Polo agroalimentare: il progetto cerca investitori Il baby kiwi presto

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Polo agroalimentare: il progetto cerca investitori Il baby kiwi presto
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SAVIGLIANO
CORRIERE di SAVIGLIANO
3 settembre 2015
Prosegue l’iter per realizzare un’indusrtia di trasformazione della frutta Anche a Savigliano, si coltiva il Nergi, la nuova varietà senza buccia
Il baby kiwi presto in tavola
di doriano mandrile
Lo stabilimento dovrebbe insediarsi nell’area industriale sulla Savigliano-Saluzzo
Polo agroalimentare: il
progetto cerca investitori
di andrea giaccardi
Il polo agroalimentare di trasformazione della frutta che dovrebbe insediarsi nell’area Saint
Gobain non è più soltanto
un’idea: qualche settimana fa,
la Sia (Sviluppo Investimenti
Agroalimentari) ha aperto una
seconda fase di capitalizzazione
della società, avvicinando investitori privati del settore interessati
a realizzare nel cuneese una
piattaforma per produrre succhi,
frullati, semi-lavorati e altri prodotti
a base di frutta prodotta nella
Granda.
Il progetto potrebbe essere
la risposta all’appello lanciato da
Coldiretti e dalle altre associazioni
di categoria che, nonostante una
stagione positiva, chiedono una
revisione della filiera che in questo momento penalizza gli agricoltori, con la frutta che quintuplica il proprio valore dal campo
alla tavola.
Il nuovo polo, presentato in
anteprima a maggio dello scorso
anno, dovrebbe valorizzare i prodotti ortofrutticoli locali che, ad
eccezione del mercato del fresco,
sono trasformati soltanto da industrie fuori provincia.
«Il progetto va avanti – spiega
Marco Buttieri, amministratore
delegato di Sia, la società che
vede tra i soci Fingranda –. Dopo
una prima fase di studio preliminare, conclusa lo scorso anno,
abbiamo aperto alla capitalizzazione della società: a dicembre,
sono entrati a far parte le maggiori aziende ortofrutticole della
zona (Asprofrut, Lagnasco
Group, Ortofruit, Albifrutta); ora
si apre una seconda fase, alla
ricerca di finanziamenti di altri
imprenditori del settore».
Dopo l’elaborazione delle linee guida, da parte di Agm Project Consulting in partneriship
con Officina Alimentare e l’Università di Torino, oggi gli uffici
sono al lavoro sul “piano industriale”, ovvero sull’individuazione
delle linee di produzione, dei
prodotti da realizzare, delle modalità d’imballaggio e distribuzione.
Secondo le prime indicazioni,
l’investimento iniziale s’aggira
attorno ai 15 milioni di euro con
un fatturato a pieno regime attorno ai 45/50 milioni di euro (30
nella fase di start up dell’azienda).
Una trentina gli addetti assunti.
«Abbiamo definito i possibili
marchi da utilizzare sul mercato,
le ricette dei prodotti ancora secretate, i probabili canali distributivi – continua Buttieri –. Oggi,
il cuneese produce quasi 30 milioni di chili di frutta, ma la magIl logo della società
che sta lavorando al
progetto di sviluppo
“
Siamo
entrati in
una fase
delicata: si sta
definendo il piano
industriale e
capitalizzando la
società.
Apertura nel 2017
M. BUTTIERI
amministratore delegato Sia
gior parte viene trasportata altrove per essere trasformata, trasferendo tutto il valore aggiunto
ad aziende che non sono del
territorio. Già soltanto “tenendo”
la merce nel cuneese, senza
spostarla altrove consente di recuperare quasi 6 centesimi al
chilo di costi di movimentazione».
Ma l’aspetto più interessante
della presenza di un polo di trasformazione della frutta è la ricaduta positiva che esso avrebbe
sull’indotto: grazie ai cosiddetti
“contratti di filiera”, gli agricoltori
potrebbero strappare prezzi migliori per le produzioni, ottenendo
anche indicazioni precise sulle
varietà da coltivare “interessanti”
per il mercato.
«La volontà c’è, il terreno
pure (è stato opzionato da Sia
nel 2012), l’interesse degli investitori è alto – aggiunge l’amministratore delegato –. Bisogna
avere fiducia nel futuro e credere
nelle potenzialità di questo progetto: mi auguro che nell’arco di
due anni si possano aprire i cancelli della fabbrica».
In un frutteto di frazione Cavallotta stanno nascendo, così
come in altre zone della provincia
di Cuneo, dei gustosi e simpatici
“baby kiwi”. Si chiamano Nergi,
sono veri e propri kiwi in miniatura, più dolci dei loro fratelli
maggiori e, soprattutto, senza la
buccia pelosa tipica del frutto
“made in Nuova Zelanda”.
«Per me è stato amore a prima vista», racconta un entusiasta
Luciano Mondino che, con suo
fratello Silvio, è titolare della
azienda agricola in località “Due
porte”.
«Le mie piantagioni di kiwi
hanno preso la batteriosi ed ho
dovuto abbatterle – spiega – e
proprio nel momento che stavo
per smantellare tutti gli impianti
è arrivata la proposta della Ortofruit e ora eccomi qui, immerso
in un progetto molto interessante
ed innovativo».
Grazie ad un tour di due giorni, organizzato e promosso da
Ortofruit Italia, in collaborazione
con il progetto nazionale di Confcooperative - Qui da Noi, abbiamo potuto conoscere da vicino, e assaggiare, il Nergi.
Il tour ha portato giornalisti e
food blogger tra Torino, Carmagnola, Lagnasco e Savigliano
per apprezzarne i diversi utilizzi
e conoscerne da vicino la produzione.
Alla domenica è stata protagonista la visita nei frutteti del
Nergi, alla scoperta di questo
nuovo baby kiwi. Prima a Lagnasco in un impianto già produttivo, poi a Cavallotta dove il
Il Nergi sulla pianta, in attesa della raccolta
tour si è concluso con un originalissimo e particolare pranzo
in frutteto, un modo per gustare
decine di succulenti portate tutte
a base di Nergi e con l’accompagnamento musicale occitano
dei Gai Saber.
Il Nergi arriva in questi giorni
nel banco “piccoli frutti” della
grande distribuzione ed ha molte
caratteristiche che lo rendono
particolarmente interessante.
Innanzitutto si mangia così
com’è, senza doverlo sbucciare,
è gustoso, piacevolmente zuccherino, grande come un’oliva,
matura ai primi di settembre, è
assolutamente no-ogm, dura sui
tre giorni a temperatura ambiente
e una settimana nel frigorifero.
Il Nergi può essere ritenuto
un “superfrutto”, tanto è ricco di
vitamina C ed E, di fibre, di potassio, calcio, magnesio e fosforo.
Insomma, un vero gustoso “serbatoio” di energia, povero però
di calorie (52 calorie per 100
grammi).
Noi lo abbiamo assaggiato
in spiedino, con la salsiccia, con
la carne cruda, in polpette vegane, in insalata, nel risotto, con il
formaggio, col prosciutto, nella
panna cotta, come gelato e, semplicemente, “pucciato” nel cioccolato fuso. Risultato?
Lunga vita al baby kiwi!
Per saperne (molto) di più
www.nergi.info
Luciano Mondino
Il ricco buffet tutto a base di baby-kiwi
I protagonisti della presentazione di domenica
Mostra regionale della Frisona alla fiera a Saluzzo
Da sabato 5 a lunedì 7 settembre, giorno della tradizionale fiera, al Foro boario di Saluzzo, parallelamente alla rassegna della meccanica agricola, si terrà la consueta mostra regionale della
Frisona, particolare capo di bestiame, organizzata l’Arap (Associazione Regionale degli Allevatori)
in collaborazione con la Città di Saluzzo e la Fondazione Bertoni.
Un centinaio i capi presenti, tra cui le regine bianconere della produzione lattifere, provenienti dagli
allevamenti del Cuneese e del Torinese. La giornata di sabato 5 settembre è dedicata alle visite
alle poste mobili allestite negli ampi spazi del PalaCrs. Domenica 6 settembre le passerelle della
categoria Manze con valutazione alle 14,30. Lunedì 7 settembre dalle 9 i defilé della categoria
Vacche e a mezzogiorno la premiazione. Il verdetto finale sarà di un giudice svizzero. Tra le novità
di questa edizione, una dimostrazione di caseificazione che si terrà nella giornata di domenica.
L’Asl Cn1 offre consulenze gratuite allo sportello micologico
Con l’arrivo dell’autunno ritorna il tempo, per gli appassionati, di concedersi una passeggiata nei boschi alla ricerca di
funghi. Questo hobby a volte
può portare però ad alcune conseguenze non proprio piacevoli.
Sotto la parvenza della bellezza
e dei colori di alcuni funghi può
nascondersi l’insidia del veleno,
in alcuni casi mortale. Purtroppo
ancora oggi si riscontrano molti
casi di avvelenamento e di morte
da funghi velenosi: questo perché
molte persone inesperte si affidano a personali criteri di valutazione con i quali ritengono erroneamente di poter conoscere
e distinguere i funghi commestibili
da quelli “cattivi”.
Per evitare questi spiacevoli
incidenti presso il Servizio Igiene
dell’Asl Cn1, è attivo il Servizio
Micologico di consulenza gratuita,
rivolto a tutta la popolazione.
«Al fine di evitare l’insorgere
di intossicazioni – raccomandano
dall’Asl - si invitano i raccoglitori
che destinano i funghi ad uso
privato a contattare le diverse
sedi territoriali del Servizio (Savigliano: 0172240680) per prendere appuntamento con gli esperti micologi che visioneranno il
materiale raccolto per riconoscerne le specie commestibili».
Tra i consigli dei micologi,
quello di astenersi dal consumo
di specie di cui non si posseg-
VINCITE ISTANTANEE
CON LA SHOOPPI CARD
RICCHI PREMI IMMEDIATI
Ecco la vincitrice della quatordicesima seimana!!
Gli esperti consigliano di consumare i funghi previa cottura
Funghi: non tutti
sono commestibili
gano le dovute conoscenze circa
la commestibilità e di evitare di
raccogliere funghi vecchi o in
cattivo stato di conservazione
(molto bagnati, sporchi di terriccio, contenenti corpi estranei):
in questo caso il fungo può produrre sostanze tossiche.
«Preferite il consumo dopo
cottura - aggiungono -. Solo poche specie fungine possono essere consumate crude, ma in
questi casi bisogna ricordare che
possono verificarsi dei disturbi
da intolleranza in soggetti particolarmente sensibili. Ultima raccomandazione: occhio alle porzioni».
Coninua la nuova campagna SUPER INSTANT WIN per premiare
con ricchi premi i possessori della Shooppi Card! Ha vinto
il premio della quindicesima seimana FERNANDA SUPERTINO
che si è aggiudicato un set di profumatori per ambieni
e per la persona messo in palio
dall’ ERBORISTERIA LA MANDRAGORA della sig.ra MURABITO
ANTONELLA e vinto presso AGIP DI ALLOCCO e AIMETTA!
Vi ricordiamo che fino al 30 novembre ad ogni acquisto
nei negozi del circuito preseni a Caramagna Piemonte,
Cavallermaggiore, Cavallerleone, Genola, Marene, Monasterolo
di Savigliano, Racconigi e Savigliano ogni possessore della Card
potrà aggiudicarsi splendidi premi a riiro immediato!
È questa la meccanica del SUPERINSTANT WIN!
Più usi la card più vinci!!!!
IL PROSSIMO VINCITORE
POTRESTI ESSERE TU!!!