Costruzioni esistenti
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Costruzioni esistenti
Norme Tecniche per le Costruzioni Circolare Capitolo 8 - Costruzioni esistenti . 1 Articolazione dei documenti z Capitolo 8 delle NTC: (8 pagine) Principi generali ispirati ad un approccio prestazionale z Circolare : (23 pagine) commentario che spiega gli aspetti fondamentali e fornisce una guida alla applicazione del cap. 8 senza però entrare in aspetti tecnici di dettaglio, che sono trattati in Appendici z Appendici alla Circolare : (48 pagine) procedure e regole di dettaglio 2 NTC e costruzioni esistenti z Problema fondamentale – elevata vulnerabilità (sismica e non solo) – valore storico, artistico e ambientale z Problema complesso – difficile definizione di regole generali di verifica e di progetto – uso delle diverse tecnologie di intervento z Soluzione contenuta nelle NTC: approccio prestazionale – poche regole di carattere generale – alcune indicazioni importanti su valutazione della sicurezza, progettazione ed esecuzione degli interventi z Novità importanti – Introduzione dei concetti di adeguamento, miglioramento e intervento locale anche per azioni non sismiche 3 1976 PREVISIONI SU BASE SCIENTIFICA 2003 1962 Reticolo 1980 5 Km x 5 Km >1980 4 2008 Indice del Commentario z z z z 8.1 Oggetto 8.2 Criteri generali 8.3 Valutazione della sicurezza 8.4 Classificazione degli interventi – 8.4.1 Intervento di adeguamento – 8.4.2 Intervento di miglioramento – 8.4.3 Riparazione o intervento locale z 8.5 Procedure per la valutazione della sicurezza e la redazione dei progetti – – – – – z 8.5.1 Analisi storico-critica 8.5.2 Rilievo 8.5.3 Caratterizzazione meccanica dei materiali 8.5.4 Livelli di conoscenza e fattori di confidenza 8.5.5 Azioni 8.6 Materiali 5 Indice del Commentario (cont.) z 8.7 Valutazione e progettazione in presenza di azioni sismiche – 8.7.1 Costruzioni in muratura • • • • • • • • • 8.7.1.1 Requisiti di sicurezza 8.7.1.2 Azione sismica 8.7.1.3 Combinazione delle azioni 8.7.1.4 Analisi sismica globale e criteri di verifica 8.7.1.5 Modelli di capacità per la valutazione 8.7.1.6 Analisi dei meccanismi locali 8.7.1.7 Edifici semplici 8.7.1.8 Criteri per la scelta dell’intervento 8.7.1.9 Modelli di capacità per il rinforzo – 8.7.2 Costruzioni in cemento armato o in acciaio • • • • • • • 8.7.2.1 Requisiti di sicurezza 8.7.2.2 Azione sismica 8.7.2.3 Combinazione delle azioni 8.7.2.4 Metodi di analisi e criteri di verifica 8.7.2.5 Modelli di capacità per la valutazione di edifici in cls. armato 8.7.2.6 Modelli di capacità per il rinforzo di edifici in cls. armato 8.7.2.7 Modelli per la valutazione di capacità di edifici in acciaio – 8.7.3 Edifici misti – 8.7.4 Criteri e tipi d’intervento – 8.7.5 Progetto dell’intervento 6 8.1 Oggetto NTC Il presente capitolo definisce i criteri generali per la valutazione della sicurezza e per la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo degli interventi sulle costruzioni esistenti. È definita costruzione esistente quella che abbia, alla data della redazione della valutazione di sicurezza e/o del progetto di intervento, la struttura completamente realizzata. Commentario Per edifici in c.a. ed in acciaio in costruzione, si intende struttura completamente realizzata quella per cui, alla data della redazione della valutazione di sicurezza e/o del progetto di intervento, è stata redatta la relazione a struttura ultimata ai sensi dell’art. 65 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380. Per edifici in muratura in costruzione, si intende struttura completamente realizzata quella per cui, alla data della redazione della valutazione di sicurezza e/o del progetto di intervento, è stato redatto il certificato di collaudo statico ai sensi del capitolo 4 del D.M. 20 novembre 1987 o ai sensi delle Norme Tecniche per le Costruzioni. 7 8.2 Criteri generali Si dovrà prevedere l’impiego di metodi di analisi e di verifica dipendenti dalla completezza e dall’affidabilità dell’informazione disponibile e l’uso, nelle verifiche di sicurezza, di adeguati “fattori di confidenza”, che modificano i parametri di capacità in funzione del livello di conoscenza relativo a geometria, dettagli costruttivi e materiali. La valutazione della sicurezza ed il progetto degli interventi sono normalmente affetti da un grado di incertezza diverso, non necessariamente maggiore, da quello degli edifici di nuova progettazione. L’esistenza di fatto della struttura comporta la possibilità di determinare le effettive caratteristiche meccaniche dei materiali e delle diverse parti strutturali. Nelle costruzioni esistenti è cruciale la conoscenza della struttura (geometria e dettagli costruttivi) e dei materiali che la costituiscono (calcestruzzo, acciaio, mattoni, malta). È per questo che viene introdotta un’altra categoria di fattori, i “fattori di confidenza”, strettamente legati al livello di conoscenza conseguito 8 nelle indagini conoscitive 8.3 Valutazione sicurezza La valutazione della sicurezza e la progettazione degli interventi sulle costruzioni esistenti potranno essere eseguiti con riferimento ai soli SLU. Le Verifiche agli SLU possono essere eseguite rispetto alla condizione di SLV o, in alternativa, alla condizione di SLC. Le costruzioni esistenti devono essere sottoposte a valutazione della sicurezza quando ricorrano condizioni di grave riduzione della sicurezza determinate da una delle seguenti situazioni: …….. Valutazione della sicurezza = procedimento quantitativo volto a: stabilire se una struttura esistente è in grado di resistere alle combinazioni delle azioni di progetto contenute nelle presenti norme, oppure determinare l’entità massima delle azioni…. che la struttura è capace di sostenere, con i margini di sicurezza richiesti dalle presenti norme, definiti dai coefficienti parziali di sicurezza sulle azioni e sui materiali. Lo Stato limite di collasso viene considerato solo per costruzioni in calcestruzzo armato o in acciaio. 9 8.4 Classificazione interventi Categorie di intervento: – interventi di adeguamento atti a conseguire i livelli di sicurezza previsti dalle presenti norme; – interventi di miglioramento atti ad aumentare la sicurezza strutturale esistente, pur senza necessariamente raggiungere i livelli richiesti dalle presenti norme; – riparazioni o interventi locali che interessino elementi isolati, e che comunque comportino un miglioramento delle condizioni di sicurezza Gli interventi di adeguamento e miglioramento devono essere sottoposti a collaudo statico Interventi primariamente finalizzati alla eliminazione o riduzione significativa di carenze gravi legate ad errori di progetto e di esecuzione, a degrado, a danni, a trasformazioni, etc. per poi prevedere l’eventuale rafforzamento della struttura esistente, anche in relazione ad un mutato impegno strutturale. Sui beni del patrimonio culturale vincolato, applicabili “Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle norme tecniche per le costruzioni”. Tali linee guida sono adottabili per le costruzioni di valenza storicoartistica, anche se non vincolate 10 8.4.1 Intervento di adeguamento Obbligo di valutazione di sicurezza e, se necessario, adeguamento: – a) sopraelevazione o ampliamento; – b) variazioni di classe e/o destinazione d’uso con incrementi dei carichi globali in fondazione superiori al 10% (obbligo di verifica locale delle singole parti e/o elementi della struttura, con variazioni del carico superiori al 20%) – c) interventi strutturali volti a trasformare la costruzione mediante un insieme sistematico di opere che portino ad un organismo edilizio diverso dal precedente. Le sopraelevazioni, nonché gli interventi che comportano un aumento del numero di piani, sono ammissibili solamente ove siano compatibili con gli strumenti urbanistici. Non è, in generale, necessario il soddisfacimento delle prescrizioni sui dettagli costruttivi purché siano garantite le prestazioni in termini di resistenza, duttilità e deformabilità previste per i vari stati limite. 11 8.4.2 Intervento di miglioramento Miglioramento = interventi finalizzati ad accrescere la capacità di resistenza delle strutture esistenti alle azioni considerate. Miglioramento possibile se non obbligatorio adeguamento. Il progetto e la valutazione della sicurezza dovranno essere estesi a tutte le parti della struttura potenzialmente interessate da modifiche di comportamento, nonché alla struttura nel suo insieme. Nel caso di intervento di miglioramento sismico, valutazione della sicurezza riguarda struttura nel suo insieme e possibili meccanismi locali. Ricadono anche interventi che variano significativamente la rigidezza, la resistenza e/o la duttilità dei singoli elementi o parti strutturali e/o introducono nuovi elementi strutturali, così che il comportamento strutturale locale o globale ne sia significativamente variato. 12 8.4.3 Riparazione/Interventi locali Riguardano singole parti e/o elementi della struttura. Il progetto e la valutazione sono riferiti alle sole parti interessate e documentano che non siano prodotte sostanziali modifiche al comportamento delle altre parti e della struttura nel suo insieme. Relazione di cui al par. 8.3 limitata alle sole parti interessate. Può rientrare anche la sostituzione di coperture e solai senza variazione significativa di rigidezza, né aumento dei carichi verticali. Ricadono gli interventi di ripristino o rinforzo delle connessioni tra elementi strutturali diversi. Apertura di un vano in una parete muraria, accompagnata da opportuni rinforzi, possono rientrare se non cambia rigidezza e resistenza e capacità di deformazione non 13 peggiorano. 8.5 Valutazione e progettazione 8.5.1 Analisi storico-critica 8.5.2 Rilievo 8.5.3 Caratterizzazione meccanica dei materiali 8.5.4 Livelli di conoscenza e fattori di confidenza 8.5.5 Azioni 8.6 Materiali 8.7 Valutazione e progettazione in presenza di azioni sismiche 8.7.1 Costruzioni in muratura 8.7.2 Costruzioni in cemento armato o in acciaio 8.7.3 Edifici misti 8.7.4 Criteri e tipi d’intervento 8.7.5 Progetto dell’intervento 8.5.1 8.5.2 8.5.3 Vedi Appendice 8.B . 8.5.4 Vedi Appendice 8.A . 8.5.5 8.6 8.7 . 8.7.1 Vedi App. 8.C, 8.D. 8.E 8.7.2 Vedi App. 8.F, 8.G, 8.H . 8.7.3 8.7.4 Vedi Appendice 8.I 8.7.5 14 I dati necessari per la valutazione Le fonti di informazione Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono 9Documenti di progetto 9Rilievo strutturale 9Prove in situ e in laboratorio 15 LIVELLI DI CONOSCENZA C.a. e acciaio informazione disponibile / metodi di analisi ammessi / fattori di confidenza Livello di Conoscenza LC1 LC2 LC3 Geometria (carpenterie) Dettagli strutturali Proprietà dei materiali Metodi di analisi FC Progetto simulato in accordo alle norme dell’epoca e limitate verifiche insitu Valori usuali per la pratica costruttiva dell’epoca e limitate prove in-situ Analisi lineare statica o dinamica 1.35 Disegni costruttivi Da disegni di incompleti carpenteria con originali con rilievo limitate verifiche in visivo a campione situ oppure oppure rilievo ex-novo estese verifiche in-situ completo Disegni costruttivi completi con limitate verifiche in situ oppure esaustive verifiche insitu Dalle specifiche originali di progetto o dai certificati di prova originali1 con limitate prove in-situ oppure estese prove in-situ Dai certificati di prova originali o dalle specifiche originali di progetto con estese prove in situ oppure esaustive prove in-situ Tutti 1.20 Tutti 1.00 16 Livello di Geometria Conoscenza Dettagli costruttivi Proprietà dei materiali Metodi di analisi FC Indagini in situ limitate LC1 verifiche in situ limitate LC2 LC3 Rilievo muratura, volte, solai, scale. Individuazio ne carichi gravanti su ogni elemento di verifiche in situ parete Individuazio estese ed ne tipologia esaustive fondazioni. Rilievo eventuale quadro fessurativo e deformativo. Resistenza: valore minimo di Tabella 8.B.1 Modulo elastico: valore medio intervallo di Tabella 8.B.1 Indagini in situ estese 1.35 Resistenza: valore medio intervallo di Tabella 8.B.1 Modulo elastico: media delle prove o valore medio intervallo di Tabella 8.B.1 Indagini in situ esaustive 1.20 caso a) (disponibili 3 o più valori sperimentali di resistenza) Resistenza: media dei risultati delle prove Modulo elastico: media delle prove o valore medio intervallo di Tabella 8.B.1 caso b) (disponibili 2 valori sperimentali di resistenza) Resistenza: se valore medio sperimentale compreso in intervallo di Tabella 8.B.1, valore medio dell’intervallo di Tabella 8.B.1; se valore medio sperimentale maggiore di estremo superiore intervallo, quest’ultimo; se valore medio sperimentale inferiore al minimo dell'intervallo, valore medio sperimentale. Modulo elastico: come LC3 – caso a). caso c) (disponibile 1 valore sperimentale di resistenza) Resistenza: se valore sperimentale compreso in intervallo di Tabella 8.B.1, oppure superiore, valore medio dell'intervallo; se valore sperimentale inferiore al minimo dell'intervallo, valore sperimentale. Modulo elastico: come LC3 – caso a). Tutti 1.00 17 Muratura 8.B - Proprietà meccaniche muratura fm (N/cm 2) Min-max τ0 (N/cm 2) min-max E (N/mm 2) min-max G (N/mm 2) min-max Muratura in pietrame disordinata (ciottoli, pietre erratiche e irregolari) 100 180 2,0 3,2 690 1050 230 350 19 Muratura a conci sbozzati, con paramento di limitato spessore e nucleo interno 200 300 3,5 5,1 1020 1440 340 480 20 Muratura in pietre a spacco con buona tessitura 260 380 5,6 7,4 1500 1980 500 660 21 Muratura a conci di pietra tenera (tufo, calcarenite, ecc.) 140 240 2,8 4,2 900 1260 300 420 16 Muratura a blocchi lapidei squadrati 600 800 9,0 12,0 2400 3200 780 940 22 Muratura in mattoni pieni e malta di calce 240 400 6,0 9,2 1200 1800 400 600 18 Muratura in mattoni semipieni con malta cementizia (es.: doppio UNI foratura ≤ 40%) 500 800 24 32 3500 5600 875 1400 15 Muratura in blocchi laterizi semipieni (perc. foratura < 45%) 400 600 30,0 40,0 3600 5400 1080 1620 12 Muratura in blocchi laterizi semipieni, con giunti verticali a secco (perc. foratura < 45%) 300 400 10,0 13,0 2700 3600 810 1080 11 Muratura in blocchi di calcestruzzo o argilla espansa (perc. foratura tra 45% e 65%) 150 200 9,5 12,5 1200 1600 300 400 12 Muratura in blocchi di calcestruzzo semipieni (foratura < 45%) 300 440 18,0 24,0 2400 3520 600 880 Tipologia di muratura w (kN/m3) 18 14 8.C – Aggregati edilizi z Aggregato edilizio – insieme di parti risultato di una genesi articolata e non unitaria z Analisi di un edificio facente parte di un aggregato – possibili interazioni derivanti dalla contiguità strutturale (schiere) z Individuazione dell’unità strutturale – – – – z unitarietà del comportamento strutturale tipologia costruttiva continuità da cielo a terra per il flusso dei carichi verticali di norma delimitata da spazi aperti, giunti strutturali, edifici contigui caratterizzati da tipologie strutturali, materiali o epoche diverse Verifica globale semplificata – analisi statica non lineare analizzando e verificando separatamente ciascun interpiano dell'edificio – si trascura la variazione della forza assiale nei maschi 19 8.E – Consolidamento muratura z z z z z z z z z z z z Riduzione delle carenze dei collegamenti Riduzione delle spinte di archi e volte Riduzione della eccessiva deformabilità dei solai Interventi in copertura Modifica della distribuzione degli elementi verticali resistenti Incremento della resistenza nei maschi murari Pilastri e colonne Rinforzo delle pareti intorno alle aperture Interventi alle scale Collegamenti degli elementi non strutturali Interventi in fondazione Giunti sismici 20 8.G – Rinforzo elementi c.a. z Obiettivi – – – – z z z aumento della capacità portante verticale aumento della resistenza a flessione e/o taglio; aumento della capacità deformativa miglioramento dell’efficienza delle giunzioni per sovrapposizione Incamiciatura in c.a Incamiciatura in acciaio Placcatura e fasciatura in materiali fibrorinforzati 21 α=0 se staffe inefficaci Modelli à deformativa θ ridotta deldi 15%capacit se dettagli u non antisimici My Muθu moltiplicata per 0.025 ⋅ min( 40, l o / d bL ) Rotazione ultima ν = N /( Ac f c ) lo sforzo assiale normalizzato agente su tutta la sezione Ac se scarsa sovrapposizione ω = A f /(bhf ) percentuali meccaniche di armatura s y c in barre nervate percentuali meccaniche di armatura ω′ = As′ f y /(bhf c ) θu moltiplicata per Importanza del Taglio (complessa) Lv percentuale di armatura trasversale ρ sx = Asx bw sh 0.02 ⋅ [10 + min( 40, l o / d bL )] (che fa diminuire la duttilità) φu se scarsa sovrapposizione percentuale di eventuali armature diagonali ρd in barre nervate φy 2 ⎛ sh ⎞⎛ sh ⎞⎛⎜ ∑ bi ⎞⎟ ⎜ ⎟ ⎜ ⎟ α = ⎜1 − ⎟⎜1 − ⎟ 1− ⎝ 2bo ⎠⎝ 2ho ⎠⎜⎝ 6hobo ⎟⎠ Importanza dello sforzo normale (che fa dimunire la duttilità) Lpl Lv fattoredelle di efficienza del confinamento Importanza staffe (che fanno aumentare la duttilità) Importanza dell’armatura compressa (che fa aumentare la duttilità) 1 ν ⎡ max(0,01;ω') ⎤ fc ⎥ θum = 0,016⋅(0,3 )⎢ γel ⎣ max(0,01;ω) ⎦ 0.225 0,35 ⎛ LV ⎞ ⎜ ⎟ ⎝ h ⎠ ⎞ ⎛ ⎜ αρ f yw ⎟ ⎟⎟ ⎜⎜ sx f c ⎠ ⎝ 25 (1,25100ρd ) 8.H – Ponti z In caso di interventi antisismici – preferibile l’adeguamento – accettabile il miglioramento • se si interviene su tutto un ramo con risorse limitate, purché livelli di sicurezza uniformi z z z Livello di conoscenza e fattore di confidenza Modello strutturale Metodi di analisi e criteri di verifica 23 Componente 8.I – Elementi non strutturali e impianti Raccomandazioni per la valutazione e l’adeguamento di componenti esistenti e l’ancoraggio di componenti nuovi Vulnerabilità(1) Importanza Costo & interruzione per l’adeguamento Valutazione / adeguamento se esistenti nelle zone(2): Ancoraggi se nuovi nelle zone(2,3): Apparecchiature e rifornimenti medici Scaffali per stoccaggio di medicinali e altri importanti materiali medici di scorta Apparecchiature mediche Alta Alta Basso 1 2 1 2 3 Variabile Alta Variabile 1 2 1 2 3 2 1 2 3 1 2 3 Componenti fissati al pavimento o sul tetto(4) Caldaie Media Medio-alta Basso 1 Cabine contenenti i trasformatori elettrici Bassa Alta Medio-basso 1 Tipici componenti da installarsi sul pavimento o sul tetto montati su isolatori per le vibrazioni Medio-alta Media Medio-basso 1 2 1 2 3 Tipici componenti o serbatoi fissati al pavimento o installati sul tetto con un rapporto di ribaltamento >1.6, componenti soggetti al ribaltamento Alta Media Basso 1 2 1 2 3 Tipici componenti o serbatoi fissati al pavimento o installati sul tetto con un rapporto di ribaltamento tra 1 e 1.6. Media Media Basso 1 2 1 2 3 Tipici componenti o serbatoi fissati al pavimento o installati sul tetto con un rapporto di ribaltamento < 1 Media Media Basso 1 2 1 2 Medio-bassa Variabile Medio-alto Pedane d’appoggio 24 (continua nella pagina seguente) 1 2 Criterio di confronto 8.I – Elementi non strutturali e impianti Alternative per la limitazione del rischio di fuoriuscite di gas Valvole ad attivazione manuale Valvole sismiche ad attivazione automatica Valvole ad eccesso di flusso (istallazione al contatore) Valvole ad Sensori di eccesso di flusso metano (istallazione all’apparecchio) Sistemi ibridi Principio di Sono istallate funzionamento dal fornitore in corrispondenza di ogni contatore Interrompono automaticamente il flusso del gas quando avvertono una eccitazione sismica al di sopra di una soglia di taratura Interrompono automaticamente il flusso di gas se un danno provoca, a valle del dispositivo, una perdita di entità superiore ad una soglia di taratura Interrompono automaticamente il flusso di gas se un danno provoca, a valle del dispositivo, una perdita di entità superiore ad una soglia di taratura Sistema modulare costituito da una unità centrale di controllo, sensori, dispositivi di controllo e di allarme Requisiti di Nessuno, in installazione e quanto già manutenzione previste come parte dell’impianto Installazione da parte di personale qualificato Installazione da Installazione Installazione parte di anche da parte anche da parte personale dell’utente. dell’utente. qualificato. Devono essere Devono essere dimensionate per dimensionate uno specifico per uno carico di lavoro specifico carico dell’apparecchio di lavoro e adeguate in dell’impianto e caso di adeguate in caso modifiche di modifiche dell’apparecchio. dell’impianto. Di solito istallazione da parte di personale qualificato (se in associazione con dispositivi di intercettazione automatica) Interrompono il flusso solo quando si verificano condizioni di pericolo dovute ad una perdita di gas. Interrompono il flusso solo quando si verificano condizioni di pericolo dovute ad una perdita di gas. Devono essere certificate in base ad uno standard Devono essere certificate in base ad uno standard Sono modulari e possono essere personalizzati per varie esigenze. Ogni modulo è dotato di funzioni specifiche. Benefici Presenti in Interrompono il ogni impianto. flusso quando il livello di Istruzioni per eccitazione il loro utilizzo potrebbe essere di solito sono sufficiente a presenti nelle danneggiare le informazioni tubature del gas. divulgate dal fornitore. Devono essere certificate in base ad uno standard (continua nella pagina seguente) Individuano la elevata concentrazione di gas metano e producono un segnale di allarme Avvisano l’utente quando si verifica una situazione potenzialmente pericolosa, lasciandogli la scelta su come intervenire. 25 26