“Una fonte speciale” Confronto tra due quadri di civiltà

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“Una fonte speciale” Confronto tra due quadri di civiltà
Percorso di storia e geografia
per le classi terze della Scuola Primaria
“Una fonte speciale”
Confronto tra due quadri di civiltà
del presente.
Ins. Di Nucci Nicoletta, Gianassi Tiziana
Percorso realizzato nelle classi terze
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Nell’ambito del lavoro sulla ricostruzione del “Quadro di Civiltà del Presente”, ci siamo
chiesti se il nostro modo di vivere può essere valido anche per gli altri paesi.
Abbiamo, quindi, confrontato il nostro modo di vivere con quello di altri bambini, con
l’aiuto di foto, documenti e fonti orali e siamo arrivati alla conclusione che il modo di
vivere del nostro presente è valido a Barberino di Mugello, in Toscana, in Italia e nel
Mondo Occidentale.
Ci siamo chiesti se si vive così in tutto il Mondo chiedendo aiuto ad una FONTE
SPECIALE.
In una delle classi è inserita un’ alunna proveniente dal Congo che ci ha fornito
spontaneamente la sua testimonianza, dando vita ad un bel momento di integrazione
culturale.
Nel momento in cui l’insegnante, deliberatamente, ha asserito che “si vive così in tutto
il mondo”, la bambina proveniente dal Congo si è alzata e ha raccontato la sua
esperienza in Congo, fornendoci informazioni su tutti gli indicatori presenti sulla
Mappa del presente, permettendoci anche il confronto tra i due diversi modi di vivere.
Gli altri bambini della classe hanno ascoltato con attenzione il racconto della bambina
ponendo lei svariate domande, perché incuriositi dalla sua storia.
È sembrato che solo in quel momento si fossero resi conto della sua provenienza.
Lei ha risposto con molta precisione, contenta del fatto che il quel momento era al
centro dell’attenzione soltanto per raccontare “la sua storia”.
Alla fine del suo racconto ho chiesto agli altri bambini di ripensare alla testimonianza
di “E.”, scrivendo un testo.
Di seguito due esempi:
“E. viveva in Congo e ci ha raccontato che laggiù in Congo c’è una scuola sola e
una classe dove ci sono bambini di tutte le età.
Le case sono di paglia e a scuola hanno i banchi e non le sedie, mangiano solo
riso.
Per muoversi usano lo scuolabus o a piedi perché non hanno macchine.
Ci sono scimmie e coccodrilli.
Si vestono sempre con dei vestiti estivi perché laggiù è sempre molto caldo, quindi
con maglietta a maniche corte e pantaloncini corti.
Tutte le mattine lei svegliava gli altri bambini e andavano a fare il bagno e per
mangiare si mettevano tutti in cerchio e uno per uno mangiavano in una ciotola , con
le mani.
Dormivano per terra”.
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“E.” abitava in Congo e il suo paese è molto povero; lei ci ha detto che mangiava
solo riso.
“E.” andava a scuola.
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2
C’era una sola scuola dove c’erano solo banchi… le sedie non le avevano.
Lei dormiva in terra, non nei letti e abitava in una casa fatta di paglia.
Per lavarsi le mani prendeva una sola goccia di acqua.
Di animali c’erano i coccodrilli e le scimmie.
Non c’erano le macchine e neanche i cellulari; per comunicare le cose andavano a
piedi.
Lei aveva pochi vestiti, e metteva sempre vestiti a maniche corte perché in Congo
c’è molto caldo.
Abbiamo socializzato tutti i testi e realizzato anche la MAPPA e il POSTER del
CONGO di oggi, con le indicazioni fornite direttamente dalla bambina; abbiamo
osservato foto, cartine e libri, a conferma ulteriore del racconto.
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Ecco la Mappa.
COME SI VIVE IN CONGO (LA MAPPA)
QUADRO DI CIVILTÀ DEL CONGO OGGI (IL POSTER)
Osservando la Mappa del
Congo i bambini si sono resi
conto del fatto che esistono
altri modi di vivere nel
presente.
Inoltre nel rielaborare il
percorso fatto per costruire
la Mappa, i bambini hanno
riconosciuto “E.” come “la
fonte orale “ che ha permesso
loro di conoscere e verificare
le differenze esistenti tra i
due modi di vivere il presente.
Abbiamo quindi confrontato i due Quadri di Civiltà e siamo arrivati alla conclusione
che si vive come viviamo noi in tutto il “Mondo Occidentale” e che ci sono altri bambini
che vivono in un modo diverso dal nostro.
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