RELAZIONE AL COLLEGIO EINAUDI – SOGGIORNO STUDIO A

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RELAZIONE AL COLLEGIO EINAUDI – SOGGIORNO STUDIO A
RELAZIONE AL COLLEGIO EINAUDI – SOGGIORNO STUDIO A OXFORD, 30
AGOSTO/13 SETTEMBRE 2015
Grazie alla borsa di studio stanziata dal Collegio Einaudi per il soggiorno in un Paese
estero, ho avuto la possibilità di trascorrere quindici giorni a Oxford, England, Regno
Unito.
Ho scelto questa località un po’ perché affascinata dalle fotografie dei mille monumenti
e dall’atmosfera palpabile dalle fotografie stesse, un po’ perché la stessa agenzia a cui
mi sono rivolta, la ESL Torino, me l’ha consigliata.
Si tratta infatti di una ridente cittadina nell’Oxfordshire, regione inglese a sud di
Londra, a due ore di pullman dalla capitale, dunque facilmente raggiungibile dai due
aeroporti londinesi situati a sud della città, Gatwick e Heathrow.
Frequenti pullman collegano i due aeroporti al centro, a prezzi ragionevoli, dunque
Oxford può rivelarsi la scelta giusta per chi volesse trascorrere un breve periodo di
studio in Inghilterra, lontano dal caos di Londra ma comunque vicino alle sue comodità.
LA SCUOLA - Oxford non è solo una rinomata città universitaria, vantando uno degli
Atenei più conosciuti al mondo, ma ospita anche tre scuole di lingua inglese, che
accolgono ragazzi di tutte le nazionalità e di tutte le età.
Come scuola di lingue, l’agenzia mi ha consigliato la Embassy School, che presenta
sedi anche in altre città inglesi (Cambridge, Londra, Brighton e Hastings), data la sua
centralissima posizione a Oxford. Si trova infatti in Broad Street, via di negozi e musei,
molto colorata grazie ai numerosi vasi di fiori che la contornano.
La scuola offre svariate tipologie di corso, a seconda delle proprie esigenze:
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Beginners English, per chi vuole imparare l’Inglese partendo dalle basi;
General English Course, per chi vuole migliorare il proprio Inglese in generale,
in tutti gli aspetti;
Communication Skills, per chi, magari per lavoro, necessita di apprendere
tecniche comunicative più efficaci;
Business Communication Skills, per chi intende studiare o lavorare nel mondo
del business;
Language Semester Abroad, per chi trascorre sei mesi a Oxford per motivi di
studio;
Cambridge FCE, per chi vuole prepararsi in modo mirato per il First Certificate
in English;
Cambridge CAE, per chi vuole prepararsi in modo mirato per l’Advanced
Certificate in English;
IELTS, infine, per chi vuole prepararsi in modo mirato per questo esame.
Avendo solo due settimane a disposizione, ho optato per il General English Course, in
particolare per il corso da 28 ore settimanali, che dunque comprende anche quattro
pomeriggi a settimana (il venerdì si frequentano solo le lezioni mattutine).
Ecco il mio orario-tipo:
9.00-10.40
First morning lesson
10.40-11.05
Break
11.05-12.45
Second morning lesson
12.45-13.45
Lunch
13.45-15.25
Afternoon class
I nuovi studenti, il primo giorno di lezione, vengono suddivisi nelle diverse classi, dal
livello Elementary all’Advanced, sulla base di un test: la prima parte riguarda la
grammatica, la seconda è una prova scritta (bisogna scrivere una lettera parlando delle
proprie capacità e delle proprie aspettative circa il corso) e la terza è un breve colloquio
orale per capire l’esperienza di ognuno con l’Inglese. Dopo il test, personalmente, sono
stata inserita nel corso Upper-Intermediate, ma la settimana successiva, quando sono
stati raggiunti i numeri per formare una classe Advanced, sono stata spostata in quel
corso.
Le lezioni si concentrano sulla conversazione e sull’ascolto, con qualche insegnamento
di grammatica; le abilità scritte, invece, non vengono molto esercitate. Gli insegnanti
sono in genere molto giovani ed entusiasti del loro lavoro, cercano di permettere a tutti
di esprimersi e di superare l’iniziale timidezza e nel corso Advanced, in particolare,
seguono la volontà dei ragazzi nell’organizzare le loro lezioni.
L’aspetto più interessante risiede nella possibilità di conoscere ragazzi da tutto il
mondo: la maggior parte degli studenti proviene da Cina, Giappone e Corea del Sud, ma
anche gli Italiani sono numerosi, soprattutto quando trascorrono un soggiorno-studio
con la scuola superiore. La mia classe della seconda settimana, ad esempio, era
composta da tre ragazze italiane dello stesso Liceo, un ragazzo coreano, uno olandese,
uno dalla Repubblica Ceca e uno dalle Mauritius. Divertente confrontarsi sui propri
Paesi di appartenenza, coinvolgendo l’insegnante e ascoltando anche le sue storie
sull’Inghilterra!
LA FAMIGLIA - Anche se esiste anche la possibilità di prenotare una camera presso
una delle residenze convenzionate con la scuola, l’esperienza in famiglia è consigliata a
chi trascorre un breve periodo di studio, come me: è possibile fare conversazione anche
a casa, con persone che conoscono bene l’Inglese, e apprendere di più circa le abitudini
e la cultura del Paese.
Purtroppo, però, molte famiglie non sono particolarmente attente alle esigenze dei loro
ospiti e si mettono a disposizione delle scuole solo per denaro, provvedendo
esclusivamente ai bisogni elementari degli studenti.
In famiglia ti vengono comunque garantiti una camera singola, colazione e cena, mentre
il pranzo è a proprio carico e il bagno può essere condiviso.
Nello specifico, non mi sono trovata troppo a mio agio con la famiglia che mi ha
ospitata: i genitori, molto giovani, sono di origini pakistane e, per quanto siano nati e
vissuti in Inghilterra, molto legati al loro Paese d’origine, quindi alla lingua, alla
religione e alla cultura; i figli sono quattro, la più grande di nove anni e il più piccolo di
cinque mesi, quindi il disordine e il rumore erano all’ordine del giorno. Difficile
rilassarsi in camera e fare i compiti, anche a causa della mancanza di una scrivania nella
mia stanza, troppo piccola anche per la valigia.
Il fatto che i genitori fossero molto impegnati con la loro famiglia mi ha impedito di fare
conversazione a casa come avevo sperato: questo è stato l’unico aspetto negativo del
viaggio, che, per il resto, si è rivelato stimolante.
OXFORD – La città è ricca di opportunità per gli studenti, dall’intrattenimento diurno ai
locali notturni. Ho trascorso gran parte dei pomeriggi in giro per le sue strade, sempre
piene di gente, anche sotto la pioggia. La prima settimana, infatti, il tempo è stato
tipicamente inglese, piovoso e freddo; la seconda settimana, tuttavia, è notevolmente
migliorato, offrendo giornate miti e soleggiate, adatte per passeggiare e scoprire la città.
Per migliorare il proprio Inglese e trascorrere ore piacevoli, può essere opportuno
coinvolgere anche gli altri ragazzi nelle attività pomeridiane, stringendo amicizia e
scambiandosi informazioni.
Luoghi interessanti da visitare:
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Ashmolean Museum, un interessante percorso nell’arte dai tempi più remoti
fino ad artisti più recenti, con opere di Picasso e degli Impressionisti, nonché
mummie e altri cimeli dall’Antico Egitto;
Pitt Rivers Museum, parte dell’Oxford University Museum of Natural History,
con la storia dell’evoluzione della flora e della fauna sul nostro pianeta, tra
l’altro situate in un edificio tipicamente oxfordiano;
Museum of the History of Science, nella stessa via della scuola, con una
raccolta di invenzioni scientifiche dal Seicento in avanti;
Christ Church, un grande complesso di edifici storici, con un parco verdissimo
e un campo per il rugby;
Trinity College, il cui interno era chiuso il giorno in cui l’ho visitato, ma il cui
giardino circostante si rivela meraviglioso, molto colorato grazie ai numerosi
fiori;
Museum of Oxford, sulla storia della città e la sua evoluzione;
Bodleian Library, raccolta di libri antichi di tutte le discipline di studio, situata
in un edificio storico;
Università e collegi annessi, come il Magdalen College, perché si trovano
spesso in edifici antichi e comprendono giardini molto verdi, in perfetto stile
inglese.
Anche di sera la città è molto attiva, ospitando studenti da tutto il mondo, sia per
l’Università, sia per le scuole di lingua: tra i numerosi pub e locali notturni, il più
esclusivo è forse il Varsity Club, con la vista suggestiva sulla città che si può
apprezzare dal tetto, dove vengono serviti cocktail e aperitivi succulenti.
Non dimentichiamo poi gli innumerevoli locali che servono cibo e bevande: vicino
alla scuola puoi trovare, oltre al classico Mc Donald’s, Pret à manger, Starbucks e il
piccolo chiosco della AMT Coffee, perfetto per un caffè al mattino o un milkshake al
pomeriggio. Fantastiche le pasticcerie con i loro mille dolci, in particolare gli
inglesissimi brownies, e interessante provare il tè inglese, magari anche regalandolo
a chi è rimasto a casa per sorseggiare un po’ di Inghilterra.
Poiché Oxford si trova in una posizione favorevole per visitare il sud
dell’Inghilterra, può rivelarsi piacevole fare piccole gite fuori porta nel weekend, del
resto organizzate anche dalla scuola: Bath, Stonehenge, Cambridge, Brighton,
Stratford-upon-Avon e Londra non sono troppo lontane. Personalmente, ho
trascorso il weekend centrale a Londra, ospite di mia cugina: in due giorni è
impossibile visitarla interamente, ma si può camminare per la città e respirarne
l’atmosfera, oltre a rilassarsi negli immensi parchi.
In conclusione, consiglio a Oxford a chi avrà l’opportunità di un soggiorno-studio!