EMpowEr your business takE carE your business

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EMpowEr your business takE carE your business
5 6 9 novembre 2013
Distribuzione: continua la crescita
www.elettronica-plus.it
Buone nuove dal settore della distribuzione europea: nel terzo trimestre 2013 le vendite sono cresciute
dell’1,8% rispetto al corrispondente
periodo dell’anno precedente, raggiungendo quota 1,46 miliardi di euro
(Fonte DMASS). Restano deboli Germania (463 milioni di euro, -2%), UK
(119 milioni di euro, -7,8%), Benelux e
Svizzera, entrambi a quota 52 milioni
(che corrispondono a -5,8% e +0,6%)
rispettivamente, mentre buone notizie
provengono da Italia (132 milioni di
Mensile di notizie e commenti
per l’industria elettronica
all’interno
Mercati
Fpga: telecom
prima di tutto
pagina 6
report
telemedicina e dispositivi
impiantabili/indossabili
pagina 10
attualitÁ
intervista ai partner
tecnologici di expo
milano 2015: selex es
pagina 18
milioni di euro, +11,5%). A livello
di prodotti, buone nuove da tutti i
segmenti a eccezione di logiche
programmabili (a quota 122 milioni
di euro, in diminuzione di un altro
8,2%) e memorie (-14,6%). In crescita invece i segmenti del power
management (138 milioni di euro,
+5%) e dell’analogica in generale
Durante la ‘Innovation Night’ ST ha delineato le applicazioni emergenti e di maggior interesse per le aziende italiane (412 milioni, +2,5%). Un aumento
compreso tra l’8,9 e il 6,4% per
euro, +13,4%), Francia (110 milioni di sensori, Mcu, potenza e ottica, con una
euro, +14,7%) ed Europa dell’Est (160 punta di +15,6% per ASSP e ASIC.
Smartphone: la Cina avanza
Sebbene nel 2012 Samsung
e Apple abbiano lo scorso
anno dominato il mercato
degli smartphone, i produttori cinesi si stanno affacciando
prepotentemente
alla ribalta. In totale le due
aziende detenevano nel
2012 una quota di mercato
pari al 50%, corrispondente
a 354 milioni di unità. Con
I maggiori produttori di smartphone su scala mondiale 2011-2013.
Le cifre per il 2013 sono stimate
(Fonte IC Insights e company reports – novembre 2013)
2013F
Rank
2012
Rank
2011
Rank
Company
2013F Total
Smartphone
Units (M)
2013F/2012 %
Change
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
-
1
2
8
9
4
11
6
12
3
7
5
10
-
1
2
7
9
10
6
3
5
4
8
-
Samsung (S. Korea)
Apple (U.S.)
LG (S. Korea)
Lenovo (China)
ZTE (China)
Huawei (China)
Sony (Japan)
Yulong/Coolpad /China)
Nokia (Finland)*
HTC (Taiwan)
RIM (Canada)
Google/Motorola (U.S.)
Other
Total
306
151
49
47
45
41
40
35
34
22
21
18
167
975
41
11
88
103
29
86
26
94
-4
-30
-36
-24
108
37
*Selling its cellphone business to Microsoft
457 milioni di cellulari prodotti nel
2013, Apple e Samsung deterranno
una quota del 47%. Nel 2012 al terzo
posto figurava Nokia, ma il continuo
calo di vendite ha convinto i manager dell’azienda finlandese a cedere
il business dei cellulari a Microsoft
(per 7,2 miliardi di dollari). Anche per
RIM e HTC sono tempi duri mentre
per contro la pattuglia di produttori
cinesi – in particolare Lenovo e Yulong/Coolpad – sta guadagnando
terreno.
PIC32MZ 32-bit: un concentrato di prestazioni
“Con 330 DMIPS e 3,28 CoreMarks/ altre caratteristiche di spicco quali dual-paMHz, la nuova famiglia di MCU a 32 bit nel, live-update Flash fino a 2 MB, 512K di
RAM e numerose periferiche –
PIC32MZ Embedded Connectitra cui un MAC 10/100 Ethervity (EC) di recente annunciata
net, MAC/PHY USB Hi-Speed
da Microchip rappresenta sicu(una novità per le MCU PIC) e
ramente un nuovo punto di riferiporte dual CAN – per garantire
mento del settore” – ha spiegato
il supporto in termini di conBill Hutchings, product marketing
nettività richiesto dalle odierne
manager della divisione DSCD
applicazioni. Il profilo di questo
(digital signal controller division) di Bill Hutchings,
nuove CPU è completato da
Microchip durante la conferenza product marketing
stampa di introduzione di questo manager della
un engine di cifratura hardware
DSCD (digital dotato di ogni funzionalità con
prodotto. Oltre alle performance, divisione
signal controller
questa nuova serie si distingue per division) di Microchip generatore di numeri casuali
take care
your business
per garantire un elevato throughput nelle
operazioni di cifratura/decifratura dati e
autenticazione - AES, 3DES, SHA, MD5
e HMAC – e dalla presenza della prima
interfaccia SQI su un MCU Microchip. Insieme al silicio Microchip rende disponibili
tre nuovi tool di sviluppo.
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Terza Pagina
3
EONews n. 569 - novembre 2013
Massimo Giussani
Nell’era dello streaming
multimediale Full HD, dell’Internet delle cose, dei social
network e dei ‘Big Data’,
pare non esserci limite alla
quantità di informazioni raccolte, trasferite e analizzate,
praticamente in tempo reale,
nei sistemi di elaborazione
dei fornitori di connettività e
delle grandi aziende. E se le
fibre ottiche hanno oramai
da decenni provato la loro
superiorità (specie in termini di capacità e attenuazione) nel trasferimento dati su
scala geografica, i vantaggi
della fotonica sull’elettronica stanno facendosi sentire
anche su scala più piccola,
dalle connessioni dei server
nei data center fino alle comunicazioni a livello di chip
tra processori e memorie.
Trasportare fotoni invece
che elettroni comporta tutta una serie di vantaggi in
termini di banda utile, dissipazione termica e ingombro fisico delle connessioni. Nelle server farm, il solo
passaggio dai relativamente ingombranti cavi PCI-E
alle più snelle fibre ottiche
permetterebbe di migliorare la ventilazione dei rack
di server con conseguente
riduzione delle spese di raffreddamento, una delle voci
più importanti nella gestione
di queste strutture.
Fotonica su silicio
Dalle connessioni in fibra tra server alle
comunicazioni ottiche integrate su CPU e
memorie: la fotonica migra sul silicio
Lo scorso settembre Intel ha
annunciato il lancio del nuovo standard di interconnessione ottica MXC a 1,6 Tbps
pensato proprio per l’ottimizzazione dell’architettura
dei data center. La chiave
dell’offerta di ‘silicon photonics’ del colosso di Santa
Clara sta nell’integrazione
di laser e modulatori elettroottici direttamente sui chip in
silicio.
Al momento sono state realizzate schede che combinano quattro unità da 25 Gbps
per un totale di 100 Gbps,
ma l’obbiettivo è quello di
raggiungere 1,6 Tbps su
tratte della lunghezza massima di 300 metri in fibra ottica ClearCurve. Una sola
connessione di questo tipo
potrebbe sostituire dieci o
Foto Micron
più cavi PCI-E con notevole
miglioramento della ventilazione dei rack.
L’aspetto termico gioca un
ruolo fondamentale anche
nel mantenimento della
legge di Moore: il numero
massimo di dispositivi che
ha senso incorporare in un
package è determinato, oltre
che dal numero di contatti collocabili sulla superficie
del chip, anche dal limite
con cui il calore generato
può essere rimosso. Il ricorso a una rete di connessione fotonica all’interno del
chip permette di ridurre drasticamente la produzione di
calore, oltre che guadagnare in termini di immunità alla diafonia. IBM è stata una
delle prime aziende a proporre una soluzione, già nel
2010, ai problemi di integrazione della fotonica nei processi commerciali CMOS.
L’aggiunta di alcuni moduli alla linea di produzione
Cmos da 90 nm ha reso
possibile incorporare direttamente sul chip in silicio
componenti fotonici come
rivelatori, modulatori e mul-
tiplatori a divisione di lunghezza d’onda.
Un più recente, importante, passo avanti per la fotonica su silicio è stato fatto
nell’ambito del progetto POEM (Photonically Optimized
Embedded Microprocessor),
finanziato alle istituzioni statunitensi Darpa e NSF, che
si prefigge di costruire un sistema processore-memoria
completamente fotonico. I
ricercatori dell’Università del
Colorado, di Berkeley, del
MIT e di Micron Technology
che partecipano al progetto,
hanno pubblicato lo scorso
agosto due articoli su Optics Letters che dimostrano
come realizzare modulatori elettro-ottici con processi
standard Cmos SOI (Silicon
on Insulator, in particolare lo
stesso processo a 45 nn impiegato dai processori IBM
Power7 e Cell) e Cmos Bulk
(adottato dai produttori di
memorie Dram).
Nonostante una vera e propria interconnessione ottica tra CPU e memoria sia
ancora di là da venire, la
rilevanza dell’innovazione
proposta risiede nel ricorso a processi produttivi non
modificati correntemente impiegati dall’industria dei semiconduttori per integrare,
già oggi, modulatori ottici su
chip allo stato dell’arte.
4
Hi-tech & finanza
EONews n. 569 - novembre 2013
AMD resta a galla
con i chip grafici
Elena Kirienko
La strategia di diversificazione
annunciata l’anno scorso dai
vertici di AMD sta finalmente
portando i primi frutti. I risultati del terzo trimestre del 2013
hanno mostrato una crescita a doppia cifra dei ricavi rispetto allo stesso periodo del
2012 e il ritorno all’utile, sia
a livello di gestione operativa
sia a livello di risultato
netto. In particolare,
il fatturato del gruppo guidato da Rory
Read è aumentato
del 15,1% su base
annua, grazie alla divisione Graphics and Visual
Solutions, cioè quella specializzata nei processori grafici
e nelle tecnologie impiegate
nelle console per videogiochi. Nel dettaglio, le vendite di
questa divisione sono quasi
raddoppiate rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso,
nonostante la concorrenza di
Nvidia, leader mondiale del
settore, e sono state in grado
di più che compensare il calo
di quasi il 15% dei ricavi generati dalla divisione Computing
solutions, che rappresenta l’attività storica di AMD. Quest’ultima è la divisione focalizzata
nei processori per personal
computer, la cui performance
negativa è legata soprattutto
alla debolezza strutturale del
mercato di riferimento a livello mondiale. Un mercato che,
secondo le previsioni di Read
confermate dalla società di
ricerche di mercato IDC, dovrebbe chiudere l’intero 2013
con una contrazione del giro
d’affari del 10% rispetto al
2012 a causa della decisione
di sempre più consumatori e
imprese di sostituire vecchi
pc, principalmente notebook,
con i più maneggevoli tablet. A
giudizio degli analisti bisogna
La società americana ha chiuso
il terzo trimestre del 2013
con ricavi in crescita e con
il ritorno all’utile grazie alla
divisione Graphics and Visual
Solutions. La debolezza del
mercato dei processori per pc,
tuttavia, peserà ancora sui
conti del quarto trimestre
poi aggiungere che il gruppo di
Sunnyvale, che detiene circa il
20% del mercato di processori per pc, sta soffrendo anche
dell’aggressività della rivale
Intel. Il numero uno al mondo
dei semiconduttori, pur di non
ridurre il proprio fatturato, ha
lanciato chip sempre più potenti, a un prezzo contenuto,
in modo tale da poter essere
installati in quei notebook low
cost che, da sempre, sono il
tradizionale sbocco dei chip
di AMD. In questo contesto, il
top management della società
di Sunnyvale ha dichiarato di
aspettarsi per il quarto trimestre del 2013 un fatturato di
1,49 miliardi di dollari. Si tratta
di una cifra leggermente inferiore alla media delle stime
degli analisti, ma che è stata
sonoramente bocciata da Wall
Street. Nelle sedute di borsa
successive all’annuncio, il titolo AMD ha lasciato sul terreno
quasi un quinto del proprio
valore in quanto gli investitori
sono rimasti delusi dal fatto
che gli ordinativi per i chip grafici non sono stati in grado di
far dimenticare l’ulteriore flessione delle vendite dei processori per pc. Nonostante il crollo
delle quotazioni, le azioni AMD
mantengono da inizio anno un
rialzo di circa il 25% che, tuttavia, per essere consolidato dovrà necessariamente comportare la conquista del primato
del mercato mondiale dei chip
grafici ai danni di Nvidia.
Apple torna ad investire
nell’industria americana
Federico Filocca
Gli Stati Uniti vogliono tornare a produrre. Anche nelle
tecnologie. Apple risponde
subito al richiamo di casa decidendo di tornare a investire
in una fabbrica in Arizona che
amplierà la quota del gruppo
nel Made in Usa. Non si tratta
certo dell’unico investimento
produttivo della società californiana in patria, ma secondo gli
esperti, l’aspetto più interessante è la decisione del gruppo di effettuare gli investimenti
in Arizona, mantenendo inalterati quelli in Texas. Una buona notizia per l’amministrazione di Barrack Obama che ha
fatto del rientro del manifatturiero negli Stati Uniti un vero
e proprio cavallo di battaglia,
e anche per l’immagine del
gruppo, accusato in passato
di aver eccessivamente delocalizzato in Cina, L’investimento prevede 578 milioni
di dollari che Apple concederà sotto forma di linea di
credito al suo partner locale
GT Advanced Technologies,
che provvederà al rimborso in
cinque anni a partire dal 2015.
I nuovi impianti, che porteranno alla creazione di 700 nuovi
posti fissi e 1300 per la fase di
costruzione, permetteranno di
incrementare la produzione di
vetro zaffiro, un materiale trasparente, più solido del vetro
tradizionale, utilizzato soprattutto per il sensore di impronte digitali nel nuovo iPhone o
nelle lenti di fotocamere dei
dispositivi mobili o perché no,
in futuro, per orologi o occhiali
connessi.
Gli analisti stimano infatti un
possibile aumento della richiesta di questo materiale
del 50% nell arco dei prossimi
due anni. Per la costruzione
dell’impianto, le due società
hanno pensato a un’operazio-
La società statunitense
ha fatto sapere di
essere pronta ad
investire in Arizona
sulla scia degli
incentivi concessi
dall’amministrazione
Obama il cui obiettivo
è far rientrare a casa
parte della produzione
manifatturiera
ne di riconversione industriale
di una ex fabbrica della First
Solar, comprata da Apple per
113,6 milioni di dollari che, utilizzando delle soluzioni energetiche innovative, permetterà
un funzionamento grazie alla sola produzione di
ener-
gia geotermica e solare. “Siamo fieri di poter sviluppare la nostra produzione a
livello nazionale con un nuovo
sito in Arizona dove saranno
creati più di duemila posti di
lavoro nel settore ingegneristico, nella produzione e nella
costruzione” hanno spiegato
fonti ufficiali della Apple che
di recente ha ridotto il numero
di contratti di subfornitura con
aziende cinesi in vista della
concretizzazione del nuovo
accordo statunitense. “Un
segnale importante che non
sfuggirà ai consumatori sempre più attenti alle scelte industriali dei grandi gruppi che
stanno dietro ai prodotti acquistati” ha concluso un analista
di una nota banca d’affari statunitense.
Driver LED da 350W con tensione
di ingresso fino a 60V
VIN
IVINP
IVINN
VOUT
30i0n0g:1PWinMg
m
m
i
DPWM D0i0m:1m
30
IVINMON
ISMON
FAULT
PWM
GND
SENSE +
SENSE –
Uscite da 20A per LED o sorgenti di corrente facili da collegare in parallelo
L’LT®3763 è un controller step-down sincrono ad elevata potenza in grado di offrire fino a 20A di corrente di uscita per l’azionamento di
LED di grandi dimensioni. Può anche essere utilizzato come sorgente di corrente per la carica di supercondensatori o batterie piombo-acido.
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di ingresso del dispositivo da 6 a 60V e l’uscita da 0 a 55V offrono flessibilità di design. Il suo pin FBIN è l’ideale per applicazioni che richiedono
una funzione di tracking della potenza di picco, ad esempio caricabatterie solari.
Caratteristiche
• Controllo accurato della corrente di
ingresso e di uscita
Efficienza e corrente di carico
a confronto
100
• Dimming True Color PWM™ di 3000:1
• Precisione di regolazione della corrente
di ±6%
• Range di tensione di ingresso:
da 6 a 60V
• Pin di controllo per il controllo termico
della corrente di carico
Linear Technology Italy Srl
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Fax: +39-039-596 50 90
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85
VIN = 48V
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80
0
2
6
4
8
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10
video.linear.com/150
, LT, LTC, LTM, Linear Technology e il logo Linear sono marchi
registrati e True Color PWM è un marchio di Linear Technology Corp.
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6
Mercati
EONews n. 569 - novembre 2013
FPGA: telecom prima di tutto
Massimo Giussani
Le FPGA (letteralmen te ‘schiere di porte logiche
programmabili sul campo’)
trovano posto in un’ampia
gamma di apparecchiature
e dispositivi nei più svariati
settori applicativi. La flessibilità offerta dalla completa
configurabilità dei blocchi
logici risulta particolarmen-
C’è il segmento telecom,
con la fame di banda delle
comunicazioni senza fili e
l’avvicendamento di 3G e LTE,
dietro l’espansione del mercato
FPGA fino al 2019
Growth, Trends and Forecast, 2013 – 2019” pubblicato lo scorso ottobre da
Fig.1
Previsioni di
fatturato per
il mercato
mondiale delle
FPGA 20132019 (Fonte:
Transparency
Market
Research)
te apprezzata nel cangiante
settore delle telecomunicazioni, dove l’aggiornamento
degli standard e la necessità
di conformarsi a nuove regolamentazioni sono all’ordine
del giorno. Il maggior prezzo e i consumi più elevati
rispetto a soluzioni alternative di tipo dedicato (microprocessori, ASIC o ASSP),
passano in secondo piano
rispetto alla rapidità con cui
è possibile aggiornare un
sistema in logica programmabile. Questo spiega perché questo tipo di dispositivi
trova ampia applicazione,
tra le altre cose, in stazioni
fisse, router, switch, e gateway che costituiscono l’infrastruttura delle reti wireless e
cablate.
Nel report “Field-Programmable Gate Array (FPGA)
Market - Global Industry Analysis, Size, Share,
Transparency Market Research, il mercato mondiale
delle FPGA nel 2012 è stato stimato in 5,08 miliardi di
dollari. A seconda di come
le informazioni di configurazione sono conservate, le
FPGA si possono classificare in Sram, Flash e Antifuse;
il segmento di maggior peso
e con le maggiori prospettive di crescita per i prossimi anni è quello delle Fpga
Sram, che nel 2012 sono
state responsabili di ben il
76,1% del fatturato.
Se si focalizza l’analisi sulla segmentazione in ambiti
applicativi, invece, emerge
che metà del fatturato dello
scorso anno è stato appannaggio di applicazioni industriali, automotive e consumer; la fetta più grossa, il
32,9 %, appartiene però alle
telecomunicazioni, spinte
dalla diffusione delle tecno-
logie di terza e quarta generazione e in particolare dalla
crescente accettazione di
LTE. A completare il quadro,
con percentuali individuali a
singola cifra, sono le applicazioni di elaborazione dati
e quelle militari/aerospaziali
(queste ultime per il 5% del
totale). Da un punto di vista geografico, l’area AsiaPacifico ha dominato il 2012
generando il 40,2% del fatturato globale (2,04 miliardi
di dollari), una predominanza destinata a ripetersi negli anni a venire grazie ai
contributi di Giappone, Cina, India e Corea del Sud.
Ad alimentare l’espansione
del mercato FPGA in queste regioni è soprattutto la
crescita delle applicazioni di
tipoindustriale, consumer,
automotive e telecom.
Secondo gli analisti di Transparency Market Research
il fatturato globale delle
FPGA è destinato a crescere con una Cagr dell’8,5 %
tra il 2013 e il 2019, anno
in cui si prevede toccherà
quota 8,95 miliardi di dollari.
frono rispetto alle soluzioni
dedicate: con il passaggio
dalla tecnologia 2G a quella
3G e successivamente alle reti LTE, le logiche programmabili risultano essere
la scelta più conveniente per
le stazioni fisse delle reti wireless.
Nei prossimi anni si prevede una crescita significativa anche per il segmento
dell’elettronica di consumo,
spinto dall’inarrestabile incedere di smartphone, tablet e
phablet. Secondo gli analisti di Transparency Market,
anche la recente proposta
di istituire un ente in grado
di promuovere la diffusione di collegamenti Internet
a costi accessibili in tutto il
mondo, l’Alliance for Affordable Internet (A4AI), determinerà nuove opportunità di
crescita per il mercato delle
FPGA.
A crescere, grazie al crescente bagaglio di dispositivi
elettronici richiesto dalle moderne vetture e all’avvento
degli autoveicoli a trazione
ibrida, sarà anche il segmento automotive, che però in taluni ambiti risentirà
della concorrenza dei meno
A mostrare il più alto tasso
di crescita, sempre secondo queste proiezioni, sarà
il segmento delle telecomunicazioni: le stime sono di
un Cagr del 9,0% sul periodo considerato. La spinta in
questo ambito applicativo
deriva letteralmente dal vantaggio di ‘programmabilità
sul campo’ che le FPGA of-
flessibili ma più mirati circuiti
ASIC e dei prodotti ASSP.
Nel mondo delle logiche
programmabili gli attori principali sono relativamente
pochi e, considerati gli investimenti necessari per produrre i circuiti integrati più
complessi sul mercato (se
non altro in termini di routing), ancor di meno sono
Fig. 2
L’evoluzione
delle FPGA
passa per
quella dei
processi
produttivi
dei circuiti
integrati
(Foto: Altera)
7
Mercati
EONews n. 569 - novembre 2013
le fab in grado di sfornare i
prodotti di punta, circostanza che porta inevitabilmente
alla formazione di alleanze
incrociate.
Xilinx e Altera si dividono i
quattro quinti circa dell’intero mercato, con il restante
quinto spartito tra attori di
minor peso in termini di fatturato, ma non necessariamente in termini di volumi
di produzione. Lattice Semiconductor, ad esempio,
ha recentemente reso noto
di aver venduto oltre un miliardo di FPGA nel corso degli ultimi dieci anni, quantità
che stima essere circa quattro volte il numero dei dispositivi commercializzati nello
stesso arco di tempo dalla
concorrenza. Le FPGA a
basso costo per applicazioni
di massa rappresenteranno
un’importante mattone nella realizzazione dell’Internet delle Cose (IoT). Tra gli
‘altri’ attori minori nell’arena PLD figurano i nomi di
Achronix, Cypress, Microsemi e Tabula. A produrre
fisicamente i circuiti integrati sono invece i due colossi
più influenti nel mondo dei
semiconduttori: la statunitense Intel, il cui vantaggio
competitivo in termini di nodi
di processo la pone secondo alcuni almeno tre anni
avanti alla concorrenza, e
la taiwanese TSMC che recentemente, secondo alcune metriche (elaborate da IC
Insights), avrebbe addirittura
sorpassato Intel come maggior produttore mondiale di
IC.
La lotta per il predominio
delle logiche programmabili
più evolute si fa a colpi di
nodi di processo. Nonostante continui a servirsi di TSMC per i propri prodotti realizzati con processi dai 20
nm in su, lo scorso giugno
Altera ha stretto un accordo
(non esclusivo) con Intel per
poterne sfruttare la tecnologia Tri-Gate (FinFet) a 14
nm. Xilinx ha risposto a questa mossa annunciando di
aver iniziato una collaborazione con TSMC (il progetto
‘FinFast’) per lo sviluppo di
chip in architettura Ultrascale con FinFet a 16 nm. Con
Intel che ha recentemente
dichiarato, per voce del nuovo Ceo Brian Krzanich, di
aver subito ritardi nella messa a punto del processo a
14nm causa un’eccessiva
densità di difetti, Xilinx si trova nella posizione di poter
Gartner e IDC, tablet e smartphone
impulso per il mercato dei semiconduttori
Renato Castagnetti
Per il 2013, Gartner e IDC si
aspettano tablet in crescita
di oltre il 50% rispetto dal
2012, mentre i PC dovrebbero scendere dall’8% al
10%.
IDC prevede per gli
smartphone una crescita in
unità del 40% rispetto al totale dei cellulari previsto in
crescita del 7%.
Per il 2014, Gartner prevede
una crescita del 43% per i
tablet, mentre per i PC sarà
calma piatta. Il tasso composto di crescita annuale di
IDC 2013-2017 per i tablet
16% e per gli smartphone è
del 14%. IDC prevede che
gli smartphone rappresenteranno oltre il 50 % del totale
delle unità di telefonia mobile nel 2013 e 75% nel 2017.
Quanto sono importanti i
tablet e smartphone per la
crescita dei semiconduttori?
Le stime per il comparto dei
semiconduttori indicano per
il 2013 una crescita del 6%,
con un mercato di 309 mila milioni di dollari, con un
incremento di 17 miliardi di
dollari dai 292 miliardi dollari nel 2012. IDC stima che
84 milioni di tablet in più
saranno spediti nel 2013 rispetto al 2012 e la vendita di smartphone aumenterà di 289 milioni di unità.
Fig. 1
In termini di mercati geografici per i semiconduttori,
la Cina continua a essere il
fattore chiave. Il grafico di
figura 1 mostra il cambiamento di tre mesi in media
rispetto a un anno fa nella produzione per gli Stati
Uniti, il Giappone e la Cina.
La Cina continua a mostrare
una forte crescita della produzione di elettronica (10%),
conquistare il mercato prima
di Altera con la nuova generazione di dispositivi highend.
Il passaggio a una miniaturizzazione più spinta offre
vantaggi in termini di integrazione di funzioni più
complesse e di riduzione dei
consumi. I dettagli relativi
alla nuova famiglia Stratix
10 di Altera mostrano inoltre
la tendenza a incorporare
blocchi hardware dedicati
sempre più complessi, come
core ARM Cortex A53 a 64
bit e Serdes da 56 Gbps.
Nel peculiare mondo degli
accordi incrociati dei produttori di FPGA può infatti
capitare che Intel produca
chip con core ARM: in futuro
questa potrebbe non essere più un’eccezione ma la
regola.
Tablet e smartphone
sono i due prodotti che
hanno dato maggiore
impulso alla crescita
dei semiconduttori.
Gartner e IDC indicano
questi dispositivi come
i principali driver per i
prossimi anni
che risulta essere il dato più
elevato degli utlimi anni. Il
Giappone è il paese più debole con cali a doppia cifra
in elettronica.
L’elettronica negli Stati Uniti
è scesa del 7% nel mese di
luglio, dopo essere stata vicino al pareggio per la maggior parte dell’anno.
La produzione industriale
è leggermente positiva nel
mese di agosto per la Corea
del Sud e nel mese di luglio
per Taiwan, mentre per l’Europa continua il calo (-1%).
I semiconduttori erano in
crescita del 6% nel mese di
agosto, il dato migliore da
marzo 2011.
8
Mercati
EONews n. 569 - novembre 2013
Il mercato dei materiali
per la stampa 3D
Francesco Ferrari
La stampa 3D è oggetto di
molta attenzione e speculazioni e, talvolta, considerata
persino come l’elemento che
caratterizzerà la prossima rivoluzione industriale. Il termine Stampa 3D, in realtà, si
riferisce a una serie di tecnologie, ciascuna delle quali
compatibile con l’utilizzo di un
particolare tipo di materiale
come, per esempio, fotopolimeri, materiali termoplastici
in forma solida, materiali termoplastici in polvere e polveri
metalliche. È proprio il mercato di questi materiali uno
degli aspetti più controversi di
questo settore, visto che, per
esempio, i produttori di stampanti 3D tendono
sempre più a far
utilizzare i propri
materiali di consumo tramite soluzioni dotate di
tag RFID e sistemi di codifica. Secondo gli analisti,
questa pratica,
oltre a porre delle barriere all’ingresso nel mercato di fornitori di
materiali di consumo di terze parti, limiterebbe anche lo sviluppo di nuovi
materiali per la stampa 3D.
Nel breve e medio termine, gli
analisti ritengono che la pressione per l’abbassamento dei
prezzi di questi materiali sarà dovuto principalmente alle
nuove aziende di produzione
di stampanti 3D che entreranno nel mercato e permetteranno di utilizzare materiali di
terze parti per i loro prodotti, ma anche dalle capacità
dei grandi clienti di orientare
il mercato e i relativi prezzi.
Gli analisti di IDTechEx
prevedono che il mercato
dei materiali per la stampa
3D raggiungerà un valore di
oltre 600 milioni di dollari
entro il 2025
Secondo i dati di un report di
IDTechEx , quello dei fotopolimeri resterà il segmento maggiore in questo mercato fino
al 2025, anche se i mercati
per gli altri materiali potranno
guadagnare market share in
termini di quantitativi prodotti, principalmente a causa del
passaggio dalle applicazioni
di prototipazione e tool verso
la fabbricazione del prodotto
finale. La crescita più elevata si stima che ci sarà per il
mercato delle polveri metalliche, anche se la produzione
attualmente inferiore alle 30
tonnellate all’anno dovrebbe
restare relativamente bassa.
Questi trend, insieme agli
elevati prezzi delle materie
prime, dovrebbero implicare
una discesa meno veloce dei
prezzi rispetto a quelli di materiali alternativi per la stampa
3D. Tuttavia, una serie di interviste effettuate sia gli sviluppatori di materiali sia con
gli utenti finali indicano che i
prezzi sono in calo e questo
dovrebbe incidere sulla crescita del mercato in termini di
dimensioni. A ciò va aggiunto
che, per ogni specifico tipo di
materiale, il relativo mercato
(in valore) è più legato alla
base installata delle relative
stampanti 3D che non al prezzo dei materiali di consumo.
Gli analisti stimano infatti che
basterebbe soltanto una piccola riduzione dei livelli di
utilizzo medio della base di
stampanti installate per provocare una contrazione delle
dimensioni del mercato.
Cresce la domanda
per l’array packaging
Francesco Ferrari
L’incremento della domanda di device elettronici ad
alte prestazioni e portatili sta
condizionando anche il segmento del packaging per gli
IC, per esempio nella richiesta di fattori forma sempre
più compatti e con una densità di contatti per l’I/O sempre maggiore.
I package per IC con un layout ad array, che si contrappone al layout perimetrale,
permette per esempio di
avere una maggiore densità
di pin e la riduzione delle dimensioni del chip.
Non meraviglia quindi che
la domanda di package di
questo tipo per gli IC stia crescendo, come evidenziato da
un report di New Venture Research intitolato “The Array
IC Packaging Market, 2013
Edition”
Di fatto i package di tipo
BGA e FBGA offrono possibilità per l’I/O irraggiungibili
con le classiche soluzioni
leadframe. A questo va inoltre aggiunto che il substrato
Tra i diversi formati
di packaging per
gli IC, il mercato
evidenza una
sempre maggior
richiesta delle
versioni di tipo
array
può essere facilmente allargato per ospitare un numero
maggiore di sfere di saldatura, o anche di land pad,
per la connessione del chip
sul PCB. I package a array
comprendono i formati PGA,
BGA, FBGA, Fan-in QFN e
Fan-out WLP. Il primo, il Pin
Grid Array (PGA), utilizza pin
da inserire in fori passanti del
PCB, mentre gli altri offrono
soluzioni diverse. I package
di tipo Ball Grid Array (BGA)
e FBGA (Fine-pitched Ball
Grid Array) hanno solitamente le sfere di saldatura sul
lato inferiore del substrato
per il collegamento al PCB.
Le piccole sfere hanno un
effetto autocentrante duran-
Tabella 1 - Andamento della domanda per i package di tipo QFN e Fan-in
QFN (Fonte: New Venture Research)
Fan-in QFN (%)
Percentuale di QFN
sul totale dei package per IC
Tasso di crescita
di Fan-in QFN e QFP
Percentuale
del mercato totale QFN
2012
2013
2014
2015
2016
2017
12,40
12,70
13,20
13,80
14,40
14,80
184,50
15,40
25,90
11,90
10,50
9,90
3,40
3,60
4,10
4,20
4,30
4,30
Tabella 2 - Andamento della domanda per i package WLP e Fan-out WLP
(Fonte: New Venture Research)
Fan-out-WLP (%)
Percentuale di WLP
sul totale dei package per IC
Tasso di crescita
di Fan-out WLP
Percentuale dei Fan-out WLP
sul totale dei WLP
2012
2013
2014
2015
2016
2017
5,30
5,50
5,70
5,90
6,00
6,10
60,10
19,00
17,00
16,60
6,80
6,10
9,50
10,10
10,80
11,50
11,70
11,60
9
Mercati
EONews n. 569 - novembre 2013
te la saldatura e offrono una
certa flessibilità.
L’eliminazione di queste sfere
di saldatura trasforma questi
package in Land Grid Array, o
LGA, che consentono di avere un package più compatto
dal punto di vista dello spessore. Questa caratteristica è
molto importante per i device
ultrasottili, ma richiede una
maggiore precisione nel posizionamento sul PCB.
Quando invece le sfere di
saldatura sono sostitute da
delle piccole colonne, si parla di Column Grid Array, o
CGA. In questo caso il vantaggio consiste nella possibilità di aumentare la densità
delle connessioni di I/O, ma
lo svantaggio è che tratta di
soluzioni più costose rispetto
a quelle di tipo BGA o LGA.
Le soluzioni Fan-In QFN (
Quad Flatpack No-lead) e
Fan-in QFN sono relativamente recenti, e la domanda
per questi tipi di package, in
base ai dati degli analisti, è in
crescita.
Wafer Level Package, o
WLP, sono invece le più
compatte soluzioni attualmente disponibili, essendo
paragonabili alle dimensioni
dei die di silicio.
Questo tipo di package viene
realizzato infatti quando il die
fa parte ancora del wafer di
silicio. Si tratta di un package
ad array e la limitazione principale consiste nel numero di
connessioni di I/O realizzabili
con le sfere di saldatura, un
aspetto che dipende dalle dimensioni del die.
La soluzione a questo problema è costituita dal Fanout WLP dove la superficie
disponibile per le connessioni di I/O viene incrementata.
Anche questa operazione
viene eseguita a livello di
wafer, con i relativi benefici
in termini di efficienza produttiva.
Dal punto di vista del mercato, come accade per il package di tipo Fan-in QFN, sia la
richiesta di WLP sia di Fanout WLP sta crescendo.
Francesco Ferrari
Gli analisti di IC Insights
stimano che la crescita del
mercato del settore O-S-D
(Optoelectronic, Sensor/actuator e Discrete) dovrebbe
subire un rallentamento, con
un valore inferiore all’1% nel
2013, raggiungendo i 58,6
miliardi di dollari. Nel 2012
la crescita comunque è stata di circa l’1%, ma negli
ultimi 15 anni (1997-2012)
il CAGR per questo settore è stato invece del 7,8%.
Gli analisti imputano questo
andamento a diversi fattori
come per esempio le incertezze dell’economia mondiale, l’erosione dei prezzi
per alcuni categorie chiave
di prodotti e bassi livelli per
le scorte.
Ciò non toglie che il risultato di vendite previsto per
quest’anno rappresenti il
massimo storico per questo
segmento.
La crescita del segmento
O-S-D è sostanzialmente inferiore a quella del mercato
degli altri IC, la cui crescita
per quest’anno si prevede
che raggiungerà il 6%, per
un valore di 268,9 miliardi
dollari.
Negli scorsi anni le vendite
del settore O-S-D, favorite
da optoelettronica e sensori, hanno superato la crescita del mercato degli IC per
otto volte su dieci (le eccezioni sono state il 2005 e il
2007). Nel 2013, l’erosione
dei prezzi per l’optoelettronica e i sensori, così come
la caduta dei prezzi per i
transistor di potenza, hanno contribuito a far scendere la crescita del settore
O-S-D per il secondo anno
consecutivo. I transistor di
potenza, che valgono oltre
la metà delle vendite complessive di componenti discreti, si prevede infatti che
vedranno le relative vendite ridursi del 9% nel 2013,
dopo la contrazione dell’8%
avutasi nel 2012.
Il mercato O-S-D
Il mercato dei componenti
O-S-D sta frenando anche a
causa del rallentamento della crescita in alcuni dei suoi
segmenti più forti e ampi,
come per esempio quello
dei giroscopi e degli accelerometri o quello dei sensori
di immagine CMOS o quello
dei LED ad alta luminosità
dove i prezzi medi si sono
ridotti in modo consistente.
La crescita delle vendite del
segmento dell’optoelettronica si prevede che dovrebbe
avere un contrazione, assestandosi al 5%, dopo il risultato del 9% nel 2012.
Il segmento dei sensori/attuatori dovrebbe avere un
miglioramento del 2% nel
2013, mentre per il mercato
complessivo dei componenti
discreti si dovrebbe assistere a un calo del 6%, contrazione legata essenzialmente, secondo gli analisti, alla
riduzione del fatturato per i
transistor di potenza.
Malgrado la crescita delle vendite prevista per il
2013 sia solamente del 5%,
l’optoelettronica dovreb-
Rallenta la crescita del
mercato O-S-D anche
se le vendite fanno
registrare un valore
sempre più elevato
be comunque raggiungere
quest’anno un nuovo record
con 29,3 miliardi di dollari,
rispetto ai 27,8 miliardi di
dollari del 2012. Questo risultato è particolarmente interessante visto che occorre
considerare il rallentamento
del fatturato proveniente da
device per l’illuminazione,
che è passato dal 18% del
2012 all’8% stimato per il 2013,
e quello dei sensori di immagine
CMOS, che è passato del 22% del
2012 al 5%. Per il
segmento dei sensori/attuatori, l’erosione dei prezzi
continua a rallentare la crescita delle
vendite soprattutto
per accelerometri
e giroscopi. Questo segmento dovrebbe aumentare
solo del 5% nel
2013 a fronte di
un CAGR di circa
il 24% negli ultimi
cinque anni (20072012).
Anche il segmento
dei sensori/attuatori dovrebbe far registrare
un nuovo record nel 2013
con 8,9 miliardi di dollari.
Quando i tre segmenti
dell’O-S-D sono combinati con le vendite previste
di IC, il mercato totale dei
semiconduttori
dovrebbe
raggiungere i 327,5 miliardi dollari nel 2013, con un
aumento del 5 % rispetto ai
313 miliardi di dollari registrati nel 2012.
10
Report
EONews n. 569 - novembre 2013
Telemedicina e dispositivi
impiantabili/indossabili
Le applicazioni mobili (mHealth) e quelle indossabili
e impiantabili sono i segmenti più dinamici del
settore medicale, quelli su cui vengono risposte le
maggiori attese per il prossimo futuro
Francesca Prandi
La connettività è l’elemento
qualificante della mHealth
(o telemedicina) ma tutte le
strumentazioni che vengono impiegate nella diagnosi,
nella cura e nell’assistenza
da remoto devono possedere caratteristiche tali da
agevolare la predisposizione di soluzioni semplici,
maneggevoli e sicure, con
una qualità sempre più elevata. Connettività, elettronica, sensoristica e software,
tutti insieme contribuiscono
alla realizzazione di tali sistemi.
Ne parlano con EONews:
Giampiero Colombo, sales manager di Freescale,
Andrea Donato, responsabile area telemedicina di
Medtronic, Graham Maggs,
director marketing EMEA di
Mouser Electronics.
Il mercato mondiale
“Il mercato medicale è molto dinamico e cresce con
estrema rapidità -osserva
Graham Maggs di Mouser
Electronics. Gli Stati Uniti
sono ancora la realtà più
importante e tutto lascia
pensare che il trend continuerà. In Europa sono
molto dinamiche Germania
e Italia. Le nostre vendite
sono in crescita in tutti i settori e in tutte le aree geografiche, con largo anticipo
rispetto al mercato in generale; in ambito medico ci
sono alcune ragioni specifiche che spiegano questa condizione. Anzitutto i
progressi della tecnologia
hanno portato alla creazione di dispositivi più piccoli,
meno costosi e mobili. Questo significa che oltre agli
ospedali principali, anche
strutture locali più piccole
ora possono essere servite
da unità mobili. In secondo
luogo, le organizzazioni sanitarie stanno cercando di
implementare programmi di
diagnosi a distanza e programmi di automedicazione
per assicurare che i pazienti
possano essere monitorati
24 ore su 24, 7 giorni su
7, 365 giorni all’anno. Tutto questo con l’obiettivo di
migliorare la qualità dell’assistenza offerta in tempi di
ristrettezze economiche.
Entrambe queste tendenze,
oltre a una maggiore consapevolezza dei problemi di
salute, stanno promuovendo lo sviluppo di strumentazione e sistemi intelligenti e
connessi, che si basano su
soluzioni elettroniche innovative”.
“La telemedicina, in quanto
mercato nuovo, è in grande
espansione e i trend sono
positivi e in continua evoluzione -conferma Giampiero Colombo di Freescale.
L’innalzamento della vita
media delle persone e l’esigenza di remotizzare i
servizi medici di base per
ridurne i costi giocano un
ruolo fondamentale nella
crescita del business. Ed è
altresì vero che l’innovazione tecnologica (dimensione,
consumi energetici e connettività ) crea delle nuove
Giampiero
Colombo,
sales manager
di Freescale
Andrea
Donato,
responsabile
area
telemedicina di
Medtronic
Graham
Maggs,
director
marketing
EMEA di
Mouser
Electronics
aree di applicazione”. Secondo le analisi di Berg Insight, a fine 2012 circa 2,8
milioni di pazienti al mondo
utilizzavano servizi di monitoraggio domiciliari basati
su dispositivi medicali con
connettività integrata. Gli
analisti prevedono che il numero di sistemi di monitoraggio domiciliare crescerà
a un tasso medio annuo del
27,6% tra il 2012 e il 2017,
raggiungendo i 9,4 milioni
di pazienti connessi. Il numero dei device medicali
con connettività cellulare
integrata erano 1,03 milioni
a fine 2012 e diventeranno
7,1 milioni a livello mondiale
entro la fine del 2017, con
una crescita media annua
del 46,3%.
Un’area di grande rilievo
nell’ambito degli elettromedicali sono i dispositivi
indossabili e quelli impiantabili (come glucometri,
neurostimolatori, pacemaker e defibrillatori). Sono
di grande interesse per le
persone che soffrono di patologie croniche, in quanto
restituiscono loro una vita
più libera. Oggi, grazie alla
connettività, alcuni di questi apparecchi fanno parte
di sistemi di telemedicina
molto raffinati le cui vendite
stanno crescendo con grande dinamicità. In particolare, le apparecchiature medicali per la gestione del ritmo
cardiaco (come pacemaker
e defibrillatori con connettività) costituiscono il segmento più importante. Secondo stime di Berg Insight,
questa specifica applicazione del M2M coinvolge circa 1,8 milioni di pazienti al
mondo.
In Italia
Secondo l’esperienza della
società Medtronic, dopo gli
Stati Uniti, l’Italia è il secondo Paese quanto a diffusione dell’utilizzo di dispositivi
impiantabili per patologie
cardiovascolari (bradiarit-
mia e tachicardia) controllati
a distanza e prodotti dall’azienda, come racconta Andrea Donato, responsabile
area telemedicina.
“Gli ospedali italiani acquistano i nostri sistemi pur
in assenza di rimborsi regionali, in quanto non sono
ancora previste tariffe per
questa categoria di prodotti. Ciò si spiega con l’efficienza del prodotto, che è
tale da convincere l’azienda ospedaliera a decisioni
di investimento in autonomia, naturalmente sempre
nell’ambito di gare regolamentate”.
“Bradiaritmia, tachiaritmia e
scompenso cardiaco vengono trattati tramite impianto
di pacemaker e defibrillatori, che hanno una capacità
terapeutica, ma anche diagnostica molto elevata. Sono oggetti tecnologici che
sono in grado di acquisire
tutta una serie di parametri
legati allo stato di salute del
paziente e anche al corretto
funzionamento del dispositivo.
La via tradizionale per
estrarre questi parametri
era quella di eseguire in
ambulatorio un’interrogazione del dispositivo attraverso
l’uso di un programmatore.
Dal 2006 Medtronic ha invece introdotto in Italia (dopo Usa e UK) il controllo
remoto tramite CareLink
network. Lo scarico dei dati si effettua attraverso un
monitor (di fatto un modem)
associato al paziente. La
trasmissione può essere
effettuata in modalità on
demand, cioè è il paziente che può attivarla, oppure
su allarme programmato;
in quest’ultimo caso il medico imposta degli allarmi
in corrispondenza del superamento di soglie limite
dei parametri. Il monitor,
posizionato sul comodino
del paziente, trasmette su
rete GSM con trasmissione
dati UMTS. I due disposi-
11
Report
EONews n. 569 - novembre 2013
tivi, quello impiantato e
il monitor, dialogano attraverso una banda dedicata alle trasmissioni
medicali, che quindi non
può subire interferenze”.
Cliente tipico di Medtronic è l’ospedale, che attraverso questa soluzione ottiene una significativa riduzione del numero
delle visite ambulatoriali,
ottimizzando la propria
organizzazione. “La piattaforma di telemedicina
che abbiamo realizzato
in Italia è tra le più diffuse
-dichiara Donato, ed è in
continua crescita, con circa
500 nuovi pazienti al mese”.
Attualmente in Italia sono
attivi 230 centri CareLink
per un totale di oltre 24mila
pazienti seguiti e 330mila
trasmissioni effettuate.
Medtronic è un’azienda statunitense presente in 140
paesi al mondo, leader
mondiale nel campo delle
tecnologie mediche, con sistemi e terapie biomedicali
ad alta tecnologia. In Italia
dal 1976, Medtronic Italia
impiega oltre 500 dipendenti.
Mobile Health
gli sviluppi attesi
da Berg Insight
Altri apparecchi medicali connessi con prospettive
di crescita importanti sono i
device per la terapia dell’apnea notturna, che stanno
crescendo rapidamente secondo Berg Insight, tanto
che nel 2017 diventeranno
il segmento più importante della categoria; e oltre
a questi molte altre applicazioni della telemedicina,
come ad esempio il controllo remoto della pressione,
dell’elettrocardiogramma,
del glucosio. Il percorso
verso un utilizzo esteso del
monitoraggio da remoto
sembra decisamente imboccato e, secondo la società
di analisi, proprio il 2013
dovrebbe essere l’anno di
svolta, che segna il passaggio a una fase di crescita
robusta, destinata a durare
parecchi anni. Politiche attive di alcuni Paesi, come
Stati Uniti, Regno Unito e
Francia offriranno un ulteriore sostegno al trend che si è
evidenziato.
I temi tecnologici
Secondo Colombo, gli
aspetti tecnologici di maggiore attenzione per lo
sviluppo e la crescita della telemedicina sono la
connettività wireless , il
Bluetooth low energy in
particolare e IoT, la sicurezza dei dati trasmessi e
la miniaturizzazione. “Si
pensi ad esempio al valore (economico e pratico)
di una diagnostica interna
dell’apparato digerente basata sull’assunzione di un
veicolo come una capsula/
Foto Cymbet
pastiglia”. “I prodotti medicali di ogni tipo stanno
diventando sempre più
intelligenti e meglio connessi -continua Colombo,
abilitando la trasmissione
di dati che possono essere gestiti e analizzati in
maniera remota dai medici
o negli ospedali; di conseguenza cresceranno le
richieste di garanzie sulla
sicurezza e la privacy. Per
quanto riguarda il tema
della sicurezza delle informazioni trasmesse sulla
rete, Freescale ha appena
stretto una collaborazione
con Oracle per lo sviluppo
di una soluzione gateway
integrata (“one box”) per la
connessione real-time con
medici curanti, familiari e
amici, al fine di supportare
immediatamente il paziente rassicurandolo. Tra le
tecnologie contenute nello
Home Health Hub: i.MX28
applications processor
basato su ARM9core, un
transceiver MC13226V
ZigBee e un radio transceiver MC12311 sub-1
Ghz.
Mouser segnala la batteria
allo stato solido Cymbet
EnerChip, con gestione integrata della potenza, che
consente nuovi concept
nelle applicazioni di stoccaggio dell’energia per i
circuiti stampati. Si tratta
Foto Freescale
gestione in sicurezza dei
servizi per IoT (Internet of
Things), basata sulla tecnologia open Java” .
Foto Medtronic
Telemedicina
e dispositivi
impiantabili: i prodotti
Home Health Hub di Freescale è una piattaforma di
telemedicina che fornisce
connettività cablata e wireless in applicazioni per
il monitoraggio della pressione e dell’ossigeno nel
sangue, glucometri e così via. I dati ottenuti vengono trasmessi a dispositivi remoti (tablet, PC,
smartphone) al fine di monitorare lo stato di salute
del paziente e di generare
allarmi indicando gli interventi necessari. Allo stesso tempo viene fornita una
di una batteria ermetica
che consente di portare i
dispositivi a temperatura
di sterilizzazione impedendo anche infiltrazioni
di umidità. Queste caratteristiche sono fondamentali, ad esempio, nei sensori impiantabili nel corpo
umano.
My CareLink è il nuovo
monitor che Medtronic sta
lanciando e che sostituirà
quelli di più vecchia generazione che sommavano
connettività analogica e
wireless. A seguito di un
contratto con Vodafone,
la SIM card inserita all’interno della fornitura del
dispositivo consentirà di
avere una copertura mondiale del servizio, lasciando i pazienti liberi di viaggiare in tutta tranquillità.
12
AttualitÁ
EONews n. 569 - novembre 2013
Conrad: l’evoluzione
della distribuzione
A
cura della
Redazione
EONEWS: Molti distributori offrono prodotti col proprio marchio
commerciale: dove nasce la capacità tecnica
di sviluppare tali prodotti e quali vantaggi
offrono rispetto ai marchi più noti?
SILBERTHORN: I prodotti
a marchio proprio, in realtà, non sono sempre sviluppati internamente dai
distributori. Alcune volte
si tratta di prodotti senza
etichetta acquistati in Asia
e ai quali viene dato un
marchio solo successivamente. Ciononostante essi
mantengono, solitamente,
buoni livelli di qualità e di
prezzo, dato che i distributori finirebbero per danneggiare la propria reputazione se offrissero articoli di scarsa qualità. Per
contro, questo approccio
comporta che due o più
distributori possano offrire
esattamente il medesimo
oggetto, semplicemente
presentato con due marchi
differenti. Anche Conrad
vende prodotti con il proprio marchio, ma abbiamo
istituito un dipartimento
chiamato “Centro Tecnico Conrad” (CTC: Conrad
Technical Centre) nel quale lavorano ingegneri qualificati sia per la parte di
Ricerca e Sviluppo sia per
il Controllo della Qualità,
per essere sicuri di avere
al nostro interno le capacità tecniche adeguate per
sviluppare, da soli, prodotti
innovativi di alta qualità. La
produzione è appaltata a
controparti affidabili con le
quali collaboriamo da anni. I marchi Conrad, quali,
Holger Ruban, director
business supplies Europe,
Shawn Silberthorn, supplier
business development manager
e Melanie Lauer, head of
european marketing for
business supplies di Conrad
Electronic spiegano a EONews
alcune delle tendenze e delle
attuali prospettive legate al
settore della distribuzione dei
componenti elettronici
Da sinistra a destra: Holger Ruban, director
business supplies Europe, Melanie Lauer,
head of european marketing business supplies,
Shawn Silberthorn, supplier business
development manager, di Conrad Electronic
ad esempio, Voltcraft, Toolcraft, C-Control, Conrad
Energy, Sygonix e molti
altri, risultano meno costosi e sono disponibili solamente all’interno del circuito Conrad. Oltre a essere
più economici, si dimostrano senz’altro competitivi
rispetto ai marchi più noti,
anche in termini di qualità.
Per assicurare queste caratteristiche, abbiamo creato un Centro di Controllo
di Qualità Conrad (CQC:
Conrad Quality Control
Center) che è responsabile della garanzia di qualità e del continuo miglioramento di tutti i prodotti
e dei processi sulla base
delle rispettive norme DIN
(Deutsches Institut Für
Normung).
EONEWS: I distributori
spediscono centinaia di
migliaia di singoli prodotti, che vanno dai più
semplici resistori ai più
complessi strumenti di
test. Come vengono prese le decisioni sul livello
di ispezioni alla partenza
della merce o di controlli
di qualità e, ancora, quali risorse richiede il controllo qualità nelle attività
di un distributore?
RUBAN: Il controllo di qualità può risultare oneroso in
termini di costo e di tempo,
ma è un compito di cui ciascun distributore dovrebbe
occuparsi. Va ben oltre il
verificare semplicemente
se la consegna è completa: un sistema di controllo
di qualità completo, come
il cosiddetto “approccio a
360°” di Conrad, comprende verifiche a campione
sul magazzino sulla base
di specifici segnali di qualità e un dialogo continuo
con i fornitori allo scopo di
migliorare i prodotti stessi
e la loro qualità. È necessario, inoltre, conseguire
la conformità con le leggi e
le normative principali, cosa che richiede un grande
lavoro di raccolta di tutti i
requisiti normativi nei loro
dettagli, di pianificazione
per la loro implementazione, di realizzazione e, infine, di comunicazione. Le
ispezioni del materiale in
arrivo e in partenza sono
operazioni di routine per
distributori come Conrad e
comprendono indagini di
qualità tecnica, controlli di
funzionalità e verifiche per
le prime consegne e per
l’etichettatura.
EONEWS: I distributori
di componenti elettronici forniscono una grande
varietà di prodotti, ciascuno con un differente
impatto ambientale potenziale sia nel suo impiego, sia al termine del
suo ciclo di vita; per questo motivo, i distributori
medesimi non dovrebbero avere la responsabilità
di dare informazioni ambientali sui prodotti che
forniscono?
SILBERTHORN: La normativa RoHS sulle restr izioni sull’uso delle
sostanze pericolose, insieme a una serie di altre
disposizioni e regolamentazioni, è di enorme importanza e deve essere
affrontata dai fabbricanti
dei vari articoli; la responsabilità dei for nitori di
molteplici tipologie di dispositivi e di prodotti - come, ad esempio, i distributori – dovrebbe quindi
fornire un buon punto di
continua a pag.14
Conrad
è qui.
Qui!
Componenti attivi,
passivi e optoelettrica
R&D, laboratorio
e hobby.
Qui!
Alimentatori
professionali
e inverter
Qui!
Robotica
C
M
Y
CM
Qui!
MY
CY
Qui!
Strumentazione
da laboratorio
Pile e batterie
Qui!
Colle, adesivi
e pulizia
Qui!
Saldatura
CMY
K
Qui!
Cavi
e connettori
Qui!
Schede
e componenti
Troverai tutto quello che gli altri non hanno. La gamma di prodotti
Conrad comprende il meglio della strumentazione ed elettronica.
300.000 prodotti a magazzino, 10.000 articoli nuovi ogni mese,
consegnabili in 24/h. Spedizione gratuita sopra i 90€.
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14
Distribuzione
EONews n. 569 - novembre 2013
segue da pag.13
contatto per le informazioni
e per l’assistenza.
Conrad dà informazioni
sull’efficienza
energetica, lo smaltimento di rifiuti
elettronici, le batterie (comprese quelle ricaricabili) e
gli imballaggi, sull’inquinamento
elettromagnetico,
sulle normative europee
relative alle sostanze chimiche, le direttive RoHS
e REACH (Registrazione,
Valutazione, Autorizzazione e Restrizione delle sostanze chimiche) insieme a
molte altre normative e regolamentazioni. Oltre a ciò,
è importante che il distributore rispetti ugualmente
i requisiti più stringenti relativi alla propria gestione
ambientale e all’ecosostenibilità.
EONEWS: Dove sono le
maggiori opportunità per
i distributori: nel settore MRO (Manutenzione,
Riparazione e Revisione) oppure nel progetto
di nuovi prodotti? Tale
aspetto è influenzato dalle condizioni economiche o, piuttosto, ne è un
indicatore (ad es. molti
degli utilizzatori finali, in
condizioni economiche
avverse, ripareranno i
prodotti esistenti invece
di sostituirli)?
LAUER: I progettisti hanno bisogno dei componenti più recenti, sono spinti
nel loro lavoro dal tempo
di commercializzazione dei
prodotti che creano e necessitano di un supporto
per potenziare la propria
efficienza. Per essere davvero utili alla comunità dei
progettisti, è fondamentale
offrire la qualità più elevata e le innovazioni più recenti, oltre a prodotti accessori altrettanto importanti, come gli strumenti di
sviluppo, che provengano
da produttori innovativi e
di fiducia. Per dare supporto ai progettisti, sono
altrettanto importanti servizi quali, ad esempio, la
prototipazione di circuiti
stampati. Conrad sta registrando anche un forte interesse nel proprio servizio di calibrazione perché
i clienti cercano di contenere il numero di fornitori
con i quali lavorare.
I clienti del settore MRO
cercano una controparte
affidabile che garantisca
loro una riconsegna rapida,
così da poter ridurre il pro-
Offrire ai clienti
diversi possibili
canali per
affermare i propri
ordini rimane
la cosa più
importante
prio magazzino al minimo
ed evitare, in questo modo,
costi addizionali. È possibile diminuire tali costi supplementari anche limitando
il numero dei distributori
con cui si lavora, riducendo
così il numero degli impiegati all’interno dell’Ufficio
Acquisti. Robusti sistemi di
approvvigionamento elettronico, che includono i flussi
di approvazione e il riordino
automatico, sono capacità
altamente richieste. I clienti
dei servizi MRO ricercano
un’ampia varietà per tutti i
prodotti di cui potrebbero
aver bisogno, come strumenti, dispositivi di sicurezza, moduli tecnici, apparati
di test e misura e articoli
da ufficio. Scegliere Conrad
come distributore significa
averne uno invece di molti.
EONEWS: Come riesce
un distributore ad assicurare che sta offendo ai
propri clienti la tecnologia più avanzata?
SILBERTHORN: All’origine di tutto c’è la competenza del gruppo, del distributore medesimo, che
ne gestisce le relazioni
con i fornitori. Stando vicino al mercato, le persone di questo gruppo sono
informate sulle tendenze
e sui prodotti richiesti attraverso l’osser vazione
dei concorrenti e i confronti con i colleghi del
settore marketing. Anche
la stretta collaborazione
con gli stessi fornitori gioca un ruolo impor tante,
grazie al fatto che questi
ultimi, solitamente, sono coloro che hanno la
miglior visione d’insieme per quanto riguarda
le richieste di prodotto
relative ai loro marchi.
Una volta che le scelte
dei prodotti sono fatte e
gli articoli messi in vendita, il “motore della commercializzazione” deve
mettersi in moto per comunicare ai clienti nuove
rappresentanze esclusive,
nuove soluzioni e ampliamenti del portafoglio prodotti. Strumenti importanti
per un distributore come
Conrad sono: le relazioni
pubbliche, i bollettini elettronici, il sito web, la pubblicità e l’invio di mail.
EONEWS: L’approvvigionamento elettronico
(eProcurement) è l’approccio più diffuso che
usano adesso i clienti
per ordinare i prodotti
presso i distributori e tenerne traccia, almeno nel
settore elettronico, oppure l’ordine telefonico
è ancora di largo utilizzo
nel campo del commercio interaziendale B2B?
RUBAN: L’approvvigionamento elettronico sta
diventando l’opzione preferita da parte dei clienti
– questo, almeno, nell’esperienza di Conrad. Esistono ancora alcuni clienti
molto tradizionali che prediligono i cataloghi stampati, le conversazioni al
telefono e persino gli ordini via fax e altri clienti
che, invece, che hanno
familiarità con gli strumenti automatici e che
stanno rapidamente passando a tipi di ordinazione più meccanizzati, quali
i negozi on-line, accessi
a portali internet, cataloghi di tipo punch-out (integrati con il sistema di
approvvigionamento del
cliente) e diverse altre
soluzioni di acquisto elettronico. In questi tempi di
rapida evoluzione nelle
tecnologie di comunicazione, offrire ai clienti diversi possibili canali per
effettuare i propri ordini
rimane la cosa più importante.
EONEWS: Un sito internet efficace, auto-esplicativo e facile da usare è
essenziale per tutte le attività commerciali e lo è
soprattutto per un distributore che offre diverse
migliaia di prodotti. Quali
sono i vostri commenti
su come il sito internet
di un distributore dovrebbe apparire, su quale impressione dovrebbe
dare e come dovrebbe
funzionare?
LAUER: Avere una vasta
gamma di prodotti richiede
necessariamente un motore di ricerca davvero valido, ma tale esigenza può
dare problemi a molti distributori per svariati motivi. Per garantire la fruibilità
del servizio e mantenere
veloce il processo di individuazione dei prodotti, i
selettori rivestono un ruolo fondamentale. Quando
si tratta, in particolar modo, di componenti, la guida nell’identificazione del
prodotto più adatto alle necessità del cliente diventa
essenziale.
15
Distribuzione
EONews n. 569 - novembre 2013
I siti web di Conrad offrono
molti selezionatori di prodotto per quasi tutti i segmenti e, da parte nostra,
siamo impegnati a perfezionare continuamente i
nostri filtri di prodotto che
aiutano a limitare il numero di riscontri e ad abbreviare l’intervallo di tempo
che intercorre tra la ricerca del prodotto e l’ordine
dello stesso. Stiamo, inoltre, dedicando molte energie all’ottimizzazione della
navigazione, attraverso il
monitoraggio delle “mappe di calore” che misurano
la fruizione delle pagine
sul sito, delle abitudini di
ricerca, dei siti dei nostri
concorrenti, della pertinenza dei prodotti e, naturalmente, dei commenti
personali dei clienti.
EONEWS: È importante
offrire la compatibilità
con i formati impiegati
dai dispositivi cellulari,
come, ad esempio l’iPad?
LAUER: Dato che i distributori stanno riducendo al
minimo la produzione di
cataloghi, sia per adattarsi a una diminuzione della
domanda, sia per ragioni
di rispetto dell’ambiente, la
compatibilità con i dispositivi cellulari diventa ancora
più importante. Sostituire il
catalogo cartaceo significa dare alle persone un’alternativa per accedere al
portafoglio dei prodotti. I
formati impiegati dai terminali mobili costituiscono
le soluzioni migliori, grazie
al fatto che quasi tutti, al
giorno d’oggi, possiedono
un apparecchio cellulare
che consente di navigare e
ricercare determinati prodotti, annotare gli articoli
preferiti e condividere queste informazioni in un secondo tempo con l’ufficio
acquisti, ad esempio, e/o
aggiungerli al carrello della
spesa elettronico.
E O N E W S : I l fo r m a t o
pubblicitario online con
audio, video e animazioni (tipo “rich media”)
è importante o è applicabile per i distributori di componentistica
allo scopo di comunicare informazioni sui
prodotti offerti ai clienti
del commercio interaziendale? I vostri fornitori, a loro volta, stanno
adottando il suddetto
formato per promuovere i propri prodotti? Voi
potreste inserirlo nel
vostro sito web?
SILBERTHORN: I video
costituiscono un modo
molto efficace per accrescere il livello di comprensione che un cliente ha
dei nostri prodotti, indi-
La compatibilità
con i dispositivi
cellulari diventa
ancora più
importante
pendentemente dal documento di specifica tecnica, e, in seconda battuta,
per aumentare le vendite
e fidelizzare la clientela.
Ovviamente un utente
può trovare quei video su
YouTube e su altri portali, ma è più efficace per
i distributori mantenere
il visitatore sulla propria
pagina internet, piuttosto
che farlo collegare a un
altro sito.
Conrad ha già pubblicato
i video di prodotto sulle
pagine di dettaglio di vari articoli, però, poiché la
gamma dei nostri prodotti supera le 400.000 unità, aggiungere contenuti
di tipo “rich media” a un
numero significativo di
pagine di prodotto sarà
necessariamente un processo progressivo e graduale.
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16
Distribuzione
EONews n. 569 - novembre 2013
Prospettive
del mercato IoT
Antonio Nardi
La tecnologia Internet of
Things ha consentito e consentirà ancor più nei prossimi
anni lo sviluppo di una miriade di soluzioni atte a connettere in rete numerosi oggetti
di uso quotidiano, tanto che le
proiezioni di mercato indicano una crescita del numero di
oggetti connessi a Internet dai
2 miliardi del 2011 ai 18 miliardi del 2022, anche se per
alcuni entro il 2020 verrà superato il muro dei 30 miliardi.
Reti cellulari
e smart object
Questa tendenza è estremamente pervasiva e destinata
a permeare molti aspetti della
vita quotidiana. In tale scenario si segnalano fra le tecnologie più promettenti nuove
reti cellulari a bassa velocità,
basso consumo e basso costo, che fra non molto potranno fondersi con le normali reti
della telefonia cellulare. Un
altro fattore di fondamentale
importanza in questa direzione è la disponibilità di potenti
strumenti di gestione degli oggetti in tempo reale.
Il mondo della distribuzione
è particolarmente attento a
questa tendenza di mercato. La seconda edizione europea del TechDay IoT di
Avnet Memec, organizzata a
Milano dopo la prima uscita
di Parigi, ha registrato la partecipazione di un pubblico numeroso e qualificato. L’incontro si è focalizzato sul tema
“Internet-of-Things for Smart
Cities - Wireless Networks
& Solutions”, che è stato approfondito dagli specialisti di
Avnet Memec e da numerosi
relatori di alcune fra le più innovative aziende del settore,
fra cui Actility, Silicon Labs,
Semtech, Wyless, Sigfox e
Telecom Design.
In previsione di una crescita
impetuosa della diffusione
di smart object connessi a
Internet, Avnet Memec ha dato
vita alla seconda edizione del
Tech Day IoT, che non ha deluso
le aspettative della vigilia
Il futuro dell’IoT
Gli sviluppi del settore IoT
avranno un forte impatto non
solo nelle utility ma anche in
vari settori industriali. La sfida riguarda operatori di rete per la gestione di grandi
quantità di dati, design house, VNO (Virtual Network
Operator). Avnet Memec offre soluzioni in questo campo già da cinque anni e si
trova in una posizione privilegiata, confermandosi uno
dei distributori più qualificati
per rispondere alle esigenze
di chi opera in questo settore. Le notevoli opportunità
che si prevedono nell’ambito
dell’emergente scenario di
M2M e di Internet-of-Things,
in termini di sviluppo tecnologico e di marketing strategico per i nuovi mercati, sono
state presentate da Philippe
Frémont, regional vice president di Avnet Memec Sud
Europa.
Nel suo intervento introduttivo Frémont ha sottolineato le complessità evolutive
del contesto globale IoT e la
necessità di identificare fin
da ora le tecnologie necessarie per la realizzazione
delle applicazioni più innovative, nonché i percorsi da
avviare perché esse possano
interagire e scambiarsi dati in grandi quantità e informazioni. In questo processo
relativo alle Smart City le reti
di comunicazione e la connettività coinvolgeranno la
domotica, la building automation e la smart mobility,
oltre alle smart grid per la gestione intelligente dell’energia e gli smart public service,
con interventi di urbanistica
destinati a superare la logica locale e a coinvolgere un
intero Paese. In Europa la
sperimentazione con reti dedicate all’IoT sono già in atto
a Barcellona, Parigi e Mosca.
Nuovi mercati
e relative applicazioni
Gli altri interventi del Tech
Day IoT di Avnet Memec
si sono focalizzati sulle novità tecniche e di mercato
relative all’IoT e all’M2M;
sull’ottimizzazione di un link
RF sulla lunga distanza.
Gli standard delle comunicazioni per l’IoT sono stati illustrati da Massimiliano Morelli,
Senior Staff FAE di Silicon
Labs (semiconduttori). Nicolas Sornin, technical director
Semtech (semiconduttori), ha
parlato dell’architettura MAC
per i nodi mobili bidirezionali
a bassissimo consumo nelle
WAN.
Steve Priestley, EMEA managing director di Wyless,
ha relazionato i presenti sul
tema “Il valore aggiunto del
VNO nella gestione real-time
dei device e nelle comunicazioni; Jaap Groot, vp global
sull’ottimizzazione dei link
RF per le lunghe distanze;
sugli standard di comunicazione 802.15.4 e 6L0WPAN;
sull’architettura MAC (Medium Access Control) per
nodi a bassissimo consumo;
sul valore aggiunto per i VNO
tramite la gestione di dispositivi in tempo reale; sull’analisi
di una rete cellulare dedicata
all’IoT; sulla gestione di oggetti e di “big data”.
In particolare, la relazione sui nuovi mercati e sulle
relative applicazioni è stata
presentata da Olivier Hersent, chief executive officer
di Actility (soluzioni M2M per
le utility), mentre Guillaume
Crinon, senior business development manager di Avnet
Memec, si è soffermato
sales di Sigfox (operatore
di rete cellulare in banda
ISM per IoT), ha sviluppato
l’argomento “Una rete cellulare dedicata all’IoT”. Infine
Philippe Mate, chief executive officer di Telecom Design, la società che ha introdotto il Cloud-on-Chip, ha
parlato di “Gestione di oggetti
e ‘big data’”.
La sessione pomeridiana ha
consentito ai partecipanti di
rendersi conto direttamente
delle caratteristiche delle
soluzioni presentate, grazie a
un grande numero di stazioni
demo.
I prossimi incontri TechDay
IoT di Avnet Memec si svolgeranno a Barcellona, Breda
(Paesi Bassi), in Germania e
nel Regno Unito.
La
presentazione
di Guillaume
Crinon, senior
business
development
manager di
Avnet Memec,
al Tech Day IoT
di Milano
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18
AttualitÁ
EONews n. 569 - novembre 2013
Interviste ai partner tecnologici
di Expo Milano 2015: Selex ES
Francesc Prandi
EONEWS: Quali tematiche di Expo Milano 2015
coinvolgono la vostra
azienda?
MOSCA: Selex ES è il Safe
City & Main Operation Center Official Global Partner di
Expo Milano 2015, il che
significa che forniremo a
Expo Milano 2015 i sistemi utilizzati per la sicurezza
dell’evento sia in campo che
a livello di centrale operativa. In particolare il nostro
progetto di sicurezza per
Expo Milano 2015 prevede
la copertura dell’intero sito
espositivo (1,1 kmq) con sistemi di videosorveglianza,
sicurezza perimetrale, allarme antincendio e annunci
per il pubblico, sia nelle aree
comuni che nei padiglioni
dei Paesi partecipanti. Forniremo inoltre i sistemi per
il controllo dell’accesso del
personale addetto ai locali
tecnici e integreremo tutte le
informazioni utili ai fini della sicurezza dai sistemi di
ticketing e di controllo di accesso dei visitatori, che non
si trovano invece nel nostro
perimetro di attività.
Questi non sono, peraltro, i soli flussi informativi esterni che integreremo
nell’ambito della soluzione
per la sala operativa poiché forniremo al personale
addetto un’immagine il più
possibile ampia di tutte le
informazioni utili ai fini della sicurezza che provengono dai sistemi installati in
Expo Milano 2015 e all’esterno, ad esempio: sistemi di illuminazione, climatizzazione, trasporto, ecc.
Per completare la dotazione
di sicurezza forniremo una
rete Tetra dedicata al personale Expo Milano 2015
In questo numero Selex
ES inaugura la serie di
interviste alle aziende,
che ci accompagnerà fino
all’inaugurazione della grande
Esposizione Universale. Per
Selex ES risponde Giorgio
Mosca, Vice President Smart
Cities Sales & Marketing
per garantire comunicazioni
sicure e affidabili in qualunque condizione di affollamento del sito e integreremo
una rete LTE dedicata, per
consentire lo scambio anche di informazioni a larga
banda.
Selex ES fornisce infine i
servizi di manutenzione e
assistenza durante l’evento
sia all’organizzazione di Expo Milano 2015 che ai Paesi
partecipanti.
EONEWS: Quali soluzioni
tecnologiche e quali elementi di innovazione mostrerete sul campo?
MOSCA: Le soluzioni tecnologiche installate sono quelle dedicate alla sorveglianza
di un sito espositivo complesso come sarà quello di
Expo Milano 2015, che sarà
in operatività per 6 mesi per
24 ore al giorno considerando sia la presenza dei visitatori, fino a 200.000 nei giorni
di picco, che del personale
addetto a pulizia, manutenzione e rifornimento, con migliaia di addetti ogni notte.
Se vogliamo parlare solo di quelle che sono le
componenti più innovative
possiamo però citare alcune soluzioni in particolare.
Nell’ambito della sala operativa realizzeremo interfacce evolute, basate su rappresentazioni 3D del sito,
EONEWS: Quali risvolti di
business vi aspettate da
questa presenza importante a Expo Milano 2015?
MOSCA: Expo Milano 2015
in grado di fornire con sem- rappresenta per il nostro Paplicità informazioni conte- ese e per le aziende partstualizzate, integrando, cor- ner il più grande laboratorio
relando e rappresentando e dimostratore tecnologico
dati provenienti da sistemi che sarà possibile realizzare
eterogenei, con l‘obiettivo di greenfield nei prossimi anni
portare ciò che va sotto il in Italia. Siamo inoltre connome di Situational Aware- vinti che le soluzioni realizness a un nuovo livello di zate per Expo Milano 2015
utilizzabilità. Realizzeremo saranno poi adattabili ai
anche alcune sperimenta- contesti brownfield più realizioni nel campo degli algo- sticamente presenti in camritmi evoluti di analisi e pre- po, valorizzando gli asset
dizione dei movimenti delle già realizzati dalle Amminifolle e dell’identificazione di strazioni attraverso un’intepossibili situazioni anomale. grazione dei dati provenienti
Oltre alle videocamere di dai diversi sensori che li trasorveglianza fisse e mobi- sformi in informazioni a supli, installeremo un
porto delle decisioni.
certo numero di caDal punto di vista di
mere a infrarossi di
business, quindi, è
nuova generazione,
un’occasione quasi
realizzate dal Grupunica per collaborapo Finmeccanica
re con altre aziende
negli USA come decon cui sviluppare e
rivazione di tecnolo- Giorgio
testare nuove soluVice
gia dual-use: queste Mosca,
zioni da portare sul
President
camere consentono Smart Cities
mercato, è un evendi rilevare immagini Sales &
to complesso in cui
di
in condizione di buio Marketing
potremo mettere sotSelex ES
totale, pioggia batto stress sul campo
tente, nebbia e conper 6 mesi i nostri
dizioni termiche estreme. sistemi di gestione di una
Per quanto riguarda le co- Smart City, è un’opportunità
municazioni metteremo a di- di presentare la nostra visposizione non solo i sistemi sione, il nostro impegno e
Tetra, ma anche una Core le nostre soluzioni a migliaia
Network dedicata LTE di no- di delegazioni governative
stra realizzazione, in grado e industriali internazionali,
di affiancare i servizi dati a provenienti dagli oltre 140
larga banda su frequenze Paesi partecipanti.
dedicate alle comunicazioni
mission critical necessarie EONEWS: In quali modi e
all’utenza professionale.
con quale visibilità i vostri
Per finire renderemo anche fornitori potrebbero essedisponibile il nostro siste- re presenti a Expo Milano
ma di integrazione di reti 2015?
eterogenee (PERSEUS), MOSCA: Nel rispetto delle
che permette la creazione policy di comunicazione di
di gruppi di utenti e la con- Expo Milano 2015, per cui
divisione di servizi anche viene data visibilità alle orverso dispositivi consumer, ganizzazioni selezionate da
per fornire la possibilità di Expo Milano 2015 stessa,
gestire risorse di diversa Selex ES ha tutta la dispoprovenienza in modo si- nibilità e l’interesse a far sanergico durante l’evento. pere quali tecnologie e quali
19
AttualitÁ
EONews n. 569 - novembre 2013
fornitori adotterà per la realizzazione di una soluzione
complessa e sfidante quale
quella di Expo Milano 2015.
Ciò che Selex ES realizzerà
per l’esposizione universale
di Milano non è, infatti, una
soluzione one-of-a-kind, ma
intende costituire il cuore di
una piattaforma di gestione delle Smart City in cui le
collaborazioni e la scelta dei
giusti partner svolgeranno
un ruolo molto importante
per lo sviluppo del mercato.
EONEWS: Come si articolerà la vostra presenza corporate durante l’evento?
MOSCA: Come gli altri
partner tecnologici Selex
ES disporrà di uno spazio
espositivo all’interno della
manifestazione ed è nostra
intenzione utilizzarlo per
promuovere sia le soluzioni dell’azienda per le Smart
City che la più ampia visione
di sostenibilità “Planet inspired” promossa dalla nostra
capogruppo Finmeccanica:
ciò anche per contribuire in
una qualche misura al tema dell’evento “Feeding the
Planet, Energy for Life”.
Il cuore della nostra presenza sarà certamente rappresentato dalla soluzione
costruita per Expo Milano
2015, illustrata al pubblico
come esempio di quanto si
può realizzare a supporto
di una città intelligente. Pensiamo di mostrare in forma
ridotta, ma estremamente
realistica, quanto accadrà
nella sala operativa di Expo
Milano 2015, dato che questa non potrà, ovviamente,
essere visibile o visitata da
tutte le delegazioni o da tutte le persone interessate al
tema, e mostrare inoltre le
possibilità di ottimizzazione
e di servizi evoluti offerte da
alcune interazioni tra Expo
Milano 2015 e il territorio effettuate collegando i sistemi
di gestione delle varie infrastrutture.
EONEWS: Secondo voi
quali saranno i benefici di questa manifestazione sul medio periodo
per l’economia italiana?
Questi saranno solo appannaggio delle grandi
imprese o riguarderanno
anche le PMI?
MOSCA: Secondo i dati
diffusi dall’organizzatore,
Expo Milano 2015 dovrebbe richiamare oltre 20 milioni di visitatori, di cui oltre
il 30% provenienti dall’estero e che o verranno in
Italia appositamente o prolungheranno la loro permanenza per visitare l’esposizione universale di Milano.
Questo ampio movimento
turistico atteso può essere
uno stimolo per rilanciare
un settore che negli ultimi
anni ha perso posizioni,
attestandosi oggi a un fatturato che è circa la metà
di altri grandi Paesi europei. In aggiunta all’effetto
diretto sul settore turistico, un evento come Expo
Milano 2015 potrà avere
ricadute positive sull’indotto del territorio e del
Paese in generale incluse
ovviamente le PMI: per la
costruzione del sito, per
il potenziamento delle infrastrutture, per la realizzazione di soluzioni che
rimarranno come legacy
al Paese al termine dell’evento e, soprattutto, per
il rilancio dell’immagine e
della produttività del Paese, che tutti ci auguriamo
possa ricevere da Expo
Milano 2015 un impulso
positivo per una ripartenza
e un recupero di posizioni
nelle classifiche turistiche,
dei servizi e dell’export. In
questo contesto, le PMI
di eccellenza tecnologica potranno essere parte dell’approccio sistemico assicurato dalle grandi
aziende poiché nessuna di
esse può da sola realizzare tutto quanto necessario
a rendere Smart una città.
ST e le partnership
per l’innovazione
Giorgio Fusari
Fondere, da un lato, una
gamma completa di tecnologie all’avanguardia, la capacità di progettazione e l’efficienza nella produzione di una
società come STMicroelectronics e, dall’altro, le conoscenze di sistema e l’esperienza
nel mercato tipiche dei partner: attraverso una partnership industriale così sinergica,
ST ha l’obiettivo di fornire agli
utenti soluzioni innovative ad
alto valore aggiunto. Così la
società, che pone al centro
l’innovazione e l’instaurazione di profonde relazioni con i
partner dell’ecosistema dell’elettronica, ha tratteggiato la
propria strategia al Techno
Day 2013, tenutosi recentemente a Milano.
Un’area cruciale di attività è
lo sviluppo di tecnologie specifiche (convertitori DC DC,
inverter, moduli di potenza e
così via) per l’elettrificazione
dell’auto e la realizzazione di
veicoli elettrici a bassa tensione. Qui ST ha una partnership di lunga data con
Magneti Marelli, in ambiti che
vanno dalla progettazione e
sviluppo custom per applicazioni powertrain, alla collaborazione nello sviluppo e applicazione di microcontrollori
a 8,16, e 32 bit; alla progettazione e sviluppo di componenti ‘smart power’ e GPS;
alla cooperazione per la realizzazione di power module
per macchine elettriche e lo
sviluppo di motori ibridi con
generatori ‘low voltage’ a 48
volt (16 kW) e inverter integrato. Questi ultimi, sempre
più, si propongono come soluzioni interessanti, sia per realizzare motori elettrici molto
più potenti e affidabili rispetto
a quelli del passato, adattabili
anche a vetture dei segmenti
Applicazioni per
automotive, ‘smart city’
e ‘smart grid’, al centro
delle sfide tecnologiche
di STMicroelectronics
A e B (citycar, piccole utilitarie), sia per integrare nelle
vetture ancora più accessori
dedicati al comfort del mezzo
per il conducente e i passeggeri, oltre a ulteriori dispositivi
di sicurezza.
Le sfide, sempre più pressanti
per il futuro, che gli ingegneri
si trovano a dover affrontare
e risolvere sono infatti, anzitutto, ottenere un miglioramento della sostenibilità ambientale dei veicoli, attraverso
una riduzione delle emissioni nocive di anidride carbonica (CO2) e ossidi di azoto
(NOx), per le quali i vincoli
delle normative europee sono
sempre più stringenti (Euro 6,
6.2, 7.0). Vi sono poi da soddisfare i requisiti di sicurezza
fisica (safety) delle auto, oltre
alla problematiche di connettività con i dispositivi di elettronica di consumo (sistemi multimediali e d’intrattenimento) e
alla gestione delle funzionalità
di mobility (sistemi di navigazione e infomobilità) con cui
equipaggiare a costi ragionevoli automobili di massa, destinate all’uso quotidiano. Nel
continua a pag. 20
Fig. 1 - Un momento
del Techno
Day 2013 di
STMicroelectronics
20
AttualitÁ
EONews n. 569 - novembre 2013
segue da pag.19
mondo automotive oggi l’elettronica entra poi fortemente
in gioco anche nel controllo
intelligente dei sistemi di illuminazione e segnalazione
basati su LED (light emitting
diode), senza contare i sistemi di ‘automated eco-driving’
Fig. 2
Una tipica
applicazione
dei prodotti
‘green power’
nel settore
automotive
o ‘adaptive cruise control’, in
grado di regolare le modalità di guida in varie condizioni
di viabilità e traffico. Un altro
orizzonte tecnologico sempre più vicino è rappresentato dalla connettività estesa,
dove è la rete a prendere il
controllo e in cui i sistemi di
‘autonomous driving’ porteranno alla creazione di veicoli
autonomi, in grado di ottimizzare sicurezza di guida e consumi di energia (assenza di
collisioni, semplificazione dei
sistemi di sicurezza passiva,
riduzione dei costi, riduzione
del peso della vettura e così
via). Oltre il 90% degli incidenti stradali sarebbe infatti causato da distrazioni del
conducente o da una capacità
di guida insufficiente, mentre
stili di guida ‘sportivi’ non favoriscono evidentemente la
riduzione dei consumi di carburante e una ecomobilità sostenibile.
Un’altra area chiave delle attività di ricerca e sviluppo è
rappresentata dalle ‘smart city’ e dalle ‘smart grid’, in cui
ST intende giocare un ruolo
decisivo nelle tecnologie di
sensoristica. Nelle città ‘intel-
ligenti’ il cerchio tecnologico
si chiude integrando i sensori
nella rete e nella Internet delle cose. Il mondo digitale del
futuro, spiega Carmelo Papa, executive vice president
e general manager Industrial
& Power Discrete Group di
ST, sarà basato su dispositivi MEMS (micro electro-mechanical system) di silicio, e
su smart grid collegate con
contatori elettronici e sistemi
di comunicazione bidirezionali, in grado di interoperare
in tempo reale. Sul piano della gestione dei dati, spiega
Gianluca Bertino, executive
vice president e general manager Digital Convergence
Group, la società sta lavorando sia nel settore digital consumer, sia nel mondo del networking, dove i volumi di traffic e le esigenze di trasporto
delle informazioni, create da
trend come il cloud computing, continuano a crescere,
con conseguenti aumenti dei
consumi di energia. Necessità a cui ST sta puntando a
rispondere anche attraverso
lo sviluppo di tecnologie come
FD-SOI (fully depleted silicon
on insulator). Un transistor
basato su FD-SOI, ad esempio, è in grado di operare, dichiara ST, a frequenze fino
al 30% più veloci di quelle
massime dei transistor costruiti usando il silicio convenzionale (bulk CMOS), e ciò permette di realizzare processori
con maggiori prestazioni di
elaborazione, capaci di operare a tensioni più basse e di
raggiungere una più elevata
efficienza energetica. Anche i
data center sono grandi consumatori di energia, e il loro sviluppo sarà limitato da
quanta ne consumeranno in
futuro. Qui la linea di ST è
fornire soluzioni elettroniche
per assecondare il trend verso la riduzione dei consumi,
che oggi porta a prediligere in
maniera crescente le soluzioni di elaborazione dati basate
su architetture dotate di core
ARM.
Vodafone,
il valore del M2M
Davanti alla crescita inarrestabile del
M2M gli operatori mobili sono in una
posizione privilegiata per intercettare
le esigenze del cliente, rispondendo al
valore prioritario della comunicazione tra
le macchine, ovvero la disponibilità di reti
mobili e di servizi di connessione adeguati
alle esigenze della soluzione
Francesca Prandi
Vodafone ha approcciato il
mercato M2M fin dai suoi inizi e cinque anni fa ha organizzato una struttura mondiale dedicata, che è dotata di
proprie risorse tecnologiche
e di specialisti di ogni settore
industriale, capaci di comprendere e analizzare le specifiche necessità dei clienti
e proporre loro la soluzione
più adeguata. Ne parla Marco Canesi, sales marketing
manager M2M per l’Italia e la
Turchia di Vodafone, intervistato da EONews.
“Per Vodafone, l’M2M rappresenta un’area di sviluppo
strategico e nella quale abbiamo un’ampia esperienza
in tutto il mondo -esordisce
Canesi. È un’area destinata
a crescere in modo davvero
significativo perché le applicazioni possibili sono moltissime e riguardano un po’ tutti
i settori”.
EONEWS: In generale quali orientamenti riscontrate
presso le aziende rispetto
all’adozione di soluzioni
M2M?
CANESI: Decisamente positivi! Anche i risultati di una
ricerca che abbiamo realizzato di recente lo confermano. Più della metà delle
350 aziende che hanno partecipato (distribuite su vari
settori verticali e sulle di-
verse aree mondiali) hanno
dichiarato di volere lanciare
progetti di M2M entro i prossimi due anni e circa metà
del campione aveva già dei
progetti in corso. È molto interessante osservare che il
45% delle aziende che hanno risposto ai quesiti della
ricerca riteneva, a priori, che
il cost saving fosse la motivazione più importante a favore di un investimento nel
M2M. A posteriori, invece,
l’effetto che è diventato più
rilevante riguarda la maggiore conoscenza della propria
customer base e dell’uso che
viene fatto dei prodotti. E in
effetti, questa maggiore comprensione delle esigenze del
cliente diventa un punto di
forza nello sviluppo tempestivo di proposizioni che siano
efficaci per il cliente finale.
EONEWS: Quali sono i settori industriali italiani più
attivi nel M2M?
CANESI: L’Italia resta leader mondiale nelle applicazioni energy e utility. Più del
98% dei contatori elettrici
sono connessi e la telelettura si sta ora estendendo a
quelli del gas. Anche in questo caso il nostro Paese è
di esempio per tutta l’Europa. Un’altra eccellenza italiana sono le insurance box,
con la presenza in Italia di
player che operano a livello mondiale. Queste “scatole
21
AttualitÁ
EONews n. 569 - novembre 2013
EONEWS: Fin dagli inizi
dell’M2M si è parlato molto
delle applicazioni nell’automotive e nel fleet management. Quali sono le tendenze di mercato in questi
settori?
CANESI: Nel fleet management il telecontrollo si sta
estendendo dalla sola localizzazione del veicolo a
quello di altri parametri, ad
esempio la temperatura dei
beni alimentari trasportati.
Nell’automotive le soluzioni
di navigazione sono sempre
più performanti. Si pensi al
Tom Tom HD Traffic che tiene conto delle informazioni
sul traffico in tempo reale per
proporre percorsi alternativi.
In generale direi che nell’automotive c’è molta effervescenza; anche in Italia. Tutti
i car maker si stanno strutturando per introdurre connettività a bordo, installandola di
serie. Gli obiettivi sono vari,
EONEWS: Finora abbiamo
toccato vari ambiti industriali (nel senso più ampio
del termine), ma anche il
consumer si lascia conquistare dal M2M...
CANESI: Certamente, i beni
di consumo sono un ambito
molto importante e in crescita. Basti ricordare il successo
della serie Kindle di Amazon,
che nelle ultime versioni, oltre al wi-fi, offre anche connessione 3G grazie alle SIM
Vodafone integrate.
EONEWS: Quali specifici
valori vengono riconosciuti a Vodafone come fornitore di connettività M2M?
CANESI: La presenza globale e la disponibilità di una
struttura altamente specializzata. Le grandi case di produzione che vendono soluzioni M2M in tutto il mondo
hanno un grande interesse a
utilizzare ovunque la stessa
SIM e Vodafone può garantire il servizio di connettività
anche dove non agisce come operatore, ma è presente con le proprie reti. I team
tecnici e i team di business
dedicati all’M2M (250 persone a livello internazionale
ndr), si rapportano con le case madri conoscendo bene
le varie tematiche M2M nei
paesi di destinazione delle
proposizioni del cliente.
EONEWS: Quali sviluppi
prevedete per la supply
chain M2M e quali strategie seguite nei rapporti
con partner e fornitori?
CANESI: La catena del valore è ancora lunga e complessa e ritengo che questa sia
una delle principali barriere
all’adozione dei servizi M2M.
Alcune parti della catena
sono già più accorpate, ad
esempio nell’ambito dei modem e della telecomunicazione, altre lo diventeranno in
futuro. Penso a un maggiore
accorpamento anche nella
parte di box: produzione,
programmazione e realizzazione dei vari prodotti.
Noi lavoriamo con i principali
player della catena, alcuni
sono gruppi internazionali,
come nella parte modem; altri sono fornitori locali, spesso gli sviluppatori delle soluzioni.
In alcune aree, dove si utilizzano soluzioni specifiche
non ripetibili altrove, è conveniente interfacciarsi con
fornitori locali che, meglio di
altri, sanno comprendere i
fenomeni e le attività del luogo. Il mondo del gambling,
ad esempio, è una particolarità italiana; ma ora i fornitori
locali stanno aggredendo anche i mercati esteri.
EONEWS: Quali sono i vostri obiettivi in ordine al
vostro ruolo nella supply
chain? Come pensate di
raggiungerli?
CANESI: A partire dal nostro
core business, la connettivi-
tà pura, vogliamo crescere
nella catena del valore. Per
questo in alcuni casi creiamo delle alleanze più strette
con i partner, con l’ambizione di arrivare a fornire soluzioni end-to-end. Possiamo
seguire questo percorso per
soluzioni specifiche destinate
a un mercato locale, come
sta capitando ad esempio
nel fleet management; ma
siamo strategicamente proiettati verso soluzioni ripetibili
su vari mercati. Ed è proprio
questa la via che sta letteralmente “esplodendo” e che
porterà i maggiori benefici al
nostro impegno nel mercato
del M2M.
IC Insights, SK Hynix e Mediatek scalano la classifica dei migliori nei chip
Nel mercato dei chip si profilano
due vincitori nel 2013: SK Hynix e
Mediatek. Secondo una previsione di
IC Insights, i dati preliminari mostrano
le due aziende crescere nel fatturato,
rispetivamente del 44 e del 34%, tale
da spingere le due aziende al numero
cinque e al numero 20 nella classifica.
SK Hynix sta prendendo a pieno il
vantaggio dall’aumento del mercato
delle DRAM, mentre Mediatek, grazie
alla crescita nelle spedizioni di
processori per smartphone quasi
raddoppiate rispetto allo scorso anno,
si gode il vantaggio in classifica. La
società sta vivendo estremamente forte
la domanda per i suoi dispositivi nel
business smartphone di fascia bassa,
segmento in espansione sia in Cina sia
in altri luoghi Asia – Pacifico. Per quanto
riguarda Qualcomm, chip vendor
taiwanese, nonostante un fatturato in
crescita del 31% solo sul fronte chip,
e un valore di fatturato complessivo
pari a 24,87 miliardi dollari, in crescita
del 30% rispetto all’anno fiscale
precedente e un utile netto in crescita
del 22% a 7,91 miliardi. Non ha lasciato,
per il futuro, segnali che possano
prevedere un andamento simile.
Tra gli altri vincitori della previsione
IC Insights, c’è Broadcom, prevista
nella top 10 per la prima volta,
Micron prevede di salire di due punti,
stimolata dall’acquisizione di Elpida.
Tra i fanalini di coda 2013, le previsioni
indicano Fujitsu, Renesas e Sony.
Fujitsu dovrebbe scendere di cinque
posti e uscire dalla top 20, Renesas
dovrebbe scendere dalla settima alla
undicesima posizione, così come Sony
che scende di classifica come scendono
i suoi ricavi.
brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi
nere” sono di estremo inte- dalla diagnostica da remoto
resse per le compagnie di alla sicurezza, all’abilitazione
assicurazione, interessate a di servizi per differenziare la
contrastare il fenomeno dei propria proposizione al clienfalsi incidenti, mentre i clienti te. Per Vodafone, fra l’altro,
beneficiano della riduzione si apre anche la possibilità
dei premi. Altri setdell’invio di mestori molto importanti
saggi promozionali
sono l’ascensoristidi servizi e prodotti
ca, dove le norme di
offerti dal territorio
sicurezza per i nuovi
che viene attraversaimpianti prevedono
to dal veicolo. I car
il collegamento alla
maker arriveranno
centrale emergenze
gradualmente a proattraverso un box Marco
poste di servizi in
Canesi, sales
GSM montato a bor- marketing
connettività sempre
do. Le norme hanno manager M2M più integrate e nel
spinto anche lo svi- per l’Italia e
frattempo la supply
la Turchia di
luppo nel settore del Vodafone
chain M2M avrà congambling, dato che
tinue soddisfazioni
le slot machine deda questo settore.
vono obbligatoriamente contenere delle scatole nere che EONEWS: Cosa prevedete
comunicano con il Ministero invece per la telemedicina?
delle Finanze. Non sono da CANESI: Nella telemedicina
trascurare neppure i settori non è ancora chiaro il modella sicurezza, del telecon- dello di business e per ora
trollo dei riscaldamenti e de- si resta a livello di trial o cogli elettrodomestici, dove si munque di volumi limitati. In
osserva un continuo arricchi- ogni caso rimane sicuramenmento delle funzionalità delle te un’area promettente per il
soluzioni proposte.
futuro.
22
Tecnologie
EONews n. 569 - novembre 2013
Tutte le novità
dell’European Press Summit
Filippo Fossati
Il secondo “European Press
Summit” organizzato da Pinnacle è stata l’occasione per
“dare un’occhiata” da vicino
alle più recenti novità presentate da aziende che costituiscono un sicuro punto
di riferimento dell’industria
elettronica. Le soluzioni hardware e software presentate sono un chiaro esempio
della capacità dell’industria
elettronica di rispondere in
modo efficace alle sfide di
un mondo che evolve velocemente e richiede dispositivi sempre più compatti, efficienti in termini energetici,
caratterizzati da prestazioni
migliori e di una maggiore
semplicità d’uso. Ovviamente tutto ciò deve essere accompagnato da una costate riduzione dei costi e dei
tempi di sviluppo, indispensabili per “centrare” finestre
temporali di introduzione dei
prodotti sul mercato sempre
più strette.
Semplificare
la realizzazione di
dispositivi embedded
Qt Enterprise Embedded è
una soluzione completa proposta da Digia che contiene tutti i tool necessari allo
sviluppo di applicazioni su
dispositivi embedded. Essa
risulta composta da due parti principali: l’ambiente di sviluppo e uno stack software
(denominato Boot to Qt Software). L’ambiente di sviluppo viene installato e aggiornato attraverso un “installer”
on line e dispone di un IDE
Qt Creator completo. Per lo
sviluppo sono disponibili le
librerie Qt Enterprise mentre
l’installazione sui dispositivi può essere fatta, con un
semplice click, direttamente
Una panoramica delle più
recenti innovazioni presentate
da aziende che rappresentano
un sicuro punto di riferimento
dei rispettivi settori
da Qt Creator al target collegato in rete o mediante una
connessione USB. In alternativa l’applicazione può essere installata da un emulatore sul sistema host che fa
girare il medesimo stack software del dispositivo target.
Boot to Q è uno stack software completo installato
sull’hardware target. Per
l’installazione è sufficiente copiare un’immagine
dall’ambiente di sviluppo
sulla scheda di memoria del
dispositivo target o direttamente nella memoria interna
del dispositivo.
Le potenzialità grafiche di
FiG. 1 – Qt
Enterprise
Embedded è
una soluzione
completa
proposta da
Digia che
contiene tutti i
tool necessari
allo sviluppo
di applicazioni
su dispositivi
embedded
semplificare la progettazione
e ridurre le dimensioni dei
sistemi di alimentazione destinati agli elettrodomestici
ad alta efficienza energetica
e agli azionamenQt sono state ulteti per piccoli motori
riormente miglioraper applicazioni inte grazie all’uso di
dustriali, tra cui conOpenGL ES 2.0, la
dizionatori d’aria e
versione della API
lavastoviglie.
espressamente progettata per sistemi
Il modulo IRAM630embedded e dispo- Marco Palma, 1562F combina i
transistor IGBT a
sitivi mobili. QT En- systems and
applications
bassa perdita con
terprise Embedded director,
struttura a trincea
gira su Ubuntu Linux energy savings
a 64 bit 12.04 LTS o products, power (trench) di IR con un
modules, IGBTs,
circuito integrato di
versioni superiori.
high voltage
ICs, control Ics pilotaggio trifase ad
di International alta tensione e uno
Una potenza
Rectifier
stadio di ingresso
lunga 60 anni
per la correzione del
Nel settore della pofattore di potenza,
tenza International
Rectifier può vantare una integrando oltre 30 compoposizione di leadership da nenti all’interno di un singolo
oltre 60 anni. Un prodotto contenitore isolato di forma
di sicuro interesse è rap- compatta.
presentato dal modulo di “ U t i l i z z a n d o i l m o d u l o
potenza intelligente (IPM) IRAM630-1562F insieme
IRAM630-1562F, che offre e pochissimi componenti
le funzionalità di inverter esterni e a un microcontrole di correzione del fattore lore – ha detto Marco Paldi potenza (cos). Grazie a ma – director, systems and
quest’ultimo è possibile application motion IC Group
23
Tecnologie
EONews n. 569 - novembre 2013
Europe della divisione Energy saving products di IR Italy
– è possibile ridurre in maniera drastica ciclo di progettazione e costi complessivi
di sistema per un’applicazione di controllo motore a
velocità variabile destinata
agli elettrodomestici rispetto
all’adozione di soluzioni con
componenti discreti,”
Le funzioni di protezione integrate da sovratemperatura
e sovracorrente, unite alla
protezione dalle sottotensioni e al circuito di rilevamento interno della temperatura,
permettono di garantire un
elevato livello di protezione
e un funzionamento in completa sicurezza in ogni condizione operativa.
La famiglia di prodotti µIPM
di IR (in attesa di brevetto)
rappresenta una soluzione
scalabile per la gestione della potenza con piedinatura
e dimensioni del contenitore compatibili tra i vari modelli disponibili. I più recenti membri di questa serie, i
modelli IRSM808-105MH e
IRSM807-105MH ottimizzati per le esigenze degli
elettrodomestici ad elevata
efficienza energetica e degli azionamenti industriali
con potenza dei motori fino
a 300 W. Disponibili in un
contenitore ultracompatto
PQFN da 8 x 9 x 0,9 mm,
i moduli di potenza a mezzo ponte IRSM808-105MH
e IRSM807-105MH hanno
dimensioni inferiori fino al
60% rispetto agli attuali circuiti integrati di potenza per
il controllo dei motori trifase e permettono di realizzare soluzioni estremamente
compatte con non richiedono dissipatori di calore.
Un SoC per apparecchi
acustici avanzati
Il mercato dei dispositivi per
apparecchi acustici è decisamente in buona salute con
una crescita costante del 4%
nell’ultimo decennio e con
volumi che alla fine del 2013
dovrebbero toccare quota
12,5 milioni di unità vendute.
Per questo mercato ON Semiconductor propone la serie
Ezairo 7100, una soluzione
a chip singolo integrata ed
efficiente in termini energetici che permette di realizzare
apparecchi acustici e impianti uditivi avanzati. L’architettura quad–core è costituita
da un nucleo CFX DSP programmabili 24 bit, mentre
il processore ARM CortexM3 supporta i protocolli wi-
Un distributore ad alto valore aggiunto
Fig. 2
Schema a
blocchi di
Ezairo 7100,
una soluzione
a chip singolo
integrata ed
efficiente
in termini
energetici
proposta da ON
Semiconductor
per realizzare
apparecchi
acustici e
impianti uditivi
avanzati
Dal 1923 l’azienda tedesca Conrad si distingue per l’avanguardia nell’elettronica e nel servizio. Forte di oltre 3.900 dipendenti e di filiali locali e
rivenditori operanti in 17 Paesi, Conrad propone prodotti i propri prodotti a
clienti sparsi in 150 Paesi. Il parco prodotti è decisamente importante, con
oltre 350.000 articoli in continuo aumento. L’offerta, ampia e articolata,
spazia dai piccoli componenti elettronici agli strumenti di misura, dalle
soluzioni per la domotica ai computer, dagli alimentatori ai prodotti per la
sicurezza sul lavoro, dagli articoli per ufficio al modellismo, dalle batterie
ai sistemi di illuminazione a LED. Senza dimenticare
i prodotti sviluppati internamente dal Conrad Technologies Center, che hanno ormai raggiunto un proprio
posizionamento sul mercato. Ma Conrad vuole dire
anche servizi. Come ha sottolineato Holger Ruban,
president business supplies di Conrad Electronic: “la
nostra offerta non è limitata all’ambito logistico, con
consegne in 24 ore, ma si estende all’ambito tecnico
con l’offerta di servizi supplementari come quelli di Holger Ruban,
president
calibrazione, di sviluppo di Pcb, di installazione e di business
manutenzione”.
supplies
Di recente il distributore tedesco ha ulteriormente di Conrad
Electronic
migliorata il proprio “Component & Pcb service” e avviato un servizio di assemblaggio in Germania. Questo
servizio online consente ai progettisti di disegnare,
effettuare il layout e ordinare schede popolate. Il “Component & PCB Service” di Conrad oltre a essere conforme ai più diffusi standard industriali
è compatibile con i più diffusi programma di layout tra cui Altium, EAGLE,
OrCAD e TARGET 3001.
reless e completa il nucleo
DSP con funzioni di correzione errori e codifica audio.
Il sistema contiene inoltre
l’acceleratore configurabile
HEAR, per i compiti di ela-
borazione audio, e un nuovo
“motore di filtraggio” che permette di realizzare efficienti
filtri nel dominio del tempo.
Combinato con una memoria
non volatile e con dei ricetrasmettitori wireless, questo
dispositivo forma una completa piattaforma hardware.
“In Ezairo 7100, le principali
funzioni di elaborazione dei
segnali sono svolte da blocchi logici cablati – ha spiegato Christophe Waelchli,
product manager, hearing
health, consumer health and
portable audio, medical and
wireless product division di
ON Semiconductor – mentre
il DSP programmabile permette di effettuare ulteriori
elaborazioni a livello software. L’architettura aperta, inoltre, permette ai costruttori di
rispondere rapidamente alle
mutevoli esigenze del mercato.”
continua a pag. 24
24
Tecnologie
EONews n. 569 - novembre 2013
segue da pag. 23
Fig. 3 – Il
nuovo sensore
Hall lineare
di Melexis
consente
di misurare
correnti
continue e
alternate fino a
200 kHz
Fig. 4
Toshiba ha
presentato
la nuova
generazione
di LED bianchi
in tecnologia
GaN–on–Si
Tecnologia Gan–on–Si
per i LED
I LED bianchi, è noto, sono
realizzati utilizzando costosi
substrati di zaffiro su wafer
di dimensioni relativamente
piccoli (100 o 150 mm). Per
ovviare a questo inconveniente Toshiba ha realizzato
un processo produttivo che
permette di realizzare LED
in nitruro di gallio sfruttando
un wafer da 200 mm, decisamente più conveniente in
termini economici. I nuovi
LED TL1F2 realizzati con
questo processo GaN-on-Si
di seconda generazione sono caratterizzati da un CCT
compreso tra 2700 e 6500K
e da un indice di resa cromatica (CRI) minimo di 80
e 70. il flusso luminoso tipico dei LED da 1W varia da
104 a 135 lumen in funzione
della temperatura di colore
e del CRI. I nuovi dispositivi
vengono forniti in un contenitore standard tipo 6450 di
dimensioni pari a 6,4x5x1,35
mm: la corrente di pilotaggio
tipica è di 350 mA mentre la
tensione diretta, sempre tipica, di 2,85 aiuta i progettisti
a ridurre i consumi energetici del sistema. La gamma di
temperatura di lavoro compresa tra -40 e +100 °C rende i LED TL1F2 adatti all’uso in applicazioni sia interne sia esterne (lampadine,
lampadari a sospensione,
lampade stradali e faretti per
l’illuminazione d’ambiente)
Misure di correnti
fino a 200 kHz
Per il corretto funzionamento di molti sistemi la misura
della corrente elettrica in un
conduttore è un’operazione
critica.
Per la misura di correnti continue, spesso, la scelta ricade sui un sensore a effetto
Hall. Il nuovo MLX91209CA
di Melexis, un integrato lineare che sfrutta l’effetto
Hall, con una fascia di programmabilità da 5 a 150 mV/
mT, è adatto per la misura di
correnti continue e alternate
fino a 200 kHz.
L’ottima stabilità termica e
temporale di MLX91209CA
permette ai progettisti di
impostare liberamente i parametri più critici e di utilizzare un unico componente
in un’ampia varietà di applicazioni di rilevamento della
corrente. Una memoria EEPROM interna permette di
memorizzare parametri quali
sensibilità e offset, mentre
per la taratura viene utilizzato il protocollo proprietario
PTC (Programmino Through Connector) di Melexis.
La precisione tipica di un
sensore di corrente basato
su MLX91209 è migliore di
+/-0,5% a temperatura ambiente e di +/-2% sull intero
intervallo da -40 a +125 °C.
Il dispositivo è fornito in un
contenitore SIP a 4 pin con-
Il substrato che rende
i LED più ‘freddi’
Un sistema ideato da Cambridge Nanotherm migliora
la dissipazione di calore nei dispositivi LED
Giorgio Fusari
Il substrato
NANOTHERM
Si chiama CoHS (Chip-onHeat-Sink) ed è un progetto
di Cambridge Nanotherm, costruttore di evoluti substrati per
circuiti elettronici che operano
a elevate temperature. Una
tecnologia con cui l’azienda
ha annunciato di aver vinto il
“2013 European Thermal Management Solutions for LED
Lighting Technology Innovation
Award” assegnato da Frost &
Sullivan. La tecnologia CoHS
si basa sull’utilizzo di NANOTHERM, un particolare substrato in alluminio-ceramica
in grado di
combinare
una resistenza termica molto
bassa con
un’elevata
rigidità dielettrica. La
soluzione ideata trova applicazione in particolare nel mondo
dei LED di potenza, degli alimentatori e dei circuiti termoelettrici, tutti settori in cui i produttori di questi circuiti, dichiara l’azienda, ora hanno la possibilità, adottando la tecnologia
basata su NANOTHERM, di
ottenere dispositivi con elevate
prestazioni termiche e alto isolamento elettrico, sostenendo
costi inferiori rispetto a quelli
richiesti per i substrati convenzionali attualmente in uso, basati su nitruro di alluminio.
Più nel dettaglio, nell’implementazione CoHS, uno strato dielettrico NANOTHERM
accresciuto su un dissipatore
è abbinato allo strato di metallizzazione, che collega uno
strato del circuito di rame al
dielettrico.
In questo modo, il montaggio
del chip diventa possibile direttamente sul dissipatore, e si
può quindi eliminare la scheda
PCB e gli strati di adesivo richiesti negli assemblaggi tradizionali, tutti elementi che limitano il deflusso di calore dal chip
al dissipatore. Come risultato,
spiega Steven Curtis, chief engineering officer di Cambridge
Nanotherm, con questo sistema è possibile ottenere una
conducibilità termica molto più
elevata. A livello di temperature operative dei dispositivi, si
possono raggiungere miglioramenti di dieci, venti gradi rispetto alle soluzioni convenzionali. Ad esempio, si parla di una
temperatura di funzionamento
del chip del LED ridotta fino a
22°C, con diversi vantaggi per
i vari player del mercato. Da un
lato, i produttori possono fornire die per LED in grado di
funzionare a temperature inferiori, e quindi offrire agli utenti
maggiori livelli di affidabilità e
durevolezza per i prodotti stessi, estendendo la durata delle
garanzie per i dispositivi LED.
Dall’altro, la possibilità di aumentare la potenza dei LED
si riflette nella loro capacità di
incrementare la potenza della
luce in uscita, e questo consente di utilizzare un numero
inferiore di device per ottenere un determinata luminosità. In aggiunta, le tecniche di
produzioni in volumi messe a
punto per la tecnologia NANOTHERM permettono di realizzare dielettrici caratterizzati da
resistenze termiche trascurabili, e adatti a molte applicazioni
dove il costo si rivela un elemento critico. I prodotti basati
sulla tecnologia NANOTHERM
sono già disponibili in volume
di produzione.
25
Tecnologie
EONews n. 569 - novembre 2013
IDT, un single-chip per semplificare
i sistemi di timing
Giorgio Fusari
La famiglia di prodotti UFT
8T49N28x è ottimizzata per le
applicazioni di comunicazione
ad alte prestazioni, ma
fornisce una flessibilità d’uso
per molti altri utilizzi
Lo scorso ottobre IDT, fornitrice di semiconduttori per
la temporizzazione e sincronizzazione dei sistemi elettronici, ha introdotto nella
propria offerta una soluzione
single-chip programmabile, tion Division di Integrated Deche per l’azienda rappre- vice Technologies.
senta la terza generazione
di dispositivi di timing per re- EONEWS: Quali ritiene siti ottiche ad alte prestazioni. ano le caratteristiche chiaLa famiglia di prodotti – UFT ve che differenziano i di(Universal Frequency Tran- spositivi della gamma UFT
slator) 8T49N28x – è indiriz- (Universal Frequency Tranzata agli utilizzi nelle stazioni slator) 8T49N28x da altri
radio base wireless
prodotti simili oggi
e nelle interfacce per
disponibili sul merle reti Gigabit Ethercato?
net 100 (100 GbE).
DOBSON: Tutti i diUtilizzando lo stesspositivi della famiso dispositivo (UFT
glia 8T49N28x forni8T49N28x), sottoscono un RMS jitter
linea la società, gli
minore di 0,3 picoseingegneri possono Ian Dobson,
condi nell’intervallo
direttore system
definire diverse con- architecture
12 kHz – 20 MHz, un
figurazioni e livelli di nella Timing &
valore in grado di inoutput clock, grazie Synchronization contrare le necessità
Division di
alla capacità del chip Integrated Device della maggior parte
di generare otto di- Technologies
delle odierne interverse frequenze in (IDT)
facce di comunicauscita con un RMS
zione per reti ad alte
(root mean squaprestazioni. Oltre alla
re - valore efficace)
capacità di soddisfaphase jitter di meno di 300 re questa soglia di valori, l’alfemtosecondi nell’intervallo tro aspetto su cui viene posta
12 kHz – 20 MHz. L’elevato la maggiore enfasi riguarda
livello d’integrazione del chip le caratteristiche d’integrazioe il basso jitter, spiega anco- ne e flessibilità. I due sistera IDT, elimina la necessità mi PLL (phase-locked loop)
di conversioni di frequenza disponibili permettono infatti
separate o dispositivi di atte- di indirizzare con un singolo
nuazione del jitter, consen- dispositivo entrambi i canali
tendo ai progettisti di sistema di ricezione e trasmissione
di contenere i costi e rispar- di una line card di comunicamiare spazio sulla scheda, zione.
consolidando queste funzioni I device della serie 8T49N28x
in un singolo device. Per ave- possono anche generare otre informazioni più approfon- to differenti frequenze di oudite sulla soluzione e le sue tput, sempre a partire da un
possibilità applicative, abbia- singolo package da 8mm x
mo intervistato Ian Dobson, 8mm. Una tecnologia fondadirettore system architecture mentale è il ‘fractional output
nella Timing & Synchroniza- divider’: nel settore, l’attuale
stato dell’arte per questa funzione è un RMS jitter attorno
a 1,0 picosecondi, mentre il
nostro dispositivo è in grado
di raggiungere un RMS jitter
di meno di 0,7 picosecondi. Questo livello costituisce
un’importante soglia, perché
sufficiente a supportare diverse interfacce di comunicazione, come 1GbE (Gigabit
Ethernet), e non solo CPU e
ASIC.
EONEWS: Quali sono i
vantaggi fondamentali per
i progettisti elettronici che
scelgono di usare questo
chip, in confronto ad altre soluzioni concorrenti,
quando si tratta di costruire reti ad alte prestazioni
come quelle 100 Gigabit
Ethernet (GbE)?
specifica OTN (optical transport network) G.709-2012,
laddove molti altri dispositivi
concorrenti non sono in grado di compierle. Ancora una
volta la focalizzazione è sulla flessibilità e l’integrazione
funzionale.
EONEWS: Quando questa
linea di prodotti diverrà disponibile per la produzione
in volumi?
DOBSON: Nel mese di dicembre 2013.
EONEWS: Oltre alle reti ottiche ad alte prestazioni e
alle stazioni radio base wireless, IDT quali altri mercati chiave intende indirizzare?
DOBSON: I sistemi di comunicazione ad elevate performance sono il mercato target,
tuttavia la nostra esperienza
con generazioni più vecchie
di questa famiglia di prodot-
La famiglia
di dispositivi
IDT 8T49N28x
DOBSON: Questa soluzione è in grado di convertire
qualunque frequenza di input in qualsiasi frequenza di
output, ottenendo comunque
un RMS jitter minore di 0,3
picosecondi, e combina in un
solo device, funzionante come convertitore di frequenza
e attenuatore di jitter, ciò che
spesso si trova in due dispositivi distinti. Il device è anche
in grado di eseguire tutte le
conversioni richieste per la
ti è che oltre il 50% dei nostri design-in si collocano in
altri mercati. Abbiamo visto
progetti nelle attrezzature di
trasmissione video, nella strumentazione medicale, nelle
applicazioni server e storage,
e in quelle industriali e embedded. Non indirizziamo in
modo specifico nessuno di
questi mercati, ma la flessibilità della famiglia di prodotti
8T49N28x li rende appetibili
in una vasta gamma di utilizzi.
26
Parola alle Aziende
strumentazione portatile
EONews n. 569 - novembre 2013
produzione da fonti rinnovabili
e l’analisi della qualità della
fornitura elettrica. La forza di
Asita è quella di avere una
risposta articolata dove le
soluzioni in grado di soddisfare le esigenze dei tecnici
più esperti si combinano con
la semplicità di installazione.
Può sembrare un controsenso
ma non è così, la base del
sistema è costituita da strumenti semplicissimi da installare e che si programmano
Intervista a Gianni Lombardi, coordinatore vendite
Asita
investimento in attività di ricerca e sviluppo, in risorse
umane…)?
R: Nei momenti di difficoltà
è importante essere uniti e
A cura della redazione
remare con forza tutti nella
D: Qual è la sua opinione medesima direzione. Asita ha
riguardo l’andamento del ulteriormente rafforzato la colmercato (rallentamento, cre- laborazione storica con azienscita, forte incremento…)?
de per le quali ha l’esclusiva
R: Il mercato della strumen- sul mercato italiano. Si trattazione non si sottrae all’an- ta di societò, tra cui citiamo
damento generale dell’econo- soprattutto Hioki, che rappremia; è evidente un
sentano l’avanguardia
rallentamento genetecnologica a livello
rale. Ci sono alcuni
mondiale su settori
settori produttivi dove
strategici come la rela necessità di progistrazione di fenomedurre in qualità e di
ni veloci, le misure di
certificare le proprie
potenza con elevata
produzioni è l’unica
accuratezza, il conGianni trollo delle batterie,
possibilità per conLombardi
servare competitività
l’analisi approfondita
sui mercati internasu componentistica
zionali. Questi settori stanno elettronica e così via. Settocomunque investendo su stru- ri innovativi come l’efficienza
mentazione di alto livello.
energetica vengono curati in
stretta collaborazione con un
D: Quali sono le principali partner di assoluta rilevanza
strategie adottate dalla vo- Europea come Circutor, uno
stra società sul breve/me- tra i maggiori produttori mondio periodo per soddisfare diali di apparecchiature per il
al meglio le richieste di que- controllo e il monitoraggio dei
sto mercato?
consumi e della produzione
R: Asita ha sempre investito di energia. Il rapporto di Asita
in ricerca; in questi momenti con queste aziende, consolidifficili diventa una sfida man- dato negli anni, va ben oltre
tenere i propri programmi di la pura attività commerciale.
investimento nella ricerca. È Asita è coinvolta nella prouna sfida che Asita accoglie: gettazione e nell’analisi dei
numerosi sono gli strumenti prototipi, combinando l’espeannunciati nel 2013 ed altri rienza maturata sul mercato
sono in cantiere, prossimi alla nazionale con le tecnologie
loro presentazione. Venire in- più innovativi disponibili a licontro alle esigenze dei propri vello mondiale.
clienti, proporre nuove soluzioni, mantenere gli strumen- D: Quali sono i settori appliti al passo con le variazioni cativi più promettenti?
normative, sono le basi su cui R: L’efficienza energetica è
Asita ha sempre costruito il sicuramente uno dei settori
proprio successo.
che riserverà maggiori opportunità nei prossimi anni. EffiD: In che modo state imple- cienza è un termine molto gementando queste strategie nerico, che racchiude al suo
(stipula di accordi/collabo- interno l’analisi dei consumi di
razioni, nuove acquisizioni, energia, il monitoraggio della
PW3198,
analizzatore
dei parametri
della qualità
di rete in
classe A
con pochi passi. Contemporaneamente la mole di dati che
questi strumenti mettono a disposizione del software di elaborazione è tale da consentire
l’individuazione dei più piccoli
sprechi di energia. L’attenzione verso un utilizzo corretto
dell’energia è alta soprattutto
dove c’è produzione da fonti
rinnovabili soprattutto in funzione dell’autoconsumo e, in
futuro, dell’accumulo dell’energia prodotta. In questo settore il sistema di monitoraggio degli impianti fotovoltaici
proposto da Asita permette
all’installatore e al committente di dormire sonni tranquilli.
Il primo perché ha rispettato
le richieste normative, il secondo perché ha la possibilità
di mantenere sotto costante
controllo la produttività del
suo impianto e ottimizzarne il
rendimento.
D: Quali sono i principali
fattori che distinguono la
vostra azienda rispetto ai
concorrenti?
R: Preferiremmo che questa
domanda fosse rivolta ai nostri clienti. Noi cerchiamo di
fare tutto il possibile per of-
frire a loro un servizio a 360
gradi. Il nostro servizio tecnico-commerciale prende in
esame le esigenze del nostro
cliente consigliandogli le soluzioni più adeguate alle sue
esigenze. Una volta acquistato lo strumento, il cliente trova un servizio di assistenza
post vendita disponibile per
ogni informazione e chiarimento. Seguendo una richiesta sempre crescente Asita
organizza corsi di formazione
sia presso la propria sede sia
presso quella del cliente. Un
altro elemento importante è la
consegna: quasi la totalità del
nostro catalogo è disponibile
in pronta consegna.
Ultimo, ma non in ordine di
importanza, il servizio offerto
dal CENTRO DI TARATURA
LAT (Laboratorio Accreditato
di Taratura) nr. 109 assicura ai professionisti il mantenimento in efficienza del proprio
parco strumenti.
D: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le previsioni sul lungo
termine?
R: La storia ci insegna che
i tempi di “vacche magre” si
alternano a quelli di “vacche
grasse”. In altre parole nessuna crisi è durata all’infinito
anche se, in questa situazione, risulta molto difficile poter
stimarne la durata residua.
L’obbiettivo che si è data Asita è di arrivare alla “fine del
tunnel” con tutte le carte in
regola per essere protagonista della ripresa. Mantenendo
inalterate le proprie competenze tecniche in questi anni
difficili Asita ha tutti i presupposti per mettere sfruttare al
meglio i risultati della ricerca
mai interrotta. In futuro, come
oggi, Asita sarà in grado di
soddisfare pienamente le richieste del mercato soprattutto in quei settori dove si prevede un forte incremento della richiesta come il controllo
qualità, l’efficienza energetica
e la sicurezza elettrica.
strumentazione portatile
Parola alle Aziende
EONews n. 569 - novembre 2013
Distribuzione “RFID Global”
Come distributore a valore aggiunto di architetture
hardware RFID, la visione di Softwork del mercato mobile
è focalizzata sui PDA e reader handheld che integrano
questa auto-ID technology, declinata poi nelle due
famiglie di RFID attivi e passivi e, in quest’ultimo caso,
nelle bande di frequenza HF e UHF
Paola Visentin
La componente portatile integra e completa in modo
decisivo i progetti RFID che,
dalla nostra esperienza, sono ambientati in svariati scenari applicativi: basti pensare
all’inventario e tracciabilità nei
settori documentale e biblioteche, pharma, agro-alimentare,
retail e fashion, asset tracking
industriale per intuire le potenzialità del mobile RFID,
con chiari benefici applicativi
soprattutto quando il progetto
sfrutta sapientemente le doti
tecniche e quindi le prestazioni distintive dell’RFID.
In particolare, il settore retail
sembra riservare per il futuro
prospettive di continua crescita, sulla base di concreti benefici che l’innovazione dell’RFID può apportare in questo
comparto: riduzione dell’outof-stock tra il 60% e l’80%,
inventari più precisi e accurati
del 99%, riduzione dei tempi di ricevimento della merce
del 91%, generando +75%
di tempo da dedicare al customer service e un aumento
delle vendite dal 4% a oltre il
20% (fonte: ABI Research)!
Anche la nostra esperienza
conferma questi dati: nel caso
delle Gioiellerie Matranga, ad
esempio, la soluzione JewelID gestisce dal 2011 anche
l’inventario sia nel magazzinocaveau di Palermo sia nei 2
punti-vendita, migliorando l’efficienza e l’affidabilità di questa fondamentale attività di
store management e passan-
do dall’inventario ogni 3 mesi
di 24 ore/uomo all’attuale inventario settimanale di un’ora/
uomo, quindi una riduzione
dei tempi del 96%!
La capacità di identificare il
tag RFID (quindi l’oggetto o la
persona) anche non a vista,
Paola
Visentin,
perché ad esempio racchiuso
marketing
in una scatola, e in modalità
& global
anti-collisione, quindi traccia- communication
manager in
re simultaneamente molti tag
Global di
che attraversano un campo di RFID Softwork
onde-radio, l’attitudine a scrivere e non solo leggere le informazioni sulla memoria del
chip, dotato di un codice identificativo univoco al mondo,
sono le peculiarità dell’RFID
che giustificano gli investimenti, anche in soluzioni portatili, con ROI in piccoli/medi
progetti inferiori a un anno.
Ecco perché, tra i technology
brand distribuiti, abbiamo dedicato attenzione anche alla
componente mobile, scegliendo dopo minuziose ricerche e
test di performance il produttore finlandese Nordic ID, i cui
PDA Merlin e Morphic figurano infatti nella gamma degli
oltre 400 componenti RFID a
catalogo.
Operativo in banda UHF per
l’identificazione di tag standard ISO 18000-6C (EPC
Gen2), l’RFID mobile computer Morphic Cross Dipole
integra ad esempio anche
lettore barcode 2D per la
trasmissione dei dati wireless
via WLAN, Bluetooth, USB,
Ethernet e 3G con una connettività mobile più sicura e
veloce, a cui si aggiunge la
chiamata VoIP; il tutto è sup-
portato da una nuova batteria al litio (2260 mAh) per
un’autonomia operativa continuativa fino a 9 ore, coprendo quindi l’intero arco temporale del giorno lavorativo.
Il design del Morphic CD prevede 2 diverse posizioni “read
& carry” dell’antenna ripieghevole: aperta in fase di lettura
del tag, chiusa per agevolare
l’impugnatura del PDA o metterlo in tasca quando l’RFID
non è operativo.
Progettato per inventari massivi in pochi minuti (150 tag
al secondo rilevati a 2,5 m)
sia all’aperto sia in ambienti chiusi, questo dispositivo smart è poi in grado di
rilevare tag posizionati sia in
verticale sia in orizzontale,
un plus di valore ad esempio nell’inventariare numerosi
capi d’abbigliamento custoditi
all’interno di scatoloni.
Per tradurre simili capacità
tecniche in concreti progetti
operativi abbiamo poi rivestito
le nostre architetture RFID di
servizi tecnico-commerciali,
giustificando così il nostro
profilo di distributori “a valore
aggiunto”: essendo l’RFID
una tecnologia progettuale,
l’obiettivo è quello di supportare l’integrator partner lungo il
progetto implementativo, travasando il nostro know-how
sull’RFID di 140 anni/uomo
attraverso l’analisi teorica,
le prime verifiche nel nostro
RFID Testing Center e il supporto on site nello studio di
fattibilità e progetto pilota, per
individuare la configurazione
di reader, antenne, transponder e periferiche, tra cui anche la componente mobile,
ideale alle aspettative dello
specifico progetto.
Cuore tecnologico della missione di distribuzione è rappresentato dal Dipartimento
R&D: qui gli ingegneri operano in simbiosi con il reparto
commerciale e gli integrator
partner nei primi passi di un
progetto RFID, progettando e
realizzando la linea di reader e antenne di nostra produzione RedWave o creando
dispositivi ad hoc, quando la
gamma prodotti standard non
incontra le particolari esigenze del progetto (es. dimensione e forma dell’antenna
RFID). Altrettando importanti
sono le attività educational:
corsi executive tecnicosistemistici e seminari free
sull’RFID mirano proprio a
travasare ai partner la conoscenza necessaria per avviare progetti RFID, tenendo
costantemente informato il
pubblico su una tecnologica in
continua evoluzione.
Proprio per meglio esprimere
una simile identità abbiamo
inaugurato a settembre 2013
il nuovo brand “RFID Global”, poiché Softwork creava
l’errata percezione nel mercato di un’attività legata al software anziché all’hardware,
retaggio di un passato ormai
concluso già negli anni ‘90: il
nome racchiude sia la parola
“RFID”, espressione del focus
esclusivo su questa auto-ID
technology con una nota qualitativa, sia “Global” per trasmettere la carica quantitativa
della proposta al canale degli operatori, mentre il pay-off
“RFID Value Chain” ricorda il
valore che l’RFID apporta in
un progetto e i servizi creati
per l’Integrator Partner, affinché la sua soluzione sia gratificata dalla piena soddisfazione dell’end-user in termini di
ROI ed efficienza.
Per ulteriori informazioni:
http://www.rf-id.it
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Parola alle Aziende
strumentazione portatile
EONews n. 569 - novembre 2013
A cura della redazione
D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato (rallentamento, crescita, forte
incremento…)?
R: Il mercato per la strumentazione portatile sta crescendo a un ritmo rapido, influenzato anche dalla proliferazione tra gli utenti finali di dispositivi elettronici portatili come
per esempio telefoni cellulari
e tablet. Dato che un utente
medio utilizza oggetti come
smartphone e tablet nella vita di tutti i giorni, le stesse
aspettative sono rivolte verso
la strumentazione utilizzata
quotidianamente per il loro
lavoro. Le persone si aspettano che i loro strumenti siano
più piccoli, abbiamo performance migliori, facciano di
più e siano maggiormente
user-friendly. Gli attuali grandi
player del mercato continuano a sottolineare la necessità
di andare oltre i temi chiave
della sicurezza
e dell’affidabilità
delle misurazioni verso nuovi temi comuni
all’elettronica di
consumo, come
la facilità d’uso,
Jason Saw caratter istiche
innovative che
semplificano il lavoro, così
come la connettività con altri
strumenti, con Internet e ad
altri prodotti consumer.
Con condizioni di mercato
difficili e budget sempre più
ristretti, i clienti spesso ci
chiedono se ci sia un metodo
più semplice, più facile e più a
basso costo per eseguire un
determinato compito. Molto
spesso, gli strumenti portatili
sono considerati come una
delle opzioni.
D: Quali sono le principali strategie adottate dalla
vostra società sul breve/
medio periodo per soddisfare al meglio le richieste
di questo mercato?
Intervista a Jason Saw,
business development manager
Agilent Technologies
Motori, inverter, azionamenti, riduttori, motoriduttori,
sistemi di trasmissione della potenza, sistemi di attuazione oleoidraulica e pneumatica, strumentazione
di misura e controllo, sistemi di controllo e supervisione, software di analisi e dimensionamento, software per la gestione dei carichi, diagnostica, sistemi
di alimentazione, sistemi per la generazione e distribuzione di aria compressa, trasmissioni meccaniche,
elementi di accoppiamento meccanici ecc.
R: La chiave per affrontare
questi trend risiede nel dedicarsi totalmente alle necessità e agli interessi dei
clienti. È con questo spirito
che Agilent ha lanciato la
soluzione Wireless Remote
Connectivity, che consente ai
clienti di connettere in modalità wireless molti dei nostri
strumenti portatili a qualsiasi
dispositivo Android o al loro
computer portatile. Stiamo
costruendo una piattaforma
solution-driven per il longhaul. Stiamo integrando og-
INDUS
TECHNO
EFFICI
PROCESSI PRODUTTIVI: EFFICIENZA TECNOLOGICA, TEC
LA SESSIONE PLENARIA
Organizzata da Business International, traccerà il quadro di riferimento relativo all’efficienza energetica nel panorama dell’industria in Italia, facendo riferimento a strategie operative, opportunità, tecnologie disponibili anche in relazione a casi di successo.
I SEMINARI
LE SOLUZIONI
L’agenda della giornata prevede una serie di seminari
tecnici della durata di 30 minuti tenuti dai tecnici delle
aziende partecipanti. Il programma degli incontri, i relatori
e i titoli saranno aggiornati man mano che verranno confermati sul sito dell’evento.
In uno spazio specifico sarà allestita un’esposizione a cura delle
aziende partecipanti, in cui sarà possibile per il visitatore confrontarsi e approfondire tutti gli aspetti tecnici relativi a prodotti,
tecnologie e sistemi attualmente disponibili.
Per fare dell’efficienza una vera arma di innovazione
tecnica ed economica non si può fare a meno di
passare per tutta quella serie di competenze e
tecnologie in ambito automazione, controllo e
supervisione, sia che si tratti di un grande impianto
siderurgico, di una linea di confezionamento, oppure di
una singola macchina operatrice. L’utilizzo dell’energia
negli impianti industriali è purtroppo ancora lontano
da livelli ottimali di efficienza, non solo negli impianti
“energivori” per antonomasia (siderurgia, cemento,
chimica, carta, alimentare ecc.), ma anche nelle più
svariate realtà manifatturiere (packaging, tessile,
legno, assemblaggio, meccanica ecc.). Recenti studi
hanno dimostrato che il fattore efficienza è visto
dalla dirigenza aziendale come elemento fondamentale
(business critical) nonché stimolo per l’innovazione
tecnologica, anche se solamente una piccola percentuale di
aziende dichiara di aver realmente investito in questo ambito
negli ultimi anni: e sembrerebbe che la maggior causa di ciò
sia la mancanza di informazione, in quanto solo una minima
parte adduce come motivazione la mancanza di adeguati
fondi per sostenere gli investimenti necessari.
Questo è l’obiettivo di Industrial Technology
Efficiency day 2013: offrire un quadro
quanto più completo possibile in relazione
all’offerta attualmente disponibile per la
realizzazione di soluzioni ad elevata efficienza
energetica in ambito di impiantistica e
automazione industriale.
Per aderire
on line all’indirizzo www.mostreconvegno.it/efficiency
La partecipazione ai seminari e alla mostra è gratuita, così come la documentazione e il buffet
MEDIA PARTNER:
La giornata si rivolge ai protagonisti della f
produttivi in ambito manifatturiero e di proc
• Uffici tecnici
• Direttori tecnici
• Progettisti
• Tecnici e responsabili di produzione
• Direttori di stabilimento
• Manager aziendali
• Energy Manager
strumentazione portatile
Parola alle Aziende
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EONews n. 569 - novembre 2013
getti di uso quotidiano, che
attualmente si trovano nelle
tasche dei clienti, con i loro
tool di misurazione di tutti i
giorni. È importante sottolineare che i clienti potranno
scegliere quale DMM Agilent
connettere: stiamo lasciando
il potere di decidere come si ni, investimento in attività di
vuole lavorare nelle mani del ricerca e sviluppo, in risorse
cliente.
umane…)?
R: Come società di tecnologia,
D: In che modo state imple- Agilent investe aggressivamenmentando queste strategie te in R&D, dato che noi credia(stipula di accordi/collabo- mo fortemente che il vero burazioni, nuove acquisizio- siness sostenibile si trovi solo
TRIAL D
LOGY A
ENCY Y
nella creazione di soluzioni
technology-based per i nostri clienti. Alcune di queste
rappresentano nuovi modi
di fare le cose, a cui i clienti
stessi non avevano pensato.
Ma ovviamente, il modo per
raggiungere questo obiettivo
N
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Con il patrocinio
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CNOLOGIE PER L’EFFICIENZA
A CHI SI RIVOLGE
filiera tecnologica che di occupano si progettare, realizzare, condurre, manutenere impianti
cesso:
• Tecnici della manutenzione
• Buyer
• Ricercatori, tecnici e responsabili R&S
• OEM
• System Integrator
• Utilizzatori finali
• Public utilities
ORGANIZZATO DA:
PARTNER
The Executive Network
Per informazioni: Tel 02 49976533 – 335 276990 – Fax 02 49976572
[email protected] – www.mostreconvegno.it/efficiency
passa attraverso l’innovazione e l’impegno concreto nella
R&D.
D: Quali sono i settori applicativi più promettenti?
R: La strumentazione portatile
ha una delle più ampie gamme di applicazioni tra la nostra
vasta gamma di apparecchiature di T & M. Le persone che
utilizzano i nostri prodotti provengono da numerosi settori
e segmenti. È difficile dire che
uno sia più importante dell’altro dato che il nostro obiettivo
è quello di costruire una piattaforma solution-driven che si
traduca in flessibilità di regolazione e adattamento in base
alle richieste del cliente.
D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti?
R: Essendo la principale
azienda a livello mondiale per
il T&M, i nostri clienti ci sono
fedeli sapendo che si basa su
una competenza di oltre 70
anni. Tuttavia, riconosciamo
che la fedeltà dei clienti è molto più combattuta ed è più difficile da conservare in questi
tempi. Con questo in mente,
continuiamo a sottolineare che
l’innovazione deve essere proposta nella giusta direzione
facendo in modo che sia allineata alle esigenze dei clienti.
E l’innovazione è costruita su
una forte comprensione del
cliente.
D: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le
previsioni sul lungo termine?
R: Le aspettative per la strumentazione portatile continuano a crescere, di pari passo
con lo sviluppo dei prodotti di
consumo portatili. Fintanto che
i consumatori continueranno a
guardare avanti verso il prossimo prodotto Android o iOS,
i clienti si aspettano che gli
strumenti portatili riescano a
fare meglio, di più e in modo
più intelligente. Non sono gli
stessi prodotti, ma l’effetto domino è inevitabile.
30
News
EONews n. 569 - novembre 2013
Altera
Core IP
ad alte prestazioni
Altera ha rafforzato ulteriormente
il proprio portafoglio di core IP
(Intellectual Property) con l’aggiunta
di quattro core IP ad alte prestazioni
alla propria libreria MegaCore. Oltre
a un core IP 100G Interlaken ad
altissime prestazioni e bassissima
latenza, Altera propone ora nuovi
core 100G Ethernet, 40G Ethernet
e 10G Ethernet IP. Si tratta di core
ottimizzati in modo da garantire le
massime prestazioni, la più ridotta
latenza e il minore utilizzo possibile
delle risorse al momento disponibili.
Tutti coloro che si occupano dello
sviluppo di apparecchiature per
networking e centri dati possono
sfruttare la versatilità di queste
soluzioni per incrementare
l’ampiezza di banda del sistema
e differenziare i prodotti finali. I
core IP Interlaken ed Ethernet,
così come gli altri IP di interfaccia
standard, sono già disponibili e
completamente supportati dalla più
recente release (v13.1) del software
Quartus II.
core Freescale i-MX6 basati sulla
tecnologia Cortex-A9 di ARM e
coperti da una garanzia di 5 anni,
i computer della gamma di Utilite
rappresentano l’ultimo frutto
della lunga collaborazione tra
andersDX e CompuLab ltd. Dotati
di sottosistema grafico dual-head
a 1080p e caratterizzati da un
assorbimento energetico di soli 4
W, i microcomputer della famiglia
Utilite sono la soluzione ideale per
le applicazioni ricche di contenuti
grafici, come thin client, IPTV,
sistemi infotainment e segnaletica
digitale.
Attualmente la gamma Utilite
include due versioni: Utilite Pro,
dotato di una CPU quad-core a 1.2
GHz e drive SATA a stato solido
da 32 GB, e Utilite Standard, con
CPU da 1 GHz e 8 GB di storage su
scheda Micro-SD.
Data Modul
Il display
per ogni applicazione
La serie Grafica Batron AVD offre
display con risoluzione di 128
x 64 in molte tecnologie differenti
(STN, FSTN, FFSTN). I moduli
sono disponibili con diversi colori di LED. Accanto ai più conosciuti
LED bianco, verde o blu, una
maggiore flessibilità è offerta dalla
retroilluminazione a LED (RGB),
andersDX
Computer ARM
miniaturizzati
senza ventola
andersDX ha annunciato la
famiglia di prodotti Utilite, una
linea di computer miniaturizzati
senza ventola di raffreddamento
di prossima generazione.
Equipaggiati con i processori quad-
multicolore. Il cambio dinamico del
colore RGB della retroilluminazione
può aiutare a informare l’utilizzatore
di qualsiasi cambiamento sullo
status del sistema; questo potrebbe
essere molto utile in tutte le
applicazioni di sistemi di controllo.
Grazie all’elevato contrasto,
ottenuto dalla tecnologia di Batron
HQ (High Quality) con la quale si
ottiene un “gap” del dot di 15μ,
l’estetica di questi display é ottima.
Tutti i moduli Batron sono concepiti
per applicazioni industriali e
possono funzionare in un intervallo
di temperatura compreso tra -20 °C
a +70 °C. Come opzione i display
possono essere dotati di una
cornice e di touch panel.
http://www.data-modul.com
Fujitsu
FRAM parallela da 4 Mbit
Fujitsu Semiconductor Europe ha
annunciato il rilascio della nuova
FRAM da 4 Mbit MB85R4M2T.
Dotato di un’interfaccia parallela
compatibile con le memorie
SRAM, il dispositivo MB85R4M2T
è contenuto all’interno di un
package TSOP da 44 pin che
mantiene la compatibilità con la
piedinatura delle memorie SRAM
a basso consumo. Comprensivo
di memoria non volatile dalle
rapide capacità di scrittura, questo
nuovo prodotto rappresenta
la scelta ideale per sostituire
SRAM tamponate in una serie di
applicazioni come l’automazione
industriale, le apparecchiature per
l’ufficio, i sistemi di sicurezza e le
attrezzature medicali.
Il
dispositivo
MB85R4M2T
prevede una configurazione di
bit di 262144 word x 16 bit e un
intervallo di tensioni operative
flessibile compreso tra 1,8 V e
3,6 V. Fujitsu garantisce 1013 cicli
di lettura/scrittura e un periodo
di conservazione dei dati pari
a 10 anni a temperature che
raggiungono gli 85 °C. L’intervallo di
temperatura per il funzionamento
industriale è compreso tra -40 °C
e +85 °C.
KOE Europe
Display 8”TFT Lite+
ad alta luminosità
KOE Europe ha annunciato un
nuovo display TFT 8.0-pollici
WVGA (800 x 480 pixels) Lite+.
Il nuovo TX20D34VM2BAB è
caratterizzato da una luminosità
specifica che arriva fino 1000cd/
m², da un rapporto di contrasto di
600:1 ed da un’interfaccia a 20pin LVDS. Il TX20D34VM2BAB è
l’ultimo arrivato nella famiglia KOE
Lite+, specificatamente ideata per
offrire soluzioni cost-effective che
presentino dimensioni ed interfacce
dati standard e retroilluminazione
LED di lunga durata per assicurare
eccellenti performance ottiche.
Il display presenta un formato
di 16:9 e dimensioni meccaniche
di 189.0mm (w) x 120.0mm (h) x
7.5mm (d). Il TX20D34VM2BAB
supporta un’interfaccia 6-bit RGB
che consente una profondità
di 262K colori. Per quelle
applicazioni che richiedono maggior
luminosità, è possibile aumentare
la stessa da 600cd/m² a 1000cd/
m² apportando maggior corrente
alla retroilluminzaione LED. La
durata della retroilluminazione
LED a 600cd/m² arriva fino a 50K
ore, mentre con una luminosità di
1000cd/m² la stessa arriva fino a
40K ore.
Linear Technology
Misuratore della quantità
di carica per batterie con
interfaccia I2C
Linear Technology Corporation ha
presentato l’LTC2943, un dispositivo
in grado di eseguire misurazioni
dirette degli stack di batterie da
3,6V a 20V. L’interfacciamento
con tensioni multicella non richiede
alcun circuito di commutazione
del livello sui pin di alimentazione
e misura, quindi il consumo di
corrente totale ridotto al minimo
e viene mantenuta la precisione
di misurazione. L’LTC2943 un
dispositivo ad alta tensione che
misura carica, tensione, corrente
e temperatura con un’accuratezza
entro l’1% — tutti i parametri
essenziali richiesti per valutare con
precisione lo stato di carica della
batteria.
L’LTC2943 è adatto per applicazioni
multicella, inclusi gli strumenti
di potenza professionali e le
apparecchiature medicali portatili.
Toshiba
IC per sistemi
di alimentazione
a uscite multiple
Toshiba Electronics Europe ha
presentato un circuito integrato per
realizzare sistemi di alimentazione
a uscite multiple che migliora
le funzioni di monitoraggio
utilizzate tipicamente in ambito
automobilistico. I campioni del
dispositivo TB9042FTG sono già
disponibili, mentre l’inizio della
produzione di massa è previsto per
maggio 2014.
La crescente importanza delle
norme ISO 26262, lo standard
internazionale per la sicurezza
funzionale dei veicoli su strada,
richiede il monitoraggio delle
funzioni dei circuiti integrati di
alimentazione. Il circuito integrato
TB9042FTG comprende più funzioni
di monitoraggio che rilevano
qualsiasi malfunzionamento del chip
e dei microcontrollori esterni. Integra
inoltre una funzione di trasmissione
che trasferisce i dati dello stato
monitorato a un microcontrollore
esterno, migliorando ulteriormente
la sicurezza.
I sistemi elettronici dei veicoli
richiedono correnti sempre più
elevate. I convertitori CC/CC ad alta
efficienza elettrica incorporati nel
chip riducono il consumo di potenza,
mentre i regolatori serie permettono
di realizzare alimentatori a basso
rumore.
31
www.elettronica-plus.it
www.tech-plus.it
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Antonio Greco
Presidente
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Aldo Garosi (disegni), Massimo Giussani, Elena Kirienko, Antonio Nardi, Lucio Pellizzari,
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Grafica e produzione
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