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ANICA
14 aprile 2015
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INDICE
ANICA CITAZIONI
13/04/2015 www.affaritaliani.it 12:06
Nordic Film Fest a Roma da giovedì 16
5
13/04/2015 Panorama.it
I 10 film più visti della settimana
7
13/04/2015 teatrionline.com 17:49
Nordic Film Fest 2015, il noir e l'omaggio a Ingrid Bergman
9
ANICA SCENARIO
14/04/2015 Corriere della Sera - Nazionale
Nanni Moretti, il cuore messo a nudo
12
14/04/2015 Corriere della Sera - Nazionale
Margherita, alter ego di Nanni. «Un po' inadeguata come me»
14
14/04/2015 La Repubblica - Nazionale
Il maestro Nanni e Margherita il film più intimo di Moretti
15
14/04/2015 La Repubblica - Nazionale
"Mai pensato di stare al centro del film"
17
14/04/2015 La Repubblica - Nazionale
"Non volevamo usare i sentimenti per suscitare pietà"
18
14/04/2015 La Stampa - Imperia
Per il Video Festival un'edizione record: ospiterà 67 film
19
14/04/2015 Il Messaggero - Roma
Mika barbiere tiene testa a Ben Stiller
20
14/04/2015 Il Messaggero - Nazionale
Nanni e la stanza della madre
21
14/04/2015 Il Messaggero - Nazionale
«Il mio film fuori concorso? Da Cannes accetterei tutto»
22
14/04/2015 Il Giornale - Nazionale
«Se Dio vuole» una bella commedia italiana
23
14/04/2015 Il Secolo XIX - Imperia
A Imperia si "gira " il Videofestival la maratona del cinema d'autore
24
TELEVISIONE
14/04/2015 La Repubblica - Nazionale
Alleanza Sky-Telecom i canali di Murdoch attraverso la fibra ottica
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ANICA CITAZIONI
3 articoli
13/04/2015
12:06
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Nordic Film Fest a Roma da giovedì 16
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Al via la quarta edizione del NORDIC FILM FEST, rassegna che promuove la cinematografia e la cultura dei
Paesi Nordici: Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia. Affaritaliani.it media partner
Di @Andrea_Radic
Lunedì, 13 aprile 2015 - 12:06:00
nordic ape (2)
NORDIC FILM FEST 2015
Roma - Casa del Cinema - Villa Borghese - info: 060608
da giovedÌ 16 a domenica 19 aprile 2015
www.nordicfilmfestroma.com
masterclass tenuta da importanti rappresentanti del
cinema dei Paesi Nordici.
Affaritaliani.it media partner della rassegna
Dopo il grande successo di pubblico, critica e stampa delle precedenti manifestazioni, Roma ospita da
giovedÌ 16 a domenica 19 aprile la quarta edizione del NORDIC FILM FEST, rassegna che nasce con
l'intento di promuovere la cinematografia e la cultura dei Paesi Nordici (Danimarca, Finlandia, Islanda,
Norvegia e Svezia), a cura delle quattro ambasciate nordiche presenti in Italia e con la collaborazione del
Circolo Scandinavo di Roma.
Il cinema dei Paesi Nordici degli ultimi anni è stato caratterizzato dall'emergere di una generazione di nuovi
autori che hanno conquistato uno spazio significativo nel panorama della cinematografia mondiale, grazie ad
una notevole varietà artistica che merita di essere conosciuta e approfondita dal pubblico italiano, obiettivo
che è alla base del progetto del NORDIC FILM FEST.
GUARDA IL TRAILER DEL NORDIC FILM FEST
La rassegna, che si svolgerà presso la Casa del Cinema di Roma, presenterà nuovi film in anteprima o inediti
in Italia, è realizzata anche in collaborazione con l'Ambasciata di Islanda di Parigi e i Film Institute dei
rispettivi paesi e con il patrocinio dell'Assessorato Cultura e Turismo di Roma.
Il tema principale della rassegna sarà il "NOIR/CRIME".
Oltre alle proiezioni, in lingua originale con sottotitoli in italiano e a ingresso libero, il programma prevede
presentazioni e incontri con ospiti internazionali (registi, attori, attrici, produttori ecc.).
Come la passata edizione la manifestazione avrà uno spazio dedicato ad una rassegna di "Visual
Filmmaking/Video Art" a cura del Circolo Scandinavo.
L'edizione di quest'anno avrà una sezione dedicata agli sceneggiatori nordici le mattine del 16 e del 17 aprile
a cura di WRITERS GUILD ITALIA con una masterclass tenuta da importanti rappresentanti del cinema dei
Paesi Nordici.
nordic (3)
Anche quest'anno, in collaborazione con ANICA e WRITERS GUILD ITALIA, venerdÌ 17 aprile ci sarà la
tavola rotonda di produttori nordici e italiani a confronto: "NORTH MEETS SOUTH".
NORDIC FILM FEST 2015 si avvale dell'importante partnership con IED (Istituto Europeo di Design) che ha
realizzato la sigla originale. Il mainsponsor della manifestazione è la società Svedese Ericsson.
Importante evento collaterale della manifestazione sarà la mostra fotografica (8 aprile - 23 maggio), a cura
dell'Associazione Santa Marinella Viva, "INGRID BERGMAN: 100 ANNI DOPO", dedicata alla grande attrice
svedese in occasione dei 100 anni dalla nascita, in particolare al periodo da lei vissuto in Italia con Roberto
ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 14/04/2015 - 14/04/2015
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Rossellini nella villa di Santa Marinella, vicino Roma.
VISUAL FILMMAKING/VIDEO ART
Come la passata edizione anche quest'anno la manifestazione avrà uno spazio dedicato ad una rassegna di
"Visual Filmmaking/Video Art" a cura del Circolo Scandinavo. GiovedÌ 16 aprile dalle ore 15.30 alle ore 17.30
in sala Kodak e sabato dalle 15 alle 19 sempre in sala Kodak verranno presentati video, corti e documentari
introdotti dal Direttore del Circolo Scandinavo Ingo Arnason insieme agli artisti nordici presenti in residenza
info...
NORTH MEETS SOUTH
Produttori nordici e italiani a confronto
VenerdÌ 17 aprile dalle ore 15:00 alle ore 18:00 presso la Casa del Cinema di Roma, Villa Borghese, in
collaborazione con A.N.I.C.A. e WRITERS GUILD ITALIA, anche quest'anno si svolgerà una tavola rotonda
aperta a tutti gli operatori del settore cinematografico, interessati a progetti di co-produzione tra paesi nordici
e Italia. info...
MASTER CLASS WGI
Nel corso della manifestazione del NORDIC FILM FEST si terrà, il 16 e il 17 aprile mattina dalle ore 9 alle ore
13 alla Casa del Cinema, una Masterclass organizzata dalla Writers Guild Italia. info...
OMAGGIO AD ANITA EKBERG
Domenica 19 aprile alle ore 21.00, prima della proiezione del film "GENTLEMEN" il NORDIC FILM FEST
omaggerà ANITA EKBERG, la leggendaria attrice svedese de "La Dolce Vita" scomparsa il primo gennaio
2015. In omaggio all'attrice svedese, particolarmente legata alla città di Roma, l'ambasciatore di Svezia Ruth
Jacoby farà un discorso e inoltre verrà proiettatoun breve filmato a cura dell'Istituto Luce Cinecittà, con
immagini di Anita Ekberg del 1961 durante la realizzazione del film "A porte chiuse" di Dino Risi. info...
INGRID BERGMAN: 100 ANNI DOPO
Mostra fotografica organizzata da: Associazione Santa Marinella Viva e NORDIC FILM FEST
In occasione del centenario della nascita dell'attrice Ingrid Bergman, nata in Svezia il 29 agosto 1915,
l'associazione Culturale Santa Marinella Viva in collaborazione con il NORDIC FILM FEST e il giornalista
Rosario Tronnolone presenta una mostra fotografica che comprenderà 2 sezioni
- Roma Casa del Cinema - dall'8 aprile al 23 maggio 2015
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Cinema
I 10 film più visti della settimana
Cast: Vin Diesel, Paul Walker, Dwayne Johnson, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson,
Chris "Ludacris" Bridges, Elsa Pataky, Lucas Black, Jason Statham, Djimon Hounsou, Tony Jaa, Ronda
Rousey, Kurt Russell Trama: Settimo capitolo della saga, ultimo che vede tra i protagonisti Paul Walker,
morto in un incidente stradale a riprese ancora in corso. La famiglia di Dom Toretto (Diesel) è minacciata da
Deckard Shaw (Statham), nuovo temibile nemico che vuole vendicare suo fratello, piegato da Dom, Brian
(Walker) & co. nel precedente film. - 5 COSE DA SAPERE - TRAILER - FOTO DELLE AUTO - FOTO DI
PAUL WALKER - 230 AUTO DISTRUTTEDISTRIBUZIONE: Universal Pictures (dal 2 aprile) INCASSO:
6.792.235 - INCASSO TOTALE: 14.504.566 euro___* Dati Cinetel, società che fa riferimento all'Associazione
Nazionale Esercenti Cinema e all'Anica e che monitora l'85% del mercato potenzialeCast: Marco Giallini,
Alessandro Gassmann, Ilaria Spada, Edoardo Pesce, Laura Morante Trama: Tommaso è uno stimato
cardiochirurgo. Una vita fa ha conosciuto sua moglie Carla, affascinante e "pasionaria", oggi sfiorita come gli
ideali in cui credeva. Tommaso e Carla hanno due figli la più grande Bianca non ha interessi, non ha idee,
non ha passioni: una simpatica mentecatta. Andrea invece è un ragazzo brillante, iscritto a Medicina, pronto a
seguire le orme del padre, con suo grande orgoglio. Ultimamente però Andrea sembra cambiato: è spesso
chiuso nella sua stanza e la sera esce senza dire a nessuno dove va. Andrea è di fronte a una scelta
importante: vuole diventare sacerdote! Per Tommaso, ateo convinto, un figlio prete è una mazzata terribile.
Mentre finge di dargli appoggio totale decide di capirci di più e inizia a seguirlo di nascosto. Arriva così a Don
Pietro, un sacerdote davvero "sui generis"....DISTRIBUZIONE: 01 Distribution (dal 9 aprile) INCASSO:
1.057.699 - INCASSO TOTALE: 1.057.699 euroCast: Meryl Streep, Emily Blunt, James Corden, Anna
Kendrick, Chris Pine, Billy Magnussen, Johnny Depp, Lilla Crawford, Daniel Huttlestone, Tracey Ullman,
MacKenzie Mauzy Trama: Le magiche atmosfere delle più celebri fiabe dei fratelli Grimm rivivono sul grande
schermo in una rivisitazione che esplora cosa accade ai protagonisti dopo il classico lieto fine. Un Fornaio
(Corden) e sua moglie (Blunt) sono costretti ad aiutare una Strega (Streep), vittima di un maleficio, per poter
spezzare quello che lei stessa ha gettato su di loro. Avventurandosi nel Bosco alla ricerca degli ingredienti
necessari a spezzare il maleficio, i due incontreranno: Cenerentola (Kendrick), in fuga dal Palazzo;
Cappuccetto Rosso (Crawford), diretta verso la casa della Nonna e inseguita dal Lupo (Depp); Rapunzel
(Mauzy), intrappolata dalla Strega in una torre senza porte, e il giovane Jack (Huttlestone), in viaggio verso il
mercato per vendere la sua amata mucca Biancolatte, che poi cederà in cambio di cinque fagioli
magici.DISTRIBUZIONE: Walt Disney (dal 2 aprile) INCASSO: 784.371 - INCASSO TOTALE: 1.656.172
euroTrama: Film d'animazione della DreamWorks, anche in 3D. Tra una razza aliena chiamata i Boov vive un
tipo inetto e solitario di nome Oh che cerca solo di integrarsi. Dopo un piccolo incidente, Oh è costretto a
rifugiarsi sulla Terra dove incontra una giovane terrestre di nome Tip...DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox
(dal 26 marzo) INCASSO: 666.952 - INCASSO TOTALE: 2.303.877 euroCast: Lily James, Richard Madden,
Cate Blanchett, Helena Bonham Carter, Stellan Skarsgård, Ben Chaplin Trama: Ispirato alla classica fiaba,
che ha fatto sognare intere generazioni, il lungometraggio Disney live-action Cenerentola porta in vita le
immagini senza tempo del capolavoro d'animazione Disney del 1950.DISTRIBUZIONE: Walt Disney (dal 12
marzo) INCASSO: 666.611 - INCASSO TOTALE: 14.578.339 euroCast: Shaofeng Feng, Shawn Dou,
Ankhanyam Racchaam, Yin Zhusheng, Basen Zhabu Trama: Chen Zhen, un giovane studente di Pechino,
viene inviato nelle zone interne della Mongolia per insegnare a una tribù nomade di pastori. A contatto con
una realtà diversa dalla sua, Chen scopre di esser lui quello che ha molto da imparare sulla comunità, sulla
libertà ma specialmente sul lupo, la creatura più riverita della steppa. Sedotto dal legame che i pastori hanno
con il lupo e affascinato dall'astuzia e dalla forza dell'animale, Chen un giorno trova un cucciolo e decide di
addomesticarlo. Il forte rapporto che si crea tra i due sarà minacciato dalla decisione di un ufficiale del
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governo di eliminare, a qualunque costo, tutti i lupi della regione. DISTRIBUZIONE: Notorius Pictures (dal 26
marzo) INCASSO: 663.791 - INCASSO TOTALE: 2.737.610 euroCast: Louane Emera, Karin Viard, François
Damiens, Éric Elmosnino, Luca Gelberg, Ilian Bergala Trama: Commedia francese campione di incassi in
patria. Nella famiglia Bélier sono tutti sordi tranne la sedicenne Paula. Nella vita di tutti i giorni, Paula svolge il
ruolo indispensabile di interprete dei suoi genitori, in particolare nella gestione della fattoria di famiglia. Un
giorno, incoraggiata da un professore di musica che ha scoperto il suo dono per il canto, decide di prepararsi
per partecipare al concorso canoro di Radio France. Una scelta di vita che per lei comporterebbe
l'allontanamento dalla famiglia e l'inevitabile passaggio all'età adulta. - 5 COSE DA
SAPEREDISTRIBUZIONE: Bim Distribuzione (dal 26 marzo) INCASSO: 615.096 - INCASSO TOTALE:
1.997.103 euroCast: Dev Patel, Hugh Jackman, Sigourney Weaver, Sharlto Copley, Miranda Frigon, Jose
Pablo Cantillo, Sean O. Roberts, Robert Hobbs Trama: In un futuro prossimo i droidi della polizia tengono il
mondo sotto controllo e protezione; proprio in questo mondo muove i passi Chappie, il primo robot dotato di
libero arbitrio ed emozioni creato da un giovane ingegnere impegnato nello sviluppo dell'intelligenza
artificiale. - 5 COSE DA SAPEREDISTRIBUZIONE: Warner Bros. Pictures (dal 9 aprile) INCASSO: 499.149 INCASSO TOTALE: 499.149 euroCast: Raoul Bova, Ambra Angiolini, Michele Placido, Valeria Solarino
Trama: Laura (Angiolini) e Giorgio (Bova) si amano intensamente e sono desiderosi di un figlio che non
arriva. Ma solo un grande amore può superare la dolorosa prova che devono affrontare. Una prova che
impone una scelta. Da una parte, un uomo offeso nella sua morale, che cerca una soluzione al dilemma;
dall'altra, una donna che sente la necessità di diventare madre. Quale scelta fare per essere ancora felici? TRAILERDISTRIBUZIONE: Lucky Red (dal 2 aprile) INCASSO: 458.053 - INCASSO TOTALE: 936.986
euroCast: Claudio Bisio, Frank Matano, Valentina Lodovini, Chiara Baschetti, Ornella Vanoni, Renato
Pozzetto Trama: La commedia racconta le vicende di Guido (Bisio), romantico sognatore e professore di
letteratura al liceo, la cui vita va in pezzi quando la sua fidanzata, con cui convive da anni, lo lascia per un
altro uomo. Paolo (Matano) - un suo ex svogliato studente diventato insegnante di educazione fisica - è il suo
migliore amico e farà di tutto per aiutarlo ad uscire dalla crisi. Per questo convocherà a Napoli i milanesissimi
genitori di lui, interpretati dall'inedita coppia Pozzetto-Vanoni. La vita di Guido sembra tornare a sorridere
grazie all'incontro con Silvia (Baschetti), sua nuova vicina di casa. Silvia non è solo bellissima, ma si intende
di sport, tifa per la sua stessa squadra, ama girare per casa in lingerie e apprezza tutti i piccoli romantici gesti
che Guido ama fare: passeggiate in bicicletta, mazzi di fiori, tramonti... insomma, la donna perfetta! Ma la
donna perfetta esiste? Con questo interrogativo dovranno fare i conti i nostri protagonisti, compresa la bella
Giada (Lodovini), vicina di casa innamorata segretamente di Guido.DISTRIBUZIONE: Medusa (dall'11 marzo)
INCASSO: 189.775 - INCASSO TOTALE: 5.151.449 euro
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Nordic Film Fest 2015, il noir e l'omaggio a Ingrid Bergman
Nordic Film Fest a Roma da giovedì 16 -Al via la quarta edizione del NORDIC FILM FEST, rassegna che
promuove la cinematografia e la cultura dei Paesi Nordici:...
NORDIC FILM FEST 2015
Roma - Casa del Cinema - Villa Borghese - info: 060608
da giovedì 16 a domenica 19 aprile 2015
www.nordicfilmfestroma.com
masterclass tenuta da importanti rappresentanti del
cinema dei Paesi Nordici.
Affaritaliani.it media partner della rassegna
Dopo il grande successo di pubblico, critica e stampa delle precedenti manifestazioni, Roma ospita da
giovedì 16 a domenica 19 aprile la quarta edizione del NORDIC FILM FEST, rassegna che nasce con
l'intento di promuovere la cinematografia e la cultura dei Paesi Nordici (Danimarca, Finlandia, Islanda,
Norvegia e Svezia), a cura delle quattro ambasciate nordiche presenti in Italia e con la collaborazione del
Circolo Scandinavo di Roma.
Il cinema dei Paesi Nordici degli ultimi anni è stato caratterizzato dall'emergere di una generazione di nuovi
autori che hanno conquistato uno spazio significativo nel panorama della cinematografia mondiale, grazie ad
una notevole varietà artistica che merita di essere conosciuta e approfondita dal pubblico italiano, obiettivo
che è alla base del progetto del NORDIC FILM FEST.
GUARDA IL TRAILER DEL NORDIC FILM FEST
La rassegna, che si svolgerà presso la Casa del Cinema di Roma, presenterà nuovi film in anteprima o
inediti in Italia, è realizzata anche in collaborazione con l'Ambasciata di Islanda di Parigi e i Film Institute dei
rispettivi paesi e con il patrocinio dell'Assessorato Cultura e Turismo di Roma.
Il tema principale della rassegna sarà il "NOIR/CRIME".
Oltre alle proiezioni, in lingua originale con sottotitoli in italiano e a ingresso libero, il programma prevede
presentazioni e incontri con ospiti internazionali (registi, attori, attrici, produttori ecc.).
Come la passata edizione la manifestazione avrà uno spazio dedicato ad una rassegna di "Visual
Filmmaking/Video Art" a cura del Circolo Scandinavo.
L'edizione di quest'anno avrà una sezione dedicata agli sceneggiatori nordici le mattine del 16 e del 17 aprile
a cura di WRITERS GUILD ITALIA con una masterclass tenuta da importanti rappresentanti del cinema dei
Paesi Nordici.
Guarda la gallery
Anche quest'anno, in collaborazione con ANICA e WRITERS GUILD ITALIA, venerdì 17 aprile ci sarà la
tavola rotonda di produttori nordici e italiani a confronto: "NORTH MEETS SOUTH".
NORDIC FILM FEST 2015 si avvale dell'importante partnership con IED (Istituto Europeo di Design) che ha
realizzato la sigla originale. Il mainsponsor della manifestazione è la società Svedese Ericsson.
Importante evento collaterale della manifestazione sarà la mostra fotografica (8 aprile - 23 maggio), a cura
dell'Associazione Santa Marinella Viva, "INGRID BERGMAN: 100 ANNI DOPO", dedicata alla grande attrice
svedese in occasione dei 100 anni dalla nascita, in particolare al periodo da lei vissuto in Italia con Roberto
Rossellini nella villa di Santa Marinella, vicino Roma.
VISUAL FILMMAKING/VIDEO ART
Come la passata edizione anche quest'anno la manifestazione avrà uno spazio dedicato ad una rassegna di
"Visual Filmmaking/Video Art" a cura del Circolo Scandinavo. Giovedì 16 aprile dalle ore 15.30 alle ore 17.30
in sala Kodak e sabato dalle 15 alle 19 sempre in sala Kodak verranno presentati video, corti e documentari
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
introdotti dal Direttore del Circolo Scandinavo Ingo Arnason insieme agli artisti nordici presenti in residenza
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NORTH MEETS SOUTH
Produttori nordici e italiani a confronto
Venerdì 17 aprile dalle ore 15:00 alle ore 18:00 presso la Casa del Cinema di Roma, Villa Borghese, in
collaborazione con A.N.I.C.A. e WRITERS GUILD ITALIA, anche quest'anno si svolgerà una tavola rotonda
aperta a tutti gli operatori del settore cinematografico, interessati a progetti di co-produzione tra paesi nordici
e Italia. info...
MASTER CLASS WGI
Nel corso della manifestazione del NORDIC FILM FEST si terrà, il 16 e il 17 aprile mattina dalle ore 9 alle ore
13 alla Casa del Cinema, una Masterclass organizzata dalla Writers Guild Italia. info...
OMAGGIO AD ANITA EKBERG
Domenica 19 aprile alle ore 21.00, prima della proiezione del film "GENTLEMEN" il NORDIC FILM FEST
omaggerà ANITA EKBERG, la leggendaria attrice svedese de "La Dolce Vita" scomparsa il primo gennaio
2015. In omaggio all'attrice svedese, particolarmente legata alla città di Roma, l'ambasciatore di Svezia Ruth
Jacoby farà un discorso e inoltre verrà proiettatoun breve filmato a cura dell'Istituto Luce Cinecittà, con
immagini di Anita Ekberg del 1961 durante la realizzazione del film "A porte chiuse" di Dino Risi. info...
INGRID BERGMAN: 100 ANNI DOPO
Mostra fotografica organizzata da: Associazione Santa Marinella Viva e NORDIC FILM FEST
In occasione del centenario della nascita dell'attrice Ingrid Bergman, nata in Svezia il 29 agosto 1915,
l'associazione Culturale Santa Marinella Viva in collaborazione con il NORDIC FILM FEST e il giornalista
Rosario Tronnolone presenta una mostra fotografica che comprenderà 2 sezioni
- Roma Casa del Cinema - dall'8 aprile al 23 maggio 2015
Fonte della notizia : affaritaliani
ANICA SCENARIO
11 articoli
14/04/2015
Corriere della Sera
Pag. 1
(diffusione:619980, tiratura:779916)
Malinconie e disincanto nell'ultimo film , «Mia madre». Una confessione inaspettata
Paolo Mereghetti
Un Moretti che confessa i suoi dubbi e le sue incertezze anche private, in un film in cui il baricentro si sposta
piano piano verso l'introspezione e una (inaspettata) confessione pubblica che stupisce e colpisce. In Mia
madre , il regista si interroga sulle proprie scelte, sui propri atti. Con un bilancio lontanissimo dal trionfalismo
passato e con un'apertura sul futuro che promette molto. a pagina 46 Cappelli
Come sono lontani gli anni in cui Nanni Moretti poteva definirsi uno «splendido quarantenne»! E non certo
perché adesso il regista di anni ne abbia 61, ma perché è sempre più difficile rivendicare la gratificante
distanza di allora tra sé e un mondo che «splendido» non era. Film dopo film, Moretti aveva costruito un
«personaggio» certo della propria intangibilità da compromessi e immoralismi, capace di guardare a se
stesso con l'orgoglio (e la superbia) di chi non doveva fare i conti con niente e nessuno.
Le prime crepe si sono viste con Habemus Papam : dubbi pubblici e politici, sull'incapacità - attraverso la
figura del Papa neoeletto - ad assumere un ruolo che altri volevano attribuirgli (ricordate il movimento dei
«girotondi» e il sogno accarezzato da molti che Moretti ne diventasse il leader?). Adesso Mia madre scava
più a fondo e rivela un Moretti che - attraverso la regista alter-ego del film - confessa i suoi dubbi e le sue
incertezze anche private. Con una sincerità insospettata nell'apodittico Michele Apicella.
La protagonista del nuovo film è infatti una donna, Margherita (interpretata dalla Buy), che rischia di essere
schiacciata da tutta una serie di problemi: sta girando un film (sulla crisi economica) il cui protagonista - fatto
venire dall'America (John Turturro) - non si ricorda le battute e sembra refrattario ad ascoltare i suoi consigli;
la madre (Giulia Lazzarini) è ricoverata in ospedale con serissimi problemi cardio-respiratori, tanto che i
medici disperano di salvarla; la figlia tredicenne (Beatrice Mancini) non ne vuol sapere del latino e del
ginnasio a cui l'hanno iscritta; e sul fronte sentimentale - un ex marito (Stefano Abbati), un amante (Enrico
Ianniello) lasciato da poco - sembra esserci solo solitudine. Per fortuna c'è il fratello maggiore Giovanni
(Moretti), calmo e riflessivo tanto lei è tesa e nervosa, che sceglie di lasciare il lavoro per stare vicino alla
madre ed è pronto ad offrirle il proprio buon senso e la propria comprensione.
Scegliendo uno stile di riprese volutamente sottotono e mescolando tempi e modi del racconto (dove passato
e presente si intrecciano a realtà e sogni) Moretti cambia radicalmente il tono dei suoi film precedenti e
costringe lo spettatore a interrogarsi continuamente sulla verità di quello che sta vedendo. O meglio:
sull'esatta collocazione temporale e spaziale di un racconto che pur procedendo per successivo «accumulo»
di personaggi e situazioni, sceglie di farlo con la maggior economia di mezzi possibile. Ne esce un film
sprovvisto di quella consequenzialità logica che forse ci aspetteremmo e che aggiunge ogni volta una tessera
a un mosaico che trova il proprio senso strada facendo.
All'inizio questo procedimento fatica ad ingranare. La scelta di «togliere» invece che di «aggiungere» scivola
a volte in una certa programmatica freddezza e viene il dubbio che il regista si sia imbarcato in una
personalissima (e distillata) versione di 8 ½ : le disavventure del film e delle sue riprese, con i dubbi sul
proprio mestiere e le proprie scelte, con gli incidenti di percorso e di lavorazione (alcune volte anche molto
comiche), sembrano soffocare tutto. Ma piano piano il baricentro del film si sposta verso l'introspezione e una
(inaspettata) confessione in pubblico che stupisce e colpisce. La sceneggiatura - firmata dal regista con
Francesco Piccolo e Valia Santella, da un soggetto cui avevano lavorato anche Gaia Manzini e Chiara
Valerio - prende un percorso inaspettato. Almeno per il Moretti d'antan.
Non che manchino frecciate e graffi, come la squallida «dolce vita» che l'attore americano insegue su tavolini
lontanissimi da ogni «grande bellezza» o le pose da regista che Moretti fa mutuare alla Buy da se stesso
(comprese le ossessioni brechtiane sul personaggio-attore), ma prende il sopravvento un disincanto
ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/04/2015 - 14/04/2015
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Nanni Moretti, il cuore messo a nudo
14/04/2015
Corriere della Sera
Pag. 1
(diffusione:619980, tiratura:779916)
ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/04/2015 - 14/04/2015
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
struggente e malinconico, dove finisce per essere più importante la coscienza dei propri limiti che non il
dramma incombente della morte. Perché è proprio a partire dalla finitezza umana della genitrice che il film (e
Moretti) si interrogano sulle proprie azioni, le proprie scelte, i propri atti. Con un bilancio lontanissimo dal
trionfalismo passato e con un'apertura sul futuro («Al domani» sono le ultime parole del film) che promette
molto.
Paolo Mereghetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le stelle
Il difficile periodo di una regista di successo divisa fra il set
e la madre in fin di vita da evitare interessante da non perdere capolavoro
Foto: Verso Cannes Nanni Moretti (61 anni) con Margherita Buy (53 anni, al suo terzo film consecutivo con il
regista) sul set di «Mia madre». Nelle sale dal 16 aprile, giorno in cui si saprà se è stata selezionata per
Cannes, la pellicola (la 12esima di Moretti) racconta la storia di una regista in crisi (Buy) e del fratello (Moretti)
Lei è tesa, sceglie di lasciare il lavoro per stare accanto alla mamma malata Il fratello è calmo e riflessivo Uno
stile di riprese volutamen-te sottotono E nel racconto passato e presente si intrecciano a realtà e sogni
14/04/2015
Corriere della Sera
Pag. 46
(diffusione:619980, tiratura:779916)
La protagonista nei panni di una regista : un potere incredibile, sgridare gli attori è una goduria
Valerio Cappelli
roma «Margherita mi sta dicendo all'orecchio, ti prego rispondi tu rispondi tu». Ecco Nanni Moretti in un
divertente, nevrotico siparietto con Margherita Buy (come sempre a disagio se deve raccontarsi), alla
presentazione di Mia madre .
I due si conoscono bene, sono al terzo progetto. Giovedì, quando il suo nuovo film uscirà in 400 copie per 01,
si saprà se sarà al Festival di Cannes: «Se accetterei di andare fuori concorso? Io da Cannes accetto tutto».
Proprio lì, nel 2001, Moretti vinse la palma d'oro, con La stanza del figlio . Anche questo è un viaggio asciutto
negli affetti spezzati. Non c'è la devastazione del lutto, ma la lenta agonia di una madre (l'attrice strehleriana
Giulia Lazzarini). «È un passaggio importante, la morte della madre, volevo raccontarlo senza sadismo per il
pubblico. Mi era successo al montaggio di Habemus Papam . Ho difficoltà a teorizzare sul mio lavoro, si
rischia di confondere e non di chiarire. A 20 anni non mi sarebbe venuto in mente questo film, col passare del
tempo si pensa di più alla morte».
Margherita Buy interpreta una regista che sa quello che vuole dai suoi attori: il protagonista della storia che
sta girando, sulla perdita del lavoro, è John Turturro, divo smarrito nelle sue bizze. «Il divertimento è stato
sgridare gli attori, quando dicevo motore, azione, era una goduria tremenda. E urlare stop ti dà un potere
incredibile», sorride finalmente l'attrice. Ma lontana dal set, al capezzale della madre, il personaggio di
Margherita perde sicurezza, si sposta da un'incertezza all'altra. «Volevo che ci fosse uno stacco con la sua
vita privata, dove è sempre da un'altra parte. Mi piaceva che non si capisse subito se Margherita stava
vedendo qualcosa di reale o di sogno, un'immaginazione, un ricordo». Il maestro e Margherita: l'alter ego di
Nanni Moretti: «Lei appare inadeguata, il senso del disagio, non solo in pubblico, è qualcosa che conosco
bene. Faccio sempre gli stessi sogni alla vigilia delle riprese, i dubbi, le angosce, i ripensamenti sono gli
stessi di trent'anni fa. Pensavo che col tempo avrei avuto il pelo sullo stomaco, uso questa espressione
brutta. Invece mi accorgo che succede il contrario, è così, non ci posso fare niente».
Nanni si è ritagliato il ruolo, più laterale, del fratello: «Prima mi divertivo a portare delle costanti del mio
personaggio, ora non ho più questa fissazione. Quando si fa un film, si fa un film e basta, anche se il tema è
forte. Il punto di arrivo è la semplicità, che non è da confondere con la casualità, la banalità o la spontaneità.
Se c'è qualcosa di autobiografico? Sì, senz'altro».
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Gli altri interpreti
Foto: Lazzarini L'attrice (81) nel film interpreta la madre di Moretti e Buy
Foto: Turturro L'attore Usa è il divo che fa le bizze sul set della regista Buy
In 400 sale
«Mia madre», dal 16 aprile in 400 sale, racconta una regista (Buy) tra lavoro e vita privata. Da un lato il set
con un divo ingestibile, dall'altro una separazione, i problemi adolescenziali della figlia e la malattia della
madre
ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/04/2015 - 14/04/2015
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Margherita, alter ego di Nanni. «Un po' inadeguata come me»
14/04/2015
La Repubblica
Pag. 1
(diffusione:556325, tiratura:710716)
Il maestro Nanni e Margherita il film più intimo di Moretti
NATALIA ASPESI
NANNI Moretti si è innamorato di una nuova parola per raccontarsi: inadeguatezza. Così riesce a far sentire i
suoi cineappassionati più inadeguati di lui, inadeguati cioèa cogliere tutta la meraviglia del suo nuovo film, dal
titolo già pericolosamente intimo, Mia madre .
ALLE PAGINE 60 E 61 CON UN ARTICOLO DI FINOS NANNI Moretti si è innamorato di una nuova parola
per raccontarsi: inadeguatezza. E in questo modo riesce a far sentire i suoi cineappassionati più inadeguati di
lui, inadeguati cioè a cogliere tutta la meraviglia del suo nuovo film, dal titolo già pericolosamente intimo, Mia
madre ; affidando il suo alter ego alla nostra attrice più brava a esprimere inadeguatezza, Margherita Buy,
forse perché lei così si sente davvero, malgrado, a 52 anni, sia al suo 48° filme sia ormai molto brava.
Dal 2011, dal memorabile Habemus Papam , si aspettava con docile ansia un nuovo Moretti, marchio sicuro
del raro buon cinema italiano, e finalmente ce lo ha concesso: non un'autobiografia, non un caro diario, non
una confessione, ma certamente una storia autoreferenziale, negli eventi e nei sentimenti. Non ha mai
pensato di essere lui se stesso, perché da subito voleva essere rappresentato da una donna, che certamente
poteva essere un regista meno musonee complicato di lui, e lui poteva dirigerla contando sulla sua devozione
verso il Maestro dimostrata in due altri film fatti con lui. Dunque la regista Margherita sta girando un film
ancora senza titolo, su una fabbrica occupata in cui arriva il nuovo padrone italoamericano, una storia
impegnata del genere che anche se non ti viene benissimo magari sarà invitata a Cannes perché là ti
adorano; anche se il film della Buy nel film di Moretti, lui non lo dirigerebbe mai. La vita di Margherita, come
tante di oggi, è spezzettata, confusa, difficile, senza momenti di sosta e di felicità: la figlia adolescente (la
graziosissima tredicenne Beatrice Mancini) vive col padre, Margherita lascia per stanchezza il nuovo
compagno attore nel suo film (Enrico Ianniello), la mamma (Giulia Lazzarini) è in ospedale molto malata e si
avvia verso la confusione e la morte, Giovanni (Nanni Moretti), il fratello ingegnere cui Margherita è molto
legata, si licenzia per poter assistere la madre. Una vita così piena e senza sosta come quella della regista (o
di Nanni) crea quel tipo di solitudine e inquietudine contemporanea che non consente mai di essere davvero
soli, oppressi in un vuoto troppo abitato che il film sa raccontare con magia.
Moretti nella vita, ha un figlio quasi ventenne, Pietro. Per fascino e non si sa se per inadeguatezza, ha avuto
più di una compagna, tutti i suoi film sono un evento internazionale. Nel 2010, in fase di montaggio di
Habemus Papam , cioè in pieno lavoro, ha perso la sua amata mamma, Agata Apicella, insegnante di lettere
al liceo, e anni prima il padre Luigi, docente universitario di epigrafia greca, il fratello Franco è docente di
letteratura comparata. Quindi Nanni è cresciuto in una casa piena di libri, e l'idea era di girare il film in quelle
stanze, però la scenografa non era contenta: l'appartamento è stato ricostruito in studio, ma Nanni ha voluto
che fossero i veri volumi di famiglia a riempire gli scaffali di scena, affinché la regista Margherita, cioè il
regista Moretti, potesse accarezzarli con amore e rimpianto. Momenti come questi, d'inevitabile commozione,
sono tanti, difficilmente ormai si provano al cinema. Ma Moretti è di quei registi e di quegli uomini che non
vogliono costringere la gente alle furtive lacrime con facili mezzi ricattatori.E quindi il legame dolente tra la
donna ammalata e i due figli, prima in ospedale poi a casa, si accende della bravura degli attori: la madre
Ada (Lazzarini, grande attrice di teatro), sa contenere la sofferenza e la paura, per aiutare i figli ad accettare
la sua fine; il figlio Giovanni, cui Nanni Moretti dà una fragilità molto maschile che gli rende insopportabile il
peso contemporaneo del dolore e della professione. È lei, la figlia Margherita, dai gesti soccorrevoli e
impacciati sul corpo affranto della donna ammalata, ad avere la forza per vivere tutto, schiacciata dal
pensiero del film da girare quando è al capezzale della madre, e dalla preoccupazione per la madre quando
si ritrova in mezzo alla confusione, alla ripetitività, alla piccola folla con cui all'interno di una vera fabbrica
deve finire il suo film.
ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/04/2015 - 14/04/2015
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PASSAPAROLA
14/04/2015
La Repubblica
Pag. 1
(diffusione:556325, tiratura:710716)
ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/04/2015 - 14/04/2015
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Sono i momenti in cui come in tutti i suoi film, Moretti riesce a far ridere: il padrone italoamericano è John
Turturro, che si esprime in pessimo italianoe in inglese quando si arrabbia: dice di aver lavorato con Kubrick
ma poi dimentica le battute, obbliga a decine di ciak, è insomma un disastro che potrebbe rovinare il
serissimo film. Bravo a fare il cialtrone, dice Moretti, che già ha voluto come papa il grande francese Michel
Piccoli.
Era questo il momento di fare un film come Mia madre così personale e intimo? Oppure come goffamente
cerca di spiegare la regista alla conferenza stampa in fabbrica, senza crederci, è il suo film a essere «in linea
con quello che sente il Paese?». O il Paese non sente più nientee vuole stordirsi in tv con le meraviglie
fantasy tipo Il trono di spade ? Intanto un evento adatto a un film di Nanni Moretti è il Festival di Cannes, dove
con ogni probabilità potrebbero essere invitati anche due altri ospiti italiani là molto amati: Sorrentino con La
giovinezza e Garrone con Il racconto dei racconti .
SUL SET
PROTAGONISTI Dall'alto, Giulia Lazzarini, la "madre" e John Turturro l'attore hollywoodiano SUL SITO La
videointervista a Nanni Moretti e Margherita Buy, il trailer, le foto e le clip del film
Foto: IL FIM Nanni Moretti e Margherita Buy sul set in una scena di "Mia madre". Il film sarà nelle sala italiane
giovedì 16 aprile. A maggio sarà presentato a Cannes
14/04/2015
La Repubblica
Pag. 60
(diffusione:556325, tiratura:710716)
"Mai pensato di stare al centro del film "
(ari. fi.)
ROMA. Nanni Moretti si racconta, con semplicità e gentilezza, al suo Nuovo Sacher. «Ho fatto questo film
perché volevo mettere in scena senza sadismo un passaggio importante nella vita delle persone: la morte
della madre. A me è successo mentre ero al montaggio di Habemus papam ». A proposito del suo alter ego,
interpretato da Margherita Buy il regista prima scherza, «quando lei s'incavola c'è qualcosa di familiare», poi
spiega che «fin dall'inizio abbiamo pensato che Mia madre dovesse avere come protagonista una donna.
L'idea di essere al centro di questo film non mi ha mai sfiorato. Ma d'altro canto è già da tempo che non sono
il protagonista dei miei film e sono felice di questo. Mi piaceva che il senso d'inadeguatezza e disagio del
personaggio fossero affidati a una donna».
Un senso d'inadeguatezza che attraversa, ironico, tutto il film «il disagio è qualcosa che conosco molto bene.
Pensavo che con il tempo si sarebbe attenuato e invece no, più il tempo passa e più il disagio cresce, cosa
non riposante. Dopo tanti anni non ho acquisito freddezza e sicurezza sul lavoro. La notte prima di
cominciare le riprese di un film sogno sempre di arrivare impreparato sul set. I dubbi, le angosce, i
ripensamenti sono quelli degli inizi. C'è quell'espressione orrenda, "avere il pelo sullo stomaco". Ecco, io
ancora non ce l'ho».
Mia madre mette insieme realtà, sogno, memoria: «È stata una scelta stilistica. Nel personaggio di
Margherita tutto convive nello stesso momento, presente, ricordi, pensieri, sogni.
C'è molto di autobiografico».
Con Mia madre Nanni Moretti punta sulla semplicità, «che non è un punto di partenza ma un traguardo. Ci si
può arrivare attraverso un processo di scrittura e regia. Tanti anni fa mi portavo dietro costanti del mio
personaggio. Situazioni della vita che finivano nei film. Ora non ho questa fissazione di costruire pian piano il
personaggio». Della sua vera madre, Agata Apicella, professoressa di lettere classiche al liceo Visconti dice
«mi imbarazza parlarne. Ma è proprio vero, come si vede nel film, che c'erano generazioni di suoi studenti
che continuavano a frequentarla e andavano a trovarla a casa. E questa cosa mi si è rivelata con forza dopo
la sua morte».
Giovedì, il giorno dell'uscita in sala, si saprà se Mia madreè stato selezionato per il concorso a Cannes. Alla
domanda se accetterebbe di andare alla rassegna francese anche fuori gara, Moretti risponde deciso: «Da
Cannes io accetto tutto».
Foto: AUTORE Nanni Moretti, 61 anni, torna con "Mia madre"
ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/04/2015 - 14/04/2015
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R2 IL REGISTA / " CONCORSO O NO, DA CANNES ACCETTO TUTTO". GIOVEDÌ LA CONFERMA
14/04/2015
La Repubblica
Pag. 61
(diffusione:556325, tiratura:710716)
"Non volevamo usare i sentimenti per suscitare pietà"
ARIANNA FINOS
ROMA Mia madre Margherita Buy è l'alter ego di Nanni Moretti: «Ma non mi ha detto: questo sono io e tu devi
fare me. Sul set mi ha messo a mio agio, Nanni fa molto ridere anche quando ti dirige e lo vorresti uccidere.
Ho pescato da lui, ma anche dalle registe donne con cui ho lavorato. Io, che da una vita mi faccio dirigere, mi
sono divertita a sgridare gli attori. E dire "stop" sul set, ti dà un senso di potere incredibile. Anche perché
quelle scene compensavano i momenti più dolorosi. La cosa più difficile è stata immedesimarmi nel dolore
per la perdita della madre, un lutto che non ho avuto e che invece Nanni conosceva molto bene».
Quando Moretti le ha parlato per la prima volta del film? «Primavera dell'anno scorso. Mi ha dato un
trattamento che si chiamava Margherita .
Ho pensato a uno scherzo».
Che indicazioni le ha dato sul personaggio? «Lui non lavora in questo modo. Si fida. Il copione era preciso.
Le indicazioni sono arrivate durante le riprese. Soprattutto c'era l'attenzione a non dare, nelle scene con mia
madre malata e morente, la sensazione di un sentimento per suscitare pietà».
John Turturro? «Si beccava a ogni ciak l'applauso della troupe, perché improvvisava.È simpatico, curioso.
L'Italia gli regala un senso di appartenenza, anche se poi non è per niente italiano. Pensa di parlare la nostra
lingua ma non dice una parola. Però è come se avesse un'essenza, e in effetti si fa capire». Ha chiesto a
Moretti perché ha scelto proprio lei? «Gli ho detto che stava sbagliando attrice. Gli ho suggerito altre
colleghe, al posto mio. Però lui ha detto "no, ce la farai"».
Siete al terzo film, dopo Il caimano e Habemus papam .
«Ci siamo conosciuti tanti anni fa, sul set di Domani accadrà .
Non ci siamo mai frequentati, ma qualcosa ci lega. Mi ha coinvolto relativamente tardi nei film, anche se
aveva provato a farlo in altri momenti. L'occasione giusta è stata Il caimano ».
Com'è cambiato Moretti in questi anni? «L'età cambia tutti. In questo film l'ho trovato molto più morbido,
disponibile ad aprirsi versoi propri sentimenti. Qui ci sono cose che riguardanoi suoi rapporti personali, a
partire dalla meravigliosa dichiarazione d'amore verso sua madre».
Sul set si è commosso? «Spesso, a modo suo. Tutti noi lo eravamo, credo che questo racconto tocchi il
cuore di tante persone». Moretti ha detto che il film poggia sulle sue spalle.
«Io sono contenta, ho accolto la responsabilità. Ma non so se ho tradito le aspettative di chi avrebbe voluto
Nanni in quel ruolo». "ANTEPRIMA YOUTH" FILM DI SORRENTINO, PRIME SCENE SU CANALE5 Stasera
su Canale 5 andrà in onda Anteprima Youth-La giovinezza , con le prime immagini inedite del nuovo film del
premio Oscar Paolo Sorrentino. Nel cast, tutto internazionale, Michael Caine, Harvey Keitel, Rachel Weisz,
Paul Dano e Jane Fonda. PERSONAGGI PALTROW, POLEMICA IN RETE PER LA SUA "DIETA" 29 dollari
(è il sussidio del governo Usa a chi ha bassi redditi) bastano per il cibo di una settimana: lo dice Gwyneth
Paltrow (foto) su Twitter.
Ma la rete la massacra perché nel "carrello" c'è: riso integrale, un pomodoro, una cipolla, una patata, 7
limes... Cibo per una dieta.
Foto: Spero di non deludere quelli che avrebbero voluto lui nel mio ruolo
ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/04/2015 - 14/04/2015
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R2 MARGHERITA BUY
14/04/2015
La Stampa - ed. Imperia
Pag. 43
(diffusione:309253, tiratura:418328)
Per il Video Festival un'edizione record: ospiterà 67 film
Un vera e propria edizione record, con 65 paesi partecipanti - dall'Afghanistan al Venezuela - 715 opere
iscritte e 67 selezionate che concorreranno all'assegnazione del «Silver Frame», la firma ideale del Video
Festival Imperia. Il sipario sulla rassegna imperiese, che festeggia i dieci anni, in programma presso
l'Auditorium della Camera di Commercio, si alzerà il 21 aprile per coinvolgere un numeroso pubblico di
appassionati, moltissimi giovani, autori, artisti e grandi protagonisti del cinema italiano e straniero. Momento
clou della manifestazione come sempre la serata finale, il 25 aprile, con il red carpet, le premiazioni, 250
persone accreditate e 40 premi, molti ospiti d'eccezione a cominciare dal cabarettista Antonio Patrucco.
Importante anche la promozione turistica della città, una vetrina che va oltre i confini nazionali e che ha
attirato gli sguardi di Sanremo, città attenta da sempre al binomio turismo-cultura: «Il Video Festival - ha detto
Carlo Capacci - è una manifestazione che sta crescendo e ha raggiunto un livello d'eccezione. Una cosa è
certa, non ce lo faremo scippare».
Obiettivo della manifestazione, curata dall'associazione Officine Digitali, è quello di valorizzare e portare
all'attenzione del pubblico tutte quelle produzioni indipendenti che non trovano spazio nei circuiti di
distribuzione ufficiali. «Il Video Festival Imperia ha promosso, nel corso delle sue precedenti nove edizioni,
opere che sono poi entrate nel giro del grande cinema - spiega il direttore artistico Fiorenzo Runco - Spirito
dell'intero Festival è quello di far emergere le eccellenze».
Il programma di sala, ogni giorno una no stop di proiezioni all'auditorium dell'ente camerale a partire dalle
15.30, è composto da opere provenienti da tre categorie: professionisti, amatori, autori internazionali, più una
categoria speciale denominata explorer.
Accanto al cartellone ufficiale della manifestazione anche un contenitore di manifestazioni collaterali
«NonSoloCinema», ciclo di eventi ospitati all'auditorium a partire dalle 10.30 studiato per favorire la presenza
di classi scolastiche. Importante la collaborazione dei ragazzi dell'istituto tecnico turistico «Thomas Hanbury»
di Imperia che hanno formato una squadra di volontari per curare l'accoglienza e per promuovere gli eventi in
città.
Tra le collaterali il circuito cine-gastronomico «Food & Films», il concorso «Una Vetrina da Film» o ancora il
progetto di promozione cinematografica «Imperia in 35 mm». Il Video Festival assegna, infine, dei premi
speciali alla tv di qualità. Quest'anno saranno assegnati i premi alla trasmissione Life per la categoria
ambiente e natura; per l'approfondimento scientifico il premio va a «Ulisse il piacere della scoperta»; per il
giornalismo d'inchiesta riflettori sulla giornalista Milena Gabanelli; come Personaggio Tv il premio va al
comico Dario Ballantini.
Nelle giornate di venerdì 24 e sabato 25 sarà attivato un ufficio postale dove richiedere la cartolina e l'annullo
filatelico.
Programma: www.videofestivalimperia.org. [m.a.]
ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/04/2015 - 14/04/2015
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dal 21 AL 25 APRILE, RAPPRESENTATI 65 PAESI
14/04/2015
Il Messaggero - ed. Roma
Pag. 46
(diffusione:210842, tiratura:295190)
Mika barbiere tiene testa a Ben Stiller
Laura Larcan
E se Mika diventasse il barbiere personale di Derek Zoolander, alias Ben Stiller ? Quando si dice la magia del
cinema. Può capitare anche questo, che un cantante musicista cult (super giurato di X Factor) come Mika,
truccato ad arte con tanto di baffetti, entri a far parte della squadra all star di "Zoolander 2", il sequel parodia
di Stiller sul mondo della moda, di cui ieri è stato battuto il ciak per la prima uscita dagli Studios di Cinecittà.
Una giornata frenetica per Ben Stiller, che è riuscito a inanellare una serie di location nel cuore di Roma per
una maratona di riprese. Nel primo pomeriggio la troupe era tutta su via Nomentana (al numero civico 53) per
battere il ciak all'interno di un "Salone" da barbiere. Coup de théâtre, Mika ha debuttato come attore nei panni
dell'hair stylist in salsa vintage per un taglio coi fiocchi al nostro eroe iper-fashion. Gilet su blusa alla coreana,
tatuaggi a vista, ricciolo seducente, forbici in mano, Mika ha "tenuto testa" (è il caso di dirlo) a Ben/Derek. La
mattinata della produzione è trascorsa, invece, a Villa Borghese che ieri sembrava una cartolina dei favolosi
anni Sessanta, con i suoi viali truccati da atmosfere pop, con sette macchine d'epoca, i carretti dei coni
gelato, la moda retrò. Tutto per esigenze di copione. Ma quanto è vintage Ben Stiller che ieri sembra essersi
avventurato in un viaggio indietro nel tempo. Il look è irresistibile, tutto di un esagerato sportivo ultra chic
grigio lucido e cangiante, con l'esuberante bolerino di pelle "animalier" in perfetto pendant con le scarpe, e
foulard al collo. Quartier generale delle riprese (fin dalle prime ore del mattino), viale dei Cavalli Marini con
affaccio su piazza di Siena, rimasto chiuso al pubblico per tutta la mattina, e letteralmente invaso da
comparse e mezzi tecnici. Un set blindatissimo, con cordoni di addetti alla sicurezza reclutati, a quanto si
apprende, dal servizio israeliano. La cornice è quella di un autentico parco in festa, chi va in bicicletta, chi sui
pattini, chi corre e chi passeggia, chi pedala sui risciò. Con Ben Stiller (senza Owen Wilson nè Penelope
Cruz) interprete della scena anche un giovanissimo attore dall'improbabile mise collegiale e capelli neri a
caschetto. Forse Derek Zoolander da piccolo? Che sia un ritorno al passato per lo spassoso modello un po'
cretinotto? Il copione è ancora top secret. Con buona pace degli anni '60, però, Stiller-Zoolander si scatta
pure un bel selfie con tanto di selfie stick comprato da un venditore ambulante.
Foto: Sopra, Ben Stiller ieri mattina a Villa Borghese con un giovanissimo attore A destra, l'attore e regista
alla Fontana dei Cavalli marini Sotto, il set davanti al salone da barbiere in via Nomentana
Foto: (foto CAPRIOLI/TOIATI)
Foto: In alto, Stiller aziona il selfie stick per l'autoscatto sulla spider "vintage" Al centro, lo sguardo ironico del
"barbiere" Mika Qui sopra, una comparsa su un'auto d'epoca in attesa del ciak
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"Zoolander 2": set vintage a Villa Borghese riprese blindate nel salone sulla Nomentana IL FILM
14/04/2015
Il Messaggero
Pag. 26
(diffusione:210842, tiratura:295190)
Nanni e la stanza della madre
Fabio Ferzetti
L'ANTEPRIMA Una regista di film impegnati passa le giornate sul set a litigare praticamente con tutti ma
scopre che vorrebbe solo pensare alla madre che sta morendo, anzi forse fa il film proprio per non pensarci
troppo. Un famoso attore venuto dagli Usa (impagabile John Turturro) non ricorda mai le battute, ha una
pronuncia spaventosa, si eccita girando per la città al ricordo di una Roma scomparsa e forse mai esistita
(«Fellini, Rossellini, Petri, Antonioni... portatemi a via Veneto!»), ma al momento giusto ha sempre uno
sguardo, una carezza, un gesto di conforto per quella regista con cui litiga a morte. Mentre il fratello della
regista, un ingegnere che nel film esiste solo come figlio e fratello di, anche se è lo stesso Moretti, cerca di
tenere quella sorella difficile coi piedi per terra, di farle accettare l'inaccettabile, le spiega i benefici delle cure
anche dolorose per quella donna che se ne sta andando in punta di piedi. SOGNI E RICORDI E intanto il film
nel film procede intrecciando alcune piste ricorrenti, le nevrosi della regista (fenomenale Margherita Buy),
trasparente alter ego di Moretti, gli strafalcioni del divo, lo sgomento della troupe, che non sa mai come
prendere le intemerate della regista, le sue richieste enigmatiche («cerca di non essere solo dentro al
personaggio ma accanto , capisci?»), le sue sparate esilaranti e autodistruttive («perché mi date sempre
retta? Il regista è solo uno stronzo a cui lasciate fare di tutto!»). Ma poco a poco fra il set e l'ospedale, la casa
e il lavoro, si insinuano sogni, ricordi, schegge di tempo perduto. Perché la malattia della madre (Giulia
Lazzarini, miracolo di levità e profondità) mette tutti di fronte ai propri limiti, riapre antiche ferite, crea continue
occasioni di inadeguatezza, comiche e insieme tragiche come in tutto Moretti. E anche se spostare il peso
delle nevrosi su un personaggio femminile addolcisce certe asperità, non mancano i ricordi terribili (la Buy
che straccia in faccia alla madre la patente scaduta), gli errori imperdonabili, i rimproveri che fanno male
perché vengono dall'ex-compagno piantato in apertura (Enrico Ianniello), ma capace come nessun altro di
dirle quanto è dura, egocentrica, indifferente, insomma sola. PROFESSORESSA E mentre il caos del set e
quello dell'esistenza si sommano in un unico vortice, quella signora soave, ex professoressa di latino,
amatissima dagli ex allievi e dalla nipotina liceale, che capisce molto meglio della madre, declina, riceve
annoiandosi un poco gli amici di sempre, perde pian piano le sue facoltà, si prepara a suo modo all'ultimo
viaggio, magari sognando di passeggiare nel giardino dell'ospedale (un po' come Roberto Herlitzka-Aldo
Moro in Buongiorno, notte di Bellocchio, curiosamente). Lasciando ai figli, e alla figlia in particolare, il peso di
quel presente che non capiscono e forse non amano (quelle comparse, così diverse dagli operai ideali della
Buy...). Ma anche alcuni insegnamenti spigolosi che emergono nelle scene più belle di questo film
straordinario, straziato e sommesso, stranamente pacificato, sempre attento a mantenere la giusta distanza
dal suo soggetto incandescente, ma destinato a scavare nello spettatore a lungo dopo la visione. Come i
classici latini della biblioteca materna, che la figlia accarezza in un gesto solo e finalmente d'amore.
Mia madre m m m 1/2 COMMEDIA DRAMMATICA, ITALIA, 106' di Nanni Moretti, con Margherita Buy, John
Turturro, Giulia Lazzarini, Nanni Moretti, Enrico Ianniello, Beatrice Mancini
Foto: Nanni Moretti, Giulia Lazzarini e Margherita Buy in una scena di "Mia madre"
ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/04/2015 - 14/04/2015
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Una regista afflitta da mille nevrosi. Una troupe che fatica a capirla. Un divo americano che fa i capricci. E
una mamma malata in ospedale. L' autore di "Habemus Papam" torna sul tema del lutto intrecciando tragedia
e commedia con una maturità nuova. Anche grazie a un cast in cui brillano Margherita Buy, John Turturro e
una meravigliosa Giulia Lazzarini
14/04/2015
Il Messaggero
Pag. 26
(diffusione:210842, tiratura:295190)
«Il mio film fuori concorso ? Da Cannes accetterei tutto»
«NELLA STORIA PRENDO IN GIRO LE MIE MANIE. È MOLTO PIÙ FATICOSO ACCANIRSI CONTRO SE
STESSI CHE CONTRO GLI ALTRI»
Gloria Satta
Ese Mia madre venisse invitato sulla Croisette, ma fuori concorso? «Da Cannes accetto tutto», risponde
Nanni Moretti, che al Festival ha già vinto la Palma d'oro (nel 2001, per La stanza del figlio ), il premio della
regia (1994, Caro Diario ) e tre anni fa è stato presidente della Giuria. Se il 12mo film del regista romano, 61
anni, andrà a Cannes si saprà solo il 16. Unica certezza, per ora, l'uscita in sala, sempre il 16. Intanto Nanni
si racconta. Più sincero che mai. Mia madre conclude una trilogia del lutto dopo "La stanza del figlio" e "Caos
calmo"? «No, anche se con il passare degli anni si pensa sempre di più alla morte e questo film racconta
un'esperienza che ho realmente vissuto (la scomparsa della mamma Agata Apicella, avvenuta nel 2010,
ndr)». È stato doloroso rivivere il suo dolore? «Quando giro un film tendo a pensare che il tema, per quanto
forte, non debba investirmi emotivamente. Poi scopro il contrario». In che misura sua madre, amatissima
professoressa di latino al liceo Visconti, ha influenzato il suo cinema? «I miei genitori erano entrambi
professori. Si sono limitati, e non è poco, a sostenermi in silenzio e con affetto quando a 19 anni, dopo il
liceo, decisi di provare a fare cinema. Poi il mio percorso è stato autonomo». Anche lei ha avuto degli
insegnanti che, come sua madre per molti studenti, sono stati dei punti di riferimento? «No. E mia madre mi si
è rivelata con più forza dopo la morte proprio per l'affetto dimostrato dagli ex allievi che anche da adulti
continuavano a frequentarla». Qual è la parte più autobiografica nel film? «A rispecchiarmi di più è la frase
pronunciata da Turturro sul set: voglio andare via di qui e tornare nella realtà. Nel film prendo in giro le mie
nevrosi di regista. E' molto più faticoso accanirsi contro se stessi che con gli altri». Quanto le appartiene il
senso di inadeguatezza del personaggio interpretato da Margherita Buy? «Il disagio è qualcosa che conosco
bene. Pensavo che con gli anni mi sarebbe cresciuto il pelo sullo stomaco - espressione orribile...- invece non
ho acquisto sicurezza né freddezza. Ho sempre le stesse angosce, gli stessi ripensamenti e gli stessi incubi
prima del ciak». Cosa sogna alla vigilia delle riprese? «Di trovarmi impreparato, o che possa mancare
qualcosa». Mia madre è un punto di arrivo della sua carriera? «A differenza di molti colleghi che sfornano un
film all'anno, io sono più lento. E considero un traguardo la semplicità del racconto. Qualche anno fa mi
divertivo a portarmi dietro le caratteristiche del mio personaggio per costruirlo bene. Oggi non ho più questa
fissazione».
Foto: L'AUTORE & ATTORE Nanni Moretti: «Questo film racconta un'esperienza realmente vissuta»
Foto: Foto Ansa di Ettore Ferrari
ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/04/2015 - 14/04/2015
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L'intervista Nanni Moretti
14/04/2015
Il Giornale
Pag. 47
(diffusione:192677, tiratura:292798)
«Se Dio vuole» una bella commedia italiana
Maurizio Acerbi
Avolte, capita anche a noi di poter essere orgogliosi per un nostro film. Costretti, quasi sempre, ad ammirare,
con invidia, il giardino del vicino, accogliamo, con soddisfazione, un titolo come Se Dio vuole , commedia che
rinverdisce i fasti del genere. Sorretta da una sceneggiatura senza sbavature, diretta da un esordiente ricco
di talento come Edoardo Falcone, interpretata dagli strepitosi Alessandro Gassmann e Marco Giallini
(affiancati da un cast perfetto), la pellicola è una sorta di raggio di sole che squarcia il buio di decine di
produzioni senza anima. Non è un capolavoro, sia chiaro, ma un significativo «cogito, ergo sum» gridato a
gran voce dal nostro cinema. Il pubblico, che sa premiare ciò che merita, ha spedito subito al secondo posto il
film, dietro l'inavvicinabile Fast and Furious 7 (14.504.566 euro complessivi) con un incasso che ha superato
la soglia psicologica del milione di euro (1.057.699 euro). Se son rose fioriranno. In un fine settimana nel
quale il box office totale ha registrato un -43% rispetto allo scorso weekend, ha esordito in terza posizione,
sotto le attese come incassi (solo 499.149 euro), il fantascientifico Humandroid , storia di un robot capace di
pensare e provare emozioni. Oltre a queste due pellicole, il solo Ooops! Ho perso l'arca , simpatico cartone
che racconta il famoso episodio del diluvio universale dalla parte, però, di chi era rimasto giù dall'arca di Noè,
è entrato nei dieci più visti, ma per il rotto della cuffia (decimo), precedendo il debutto cinematografico del
comico Maurizio Battista, che ha chiuso undicesimo con il suo simpatico Uno, anzi due .
ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/04/2015 - 14/04/2015
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»Box Office
14/04/2015
Il Secolo XIX - ed. Imperia
Pag. 23
(diffusione:103223, tiratura:127026)
Tante le sale e i teatri della riviera che si animano sia d'inverno che d'estate Ma la gioia dei cinefili arriva dalle
rassegne di cineforum come il Film Caravan GLI APPUNTAMENTI La kermesse itinerante in scena dal 28
luglio al primo agosto in tutto l'entroterra
EMOZIONI e divertimento a non finire nei cinema e nei teatri di Imperia e dintorni. Il grande schermo, cos ì
come il palcoscenico, ha sempre il suo fascino e sia d'inverno che d'estate sono tanti gli spettatori pronti ad
affollare gli stabili della provincia, per guardare un buon film oppure assistere a un interessante spettacolo di
prosa, musica, ballo, cabaret. Cinema e teatri sono anche edifici che hanno fatto la storia delle città della
Riviera. Alcuni sono stati costruiti addirittura nel diciannovesimo secolo e, da allora, rappresentano un punto
di riferimento della vita sociale. Una volta erano molti di più, ma anche adesso che sono rimasti in pochi, i
cinema e i teatri dell'imperiese sono sempre sulla cresta dell'onda con la loro programmazione articolata, in
grado di spaziare dai campioni d'incasso al botteghino a opere più di nicchia, ma ugualmente interessanti. Ci
sono poi le rassegne dei Cineforum, allestite, a Imperia come a Diano, per permettere agli amici cinefili di
vedere anche i film più particolari, talvolta in lingua originale con i sottotitoli, per immedesimarsi ancora di più
nella storia. Grande importanza hanno anche le manifestazioni dedicate alla promozione dell'arte
cinetelevisiva al di fuori degli scenari consueti di cinema e teatri. Dal 21 al 25 aprile tornerà alla ribalta, con
l'attesa decima edizione, il Videofestival Città di Imperia, che all'auditorium della Camera di Commercio
proporrà oltre settanta proiezioni insieme a una serata di gala animata da volti noti del mondo dello
spettacolo. In estate tornerà Film Caravan, festival itinerante di cinema indipendente che dal 28 luglio al 1°
agosto proporrà le sue serate in incantevoli paesini dell'entroterra come Cipressa e Dolcedo e in borghi
spettacolari a picco sul mare come il Parasio di Porto Maurizio e Cervo. A Cervo, sempre in estate, si terrà
anche la rassegna "Mostriamo il cinema" dell'associazione culturale Proxima, dedicata alla riscoperta dei
capolavori del cinema di genere degli anni 70 e alla valorizzazione dei talenti del filmmaking indipendente e
spesso anche del fumetto. L'edizione 2015, in programma dal 10 al 16 luglio, sarà dedicata alla commedia
sexy all'italiana. Altre volte è stato il Dams di Imperia a ospitare incontri sul cinema e il teatro. Nell'attrezzato
spazio Italo Calvino, registi, attori e autori hanno tenuto banco nella Sala Eutropia con le loro opere,
intrattenendosi col pubblico per dare vita ad appassionati dibattiti. Film e pièce finiscono sotto i riflettori pure
nei circoli Arci, nei centri sociali e in diversi locali della Riviera, sempre pronti ad accogliere i talenti della regia
e del palcoscenico per dimostrare che ci si può divertire anche con la cultura.
Foto: Film Caravan a Cervo
ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/04/2015 - 14/04/2015
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A Imperia si "gira " il Videofestival la maratona del cinema d' autore
TELEVISIONE
1 articolo
14/04/2015
La Repubblica
Pag. 28
(diffusione:556325, tiratura:710716)
Decolla il risiko della convergenza tv-telefono-internet il gruppo delle tlc era in trattativa anche con Mediaset
ETTORE LIVINI
MILANO. Sky e Telecom lanciano anche in Italia il risiko della convergenza tra tv, telefono e internet. La
società di Rupert Murdoch e l'ex monopolio delle tlc tricolori annunceranno dopodomani il decollo di un'offerta
congiunta dei servizi a banda ultralarga del gruppo di Marco Patuano assieme ai contenuti della tv via
satellite. Che, in questo caso, arriverà nelle case attraverso la fibra ottica.
L'obiettivo dei due neo-alleati è chiaro: Sky punta a portare i suoi canali a quel milione circa di famiglie che
non sono in grado per problemi tecnici di montarsi una parabola sul tetto di casa. E nello stesso tempo
incasserà una sorta di "canone" annuale dalla Telecom che si sarebbe impegnata a rilevare un certo numero
di decoder da girare ai clienti. La società di tlc tricolore punta invece a usare il cavallo di Troia dei contenuti
del network per spingere sugli abbonamenti in banda larga dove il valore aggiunto è maggiore.
Telecom Italia nonè vincolataa Sky da un contratto in esclusiva. Nei mesi scorsi, anzi, aveva avviato contatti
per un'intesa di questo tipo con Mediaset Premium. Difficile però che l'asse con Cologno possa decollare in
tempi brevi anche perché l'onere finanziario legato ai minimi garantiti a Murdoch (si parla di 120mila decoder
acquistati l'anno per un valore commerciale vicino ai 70 milioni) sarebbe in questa fase sperimentale
abbastanza oneroso.
Gli utenti che si abboneranno al nuovo servizio - nei primi 12 mesi si punta a 300mila persone - si vedranno
installare in casa un modem a banda ultralarga assieme a un decoder di Sky dedicato a questa tecnologia.E
con un'unica bolletta- la proposta commerciale verrà presentata giovedì - pagheranno fisso, mobile, internet e
le trasmissioni di Sky scegliendo dal bouquet di offerte di Santa Giulia.
La convergenza tra telefonia e televisioni è un fenomeno in rapidissima crescita su entrambe le sponde
dell'Atlantico. I margini della tlc tradizionali si stanno assottigliando, le televisioni sono costrette a fare i conti
con uno scenario strategico dove i consumi si stanno spostando dal video tradizionale alle nuove piattaforme
hi-tech.
Unire le forze è un modo per avere le spalle più larghe senza perdere il treno delle tecnologie. AT&T negli
Usa si è così acquistata Direct Tv. La spagnola Telefonica ha fatto shopping di canali (rilevando tra l'altro
Digital Plus da Prisa e Mediaset) ed è entrata con l'11% - pagando 100 milioni - nella pay-tv del Biscione.
British Telecom ha sfidato Sky facendo incetta di diritti sportivi con cui arricchire i suoi contenuti e le offerte.
Vodafone siè comprata per 10 miliardi l'operatore spagnolo via cavo Ono.
Sul palcoscenico italiano, chiusa l'intesa tra Sky e Telecom, resta da sciogliere il nodo di cosa faranno su
questo fronte Raie Mediaset. Le tv a pagamento di casa Berlusconi sono da tempo a caccia di partner, anche
per dividere gli oneri legati alla costosa acquisizione dei diritti per la Champions dal 2015 al 2018. Oltre a
Telefonica, a Cologno hanno bussato Al Jazeera e Canal +, la rete televisiva controllata da Vivendi. Proprio
quest'ultimo particolare aveva lasciato aperto uno spiraglio per un'alleanza con Telecom (antico sogno del
Cavaliere): Vivendi entrerà presto con una quota dell'8,3% dei diritti di voto nel capitale dell'ex monopolio e il
finanziere bretone Vincent Bolloré, legato da un'antica amicizia con Berlusconi, sta rafforzando il suo
controllo sulla holding francese. La scelta di Marco Patuano di convolare a nozze con Murdoch sembra aver
allontanato questa ipotesi. Ma sull'asse tra Parigi ed Arcore in molti si aspettano ugualmente rapidi sviluppi.
I PUNTI 1L'OFFERTA L'accordo tra Telecom e Sky consentirà di pagare con la bolletta fisso, mobile, internet
e la pay-tv 2LA TECNOLOGIA Grazie al modem in banda ultra larga i programmi delle tv di Murdoch saranno
ricevibili anche da chi non può montare parabole 3I MEZZI TECNICI La convergenza sarà resa possibile
montando un modem a banda ultralarga e un decoder dedicato di Santa Giulia 4I VANTAGGI Sky potrà
raggiungere clienti prima eslcusi dai suoi servizi, Telecom promuoverà l'offerta della banda larga
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Alleanza Sky-Telecom i canali di Murdoch attraverso la fibra ottica
14/04/2015
La Repubblica
Pag. 28
(diffusione:556325, tiratura:710716)
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Foto: CONFERENZA A ROMA L'offerta Sky-Telecom sarà presentata giovedì dagli ad Zappia e Pautano
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