documento finale del percorso formativo
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Liceo Scientifico Statale Le Filandiere San Vito al Tagliamento (PN) DOCUMENTO FINALE DEL PERCORSO FORMATIVO Esame di Stato CLASSE 5^ SEZ. D Anno Scolastico 2015/2016 INDICE DEL DOCUMENTO PARTE PRIMA (redatta dal Consiglio di Classe) 1. ELENCO NOMINATIVO DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE 2. ELENCO DEI DOCENTI DELLA CLASSE E CONTINUITÁ DIDATTICA 3. GRIGLIA CON I FLUSSI DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE 4. INTRODUZIONE: - OBIETTIVI E FINALITÁ DEL CORSO DI STUDI - STRATEGIE E STRUMENTI DI INSEGNAMENTO - VERIFICHE - VALUTAZIONE 5. GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI 6. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI 7. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 8. PROGETTI PARTICOLARI 9. PERCORSO PLURIDISCIPLINARE 10. ARGOMENTI DEGLI APPROFONDIMENTI INDIVIDUALI DEI SINGOLI STUDENTI P. 3 P. 4 P. 4 P.5 P.6 P.6 P.7 P. 9 P. 11 P. 12 P. 13 P. 14 P. 15 PARTE SECONDA (redatta dai singoli docenti) OBIETTIVI E CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO NELLE SINGOLE DISCIPLINE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LINGUA E LETTERATURA LATINA LINGUA STRANIERA: INGLESE FILOSOFIA STORIA MATEMATICA FISICA SCIENZE DELLA TERRA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE P. 16 P. 20 P. 26 P. 29 P. 33 P. 36 P. 39 P. 42 P. 47 P. 52 P. 58 ALLEGATI SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA D’ESAME 1. PRIMA SIMULAZIONE 2. SECONDA SIMULAZIONE P. P. 61 69 2 ELENCO NOMINATIVO DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE Si riporta di seguito l’elenco degli alunni che hanno frequentato la classe VD nell’a.s. 2015/2016. 1 BERNARDINI NORA 2 BIASON GIADA 3 CALLEGARI ANNA 4 CASTELLARIN MARTA 5 DEFEND MATTIAS 6 GASPARDO FRANCESCO 7 GUGLIELMINI RICCARDO 8 HABEDINI SARA 9 MIO BERTOLO MATTEO 10 MIOR STEFANO 11 ODORICO LUCA 12 PIVETTA VERONICA 13 POLO CARLO 14 ROMAN VANESSA 15 ROSSO GIULIA 16 TOFFANIN DANIELE 17 TRACANELLI MARIACHIARA 18 VENTORUZZO GAIA 19 ZANOTEL ANNA 3 ELENCO DEI DOCENTI DELLA CLASSE E CONTINUITA’ DIDATTICA M A T E R I E D O C E N T I C O N T I N U I T A ’ III anno ITALIANO, LATINO TROìA NATALIA INGLESE MIORIN FRANCESCA STORIA VILLALTA ELIANA FILOSOFIA VILLALTA ELIANA MATEMATICA DONNO MARIO CARLO FISICA CALUZZI EVA SCIENZE ERSETTI LAURA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE FOLLO VALTER SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SONEGO LUCA RELIGIONE FORTE LUISA IV anno V anno X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X GRIGLIA CON I FLUSSI DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE Classe Iscritti Iscritti Iscritti da Ritirati in Promossi a Promossi Respinti a Respinti a corso giugno con giugno settembre ripetenti altra scuola d’anno debito Terza 22 1 - - 13 6 2 1 Quarta 19 - - - 15 4 - - Quinta 19 - - - 4 INTRODUZIONE OBIETTIVI E FINALITÀ DEL CORSO DI STUDI Finalita' educative Il nostro Istituto si propone di fornire allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. Il nostro Istituto fa propri per questo i seguenti obiettivi: Obiettivi Comportamentali • Acquisire il senso di responsabilità nell'ambito della vita scolastica; • Acquisire la consapevolezza del proprio ruolo di soggetto attivo nel processo di formazione culturale; • Acquisire la capacità di operare scelte idonee alle proprie abilità attraverso una corretta valutazione di se stessi. Obiettivi Affettivi • Acquisire la consapevolezza delle proprie risorse per stabilire un rapporto sereno con sé, con gli altri e con l'ambiente esterno; • Saper riflettere sulle esperienze positive e negative al fine di realizzare le proprie potenzialità ed evitare insicurezze e scoraggiamenti; • Sviluppare e mantenere soddisfacenti relazioni interpersonali all'interno del gruppo di classe ed interclasse, abituandosi a collaborare costruttivamente nel pieno rispetto degli altri ed accettando responsabilmente i ruoli assegnati; • Usare in modo costruttivo le possibilità di aggregazione e gli spazi offerti all'interno della scuola. Obiettivi cognitivi • Acquisire le fondamentali conoscenze e competenze di ogni disciplina in una prospettiva sistematica, storica e critica; • Acquisire la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; 5 • Acquisire il lessico specifico di ogni disciplina; • Abituarsi ad un ascolto e ad una lettura mirati a cogliere, in maniera consapevole, i contenuti contestuali dei messaggi orali e scritti; • Abituarsi al rigore logico al fine di stimolare produzione di ragionamenti coerenti e compiuti; • Abituarsi all’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca; • Acquisire un atteggiamento intellettuale volto a potenziare le capacità di analisi e sintesi; • Acquisire la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; • Sviluppare le capacità critiche, attraverso le pratiche dell’argomentazione, del confronto, dell'approfondimento e della riutilizzazione degli strumenti e dei contenuti appresi in ambiti disciplinari diversi. STRATEGIE E STRUMENTI DI INSEGNAMENTO L'attività didattica, mirando al raggiungimento degli obiettivi generali delle discipline e tenuto conto dei ritmi di apprendimento, degli interessi degli allievi e delle loro attitudini, si è proposta di: • estendere l'utilizzo di metodologie didattiche volte a favorire la partecipazione attiva e propositiva degli studenti; • utilizzare nella didattica una pluralità di strumenti culturali comprendendo anche visite guidate e viaggi, stages, partecipazione a iniziative culturali extrascolastiche. Per raggiungere la massima efficacia, l’attività didattica è stata organizzata in forma flessibile, anche nei seguenti modi: • lezioni o approfondimenti interdisciplinari, discussioni aperte e strutturate; • attività di gruppo, facendo uso anche di altri media, quali il cinema, i quotidiani, internet e altro; • brevi corsi, al di fuori delle ore di lezione, o particolari lavori di recupero all'interno della normale attività didattica per rafforzare le competenze degli allievi in difficoltà; • percorsi di approfondimento su nuclei pluridisciplinari. VERIFICHE Le verifiche seguono il percorso educativo dello studente e mirano a rilevare il raggiungimento degli obiettivi cognitivi prefissati. Sono costanti e in congruo numero: • Primo quadrimestre: non meno di due prove scritte, per le materie che lo prevedono, e due rilevazioni per le discipline orali, almeno una delle quali sotto forma di colloquio. 6 • Secondo quadrimestre: non meno di due prove scritte, per le materie che lo prevedono, e due rilevazioni per le discipline orali, almeno una delle quali sotto forma di colloquio. Sono variate nelle forme e si svolgono in itinere: all'inizio dell'anno scolastico per rilevare la preparazione di base degli alunni; durante il processo d'apprendimento e alla fine del percorso / unità di apprendimento per valutare le competenze acquisite e le conoscenze dimostrate. VALUTAZIONE La valutazione è parte integrante del processo di insegnamento / apprendimento. Essa prevede momenti iniziali che consentono di tarare efficacemente la programmazione in relazione alle esigenze della classe, momenti di controllo formativo in itinere e momenti di verifica sommativi che definiscono la situazione di profitto dei singoli allievi. La valutazione periodica e finale si basa sui risultati delle verifiche e ad essa concorrono i giudizi del consiglio di classe sul profitto, sull'impegno, sulla progressione dell'apprendimento, sul metodo di lavoro adottato, sull'assiduità della frequenza, sulla partecipazione all'attività scolastica dell'alunno ed anche sui lavori autonomi e gli approfondimenti personali. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento, il rendimento scolastico complessivo degli alunni e concorre ai processi di autovalutazione dei medesimi, ai miglioramenti dei livelli di conoscenza e al successo formativo. Nella valutazione del profitto vengono prese in esame: • le conoscenze evidenziate riguardo ai contenuti disciplinari ed indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Il livello minimo delle conoscenze è fissato all'inizio dell'anno scolastico nella programmazione per materia e nei piani di lavoro individuali; • le abilità / capacità dimostrate, intese come le risorse di cui ogni studente dispone per applicare conoscenze e usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti); • le competenze acquisite, cioè l’insieme delle abilità (saper fare) dimostrate, quali la disposizione ad utilizzare e padroneggiare le conoscenze in un contesto determinato per impostare e/o risolvere un problema dato. Si manifestano come capacità di affrontare e padroneggiare i problemi attraverso l’uso consapevole di abilità culturali, sociali e cognitive; • la votazione sul comportamento, è attribuita collegialmente dal consiglio di classe. Essa “concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la 7 non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo”, secondo quanto previsto dall’art. 3 del Decreto legge n. 137 del 1° settembre 2008. L'assegnazione dei voti e la formulazione dei giudizi avvengono tenendo conto della griglia dei voti approvata dal Collegio dei Docenti (vedi pagina 9). I singoli docenti e i Consigli di Classe, al fine di giungere ad una valutazione conclusiva globale e differenziata degli allievi, tengono conto, oltre che della griglia numerica prevista, di una visione più ampia dell’allievo nella quale abbiano spazio i lavori autonomi, gli approfondimenti personali e la partecipazione attiva all’attività didattica. I docenti e i Consigli di Classe incentivano le valutazioni superiori alla stretta sufficienza, integrandole con un punteggio che tenga conto degli elementi positivi atti a distinguere gli allievi. Il Dirigente Scolastico garantisce l'omogeneità della valutazione degli alunni nel corso delle operazioni di scrutinio. Le famiglie sono informate dell'andamento scolastico degli studenti attraverso le pagelle di fine quadrimestre, curriculum dettagliato in internet (Aluweb) e attraverso i colloqui periodici con gli insegnanti. 8 GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E COMPETENZE, CAPACITÀ E COMPORTAMENTI VOTO IN DECIMI CONOSCENZE 1–2 Nessuna 3–4 Frammentarie e gravemente lacunose 5 Incerte ed incomplete COMPETENZE • • • • • • 6 7 8 9 – 10 Complessivamente accettabili; ha lacune, ma non estese e profonde • • • • • Possiede in modo sicure le conoscenze di • base • • Sostanzialmente • complete Complete, con approfondimenti personali • • • • Nessuna Comunica, sia oralmente che per iscritto, in modo stentato e improprio Ha difficoltà a comprendere globalmente testi (orali e scritti) anche semplici e ad estrarre singole informazioni Non è in grado di risolvere problemi anche semplici Comunica, sia oralmente che nello scritto, in modo non sempre coerente e proprio Comprende globalmente testi (orali e scritti) semplici, ma non sempre riesce a collegare le informazioni alle sue conoscenze. Risolve problemi semplici, anche se con qualche errore Comunica, sia oralmente che nello scritto, in modo semplice, ma non sempre sicuro Comprende globalmente testi (orali e scritti) non particolarmente complessi e ne trae le informazioni essenziali che riutilizza per scopi di apprendimento Risolve problemi semplici, senza errori sostanziali Comunica, sia oralmente che nello scritto, in modo adeguato, anche se semplice Comprende globalmente testi di media difficoltà; collega le informazioni più significative e le mette in relazione con le sue conoscenze Risolve problemi anche complessi, sia pur con qualche incertezza Comunica, sia oralmente che nello scritto, in modo chiaro ed appropriato Comprende globalmente testi anche complessi; individua gran parte delle informazioni contenute nel testo e le mette in relazione con le sue conoscenze Risolve problemi complessi, adottando procedure adeguate Comunica, sia oralmente che nello scritto, in modo proprio, efficace ed articolato Comprende globalmente testi anche complessi; individua le informazioni pertinenti, le mette in relazione con le sue conoscenze e le usa per giudicare criticamente le ipotesi Risolve senza difficoltà problemi di vario tipo, adottando anche strategie personali 9 VOTO CAPACITÀ COMPORTAMENTI IN DECIMI 1–2 • Non verificabili 3–4 • • Solo se guidato arriva ad applicare le conoscenze minime Ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro fatti anche elementari È in gravi difficoltà quando deve riutilizzare le conoscenze in lavori personali Comprende i concetti e le relazioni essenziali, ma li ripropone in maniera meccanica Applica le conoscenze minime, spesso con imprecisioni, ma senza gravi errori Ha qualche difficoltà ad analizzare temi, questioni e problemi È molto incerto quando deve riutilizzare le sue conoscenze nella produzione di lavori personali Comprende i concetti e le relazioni essenziali, ed è in grado di riproporli Applica le conoscenze minime senza gravi errori sostanziali; mostra qualche incertezza quando deve affrontare compiti più complessi Coglie gli aspetti fondamentali di temi, questioni e problemi, ma le sue analisi sono a volte incomplete Mostra qualche incertezza quando deve riutilizzare le sue conoscenze nella produzione di lavori personali Sa attivare conoscenze ed esperienze pregresse Esegue correttamente compiti semplici; non è sempre sicuro, invece, quando deve affrontare compiti più complessi Coglie gli aspetti fondamentali di temi, questioni e problemi e, se guidato, è capace di effettuare collegamenti corretti Sa riorganizzare le sue conoscenze, ma non è sempre sicuro quando deve riutilizzarle nella produzione di lavori personali Sa attivare conoscenze pregresse per affrontare compiti anche complessi Analizza temi, questioni e problemi in modo complessivamente corretto e compie collegamenti anche pluridisciplinari Nella produzione di lavori personali riutilizza le sue conoscenze in modo adeguato Propone valutazioni semplici, ma corrette Affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze in modo creativo Collega conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari e le riutilizza in modo critico e sicuro Propone valutazioni corrette e significative • 5 • • • • 6 • • • • 7 • • • • 8 • • • 9 - 10 • • • • Partecipazione: di disturbo Impegno: nullo Metodo: disorganizzato Partecipazione: opportunistica Impegno: debole Metodo: ripetitivo Partecipazione: dispersiva Impegno: discontinuo Metodo: mnemonico Partecipazione: da sollecitare Impegno: accettabile Metodo: non sempre organizzato Partecipazione: ricettiva Impegno: soddisfacente Metodo: organizzato Partecipazione: attiva Impegno: notevole Metodo: organizzato Partecipazione: costruttiva Impegno: notevole Metodo: elaborativo 10 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI Il voto sarà proposto al Consiglio dal Coordinatore di Classe, viste anche le annotazioni del registro della classe, e terrà conto di: a. frequenza (regolarità nella frequenza, nell’entrata a scuola e nell’uscita da scuola); b. puntualità (all’inizio e alla ripresa delle lezioni); c. cura della documentazione scolastica (libretto personale, tesserino per la registrazione dell’ingresso, autorizzazioni e attestati di pagamento, comunicazioni in genere scuola/famiglia); d. rapporti interpersonali corretti e rispettosi con gli adulti ed i pari; e. rispetto dei locali, delle attrezzature, dei materiali scolastici; f. rispetto delle norme di sicurezza e del divieto di fumo; g. rispetto delle disposizioni sull’uso del cellulare; h. partecipazione responsabile alla vita scolastica. Il voto verrà assegnato secondo la gradazione sotto indicata: • mancanze molto gravi, precisate da apposito decreto ministeriale • condotta inadeguata • condotta adeguata • condotta buona • condotta ottima • condotta eccellente 11 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe V D ha seguito l’indirizzo di studi del Liceo Scientifico di Ordinamento. É formata da 19 allievi: 11 femmine e 8 maschi. Nel corso del triennio, partiti in 22, tre alunni non sono stati ammessi alla classe successiva, due in prima sessione e uno in seconda. Nel corso degli ultimi due anni il gruppo è rimasto invariato. La continuità di insegnamento è stata complessivamente regolare, eccetto per Filosofia e Scienze motorie e sportive. La socializzazione tra gli studenti è stata buona e gli allievi si sono dimostrati accoglienti e complessivamente disponibili nei confronti dei loro pari e degli insegnanti. L’attenzione durante le attività didattiche in classe è stata generalmente adeguata, anche se la partecipazione non sempre si è rivelata attiva, prediligendo la dimensione dell’ascolto rispetto a quella dell’intervento personale. Il gruppo nel suo complesso è sempre stato incline a prediligere un metodo di studio legato al testo e nel corso degli anni questo molte volte è stato il suo limite in quanto non ha permesso – o ha reso difficile- una rielaborazione personale ed efficace dei contenuti. Nel corso del triennio nelle varie discipline la classe ha manifestato abilità e competenze piuttosto diversificate tanto da poter individuare tre gruppi: il primo, composto da ragazzi con buone abilità di partenza, ha mantenuto un atteggiamento propositivo e un impegno costante, conseguendo nel tempo risultati positivi e migliorando progressivamente le proprie abilità; un secondo gruppo ha manifestato un impegno abbastanza adeguato che ha permesso di raggiungere risultati generalmente apprezzabili e comunque pienamente sufficienti; un ultimo gruppo , a causa di un impegno piuttosto discontinuo e di un metodo di lavoro poco efficace, è riuscito solo in parte a superare le difficoltà iniziali. Rimane inoltre qualche caso isolato che ha studiato in modo piuttosto settoriale e discontinuo, impegnandosi con costanza solo in alcuni ambiti dove hanno raggiunto risultati sicuramente apprezzabili ma molto meno in altri, dove le abilità di partenza non hanno subito sostanziali progressi. Va in ogni caso sottolineato il positivo atteggiamento dei ragazzi di fronte agli impegni che li hanno visti coinvolti, manifestando interesse verso le proposte che sono state loro offerte e impegno nel portarle avanti , ognuno con le proprie peculiarità; il profitto globale della classe è risultato sostanzialmente positivo. Per il resto si rimanda alle singole relazioni finali. 12 PROGETTI PARTICOLARI NELL’AMBITO DELLE ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRA CURRICOLARI corsi di recupero: per gli allievi con carenze, tenutisi in orario pomeridiano Sportelli pomeridiani di Filosofia e Storia( Una scuola a misura di studente) Sportelli pomeridiani di Matematica IV anno: Viaggio in Argentina: ‘’Dalla terra madre alla madre terra’’ (in collaborazione con l’E.F.A.S.C.E.) Volontariato e solidarietà Visione del film The imitation game: Film con approfondimenti sulla vita e l’opera di A.Turing Padova: visita all’orto botanico e al museo di mineralogia Viaggio di istruzione a Monaco di Baviera, dove la classe ha visitato il Museo delle scienze, l’Allianz Arena, l’Olympiapark e il castello di Nymphenburg V anno: Summer school di Filosofia e Teoria Critica di Grado: ‘’Identità e alterità’’: Lezione conferenza e seminari Memorie della grande guerra: visita guidata al Museo della Grande guerra di Gorizia , al cimitero di Redipuglia e al Monte san Michele Elogio del povero fante: spettacolo teatrale tratto dal testo di Curzio Malaparte Viva Caporetto con CSS di Udine, in collaborazione con il Dipartimento di Lettere Il Parco di San Giovanni a Trieste, ex Ospedale Psichiatrico: visita guidata con attività di laboratorio; attività preparatorie per l’Unità di apprendimento sulla follia Seminario di studio Ripartire da Basaglia, intervento di Beppe Dell’Acqua, in collaborazione con ASS5, CSM San Vito al Tagliamento. Attività di presentazione dei gruppi di lavoro delle classi Quinte. Viaggio di istruzione a Torino, Milano, Expo; visita al Museo Lombroso, Museo del Risorgimento, Museo del Cinema.In particolare la classe è stata inserita in un progetto sull’alimentazione legato all’Expo Visita al Life learning centre e al Sincrotrone 13 Cinema in inglese: progetto ‘’Sounds good’’ Giochi della Matematica e della Fisica Corso di produzione audiovisiva Corso di difesa personale UdA Nel corso dell’anno scolastico la classe ha lavorato alla realizzazione di un’ UdA che ha avuto come argomento centrale ‘’La follia’’, declinata in modi diversi a seconda della disciplina e del taglio che si è scelto di dare all’argomento. Sono state coinvolte le seguenti discipline: Italiano, Inglese, Storia,Filosofia, Religione, Scienze. La classe è stata divisa in tre gruppi di lavoro che, dopo aver seguito quanto nelle varie discipline è stato proposto, ha lavorato in autonomia per alcuni giorni per la realizzazione del compito di realtà. Ne sono risultati tre lavori molto differenti, esposti durante il Seminario di studi “Ripartire da Basaglia”, due in modo sintetico e uno dal titolo “Cella 180”, a cui è stato dato un maggiore spazio. In questo lavoro interdisciplinare e di gruppo, la classe ha messo in campo sinergie importanti e competenze mirate di cittadinanza quali: la capacità di lavorare insieme, imparare a imparare, acquisire e interpretare informazioni, comunicare. Ha inoltre acquisito significative competenze chiave: consapevolezza delle espressioni culturali, competenze sociali e civiche, capacità di comunicazione orale e scritta in Italiano e Inglese. Il Lavoro è stato valutato globalmente in modo positivo, anche se ogni insegnante ha poi dato una valutazione specifica nel suo ambito disciplinare. 14 Argomenti degli approfondimenti individuali dei singoli studenti: Cognome e Nome Argomento di approfondimento 1.BERNARDINI NORA S.Hawking, modello standard; origine dell’universo 2. BIASON GIADA L’etologia animale 3. CALLEGARI ANNA Emancipazione femminile ed evoluzione dello stile nel secondo dopoguerra 4. CASTELLARIN MARTA La radiologia militare nel Novecento 5. DEFEND MATTIAS La bomba atomica 6. GASPARDO FRANCESCO Autorità e individuo 7. GIGLIELMINI RICCARDO Gioco d’azzardo e ludopatia 8. HABEDINI SARA Chirurgia estetica: il rapporto fra essere e apparire 9. MIO BERTOLO MATTEO Uomini ed emozioni: il rapporto tra cervello ed emozioni 10. MIOR STEFANO La medicina come progresso dell’umanità 11. ODORICO LUCA Un enigma di nome Turing 12. PIVETTA VERONICA Le terapie farmacologiche: alcuni aspetti 13. POLO CARLO Il tempo tra filosofia e fisica 14. ROMAN VANESSA Chernobyl trent’anni dopo 15. ROSSO GIULIA Danza tra cultura e terapia 16. TOFFANIN DANIELE Dada 17. TRACANELLI MARIACHIARA La bioarchitettura 18. VENTORUZZO GAIA Diane Arbus:la sua fotografia e il suo pensiero 19. ZANOTEL ANNA Cinema e propaganda nel Terzo Reich 15 Classe V D A. S. 2015-16 prof.ssaNATALIA TROIA RELAZIONE della CLASSE Il mio rapporto con la classe è iniziato in prima dove insegnavo italiano, latino, geostoria e dunque ho potuto osservare i cambiamenti di questi ragazzi in tutto l’arco del quinquennio, avendo la possibilità di costruire con loro un rapporto particolarmente positivo e costruttivo. Non ho evidenziato in alcun momento difficoltà di alcun genere anche se la crescita e i cambiamenti naturali hanno a volte mostrato cambiamenti graduali ma evidenti nelle personalità di ciascuno di loro. Il gruppo è sempre stato abbastanza coeso e affiatato sia al suo interno sia nei miei confronti, ma non sempre i risultati sono stati in linea con il loro atteggiamento: sono sempre stati globalmente diligenti ma non altrettanto costanti nell’impegno; questa discontinuità talvolta particolarmente accentuata ha fatto sì che in alcuni di loro i progressi si manifestassero piuttosto lenti e non sempre soddisfacenti: ciononostante, posso affermare che il profitto globale del gruppo sia stato globalmente buono. 1. Obiettivi raggiunti. In conformità agli obiettivi fissati nel P.O.F. e nel Piano di Lavoro di classe, mi sono riproposta di conseguire in particolar modo i seguenti obiettivi di fondo che sono stati sostanzialmente raggiunti: • • • • • consolidare la capacità di decodificare, analizzare e interpretare in modo autonomo e personale i testi letterari inserendoli correttamente nel contesto letterario; costruire attorno alla centralità del testo occasioni di dialogo collettivo e di confronto tra interpretazioni, spunti e osservazioni; abituare gli alunni alla produzione di testi conformi alle varie tipologie previste dall’Esame di Stato (rispetto della traccia, formulazione chiara della tesi sostenuta, argomentazioni congrue e ben concatenate, uso di strutture formali adeguate alla comunicazione messa in atto, correttezza morfo-sintattica); stimolare gli studenti a curare i loro interventi orali, sia sotto l’aspetto della pertinenza contenutistica ed espressivo-formale sia sotto il profilo dell’efficacia comunicativa; promuovere negli studenti la formazione di un pensiero critico, che consenta di affrontare i nuclei concettuali della disciplina in una prospettiva di crescente maturazione. Posso affermare che la classe si è dimostrata mediamente interessata nei confronti di entrambe le discipline e un gruppo numericamente discreto di studenti ha partecipato con costanza e attivamente al lavoro scolastico; alcuni studenti intervengono con competenza e proficuamente alle lezioni, dimostrando di possedere buone competenze e buoni strumenti di analisi; la parte più consistente della classe, lavorando con impegno adeguato ma non sempre continuo, ha privilegiato uno studio selettivo, prevalentemente basato sulla ricezione passiva dei contenuti e intervendendo nella discussione solo su sollecitazione. Alcuni allievi hanno studiato con discontinuità, pertanto il loro coinvolgimento è stato saltuario. Decisamente buona la disponibilità dimostrata per le attività aggiuntive e i progetti che sono stati loro proposti per l’anno in corso con particolare riguardo per il lavoro di approfondimento attinente lo svolgimento dell’UdA. In particolare siamo partiti da alcuni testi di Pirandello e di Svevo a cui si è aggiunta la lettura di Capriole in salita di Pino Roveredo; il percorso si è concluso con la visita a Trieste dell’ex 16 ospedale psichiatrico attraverso la quale i ragazzi hanno potuto entrare in contatto più diretto con la realtà della follia. Per quel che attiene all’autonomia di lavoro e all’apprendimento, si segnala un buon gruppo di allievi che ha maturato competenze sia analitiche che espositive buone, dimostrando autonomia nello studio e nell’approfondimento. Un secondo gruppo ha dimostrato di possedere discreti livelli di apprendimento: sono abbastanza autonomi e in possesso di sufficienti strumenti di lettura e interpretazione del testo; per costoro, la continuità nel lavoro ha consentito il raggiungimento di risultati apprezzabili e, in alcuni casi, ha prodotto un’evidente maturazione e consapevolezza . Un certo numero di allievi invece avrebbe potuto raggiungere risultati più che sufficienti o anche discreti, ma la discontinuità nello studio personale ha in alcuni casi inficiato il rendimento. Alcuni studenti, in numero limitato, hanno maturato competenze sufficienti o appena sufficienti sia nell’analisi sia nell’esposizione dei contenuti. Un piccolo gruppo manifesta alcune difficoltà in particolare nell’uso del lessico specifico e appropriato, e nella correttezza ortografica e sintattica. Le abilità oggi raggiunte, l’impegno e la partecipazione sono diversificati, e il grado di profitto maturato non è pertanto omogeneo; la scala di valori oscilla proprio in considerazione di tali variabili oltre che del patrimonio di esperienze, anche pregresse, possedute da ciascuno, e si attesta su livelli mediamente discreti. 2.Metodologia didattica In considerazione della ricchezza degli approcci possibili al testo letterario e della sua fruibilità a diversi livelli ho privilegiato le seguenti prospettive: - l'analisi dei contenuti e dei temi, visti nella loro rilevanza simbolica per l'immaginario collettivo delle diverse epoche; - l’analisi del testo che è sempre stato il punto di partenza - la prospettiva formale. E’ stata privilegiata la lezione interattiva e poi quella frontale. Si sono svolti alcuni lavori di gruppo. Oltre al manuale in adozione sono stati forniti in fotocopia testi di particolare rilevanza, sia per il percorso pluridisciplinare, sia per il programma curricolare. 3. Verifiche e valutazioni. Sono state assegnate diverse tipologie di verifiche scritte e orali sulla base dei modelli che si svolgono all’Esame di Stato. Per la valutazione si fa riferimento agli obiettivi minimi disciplinari nonché ai criteri stabiliti nel POF, con particolare riguardo ai progressi compiuti sia nell’area cognitiva, che al processo di maturazione degli allievi. Il programma riporta i passi letti ed analizzati in classe. Tutti i testi, salvo diversa indicazione, sono tratti dal manuale in uso. PROGRAMMA DI ITALIANO Romanticismo e Classicismo Incontro con l’autore: Giacomo Leopardi: - dai Canti : L’infinito, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Il passero solitario, A se stesso, La ginestra. 17 - dalle Operette morali: Il dialogo della Natura e di un Islandese, Il dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere La Scapigliatura: la contestazione ideologica e stilistica Il romanzo del secondo Ottocento in Europa e in Italia: Il Positivismo, Il Naturalismo - Un precursore: G. Flaubert, Madame Bovary ,lettura integrale del romanzo - É. Zola, cenni sulla poetica dell’impersonalità Il Verismo e Verga : teorizzazione del Verismo( Luigi Capuana: Scienza e forma letteraria: l’impersonalità); impersonalità e regressione del narratore; l’uso dell’indiretto libero; il Ciclo dei Vinti; I Malavoglia come romanzo corale, Mastro don Gesualdo : l’impossibilità del cambiamento. - Impersonalità e regressione da : L’amante di Gramigna - Fantasticheria ( Vita dei campi) - Rosso Malpelo ( Vita dei campi) - La lupa ( Vita dei campi) - I vinti e la ‘’fiumana del progresso’’( Prefazione aI Malavoglia) - Il mondo arcaico e l’irruzione della storia ( da I Malavoglia) - La roba e Libertà ( da Novelle rusticane) Il Decadentismo: linee guida del movimento, la poetica; il poeta veggente; - C. Baudelaire, da I fiori del male, Corrispondenze, L’albatro; - P.Verlaine, da Un tempo e poco fa, Languore - J-K. Huysmans, da Controcorrente, La realtà sostitutiva Giovanni Pascoli - Da Myricae, Arano, Temporale, Lavandare, X Agosto, Il lampo , Novembre - Da Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno - Da Il fanciullino,Una poetica decadente Microsaggio: il fanciullino e il superuomo: due miti complementari (p.423) Gabriele D’Annunzio L’estetismo e la sua crisi. Il panismo. La prosa: - da Il piacere,Il ritratto allo specchio; Andrea Sperelli ed Elena Muti; Una fantasia in bianco maggiore - dalle Laudi: “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”, “Le stirpi canore”.’’Nella belletta’’ La fase notturna: dal Notturno “Scrivo sopra una stretta lista di carta” Le avanguardie storiche: Crepuscolarismo e Futurismo Il Futurismo: - F. T. Marinetti Il manifesto del Futurismo , Il manifesto tecnico della letteratura futurista (passim). Da “Zang Tumb Tumb”, Bombardamento. 18 La lirica del primo novecento in Italia: Il Crepuscolarismo: linee, temi, protagonisti. - S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale. - Dino Campana( i Vociani), L’invetriata, tre giovani fiorentine camminano (fotocopia) La narrativa all’inizio del Novecento: il romanzo psicologico e le nuove tecniche narrative. Luigi Pirandello - Da L’umorismo, “Un’arte che scompone il reale”. Dalle Novelle per un anno, “Il treno ha fischiato”, “Ciaula scopre la luna”, “la carriola”( in fotocopia). - Da Uno, nessuno, centomila, “Nessun nome”. - Il fu Mattia Pascal: cenni sulla trama e discussione sul concetto di maschera riferiti al protagonista ## Il percorso non ha affrontato la parte teatrale della produzione pirandelliana perché si sono fatte delle scelte in base al lavoro sull’unità di apprendimento. Italo Svevo : un mitteleuropeo diviso tra necessità e ambizioni letterarie; L’inetto - Da Senilità, cap. I Il ritratto dell’inetto Da La coscienza di Zeno,cap.IV La morte del padre; cap.VII: lo scambio di funerale( in Fotocopia) “La profezia di un’apocalisse cosmica” (fotoc.). La poesia del Novecento. Giuseppe Ungaretti : l’esperienza della guerra. - Da L’allegria: “Veglia” - “Fratelli, - “San Martino del Carso” - “Mattina” - “Soldati” Umberto Saba : gli affetti. - Dal Canzoniere: - “A mia moglie” - “Città vecchia’’ - “Trieste” - “Ritratto della mia bambina” “A mia figlia” . Eugenio Montale: il pessimismo e l’ineffabilità della parola. La poetica degli Ossi: disarmonia, aridità, la memoria , la “Divina Indifferenza”; Da Ossi di seppia, - “Non chiederci la parola”, - “Meriggiare pallido e assorto”, - “Spesso il male di vivere ho incontrato”, - “Cigola la carrucola del pozzo”. - Da Le occasioni: “Non recidere forbice quel volto”. - Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio almeno un milione di scale 19 Salvatore Quasimodo : la scelta dell’Ermetismo - Da Acque e terre: Ed è subito sera - Da Giorno dopo giorno, Alle fronde dei salici Dal dopoguerra ai giorni nostri: il dibattito delle idee e la figura dell’intellettuale: §§ In questa fase particolarmente ricca e complessa, quest’anno si è fatta la scelta di non approfondire un autore particolare ma fare una carrellata di quanto la letteratura ha proposto nell’arco di un trentennio dalla fine del secondo conflitto mondiale agli anni ’70. Linee generali della narrativa neorealista; il nuovo linguaggio del cinema; La realtà contadina nella narrativa di Cesare Pavese Il romanzo della borghesia nell’opera di Alberto Moravia Guerra e resistenza nell’opera di Italo Calvino La complessa realtà di una voce fuori dal coro : Pier Paolo Pasolini ( dopo il 15 maggio) Dante, La Commedia, Paradiso: I, III, VI, XV,XVI, XVII, XXXIII - “La mente innamorata, Dante. Divina Commedia” a cura di G. Tornotti, Ed. Scolastiche B. Mondadori Baldi-Giusso- Razetti-Zaccaria, L’attualità della letteratura, Paravia, voll. 2 -3.1 -3.2 LINGUA E LETTERATURA LATINA Obiettivi raggiunti e metodologia. La classe, che ho seguito per l’intero quinquennio, è apparsa sempre interessata agli aspetti complessivi della letteratura latina, con alcuni apprezzamenti significativi di testi ed autori affrontati; lo stesso non si può dire per ciò che attiene alle operazioni di traduzione che, tranne qualche eccezione, è un aspetto che è stato sempre vissuto con difficoltà, nonostante i risultati notevoli che alcuni avevano raggiunto nell’esercizio di traduzione fino all’inizio del triennio. Nonostante ciò ho sempre proposto i passi più significativi in lingua originale, tuttavia in conformità agli obiettivi del POF, ho preferito privilegiare l’aspetto letterario, su cui si sono avuti migliori risultati. Ho affrontato la traduzione dei testi degli autori prescelti quasi sempre in classe, come operazione preliminare e delucidativa degli aspetti più complessi della lingua per poi lasciare al dibattito gli aspetti più propriamente letterari o i temi emersi dalla lettura. Anche le verifiche scritte sono state per lo più strutturate come domande aperte in cui si affrontavano testi noti ed ignoti degli autori trattati, di cui si chiedeva di riconoscere gli aspetti della loro poetica, dello stile, del lessico, il tutto accompagnato da quesiti più tecnici di tipo morfosintattico. Posso senza dubbio affermare che la maggior parte della classe ha acquisito, pur in misura differente, le seguenti abilità: • sanno misurarsi con la decodificazione di un testo in lingua latina, mettendo in atto capacità logiche, linguistiche, critiche. • hanno consolidato la capacità di comprendere il contenuto di un testo nei suoi risvolti letterari, filosofici, storici; 20 • • hanno fatto propri i contenuti della letteratura latina, collegandoli anche in prospettiva pluridisciplinare; posseggono le conoscenze morfo-sintattiche e lessicali di base per orientarsi nella comprensione e nella traduzione di un testo latino. Contenuti Lo svolgimento del programma è stato conforme a quanto preventivato nel Piano di Lavoro di classe. Dei singoli autori sono stati presi in considerazione i dati biografici salienti, le opere principali, gli orientamenti ideologici e la poetica; si è inoltre cercato di contestualizzare ogni autore rispetto al periodo storico e culturale di sua pertinenza. Si è cercato, quando possibile, di istituire anche collegamenti tra testi e generi letterari, sia nell’ambito della cultura classica, sia nella tradizione della letteratura italiana e straniera. Programma svolto Tutti i testi, salvo diversamente indicato, sono tratti dal manuale in uso G. Garbarino- L. Pasquariello,Veluti flos, Paravia, vol.2. Linee generali sulla poesia e sulla cultura di età neroniana Seneca: filosofia e potere Biografia e opere.Un intellettuale a corte.”La morte filosofica”. Temi e struttura della produzione in prosa - Il suicidio di Seneca nel racconto di Tacito (microsaggio) - Una riflessione su problemi di filosofia morale: le Epistulae ad Lucilium: Come trattare gli schiavi; LETTURA SU Gli schiavi a Roma(Pag,743) - Le passioni:L’ira; L’angoscia esistenziale, La felicità consiste nella virtù. - Il concetto del tempo:La visita di un podere suburbano; La vita è davvero breve?( in latino); Un esame di coscienza;Il valore de passato;La galleria degli occupati;Riappropriarsi di sé e del proprio tempo(In latino solo il primo paragrafo); Lucano: l’epica. Biografia e opere. La Pharsalia: fonti, titolo, argomento. Il proemio e le tematiche. I protagonisti: Pompeo, Cesare, Catone; il gusto dell’orrido; ideologia e rapporti con l’epos virgiliano. Lo stile. - Pharsalia, I, 1-32 (proemio vv. 1-7 in latino); Una funesta profezia. Petronio: il romanzo antico, il Satyricon Notizie biografiche: Petronio arbiter elegantiae; il Satyricon: titolo, trama, il problema del genere letterario; il mondo delle idee, lo stile; ironia e critica alla cultura contemporanea; il realismo petroniano; Il Satyricon nel tempo; La figura grottesca di Trimalchione e il monfdo dei liberti. - Dal Satyricon: “Presentazione dei padroni di casa” 37,1-38,5( in latino); Trimalchione fa sfoggio di cultura 50, 3-7; “La matrona di Efeso” 110,6-112. La poesia nell’età dei Flavi: il contesto storico- culturale; poesia e prosa(cenni) 21 Marziale e l’epigramma. Biografia e opere. Caratteristiche del genere. La poetica. La tecnica compositiva e lo stile. I temi. - Epigrammata: matrimoni di interesse: I 10, X 8; X 43;Guardati dalle amicizie interessate XI,44 (in latino); tutto appartiene a Candido... tranne sua moglie! III 26 ( in latino); il console cliente i X 10; La bellezza di Bilbili XII 18; Erotion V 34; La bella Fabulla. Quintiliano Biografia e opere. L’Institutio oratoria come summa della retorica antica e manuale di formazione dell’oratore. Il problema della corruzione dell’eloquenza. Quintiliano e i rapporti con il potere.Il maestro e l’alunno; metodi educativi; lo stile. - Institutio oratoria: Vantaggi e svantaggi dell’istruzione individuale (I, 2, 1-2;in latino);Anche a casa si corrompono i costumi; I vantaggi dell’insegnamento collettivo (I, 2, 18-22), L’importanza della ricreazione I, 3, 8-12(in latino). Microsaggio pag.906: Il sistema scolastico a Roma. L’età di Traiano e Adriano Giovenale: la satira dell’indignatio Vita e opere. La poetica: la prima e la seconda fase. Struttura delle satire. Espressionismo e forma. - Saturae: Roma, “città crudele” con i poveri III 164-222; Plinio il Giovane e l’epistolografia: caratteristiche dell’epistolario e ritratto di Plinio come emerge da esso. - L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio,Ep.VI,16,4-20 - Uno scambio di pareri sulla questione dei cristiani, Ep.X,96-97. Tacito e la storiografia Biografia e opere. Agricola, Germania, Historiae, Dialogus de oratoribus, Annales: genere, struttura, temi. Lo stile tacitiano. La storiografia drammatica e l’arte del ritratto paradossale. L’imperialismo e lo sguardo sull’ “altro”.La concezione storiografica di Tacito. - Agricola : La prefazione, 3; il discorso di Calgaco 30-31,3 Historiae : il discorso di Petilio Ceriale IV 73-74 Annales: il proemio I (latino.); la tragedia di Agrippina;Nerone e l’incendio di Roma,XV,38-39; La persecuzione dei cristiani,XV,44,2-5. Germania : l’incipit dell’opera 1; Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani ; la fedeltà coniugale. Dall’età degli Antonini ai Regni romano-barbarici: cenni storici. La concezione storiografica di Ammiano Marcellino. Gli inizi della letteratura cristiana: l’apologia di Tertulliano, Ambrogio, Gerolamo.(cenni) 22 Apuleio e il romanzo. La vita e le opere. La seconda sofistica. Apuleio mago. Apologia: contenuto e struttura. Le metamorfosi o l’asino d’oro: trama, titolo, temi, ideologia. Il significato della vicenda di Lucio e l’episodio di Amore e Psiche. Lingua e stile. - Metamorphoseon libri : il proemio e l’inizio della narrazione I 1-3; Lucio diventa asino III 24-25; Il ritorno alla forma umana e il significato delle vicende di Lucio XI 13-15; La fabula di Amore fanciulla bellissima e fiabesca; la trasgressione di Psiche,V, 22-23; Psiche è salvata da Amore V I,20-21 tutto in italiano. Agostino: dal paganesimo alla scelta cristiana: I dati biografici e le prime opere; Le Confessiones: unitarietà dell’opera nella sua complessità;Il De civitate Dei:la città di Dio e la città terrena: dalle Confessiones:incipit ; Il furto delle pere;Il tempo è inafferrabile;La misurazione del tempo avviene nell’anima. Testi in adozione: G. Garbarino- L. Pasquariello, Veluti flos, Paravia, vol.2 L’insegnante Natalia Troìa 23 Classe V D A. S. 2015-16 Insegnante Francesca Miorin LINGUA E LETTERATURA INGLESE Obiettivi specifici della disciplina Nel quinto anno si è continuato ad ampliare le conoscenze delle strutture linguistiche e a sviluppare le capacità produttive sia orali sia scritte con attenzione alla funzione argomentativa favorendo negli studenti precisione e ricchezza nell'uso del lessico e l'utilizzo di strutture grammaticali diverse. È stato approfondito lo studio della letteratura privilegiando l’approccio tematico, pur sviluppando il programma lungo un percorso cronologico. All'interno delle scelte operate sono stati considerati gli elementi costitutivi di un testo letterario, sulla base del genere di appartenenza, con cenni agli autori ed al contesto storico-culturale dell'opera. Dove possibile, si è cercato di attualizzare le tematiche affrontate in lavori di gruppo o individuali. Gli studenti hanno lavorato con interesse e continuità, sviluppando e consolidando, ciascuno secondo le proprie capacità, le competenze e le conoscenze linguistiche sopra definite. Alla fine del percorso i risultati raggiunti sono nella media di livello discreto. Inoltre, un buon gruppo ha sempre frequentato i corsi pomeridiani di conversazione in lingua inglese, compresi i corsi di preparazione alla certificazione FCE ottenuta da alcuni studenti. Come si può vedere nella simulazione delle terze prove le domande formulate sono di diverso tipo: una di carattere generale, una più specifica (una citazione significativa tratta da un brano letto) e una domanda di carattere personale. Durante le prove era consentito l’uso del dizionario bilingue. Si è cercato di raggiungere i seguenti obiettivi: • saper riportare oralmente i contenuti studiati in modo chiaro ed appropriato alle richieste; • riconoscere le caratteristiche di un testo scritto rispetto al genere e tipologia di appartenenza; • individuare in un messaggio scritto o orale le intenzioni comunicative dell'autore attraverso l'esame delle caratteristiche linguistiche; • esprimere e giustificare una valutazione; • saper utilizzare le conoscenze acquisite per operare collegamenti tra contenuti di interesse pluridisciplinare e con l’attualità; • produrre un testo scritto coerente e coeso che risponda a specifiche richieste in modo sintetico. Metodologia Il lavoro è stato articolato in unità didattiche così strutturate: • presentazione (lezione frontale e/o partecipata); • produzione guidata (a coppie, piccoli gruppi, individuale); • produzione libera ed espansione (riassunto, schematizzazione, relazione, approfondimento, composizione) (a coppie, piccoli gruppi, individuale); • verifica; • eventuale rinforzo. Modalità di verifica e criteri di valutazione Le verifiche hanno mirato a valutare l'acquisizione dei contenuti e delle competenze studiate nelle 24 singole unità didattiche, senza prescindere delle conoscenze precedentemente acquisite. Sono state effettuate due prove orali e tre prove scritte nel primo e nel secondo quadrimestre, più esercitazioni scritte per casa. Strumenti per la verifica Interrogazioni orali, compiti scritti – domande brevi, – sia a casa sia in classe. Elementi considerati per la valutazione Esiti delle verifiche, impegno, partecipazione, puntualità nell'esecuzione dei compiti, autonomia di lavoro e progresso rispetto la situazione di partenza. Criteri per l’attribuzione della sufficienza E’ considerata sufficiente la prova che risponde con pertinenza alla richiesta, fornisce informazioni corrette relativamente ai contenuti fondamentali dell'argomento oggetto della prova, espone dette informazioni in modo sostanzialmente ordinato e chiaro, che può presentare errori nell'uso delle strutture morfo-sintattiche e un lessico occasionalmente inadeguato o impreciso, tali comunque da non compromettere la comunicazione del messaggio. Per la valutazione delle prove scritte è stata usata la seguente tabella: Tabella di valutazione Punteggio 0 1 2 3 4 5 Conoscenza argomento1 Capacità logico argomentativa2 Padronanza della lingua3 (1-0) (3-2) (5-4) (6) (8-7) (10-9) 1 pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni, rielaborazione critica chiarezza, linearità, organicità del pensiero 3 rispetto dell’ortografia, della punteggiatura, delle regole morfo-sintattiche; proprietà lessicale 2 Contenuti Insegnante Francesca Miorin Testi adottati: D. L. Ellis “Literature for Life “ 2A The Literary Heritage 2B Modern and Contemporary Texts Other sources: photocpies, BBC, Ted/talks, Youtube, The Guardian Education in Victorian Age: The Social Context pg367, Social Classes pg369-370, Cultural Context pg371-2, The Development of 25 British Literature pg374-5, The 1800s pg172-3 pg290-1, The Victorian Novel- The Victorian Compromise (photocopy), Dickens, Carlyle Macauley pg225, Utilitarism -The Great Exhibition of 1851 pg226 Charlotte Bronte: pg206-208, Jane Eyre pg188-190 Charles Dickens: pg228-9 Hard Times pg218-9 pg223-4 David Copperfield pg209-212 The Theme of the Double R.L.Stevenson: pg236-7, The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde pg230-3 O.Wilde pg265-7, The Picture of Dorian Gray pg255-258; pg260-1 Darwinism vs God Aestheticism (photocopy) World War 1 Robert Brooke: pg416-7, The Soldier pg409-410, Fragments pg411-3 Propaganda and Cencorship pg415 Siegfried Sassoon: pg432-3, Suicide in the Trenches pg426-7, Survivors pg427-8 Craiglockhart pg429 Life in the Trenches pgpg430-1 UDA: La Follia Shell shock during WW1 from BBC History –The Battlefield, Medical Symptoms, Defining Trauma, Possible Cures. The Man Who Closed the Asylums from The Guardian by Tobia Jones Review on John Foot Towards a New Undertsanding of Mental Illness by Tom Insiel from Ted/talks Anxiety and How to Cope with it. (photocopy) The Modern Age The Period: pg386-7 Cultural Context, Main Trends, New Theories, Modernism pg743-4 William Butler Yeats: pg451-2 The Easter Rising (photocopy) Sunday Bloody Sunday by U2 from youtube Easter 1916 (photocopy) Sailing to Byzantium, pg444-7 James Joyce: pg472-5, The Dubliners-The Dead pg453-60 Ulysses pg460-6, Molly’s Monologue pg466-8 Structure Themes and Issues in Ulysses pg469 Virginia Woolf: pg514-5, Mrs. Dalloway pg500-4 Moments of Being, Tunnelling Technique, Connection between Septimus and Clarissa (photoocpy) George Orwell: pg544-5, Animal Farm pg530-40 The Bolshevik Revolution pg541 Parallelism with Historical events and People of the Time pg542-3 26 AMERICAN WRITERS Walt Whitman: pg272-3, I Hear America Singing pg268-9 Song of the Open Road (photocopy) John Steinbeck: pg562-3, Grapes of Wrath pg554-8 The Wall Street Crash pg559 The Great Depression pg560 The Dust Bowl pg561 Richard Wright: pg573-4, Black Boy: A Record of Childhood and Youth pg564-9 Black Political and Artistic Movements in the Early 20th Century pg570 Ku Klux Klan pg571 Jack Kerouac: pg713-4, On the Road pg707-10 Kerouac’s Method of Writing pg712 The Beats pg711 27 Prof.ssa Eliana Villalta Relazione sulla classe Filosofia e storia Insegno in questa classe dall’inizio del triennio, pur avendo condiviso l’insegnamento di filosofia con un’altra docente nella classe terza. In questi anni ho visto il gruppo crescere scolasticamente, culturalmente e per le competenze sociali, cercare di superare i numerosi ostacoli all’apprendimento osservati all’inizio, sintetizzabili in una formula come scarsità di applicazione, difficoltà di concentrazione, strumenti cognitivi rudimentali. Dalla terza classe ho iniziato a motivare gli studenti ad apprendere un certo metodo di studio, consentendo loro di intensificare l’impegno e di acquisire via via le abilità e le conoscenze richieste. Non tutti gli studenti sono riusciti a soddisfare tali richieste, perciò alcuni sono arrivati alla fine dell’anno senza aver raggiunto standard che permettessero la promozione. Il lavoro congiunto con la collega che insegnava filosofia è stato importante per ottenere alcuni risultati imprescindibili. Nella classe quarta il clima della classe è apparso mutato fin dall’inizio: c’era maggiore attenzione, in molti casi anche una motivazione all’apprendimento, osservabile, anche se ancora estrinseca. A poco a poco gli studenti hanno iniziato a ottenere risultati migliori in tutti gli indicatori previsti dalla programmazione, fatte salve alcune eccezioni, sia per la mancanza di applicazione di alcuni, sia per la difficoltà a rinunciare a un infruttuoso studio mnemonico per altri. Tuttavia alcuni allievi iniziavano a fare domande, a partecipare attivamente, a portare il loro contributo alle lezioni in modo più stimolante e costruttivo. Quello che assolutamente mancava era l’autonomia di lavoro e di approfondimento, come si è potuto costatare nel corso dell’attuazione di un’Unità di apprendimento interdisciplinare che ha dato esiti insoddisfacenti. Quest’anno, da molti punti di vista, le relazioni reciproche sono state buone, la classe ha dimostrato una motivazione più solida e ha ottenuto risultati apprezzabili nella media sia per le conoscenze che per le abilità e le competenze osservabili e valutate nelle diverse prove e nel corso delle attività didattiche. Gli studenti rimangono timorosi, però, nell’affrontare autonomamente argomenti, problemi, approfondimenti e purtroppo c’è un affidamento ancora un po’ troppo marcato ai manuali, almeno durante le verifiche. Alcuni studenti hanno dimostrato di essere in grado di approfondire, di riflettere, di porre problemi e argomentare, ma non è la norma. Tale atteggiamento cognitivo è emerso anche all’inizio della fase conclusiva dell’Unità di apprendimento. Fortunatamente, dopo alcuni momenti di compresenza con la docente di lettere e grazie al coordinamento, la classe è riuscita a progettare e a condurre bene i lavori di gruppo, pervenendo a risultati buoni mediamente per i compiti di realtà. Anche la partecipazione al Seminario di studio Ripartire da Basaglia è stata un successo riconosciuto anche da altri docenti della scuola e dagli ospiti esterni. Alcuni studenti si erano messi in gioco all’inizio dell’anno scolastico partecipando alla Summer School di filosofia a Grado, altri hanno comunque preso la decisione di iscriversi e partecipare al corso sul Terrorismo italiano tenuto dalla loro insegnante di filosofia della classe terza: le loro esperienze sono state condivise con il resto della classe. Rimangono da evidenziare alcuni aspetti non accessori. Per quanto si è detto e nonostante i progressi ottenuti, la didattica testuale è stata modesta, così anche le abilità maturate da diversi studenti. Anche la didattica storica sulle fonti non ha raggiunto i livelli sperati, soprattutto per i ristretti tempi curricolari. Purtroppo, l’approccio storiografico è difficilmente praticabile in una cornice così angusta e vista la storia della classe. Per quanto riguarda le abilità di esposizione, vi sono notevoli differenze interne alla classe, ma generalmente sono in grado di ottenere risultati mediamente buoni. 28 Alla fine del triennio il rendimento complessivo è buono e così il profitto. ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LE FILANDIERE” Programma svolto di filosofia Classe VD Docente Eliana Villalta Ripasso Hegel e idealismo MARX Biografia e contesto storico Caratteri generali del marxismo Critiche a Hegel Critica allo stato moderno e al liberalismo Critica all’economia politica Il rapporto con Feuerbach e la religione La concezione materialistica della storia Il Manifesto del Partito comunista Il Capitale Rivoluzione, dittatura del proletariato, comunismo Testi inseriti nella trattazione manualistica Testo tratto dal Manifesto (fascicolo) SCIENZA E PROGRESSO: IL POSITIVISMO Caratteri generali e contesto storico Analogie e differenze con Illuminismo e Idealismo Positivismo sociale ed evoluzionistico Darwin, la sua teoria dell’evoluzione e altri evoluzionismi H. Spencer Il darwinismo sociale e il Razzismo Positivismo in Italia: Lombroso Testi: fascicoli su Darwin e Lombroso, con brani scelti Psichiatria e medicina nell’età del positivismo (materiali e testi forniti dall’insegnante): modelli organicistici, terapie invasive e farmacologiche Video denuncia sugli psicofarmaci Visita al Museo Lombroso SCHOPENHAUER Vita e contesto storico Antiidealismo e antipositivismo Le radici culturali Il mondo come volontà e rappresentazione: Il velo di Maya Il corpo e la volontà di vivere La volontà di vivere e i suoi tratti caratteristici 29 Pessimismo Brevi confronti con Leopardi Le vie di liberazione dal dolore: estetica, etica, ascesi Testi inseriti nella trattazione manualistica CRISI DELLE CERTEZZE FILOSOFICHE NIETZSCHE La vita e il contesto storico Il problema della malattia Le interpretazioni e i rapporti con il nazismo Scrittura e stile Le fasi del pensiero La nascita della tragedia La seconda considerazione inattuale Il periodo illuministico: Metodo genealogico, Gaia scienza e rapporti con il positivismo, Morte di Dio Nichilismo e nichilismi (parziale) Così parlò Zarathustra: filosofia del meriggio, oltreuomo, eterno ritorno Volontà di potenza Crepuscolo degli idoli e transvaluatazione dei valori Testi inseriti nella trattazione manualistica Testi L’annuncio dell’uomo folle (Gaia Scienza) La visione e l’enigma ( Così parlò Zarathustra) Storia di un errore (Crepuscolo degli idoli) CRISI DELLA POLITICA HANNAH ARENDT IL TOTALITARISMO E LA BANALITÀ DEL MALE Vita e contesto Le origini del totalitarismo La banalità del male: Il caso Eichmann K. Popper, La società aperta e i suoi nemici Società chiusa e società aperta Razionalità e democrazia Film Hannah Arendt di M.Von Trotta FREUD E LA NASCITA DELLA PSICOANALISI Freud neurologo e farmacologo (la formazione di Freud, fascicolo) Charcot e Freud: dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi Il metodo delle libere associazioni, il trasfert, il setting analitico La realtà dell’inconscio e le vie per accedervi. Formazioni di compromesso: sogni, sintomi, atti mancati, lapsus La scomposizione psicoanalitica della psiche. La Prima Topica. La Seconda Topica. 30 Caratteristiche dell’inconscio freudiano Teoria della sessualità, complesso edipico, altri complessi Teoria dell’arte come sublimazione Religione e civiltà Totem e tabù Psicoanalisi, antipsichiatria e comunità terapeutica di Basaglia Testi Testi inseriti nella trattazione manualistica La lettura analitica di un atto mancato. Analisi di un lapsus (Aliquis) Sintesi casi clinici Anna O. e Piccolo Hans Riferimenti a La coscienza di Zeno di I. Svevo G. Didi- Huberman, L’invenzione dell’isteria (fotografia, medicina, psichiatria) Carteggio Einstein Freud (parziale) M. FOUCAULT. ARCHEOLOGIA, GENALOGIA, BIOPOLITICA Vita, opere principali, strutturalismo e poststrutturalismo Impegno nella storia dei sistemi di sapere Il nuovo metodo di ricerca L’archeologia del sapere La genealogia del potere Il rapporto fra sapere e potere Soggetto, soggettivazione, libertà e cura di sé Testi Che c’è di tanto pericoloso nel fatto che la gente parla? Unità di apprendimento: Follia pregiudizio, stigma Seminario di studio Ripartire da Basaglia Esposizione dei prodotti di realtà: Breviario di Trieste Il caleidoscopio della Malattia Cella 180 EPISTEMOLOGIA LA CRISI DEI FONDAMENTI E LA SECONDA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA Breve storia delle scienze dalla seconda metà dell’Ottocento (manuale o fascicolo) Il problema dei fondamenti della geometria e della fisica IL NEOPOSITIVISMO LOGICO E IL CIRCOLO DI VIENNA Tratti generali e contesto (rapporto con Tractatus di Wittgenstein) Le dottrine caratteristiche Il criterio di demarcazione fra scienza e non scienza Il principio di verificazione e la verificabilità 31 Testo Manifesto del Circolo di Vienna POPPER E IL FALSIFICAZIONISMO Vita e contesto storico. Rapporti con il circolo di Vienna Popper e Einstein Il problema della demarcazione Il principio di falsificabilità Congetture e confutazioni Critica dell’induzione e “mente come faro” Testi tratti da Scienza e filosofia Testi presenti nella trattazione manualistica KUHN La storia della scienza come storia delle rivoluzioni scientifiche La struttura delle rivoluzioni scientifiche I paradigmi e la scienza normale LAKATOS I programmi di ricerca Tavola rotonda La verità fra verifica, coerenza e conferma Testi La critica all’induzione (tempi di lezione permettendo) Per ragioni di organizzazione didattica, il percorso epistemologico sarà svolto in parte dopo il 15 maggio con il consenso degli studenti della classe. L’insegnante I rappresentanti di classe 32 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LE FILANDIERE” PROGRAMMA SVOLTO STORIA CLASSE V D Docente Eliana Villalta Nella prima parte dell’anno è stato svolto un modulo di raccordo con il quarto anno sui principali problemi della fine del XIX secolo. La grande depressione. L’imperialismo. La II Rivoluzione industriale e inizio della società di massa in Occidente; L’età giolittiana Testi La politica nei confronti del movimento operaio, G. Giolitti La grande proletaria si è mossa, G. Pascoli Fonti iconografiche Foto stabilimento Fiat Vignetta satirica Giolitti La prima guerra mondiale Testi Alcova d’acciaio, F. T Marinetti Viva Caporetto, C. Malaparte (brani in fotocopia) Fonti iconografiche del Manuale Progetto memorie di guerra Spettacolo teatrale CSS UDINE: Elogio del povero fante (in collaborazione con il Diparrtimento di Lettere) Lettura di brani da Viva Caporetto di Curzio Malaparte Giornata di studio ai Musei provinciali di Gorizia, Redipuglia, Monte san Michele La rivoluzione russa (febbraio- ottobre 1917) e l’URSS da Lenin a Stalin Documentario La caduta degli zar La crisi del primo dopoguerra Il fascismo 1919- 1921 origini e affermazione; 1922-25 Dalla Marcia su Roma al regime Testi Il discorso del bivacco (citazioni) di B. Mussolini Il discorso del 3 gennaio 1925 di B. Mussolini 33 Lo stalinismo; Fonti iconografiche PPT e manuale La crisi del ‘29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo Fonti New York 1930 (foto) Il New Deal e il Welfare state Fonti Scheda sul Welfare state Manifesto Who said ‘can’t’?(immagine) Il nazismo; la Shoah Fonte iconografica Manifesto della HitlerJugend Percorso interdisciplinare Mostra per la giornata della Memoria: L’Oggetto Orribile Film: Hannah Arendt H. Arendt: Le origini del totalitarismo; La banalità del male (vedi Filosofia) Economia europea dopo la crisi del ’29: Germania nazista e Italia fascista. Lo stato imprenditore Fonti iconografiche Il dirigismo economico, Cinecittà Negozio autarchico La guerra civile spagnola Fonti iconografiche Guernica, P. Picasso Verso la II guerra mondiale. La politica espansionistica di Hitler fino al 1939 La seconda guerra mondiale; Testi Il discorso del 10giugno 1940 di B. Mussolini La Francia libera di C. De Gaulle Fonti iconografiche Apparati del manuale: battaglia d’Inghilterra, Coventry; ingresso ad Auschwitz, attacco a Pearl Harbour, una formazione partigiana, D-Day, Il centro di Nagasaki completamente distrutto dall’atomica. 34 Cittadinanza e Costituzione L’Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana. Approfondimento sulle memorie divise con PPT L’assemblea costituente e i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana PPT Testi Attività. Adotto un articolo della Costituzione Il Sessantotto e la riforma Basaglia. La legge 180. Lezione con PPT e fascicolo con fonti. Testi Lettera a una professoressa Don Lorenzo Milani (brano) Slogan del Sessantotto Che cos’è la psichiatria?(brani) Concetti Stigma, discriminazione Esclusione/inclusione/integrazione Diritti del malato Fonti iconografiche Foto di repertorio nel fascicolo e nel PPT L’ONU e l’Unione Europea Le istituzioni internazionali L’Is e la polveriera mediorientale. Lezione partecipata Il quadro storico del secondo Novecento ha preso in considerazione i seguenti problemi fondamentali: 1) Guerra fredda e divisione del mondo in blocchi; 2) Decolonizzazione e lotta per lo sviluppo nei continenti (molto brevemente) extraeuropei; 3) Elementi della storia d’Italia nel secondo dopoguerra. Vista la natura non strutturata delle attività, si lasciano liberi gli studenti di approcciare gli argomenti nel modo da loro preferito, indipendentemente dalle prove d’Esame. Numerose sono state le altre occasioni di approfondimento, anche su sollecitazione degli studenti, pur tuttavia il loro essere parte del laboratorio storico mal si presta a essere scandito in questo programma finalizzato all’Esame. Alcuni studenti della classe hanno partecipato volontariamente al corso sul Terrorismo italiano tenuto dalla Prof.ssa Maura Bandiera. Per ragioni di opportunità didattica alcuni argomenti sono stati svolti dopo il 15 maggio con il consenso degli studenti. 35 L’insegnante I rappresentanti di classe MATEMATICA Insegnante: Mario Donno Obiettivi cognitivi e didattici raggiunti, metodi, mezzi e spazi, criteri e tipologie delle verifiche Nei confronti della classe ho cercato di realizzare un insegnamento di matematica impostato su temi e argomenti piuttosto che nozioni. Personalmente, quindi, ho insistito sul ragionamento più che sul nozionismo, cercando di stimolare il più possibile lo spirito della classe e proponendomi di far acquisire agli allievi quelle capacità di sintesi che ritengo fondamentali per un miglior apprendimento delle discipline. Questo per utilizzare la materia come strumento di comprensione e di interpretazione della realtà, dei suoi problemi e dei suoi stimoli. Il programma è stato svolto seguendo la traccia dei programmi ministeriali con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente le capacità logiche di deduzione, induzione, analisi e sintesi, nonché le tecniche di calcolo, le capacità di astrazione nel calcolo infinitesimale. Le verifiche sono state sia scritte che orali e i criteri di valutazione, che in ogni caso hanno tenuto conto di ciascun alunno, hanno privilegiato la comprensione approfondita degli argomenti trattati e le proprietà di linguaggio. La classe si è dimostrata interessata in modo selettivo alle unità didattiche proposte ed ha partecipato al dialogo educativo in modo non sempre costante e proficuo con un atteggiamento ricettivo. Questa modalità di approccio alle lezioni ha portato alcuni allievi a manifeste difficoltà nel rielaborare le tematiche proposte e solo se seguiti sono stati in grado di affrontare sia le esercitazioni scritte che quelle orali. Lo studio domestico è stato a volte altalenante. A metà maggio prima delle prove conclusive di avvicinamento all’esame, la classe si compone di due gruppi: il primo, costituito da un buon numero di studenti, ha evidenziato buone qualità e dotati sia sul piano dell’astrazione che della logica deduttiva; la parte restante, esigua, arranca ed evidenzia maggiori difficoltà; gli esiti di conseguenza non sono sempre positivi e in alcuni casi risultano decisamente negativi. Programma svolto Libro di testo: “Corso base blu di matematica vol. 5” - Bergamini, Trifone, Barozzi – Zanichelli editore. Funzioni: definizioni fondamentali; classificazione delle funzioni; determinazione del dominio; studio del segno, funzioni pari e dispari, grafici di funzioni, inversa di una funzione, composizione di funzioni. Topologia della retta; gli intervalli; insiemi limitati e non; estremo superiore ed inferiore di un insieme; intorno di un punto e di infinito; punti isolati e di accumulazione per un insieme. Limiti: approccio intuitivo al concetto di limite; definizione di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito; limite sinistro e destro; definizione di limite finito di una funzione per x che tende ad infinito; definizione di limite infinito per x che tende ad un valore finito; definizione di limite infinito per x che tende all’infinito; teorema dell’unicità del limite; teorema della permanenza del segno e del confronto. 36 Continuità: definizione di funzione continua; la continuità delle funzioni più comuni (goniometriche, esponenziali e logaritmiche) continuità di una funzione in un intervallo; le operazioni sui limiti (somma, prodotto, quoziente, potenza); forme di indecisione e calcolo di limiti relativi; limiti notevoli; infinitesimi; ordine di un infinitesimo; infinitesimi equivalenti e il principio di sostituzione; infiniti; ordine di un infinito; infiniti equivalenti e il principio di sostituzione, ordine degli infiniti; asintoti (orizzontale, verticale ed obliquo) e loro ricerca; teoremi sulle funzioni continue; teorema di Weierstrass (senza dimostrazione); teorema dei valori intermedi (senza dimostrazione) e di esistenza degli zeri; punti di discontinuità; definizioni e loro classificazione e determinazione. Derivate: il problema della tangente; il rapporto incrementale; definizione di derivata e significato geometrico relativo; derivata sinistra e destra; continuità e derivabilità; derivate fondamentali; teoremi sul calcolo delle derivate; applicazioni; derivata di una funzione di funzione; derivata della funzione inversa; derivate di ordine superiore al primo; il differenziale di una funzione; interpretazione geometrica del differenziale; la derivata come rapporto di due differenziali; equazione della tangente in un punto ad una curva; punti stazionari, angolosi e cuspidi. I teoremi fondamentali del calcolo differenziale: i teoremi di Rolle e di Lagrange; funzioni crescenti e decrescenti e le derivate; il teorema di Cauchy; il teorema di De L’Hôpital e calcolo di limiti. Massimi, minimi e flessi; massimi e minimi assoluti e definizione di max e min relativo, di concavità e di flesso; la condizione necessaria (teorema relativo) per l’esistenza di un punto di max e min relativo; la condizione sufficiente (ricerca con lo studio della derivata prima); la determinazione della concavità con lo studio della derivata seconda e ricerca dei punti di flesso; la ricerca dei punti di max, min e flesso con il metodo delle derivate successive; problemi di massimo e minimo con applicazioni alla geometria analitica, alla trigonometria e alla geometria solida. Studio di funzioni: schema generale per lo studio di una funzione: esercizi sulle varie tipologie di funzioni; risoluzioni grafica di una equazione o di una disequazione; problemi con le funzioni; applicazione dello studio di funzioni alla discussione delle equazioni parametriche. Integrali indefiniti: richiami sulle derivate prime; definizione di integrale indefinito; integrazioni immediate; integrali di funzioni composte; integrazione per sostituzione; integrazione per parti e integrazione di funzioni razionali fratte. Integrali definiti: definizione di integrale definito; proprietà dell’integrale definito; area delimitata dal grafico di due funzioni; funzione integrale; teorema della media e suo significato geometrico; teorema fondamentale del calcolo integrale; esempi di determinazione di aree e lunghezza di una curva; volume e area della superficie di un solido di rotazione; esempi particolari di calcolo di volume (cono, sfera). 37 Analisi numerica: risoluzione approssimata di una equazione; separazione delle radici; teorema sull’unicità; metodo di bisezione; delle secanti e delle tangenti. Equazioni differenziali (cenni): equazioni differenziali del primo ordine; del tipo y’=f(x) e a variabili separabili. In linea di massima tutti i teoremi sono stati dimostrati. San Vito al Tagl.to, 5 giugno 2016 Prof. M.Donno 38 Prof.ssa Eva Caluzzi FISICA 5^D Obiettivi cognitivi e didattici raggiunti, metodi, mezzi e spazi, criteri e tipologie delle verifiche Le lezioni, svolte in aula, sono state di tipo partecipato. Per gli argomenti principali svolti nel corso dell’anno scolastico sono stati presentati esempi e ed esercizi mirati con diversi livelli di difficoltà, ponendo, quando possibile, l’accento su collegamenti interdisciplinari (per esempio con le scienze e la matematica) e facendo riferimento ai fatti e fenomeni osservabili nella vita quotidiana. Il corso di fisica è stato impostato in modo tale da cercare di potenziare le seguenti capacità: decodificare i fenomeni, individuando i linguaggi e le strutture che li caratterizzano; compiere opportune operazioni di analisi e sintesi; analizzare testi scientifici collocandoli nel loro contesto storico; riconoscere la natura ipotetico-deduttiva del sapere scientifico; saper organizzare un percorso risolutivo. Si è cercato di accompagnare alla formula matematica che esprime una legge fisica una riflessione critica e storica, cercando di comprendere come si è giunti alla formulazione della stessa. Si è posta particolare attenzione all’interpretazione di grafici indicanti l’andamento nel tempo di alcune grandezze fisiche studiate. Per motivare gli studenti e consolidare il loro apprendimento sono state svolte alcune esperienze di laboratorio ritenute significative (induzione elettromagnetica ed esperimenti di Faraday) e sono stati analizzati alcuni documentari (Einstein e la relatività; Planck e la nascita della meccanica quantistica; simulazioni dell’esperimento di Michelson-Morley e dell’esperimento della doppia fenditura di Thomson, filmati sulla polarizzazione della luce e la funzione d’onda di Schroedinger). E’ stato visto il film “Interstellar”. L’apprendimento da parte degli studenti è stato costantemente monitorato tramite verifiche scritte e orali durante tutto l’anno scolastico. I criteri di valutazione seguiti sono stati i seguenti: uso corretto del formalismo e del linguaggio specifico; grado di conoscenza degli argomenti studiati; grado di approfondimento delle tematiche trattate; coerenza nell’ordine espositivo e grafico; capacità di sintesi; chiarezza, precisione e completezza dei procedimenti risolutivi seguiti; capacità critiche nel valutare i procedimenti seguiti e nel verificare i risultati ottenuti. I risultati conseguiti dagli alunni sono stati mediamente discreti: lo studio e l’interesse sono stati costanti nel corso dell’anno scolastico; alcuni studenti hanno dimostrato difficoltà nell’esposizione orale e nell’utilizzo della terminologia specifica e nel contestualizzare i vari argomenti trattati.. Testo in adozione: “Fisica e realtà.blu. Induzione e onde elettromagnetiche. Relatività e quanti”, Romeni, ed. Zanichelli; vol. 3 39 Programma svolto: Argomenti L’induzione elettromagnetica Le esperienze di Faraday e le correnti indotte La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz Induttanza di un circuito e autoinduzione elettromagnetica Energia immagazzinata in un induttore Alternatori e trasformatori Circuiti in corrente alternata Trasferimenti di potenza nei circuiti in corrente alternata Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Il campo elettrico indotto La corrente di spostamento e il campo magnetico Le equazioni di Maxwell Le onde elettromagnetiche Lo spettro elettromagnetico La polarizzazione per assorbimento, riflessione e diffusione. La relatività ristretta La relatività e il senso comune L’esperimento di Michelson e Morley Un tentativo di salvare l’etere: le trasformazioni di Lorentz I postulati fondamentali della relatività ristretta Il concetto di simultaneità La dilatazione del tempo La contrazione delle lunghezze La composizione relativistica delle velocità Conseguenze della dilatazione del tempo e della contrazione delle lunghezze La relatività generale e le geometrie non euclidee La massa e la quantità di moto nella relatività einsteiniana L’energia relativistica Equivalenza massa-energia Il principio di equivalenza La gravità e la curvatura dello spazio Le più importanti verifiche sperimentali della relatività generale Cenni storici sulla nascita delle geometrie non euclidee e alcuni esempi (Riemann, Lobachevski) Oltre la fisica classica Gli spettri atomici La radiazione termica e il quanto di Planck L’effetto fotoelettrico e il fotone di Einstein L’effetto Compton e la quantità di moto del fotone Il modello atomico di Rutherford L’atomo di Bohr Periodo 9 8 8 10 17 Meccanica quantistica 40 Il dualismo ondulatorio-corpuscolare della luce Il dualismo ondulatorio-corpuscolare della materia Il principio di indeterminazione di Heisenberg I concetti fondamentali della meccanica quantistica L’atomo quantistico Emissione di luce da parte dell’atomo Processi ottici nei materiali 14 Fisica nucleare: cenni Il nucleo atomico La stabilità dei nuclei Le caratteristiche della radioattività Per una cittadinanza responsabile: cenni Il problema energetico Le centrali elettriche a carbone Le centrali elettriche nucleari I problemi delle scorie nucleari Il Modello Standard delle particelle fondamentali Prof.ssa Eva Caluzzi 9 maggio Firma alunni 41 I.S.I.S. “Le Filandiere” SAN VITO AL TAGLIAMENTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Allegato al documento finale del percorso formativo, classe V, sez. D (liceo scientifico) Materia: scienze Insegnante: Laura Ersetti Testi in adozione: Chimica:”Biochimica” vol.unico,A.Sparvoli,F.Sparvoli,A.Zullini ,Ed.Atlas. Scienze della terra, “Scienze della terra”, Pignocchino Feyles Cristina,secondo biennio e quinto anno ed.Sei. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, nella quale insegno fin dalla prima, ha sempre partecipato con interesse alle attività proposte, impegnandosi sia durante le lezioni, comprese quelle di laboratorio, che nello studio domestico, in particolare durante il lavoro dell’unità di apprendimento. Una parte della classe ha raggiunto buone conoscenze dei contenuti della disciplina, mostrando anche una notevole autonomia nello studio e buone capacità espositive; un'altra parte si è impegnata e ha manifestato interesse, mostrando però di non aver sempre acquisito le competenze proposte, soprattutto nel riconoscimento e nell’interpretazione della struttura delle biomolecole e nel corretto uso del linguaggio scientifico. Le difficoltà che talvolta emergono sono causate soprattutto dalla difficoltà di organizzare uno studio puntuale e continuo. COMPETENZE DA ACQUISIRE -Formulare ipotesi sulla reattività di sostanze organiche in base alle caratteristiche chimico-fisiche fornite. -Comunicare in modo corretto conoscenze e abilità utilizzando un linguaggio scientifico specifico. -Riconoscere e stabilire le relazioni spaziali fra gli atomi all’interno delle molecole e fra molecole diverse. -Riconoscere e stabilire relazioni fra la presenza di particolari gruppi funzionali e la reattività di molecole. -Classificare le sostanze chimiche in insiemi basati su caratteristiche di reattività comuni. -Formulare ipotesi in base ai dati forniti da un problema. -Comunicare in modo corretto conoscenze e abilità utilizzando un linguaggio specifico. -Saper analizzare da un punto di vista “chimico” ciò che ci circonda in modo da poter comprendere come gestire situazioni di vita reale. -Osservare, descrivere, analizzare e interpretare fenomeni della realtà naturale e artificiale, riconoscendo nelle diverse espressioni i concetti di sistema e di complessità. -Saper esporre le conoscenze che hanno reso possibile lo sviluppo delle moderne biotecnologie. -Riconoscere procedure tipiche di tale disciplina. -Saper spiegare come le conoscenze acquisite nel campo della biologia molecolare vengono utilizzate per mettere a punto le biotecnologie. 42 -Riconoscere le conoscenze acquisite in situazioni di vita reale: l’uso e l’importanza delle biotecnologie per l’agricoltura, l’allevamento e la diagnostica e cura delle malattie. -Comprendere come si ottengono organismi geneticamente modificati e acquisire le conoscenze necessarie per valutare le implicazioni pratiche ed etiche delle biotecnologie. -Saper correlare i fenomeni sismici con la struttura interna della terra. -Essere in grado di scegliere e utilizzare modelli esistenti appropriati per descrivere situazioni geologiche reali. METODO DI LAVORO Considerando la natura sperimentale della disciplina insegnata, ove possibile ed opportuno, è stato utilizzato l'approccio induttivo favorendo anche l'organizzazione dei contenuti appresi in quadri unitari ed organici. A questo scopo accanto alla lezione tradizionale, svolta in forma di dialogo, si è fatto uso dei laboratori e dei vari sussidi didattici disponibili. Si sono integrate le informazioni del testo in adozione con letture di articoli tratti da riviste scientifiche specializzate e con la visione di video. Soprattutto nel secondo quadrimestre sono state assegnate diverse domande di tipologia B per esercitarsi nella terza prova scritta. Avendo ripreso il programma dagli ultimi argomenti svolti nell'anno precedente, le poche ore settimanali a disposizione hanno talvolta costretto a sintetizzare alcune parti della programmazione. Non è stata trattata l’atmosfera e relativi fenomeni. Nello svolgimento del programma ho cercato, nei limiti delle ore di insegnamento previste, di fornire agli alunni una panoramica organica e sufficientemente ampia, anche in funzione di un'eventuale scelta universitaria, sia degli argomenti legati alla chimica, che di quelli legati alla geologia e alle biotecnologie. Ho cercato di sviluppare la capacità di interpretare i fenomeni attingendo a metodi, teorie e contenuti propri di discipline diverse, in particolare con riferimenti alle discipline scientifiche di base. Per quanto riguarda la biochimica ho cercato di mettere in luce la complessità dei fenomeni, privilegiando la comprensione delle principali tematiche e trascurandone alcuni aspetti nei dettagli, in particolare per quel che concerne le reazioni della glicolisi e ciclo di Krebs. Gli studenti hanno potuto effettuare un’esperienza laboratoriale di riconoscimento di organismi geneticamente modificati presso il Life Learning Center di Trieste, e infine hanno visitato il Sincrotrone presso l’area di ricerca di Basovizza. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per verificare il grado di apprendimento degli obiettivi proposti sono state utilizzate sia prove orali (interrogazioni, brevi colloqui, esposizioni) sia prove scritte (strutturate, semistrutturate, esercizi di applicazione e domande aperte di tipologia B). Sono state svolte, insieme con i colleghi delle altre discipline, due simulazioni di terza prova in preparazione dell’Esame di Stato. Hanno completato il quadro degli elementi di valutazione l'attenzione, la partecipazione, il metodo di lavoro dimostrati nelle attività svolte e ogni contributo dato alla discussione e al lavoro collettivo. Quindi gli strumenti di valutazione sono stati: verifiche orali individuali; verifiche scritte in forma di questionari a risposta aperta o chiusa, esecuzione di esercizi; correzione degli esercizi assegnati in classe e a casa. CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione in itinere, si è tenuto conto delle seguenti voci analitiche: Conoscenze: 43 conoscenza e comprensione dei contenuti. Competenze: capacità espositiva, conoscenza ed uso della terminologia e simbologia specifica; capacità di rielaborazione (capacità di comunicare in modo efficace e di organizzare le conoscenze in modo autonomo). Capacità: capacità di collegare tra loro i contenuti e di applicarli in contesti diversi; capacità di osservare, di generalizzare e di formulare ipotesi interpretative in forma anche guidata. Per quanto riguarda la valutazione sommativa hanno contribuito: i risultati di tutte le prove in itinere; la progressione nell'apprendimento; l’interesse, l’impegno e la partecipazione dimostrati. Nelle prove scritte di tipo oggettivo si sono stabilite delle corrispondenze tra il punteggio realizzato e la valutazione in termini numerici (secondo quanto deciso dal Collegio Docenti ed esplicitato nel POF). Nelle verifiche a domande aperte si è dato un punteggio differenziato alle varie risposte in base alla complessità dei quesiti, oppure si è assegnato un punteggio base per ogni risposta corretta anche se espressa in forma essenziale e si sono aggiunti dei punti valutando la capacità di saper rispondere in modo ampio ed organico. Anche nelle verifiche orali ci si è regolati in modo simile, ma con maggior attenzione all'aspetto qualitativo rispetto a quello quantitativo e ad un corretto utilizzo del linguaggio scientifico. Contenuti di chimica e biologia e scienze della terra 1° Unità : Ripasso : I materiali costitutivi della crosta terrestre Vulcani e plutoni .Le rocce sedimentarie. Deformazioni e metamorfismo Magnetismo terrestre Tipi di magnetismo. Il campo magnetico terrestre. Le variazioni del magnetismo nel tempo geologico: il paleomagnetismo. La struttura interna della terra Come si studia l’interno della terra. Le onde sismiche. I sismi. La distribuzione della sismicità. Gli involucri e le discontinuità. L’evoluzione della terra L’ipotesi di Wegener. Le reazioni pro e contro. La convezione del mantello. Nuove acquisizioni in campo geofisico. L’espansione dei fondali oceanici. Le prove dell’espansione. La tettonica a zolle. Il motore delle placche. Pennacchi e punti caldi . La collisione tra zolle e il sistema arco-fossa. L'orogenesi nelle zone di subduzione . Orogenesi e collisioni continentali. Tempi: 12 ore. 44 2° Unità : La chimica del carbonio. Le ibridazioni del C, relativi legami e geometria delle molecole. Gli idrocarburi alifatici e aromatici: proprietà chimico-fisiche. Gli isomeri conformazionali: isomeria di catena e isomeria di posizione. Gli idrocarburi: alcani, alcheni, alchini, cicloalcani. Reattività degli idrocarburi. Il benzene ed il concetto di aromaticità. Tempi: 6 ore. 3° Unità : Stereoisomeria: relazione tra struttura e attività Isomeri configurazionali: isomeria geometrica ed isomeria ottica. Il carbonio asimmetrico: la configurazione assoluta e le proiezioni di Fisher. Tempi: 4 ore. 4° Unità : Principali gruppi funzionali e la loro reattività. I gruppi funzionali. Proprietà chimico-fisiche di: alogenuri alchilici, alcoli, ammine, composti carbonilici, acidi carbossilici. Le principali reazioni organiche, in particolare di alcoli, aldeidi, chetoni e acidi. Derivati degli acidi carbossilici: esteri e amidi. Le ammine. I polimeri sintetici: polimeri di addizione e di condensazione. (cenni) Tempi: 10 ore 5° Unità : Le biomolecole: struttura, caratteristiche chimico-fisiche e reattività. Carboidrati (proiezioni di Fisher e Haworth), lipidi, proteine, acidi nucleici: loro struttura, proprietà chimico-fisiche e funzione biologica. Tempi: 8 ore. 6° Unità : Metabolismo energetico. La cellula e l’Energia: gli enzimi e la regolazione dell’attività enzimatica. Il metabolismo del glucosio: glicolisi, fermentazione, ciclo di Krebs e fosforilazione ossidativa. La gluconeogenesi: la sintesi del glucosio. La glicogenosintesi: la sintesi di glicogeno. La glicogenolisi: la degradazione del glicogeno a glucosio. Il metabolismo dei lipidi . Tempi: 7 ore. 7° Unità: Genetica dei microrganismi e tecnologia del DNA ricombinante. Genetica di batteri e virus. Trasformazione, coniugazione e trasduzione. Batteriofagi: ciclo litico e ciclo lisogeno. Retrovirus. La tecnologia del DNA ricombinante: importanza dei vettori, plasmidi e batteriofagi. Enzimi e siti di restrizione. Tecniche di clonaggio e di sequenziamento di frammenti di DNA: la PCR, il metodo Sanger. 45 Preparazione di una libreria genomica e di una libreria di cDNA. Applicazione e potenzialità delle biotecnologie a livello agro-alimentare, ambientale e medico. Tempi: 10 ore. UDA: Follia, diversità, pregiudizio, stigma. Conoscenze del sistema nervoso periferico e della struttura dell’encefalo. Il meccanismo della trasmissione dell’impulso lungo gli assoni e nelle sinapsi. I neurotrasmettitori: affinità e differenze tra questi e le sostanze psicoattive, cioè quelle sostanze in grado di influenzare i meccanismi di funzionamento del cervello e quindi la mente ed il comportamento. Tempi: 6 ore. San Vito, 10 maggio 2016 L’insegnante Ersetti Laura 46 Licei Le Filandiere di San Vito al Tagliamento / PN Relazione finale DISEGNO E STORIA DELL’ARTE as 2015-16 / classe 5D / prof. Valter Follo PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 19 allievi, 11 ragazze e 8 ragazzi. L’attenzione e l’impegno in classe sono stati buoni nel corso di tutto l’anno. Un gruppo di allievi ha partecipato in modo attivo alle lezioni con domande, richieste di chiarimento, interventi e considerazioni personali. Un altro gruppo, pur attento, non è intervenuto in modo spontaneo nel dialogo con il docente. Gli allievi, sempre collaborativi, hanno elaborato autonomamente e portato a termine, nei tempi stabiliti, la traccia e l’apparato iconografico in forma digitale per l’esposizione in classe di un argomento del corso. La capacità di esposizione è risultata buona. Dalle verifiche scritte emerge che gli allievi tendono a privilegiare le argomentazioni del libro di testo. Alcuni allievi di fronte a richieste di confronto tra opere o movimenti, analisi più approfondite o problematiche riescono, con gradi diversi, ad orientarsi autonomamente e portare apporti personali. Il corso si è fermato all’età moderna con la trattazione delle avanguardie storiche. Il docente – presente nella classe dal terzo anno – ha preferito non saltare parti importanti del programma per non compromettere la comprensione dello sviluppo storico degli eventi artistici. Il profitto è mediamente più che discreto con un gruppo di alunni che ha raggiunto risultati ottimi. Nel corso dell’anno scolastico sono stati svolti alcuni moduli didattici in modalità CLIL (6 ore) che gli allievi hanno seguito con interesse. Oltre alla sviluppo del corso agli allievi è stata proposta un’attività di lettura di un testo teorico/critico attinente agli argomenti trattati che si è conclusa con l’elaborazione di una scheda libro. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Obiettivi generali Prendere coscienza della molteplicità delle manifestazioni artistiche e del valore del patrimonio artistico e culturale; Sviluppare capacità di osservazione e analisi degli artefatti visivi; Sviluppare competenze nell’ambito della comunicazione visiva; Saper riconoscere le opportunità formative ed occupazionali del territorio in riferimento all’ambito artistico. Obiettivi specifici Acquisire un metodo di analisi e lettura dell’opera d’arte nelle sue molteplici manifestazioni materiali; Ordinare le varie forme d’arte (pittura, scultura, architettura, ecc.), sapendo riconoscerne tecniche, procedimenti e finalità; Eseguire parallelismi e confronti con altre opere studiate dello stesso o di altri periodi storici e effettuare collegamenti con altri ambiti disciplinari; Argomentare e sostenere una lettura – anche personale – di opere, autori e periodi storico47 artistici; Esporre una argomento seguendo un percorso logico utilizzando i termini specifici; Effettuare ricerche di approfondimento utilizzando libri, riviste, siti web, ecc. CONTENUTI Neoclassicismo Francisco Goya: Ritratto della Duchessa d’Alba; Maja vestida e Maja desnuda; Le fucilazioni del 3 maggio 1808 sulla montagna del Principe Pio. Antonio Canova: Teseo sul Minotauro; Amore e Psiche; Le Grazie; Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria. Jacques-Louis David: Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat; Ritratto di Napoleone nel suo studio. Jean-Auguste Ingres: L’Apoteosi di Omero; La grande odalisca; Ritratto di Mademoiselle Caroline Riviére; Ritratto della Principessa di Broglie. Romanticismo Théodore Géricault: Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia; La zattera della Medusa; L’alienata. Eugène Delacroix: La barca di Dante; La Libertà che guida il popolo; Il rapimento di Rebecca. La pittura di paesaggio. John Constable: Studio di nuvole a cirro; La cattedrale di Salisbury. Joseph M.W. Turner: Ombre e tenebre; Tramonto. Camille Corot: La città di Volterra; La cattedrale di Chartres. Il Realismo Gustave Courbet: Gli spaccapietre; L’atelier del pittore; Fanciulle sulla riva della Senna. Giovanni Fattori e i Macchiaioli: La rotonda di Palmieri; In vedetta (Il muro bianco); 48 Bovi al carro. L’architettura dell’Ottocento Il “classicismo romantico” di K.F. Schinkel e Leo von Klenze; Henri Labrouste: la Biblioteca di Ste-Geneviève e la Biblioteca Nazionale a Parigi. Charles Garnier e l’Opéra di Parigi; Le trasformazioni tecnologiche e l’architettura degli ingegneri: dall’Iron Bridge alla Torre Eiffel; Le trasformazioni urbane e l’urbanistica dell‘800: Parigi e Vienna. La pittura della vita moderna: l’Impressionismo La nascita e lo sviluppo della fotografia; Édouard Manet: Colazione sull’erba; Olympia; Il bar delle Folies Bergère. Claude Monet: Impressione, sole nascente; La Cattedrale di Rouen; Lo stagno delle ninfee. Edgar Degas: La lezione di danza; L’assenzio. Henri de Toulouse-Lautrec Al Moulin Rouge; Au Salon de la Rue del Moulins; manifesti pubblicitari. La pittura postimpressionista Paul Gauguin: L’onda; Il Cristo giallo; Aha oe feii? Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Vincent van Gogh: Il ponte di Langlois; Autoritratto con capello di feltro grigio; Notte stellata; Campo di grano con volo di corvi. Georges Seurat: Une baignade à Asnières; La Grande Jatte; La torre Eiffel. Paul Cezanne: I giocatori di carte; La montagna Sainte-Victoire; Natura morta con cesto di frutta. Architettura di inizio ‘900 Charles Rennie Mackintosh: Hill House. Adolf Loos: Casa sulla Michaelerplatz (Looshaus). Antoni Gaudí: Parco Güell; Casa Milá; 49 Sagrada Familia. Cubismo, Espressionismo e dintorni Henri Matisse: Donna con cappello; Stanza rossa; La danza. Edvard Munch: Sera nel corso Karl Johann; Il grido; Pubertà. Ernst Ludwig Kirchner : Marcella; Due donne per strada. Oskar Kokoschka: Ritratto di Adolf Loos; La sposa del vento. Cubismo e le ricerche di Pablo Ricasso, Georges Braque e Juan Gris: Ritratto di Ambroise Vollard; Natura morta con sedia impagliata; I tre musici; Violino e brocca; Le Quotidien, violino e pipa; Fruttiera e bottiglia d’acqua. Picasso prima e dopo il Cubismo: Famiglia di saltimbanchi; Les demoiselles d’Avignon; Ritratto di Dora Maar; Guernica. (contenuti da trattare nei mesi di Maggio/Giugno) Le Avanguardie storiche F.T. Marinetti e l’azione futurista: manifesti, serate, teatro e cinema; Pittura e scultura futurista: Umberto Boccioni e Giacomo Balla; Le avanguardie sovietiche; Dada e i centri dell’arte dadaista. I manifesti dadaisti; L’arte astratta: Mondrian, Kandinskij, Klee; L’architettuta moderna. METODI, STRUMENTI DIDATTICI E TEMPI L’attività didattica si è basata su lezioni frontali dialogate e si è svolta con il costante ausilio di un supporto visivo dato da computer e videoproiettore presenti nell’aula di lezione. Nel caso di contenuti non compresi nel supporto digitale, allegato al libro di testo, l’insegnante ha integrato il materiale con presentazioni PowerPoint costruite ad hoc. A partire dal mese di novembre le lezioni del docente si sono intervallate con l’illustrazione di argomenti preparati ed esposti dai singoli alunni con ausilio di presentazioni preparate dagli stessi con software apposito. Le presentazioni sono state considerate come prova orale ai fini della valutazione degli apprendimenti. Il libro di testo è il Cricco Di Teodoro, Itinerario nell’arte, voll. 4 e 5 (versione arancione), Zanichelli editore. 50 Il docente ha fornito materiale cartaceo in forma di fotocopie – da altri manuali scolastici o da testi specifici – su argomenti di approfondimento o su tematiche del corso non presenti nel libro di testo. Il curriculum di studi prevede, per il corso, due ore complessive settimanali per un totale di 66 ore annue. Le ore settimanali si sono svolte in due distinti momenti nei giorni di lunedì e sabato. STRUMENTI E MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione globale degli allievi si è dato opportuno rilievo ai seguenti fattori: _ conoscenze e competenze raggiunte in ordine alle diverse tematiche trattate; _ impegno dimostrato in classe; _ puntualità nella esecuzione dei compiti a casa; _ partecipazione all’attività in classe; _ progresso rispetto ai livelli di partenza. Le verifiche scritte si sono conformate alla tipologia della terza prova (domande aperte con risposta su dieci righe). Le domande erano integrate da immagini con riproduzioni (in bianco e nero) delle opere oggetto dei quesiti. Sono stati altresì valutati i lavori preparati ed esposti in classe dai singoli allievi. San Vito al Tagliamento, 08.05. 2016 Valter Follo 51 I.S.I.S. “Le Filandiere” San Vito al Tagliamento - PN ANNO SCOLASTICO _2015/2016 CLASSE 5 D – L.S. SCIENZE MOTORIE DOCENTE: Prof. LUCA SONEGO PROGRAMMA CONSUNTIVO San Vito al Tagliamento, 15/5/2016 Firma del docente Firma degli studenti ……………………………………………………. ……………………………………………………. 52 Programma Svolto ÁMBITO LA PERCEZIONE DI SÉ ED IL COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO FUNZIONALE DELLE CAPACITÀ MOTORIE ED ESPRESSIVE. SOTTOÁMBITO SVILUPPO E MANTENIMENTO DELLE CAPACITÀ CONDIZIONALI Unità di Apprendimento: RESISTENZA Periodo di svolgimento Settembre – dicembre; marzo Contenuti Corsa in palestra e negli spazi esterni dell’istituto, in varie forme: lenta di durata, con variazioni di ritmo, intervallata, con percorsi e piccoli ostacoli, giochi a tema con il pallone, con numero ridotto di giocatori, in spazi piccoli. Obiettivi disciplinari raggiunti Conoscenze Conoscere i principali organi e le principali funzioni del sistema cardio-circolatorio e respiratorio: cuore, sua composizione e funzione, piccola e grande circolazione, organi della respirazione, muscoli respiratori. Scheletro: ossa principali. Conoscere il significato di attività aerobica / anaerobica. Conoscere la distinzione tra metodo continuo ed intervallato. Abilità Saper correre a ritmo costante personale. Saper pianificare gradualmente l’aumento del ritmo. Saper abbinare la respirazione allo sforzo. Miglioramento della corsa da un punto di vista tecnico-esecutivo. Competenze Tollerare un carico di lavoro sub-massimale per un tempo prolungato, adattando il ritmo (intensità) alla propria condizione fisica. Saper programmare un piano di allenamento personale per la capacità di resistenza. Unità di Apprendimento: FORZA Periodo di svolgimento Aprile Contenuti Attività ed esercizi a carico naturale o con lievi sovraccarichi per lo sviluppo dei principali distretti muscolari: “core”, arti inferiori, arti superiori. Utilizzo di esercizi individuali a corpo libero e circuiti a stazioni. Obiettivi disciplinari raggiunti Conoscenze Conoscenza dei muscoli che compongono la parete addominale: retto addominale, obliquo esterno, obliquo interno, trasverso dell’addome, ileopsoas. Percezione del proprio corpo e dei principali gruppi muscolari. 53 Abilità Saper realizzare esercizi di base per lo sviluppo della muscolatura addominale: crunch con diverse posizioni delle braccia, sit-up con torsioni, bench e plank (ponti) proni e laterali. Competenze Prevenire e/o contrastare l’atteggiamento di iperlordosi lombare nell’esecuzione degli esercizi addominali. Saper dosare il carico in funzione delle proprie capacità. Unità di Apprendimento: MOBILITA’ ARTICOLARE Periodo di svolgimento Tutto l’anno Obiettivi disciplinari raggiunti Contenuti Conoscenze Esercizi in prevalenza individuali, a Conoscere le principali modalità di esecuzione dello corpo libero in forma attiva e/o passiva stretching. (stretching). Abilità/Capacità Migliorare l’efficienza e l’elasticità muscolare. Competenze Nessuna Unità di Apprendimento: TERMINOLOGIA DELLE SCIENZE MOTORIE Periodo di svolgimento Febbraio-marzo Contenuti Terminologia delle scienze motorie Obiettivi disciplinari raggiunti Conoscenze Conoscere i principali termini in uso nelle scienze motorie ed il relativo significato: assi e piani riferiti al corpo, posizioni e movimenti fondamentali. Abilità/Capacità Saper interpretare il linguaggio del docente nella descrizione degli esercizi ginnici. Competenze Saper utilizzare i termini corretti nella descrizione degli esercizi ginnici. 54 ÁMBITO LO SPORT, LE REGOLE ED IL FAIR PLAY SOTTOÁMBITO CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE Unità di Apprendimento: PALLAMANO Periodo di svolgimento Marzo-Aprile Contenuti Esercizi individuali di sensibilizzazione con la palla. Esercizi individuali, a coppie e a gruppi per lo studio delle traiettorie. Esercizi tecnici sull’apprendimento dei fondamentali individuali (palleggio, passaggio, tiro, posizione fondamentale) e di squadra (dai e vai, dai e segui). Esercizi preparatori al gioco con l’uso dei fondamentali acquisiti. Mini-tornei. Obiettivi disciplinari raggiunti Conoscenze Conoscenza dei fondamentali tecnici individuali e di squadra. Conoscenza dei principali ruoli e delle principali regole di gioco. Abilità Attuare i gesti fondamentali della pallamano in situazioni pianificate e standardizzate. Applicare le regole di gioco acquisite. Competenze Attuare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili. Trasferire, interpretare, adattare le conoscenze e le abilità acquisite alle condizioni variabili tipiche delle situazioni di gioco. Unità di Apprendimento: PALLAVOLO Periodo di svolgimento Febbraio - aprile Contenuti Esercizi individuali di sensibilizzazione con la palla. Esercizi individuali, a coppie e a gruppi per lo studio delle traiettorie. Esercizi tecnici sull’apprendimento dei fondamentali individuali (battuta, palleggio, bagher) e di squadra (ricezione a W, costruzione di un attacco). Esercizi preparatori al gioco con l’uso dei fondamentali acquisiti. Mini-tornei. Obiettivi disciplinari raggiunti Conoscenze Conoscenza dei fondamentali tecnici individuali e di squadra. Conoscenza dei principali ruoli e delle principali regole di gioco. Abilità Attuare i gesti fondamentali della pallavolo in situazioni pianificate e standardizzate. Applicare le regole di gioco acquisite. Competenze Attuare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili. Trasferire, interpretare, adattare le conoscenze e le abilità acquisite alle condizioni variabili tipiche delle situazioni di gioco. 55 ÁMBITO SALUTE, BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE Unità di Apprendimento: PREVENZIONE DI INFORTUNI IN PALESTRA; NORME DI IGIENE Periodo di svolgimento Tutto l’anno Contenuti Indicazioni generali ad inizio anno sui comportamenti corretti e quelli potenzialmente pericolosi. Indicazioni sulla modalità di utilizzo dei diversi spazi, attrezzi, strumenti della palestra e degli spazi esterni. Indicazioni sui comportamenti da adottare costantemente per una corretta igiene personale e collettiva. Obiettivi disciplinari raggiunti Conoscenze Conoscenza delle norme per la sicurezza e l’incolumità personale e collettiva in palestra. Conoscenza delle principali regole di igiene personale e ambientale. Abilità Adottare comportamenti adeguati per la sicurezza in palestra. Adottare comportamenti adeguati per l’igiene personale, collettiva ed ambientale. Competenze Applicare le conoscenze e le abilità in ogni contesto al fine di migliorare il proprio e l’altrui benessere psicofisico. Unità di Apprendimento: ORIENTEERING Periodo di svolgimento Maggio Contenuti Che cos’è l’orienteering, utilizzo della mappa, che cosa sono i punti cardinali, utilizzo della bussola, che cosa sono le lanterne, come avviene una gara di orienteering. Obiettivi disciplinari raggiunti Conoscenze Conoscenze di base sull’orienteering. Conoscenze di base sui punti cardinali e sulle varie scale delle mappe. Conoscenze di base sulle lanterne. Conoscenze di base su come avviene una gara di orienteering. Abilità Partecipare ad una gara di orienteering all’interno dell’area scolastica. Competenze Sapersi orientare con sicurezza nello spazio. Unità di Apprendimento: PRIMO SOCCORSO: DISOSTRUZIONE, B.L.S./R.C.P. Periodo di svolgimento 56 Maggio-giugno Contenuti Manovre di disostruzione (Heimlich) Epidemiologia dell’arresto cardiaco Il protocollo di intervento BLS Le procedure RCP Esercitazioni pratiche con “kit MiniAnne” Obiettivi disciplinari raggiunti Conoscenze Conoscere gli effetti di un’ostruzione alle vie respiratorie. Conoscere la procedura di intervento per la disostruzione. L’arresto cardiaco improvviso: cenni epidemiologici. Conoscere le principali azioni del protocollo BLS: − verifica della sicurezza della scena − verifica dello stato di coscienza − verifica delle funzioni vitali (G.A.S.) − chiamata di soccorso al 118 − intervento R.C.P. (Rianimazione Cardiopolmonare Precoce) Abilità Saper attuare le manovre di disostruzione (5 colpi dorsali + 5 manovre di Heimlich). Saper attuare una simulazione di intervento BLS in situazione standardizzata, con l’uso del manichino gonfiabile (kit “mini Anne”). Competenze Riconoscere la necessità o meno di intervenire con le manovre di disostruzione. Essere in grado di intervenire con razionalità e funzionalità in caso di soccorso a persona soggetta ad arresto cardiaco improvviso. LIBRI DI TESTO “IN MOVIMENTO” – Fiorini, Coretti, Bocchi – editore Marietti Scuola. 57 INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA RELAZIONE FINALE CLASSE V D Insegnante: Luisa Forte Presentazione della classe Diciassette studenti della classe VD si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, hanno seguito con interesse e diligenza le lezioni, accogliendo le proposte dell’insegnante senza sottrarsi all’impegno richiesto. La maggior parte di loro ha preferito l’ascolto attento alla partecipazione diretta alle lezioni e ciò ha reso il confronto a volte meno fruttuoso di quanto auspicato, tuttavia i contributi portati sono stati di livello buono e i risultati formativi, nel complesso, buoni e in alcuni casi ottimi. Nel triennio sono state svolte alcune lezioni in lingua inglese (CLIL) che sono state seguite con interesse. Competenze Gli studenti, in misura diversa, sono in grado di: - agire un maturo senso critico e delineare un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della pace, della solidarietà e della giustizia in un contesto multiculturale; - interrogarsi sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, nel confronto con il messaggio cristiano al fine di sviluppare motivate scelte di vita e un maturo senso critico; - confrontarsi con i contenuti del messaggio evangelico e della tradizione della Chiesa per costruire un’identità libera e responsabile; - cogliere la presenza e l’incidenza del Cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato. Conoscenze Democrazia, libertà, partecipazione e impegno socio-politico. Discorso di Piero Calamandrei agli studenti universitari e medi. Il Concilio Vaticano II: riflessioni sullo sviluppo economico e la giustizia sociale, l’impegno politico e la partecipazione alla vita pubblica. Sintesi dei principali documenti della Dottrina sociale della Chiesa. Il concetto di “ecologia integrale” nell’enciclica di papa Francesco Laudato si’ e le possibili conseguenze nella vita quotidiana, nelle scelte energetiche, economiche e nel personale stile di vita. Il valore dell’acqua. La riflessione del mondo ebraico sull’immagine di Dio dopo la Shoah, il rinnovato valore attribuito alla Torah; la questione ebraica. (modulo in lingua inglese) Sustainable Development Goals: i diciassette Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, indicati dall’O.N.U. per sconfiggere in modo ecocompatibile la povertà e il sottosviluppo entro il 2030. UdA: Il disagio psichico e l’integrazione sociale del malato psichiatrico: confronto a partire dall’analisi del film di G. Manfredonia “Si può fare”; evoluzione del rapporto tra psicanalisi e religione. Argomento da trattare dopo il 15 maggio: le Chiese cristiane e i totalitarismi nell’Europa del XX secolo. 58 Metodologia, strumenti didattici e Valutazione Metodologia: lezione frontale e interattiva, discussione, laboratorio testuale: attività scritte e/o orali, individuali e/o di gruppo, progetto/indagine/ricerca, insegnamento per problemi (presentazione di situazioni problematiche nuove, seguita da discussione e sistematizzazione) Strumenti didattici: libro di testo, altri libri, dispense e schede di approfondimento, strumenti multimediali. Viste le norme speciali per la valutazione dell'I.R.C., il giudizio per l'interesse e il profitto di ogni studente avvalentesi dell'I.R.C. viene espresso secondo la tabella contenuta nel P.O.F. e di seguito sintetizzata: insufficiente (I); sufficiente (S); buono (B); distinto (D); ottimo (O) 59 Simulazioni Terza prova I) 1) Arte 2) Scienze 3) Filosofia 4) Inglese II) 1) Scienze 2) Fisica 3) Inglese 4) Storia 60 Licei Le Filandiere di San Vito al Tagliamento /PN simulazione terza prova / Disegno e Storia dell’Arte as 2015-16 / 25.02.2016 / classe 5D / studente 1. I dipinti La cattedrale di Chartres di J.B.C. Corot (1830) e La cattedrale di Rouen di Claude Monet (1894) sono uniti da un analogo soggetto: la cattedrale gotica. Confronta gli esiti figurativi a cui giungono i due pittori. ________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2. Analizza il Ritratto della Duchessa d'Alba di Francisco Goya (1797). ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 61 ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 3. Il dipinto Il bar delle Folies Bergèr di Édouard Manet (1881) contiene alcuni artifici pittorici frutto di un atteggiamento auto-referenziale che sarà tipico della pittura moderna. Analizza la tela e evidenzia le novità introdotte dal pittore. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 62 ISIS “LE FILANDIERE” SAN VITO AL TAGLIAMENTO SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE VD 25 FEBBRAIO 2016 NOME ALLIEVO /A---------------------------------------------------DISCIPLINA: FILOSOFIA TIP.B TRE DOMANDE A RISPOSTA APERTA 10 RIGHE 1. Quali sono i principali CONCETTI marxiani dell’analisi del capitalismo che ne spiegano l’inevitabile fine? (Il Capitale) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ________________________ 2. Il mondo è illusione, secondo Schopenhauer, ma tale illusione è spiegata in termini kantiani, come ? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 63 _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _________________________________________ 3. L’annuncio dell’avvento dell’oltreuomo in Così parlò Zarathustra di Nietzsche definisce i termini del suo pensiero maturo. Quali sono? 64 ISIS “LE FILANDIERE” SAN VITO AL TAGLIAMENTO SIMULAZIONE TERZA PROVA DISCIPLINA: INGLESE 1. Explain how R.Brooke described his friends in the poem “Fragment” and what he wanted to express. 2.The poem “Sailing to Byzantium” by W.B. Yeats expresses a spiritual journey of the poet. Explain what he wanted to convey. 65 3. Can war ever be justified? Discuss the reasons for war and the possible alternatives. Content______ Organization and cohesion______ Grammar and vocabulary_______ Total_______/15 Total_______/10 66 Nome e Cognome Classe VD Data SIMULAZIONE III PROVA DELL’ ESAME DI STATO tipologia B 1- Spiega il significato del termine D (+) glucosio. In che cosa differisce il glucosio rispetto al fruttosio? Perchè si formano le formule e e come si chiamano?(costruiscile) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2-Che cosa sostiene la teoria dell’ espansione dei fondali oceanici e quali sono le relative prove? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3- Dopo aver spiegato il significato di carbonio asimmetrico , evidenzia quali conseguenze comporta la sua presenza in una molecola organica. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA: SCIENZE Nome e Cognome Classe 1 In che cosa differiscono due isomeri ottici ? Quale fra queste due molecole, cloruro di metile ( CH3Cl ) e acido lattico ( COOH-CHOH-CH3) può presentare questo fenomeno e perché ? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2 Dopo aver descritto la formula dell’ATP, spiega in quale fase della respirazione cellulare e in che modo vengono prodotte il maggior numero di queste molecole. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 69 3 Spiega quali sono gli enzimi coinvolti nella tecnologia del DNA ricombinante e come vengono utilizzati. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 70 II SIMULAZIONE DI TERZA PROVA FISICA Nome:……………………Cognome:………………………Data:………………..Classe:………. 1. Enuncia e spiega l’effetto fotoelettrico di Einstein. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2. Enuncia e spiega le equazioni di Maxwell, soffermandoti soprattutto sulle ultime due (legge di Faraday-Neumann e legge di Ampere-Maxwell). --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 71 3. L’esperimento di Michelson e Morley: in cosa consiste, perché è stato effettuato e quali sono stati i risultati finali e le conseguenze. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 72 ISIS “LE FILANDIERE” SAN VITO AL TAGLIAMENTO SIMULAZIONE TERZA PROVA DISCIPLINA: INGLESE 1. What kind of narrative techniques does V.Woolf use in “Mrs. Dalloway”? 2.Comment the following quotation from “The Dead”: -”Well, said Gabriel,.........Irish is not my language.......I am sick of my own country, sick of it!” 73 3.Have you ever experienced a “Moment of Being” when you suddenly understand reality beyond its surface? Content______ Organization and cohesion______ Grammar and vocabulary_______ Total_______/15 Total_______/10 74 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LE FILANDIERE” SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V D DISCIPLINA: STORIA 30 /04/16 NOME ALLIEVO/A________________________ Domande a risposta aperta 10 righe 1. Che cos’è la Resistenza e quale significato ha avuto in Italia durante e dopo la II Guerra Mondiale? 2. Quali sono state le principali cause della Crisi del ’29 negli USA? 75 3. Quali fattori hanno contribuito a fare dell’età giolittiana un periodo di sviluppo economico, sociale e politico? 76