M`boté ! Eh si,è così che si dice buon giorno nel mio paese. Ops

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M`boté ! Eh si,è così che si dice buon giorno nel mio paese. Ops
M'boté !
Eh si,è così che si dice buon giorno nel mio paese.
Ops, scusami non mi sono presentato!
Io sono Kevin, studente di Scienze e Tecniche del Turismo all'Universita di Udine.
Sono in Italia da due anni , vengo dal Congo Brazzaville, un paese meraviglioso da non confondere
però con il Congo Kinshassa o Repubblica Democratica del Congo(RDC)(ex-Zaire).
Aspetta che te lo faccia conoscere!
Il mio paese, è uno stato dell'Africa centro-occidentale che si affaccia a sud ovest sull'oceano
Atlantico, confina a nord con il Camerun e la Repubblica Centraficana, a est e a sud con la
Repubblica Democratica del Congo, a sud-ovest con l'Angola (enclave del Cabinda) e ad ovest con
il Gabon.
È un piccolo paese, ma leggermente più grande dell'Italia perchè la sua superficie totale è di
342.000km. ci sei? l'hai ritrovato sulla mappa? Bravissimo!
Ma come fanno alcuni, forse anche tu potresti pensare che nel passato siamo stati un unico paese,
cosa che in realta non è mai successa anche se solo il ''fiume congo'' ci separa (facendo di
Brazzaville e Kinshasa le capitali più vicine del mondo) e le nostre storie sono simili.
Infatti, in questa regione, sono state rinvenute tracce di insediamenti umani risalenti al 7000a.c .
Nel periodo seguente vi si insediarono popolazioni seminomadi esperte nell'arte della metallurgia.
Più tardi apparvero i Pigmei e, intorno agli albori della nostra era, i Bantu, che ebbero una grande
influenza sulle altre popolazioni e sugli sviluppi politici ed economici della regione.
Nel 1903, dopo che l'esistenza del Congo fu resa nota al resto d'Europa per conto dell'esploratore
italiano di nazionalità francese Pietro Savorgnan di Brazzà (originario di Brazzacco, nel comune
di Moruzzo, in provincia di Udine) il territorio del mio paese venne denominato Medio Congo e nel
1910 divenne parte dell'Africa Equatoriale Francese(AEF) con Brazzaville come capitale.
Durante la seconda guerra mondiale la città diventò la capitale della ''France libre'' (Francia libera)
e nel dopoguerra, dopo l'annuncio della decolonizzazione da parte del generale Charles De Gaulle,
divenne il simbolo dell'indipendenza africana.
Il paese ottenne l'indipendenza il 15 agosto 1960 con il nome di Repubblica del Congo.
Nonostante ciò fu per diversi anni governato da un regime a partito unico di ispirazione marxistaleninista e diventò formalmente una repubblica democratica parlamentare dopo la conferenza
nazionale del 1991.
Così, data la colonizzazione da parte dei francesi, la nostra lingua ufficiale è rimasta il francese, ma
l'unità del paese con circa 4,3 milioni di abitanti, riuniti in cinque etnie (bakongo a sud ovest,
bavili sulla costa, boshi nella parte settentrionale, sangha nel nord e poi una piccola parte di
pigmei), è salvaguardata grazie alle nostre 2 lingue nazionali che sono il lingala e il kikongo
appartenenti al ceppo Bantu e parlate da nord a sud del territorio nazionale.
Ma non è tutto perche, secondo l'appartenenza tribale, ognuno parla anche il suo dialetto.
Le città principali sono dunque Brazzaville (capitale politica, rimasta l'unica al mondo ad avere
mantenuto il nome del colonizzatore) e Pointe-Noire (città oceanica, capitale economica).
L'unità monetaria è il franco CFA ed è emesso dalla banca centrale della comunità finanziaria
africana per gli stati dell'Africa Centrale la quale ha sede a Yaounde (Camerun). Brazzaville è il
centro più sviluppato nell'area della zona del franco dell'Africa Centrale.
Grazie alla sua posizione geografica si osserva oggi che l'economia del paese, frenata dapprima da
una confusa nazionalizzzazione, è in piena ricostruzione anche se una buona parte della
popolazione vive ancora sotto la soglia di povertà con meno di 2 dollari al giorno.
Le principali richezze del paese provengono dal patrimonio forestale (uno dei piu importanti del
mondo, dal quale si ricavano considerevoli quantità di legname pregiato destinato in gran parte
all'esportazione verso alcuni paesi come ad esempio l'Italia ) e da quello petrolifero.
Ma ancche le esportazioni di noci di cocco, canna da zucchero, arachidi, tabacco, caffè, cacao e, in
misura minore, manioca, mais, patate dolci, riso e tabacco contribuiscono all'economia del paese.
I principali partner commerciali sono i paesi che fanno parte dell'Unione Economica e Commerciale
dell'Africa Centrale (Camerun, Repubblica Centrafricana e Gabon), ma sussistono anche dei
rapporti commerciali con Francia, Stati Uniti, Italia, Cina …
L'istruzione scolastica è gratuita e obbligatoria dai 6 ai 16 anni d'età e l'Università Marien
Ngouabi è la principale del paese ma dove purtroppo non sono attivi molti indirizzi di studio. È per
quello che dopo l'esame di maturità alcuni studenti come me vengono in Europa per proseguire i
loro studi nelle materie che gli interressano di più e che non possono studiare lì.
Uno dei movimenti dei giovani piu importante è lo Scoutismo che raggruppa piu di 11.500 membri
in un'offerta educativa morale, spirituale e di salute. Dal mio punto di vista, è una vera scuola di vita
nella quale i giovani imparano ad essere autonomi su una proposta di vita di squadra, dove tutti si
sentono fratelli ma vivono anche felici, utili, inventori e artigiani di pace.
La popolazione è molto credente e le religioni principali sono quella cattolica e quella animista, poi
un 10% è protestante e un 3% musulmano. Ma esistono anche alcuni movimenti sincretisti politicoreligiosi, tra i quali il piu importante è il kimbanguismo(dal nome del suo fondatore simon
kimbangu). Insomma, pregare in congo è diventato l'unica arma per sperare e lottare contro la
stregoneria, un fenomeno ancora presente. Essa è anche causa di alcune malattie che si possono
curare solo grazie alla medicina tradizionale, che rimane dunque per forza conservata e praticata.
Attraverso il mondo, e sopratutto nella diaspora francofona, i congolesi sono culturalmente percepiti
come ammiratori della buona musica e del buon vestire. In effetti, la musica congolese è molto
famosa in africa e nel mondo con un ritmo molto movimentato che si chiama il ''Dombolo'', per il
quale tutti non esitano di ballare. Uno dei gruppi musicali piu famosi si chiama ''extra musica''. Ma
alla gente del congo piace anche molto il zouk, un ritmo caraibico che si balla in coppia e nel quale
uomo e donna sono strettamente attaccati e si muovono dolcemente e sensualmente. Per quanto
riguarda l'abbigliamento, si dice nel paese che non cè un congolese che non sappia vestirsi. Da
questa idea è nato, attorno agli anni 60, un concetto denominato la SAPE (Societé des Ambianceurs
et des Personnes Elegantes) , iniziata dal ritorno della seconda guerra mondiale degli anziani
combattenti congolesi partiti a combattere a fianco delle truppe francesi.Vestirsi in congo è dunque
prima di tutto un fatto di saper mescolare i colori nella scelta dei vestiti, poco importa la loro qualità
o valore, cosa che diventa radicalmente importante solo per chi ha più mezzi al fine di comprarsi
vestiti di lusso, usciti dalle grandi aziende di moda. Un modo di dimostrare quanto egli ''vale''e sa
scegliere per farsi bello.
L'arte culinaria è molto saporita e diversificata. In congo, si mangia un po di tutto, ma sopratutto
verdura e cacciagione. L'alimento base è il manioco, una pianta della quale si mangia sia le foglie
sia i tubercoli (radici) estratti dalla terra e macinati in farina. È un cibo che accompagna spesso tutti
piatti. Per molte famiglie, il piatto preferito è il saka-saka (foglie del manioco) o i fagioli, a volte
aromatizzati con il pepe.
Diverso dall'italia dove l'intenso freddo invernale e il caldo estivo si mescolano di seguito durante
l'anno, il clima del congo è invece tropicale, con temperature certo elevate ma moderate e un livello
medio di umidità. La temperatura media è intorno ai 29°C. Si hanno due stagioni secche e due
piovose.
La fauna è molto diversificata e abbondante; tra i mammiferi ci sono: l'antilope, la giraffa, il
ghepardo, leone, elefanti, gorilla, diversi rettili tra cui il coccodrillo, oltre poi a numerose specie di
uccelli. Quanto alla flora, essa offre un paesaggio magnifico. Al di là di quella naturale, mi piace
vedere e camminare sotto gli alberi allineati in due file lunghe molti chilometri, sotto i quali gli
schiavisti facevano, durante la tratta dei neri, passare i nostri nonni catturati da tutti paesi di questa
regione dell'africa centrale, per portarli verso l'America, attraverso l'antico imbarcadero presso la
città di pointe-noire.
Il collegamento fra le città più importanti si compie spesso grazie all'aereo, oppure grazie ai camion
o ai veicoli 4x4 perché il principale tronco ferroviario, la strada ferrata congo-oceano (510km) che
collega brazzaville a pointe noire, è oggigiorno un po' vecchio e le autostrade non raggiungono tutte
le destinazioni. Nelle città, il trasporto è assicurato da mini-bus di 18 posti per il costo di 150fcfa
(0,25euro) o dai taxi (2 euro). Il fiume congo (secondo piu importante del mondo dopo il Rio delle
Amazzoni) con i suoi affluenti è il principale asse di comunicazione del paese che assicura il
trasporto fluviale.
Allora, che idea ti fai adesso del paese da dove vengo e della gente che ci vive?
Cosa? Sei tentato di ci fare un giro?
No, veramente non te lo impedirei perche.. insomma.. ne vale la pena!
Ciao e alla prossima!
Jock Kevin M'Passi
[email protected]