intelligenza

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intelligenza
SSIS LAZIO 2007-2007
Indirizzi Tecnologico, Economico-Giuridico
CORSO DI STORIA
DELLA PEDAGOGIA
Pedagogia e Scienze
dell’Educazione nella cultura contemporanea
Prof.ssa Eleonora Guglielman
1
04. Teorie dell’intelligenza
2
Il concetto di “intelligenza”
Antropologia Pedagogica: iniziata alla fine
dell’Ottocento, è la disciplina scientifica per lo
studio e l’educazione dei fanciulli
In base a questa
disciplina l’intelligenza
si desumeva dalle
misure fisiche del
cranio
3
Perché le misurazioni fisiche?
La misurazione delle caratteristiche fisiche e
fisiologiche per i positivisti è l’unica possibile;
essa permette di non affidarsi al caso per
valutare il grado di intelligenza delle persone.
4
Il Q.I.
Binet formula la teoria del quoziente intellettivo, ossia
il rapporto tra intelligenza ed età:
QI =
età mentale
età cronologica
5
Alfred Binet
Giurista e psicologo, viene contattato dal
Municipio di Parigi per elaborare un metodo
per l’individuazione di fanciulli anormali e
indirizzarli a classi differenziali.
6
La nascita della docimologia
Binet è considerato l’iniziatore della
docimologia, la scienza della
misurazione e valutazione dei
risultati dell’apprendimento.
Dopo secoli in cui ci era basati
su stime intuitive, finalmente si
può fare affidamento su
strumenti quantitativi efficaci.
7
L’uniformità della scuola
L’uniformità dei metodi di valutazione
psicologica va di pari passo con
l’uniformità della scuola:
 Un curriculum essenziale uguale per tutti,
pochissime discipline facoltative
 Uso dei metodi di valutazione
“tradizionali” (per gli USA)
 Selezione degli alunni che
frequenteranno le scuole migliori
8
La psicometria tradizionale
I test di intelligenza sono stati oggetto di
numerose critiche:
domande superficiali
Pregiudizi culturali, razzismo
Ripercussioni delle misurazioni sulla vita
delle persone
Malgrado ciò sono divenuti uno strumento di
selezione molto diffuso
9
L'intelligenza è unica o
ne esistono differenti forme?
Esistono due scuole di pensiero:
1. Il fattore G:
un'intelligenza
unica e generale
2. Il pluralismo:
esistono più
intelligenze
Predittività dei
risultati scolastici
10
Il dibattito tra eredità e ambiente
L'intelligenza è innata o frutto
dell'interazione con l'ambiente?
Nel mondo occidentale si tende
a pensare che l'intelligenza sia
ereditaria e quindi ben poco
modificabile
11
Howard Gardner (1943-vivente)
Lo psicologo cognitivista Gardner negli
anni ’80 critica il tradizionale concetto di
QI, proponendo una visione alternativa
secondo cui le persone possiedono
risorse cognitive differenti.
La concezione unitaria
dell’intelligenza viene così
messa in discussione.
12
Le intelligenze multiple
Secondo Gardner esistono 8 forme di
intelligenza:
 Linguistica
 Logico-matematica
 Spaziale
 Musicale
 Corporeo-cinestetica
 Interpersonale
 Intrapersonale
 Naturalistica
13
L’intelligenza linguistica


Capacità verbale in forma orale e scritta
Capacità di apprendere le lingue straniere
È una delle dimensioni
tradizionalmente ritenute
fondamentali nei test di intelligenza
14
L’intelligenza logico-matematica


Capacità di ragionamento logico
Capacità di calcolo e comprensione dei concetti
matematici
Anche questa dimensione è una di
quelle su cui si concentrano i test
d’intelligenza tradizionali
15
L’intelligenza spaziale
È la capacità di crearsi nella
mente rappresentazioni o
immagini spaziali e agire su di
esse
• Orientarsi nello spazio (piloti, marinai…)
• Progettare (architetti, ingegneri…)
16
L’intelligenza musicale
È la facoltà di percepire e riprodurre la musica
• sensibilità al ritmo, la melodia, il
timbro, ecc.
• capacità di assimilare le
strutture delle opere musicali
• “musicalità” di sfondo nello
scrivere, nel parlare, ecc.
17
L’intelligenza corporeo-cinestetica
Capacità di risolvere problemi o creare prodotti
usando il proprio corpo o parti di esso
• saper costruire artefatti (artigiani,
artisti…)
• abilità e destrezza nell’uso delle mani
(chirurghi…)
• capacità atletiche
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L’intelligenza interpersonale
È la capacità di conoscere gli altri esseri umani
Distinguere tra le persone,
immaginarne le motivazioni,
lavorare bene con loro,
manipolarle
19
L’intelligenza intrapersonale
È la capacità di conoscere se stessi
Riconoscere i propri sentimenti, paure,
scopi, forze, debolezze
20
L’intelligenza naturalistica
È la capacità di compiere distinzioni rilevanti
all’interno del mondo naturale
Questa forma di intelligenza ha
avuto molta importanza per i
nostri progenitori
21
La definizione di intelligenza
Gardner definisce così l’intelligenza:
“la capacità di risolvere problemi o realizzare
prodotti apprezzati in uno o più ambienti culturali”
22
La critica alla “scuola uniforme”
Il fine della scuola dovrebbe essere sviluppare e
potenziare le intelligenze: la scuola deve quindi
essere centrata sull'individuo
Non apprendiamo tutti allo stesso modo
Non possiamo imparare tutto ciò che si
può imparare
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La scuola centrata sull'individuo:
Valuta le capacità e le inclinazioni personali,
indirizzando l'individuo verso le discipline
che gli sono più congeniali
Un nuovo professionista dell'educazione:
lo specialista della valutazione, che ha il
compito di comprendere attitudini e
interessi degli allievi, attraverso le loro
attività
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Il personalizzatore e l'orientatore
Un'altra figura professionale: il mediatore per il
curricolo dell'alunno, che trova curricoli e stili di
apprendimento adeguati al singolo alunno, ai
suoi obiettivi, ai suoi interessi
Il mediatore tra scuola e comunità, invece, indirizza
gli allievi verso le opportunità di apprendimento
presenti all'interno della comunità
25
Dalla rigidità alla flessibilità
Scuola tradizionale:
 Uniformità
 Rigidità
 Genericità
 Pensiero convergente
Intelligenza generale
Scuola innovativa:
 Personalizzazione
 Valorizzazione delle
diversità
 Pensiero divergente
Intelligenze multiple
26
La comprensione
È la capacità di prendere nozioni, abilità e
concetti appresi in un contesto e utilizzarli
in un contesto nuovo
27
Comprendere è difficile
Secondo Gardner quasi mai si
comprende veramente ciò che si studia:
la conoscenza scolastica fuori dall’aula
diventa qualcosa che non sappiamo
applicare alla vita reale.
28
Due proposte
L’apprendistato
Il museo dei bambini
“apprendimento situato”
29
L'imparzialità dei test
Non basta eliminare gli item
chiaramente favorevoli a certi gruppi
sociali o etnici: il problema sta anche
nelle modalità di somministrazione
dei test
In genere i test fanno emergere le
persone socialmente privilegiate
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L'intelligenza emotiva di Goleman
Lo psicologo Daniel Goleman ha
introdotto il concetto di “intelligenza
emotiva”
Per Gardner la componente emotiva è
presente in tutte le attività cognitive:
non esiste un'intelligenza emotiva,
semmai esiste una sensibilità emotiva
che accompagna l'intelligenza
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Le modalità di valutazione
dell'intelligenza
Misurazione tramite tempi di
reazione, onde cerebrali,
manifestazioni fisiologiche
Puristi
Simulatori
Scettici
Creare situazioni analoghe a
quelle reali
I test sono inservibili: occorre
affidarsi a tecniche come
autovalutazione e portfolio
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Che cosa NON deve essere
compreso nel concetto di intelligenza:

Personalità

Motivazione

Volontà

Attenzione

Carattere

Creatività

Moralità
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