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572 febbraio 2014 www.elettronica-plus.it Sei strumenti in un unico oscilloscopio Mensile di notizie e commenti per l’industria elettronica all’interno Mercati potenza da gestire pagina 6 report b2b technical marketing La complessità dei moderni progetti embedded, abbinata alla crescita della connettività wireless, presente in una percentuale sempre maggiore di design, ha contribuito a far lievitare in maniera notevole i costi che un’azienda deve sostenere per dotare i progettisti di tutti i tool richiesti per svolgere in maniera efficiente le operazioni di debug e di ricerca guasti (troubleshooting). “Con l’introduzione della serie MDO3000 – ha detto Dave Farrel, general manager mainstream oscilloscopes di Tektronix – abbiamo mutato radicalmente questo scenario, dando la possibilità di sfruttare le funzionalità di sei strumenti indipendenti senza incorrere nei costi legati all’acquisto dei singoli strumenti”. La serie MDO3000 è composta da oscilloscopi a “dominio misto” (Mixed Domain Oscilloscopes) che includono un analizzatore di spettro, un analizzatore logico, un analizzatore di protocollo, un generatore di funzioni arbitrarie e un voltmetro digitale. Un altro punto di forza della nuova linea è la possibilità di aggiornamento. Per quanto concerne Dave Farrel, general manager mainstream le prestazioni, sono oscilloscopes di disponibili aggiorna- Tektronix menti in termini di ampiezza di banda analogica dell’oscilloscopio e di frequenza di ingresso dell’analizzatore di spettro. In termini funzionali, invece, è prevista la possibilità di aggiungere canali digitali, analisi di protocollo, generazione di funzioni arbitrarie o misure mediante voltmetro digitale. Chip: traguardo 1.000 miliardi (di unità) nel 2016 Secondo una recente indagine condotta da IC Insights, le consegne di dispositivi a semiconduttore (circuiti integrati e Osd – Opto, Sensor, Discrete) raggiungeranno per la prima volta il traguardo di 1 bilione di unità nel 2016. L’anno migliore è stato il 1984 (incremento del 34% di unità vendute) mentre l’”annus horribilis” è stato il 2001 (-19%), provocato dalla bolla delle dot-com. Buone le prospettive per prossimi due anni: +8% nel 2014, +11% nel 2015 e +12% nel 2016. Un dato interessante: nonostante i progressi della tecnologia dei circuiti integrati e l’integrazione di funzioni per ridurre il numero di chip, la percentuale tra Ic e O-s-d è rimasta costante; se nel 1978 i dispositivi O-s-d rappresentavano il 79% delle unità vendute e gli Ic il 21%, nel 2015 le percentuali saranno del 74% per gli O-s-d e del 26% per gli Ic. pagina 8 attualitÀ Google svilupperà i propri chip? interviste ai partner In base a indiscrezioni sempre più insistenti, Google avrebbe intenzione di sviluppare in casa i propri chip. La strategia della società la si evince da recenti annunci di ricerca di personale in cui il gigante dei “search engine” sondava figure professionali esperte nel campo della progettazione circuitale tecnologici di expo milano 2015: cisco pagina 14 take care your business ed esperti Cad. Tutto ciò, abbinato al fatto che Google ha già assunto alcuni progettisti, tra cui un esperto di HP che lavorava sul progetto Moonshoot, il primo software defined web server – e che starebbe lavorando sui sistemi di prossima generazione di Fonte Youtube Google – è una chiara in- dicazione del fatto che l’azienda non intenda più acquistare hardware standard. seguici all’indirizzo: www.elettronica-plus.it SEGUICI SU twitter e facebook light up your business Riprogramma il mondo. Fare ingegneria in un mondo complesso porta ogni giorno nuove sfide. Cambia approccio per affrontarle al meglio. Riprogramma il tuo mondo ingegneristico con la piattaforma integrata hardware e software di National Instruments. Supera la complessità dei sistemi di misura e controllo. >> A te l’idea, a noi gli strumenti. Visita italy.ni.com 02.413091 ©2013 National Instruments. Tutti i diritti riservati. National Instruments, NI e ni.com sono marchi commerciali di National Instruments. Altri prodotti e nomi aziendali citati sono marchi commerciali delle rispettive aziende. 14887 14487_NI_ADS_Ph2_Snowboard_265x310.indd 1 10/29/13 11:01 AM Terza Pagina 3 EONews n. 572 - febbraio 2014 Massimo Giussani Quando si parla di Open Source viene spontaneo pensare al codice sorgente di un’applicazione software. In questo ambito, il progetto GNU/ Linux è senza dubbio l’iniziativa che ha riscosso maggior successo e che ha saputo dimostrare i vantaggi di una progettazione condivisa letteralmente su scala planetaria. Quello che era un poco più di un esercizio nelle mani di un manipolo di appassionati e visionari è evoluto in una suite di prodotti professionali che oggi gestiscono un’ampia fetta del Web ed è alla base dello stesso sistema operativo Android. Una simile transizione è pronosticabile anche per l’hardware Open Source, grazie soprattutto allo stimolo fornito dalla disponibilità di smartphone che si prestano ad operare come veri e propri hub personali per la raccolta e la presentazione dei dati provenienti dagli eterogenei dispositivi di una nascente IoT (Internet of Things). Tra i precursori delle soluzioni aperte nel settore ICT si possono citare l’iniziativa One Laptop Per Child (OLPC) proposta nel 2006 con il supporto del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite, e lo smartphone aperto Neo Freerunner, lanciato nel 2008 dal progetto OpenMoko. Ma è stato con la diffusione di Arduino, il sistema aperto a microcon- Hardware: un futuro Open Source La filosofia Open Source applicata all’hardware sta creando nuove opportunità di crescita per i produttori di apparecchiature elettroniche trollore sviluppato nel 2005 a Ivrea da Massimo Banzi e collaboratori, che l’hardware Open Source si è messo sulla strada della diffusione globale. La chiave del successo è da ricercarsi, oltre che nell’apertura del sistema, nel connubio tra basso costo, flessibilità ed estrema facilità di programmazione. Comunità di ‘makers’ hanno iniziato a condividere le proprie applicazioni e nuove schede di interfaccia (gli ‘shield’) hanno visto la luce. Come per il software Open Source, non è stato più necessario reinventare la ruota e le migliori soluzioni sono andate via via perfezionandosi grazie a una forma di collaborazione collettiva – non necessariamente coordinata. Altre soluzioni più o meno aperte hanno saputo intercettare la domanda di sistemi di elaborazione a basso, bassissimo costo, anche in forma di completi computer con tanto di interfaccia video. Il Raspberry Pi, Single Board Computer con processore ARM messo a punto da un’associazione senza scopo di lucro britannica, è passato da ausilio didattico per ra- gazzi in età scolare a fenomeno del momento, a cavallo tra elettronica e informatica, per i fautori del faidatè di tutte le età. Ancora più interessante per gli sviluppatori industriali è l’offerta di OlinuXino, l’SBC completamente aperto (basato sull’economico chip iMX233) di Olimex che offre prestazioni di grado industriale e non impone limitazioni sul suo utilizzo commerciale. La disponibilità di sistemi Open Source basati su MCU o CPU general-purpose permette a chiunque abbia una buona idea di realizzare, ma soprattutto di commercializzare, prodotti innovativi incorporandovi sistemi la cui complessità realizzativa risulterebbe proibitiva anche per una piccola o media azienda. Si aprono così nuove opportunità tanto per i produttori, quanto per gli utilizzatori di hardware Open Source. La libera circolazione delle specifiche, che in linea di principio consentirebbe a chiunque di copiare e modificare il prodotto per fare concorrenza, non è necessariamente un ostacolo alla prosperità del produttore di hardware Open Source. Secondo Alicia Gibbs, direttore esecutivo di Open Source Hardware Association (OSHWA), le comunità di makers e utilizzatori che si coagulano attorno a un prodotto Oshw contribuiscono infatti a difenderlo dall’obsolescenza. C’è il movimento Oshw dietro il successo del progetto RepRap, una stampante 3D Open Source che è addirittura in grado di stampare i propri componenti, di fatto autoreplicandosi. In altri casi, la scelta di una soluzione Oshw è dettata da esigenze di opportunità economica e di ricerca, come nel caso dell’elettrocardiografo sviluppato e commercializzato da Gamma Cardio Soft, o della piattaforma di acquisizione e misura per strumentazione Open Source Easy-phi. Ma c’è da aspettarsi che il vero e proprio boom per l’Oshw arrivi dalla nascente Internet delle Cose, con la sua fame di connettività intelligente con costi, ingombri e consumi ridotti ai minimi termini. Se ne sono accorti i grandi attori, come si può intuire ad esempio dall’offerta delle piattaforme Edison e Galileo da parte di Intel e dei kit BeagleBoard e LaunchPad da parte di Texas Instruments. La bella notizia per gli imprenditori di più piccolo calibro è che pare se ne siano accorti anche gli investitori. 4 Hi-tech & finanza EONews n. 572 - febbraio 2014 Ibm medita l’addio al business dei chip Elena Kirienko Dopo avere raggiunto l’accordo con la cinese Lenovo per la vendita di una delle divisioni che producono server (quelli di fascia bassa) e dei relativi servizi di manutenzione, Ibm starebbe seriamente valutando l’ipotesi di fare un passo indietro dal business dei semiconduttori. Un business che, in termini strettamente numerici e con riferimento alle attività che vengono offerte al di fuori del gruppo, è residuale e non gode neppure di ottima salute: il giro d’affari del quarto trimestre del 2013 ha infatti rappresentato soltanto l’1,4% dei 27,7 miliardi di dollari di fatturato complessivo e ha subito un calo del 33% rispetto allo stesso periodo del 2012. La notizia che il gruppo guidato da Virginia Rometty starebbe meditando di disimpegnarsi dal business dei chip è stata riportata nelle settimane scorse dal prestigioso quotidiano finanziario londinese Financial Times, secondo cui, il gruppo statunitense avrebbe già nominato la banca d’affari Goldman Sachs per individuare potenziali acquirenti ma anche possibili partner per una joint-venture proprio nel settore dei semiconduttori. Una soluzione, quest’ultima, che consentirebbe a Big Blue di non uscire completamente da un’attività che ha il più alto contenuto tecnologico all’interno del gruppo, e che è essenziale per la realizzazione del sistema di intelligenza artificiale, denominato Watson, e dei server di fascia alta. In particolare, la divisione microelettronica di Ibm, accanto a disegnare processori basati sull’architettura Power e utilizzati sui sistemi di proprietà del gruppo, offre servizi di design e di fonderia Dopo la cessione dei server di fascia bassa, Big Blue potrebbe vendere la divisione microelettronica oppure potrebbe trovare un partner per una joint-venture. I vertici del gruppo sperano di riconquistare la fiducia di Wall Street che nell’ultimo anno ha penalizzato il titolo all’esterno. E proprio, secondo alcuni organi di stampa, il colosso statunitense dell’hi-tech potrebbe mantenere al proprio interno le attività di progettazione dei chip e vendere soltanto le attività manifatturiere. In considerazione dell’assoluta incertezza sul perimetro di attività che verrà ceduto, non è ancora circolata alcuna cifra sul possibile incasso derivante da questa cessione. Quello che è chiaro nella strategia di Ibm è che continuerà anche nel corso del 2014 il processo di trasformazione finalizzato alla creazione di valore per gli azionisti. Tradotto significa, che i vertici di Big Blue cercheranno d’intraprendere tutte quelle azioni, tra cui la focalizzazione degli investimenti sulle aree a maggiore crescita, la vendita delle attività meno profittevoli e il taglio di quindicimila posti di lavoro a livello mondiale, volte a generare più profitti e a riconquistare la fiducia di Wall Street. Basti pensare che dai massimi del 15 marzo dell’anno scorso, le quotazioni del titolo hanno lasciato sul terreno quasi il 20% del loro valore e sui trentuno analisti rilevati dalla piattaforma Bloomberg soltanto otto suggeriscono di comprare le azioni Ibm mentre 21 preferiscono non sbilanciarsi in consigli d’acquisto e due raccomandano di vendere. Ibm punta tutto sul cloud Federico Filocca Ibm si prepara a cambiare pelle. Il gruppo statunitense sta infatti puntando deciso sul software e sui servizi. Al punto da meditare la cessione del business di produzione dei semiconduttori che ad oggi rappresenta circa il 2% del suo fatturato. Secondo indiscrezioni di stampa, la società avrebbe già ingaggiato la banca d’affari Goldman Sachs per sondare il terreno. Naturalmente tutto ruoterà attorno al prezzo perché Ibm non ha certo intenzione di cedere a sconto la propria divisione, ma di valorizzare al massimo il proprio asset in modo da raccogliere capitali freschi da utilizzare i futuri investimenti. ”Non commentiamo indiscrezioni di mercato” hanno prontamente sottolineato dalla casa statunitense che vuole evitare troppo clamore in vista di una valutazione complessiva del business dei chip. Tanto più che, secondo l’agenzia di stampa Bloomberg, Ibm punterebbe a restare il riferimento sul fronte del design e della proprietà intellettuale esternalizzando solo il processo produttivo. Un progetto che di sicuro non promette bene per la joint venture realizzata con Globalfoundries nello stato di New York proprio sulla produzione congiunta di chip. “È evidente che il gruppo è alla ricerca di nuove linee di business più remunerative – ha spiegato un esperto di una nota banca americana – E, del resto l’eventuale cessione dei chip si innesta perfettamente nella strategia portata avanti finora dal management che lo scorso mese ha ceduto alla cinese Lenovo il settore Il gruppo statunitense sta valutando la cessione della divisione chip. Il management avrebbe dato già mandato alla banca Goldman Sachs. Obiettivo: portare a casa il più possibile per finanziare gli investimenti nel software dei low-end server incassando 2,3 miliardi di dollari”. La stessa Lenovo a cui aveva venduto il ramo PC nel 2005. La produzione sembra ormai non far parte delle attività strategiche di Ibm. Almeno per quanto concerne l’hardware. Perché sul software invece è tutta un’altra musica come testimonia l’intenzione del gruppo di diventare un gigante globale del cloud. Un segmento su cui il management Ibm sta puntando in maniera decisa come testimoniano 1,2 miliardi di dollari di investimenti per rafforzare il proprio posizionamento internazionale nel settore. “L’amministratore delegato di Ibm, Ginni Rometty è assolutamente convinto del fatto che il futuro sia nel software e nei servizi – conclude il banchiere americano – Ed è proprio con questi due segmenti di business che i vertici del gruppo sperano di poter rivitalizzare le vendite e realizzare il target dei 20 dollari per azione entro la fine del prossimo anno”. Di sicuro la dismissione dei chip, qualora dovesse essere portata a termine, rappresenterà un altro passo importante nel cambiamento di Big Blue. Oltre 1.000 brand leader di elettronica e le più recenti tecnologie, subito disponibili online rswww.it 6 Mercati EONews n. 572 - febbraio 2014 Potenza da gestire Massimo Giussani Per il mercato globale dei semiconduttori il 2014 si presenta sotto buoni auspici, per lo meno sulla carta. Secondo gli analisti di Objective Analysis le previsioni di fatturato dell’industria dei semiconduttori potrebbero subire incrementi del 20% o oltre, da una parte grazie a una domanda di smartphone e tablet tale da far dimenticare la perdita di entusiasmo del settore PC e, dall’altra per le nuove opportunità di mercato indotte dalla nascente Internet delle Cose. Per il World Semiconductor Trade Statistics l’industria dei semiconduttori chiuderà il 2014 con un fatturato globale stimato di 313 miliardi di dollari, +5,1% rispetto all’anno scorso, e con una promessa di crescita del 3,8% per il 2015. Nelle sue previsioni per il 2014 per il mercato dei circuiti integrati, anche IC Insights si dimostra ottimista, quantomeno per le vendite di IC da parte di aziende americane e asiatiche; meno entusiasmanti, purtroppo, sono le notizie per aziende con sede in Europa e Giappone. In un’ottica globale, tuttavia, sono al rialzo tanto le previsioni di fatturato, +3,4% rispetto al 2013 (che a sua volta aveva visto un’espansione del 2,8% rispetto all’anno precedente), quanto in termini di unità vendute (+7%). In particolare per quanto riguarda il mercato degli integrati analogici, gli analisti di Technavio prevedono una crescita, sul periodo 20132018, con un Cagr del 4,79 che è motivata in particolare dalla domanda di integrati per la gestione della potenza Cresce la domanda di circuiti per la gestione della potenza e si delinea un trend verso le soluzioni in tecnologia digitale e dalla crescente diffusione delle soluzioni di illuminazione allo stato solido. Potenza ‘prêt-à-porter’ Più in generale i componenti di Power Management includono, oltre ai circuiti integrati specifici per la gestione della potenza, anche IC di interfacciamento verso l’alimentazione, riferimenti e regolatori di tensione, tiristori, transistor e diodi di potenza. IHS, in un analisi di mercato effettuata nella prima metà dell’anno scorso, aveva stimato per il mercato degli IC di gestione della potenza un fatturato a fine 2013 di 32,2 miliardi di dollari. Le previsioni di crescita continuano fino al 2016, anno per il quale si pronostica un fatturato globale di 38,7 miliardi di dollari. Come è intuibile, a motivare l’outlook positivo negli anni a venire sarà anche la crescente domanda di apparecchiature portatili, in particolare di smartphone e tablet. A tenere alta la domanda di circuiti di power management, secondo i ricercatori di IHS, saranno inoltre i variegati dispositivi dell’elettro- Foto IHS Foto Darnell nica di consumo, i veicoli a trazione elettrica e ibrida, la reti di distribuzione ‘intelligente’ dell’energia elettrica (smart grid) e le apparecchiature elettromedicali. Gli esperti di Gartner identificano nel mercato di server e dei micro-server un’importante fonte di domanda per i circuiti di power management: i convertitori DC-DC non isolati trovano infatti ampia applicazione sulle piastre dei server come regolatori da posizionare in concomitanza del carico da alimentare (point-of-load supply). Questo particolare segmento di circuiti di power management mostra, secondo lo studio di Gartner, il maggior tasso di crescita fino al 2017, con un Cagr stimato (sul periodo 2012-2017) dell’11,5%. Per il mercato dei regolatori di tensione, invece, è previsto sullo stesso periodo in tasso annuale composto di crescita del 5,2%, che porterà nel 2017 a un fatturato di 12,3 miliardi di dollari. A confermare le future opportunità di crescita dei convertitori DC-DC è anche uno studio di Darnell “Worldwide DC-DC Portable Power Converter IC Forecasts Applications, Amperages, Products and Competitive Environment” che prevede che il numero di pezzi venduti passerà da 31 miliardi di unità nel 2013 a oltre 50 miliardi di unità nel 2018, per un Cagr del 10,3%. Questa espansione sarà accompagnata da un’offerta sempre più variegata in termini di architetture, fattori di forma (sempre più compatti) e miglioramenti di rendimento. I regolatori switching e gli IC di gestione della potenza continueranno a essere la fetta predominante nelle applicazioni di comunicazione, anche se a offrire maggiori prospettive di crescita in percentuale sono adesso le applicazioni di informatica in mobilità, in particolare tablet e ultrabook. Per il 2018 gli analisti di Darnell prevedono che quattro quinti degli integrati di conversione e regolazione saranno regolatori switching e in stragrande maggioranza nel range 0,25 – 5 A. Evoluzione digitale Sebbene i circuiti di gestione della potenzia siano attualmente in larga parte analogici, i produttori di apparecchiature elettroniche stanno lentamente acquistando fiducia nell’implementazione di soluzioni digitali che, a fronte di un costo iniziale più elevato offrono cospicui vantaggi in termini di flessibilità, affidabilità e prestazioni. In uno studio intitolato “The World Market for Digital Power”, i ricercatori di IMS Research (parte di IHS) prevedono una rapida espansione del mercato degli alimenta- 7 Mercati EONews n. 572 - febbraio 2014 tori e dei circuiti integrati di potenza digitali, motivata dal crescente impiego in ambito IT e dalle nuove applicazioni nel mondo dell’illuminazione e dell’elettronica consumer. Il fatturato degli alimentatori in tecnologia digitale sarebbe infatti destinato a triplicare, passando dai 3,7 miliardi di dollari stimati nel 2013 a ben 12,4 miliardi di dollari nel 2017. Per gli IC di gestione digitale della potenza è addirittura prevista un’espansione di cinque volte il fatturato del 2013, per arrivare nel 2017 a un totale di 2,6 miliardi di dollari. Oltre due terzi dei produttori e progettisti interpellati da IMS Research prevedono di introdurre soluzioni digitali di controllo o gestione della potenza su almeno il 10% dei propri prodotti entro il 2015. L’approccio digitale alla gestione di potenza di sta espandendo dai settori delle telecomunicazioni e dei server a quelle dell’elettronica di consumo e in particolare dell’illuminazione allo stato solido. In termini percentuali, le applicazioni per server hanno assorbito nel 2013 un terzo del fatturato del mercato della potenza digitale; le stime di crescita di IMS per questo segmento sono di un Cagr del 44,8% sul periodo 2012-2017. Significativa è la proiezione del Cagr sullo stesso periodo per le applicazioni di illuminazione: +146%, una cifra che si spiega in termini della crescente diffusione delle lampade a LED, per le quali il controllo digitale della potenza è una scelta naturale. Un significativo avanzamento delle soluzioni digitali viene fatto registrare anche nell’ambito dei PC portatili e tablet (con Cagr, rispettivamente, del 99% e 82% sul periodo considerato), dei grandi elettrodomestici (+76%) e dei telefoni cellulari (+56%). Le prospettive per l’SFF e le mezzanine board Francesco Ferrari Il dibattito sul futuro delle schede VITA modulari e small form factor (SFF) è sempre più attivo grazie anche alle opportunità che offrono le diverse tipologie come per esempio VITA 59, VITA 73, VITA 74 e VITA 75. Per esempio, le schede VPX 3U e Compact-PCI 3U sono simili, ma presentano anche alcune importanti differenze che ne giustificano, alternativamente, l’impiego, come l’interfaccia backplane, dove le VPX offrono una capacità in termini di larghezza di banda molto superiore. Analogamente per applicazioni di tipo militare e aeronautico, lo standard VPX 3U è visto come l’aggiornamento naturale del CPCI 3U quando sono richieste la massime prestazioni possibili. Da un altro punto di vista, questi due standard 3U si differenziano principalmente per le applicazioni e i mercati in cui sono adottati. Il VPX 3U infatti è stato progettato specificamente per le applicazioni militari, mentre il CPCI è stato originariamente indirizzato dalle necessità del settore delle telecomunicazioni, anche se nel tempo è stato utilizzato anche per altre applicazioni tra cui quelle per il controllo industriale. Per quanto riguarda la connettività, le discussioni vertono, per esempio, sul futuro del PCI Express Gen 3, che promette più banda e più lane, e su quello di InfiniBand che sta riscuotendo un buon successo. InfiniBand, infatti, offre una elevata scalabilità e un ecosistema software ben consolidato. Per i sistemi più compatti, il fatto che il PCIe sia nativo nella maggior parte dei device comporta invece degli innegabili vantaggi per l’interconnessione rispetto a InfiniBand, che richiede ulteriore spazio sulla scheda e potenza. Entrambi gli ecosistemi comunque hanno ottime prospettive in tutta la gamma di applicazioni per i settori militare e aeronautico. Per alcuni, inoltre, PCI Express e InfiniBand sono in gran parte complementari visto che il PCI Express è usato come sistema di connessione point-to-point ad alta velocità e può contare su un diffuso supporto da parte dei produttori di silicio. InfiniBand, invece, è migrato a un sistema di trasporto per l’I/O che utilizza la fibra e permette di raggiungere distanze molto più lunghe. InfiniBand quindi è più adatto rispetto al PCIe per le applicazioni distribuite tra supercomputer e storage. Per quanto riguarda, invece, l’orientamento verso altri standard per le schede mezzanine, gli esperti ritengono che ci sia sicuramente interesse da parte dei clienti per il concetto di computer-on-module/mezzanine, sia che si tratti di XMC o COM Express sia di soluzioni proprietarie. Il principale vantaggio percepito è che la CPU può essere regolarmente aggiornata senza modificare il resto del sistema. In realtà però accade spesso che i clienti dei settori militare e aeronautico apprezzino l’idea, ma che poi richiedano qualcosa di leggermente diverso dagli standard e, inoltre, la maggior parte di loro non desidera realmente cambiare la CPU a causa dei costi di riqualificazione. Altri esperti sottolineano invece il fatto che lo standard VPX sia molto adatto a sistemi modulari, ma anche il più piccolo sistema VPX 3U è troppo grande, pesante o ha prestazioni troppo elevate per alcune applicazioni. L’approccio mezzanine può pertanto essere più conveniente e per questo motivo è probabile che diventi più attraente. Ci sono diverse opinioni sul futuro delle schede SFF e mezzanine e delle connessioni PCIe e Infiniband: ecco alcuni dei trend principali Per quanto riguarda le tendenze del mercato, c’ è un certo interesse per VITA 73 e 74, ma i clienti sono generalmente restii a adottare soluzioni che non siano universalmente supportate dai principali player del settore. La situazione ideale quindi sarebbe quella in cui si possa contare su una vasta scelta di fornitori, una vasta scelta di blocchi funzionali e una chiara roadmap per il futuro. Questo non è ancora accaduto così la maggior parte delle soluzioni SFF stanno ancora utilizzando blocchi esistenti (COM Express, XMC, CPCI 3U e altri) e ci si è focalizzati sul rendere questi componenti il più piccoli possibile. Va sottolineato comunque che i clienti non si accontentano e vogliono sia dimensioni contenute che peso e consumi ridotti, costi inferiori, più scelta e una maggiore disponibilità sul mercato. Solitamente si arriva a un compromesso, e con tre proposte VITA SFF (73 , 74 e 75), la maggior parte delle applicazioni per ora punta su OpenVPX. È probabile che, nel tempo, un formato SFF possa fornire capacità equivalente al VPX 3U. Fino a quando il mercato rimarrà frammentato, il VPX 3U sarà la scelta per la maggior parte dei nuovi programmi militari che cercano di utilizzare prodotti COTS. Mercato mondiale per sistemi e schede VME e VPX (fonte IHS Electronics and media - 2013) 8 Mercati-Report EONews n. 572 - febbraio 2014 Come cambia il modo di sviluppare IC RF e AMS Francesco Ferrari Fig. 1 Ripartizione delle vendite nel 2013 (Fonte IDTechEx) I risultati di un recente sondaggio su 129 sviluppatori di circuiti integrati RF e analogici/mixedsignal (AMS) hanno evidenziato diversi aspetti interessanti su elementi come per esempio il tipo di tool di sviluppo dei prodotti utilizzato, i linguaggi di programmazione adottati e i processi produttivi con le relative foundry. Tra i risultati più interessanti si sono quelli relativi agli strumenti maggiormente utilizzati per questo tipo di attività. Per la realizzazione di IC RF, molti sviluppatori intervistati hanno dichiarato di utilizzare i tool EDA di Cadence, ma anche Agilent EEsof, Mentor, Ansys/Ansoft, Rhode & Schwartz e Synopsys. Per i tool per gli IC AMS, invece, nella lista ritroviamo ancora quelli EDA Cadence, ma anche Agilent EEsof , Mentor, Anritsu, Synopsys e Ansys/Ansoft. In sostanza, su questo versante Cadence continua a dominare li sviluppo in ambienti RF/AMS. Virtuoso resta infatti uno degli strumenti preferiti tra i progettisti che però continuano ad avere anche altre scelte per questo tipo di strumenti. Per quanto riguarda i linguaggi di programmazione, la maggior parte degli intervistati è risultata avere esperienza con il C/C ++, seguito da Verilog, Matlab -RF, MatlabSimulink, Verilog-AMS, VHDL, SystemVerilog, VHDL-AMS e SystemC. Per i tool di progettazione, simulazione e verifica RF, gli intervistanti hanno elencato, invece, nell’ordine: Spice, Verilog, Verilog-AMS, VHDL e Matlab/Simulink RF. Interessanti i risultati su versante delle foundry utilizzate. La maggior parte degli intervistati ha infatti elencato, nell’ordine, TSMC, IBM, TowerJazz, GlobalFoundries, RFMD e UMC. Questo significa che le princi- Un recente sondaggio fra gli sviluppatori di IC per prodotti RF e AMS (Analog/Mixed Signal) ha fotografato i principali trend per questo settore pali, come TMSC e IBM , continuano ad avere una solida posizione per la realizzazione di IC RF e AMS, ma anche che quelle specializzate, come Altis, Dongbu, TowerJazz, Vanguard o MagnaChip proseguono nella loro espansione. Sul versante delle tecnologie a base di silicio utilizzate per gli attuali progetti RF/AMS, quelle GaAs e SiGe sono quelle più ampiamente adottate, ma si può notare che per i progetti futuri la tecnologia GaAs perderà terreno, mentre quella GaN vedrà una sua più ampia adozione. In sostanza gli amplificatori di potenza rimarranno dispositivi basati su GaAs, ma altri componenti RF si stanno muovendo verso processi come l’RF SOI, SiGe e altri. Un altro punto emerso dall’inchiesta evidenzia come i circuiti integrati RF e AMS usino sempre meno transistor rispetto alle loro controparti digitali. Circa il 30 % degli intervistati, infatti, sta sviluppando progetti con meno di 1.000 transistor e soltanto l’11 % sta realizzando progetti con oltre 1 milione di transistor. Tra gli altri trend emersi, emerge, per esempio che per le tecniche di miglioramento dell’efficienza degli amplificatori di potenza, quella della Predistorsione digitale è ancora la preferita. Dal survey è evidente anche che la tecnica dell’Envelope tracking, anche se ha avuto una certa notorietà, derivante anche dall’attenzione da pare dei media, non ottiene però un punteggio elevato in termini di priorità dai risultati del sondaggio. B2B technical marketing Francesca Prandi In un mondo sempre più competitivo e soggetto alle sfide di equilibri economici mondiali in veloce mutamento, dove la riduzione dei costi nel breve periodo porta a trascurare il valore della qualità, l’attività del distributore si fa sempre più complessa Nonostante la logica del prezzo possa sembrare prevalente, il distributore deve curare la soddisfazione del proprio cliente con uno sguardo più ampio, con una proposizione che sveli altri valori che, se non nell’immediato, si monetizzano comunque, magari nel breve e medio periodo. Nulla può quindi essere lasciato al caso e tutto deve essere messo in mazione. I distributori che discussione, l’oggetto della partecipano a questo repropria attività, il target di port concordano sull’imporclienti a cui ci si rivolge, il tanza del marketing tecnirapporto con gli altri player co sul web. Effettivamente della supply chain, che a l’investimento produce riloro volta cercano di ridefi- torni non trascurabili a cui nire il loro ruolo. nessuno vuole rinunciare. Più di altri distributori, Così come nessuno intenquelli che vendono tecno- de archiviare il contatto logie si trovano a dover personale, con il caffè e la affinare la comunicazione stretta di mano dopo uno sulle caratteristiche dei scambio di informazioni propri prodotti, tenendo in che sono insieme tecnolomassimo conto le necessi- giche e di contesto: il mertà sia di categorie di clien- cato, il lavoro e la società ti tipo sia di uno specifico a cui le tecnologie sono cliente, considerando che destinate. anche la comunicazione EO News ringrazia per il tecnologica è oggetto di contributo apportato: Arcompetizione. I contenuti, row, Stefano Coletto, vp le modalità e gli strumenti sales Italy, Israel, Greepossono fare la differenza. ce; Digi-Key, Vincenzo Il tutto tenendo conto del Purgatorio, sales director, fatto che oggi si comuni- South Europe & North Africa, EMEA; Kevin ca anche con struSchurter, Antomenti tecnologici nello Martegani, relativamente remanaging director; centi (il sito web, Mouser Eleci social network e tronics, Graham così via), ancora Maggs, direttore da comprendere marketing, EMEA; nei loro risultaRS Components, ti e nelle loro po- Stefano Oscar Cipolla, retenzialità, e per Coletto, vp Italy, giunta essi stessi sales Israel, Greece di g i o n a l p r o d u c t s marketing manain continua trasfor- Arrow Report EONews n. 572 - febbraio 2014 ger, Italy and Iberia; Sistemi Avanzati Elettronici, Cristiano Bertinotti, product and area manager. degli strumenti tecnici che possono essere usati in rete (news tecniche e chat), ma abbiamo già previsto dei nuovi investimenti, in Marketing tecnico particolare sui webinars, i sul web: il contributo video promozionali e quelli alle vendite di istruzione”. Il marketing tecnico B2B Per quanto riguarda Mousul web può realmente au- ser, l’azienda si affida tomentare le vostre vendite? talmente al marketing tecÈ questa la prima doman- nico B2B. “Partendo da da che poniamo ai nostri una condizione stagnante, interlocutori invitandoli in sei anni le nostre vena condividere l’esperien- dite in Europa sono auza delle proprie mentate costanaziende. temente con per“Sì certamente -ricentuali a due cifre sponde Vincenzo –afferma Graham Purgatorio. Oggi Maggs. Nel 2013 il contenuto è sola crescita è stavrano. Digi-Key ta del 30%, molpunta ad accreto più della mescere la customer Vincenzo dia del settore, base rimanendo ai Purgatorio, e quest’anno ci director, vertici dei motori di sales aspettiamo risultati South Europe ricerca di contenuti & North Africa, analoghi. Dato che tecnici e cercando EMEA di Digi-Key non abbiamo perdi offrire i materiasonale di vendita li giusti nelle sedi sul campo, questo e nei tempi giusti. Siamo straordinario successo dimolto orgogliosi di fornire mostra che indubbiamente efficacemente l’informazio- esiste una relazione tra inine utile a tutte le tipologie ziative di marketing e vendi clienti, siano essi piccoli dite. Tuttavia, vorrei sotprogettisti o buyer di gran- tolineare la rilevanza dei di società, e siamo convinti contenuti; per noi è chiaro che ciò si traduca in ritorni che targeting e marketing per la nostra azienda. insieme determinano un “Effettivamente la nostra aumento del ROI doppio casa madre ha rilevato o triplo rispetto al risultato un incremento delle ven- che si può ottenere fornendite da quando utilizza do materiali in modo puraquesto tipo di strumenti di mente speculativo”. promozione -informa An- “Sicuramente le venditonello Martegani. La no- te aumentano -conferma stra esperienza conferma O s c a r C i p o l l a . C o m e quanto attestano vari studi esempio posso citare il nodelle società di ricerca di stro servizio Live Chat che, mercato. Noi riteniamo che con più di 20.000 chat atla strada sia assolutamen- tive al mese, ha migliorato te da percorrere e pertanto il grado di soddisfazione il nostro gruppo ha investi- della clientela, aumentato to e continuerà ad allocare il valore medio dell’ordine delle risorse per accresce- e il tasso di conversione re l’uso di questi sistemi dei clienti. Il fatto poi di che riteniamo fondamenta- aver creato una community li per continuare a essere del calibro di DesignSpark, protagonisti del mercato. In in cui i progettisti possoItalia la nostra società ha no addirittura condividere utilizzato finora solo alcuni i propri progetti in moda- lità Open Source, ha fatto di RS il punto di riferimento più completo ed esaustivo per qualunque esigenza in ambito progettazione. Siamo convinti che tutto questo possa contribuire ad aumentare le vendite dei prodotti da noi distribuiti anche nel lungo termine”. sommersi da messaggi di SPAM, i clienti sanno di ricevere da Mouser informazioni rilevanti sia durante le fasi di progettazioAntonello ne e sviluppo, sia Martegani, quando passano managing director di Kevin alla produzione”. Schurter “È nostra intenzione aumentare e diversificare le attimedio- vità di informazione tecnica sul web - dice Cristiano Bertinotti di Sistemi AvanI contenuti tecnici e zati Elettronici. L’obiettivo le modalità di eroga- è quello di essere sempre zione sul web più radicati nella proposta, Potremmo dire che per noi utili al cliente e convincenti i contenuti sono tutto -af- per la qualità dei servizi. ferma Graham Maggs. Li Sono d’accordo che l’utieroghiamo in molti modi di- lizzo dei vari strumenti sia versi - e-news tecniche, e- efficace nella misura in cui mail che hanno per ogget- è ben mirato alle necessito applicazioni e tecnolo- tà del singolo cliente. L’efgia, white paper, strumenti fetto SPAM deve essere software quali BOM, video, evitato in ogni modo. Nel webinar, chat, social media caso dei webinar (le confe– ma riteniamo che la chia- renze online) noi siamo atve del successo non stia tenti ad avere una cadenza nel bombardare gli utenti temporale non “martellandi informazioni generiche; te”, che rispecchi i tempi oggi la differenza delle novità tecè data dalla capanologiche immescità di offrire inse sul mercato, e formazioni mirate a fornire un’infore specifiche, che i mazione che posprogettisti possono sa soddisfare l’inutilizzare in modo teresse comune diretto e immediadei partecipanti al to. Questo è il mo- Graham seminario, quelMaggs, tivo principale per direttore lo di conoscere le cui ci impegniamo marketing, potenzialità cona migliorare il no- EMEA di Mouser crete del prodotto. Electronics stro Subscription L’analisi tecnica di Centre, invitando i dettaglio deve inclienti a fornire più dettagli vece trovare altre modalità sui loro requisiti e a espri- di comunicazione, più permere le loro preferenze sonale e diretta alle specicirca il meccanismo di ero- fiche richieste di ogni singazione. In questo modo golo cliente”. possiamo inviare loro solo Per quanto riguarda Arinformazioni appropriate, row, gli obiettivi sono amche si tratti di dettagli sul biziosi. “La nostra azienda prodotto, articoli relativi al- punta a fornire una quanle applicazioni, idee di pro- tità di informazioni, dati e gettazione basate sull’ap- applicazioni che sia la più plicazione e dati cruciali sul mercato e sul settore. continua a pag.10 Quindi, anziché essere 9 10 Report EONews n. 572 - febbraio 2014 segue da pag. 9 tamento del cliente osservandone i movimenti sul nostro sito web. In questo modo possiamo continuare ad adattare la nostra proposta alle esigenze del cliente e offrire una selezione ampia e sempre aggiornata di strumenti importanti per la generalità dei visitatori del sito e per ogni singolo utente”. completa del nostro settore -afferma Stefano Coletto. Per questo negli ultimi tre anni abbiamo investito notevolmente sui tool online attraverso l’acquisizione di Transim e di Silicon Expert”. I clienti dimostrano quindi di gradire e addirittura utilizzano il web per interagi- I benefici prima re con il distributore chie- della vendita dendo sempre più informa- Potremmo dire che la venzione tecnica. “Chiedono dita, quando non venga anche consigli e strumenti dettata da un’emergenza di progettazione comple- del cliente, sia l’atto finati che li aiutino a ridurre i le di un percorso di conotempi di passaggio dalla scenza (del prodotto e del concezione di nuovi pro- distributore) e fidelizzaziogetti alla produzione -ag- ne. Ci chiediamo come il giunge Oscar Cipolla. Per marketing tecnico B2B sul questo motivo, ci adoperia- web contribuisca a questo mo giorno dopo giorno per percorso. soddisfare le loro richieste; Anzitutto una presenza basti pensare che Design- attenta e coerente con le Spark PCB, lanciato poco caratteristiche di ogni sinmeno di 4 anni fa, è già ar- golo canale informativo rivato alla versione arricchisce, ap6.0. Lo scorso anno profondendolo, abbiamo reso dispoil rapporto fra dinibile un secondo stributore e cliensoftware gratuito, te o potenziale DesignSpark Mecliente. chanical, che è un “L’interazione potente strumento Oscar Cipolla, s u i s o c i a l m e per la modellazione regional products d i a ( L i n k e d I n , solida e la progetta- marketing Facebook, Twitmanager, Italy zione in 3D; in soli and Iberia di RS t e r , G o o g l e + due mesi dal lancio Components and YouTube) e ha registrato oltre all’interno delle 100.000 download nostre commuda utenti in 120 Paesi di- nities online ci sta inseversi”. gnando molto circa i loro Come tutte le attività di bisogni dei nostri clienti marketing anche la comu- -esordisce Vincenzo Purnicazione tecnica sul web gatorio. Alcuni cercano ririchiede analisi, progetta- sposte di supporto tecnico, zione e verifica dei risulta- altri desiderano proporre i ti. “L’esperienza ci ha inse- propri commenti e altri angnato che le preferenze sui cora amano condividere la contenuti e le modalità di propria conoscenza con i acquisizione cambiano al pari”. mutare delle tecnologie di Non si deve sottovalutare comunicazione -dice Pur- anche il valore dell’aggiorgatorio. Siamo diventati namento tecnico. “I destimolto esperti nell’uso di natari dell’informazione sul strumenti di web analytics web acquisiscono una coper prevedere il compor- noscenza che riconoscono importante in sé e che po- ti B2B desiderano essere trà tradursi in acquisti fu- serviti attraverso una molturi quando se ne presenti teplicità di canali e nesl’occasione”, nota Cristia- suno può quindi essere no Bertinotti. escluso a priori -afferma Oggi il web è uno stru- Stefano Coletto. Per quemento potente sto Arrow contidi fidelizzazione. nua a curare con “Effettivamente la massima attenosserviamo che zione le proprie orle attività sul web ganizzazioni FAE fidelizzano molto i and Sales così conostri clienti, che me fornisce tutte ci considerano un le tipologie di strupartner affidabile Cristiano menti tecnici B2B e qualificato e non Bertinotti, dedicati al web”. product and solo un semplice area manager di “Ogni cliente è didistributore -dice Sistemi Avanzati verso -sottolinea O s c a r C i p o l l a . Elettronici Graham Maggs, e Inoltre, il fatto di quindi molti tipi di avere una strategia unica attività di vendita e markee integrata in tutto il mon- ting tradizionali trovano ando, sia a livello di prodotti cora spazio. Mouser cona catalogo, sia a livello di serva un catalogo stampaservizi, ci accredita come to perché alcuni clienti lo punto di riferimento in gra- preferiscono; taluni lo utido di assicurare un’offerta lizzano come fonte di ispicoerente in qualunque dei razione e successivamente 5 continenti; ad esempio, eseguono ulteriori ricerche i colleghi che lavorano in più dettagliate utilizzando aziende con filiali in USA, gli strumenti disponibili sul Europa o Asia potranno nostro sito. Osserviamo interfacciarsi con RS con poi come nonostante la la certezza di trovare non prevalenza e la praticità di solo gli stessi prodotti, ma Internet, la gente ami ananche le stesse risorse cora trattare direttamente online e gli stessi servizi”. con le persone. Ecco perConclude Graham Maggs: ché abbiamo aperto nove “anche sul web il marke- centri di supporto locale ting aiuta la costruzione di nell’area EMEA (20 in tutun marchio. Ma in sostan- to il mondo), proprio per za le aziende intendono consentire ai clienti di insviluppare un brand al fine teragire nella propria zona di supportare le attività di e nella propria lingua con vendita, pertanto vendite e un consulente qualificato marchio sono indissolubil- in grado di comprendere mente legati”. le loro esigenze e la loro cultura”. Il marketing tecnico “È vero. Molti clienti prefetradizionale (non web) riscono ancora il ‘contatto’ Nell’era del web ha anco- umano -ribadisce Cipolla, ra senso un modello di di- quindi il marketing tradiziostribuzione elettronica che nale conserva il suo valore utilizza contenuti di mar- oggi e lo ha in particolare keting tecnico e strumenti per coloro che apprezzano di comunicazione tradizio- la nostra capacità di ascolnali? È l’ultima domanda tare e di tradurre le esiche poniamo alle aziende. genze in soluzioni pratiche La risposta corale è affer- per semplificare la ricerca mativa. e l’acquisto di prodotti, e “È possibile perché i clien- anche il lavoro”. Convertitore analogico-digitale SAR con INL da 0,5ppm, a 20 bit e 1Msps da 2,5V a 5V fino a 5V 2,5V Non linearità integrale e codice di uscita a confronto 2.0 0V VDD VREF SPI I/O fino a 5V IN– 1.5 1.0 Errore INL (PPM) IN+ OVDD da 1,8V a 5V 0.5 0.0 –0.5 –1.0 GND –1.5 –2.0 0V 0 262144 524288 786432 1048576 Codice di uscita Un convertitore analogico-digitale SAR senza latenza in grado di raggiungere un SNR di 104dB Il convertitore analogico-digitale SAR LTC®2378-20 raggiunge una risoluzione di 20 bit con un’eccezionale INL di 0,5ppm e prestazioni SNR di 104dB senza alcuna latenza del ciclo e velocità di campionamento fino a 1Msps. Offre prestazioni senza compromessi, una bassa dissipazione di potenza e un’eccezionale stabilità della temperatura per catene di segnali ad alta precisione. La famiglia LTC2378-20 include convertitori analogico-digitali SAR a 20/18/16 bit pin-to-pin compatibili da 250ksps fino a 2Msps con interfaccia seriale SPI e pin espliciti Busy e Chain che semplificano il timing digitale. Caratteristiche • Throughput a 1Msps Famiglia completa di convertitori analogico-digitali SAR a 20/18/16 bit pin-to-pin compatibili 250ksps 500ksps 1Msps 20 bit, SNR di 104dB 2376-20 2377-20 2378-20 18 bit, SNR di 101dB 2376-18 2377-18 2378-18 16 bit, SNR di 96dB 2376-16 2377-16 2378-16 • INL di ±0,5ppm (tipico), INL di ±2ppm (max) • SNR di 104dB (tipico) a fIN = 2kHz • THD di -125dB (tipico) a fIN = 2kHz 1,6Msps 2Msps • Bassa potenza: 21mW a 1Msps, 21µW a 1ksps • Range di ingresso completamente differenziale ±VREF • Range di ingresso VREF da 2,5 a 5,1V • La funzionalità DGC (Digital Gain Compression) elimina l’esigenza di rail negativi • Range di temperatura garantito da -40°C a +85°C • Package MSOP a 16 pin e DFN 4mm x 3mm Linear Technology Italy Srl +39-039-5965080 , LT, LTC, LTM, Linear Technology e il logo Linear sono marchi registrati di Linear Technology Corporation. Tutti gli altri marchi sono di proprietà dei rispettivi titolari. 2379-18 2380-16 Info e campioni gratuiti Tel.: +39-039-596 50 80 www.linear.com/LTC2378-20 Distributori Arrow Electronics Farnell Digi-Key +39-02-661251 +39-02-93995200 800.786.310 12 Distribuzione EONews n. 572- febbraio 2014 Una crescita lunga 10 anni Filippo Fossati Rutronik Italia spegne 10 candeline. Arrivata in Italia nel maggio del 2004 con 35 persone (un esordio comunque importante), oggi conta un organico quasi doppio, presidia in maniera capillare l’intera penisola e può offrire una gamma di componenti di prim’ordine che comprende semiconduttori, passivi, elettromeccanici e sottosistemi embedded. EONEWS: Quali sono i punti salienti che hanno caratterizzato la presenza di Rutronik in Italia in questi dieci anni? COSENZA: Sono fondamentalmente due: rappresentare una reale alternativa ai due colossi internazionali della distribuzione e avere un approccio completamente diverso da loro. Il fatto di essere un’azienda privata ci consente una relazione diversa con i clienti. In Rutronik le decisioni le prendiamo localmente e quindi siamo più vicini alle loro esigenze, mentre con le multinazionali è il cliente si deve un po’ adattare alle loro politiche. In questo modo possiamo implementare strategie sul lungo termine, al contrario delle multinazionale che sono molto influenzate da fattori esterni, “in primis” l’isterismo dei mercati azionari. A causa della spada di Damocle delle Borse, i gruppi multinazionali possono perseguire solo strategie di breve periodo; a seguito di una flessione di fatturato spesso si impone una riduzione dei costi e del personale e l’investimento viene fatto solo dopo che le trimestrali sono in linea con Fatti salienti e strategie future della società di distribuzione in questa intervista a Pino Cosenza, managing director di Rutronik Italia le attese degli azionisti. L’imprenditore privato, per contro, si proietta su un periodo di tempo maggiore in base alle esigenze dell’azienda e dei clienti. Rutronik è inoltre l’unico distributore che nei suoi 40 anni di storia non ha mai cambiato nome, segno di qualità, stabilità e coerenza. Si tratta di una caratteristica questa che ha un peso non indifferente nei rapporti con i clienti. EONEWS: Quali sono le strategie di Rutronik sul medio/lungo termine? COSENZA: A livello globale, la strategia è avere una copertura che sia la più ampia possibile. Siamo sbarcati in Cina e in Messico e stiamo valutando nuove aperture in Paesi quali Brasile e Stati Uniti. Per quanto concerne l’Europa puntiamo a consolidare la nostra terza posizione, stabile ormai da alcuni anni. In Europa l’azienda ha avviato la realizzazione di un nuovo magazzino in Germania che verrà completata entro l’autunno di quest’anno. Rutronik è una delle poche aziende nel settore della distribuzione che sta attualmente investendo nel Vecchio Continente. Obbiettivo del nuovo magazzino è duplice: raddoppiare da un lato la nostra capacità di stoccaggio e semplificare dall’altro i processi logistici, per rispondere sempre meglio alle richieste dei nostri clien- ti. Per quanto riguarda l’Italia, invece, il nostro obbiettivo dichiarato è aumentare il market share dall’attuale 6% al 10%. è un mondo chiuso, appannaggio degli OEM, dove di fatto comunque vi è un solo attore. Per quanto concerne il mercato italiano penso sia doveroso fare una riflessioEONEWS: Quali sono le ne. La carenza più marcata armi su cui contate per della nostra industria è senza raggiungere il vostro ob- dubbio la tecnologia. A caubiettivo in Italia? sa della fortissima contraCOSENZA: Noi seguiamo le zione del comparto telecom aziende che rientra(che invece è molto no nel novero delle forte nel Nord EuroTop 500 che rapprepa) ci sono venute a sentano circa il 95% mancare quasi del del totale mercato. tutto le tecnologie La nostra strategia trainanti. Per cui alle punta sostanzialPMI, la vera ossatumente ad aumen- Pino Cosenza, ra della nostra indutare il tasso di pe- managing stria, non resta altro netrazioni in alcuni director di che ricorrere alla di queste realtà. Le Rutronik Italia solita, ma sempre nostre “armi” sono valida arma, della la demand creacreatività associata tion, la capacità di formulare a una flessibilità commerciaschemi logistici avanzati e le che ha pochi riscontri altropersonalizzati (la logistica è ve e a una qualità che tutti ci uno dei fiori all’occhiello di invidiano. Rutronik n.d.r) e la promozione tecnica qualificata, tutti EONEWS: Qual è il rapfinalizzati a creare un rap- porto di Rutronik con il porto sempre più sinergico commercio elettronico? con il cliente. COSENZA: La strategia di commercio elettronico EONEWS: Quali sono le è racchiusa in un solo noaree più applicative su cui me: Rutronik24. Il core è la puntate maggiormente in piattaforma di e-commerce. Italia? Tutti i clienti, ora, possono COSENZA: Il segmento accedere all’intero portafopiù interessante per il no- glio prodotti e gestire i propri stro Paese è senza dubbio processi di approvvigionaquello industriale, un mer- mento in modo più efficiente. cato per sua natura stabile Il catalogo prodotti è stato dove realizziamo oltre il 40% arricchito con numerosi tool del nostro fatturato. Un altro per semplificare gli ordini e settore che per noi è impor- include il servizio di consetante è quello dei terzisti o gne di Rutronik e la logistisubcontractor, peraltro molto ca. Tutti i componenti (oltre attivo in Italia, mentre pos- il milione ma in rapida cresiamo vantare una buona scita) sono forniti dai partpresenza anche nel settore ner in esclusiva di Rutronik, consumer. Un altro compar- garantendo così che Rutroto che ci sta dando soddi- nik24 sia molto competitiva sfazione ed è caratterizzato in termini di prezzi e che tutti da una buona dinamicità è i prodotti soddisfino gli stanquello del lighting, dove tra dard di qualità elevati di Rul’altro possiamo proporre so- tronik. Le funzioni di ricerca luzioni di due colossi come intelligenti permettono di efOsram e Samsung. fettuare la ricerca mediante A differenza di quel che acca- più chiavi: parametri tecnici, de in Germania, l’automotive codici prodotto o semplici ri- 13 Distribuzione EONews n. 572 - febbraio 2014 cerche testuali. Molto utile, ad esempio, la possibilità di confrontare in modo semplice diversi prodotti selezionati, mentre i prezzi attuali e le informazioni sulla disponibilità sono visualizzati in tempo reale dopo aver selezionato i prodotti. In questo modo possiamo servire in maniera adeguata sia le piccole e media imprese, come pure le grandi aziende che richiedono componenti in piccole quantità. EONEWS: Nell’attuale panorama della distribuzione in Italia c’è posto per qualche “new-entry”? COSENZA: Personalmente fatico a immaginare l’ingresso di nuovi distributori. Sono tre essenzialmente le tipologie di distributori: broadline, come appunto Rutronik, a catalogo e locali. Ciascuna ha la propria specificità e ragion d’essere. Mentre i grandi costruttori si appoggiano ai distributori broadline, la costellazione di distributori locali riveste un ruolo importante per i costruttori di nicchia ed è meglio attrezzata – anche in termini di velocità di reazione – per soddisfare le esigenze specifiche di quelle nicchie. I distributori a catalogo, dal canto loro, possono rappresentare una risposta adeguata per rispondere alle necessità di quelle aziende impegnate in attività di prototipazione e sviluppo. A mio parere, più che all’ingresso di nuovi player, si assisterà a un riequilibrio dello share tra i vari protagonisti. EONEWS: Qual è la sua più grande soddisfazione in questi 10 anni? COSENZA: In Rutronik uno dei pilastri fondamentali è rappresentato dalle relazioni umane. In 10 anni tutte le persone sono rimaste. Per me, è il traguardo più importante. Conrad estende l’offerta di contenitori e di elettroutensili Antonio Turri Conrad ha annunciato un importante ampliamento della propria offerta di contenitori e custodie ottenuto con l’aggiunta di oltre 2.300 nuovi modelli realizzati da Hammond Manufacturing, società specializzata in questa tipologia di prodotti destinati alle applicazioni elettriche ed elettroniche. Ora Conrad offre l’intera gamma Hammond, che comprende da circa 2.800 tra contenitori, custodie, scatole e relativi accessori. Soluzioni per la protezione dei prodotti elettronici I contenitori Hammond sono destinati a ospitare un’ampia gamma di apparecchiature e sistemi elettrici ed elettronici per ogni tipo di applicazione industriale. Sono realizzati in plastica o in alluminio e consentono di scegliere fra numerose dimensioni e colori il modello più adeguato a ogni specifica esigenza applicativa, grazie alla grande varietà di configurazioni in cui sono proposti. Sono disponibili fra gli altri anche i modelli con grado di protezione IP, che permettono di proteggere in diverse condizioni operative le apparecchiature destinate all’impiego in ambienti sia interni sia esterni, in installazione sia fisse sia portatili. Commentando l’accordo, il product manager di Conrad Electronic, Peter Müller, ha ricordato la lunga storia dei successi di Hammond nel campo delle soluzioni destinate alla protezione dei prodotti elettrici ed elettronici in tutto il mondo. In particolare Müller ha sottolineato che, grazie alla disponibilità di una gamma completa, i clienti di Conrad potranno ora avere un rapido accesso a tutti i contenitori più adatti alle proprie esigenze per realizzare sia prototipi che piccole serie.” Oltre 2.300 nuovi prodotti di Hammond Manufacturing completano la gamma offerta dal distributore tedesco, che è anche uno dei pochi ad avere a catalogo l’intera gamma di elettroutensili e accessori Bosch Gli elettroutensili Bosch Un precedente annuncio di Conrad riguardava l’offerta dell’intero catalogo di elettroutensili e accessori di Bosch. Questi prodotti sono disponibili e facilmente rintracciabili nel il sito web di Conrad. Si tratta di circa 8.000 diversi modelli atti a soddisfare ogni esigenza operativa di installatori, artigiani e professionisti della manutenzione e riparazione. I prodotti Bosch sono noti a tutti per l’alta qualità e per la lunga durata. In particolare, Bosch è uno dei principali protagonisti nel settore degli elettroutensili e dei relativi accessori. I prodotti offerti da Conrad coprono diversi settori applicativi e varie tipologie, come martelli perforatori e demolitori, seghe circolari, sistemi con utensili al diamante, seghetti alternativi e accessori, levigatrici e smerigliatrici, fresatrici e trapani per metallo e legno. I prodotti Bosch disponibili presso Conrad possono essere ordinati con modalità di consegna flessibili entro 24, 48 o 72 ore. La disponibilità di questa offerta nel sito è un notevole punto di forza di Conrad, come evidenzia il commento di Stefan Fuchs, general manager industrial electronics della società. Fuchs si è dichiarato “fiero ed entusiasta di poter offrire attraverso il sito web più di 8.000 prodotti Bosch, uno dei marchi più apprezzati e conosciuti nel settore degli elettroutensili e accessori.” Questa offerta, afferma ancora Fuchs, si combina con l’ampia disponibilità di prodotti a magazzino e con la flessibilità di consegna, caratteristiche tipiche di Conrad, traducendosi in un servizio di estremo valore per artigiani, installatori e specialisti della manutenzione. L’offerta di Conrad è in continua crescita e comprende componenti elettronici, strumenti e dispositivi di elettronica di consumo, computer e tecnologie di comunicazione dei principali produttori e dei marchi più esclusivi. La gamma dei prodotti offerti con modalità on-line comprende attualmente oltre 250.000 item, fra cui PC desktop, laptop, notebook, schede grafiche di alte prestazioni per videogiochi, apparecchi TV, macchine fotografiche digitali, prodotti per la gestione dell’energia e molti altri. In diversi Paesi Conrad è conosciuta attraverso i propri marchi Voltcraft, Toolcraft, Conrad Energy, Renkforce, Basetech, McCrypt, McBrown. Una delle principali caratteristiche di Conrad Electronic è la sua capacità innovativa, indirizzata ai clienti sia business sia privati, ai quali offre prodotti e servizi completi attraverso una rete di distribuzione on-line e di negozi sul territorio, soluzioni di e-procurement e una propria forza vendita locale. Un altro punto di forza è dato dal customer service, che opera nell’ottica della massima soddisfazione del cliente. Dall’inizio del 2011 Conrad è certificata ISO 9001 per il flusso di lavoro strutturato, efficiente e customer oriented. 14 AttualitÁ EONews n. 572 - febbraio 2014 Interviste ai partner tecnologici di Expo Milano 2015: cisco Risponde Fabio Florio, Expo Milano 2015 leader di Cisco Italia Francesca Prandi aree di Expo Milano 2015, padiglione Italia incluso. Ci EONEWS: Quali tematiche occuperemo anche di tutto di Expo Milano 2015 coin- il discorso di sicurezza sulla volgono la vostra azienda? rete, il controllo degli accessi FLORIO: Insieme con gli e degli utenti della rete. altri partner tecnologici di Offriremo le soluzioni di conExpo Milano 2015, Cisco nettività mobile con wi-fi, recontribuisce a costruire le alizzando una delle reti più infrastrutture tecnologiche capillari al mondo, dotata per creare un’esperienza di di circa 1000 access point visita “unica”, molto coinvol- wi-fi outdoor e circa 1.400 gente. indoor; notare che questi Tutti i padiglioni e le strutture dati riguardano le sole aree del sito espositivo saranno Expo, escludendo i padigliointegrati in un concetto unita- ni che, tuttavia, a loro volrio di smart city; una città do- ta sfrutteranno le reti wi-fi. ve il visitatore può Saranno disponibiaccedere ai conteli tutte le soluzioni nuti e ai servizi deldi telefonia su IP la manifestazione e quelle di collaovunque egli si trovi boration, videoe secondo modalità comunicazione e uniformi all’interno telepresence. In o all’esterno all’area questo modo poFabio Florio, espositiva. tranno intervenire Expo Milano La nostra azien- 2015 leader di a Expo anche sogda, in particolare, è Cisco Italia getti impossibilipartner e sponsor tati a raggiugere il di Expo Milano 2015 sito fisicamente; ad per tutto quanto riguarda il esempio i relatori alle connetwork e le soluzioni IP e ferenze, oppure Regioni ed si è impegnata a utilizzare le enti locali italiani che dai tertecnologie che saranno allo ritori vogliano portare constato dell’arte nel 2015. tenuti specifici in linea con i temi della manifestazione. EONEWS: Quali soluzioni Le nostre soluzioni di digital tecnologiche e quali ele- signage abiliteranno la gementi di innovazione mo- stione di tutte le informazioni strerete sul campo? multimediali inviate a vari tipi FLORIO: L’obiettivo è quello di schermi, totem, display, di fornire anzitutto le nostre wall e così via. Il software tecnologie core e in partico- consentirà di costruire il palare quelle relative alla rete: linsesto con informazioni sia collegamenti in fibra, soluzio- statiche sia dinamiche (ad ni di routing e switching per esempio si pensi agli oracollegare alla rete internet ri degli eventi). Il visitatore e sulla rete di Expo Milano potrà addirittura cliccare sui 2015 tutti i padiglioni, i Paesi totem per inoltrare una vipartecipanti e tutte le altre deochiamata ed entrare in comunicazione con l’agente di video-contact center che parli la propria lingua; questo è un servizio molto interessante per i visitatori stranieri che ad esempio non conoscano molto bene l’inglese. Infine avremo anche una soluzione di health-presence, grazie alle quale i tre Centri Medici presenti sul sito espositivo saranno collegati con i cinque più importanti ospedali di Milano per effettuare visite mediche da remoto. È una soluzione che integra la telepresence con la disponibilità di apparati medicali connessi, quali lo stetoscopio, una videocamera di precisione, l’elettrocardiografo, l’ecografo. EONEWS: Cisco ha vissuto anche l’esperienza dell’Expo di Shanghai 2010, oltre che delle Olimpiadi di Londra. A suo parere quali soluzioni marcheranno maggiormente la differenza con l’edizione precedente? FLORIO: Quella di Expo Milano 2015 sarà un’esperienza davvero ‘unica’ e molto più coinvolgente rispetto a Shanghai. I totem e i video informativi saranno presenti in vari punti della città e accoglieranno il visitatore già al suo arrivo negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie. L’interazione con tutti i protagonisti della manifestazione sarà semplice e immediata, perché tutti utilizzeranno di fatto le stesse tecnologie di comunicazione. La telepresenza renderà il sito espositivo ancora più “ampio”, potendo ospitare speaker e contenuti che non troveranno spazio fisico a Rho, e viceversa portando anche all’esterno le attività ed i contenuti presentati sul sito. EONEWS: Quali risvolti di business vi aspettate da questa presenza importante ad Expo? FLORIO: Il nostro investimento su Expo Milano 2015 è davvero importante e noi crediamo fermamente nel progetto. Il nostro obiettivo è quello di portare a Milano i nostri clienti da tutto il mondo per mostrare loro ciò che Cisco è in grado di fare in ambito smart city. Potranno verificare come le nostre tecnologie contribuiscano a migliorare la visita del sito espositivo e quindi comprendere come le stesse possano contribuire alla qualità della vita e ai servizi per gli abitanti di una città. EONEWS: In quali modi e con quale visibilità i vostri fornitori potrebbero essere presenti ad Expo Milano 2015? FLORIO: Nel proprio modello di business Cisco non vende direttamente le proprie soluzioni; quindi tutti i nostri partner italiani beneficeranno dei risultati di vendita derivanti dalla manifestazione anche se non avranno direttamente visibilità nel sito espositivo. EONEWS: Come si articolerà la vostra presenza corporate durante l’evento? FLORIO: Avremo un nostro spazio di riferimento per gli ospiti e i visitatori, ma di fatto saremo presenti ovunque con le nostre tecnologie. Così come a Shanghai la nostra struttura internazionale organizzerà la visita al sito e alla città di Milano per delegazioni di clienti e partner da tutto il mondo. Tutta la nostra comunicazione locale verrà coordinata con quella internazionale. Attraverso i nostri siti internet e i social network mostreremo a tutto il mondo quanto stiamo realizzando a Expo Milano 2015. EONEWS: Secondo voi quali saranno i benefici AttualitÁ - Tecnologie EONews n. 572 - febbraio 2014 di questa manifestazione sul medio periodo per l’economia italiana? Questi saranno solo appannaggio delle grandi imprese o riguarderanno anche le PMI? FLORIO: Per quanto riguarda i nostri partner, posso dire che il volano di business coinvolgerà tutte le aziende italiane di tutte le dimensioni. Ampliando il nostro impegno al sistema Paese, insieme all’organizzazione di Milano Expo 2015 stiamo promuovendo una spinta dal territorio verso la manifestazione, proponendo il collegamento diretto al sito espositivo delle tante eccellenze italiane che operano nell’ambito dell’alimentazione e della cultura del cibo. Attraverso la videocomunicazione, la diffusione dei contenuti, l’organizzazione di eventi collegati a Expo Milano 2015, si può realizzare una presenza virtuale che può essere molto interessante anche per le tante piccole imprese del nostro tessuto produttivo agricolo e industriale. Attori di questo coinvolgimento dei territori nazionali sono ancora i nostri partner, che in questo modo hanno un’altra possibilità di mettersi in luce. Allargando ancora gli orizzonti, ritengo che Expo Milano 2015 sarà un’opportunità per le aziende di tutto il Paese. L’organizzazione dell’evento sta procedendo molto bene, coinvolgendo il settore pubblico e quello privato secondo un approccio coordinato e di sistema, al fine di creare un valore concreto e duraturo. In questo modo ci sarà spazio per coinvolgere efficacemente anche le aziende più piccole e proiettarle sull’estero. L’esperienza di sistema che si sta conducendo rappresenterà un’eredità positiva per tutto il Paese. Intervista a Tony Armstrong ([email protected]), director of product marketing, power products di Linear Technology Corporation I trend nell’elettronica di potenza A cura della redazione EONEWS: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato? ARMSTRONG: Le previsioni indicano che nel 2014 si registrerà, a livello internazionale, una crescita lenta; per questo motivo le società che intendono ottenere i risultati migliori del mercato dovranno trovarsi nel settore giusto al momento giusto. Gli effetti dell’ultima crisi finanziaria, la grave recessione che ne è derivata e i piccoli segnali di ripresa continuano a porre enormi sfide alle aziende e ai loro clienti. Eppure, nonostante questo sommesso contesto economico globale, i mercati si stanno muovendo, talvolta anche in direzioni inaspettate. Nel mercato dei semiconduttori analogici i tempi sono cambiati a favore dei settori automotive e industriale, con un allontanamento dai segmenti consumer e comunicazioni. Può sembrare strano, considerato che, apparentemente, non esistono limiti alla sfilza di nuovi dispositivi elettronici di consumo che vengono presentati ogni giorno. Negli ultimi anni, però, con l’integrazione delle funzioni e la stagnazione delle prestazioni, i settori delle comunicazioni analogiche e consumer sono arretrati oppure hanno registrato solo una crescita modesta. EONEWS: Quali sono le principali strategie adottate da Linear nel breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? ARMSTRONG: Le attività di progettazione e sviluppo di Li- che abbiamo presentato di renear Technology si sono spo- cente e in sintonia con molti di state dai settori comunicazioni quelli attualmente in fase di proe consumer ai settori automo- gettazione. tive e industriale. Osservando le attuali condizioni econo- EONEWS: In che modo state miche appare evidente che i implementando queste strasettori analogici automotive e tegie e quali sono le previsioindustriale stanno vivendo una ni a lungo termine? nuova era elettronica. Il seg- ARMSTRONG: Guardiamo mento industriale del mercato sempre a un futuro molto lonanalogico è cresciuto dal 6% tano, ai mercati che guideranno del mercato totale di 10 anni fa la prossima crescita e ai proal 21% di oggi. Inoltre, negli ul- dotti che dobbiamo progettare timi 4 anni, il mercato analogico oggi per trarre vantaggio dalla automotive è passato dal 14% crescita di domani. Linear ha del mercato analogico totale concentrato i suoi sforzi su dial 20%. Nonostante le econo- versi mercati emergenti che mie globali mostrino propongono molte insolo modesti livelli di novazioni. Tra questi ripresa, le società che figurano la famiglia vogliono crescere più di micromoduli, i didel mercato devono spositivi di potenza trovarsi nei mercati digitali, i prodotti a rigiusti al momento giusparmio energetico e sto. Negli ultimi anni le reti di sensori wirele entrate di Linear Tony less a basso consuArmstrong Technology derivanti mo derivanti dall’acdai settori automotive quisizione di Dust Nete industriale hanno raggiunto works. il 62%, mentre l’86% proviene Le reti wireless intelligenti a dal settore ‘nonconsumer’. basso consumo e l’energy harPer avere successo in questi vesting sono mercati emergenti settori occorre andare oltre il che offrono infinite opportumercato e le vendite. Servono nità. Proviamo a immaginare prodotti in grado di offrire valore milioni di dispositivi intelligene innovazione. L’ambiente dei ti connessi, alimentati in mosistemi industriali e automotive do autonomo da dispositivi a ha bisogno di prodotti che sia- recupero energetico, in grado no precisi, affidabili e in grado di di offrire incredibili opportunioperare entro range di tempera- tà aiprodotti Linear. La nostra ture ampi, con una gestione ter- tecnologia wireless SmartMesh mica efficiente. I settori automo- offre soluzioni complete per retive eindustriale stanno attraver- ti di sensori wireless usando sando un ciclo di innovazione e componenti elettronici a bassa hanno bisogno di prodotti ana- potenza, da alimentare attralogici convincenti per migliorare verso i nostri prodotti di energy le prestazioni, aumentare l’effi- harvesting. cienza e differenziare sempre Abbiamo anche collaborato più il mercato. Questi requisiti sono in linea con i nuovi prodotti continua a pag.16 15 16 Parola alle Aziende micro EONews n. 572 - febbraio 2014 segue da pag.15 con alcuni partner tecnologici per realizzare prodotti destinati al settore del trasferimento di energia wireless. Ad esempio, due mesi fa abbiamo presentato l’LTC4120, un caricabatteria e ricevitore di potenza wireless dotato di controllo di armonizzazione dinamico (DHC Dynamic Harmonization Control), tecnica creata da PowerbyProxi in Nuova Zelanda. PowerbyProxi è impegnata nella realizzazione di soluzioni di potenza wireless per il settore industriale fin dal 2007. Non abbiamo fatto molti investimenti nel marketing, però abbiamo continuato a sviluppare e a migliorare la nostra tecnologia, oltre a collaborare con partner importanti come LTC. Grazie all’enorme successo riscosso e a una vasta gamma di realizzazioni tecnologiche stiamo diventando l’azienda leader nel settore dei dispositivi potenza wireless a livello internazionale. EONEWS: Quali sono i settori applicativi più promettenti? ARMSTRONG: L’efficienza energetica è un’importante forza trainante in molte applicazioni destinate a diversi segmenti di mercato. Essa infatti offre evidenti vantaggi ai centri di elaborazione dati, alle reti di sensori wireless e ai sistemi informatici aziendali. Questo, a sua volta, comporta una richiesta di prodotti innovativi come la famiglia di micromoduli di Linear Technology che hanno raccolto un vasto consenso in questi mercati. Si tratta di soluzioni complete in un package per semiconduttori, in grado di ridurre al minimo il tempo di progettazione e di risolvere il problema, molto comune, della densità della scheda, trasferendo l’onere della progettazione dal progettista al micromodulo, con conseguente riduzione del tempo di lavoro. I progettisti hanno bisogno di ridurre il consumo energetico e di migliorare le prestazioni di sistema sotto la pressione di tempi di sviluppo evanescenti. La sfida viene vinta grazie ai prodotti PSM (Power System Management) di Linear Technology che utilizzano un potente software GUI, LTpowerPlay, offrono funzioni di controllo e monitoraggio di consumi, tensioni, sequencing, margining e registro errori. Questo è solo un piccolo esempio dei numerosi prodotti analogici innovativi che Linear Technology mette a disposizione dei suoi clienti. EONEWS: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? ARMSTRONG: Nel mercato analogico non basta più offrire prodotti interessanti; con prodotti sempre più complessi, occorre combinare funzioni analogiche e digitali che spesso richiedono supporto software e applicativo. Pertanto, per avere successo, è indispensabile avere un team internazionale di field applications engineer di grande esperienza. Questo vale soprattutto per i settori industriale e automotive in cui i prodotti sono costituiti da sistemi complessi che possono essere progettati e realizzati in sedi diverse, pur avendo un’immagine globale. Linear Technology è una delle poche aziende del settore in grado di offrire un’assistenza tecnica adeguata, con collegamenti in tutto il mondo, dalla progettazione, alla produzione, fino al supporto alle vendite. Intervista a Simona Cazzani, senior sales manager Italy/Greece/Israel AMD medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? D: Qual è la sua opinione R: L’esperienza utente è riguardo l’andamento del completamente cambiata mercato (rallentamento, negli ultimi anni, basti pencrescita, forte incremen- sare a come la tecnologia to…)? ha influito sulla nostra quoR: I principali analisti di tidianità e alle infinite pomercato, che hanno recen- tenzialità che ci offre. Ora temente rilasciato le stime il PC è in grado di riconosull’andamento del mercato scere direttamente il viso del PC nel corso dell’ultimo tri- “proprio” utente e connettermestre del 2013, sono tutti lo automaticamente a Winconcordi sul declino genera- dows e ai siti web preferiti le di questo settore. senza dover ricordare e digiOrmai è chiaro a tutti che il tare nomi utente e password mercato sta cambiando e grazie al software AMD Fasta attraversando una fase ce Login di CyberLink, opdi transizione, ma è altret- pure è possibile controllare il tanto evidente che il PC non proprio PC con un semplice è morto. La realtà è gesto della mache il personal comno, tramite AMD puter sta mutando Gesture Control. pelle con nuove forSe un utente deme ibride e conversidera condividegenti, così come le re lo schermo del esigenze degli utenti. proprio personal Il tradizionale PC si Simona computer con altri è trasformato in uno Cazzani dispositivi presenti strumento per la crein casa trasferenazione di contenuti do il contenuto da condividere e spesso gli dello schermo del proprio utenti preferiscono affidare tablet alla TV per mostrare questo compito a soluzioni video e foto o visualizzare più flessibili come tablet, i i commenti di Facebook, lo sistemi ibridi, dispositivi ul- può fare inviandoli tramite trathin e nuovi form factor. lo standard DLN grazie ad I tablet e gli ultrathin in parti- AMD Screen Mirror. colare si attesteranno come E il traguardo che AMD ha uno dei principali motori di raggiunto è proprio questo, crescita di questo settore ed è stata in grado di offrire ai è proprio in questo ambito consumatori la tecnologia di che si sono create nuove op- cui hanno bisogno nella loro portunità per AMD da sem- vita quotidiana. pre vicina alle esigenze del Ha letteralmente reinventaconsumatore che disidera to il processore grazie alle soluzioni che possano favo- unità di elaborazione accerire una maggiore mobilità e lerata (Accelerated Procesa costi competitivi. sing Unit, APU), progettate per rispondere in modo D: Quali sono le principa- equilibrato alle esigenze di li strategie adottate dalla un’ampia gamma di utenti vostra società sul breve/ che utilizzano tipologie di- A cura della redazione micro Parola alle Aziende EONews n. 572- febbraio 2014 verse di dispositivi per l’uso in mobilità, l’intrattenimento e la multimedialità e per una esperienza di gioco senza precedenti. Già nel 2013 con il rilascio delle APU AMD Elite Mobility 2013 (“Temash”) per notebook di piccole dimensioni, tablet e PC ibridi con dimensioni fino a 13, delle APU AMD Mainstream 2013 (“Kabini”) dedicate ai notebook entry-level e ai notebook di piccole dimensioni, e delle APU AMD Elite Performance 2013 (“Richland”) per notebook ultrathin premium, AMD ha anticipato i cambiamenti che hanno interessato il nostro mercato. Abbiamo inaugurato il 2014 con una serie di importanti annunci, rilasciati in occasione del CES, che riconfermano l’impegno di AMD nell’offrire ai propri utenti - sia business sia consumer - nuove tecnologie, prodotti grafici e APU ancora più potenti e dall’ottimo rapporto prezzo prestazioni. Con le nuove APU “Beema” – per i notebook di piccole dimensioni – e “Mullins” – destinata al segmento dei prodotti di più basso consumo, tablet compresi, AMD riconferma il suo impegno nell’offrire soluzioni in linea con le esigenze dei consumatori che certamente ne sapranno apprezzare ancora una volta il loro valore. AMD ha inoltre rivoluzionato l’esperienza d’uso del PC e l’intrattenimento introducendo le nuove APU AMD A-Series 2014 per sistemi desktop, nome in codice “Kaveri”. Le APU A10-7850K e A10-7700K con grafica AMD Radeon R7, le più potenti mai realizzate da AMD, offrono elevate prestazioni e sono state progettate includendo nuove caratteristiche che permettono di offrire un’esperienza PC senza precedenti e prestazioni mozzafiato in ambito gaming. Fondamentale è stato il nostro coinvolgimento alla Systems Architecture (HSA) Foundation, per la creazione di un ecosistema eterogeneo di calcolo basato su standard che ha determinato la creazione dell’Heterogeneous System Architecture (HSA), una nuova architettura intelligente che permette alla CPU e alla GPU di lavorare in modo armonico ottimizzando l’assegnazione dei vari compiti all’elemento più adatto per la sua elaborazione, con un conseguente miglioramento in termini di prestazioni e di efficienza sia per gli utenti che per gli sviluppatori. Questa funzionalità, insieme alle API Mantle, che semplificano l’ottimizzazione dei giochi permettendo agli sviluppatori di spingere le prestazioni dei titoli compatibili e alla tecnologia AMD TrueAudio in grado di offrire L’esperienza utente è completamente cambiata negli ultimi anni il massimo in termini di realismo e di “immersione” audio, sono solo alcuni dei miglioramenti e delle innovazioni presenti nelle nuove APU ASeries di AMD. In ambito business invece, la storia di AMD è ricca di importanti primati tra cui la prima architettura x86 a 64-bit e il primo processore multi- core x86. A inizio anno, AMD raggiunge un nuovo e importante traguardo nello sviluppo della propria tecnologia in ambito server, mostrando una piattaforma di sviluppo completa, destinata alla prima CPU per server basata su architettura ARM a 64 bit, realizzata con processo produttivo a 28 nanometri, e la prima a essere progettata da AMD in qualità di Vendor riconosciuto nel settore server. AMD annuncia inoltre l’imminente disponibilità dei processori AMD Opteron A1100 Series basati su architettura ARM, nome in codice “Seattle”, che saranno distribuiti nel corso di questo trimestre insieme a una piattaforma di sviluppo che renderà la realizzazione di software per la prima CPU ARM-based per server un compito semplice e veloce. Al recente annuncio si aggiungono i nuovi processori per server AMD Opteron 6300 Series a 12 e 16 core, nome in codice “Warsaw”. Progettati per i carichi di lavoro in ambito enterprise, integrano il core “Piledriver” e sono pienamente compatibili, sia a livello di socket che di software, con i modelli della famiglia AMD Opteron 6300 Series esistenti. D: I n c h e m o d o s t a te implementando queste strategie (stipula di accordi/collaborazioni, nuove acquisizioni, investimento in attività di ricerca e sviluppo, in risorse umane…)? R: AMD lavora a stretto contatto con i principali produttori di PC notebook, desktop e server, oltre che con sviluppatori di giochi e console per offrire agli utenti soluzioni sempre innovative. È recente, in seguito alla consolidata collaborazione con BlueStacks, la presentazione di una soluzione congiunta che porta l’esperienza completa del sistema operativo Android di Google su tablet, sui PC 2-in-1, sui notebook e sui desktop basati su Microsoft Windows. Inoltre AMD fa parte, insieme alle principali aziende del settore tra cui ARM, Imagination Technologies, MediaTek Inc. e Texas Instruments (TI) e molte altre, dell’Heterogeneous System Architecture (HSA) Foundation. AMD riconferma anche la collaborazione con Adobe per migliorare l’esperienza di video editing dei consumatori dotati di computer con sistema operativo Microsoft, con Corel per offrire ai fotografi del digitale alcuni degli strumenti più innovativi del settore e con Nuance azienda leader nel riconoscimento vocale. Inoltre offriamo ai nostri partner programmi specifici di formazione, rewarding e supporto marketing per supportarli nella vendita delle soluzioni sviluppate su architettura AMD. D: Quali sono i settori applicativi più promettenti? R: AMD punta su una strategia unificata, con la finalità di cogliere varie opportunità di business a rapida crescita presenti in settori complementari a quello dei PC, sfruttando al meglio le proprietà intellettuali dell’azienda. Da qui la focalizzazione sui mercati adiacenti tra cui i micro-server, lo sviluppo di system on a chip con design custom per specifici clienti, nuovi form factor, le soluzioni embedded e client a bassissimo consumo. D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? R: Le APU di AMD rappresentano sicuramente il fattore differenziante e sin dalla continua a pag.18 17 18 Parola alle Aziende micro EONews n. 571 - gennaio 2014 segue da pag.17 loro introduzione nel 2011, costituiscono la categoria di processori di AMD dalla crescita più elevata, utilizzate anche nelle console di gioco Sony PlayStation 4 e Microsoft Xbox One. Inoltre la nostra focalizzazione sullo sviluppo di soluzioni uniche realizzate dalla SemiCustom Business Unit grazie alla proprietà intellettuale (IP) accumulata da AMD nella produzione di processori, prodotti grafici e prodotti multimediali offre ai clienti un livello di flessibilità e di differenziazione ancora più elevato rispetto ai prodotti AMD standard. T utto ciò consentirà la realizzazione di soluzioni su misura che sfruttano proprietà intellettuali specifiche, insieme a una metodologia flessibile di progettazione dei System-on-a-Chip (SoC). La Semi-Custom Business Unit si focalizzerà quindi sulle applicazioni ad alto volume e valore in una serie di segmenti di mercato, quali: gaming, set-top box, smart TV, PC, tablet, server e HPC. D: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le previsioni sul lungo termine? R: La tendenza ormai diffusa alla mobilità si concretizzerà ancora di più nel 2014. Il 2013 è stato sicuramente un anno affollato di novità e annunci di nuove soluzioni, in particolare per AMD. Il 2014 è destinato a essere altrettanto interessante e forse ancora più entusiasmante in termini di novità tecnologiche; assisteremo sicuramente all’affermarsi dei dispositivi ibridi, smartphone e tablet, mercato in più rapida crescita e nel quale si confronteranno i maggiori protagonisti del settore. Intervista a Filippo Colaianni, ST - System LAB, technical marketing section manager meter, Home & Building Automation e a Francesco Di Marco, ST IMS / MMS - Microcontrollers Division, South Europe, Middle-East Asia and South Africa, regional product marketing manager STMicroelectronics A cura della redazione D: Qual è la vostra opinione riguardo l’andamento del mercato (rallentamento, crescita, forte incremento…)? R: La crisi mondiale di certo è ancora tangibile in tutti i settori e la microelettronica non è da meno nel risentire di questo calo generale dell’economia. Tuttavia, la divisione di prodotto dei microcontrollori di STMicroelectronics (MCD) sembra essere in controtendenza. Infatti, MCD, nel 2013, ha registrato, quadrimestre dopo quadrimestre, un continuo record d’incassi. Certamente tale fenomeno, che potrebbe falsare la nostra reale visione dell’andamento del mercato, è dovuto al successo mondiale della famiglia di microcontrollori a 32-bit STM32, basata su core ARM Cortex-M, che ha aperto le porte a nuovi campi applicativi per questi prodotti. Tuttavia rimane confermato un trend generale del mercato ancora in perdita, ma con valori molto più bassi rispetto agli anni passati, che lasciano trasparire la speranza di un inizio di ripresa. È interessante notare nel nostro settore come durante i periodi di crisi crescano le attività di ricerca ed i nuovi progetti da parte dei nostri clienti, i quali cercano in tutti i modi di controbattere all’andamento negativo di mercato. Questo tipo di D: In che modo state implementando queste strategie (stipula di accordi/collaboD: Quali sono le principali razioni, nuove acquisizioni, strategie adottate dalla vo- investimento in attività di ristra società sul breve/medio cerca e sviluppo, in risorse periodo per soddisfare al umane…)? meglio le richieste di questo R: Aldilà dell’ovvio legame mercato? con ARM e del continuo stuR: Diversi anni fa, nel 2007, dio di nuove tecnologie in STMicroelectronics grado di soddisfare ha investito nello la richiesta di basso sviluppo di microcosto con alte precontrollori, basati su stazioni, si punta core ARM Cortex-M molto allo sviluppo ed è stata in grado di quello che si defidi fornire al mercanisce Ecosystem. Ecosystem si può to una soluzione di Filippo sintetizzare con: MCU a 32-bit a bas- Colaianni tutto ciò che serve so costo, in grado a supportare lo svidi competere anluppo di un progetche nel mondo dei to e che racchiude 16-bit. Ciò ormai è documentazione, storia e il fatto che tools SW, librerie quasi tutti i principali SW, FW applicativi fornitori di microcone così via. trollori abbiano abFrancesco Di STMicroelectronics bracciato, negli anni, Marco sta cercando di la stessa filosofia e ampliare l’attuale i Cortex-M, è un indice dell’aver fatto la cosa ecosistema sviluppando, in collaborazione con dei giusta prima degli “altri”. Oggi si spinge ancor di partner, piattaforme di svipiù l’acceleratore verso la luppo a basso costo che copertura dei microcon- saranno compatibili con trollori ad 8-bit, con MCU comunità open source e a 32-bit, che, rimanendo sistemi di sviluppo gratuiti nella stessa fascia di costo, cosi da dare la possibilità offrono maggiori prestazio- anche alle Università di utini. Nell’altra direzione, ci si lizzare i nostri dispositivi in avvicina sempre più, nella modo gratuito ed aprire la fascia alta della famiglia porta all’ampio mercato dei STM32, alle prestazioni di piccoli sviluppatori, definito DSP e dei Processori. Oggi Mass Market. la strategia è quella di poter coprire con un’unica fa- D: Quali sono i principali fatmiglia di prodotti (STM32), tori che distinguono la vostra pin to pin compatibili, tutti i azienda rispetto ai concortipi di applicazioni che spa- renti? ziavano dagli 8-bit ai 32-bit. R: Security, Consumers azioni sono i veri semi di una ricrescita futura. micro - Passivi Parola alle Aziende 19 EONews n. 572 - febbraio 2014 (Smartphones, Audio, Tablets…), Internet of Things (IoT), Wearable e Wellness sono in crescita dal punto di vista delle attività di ricerca e di sviluppo di nuovi progetti. Per fare qualche esempio, nello scenario IoT si prevede l’utilizzo di sensori e attuatori, basati su microcontrollori, nell’ambito domestico, che daranno la possibilità di monitorare e controllare l’ambiente, i consumi, e la sicurezza, utilizzando direttamente lo smartphone che abbiamo in tasca. D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? R: Il vantaggio di aver iniziato per primi lo sviluppo di prodotti basati su ARM Cortex-M e alcuni ingredienti tecnologici che ci consentono di primeggiare a livello prestazionale. Inoltre ad oggi indirizziamo una famiglia consolidata di più di 500 prodotti, pin-topin compatibili a parità di package, che consente di semplificare lo sviluppo dei progetti potendo facilmente cambiare dispositivo, con più o meno memoria, più o meno performante, più o meno costoso, in maniera quasi trasparente dal punto di vista sia hardware che firmware e software. D: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le previsioni sul lungo termine? R: Come già accennato, i nostri clienti stanno sviluppando interessanti applicazioni che necessitano sempre più di un microcontrollore ed il mercato accenna ad una ripresa, quindi possiamo essere fiduciosi. Presto si affacceranno sul mercato nuovi core che alimenteranno il fuoco dello sviluppo e della ricerca. Intervista a Vittorio Calzolari, product manager Kevin Schurter A cura della redazione D: Qual è la vostra opinione riguardo l’andamento del mercato (rallentamento, crescita, forte incremento…)? R: Il mercato è in crescita soprattutto per quanto riguarda le applicazioni nella sensoristica e i SoC provvisti di radiofrequenza. Crescita, seppur meno importante, per i dispositivi a 8 bit. Vittorio Calzolari D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società sul breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? R:Accurata pianificazione delle scorte di magazzino e pieno supporto alla clientela per ridurre il time to market e annullare i disagi derivanti dall’allungamento dei tempi di consegna. D: In che modo state implementando queste strategie (stipula di accordi/collaborazioni, nuove acquisizioni, investimento in attività di ricerca e sviluppo, in risorse umane…)? R: Ottimizzazione della presenza sul mercato e rafforzamento dell’organico nelle aree più attive. D: Quali sono i settori applicativi più promettenti? R: Internet of things, Lighting, AMR gas e acqua, termocontabilizzazione. D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? R: Struttura snella e dinamica, distribuzione dei ruoli equilibrata e ottimo rapporto con i clienti. D: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le previsioni sul lungo termine? R: Alternanza di momenti positivi e negativi con una chiusura positiva dell’esercizio 2014. http://www.kevin.it PIE: una risorsa dedicata per il mondo dei passivi (e non solo) La situazione del mercato italiano è più che mai incerta. Il mercato dell’elettronica, che per sua natura dovrebbe essere in continua evoluzione, vede il nostro Paese in leggera controtendenza Vittorio Bernini Mai come in questi ultimi 2/3 anni si è vista una così scarsa propensione al rischio, non tanto quello d’impresa, quanto nell’investire su nuove tecnologie e prodotti innovativi. Al contrario, la tendenza dei clienti è stata quella di rivedere i propri prodotti nell’ottica del risparmio. Si è però arrivati a un punto morto, per cui è necessario che i clienti tornino a essere creativi come un tempo, perché il mercato ci insegna che c’è sempre qualcuno in grado di abbassare i costi; al contrario, non tutti sono in grado di fare innovazione, e chi saprà lavorare in quest’ottica sarà premiato nel medio e lungo termine. A dare un ulteriore contributo alla crescita della distribuzione nel mondo Vittorio Bernini, business development manager, PIE di Future Electronics dei componenti passivi, il cui numero per scheda è nettamente superiore ai semiconduttori, e come tali richiedono un modello gestionale dedicato, sarà la sempre maggiore fiducia che le case madri stanno mostrando nei confronti della distribuzione che è per sua natura più efficiente e flessibile dal punto di vista logistico. Non a caso, è in corso un lento processo di conversione TAM su DTAM da parte dei maggiori produttori di componenti passivi, che nella maggior parte dei casi hanno strutture di vendita molto snelle a fronte di un portafoglio prodotti che vedono ancora nel commodity una parte consistente del fatturato. Ultimo fattore da tenere in considerazione è il probabile aumento dei prezzi, non tanto legato alla domanda, quanto al cambio Yen – Dollaro, che porterà nel corso dell’anno a un incremento dei prezzi legato alle politiche monetarie in corso di adozione da parte dei paesi esportatori. Proprio per queste ragioni è auspicabile una modesta ripresa, in parte legata a un rimbalzo tecnico da parte del mercato, e in parte trainata da chi sarà capace di innovarsi proponendo nuovi prodotti. In questo scenario, Future Electronics, da sempre pioniera nell’investire in nuovi settori, già da qualche anno ha creato divisioni dedicate a classi di prodotto e settori di mercato ben precisi. I risultati ottenuti confermano la bontà delle scelte fatte a suo tempo dedicando risorse altamente specializzate sui mercati verticali del power, del lighting, dell’RF&wireless e sui prodotti continua a pag.20 20 Parola alle Aziende Passivi EONews n. 572 - febbraio 2014 segue da pag.19 che noi chiamiamo PIE (passivi, inteconnectors & e_mech). In un modello organizzativo come il nostro, è di fondamentale importanza la coesione tra le varie strutture interne attraverso un modello di comunicazione e condivisione a 360° di ciò che avviene sul mercato, presso i clienti e presso i fornitori. Uno dei limiti del mondo dei prodotti passivi è sempre stato quello di arrivare in “ritardo” sui progetti in fase di concept, che partono notoriamente dalla parte a semiconduttore. Questa collaborazione interna e la volontà di tutti di lavorare in un modello verticalizzato di reference design, ha portato i nostri clienti a chiederci supporto durante la scelta dei prodotti PIE ad alto valore aggiunto che, una volta inseriti in un progetto, permettono di vendere anche il commodity, che diventa quindi parte integrante di un lavoro ben più importante e riconosciuto dai clienti. Un altro fattore in grado di distinguerci è lo spirito internazionale con cui siamo in grado di cooperare e guardare al mercato, permettendoci di replicare modelli di successo da un Paese all’altro, e di ispirare i nostri clienti a lavorare in settori e prodotti a loro poco conosciuti. La comprensione da parte dei clienti di questo modello di business e la fiducia che ci stanno dando Intervista a Felix Corbett, direttore, componenti passivi, marketing fornitori TTI A cura della redazione D: Qual è la vostra opinione riguardo l’andamento del mercato (rallentamento, crescita, forte incremento…)? R: Il mercato dei componenti passivi è fermo da tempo e i clienti sono abituati alla disponibilità di magazzino. La situazione sta lentamente cambiando con lead time per alcuni prodotti. Per esempio, alcune reti di resistenze hanno oggi lead time di 10-12 settimane, gli MLCC di 12-14 settimane e i prodotti ad alta resistenza di 18 settimane. L’impegno di TTI di tenere a magazzino ampie scorte dei prodotti in franchising rimane un elemento fondamentale del nostro business. Tuttavia, invitiamo i clienti a collaborare con noi e condividiamo i loro piani previsionali di produzione per poter soddisfare sempre qualsiasi esigenza. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società sul breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? In che modo state implementando queste strategie (stipula di accordi/ collaborazioni, nuove acquisizioni, investimento in attività di ricerca e sviluppo, in risorse umane…)? R: Le esigenze sono diverse a seconda del settore di mercato e variano in termini di prestazioni e tempo. A questo scopo TTI ha creato divisioni aziendali diversificate per concentrarsi sui mercati chiave. I trasporti sono un esempio. Questo settore sta registrando una forte crescita e recentemente abbiamo nominato Dermot Byrne quale responsabile delle attività in Europa. La diffusione dei veicoli elettrici e ibridi è alla base dello sviluppo di resistenze ad alta potenza da parte di fornitori quali EPCOS, AVX, Vishay e Kemet grazie anche a una logistica avanzata ed eccellente quale quella di Future, sta poco per volta creando anche in Italia una vera e propria cultura del costo, che si discosta molto dal concetto di prezzo del singolo componente a cui molti clienti erano abituati. Questo modo di approcciare il mercato è da sempre nelle strategie di business di Future Electronics e sarà vincente nei prossimi anni soprattutto per quanto riguarda il mondo dei passivi. Il passo successivo sarà quello di fare da vero e proprio R&D per i clienti, e anche in questo Future Electronics è già pronta ad affrontare il mercato. Il cliente che si affida a Future può già da qualche anno scegliere di farsi sviluppare il progetto partendo da un’idea, per poi ottenere una soluzione completa, comprensiva anche della parte di connessione a cablaggi fatti e forniti direttamente da Future su disegno del cliente. Un ultimo sguardo va rivolto al mondo dell’e_commerce e del web in generale. Tanti giovani progettisti hanno imparato fin dall’università a sfruttare Internet nel migliore dei modi, creando però una sorta di indipendenza da parte degli R&D, Anche in questo caso è necessario capire questa esigenza e studiare metodi di collaborazione e servizi in grado di arrivare ai clienti attraverso questi canali. nelle applicazioni con collega- questo fenomeno, lo scorso mento DC. anno TTI ha fondato un’azienIl settore aerospaziale e della da specificamente dedicata al difesa, che richiede power management, elevata affidabilità, è partendo con l’acquiun altro segmento forsizione di Campbell te, in cui gli A380 e i Collins, specialista Boeing 747 vengono della distribuzione dotati di un numero dell’energia, che ha crescente di funzionaconcretamente rafforlità elettroniche, con la Felix Corbett zato la nostra especonseguente richiesta rienza in questo camdi componenti passivi po. Ora offriamo una più specifici e performanti. An- gamma completa di prodotti che per questo settore abbia- di aziende come Ericsson e mo appena nominato un nuo- Murata Power Solutions. vo direttore, Lee Thompson. Per quanto riguarda i compoLee ha acquisito una vasta nenti passivi, le applicazioni di esperienza in questo ambito, potenza richiedono induttori e avendo ricoperto per molti anni condensatori più potenti con una posizione analoga in AVX. basso ESR. Stiamo inoltre asInoltre, TTI ha investito in risor- sistendo alla richiesta di comse tecniche supplementari a ponenti passivi “non commolivello regionale per supportare dity”, quali i dispositivi di prouna più intensa attività di pro- tezione dei circuiti di produttori gettazione, in quanto i nostri come Bourns, Littelfuse, AVX fornitori considerano sempre ed EPCOS e di condensatori più importante l’offerta di nuovi polimerici Panasonic. prodotti alla base di clienti. D: Quali sono i principali D: Quali sono i settori appli- fattori che distinguono la cativi più promettenti? vostra azienda rispetto ai R: L’alimentazione, in genera- concorrenti? le, sta assumendo un’impor- R: TTI è un distributore “spetanza crescente. In risposta a continua a pag.22 Stai cercando il modo di velocizzare i tempi di progettazione analogica? Gli MCU PIC® con Intelligent Analog rendono la progettazione più semplice Con una potente combinazione di analogica ricca e integrata e bassi consumi, la famiglia PIC24FJ128GC010 permette una sensibile riduzione dei costi attraverso una progettazione multi-chip, oltre a consentire minor rumore, dimensioni minori di PCB, ed un più veloce time to market. In aggiunta al primo ADC a 16-bit di Microchip e ad un ADC 12-bit 10 Msps, il PIC24FJ128GC010 integra un DAC e op amp duali che semplificano la progettazione analogica di precisione. Il driver LCD on-chip off re la possibilità di pilotare display fino a 472 segmenti, per display utente ricchi di informazioni, mentre il rilevamento tattile capacitivo mTouch™ aggiunge funzionalità tattili avanzate. PRONTI IN SOLI 3 FACILI STEP: 1. Inizia con l’economico PIC24F Starter Kit for Intelligent Analog (DM240015) 2. Aggiungi sensori personalizzati sul connettore analogico libero per creare un prototipo 3. Riutilizza e modifica il codice dimostrativo per velocizzare lo sviluppo La famiglia PIC24FJ128GC010 aiuta a ridurre il rumore e fornisce prestazioni analogiche più consistenti in un fattore forma davvero molto piccolo. Basta aggiungere dei sensori all’economico starter kit per una facile prototipizzazione. Per maggiori informazioni vai su: www.microchip.com/get/euGC010 PIC24F Starter Kit for Intelligent Analog (DM240015) Il nome e logo Microchip, MPLAB, e PIC sono narchi industriali registrati di Microchip Technology Incorporated negli U.S.A., e altri Stati. mTouch è un marchio indutriale di Microchip Technology Inc. negli U.S.A. e altri Stati. Tutti gi altri marchi industriali menzionati nel presente documento appartengono ai rispettivi titolari. DS300010046A. ME1089Ita12.13 22 Parola alle Aziende passivi EONews n. 572 - febbraio 2014 segue da pag.20 cializzato” e opera in stretta collaborazione con i principali fornitori in ciascun ambito tecnologico. Da sempre la strategia di TTI prevede ampie scorte di magazzino, ed è probabilmente questo l’elemento che ci distingue dalla concorrenza, che invece è tenuta costantemente sotto pressione dagli investitori che chiedono una migliore rotazione di magazzino attraverso la riduzione delle giacenze. Per contro, noi aumentiamo ogni anno la capacità dei nostri magazzini europei. Un altro fattore distintivo sono i componenti passivi, di interconnessione, discreti ed elettromeccanici. Tutti gli altri grandi distributori offrono circuiti integrati costosi, cosa che naturalmente impiega la maggior parte delle loro energie. Noi mettiamo tutto il nostro impegno nella realizzazione di componenti meno appariscenti, che tuttavia rappresentano l’85% della distinta di materiali della maggior parte delle schede a circuiti stampati. Inoltre, i clienti ci dicono di apprezzare la nostra coerenza; noi rimaniamo aderenti al modello che ha avuto successo: massima importanza al prodotto e ampie scorte di magazzino. Anche la presenza di Mouser nel Gruppo TTI è un fattore chiave che ci consente di offrire ai clienti un servizio completo: dalla progettazione alla produzione. D: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le previsioni sul lungo termine? R: A breve e a medio termine per la regione prevediamo stabilità, con una modesta crescita del 2-4% dei componenti passivi. A quanto pare dietro l’angolo non ci sono i segnali della temuta “allocazione”. Tutto il resto sono pure congetture e, purtroppo non ho la sfera di cristallo, anche se mi piacerebbe averne una. A cura della redazione Intervista a Gianpaolo Bertelli, managing director D: Qual è la vostra opinione riguardo l’andamento del mercato (rallentamento, crescita, forte incremento…)? R: Quello che ci aspettiamo Murata Elettronica è una crescita in generale del mercato sui componenti passivi. Possono esserci delle differenze nelle diverse aree geografiche. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla MOTION CON Vivi da protagonista il più importante evento italiano ded Mostra Convegno 1 DAY EVENT 40 A Z I E N D E ESPOSITRICI 25 SESSIONI DI PRESENTAZIONE PIÙ DI 800 VISITATORI (dati riferiti all’edizione 2013) LA MOSTRA IL CONVEGNO I CONTENUTI In uno spazio specifico sarà allestita un’esposizione a cura delle aziende partecipanti, in cui sarà possibile confrontarsi con l’attuale offerta commerciale. Nel corso della giornata si susseguiranno seminari tecnici tenuti dalle aziende espositrici della durata di 30 minuti ciascuno. Il programma, l’agenda e i titoli dei seminari saranno aggiornati, man mano che verranno confermati, sul sito www.mostreconvegno.it/mc4 Non perdere la più importante occasione di aggiornamento professionale e partecipa anche tu all’appuntamento con l’unica mostra convegno italiana interamente dedicata alle tecnologie e ai prodotti per il controllo del movimento. Scegli tra le decine di seminari tecnici quelli che più ti interessano e completa la tua esperienza di visita entrando in contatto diretto con le aziende leader del settore, le loro proposte tecnologiche, la loro esperienza nei più disparati settori applicativi: dal packaging al food & beverage, dalla meccanica all’elettronica, dai grandi impianti al mondo dell’energia. Passando per l’acquisizione dati, la comunicazione e il mondo dell’interfacciamento. Motion Control for si rivolge a tecnici e progettisti operanti in ambito industriale e nel settore energetico (impiantistica produttiva, macchine automatiche, macchine utensili, manutenzione ecc.) che utilizzano: - motori e motoriduttori - servomotori - azionamenti e regolatori di velocità - controllo assi - sistemi di posizionamento - comandi e attuatori - sensori e comunicazione Per aderire on line all’indirizzo www.mostreconvegno.it/mc4 Come arrivare alla sede di Bologna Congressi in auto: autostrada La partecipazione ai seminari e alla mostra è gratuita, così come la documentazione e il buffet • A1 Milano/ Firenze/ Roma/ Napoli PRESSO LA SEDE DI: OFFERTO DA: • A13 Padova/ Venezia • A14 Ancona/ Bari • A15 La Spezia/ Genova • A22 Verona/ Trento/ Brennero Imboccando la tangenziale si deve uscire allo svincolo n.7 (Via Stalingrado). In direzione “Centro Città” e a 1,5 Km si trova il Palazzo dei Congressi. in treno: Il dei Congr si trova a Centrale F passivi Parola alle Aziende 23 EONews n. 572 - febbraio 2014 vostra società sul breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? R: Le strategie sono di diverso tipo: miniatur izzazione, integrazione, aumento delle caratteristiche elettriche (esempio capacità) a parità di dimensioni. Questo vale soprattutto per apGianpaolo plicazioni telecom. Bertelli Per nuove applicazioni, come Healthcare, Energy e così via, dobbiamo anche sviluppare prodotti innovativi basandoci sulle tecnologie di Murata. D: In che modo state implementando queste strategie (stipula di accordi/collaborazioni, nuove acquisizioni, investimento in attività di ricerca e sviluppo, in risorse umane…)? R: L’implementazione di queste strategie può avvenire in diverse direzioni: utiliz- NTROL FOR dicato al mondo del motion control l Palazzo ressi 2 Km dalla Stazione FS. zo delle tecnologie esistenti, basate sulle proprietà della ceramica, acquisizioni o partnership con altre aziende e investimento in risorse adeguate. D: Quali sono i settori applicativi più promettenti? R: Quelli tradizionali Murata come automotive e telecom con l’aggiunta di mercati nuovi come l’energia, il medicale e l’industriale, per i quali oggi abbiamo una vasta gamma di prodotti da proporre, non solo passivi ma vere e proprie funzioni come i module wireless. D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? R: Nel nostro slogan “Innovator in Electronics” c’è la risposta alla domanda. Cerchiamo sempre di sviluppare prodotti innovativi prima degli altri e nella maggior parte dei casi ci riusciamo. Oltre a questo, abbiamo anche fatto negli ultimi anni acquisizioni di aziende leader in tecnologie differenti o parallele a quelle già disponibili come VTI (ora MFI per tecnologie MEMS) o lC&D Technologies (ora Murata Power Solution per il Power). Murata vuole rimanere protagonista nel mercato dei componenti per dare ai propri clienti ciò di cui hanno necessità. per creare sempre prodotti nuovi e innovativi. MARTEDÌ 18 MARZO 2014 Palazzo dei Congressi di Bologna dalle ore 9.00 alle ore 17.00 Per informazioni: Tel. 02 49976533 - 335 276990 -Fax 02 49976572 [email protected] - www.mostreconvegno.it/mc4 D: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le previsioni sul lungo termine? R: Oggi è difficile, a causa delle dinamiche del mercato, fare previsioni a lungo termine. Quello che posso dire e che Murata sicuramente crescerà ancora per le ragioni sopra menzionate e che per raggiungere i nostri obiettivi è necessario essere sempre presenti e propositivi con i nostri clienti. 24 Parola alle Aziende rtos EONews n. 572 - febbraio 2014 Sistemi operativi Real-Time: evoluzioni nel mondo open-source e non solo Il mercato dei sistemi operativi real-time nel 2013 ha visto una serie di eventi importanti: dall’aggiunta di uno scheduler real-time al kernel Linux ufficiale, alla crescente attenzione per soluzioni open-source in ambito automotive, fino all’integrazione ed esecuzione contemporanea di più sistemi operativi sullo stesso chip Automotive Alliance (per sistemi basati su Android). L’idea di base è quella di creDal punto di vista dei sistemi are a breve delle piattaforme operativi real-time, segnalia- software basate su Linux fimo un importante traguardo nanziate e utilizzabili dalle raggiunto grazie a un so- varie case automobilistiche. stanziale contributo italiano. Successivamente, a partiLa patch SCHED_DEADLI- re da una base comune, le NE, che aggiunge l’algo- varie aziende si differenzieritmo di scheduling real-ti- ranno implementando i vari me Earliest Deadline First servizi per le proprie vettu(EDF), è stata integrata nel re, inclusi veri e propri “App kernel Linux ufficiale e sa- Stores”, negozi virtuali di rà disponibile a partire dalla applicazioni a cui siamo stati prossima release abituati dal mercato stabile 3.14. Usandella telefonia. do questo algoritmo Se questo trend è possibile sia dare verso l’open-source maggiori garanzie era prevedibile per di qualità del seri sistemi più perforvizio nei server sia manti, non sembrarispettare vincoli Paolo Gai, va che potessero temporali stringenti amministratore esserci evoluzioni in sistemi di control- delegato di nell’ambito di sistelo basati su Linux, Evidence mi automotive per funzionalità fondaBody, Instrument mentale nei sistemi Cluster e Powertrain. embedded. Il progetto è sta- In questi settori, possiamo to ideato da Evidence nel notare la crescita di sistemi 2009 nell’ambito del proget- operativi open-source come to di ricerca FP7 ACTORS ERIKA Enterprise, che nel e poi mantenuto negli anni 2014 otterrà la certificazione in collaborazione con il labo- OSEK/VDX anche per piatratorio di ricerca ReTiS della taforme automotive come Scuola Superiore S. Anna. Infineon Tricore AURIX, nonPer quanto riguarda i si- ché l’implementazione delstemi automotive, il 2013 è lo standard AUTOSAR OS stato segnato da una serie grazie alla collaborazione tra di eventi legati all’utilizzo di Evidence e Magneti Marelli software open-source. In Powertrain Bologna. ambito Infotainment, oltre ai Citiamo inoltre la recente progetti Genivi, Yocto e Tizen nascita dell’associazione − esistenti ormai da qualche COMASSO, che raccoglie anno − citiamo le crescenti lo sforzo di Bosch di condiattività dell’Automotive Linux videre il Basic Software delSummit (sponsorizzato dalla le centraline AUTOSAR. Lo Linux Foundation) e la Open scopo di questa associazio- Paolo Gai ne è quello di incrementare la condivisione del codice tra vari produttori tendo, nel lungo termine, alla creazione di una distribuzione AUTOSAR con codice condiviso nonché royalty-free. A sostegno di questo crescente interesse verso soluzioni open-source sono state create conferenze con sessioni dedicate all’open-source in automotive; citiamo per tutte la sessione dedicata all’open-source il prossimo 4 giugno 2014 a Stoccarda in occasione dell’Offene Kooperationen Für Die Automobil-Software, dove Evidence mostrerà le proprie innovazioni in ambito open-source legate al mondo automotive. Per quanto riguarda i sistemi multicore, segnaliamo una tendenza del mercato legata all’integrazione di più sistemi operativi sullo stesso chip, al fine di permettere la coesi- Sono state create conferenze con sessioni dedicate all’opensource in automotive stenza di una parte hard real-time dedicata al controllo assieme a una soft real-time legata alla visualizzazione di informazioni grafiche, filmati, suoni, e connessioni di rete. Per questa tipologia di applicazioni esistono oggi varie soluzioni, che vanno dal “bare-metal” (ovvero partizionamento statico dei vari OS su piattaforme multicore) a soluzioni basate su hypervisor, sia certificati come PikeOS o Integrity, sia open-source come Xen (progetto finanziato dalla Linux Foundation), o CodeZero. Evidence risulta essere presente in entrambi gli ambiti offrendo non solo soluzioni bare-metal, quali ad esempio l’integrazione di Linux ed ERIKA Enterprise su una piattaforma Freescale iMX6 multicore, ma anche soluzioni basate su Xen per piattaforme innovative Cortex A7/A15, grazie a una collaborazione con l’Università di Modena Reggio Emilia. Concludiamo citando argomenti di ricerca avanzata, legati al futuro avvento delle piattaforme many-core. Se in questo ambito, esistono varie architetture hardware di riferimento (quali ad esempio P2012 [1], Kalray, TI Keystone, Adapteva Ephiphany e Tilera), le metodologie di design software attuali (ad esempio OpenMP e OpenCL) non permettono di ottenere garanzie realtime sull’esecuzione di algoritmi complessi. In questo ambito, Evidence è partner del progetto P-SOCRATES, un progetto di ricerca europeo dedicato proprio alla realizzazione di un ambiente di design e implementazione per le applicazioni real-time di prossima generazione ad alto carico computazionale e implementate su piattaforme embedded many-core. Note: [1] Melpignano, D.; Benini, L.; Flamand, E.; Jego, B.; Lepley, T.; Haugou, G.; Clermidy, F.; Dutoit, D., “Platform 2012, a many-core computing accelerator for embedded SoCs: Performance evaluation of visual analytics applications”, Design Automation Conference (DAC), 2012 49th ACM/EDAC/IEEE, vol., no., pp.1137,1142, 3-7 June 2012 rtos Parola alle Aziende EONews n. 572 - febbraio 2014 RTOS: un elemento chiave per lo sviluppo del concetto di Internet of Things Da semplici schedulatori di applicazioni gli RTOS hanno fatto molta strada memoria minima, ma scalabile in funzione delle diverse necessità di ogni apparecI sistemi operativi real-time chiatura. Il kernel del RTOS o RTOS (Real-Time Opera- Nucleus, ad esempio, può ting Systems) costituiscono partire da una dimensione di 3 un elemento chiave per la kb, progressivamente aumenpiena realizzazione del po- tabile in base alla specifica tenziale insito nella cosiddet- applicazione. Man mano che ta Internet of Things (IoT), vengono aggiunte funzionalità costituita da una come una interfaccia ampia varietà di aputente, delle capaciparecchiature – ogtà di memorizzaziogi anche portable o ne, o la connettività addirittura wearasicura via SSL, è ble – connesse alla inoltre importante rete e sempre più che l’impronta del presenti nelle case, RTOS cresca solo Kamran nelle automobili e Shah, director del minimo necesnelle aziende. Molte marketing for sario. Ciò assicura al di queste apparec- embedded progettista una magsoftware di chiature presentano Mentor Graphics giore flessibilità nella alcuni requisiti fonselezione del SoC, damentali che sono oltre ad aumentare la validamente soddisfatti dai memoria residua resa dispoRTOS, come ad esempio Nu- nibile all’applicazione e ai dati cleus di Mentor. dell’utente. Tra i tipici requisiti delle appa- Apparecchiature come i conrecchiature della IoT vi sono: tatori elettronici evoluti, i co1. Utilizzo di soluzioni sy- siddetti smart meters, devono stem-on-chip (SoC) di ridotte essere in grado di collegarsi dimensioni e dotate di memo- automaticamente alla rete ria limitata, quali i microcon- senza alcuna attività di confitrollori a 32 bit. gurazione, mediante l’uso di 2. Connettività di rete robusta appositi servizi come il mDNS e che non richieda interventi (Multicast Domain Name Serda parte dell’utente. vice), come anche di descri3. Supporto di connessioni vere le proprie funzionalità protette, tramite collegamenti agli altri apparecchi tramite il Bluetooth low-energy o WiFi. protocollo DNS-SD (Domain 4. Isolamento dei processi Name System Service Discochiave e delle funzionalità di very). Grazie alla disponibilità sistema dalle altre funzionalità di librerie a supporto di tali non critiche per la sicurezza. standard, un RTOS robusto 5. Bassi consumi, per con- può semplificare significativasentire il funzionamento a bat- mente una parte dello svilupteria e garantire una maggiore po del sistema. affidabilità. Dopo essersi connesse a una rete, le apparecchiature (sia Una prima caratteristica ri- che si tratti di smart meter, sia chiesta al RTOS è quella di di dispositivi indossabili di mopresentare una impronta di nitoraggio, oppure di apparecKamran Shah chi medicali portatili) devono naturalmente trasmettere e ricevere informazioni. Relativamente a tale aspetto, si rivela importante garantire ai progettisti dei sistemi embedded un facile accesso a molteplici protocolli di comunicazione, come quelli relativi al Bluetooth low-energy oppure al WiFi, come anche la possibilità di proteggere la trasmissione dei dati mediante il supporto delle librerie crittografiche e della connessione via SSL. Quando funzioni come la connettività o l’interfaccia utente vengono introdotte all’interno di apparecchiature dedicate allo svolgimento di attività particolarmente critiche (come, ad esempio, un apparecchio medicale portatile), è estremamente importante poter isolare tale nuova funzionalità desiderata dalla funzionalità base indispensabile, come il monitoraggio o il controllo di un parametro vitale. Tra i possibili metodi utilizzabili vi è ad esempio l’uso, anch’esso mediato dal RTOS, di hypervisors. È inoltre importante che il RTOS fornisca un process model, una modalità di esecuzione dei processi, in grado di supportare l’isolamento dei task e delle librerie, come anche la protezione della memoria. Utilizzando un’infrastruttura a supporto del modello a processi, gli sviluppatori possono isolare tra di loro le diverse funzioni dell’apparecchiatura connessa, migliorando la stabilità dell’intero sistema. È necessario anche che tutte le funzionalità dell’apparecchio possano essere aggiornate e validate senza che sia necessario ricompilare l’intero stack software presente a bordo del dispositivo. Un’ultima fondamentale caratteristica delle apparecchia- ture appartenenti alla IoT è la necessità di minimizzare i consumi energetici. Indipendentemente dal fatto che l’oggetto sia alimentato a batterie (ricaricabili o non) o funzioni allacciato alla rete elettrica, la minimizzazione dei consumi è sempre importante. Limitando i requisiti energetici e la corrispondente generazione di calore, i progettisti sono infatti in grado di migliorare anche l’affidabilità del sistema, riducendo al contempo i consumi. I produttori di semiconduttori hanno da tempo introdotto numerose funzionalità a supporto di tale obiettivo, come lo scaling dinamico delle frequenze e delle tensioni, o modalità di risparmio energetico come l’ibernazione e lo standby, o ancora la capacità di accendere e spegnere le periferiche. Tuttavia, una gestione avanzata di queste caratteristiche rappresenta un compito complesso ed oltretutto dipendente dallo specifico chip utilizzato. Sfruttando un framework di power management, con le relative API, messi a disposizione da un RTOS, gli sviluppatori possono invece focalizzarsi sui requisiti dell’applicazione finale, demandando al RTOS evoluto l’onere di eseguire le molteplici attività necessarie per ottenere la minimizzazione dei consumi. A partire dalle funzioni di connettività intelligente delle apparecchiature, fino ai process models e alle funzioni di power management, i sistemi operativi RTOS hanno certamente fatto molta strada rispetto al ruolo di semplici schedulatori di applicazioni; già oggi essi consentono di affrontare le sfide introdotte dalla Internet of Things, ma subiranno senza dubbio ulteriori importanti evoluzioni nel prossimo futuro. 25 26 News EONews n. 572 - febbraio 2014 XP Power Alimentatori AC-DC a doppia uscita da 350 W XP Power ha presentato EMH350, una serie di alimentatori AC-DC da 350W destinata a quelle applicazioni che richiedono una doppia alimentazione nell’ingombro standard industriale di 4 x 6 pollici. Con una efficienza dell’87%, questi dispositivi sono provvisti di due uscite in grado di fornire 200W cia- di frequenza compreso tra 20 Hz e 20 kHz. Destinato prevalentemente all’utilizzo in applicazioni all’interno degli smartphone, C928 si distingue per un fattore di distorsione dell’1% anche con un livello sonoro di 131 dB, rendendolo adatto per la registrazione di sorgenti sonore molto forti. Di dimensioni pari a soli 3,35 x 2,5 x 1 mm, C928 è contraddistinto da un’elevata immunità alle interferenze, funziona con tensioni comprese 1,6 e 3,6 V e consuma 140 μA (max). Linear Technology scuna, fino a un massimo totale di 350W. La serie comprende cinque diversi modelli con una combinazione di sei differenti valori della tensione d’uscita nel range da 12 a 60 VDC, con la possibilità di collegamento in serie per ottenere una uscita singola fino a 120 VDC. Per tutti la dotazione comprende due uscite supplementari: una di 12V/0,6A per l’alimentazione di una ventola, e una in standby di 5V/2A. Le funzioni di controllo e di segnalazione includono: AC OK / power fail, inhibit, current share e remote sense. La serie EMH350 è conforme sia alle normative internazionali di sicurezza UL/EN/ IEC 60950 per apparecchiature IT che alla terza edizione delle norme di sicurezza medicali ANSI/ AAMI/EN/IEC 60601, gestione del rischio compresa. La approvazione medicale contempla le applicazioni di tipo body floating (BF), che prevedono il contatto diretto con il paziente. TDK ha ampliato la gamma di microfoni MEMS a marchio Epcos con il modello C928, caratterizzato da un SNR pari a 66 dB(A) nel range Rutronik Interruttori reed a secco Rutronik ha aggiunto alla propria offerta la serie RI-80, costituita da piccolissimi interruttori reed a secco introdotti da Comus Ermeticamente sigillati in un involucro di vetro riempito di gas, gli interruttori sono di tipo SPSP (single-pole, single throw) con contatti normalmente aperti e due contatti reed azionati magneticamente. Sono inoltre di tipo a doppia punta e possono essere azionati da un elettromagnete, da un magnete permanente o da una combinazione di entrambi. La serie RI-80 SMDH Regolatore µModule configurabile fino a 4 uscite Linear Technology ha introdotto l’LTM4644, un regolatore µModule step-down configurabile come regolatore di uscita singola (16A), doppia (12A, 4 o 8A, 8A), tripla (8A, 4A, 4A) o quadrupla (4A ognuna), adatto per alimentare FPGA, ASIC e microprocessori. L’LTM4644 integra controllori DC/ DC, interruttori di alimentazione, induttori e componenti di compensazione in un package BGA di soli 9 x 15 x 5,01 mm. Sono necessari solo otto condensatori in ceramica esterni (package 1206 o più piccolo) e quattro resistenze di retroazione (package 0603) per regolare quattro uscite regolabili indipendentemente da 0,6 a 5,5V. presenta strati di contatto in oro o di rutenio depositati tramite sputtering, una chiusura superiore di vetro-metallo e filo di allineamento. Conforme alla direttiva RoHS, la serie è indicata per sensori di prossimità, e per applicazioni nelle telecomunicazioni e nelle apparecchiature medicali. Inoltre sono gli unici interruttori reed riconosciuti per l’uso in sistemi ATE. Operante nell’intervallo di temperatura da -55 a 125 °C la serie è disponibile in tre versioni: G1 (gull wing) e G2 nei modelli con gull wing e J-Lead Model. Agilent Sensori di potenza a termocoppia USB TDK Microfono MEMS con elevato SNR medicali. A 55 °C l’LTM4644 eroga fino a 13A a 1,5V, ha un ingresso di 12V o fino a 14A con un flusso d’aria di 200 LFM. Il dispositivo incorpora protezione da sovratensione e sovracorrente. Operante nel range di temperatura compreso tra -40 e +125 °C, l’LTM4644 è indicato per applicazioni nei settori comunicazioni, data storage, industriale, trasporti e sistemi Agilent Technologies ha aggiunto due nuovi modelli da 50 e 67 GHz alla serie U8480 di sensori di potenza e misuratori a termocoppia USB, destinati ad applicazioni di test e calibrazione di strumenti di misura. La serie U8480 presenta specifiche tecniche migliorate, tra cui un intervallo di frequenza più ampio a 67 GHz e velocità di rilevamento di 900 letture/s. Tra le novità più importanti, figura la funzione di misurazione di incertezza (MU) in tempo reale, che riduce in modo significativo il tempo complessivo del test, eliminando la necessità di effettuare calcoli di incertezza manuali. Il calcolo MU può essere eseguito in tempo reale e in ogni dato punto. Le misure di potenza e il rispettivo MU sono visualizzati simultaneamente semplificando le operazioni di test e aumentando la precisione. La serie U84080 fornisce un’elevata precisione e ripetibilità di risultati grazie alla tecnologia di rilevamento a termocoppia ed è caratterizzata da una linearità inferiore all’0,8%. Il nuovo parametro S e le funzioni di correzione di gamma aumentano ulteriormente l’accuratezza, correggendo gli errori di disadattamento dovuti a componenti inseriti tra il dispositivo sotto test e il sensore di potenza. U-blox Modulo 4G LTE compatibile 2G/3G La svizzera U-blox propone TOBYL2 e MPCI-L2, due moduli LTE ultracompatti con supporto fallback degli standard Umts/Hspa+, GSM/Edge e Gprs. I moduli supportano lo standard LTE categoria 4, che consente di raggiungere velocità di trasmissione dati fino a 150 Mbps (downlink) e 50 Mbps (uplink) e sono la soluzione ideale per lo sviluppo di sistemi di vehicle infotainment, tablet, notebook, set-top box, terminali mobili operanti in condizioni estreme, nonché di applicazioni M2M che richiedono elevata velocità di trasmissione e ricezione dati, come cartellonistica digitale, applicazioni medicali e sistemi di allarme e videocontrollo, dove sia richiesta la compatibilità con reti 2G e 3G. TOBY-L2 è un modulo LGA con 152 pin e supporta le funzionalità dati e VoLTE (Voice-over-LTE) con circuit switch fallback e include la funzionalità in-band modem richiesta per l’implementazione di soluzioni eCall. MPCI-L2 (in formato mini-PCI Express) supporta solo trasmissione e ricezione dati. Entrambi i moduli supportano i protocolli IPv4 e IPv6. I moduli offrono un’articolata varietà di interfacce hardware e sono in grado di operare a temperature comprese tra -40 e +85 °C. A titolo gratuito sono disponibili i driver USB per Windows e il software RIL per Android. Vishay Intertechnology Famiglia di LED per pilotaggio fino a 70 mA La divisione Optoelectronics di Vishay Intertechnology propone VLM.334, una serie di LED in package PLCC-2 in grado di gestire correnti di pilotaggio più elevate (fino a 70 mA) e produrre una maggiore luminosità luminosa,. I LED VLM.334, dotati di certificazione AEC-Q101, sono disponibili nei colori super rosso, rosso, ambra e giallo e sono destinati a un’ampia gamma di applicazioni, tra cui segnaletica, insegne, luci da interni ed esterni, illuminazione di cruscotti di veicoli, indicatori e controlli in apparecchiature audio e video, simboli e interruttori LCD, pubblicità luminosa. Basata sulla tecnologia AllnGaP, la serie di LED VLM.334 è caratterizzata da un’intensità luminosa tipica di 3.760 mcd e un’intensità massima fino a 6.052 mcd a 70 mA, pur garantendo elevate prestazioni termiche. A 4300 K/W la resistenza termica giunzione-ambiente è del 25% inferiore alla precedente serie VLM.333. La serie, conforme alle normative RoHS, è disponibile in nastro da 8 mm. 27 www.elettronica-plus.it www.tech-plus.it www.fieramilanomedia.it Fiera Milano Official Partner Inserzionisti Sede legale - Piazzale Carlo Magno, 1 - 20149 Milano Sede operativa ed amministrativa - SS. del Sempione, 28 - 20017 Rho (Mi) tel. +39 02 4997.1 fax +39 02 49976573 - www.fieramilanomedia.it LINEAR TECHNOLOGY................................ 11 NATIONAL INSTRUMENTS............................ 2 MICROCHIP TECHNOLOGY.......................... 21 RS COMPONENTS...................................... 5 Direzione MOUSER ELECTRONICS.............................. 3 TOPFLIGHT ITALIA..................................... 1 Giampietro Omati Antonio Greco Presidente Amministratore Delegato Redazione Antonio Greco Direttore Responsabile Filippo Fossati Coordinamento Editoriale [email protected] - tel. +39 02 49976506 Paola Bellini Coordinamento di Redazione [email protected] - tel. +39 02 49976501 Franco Metta Redattore [email protected] - tel. +39 02 49976500 Laura Varesi Segreteria [email protected] - tel. +39 02 49976516 Collaboratori: Vittorio Bernini, Francesco Ferrari, Federico Filocca, Paolo Gai, Aldo Garosi (disegni), Massimo Giussani, Elena Kirienko, Francesca Prandi, Kamran Shah, Antonio Turri ANSOFT CORPORATION EUROPE Grafica e produzione Franco Tedeschi Coordinamento grafici-impaginazione [email protected] - tel. +39 02 49976569 Alberto Decari Coordinamento DTP [email protected] - tel. +39 02 49976561 Nadia Zappa Ufficio Traffico [email protected] - tel. +39 02 49976534 ARROW ELECTRONICS Si parla di... AGILENT TECHNOLOGIES ITALIA ALTIS SEMICONDUCTOR AMD Pubblicità Giuseppe De Gasperis Sales Manager [email protected] tel. +39 02 49976527 - fax +39 02 49976570-1 International Sales U.K. - SCANDINAVIA - NETHERLAND - BELGIUM - Huson European Media Tel +44 1932 564999 - Fax +44 1932 564998 Website: www.husonmedia.com SWITZERLAND - IFF Media Tel +41 52 6330884 - Fax +41 52 6330899 Website: www.iff-media.com USA - Huson International Media Tel +1 408 8796666 - Fax +1 408 8796669 Website: www.husonmedia.com GERMANY - AUSTRIA - MAP Mediaagentur Adela Ploner Tel +49 8192 9337822 - Fax +49 8192 9337829 Website: www.ploner.de TAIWAN - Worldwide Service co. Ltd Tel +886 4 23251784 - Fax +886 4 23252967 Website: www.acw.com.tw Testata associata • Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata Fiera Milano Media è iscritta al Registro Operatori della Comunicazione n° 11125 del 25/07/2003. Registrazione del Tribunale di Milano n° 14 del 16/01/1987. 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Presso il titolare è disponibile l’elenco completo ed aggiornato dei responsabili. 8 www.amd.com16 www.android.com3 ANRITSU www.anritsu.com8 ANSYS ARDUINO CADENCE DESIGN SYSTEMS CISCO ITALIA CONRAD ELECTRONIC DARNELL GROUP DIGI KEY DONGBU HITEK EASY-PI EVIDENCE www.ansoft.it 8 www.ansys.com8 www.arduino.cc3 www.arroweurope.com/it/home.ht 8 www.bloomberg.com4 www.cadence.com 8 www.cisco.com 14 www.conrad.it 13 www.darnell.com 6 it.digikey.com 8 www.dongbuhitek.com/ 8 www.easy-Pi3 www.evidence.eu.com24 FUTURE ELECTRONICS www.futureelectronics.com 19 GAMMA CARDIO SOFT www.gammacardiosoft.it 3 GARTNER GLOBALFOUNDRIES GNU/LINUX GOOGLE IBM ITALIA www.gartner.com6 www.globalfoundries.com4-8 www.gnu.org3 www.google.com1 www.ibm.com/it 4-8 IC INSIGHTS www.icinsights.com 1-6 IHS ISUPPLI www.isuppli.com 6-7 IMS RESEARCH INTEL KEVIN SCHURTER LENOVO LINEAR TECHNOLOGY MAGNACHIP SEMICONDUCTOR www.imsresearch.com 6 www.intel.com3 www.kevin.it 8-20 www.lenovo.com4 www.linear.com www.magnachip.com 15-26 8 MENTOR GRAPHICS ITALIA www.mentor.com MOUSER ELECTRONICS www.mouser.com 8 MURATA ELETTRONICA www.murata.com 22 OLIMEX OLPC OSHWA INFORMATIVA AI SENSI DEL CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI Informativa art. 13, d. lgs 196/2003 I dati degli abbonati sono trattati, manualmente ed elettronicamente, da Fiera Milano Media SpA – titolare del trattamento – Piazzale Carlo Magno,1 Milano - per l’invio della rivista richiesta in abbonamento, attività amministrative ed altre operazioni a ciò strumentali, e per ottemperare a norme di legge o regolamento. 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