zone»: In aggiunta al T-score, è occasionalmente utilizzato lo Z-score. Rappresenta la differenza tra NormalE Osteoporosi T-score ≤ -2,5 DS Osteoporosi Severa = T score ≤ -2,5 DS e la presenza di una o più così-chiamate fratture bassa-energia. il paziente ed il valore medio per un soggetto normale della stessa età, sesso, ed etnia, espresso in deviazioni standard. E’ particolarmente utilizzato per bambini, adolescenti e giovani adulti, e donne in pre-menopausa. Alla fine, nel caso di Z-score < -2, è richiesto uno screening per possibile osteoporosi secondaria. Osteoporotico Gruppo di Studio WHO (1994) Valutazione del rischio di frattura e le sue applicazioni nello screening per osteoporosi postmenopausali. World Health Organ Tech Rep Ser. [1] NIH Comitato Sviluppo Consenso nella Prevenzione, Diagnosi e Terapia dell’Osteoporosi (2001) JAMA 285:785-795. [2] [3] Rice JC et al. J Biomech 1988 [4] Cooper C et al. OI 1992. 02 Biomarker del turnover osseo nella clinica pratica routinaria [5] LD Hordon et al. Bone 2000 [6] McClung MR Bone 2006 Naylor K, Eastell R 2012 Nat Rev Rheumatol. [7] Kanis JA, per conto del gruppo scientifico WHO. Valutazione dell’osteoporosi al primo livello di cure nella salute. WHO Centro di Collaborazione per le Malattie Metaboliche dell’Osso, Università di Sheffield 2007. [8] [9] 03 Kanis JA et al. OI 2008 Per migliorare la diagnosi e la gestione dell’osteoporosi, possono essere utilizzati biomarcatori del turnover osseo i quali possono valutare, direttamente o indirettamente, lo sviluppo dell’osso o le attività di riassorbimento [7]. Questi marcatori sono misurati nel siero, nel plasma, e nelle urine [7]. Il plasma osteocalcina, osso fosfatasi alcalina e P1NP (Procollagene Tipo 1 N-Terminal Propeptide) sono specifici marcatori della formazione dell’osso. C e N-terminal telopeptidi di tipo 1 collagene sono pecifici marcatori del riassorbimento osseo; sono utilizzati per valutare l’andamento della perdita ossea, ma anche l’efficacia del trattamento. L’abilità di misurare questi marcatori ha condotto a maggiori progressi nella ricerca clinica. Sfortunatamente, per ragioni di disponibilità, costi e riproducibilità, marcatori biologici del turnover osseo non sono comunemente misurati tra i non-specialisti delle malattie dell’osso. Oltre il BMD, diversi fattori clinici associati con le fratture osteoporotiche sono stati identificati in numerosi studi epidemiologici [8]. Questi fattori di rischio di fratture osteoporotiche sono, in qualche caso, reversibili con o senza trattamento, misurabili, e indipendenti dal BMD. I più conosciuti sono [8]: età, sesso femminile, una frattura per fragilità (causata da piccolo trauma) occorsa dopo i 50 anni di età, storico familiare di primo grado di frattura osteoporotica, uso di corticosteroidi a lungo termine, menopausa precoce, alcolismo, fumare, indice di massa corporea minore di 19 kg/m² e malattie come artrite reumatoide, diabete tipo I e iperparatiroidismo. Questi fattori clinici di rischio sono comunemente utilizzati Tasso di Frattura dai clinici e combinati con i dati di BMD e/o biomarcatori del turnover per le diagnosi, monitoraggi e trattamenti dei loro pazienti. Per facilitare la combinazione di questi dati clinici e radiologici, è stato recentemente sviluppato il FRAX® [9]: questo strumento calcola la probabilità di maggior fratture per una determinata persona in un periodo oltre i 10 anni. Tuttavia, fattori di rischio e BMD essendo uguali, la probabilità di fratture oltre 10 anni varia considerevolmente, essendo piuttosto differente in Italia, Francia, Belgio e Svizzera, per esempio. In aggiunta, soglie decisionali sono state definite per determinare trattamenti, che anche differiscono da una nazione all’altra. Inoltre, il FRAX® non fornisce una guida su che tipo di trattamento deve essere prescritto. Numero di donne con frattura 160 120 32% 140 16% 120 100 80 60 100 Distribuzione BMD 50 40 40 30 20 20 0 0 1.0 0.5 0.0 -0.5 -1.0 -1.5 -2.0 -2.5 -3.0 -3.5 BMD al collo del femore (T-score Nhanes) -4.0 -4.5 -5.0 Dati dallo studio EPISEM, per cortesia di Krieg MA e Hans D -5.5 Numero di donne con frattura Tuttavia, questa sovrapposizione è attesa perché l’osteoporosi è una malattia multi-fattoriale e qui si tiene conto solamente della densità ossea. Il degradamento della microarchitettura, un altro componente della forza dell’osso, non è valutata misurando il BMD. Fattori clinici del rischio di fratturA Tasso di frattura per 1000 persone/anno Queste due soglie, -1 e -2.5 SD, sebbene comunemente usate nella clinica pratica routinaria, non identificano tutti i pazienti al rischio di frattura. La principale limitazione nell’uso dal BMD come unico metodo per la valutazione del rischio di fratture sta nella sovrapposizione (Figura sotto - Studio EPISEM) tra il valore del BMD di un soggetto con fratture rispetto ad uno senza [5-6]. 50% delle fratture delle donne hanno un T-score > -2.5 TBS: un’analisi del tessuto osseo valutando lo stato della microarchitettura Nonostante l’uso del BMD, biomarker e fattori clinici del rischio di frattura, molti pazienti a rischio di fratture non sono identificati e molte fratture non sono spiegate. Il BMD è solo un’indice di massa ossea. Non fornisce informazioni sulla qualità dell’osso ma un’altro parametro-chiave per descrivere l’osso. In aggiunta, i fattori clinici del rischio fratture sono, al meglio, una indiretta valutazione della qualità dell’osso. Una strada importante per descrivere la qualità dell’osso è valutare la sua microarchitettura. La microarchitettura dell’osso contribuisce alla forza meccanica dell’osso [10] e, così, alla sua abilità di resistere alle fratture. Infatti, per lo stesso ammontare di osso, la struttura ossea che ha più o meno resistenza meccanica può essere distinta (poche larghe ampiezze sono meccanicamente deboli che una miriade di piccole ampiezze). La perdita ossea è spesso accompagnata da un deterioramento dell’architettura dell’osso risultante da una decrescenza del numero di trabecole dell’osso, diminuzione delle ampiezze inter-trabecolari, ed una perdita di connettività trabecolare. In aggiunta, una riduzione dello spessore dell’osso corticale e un aumento della porosità accompagnate da perdita di osso trabecolare, risultando in particolare, una fragilità del collo del femore. L’osso osteoporotico è, quindi, chiamato «poroso». un variogramma sperimentale ottenuto dai livelli larghi spazi tra le ampiezze. Nella pratica clinica, il di grigio nell’immagine DXA. TBS è calcolato in pochi secondi, usando immagini ottenute durante l’esame del BMD attraverso il E’ stato dimostrato che il TBS è relazionato alle software TBS iNsight®, che è installato direttacondizioni strutturali della microarchitettura mente nei densitometri ossei. dell’osso [11-13]. Il TBS è fortemente, positivamente Tutti gli studi hanno dimostrato che il TBS correlato con il numero di ampiezze e con la loro connettività, e negativamente con la grandezza è un fattore di rischio di frattura nell’osteoporosi. media degli spazi tra le ampiezze [11-12] e con E’ reversibile, quantitativo, e fornisce informazioni l’indice SMI («Struttura modello Indice») [13]. indipendentemente dal BMD, come l’apporto di Questo per dire che un alto valore TBS significa corticosteroidi, poliartriti reumatoidi, e fratture che la microarchitettura dell’osso è densa prevalenti dopo i 50 anni di età [27]. Il TBS può e ben-connessa, con piccoli spazi tra le ampiezze. quindi essere utilizzato come un fattore di rischio Al contrario, un basso valore TBS significa che nelle fratture osteoporotiche. la microarchitettura dell’osso è incompleta, con Da un punto di vista clinico, il TBS è in grado di: Predire il rischio di future fratture [14,15] In combinazione con il BMD, di aumentare il numero di pazienti con un buon-identificato rischio [14-18] [11] Winzenrieth Ret al. JCD 2012 [12] Hans D et al. JCD 2011 Roux JP et al. Osteoporosis Int 2012. 23: (Suppl 2): S85-386; P597 [13] [14] Hans D et al. JBMR 2011 [15] Boutroy et al. OI 2011I [16] Rabier B et al. Bone 2010 Migliorare la gestione dei pazienti con osteoporosi secondarie (in cui la qualità dell’osso ha un maggiore impatto della quantità) [19-21] Seguire l’evoluzione nel tempo del tessuto osseo trabecolare del paziente Monitorare gli effetti degli anti-riassorbitivi o trattamenti anabolici [10] Seeman E, Delmas PD N Engl J Med 2006 [22-26] [17] Winzenrieth R et al. CTI 2010 [18] Del Rio L et al. OI 2012 [19] Breban et al. JCD 2012 [20] Colson F et al. JBMR 2009 [21] Maury E et al. JBMR 2010 Hans D et al. Osteoporosis Int 2012. 23: (Suppl 2): S85-386; P471 [22] struttura trabecolare normale struttura trabecolare alterata [23] Popp et al. Osteoporosis Int 2012. 23: (Suppl 2): S85-386; P599 [24] Gunther et al. Osteoporosis Int 2012. 23: (Suppl 2): S85-386; P609 [25] Hadji et al. Osteoporosis Int 2012. 23: (Suppl 2): S85-386; P518 [26] McClung MR et al. ASBMR 2012 Hans D et al. Osteoporosis Int 2012. 23: (Suppl 2): S85-386; P542 [27] Il TBS (Trabecular Bone Score) è un parametro del tessuto osseo che può essere ricavato dalle immagini DXA, e che quantifica variazioni locali dell’intensità dei pixel. Il TBS è derivato da TBS 1 > TBS 2 04 I valori TBS sono garantiti per l’indice di massa corporea (BMI) incluso nel range di 15-35 kg/m² Lo schema di classificazione WHO per la densitometria non è applicata al TBS Non sono disponibili curve di normalità TBS per i maschi Le misure TBS non devono essere interpretate in caso di significativa scoliosi Il giudizio clinico rimane di primaria importanza nella gestione del paziente I «Cambiamenti significativi minimi» (LSC) possono anche essere confusi come «Cambiamenti significativi trascurabili» (SSV). Questo è calcolato nel TBS nello stesso modo che nel BMD. Per il TBS, è nel range di 3-5%, a seconda degli studi. [28] [29] 05 Silverman S et al. OI 2012. Chen JS et al. Nat Rev Endocrinol. 2011 Variazione TBS % Adottando le migliori tecniche, come definite dalla vostra società nazionale specialmente dall’ ISCD, ciò deve essere osservato quando l’esame DXA viene acquisito PTH 3.0 SR 2.0 DMAb 1.0 ZOL / AL (Non corretto) BIPH IBN 0.0 PLB -1.0 0 4 8 12 16 20 24 Mese Sommario degli studi correlati all’effetto del trattamento sul TBS normalizzato a 24 mesi. Attenzione, questi studi non sono direttamente confrontabili gli uni con gli altri. { Prerequisiti per utilizzare il TBS 4.0 Prima frattura dopo i 50 TBS per DS ~ ossea e, a seconda del farmaco, mantengono la microarchitettura ossea (es. bifosfonati) - Stimolanti della formazione ossea (conosciuti L’utilità di trattamenti/interventi in osteoporosi è principalmente dovuta alla riduzione per l’aumento di densità ossea e della microardel rischio di frattura che inducono. Possiamo chitettura dell’osso) (es. PTH). distinguere: - Prevenzione primaria della perdita di BMD, un naturale fenomeno correlato all’età, Come tenere conto del TBS nel incrementato dalla menopausa e conducente all’osteoporosi in donne anziane, con misure trattamento del paziente? preventive relative a diete e stili di vita. Queste Attualmente, il principale passo della aiutano a ridurre la perdita ossea dovuta all’età diagnosi dell’osteoporosi include una valuattuando misure di vita salutari che includano: nutrizione con sufficiente apporto di calcio (1000- tazione del rischio di fratture (informazione 1500 mg/giorno), regolare ed appropriata attività ottenuta attraverso un questionario integrante fisica, più o meno completa eliminazione di di fattori clinici di rischio di frattura), la misuraintossicazioni exogene come tabacco ed alcool zione della densità ossea in entrambi i principali in aggiunta a farmaci toccanti il metabolismo siti anatomici, e la valutazione del turnover osseo osseo (corticosteroidi, anticonvulsionanti, ormoni con marcatori biologici. Il TBS è parte di questo della tiroide a elevate dosi), e vitamina D (800- contesto clinico, completando e migliorando 1000 IU/giorno) di supplemento se i livelli sono la valutazione dell’osso fatta dal BMD aggiuninadeguati, e/o se l’esposizione al sole è ridotta. gendo la dimensione della qualità dell’osso. - Prevenzione secondaria che consiste prin- Un paziente con ridotto BMD e alto TBS avrà un cipalmente nel trattamento dell’osso, anche se basso rischio di frattura rispetto a un paziente l’articolo discusso nel contesto di prevenzione con ridotto BMD e basso TBS. primaria resta valido, specialmente per evitare nuove fratture. Le decisioni terapeutiche non Con tutti questi elementi, il clinico può fare sono basate solo su risultati densitometrici del diagnosi e decidere nell’ implementazione, o no, paziente, ma anche sull’analisi di tutti i fattori di di un preventivo trattamento di cura. L’interischio di frattura. Una volta che la «diagnosi» di grazione del TBS nell’intero protocollo di cura osteoporosi o osteopenia è fatta, diversi tratta- del paziente è discusso nelle seguenti tabelle. menti sono disponibili ai medici, relativi al grado di perdita di BMD ed ai fattori di rischio del paziente. I trattamenti sono progettati per aumentare la forza dell’osso, ripristinare la massa ossea, o prevenire ulteriori perdite. Ci sono due grandi categorie di trattamento, entrambe con riconosciuti effetti anti-frattura [28, 29]: - Inibitori di riassorbimento osseo (conosciuti principalmente per l’aumento di densità Trattamento osteoporosi BMD femore totale Sempre nell’uso sistemico di corticosteroidi Artrite reumatoide Famigliarità con le fratture del femore BMD colonna per SD Assunzione di alcool > 2 unità Fuma correntemente BMI (20 vs. 25 kg/m2) BMI (30 vs 25 kg/m2) 0 0.5 Rischio relativo del TBS e del BMD alla colonna e al femore totale espresso come deviazione standard e confrontato col rischio relativo dei maggiori fattori clinici di rischio di frattura inclusi nel FRAX®. 1.0 1.5 2.0 2.5 2. Sommario tabelle di esempi di gestione del paziente Diagnostica Donne in menopausa (senza fratture da fragilità) BMD TBS normale TBS ≥ 1.350 Normale Osteopenia Rischio di frattura Trattamento Esami complementari monitoraggio(3) BMD/TBS normale basso nessuno nessuno no follow-up senza nuovi eventi clinici basso Ca + Vit D se necessario(1) nessuno follow-up esame a 60 mesi o nuovo esame con nouvi eventi clinici moderato Ca + Vit D se necessario(1) test chimico fosfocalcico, biomarcatori turnover osseo follow-up a 24-36 mesi a seconda dei FRF Ca + Vit D se necessario(1) test chimico fosfocalcico, biomarcatori turnover osseo follow-up a 36-60 mesi a seconda dei FRF Ca + Vit D se necessario(1), trattam. anti riassorbitivo test chimico fosfocalcico, biomarcatori turnover osseo follow-up a 24-48 mesi a seconda dei FRF e del trattamento test chimico fosfocalcico, biomarcatori turnover osseo e morfometria con DXA o radiografia 24 mesi test chimico fosfocalcico, biomarcatori turnover osseo e morfometria con DXA o radiografia follow-up 24-36 mesi a seconda dei FRF e del trattamento Ca + Vit D se necessario(1), trattam. anti riassorbitivo test chimico fosfocalcico, biomarcatori turnover osseo e morfometria con DXA o radiografia follow-up 24-36 mesi a seconda dei FRF e del trattamento Ca + Vit D se necessario(1), trattam. anti riassorbitivo o anabolico test chimico fosfocalcico, biomarcatori turnover osseo e morfometria con DXA o radiografia 24 mesi secondo le linee guida WHO parzialm. degrad. 1.200 < TBS < 1.350 secondo le linee guida WHO degradato TBS ≤ 1.200 secondo le linee guida WHO normale TBS ≥ 1.350 osteopenia basso o moderato secondo le linee guida WHO (se altri Fattori Rischio Frattura - FRF) parzialm. degrad. 1.200 < TBS < 1.350 degradato TBS ≤ 1.200 normale TBS ≥ 1.350 Osteoporosi Diagnostica Globale parzialm. degrad. 1.200 < TBS < 1.350 degradato TBS ≤ 1.200 normale normale osteopenia secondo le linee guida WHO moderato (basato su FRF(2)) osteopenia moderato a medio secondo le linee guida WHO (se altri FRF(2)) osteoporosi moderato a medio secondo le linee guida WHO (se altri FRF ) osteoporosi moderato a medio secondo le linee guida WHO (se altri FRF ) osteoporosi medio a alto secondo le linee guida WHO (se altri FRF(2)) (2) (2) Ca + Vit D se necessario(1), trattam. anti riassorbitivo (basato su FRF(2)) Ca + Vit D se necessario(1), trattam. anti riassorbitivo (basato su FRF(2)) (se frattura da fragilità) NOTA-1 Dipendendente dall’agente terapeutico, l’influenza sulla microarchitettura ossea sarebbe differente (1) basato su un questionario nutritivo e misurazioni 25 OH D (2) fattore di rischio fratture (FRF) include i fattori di rischio clinici, i valori di VFA e di rimodellamento osseo (3) dipende dal paese, un esame BMD/TBS è consigliato solo alla fine del ciclo di trattamento, 4-5 anni (ad eccezione di particolari situazioni o casi) 06 Donne in menopausa (con una frattura vertebrale grado 2 o 3 O una maggiore(0) frattura OP non vertebrale) BMD TBS normale TBS ≥ 1.350 NORMALE parzialm. degrad. 1.200 < TBS < 1.350 degradato TBS ≤ 1.200 Osteopenia Osteoporosi Diagnostica Globale osteoporosi clinica Rischio di frattura Trattamento Esami complementari monitoraggio BMD/TBS (3) moderato Ca + Vit D se necessario(1), trattam. anti riassorbitivo test chimico fosfocalcico, biomarcatori turnover osseo e morfometria con DXA o radiografia 24 mesi test chimico fosfocalcico, biomarcatori turnover osseo e morfometria con DXA o radiografia 24 mesi test chimico fosfocalcico, biomarcatori turnover osseo e morfometria con DXA o radiografia 24 mesi test chimico fosfocalcico, biomarcatori turnover osseo e morfometria con DXA o radiografia 24 mesi test chimico fosfocalcico, biomarcatori turnover osseo e morfometria con DXA o radiografia 24 mesi test chimico fosfocalcico, biomarcatori turnover osseo e morfometria con DXA o radiografia 24 mesi test chimico fosfocalcico, biomarcatori turnover osseo e morfometria con DXA o radiografia 24 mesi test chimico fosfocalcico, biomarcatori turnover osseo e morfometria con DXA o radiografia 24 mesi test chimico fosfocalcico, biomarcatori turnover osseo e morfometria con DXA o radiografia 24 mesi (basato sul tipo di fratture e sul FRF) osteoporosi clinica medio Ca + Vit D se necessario(1), trattam. anti riassorbitivo (basato sul tipo di fratture e sul FRF) osteoporosi clinica Diagnostica (se altri FRF ) Ca + Vit D se necessario(1), trattam. anti riassorbitivo medio Ca + Vit D se necessario(1), trattam. anti riassorbitivo medio o alto (2) (basato sul tipo di fratture) normale TBS ≥ 1.350 osteoporosi clinica parzialm. degrad. 1.200 < TBS < 1.350 osteoporosi clinica medio o alto (se altri FRF ) Ca + Vit D se necessario(1), trattam. anti riassorbitivo degradato TBS ≤ 1.200 osteoporosi clinica alto o molto alto Ca + Vit D se necessario(1), trattam. anti riassorbitivo normale TBS ≥ 1.350 osteoporosi severa secondo le linee guida WHO alto parzialm. degrad. 1.200 < TBS < 1.350 osteoporosi severa secondo le linee guida WHO alto o molto alto degradato TBS ≤ 1.200 osteoporosi severa secondo le linee guida WHO (basato sul tipo di fratture e sul FRF) (2) (se altri FRF ) (2) (basato su tipo e numero di fratture, FRF e linee guida locali) Ca + Vit D se necessario(1), trattam. anti riassorbitivo (se diverse fratture e T-Score < -3.5) (se altri FRF(2)) molto alto Ca + Vit D se necessario(1), trattam. anti riassorbitivo (se diverse fratture e T-Score < -3.5) Ca + Vit D se necessario(1), trattam. anabolico o anti riassorbitivo (se diverse fratture) NOTA-1: I corticosteroidi influenzeranno la valutazione clinica globale. NOTA-2: Dipendendente dall’agente terapeutico, l’influenza sulla microarchitettura ossea sarebbe differente. (0) Principali fratture da fraglilità: fratture del femore superiore, fratture dell’omero, fratture del polso e fratture vertebrali (differenti da una sintomatica o sintomatica ai raggi X). In alcuni paesi sono considerate anche le maggiori fratture al femore inferiore, tibia superiore, 3 costole o più e fratture pelviche. (1) Basato su un questionario nutritivo e misurazioni 25 OH D (2) fattore di rischio fratture (FRF) include i fattori di rischio clinici, i valori di VFA e di rimodellamento osseo (3) Dipende dal paese, un esame BMD/TBS è consigliato solo alla fine del ciclo di trattamento, 4-5 anni (ad eccezione di particolari situazioni o casi) 07 Andamenti del BMD e TBS (oltre LSC) per una donna in menopausa senza trattamento BMD L1-4 o femore L1-4 TBS Monitoraggio Commenti/Interpretazione Andamento positivo inaspettato con significativo aumento di BMD e TBS Cercare possibili artefatti – controllare area ossea/valutarne la crescita da un esame all’altro Nessuna variazione nella gestione della cura del paziente à ridotto rischio di frattura Ridotto rischio di frattura Inaspettato significativo aumento di BMD e diminuzione prevista di TBS Controllore i fattori di rischio di frattura (FRF) di natura clinica e biologica(1) Cercare possibili artefatti – controllare area ossea/valutarne la crescita da un esame all’altro Nessun cambiamento nella gestione della cura del paziente Rischio di frattura stabile Inaspettata stabilità a fronte di un aumento positivo del BMD e TBS Cercare possibili artefatti – controllare area ossea/valutarne la crescita da un esame all’altro Nessun cambiamento nella gestione della cura del paziente Lieve riduzione del rischio di frattura Diminuzione prevista in BMD e inaspettato significativo aumento di TBS Controllare i fattori di rischio di frattura (FRF) di natura clinica e biologica(1) In base ai valori di BMD e TBS, ripetere l’esame a 24 mesi Rischio di frattura stabile Prevista significativa diminuzione di BMD e TBS Controllare i fattori di rischio di frattura (FRF) di natura biologica e clinica Il trattamento deve essere valutato sulla base dei valori FRF, BMD e TBS (vedere tabella precedente) In base ai valori di BMD e TBS, ripetere l’esame a 24 mesi Aumento del rischio di frattura Significativo e attesa diminuzione di BMD, TBS stabile Controllare i fattori di rischio (FRF) di natura clinica e biologica(1) Il trattamento deve essere valutato sulla base dei valori di FRF, BMD e TBS (vedere tabella precedente) Sulla base dei valori di BMD e TBS, ripetere l’esame a 24 mesi Lieve aumento del rischio di frattura Inaspettato aumento positivo a fronte di una stabilità del BMD e TBS Controllare i fattori del rischio di frattura (FRF) di natura clinica e biologica(1) Cercare possibili artefatti – controllare area ossea/valutarne la crescita da un esame Nessun cambiamento nella gestione della cura del paziente Lieve riduzione del rischio di frattura BMD stabile e attesa diminuzione del TBS Controllare i fattori del rischio di frattura (FRF) di natura clinica e biologica(1) Cercare possibili artefatti – controllare area ossea/valutarne la crescita da un esame all’altro Il trattamento deve essere valutato in base ai valori di FRF, BMD e TBS (vedere tabella precedente) Lieve aumento del rischio di frattura Atteso o non BMD e TBS stabile Cercare possibili artefatti – controllare area ossea/valutarne la crescita da un esame all’altro Nessun cambiamento nella gestione della cura del paziente Rischio di frattura stabile (1) Devogelaer J-P et al. Is there a place for bone turnover markers in the assessment of osteoporosis and its treatment? Rheum Dis Clin N Am 2011; 37: 387-400 08 Evoluzione del BMD e TBS (oltre LSC) per una donna in menopausa sotto trattamento OP 1/2 BMD L1-4 o femur L1-4 TBS Commento/Interpretazione Senza nuove fratture, aumento globale della BMD (effetto standard di anabolizzanti e di alcuni trattamenti anti-riassorbimento e miglioramento della microarchitettura strutturale, dimostrando la conformità del trattamento con il paziente e l’efficacia dello stesso) Nessun cambiamento nella gestione della cura del paziente Ripetere l’esame a 24 mesi, in base alla durata del trattamento e alla pausa prevista 09 Monitoraggio Riduzione del rischio di frattura Miglioramento del BMD e peggioramento della microarchitettura - Controllare la conformità del trattamento con il paziente - Verificare la presenza di nuove fratture - Controllare l’area ossea/valutarne la crescita da un esame all’altro Controllare i fattori di rischio della frattura (FRF) di natura clinica e biologica(1) Efficacia incompleta del trattamento attuale; considerare un nuovo trattamento2(2) In base ai valori di BMD e TBS, ripetere l’esame a 24 mesi Rischio di frattura stabile Aumento del BMD e microarchitettura stabile (effetto standard di trattamento anti-assorbimento) - Controllare la conformità del trattamento con il paziente - Verificare la presenza di nuove fratture - Controllare l’area ossea/valutarne la crescita da un esame all’altro Nessun cambiamento nella gestione della cura del paziente In base ai valori di BMD e TBS, rieseguire l’esame a 24 mesi Lieve riduzione del rischio di frattura Basso BMD, miglioramento della microarchitettura - Controllare la conformità del paziente con il trattamento - Verificare la presenza di nuove fratture - Controllare area ossea/valutarne la crescita da un esame all’altro Controllare i fattori di rischio della frattura (FRF) di natura clinica e biologica(1) Incompleta efficacia del trattamento attuale; considerare nuovo trattamento(2) Rieseguire esame a 24 mesi Rischio di frattura stabile Diminuzione del BMD e peggioramento della microarchitettura - Controllare la conformità del trattamento con il paziente - Verificare la presenza di nuove fratture - Controllare l’area ossea/valutarne la crescita da un esame all’altro Controllare i fattori di rischio della frattura (FRF) di natura clinica e biologica(1) Efficacia incompleta del trattamento attuale; considerare un nuovo trattamento2(2) In base ai valori di BMD e TBS, rieseguire l’esame a 24 mesi Aumento del rischio di frattura Evoluzione del BMD e TBS (oltre LSC) per una donna in menopausa sotto trattamento OP 2/2 BMD L1-4 or femur L1-4 TBS Monitoraggio Commento/Interpretazione Diminuzione del BMD e microarchitettura stabile - Controllare la conformità del trattamento con il paziente - Verificare la presenza di nuove fratture - Controllare l’area ossea/valutarne la crescita da un esame all’altro Controllare i fattori di rischio della frattura (FRF) di natura clinica e biologica(1) Efficacia incompleta del trattamento attuale; considerare un nuovo trattamento(2) In base ai valori di BMD e TBS, rieseguire l’esame a 24 mesi Lieve aumento del rischio di frattura Stabile del BMD e miglioramento della microarchitettura - Controllare la conformità del trattamento con il paziente - Verificare la presenza di nuove fratture - Controllare l’area ossea/valutarne la crescita da un esame all’altro Nessun cambiamento nella gestione della cura del paziente In base ai valori di BMD e TBS, rieseguire l’esame a 24 mesi Lieve riduzione del rischio di frattura Stabile BMD e peggioramento della microarchitettura - Controllare la conformità del trattamento con il paziente - Verificare la presenza di nuove fratture - Controllare l’area ossea/valutarne la crescita da un esame all’altro Controllare i fattori di rischio della frattura (FRF) di natura clinica e biologica(1) Efficacia incompleta dell’attuale trattamento; considerare un nuovo trattamento(2) In base ai valori di BMD e TBS, rieseguire l’esame a 24 mesi BMD e microarchitettura stabile - Controllare la conformità del trattamento con il paziente - Verificare la presenza di nuove fratture - Controllare l’area ossea/valutarne la crescita da un esame all’altro Controllare i fattori di rischio della frattura (FRF) di natura clinica e biologica(1) Efficacia incompleta dell’attuale trattamento; considerare un nuovo trattamento(2) In base ai valori di BMD e TBS, rieseguire l’esame a 24 mesi Lieve aumento del rischio di frattura Rischio di frattura stabile (1) Devogelaer J-P et al. Is there a place for bone turnover markers in the assessment of osteoporosis and its treatment? Rheum Dis Clin N Am 2011; 37: 387-400 (2) Passare da un trattamento anti-riassorbimento orale ad un trattamento con preparazione iniettabile; o, se il FRF del paziente lo consente, da un anti-riassorbimento a uno anabolizzante 10 3. Casi clinici combinando BMD e TBS CASO #1 CASO #2 Osteoporosi in post-menopausa Storia: Donna di 63 anni Nessun precedente di frattura Menopausa all’età di 50 anni HRT per due anni Madre osteoporotica No fumo Consumo alcolico: 1.5 dl di vino/giorno Regolare attività fisica. Peso nella norma Assunzione di calcio giornaliera: 500-1000 mg. Storia di leucemia in remissione, trattata con Glivec® Valutazione biologica: C-telopeptide reticolato (CTX) 365 mg/l (target < 573), 25-OH vitamina D 31.5 µg/l (target > 30). Analisi chimiche del fosfato di calcio dimostrano funzione renale e tiroidea nella norma. Decisione medica: Considerato lo stile di vita sano, bassi valori di CTX e valori nella norma di TBS, si decide di non prescrivere alcun trattamento anti-riassorbimento, nonostante l’opsteoporosi densitometrica evidenziata. Valutazione clinica: Monitoraggio/prossimo esame: Diagnosticata osteoporosi densitometrica 6 anni fa. Inzio terapia a lungo termine con Calcimagon® D3 500/400 1x/giorno (~Carbonato di Calcio) e alendronato 70 mg una volta alla settimana per un anno. CTX and 25-OH vitamina D devono essere valutati a un anno. DXA, analisi della frattura vertebrale (VFA) e TBS e CTX a 2 anni. BMD TBS Valutazione ossea/esame: BMD colonna vertebrale T-score -2.8 SD, BMD anca totale T-score -1.4 SD e BMD collo femorale T-score -2.0 SD. Rispetto all’esame precedente (5 anni fa) si osserva una significativa diminuzione, incluso un 6% in colonna vertebrale; risultati stazionari nel femore. Dall’analisi della frattura vertebrale (VFA) non è stata identificata alcuna frattura. TBS: 1.357. Trattamento con un inibitore dell’ aromatasi Età Età Storia: Donna 62 anni Menopausa all’età di 46 anni Nessuna terapia ormonale sostitutiva Altezza: 159 cm; peso: 73 kg; BMI = 28.87 kg/m2 Cancro della mammella nel 2010, trattato chirurgicamente, con radioterapia e inibitore dell’aromatasi. VALUTAZIONE CLINICA: Nessuna frattura vertebrale. No fumo. Consumo di alcool nella norma. Assunzione di calcio tra 500 e 1000 mg/giorno. Frattura dell’anca nella madre. Valore FRAX di 11.1% per grande frattura osteoporotica. VALUTAZIONE OSSEA INIZIALE E MONITORAGGIO: BMD: Osteopenia lombare e femorale nel 2010 Visita di follow-up nel 2012 (in confronto al 2010): significativa perdita di osso. Nella colonna vertebrale del -4.7% e nell’anca del -3.7%. Nessuna frattura da VFA – Aggravamento del BMD che porta all’osteoporosi femorale. TBS: Parziale peggioramento della microarchitettura nel 2010 con TBS = 1.260 Visita di controllo nel 2012 (in confronto al 2010): significativa perdita del -9.5% dal TBS. Il paziente mostra un marcato peggioramento della microarchitettura ossea. Decisione medica: Data la significativa perdita in BMD e TBS, è indicato un trattamento con farmaco antiriassorbimento. In base al paese, la scelta sarà o Aclasta® o Prolia®. Se si può scegliere tra questi due farmaci, si preferisce selezionare Prolia® (denosumab) che ha mostrato un impatto maggiore sulla microarchitettura. Monitoraggio/prossimo esame: Biomarkers a 3 mesi per valutare l’efficacia del trattamento. DXA e TBS tra 12 e 24 mesi. Nota: con un farmaco anti-riassorbimento, c è spesso una maggiore diminuzione in TBS piuttosto che in BMD. Cartografia del TBS Si raccomanda di individuare le discrepanze tra i due valori di BMD e TBS in valore assoluto, piuttosto che in percentuale. Tuttavia, in questo documento si è deciso di esprimere entrambi i valori come percentuale, al fine di facilitare la lettura 11 e comprensione dei casi clinici. CASO #3 CASO #4 HIV e osso Follow-up di osteoporosi indotta da corticosteroidi Storia: Donna 66 anni a cui 15 anni fa è stata diagnosticata HIV A2, trattata con diversi farmaci anti-retrovirali Steatosi epatica e sindrome metabolica A rischio per uso di alcool Storia di ipertiroidismo dalla malattia di Graves’ Altezza: 160 cm; peso: 75.5 kg; BMI = 29.49 kg/m2 Valutazione clinica: Osteoporosi con frattura al polso 12 anni fa. Alendronato 70 mg/ settimana per 3 anni, poi somministrazione trimestrale per via endovenosa di ibandronato per 2 anni, per un totale di 5 anni di bifosfonati tra il 2005 e 2009. Ha preso la vitamina D e integratori di calcio per più di 8 anni. Esame ossea: BMD colonna vertebrale T-score -2.2 SD, BMD anca totale T-score -1.9 SD e BMD collo femorale T-score -2.0 SD. Nessuna frattura vertebrale da VFA. TBS: 0.954. TBS: 0.954. Esame DXA BMD TBS Storia: Decisione medica: Donna 64 anni Menopausa a 51 anni Frattura alla D10 e D12 Altezza: 165 cm; peso: 71.7kg; BMI = 26.3kg/m2 Polimialgia reumatica (PMR) diagnosticata 10 anni fa, e da allora è stato prescritto prednisone 7.5-10 mg/giorno Nessun controllo o profilassi iniziata nel 2004 per osteoporosi indotta da corticosteroidi a seguito del primo esame DXA (esame nella norma), oltre all’assunzione giornaliera di integratori di vitamina D e calcio. L’aumento di densità minerale ossea è rassicurante, ma la scoperta di una frattura inaspettata dopo due anni di trattamento ci lascia perplessi riguardo questo caso. Il peso del paziente è rimasto stabile dal 2004 al 2011. Si è deciso di valutare l’analisi TBS retrospettiva corrispondente ai tre esami DXA che il paziente aveva avuto. Valutazione clinica: Esame retrospettivo, 2008: TBS = 1.135 (peggioramento) perdita significativa del -12% (oltre LSC) Nessuna storia familiare di osteoporosi. No fumo. Consumo di alcool nella norma. Assunzione di calcio tra 500 e 1000 mg/giorno. Diagnosticata Poliartrite Nodosa. Esame osseo iniziale e di follow-up: Primo esame nel 2004: densità minerale ossea nella norma in colonna vertebrale e anca, nessuna frattura vertebrale da VFA. Età Età Esame biologico: CTX 163 ng/l (target < 573), 25-OH vitamina D 36.2 µg/l (target > 30). Decisione medica: Data la durata della terapia con bifosfonati e la conseguente parziale inibizione del CTX che riflette l’attività residuale dei bifosfonati, non è stata somministrata nessuna nuova terapia. Il forte degrado del TBS può essere inerente ad una infezione HIV e, forse, al trattamento anti-retrovirale. In ogni caso, se si decidesse di ricominciare la terapia si dovrebbe considerare il teriparatide. Monitoraggio/esame di controllo: Occorrono i valori DXA e TBS nei primi 24 mesi del teriparatide per valutarne il potenziale. Esame osseo retrospettivo: Esame retrospettivo, 2004: TBS = 1.290 (parziale peggioramento dell’architettura) Esame retrospettivo, 2011: TBS = 1.031 (elevato peggioramento) addizionale significative perdita del -9.2% (oltre LSC) TBS follow-up tra 2004 e 2011 BMD Follow-up tra 2004 e 2011 Visita di follow-up nel 2008: perdita significativa di osso nella colonna vertebrale: -14.1% (oltre LSC), con il -5.3% di osso perso nell’anca. Nessuna Frattura da VFA Inizio trattamento con alendronato 70 mg/settimana. Visita di follow-up nel 2011: guadagno significativo in colonna vertebrale del +9.0% (oltre LSC), con guadagno del +3.3% in anca; ma è stata rilevata una frattura in D11 da VFA (coerente con un episodio di mal di schiena alla fine del 2010, causato da piccolo sforzo fisico). Cartografia del TBS Cartografia del TBS Cartografia del TBS 2004 2008 2011 Età Età Nuova decisione medica: In vista degli allarmanti risultati di TBS e della frattura vertebrale a fine 2010, nonostante l’aumento di BMD, è stata riconsiderata la decisione di iniziare un trattamento a base di anabolizzanti. Una richiesta preliminare è stata inviata alla compagnia assicurativa e, dopo validazione, il paziente è stato sottoposto a teriparatide. Monitoraggio/prossimo esame: Markers biologici a 3 mesi per verificare la conformità del trattamento. DXA e TBS a 24 mesi. 12 CASO #5 Osteoporosi densitometrica: Tipologia trattamento ? Storia: Donna 59 anni Nessun precedente di frattura Età menopausa 50 anni Fumatrice Attività fisica regolare Peso nella norma Assunzione di calcio giornaliera 500-1000 mg Valutazione clinica: Osteoporosi densitometrica diagnosticata nel contesto di uno studio/sperimentazione clinica. Valutazione ossea/esame: BMD colonna vertebrale T-score -3.5 SD (differenze non significative tra vertebre), BMD anca totale T-score -1.8 SD e BMD collo femorale T-score -1.9 SD. Dall’analisi di frattura vertebrale (VFA) non è stata identificata alcuna frattura. TBS: 1.242. Esame biologico: Decisione medica: Storia: Settembre 2012: Visto il valore molto basso di T-score in colonna vertebrale e il valore alto di CTX, si è deciso di prescrivere un farmaco anti-riassorbimento, nonostante la giovane età della paziente e l’assenza di fratture. Inoltre, in vista del parziale peggiora mento del TBS, si è scelto di somministrare o Prolia® (denosumab) o Protelos® (renalato di stronzio) (secondo le norme sanitarie locali di rimborso) essendo noti per la loro influenza positiva sulla ricostruzione della microarchitettura ossea, rispetto ai bifosfonati. Si consiglia vivamente che il nostro paziente smetta di fumare e di iniziare la somministrazione a lungo termine di Calcimagon® D3 500/400 una volta al giorno. Donna 62 anni DXA il 1 Febbraio 2011 a causa di rachialgia (dolore alla colonna vertebrale) E’ stata scoperta una storia familiare di osteoporosi durante la revisione dei fattori di rischio di natura clinica Il paziente sta assumendo vitamina D e integratori di calcio La paziente ha informato di una frattura recente a livello L2 e L3, in assenza di trauma. Le fratture sono state confermate dal radiologo. Analisi precedente della sua scansione DXA e calcolo del TBS: TBS L1-L4 (escludendo L2-3) results: 1.129 (fortemente peggiorato). Primo esame osseo: BMD colonna vertebrale T-score -1.8 SD (nessun disturbo degenerativo), BMD anca totale T-score -1.8 SD e BMD Collo Femorale T-score -1.4 SD. Nessuna frattura vertebrale da VFA. Monitoraggio/prossimo esame: Decisione medica: In vista dei valori di BMD, nessun trattamento è somministrato se non vitamina e integratoridi calcico. Esame DXA BMD Età 13 Valutazione clinica: Nessuna frattura. Menopausa fisiologica; nessun’altro fattore di rischio associato alla frattura. Controllo del CTX a 3 mesi. CTX e 25-OH vitamin D a 1 anno. DXA, VFA, TBS e CTX a 2 anni. CTX 803 ng/l (target < 573); 25-OH vitamina D 22 µg/l (target >3 0). Test del fosfato di calcio ha mostrato una funzione renale e tiroidea nella norma. Esame DXA Osteopenia e frattura vertebrale CASO #6 Revisione della decisione medica: In vista dei valori di TBS e delle due inaspettate fratture vertebrali del 2012, è stato deciso di cambiare il trattamento, nonostante la paziente sia affetta solo da osteopenia, proponendo Protelos® (renalato di stronzio) o Prolia ® (denosumab) (in base all’ Ente Sanitario Nazionale per le condizioni di rimborso) entrambi noti per il loro impatto positivo sulla microarchitettura ossea rispetto ai bifosfonati. Se i valori di TBS fossero stati moderati (sopra 1200), il bifosfonato sarebbe stato somministrato come primo trattamento. L’esame biologico in corso aiuterà nella valutazione finale. Monitoraggio/prossimo esame: DXA, VFA e TBS a 24 mesi TBS TBS Età Età CASO #7 CASO #8 OSTEOGENESI IMPERFETTA Deficit vitamina D e frattura vertebrale Storia: Monitoraggio/prossimo esame: Storia: Esame biologico: Uomo 55 anni a cui è stata diagnosticata osteogenesi imperfetta tipo IV Diversi anni fa. Dichiara 40 fratture e frequenti interventi chirurgici durante l’infanzia e l’adolescenza. Da allora nessun’altra frattura fino all’età di 46 anni, quando si frattura la scapola All’età di 53 anni, ha subito una frattura bifocale traumatica dell’omero sinistro e una frattura sub-trocanterica destra Occorrono i valori DXA e TBS nei primi 24 mesi del teriparatide per valutarne il potenziale. Donna 67 anni con normale BMI Menopausa a 53 anni Storia di frattura vertebrale traumatica a D12 (nel 2010) confermata da radiografia. Ricorrente rachialgia dal collo all’osso sacro ritenuta responsabile delle modificazioni degenerative Visita di controllo consueta Ipovitaminosi D con 25 OH D2 D3 < 4 ng/l. Ca, P e PTH normale. VS 10. NF normale. Radiografia dell’omero Radiografia del femore Valutazione clinica: Storia familiare materna di osteoporosi. No fumo, e assunzione di alcool nella norma. Assunzione di calcio tra 500 e 1000 mg/giorno. Nessun’altro fattore di rischio clinico. Il mal di schiena è considerato in linea con il suo profilo medico. Valutazione clinica: Il paziente non ha altri fattori di rischio per l’osteoporosi, se non limitazioni funzionali a causa delle fratture passate. Conduce una vita sana. Altezza: 174 cm; peso: 85.7kg; BMI = 28.14 kg/m2. I valori di BMD sono rimasti stabili negli ultimi anni. Esame osseo: BMD colonna vertebrale T-score -1.3 SD (cambiamenti degenerativi ma differenze non significative tra ciascuna vertebra), BMD anca totale T-score -1.2 SD e BMD collo femorale T-score -1.1 SD. TBS: 1.140. Cartografia del TBS CASO #9 Questo caso illustrato è di difficile interpretazione a causa sia degli artefatti sul DXA sia a causa delle notevoli differenze tra BMD e TBS in casi di osteogenesi imperfetta. Sfortunatamente, nonostante controlli regolari e le ripetute sollecitazioni a iniziare un qualsiasi trattamento, il paziente rifiuta tale necessità. Data la storia di fratture e la forte diminuzione del TBS, teriparatide potrebbe essere un possibile trattamento, sebbene pochi studi abbiano riportato l’uso di PHT in pazienti con osteogenesi imperfetta. Nota: Il TBS provvede a fornire la diagnosi di frattura fragile nonostante sia presente solo lieve osteopenia da densitometria. Menopausa precose e frattura vertebrale Storia: Decisione medica: Monitoraggio/esami di controllo: DXA e TBS e 24 mesi. Esame osseo: BMD colonna vertebrale T-score -3.1 SD, BMD anca totale T-score +1.4 SD e BMD collo femorale T-score +0.5 SD (il T-score della colonna vertebrale probabilmente è sovrastimato a causa delle alterazioni degenerative. T-score dell’anca può essere falsamente superiore a causa della presenza di un ematoma del subperiosteo). TBS: 1.085. Decisione medica: Dati i risultati di TBS che mostrano un inaspettato elevato livello di degradazione ossea, è stato deciso di effettuare un’ulteriore valutazione radiologica. La radiografia mostra una “nuova” frattura sulla L4. Questo porta alla prescrizione di una cintura lombare, aumento della dose di analgesici, appropriate integratori con vitamina D e calcio, e somministrazione di bifosfonati. Donna 52 anni Nessun precedente di frattura Menopausa precoce all’età di 40 anni Fumatrice No HRT In generale buona salute Valutazione clinica: Tre spontanee fratture vertebrali. Screening tumorale: negativa (biopsia ossea: osso poroso). Decisione medica: In vista della valutazione clinica e dei risultati del TBS, si comincia immediatamente il trattamento con teriparatide per 18 mesi (è importante notare che, in alcuni paesi, la teriparatide è rimborsata solo come seconda opzione, in caso di insuccesso con il precedente trattamento a base di agenti anti-riassorbimento. In altri paesi, può essere prescritto un farmaco anti-riassorbimento noto per la sua positiva influenza sulla microarchitettura dell’osso). Valutazione ossea/esame: Monitoraggio/prossimo esame: BMD colonna vertebrale T-score -2.8 SD, BMD anca totale T-score -2 SD e BMD collo femorale T-score -2.1 SD. TBS result: 1.120. Seguire la conformità del trattamento e l’efficaciamediante markers P1NP dopo tre mesi. DXA + TBS a 24 mesi. Nota: Con T-score basso e TBS normale, un farmaco anti-riassorbimento sarebbe stato prescritto come primo trattamento perchè rimborsabile. Questo sottolinea come il fumo e la menopausa precoce possano entrambe avere un impatto negativo sulla microarchitettura dell’osso. VFA TBS Età Cartografia del TBS 14