ANNO B - SCHEDA 3

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ANNO B - SCHEDA 3
LABORATORI
DELLA
FEDE
Giovani in cammino
verso Cristo
ANNO B
scheda 3 - 16/19 anni
Diocesi di Forlì-Bertinoro
Centro di Pastorale Giovanile
AF
FETT
I V I TA’
ad amare si impara
ASCOLTA LA PAROLA DI DIO
L’ANNUNCIAZIONE
dal vangelo secondo luca (lc 1, 26-38)
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una
città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa
sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La
vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Rallègrati,
piena di grazia: il Signore è con te”.
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che
senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: “Non
temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco,
concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore
Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre
sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”.
Allora Maria disse all’angelo: “Come avverrà questo, poiché
non conosco uomo?”. Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo
scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con
la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà
chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella
sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il
sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a
Dio”. Allora Maria disse: “Ecco la serva del Signore: avvenga
per me secondo la tua parola”. E l’angelo si allontanò da lei.
INTERROGATI...
Che cos’è per te un’emozione? Un sentimento? Un affetto?
Che cosa significa per te la scelta di amare?
Come hai imparato a vivere le relazioni affettive?
Chi ti ha aiutato in questo?
TESTIMONI DELLA VITA
- Incontra il seminarista Andrea Carubia per ascoltare la sua
testimonianza sull’imparare ad amare (cel. 340.2767413)
- Incontra Martino Chieffo, figlio di Claudio Chieffo per
farti raccontare come è nata la sua vocazione di “cantore
dei sentimenti” e per entrare a fondo nelle sue canzoni
(cel.3386127670)
... E LA RIFLESSIONE DELLA CHIESA
BENEDETTO XVI, “DEUS CARITAS EST” (N. 17)
“Dio ci ama, ci fa vedere e sperimentare il suo amore, e da
questo “prima” di Dio, può come risposta spuntare l’amore
anche in noi. Nello sviluppo di questo incontro si rivela
con chiarezza che l’amore non è soltanto un sentimento.
I sentimenti vanno e vengono. Il sentimento può essere
una meravigliosa scintilla iniziale, ma non è la totalità
dell’amore. Abbiamo all’inizio parlato del processo delle
purificazioni e delle maturazioni, attraverso le quali l’eros
diventa pienamente sè stesso, diventa amore nel pieno
significato della parola. E’ proprio della maturità dell’amore
coinvolgere tutte le potenzialità dell’uomo e includere, per
così dire, l’uomo nella sua interezza.... Questo però è un
processo che rimane continuamente in cammino: l’amore
non è mai “concluso” e completato; si trasforma nel corso
della vita, matura e proprio per questo rimane fedele a sè
stesso.”
PENSIERI E PAROLE
“Nella nostra vita comune è possibile avanzare solo
riscoprendo ancora e sempre il miracolo dell’amore nel
perdono quotidiano, nella fiducia del cuore, in uno sguardo di
pace rivolto a coloro che ci sono affidati… Se ci si allontana
dal miracolo dell’amore tutto si perde, tutto si dissipa”.
(Frère Roger)
“L’amore vivo fa male. Gesù, per dimostrare il suo amore per
noi è morto in croce. La madre per dare alla luce un figlio,
deve soffrire; se vi amate per davvero gli uni gli altri, non
potete farlo senza sacrificio” (Madre Teresa di Calcutta).
“Solo amando possiamo imparare ad amare.” (Iris
Murdoch)
“Amore non è guardarci l’un l’altro, ma guardare insieme
nella stessa direzione.” (Antoine de Saint Exupéry)
UN CANTORE DEI SENTIMENTI : CLAUDIO CHIEFFO
Claudio Chieffo, nato a Forlì il 9 marzo 1945 è stato il primo dei cantautori cattolici italiani, unanimemente riconosciuto come un
punto di riferimento di questa musica. La sua carriera musicale inizia nel 1960, cominciando a comporre e partecipando a manifestazioni musicali locali. A 17 anni incontra don Francesco Ricci e quindi Gioventù Studentesca, il movimento, fondato da don Luigi
Giussani, che in seguito diventerà Comunione e Liberazione. Dopo l’incontro con il movimento Chieffo scrive le sue prime canzoni
ispirate all’esperienza che stava iniziando a vivere. Nel 1974 è invitato a Varsavia, unico italiano, alla più grande manifestazione
musicale cattolica dei paesi dell’est europeo, il Sacroson, durante la quale si esibisce davanti all’allora cardinal Wojtyła, per il quale
si esibirà nuovamente in più occasioni durante il suo Pontificato. Pur avendo potuto, in un certo periodo della sua carriera, imporsi
commercialmente nel mondo della musica leggera, Chieffo sceglie di interpretare solo le sue canzoni. Nel dicembre del 2005 scopre
di avere un tumore al cervello: Claudio Chieffo muore il 19 agosto 2007, giorno di apertura della 28a edizione del Meeting di Rimini, manifestazione alla quale era particolarmente legato e alla quale partecipò spesso, avendone composto la sigla ufficiale in varie
occasioni.
“Sono le canzoni di un poeta. Di un vero poeta che, con il canto, prega. Semplici, pieni di una luce intensa che si riverbera nel cuore
altrui...” Domenico Rigotti, Avvenire, 1985
“Nel dono della sua musica si evidenzia il sigillo dell’arte autentica, che è necessariamente cattolica, universale. Non c’è un solo
aspetto della vita umana che non sia illuminato - vale a dire svelato e collocato nella prospettiva del tempo che non muore - dal suo
canto. La gioia, il dolore, la delusione, l’amarezza, la fatica, l’amore e, soprattutto, l’infinito desiderio di bene e di bellezza sono la
stoffa delle canzoni di Chieffo. Ma c’è di più: è l’inesauribile e certa speranza cristiana il segreto che le fa parlare con verità al cuore
di chiunque le ascolti sul serio. Accade così - continua ad accadere - che assai spesso le sue parole e la sua musica siano il modo più
vero e umano per raccontare quanto ci accade.” Paola Scaglione, www.culturacattolica.mobi
iMMAGINI E MUSICA
“IO E MARLEY”
“LA BALLATA DELL’AMORE VERO” claudio chieffo
SUL SITO www.pigifo.it nella sezione
LABORATORI DELLA FEDE trovi questa
scheda (ANNO B- SCHEDA 3- 16/19) più gli
approfondimenti relativi (commenti al film, altre
domande per le attività, testi delle canzoni, ecc.)
nella scheda ANNO B- SCHEDA 3- 16/19 APPROFONDIMENTI, anch’essa scaricabile!
METTITI IN GIOCO!
CERCHIAMO DI CAPIRCI
Come incontro introduttivo al tema (utile anche per affrontare le prossime schede che saranno proprio sul tema della sessualità) partiamo dalle
idee dei ragazzi sui seguenti concetti: SENTIMENTO, EMOZIONE, AFFETTIVITA’, SESSUALITA’ (nella scheda degli approfondimenti
trovate un glossario).
Si fabbrica una scatola-urna; vi si pongono all’ interno tanti cartoncini colorati con scritte varie parole (nomi di emozioni e sentimenti, verbi,
azioni) ricollegabili ai quattro termini sovraccitati. Si preparano inoltre quattro scatole, una per ognuno dei quattro termini.
Facendo passare l’urna di mano in mano, ogni ragazzo dovrà sorteggiare un cartoncino, leggerlo ad alta voce e scegliere in quale delle quattro
scatole collocarlo. Si continua il giro finché non si esauriscono i cartoncini all’ interno dell’ urna. Poi i ragazzi si dividono in quattro gruppi;
a ciascun gruppo si affida una delle quattro scatole e così inizia lo “spoglio”….ogni gruppo dovrà attaccare su un cartellone solo le parole
ritenute giuste mentre scarterà quelle che non c’entrano con la loro categoria, dopo essersi confrontati. Si ritorna in assemblea plenaria e
ogni gruppo mostra agli altri il proprio cartellone. Ora si passa a rileggere i cartoncini scartati e a cercare di ricollocarli nella categoria giusta.
Al termine si otterranno quindi 4 cartelloni dai quali è possibile far emergere, insieme ai ragazzi, le loro definizioni di SENTIMENTO,
EMOZIONE, AFFETTIVITA’, SESSUALITA’. Soltanto dopo aver fatto questo lavoro può essere utile dare loro le definizioni “giuste” non
per dare un giudizio di valore alle loro definizioni, ma per creare un lessico comune indispensabile per affrontare gli incontri e le schede
successive.
L’ìASTA
Con questa attività i ragazzi rifletteranno su quelli che secondo loro sono valori irrinunciabili nel cammino dell’affettività e della vita in
generale. Avranno a disposizione cinque carte che rappresentano 5 valori diversi (ogni carta riporta su scritto il nome di un valore ad esempio:
lealtà, sincerità, ecc …) e 20 monete (dei cartoncini tagliati a forma di cerchio andranno benissimo!). Quando tutti avranno letto i valori scritti
nelle carte che hanno in mano può cominciare l’ asta. Chi lo desidera può rinunciare ad uno o più dei propri valori e chiedere di barattarlo con
qualche altro, oppure venderlo, o metterlo all’ asta per cederlo, così, al miglior offerente.
Ovviamente chi riceve la richiesta di scambio può rifiutare, oppure rilanciare con una contro proposta. Se invece si decide di vendere uno o
più valori che si hanno in mano, il proprietario stabilirà un prezzo che potrà essere fisso o contrattabile.
Se il valore invece viene messo all’ asta allora l’ educatore dovrà fungere da banditore e il valore sarà aggiudicato al miglior offerente.
Ad un certo punto del gioco l’ educatore potrà dare la possibilità ai partecipanti anche di creare un nuovo valore (distribuendo a chi lo desidera
un cartoncino vuoto. Al termine dei 20 minuti di gioco occorre dare ampio spazio al confronto e alla condivisione in gruppo di quanto
sperimentato durante l’ attività (trovate alcune domande spunto nella scheda degli approfondimenti).
EMOZIONI IN GIOCO
Per introdurre il tema delle emozioni l’ educatore potrebbe usare delle canzoni che non necessariamente abbiano nel titolo il nome di una
emozione ma l’ importante è che dalle parole e dal significato del testo emergano una o più emozioni (titoli negli approfondimenti adatti
all’età). E’ bene fornire ai ragazzi un foglio con i testi delle canzoni che si andranno ad ascoltare in modo che i ragazzi possano leggere e
prestare attenzione alle parole e non solo alla musica. Al termine dell’ ascolto delle canzoni l’ educatore chiede ai ragazzi che tipo di emozione
viene raccontata con la musica e con le parole di quelle canzoni…
Le emozioni sono qualcosa di molto importante e sempre presente nella nostra vita di tutti i giorni. Le conosciamo? Sappiamo dare loro un
nome? Le sappiamo riconoscere? (E’ fondamentale ricordare la definizione di emozione emersa durante il primo incontro vedi prima attività).
Prima di addentrarci nel tema si può proporre ai ragazzi un brainstorming chiedendo loro di elencare tutte le emozioni che conoscono…
Da questo elenco l’ educatore chiede ad ogni ragazzo di sceglierne una, la più presente nella propria vita di quest’ ultimo periodo (ad esempio se nell’ ultima settimana è accaduto qualcosa di bello o doloroso l’ emozione sperimentata in quel contesto sarà rimasta particolarmente
impressa nella memoria) e si continua la riflessione con alcune domande (vedi approfondimenti).