Il Picchio n. 53 febbraio 2014 - IC"Rodari"

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Il Picchio n. 53 febbraio 2014 - IC"Rodari"
N° 53 FEBBRAIO 2014
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIANNI RODARI” SANTA GIUSTINA (BL)
Direttrice: Martina Bacchetti
Redattori: Maria Bristot, Abay Cassol, Thomas Dal Molin, Nicola Ebone, Elisa Lucchetta,
Giulio Piccolin, Massimiliano Sbardella, Zaccaria Scot, Nour Zaidan
Docenti responsabili: Rossella Bonora e Sabrina Iotti
Editoriale
Cari lettori de Il Picchio,
ecco per voi il numero 53 del nostro giornale, ricco di articoli divertenti, di curiosità, ma anche di approfondimenti su avvenimenti importanti come la morte di Nelson Mandela. Inoltre vi
proponiamo
un’interessante indagine su un tema di
grande attualità: il bullismo. Le nostre redattrici Maria ed Elisa si sono messe
all’opera raccogliendo i vostri pareri e le
vostre sensazioni per dire STOP AL BULLO! Dopo aver letto i contributi degli alunni della scuola media giunti in redazione, è stato realizzato anche un decalogo
per difendersi dai prepotenti. I consigli per
difendersi dai bulli, oltre ad essere pubblicati in questo numero de Il Picchio, possono essere letti su un cartellone appeso
nell’atrio della scuola.
In esclusiva, alcuni dei nostri giornalisti
hanno commentato e scelto per voi fantastici film, altri invece sono diventati
“scienziati” per un giorno con la prof. Bonora.
La novità assoluta di questo numero, è la
nuova rubrica di cucina! Per diventare
chef, il consiglio è quello di cucinare le
ricette della tradizione o i piatti internazionali proposti dalla redazione ... buon appetito e soprattutto buona lettura!
Martina Bacchetti
Addio a Nelson Mandela p. 2
Sommario
27 GENNAIO 1945
p. 3
Approfondimenti
p. 2
Notizie dall’Istituto
p. 8
Picchio scientifico
p. 22
Picchio gnam gnam
p. 25
Picchio musica e cinema
p. 29
Picchio sportivo
p. 34
Gli enigmi di Mr. Segugio
p. 39
INDAGINE SUL
BULLISMO p. 5
LABORATORI
GALLERIA
FOTOGRAFICA p. 12
2
Addio a Nelson Mandela
“Nessuno è nato schiavo né signore, né per vivere in miseria,
ma tutti siamo nati per essere fratelli”
Nelson Mandela, una persona
straordinaria che
ha segnato la
storia e che ha
vissuto seguendo principi di
pace, democrazia e uguaglianza, è morto lo
scorso 5 dicembre lasciando il
mondo nello sconforto.
potesse ascoltarlo: “Il tuo
lungo cammino
verso la libertà
si è concluso,
ma il viaggio
continua, noi
dobbiamo far
vivere la tua
eredità. Il Sudafrica continuerà a crescere, non ti possiamo deludere.”
La sua grandezza è apparsa chiaramente
anche al suo funerale, in occasione del quale si sono riuniti numerose personalità pubbliche, tra cui 91 capi di stato e di governo.
Era presente anche il presidente USA Barack Obama che ha definito Mandela “un
gigante, l’ultimo grande liberatore del Ventesimo secolo.” Leader potenti e persone
semplici si sono inchinati davanti a questo
grande uomo, capace di non arrendersi di
fronte alla separazione tra bianchi e neri e
di lottare in prima linea contro l’apartheid.
Dopo il saluto del mondo nello stadio di
Soweto, la bara è stata presa in consegna da
un picchetto di ufficiali per essere scortata
nel villaggio natale di Qunu, dove il feretro
è stato accolto dalla famiglia e dagli amici
più stretti. Il presidente del Sudafrica Zuma
si è rivolto direttamente a Mandela come se
Abbiamo scelto di aprire il nostro articolo
con una frase molto significativa tratta dalla
sua autobiografia Lungo cammino verso la
libertà. Le parole di Mandela gridano una
grande verità: siamo uguali, nessuno è inferiore, le diseguaglianze sono costruite da
noi. Tutto dipende da come decidiamo di
vivere.
Nelson Mandela non se n’è andato davvero,
perché lui continua a vivere nel cuore degli
africani e più in generale nel cuore di ogni
uomo.
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Martina Bacchetti e Nour Zaidan
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27 gennaio 1945
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Il 27 gennaio 1945 i cancelli del campo di
concentramento di Auschwitz sono stati
finalmente aperti.
Dietro quei cancelli, c’erano ebrei, rom,
omosessuali, persone che non erano più
persone. Uomini e donne senza il diritto di
mangiare, di bere, di dormire, di avere una
casa, di avere una famiglia, di avere un nome. Solo doveri: il dovere di lavorare, il
dovere di morire ed essere accumulati uno
sopra l’altro prima di trasformarsi in cenere. Entrare ad Auschwitz significava non
avere più né nome né cognome, ma solo un
numero. La scritta ARBEIT MACHT FREI
che accoglieva i deportati significa il lavoro
rende liberi, ma la “B” rovesciata vuol far
capire altro: nel campo di concentramento
nessuno ha trovato la libertà, ma solo un
lavoro capace di distruggere.
Auschwitz è solo uno dei campi di concentramento e sterminio nati nella seconda
guerra mondiale per eliminare gruppi di
persone considerate per diverse ragioni diverse. L’Italia e gli altri stati membri delle
Nazioni Unite hanno scelto di dedicare a
questa terribile pagina di storia una giornata.
“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei
cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah ...” (20/07/2000).
Perché ogni anno celebriamo questa giornata? Il 27 gennaio è il giorno della memoria per ricordare.
La politica nazista di Hitler ha provocato la
morte di milioni di persone o nel suo linguaggio di numeri ... ma cosa è cambiato?
Dopo la fine della seconda guerra mondiale
e dopo il 27 gennaio 1945, queste inaccettabili sofferenze continuano, e in alcune
parti del mondo l’uomo non è ancora considerato un essere umano. A distanza di tanti
anni esistono ancora la discriminazione e
campi di concentramento dove vengono
rinchiuse persone solo per le loro idee.
Nour Zaidan
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La pagina di diario di Rim Ataa,
una ragazza siriana
Ieri notte ho messo la testa sul
cuscino e poi non so più se ho
iniziato a pensare, ricordare o
sognare, ma so che in quel momento, pur dormendo con mia
sorella, mi sono trovata sola
nella luce nel mio mondo, il
mondo del mio passato, dei
miei ricordi e della felicità che
adesso non c’è più. In quel
mondo mi rivedo nel giorno
della festa dell’agnello a indossare vestiti nuovi alla moda, a cambiarmi il taglio dei
capelli e a correre dalla mia
mamma abbracciandola, dicendole che le voglio un mondo di bene e soprattutto augurandole con tanto amore
“buona festa”. E poi faccio lo
stesso con la nonna e infine do
un fortissimo abbraccio pieno
d’amore alla mia sorellina.
Incontro i miei cugini e lo zio,
esco con gli amici e con i vicini
di casa ... a giocare, a cantare, a urlare. Mi sono ritrovata a incontrare i miei famigliari, i miei amici, le persone a cui voglio bene e, non so come, mi sono cadute lacrime
mentre ridevo.
In un solo secondo, tutto sparisce, cadono lacrime mentre rido, la felicità va via, la primavera nel mio cuore finisce e arriva al suo posto l’inverno ... piovono goccioloni neri
pieni di tristezza e di difficoltà. Sono nel mondo presente che il destino mi ha riservato ... che cosa sta succedendo? Mi sveglio come ogni giorno, faccio le stesse identiche
cose e il mio cuore, che è sempre stato caldo e pieno di gioia, diventa vuoto, freddo. La
mia mente è invasa solo da ricordi che mi aprono ferite sempre più dolorose.
Resta il regno del presente, della bruttissima e inaccettabile realtà. Sono da sola con
mia sorella e con i ricordi di un passato lontano. Sento la mamma al tempo stesso lontana e vicina, lontana perché è in cielo, vicina perché è nei miei ricordi e nel mio cuore. Sento ancora il suo abbraccio che, quando ero triste, mi bastava per dimenticare
tutto e rendere la giornata di nuovo felice. Ho tanto bisogno di quel abbraccio ma non
posso più averlo. Il mio sorriso di oggi è solo un sorriso finto, l’unica cosa rimasta è
un passato felice che non torna.
Rim Ataa
Nour Zaidan
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Indagine sul bullismo
Un tema di grande attualità che riguarda noi ragazzi è il bullismo. Molto spesso, attraverso il telegiornale, i quotidiani o le riviste, veniamo a conoscenza di casi di violenza tra
bambini e tra adolescenti. La redazione de Il Picchio ha deciso di fare un’indagine tra i
ragazzi della scuola media per capire com’è vissuto questo problema. Abbiamo posto alcune domande generali alle quali gli alunni hanno risposto in forma anonima.
-Secondo te che cos’è il bullismo?
- Il bullismo è solo maschile o anche femminile?
- Hai assistito a qualche episodio di bullismo? Cosa è accaduto? Dove?
- C’è un episodio di cronaca che ti ha particolarmente colpito?
- Che cosa si prova a essere insultati?
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- Ti è capitato di essere vittima o bullo?
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- Cosa consiglieresti a chi è vittima di atti di bullismo?
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Ogni intervistato ha dato una sua personale definizione. Il bullismo è uno sfogo di rabbia
contro gli altri, un atteggiamento prepotente, una violenza non solo fisica, ma anche verbale, un senso di superiorità, il tentativo di prevaricare e sopraffare gli altri, la volontà
di far soffrire. Questi atti solitamente sono compiuti dalle persone più grandi verso quelle
più piccole; i bulli, sentendosi forti, approfittano delle persone che vedono indifese. In
realtà, dal questionario che abbiamo distribuito a scuola, è risultato che i bulli non agiscono quasi mai da soli, ma in branco, proprio perché sono tutt’altro che forti. Quasi tutti i
ragazzi pensano che il bullismo sia un fenomeno sia maschile che femminile, anche se si
manifesta in modo diverso. Alcuni hanno scritto di aver assistito a episodi di violenza a
scuola, in pullman, al bar, per strada, su facebook. Non c’è dubbio, i prepotenti si nascondono dietro ogni angolo! Molti ragazzi sono rimasti colpiti da alcuni fatti di cronaca nei
quali la violenza dei bulli è stata tanto grande da spingere le vittime a suicidarsi. Questo
significa che noi tutti ci dobbiamo sentire responsabili delle nostre parole e delle nostre
azioni.
I nostri intervistati si sono messi nei panni della vittima e hanno provato a spiegare come
ci si sente ad essere insultati: si prova un dolore fortissimo al cuore, crescono la rabbia,
la tristezza, la paura, la sfiducia in se stessi e la vergogna, hai l’impressione di non esistere... alcuni si sono sentiti come se il mondo gli crollasse addosso. I consigli che ci sono arrivati dai ragazzi per combattere i bulli sono stati tanti, molti avevano in comune due
azioni importanti: REAGIRE E PARLARE!!!
Dopo avervi raccontato il punto di vista degli alunni della scuola media, tocca a noi giornalisti de Il Picchio dire la nostra.
Il bullismo è una forma di violenza che dura nel tempo e produce nella vittima ferite difficili da cancellare. DOBBIAMO FERMARLO! … ecco i nostri consigli:
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Stop al bullo
Abbi fiducia in te stesso: tutti abbiamo delle
qualità.
1.
Difendi la tua libertà: nessuno può legare i
tuoi pensieri e i tuoi movimenti.
2.
3.
Circondati di amici: possono aiutarti.
Stai lontano dai prepotenti: evita brutte situazioni.
4.
Racconta quello che ti accade: puoi essere aiutato solo se gli altri sanno.
5.
Controlla la paura: ai bulli piace vederti intimorito.
6.
Mantieni la calma: non devi rispondere alla violenza con altra violenza
7.
Osserva quello che ti accade intorno: se vedi
altri che subiscono delle violenze informa un adulto
8.
Preoccupati delle persone più fragili: stringi
amicizia anche con loro.
9.
10. Fai
attenzione: non sottovalutare gli atti di prepotenza ... se si ripetono nel tempo si trasformano
in BULLISMO!
Elisa Lucchetta e Maria Bristot
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Scuola sì, scuola no...
la scuola serve solo in parte
Durante le ore di lezioni potresti
fare tante cose mentre la prof.
spiega in modo continuo un argomento che magari non capisci o
non ti interessa ... e invece devi
solo stare seduto per sei ore in un
punto fisso ad ascoltare. L’unica
fortuna che ti può capitare è che
vicino a te sia seduto un ragazzo
non troppo serio. Io ad esempio
sono uno che cerca la confusione,
ma in questo periodo, sfortunatamente, mi è capitata a fianco una
ragazza per niente discola. Penso
che anche tu abbia già vissuto
una situazione del genere e che
l’unica forma di distrazione siano
stati i tuoi pensieri. Ormai ho
perso il conto di quante volte mi
sia chiuso nella mia mente e immerso nella mia fantasia. La verità è che, secondo me, sprechiamo
molto tempo della nostra vita rinchiusi dentro una stanza a studiare e imparare cose che
magari da grandi non ci serviranno a niente o che non ci ricorderemo. Ovviamente con
questo non sto dicendo che la scuola non serve a nulla, anzi la scuola è una parte fondamentale della vita, non solo perché mi istruisce, ma anche perché mi insegna a convivere
con altri ragazzi, nonostante qualcuno non mi vada a genio. La mia scuola ideale però …
Sono strafelice perché la redazione ha deciso di pubblicare questo articolo, ma voi cosa
ne pensate? I giornalisti de Il Picchio aspettano ansiosi le vostre opinioni!!!
Abay Cassol
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SCUOLA DELL’INFANZIA
Festa dell’accoglienza
alla scuola dell’Infanzia di Cergnai
Sabato 30 novembre abbiamo
aperto le porte della nostra scuola per trascorrere una mattinata
di festa insieme ai bambini e ai
genitori che presto dovranno scegliere in quale scuola
dell’Infanzia iscrivere i loro figli. L’invito è stato accolto da un
buon numero di genitori che, con
i loro bambini , hanno avuto modo di visitare la scuola, giocare.
…parlare con le insegnanti per
cominciare a conoscere questo
mondo per molti sconosciuto.
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La compagnia teatrale
La casa degli gnomi a Meano presenta …
Uno spettacolo interattivo ha coinvolto i bambini della Scuola dell’Infanzia di Meano
che hanno potuto assistere e partecipare a più performance di giocoleria con clave, foulards, mattoncini in legno, cerchi e piatti rotanti e non ultima la storia degli Gnomi che
con un protagonista un pò svogliato di nome Pistacchio, insieme a Nocciolino, nonna
Rosina, nonno Fagiolo, e Mago Baciccia hanno creato un clima di puro divertimento.
Ancora una volta è stato un grande successo grazie all’attrice Lucia Osellieri che da alcuni anni appassiona i nostri bambini con i suoi simpatici burattini..e tutto con un vivace
sottofondo musicale.
Lo zucchero filato gentilmente offerto alla fine dello spettacolo è stata una dolce sorpresa per tutti.
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SCUOLA DELL’INFANZIA
Lettura animata a Cergnai
La collega, Sig.ra Daniela Roman, mamma di una nostra alunna, si è offerta per proporre al
gruppo dei “grandi” 3 incontri
pomeridiani di lettura animata;
grazie alla grande capacità comunicativa di Daniela, che ha saputo
coinvolgere i bambini, sono stati
incontri sereni e gioiosi che hanno
scaturito l’interesse e
l’entusiasmo dei bambini. Grazie,
Daniela!
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San Nicolò torna …
Il 6 Dicembre, giorno tanto atteso dai bambini
all’Infanzia di Meano torna S.Nicolò, stavolta
come promesso, in compagnia dei suoi aiutanti asinelli, Stellina e Luna, lasciando tutti incantati e sorpresi. I bambini dapprima hanno
osservato con curiosità i due teneri animali
che hanno gradito il fieno, le mele e le carote
portate da loro stessi e poi hanno allietato tutti
con poesie e canti dedicati a S.Nicolò. Sono
poi entrati a scuola ed ognuno di loro ha ricevuto il sacchettino con i dolci e la frutta.
S.Nicolò ha pensato anche a qualche gioco da
usare a scuola tra cui camion, carriole, palloni
per la palestra, piccoli animali e macchinine
(da usare per il progetto SCATOLE AZZURRE). Un ringraziamento va a tutti coloro che
generosamente hanno contribuito a rendere
magica questa giornata e che hanno regalato
un sorriso ai bambini della nostra scuola. Il
Dirigente Scolastico ed il Prof. Gelsomino che
erano presenti alla festa hanno detto ai bambini di portare i loro saluti e auguri a tutte le famiglie
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SCUOLA PRIMARIA
Una scuola rinnovata
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La scuola primaria di Santa Giustina, oggetto
di importanti lavori durante l’estate, nel corso
di questa prima parte dell’anno scolastico ha
visto l’intervento diretto anche degli alunni
che, guidati da Giovanni Sogne, hanno realizzato 3 murales sulle pareti ovest dei locali
precedentemente adibiti a locali caldaia. Il
progetto
è
stato
promosso
dall’Amministrazione Comunale di S. Giustina. Ecco le immagini delle opere realizzate.
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PADIGLIONE ROSSO
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PADIGLIONE VERDE
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PADIGLIONE GIALLO
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SCUOLA PRIMARIA
Da Cergnai al mulino di
Salzan
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Nel mese di ottobre siamo stati al mulino
di Santa Libera a Salzan! Questo è stato
l’inizio del nostro progetto “ L’acqua è
vita “ e che fa da sfondo integratore per
le attività di quest’anno scolastico. Abbiamo osservato con meraviglia l’acqua
che fa girare la ruota del mulino con cui
abbiamo macinato i chicchi di granoturco, setacciato e portato a casa la farina
per fare la polenta. Il tutto con la preziosa collaborazione delle guide della cooperativa “Il Mazarol”
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I bambini della primaria di Meano
in visita alla casa di riposo
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Nel mese di dicembre gli alunni della
scuola primaria di Meano hanno fatto
visita ai nonni della Casa di Riposo
per fare loro gli auguri di Buon Natale. Guidati dalla maestra Alessandra,
hanno intonato canti natalizi e della
tradizione allietando la loro mattinata.
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SCUOLA SECONDARIA
Speciale laboratori
I giornalisti de Il Picchio vi propongono una galleria fotografica di alcuni dei laboratori
del 1^ quadrimestre ...
“Pittura ad olio su tela”
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SCUOLA SECONDARIA
“Quilling”
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“Creare”
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SCUOLA SECONDARIA
“Falsi d’autore”
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SCUOLA SECONDARIA
“Falsi d’autore”
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SCUOLA SECONDARIA
“Falsi d’autore”
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SCUOLA SECONDARIA
“Falsi d’autore”
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SCUOLA SECONDARIA
“Falsi d’autore”
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SCUOLA SECONDARIA
“Falsi d’autore”
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Giulia
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SCUOLA SECONDARIA
“Falsi d’autore”
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Alessia
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SCUOLA SECONDARIA
“Elettronica applicata”
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Gli insetti camminano sull’acqua:
perché non affondano?
Alcuni insetti, ad esempio i gerridi,
sfruttano una proprietà dell’acqua, a
tensione superficiale, per appoggiarsi
e camminare sull’acqua.
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Che cosa è la tensione superficiale?
La tensione superficiale è un fenomeno che si verifica perché le molecole d'acqua si attraggono a vicenda (forze di coesione).
Le molecole che si trovano sulla superficie, infatti, sono attratte dalle forze di coesione
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verso il basso.
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Si forma allora una "pellicola elastica" che riesce a sorreggere corpi leggeri.
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La forza che crea tale pellicola è la tensione superficiale.
La redazione de Il Picchio ha realizzato per voi un esperimento per dimostrare l’esistenza di tale forza.
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La tensione superficiale
L’ago galleggiante
Quali materiali occorrono?
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Una vaschetta con l’acqua
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Un ago

Carta assorbente
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Due bastoncini
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Come si procede?
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Appoggia un pezzetto di
carta assorbente sull’acqua
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Delicatamente posa l’ago
sulla carta
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La tensione superficiale

Con i bastoncini affonda la
carta dolcemente
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Che cosa si osserva?
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Noterai che l’ago galleggia
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Perché?
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L’ago galleggia perché è sostenuto dalle molecole superficiali dell’acqua che formano
una “pellicola invisibile”.Questo fenomeno è chiamato tensione superficiale.
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Le ricette de Il Picchio
I Patugoi
Ingredienti per 4 persone:
1 kg di farina gialla;
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2 litri acqua;
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mezzo litro di latte freddo;
sale quanto basta.
Preparazione
Preparare la polenta, ma ridurre
il tempo di cottura a 15 minuti.
Estrarre la polenta dalla pentola e versarci sopra il latte freddo o, per chi preferisce, del
burro. Questa è un antica ricetta della tradizione veneta che conosce diverse varianti e che
può essere mangiata a colazione o a merenda.
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Il Polenton de patate
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Ingredienti per 4 persone:
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2 cipolle;
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300 g pancetta affumicata a
cubetti;
2 kg patate (da gnocchi);
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50 g burro;
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sale quanto basta.
Preparazione.
Cuocere le patate in acqua bollente e soffriggere cipolle e pancetta. Successivamente
schiacciare le patate e unire il purè ottenuto alle cipolle e alla pancetta. Infine si mescola
il tutto e lo si fa riposare all’incirca per 10 minuti. Si può gustare così com’è oppure, per i
più golosi consigliamo di gustare il Polenton con carne o funghi.
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Le ricette de Il Picchio
I Pestarei
Ingredienti per 4 persone:
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1 l di latte;
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300 ml di acqua;
800 g di farina bianca 00;
sale quanto basta;
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100 g di burro fresco per condire facoltativo)
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Preparazione
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Unire la farina a un po’ di latte per formare dei “grumetti.” Immergere i grumetti in un
liquido formato da ¾ di latte e ¼ di acqua. In seguito farli bollire e condirli con poco burro. Otterrete per la vostra cena una crema densa. Buon appetito.
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Il Kodinzon
Ingredienti:
3 kg di mele rosette o renette
(con queste dosi otterrete mezzo kg di kodinzon).
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Preparazione.
Tagliare le mele a pezzi e farle cuocere senza l’aggiunta di altri ingredienti. Dalla cottura
sì otterrà una crema di mele di uno spessore di 3 o 4 millimetri. Successivamente far essiccare nel forno, al sole o in un posto caldo. Alla fine le sfoglie vengono tagliate a strisce
e conservate per l’inverno.
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Le ricette de Il Picchio
Il Pataton
Ingredienti:
Patate lesse;
cipolle;
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caffelatte.
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Preparazione.
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Cuocere le patate ed in seguito schiacciarle.
Soffriggere la cipolla, aggiungere le patate e cuocere fino ad ottenere una crosticina come
se fosse una frittata.
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Fare il caffelatte e mangiarlo con le patate.
Il piatto dei Crucchi
Ingredienti per due persone:
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1 kg crauti;
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1 kg di costicine di maiale;
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sale e pepe quanto basta;
mezza cipolla;
3 hg di pane vecchio;
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250 ml di latte;
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3 hg farina;
A
1 uovo.
Preparazione.
Cuocere in pentola i crauti e le costicine di maiale per circa 2 ore. Fare il soffritto con olio, cipolla ed un cucchiaio di farina. Bagnare il pane tagliato a pezzettini con il latte, la
farina e l’uovo. Con il cucchiaio fare degli gnocchi e cuocerli in acqua bollente. Servire
con la carne e i crauti.
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Le ricette de Il Picchio
Il Couscous di casa Scot
Ingredienti:
couscous;
carne rossa o di pollo;
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cipolla, pomodoro, prezzemolo, carote,
zucca,ceci, zucchine, peperoni rossi;
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olio, sale, pepe, zenzero,curcuma
C
Preparazione.
Mettere in una pentola carne, cipolla,
sale, pepe, curcuma, zenzero, olio, prezzemolo, pomodoro, ceci e acqua (le quantità dipendono da quanto couscous si intende
preparare) e cucinare per 45 minuti; successivamente aggiungere carote e peperoni e continuare la cottura per altri 10 minuti. Bagnare il couscous con l'acqua salata e poi metterlo
nello scolapasta per farlo vaporizzare; attendere 15 minuti. Intanto unire alle verdure anche la zucca e le zucchine. Trascorsi i 15 minuti, bagnare il couscous per la seconda volta
con l'acqua salata e un po' d'olio extravergine; lasciarlo cucinare fino a quando non si vede uscire il vapore dalla pentola. Mettere il couscous in un piatto, e cospargerlo con il sugo di carne, verdure e spezie.
Shakryiah
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Ingredienti:
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1 kg di yogurt bianco di capra;
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1 kg di carne di capra a grandi pezzi;
½ kg di cipolle;
50 g d’olio;
g
25 g di sale,
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2 bicchieri d’acqua;
Preparazione:
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Fare bollire un po’ d’acqua e aggiungere la carne e il sale; far cuocere per un’ora. Tagliare le cipolle a piccoli anelli, mettere l’olio e i pezzi di cipolla sul fuoco finché non si sia
dorata. Unire la carne alle cipolle e far cuocere a fuoco lento. Aggiungere i due bicchieri
d’acqua allo yogurt e mescolare finché il composto non diventa omogeneo; portarlo ad
ebollizione continuando a mescolare. Aggiungere allo yogurt la carne e le cipolle e lasciar
bollire per 10 minuti. Servire il piatto accompagnando con riso.
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Nicola, Thomas, Zaccaria e Nour
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Heal the world: smettiamo di esistere e
iniziamo a vivere.
La canzone Heal the world di Michael
Jackson è una delle canzoni più belle, più
commoventi e più significative che sia mai
stata scritta.
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Le sue parole parlano di un mondo fatto di
amore, di felicità, un mondo di fratellanza.
Quando l’ascolto, riesco a vedere miliardi
di persone che sorridono unite nel mio cuore. Questo brano risale al lontano 1991, ma
il mondo non è stato ancora salvato... non è
cambiato niente e purtroppo credo che nessuno abbia davvero compreso il messaggio
che ci ha lanciato.
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Salva il mondo, rendilo un posto migliore
per te e per me e per l’intera razza umana
Ci sono persone che muoiono
se ci tieni abbastanza a vivere
crea un posto migliore per te e per me
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Il destino del mondo è dentro ciascuno di noi, dentro ogni nostra azione.
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... noi non possiamo avere paura o timore
Finiamo di esistere e
iniziamo finalmente a vivere
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Esistere significa perdere tutto, stare fermi senza fare qualcosa che cambi il mondo.
Vivere significa lavorare, creare, non perdere neanche un’occasione per fare del bene per
noi e per gli altri. La prima cosa per salvare questo mondo è cambiare noi stessi.
Smettiamo di esistere solamente e iniziamo a vivere.
Nour Zaidan
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Musica ieri e oggi
Se sei un fanatico della musica e ne vuoi sapere di più, non perderti questo articolo sulla
sua storia, da ieri a oggi.
Partiamo dagli anni ‘70:
La nascita della musica da discoteca risale alla metà degli anni settanta; allora non si parlava di musica dance bensì di “disco music.” Nel periodo in cui spopola la disco music in
Italia non si hanno protagonisti né produttori di rilievo, ad eccezione di Pino Presti con il
suo 1st Round nel 1976. I primi anni 1970 hanno visto anche la nascita della musica popolare di generi come il soft rock, il pop, il rock, con artisti di fama internazionale. Riscuote ancora successo Elvis Presley che con i suoi abiti scintillanti è stato fonte di ispirazione per molti musicisti, tanto da meritarsi il soprannome di Re del Rock and Roll. Non
c’è dubbio che questo artista abbia impresso una grande impronta nella storia della musica.
Continuiamo adesso con i coloratissimi anni ‘80:
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L'affermazione della musica da discoteca si è avuta anche grazie al mestiere del “disc
jockey” o "dj". Questa figura, che nello studio di produzione affianca la sua esperienza e
la sua conoscenza della musica a quella di musicista vero e proprio, ha cambiato, nei primi anni ottanta, il modo di concepire la musica da discoteca. Se la disco music era prevalentemente suonata dal vivo da vere e proprie band, la musica elettronica dei grandi artisti
degli anni 80 utilizza suoni generati dai sintetizzatori, e li fonde con spezzoni campionati
dai dischi del passato e nuove voci.
Il 1983 fu l'anno del boom commerciale degli Eurythmics - famosa band degli anno 80 con il singolo Sweet Dreams, che conteneva una potente sequenza di bassi sintetizzati e
un video originale. Stewart in seguito ammise che questa famosa sequenza di bassi venne
creata per errore riproducendo al contrario una traccia appena registrata. La fortuna della
band cambiò immensamente da allora. L'album omonimo divenne un enorme successo
grazie alla traccia originale, che raggiunse le vette della hitlist statunitense.
Arrivano gli anni ‘90!!!
Nella storia della musica dance, gli anni 90 sono stati quelli in cui l'industria discografica
ha investito maggiormente nelle produzioni di musica da discoteca. In questo periodo si
vanno moltiplicando le etichette discografiche che producono solo musica dance. Proprio
come accadde negli anni 70 con la disco-music, si torna ad assistere ad un nuovo periodo
di gloria della musica da discoteca e si registra la contaminazione subita da molti artisti
normalmente lontani da questo tipo di musica. La musica techno sarà invece protagonista
di fenomeni come i rave party e delle discoteche di enormi dimensioni, dove a dominare
sono le sonorità elettroniche ed aggressive, caratterizzate cioè da dei bassi più distinti e
da un numero di battute per minuto più elevato. E’ in questi anni che nascono gli artisti
che ci sono tuttora, come Max Pezzali con gli 883, Britney Spears e molti altri.
E infine arriviamo alla musica di oggi, con un mix di generi: rap, pop, rock … insomma
ce n’è per tutti i gusti. E voi cosa preferite?
Martina Bacchetti
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Gianni Morandi
Gianni Morandi è un cantautore italiano di
grande successo nato l’11 dicembre 1944
nel piccolo comune di Monghidoro, in provincia di Bologna.
Nella sua carriera, ha
venduto più di 50 milioni di copie dei suoi album. L’inizio però non
è stato dei più facili: da
ragazzo vendeva bibite
aiutando il padre nel
suo negozio, ma a volte
cantava nel cinema della sua città, coltivando
così la sua vera passione. Ancora giovanissimo, nel 1961, a soli diciassette anni, partecipò
al concorso “Voci Nuove Disco D’oro” a Reggio Emilia, qualificandosi alle finali e conquistando il nono
posto. Questa sua intraprendenza dà la misura di quanto porti lontano inseguire i propri sogni!!
Il primo vero e proprio successo è la famosissima canzone “FATTI MANDARE
DALLA MAMMA A PRENDERE IL
LATTE”, una canzone molto semplice musicalmente, ma, grazie alla carica con la
quale Gianni la interpretava, è diventata
quasi il tipico “ritornello” estivo degli anni
‘60, nonché motivo da inserire come sottofondo in alcune pubblicità.
Quanti di voi lettori avranno intonato queste
parole? Almeno una volta nella vita ... Que-
sto brano genuino e quasi elementare lanciò
Morandi anche nel mondo della TV e soprattutto dei musicarelli a fianco della prima moglie Laura Efrikian. Dovremmo riflettere, cari lettori, su
il perché un pezzo dal
testo così semplice
abbia avuto tanto successo, forse proprio
grazie alla sua naturalezza o all’entusiasmo
con il quale è stata
cantata; questi elementi assemblati hanno fatto appassionare
quelli che ancora oggi
a distanza di tanti anni sono dei fan di
Gianni
Morandi!!!
Come tutti i grandi
cantautori italiani ha partecipato al Festival
di Sanremo per ben sei volte, vincendo nel
1987 assieme a Umberto Tozzi ed Enrico
Ruggeri con la canzone Si può dare di più.
Nel 2011 e 2012 è tornato sul palco di Sanremo come conduttore.
Dopo quarant’anni di carriera, nel 2002 nasce il suo primo fan club, “MorandiMania
fan club”, dove rivive ancora il tormentone
“FATTI MANDARE DALLA MAMMMA
A PRENDERE IL LATTE” che a parer mio
è la sua canzone in assoluto migliore.
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Marco Vieceli
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Basta guardare il cielo
Il film drammatico Basta guardare il cielo è
uscito nelle sale nel 1998 con il titolo originale The Mighty per la regia di Peter Chelsmon.
in se stesso? ... non vogliamo svelarvi il finale, ma invitarvi a vedere il film o a leggere libro dello scrittore Rodman Philbrick da
cui è tratta la pellicola.
La pellicola ha come protagonisti due adolescenti: Kevin, un ragazzo piccolo e magro, colpito da una grave malattia ma con
una straordinaria intelligenza e il suo amico
Max, di corporatura massiccia, molto timido di carattere, lento ad imparare e con una
situazione famigliare difficile. Entrambi
vengono presi di mira dai bulli del quartiere, ma la loro amicizia li rende forti. Insieme vivono molte avventure difficili, sfidando ragazzi violenti e il padre di Max pieno
di brutte intenzioni. Kevin vincerà la sua
malattia? Max conquisterà un po’ di fiducia
Secondo noi questo film è molto coinvolgente perché parla di situazioni che possono
accadere veramente e ci ha fatto capire che
non dobbiamo mai arrenderci e che anche
se siamo diversi non dobbiamo farci intimorire dagli altri, perché ognuno ha delle qualità positive. Contro le disavventure e le situazioni difficili come il bullismo,
l’amicizia può aiutarti come dimostra questa storia.
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Elisa Lucchetta e Maria Bristot
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Fast and Furios perde uno dei suoi
protagonisti, Paul Walker
Il 30 novembre 2013, uno
degli attori principali del
film americano “FAST
AND FURIOS” Paul Walker è morto in un tragico
incidente stradale mentre
era a bordo della sua macchina, una Porsche Carrera
rossa. A perdere la vita non
è stato solo Paul, ma anche
l’amico che viaggiava con
lui che era alla guida
dell’auto. L’attore stava
raggiungendo una festa di
beneficenza per raccogliere
fondi a favore di Haiti, colpita nel 2010 dal terremoto.
L’attore VIN DIESEL è
rimasto distrutto dalla morte del suo caro amico anche perché insieme stavano girando
l’ultimo film “FAST AND FURIOS 7”. Nonostante la morte di Paul, la saga non finirà,
infatti l’uscita nelle sale del settimo episodio è stata solo spostata ad aprile 2015 con un
cambio di sceneggiatura.
La saga di FAST AND FURIOS è seguita da molti ragazzi amanti della velocità e in particolare del drift. Uno dei miei preferiti è il terzo film”FAST AND FURIOS THE TOKYO DRIFT” che parla di un ragazzo di nome Brian che, per evitare la prigione, si trasferisce in Giappone dal padre dove inizia a dedicarsi alle gare clandestine di auto. Aiutato dai suoi amici, deve confrontarsi col suo avversario su un canyon giapponese e alla fine della gara, Brian vince e si afferma come il vero drift king. A mio parere questa saga è
molto emozionante perché lo spettatore prova dentro di sé tanta adrenalina. È una tragica
coincidenza che un attore che ha reso celebre questi film dominati da macchine in corsa
sia morto su un’auto che correva a 160 km all’ora. La velocità e l’adrenalina devono esserci sul grande schermo, ma non nella realtà.
Massimiliano Sbardella
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Mixed Martial Arts
MMA è la sigla ufficiale delle arti marziali miste. Le Mixed Martial Arts prevedono un incontro tra due finghter
disputato spesso all’interno della gabbia: un ring di forma ottagonale completato da alte pareti chiuse durante
l’incontro. Lo scopo degli atleti è mettere fuori combattimento l’avversario
utilizzando, a seconda della situazione,
le migliori tecniche derivate da diverse
discipline come la boxe, la lotta grecoromana, il judo, il taekwondo, la kickboxing, il karate. Il fighter è un atleta
completo capace di usare diverse strategie di combattimento in piedi e a terra. Questo
sport è molto seguito ad esempio in Brasile dove è conosciuto con il nome di Valetudo ...
vale tutto! In realtà se all’inizio gli incontri erano delle vere e proprie risse senza esclusione di colpi, oggi sono state stabilite delle regole e in particolare 32 divieti che hanno
reso più sicuri e “civili” gli incontri. Un arbitro guida l’incontro e, a suo insindacabile
giudizio, decide l’interruzione del match per preservare l’incolumità del fighter.
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Intorno a questo bellissimo sport purtroppo ci sono molti pregiudizi, infatti tante persone,
specialmente in Italia, credono che negli incontri di MMA ci sia solo violenza ... ma è
veramente così? No, direi proprio di no. In realtà questi combattimenti avvengono secondo poche ma rigide regole e soprattutto sono caratterizzati dal rispetto per l’avversario. Al
contrario di quanto si crede l’obiettivo di questo sport non è disfare di botte l avversario,
ma semplicemente metterlo ko con tecnica e studio.
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Abay Cassol
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Torneo calcio 2013/2014
Nel mese di dicembre gli alunni della scuola
media Rodari sono stati impegnati nel torneo
natalizio di calcio a cui hanno partecipano
tutte le classi. La regolarità delle partite e la
correttezza dei giocatori è stata garantita
dall’instancabile organizzatore prof. Italo Dal
Mas e dalle terne arbitrali formate da Giacca
Antonio, Vièceli Marco, Lotto Mattia, Bortot
Mattia, Bikash Meraglia. Quest’anno le squadre che hanno conquistato la fase finale sono
state la 1^ A, la 2^ B e la 3^ C.
Sorprendentemente la sezione A, che non
era la favorita tra le classi prime, è riuscita ad
avere la meglio e a raggiungere la finale dove
si è classificata seconda, grazie anche alla
sua meravigliosa tifoseria. La 2^ B è riuscita
a superare il proprio girone con l’aiuto del
nuovo rinforzo proveniente dall’attuale 3^ B,
Giacca Antonio che ha condotto la sua classe
sul secondo gradino del podio.
A vincere il torneo di Natale 2013 è stata la
3^ C che anche nelle scorse edizioni è sempre riuscita ad arrivare in finale, superando le
altre squadre due volte su tre.
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Dopo la finale di venerdì 20 dicembre, tutti
gli alunni hanno festeggiato l’arrivo delle
vacanze natalizie con panettone e bibite.
L’appuntamento con il tradizionale torneo di
Natale è per dicembre 2014!
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Marco Vieceli, Thomas Dal Molin
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e Massimiliano Sbardella
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Orienteeringh tra le calli veneziane
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Il 25 gennaio noi reporter de Il Picchio abbiamo deciso di partecipare alla gara di orientee
ring in notturna nella fantastica città di Venezia! Ci siamo ritrovati alle 14.30 nel piazzale
davanti alla piscina di S. Giustina, e da lì siamo partiti. Il viaggio è stato abbastanza lungo, ma noi ci siamo comunque divertiti.
Siamo arrivati alle 16.30 circa e ci siamo incamminati per raggiungere la partenza. A distanza di un minuto uno dall’altro, i numerosissimi rodarini sono scattati a caccia delle 8
lanterne da timbrare attraverso la punzonatura elettronica. I concorrenti, da soli o in gruppo, hanno percorso 2 Km impiegando un tempo compreso tra i 19 e i 46 min. I rodarini
hanno ottenuto ottimi risultati: nella categoria “Scuole”: al primo posto si sono classificate Carina Riti e Aurora Triches, al secondo posto Davide Masini, mentre al terzo Davide
Gurrieri, Francesco Giazzon, Filippo Polesana e Giulio Sacchet.
Correre per le calli veneziane è stato stancante ma certamente divertente ed emozionante.
Il nostro entusiasmo, i nostri colori e le nostre grida hanno animato e risvegliato la città di
Venezia. Oltre alla gara, ciò che ci è piaciuto di più sono state le crepes con nutella, mascarpone e frutti di bosco ottime per ricaricarsi dopo la faticosa corsa. Non abbiamo dubbi, l’anno prossimo parteciperemo di nuovo a questa iniziativa che ha la particolarità di
coinvolgere non solo alunni ma anche genitori e insegnanti.
Zaccaria Scot e Giulio Piccolin
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La morte guarda in faccia Schumacher
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Lo scorso 29 dicembre il mondo dello sport
è stato scosso da una tragica notizia l’ex
pilota di Formula 1 Michael Schumacher è
stato protagonista di un terribile incidente
nella località transalpina di Meribel in Francia, mentre stava sciando con famigliari ed
amici. Al momento della sua rovinosa caduta, Schumi ha imboccato una zona non battuta di intersezione tra due piste e ha perso
l’equilibrio battendo la testa su una roccia.
L’impatto è stato tanto violento da spaccare
il casco in due. La dinamica dell’incidente
non è ancora chiara, anche se si può escludere come causa l’eccessiva velocità, nonostante ci sia stato chi ha supposto che Michael stesse sfrecciando a 100Km/h. Il ma-
gistrato, oltre alla velocità, ha preso in considerazione altre possibili cause: un problema degli sci noleggiati o un’inadeguata segnalazione della pista. Ciò che è accaduto ci
fa pensare che il coraggio grazie al quale
Schumi ha ottenuto tante soddisfazioni nella
carriera di pilota, questa volta sia stato distruttivo per la sua vita. I tifosi di tutto il
mondo, in particolari quelli della Ferrari,
restano con il fiato sospeso con la speranza
che questo incidente non abbia causato danni irreversibili al pilota tedesco.
Nicola Ebone e Giulio Piccolin
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Schumacher ... la carriera
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L'ex pilota tedesco di Formula 1, Michael Schumacher, è
nato il 3 gennaio 1969. Il suo primo contatto con i motori
avviene all'età di 4 anni, quando inizia a guidare un gokart. Diventa talmente bravo che a soli 14 anni ottiene le
prime vittorie al Campionato Tedesco Cadetti Kart. Cinque
anni più tardi si classifica terzo nel Campionato Tedesco di
F3, mentre l'anno successivo si laurea campione. Il debutto
in Formula 1 avviene nel 1991, nel Gran Premio del Belgio, dove conquista la settima posizione in griglia. Le prime vittorie non si fanno attendere e il pilota tedesco colleziona ben 7 titoli mondiali: nel 1994 e nel 1995 con la Benetton, nel 2000, 2001, 2002, 2003 e 2004 con la Ferrari.
Dopo una sosta di tre anni, nel 2006 decide di tornare a
correre con la Mercedes. I risultati, però, non sono quelli di
un tempo e nel 2012 a 44 anni annuncia il suo secondo ritiro, anche se non abbandona i motori e la velocità, infatti
ritorna a correre con i kart. Quella di Michael Schumacher
può essere considerata senza alcun dubbio una carriera gloriosa: oltre 300 gare disputate in F1, 91 vittorie, 7 titoli
mondiali piloti e 68 pole position.
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Giulio Piccolin e Nicola Ebone
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Cammelli e dromedari
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Cleopatra ha disegnato dei cammelli e dei dromedari ricordandosi che i cammelli hanno 2 gobbe e
i dromedari 1.
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Ci sono in tutto 21 gobbe e 52 zampe.
Cleopatra ha anche disegnato un uomo su ciascun
cammello.
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Quanti uomini ha disegnato Cleopatra in tutto?
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Le strette di mano
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I miei compagni ed io formiamo una squadra di pallamano formidabile.
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La squadra e di 7 giocatori, non ci sono capi e siamo tutti molto uniti.
Prima di ogni incontro, ognuno di noi ha preso l’abitudine di stringere la mano e tutti gli
altri.
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A conti fatti quante strette di mano ci sono?
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Logix
Sistema i 9 pezzi elle 9 caselle della griglia secondo le indicazioni seguenti:
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1 Nella prima riga ci sono il quadrato
rosso, il cerchio blu e il triangolo blu.
2 Nella seconda riga ci sono due cerchi e
un triangolo.
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3 Il quadrato blu è nella terza riga, tra
due pezzi gialli.
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4 Nella colonna di sinistra le tre forme
sono differenti e anche i colori.
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5 Nella colonna di mezzo non ci sono
triangoli
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Nicola Ebone
Le soluzioni del numero 52
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Sei cuccioli sul sofà
Mettiamo tre cuccioli sul un piatto della
bilancia
e tre sull’altro: il cucciolo più grosso si
trova fra i tre che pesano di più.
Lettere mancanti
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La frase scritta
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nel mio riquadro ha
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Quarantotto
Di questi ne pesiamo due qualsiasi: se il
loro peso è uguale ... altrimenti ...
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Lettere
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In realtà le lettere possono essere
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quarantotto o quarantanove.
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Abay Cassol
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MARTINA
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SSI
ARIA
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RIA
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NICO
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LIO
GIU
ZACC
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ABA
M IL
IAN
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ELIS
Siete riusciti ad individuare le soluzioni dei nostri enigmi? Avete provato
a cucinare i nostri piatti? Volete proporci qualche ricetta golosa? Che cosa
ne pensate dell’articolo “Scuola sì scuola no”?!? Quale esperimento
scientifico vorreste vedere nelle pagine del nostro giornale? La redazione
aspetta con ansia le vostre mail ...
L’indirizzo di posta elettronica resta a vostra disposizione