Documento di Sintesi della Politica di Gestione delle situazioni in
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Documento di Sintesi della Politica di Gestione delle situazioni in
Documento di Sintesi della Politica di Gestione delle situazioni in Conflitto di Interessi In conformità delle disposizioni normative comunitarie e nazionali attualmente in vigore, Pioneer Investment Management SGRpA (la “Società di Gestione”), appartenente al Gruppo UniCredit, ha predisposto una politica volta a identificare, prevenire e gestire le circostanze che generano o potrebbero generare un conflitto d’interessi tale da ledere in modo significativo gli interessi degli OICR/patrimoni gestiti. Tale politica definisce altresì un idoneo sistema di registrazione dei conflitti d’interessi. I principali conflitti individuati nell’ambito della politica derivano principalmente dall’appartenenza della Società di Gestione a un gruppo polifunzionale (Gruppo UniCredit) che svolge a livello internazionale, oltre all’asset management, una vasta gamma d’attività e servizi, tra i quali, ad esempio: l’erogazione del credito, l’emissione di strumenti finanziari e l’investment banking. In particolare, si segnalano le seguenti tipologie di potenziali conflitti di interessi: → l’acquisto di partecipazioni societarie per conseguire un grado di controllo che possa essere usato per interessi del Gruppo o delle sue società; → l’investimento in strumenti finanziari collocati (con o senza garanzia), emessi o negoziati da società del Gruppo; → l’investimento in strumenti finanziari oggetto di patti parasociali cui partecipano entità appartenenti al Gruppo; → l’esistenza di soggetti rilevanti impegnati in diverse attività che implicano un conflitto d’interesse; → acquisto di parti di OICR la cui gestione è svolta da società del Gruppo UniCredit. Si segnala, inoltre, tra le ipotesi di potenziali conflitti d’interessi non derivanti da rapporti di Gruppo, l’esecuzione di operazioni con broker con cui la Società di Gestione ha accordi di riconoscimento di utilità non monetarie, quali i servizi di ricerca finanziaria. Al fine di mitigare le differenti fattispecie di potenziali conflitti d’interessi individuate, sono state definite adeguate misure organizzative. In via preliminare, si evidenzia che la Capogruppo ha adottato un modello organizzativo basato sulle seguenti Divisioni di Business: Divisione Families & Small-Medium Enterprises (“F&SME”); Divisione Corporate & Investment Banking (“CIB”); Divisione Private Banking (“PB”). Ciascuna Divisione, con riferimento ai segmenti di clientela/ mercati/ aree geografiche di propria pertinenza, si focalizza principalmente sulle strategie di gestione dei clienti, sullo sviluppo dei prodotti, il marketing, le vendite e la distribuzione, avendo la responsabilità primaria, all’interno del Gruppo, di proporre ed implementare la strategia di Gruppo. Inoltre, l’attribuzione a un'apposita Divisione della responsabilità sull’Asset Management, collocata a diretto riporto dell'Amministratore Delegato ed autonoma rispetto alle strutture che hanno rapporti commerciali con la clientela, risponde all’esigenza di migliorare ulteriormente la separatezza delle funzioni di produzione da quelle di distribuzione dei prodotti di risparmio gestito. Al fine di rafforzare l’indipendenza dedicata alla divisione di Asset Management il consiglio di amministrazione di Pioneer Global Asset Management S.p.A. (sub-holding che controlla le società di Asset Management del Gruppo UniCredit) e il consiglio di amministrazione di Pioneer Investment Management SGRpA hanno aderito al protocollo di autonomia di Assogestioni. I consigli di amministrazione delle due società sono attualmente composti anche da amministratori indipendenti aventi requisiti previsti dal protocollo di autonomia di Assogestioni. In particolare gli amministratori indipendenti sono, tra l’altro, investiti del ruolo di individuare le situazioni di conflitto d’interessi potenzialmente pregiudizievoli per la clientela/OICR per il conseguente esame da parte del consiglio di amministrazione. Quale ulteriore misura organizzativa per la gestione dei conflitti di interesse è stata attribuita alla funzione di Compliance di UniCredit - funzione di indirizzo e controllo indipendente - il compito di individuare, valutare e segnalare alle società controllate i conflitti di interesse a livello di Gruppo. 1 Nella gestione delle diverse fattispecie di conflitti d’interesse particolare importanza è stata attribuita alle procedure e misure volte a garantire che i soggetti rilevanti (quali ad esempio: dirigenti e dipendenti) impegnati in attività che implicano un conflitto d’interessi possano svolgere dette attività con un grado di indipendenza appropriato in relazione alle dimensioni e alle attività del Gruppo, nonché alla rilevanza del rischio che gli interessi del cliente/OICR siano danneggiati. Tali procedure e misure risultano in genere riconducibili, in via principale, alle seguenti categorie: → istituzione di barriere di tipo informativo e di procedure interne atte a prevenire o controllare lo scambio di informazioni tra i soggetti rilevanti impegnati in attività potenzialmente generatrici di interessi confliggenti con quelli del cliente; → istituzione di barriere di tipo gerarchico (direzione separata delle strutture che svolgono attività tra loro conflittuali) e segregazione di funzioni. Qualora le disposizioni adottate per gestire i conflitti di interesse non siano sufficienti per assicurare, con ragionevole certezza, che il rischio di nuocere agli interessi dei clienti sia evitato, la Società di Gestione informerà chiaramente i clienti, nell’ambito del contratto di gestione di portafogli, della natura e delle fonti di tali conflitti di interesse affinché essi possano assumere una decisione informata sui servizi prestati (“disclosure” del conflitto). Su richiesta del cliente, la Società di Gestione potrà fornire maggiori dettagli circa la politica adottata in materia di conflitti di interesse. 2 Informativa sulle strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini di Pioneer Investment Management SGRpA – Febbraio 2013 1. INTRODUZIONE In osservanza con quanto disposto dal Regolamento Intermediari in materia di best execution, adottato dalla Consob con delibera n. 16190 del 29/10/2007 e successive modifiche, Pioneer Investment Management SGRpA (di seguito, la “Società di Gestione”), nella prestazione dell’attività di gestione collettiva del risparmio e del servizio di gestione di portafogli, si impegna ad adottare tutte le misure ragionevoli e i meccanismi efficaci per ottenere il miglior risultato possibile per gli OICR gestiti e la clientela (di seguito la “best execution”) da intendersi come miglior risultato possibile “atteso” (di seguito, talora denominato come “best execution”) e non come miglior risultato “effettivo”. A tal fine, la Società di Gestione ha elaborato il presente documento che è reso disponibile sul sito: http://www.pioneerinvestments.it/societa/policy-aziendali con l’obiettivo di fornire al cliente le seguenti informazioni: 1. modalità adottate dalla Società di Gestione per la negoziazione o per la trasmissione ai negoziatori degli ordini (di seguito, i “Negoziatori”), inerenti al servizio di gestione collettiva del risparmio e alla gestione di portafogli nei confronti della clientela; 2. fattori determinanti per l’individuazione delle sedi di esecuzione, nel caso di esecuzione diretta degli ordini, e dei Negoziatori, nel caso di trasmissione a quest’ultimi degli ordini; 3. gerarchia dei predetti fattori; 4. monitoraggio e revisione della presente strategia di trasmissione ed esecuzione degli ordini. 2. MODALITÀ ADOTTATE DALLA SOCIETÀ DI GESTIONE PER LA TRASMISSIONE DEGLI ORDINI AL NEGOZIATORE Gli ordini sono trasmessi ai Negoziatori da parte di una apposita struttura organizzativa della Società di Gestione con specifiche competenze in materia di negoziazione degli ordini (trading desk). Istruzioni impartite dalla clientela Nel caso di istruzioni impartite direttamente dai clienti in merito all’esecuzione di un ordine su una specifica sede di esecuzione o all’utilizzo di specifici Negoziatori nell’ambito della gestione del proprio portafoglio, la Società di Gestione si atterrà a tali istruzioni impartite e, di conseguenza, si conformerà alle strategie adottate solo per quelle componenti non coperte dalle indicazioni ricevute. Le istruzioni dei clienti, infatti, potrebbero impedire alla Società di Gestione di adottare le misure previste nelle proprie strategie, limitatamente agli elementi oggetto delle istruzioni stesse. 3. FATTORI DETERMINANTI PER L’INDIVIDUAZIONE DEI NEGOZIATORI Ai fini della individuazione dei Negoziatori, la Società di Gestione prende in considerazione i seguenti fattori allo scopo di ottenere il miglior risultato possibile: prezzo, costi, rapidità e probabilità di esecuzione e di regolamento, dimensioni e natura dell’ordine, la liquidità e l’impatto sul mercato. In particolare: → quanto al prezzo, la valutazione del meccanismo di determinazione del prezzo degli strumenti finanziari negoziati sulle sedi di esecuzione individuate dai Negoziatori si basa, principalmente, sulla valutazione del numero dei partecipanti, della liquidità del mercato, degli spread medi applicati dai market maker, ove presenti. → quanto al costo di esecuzione dell’ordine, influenzano l’esecuzione dell’ordine: 3 le commissioni ed i costi sostenuti dai Negoziatori per accedere al mercato, comprese le competenze della sede di esecuzione, le competenze per la compensazione, nonché il regolamento e qualsiasi altra competenza pagata a terzi in relazione all’esecuzione dell’ordine; (ii) i costi riconosciuti dai Negoziatori ad altri intermediari, per quei mercati a cui il Negoziatore non acceda direttamente. quanto alla rapidità di esecuzione dell’ordine, si tiene in considerazione il tempo medio intercorso tra la ricezione dell’ordine e la sua esecuzione effettiva nella sede di negoziazione. quanto alla probabilità di esecuzione e di regolamento quest’ultima è influenzata dalla struttura e dalla profondità del mercato presso cui lo strumento finanziario è negoziato. (i) → → 4. GERARCHIA DEI FATTORI A tali fattori la Società di Gestione attribuisce un ordine di importanza, prendendo in considerazione le caratteristiche dei clienti, le caratteristiche dell’ordine, le caratteristiche degli strumenti finanziari oggetto dell’ordine e le caratteristiche delle sedi di esecuzione alle quali l’ordine può essere diretto. Ai fini della selezione delle sedi di esecuzione l’importanza relativa dei fattori è determinata in ragione del corrispettivo totale costituito dal prezzo dello strumento finanziario e dai costi relativi all’esecuzione; i costi includono tutte le spese sostenute direttamente collegate all’esecuzione degli ordini, comprese le competenze della sede di esecuzione, le competenze per la compensazione, nonché il regolamento e qualsiasi altra competenza pagata a terzi in relazione all’esecuzione degli ordini. Quanto sopra non esclude, tuttavia, che la Società di Gestione possa ritenere opportuno dare precedenza alla rapidità, alla probabilità di esecuzione e di regolamento, alle dimensioni e alla natura dell’ordine, all’impatto sul mercato e ad ogni altro costo implicito dell’operazione, quando questi servono a fornire il miglior risultato possibile in termini di corrispettivo totale. La Società di Gestione potrà, inoltre, selezionare i Negoziatori anche sulla base dei seguenti criteri: → livello di competenza nelle negoziazioni: la valutazione della competenza del negoziatore può riguardare, a titolo esemplificativo, le seguenti attività: (i) massimizzazione delle opportunità di miglioramento dei prezzi, (ii) riservatezza nell’esecuzione degli ordini, (iii) capacità di eseguire volumi di negoziazioni inusuali; → solidità patrimoniale: la Società di Gestione valuta le condizioni finanziarie del negoziatore, prendendo in considerazione indicatori di rischio rilevanti -, accesso al mercato primario: la Società di Gestione verifica la partecipazione del negoziatore alle operazioni del mercato primario (IPO, collocamenti sul secondario, aumenti di capitale, ecc.); → struttura organizzativa e gestione dei conflitti di interesse: la Società di Gestione valuta la struttura organizzativa ed eventuali conflitti di interesse con il negoziatore a cui intende trasmettere gli ordini; → qualità ed efficienza dei servizi forniti, incluso l’impegno a fornire liquidità sui singoli strumenti finanziari; → qualità dell’informazione durante l’esecuzione. Ognuno dei criteri descritti concorre a definire la valutazione di ciascun Negoziatore ai fini della sua eventuale selezione e del conseguente inserimento nella strategia di trasmissione, tenendo in considerazione diverse aree geografiche (Italia, Europa, Nord America, Paesi Emergenti, Asia e Pacifico). La selezione delle società eventualmente delegate alla gestione hanno una politica di trasmissione ed esecuzione coerente con la strategia di best execution di cui al presente documento. A tale scopo la Società provvede ad acquisire preventivamente la policy dei gestori di cui si avvale e ne verifica la coerenza con la propria strategia di best execution. 4 Al fine di assicurare maggiore efficacia all’ottenimento del miglior risultato possibile la Società di Gestione ha scelto di adottare un modello operativo che prevede l’utilizzo di più negoziatori. In particolare, i principali negoziatori di cui la Società di Gestione si avvale, per tutte le classi di strumenti finanziari, con l’eccezione dei futures, sono i seguenti: GOLDMAN SACHS CITI MORGAN STANLEY DEUTSCHE BANK MERRILL LYNCH UBS CREDIT SUISSE EQUITA SIM INTERMONTE SIM MEDIOBANCA SOCIETE’ GENERALE JP MORGAN CREDIT AGRICOLE Per le attività sui futures e sulle opzioni, la Società di Gestione utilizza come clearer UBS e HVB, mentre l’esecuzione degli ordini avviene principalmente con le seguenti controparti: MORGAN STANLEY MERRILL LYNCH UBS HVB 5. SEDI DI ESECUZIONE Per transazioni relative a titoli di Stato, sia italiani che esteri, di rilevante ammontare, la Società di Gestione esegue direttamente gli ordini sul mercato telematico all’ingrosso BondVision che, per la sua elevata liquidità, e grazie all’utilizzo di un meccanismo trasparente di asta competitiva, consente di ottenere, in genere, il miglior risultato possibile. La Società di Gestione esegue, altresì, alcune transazioni relative a titoli obbligazionari in contropartita diretta con market maker o negoziatori per conto proprio di elevato standing. I principali market maker o negoziatori per conto proprio di cui la Società di Gestione si avvale sono i seguenti: DEUTSCHE BANK BARCLAYS MORGAN STANLEY GOLDMAN SACHS SOCIETE GENERALE UBS LTD J P MORGAN CITI ROYAL BANK OF SCOTLAND CREDIT AGRICOLE SA MERRILL LYNCH COMMERZBANK 5 HVB In particolare, tali sedi di esecuzione sono selezionate sulla base dei seguenti fattori: prezzo, costi, rapidità e probabilità di esecuzione e di regolamento, dimensioni e natura dell’ordine, la liquidità e l’impatto sul mercato. Gli ordini potranno essere trasmessi o eseguiti anche su sedi di esecuzione o con intermediari non inclusi nella presente strategia. Gli ordini possono essere eseguiti al di fuori di un mercato regolamentato o di un sistema multilaterale di negoziazione ove ciò corrisponda al miglior interesse dei patrimoni gestiti e nell’ambito del contratto di gestione di portafogli anche sulla base del consenso espresso dai clienti. Qualora il cliente non rilasci il suddetto consenso, la Società di Gestione potrebbe non essere in grado di ottenere il miglior risultato possibile, qualora questo ultimo possa essere realizzato al di fuori di un mercato regolamentato o di un sistema multilaterale di negoziazione. 6. MONITORAGGIO E REVISIONE La Società di Gestione sottopone a monitoraggio l’efficacia delle misure e delle strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini, verificando, in tale ultimo caso, la qualità dell’esecuzione da parte dei Negoziatori. Se del caso, la Società di Gestione, a seguito delle verifiche effettuate, corregge eventuali carenze delle strategie ed, in ogni caso, riesamina le misure e le strategie stesse con periodicità almeno annuale e, comunque, quando si verificano circostanze rilevanti tali da influire sulla capacità di ottenere in modo duraturo il miglior risultato possibile per gli OICR gestiti e per i portafogli della clientela. La Società di Gestione provvederà, altresì, a comunicare ai clienti le modifiche rilevanti apportate alle strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini nell’ambito del primo rendiconto utile relativo al servizio di gestione di portafogli. La versione aggiornata del presente documento è presente sul seguente sito internet: http://www.pioneerinvestments.it/societa/policy-aziendali.html. Pioneer Investment Management SGRpA Per accettazione dell’Investitore: ___________________________ (luogo e data) _________________________________ (firma dell’Investitore) 6