Rari Nantes - Gruppo Carige

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Rari Nantes - Gruppo Carige
di Paolo Zerbini
l prof. Franco Bartolini, presidente di CARISA, Cassa di Risparmio di Savona, sponsor della Rari Nantes, i giocatori hanno regalato una calottina con impresse le 13 firme di coloro che hanno conquistato lo scudetto tricolore 2005: il regalo più bello per
Franco Bartolini che ha espresso apprezzamento per questa avvincente disciplina sportiva. Per
la verità - spiega divertito il Presidente - di calottine ne ho chieste due. Ho due nipotini, che
abitano in Piemonte; una è una femmina, è vero, ma loro non fanno differenze. Vogliono infilarsi in testa questa cuffia così strana, e guai a chi rimane indietro. I bambini sono fatti così.
Il gesto coronerà una stagione straordinaria che ha portato nella sede della società sportiva savonese addirittura due trofei: la Coppa Len, vale a dire la Uefa del calcio, e lo scudetto, il terzo
scudetto di pallanuoto che il Savona inseguiva da ben 13 anni.
“La Cassa di Risparmio savonese è sempre stata vicino alla Rari Nantes - ricorda Bruno Pisano
attuale presidente della Società - e negli ultimi anni è diventata sponsor principale della nostra
attività. Un legame profondo, insomma, perché la pallanuoto costituisce la prima espressione
di orgoglio sportivo di Savona, e la Cassa vuole sostenere questo sforzo collettivo”.
“Ci sono due motivi che legano la Cassa a questo bello sport dell’acqua - spiega il presidente Bartolini - il fatto di provenire da un ambiente marinaro e poi la sua capacità di costituire oggi un momento importante nella educazione sportiva, etica e morale, dei giovani che frequentano la Rari Nantes. Ho trovato in questa società valori educativi importanti, che meritano di essere sottolineati e sostenuti”.
Da quest’anno, proprio per l’ampiezza degli obiettivi, si è affiancato un secondo sponsor
di livello importante: la Filanda Golf Club di Albisola Superiore, guidata dall’imprenditore Carmelo Scaramuzzino, appassionato di gesta sportive. A Luceto, la nuova piscina da
33 metri, ideale per la pallanuoto, sorge proprio vicino al Golf Club, e quindi rappresenta
una forza sinergica importante, capace di far conoscere le due realtà sportive.
Quando, la prossima stagione la Rari Nantes si trasferirà, causa lavori di ristrutturazione della
piscina savonese, per le sue partite di campionato proprio a Luceto, in quel di Albisola Superiore, nasceranno cento occasioni per promuovere lo sviluppo dell’intero complesso sportivo.
“Due sponsor di grande livello - dice ancora il presidente della Rari, Bruno Pisano - ma
accanto c’è una miriade di altri sostegni finanziari, che ci consentono di arrivare a coprire l’intera spesa per una annata sportiva così importante”.
A
SPORT
“Rari Nantes”
Campione d’Italia 2005
Al microfono
il sig. Campodonico,
dirigente della Cassa
di Risparmio di Savona
SpA, durante una
cerimonia
di premiazione.
Dietro la Società ci sono altri sostenitori, mentre commercianti, piccoli imprenditori, artigiani aggiungono il loro prezioso contributo e il loro entusiasmo. In più c’è il sostegno
dell’Amministrazione Comunale savonese che ha anche concesso in gestione, alla Rari
Nantes, le due piscine di corso Colombo e di Piazzale Eroi dei 2 Mondi.
“Attorno a noi c’è tutto l’entusiasmo della città - dice Pisano - e questo è uno straordinario stimolo a ben figurare. Intanto, finalmente, il mese di luglio vedrà il via dei lavori di
copertura della nostra splendida piscina, copertura che aspettiamo almeno da 15 anni. Il
prossimo obiettivo della squadra è quello di vincere la Coppa Campioni, un obiettivo
che era sfuggito nel 1992, quando la Rari aveva perso la sfida di Trieste contro lo Jadran
di Spalato”.
Si ebbe la netta sensazione che la partita non fosse del tutto regolare e che il Savona dovesse perdere per lasciare il passo e il trofeo alla squadra che rappresentava la neonata nazione croata, che aveva nello sport della pallanuoto proprio uno dei suoi punti di forza.
Gli arbitri fischiarono quasi sempre contro la squadra savonese, che ignara del suo destino era persino stata seguita da un treno con 500 tifosi entusiasti.
“Vorremmo cancellare quella sconfitta” dice con chiarezza Claudio Mistrangelo, l’allenatore della squadra. Lo dice senza astio, con molta convinzione.
Claudio Mistrangelo è il nume tutelare della Rari. Allena la squadra da 33 anni, ininterrottamente. Faceva due mestieri, l’allenatore di pallanuoto nel pomeriggio e il professore
di lettere e filosofia la mattina, nella scuola media. Ma a 55 anni, Claudio ha deciso di lasciare la scuola. Si è dimesso e per lui si è mossa persino il ministro Letizia Moratti. “Ma
se vuoi allenare ad alto livello - spiega Mistrangelo - devi lavorare a tempo pieno, mattino e pomeriggio, per un solo obiettivo”. Ed aveva ragione lui.
L’anno prossimo la squadra sarà la stessa; se ne va Van Der Mer olandese volante, conquistato da una offerta allettante del Brescia, resta Tamas Kasas, il cervello delle squadra,
il giocatore ungherese forse più forte del mondo.
Arriveranno altri, primo fra tutti Predrag Jokic, fortissimo difensore dello Jadran 23 anni, astro nascente della pallanuoto mondiale, e forse tornerà a casa Federico Mistrangelo
figlio di Claudio, talentuoso centrovasca emigrato da due anni a Recco, per provare una
scuola e stimoli diversi. Torna un savonese doc come Santamaria, e poi ci sono i giovani
che stanno crescendo e che sono l’orgoglio di questa società: Rizzo, Antona, e poi Mantero e Morena tutti, con il forte accento della gente di Savona. Perché non bisogna dimenticare che in sette anni il Savona ha vinto per ben 6 volte il titolo italiano juniores, vale a
dire quello degli atleti che sono sull’uscio della prima squadra. È questo il valore formativo, etico, morale a cui il Presidente della Carisa Franco Bartolini faceva riferimento quando spiegava il perché dell’impegno della Cassa a sostegno di questo bel mondo sportivo.
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