MARCA 2014: LA FIERA DELLE PRIVATE LABEL SI
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MARCA 2014: LA FIERA DELLE PRIVATE LABEL SI
MARCA 2014: LA FIERA DELLE PRIVATE LABEL SI APRE AL MERCATO TEDESCO Un decalogo come bussola per penetrare il mercato tedesco dove il made in Italy ha ancora tutto il suo appeal, soprattutto se bio e di qualità. Ecco la via, ma non solo questa, per portare le marche italiane nel mercato tedesco, indicata nell’incontro che si è svolto lo scorso ottobre presso la Sala Sinfonia di BolognaFiere nell’ambito del tradizionale seminario “Marca Training Programme”, riservato ai copacker che esporranno durante l’edizione 2014 di MARCA, la fiera organizzata da BolognaFiere dedicata alle private label. Scopo del seminario dal titolo “Il ruolo della marca commerciale nel mercato distributivo tedesco. Opportunità ed indicazioni per i copackers italiani” è stato quello di analizzare, con un pool di qualificati esperti, i driver di successo e le linee evolutive del prodotto a marchio nel mercato tedesco, oltre che le opportunità presenti per le imprese italiane che operano in co-packing. IL RETAIL IN GERMANIA: LO SCENARIO DELLA PRIVATE LABEL Dopo i saluti di benvenuto di Marino Capelli, Exhibition Coordinator di Marca – che ha ricordato come nel 2014 il Salone festeggerà il decimo anniversario con un ricco carnet di novità – ha aperto la sessione di lavoro Guido Cristini, Professore ordinario di Marketing dell’Università degli Studi di Parma, con una panoramica sul ruolo della private label in Germania e le politiche di posizionamento di cinque fra le principali insegne teutoniche: Edeka, Rewe Group, Schwarz Group, Aldi e Metro, che assieme rappresentano il 52% del mercato. In particolare, secondo le stime di Cristini, la penetrazione della marca commerciale in Germania corrisponde al 42% a volume e al 31,9% a valore, laddove l’offerta distributiva sia caratterizzata da una crescente polarizzazione dei consumi – con una costante e rilevante attenzione alla convenienza che vede la consolidata predominanza del canale discount (circa 40%), da un lato, e, dall’altro, un crescente interesse di alcuni segmenti della domanda per prodotti premium – oltre che da una ricerca di prossimità da parte del consumatore. IL CONSUMATORE: DRIVER DI ACQUISTO Francesca Regina, direttrice dell’Ufficio di Berlino e Vicesegretario generale della Camera di Commercio Italiana per la Germania, ha rammentato l’importanza ancora attuale del made in Italy per i tedeschi, consumatori molto attenti anche a concetti quali la qualità, l’origine e la genuinità del prodotto, che deve essere preferibilmente bio e con risvolti “green”, ossia proveniente da una filiera a basso impatto ambientale e possibilmente da fair trade. IL DECALOGO per conquistare la platea tedesca Le esigenze del mercato tedesco sono state poi riassunte da Franco Bottone, responsabile interscambi Italia - Germania della Hsexclusiv GmbH ed esperto di modern trade, in un accattivante “decalogo” (per il produttore rivolto al commercio estero) che definisce in modo sintetico e puntuale le esigenze del mercato tedesco. Ecco i punti: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) fornisci il prodotto in natura, qualità, caratteristiche, modalità e immagine che Tu desidereresti in caso lo acquistassi Tu; segui con cura il prodotto dalla sua ideazione fino al consumo. Il “franco fabbrica” non Ti esime dal dovere di seguirne la vita fino al momento del suo consumo comunica attivamente con il distributore del Tuo prodotto e apprendi da lui e da ogni altra fonte sul posto tutte le nozioni indispensabili e utili alla comprensione del suo mercato considera Tuo il mercato sul quale opera il Tuo distributore, cerca di conoscerlo e studia con lui le possibilità ottimali di posizionamento dei Tuoi prodotto nel mercato istruisci il Tuo distributore fornendogli tutte le informazioni adeguate alla valorizzazione del Tuo prodotto fornisci al Tuo distributore tutte le certificazioni e documentazioni interne utili a garantire e a documentare qualità e peculiarità del Tuo prodotto conferisci al Tuo distributore tutto l’appoggio possibile nell’introduzione e nella vendita del Tuo prodotto dimostra presenza sul suo mercato facendo visita, assieme al Tuo distributore, ai suoi clienti importanti reagisci positivamente a possibili contestazioni: un esiguo risarcimento economico Ti restituisce un cospicuo profitto di valore umano di maggior valore ai fini della concorrenzialità pratica al Tuo distributore il giusto prezzo applicabile al suo mercato, depennando dal prezzo export ogni e qualsiasi fattore di calcolo non attinente al suo mercato.