Settimanale 55/03 (News)

Transcript

Settimanale 55/03 (News)
Coordinato da Valeria Lai
agenzia adiconsum • anno XV - n. 55 • 4 luglio 2003
Stampato in proprio in luglio 2003
In questo numero:
Patente a punti:
le “storture” vanno corrette
Tariffa multioraria da subito
per ridurre la spesa energetica
Trasporti
- Patente a punti: le “storture” vanno corrette
Energia
- Per ridurre la spesa energetica, tariffa multioraria da subito
Commercio
- Auto usata: oggi c’è “Patto chiaro”
- È di nuovo tempo di saldi
Credito e risparmio - L’Abi ha dato il via a “Patti chiari”
Assicurazioni
- La Constatazione amichevole di incidente si rinnova
Alimentazione
- Ogm: fissate due soglie di tolleranza
Europa
- UE: avviato il semestre di presidenza italiana
Adiconsum
- 17 luglio 2003: Forum
Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del 9.06.88 – Sped. in abb. post. comma 20/c art.2 L.662/96 Filiale di Roma
Adiconsum News
TRASPORTI
Patente a punti:
le “storture” vanno corrette
Un
provvedimento
giusto, ma iniquo
ed inaccettabile è il
meccanismo del
recupero dei crediti
adottato. Urgono
correzioni e
l’apertura di un
Tavolo sulla
sicurezza.
Forse non tutti ricordano che la patente a punti era parte
del pacchetto di provvedimenti incluso nel Protocollo firmato
col passato governo dalle associazioni consumatori e dall’Ania.
Era quindi attesa da tempo, ma il suo varo non è stato dei più
felici essendo stato accompagnato dalla totale ed ingiustificata
disinformazione dei soggetti interessati: organi di vigilanza,
automobilisti, autoscuole. Presenta inoltre, ad avviso di
Adiconsum, delle “storture” che vanno corrette per non
inficiarne la validità.
Il principio di sanzionare chi infrange le norme del Codice
della strada mediante la decurtazione di punti dalla patente
è pienamente condiviso dall’Adiconsum. Lo scopo è quello di
incentivare e stimolare gli automobilisti ad una guida più
responsabile che salvaguardi la propria e l’altrui vita.
Ma non è certo con l’acquisto dei punti tramite corsi presso
le autoscuole che si può recuperare ad esempio l’automobilista che omette di prestare soccorso o che gareggia in
velocità con altre macchine. In tali casi infatti si tratta di
comportamenti consapevolmente adottati in violazione delle
regole, non certo per imperizia.
Le “storture” per l’Adiconsum riguardano in particolare: il
recupero dei punti, la quadruplicazione delle sanzioni, il
raddoppio delle penalità per i neopatentati.
1. Recupero dei punti
Ad ogni patente è attribuito un valore iniziale di 20 punti.
In caso di infrazione, il provvedimento prevede la decurtazione
dei punti in base alla tabella dell’art. 126-bis. Per riottenere
il punteggio iniziale basta non commettere infrazioni per tre
anni; frequentando invece appositi corsi presso le autoscuole, di cui però ancora non si conoscono né la tipologia, né i
costi, né la durata, è possibile recuperare un massimo di 6
punti. Questo meccanismo è inaccettabile perché rappresenta un vero e proprio “business” dei punti. Per Adiconsum il
riaccredito va incentivato con un meccanismo del tipo bonusmalus, mentre l’aspetto commerciale del recupero va ridimensionato, se non eliminato.
2. Quadruplicazione delle sanzioni
Non è accettabile che le sanzioni siano quadruplicate. Il
governo ha dimenticato che la maggior parte degli stipendi
sono di 1000 euro al mese.
Questo è un provvedimento che rischia di avere effetti
controproducenti, con il rischio di incrementare il numero
delle persone in fuga di fronte alla contestazione delle
infrazioni.
3. Raddoppio delle sanzioni per i neopatentati
Il raddoppio delle penalità per i neopatentati è contrario a
tutti i nuovi studi sulla psicologia del rischio nei giovani. È un
Test noi consumatori
2
Adiconsum News
provvedimento incostituzionale e rischia anche questo di
avere un effetto opposto a quello voluto.
L’Adiconsum ritiene che questo provvedimento debba
essere corretto dal Parlamento alla luce dei suggerimenti
sopra espressi.
Ma la decurtazione del punteggio che ripercussioni avrà
sul bonus-malus? Adiconsum propone di prevedere nella
polizza un ulteriore bonus legato alla patente a punti.
Adiconsum ritiene comunque che il numero degli incidenti
stradali e delle vittime potrà diminuire grazie anche al
potenziamento dei controlli e ad una seria ed efficace Campagna di educazione e prevenzione stradale a partire dalle
scuole dell’obbligo. Adiconsum chiede per questo l’apertura
al più presto di un Tavolo sulla sicurezza e la prevenzione.
Paolo Landi
ENERGIA
Per ridurre la spesa energetica,
tariffa multioraria da subito
Tariffa multioraria
e impiego di
impianti di
cogenerazione nei
condomìni e nei
quartieri. Questi gli
strumenti
indispensabili, per
Adiconsum, per
ridurre i costi
energetici delle
famiglie.
In occasione della relazione annuale dell’attività dell’Autorità per l’energia, Adiconsum esprime alcune considerazioni
e rilancia proposte su tutto il comparto energetico. La
liberalizzazione dell’energia elettrica e del gas, ad oggi, ha
prodotto, purtroppo, risultati marginali per i consumatori: le
tariffe elettriche italiane infatti restano ancora tra le più
elevate d’Europa. L’azione dell’Autorità per l’energia è stata
efficace nella tutela degli utenti vincolati, ma insufficiente nel
processo di liberalizzazione.
Il black-out
Adiconsum condivide l’apertura di un’indagine da parte
dell’Autorità sulle responsabilità del black-out e ritiene che
questo poteva essere evitato con un appello preventivo ai
consumatori al risparmio e ad un uso razionale dell’energia.
La tariffa multioraria
Sono oramai milioni gli utenti che hanno in casa il nuovo
contatore elettronico. Quest’ultimo consente l’applicazione
di una tariffa multioraria che fa pagare meno l’energia
utilizzata nelle ore serali, notturne e nei week-end, contribuendo nel contempo ad un uso più razionale dell’energia.
Adiconsum chiede che questa tariffa sia applicata da
subito, senza dover attendere che tutti gli utenti abbiano il
nuovo contatore.
Riavvio vecchie centrali
Già oggi l’energia prodotta in Italia ha un costo doppio di
quella importata. Il riavvio di vecchie centrali significa produrre energia a costi molto elevati. Per Adiconsum tale
soluzione può essere “accettata” solo come emergenza, ma
non può essere la scusa per non costruire nuove centrali più
efficienti.
Test noi consumatori
3
Adiconsum News
Occorre inoltre potenziare la rete di interconnessione per
importare una quota maggiore di energia, il cui costo è
notevolmente più basso rispetto a quello dell’energia prodotta con centrali obsolete.
Tasse sull’energia
Adiconsum rilancia al Governo la richiesta di una riduzione
delle tasse sull’energia. Queste gravano sulla bolletta nella
misura del 30% per l’elettricità e del 50% per il gas. In
particolare, come è in altri Paesi europei, occorre allineare al
10% l’Iva del gas.
Microcogenerazione
Adiconsum sollecita una normativa chiara per consentire
lo sviluppo degli impianti di generazione elettrica distribuiti
nel territorio ed in particolare le centrali di microcogenerazione
dimensionate per servire condomìni, quartieri o singoli paesi.
In tal modo si può ottenere una riduzione delle tariffe e lo
sviluppo di una efficace concorrenza.
Per saperne di più sulla microcogenerazione, si può richiedere “alla sede nazionale Adiconsum, Via Lancisi 25, 00161
Roma, o alle altre strutture territoriali Adiconsum (per gli
indirizzi vedi sito Adiconsum www.adiconsum.it/chisiamo/
dovesiamo.html) la nuova Guida del consumatore realizzata
da Adiconsum dal titolo “Il riscaldamento nei condomìni”.
Il costo è di:
• 5 euro se la copia viene ritirata a mano presso una delle
sedi Adiconsum,
• 7,50 euro (comprese le spese di spedizione) se si vuole
pagare mediante conto corrente postale n. 64675002,
intestato ad Adiconsum, Via Lancisi 25, 00161 Roma,
specificando la causale del versamento;
• 7,50 euro se si desidera acquistare on line tramite carta di
credito sul sito www.adiconsum.it
Pieraldo Isolani
COMMERCIO
Partito il ciclo di
seminari di
Adiconsum agli
operatori della
compravendita delle
auto sulle novità
introdotte dal D.L.
24/02. I
concessionari
aderenti all’iniziativa
rilasceranno il “Patto
chiaro” unitamente
al contratto
d’acquisto dell’auto.
Test noi consumatori
Auto usata: oggi
c’è “Patto chiaro”
Il decreto legge 24/02 sulle nuove garanzie dei beni di
consumo, entrato in vigore lo scorso 22 marzo, ha apportato
una serie di novità anche nel campo della compravendita
delle auto usate. Adiconsum per far conoscere i risvolti di tale
disciplina, ha ideato il progetto “Patto chiaro” rivolto agli
operatori del settore (concessionari, ecc.).
Il progetto consiste in un ciclo di seminari di aggiornamento
e di formazione sulle nuove opportunità introdotte dal decreto.
Il venditore che intende aderire al progetto si impegna a
consegnare all’acquirente, contestualmente alla consegna
dell’atto di acquisto dell’auto, anche un documento in cui
attesta che aderisce al “Patto chiaro” Adiconsum e che la
vettura acquistata è conforme a quanto riportato nella Lista
degli equipaggiamenti (allegato A), e alla Lista degli interventi
4
Adiconsum News
(allegato B). Ma non è tutto. Il venditore che aderisce a “Patto
chiaro” in caso di contestazione riguardo alla non conformità
dell’auto applicherà quanto previsto nel “Manuale per l’applicazione della garanzia nel commercio dell’auto usata”, realizzato
da Adiconsum (v. sito internet www.adiconsum.it).
La lista degli equipaggiamenti riporterà tutte le caratteristiche tecniche della macchina (ABS, ruote in lega, condizionatore, impianto hi-fi, antifurto, chiusura centralizzata, ecc.).
La lista degli interventi (suddivisi in raccomandati, consigliati
e discrezionali), è redatta dall’officina secondo una procedura
standardizzata.
Completano la documentazione il “Modulo determinazione
valore per risoluzione del contratto” (all. C) e il “Modulo per
la gestione dei reclami” (all. D).
Il primo seminario si è tenuto a Roma, lo scorso 3 luglio,
presso la sede dell’Adiconsum nazionale.
Ecco le prossime date:
Roma ............................... 7 luglio 2003
Latina .............................. 8 luglio 2003
Frosinone ........................ 10 luglio 2003
Rieti ............................... 15 luglio 2003
Viterbo ............................ 17 luglio 2003
Chi fosse interessato al “Manuale per l’applicazione della
garanzia nel commercio dell’auto usata” può richiederlo via email all’indirizzo [email protected] oppure al n°
0644170225. Per averlo basta l’iscrizione all’associazione.
Valeria Lai
CREDITO E RISPARMIO
L’Abi ha dato il via
a “Patti chiari”
Per Adiconsum un
passo nella giusta
direzione, cui ne
dovranno seguire
molti altri per
arrivare ad un
corretto rapporto
banca-cliente.
Test noi consumatori
Il Presidente dell’ABI, Giuseppe Zadra lo scorso 2 luglio, ha
illustrato il progetto “Patti chiari”, L’iniziativa sarà illustrata
più dettagliatamente nel prossimo numero di Adifinanza.
Adiconsum, pur giudicando l’iniziativa un passo nella
giusta direzione, ha colto l’occasione per rilanciare nei confronti dell’Abi, della Banca d’Italia e del Governo alcune
proposte.
Adiconsum all’abi:
Adiconsum chiede all’Associazione bancaria più trasparenza nel costo dei servizi e la loro riduzione. I balzelli richiesti
ad esempio per la chiusura del conto corrente o per lo
spostamento del risparmio gestito sono ingiustificati e per di
più, impedendo la mobilità tra una banca e l’altra, di fatto
ostacolano la concorrenza.
Per ottenere poi una maggiore trasparenza del risparmio
investito, Adiconsum ripropone la definizione di tre livelli di
rischio ai quali abbinare tre bollini di diverso colore, a seconda
del contratto sottoscritto dal consumatore:
• bollino verde, quando è assicurato il ritorno sia del capitale
che del rendimento;
5
Adiconsum News
• bollino giallo, quando è assicurato il ritorno del capitale,
ma non del rendimento;
• bollino rosso, quando non è assicurato né il ritorno del
capitale né del rendimento.
L’introduzione dei bollini permetterebbe al consumatore di
verificare immediatamente la rispondenza del rischio e/o la
sicurezza dell’investimento, rispetto a quanto illustrato dallo
sportellista o dal promotore finanziario.
Adiconsum alla Banca d’Italia
Le vicende “Argentina” e “Cirio” ripropongono con forza il
problema della tutela del risparmio della famiglia, tutela
sancita dalla Costituzione. La Banca d’Italia, ad avviso di
Adiconsum, deve lanciare un segnale forte, comminando
sanzioni nei confronti di quelle banche che in modo consapevole e deliberato hanno messo e mettono a rischio il
risparmio delle famiglie.
Adiconsum al Governo
I consumatori ritengono che il problema della concorrenza
nel settore bancario debba essere affidato all’Antitrust e non
alla Banca d’Italia, allineando il nostro Paese alle altre nazioni
europee.
Troppi sono oramai i casi in cui i consumatori hanno
segnalato alla Banca d’Italia problemi, senza che la stessa
abbia dato seguito ad alcun provvedimento.
Fabio Picciolini
COMMERCIO
È di nuovo tempo di saldi
Mille sono le offerte che “ammiccano” allettanti dalle vetrine.
Come orientarsi? Innanzitutto non facendosi prendere né dall’euforia
di comprare tutto quello che ci viene proposto, né dalla paura di
spendere troppo. Comportiamoci da consumatori “responsabili”.
Uno dei periodi migliori dell’anno per acquistare è quello dedicato ai
“saldi di fine stagione”. Ma siamo sicuri di conoscere tutto su questa
tipologia di vendita?
I saldi sono forme di vendita, a prezzi scontati e in un ben
determinato periodo dell’anno, dei prodotti di fine stagione. La
disciplina che li regola è il decreto legislativo 114/98, il quale
stabilisce anche che ciascuna regione decide autonomamente il
periodo di durata dei saldi. Il commerciante è libero di aderire o
meno all’iniziativa dei saldi nel periodo stabilito, ma non è libero di
effettuarli in un periodo diverso da quello previsto dalle autorità
regionali. Il saldo, cioè lo sconto, si effettua su tutta la merce
presente nel negozio e deve riguardare i capi delle stagioni passate,
suscettibili di deprezzamento “invecchiando”. Per questo si parla di
“saldi di fine stagione”: i cosiddetti “nuovi arrivi” non dovrebbero,
a rigore, essere in saldo. I saldi sono utili non solo ai consumatori
(che acquistano la merce scontata), ma anche ai commercianti,
perché si liberano dei capi che magari non venderebbero, svuotando
allo stesso tempo i magazzini che dovranno ricevere di lì a breve i
nuovi arrivi. L’etichetta del prodotto in saldo deve riportare il prezzo
iniziale e il prezzo finale. Dare informazioni errate in tal senso è
vietato. Non esiste l’obbligo di indicare anche la percentuale
applicata, ma non esistono neanche percentuali minime o massime
stabilite per legge. Attenzione però: se la percentuale applicata è
molto alta si potrebbe trattare di merce delle passate stagioni.
Normalmente il saldo “vero” presenta percentuali del 20-30%.
Test noi consumatori
6
Adiconsum News
Eventuali comportamenti scorretti adottati dai negozianti vanno
segnalati ai vigili urbani, nonché alle associazioni dei consumatori.
Adiconsum ha attivato il servizio “S.O.S. saldi” all’indirizzo
[email protected] presso cui i consumatori possono
rilasciare segnalazioni riguardanti il mancato rispetto della vigente
normativa.
Tale servizio è stato predisposto anche da tutte le sedi teritoriali
Adiconsum i cui estremi sono consultabili all’indirizzo internet
www.adiconsum.it/chisiamo/dovesiamo.html
Un acquisto intelligente presuppone una verifica della qualità. Innanzitutto quindi il consumatore deve controllare, prima
dell’inizio del periodo dei saldi, i prezzi dei prodotti. Ciò gli
consentirà di riconoscere i falsi dai veri ribassi e scegliere di
conseguenza.
Per questo è bene:
• privilegiare i negozi conosciuti dove vi è maggiore certezza di
acquistare articoli in saldo e non fondi di magazzino;
• diffidare dei negozi che espongono articoli a prezzi scontati
accanto ad altri a prezzo normale, indicando genericamente uno
sconto. La legge impone ai commercianti di tenere ben separati
gli uni dagli altri;
• confrontare i prezzi di più negozi per decidere se si tratta
veramente di un buon affare;
• diffidare anche dei capi in saldo ove siano disponibili tutte le
taglie: potrebbe trattarsi di serie di qualità inferiore realizzate
appositamente per essere vendute a saldo;
• diffidare dei saldi organizzati da società specializzate: portano
nel negozio, merce, commessi, cartelli pubblicitari. Non si tratta
di “veri” saldi, ma di fondi magazzino.
Vero o falso?
• La merce difettosa acquistata in saldo non si sostituisce.
Falso. I prodotti difettosi anche se in saldo devono essere
sostituiti (dietro presentazione dello scontrino fiscale);
• La merce in saldo non si cambia.
Falso. Il cambio può avvenire, a discrezione del negoziante,
che però non è tenuto ad effettuarlo da alcun obbligo di legge,
per un importo uguale o superiore, esibendo lo scontrino
fiscale. Se non si trova un altro capo della stessa serie, è
possibile ripiegare su un altro articolo o se proprio non si
trova niente di proprio gusto si può chiedere il rilascio di un
bonus da spendere successivamente.
• I prodotti in saldo si provano.
Falso. Nel caso di acquisto di capi di abbigliamento in saldo
valgono le regole di sempre e quindi anche la possibilità di
misurare il capo prima di acquistarlo è a discrezione del commerciante.
• Il prodotto acquistato in saldo non rispondente alle caratteristiche di conformità descritte in etichetta, nel manuale d’uso o nel
messaggio pubblicitario non si cambia.
Falso. Il prodotto non conforme che si acquista nel periodo dei
saldi o in altro periodo (D. Lgvo. 24/02) deve essere riconsegnato
al commerciante entro 24 mesi dall’acquisto, il quale ne risponde
adottando le seguenti forme risarcitorie:
- riparazione o sostituzione del prodotto;
- riduzione del prezzo;
- risoluzione del contratto, cioè restituzione di quanto pagato.
• I prodotti acquistati in saldo possono essere pagati con carte di
credito.
Vero. Se il commerciante espone la vetrofania delle carte di
credito (comunicando in tal modo al cliente che in quel
negozio le carte riprodotte sono ben accette) è tenuto ad
accettare l’uso delle stesse in ogni periodo dell’anno e quindi
anche durante i saldi, in virtù della convenzione stipulata con
la società emittente la carta. Il rifiuto va segnalato alla
società emittente della carta.
Test noi consumatori
7
Adiconsum News
ASSICURAZIONI
La Constatazione amichevole
di incidente si rinnova
Stanno cominciando ad arrivare , inviati dalle compagnie di
assicurazione, i nuovi Moduli Blu, detti anche moduli CAI (Constatazione amichevole di incidente). Il cambiamento, dopo quasi 25
anni, si è reso necessario per rendere la modulistica più rispondente
alle nuove norme di circolazione e per allinearla a quella europea.
In particolare rispetto a prima, il nuovo modulo potrà essere
utilizzato anche nel caso di danni alle persone.
Il nuovo modulo si compone di due pagine: la prima è rimasta
sostanzialmente identica al passato, se non fosse per l’inserimento
dell’indirizzo e-mail e del codice fiscale/partita IVA nel campo
relativo ai dati dell’assicurato del veicolo A e B coinvolti nell’incidente, e dello Stato di immatricolazione dell’auto, tra i dati del veicolo.
La seconda pagina, intitolata “Altre informazioni”, dà la possibilità di descrivere con maggior chiarezza la dinamica dei fatti
compilando gli appositi campi relativi ai dati degli eventuali testimoni e dei feriti. L’indicazione delle generalità del ferito nel modulo non
consentirà però di ottenere il risarcimento secondo la procedura di
indennizzo diretto, quella cioè che permette all’assicurato di ottenere il risarcimento dei danni dell’auto in tempi brevi. L’auspicio è
quindi che in un futuro quanto mai prossimo la CID, cioè la
convenzione di indennizzo diretto, venga estesa anche ai danni fisici
di lieve entità.
Valeria Lai
ALIMENTAZIONE
Ogm: fissate due soglie
di tolleranza
Lo scorso 2 luglio il Parlamento europeo ha approvato le due
proposte della Commissione sugli Ogm: una sulla tracciabilità ed
etichettatura e l’altra sulla vendita e trasparenza informativa delle
derrate alimentari modificate.
Tracciabilità
Si tratterà di una tracciabilità ad hoc. La tracciabilità di un
prodotto in senso tradizionale è “la capacità di controllare e
certificare l’intero cammino dei prodotti lungo la loro catena produttiva e distributiva”. Tale capacità è inapplicabile per il momento agli
Ogm per motivi tecnici. Il Parlamento di Strasburgo ha ideato allora
un meccanismo di tracciabilità “informativa” che obbligherà i proprietari degli Ogm a conservare tutte le informazioni dei prodotti
immessi sul mercato e a trasmettere tutti i dati inerenti i vari stadi
percorsi nella catena produttiva e distributiva agli organismi competenti. L’industria dovrà inoltre mettere a punto un sistema di
identificazione dei prodotti indicando i protagonisti delle transazioni
commerciali ed il percorso fatto dagli Ogm.
Prima dell’entrata in vigore del Regolamento appena approvato,
la Commissione elaborerà un vademecum con le procedure di
controllo.
Etichettatura
È estesa a tutti i prodotti fabbricati con Ogm, senza esclusioni.
Due le soglie di tolleranza introdotte dal Parlamento: se la quantità
di Ogm risulta inferiore allo 0,9% del prodotto, non c’è alcun obbligo
di indicare la loro presenza in etichetta; per gli alimenti non
Test noi consumatori
8
Adiconsum News
autorizzati all’uso di organismi geneticamente modificati, la quantità di Ogm “inevitabile” sarà consentita fino allo 0,5% del prodotto,
ma in tal caso i produttori dovranno dimostrare l’impossibilità
tecnica di evitare la contaminazione. I prodotti che presenteranno
limiti superiori alle soglie fissate non saranno ammessi al commercio
per tre anni.
I contenuti del Regolamento saranno approfonditi nel prossimo
numero di “Attorno al piatto”.
Valeria Lai
EUROPA
UE: avviato il semestre
di presidenza italiana
Straordinariamente ricco il pacchetto di impegni che attende il
semestre di presidenza italiano dell’Unione europea: Costituzione
europea, allargamento dell’Unione, lavoro interinale, offerte pubbliche d’acquisto (OPA), sicurezza degli approvvigionamenti del gas e
dell’elettricità, secondo pacchetto di liberalizzazione dei servizi
ferroviari, norme in materia di responsabilità ambientale e di
appalti, creazione di un cielo unico europeo, tracciabilità degli OGM,
brevetto europeo, armonizzazione delle procedure d’asilo, statuto
di rifugiato, ecc.. Sono solo alcune delle priorità da portare avanti.
Adiconsum, auspicando l’espletamento di tale compito da parte
delle autorità italiane nel migliore dei modi, ribadisce ancora di più
il proprio impegno di sensibilizzazione sia nei confronti delle istituzioni nazionali che europee per una tutela dei consumatori sempre
più ampia e svincolata da interessi monopolistici e imprenditoriali.
Ha già presentato proprie proposte per iniziative che potrebbero
vedere la luce proprio durante il semestre italiano come la proposta
di direttiva “credit consumers “ e quella sugli strumenti di investimento finanziario.
ADICONSUM
17 luglio 2003: Forum
“Fattori psicosociali del sovraindebitamento e dell’usura – Aspetti formativi per gli operatori sociali e di sportello”, questo il titolo del
Forum promosso da Adiconsum che si svolgerà il prossimo 17 luglio
nella sede dell’Associazione bancaria italiana in Piazza del Gesù 49
a Roma.
Il Forum muoverà i passi dalla presentazione della ricerca
realizzata dalla Cattedra di Psicologia giuridica dell’Università di
Roma “La Sapienza”, per poi discutere delle proposte per prevenire
il fenomeno. In occasione del Forum sarà inoltre presentata la
proposta di legge “Concordato con i creditori di persone fisiche
insolventi: procedura per la soluzione delle situazioni di
sovraindebitamento delle famiglie”. Di seguito il programma del
Forum.
Test noi consumatori
9
Ricerca promossa da
Si ringraziano per la collaborazione:
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
AGOS ITAFINCO
COMPASS
FINDOMESTIC BANCA
KTESIOS
TOYOTA FINANCIAL SERVICE
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
BANCA POPOLARE DI LODI
BANCA DI ROMA
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO
FONDAZIONE MPS
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA
SANPAOLOIMI
ABI
ASSOFIN
ADICONSUM
Via G.M. Lancisi 25
00161 Roma
Tel. 06 44170225 - Fax 06 44170230
e-mail: [email protected]
Forum
Fattori psicosociali
del sovraindebitamento
e dell’usura
Aspetti formativi per gli
operatori sociali
e di sportello
Presentazione della ricerca
realizzata dalla Cattedra
di Psicologia giuridica,
Università di Roma “La Sapienza”
Proposta di legge sul
sovraindebitamento
Roma, 17 luglio 2003, ore 9.30 - 14.00
ABI - Piazza del Gesù, 49 - Roma
La ricerca ha coinvolto sia i soggetti
direttamente interessati, sia esperti nella
prevenzione, funzionari di banca e di società
finanziarie, cioè operatori che con ruoli e
competenze diverse sono a contatto con il
problema.
Il Forum che seguirà la presentazione della
ricerca, cercherà di mettere a fuoco proposte e
orientamenti sul “che fare?” per prevenire
questo fenomeno.
Nel Forum sarà inoltre presentata la proposta
di legge sul “Concordato con i creditori di persone
fisiche insolventi; procedura per la soluzione delle
situazioni di sovraindebitamento delle famiglie”.
17,00 Chiusura lavori
Intervengono:
Donata Monti, Resp.le Relazioni con le Associazioni ABI
Giustino Trincia, Vicesegretario Generale Cittadinanzattiva
Tano Grasso, Consulente Antiusura Comune di Roma
Antonino Caruso, Presid. Commissione Giustizia del Senato
Paolo Giusto, Presidente Consulta Fondazioni Antiusura
14,30 Tavola rotonda - Proposta di Legge
sul concordato dei creditori di persone
fisiche insolventi; procedura per la
risoluzione delle situazioni del
sovraindebitamento delle famiglie.
Fabio Picciolini, Segretario Nazionale Adiconsum
13,30 Buffet
Intervengono:
Luigi Capaldo, Responsabile Settore Affari Legali ABI
Umberto Filotto, Segretario Generale Assofin
Paolo Landi, Segretario Generale Adiconsum
Gennaro Monaco, Commiss. di Governo Antiracket ed Antiusura
Giuseppe Maresca, Direttore Generale Direzione V Antiriciclaggio-Antiusura e Valutario Ministero dell’Economia e delle Finanze
Alberto D’Urso, Presidente Fondazione S.Nicola e SS.Medici
PROGRAMMA
Nel passato si è discusso molto dell’usura: la
sua dimensione, gli strumenti più efficaci per
contrastarla e reprimerla.
Più diffuso dell’usura è il sovraindebitamento:
un fenomeno sociale che coinvolge un numero
crescente di consumatori e di famiglie. Le cause
sono molteplici, da quelle socio-economiche a
quelle psicologiche.
La ricerca, realizzata dalla Cattedra di
Psicologia giuridica del Prof. Gaetano De Leo
dell’Università “La Sapienza” di Roma, mette a
fuoco alcuni aspetti che sono d’interesse sia per
chi opera nel sociale che per gli operatori che
gestiscono il credito.
Presiede: Daniela Primicerio, Presidente CNCU
9,30
Inizio dei lavori
e presentazione del Forum
Paolo Landi, Segretario Generale Adiconsum
10,00 Gli aspetti psico-sociali che conducono
al sovraindebitamento ed usura;
aspetti formativi per gli operatori
sociali e di sportello
Gaetano De Leo, Ordinario Cattedra
di Psicologia giuridica dell’Università
degli Studi di Roma “La Sapienza”
10,30 Presentazione della ricerca
e analisi dei risultati
Laura Volpini, Psicologa giuridica,
Cattedra di Psicologia giuridica,
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Silvia Landi, Collaboratrice della
Cattedra di Psicologia giuridica,
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
11,30 Forum - Come prevenire e gestire
le situazioni di sovraindebitamento
del consumatore e delle famiglie
SCHEDA DI ADESIONE
..................................................................
Cognome e Nome
..................................................................
Associazione/Ditta/Ente
..................................................................
Settore di attività
..................................................................
Indirizzo postale (via, città, cap)
..................................................................
Telefono e fax
..................................................................
E-mail
..................................................................
Firma
La trasmissione della scheda di adesione è necessaria per la preparazione del materiale
del forum.
Ai sensi dell’articolo 10 della legge 675/96 acconsento al trattamento dei dati sopra
indicati.
I dati qui rilasciati sono raccolti solo al fine di memorizzare i partecipanti al presente
forum. Sarà garantita la massima riservatezza.
Adiconsum News
www.adiconsum.it
un click e sei in adiconsum
online per te tutte le notizie
ed i servizi dell’associazione
–
–
–
–
–
–
news e attualità dei consumi
comunicati stampa
eventi (forum, seminari, convegni, corsi)
dossier e studi specifici
facsimile di reclami, ricorsi, richieste di risarcimento
tutte le pubblicazioni (Test noi consumatori, Guide del
consumatore, Adibank, CD Rom ecc.)
– iscrizione e consulenza online
Partecipa anche tu alla nostra attività
di difesa del consumatore: sei il benvenuto tra noi
ADICONSUM,
DALLA PARTE DEL
CONSUMATORE.
Direttore: Paolo Landi • Direttore responsabile: Francesco Casula • Comitato di redazione: Angelo Motta,
Fabio Picciolini • Amministrazione: Adiconsum, via Lancisi 25, 00161 - Roma • Registrazione Tribunale di
Roma n. 350 del 9.06.88 • Sped. in abb. post. comma 20/c art.2 L.662/96 Filiale di Roma
•
•
•
•
ADESIONI E ABBONAMENTI
Adesione individuale: € 31,00 (€ 15,00 per gli iscritti Cisl)
Abbonamento al settimanale ”Adiconsum News” + mensili “Adifinanza”, a cura del settore credito
e risparmio, “Consumi & diritti”, a cura del Centro giuridico Adiconsum e “Attorno al piatto”, a cura del
settore sicurezza degli alimenti e nutrizione: € 25,00 (€ 15,00 per gli iscritti Cisl)
Abbonamento al bimestrale ”La guida del consumatore”: € 25,00 (€ 12,00 per gli iscritti Cisl)
Adeione + Abbonamento a ”La guida del consumatore”: € 43,00 (€ 27,00 per gli iscritti Cisl)
I versamenti possono essere effettuati su c.c.p. 64675002 intestato ad Adiconsum
Test noi consumatori
12