Altri Sistemi di valutazione, pillole
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Altri Sistemi di valutazione, pillole
Altri Sistemi di valutazione: pillole In Francia… La valutazione dell’istruzione, in Francia, vede la salda regia del Ministero che si avvale di un articolato sistema di ispettori. La valutazione delle scuole e del personale scolastico è in mano a due ispettorati territoriali e a due corpi di ispettori generali sotto la responsabilità del Ministero. La valutazione degli apprendimenti degli alunni, invece, è di diretta competenza del Ministero dell’Istruzione attraverso due direzioni generali. Nella più complessiva valutazione del sistema scolastico e delle politiche educative francesi sono coinvolti anche l’Haut Conseil de l’Education e la Corte dei Conti. Valutazione esterna delle scuole Mentre per la scuola primaria è assicurata una valutazione regolare dal lavoro del IEN (Inspecteur de l’Education Nationale), per la scuola secondaria la valutazione esterna tramite ispezioni, in capo a tre diversi corpi ispettivi, ha carattere sporadico e spesso sperimentale ed eccezionale. Oggetto della valutazione eseguita attraverso l’ispezione degli istituti è la conformità del progetto d’istituto con gli obiettivi nazionali, la sua realizzazione e i suoi effetti sui risultati degli studenti. Valutazione degli apprendimenti degli alunni attraverso prove nazionali Esistono due diverse valutazioni eseguite attraverso test standardizzati: quelle diagnostiche e le "valutazioni-bilancio". Nelle prime, effettuate su tutti gli alunni del secondo e dell’ultimo anno della scuola elementare, vengono testate la conoscenza del francese e quella della matematica. La correzione di tali test è ad opera degli insegnanti stessi in base ad un sistema di voti su 5 livelli. La strutturazione dei test prevede domande a risposta aperta. Le valutazioni-bilancio, invece, vengono realizzate su un campione di studenti dell’ultimo anno della scuola elementare e del terzo anno della secondaria inferiore corrispondente ai 14 anni. Queste valutazioni sono organizzate su un ciclo di sei anni, in cui ogni anno viene testata una materia diversa. Si svolgono, per lo più, attraverso test a risposta multipla la cui elaborazione avviene per via informatica. Valutazione degli insegnanti Nel livello primario, gli ispettori del Ministero (IEN) sono gli unici organi responsabili della valutazione degli insegnanti che vengono ispezionati ogni 4 anni; in quello secondario sono gli IPR (Inspecteur Pedagogique Regionaux) a svolgere la valutazione del personale docente con cadenza settennale. Gli insegnanti possono rifiutare la visita dell’ispettore (salvo la prima), a prezzo, però, di vedere fortemente rallentata la propria progressione di carriera. Contemporaneamente gli insegnanti stessi possono richiedere di essere valutati per avanzare di carriera. La valutazione da parte degli ispettori si basa sull’osservazione del docente in classe, un successivo colloquio individuale e ulteriori colloqui con i docenti della stessa materia e con il capo d’istituto. L’esito della valutazione dei docenti è racchiuso in un voto, che per gli insegnanti della scuola primaria è relativo alla qualità didattica osservata sul campo; mentre per gli insegnanti della secondaria tiene in considerazione anche (per il 40%) aspetti “amministrativi” quali: l’assiduità, la capacità a lavorare in gruppo e la qualità dei rapporti con colleghi, studenti e genitori. La valutazione amministrativa è attribuita annualmente dal capo d’istituto. Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL Nel Regno Unito… Nel Regno Unito gli attori coinvolti e gli organi responsabili del processo di valutazione del sistema di istruzione sono molteplici. Rispetto alla valutazione delle scuole il soggetto di riferimento è l’OFSTED, Office for Standard in Education, Children’s Services and Skills, il dipartimento governativo non ministeriale che risponde direttamente al Parlamento e non al Ministro dell’Istruzione ed è presieduto dall’Ispettore Capo di Sua Maestà nominato dalla Corona. All’OFSTED si affiancano le autorità locali anch’esse responsabili del monitoraggio delle scuole da esse stesse finanziate e degli interventi di supporto sia per il miglioramento che per le scuole in situazioni di difficoltà. La valutazione dei docenti è affidata al capo d’istituto, con il supporto di un consulente esterno e ad alcuni membri dell’organo di governo della scuola. Quest’ultimo è invece deputato a svolgere la valutazione del Dirigente scolastico di nuovo con il supporto di un consulente esterno. Infine la responsabilità generale per la valutazione degli apprendimenti degli alunni attraverso prove nazionali è affidata al Ministero. Valutazione esterna delle scuole Funziona attraverso ispezioni brevi e focalizzate alle scuole realizzate spesso senza preavviso o con preavviso minimo. Tali ispezioni, di norma, si ripetono ogni cinque anni per le scuole valutate buone o eccellenti e più frequentemente per le scuole valutate in modo peggiore. Il punto di partenza per la valutazione condotta dagli ispettori è l’autovalutazione delle scuole, reputata elemento fondamentale per il miglioramento continuo della qualità, insieme all’opinione delle diverse componenti della scuola (studenti, genitori ecc). Strumento centrale del processo di valutazione sono i colloqui con i dirigenti scolastici. Al termine del loro lavoro, gli ispettori redigono un rapporto di ispezione inviato a una pluralità di soggetti tra cui, in primo luogo: l’organo di governo della scuola, il capo d’istituto, l’autorità locale. Tale rapporto è inviato dalla scuola a studenti e famiglie e pubblicato sul sito dell’OFSTED. Valutazione degli apprendimenti degli alunni attraverso prove nazionali Ferma restando la responsabilità generale del Ministero dell’Istruzione, da marzo 2012, le funzioni relative alla valutazione sono state trasferite ad un’agenzia esecutiva del Ministero, deputata allo sviluppo e alla somministrazione di test per la valutazione obbligatoria degli alunni fino ai 14 anni di età: l’ Agenzia per gli standard e le prove (Standard and Testing Agency – STA). Nell’istruzione primaria sono presenti prove obbligatorie in lettura e scrittura dell’inglese e matematica al termine del Key Stage 1, cioè all’età di sette anni, e al termine del Key stage 2, 11 anni di età. Le prime sono sviluppate a livello nazionale dall’agenzia esterna STA, ma vengono somministrate dagli insegnanti della classe che attribuiscono anche i voti. Le prove al Key stage 2 sono sia sviluppate che valutate esternamente. Esistono, poi, test facoltativi del curricolo nazionale alla fine di ciascuno dei primi tre anni del Key stage 2 (8, 9 e 10 anni di età), e alla fine di ciascuno dei tre anni del Key stage 3 (12, 13 e 14 anni di età), la cui funzione è di valutare i progressi e individuare punti di forza e debolezza della classe e dei singoli alunni e ottenere informazioni che indichino se gli alunni sono in grado di superare i test obbligatori al termine del Key stage 2. Febbraio 2013 www.flcgil.it 2 Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL Valutazione degli insegnanti Come detto, il modello di gestione manageriale della scuola inglese prevede che i docenti siano valutati dal capo di istituto e alcuni membri dell’organo di governo della scuola con il supporto di un consulente esterno. La “performance” degli insegnanti viene verificata annualmente in base a standard professionali che definiscono compiti, conoscenze e competenze degli stessi ad ogni tappa della loro carriera1. Le scuole sono chiamate a sviluppare una politica di "gestione della performance" che stabilisca quali sono i risultati attesi e come devono essere misurati e che dimostri la connessione tra le disposizioni della scuola per la gestione delle performance degli insegnanti e quelle per il miglioramento della scuola stessa. La normativa stabilisce, inoltre, che debba essere prevista una riunione di pianificazione tra i responsabili della valutazione e l’insegnante all’inizio di ciascun ciclo annuale di valutazione per definire gli obiettivi dell’insegnante sottoposto a valutazione, le disposizioni per osservare la sua performance in classe e gli altri elementi che concorrono alla valutazione della performance, oltre al sostegno da fornire all’insegnante in termini di formazione, sviluppo professionale e altro. Un’ulteriore riunione è prevista alla fine del ciclo annuale per verificare la performance dell’insegnante in base ai criteri e obiettivi stabiliti. Nel caso in cui il docente abbia i requisiti per la progressione salariale, quest’ultima viene raccomandata nel rapporto che registra i risultati della valutazione In Svezia… In Svezia dal 2008 l'organo responsabile per la valutazione del sistema di istruzione è un ispettorato scolastico indipendente, lo Skolinspektionen. La funzione di orientamento e sostegno, nonché la redazione delle linee guida sulle quali le scuole sono chiamate a svolgere un'autovalutazione, invece, è svolta da un'agenzia del Ministero dell'Istruzione: lo Skolverket. Lo Skolinspektionen conduce ispezioni delle scuole regolarmente, così come può intraprendere azioni di verifica e ispezioni ad hoc di singole scuole, qualora ne provenga richiesta. L'oggetto principale della valutazione, nel sistema svedese, sono le scuole e le municipalità, principali responsabili, queste ultime, dell'offerta di istruzione. Proprio le municipalità sono chiamate a fornire informazioni sull'attività delle scuole di propria competenza. Informazioni - relative in particolare alle condizioni delle scuole, la loro organizzazione e la gestione delle risorse- rese soprattutto attraverso questionari inviati regolarmente alle autorità locali dallo Skolinspektionen. Valutazione esterna delle scuole Il primo, fondamentale, step del processo di valutazione è la redazione regolare, da parte delle scuole stesse, di un rapporto sulla qualità della loro offerta educativa in riferimento alle linee guida generali sulla valutazione prodotte dallo Skolverket. Sulla base di tali rapporti lo Skolinspektionen conduce indagini di approfondimento su aspetti specifici. A seguito di tali indagini lo Skolinspektionen può richiedere azioni mirate o emanare raccomandazioni per ulteriori sviluppi in caso di particolari carenze emerse, così come può evidenziale gli aspetti di maggiore qualità. Il principale compito dello Skolinspektionen, tuttavia, è verificare e garantire che le autorità responsabili dell’offerta educativa, le municipalità o gli organi di gestione delle scuole indipendenti sovvenzionate, rispettino la normativa di riferimento. Febbraio 2013 www.flcgil.it 3 Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL Valutazione degli apprendimenti degli alunni attraverso prove nazionali È lo Skolverket, organo responsabile della valutazione degli apprendimenti degli alunni attraverso prove nazionali, a elaborare e sviluppare, in collaborazione con i dipartimenti universitari competenti, test disciplinari per gli studenti della scuola dell'obbligo e esami nazionali per la scuola secondaria e per l'istruzione degli adulti. I test vengono somministrati agli studenti del terzo, del sesto e del nono anno dell'istruzione obbligatoria e vertono sullo svedese, l'inglese e la matematica. Tali test sono sia somministrati che corretti dagli insegnanti, i quali hanno a disposizione dei campioni di correzioni di prove, finalizzati a promuovere una maggiore omogeneità dei risultati sul territorio nazionale. I test sono costruiti come strumento di supporto degli insegnanti nella valutazione degli studenti e, nel caso dell'ultimo anno di istruzione obbligatoria, come supporto all'orientamento nella scelta del percorso successivo. Inoltre i risultati aggregati consentono all'Agenzia nazionale per l'istruzione di analizzare i risultati degli alunni al fine di orientare le politiche di sostegno sulle aree più carenti. Le autorità educative centrali pubblicano i risultati delle singole scuole sotto forma di dati non elaborati. Valutazione degli insegnanti Non esiste un sistema di valutazione dei docenti regolamentato formalmente. Gli insegnati, tuttavia, svolgono regolari colloqui con il capo d'istituto. Fonti 1. Key Data on Education in Europe 2012: Eurostat Euridice 2. Sistemi di valutazione dell’istruzione in Europa. Alcuni Paesi a confronto, numero monografico Informazione Internazionale 3. La valutazione di scuole, insegnanti e capi d'istituto: modelli e tendenze europee Brevi focus sull'Europa. Alessandra Mochi (http://pqm.indire.it/php/index.php?id_cnt=8681&subact=Internazionale&read=10782) Febbraio 2013 www.flcgil.it 4