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Pensieri di Casa Mia: Il Degrado (4)
Al Bar Betty, parte seconda
Ed allora, come un "nessuno", che non si aspetta di leggere " nessuna
nuova notizia" oltre alle "solite", afferro uno dei due giornali, che sono naturalmente i "soliti due", come in tutti i bar di Savona.... previa esclusione
della Latteria-Bar di Via Torino....vale a dire il Secolo e la Stampa....
Perbacco!!!! Sul Secolo, in prima pagina, in basso a destra, c'è una " notizia" tutta nuova anche per me!!!! La Germania e l'Olanda versano all'Unione Europea solo il 15% dei proventi della loro IVA al 19% !!!!
Mentre la "
" versa "solamente" il 30% della propria IVA, la quale nel 2015 è stata elevata addirittura al 22% del valore della merce!!!
Una notizia, che la stampa tedesca mai ha pubblicato, né mai pubblicherà,
poiché la Germania deve risultare sempre agli occhi dei tedeschi.... come
la "vittima" e la "martire" dell'Unione Europea!!!!
Ma in questo articolo italiano non è presente alcuna " informazione" del "da
quando", "del perché" e del "per come"..... e come mai esista questa inspiegabile "
" nell'ambito dell'
!!!
Nessuno in Italia fa la "Moviola" a questi "
", poiché essa è
riservata solo ed esclusivamente alle partite di calcio , le quali, nella realtà
italiana dal dopoguerra ad oggi, sono l'unico ed ultimo impulso rimasto
per uno "Scoppio di Spirito di Italianità", che sì accomuna ed unisce....
ma, limitato com'è al solo "Campo del Calcio", segrega anche i "Confini
Mentali" di tutti gli italiani.....
Noi italiani esultiamo di profondo "Spirito Nazionale ", solo quando le nostre squadre di calcio giocano e vincono partite con squadre estere!!!!
Ma per tutto il "Resto" restiamo impassibili.... "
"!!!!
Forse poiché celebrare questo " Resto", rappresenterebbe solo un ennesimo tentativo di reintegrare in Italia lo "
"....
Ed allora godiamo e ci rallegriamo tutti felici, quando quei pochi nostri
rappresentanti politici, che sanno giocare al " Calcio Politico Europeo",
vengono bistratti ed attaccati per aver tentato di difendere gli " Interessi"
dell'Italia e degli Italiani contro lo "
" della Germania....
E ci freghiamo anche le mani dalla gioia e gongoliamo tutti contenti, specialmente quando nel mirino si trovano i nostri " Capi del Governo".... indifferentemente dal fatto che essi siano di centro-destra o di centrosinistra.... e che si chiamino Silvio Berlusconi o Matteo Renzi....
Quindi niente "Ricerche Giornalistiche", poiché costano troppo tempo e
lavoro.... e poi "imparare a fare delle ricerche" non si insegna più nelle
scuole italiane.... specie in quelle per il " giornalismo".... poiché oggi esiste
Google su internet per le ricerche "fai da te"....
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E così tutti gli italiani continuano ad essere " illuminatissimi" sul calcio, sulle intercettazioni telefoniche private , sulle violenze alle donne, sulle rapine
e furti, sui crimini, sugli omicidi, sugli uxoricidi.... e su tutte quelle "beghe
politiche" dei "Galli di Pollaio" di turno, che beccano tutti gli " Altri", poiché
essi sono sempre e solo dei " Pulcini da castrare"....
E così gli italiani continuano a rimanere per tutto il "Resto" e vita natural
durante dei totalmente "dis....illuminati"!!!!
Ed allora penso, che se la situazione fosse diametralmente " opposta", vale
a dire, se fosse l'Italia a godere di una tale " riduzione & sconto ", allora i
giornali tedeschi pubblicherebbero questa notizia a tutta prima pagina per
giorni e giorni, con fulminanti commenti dei redattori su una colonna extra, nella quale si metterebbe "
".... e di come essa
abusi dell'Unione Europea .... e viva a suo carico come un "parassita"....
Ma nemmeno i politici italiani a Roma o i nostri rappresentanti a Bruxelles
se ne occupano o se ne occuperanno in futuro.... che sia, che tutti questi
"qualcuni" non sappiano fare i "Conti"????
La mia risposta è pronta ed immediata: - Sì, non sanno fare i "Conti"!!!! -.
E così l'Italia "ingrassa" ogni anno l'Unione Europea e si " impoverisce",
mentre la Germania.... come al solito " risparmia & cresce"!!!!
E per "risparmiare bene"....
.... "quando & quanto & come & a chi" l'Unione Europea debba " erogare" le sue "risorse pecuniarie"....
Sicuramente tutti i lettori " sorvoleranno" questo articolo del Secolo senza
leggerlo ed approfondirlo, poiché alla " squola" italiana, non hanno mai insegnato loro... nemmeno a " farsi i conti in tasca da soli"....
E quindi se li fanno fare sempre da " altri".... perfino da " comici in pensione".... e poi prendono i " risultati" come "
"..... poiché gli italiani
non sono neanche capaci.... a tirare una qualsiasi " somma di controllo "....
Eppure "farsi i conti da soli", lo si dovrebbe imparare già alle scuole elementari, o almeno lo si faceva quando io le frequentai negli anni '50 dello
scorso secolo, e sarebbe anche semplicissimo!!!! Ricapitoliamo:
 in Italia
l'IVA è al 22% ed il 30% dell'incasso va versato all'UE.
 in Germania l'IVA è al 19% ed il 15% dell'incasso va versato all'UE.
Quindi su una base di 1 Mrd di merce venduta sul territorio nazionale:
 lo stato italiano incassa 220 Mln e deve versare all'UE 66,0 Mln.
 lo stato tedesco incassa 190 Mln e deve versare all'UE 28,5 Mln.
Vado alla cassa, pago il cappuccino ed il mio " Pranzo" a base di cannoli....
e poiché al Bar Betty fanno sempre lo scontrino di cassa.... verso il 22% del
conto alla mia amata Italia.... ma il 30% di questa percentuale sarà devoluto alla UE della Germania, ed io non ci posso fare proprio niente!!!!
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Quindi saluto ed esco dal bar. Voglio andare
adesso dal Ferramenta a comprare del collante
EA 3473 della Loctite americana, poiché da alcuni anni in Germania non si trova più. Questo
collante a due componenti è eccezionale per
incollare tutti metalli.
Dal Ferramenta
Entro nel negozio. Il proprietario sta servendo un cliente, ma quando mi
vede, mi saluta cordialmente: - Sei di nuovo a Savona! Arrivo subito! -.
Quando ha finito mi dice tra il serio ed il faceto:
- Senti, sono proprio stufo dell'Italia! Mi trovi dei locali per aprire un negozio in Germania? Qui hanno messo l'IMU sui capannoni ed io, per il mio
magazzino nel cortile del palazzo, dovrei versare quest'anno una imposta
di circa 4.000 € al Comune di Savona! Ho fatto ricorso tramite il commercialista, ma ho ben poche speranze! Io ho aperto questo negozio, anche
per dare un futuro a mia figlia, ma mi stanno tagliando le gambe!!!! O mi
trasferisco all'estero, o chiudo definitivamente!!!! -.
- Ma danno i numeri???? - rispondo io - Una tale somma per tenere solo
delle scorte di materiale, le quali alla fin fine sono un capitale passivo fino
alla loro vendita!!!! Ma non fanno una differenza tra capannoni per attività produttive, per uso magazzino o per capannoni inutilizzati???? -.
- No, non la fanno!!!! E poi tu dici capitale passivo fino alla vendita! È un
passivo anche dopo, poiché gli artigiani ti pagano a 30 o a 60 giorni!!!! E
poi molti non ti pagano nemmeno e non si fanno più vedere!!!! Sono proprio stufo!!!! - replica lui desolato e poi continua:
- A proposito, l'anno scorso tu mi avevi raccontato della Fiat, alla cui guida c'è da più di un decennio un tedesco, mi avevi detto il nome, ma non
me lo ricordo più.... - ed allora io glielo ricordo - Harald J. Wester -.
- Sì, Harald Wester! Ed avevi sostenuto, che il gruppo Fiat sotto la sua
guida ha abbandonato a poco a poco la produzione delle autovetture medio-alte, per cui, se un italiano oggi vuole acquistare un modello di questo
segmento, deve comprare per forza un macchina tedesca della VW,
dell'Audi, della BMW o della Mercedes! Avevi proprio ragione!!!! Una domenica sono stato a fare una passeggiata a Finale Ligure con mia moglie e
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mia figlia. Ma lo sai, che ho visto solo macchine tedesche di grossa cilindrata!!!! Di Fiat, Lancia ed Alfa nemmeno l'ombra!!!! -.
- Sergio Marchionne è indubbiamente un grande genio finanziario, - replico io - ma di sviluppo della gamma se ne intende molto ben poco! E non si
accorge che Harald J. Wester in questo senso da anni "pasticcia" molto! La
Croma, frutto di una Joint Ventures con la GM, è uscita nel 2005 e nel
2010 Harald J. Wester ne ha cessato la produzione, eliminando così definitivamente la presenza della Fiat in questo segmento. Proprio come egli
fece già nel 2004 con il marchio Lancia, chiudendo definitivamente la
produzione dei modelli Kappa e Lybra, i quali rappresentavano il gruppo
Fiat nel segmento medio-alto della gamma. E adesso sta facendo il "funerale" al marchio Alfa Romeo, con le sue due nuove "uscite" dell'Alfa 4C e la
nuova Giulia. La prima, già oggi un fiasco colossale nelle immatricolazioni,
che non coprirà nemmeno le spese di progetto. La seconda, sviluppata in
tutto segreto da un team di 100 ingegneri, prevalentemente austriaci ed
altoatesini, sarà anch'essa un colossale fallimento finanziario, che colpirà
pesantemente il rating finanziario del Gruppo Fiat!!!! Ma ritornando alla
tua idea di trasferirti in Germania dimenticatelo pure! In Germania il singolo negozio di ferramenta non esiste più!!!! Se tu ne aprissi uno, dovresti
immediatamente chiudere dopo pochi mesi!!!! Questo mercato è ormai
dominato e controllato dai grandi gruppi di bricolage! In ordine di grandezza sono praticamente quattro: OBI, Bauhaus, Hornbach e TOOM.
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Secondo un'analisi dei prezzi, Hornbach, che è un gruppo americano, ha i
prezzi più convenienti, seguito da Bauhaus, OBI, TOOM ed Hellweg:
Fino a 5 anni fa si facevano concorrenza. Dove vivo io, a Backnang, una
cittadina di circa 30.000, c'erano ben tre centri di vendita, vale a dire
OBI, Bauhaus e TOOM. In seguito essi si devono essere messi d'accordo e si
sono quindi suddivisi le aree di " influenza"! E così oggi a Backnang esiste
solo il TOOM, il quale detta, non solo i prezzi, ma anche la merce da
comprare. E se vuoi "incollare" qualcosa devi acquistare per forza prodotti
della Henkel. Gli altri centri di bricolage si trovano a distanze di 30÷50
km! Quindi, se hai bisogno di poca roba, devi comprare quello che ti viene
offerto ed al prezzo che ti viene imposto. OBI, Bauhaus e TOOM ti costringono praticamente a comprare sempre
merce, che è solo e squisitamente tedesca!
Per esempio, se io voglio una colla, che non
sia della Henkel, devo andare da Hornbach,
che si trova a Ludwigsburg, a circa 50 km
di distanza. E così oggi vengo da Te, in Italia a comprare il collante EA 3473 della
Loctite americana, poiché a Backnang esso
non esiste più.... -.
- Carissimo - risponde il ferramenta - allora
questa volta sono io, che ti deve informare!!!! Dal 1997 la Loctite non è più americana, poiché la Henkel tedesca l'ha acquistata ed assorbita!!!! -.
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Tutti gli italiani pensano alla Henkel solo quando comprano dei detersivi!!!!
Ma molti non sanno, che anche quando comprano prodotti per la cura e
l'igiene del corpo, acquistano ancora prodotti della Henkel!!!!
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E perfino quando vogliono "incollare" un qualcosa devono comprare di
nuovo prodotti delle Henkel, la quale ha purtroppo il controllo mondiale
dei collanti!!! Come essa stessa dichiara ufficialmente e "chiaramente".... -.
- Ma per fortuna esistono ancora molti altri prodotti, che non sono della
Henkel!!!! - ribatto io convinto.
- No, carissimo, ti sbagli proprio di grosso, la scelta è minima!!!! Da quando la Henkel acquistò la Loctite, per evitare di incappare nelle " Maglie"
dell'Antitrust americana, si accordò con le altre tre grandi industrie tedesche, la Hoechst AG, la BAYER e la BASF(#) per suddividersi bene i loro
compiti. E per "camuffare" e "coprire" bene dagli "occhi indiscreti" degli
antitrust tutte le loro attività di espansione commerciale sui mercati esteri, specie quelle di "scalata & acquisizione ", crearono allora la Bolton, una
specie di "Uccello delle Allodole", la quale dal 1994 è "ufficialmente" una
multinazionale,
con
sede
centrale
in
Olanda.
Oggi
questa
"Multi-
Nazionale-Tedesca" ha ormai conseguito un "controllo globale " sui tutti i
mercati esteri in Europa e nel mondo!!!
Nota (#): tanto famosa e "rinomata" per aver prodotto i " Gas da Combattimento", come i fosgene e l'yprite nella prima guerra mondiale ed in seguito, durante la seconda guerra mondiale , i
"
" come il Zyclon B....
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E così quando gli italiani comprano degli alimentari, comprano "tedesco":
Così come nell'acquisto di detersivi, o prodotti per l'igiene e per la pulizia:
Altrettanto quando "pensano" alla cura del corpo e all'igiene personale:
E per finire quando hanno bisogno di " incollare" e comprano delle "colle"....
le quali, essendo "tedesche" "incollano" sempre bene "tutto insieme":
E la Bolton Group non ha alcuna intenzione o interesse, che questi suoi
marchi esportino e si espandano negli altri paesi!!!! Per esempio, mai e poi
mai esporterà il Borotalco in Germania!!!! Il suo vero "programma si distingue in tre Fasi. 1a Fase: "confinare" tutte queste società nei loro mer-
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cati originari. 2a Fase: sottoporle ad una spietata concorrenza dei prodotti
delle "case madri" e costringerle a lavorare in perdita. 3 a Fase: nell'arco di
una decina di anni, far scomparire definitivamente queste aziende con i
loro marchi!!!! Quindi per tornare alla tua richiesta, se tu
vuoi incollare dei metalli e non vuoi comprare un prodotto
della Henkel, allora posso offrirti solo dell'Acciaio Rapido Bostik, che è dell'Arkema francese, ma sulla quale la Henkel ha
già messo le mani(!).... di italiano non esiste più nulla, quindi
non hai altre scelte! Devi comprare per forza "tedesco"! Puoi
prendertelo, è lì sulla destra, vicino all'ingresso -.
- E che fine ha fatto la Loctite??? - domando allora io.
- In Italia è stata ribattezzata in Henkel Loctite Adesivi S.r.l. , la Henkel ha
eliminato dalla gamma tutti i collanti ed ha lasciato solo gli adesivi ed i
sigillanti. Mentre invece sul mercato americano, che era quello originario
della Loctite, la Henkel ha mantenuto in commercio tutta la gamma originale, con collanti per la plastica, per i metalli, per il vetro, per le pelli,
per la gomma ecc. ecc. -.
Mi sposto verso l'ingresso e, mentre estraggo dall'espositore una confezione di Acciaio Rapido Bostik, vedo il Vinavil, che mio padre usava sempre per incollare il legno, ed allora commento piacevolmente sorpreso:
- Però il Vinavil esiste ancora!!! - Sì, esiste ancora, ma è una triste testimonianza della nostra ingenuità ed incapacità commerciale. Vedi il Vinavil, che
è un acetato di vinile fu brevettato nel dopoguerra dalla
Rhodiatoce, che era controllata dalla Montecatini. Poi con la
fusione della Montecatini con la Edison nacque la Montedison, la quale poi creò una joint-venture con ENI. Nacque così
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ENI Mont. Ma nel 1991 la Montedison fallì ed allora il Vinavil passò Eni-
chem. Nel 1994 la MAPEI la acquistò ed assunse quindi la denominazione
di Vinavil S.p.A.. La sua sede principale è a Milano. Oggi in tutto il mondo
tutti conoscono, acquistano ed usano il PONAL della Henkel, mentre quasi
nessuno fuori dell'Italia sa che esiste il Vinavil. Io non so spiegarti la differenza tra i due, ma per me sono entrambi assolutamente identici!!!! -.
- Sì, hai ragione - replico io - c'è una cosa che in Italia non ha mai funzionato! Ed è quella di sfruttare economicamente le nostre idee innovative!!!
E così la storia del "telefono" di Antonio Meucci ed di Alexander Graham
Bell si ripete in continuazione. Alla fine del dopoguerra in Italia furono
inventate le viti ad espansione, ma il brevetto venne redatto in forma
troppo ingenua e restrittiva!!!! Invece di brevettare il principio del "bloccaggio tramite l'espansione di una guaina o involucro", si brevettarono dei
dettagli specifici. E così il tedesco Artur Fischer trovò facilmente lo "Spiraglio" per presentare il "sua patente", con la quale oggi ha " invaso" tutto il
mondo. Negli anni '60 andavo tutte le sere a ballare in riviera con il mio
caro amico di Vado Ligure Piero Rocco ed un suo vicino di casa, che si
chiamava Paolo, il quale era geometra e lavorava a quei tempi nei cantieri
per la costruzione dell'autostrada Azzurra Genova-La Spezia. Un giorno ci
raccontò tutto orgoglioso, che il gruppo tedesco HOCHTIEF era venuto ad
acquistare i diritti sul brevetto per la costruzione dei piloni, costituti da
una impalcatura a gabbia circolare, la quale, fissata ai piloni in costruzio-
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ne, veniva di volta in volta spostata verso l'alto dai dei martinetti, mano a
mano che procedeva l'innalzamento dei piloni. E così alcuni anni dopo,
quando costruirono la Centrale di Vado Ligure , fu proprio la HOCHTIEF,
che venne ad erigere le ciminiere.... con la sua "tecnologia tedesca"!!! A cosa serve il tanto esaltato " Genio italiano", se poi non sappiamo sfruttarlo
per incrementare la nostra esportazione, il nostro prodotto nazionale lordo e per creare così nuovi posti di lavoro nel nostro paese???? -.
In quel momento entra un cliente, che desidera acquistare delle maniglie
nuove per una serratura, così posso prendere fiato. Il ferramenta va nel
retrobottega e ritorna con degli esemplari di squisita fattura ed una più
bella dell'altra. Il cliente tentenna, poi ne sceglie una in versione classica,
quindi paga, ritira lo scontrino e se ne va.
- Vedi - dice il titolare rivolgendosi a me - nelle serrature, nei lucchetti e
nelle maniglie sta succedendo lo stesso. La produzione di serramenti è da
sempre una tradizione tipica della Brianza! Purtroppo però erano tutte
piccole aziende a conduzione familiare, senza alcun concetto di espansione
commerciale! Pensavano di crescere, basandosi sulla bellezza e sulla qualità
del loro prodotto e, invece di uscire fuori dei confini nazionali e commercializzare direttamente i loro serramenti, aspettavano sempre che si venisse in Italia a comprare da loro. Per farti solo due semplici esempi: gli
storici marchi italiani Valli&Valli, fondato nel 1934 e quello delle Serrature Meroni, nato nel 1945 hanno aspettato, aspettato ed aspettato .... e
così il primo è stato acquistato nel 2008 dal gruppo svedese ASSA ABLOY
nato solo nel 1994! Mentre il secondo, nel 2014 è finito in gran parte
nelle mani di un tailandese, Mr. Suvichai Janethana, il quale invece ha
"saputo andare all'estero " e ne ha acquistato una bella fetta.... poveri italiani, siamo un popolo di ingenui e di incapaci.... perfino dal terzo mondo
dobbiamo imparare!!!! -.
- Hai perfettamente ragione! - confermo io deciso - I così detti "imprenditori italiani" non "imprendono" proprio un bel niente e continuano a dormire nel loro sonno profondo!!!! Di questo passo non andremo proprio da
nessuna parte!!!! Ancora qualche decennio e noi saremo diventati una " colonia economica" di paesi esteri!!!! E per concludere su questo tema mi
viene in mente un ultimo esempio!!!! In Germania insegnavo italiano nelle
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scuole serali. In un corso c'era una coppia, che andava ogni anno a passare
le ferie nei campeggi in Italia con la loro roulotte. Una sera mi raccontarono del loro entusiasmo per il liquido Sidol della SOLIAX italiana SPA,
che era eccezionale per pulire tutti i metalli e che in Germania non esisteva un prodotto equivalente!!!! Ogni volta che erano in Italia ne compravano due flaconi da portare in Germania. E mi posero una domanda, che
era per loro molto "logica" ed "intelligente".... ma probabilmente ancora
oggi molto "stupida" ed "imbecille" per noi italiani: < Come mai il Sidol
non viene esportato in Germania???? >. E mentre io mi chiedevo anche il
"
", risposi ironizzando: < Poiché siamo troppo pigri!!!! >. E la coppia
rise tutta "divertita".... mentre io invece cercavo e cerco ancora oggi la
vera risposta a questa semplice domanda!!!! E così "successe".... quello che
doveva "succedere"!!!!
Oggi il Sidol è diventato della Henkel. Come si può anche leggere chiaramente sulla sua attuale confezione, adesso questo marchio è una proprietà
esclusiva della Henkel tedesca. Ma c'è anche un particolare interessante!!!!
Questa confezione è una " specialità" per il mercato italiano, mentre in
Germania viene confezionata diversamente e sotto un altro nome .... poiché
qualche tedesco con " esperienze italiane", potrebbe essere indotto infatti a
"riscoprire" nuovamente la teoria della " Relatività".... ma non quella di
Einstein.... bensì quella della "Sidol"!!!! Purtroppo su queste cose si potrebbe
continuare a parlare all'infinito... -.
Mentre io racconto, volgo lo sguardo verso sinistra ed in quel momento
vedo ben allineati nell'espositore i trapani elettrici della BOSCH, ed allora
una domanda mi viene spontanea:
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- Perché devi vendere proprio dei trapani tedeschi???? Possibile che non
esistano più trapani italiani???? -.
- Eh sì, c'erano quelli della FEMI ed erano anche ottimi!!!! - risponde il ferramenta - Però prima hanno ridotto la gamma ad un solo modello di trapano a colonna ed poi hanno cessato completamente la produzione!!!! Oggi
nel campo dei trapani non esiste più nulla di italiano - conclude tristemente il titolare.
- Visto che non ci sono clienti - continuo io - ti racconto ancora una cosa,
che è assolutamente sconosciuta a tutti gli italiani. Da secoli l'Italia è sempre stato il paese della lirica e del bel canto. Nella seconda metà dello
scorso secolo il mondo della canzone italiana era pieno di bravissimi compositori di musica, di eccellenti autori di testi, di fantastici arrangiatori,
di eccezionali cantanti e di canzoni che avevano successo in tutto il mondo, ancora oggi viviamo di quel fulgido passato. Ma poi, a poco per volta,
tutto si è involuto, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove le nostre canzoni
sono diventate "scialbe & mediocri" e ad esclusivo uso e puro consumo nazionale. E naturalmente esse non fanno più alcuna " storia musicale", ma
vanno a finire nel "Dimenticatoio" nel giro di poco tempo. Oggi non esistono più degni "eredi" dei nostri compositori, autori, arrangiatori e cantanti di allora. Se ti dico, che questa parabola discendente cominciò nel
1994, sapresti dirmene la ragione e riconoscerne la causa???? -.
- 1994???? Mi pare, che ci fosse al governo Silvio Berlusconi!!! È forse colpa sua??? -. Io scoppio in una sonora risata e continuo:
- Quando si parla di Silvio Berlusconi, sarebbe molto meglio parlare di
meriti e non di colpe! Comunque ritengo pienamente lecito, che si possa
sostenere, che Silvio Berlusconi abbia anche un sacco di colpe, ma questa
colpa proprio assolutamente no!!!! Adesso ti racconto una storia, che potrebbe essere una favola, dove però alla fine.... nessuno visse felice e contento. La favola comincia nel 1808. C'era una volta una casa costruita da
tanti italiani, Giuseppe Verdi, Gioachino Rossini, Giacomo Puccini, Gaeta-
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no Donizetti, Vincenzo Bellini e tanti altri. Poi negli anni '60 altri italiani
dei "Tempi Moderni", come Gino Paoli, Fabrizio De André, Antonello Venditti, Gianna Nannini e moltissimi altri cantanti, compositori, autori ed
arrangiatori, trovarono un "Alloggio" tra le "Mura" di questa "Casa", che si
chiamava "Casa Ricordi".... e che era per tutti loro come un " catalizzatore"
nella quale si sviluppavano e si moltiplicavano in "simbiosi"!!!! Poi negli anni '90 ci fu in Italia una nuova "Calata dei Germani". Questa volta non
erano, né principi, né re, né imperatori, ma solo una "Fondazione tedesca", la Bertelsmann. Una fondazione la quale oggi è il fulcro, insieme a
molte altre sue simili, per la "Revisione Storica del Passato" e per la "Riscrittura" della Storia Tedesca degli ultimi 100 anni, oltre alla programmazione analitica e pragmatica di quella attuale . Dopo un "biennio" di
"Combattimenti" la Bertelsmann riuscì finalmente a "comprare" questa
"Casa".... per poi demolirla e crearsi così nuovi "Spazi". E così questa "Casa", che era anzi una "Villa Ottocentesca", e che Alberto Ronchey, per ben
due volte(#) nominato Ministro dei Beni Culturali ed Ambientali nei
governi di Giuliano Amato e Carlo Azeglio Ciampi avrebbe dovuto "proteg-
gere", oggi purtroppo non esiste più e tutti l'hanno ormai dimenticata!
Nota(#): nominato due volte.... poiché probabilmente faceva molto bene il suo lavoro!!!!
Oggi di Casa Ricordi è rimasto solo un caveau in via Salomone a Milano,
nel quale sarà conservato per sempre il suo Archivio Storico. E nessun italiano visse poi felice e contento, poiché quando oggi inneggiamo con il nostro "Va, pensiero" del Nabucco del nostro Giuseppe Verdi.... chi ci "guadagna" sono di nuovo i tedeschi.... poiché essi possiedono oggi.... perfino tutti i
"Diritti di autore" sul nostro "Patrimonio Operistico e Musicale ".... -.
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A questo punto il titolare del negozio mi guarda allibito, la sua faccia è
indescrivibile tanto si è allungata, mi guarda, la sua espressione è indefinibile, non sa se ridere o rimanere serio, peccato che io non abbia una
macchina fotografica per fargli una fotografia, è ammutolito.... Ed allora io
concludo dicendo: - A proposito, quanto ti devo per il Bostik? -.
- Sono 4,90 € - risponde pensoso e quasi assente il titolare. Io gli consegno una banconota da 5 Euro e commento:
- Beh, a comprare il Bostik in Italia da te ho risparmiato! Il Pattex KraftMix Metall 25 g costa in Germania dai 8,99 € ai 12,99 €!!! -.
Il titolare va alla cassa per darmi il resto e battere lo scontrino, si vede
chiaramente, che è completamente frastornato. Poi mormora mentre mi
porge lo scontrino e la monetina da 10 cent:
- È incredibile! Non posso crederci! Ma tu, da dove le sai tutte queste cose!
Ogni anno me ne racconti una nuova!!! - ed io di risposta:
- Beh quest'anno me ne hai raccontate parecchie nuove anche Tu, cose,
che io non conoscevo ancora. Purtroppo oggi la gente non comunica più, si
limita solo a "cinguettare spartiti di 140 caratteri " ed appena un testo è
un po' più lungo non lo legge, lo sorvola e lascia perdere. La gente sa interpretare il significato di " grz" come un "grazie", ma non sa più analizzare i fatti della propria vita. Ed allora essa "delega il proprio Pensare " ai
"Grandi Pensatori" del "Colore di Turno" e si affida cieca ed assoluta alle
loro "Interpretazioni"!!!! La grande massa della gente di oggi è costituita
ormai solo da "Asini con i Paraocchi". Vedi, io faccio da anni la " Differenziata Giornalistica"! Vedo, sento, leggo e non "ingoio e deglutisco", ma
analizzo, confronto e penso , quindi "getto" o "metto da parte". Naturalmente in questi "Processi" posso incappare anch'io in madornali errori
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soggettivi di giudizio, comunque non mollo. Naturalmente io ho un "Van-
taggio" fondamentale nei tuoi confronti, ovverossia quello di poter "raffrontare" giornalmente la "Qualità delle Acque " di due "Sorgenti" ben diverse, vale a dire quella " italiana" e quella "tedesca". Ma penso, che se
molti italiani tentassero di farlo, anche loro potrebbero "Differenziare"
l'"Acqua da Bere" nel loro "Bicchiere".... da quella da usare per ripulire il
loro "Water della Toilette"!!!! Comunque questa volta ho incontrato a Savona molti savonesi, che fanno la "Differenziata Giornalistica"! Speriamo
che si moltiplichino nel corso del tempo!!!! Allora, stammi bene ed arrivederci alla prossima volta! -.
- Beh, perlomeno noi due non siamo sicuramente degli "Asini" e non ci lasciamo mettere i "Paraocchi"! Arrivederci! - conclude il titolare.
Afferro il mio collante Bostik ed esco dal negozio. Adesso voglio andare
all'Ufficio tributario per chiarire alcune questioni sul pagamento dell'IMU e
della TASI. Camminando ripenso al lungo colloquio nel negozio di Ferramenta. Quando in Italia laviamo, puliamo, ci deodoriamo, incolliamo, o facciamo un buco nel muro per appendere qualcosa , sono i "tedeschi" che ci
guadagnano.... chissà se perlomeno.... le punte da trapano saranno italiane??? La prossima volta, che vado dal Ferramenta, glielo devo proprio domandare!!!!
E mi chiedo, se mai riusciremo a liberarci da questa "Morsa Economica", la
quale ormai sta palesemente "soffocando" la nostra povera Italia.... o se
forse la "Lancetta del Tempo" non abbia già superato la "Mezzanotte"....
per cui questo processo è ormai irreversibile ....
Arrivo in Via Verzellino e giro in direzione di Corso Italia. Superata Via
Niella, giungo davanti al negozio di calzature Nobili. Perbacco esiste ancora! Guardo nelle vetrine, ci sono offerte di fine stagione. In quella a sinistra sono esposti in alto dei mocassini in pelle chiara. Uno in particolare
mi piace, allora decido di entrare per provarle.
Al negozio di calzature Nobili
Pierangelo Marchetti, un savonese all'estero
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Il negozio è rimasto come quando ero bambino, a destra ed a sinistra posti a sedere, in fondo un banco, dietro al quale c'è un accesso al magazzino, subito a sinistra la cassa ed a destra un altro accesso al magazzino.
Saluto e mi siedo. Immediatamente il mio pensiero fa un salto nel passato, quando in prossimità delle feste i savonesi si vestivano tutti di nuovo
ed i negozi di abbigliamento di Savona erano pieni di commesse indaffarate e di code di gente, che aspettava per essere servita. Adesso nel negozio
c'è un silenzio spettrale, forse poiché non ci sono ancora feste in arrivo.
La commessa mi chiede gentilmente cosa desideri. Io mi alzo, esco e le
indico il paio di mocassini, che mi interessa, quindi mi risiedo al mio posto.
Alla cassa, che è su una pedana sopraelevata, siede un uomo, probabilmente è il titolare. Ricordo allora, che ai miei tempi c'era seduta una gran
signora, che era per me molto imponente (forse poiché io allora era ancora solo un bambino), la quale, oltre ad incassare i pagamenti, dirigeva
come un vigile urbano il "Traffico" di clienti nel negozio ed informava le
numerose commesse, quale fosse adesso il cliente di turno.
A quei tempi tutti i negozi di Savona erano " Nobili", mentre questo lo era
anche di "Nome"....
Ovunque le commesse erano totalmente " dedicate", ovvero servivano il
cliente dall'inizio, aspettando sempre cortesi e pazienti la sua scelta, fino
alla fine, la quale si completava con l'accompagnarlo alla cassa portando
le scatole di scarpe che aveva acquistato, quindi salutarlo gentilmente ed
accomiatarsi cortesi.
Era una cultura ligure fatta di moltissime gentilezze e di tantissimi
"Vuscià".... una cultura, che oggi è andata perduta e non esiste più....
Mentre questi pensieri scorrono nella mia mente, decido di parlare al titolare e quindi gli dico:
- Quando ero bambino, mia madre mi portava sempre qui a comprare le
scarpe e ricordo, che nel periodo natalizio avevate alla cassa, infilati in
una caraffa di vetro, i Vostri bellissimi Galletti tutti colorati, montati su
una asticella, la quale a metà era unita da una piastrina di metallo, che
faceva click-clack quando si dondolava il manico. Io ne ero affascinato ed
entusiasta!!!! -.
- Sì, me li ricordo anch'io! - risponde il titolare - Purtroppo abbiamo dovuto abolirli, poiché, secondo le nuove normative di sicurezza, potevano
essere pericolosi e ferire i bambini, qualora la piastrina montata sull'asticella si fosse rotta! -.
- Che peccato! - replico io - Così a Savona sono scompars, come tante
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troppe cose, anche i Galletti di Nobili!!!! Un vero peccato! Nel frattempo arriva la commessa con la scatola di mocassini e mi porge
la scarpa sinistra. Io afferro il tacco con la mano destra, poi la punta con
la mano sinistra e quindi faccio forza in senso rotatorio. La scarpa si lascia
torcere senza porre alcuna resistenza ed allora dico alla commessa:
- Mi dispiace, esteticamente è una bellissima scarpa, ma questo modello è
a suola semplice e quando si cammina si prendono facilmente le storte! -.
Ed il titolare, che ha sentito, risponde:
- Purtroppo questo è un modello estivo in saldo. Lei dovrebbe ritornare
tra una settimana! Sto aspettando la consegna della collezione dei modelli
di mezza stagione da un giorno all'altro! -.
- Dovrò tornare certamente - confermo io, alzandomi - ormai i negozi di
calzature a Savona si contano sulle punte delle dita di una mano! Mi scusi,
se menziono la concorrenza! Una volta c'erano le "Calzature del Duomo" in
Via Manzoni, che offrivano una scelta di modelli squisitamente eleganti,
ma purtroppo hanno chiuso da anni e non esistono più. Mi fa veramente
piacere, che il Vostro negozio sia ancora qui, come ai vecchi tempi! Allora
arrivederci alla prossima volta! -.
- Sì, i tempi non sono più facili! - conferma il titolare - La gente deve risparmiare ed a Savona la qualità nelle scarpe da uomo non è più tanto
richiesta! Per fortuna ci sono ancora le donne, che seguono la moda ed
acquistano spesso scarpe nuove! Arrivederci, e sul Suo ritorno ci conto! -.
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Quindi esco, cammino verso Corso Italia ed, arrivato all'angolo, giro in
Corso Italia verso Piazza Sisto IV.
Dopo pochi metri un'altra triste "notizia"! Il negozio di abbigliamento
"SANPIER Firme" ha chiuso e non esiste più. I due ingressi verso le vetrine
per l'esposizione sono sbarrati con delle tavole di legno, proprio come fanno in Arizona negli USA, quando sono previsti dei tornado!!!!
Sarà forse, che il "cambiamento climatico " li provochi adesso anche a Savona???? No, a Savona ci sono solo e sempre delle " trombe d'aria", ma
alcune di "esse" hanno "risucchiato" dai portafogli dei savonesi tutte le
"banconote" ed hanno lasciato solo degli " spiccioli"....
A Savona "SANPIER Firme" era il primo indirizzo, dove si andava per "vestirsi bene"! E poi si era tutti felici e contenti di essere "belli".... insieme a
tanti "altri" per le vie della città....
Il primo "SANPIER" lo avevano aperto in Piazza Giulio II degli amici veneti
della mia compagnia del Bar Freccero, con i quali si andava quasi tutti i
fine settimana a ballare allo Scotch Club di Finale Ligure.
Questi amici veneti avevano buon gusto nel scegliere le numerose collezioni da acquistare, esse erano sempre di ottima qualità e poi le offrivano
a prezzi equi, per cui essi ebbero un grande successo commerciale e non
passava anno, che non aprissero nuove succursali.
E invece adesso anche "SANPIER" ha chiuso i suoi battenti! Una profonda
tristezza si impadronisce di me....
Faccio ancora alcuni passi ed arrivato al "Bar Splendid", il quale, con il
"Barolo Chinato", il "Bar Reposi" ed il "Bar Freccero", componeva il "Quadrilatero Savonese" delle "Compagnie Bene" di Savona dei miei tempi, devo constatare, che adesso è passato in gestione ad un nome, che mi è difficile da scrivere e da pronunciare: Filli Mohamed Abuzead S.A.S..
Mi chiedo come mai per gestire un semplice bar, sia necessario fondare
una società in accomandita semplice, la quale permette, secondo il diritto
italiano, di esercitare, sia attività commerciale, sia attività non commerciale.... ma non trovo risposta logica ed allora concludo il mio pensiero con
un semplice.... "boh"!
Continuo sommesso e silenzioso a camminare, quando davanti a me una
coppia di tacchi a spillo neri con un fregio dorato verticale attira la mia
attenzione.
Un Salto nel Passato: la "Principessa" di Corso Italia
Alzo lo sguardo. Un paio di scarpe nere impeccabili e perfette, sembra che
siano uscite proprio adesso da una vetrina di un negozio di alta moda.
Sollevo ancora lo sguardo. Due bellissime gambe da modella avvolte da
calze di nylon beige, che si muovono elegantemente ad ogni passo. Segue
poi una gonna nera leggermente sopra il ginocchio con uno spacco poste-
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riore, che ad ogni movimento si apre e si chiude leggermente e lascia presagire.... che la parte superiore delle gambe non deluderà certamente le
aspettative sollevate dalla parte inferiore visibile.
Lunghi capelli biondi, leggermente ondulati, ondeggiano ad ogni passo sulla giacca del suo tailleur perfettamente liscio e senza pieghe, fatto di quelle stoffe pregiate di una volta, le quali, invece di coprire e smorzare, accompagnavano ed amplificavano flessuose i movimenti del corpo di una
donna.
Il suo passo calmo, regolare e cadenzato accompagna il suo portamento
regale e nobile. Mi chiedo, che cosa ci faccia questa "Principessa dei Parioli" a Savona! Se non fossi perfettamente sveglio, penserei di sognare....
Allungo il passo per avvicinarla. Quando arriviamo alla traversa di Via
Astengo sono ormai solo a pochi passi di distanza e quindi rallento.
Attraversata la strada ella si ferma sull'angolo, dove una volta c'era il rinomato negozio di abbigliamento " Santagostino", che poi chiuse ed al suo
posto subentrò un altro punto di vendita "SANPIER Firma Uomo Donna".
Forse anche lei è molto sorpresa, che pure questo "SANPIER" sia adesso
chiuso. Mi avvicino ed un po' insicuro la interpello, dicendole:
- Mi scusi Signorina, se la importuno, ma Lei mi sta facendo fare un salto
nel mio passato.... E penso già ad una reazione fredda, scostante e piena di alterigia. Invece
lei si gira, mi sorride e mi risponde gentilmente:
- Scusi, ma io non capisco, cosa Lei mi voglia dire? -.
Ed allora io continuo molto alleviato e confortato:
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- Vede io sono nato e cresciuto a Savona, ma nel 1969, all'età di 24 anni,
mi sono trasferito in Germania. Negli ultimi anni, quando ritorno per alcune settimane a Savona, devo constatare di volta in volta un progressivo
"Degrado" della mia città natale. Ai miei tempi Corso Italia e Via Paleocapa erano il punto di incontro pomeridiano e serale dei Savonesi. Ci si presentava sempre ben vestiti, curati ed eleganti per " farsi vedere" e per fare
le cosiddette "vasche", che erano i percorsi dalla Torretta in Via Paleocapa
fino all'inizio del Prolungamento in Corso Italia! Purtroppo oggi questa
vecchia cultura e tradizione savonese è andata completamente persa e la
gente viene e si muove qui in centro, per usare una definizione di mia
madre in dialetto ligure, vestita come dei " Rabeli".... Ed il "Vedere" Lei oggi
qui, così elegante e curata, mi ha fatto fare mentalmente un "Salto nel
Passato dei miei Tempi ", quando allora, per venire a passeggiare in Via
Paleocapa ed in Corso Italia.... tutta la gente si vestiva con il meglio, che
aveva nel proprio armadio di casa!!!! -.
- Grazie per il Suo complimento! - risponde sorridente la "Principessa" - A
me piace vestirmi bene, ma non lo faccio per gli altri, io lo faccio solo per
me stessa! Naturalmente in casa mi vesto sportiva e legère, spesso porto
anche i jeans! Ma quando devo uscire di casa è come un "Rito Preparatorio", al quale mi sottopongo con piacere! Me lo ha insegnato ed inculcato
mia madre! Forse lo faccio anche per " onorarla a postumi", adesso che lei
non c'è più! Ed in verità, non mi sentirei mai a mio agio, se io mi muovessi qui in centro con un l'abbigliamento non confacente! -.
- Vede, - continuo io - se Lei si trasferisse nel passato del dopoguerra e poi
si facessero due foto di gruppo, una di quei tempi e l'altra di quelli odierni
e poi si presentassero queste due fotografie a degli stranieri e si chiedesse
loro di giudicare e scegliere quale sia la foto del dopoguerra e quelle dei
tempi d'oggi.... bene, io sono sicuro, che tutti indicherebbero la fotografia
del passato come quella odierna!!!! -.
- Ha perfettamente ragione! - conferma la "Principessa" pensosa - Anziché
progredire ed avanzare Savona e tutta l'Italia si sta invece muovendo
all'indietro come i "Granchi"!!!! E questo è un vero peccato! E quando ci
penso divento molto triste.... e non riesco a riconoscere nemmeno una via
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di uscita da questo vicolo cieco in cui ci troviamo attualmente.... Comunque adesso devo andare! Grazie per i suoi complimenti! Arrivederci e spero
di incontrarLa di nuovo - ed io di risposta:
- Lo spero anch'io! Comunque La prego di credere, che io non Le ho fatto
dei complimenti, ma Le ho solo detto sinceramente quello che penso! E la
ringrazio per avermi fatto fare questo "Salto virtuale nel Passato" dei miei
Tempi! ArriverderLa! -.
Quindi attraverso Piazza Sisto IV, giro in Via Manzoni ed mi avvio verso il
numero 10, dove c'è l'Ufficio dei Tributi del Comune di Savona.
Ma purtroppo la "Principessa io non l'ho mai più incontrata....
....forse, poiché io sono andato troppo spesso al mare....
....o forse, poiché era un "Viaggio nel Futuro" della "Principessa"....
....la quale poi, delusa.... se n'è tornata nel suo bel "Passato"....
Importante Nota Finale
Tutti i fatti descritti hanno tratto spunto da avvenimenti reali,
mentre i contenuti di tutte le conversazioni sono in gran parte virtuali.
Inoltre eventuali riferimenti a nomi o persone reali sono puramente casuali.
 Pensieri di Casa Mia: Il Degrado (4) Pausa 
Arrivederci con la quinta parte:
 Pensieri di Casa Mia: Il Degrado (5) 
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