MERCEDESlBENZ è LA PRIMA Casa automobilistica al mondo a
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MERCEDESlBENZ è LA PRIMA Casa automobilistica al mondo a
i n n o v a z i o n e Il piacere di (non) guidare 46 di Gianni Marin Mercedes-Benz è la prima Casa automobilistica al mondo a dimostrare che è possibile viaggiare su un’auto completamente automatica anche nel traffico urbano ed extraurbano: lo scorso agosto, la vettura sperimentale S 500 Intelligent Drive ha percorso ‘da sola’ un tragitto di circa 100 km affrontando con successo tutte le insidie della strada. 47 i n n o v a z i o n e SCR U TARE LA S T RADA Il disegno sottostante mostra come la S 500 riesca a individuare e a reagire agli ostacoli che incontra lungo il percorso. Le telecamere e i sensori radar sono in grado di ‘vedere’ fino a 200 metri intorno alla vettura e questo raggio viene analizzato 25 volte al secondo. Ciò consente alla S 500 di prevedere i movimenti degli altri utenti della strada, modificando di conseguenza la propria traiettoria. In caso la vettura ‘capisca’ di non poter superare un ostacolo improvviso, questa si ferma autonomamente e attende finché la situazione non le consenta di procedere oltre. N el campo della mobilità, Mercedes-Benz è da sem pre impegnata ad anticipare le esigenze della socie tà e, in questo contesto, rientra appieno la prossima rivoluzione avviata dalla Casa di Stoccarda: la guida autonoma, ovvero senza nessun intervento umano; in poche e semplici parole: l’auto che va da sé. Il primo prototipo, la S 500 Intelligent Drive, è già stato testato su un percorso di circa 100 km, da Mannheim a Pforzheim, lo stesso che esatta mente 125 anni fa aveva intrapreso Bertha Benz, moglie dell’inventore dell’automobile Carl, per dimostrare come il veicolo del marito fosse affida bile anche sulle lunghe distanze: oggi come allora, Mercedes-Benz su quella strada ha voluto scrivere una pagina epocale della storia dell’automobile. Con la differenza che in questa occasione non si è trat tato di affrontare un percorso semi-deserto come all’epoca di Bertha Benz, bensì la S 500 ha dovuto gestire col ‘pilota automatico’ il traffico e le situa zioni complesse dell’andare in auto al giorno d’oggi, inclusa la presenza di semafori, rotatorie, pedoni, ciclisti, motociclette e veicoli tramviari. Tecnologia già disponibile L’aspetto più interessante è che, per ottenere que sto incredibile successo, la Casa di Stoccarda non è ricorsa a inedite tecnologie avanzate ed estrema mente costose, ma si è avvalsa di soluzioni tecni che analoghe a quelle delle vetture di serie, già disponibili in forma simile sulla nuova Classe E e in particolar modo sulla Classe S. Utilizzando tec nologie che costituiscono un’evoluzione dei sensori già in uso su queste gamme ‘premium’, i progetti sti Mercedes hanno insegnato al prototipo S 500 a vedere la strada, a capire dove si trovasse e come dovesse reagire autonomamente. Con il suo pilota ‘altamente automatizzato’, l’auto ha trovato da sola la sua strada nel traffico: il guidatore non aveva bisogno di monitorare costantemente il sistema e ha potuto svolgere, in una certa misura, altre atti vità. “L’esito positivo delle prove su strada sulle 48 L’esito positivo delle prove su strada sulle tracce di Bertha Benz ha dimostrato che la guida ‘altamente automatizzata’ non è un’utopia” tracce di Bertha Benz ci ha dimostrato che la guida ‘altamente automatizzata’ è possibile anche fuori dai circuiti chiusi al traffico o in situazioni che sono solo relativamente prevedibili. Abbiamo acquisito, ed era questo l’obiettivo del progetto, informazioni fondamentali in merito alla direzione in cui dob biamo perfezionare i nostri attuali sistemi per poter realizzare la guida autonoma anche al di fuori delle autostrade. Noi stessi ci siamo stupiti di quanto siamo già riusciti a fare con i nostri attuali sensori, ma ora sappiamo anche quanto tempo e quanta fa tica ci vogliono per ‘insegnare’ alla vettura a tenere il giusto comportamento in una molteplicità di situa zioni stradali”, ha commentato Thomas Weber, membro del consiglio direttivo Daimler e L’AU T O SA D OV E ANDARE Il veicolo segue il percorso impostato, ma è in grado di adattarsi alla situazione contingente: sa a quale velocità può andare, quale carreggiata seguire e a chi deve dare la precedenza. Il posizionamento GPS è integrato sia da una telecamera stereoscopica anteriore, la quale calcola l’esatta posizione del veicolo basandosi sulla segnaletica orizzontale, sia da una posteriore che confronta i dati ‘visivi’ con quelli registrati dalla cartografia del sistema. 49 IL S O RPASS O DELLA T ECN O L O G IA Nel suo viaggio di 100 km da Mannheim a Pforzheim, la vettura sperimentale S 500 Intelligent Drive ha dovuto padroneggiare in modo autonomo situazioni molto complesse, come semafori, rotatorie, pedoni, ciclisti e tram. E non si è fatta mancare neppure qualche sorpasso. responsabile della divisione Ricerca del Gruppo e del settore Sviluppo di Mercedes-Benz Cars. L’obiet tivo finale è quello della guida ‘completamente automatizzata’, in cui il sistema sia in grado di padroneggiare autonomamente tutte le situazioni; il guidatore in tal caso non dovrebbe tenere sotto controllo il sistema e potrebbe occuparsi d’altro, poiché a questo livello la vettura può viaggiare senza nessun intervento umano. Ma questo obiet tivo non è facile da raggiungere, né sarà raggiun gibile tanto presto, come spiega Weber: “La guida autonoma non diventerà una realtà dall’oggi al domani. Con questa prova, tuttavia, abbiamo com piuto un passo importante verso questo futuro”. Un futuro possibile Le prove più recenti con la S 500 hanno permesso ai ricercatori Daimler di fare esperienze importanti e di comprendere quali sfide devono ancora essere superate per poter arrivare alla guida ‘altamente’ e ‘completamente’ automatizzata. I dati raccolti, inol tre, confluiranno nella pianificazione delle future generazioni di vetture. Ha infatti ulteriormente sot SE M A F O RI E R O TAT O RIE L’auto riconosce le luci dei semafori, sa come affrontare le rotatorie e riesce a capire se un’altra vettura stia infrangendo le regole di precedenza, reagendo prontamente per evitare una collisione. Vogliamo essere i primi a offrire funzioni di guida autonoma sulle vetture di serie. E ci riusciremo entro la fine di questo decennio” tolineato Weber: “Vogliamo essere i primi a offrire funzioni di guida autonoma sulle vetture di serie. E ci riusciremo entro la fine di questo decennio”. Intanto, in Mercedes-Benz è già realtà la guida ‘par zialmente autonoma’ sui nuovi modelli Classe E e Classe S, grazie a dispositivi di assistenza che garantiscono un monitoraggio a 360° di ciò che accade intorno alla vettura. Tra questi, il nuovo DISTRONIC PLUS, con sistema di assistenza allo sterzo e Stop&Go Pilot, guida la vettura in modo praticamente automatico nelle code. Questo apparato è il cuore del ‘Mercedes-Benz Intelligent Drive’, l’interconnessione ‘intelligente’ di tutti i sistemi di sicurezza e per il comfort che, guardando all’obiettivo finale di una guida autonoma, punta innanzi tutto alla prevenzione degli incidenti. IL V IDE O A questo indirizzo è possibile visionare l’interessante filmato dell’impresa della S 500 Intelligent Drive sulle strade tedesche. 50 foto daimler mb-qr.com/0 fe