Rassegna Stampa 18 agosto 2016
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Rassegna Stampa 18 agosto 2016
CSV FC ASSIPROV Giovedì, 18 agosto 2016 CSV FC ASSIPROV Giovedì, 18 agosto 2016 Prime Pagine 18/08/2016 Prima Pagina 1 Corriere di Romagna (ed. Forli) 18/08/2016 Prima Pagina 2 Il Resto del Carlino (ed. Forli) ambiente e protezione civile 18/08/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 5 3 Notte Verde Concorso del Wwf dedicato all' acqua 18/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 7 4 Wwf, un concorso nella Notte Verde 18/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 12 5 L'ESCURSIONE SERALE 18/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 12 6 Ambiente Conclusa la sistemazione dell' area per le visite guidate, ora il csv e scenario locale 17/08/2016 Cesena Today 7 Bora, Festa di Mezza Estate rimandata al 2 settembre 17/08/2016 Cesena Today 8 Un ombrellone per un sensore: iniziativa in spiaggia per aiutare i bambini... 18/08/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 5 PIERO GHETTI «Abbiamo il dovere di accogliere i profughi» 18/08/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 29 12 Incidente a Diegaro: coppia in ospedale 18/08/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 37 13 Ombrelloni per beneficenza contro il diabete 17/08/2016 Forli 24 Ore 15 Tippest, Cooperativa Bagnini Cesenatico e Diabete Romagna lanciano l'... 18/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 2 ANDREA ALESSANDRINI «I nostri profughi? Si sono integrati bene» 18/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 3 17 18 Centri di smistamento 18/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 7 19 Ultras Grif va in cerca del riscatto Ma Uppupa Spritz promette bagarre 18/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 1 21 L' ULTIMA BEFFA DURANTE LE LITI 18/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 4 22 «Sì, il problema c' è Dobbiamo strapparli alla... 18/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 19 10 MILENA MONTEFIORI «Il rischio: accattonaggio e prostituzione» 18/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 10 23 24 Un evento da 6 milioni di euro 18/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 34 26 Ultras Grif è la favorita nel clou dei tre anni salute e assistenza 18/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 11 28 La maglietta del Campionato Europeo fa bene alla Fattoria dell'... volontariato 18/08/2016 Avvenire Pagina 7 DANIELA FASSINI Migranti, si teme nuova ondata 18/08/2016 Corriere della Sera Pagina 2 31 «Affidare ai profughi lavori utili» 18/08/2016 Corriere della Sera Pagina 2 ANTONIO RICCHIO I rifugiati assunti dai Comuni calabresi E La Spezia li arruola per le... 18/08/2016 Italia Oggi Pagina 2 Quest' anno un Meeting diverso, privo cioè dei soliti ammiccamenti... 17/08/2016 Redattore Sociale "Agevolanday", la festa dei ragazzi che (per un po') non vivono nella... 17/08/2016 Redattore Sociale Storie, interviste, i fatti del giorno: oggi su Redattore sociale ... 29 GOFFREDO PISTELLI 33 34 36 37 18 agosto 2016 Corriere di Romagna (ed. Forli) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 18 agosto 2016 Il Resto del Carlino (ed. Forli) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 18 agosto 2016 Pagina 5 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) ambiente e protezione civile Notte Verde Concorso del Wwf dedicato all' acqua FORLÌ. In occasione della Notte Verde 2016 in programma il prossimo 24 settembre a Forlì, il Wwf provinciale bandisce un concorso rivolto agli artisti che intendano affrontare il tema dell' acqua attraverso musica, pittura, fotografia, poesia e letteratura. Si può aderire fino al 15 settembre. Saranno scelti 5 lavori per ogni ambito, che parteciperanno alla finale che si svolgerà in occasione della Notte Verde. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 18 agosto 2016 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile PER GLI ARTISTI Wwf, un concorso nella Notte Verde IN OCCASIONE della Notte Verde 2016 del 24 settembre, il Wwf propone un concorso rivolto agli artisti sul tema dell' acqua attraverso musica, pittura, fotografia, poesia e letteratura. Per partecipare c' è tempo fino al 15 settembre. Saranno scelti 5 lavori per ogni settore. Nella musica, la band vincitrice riceverà 500 euro, per fotografia, poesia, pittura e letteratura il premio è di 250 euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 18 agosto 2016 Pagina 12 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile L'ESCURSIONE SERALE A CESENATICO prosegue 'Cesenatico Cammina'. Stasera alle 21 appuntamento all' ingresso del Parco di Levante. L' iniziativa è organizzata dal Comune di Cesenatico in collaborazione con l' Ausl di Cesena e la sezione cesenate del Cai, i l C l u b A l p i n o Italiano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 18 agosto 2016 Pagina 12 La Voce di Romagna ambiente e protezione civile ORTO BOTANICO DELLE SABBIE Ambiente Conclusa la sistemazione dell' area per le visite guidate, ora il Wwf può proporre ai visitatori il percorso Sono stati ripristinati e resi ben visibili i sentieri del tracciato interno all' Orto Botanico delle sabbie a ridosso di piazzale Marinai d' Italia. I lavori concordati con l' Assessorato all' Ambiente, permetteranno al WWF, che ha la gestione dell' area, di presentare nelle condizioni migliori e proporre ai visitatori un frammento di spiaggia in un ambiente estremo, fortemente selettivo nella vegetazione con un substrato sabbioso che presenta ambienti ormai scomparsi. L' Orto Botanico vuole essere la testimonianza della spiaggia d' un tempo. L' estate e la tarda primavera sono i periodi più adatti per una visita. La sistemazione complessiva dell' area, dal punto di vista del ripristino dei camminamenti interni, è un primo intervento che, oltre a consentire una migliore fruibilità di questo lembo di spiaggia originaria, verrà integrato da un' operazione di asportazione, prevista all' inizio dell' anno prossimo, di una fascia di terriccio a ridosso della recinzione interna per oltre un metro di larghezza. Negli anni rifiuti organici e sfalci di vegetazione hanno infatti influito sulla peculiarità dell' orto che deve invece consistere unicamente nella presenza di sabbia senza terriccio. Tra le specie che si possono osservare nell' Orto delle sabbie ci son il Villucchio marittimo a rischio di estinzione per la scomparsa degli ambienti sabbiosi lungo le coste italiane. Sopravvivono nell' Orto, l' Eringio marino, dalle larghe foglie cerose, e la Pastinaca spinosa con le foglie modificate in spine. Sono presenti due specie di Erba medica, tipiche dell' ambiente costiero: la Medica marina e la Medica litorale. I cumuli sabbiosi ammassati dal vento lungo la recinzione sono colonizzati da cespi di Gramigna tribolo ide o Nappola delle spiagge. L' Orto botanico è visitabile previa prenotazione al tel. 329/3127251 il lunedì, mercoledì e il sabato dalle 9.00 alle 11.00 con visita guidata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 17 agosto 2016 Cesena Today csv e scenario locale Bora, Festa di Mezza Estate rimandata al 2 settembre 17 agosto 2016 10:37 Condivisioni La Festa di Mezza Estate di Bora, promossa da Pro Loco Borello e prevista per il 5 agosto, è stata spostata per maltempo al 2 settembre. Il programma resta invariato: alle 19,30 aprirà lo stand gastronomico e alle 21,15 si terrà la sfilata di moda a cura di Tentazioni. Dalle 22 ci sarà poi il concerto dei Margò 80. Ingresso a offerta libera, il ricavato andrà all' Associazione Onlus "AmicoDiValerio" (ricerca dei tumori cerebrali infantili) e all' Associazione "Lega Italiana Fibrosi Cistica". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 17 agosto 2016 Cesena Today csv e scenario locale Un ombrellone per un sensore: iniziativa in spiaggia per aiutare i bambini con diabete Cronaca / Cesenatico Un ombrellone per un sensore: iniziativa in spiaggia per aiutare i bambini con diabete "Il nostro grazie di cuore va a Simone Battistoni, presidente della Cooperativa Bagnini di Cesenatico, e a Luigi Angelini, Ceo di Tippest, per quello che stanno facendo per i nostri bimbi", afferma Pierre Cignani, presidente dell' associazione Diabete Romagna Onlus Redazione I più letti di oggi 1 Martedì d' incidenti in A14: code e disagi. Il bilancio è di tre feriti "Un ombrellone per un sensore": trasformare una giornata di sole e mare in un sensore glicemico per un bambino con diabete. Da lunedì prossimo a fine settembre nella splendida spiaggia di Cesenatico si potrà godere, grazie alla generosità di tantissimi bagnini, di un ombrellone e due lettini per una giornata al mare in cambio di una donazione di 3 euro per aiutare i tanti bambini con diabete del territorio romagnolo e le loro famiglie. La Cooperativa Bagnini di Cesenatico e la piattaforma di Shopping Online Tippest supportano l' associazione Diabete Romagna Onlus in un importante progetto che ha come obiettivo donare serenità, grazie all' ausilio di un sensore glicemico, a quei bimbi e alle loro famiglie che devono convivere con una malattia così subdola come il diabete tutta la vita. "Il nostro grazie di cuore va a Simone Battistoni, presidente della Cooperativa Bagnini di Cesenatico, e a Luigi Angelini, Ceo di Tippest, per quello che stanno facendo per i nostri bimbi afferma Pierre Cignani, presidente dell' associazione Diabete Romagna Onlus . Diabete Romagna, Cooperativa Bagnini Cesenatico e Tippest quest' estate saranno insieme perché il diabete non abbia più potere di decidere della vita di nessuno. Confidiamo sia l' inizio di un importante percorso assieme, per sostenere le sempre più numerose persone con diabete del nostro territorio. "Per Tippest è un piacere e un dovere partecipare ad iniziative di beneficienza sul nostro territorio afferma Angelini . Speriamo veramente che i romagnoli mostrino sensibilità verso una tematica così meritevole di attenzione. Voglio poi unirmi nel ringraziamento a Simone Battistoni senza il quale non avremmo l' offerta da veicolare". Il diabete non va in vacanza e sono davvero tanti i bambini in Romagna che anche d' estate devono convivere con una malattia così delicata e difficile. Uno di questi bambini è Mia, una bambina meravigliosa che a settembre frequenterà il primo anno della scuola elementare di Villalta di Cesenatico. Mia ha il diabete da quando è molto piccola. Sono gli zuccheri che danno all' organismo l' energia necessaria per vivere e in un bimbo con diabete il corpo non riesce a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 17 agosto 2016 < Segue Cesena Today csv e scenario locale gestire in maniera corretta il livello di glucosio. Un bambino con diabete deve costantemente tenere sotto controllo la quantità di zucchero presente nel sangue e per farlo deve misurare la glicemia più volte al giorno, solitamente pungendosi il dito. La misurazione e il controllo sono momenti estremamente importanti perché determinano la scelta della quantità di insulina da iniettare per portare i valori di zucchero nel sangue ai giusti livelli. Queste operazioni vanno fatte con regolarità e più volte nell' arco della giornata per evitare scompensi che possono portare a gravi complicanze. Il sensore glicemico, che viene applicato sottocute ed è collegato ad un apparecchio che legge i livelli di glicemia nel sangue, permette di tenere controllata in maniera sicura la malattia tutto il giorno, e soprattutto durante le notti. Per un genitore di un bimbo con diabete le notti sono un momento di grande tensione e spesso passano insonni per la paura che i valori di glicemia del sangue salgano o scendano troppo. Un sensore glicemico può salvare la vita ad un bambino con diabete e regalare un po' di serenità alle loro famiglie. Per aiutare Mia e tanti bimbi che vivono con il diabete ogni momento della loro vita è nato il progetto "Un ombrellone per un sensore", possibile grazie alla generosità e sensibilità di Tippest e Cooperativa Bagnini di Cesenatico. Mia e sua mamma Chiara sono le protagoniste del breve ed emozionante video girato nella bellissima spiaggia bionda di Cesenatico dedicato al progetto che sta girando nei social in questi giorni. Il video è realizzato da Stefano Marconi, professionista di Videoregione, padre di un ragazzo con diabete e volontario molto attivo dell' associazione Diabete Romagna. Ha prestato la sua voce nel video la bravissima Paola Cimatti di Radio Studio Delta, radio amica dell' associazione Diabete Romagna e partner del più grande evento sul diabete a livello nazionale, Diabetes Marathon. Argomenti: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 18 agosto 2016 Pagina 5 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale EMERGENZA UMANITARIA «Abbiamo il dovere di accogliere i profughi» Molto deciso il direttore della Caritas Mobilitati anche parrocchie e privati FORLÌ. «In questo momento, i rifugiati fuori convenzione ospitati nei nostri centri sono 19, ma ne stanno arrivando altri. Capisco le preoccupazioni, ma è nostro dovere accogliere queste persone». Il direttore della Caritas diocesana di ForlìBertinoro, Sauro Bandi è perfettamente a conoscenza dell' emergenza profughi in atto in Italia e in particolar modo a Milano e nelle città di confine. Com' è noto, nel capoluogo lombardo stanno affluendo in massa immigrati africani, per lo più sudanesi ed eritrei, i quali, senza alcuna speranza di proseguire per il nord Europa a causa delle frontiere austriaca e svizzera ermeticamente chiuse, ingolfano centri di accoglienza ormai saturi. A Milano ci sono già 3.300 migranti e non si sa più dove sistemare i nuovi arrivati. Cifre da capogiro anche a Como e a Ponte Chiasso: 500 accampati alla stazione dei treni del capoluogo lariano, sono assistiti con cibo e beni di prima necessità dalle parrocchie locali. Un centinaio di persone a settimana sbatte contro la cortina elvetica, da cui Il direttore della Caritas Sauro Bandi invita ad accogliere i profughi andando anche oltre le direttive vorrebbero transitare per raggiungere la Germania, salvo poi fare mesto ritorno in Lombardia e acuire ulteriormente il dramma. A Forlì non siamo ancora a livelli emergenziali, se non altro perché il capoluogo romagnolo è solo tappa di passaggio verso il nord: a luglio, i rifugiati accolti sul territorio dell' Unione dei 15 Comuni della Romagna Forlivese, sono circa 400, quasi tutti provenienti dai continui sbarchi nel Meridione d' Italia. E' una cifra che rimane nella media, anche se è di queste ore l' appello lanciato alle istitu zioni dal Prefetto di Forlì Fulvio Rocco De Marinis, per trovare altri 100 posti sul territorio provinciale, con alcuni comuni del Cesenate che hanno già espresso la loro contrarietà. Sebbene l' accoglienza di queste persone, in gran parte giovani e giovanissimi, si svolga per il pe riodo strettamente necessario al riconoscimento dello status giuridico e al rilascio di un permesso di soggiorno conseguente come rifugiato, richiedente asilo o per motivi umanitari, resta l' esigenza di offrire loro un' ospitalità dignitosa, che preveda anche un accompagna mento costante, senza abbandonarli a sé stessi per larghi tratti della giornata. E' chiaro il riferimento al quadro ben poco dignitoso del crescente gruppo di giovani immigrati, totalmente inattivi non potendo lavorare in pendenza di definizione del loro status, che affolla il centro storico di Forlì e in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 18 agosto 2016 Pagina 5 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale particolare piazza XC Pacifici, alla ricerca di un segnale wifi "free" per il loro "smartphone". In attesa di ordini superiori su come arginare il problema a livello nazionale ed europeo, Sauro Bandi e tutto il microcosmo della Caritas diocesana, che in Diocesi assomma ben 27 Centri di ascolto, è in linea con l' appello all' accoglienza di Papa Francesco: a tutti, convenzionati e non, vengono offerti un pasto, un letto e molta attenzione alle loro problematiche di rifugiati. Intanto però cominciano ad aprirsi all' accoglienza anche le parrocchie: Santa Maria Assunta della Pianta, guidata da don Felice Brognoli, si è appena fatta carico di un profugo nigeriano, ospitato nei locali di via Tripoli. Sugli scudi umanitari anche i privati: a Santa Maria Nuova, frazione di Bertinoro, la famiglia Della Corna, pioniera in Romagna in fatto di condivisione, ha dato un tetto a Marcelle, rifugiato nigeriano 27enne, che ha persino trovato un' occupazione temporanea presso una cooperativa locale. «Noi conclude il direttore della Caritas siamo per un' accoglienza diffusa e accompagnata: non si può far finta di niente e nascondere la testa sotto la sabbia». Piero Ghetti. PIERO GHETTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 18 agosto 2016 Pagina 29 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale Incidente a Diegaro: coppia in ospedale CESENA. Impatto e medicazioni in ospedale per una coppia. L' incidente è avvenuto alle 21.30 circa poco dopo la rotonda di Diegaro, all' intersezione tra la via Emilia e la via Monticino. La coppia, che viaggiava verso Cesena su una Giulia, si è scontrata per cause al vaglio della polizia municipale di Cesena (intervenuta unitamente a carabinieri e volontari R vr) con un Toyota Rav 4. Della coppia trasferita al Bufalini, la condizione che destava più preoccupazione ai medici era quella di Attilio Zammarchi, 78 anni. Per il quale, oltre a verifiche toraciche per le lesioni, erano pronti anche esami per testarne le condizioni cardiache. La coppia soccorsa dal 118 non era in pericolo di vita. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 18 agosto 2016 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale Ombrelloni per beneficenza contro il diabete Da domenica a fine settembre acquistando su Tippest si aiuta il progetto sui sensori glicemici CESENATICO. Gli ombrelloni fanno bene alla beneficenza. La campagna "Un ombrellone per un sensore" ha l' obiettivo di trasformare una giornata di sole e mare in una raccolta fondi per un sensore glicemico per un bambino con diabete. Dal 22 agosto a fine settembre, grazie alla generosità di tantissimi bagnini, saranno dati un ombrellone e due lettini per una giornata al mare in cambio di una donazione di 3 euro per aiutare i tanti bambini con diabete del territorio romagnolo e le loro famiglie. La Cooperativa Bagnini di Cesenatico e la piattaforma di shopping online Tippest supportano l' associazione Diabete Romagna Onlus nel progetto che ha come obiettivo donare serenità, grazie all' ausilio di un sensore glicemico, a quei bimbi e alle loro famiglie che de vono convivere con il diabete tutta la vita. Il diabete non va in vacanza e sono davvero tanti i bambini in Romagna che anche d' estate devono convivere con una malattia così delicata e difficile. Sono gli zuccheri che danno all' organismo l' energia necessaria per vivere e in un bimbo con diabete il corpo non riesce a gestire in maniera corretta il livello di glucosio. Un bambino con diabete deve costantemente tenere sotto controllo la quantità di zucchero presente nel sangue e per farlo deve misurare la glicemia più volte al giorno, solitamente pungendosi il dito. La misurazione e il controllo sono momenti estremamente importanti perché determinano la scelta della quantità di insulina da iniettare per portare i valori di zuc chero nel sangue ai giusti livelli. Queste operazioni vanno fatte con regolarità e più volte nell' arco della giornata per evitare scompensi che possono portare a gravi complicanze. Il sensore glicemico che viene applicato sottocute ed è collegato a un apparecchio che legge i livelli di glicemia nel sangue, permette di tenere controllata in maniera sicura la malattia tutto il giorno, e soprattutto durante le notti. Per un genitore di un bimbo con diabete le notti sono un momento di grande tensione e spesso passano insonni per la paura che i valori di glicemia del sangue salgano o scendano troppo. Un sensore glicemico può salvare la vita ad un bambino con diabete e regalare un po' di serenità alle loro famiglie. Per aiutare questi bimbi che vivono con il diabete ogni momento della loro vita è nato il progetto "Un ombrellone per un sensore", possibile grazie alla generosità e sensibilità di Tippest e Cooperativa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 18 agosto 2016 Pagina 37 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale Bagnini di Cesenatico. Per partecipare in maniera concreta basta prenotare "Un ombrellone per un sensore" attraverso il canale online www.tippest.it e scegliere uno dei bagni aderenti all' iniziativa. A Zadina: Ponente, Vega, Pineta, Delle Nazioni. A Ponente: Spiaggia San Giacomo, Luna, Adria, Internazionale, Paradiso, Pinguino, Medusa, Angelo, Universale, Pasquina, Levante. A Levante: Riviera, Italia, Romeo, Adriatico, Valli, Milano, Romagna, Adua, Conti, Lucia, Ambasciata, Meridiano, Bianconero, Arlecchino, Tropical, Tahiti. A Valverde: Caponero, Selene, Piera, Bertino. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 17 agosto 2016 Forli 24 Ore csv e scenario locale Tippest, Cooperativa Bagnini Cesenatico e Diabete Romagna lanciano l' iniziativa "Un ombrellone per sensore" | Forlì24ore 17 agosto 2016 Forlì , Cultura , Eventi , Società , Guida Estate Tippest, Cooperativa Bagnini Cesenatico e Diabete Romagna lanciano l' iniziativa "Un ombrellone per sensore" CESENATICO. "Un ombrellone per un sensore": trasformare una giornata di sole e mare in un sensore glicemico per un bambino con diabete. Dal 22 agosto a fine settembre nella splendida spiaggia di Cesenatico si potrà godere, grazie alla generosità di tantissimi bagnini, di un ombrellone e due lettini per una giornata al mare in cambio di una donazione di 3 euro per aiutare i tanti bambini con diabete del territorio romagnolo e le loro famiglie. La Cooperativa Bagnini di Cesenatico e la piattaforma di Shopping Online Tippest supportano l' associazione Diabete Romagna Onlus in un importante progetto che ha come obiettivo donare serenità, grazie all' ausilio di un sensore glicemico, a quei bimbi e alle loro famiglie che devono convivere con una malattia così subdola come il diabete tutta la vita. Il diabete non va in vacanza e sono davvero tanti i bambini in Romagna che anche d' estate devono convivere con una malattia così delicata e difficile. Uno di questi bambini è Mia, una bambina meravigliosa che a settembre frequenterà il primo anno della scuola elementare di Villalta di Cesenatico. Mia ha il diabete da quando è molto piccola. Sono gli zuccheri che danno all' organismo l' energia necessaria per vivere e in un bimbo con diabete il corpo non riesce a gestire in maniera corretta il livello di glucosio. Un bambino con diabete deve costantemente tenere sotto controllo la quantità di zucchero presente nel sangue e per farlo deve misurare la glicemia più volte al giorno, solitamente pungendosi il dito. La misurazione e il controllo sono momenti estremamente importanti perché determinano la scelta della quantità di insulina da iniettare per portare i valori di zucchero nel sangue ai giusti livelli. Queste operazioni vanno fatte con regolarità e più volte nell' arco della giornata per evitare scompensi che possono portare a gravi complicanze. Il sensore glicemico, che viene applicato sottocute ed è collegato ad un apparecchio che legge i livelli di glicemia nel sangue, permette di tenere controllata in maniera sicura la malattia tutto il giorno, e soprattutto durante le notti. Per un genitore di un bimbo con diabete le notti sono un momento di grande tensione e spesso passano insonni per la paura che i valori di glicemia del sangue salgano o Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 17 agosto 2016 < Segue Forli 24 Ore csv e scenario locale scendano troppo. Un sensore glicemico può salvare la vita ad un bambino con diabete e regalare un po' di serenità alle loro famiglie. Per aiutare Mia e tanti bimbi che vivono con il diabete ogni momento della loro vita è nato il progetto "Un ombrellone per un sensore", possibile grazie alla generosità e sensibilità di Tippest e Cooperativa Bagnini di Cesenatico. Mia e sua mamma Chiara sono le protagoniste del breve ed emozionante video girato nella bellissima spiaggia bionda di Cesenatico dedicato al progetto che sta girando nei social in questi giorni. Il video è realizzato da Stefano Marconi, professionista di Videoregione, padre di un ragazzo con diabete e volontario molto attivo dell' associazione Diabete Romagna. Ha prestato la sua voce nel video la bravissima Paola Cimatti di Radio Studio Delta, radio amica dell' associazione Diabete Romagna e partner del più grande evento sul diabete a livello nazionale, Diabetes Marathon. "Il nostro grazie di cuore va a Simone Battistoni, Presidente della Cooperativa Bagnini di Cesenatico, e a Luigi Angelini CEO di Tippest, per quello che stanno facendo per i nostri bimbi. Diabete Romagna, Cooperativa Bagnini Cesenatico e Tippest quest' estate saranno insieme perché il diabete non abbia più potere di decidere della vita di nessuno. Confidiamo sia l' inizio di un importante percorso assieme, per sostenere le sempre più numerose persone con diabete del nostro territorio. Grazie!". Queste le parole di Pierre Cignani, Presidente dell' associazione Diabete Romagna Onlus. Luigi Angelini. CEO di Tippest commenta così l' adesione al progetto "Un ombrellone per un sensore": "Per Tippest è un piacere e un dovere partecipare ad iniziative di beneficienza sul nostro territorio. Speriamo veramente che i romagnoli mostrino sensibilità verso una tematica così meritevole di attenzione. Voglio poi unirmi nel ringraziamento a Simone Battistoni senza il quale non avremmo l' offerta da veicolare." Per partecipare in maniera concreta questo sogno basta prenotare "Un ombrellone per un sensore" attraverso il canale online www.tippest.it e scegliere uno dei in uno dei bagni aderenti all' iniziativa: ZONA DI ZADINA: Ponente, Vega, Pineta, Delle Nazioni ZONA DI PONENTE: Spiaggia San Giacomo, Luna, Adria, Internazionale, Paradiso, Pinguino, Medusa, Angelo, Universale, Pasquina, Levante ZONA DI LEVANTE: Riviera, Italia, Romeo, Adriatico, Valli, Milano, Romagna, Adua, Conti, Lucia, Ambasciata, Meridiano, Bianconero, Arlecchino, Tropical, Tahiti ZONA DI VALVERDE: Caponero, Selene, Piera, Bertino. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 18 agosto 2016 Pagina 2 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale «I nostri profughi? Si sono integrati bene» L' associazione 'Croce d' oro' ne gestisce 77 di ANDREA ALESSANDRINI MA CHI è questa associazione Croce d' oro di Cesena sulla bocca di tutti che gestisce sotto affidamento diretto della Prefettura i due minihub nelle strutture di via Sant' Agà a Macerone (50 profughi) e via San Mamante a San Carlo (altri 2 7 ) ? È u n s o d a l i z i o d i c i r c a 3 0 volontari fondato nel 2013 con sede in via Emilia Levante a Cesena, presieduto da Roberto Tirinnanzi, 29 anni. Vicepresidente il padre Claudio. Renato Fanara è il responsabile del rapporto con gli enti locali. Renato Fanara, di cosa vi occupate? «Principalmente di trasporto e assistenza di disabili e anziani, ma abbiamo dato la disponibilità ad occuparci anche della gestione dei profughi per venire incontro all' emergenza». Il Comune di Cesena in particolare e quelli dell' Unione Valle Savio si ritrovano bypassati dall' affidamento diretto da parte della Prefettura alla vostra associazione e affermano che non si realizza l' integrazione dei profughi perchè non sono predisposte attività di volontariato. «Abbiamo dato la nostra disponibilità a gestire i profughi sia al Comune, partecipando anche a un incontro, sia alla Prefettura. Le nostre due strutture sono minihub, cioè strutture di ospitalità temporanee in vista dell' assegnazione a un centro di accoglienza definitivo. Quindi non è previsto che vengano organizzate attività di integrazione e volontariato, anche se di fatto ci stiamo occupando di far sì che il soggiorno temporaneo avvenga nel migliore dei modi anche in relazione al territorio». In che modo? «Abbiamo assunto due guardiani notturni, uno per struttura e con i nostri volontari copriamo la sorveglianza nell' intero arco della giornata. I due edifici sono ville con tutti i comfort. A Macerone ci sono wifi e Sky. Cinquanta in una struttura sola? Sì, ma vanno a messa la domenica, si fanno voler bene, gli agricoltori portano in struttura frutta e verdura, i carabinieri del posto ci dicono che va tutto bene. E così anche a San Carlo dove sono meno». Avete fatto un sopralluogo anche all' albergo 'Al Piano' di Sarsina? «Sì, per verificare la disponibilità di spazi ma non arriveranno profughi in quella struttura». Quanto costa il mantenimento di un profugo e cosa resta in tasca alla associazione? «Trentadue euro al giorno, meno che per i centri di accoglienza. Non abbiamo visto un soldo, anzi li abbiamo anticipati. Se resterà qualcosa al netto delle spese di soggiorno lo reinvestiremo in ambulanze al servizio dei nostri assistiti». ANDREA ALESSANDRINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 18 agosto 2016 Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Centri di smistamento I MINIHUB sono una sorta di centro di smistamento in cui i profughi alloggiano per qualche tempo prima di essere destinati a centri veri e propri di accoglienza. Nel territorio provinciale ne esiste uno anche in un albergo di Fratta Terme. La normativa non prevede che per i profughi ospitati nei minihub siano previste attività di volontariato o d' integrazione nei confronti di un territorio che dovranno lasciare a breve. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 18 agosto 2016 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale RIFLETTORI SUI 'TRE ANNI' Ultras Grif va in cerca del riscatto Ma Uppupa Spritz promette bagarre Ippica Questa sera al 'Savio' è in programma il premio Cassa di Risparmio di Cesena Cesena LA SERATA odierna all' Ippodromo del Savio di Cesena ruoterà intorno al premio Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Cesena: il pronostico è per Ultras Grif, reduce da una rottura che torna in pista con il proposito di riscattare il passo falso e suggellare con la vittoria la sua lunga militanza nei clou cesenati. Dal Veneto torna invece Uppupa Spritz, allieva di casa Sarzetto che si candida assieme al suo partner Andrea Farolfi al ruolo di avversaria dichiarata del pupillo di Andrea Vitagliano. Terza forza in campo è Utopia Trio, altro soggetto dal rendimento altalenante che sarà interpretato per la prima volta dal trainer titolare: Mattia Orlando. Ruolo di comprimari per gli altri, almeno sulla carta, anche se Ustromar ha più volte mostrato ottima predisposizione alla lotta e nel frangente trova in Roberto Vecchione il compagno ideale per ambire al podio, mentre Underworld arriva a Cesena da Treviso con mire nel marcatore. PER QUANTO riguarda gli eventi collaterali, gli ospiti di Paolo Morelli per la rassegna 'Autori in Pista' saranno Rudy Dal Pozzo e Francesca Pasetti, che presenteranno 'Il lato B dei miei rally' (Edk Edizioni). Ciò che viene raccontato nel libro riguarda aneddoti, storie, retroscena di un mondo ricco di personaggi entrati nel cuore di tutti gli appassionati come fu Dal Pozzo, sei volte campione italiano e una volta campione europeo. Anche la coautrice Francesca Pasetti è stata una protagonista dell' ambiente, tanto da essere soprannominata 'Lady Fulvia'. Dal Pozzo e Pasetti presenteranno la loro opera in due momenti della serata: al pubblico dell' ippodromo e durante la trasmissione 'Cavalli in Pista' in onda su Teleromagna. MARTEDÌ INVECE l' intera serata è stata dedicata alla solidarietà, con otto associazioni di volontariato (ognuna delle quali abbinata a una corsa) presenti nel parterre dove hanno potuto presentare al pubblico le loro attività svolte quotidianamente a fianco di chi chiede aiuto. La corsa centrale era abbinata al Comitato di Cesena della Croce Rossa Italiana; Totano Jet, Trainer Bi e Tornado Rl vestivano i panni dei favoriti al betting. La prova dei fatti ha rispettato il pronostico, è sembrato tutto facile infatti Totano Jet, proiettato all' avanguardia dal driver Federico Esposito e mai impensierito dai rivali. Il podio è stato completato da Trainer Bi e Tornado Rl. Il driver toscano e l' allenatore Erik Bondo sono andati a segno anche nella sesta corsa con Polipo Jet, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 18 agosto 2016 Pagina 7 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale sempre per i colori della Scuderia Wave. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 18 agosto 2016 Pagina 1 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale L' ULTIMA BEFFA DURANTE LE LITI MOLTI albergatori li vogliono: i profughi portano soldi. Molti sindaci invece dicono no: tolgono voti. Tra questi interessi contrastanti c' è il prefetto, che tra nuove ondate migratorie e frontiere bloccate deve fare tornare i conti: a costo di requisire un albergo ed essere lui («d' autorità») a indicare chi si prende i richiedenti asilo. I paradossi non sono finiti: i comuni forlivesi hanno indetto un bando per altri cento profughi. Dove metterli? Non si sa. Di sicuro non li vuole il sindaco di Cesena, che utilizza numeri e tattiche discutibili ma forse di un qualche successo visto che anche ieri si è parlato di un hotel di Fratta piuttosto che di Sarsina. Sommessamente, i sindaci forlivesi sostengono che i prossimi arrivi debbano essere dirottati sul Rubicone. Ma finora non si colgono i segni di questa inversione di tendenza territoriale. Ulteriore beffa: Forlì è sì pronta ad accogliere, eppure si rende conto che i problemi stanno facendo massa critica diventando concreti. Per esempio, i profughi nigeriani rischiano di ingrossare le file dell' accattonaggio e della prostituzione, in altre parole regalare manodopera e soldi alla criminalità. L' allarme non l' ha lanciato un leghista ma lo stesso assessore al welfare Raoul Mosconi, un 'tecnico' del mondo della solidarietà. La Caritas conferma. Insomma, mentre i sindaci litigano e stentano a trovare soluzioni, aumentano le difficoltà di chi lavora in prima linea. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 18 agosto 2016 Pagina 4 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale SOLIDARIETÀ LA CARITAS «Sì, il problema c' è Dobbiamo strapparli alla criminalità» SAURO Bandi, responsabile della Caritas diocesana che ad oggi si occupa dell' accoglienza di 35 profughi, conferma: il problema dell' accattonaggio sollevato dal Comune esiste. «Siamo a conoscenza di questo rischio per quanto riguarda soprattutto i nigeriani dice e per questo con l' assessore Mosconi e altre realtà associative come la Papa Giovanni XXIII e la cooperativa Dialogos stiamo cercando di monitorare e accompagnare in maniera assidua i ragazzi che sono accolti negli appartamenti in città». Si tratta quasi sempre di piccoli gruppi di profughi, per una precisa scelta condivisa da Comune e Caritas. «STIAMO cercando di organizzare l' accoglienza stando attenti ad evitare i gruppi numerosi conferma Bandi e mantenendo omogeneità di etnie con accompagnamento abbastanza serrato di mediatori culturali e linguistici. E' necessario attivare un percorso educativo per queste persone a cui chiediamo di impegnarsi in percorsi formativi quali corsi di lingua italiana o di conoscenza delle leggi del nostro Paese». Questo per far sì che gli stranieri conoscano da subito i loro diritti e doveri, scampando ai circuiti criminali. «Cerchiamo di evitare continua Bandi che queste persone non siano abbandonate a se stesse. Per quattro o cinque profughi abbiamo fatto partire il progetto 'Rifugiato a casa mia' in cui sono coinvolte famiglie e parrocchie che li ospitano». m. m. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 18 agosto 2016 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale FORLI' L' ALLARME DI COMUNE, PARROCCHIA E CARITAS «Il rischio: accattonaggio e prostituzione» FORLÌ SONO 370 i profughi che vivono nei quindici comuni dell' Unione della Romagna Forlivese che si sta preparando all' eventualità che ne arrivino altri cento. Intanto l' assessore al Welfare del Comune di Forlì, Raoul Mosconi, mostra tutta la sua preoccupazione per i giri pericolosi in cui finiscono i profughi. «Ci siamo resi conto spiega l' assessore che una parte dei nigeriani è inserita in circuiti che destano preoccupazioni. Le donne sono avviate alla prostituzione, gli uomini all' accattonaggio». A confermare il problema (che è evidente, almeno per l' accattonaggio, facendo un giro fuori dai supermercati) è il responsabile della Caritas forlivese, Sauro Bandi, e pure un sacerdote. Don Matthew Udoh, 42 anni, collaboratore nella parrocchia di Coriano di Forlì, è nigeriano come tanti ragazzi che arrivano come profughi e dice: «Sono dispiaciuto quando vedo i miei connazionali chiedere l' elemosina davanti ai supermercati. Provo a parlare con loro, a invitarli in parrocchia per offrire loro del cibo ma poi capisco che quello che chiedono sono soldi». Il sacerdote, insieme al sindaco di Forlì Davide Drei e all' assessore Mosconi, ha incontrato qualche mese fa i rappresentanti della comunità nigeriana che vive in città per affrontare il problema ma ammette che non è facile. Milena Montefiori. MILENA MONTEFIORI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 18 agosto 2016 Pagina 10 La Voce di Romagna csv e scenario locale QUESTA 37ESIMA EDIZIONE DEL MEETING COSTRUITA DA UN ESERCITO DI 2.600 VOLONTARI Un evento da 6 milioni di euro GRANDI NUMERI Sono in tutto 106 gli incontri in programma da oggi al 25 agosto in Fiera, attesi 271 relatori. Spazio anche a mostre, spettacoli e sport Grandi numeri per questa 37esima edizione del Meeting per l'amicizia fra i popoli, Tu sei un bene per me. Sono 106 in tutto gli incontri in programma in Fiera da domani al 25 agosto, 271 i relatori che interverranno . Un cartellone integrato da 18 esposizioni (sommando le 7 mostre del Meeting, le 10 proposte di Esperienze e percorsi e What? What's Human About Technology), 14 spettacoli e 22 manifestazioni sportive. Complessivamente il Meeting si estende su 130mila metri quadrati a Rimini Fiera, spazio trasformato dal lavoro e dalla creatività di migliaia di volontari. In totale 2.190 persone che, durante la settimana del Meeting, impegneranno gratuitamente energie, competenze e anche ferie per consentire lo svolgimento della manifestazione e garantirle quel particolare clima che la caratterizza. Arrivano un po' da tutta Italia ma anche dall'estero (un centinaio circa), in particolare Stati Uniti, Spagna, Russia, Ucraina, Bielorussia, Lituania, Brasile, Francia, Inghilterra, Paraguay e da altri Paesi. Il lavoro dei volontari è articolato in 15 dipartimenti, tra cui i più consistenti sono il dipartimento Servizi generali (488 persone) e il dipartimento Ristorazione (432 volontari). Ci sono poi altre 417 persone (in maggioranza universitari) che, durante il preMeeting (dal 10 al 18 agosto), hanno lavorato per l'allestimento della Fiera. Sommando i dati sono in tutto 2.607 i costruttori, sotto il segno della gratuità, del 37esimo Meeting. Rimarca la logica della collaborazione o, come dicono al Meeting, del fare con, le tre sottolineature del direttore Sandro Ricci alla vigilia di questa edizione: Confermata la collaborazione con la Sagra Musicale Malatestiana: insieme abbiamo realizzato lo spettacolo d'apertura, lo straordinario evento dal titolo Un solo Canto' che si svolgerà nell'Arena allestita in Fiera. Proseguendo col coinvolgimento sempre più forte di realtà esterne al Meeting, inaugureremo, nel padiglione A3, un'area interamente dedicata ai temi del lavoro e della formazione aggiunge Ricci ci rivolgiamo in modo particolare ai giovani, ma non solo a loro. Oltre alle collaborazioni con istituzioni culturali e universitarie e alle iniziative informative, già presenti nelle precedenti edizioni della nostra manifestazione, quest'anno si sono coinvolte 5 aziende di rilievo nazionale che verranno al Meeting a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24 18 agosto 2016 Pagina 10 < Segue La Voce di Romagna csv e scenario locale fare selezione del personale per più di 20 profili professionali. L'area Conta su di te' proporrà, tra l'altro, stand e iniziative del Ministero del Welfare e del MIUR; saranno presenti anche enti di formazione, fondazioni di aiuto al lavoro, servizi di orientamento delle Università, agenzie di lavoro interinale. Prosegue poi, con crescente convinzione, il Fundraising, la campagna di raccolta donazioni per l'attività della Fondazione Meeting. Siamo rimasti positivamente sorpresi dall'attenzione e dalla passione con cui tante persone ci seguono, fino a donare aiuti economici al Meeting. In Fiera quest'anno segnala da ultimo il direttore ci saranno otto postazioni dove sarà possibile aderire alla campagna. Venendo al bilancio, i costi preventivati del Meeting 2016 sono di 5 milioni 700mila euro. Le voci relative alle entrate prevedono, in ordine decrescente: servizi di comunicazione per le aziende (3 milioni 750mila euro), introiti dalla ristorazione (1 milione 100mila), attività commerciali, biglietti delle manifestazioni a pagamento e contributi da privati (legati al Fundraising). Tre i Main Partners del Meeting 2016 (Enel, Intesa Sanpaolo, Wind), otto gli Official Partners. Nel complesso, oltre 130 aziende ed enti partecipano, a vario titolo, alla manifestazione e utilizzano il Meeting per la loro comunicazione al grande pubblico. Al servizio ristorazione è stata riservata un'area di 21.000 i metri quadrati, in cui si alterneranno tradizioni gastronomiche di qualità delle varie regioni italiane tenendo conto dell'esigenza delle famiglie di poter pranzare a prezzi accessibili. A un'articolata linea fast food (piadina compresa) si affiancheranno quelle dei ristoranti tipici: romagnolo (Il Romagnolo), pugliese (Corte San Nicola), bergamasco (Il Caravaggio), romano (Apicius); ci sarà anche un ristorante vegetariano (Ristorante Orogel). Nell'area Piscine Ovest sarà presente la Sagra pugliese (orecchiette e fritti), mentre nel padiglione B5 verranno serviti i primi piatti de La Sangiovesa. Con il selfservice Le Palme nel complesso è assicurato un potenziale di 23/28.000 pasti al giorno durante tutta la manifestazione. Un'intera area del Meeting (4.500 mq compreso il Family's Fast Food) è poi dedicata al Villaggio Ragazzi: ogni giorno, nel padiglione C3, giochi, canti e balli, animazione, laboratori, incontri e spettacoli. Due mostre previste in questo spazio: Diario di volo di Antoine de SaintExupéry e del suo Piccolo Principe e Oggi voglio portarvi tutti in Paradiso. Oltre 9mila i posti auto disponibili (gratuitamente) negli spazi esterni di Rimini Fiera, raggiungibile anche in autobus (tre le linee Start Romagna dedicate) e in treno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 18 agosto 2016 Pagina 34 La Voce di Romagna csv e scenario locale Ultras Grif è la favorita nel clou dei tre anni IPPODROMO DEL SAVIO Se la dovrà vedere con Uppupa Spritz e Utopia Trio. Si parte alle 21 con l'esame doppio chilometro ad impegnare un sestetto di tre anni dal buon ruolino di marcia; alla seconda, gentleman ed anziani impegnati sui due giri di pista CESENA Stasera sono i tre anni i protagonisti del clou Premio Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A.; la corsa presenta molteplici soluzioni tattiche ed un diffuso equilibrio tra i valori in campo. Il pronostico è per Ultras Grif, reduce da una rottura irrimediabile quanto inaspettata per la sua dinamica, ma che torna in pista con l'evidente proposito di riscattare il passo falso e bagnare con la vittoria la sua lunga militanza nei clou cesenati. Dal Veneto torna in Romagna Uppupa Spritz, allieva di casa Sarzetto che si candida assieme al suo partner Andrea Farolfi al ruolo di avversaria dichiarata del pupillo di Andrea Vitagliano. Terza forza in campo è Utopia Trio, altro soggetto dal rendimento altalenante che sarà interpretato per la prima volta dal trainer titolare: Mattia Orlando. Ruolo di comprimari per gli altri, almeno sulla carta, anche se Ustromar ha più volte mostrato ottima predisposizione alla lotta e nel frangente trova in Roberto Vecchione il compagno ideale per ambire al podio, mentre Underworld arriva a Cesena da Treviso con mire nel marcatore. Si parte alle 21 con l'esame doppio chilometro ad impegnare un sestetto di tre anni dal buon ruolino di marcia; i favori vanno ad Unire Jet, come alternative si segnalano Urra Grif e Ulisse Degli Dei, con Zanca e Cassani rispettivamente in sulky. Alla seconda, gentleman ed anziani impegnati sui due giri di pista, con la coppia Nedved Kyu /Hudorovic pronta al colpaccio ma con Obelix Np e Canali in agguato unitamente a Purley's Treb e Zaccherini. Doppio chilometro e individualità dalla spiccata caratura atletica connotano la terza corsa, sfida dai tratti internazionali per la presenza della tedesca Terrific Pick, creatura di Holger Ehlert reduce da un piazzamento in quel di Berlino, con Thor Gual e Farolfi nei panni di suoi severi tester, mentre la velocista Tina Pan torna alle gare accompagnata dal suo trainer Giorgio Cassani dopo un mese e mezzo dal successo cesenate ottenuto con Antonio Di Nardo. Alla quarta, un folto plotone di puledri invaderà l'anello cesenate con tanti seri candidati al successo da ricercare tra ben tredici binomi al via, buone le aspettative per Vanatta, o per l'ennesima proposta targata Zanetti Volver As, non dispiaciuto al debutto concluso al notevole ragguaglio di 1.16.3. Tornano gli anziani alla quinta, per un intricato handicap ad evidente trazione posteriore, con Refosco Lag e Sorens Petit ad inseguire, forti di una Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 18 agosto 2016 Pagina 34 < Segue La Voce di Romagna csv e scenario locale caratura atletica superiore ai pur validi Re Fosco Font e Macaone Jet, mentre la sesta sarà un miglio un'estrema omogeneità tra i nove concorrenti con Richard Zs, Rasa Bax e Rubinha Grif a dibattere sul tema vittoria.Si conclude la serata con gli allievi; è probabile la fuga di Tabula Rasa e Luca Rei e ad inseguire, Tina Turro e Jevitic nonché l'inedito duo Tinta Wise L /Schettino. LE COSE DI MARTEDI La corsa centrale, andata in scena nell'ambito della Serata della Solidarietà, era abbinata al Comitato di Cesena della Croce Rossa Italiana; Totano Jet, Trainer Bi e Tornado Rl vestivano i panni dei favoriti al betting. Pronostico rispettato: vince Totano Jet (foto), proiettato all'avanguardia dal driver Federico Esposito e mai impensierito dai rivali, con il solo Trainer Bi a tentare la rivalsa al largo senza però sortire effetto alcuno. La retta d'arrivo ha sancito definitivamente la superiorità di Totano Jet, mentre il podio è stato completato da Trainer Bi e Tornado Rl. Il driver toscano e l'allenatore Erik Bondo sono andati a segno anche nella sesta corsa con Polipo Jet, sempre per i colori della Scuderia Wave. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 18 agosto 2016 Pagina 11 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) salute e assistenza La maglietta del Campionato Europeo fa bene alla Fattoria dell' ospitalità dell' Anffas Camac è al fianco di Hippogroup Cesenate nel sostegno ai più deboli È ORMAI diventata una tradizione che si perpetua da diversi anni: Camac e Hippogroup Cesenate vanno a braccetto nel nome della solidarietà e in vista del Campionato Europeo di Trotto producono una Tshirt a favore di un' associazione benefica. Ogni anno viene scelta un' immagine ippica particolarmente suggestiva (l' autore di quest' anno è Matteo Bertrone) abbinata a una frase emblematica: quella per l' 82ª edizione del campionato Europeo è di Nelson Mandela: «Un vincitore è semplicemente sognatore che non si è mai arreso». Le magliette, disponibili ogni sera di corse al 'Savio', vengono prodotte con tessuto di qualità e confezione accurata da Camac, prestigiosa azienda cesenate che opera anche nel settore moda, e stampate in diversi colori a seconda se siano destinate a un uomo, una donna o un bambino. Tutto il ricavato della distribuzione (a offerta libera) quest' anno va a favore della sezione cesenate dell' Anffas, associazione formata dalle famiglie con disabili che sta portando avanti un progetto molto importante: il completamento della Fattoria dell' Ospitalità, realizzata a Diegaro (si vede a destra della via Emilia andando da Cesena verso Forlì), in particolare per la realizzazione del parco giochi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 18 agosto 2016 Pagina 7 Avvenire volontariato Migranti, si teme nuova ondata Rocca (Cri): Europa totalmente assente sulla redistribuzione solo questione di ore. Si teme una nuova e improvvisa ondata di migranti. Da cinque giorni il mare agitato ferma gli scafisti. Il carico di disperati è però pronto ad essere imbarcato dalle coste libiche appena il mare tornerà calmo. Gli equipaggi nel della missione umanitaria Moas lo sanno e si tengono pronti. A bordo delle navi Phoenix e Responder che operano lungo la rotta più pericolosa per i migranti, quella che attraversa il canale di Sicilia, lungo il Mediterraneo centrale, sanno che è solo una breve pausa, perché ogni nuovo giorno può essere il più drammatico. «Quest' anno abbiamo notato una strategia diversa spiega Maria Teresa Sette, portavoce del Moas perchè nel giro di poche ore possono partire anche fino a 20/30 barche insieme e questo significa 2.000/3.000 persone da salvare da probabili naufragi». È successo a luglio. In più riprese, quando la Guardia costiera italiana si è trovata a fronteggiare fino a trenta soccorsi nell' arco della stessa giornata. Rispetto all' anno scorso inoltre i gommoni sono più carichi. Ed è anche questo il motivo dei più morti in mare registrati nel 2016. Secondo gli ultimi dati forniti dall' Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) dall' inizio dell' anno, sono 3.176 i migranti annegati mentre cercavano di raggiungere l' Europa via mare 2.742 quelli che tentavano di sbarcare in Italia. Dallo scorso giugno anche Croce Rossa Italiana è in prima linea sul mare, in un' operazione congiunta col Moas. Due team di medici e infermieri (dieci persone in tutto) si imbarcano a turno sulle navi Phoenix e Responder per fornire la prima assistenza sanitaria ai migranti accalcati su navi carrette e gommoni alla deriva. Oltre 10mila le persone salvate e assistite in poco più di due mesi. «PrenderÈ si cura di ogni persona in difficoltà è un atto dovuto spiega Francesco Rocca, presidente di Cri e quella con il Moas ci è sembrata un' operazione importante per assistere le persone che decidono di affrontare una traversata così pericolosa». Ma se da una parte c' è l' impegno delle associazioni e del volontariato, dall' altra, sottolinea il numero uno della Cri, c' è «la totale assenza dell' Europa sul fronte del ricollocamento». Al momento sono poco meno di 2.000 le persone trasferite a fronte delle 160 mila previste dal piano messo a punto dall' Unione europea entro settembre 2017. «C' è un' assenza totale della politica di redistribuzione su tutto il territorio aggiunge Rocca ed è per questo motivo che si formano luoghi 'caldi' come Ventimiglia e Como, ma anche Milano e Roma». Nei principali punti di snodo cioè dove sono 'ammassate' centinaia di persone in attesa solo di potersi ricongiugere con i Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 29 18 agosto 2016 Pagina 7 < Segue Avvenire volontariato propri parenti in altri Paesi europei. «C' è una stasi totale e un' incapacità di pianificazione punta il dito Rocca queste persone hanno il diritto di essere accolte e se ci fosse una maggiore attenzione europea casi come questi si potrebbero evitare». Intanto a fine giornata la Guardia costiera ha soccorso 243 migranti a bordo di un barcone nello stretto di Sicilia. Il mare sta tornando calmo. RIPRODUZIONE RISERVATA. DANIELA FASSINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 18 agosto 2016 Pagina 2 Corriere della Sera volontariato Il capo dell' Immigrazione Morcone: un piano per occuparli «Avranno un rimborso spese con cui si pagheranno l' assistenza» «Affidare ai profughi lavori utili» ROMA «Coinvolgiamo nel lavoro i migranti». L' idea viene dal Viminale, dal prefetto Mario Morcone, capo del Dipartimento Immigrazione. Prefetto, cosa intende? «Alcuni sindaci hanno già attivato progetti di volontariato che vedono i migranti protagonisti. È ora di fare un passo in avanti». Sa di affrontare un tema poco popolare? «Sì, ma non possiamo più lasciare queste persone appese in attesa di un destino che cada dall' alto. E che si abbrutiscano passando la giornata ad attendere il pranzo e la cena». Pensa a tutti i migranti? «Solo quelli che sono legittimamente sul nostro suolo: i rifugiati o chi ha già presentato la richiesta di asilo». Possono o devono lavorare? «Possono, nell' interesse loro e della collettività. Per carità, nessun obbligo. Semmai possiamo pensare a un meccanismo premiale». Di che tipo? «Chi mostra buona volontà e capacità di inserirsi nel nostro contesto sociale potrebbe ottenere un' attenzione diversa nell' accoglienza». Una corsia preferenziale? «C' è il permesso umanitario. Attualmente viene dato per motivi di vulnerabilità ai bambini e ai malati. Potremmo usarlo in questo senso. Dopo un anno la verifica servirebbe da incentivo a comportamenti virtuosi». Il lavoro presuppone una paga. O pensa a un volontariato gratuito? «Non penso a una paga con tariffe nazionali. Ma a una retribuzione che potrebbe essere ridotta: la decurtazione servirebbe per recuperare i costi dell' accoglienza». Mira al rientro delle spese o all' integrazione? «Miro a dare loro un futuro e far sì che non siano solo un peso per la comunità: l' inclusione, poi, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 31 18 agosto 2016 Pagina 2 < Segue Corriere della Sera volontariato impedisce la radicalizzazione e giova alla sicurezza. Questa emergenza si può trasformare in un' occasione di sviluppo». Le diranno: e gli italiani che non hanno un lavoro? «Io mi occupo di immigrati. Dei cittadini italiani se ne dovrebbero occupare altri ministeri. Se mi danno l' incarico cercherò soluzioni per quel problema. Attualmente mi piacerebbe che a rompermi la testa non fossi solo io che sono un prefetto». E allora chi? «La soluzione non può essere dirigista con un "superqualcuno" che decide su tutto e tutti. Ma con chi è sul territorio. Presidenti di Regione e sindaci per primi». La casa ai rifugiati genera proteste. Anche, come anticipato dal «Corriere», a Capalbio: lì due cittadini hanno fatto ricorso al Tar. «Né Capalbio né Portofino potranno sottrarsi alle proprie responsabilità perché i sindaci temono di perdere consenso». Ma 50 rifugiati in un comprensorio nel centro storico non è una scelta criticabile? «L' accoglienza diffusa è quella che noi preferiamo. Si poteva prevedere una soluzione diversa». Il sindaco lamenta che è stata imposta dal prefetto. «Se ci fosse un progetto adeguato i prefetti si asterrebbero dal fare bandi di gara. È ovvio che non puoi fare il furbacchione, prendendoti due immigrati e pensando di essere a posto. Altrimenti finisce così: il prefetto, che da qualche parte li deve mandare, trova l' albergo e fa la gara». L' Europa a febbraio aveva sollecitato progetti per impiegare i rifugiati. L' idea nasce da lì? «No. L' Europa è chiusa nelle piccole paure. Servono un salto di qualità e politici coraggiosi». Quali lavori potrebbero svolgere i profughi? «Ci sono settori che hanno bisogno: l' agricoltura, le costruzioni, l' assistenza agli anziani». Come evitare lo sfruttamento e i business criminali? «Ci sono sanzioni penali. C' è un protocollo sulla legalità. Non pensiamo di trattarli come schiavi. Certo, dove c' è il formaggio arrivano i topi. Bisogna tenere lontano affaristi e garantire trasparenza. Ma non possiamo più essere prigionieri dei "no" dei sindaci che mirano più alla caduta di Alfano o di Renzi che a risolvere la situazione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 18 agosto 2016 Pagina 2 Corriere della Sera volontariato I rifugiati assunti dai Comuni calabresi E La Spezia li arruola per le vigne del passito A Riace, nel cuore della Locride, in Calabria, ci sono ancora case vuote. «Aspettiamo nuovi ospiti», dice Mimmo Lucano il sindaco che dal 2004 ha messo l' accoglienza dei migranti in cima ai programmi della sua amministrazione. «Qui troverebbero un tetto e anche un lavoro», spiega il primo cittadino che nei mesi scorsi è stato inserito dalla rivista Fortune tra i 50 personaggi più influenti del pianeta. Gran parte dei 500 migranti ospitati è impegnata in lavori di pubblica utilità: raccolta dei rifiuti, pulizia delle spiagge, lavori artigianali. Poco più a nord, ad Acquaformosa, sul versante cosentino del Pollino, i 90 rifugiati ospitati sono riusciti a rendere vivo un centro che lo spopolamento degli anni Novanta aveva reso quasi invisibile. Recentemente quattro di loro hanno iniziato a lavorare in Comune: due si occupano di verde pubblico e pulizia delle strade, un altro è allo sportello immigrazione e una ragazza fa la mediatrice culturale. A La Spezia sta per vedere la luce una cooperativa che coinvolgerà produttori e richiedenti asilo non solo per il recupero dei muretti a secco ma per produrre il vino passito doc «Sciacchetrà», uno dei prodotti tipici delle Cinque Terre. A Pettinengo, in provincia di Biella, i migranti si occupano della pulizia del verde pubblico, della gestione di orti e giardini privati. In Valle d' Aosta, grazie a un accordo tra istituzioni, i richiedenti asilo presenti sul territorio hanno avuto la possibilità di svolgere attività di volontariato, in attesa del riconoscimento della protezione internazionale. E ancora: i macedoni e i rumeni che abitano sul versante toscano del Parco delle Foreste casentinesi lavorano alla conservazione e allo sviluppo del settore forestale. A San Donà di Piave (Venezia), grazie a un accordo stipulato con la prefettura, è stato possibile impiegare in lavori di manutenzione del verde pubblico i migranti provenienti dal Ghana e dalla Guinea, che già svolgevano attività di volontariato per la mensa solidale e la Croce Rossa. Stesso discorso a Pescara, dove 14 migranti, ospiti delle strutture di accoglienza, hanno trovato occupazione in Comune. ANTONIO RICCHIO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 18 agosto 2016 Pagina 2 Italia Oggi volontariato Il punto Quest' anno un Meeting diverso, privo cioè dei soliti ammiccamenti politici Per molti anni il Meeting di Rimini è stato l' appuntamento politico dell' estate, al di là degli intenti dei suoi organizzatori, ossia il movimento cattolico di Comunione e liberazione, che ne hanno sempre dichiarato le finalità innanzitutto culturali, di cui alla definizione integrale delle origini, ossia «dell' amicizia fra i popoli». Per anni, invece, l' attualità politica, spesso partitica, l' ha fatta da padrona, a cominciare dalla epoca in cui i giovani di Cl, ma ancor di più il loro «braccio politico», il Movimento popolare, si ponevano come interlocutori della Dc e nella Dc. Era la fine degli anni 80 e i politici ciellini si affacciavano nello Scudo crociato, forti della capacità di coinvolgere centinaia di migliaia di persone col voto di preferenza. Si scontravano col segretario Ciriaco De Mita, si schieravano col vecchio Giulio Andreotti, ospite fisso a Rimini, dialogavano con Bettino Craxi, invitando Claudio Martelli, facevano arrabbiare Francesco Cossiga sul Colle, salvo poi riappacificarsi anni dopo. Una sarrabanda che oscurava il resto della «kermesse riminese». Che ci fosse Eugene Ionesco o che l' attore teatrale Franco Branciaroli portasse per le vie della città uno strepitoso Miguel Manara, con 20 mila persone al seguito nella notte, ai grandi giornali non interessava. E neppure che nei padiglioni della Fiera si incontrassero e si raccontassero le centinaia di cooperative sociali e associazioni di volontariato che, in Italia e nel mondo, si occupavano degli ultimi fra gli ultimi, dai minori in difficoltà ai malati di Aids. Per quanto i vari portavoce si sgolassero, la riduzione «politica» dei media era inevitabile. In questa 37ª edizione, che si apre domani, invece l' aspetto politico del Meeting è forse, e per la prima volta, meno importante, avendo don Julian Carron, succeduto allo scomparso don Luigi Giussani ormai 11 anni fa, chiarito che il movimento non fa politica. Un «liberi tutti» che è stato evidentissimo nelle elezioni dal 2013 in poi, e, soprattutto, in quelle milanesi del maggio scorso, con pochissimi ciellini eletti e con una manciata di voti. Per le prima volta, dopo tanti anni, il Meeting sarà utile a chiarire che cosa sia diventata Cl, in Italia ma soprattutto nella Chiesa, legatissima, quasi schiacciata, alla figura di Papa Francesco, lontana e quasi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 34 18 agosto 2016 Pagina 2 < Segue Italia Oggi volontariato polemica con settori intransigenti del cattolicesimo italiano, come è accaduto col Family Day sulla legge delle unioni civili. Servirà, questo Meeting, per comprendere quali posizioni assumerà in futuro, nella società e nella cultura italiana, il movimento cattolico, alla luce del «crollo delle evidenze» spesso richiamato da don Carron nei suoi incontri. © Riproduzione riservata. GOFFREDO PISTELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 17 agosto 2016 Redattore Sociale volontariato "Agevolanday", la festa dei ragazzi che (per un po') non vivono nella propria famiglia Redattore Sociale FERRARA "Ci sarà la musica, il cibo, i giochi, tantissimo sport, calcio e pallavolo. E per i più piccoli quest' anno abbiamo organizzato una caccia al tesoro": Federico Zullo, presidente dell' Associazione Agevolando, presenta così la settima edizione di "Agevolanday festa dei ragazzi che (per un po') non vivono nella propria famiglia". L' appuntamento è per sabato 3 settembre a partire dalle 9.30 presso la Città del Ragazzo di Ferrara : "La nostra è l' unica festa di questo tipo che viene fatta in Italia: noi invitiamo tutte le comunità di accoglienza, le casefamiglia, le famiglie affidatarie a partecipare. Non importa di quali istituti facciano parte: vogliamo fare rete, e tutti sono i benvenuti". L' associazione nasce dall' iniziativa di alcuni giovani che hanno trascorso parte della loro infanzia e della loro adolescenza "fuori famiglia" con l' obiettivo di sostenere quei ragazzi che, una volta divenuti maggiorenni, si trovano a dover fare i conti con la conclusione del loro percorso in comunità o in affido. "Agevolanday", in un primo momento, era stata organizzata per il 16 luglio: "Avevamo già raccolto quasi 160 adesioni, poi però la nostra comunità è stata colpita da un lutto, e abbiamo rimandato tutto". Pochi giorni prima, infatti, Muhammed, 17 anni, era affogato a Lido di Spina, mentre giocava con gli amici. Il ragazzo era arrivato in Italia dal Gambia: uscito da poco dall' hub minori di Bologna, era stato accolto dal centro Opera Don Calabria della Città del Ragazzo assieme ad altri 17 minorenni che avevano affrontato la traversata del Mediterraneo. Per partecipare è necessario iscriversi entro il 25 agosto : "Arriveranno ragazzi anche da Milano, dal Veneto e dalle Marche spiega Zullo : siamo molto soddisfatti. Perché un domani, quando si guarderanno indietro, si ricorderanno di questi momenti passati insieme. Stare in compagnia, giocare insieme: a questo ripenseranno". L' obiettivo, ora, è far diventare "Agevolanday" sempre più nazionale, perché possa rappresentare nella maniera più ampia possibile tutte le famiglie e tutti i ragazzi: "Abbiamo sempre fatto questa festa in EmiliaRomagna: l' anno prossimo ci piacerebbe organizzare in un' altra regione, magari dove abbiamo una nostra sede. Cambiare, per coinvolgere tutti". (Ambra Notari) © Copyright Redattore Sociale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 17 agosto 2016 Redattore Sociale volontariato Storie, interviste, i fatti del giorno: oggi su Redattore sociale Redattore Sociale Farid presto in Italia per essere curato: Firenze accoglie tutta la famiglia Dall' Egitto all' Italia da solo, a 13 anni, per cercare un medico per il fratellino: il viaggio della speranza di Ahmed si conclude nel capoluogo toscano, dove tutta la famiglia sarà accolta e il bimbo curato. Saccardi: con i programmi di cooperazione sanitaria curiamo tanti bambini Empori solidali, a settembre il festival: "Insieme, contro la povertà" Cervia ospita il primo festival regionale: dal 2008 aperti 60 empori in 16 regioni, 20 nella sola EmiliaRomagna. Evento promosso dal Coordinamento regionale, per accrescere competenze e condividere esperienze (ABBONATI) "Ricette per il cambiamento": chef e agricoltori salvano i prodotti a rischio " Agevolanday", la festa dei ragazzi che (per un po') non vivono nella propria famiglia Il 3 settembre Ferrara si prepara ad accogliere ragazzi, operatori di casefamiglia, famiglie affidatarie anche di Lombardia, Veneto e Marche. Zullo (Agevolando): "L' anno prossimo ci piacerebbe organizzare la festa in un' altra regione. Cambiare, per coinvolgere tutti" Sicilia, assistenza agli alunni disabili: ci pensa il comune La regione Sicilia ha posticipato a settembre l' approvazione delle modifiche alla legge che trasferisce agli istituti scolastici il servizio di assistenza di base. Il comune di Bagheria tranquillizza i genitori: servizio garantito fino a nuove disposizioni Nuovo anno scolastico, le lezioni iniziano tra il 12 e il 15 settembre Scuole aperte di pomeriggio: 320 milioni per il progetto nazionale antidispersione (ABBONATI) Quelle "belle addormentate" che fanno sorridere Eléonore Despax ha 40 anni, vive a Montpellier e fa l' illustratrice di libri per l' infanzia. Quello che disegna con umorismo, sensibilità e leggerezza nel suo blog il nome viene dalle sue gambe, sono loro le "belle addormentate" è frutto del suo vissuto quotidiano "Arctic circle", il fumetto che si legge con le mani (e si crea insieme) "No limits", il film che insegna (ai medici) come superare i limiti (ABBONATI) Acqua fresca e un sorriso a chi vive in strada: l' impegno dei volontari A Milano si potenzia l' attività del Progetto Arca nella settimana di Ferragosto: 10 mila bottiglie d' acqua e 500 kit igienici (spazzolino, dentifricio, sapone e un asciugamano) per chi vive in strada. Sinigallia: "Vogliamo rendere più dignitosa la vita di chi dimora all' aperto" Open: cibo etnico e prodotti locali nel negozio gestito da giovani italiani e stranieri Punto vendita nato a Reggio Calabria grazie alla collaborazione tra piccoli commercianti stranieri e partner locali. L' iniziativa è parte di un progetto più ampio che ha l' obiettivo di sviluppare l' economia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 37 17 agosto 2016 < Segue Redattore Sociale volontariato nel segno della legalità e dell' interculturalità ReGen, l' ecovillaggio autosufficiente che cambierà il modo di vivere Un borgo sostenibile capace di autoprodurre energia pulita, acqua e cibo biologico: sta sorgendo in Olanda ma l' idea è di espanderlo in tutto il mondo come risposta al problema dei cambiamenti climatici, della scarsità di risorse e della crisi alimentare. Un' opera ingegnosa, funzionale ed anche bella. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38