1007 BCC INFORMATI n. 36 - LUGLIO 2015.FH11
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1007 BCC INFORMATI n. 36 - LUGLIO 2015.FH11
luglio 2015 Numero 36 Cent'anni ancora... di rinnovato impegno Assemblea ordinaria dei Soci 9 MAGGIO 2015 Gita a Torino Progetto formativo in banca Il Santuario di Bagni editoriale Il Presidente La Bcc realizza i sogni delle famiglie Mutuo Dream, Unica Rata e Cessione del quinto sono i nuovi servizi offerti dalla Bcc a soci e clienti di Alfonso De Martino Leditoriale di Massimo Cavallaro C ari soci, lenciclica di Papa Francesco Laudato sì, sulla cura della casa comune, dedicata alla tutela del Creato, mi ha profondamente colpito, perché, al di là della profondità teologica, tocca temi importanti come bene comune, sobrietà, servizio, sussidiarietà, propri del nostro mondo cooperativo. Perciò, certo di interpretare il pensiero comune, desidero ringraziare, a nome di tutta la Bcc di Scafati e Cetara, il sommo pontefice per averci donato questo mirabile documento. La validità dellideale cooperativo è affermata nei paragrafi 179 e 180: in alcuni luoghi si stanno sviluppando imprese in forma cooperativa per lo sfruttamento delle energie rinnovabili che consentono lautosufficienza locale e persino la vendita della produzione in eccesso. Questo semplice esempio indica che, mentre lordine mondiale esistente si mostra impotente ad assumere responsabilità, listanza locale può fare la differenza. È lì infatti che possono nascere una maggiore responsabilità, un forte senso comunitario, una speciale capacità di cura e una creatività più generosa. Profonda riconoscenza esprimiamo a Papa Francesco per aver sottolineato la necessità di facilitare forme di cooperazione o di organizzazione comunitaria che difendano gli interessi dei piccoli produttori e preservino gli ecosistemi locali dalla depredazione. Le parole del Pontefice - che speriamo possano aprire un dibattito sulla necessità di ripensare la finanza e di sostenere le banche di comunità, punto di riferimento per famiglie e imprese, che si sono dimostrate un valido antidoto alla crisi - ci spronano, in questi difficili giorni per il nostro movimento, a consolidare il nostro impegno, che è sempre stato massimo, finalizzato alla costruzione del bene comune e ispirato ai principi della solidarietà e della cooperazione. 2 Informati... è meglio - luglio 2015 I l sistema economico internazionale vive una crisi profonda e gli effetti negativi più gravi, sotto il profilo sociale, colpiscono direttamente le famiglie. I policy makers a più riprese auspicano una maggiore attenzione da parte del sistema bancario e finanziario ai bisogni e alle esigenze delle famiglie. In tale contesto, la Bcc di Scafati e Cetara, ancora una volta, offre una risposta concreta con il Mutuo Dream, pensato proprio per tendere una mano alle famiglie, al fine di affiancarle e assisterle nella soddisfazione dei propri fabbisogni finanziari. Questo finanziamento rientra nelle casistiche previste per il credito ai consumatori: l'importo massimo concedibile è di 50 mila euro con durata fino a 10 anni. Un altro grande punto di forza, che lo rende un prodotto unico sul mercato, è rappresentato dalle condizioni: ad esempio, lo spread per il cliente socio è pari al 3,80%, spread ben inferiore a quanto normalmente praticato dalla concorrenza tenendo conto che si tratta di finanziamento chirografario (senza garanzie reali) con durata fino a 10 anni. Per quanto concerne le finalità, vanno escluse solo le dilazioni di pagamento e le estinzioni di debiti preesistenti. Per tali tipologie di finalità, che rappresentano anch'esse un'esigenza reale e concreta delle famiglie, la Bcc continua a pag. 7 S O M M A R I O n. 36 - luglio 2015 2 La BCC realizza i sogni delle famiglie 3 Assemblea, via libera al bilancio. Premiati i soci con 25 e 50 anni di appartenenza alla BCC 6 Tutto cominciò il 22 febbraio 1914 7 Giornata europea dello sport integrato 8 Progetto formativo in banca per gli alunni del Liceo Caccioppoli 10 Todisco, tra tradizione e innovazione casearia 12 Come difendersi durante la tempesta 13 La Sacra Sindone, il senso di un pellegrinaggio 14 Il Santuario della Madonna dei Bagni a Scafati ATTIVITÀ SOCIALI Assemblea dei soci Banca di Credito Cooperativo Assemblea, via libera al bilancio. Premiati i soci con 25 e 50 anni di appartenenza alla BCC Il direttore generale Colarusso lascia lincarico, gli succede lavvocato Vincenzo Ferrara di Basilio Puoti L Assemblea ordinaria dei soci approva il bilancio al 31 dicembre 2014. Il direttore generale Eduardo Colarusso lascia lincarico dopo sette anni, gli succede l'avvocato Vincenzo Ferrara, già vicedirettore vicario. Dopo il minuto di raccoglimento per le vittime della migrazione e della povertà globale, alla presenza del direttore generale di Federcampana, Franco Vildacci, il presidente dott. Massimo Cavallaro ha aperto i lavori assembleari. Dopo avere premiato undici soci per i 25 e 50 anni di appartenenza alla Bcc di Scafati e Cetara, il numero uno dellistituto di credito ha avuto parole di elogio per i dipendenti premiati e, riferendosi alle risorse umane della banca, ne ha esaltato limpegno e il lavoro, nonostante le molteplici difficoltà che si trovano ad affrontare quotidianamente. Viviamo una crisi molto severa ha dichiarato il presidente Cavallaro e noi, da cooperatori, dobbiamo saper accogliere nel rispetto delle regole quanti, specie nei momenti di difficoltà, si avvicinano al nostro istituto. È questa lessenza della mutualità. Dopo un'analisi dell'esercizio finanziario, il dott. Cavallaro si è soffermato sulla riforma del sistema bancario, avviata a gennaio dal Governo Renzi, che ha interessato le banche popolari le quali, se in possesso di un patrimonio superiore agli 8 miliardi, hanno 18 mesi per Un momento dell'Assemblea dei soci trasformarsi in spa. Presto anche il credito cooperativo dovrà affrontare nuove sfide. Vi è la consapevolezza per le Bcc ha ricordato il presidente di dover procedere, con determinazione e tempestività, nellattuazione di alcuni fondamentali cambiamenti. La consapevolezza del ruolo prezioso svolto dalle banche del territorio ci porta ad affermare che il futuro richiede rigore, competenza e coraggio. Il credito cooperativo e la nostra banca intendono essere protagonisti, non spettatori, del cambiamento, perciò puntano ad accelerare il processo di autoriforma già avviato dagli organismi nazionali di categoria. Scenari e autoriforma Ragionando sul progetto di autoriforma del credito cooperativo, il presidente Cavallaro ha riferito come il Consiglio nazionale di Federcasse, presieduto dall'avvocato Alessandro Azzi, stia proseguendo lattività di analisi e di approfondimento dei contenuti essenziali del progetto di autoriforma del credito cooperativo, sulla base delle indicazioni già approvate allunanimità il 12 marzo e il 21 maggio scorsi. Tra i temi esaminati, vi sono i profili qualificanti dellintegrazione a numero trentasei 3 ATTIVITÀ SOCIALI Assemblea dei soci 4 50° 25° 25° 25° 25° 25° gruppo al fine di rafforzare il ruolo economico e sociale delle Bcc e di tutelare la loro identità mutualistica, peraltro sottolineata dal Governatore della Banca dItalia, Ignazio Visco, nelle Considerazioni finali del 26 maggio scorso. Tra i punti distintivi della proposta di riforma vi sono la previsione di ancorare lintensità delle funzioni di pianificazione strategica ad un approccio risk based (quanto più gli indicatori di rischio della singola Bcc saranno bassi, tanto più ampia sarà lautonomia imprenditoriale della stessa) e lindividuazione di modalità appropriate per irrobustire le dotazioni patrimoniali del sistema. Prosegue pertanto linterlocuzione con le Autorità affinché la riforma possa vedere la luce in tempi brevi. I primi tre obiettivi, che devono rispondere alle richieste dei regolatori ha chiarito il direttore di Federcampana Vildacci sono i seguenti: migliorare la qualità della governance del sistema assicurare una più efficiente allocazione delle risorse patrimoniali disponibili allinterno del sistema Bcc individuare la modalità più opportuna per consentire e incentivare l'accesso di capitali esterni. Gli altri due obiettivi per noi irrinunciabili sono la tutela delle caratteristiche e del ruolo delle Bcc come banche cooperative delle comunità e dei territori, e del loro prezioso contributo alleconomia del paese, e sono la valorizzazione della dimensione territoriale della rete e la semplificazione della filiera organizzativa interna, migliorandone lefficienza, e garantendo lunità del sistema come presupposto di sostenibilità e di competitività nel medio lungoperiodo. È qualcosa di epocale e di molto impegnativo che sta avvenendo in tutte le federazioni che stanno partecipando attivamente ai tavoli di lavoro. La sfida che il credito cooperativo ha di fronte è quella di definire e promuovere una propria proposta di autoriforma che tenga conto delle nuove esigenze di supervisione europea ancora in via di definizione e di chiarimento ha aggiunto . Le nuove sfide dell'Unione Bancaria, il nuovo contesto di mercato, gli obiettivi di miglioramento che lo stesso credito cooperativo ha da tempo individuato impongono quindi di intraprendere alcune azioni, sintetizzabili in quattro parole: consapevolezza, razionalizzazione, rafforzamento e rinnovamento. La consapevolezza è legata alle persone e allo spirito delle persone. Serve piena consapevolezza del momento che stiamo vivendo e di quello che occorre fare per uscirne: autocritica, rigore, sobrietà, competenza, coesione. Ma la Bcc presenta anche l'esigenza di una razionalizzazione sul piano del presidio territoriale, sul piano organizzativo e sul piano dei costi. La terza azione è quella del rafforzamento per affrontare la complessità del fare banca oggi, Informati... è meglio - luglio 2015 Nuove sfide per le Bcc Il presidente Cavallaro ha tracciato il quadro attuale del sistema bancario italiano, soffermandosi sui possibili scenari futuri della Bcc di Scafati e Cetara e, in generale, sul movimento del credito cooperativo. ATTIVITÀ SOCIALI Assemblea dei soci Banca di Credito Cooperativo Nella pagina 4: I soci premiati per gli anni di appartenenza da Sinistra: Ambruoso Francesco (50 anni), Di Lallo Anna Rosa, Santoriello Esto, De Prisco Raffaele, Concilio Antonio, De Felice Marco. (25 anni) I dipendenti premiati, da sinistra: Granata Anna, Salvio Angela, D'Auria Domenico, Carella Adele, soprattutto, sul piano organizzativo, con maggiori risorse e mezzi a disposizione. La quarta azione è quella di un rinnovamento. Va rinnovata, soprattutto, la capacità di servizio della Bcc ai soci e al territorio, rivisitando l'offerta complessiva rispetto alle esigenze delle persone lungo tutto l'arco della vita delle imprese. Guardando al futuro, con l'attenzione alle questioni che in questa relazione abbiamo censito, ci interroghiamo su quale sarà il volto della nostra banca nel 2016 ha detto il presidente Massimo Cavallaro. Quanto dipenderà da noi e quanto sarà invece imposto in modo non negoziale dalle autorità che non sono più solo e prevalentemente italiane. È questo un tema centrale per il futuro del credito cooperativo. Da un lato, se il contesto regolamentare in cui tutte le banche operano è profondamente mutato, sono cambiati gli attori della vigilanza e le procedure, non sembra essere profondamente mutato il contesto all'origine della crisi: l'89% delle transazioni finanziarie continua, infatti, ancora a concentrarsi sugli strumenti derivati. Inoltre, i criteri della supervisione sembrano penalizzare le banche che investono nel credito all'economia reale piuttosto che in attività finanziarie. Eppure è di tutta evidenza che l'economia dei nostri territori ha ancora bisogno, della nostra banca. La crisi ha evidenziato il ruolo positivo delle Bcc, limportanza della finanza cooperativistica per il territorio, un modello di banca che si sta rivelando estremamente moderno e utile, perché finanzia leconomia reale e non la speculazione, sempre al fianco delle famiglie e delle imprese. Le premiazioni Nel corso dellAssemblea si è svolta la cerimonia di premiazione dei soci per il significativo e generoso apporto sin qui offerto e per la loro inalterata fedeltà. Hanno raggiunto i cinquantanni di partecipazione alla vita della Bcc, i soci Carlo Acerra, Gerardo De Vivo e Francesco Ambruoso. Ho avuto il piacere di veder nascere questa banca quando la sede era situata sul corso Nazionale, nel 1965 ha affermato Ambruoso . È stato un piacere per me servirla, per tanti anni, nel consiglio di amministrazione, quando era presidente Donato Nastri. Ringrazio il presidente Massimo Cavallaro per questo premio e per tutto quanto fa per la banca e per la sua crescita. Premiati anche sette soci con 25 anni di appartenenza al sodalizio: Raffaele De Prisco, Maria Di Stasi, Anna Rosa Di Lallo, Eliodoro De Vivo, Antonio Concilio, Esto Santoriello e Marco De Felice. Sono stati premiati per i 25 anni di attività lavorativa per la Bcc quattro dipendenti che hanno ricevuto dalle mani del presidente Cavallaro una medaglia che ritrae San Giorgio che vince il drago, e la melagrana simbolo dellunità e dellappartenenza allistituto di credito. Si tratta di Adele Carella, Annalisa Granata, Angela Salvio e Mimmo D Auria. A loro il presidente Cavallaro ha rivolto parole di encomio, e ne ha esaltato limpegno e la dedizione per il lavoro svolto nei rispettivi ruoli ricoperti allinterno della Bcc, nonostante le difficoltà dellattuale momento storico che sono costretti, ogni giorno, ad affrontare e superare. Con lapprovazione di tutti i punti all'ordine del giorno e il saluto commosso del direttore Colarusso si è conclusa l'Assemblea ordinaria dei soci della banca di credito cooperativo di Scafati e Cetara. numero trentasei 5 CENTENARIO Scafati Tutto cominciò il 22 febbraio 1914 di Francesco Donnarumma D ies albo signanda lapillo un giorno [fausto] da segnare con una pietruzza bianca come avrebbero detto e fatto i nostri progenitori della tarda latinità, che segnavano invece con un lapillo nero i giorni avversi. E sì che l'espressione è calzante per l'evento cui ci si riferisce: l'atto di fondazione dott. Giuseppe Cirillo dal 1914 al 1920 della "Cassa Rurale Depositi e Prestiti" di Scafati, qualche tempo dopo ribattezzata Cassa rurale e Artigiana. Quel giorno, nello studio a Torre Annunziata del notaio scafatese anche lui Stanislao Langella, erano convenuti ben 64 firmatari (alcuni con la crocetta), tutti agricoltori, con una piccola percentuale di possidenti agrari della nostra città. Il compito di solidarietà tra i lavoratori della terra, integrato nella visione dei soci benestanti e istruiti, prometteva bene sul piano della cooperazione, cardine della loro coraggiosa iniziativa, ma i tempi erano difficili, e richiedevano molta buona volontà, poiché le avventure coloniali in Africa avevano paurosamente drenato le risorse dell'economia nazionale e la Grande Guerra, in un clima europeo già 6 Informati... è meglio - luglio 2015 turbolento, si profilava minacciosa all'orizzonte. Il primo a reggere le sorti della 'Cassa Rurale' (il nome con cui la neonata istituzione fu poi universalmente conosciuta a Scafati nei i decenni successivi) in qualità di presidente del Consiglio d'amministrazione, fu il dott. Giuseppe Cirillo di San sig. Paolo Bulleri dal 1926 al 1928 signor Paolo Bulleri, di una importante famiglia di floricultori e vivaisti operante a Scafati con solidi legami di amicizia con la madre del Duce, donna Rosa Mussolini. Nel 1933 gli subentrò il perito agrario Arturo Accardi, membro di una storica famiglia sampietrina, originaria di Malta, operante nell'imprenditoria perito agrario Arturo Accardi dal 1933 al 1950 Pietro Villaggio, medico e personalità di grande spicco che fu anche sindaco di Scafati. La bella foto (virata in seppia) che ce lo mostra è una novità assoluta in quanto mai prima pubblicata. Non ci sono certezze sulla scadenza del suo mandato, probabilmente avvenuto agli inizi del regime fascista durante il quale la Cassa andò incontro a non pochi problemi di gestione. Da approfondite ricerche nei registri dei verbali delle assemblee - depositati nell'archivio storico della BCC - risulta che nell'assemblea del 23 aprile 1924 e dal verbale assembleare n. 23 fu eletto presidente il perito agrario Francesco Budi. Dal 10 gennaio del 1926 al 13 febbraio 1926, fu nominato commissario prefettizio il rag. Cascini Mario e poi a seguirlo, dal 1926 al 1928, fu il avv. Donato Nastri dal 1950 al 2003 edile. Questi ricoprì la carica di presidente fino al 1950, quando gli subentrò il più longevo di tutti, l'avvocato Donato Nastri, nel corso del cui mandato, svolto su di un arco di tempo pari alla metà esatta degli anni totali di esistenza dell'istituto (ora Banca di Credito Cooperativo di Scafati e Cetara) subì lo sviluppo sbalorditivo che è sotto gli occhi di tutti. A maggio del 2003 l'assemblea dei soci elesse a presidente il dottore commercialista Massimo Cavallaro (il terzo di San Pietro Villaggio), al quale, in coda alle celebrazioni del Centenario, non posso far altro che augurare ogni successo nella conduzione dell'ormai secolare istituto di credito, di vitale importanza per l'economia cittadina non solo di Scafati. ATTIVITÀ SOCIALI Sport e cultura continua da pag. 2 La Bcc realizza i sogni delle famiglie di Scafati e Cetara propone, in partnership con la società BCC Credito Consumo, prodotti specifici quali Unica Rata e Cessione del quinto. Unica Rata consente di estinguere i finanziamenti in corso consolidandoli in un unico prestito e quindi in un'unica rata più leggera. In aggiunta alla componente finanziaria, vi è anche il servizio erogato da Bcc Credito Consumo di gestione dell'estinzione dei finanziamenti in corso con le altre finanziarie senza alcuna spesa istruttoria. La Cessione del quinto infine è un prodotto specificamente pensato per i lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato e per i pensionati. Sotto il profilo tecnico consiste nella rateizzazione del quinto di stipendio o pensione e, pertanto, rappresenta una forma di finanziamento ai consumatori che, per tale caratteristica, risulta accessibile anche a clienti in difficoltà per protesti e segnalazioni in banche dati ai quali sono precluse altre forme di accesso al credito. Mutuo Dream, Unica Rata e Cessione del quinto sono lo strumento concreto con cui la Bcc di Scafati e Cetara si affianca alle famiglie e le sostiene nella soddisfazione delle proprie esigenze finanziarie, contribuendo a realizzarne i "sogni" e confermandosi ancora una volta un fondamentale punto di riferimento per il territorio. Banca di Credito Cooperativo Giornata europea dello sport integrato La BCC di Scafati e Cetara per il sociale di Michele Del Regno C eravamo anche noi di Scafati, a Roma, nel meraviglioso impianto sportivo di Campo dei Miracoli, sabato 23 mag gio, mentre in dodici città italiane, si confrontavano dodici nazioni europee con vari sport per diversamente abili. Ad Aosta, Brindisi, Torino, Monza, Cro tone, Sassari, Udine, Assisi, Grosseto, Pescara, Messina e Roma, in diretta streaming in tutte le nazioni europee partecipanti (Bulgaria, Francia, Germa nia, Lituania, Grecia, Inghilterra, Porto gallo, Polonia, Romania, Slovacchia, Turchia, Spagna e Italia), si sono cimen tati 300 atleti stranieri integrati da 5000 atleti italiani tra normodotati e diversa mente abili, in ben 12 discipline sporti ve: scherma in carrozzina, danza sporti va, judo, equitazione, tennistavolo, karate, tiro con larco, basket in carroz zina, calcio a 5 e a 8, trio agility, dando vita al più grande evento sportivo di questo tipo mai organizzato in Italia. La giornata si è aperta ufficialmente con la sfilata delle rappresentative stra niere accompagnate dalle relative ban diere e dagli inni nazionali. La nostra partecipazione è stata richie sta dallorganizzazione nazionale in virtù del fatto che da ben cinque anni, grazie al progetto denominato Disin volto, realizzato con il coinvolgimento delle Scuole elementari e medie di Sca fati, puntiamo alla piena integrazione sociale dei disabili nello sport. Non è facile, ma il sorriso dei partecipanti è la nostra ricompensa più grande. Così, anche questanno, lo scorso sa bato 3 maggio, nella nuova palestra comunale di via della Resistenza, 25 bambini diversa mente abili si sono confronta ti con i loro compagni di classe nor modotati in diversi per corsi di de strezza e psico-attitudinali di avviamento alla pratica sportiva. Tra lemozione e la gioia delle famiglie di tutti i partecipanti, i bambini del 2° 3° e 4° circolo didattico, nonché quelli delle scuole medie Anardi e Martiri dUngheria,con gli insegnanti di soste gno al seguito hanno giocato a palla volo, basket, pallamano. Alla fine sono stati tutti gratificati con i gadget offerti dalla Banca di credito cooperativo di Scafati e Cetara mentre Diego Del Regno (già pluricampione nazionale di judo ed ora arbitro inter nazionale), referente del Coni, ha pre miato le scuole aderenti al progetto. numero trentasei 7 EDUCAZIONE BANCARIA Scafati Progetto formativo in banca per gli alunni del Liceo Caccioppoli S i è concluso lo stage in banca per sette studenti del liceo Caccioppoli di Scafati. Grazie a un corso biennale di educazione finanziaria dal titolo La cultura della banca per lo sviluppo della comunità, nato dalla collaborazione tra la Banca di credito cooperativo di Scafati e Cetara e il liceo scientifico Renato Caccioppoli di Scafati, noi studenti degli ultimi anni scolastici, abbiamo avuto lopportunità di conoscere da vicino la missione del mondo del credito cooperativo e di riflettere sulla funzione del risparmio e sui vantaggi sociali del profitto. Al termine di vari incontri tenuti da alcuni dirigenti della stessa Bcc, siamo stati selezionati in sette per poter mettere in pratica, attraverso il progetto formativo di un mese, quanto appreso nel precorso. La selezione è stata realizzata mediante un test improntato sulle nozioni fondamentali dellorganismo bancario. Nonostante ognuno di noi frequenti il primo anno allUniversità, non abbiamo esitato, neanche per un attimo, ad accettare lopportunità che ci è stata offerta dalla Bcc. E pur avendo intrapreso percorsi di studio differenti: Gennaro Piedepalumbo e Luca Guerrasio (economia), Letizia Di Luglio (matematica), Laura Di Capua e Carmela Bottone (giurisprudenza), Antonietta Vitiello (biologia), Antonella Ametrano (psicologia). Per tutta la durata del progetto, ciascuno di noi è stato affiancato da un tutor aziendale, addetto ad uno 8 Informati... è meglio - luglio 2015 Foto ricordo dei liceali con i dipendenti della Bcc specifico settore, che si è dedicato al proprio stagista. Da sottolineare è soprattutto lo spirito di cooperazione, la gentilezza e la dedizione che, fin dal primo giorno, abbiamo potuto notare in ogni dipendente bancario. Il tirocinio ci ha permesso di comprendere il funzionamento di un istituto creditizio speciale come la Banca di credito cooperativo, occupandoci di una particolare area, avendo però, nel contempo, modo di entrare a contatto anche con altri rami operativi. Questa esperienza ha contribuito allarricchimento del nostro bagaglio tecnico-culturale, ed è stata utile alla nostra formazione e crescita personale. Le opportunità di crescita sono state reciproche, in quanto anche per i dipendenti dellistituto di credito lesperienza si è rivelata particolarmente interessante. Questi alcuni commenti degli stessi. Filomena Panico, addetta alla rete di vendita della Bcc di Scafati e Cetara, ha affermato: è stata unesperienza formativa anche per me, per la ventata di entusiasmo e curiosità che i ragazzi hanno portato. E stato, inoltre, piacevole rispondere alle domande stimolanti che hanno fatto; la curiosità fa crescere. Vittorio Cretella (area finanza) ha spiegato: ho intravisto negli studenti una grande voglia di apprendere e di venire a contatto con un mondo del tutto sconosciuto e consiglio, a coloro i quali abbiano deciso di intraprendere una carriera in campo economico, di EDUCAZIONE BANCARIA Scafati Antonella Ametrano, Carmela Bottone, Laura Di Capua, Letizia Di Luglio, Luca Guerrasio, Gennaro Piedepalumbo, Antonietta Vitiello. Una grande squadra è fatta da un grande Team... ...le nostre banche di credito cooperativo Da quest'anno i tuoi sogni si realizzano meglio con i mutui BCC visita il sito e scoprirai come TI AIUTIAMO A REALIZZARE I TUOI SOGNI www.alelio.it specializzarsi in trading, una delle materie che offre maggiori sbocchi lavorativi. Annalisa Granata (responsabile dell'area crediti) e Nello Nastri (area monitoraggio crediti) hanno dichiarato: è corretto fare un progetto formativo a questa età, poiché è necessario da subito il contatto con il mondo lavorativo, augurandosi, per il futuro, che analoghe iniziative possano essere ripetute e prolungate nel tempo, considerata la complessità e levolversi continuo dellorganismo banca, che abbraccia tanti settori, discipline e professionalità differenti. Infine, secondo Fortunatina Nastri, consulente commerciale della Bcc, il primo approccio, anche se di breve durata, è utile alla formazione personale di ogni ragazzo. Nonostante la durata del progetto formativo sia stata di appena un mese, lesperienza è stata eccezionale e altamente costruttiva. Lunica cosa negativa? Tutto è già finito. A questo punto non resta che cogliere loccasione per ringraziare il presidente della Bcc di Scafati e Cetara, il dott. Massimo Cavallaro, il consiglio di amministrazione che, aprendo le porte degli uffici della banca, ci hanno reso partecipi del loro lavoro, condividendo con noi le loro competenze, rispondendo anche alle nostre più banali domande, consentendoci di vivere questa fantastica opportunità. Banca di credito cooperativo di Scafati e Cetara www.bccscafatiecetara.it Sede e Direzione generale Via P. Melchiade, 37 SCAFATI Tel. 081.8570111 Filiale di SCAFATI Via P. Melchiade, 37 SCAFATI Tel. 081.8570111 Filiale di ANGRI C.so V. Emanuele, 64 Tel. 081.5138711 Filiale di CAVA DE' TIRRENI Piazza S. Francesco Tel. 089.4456173 Filiale di CETARA Corso Garibaldi, 41/43 Tel. 089.261313 Filiale di GRAGNANO Via Castellammare 101 Tel. 0818.70.74.33 Filiale di POMPEI Via Mazzini Tel. 081.8506931 Filiale di S. MARZANO S. SARNO Via S. De Pascale, 72 Tel. 081.5186554 Filiale di VIETRI SUL MARE Corso Umberto I, 116 Tel. 089.761078 Filiale di S. MARIA LA CARITÀ Via Scafati, 41 Tel. 081.8742709 Filiale di S. PIETRO DI SCAFATI Via A. De Gasperi, 351 Tel. 081.8500912 BANCOMAT Non presidiato abiliato a a versamenti Via della Resistenza,66 SCAFATI AZIENDA Scafati Todisco, tra tradizione e innovazione casearia di Gabriele Acanfora O riginario di Lettere, ridente località dei monti Lattari, famosa per i pascoli e il buon latte, Vincenzo Todisco, socio storico del nostro Istituto di credito, ha realizzato una bella azienda casearia, a carattere familiare, che, seguendo le tradizioni del padre Raffaele, da più di trentanni, soddisfa i palati più esigenti. Da mio padre e da mio fratello maggiore ho appreso ci dice la passione e le conoscenze per diventare un buon casaro. La lavorazione della mozzarella è estremamente complessa; da loro ho capito che solo dal latte di buona qualità, lavorato nel rispetto delle regole e della tradizione, può nascere un prodotto gustoso e sano. La fatica comincia prima dellalba. Alle quattro del mattino. Vincenzo, accompagnato dalla moglie Giovanna Vitiello e dal figlio Raffaele, apre lopificio e comincia a lavorare il latte vaccino. Dopo averlo filtrato, acidificato e riscaldato, come unequipe ben sincronizzata, aggiungono il caglio indispensabile al processo di aggregazione delle proteine del latte. La cagliata e la successiva filatura della pasta segna la fase decisiva per la realizzazione di un buon fiordilatte. Non è facile - aggiunge lintraprendente Raffaele - stare sul mercato e reggere la concorrenza 10 Informati... è meglio - luglio 2015 La famiglia Todisco all'interno del punto vendita in Via Santa Maria la Carità dei grossi marchi. Noi ci riusciamo perché non ci siamo mai fermati e cerchiamo sempre di innovarci, realizzando caciocavalli, ricotta, burro, primo sale, vicini al gusto del consumatore. In questi anni, con sacrificio e impegno siamo riusciti ad arricchire lofferta casearia con unampia gamma di prodotti alimentari, certi che la diversità dellofferta, possa accrescere il nostro fatturato. La presenza di Teresa e Maria Luisa, inoltre, è decisiva per offrire un servizio rapido ed efficiente. Col tempo le persone cambiano aggiunge linfaticabile signora Giovanna allora anche il gusto AZIENDA Scafati Banca di Credito Cooperativo L'entrata del punto vendita del Caseificio Todisco a Scafati dei nostri formaggi deve cambiare, per essere quanto più vicino alle mutate aspettative dei nostri clienti. Perciò passiamo molto tempo a cercare di realizzare sapori e forme che, nel rispetto della tradizione, stuzzichino locchio e il palato dei consumatori. Pur trovandoci, infatti, in via S. Maria la Carità, 135, a Scafati, abbiamo una clientela che non è solo locale, ma che viene anche dai paesi vicini, certa di trovare quello che cerca. Ma i Todisco non sono solo buoni casari e cooperatori innovatori ma amano trasmettere i segreti della loro arte e incentivare la passione per la produzione dei latticini. Accogliamo spesso gli alunni delle scuole materne ed elementari precisa Raffaele perché vogliamo che i giovani capiscano quanto è difficile e gratificante produrre cose buone come il fiordilatte o la ricotta. Ed in questo modo, guardando e imparando come cambia il latte e quanto amore e perizia esso richiede, i ragazzi scopriranno quanto profonde e vive sono le nostre tradizioni. E, dulcis in fundo, arrivano i ringraziamenti per la Banca di credito cooperativo di Scafati e Cetara. La vicinanza della nostra Bcc conclude Raffaele Todisco ci ha permesso di ampliare, nel tempo, e consolidare la nostra attività produttiva. Vogliamo ringraziare il presidente Cavallaro, il Consiglio di Amministrazione della banca di credito cooperativo per il sostegno che non ci hanno mai fatto mancare, e soprattutto per la visibilità che hanno voluto riservare alla nostra azienda e alla nostra famiglia sul periodico Informati è meglio. Scheda Azienda: Todisco Fondatori: Vincenzo Todisco e Giovanna Vitiello Titolare: Raffaele Todisco Co-titolari: Teresa e Marialuisa Todisco Responsabile market: Maria Luisa Todisco Settore: alimentare, in particolare, lattiero-caseario Prodotti: mozzarella, ricotta, caciocavallo, fiordilatte Sede: via Santa Maria la Carità, 135, Scafati Telefono: 081.863.06.26 email: [email protected] numero trentasei 11 ECONOMIA Crisi e nuove strategie Come difendersi durante la tempesta di Giuseppe Cavallaro I n un momento di alta volatilità dei mercati mobiliari e di tassi bassi cercheremo di delineare una strategia di portafoglio. Va precisato che landamento dei mercati finanziari non è influenzato solo dal ciclo economico di un Paese, ma anche dalle vicende politiche e sociali. Le prospettive per il 2016 appaiono certamente positive considerato lorientamento prevalente delle politiche economiche, soprattutto nellarea euro. Infatti, gli ultimi dati confermano il miglioramento: il Pil nel 1° trimestre 2015 è cresciuto dello 0,4% t/t e dell1,0% a/a, mentre lindice dei prezzi al consumo nellEurozona ha rilevato un modesto rialzo rispetto allanno precedente dopo aver registrato una contrazione in territorio negativo (deflazione). Le banche hanno ricominciato ad erogare credito. Nessuno di questi fattori incide sulle prospettive degli interventi di politica monetaria della BCE. Le attese sono per un Qe attivo fino alla fine del 2016. Mario Draghi ha ribadito la volontà di far uscire leurozona dalla crisi. Perché si stabilisca un ciclo virtuoso tra sistema finanziario ed economia reale, è necessario che i tassi a lungo termine restino inferiori al Pil nominale delleconomia che, nellEurozona, stando alle ultime previsioni della BCE, sarebbe prossimo all1,5% nel 2015. Dallinizio della crisi, le banche centrali gestiscono la parte lunga della curva dei tassi e non più solo le scadenze a breve. Ma sulla ripresa dellEurozona incombono delle minacce: 12 Informati... è meglio - luglio 2015 La crisi della Grecia La Grecia potrebbe mancare le scadenze sul rimborso del debito, andando in default già nelle prossime settimane. Le ripercussioni sarebbero significative per i mercati, almeno nel breve termine. Si conferma, purtroppo, lincapacità del premier greco di conciliare le richieste della Troika con le attese poco realistiche del suo partito, in cui peraltro la tensione sale, mentre si avvicina lombra del collasso finanziario. Un accordo deve arrivare a breve per consentire il necessario processo di ratifica ed esecuzione. Sul tavolo cè la proposta dei creditori di estendere lattuale programma in scadenza il 30 giugno fino a marzo 2016, con un finanziamento di quasi 11 miliardi. In cambio, si chiedono una serie di misure economiche, comprese quelle finora respinte da Tsipras. A questo punto, la decisione finale potrebbe rendersi obbligatoria in tempi strettissimi. Il debito Il deleveraging del settore privato e la necessità di stabilizzare il debito pubblico stanno riducendo il reddito disponibile e la spesa destinata ai consumi. Il ritorno del debito pubblico a un percorso sostenibile produce un inevitabile impatto negativo sulla crescita del Pil. Non è facile proseguire con le politiche di crescita con un eccessivo debito pubblico e/o privato che adombra una nuova crisi finanziaria e spinge i Paesi verso lausterità di bilancio e fiscale. Quel che è peggio è che i governi non sono in grado di ridurre il loro debito in rapporto al Pil (un dato che dovrebbe rappresentare la capacità rispettiva di ripagare il debito). Solo cinque Paesi (Argentina, Romania, Arabia Saudita, Israele e Egitto) sono riusciti a ridurre il rapporto debito-Pil (debito privato+pubblico) dallinizio della crisi finanziaria del 2007-2008. Altrove questo rapporto, in misura diversa, è aumentato, spesso in modo allarmante. Ad esempio, in Giappone è salito al 400%, in Irlanda al 390%, in Portogallo al 360%, in Belgio al 330%, nei Paesi Bassi al 325%, in Spagna al 315%, in Francia al 280%. Per interrompere questo circolo vizioso è necessario rafforzare la crescita, mantenere tassi di interesse molto bassi e unausterità di bilancio che assicuri avanzi primari, e favorire un deleveraging del settore privato o una ristrutturazione/cancellazione del debito. In un contesto del genere, che nonostante tutto offre molte opportunità di investimento, è indispensabile, al fine di mitigare i rischi, diversificare il proprio portafoglio inserendo oltre ai prodotti classici (certificati di deposito titoli del debito pubblico), i prodotti di risparmio gestito (fondi comuni gestioni patrimoniali) e i beni durevoli. ATTIVITÀ SOCIALI Fede e cultura Banca di Credito Cooperativo La Sacra Sindone, il senso di un pellegrinaggio di Silvana Sergio A nche questanno, ai soci della Bcc di Scafati e Cetara, è stata offerta unopportunità particolare. Dal 12 al 14 giugno siamo stati a Torino per lOstensione della Sacra Sindone. Come diceva San Giorgio, le impronte della Sindone, con le piaghe, il sangue , i segni della passione, sono così forti da trasmettere la fede meglio di qualsiasi libro. LOstensione della Sindone ci ha condotto nel cuore del mistero più profondo della nostra fede, quello della morte e della resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo. La Sindone non è una reliquia e rimane, per molti versi, una realtà inspiegabile con gli strumenti della scienza e della storia. Per noi, questo pellegrinaggio a Torino ha avuto un senso profondo nella prospettiva della nostra fede e della nostra vita. Quel Volto, le piaghe di quel corpo sono e resteranno scolpiti nei nostri occhi e nella nostra memoria. Il pellegrinaggio ci ha portato in altri luoghi di fede importanti: la Cattedrale di Superga, lAbbazia di San Michele e la Casa Madre di San Giovanni Bosco a Torino-Valdocco. La parola Pellegrino, che designa una persona che si reca per devozione a visitare i luoghi santi, non è cambiata dal Medioevo ad oggi. Il Pellegrino compiva il suo viaggio devozionale generalmente a piedi, appoggiandosi ad un lungo bastone. Noi soci della Bcc abbiamo usato mezzi moderni (il treno Frecciarossa) e ci siamo appoggiati allOpera Romana Pellegrinaggi, che con la sua organizzazione, ci ha offerto unottima assistenza materiale e spirituale. La pratica del pellegrino consiste, fin dallantichità, nel recarsi individualmente o collettivamente in un santuario o in un luogo sacro. A noi, soci della Banca di credito cooperativo, è stata data lopportunità di vivere questa pratica che si è rivelata molto profonda, e tesa a migliorare la nostra natura umana. Sta a noi decidere come far lievitare, nel nostro agire quotidiano, il senso di questi giorni indimenticabili. numero trentasei 13 FEDE ED ECONOMIA Scafati Il Santuario della Madonna dei Bagni a Scafati di Gabriele Acanfora I l 5 luglio 1908, terminati i la vori di restauro - allora era rettore Don Agnello Mar razzo - la Madonna dei Bagni fu so lennemente incoronata, per Decreto del Capitolo Vaticano. Lo spazio attorno alla fonte miraco losa fu ripulito dalle erbacce, amplia to e circondato da mura perimetrali con due cancelli di accesso. Allin gresso fu collocata una colonna di lava vulcanica, sormontata da una croce con la scritta Ecco il fonte be nedetto dove trovò salute la fede dei nostri antenati. Qui pure, o fedeli troverete nei vostri malanni confor to e sollievo. Vicino fu posto un quadro della Ma donna illuminato da una lucerna. I fedeli accorsero numerosi e la de vozione cresceva. Nei primi mesi del 1915 il rettore Marrazzo morì. LUniversità (o il consiglio comunale) di Angri, come da tradizione e recependo le istanze della popolazione che ne aveva gran de stima per lo zelo e la fede profon da, nominò quale nuovo rettore Don Francesco Caputo. Anni dopo, nel marzo del 1928, per dare vita al Comune di Pompei, fu sottratto unampia parte di territorio al comune di Scafati. A mò di compensazione, le autorità pensarono di sanare la perdita asse gnando a Scafati, il territorio di Bagni che apparteneva ad Angri (Legge 29 marzo 1928 pubblicata sulla G. U.13 aprile 1928 n.88). Ad Angri fu dato, quale risarcimento, il Casale di San Lorenzo e il Comune di SantEgidio del Monte Albino che fu soppresso per tornare autonomo solo nel 1946. Gli angresi non videro di buon oc chio il cambiamento che generava, 14 Informati... è meglio - luglio 2015 A sinistra Padre Mariano alla posa della prima pietra della Cappella del Fosso. Foto gentilmente offerta da Alfonso Caputo. Nella pagina accanto una foto attuale del Santuario della Madonna dei Bagni. tra laltro, una complessa questione: il Santuario, che era compreso nelle terre di Bagni, continuava ad essere parte dellUniversità di Angri? O rientrava ora nel comune di Scafati? E da quale autorità ecclesiastica ve scovile esso dipendeva? Da Nocera o da Nola? Iniziò unaccesa controversia. Non era una questione di poco con to, poiché essa andava ad incidere su tradizioni secolari, quali ad esempio lo svolgimento della festa di S. Gio vanni, patrono di Angri. Il 24 giugno di ogni anno, in occasio ne della ricorrenza della nascita del Santo, la statua di S. Giovanni attra versava tutto il territorio di Angr i per giungere fino a Bagni. Il fatto testimoniava lantica dipen denza del Santuario di Bagni alla Col legiata di S. Giovanni Battista. Cosa sarebbe accaduto col nuovo ordina mento? La processione avrebbe cam biato percorso? Ci sarebbero state reazioni? Riemersero antiche mai sopite rivalità, scoppiarono liti, taffe rugli. Addirittura, qualche giorno prima della festività dellAscensione, nei pressi del Santuario, la contesa degenerò. Per far valere le ragioni dellappartenenza, alcuni più esagita ti cominciarono a lanciare pietre tra la folla. Quando la situazione sembrò ulteriormente degenerare, il deciso FEDE ED ECONOMIA Scafati intervento del Rettore del Santuario, Don Francesco Caputo, riportò la pace. La violenta sassaiola tra scafa tesi e angresi richiese lintervento delle forze dellordine perché ci furono addirittura delle persone se riamente ferite .I pellegrini, intanto, continuavano a frequentare la fonte miracolosa e ladiacente Santuario. La festa di Bagni diventava sempre più importante e frequentata, tanto da competere con quella di Piedi grotta, di Montevergine o della Ma donna dellArco. Nel periodo dellA scensione dello stesso anno 1928, Bagni fu meta di oltre centomila per sone, provenienti da tutta la Campa nia e dalle regioni limitrofe. Carri infiorati e moderni camion scarica vano pellegrini e visitatori con inne gabili benefici anche per leconomia locale. Né bisogna dimenticare il carrettone. Addirittura, riferisce lo studioso Vittorio Cimmelli, furono somministrate duecentomila comu nioni. Intanto, la diatriba tra Angri e Scafati continuava con toni estre mamente accesi. Alla fine fu trovato laccordo. Da un punto di vista am ministrativo, il territorio in cui rica deva il Santuario sarebbe rimasto al Comune di Scafati mentre, da un punto di vista religioso, il tempio sarebbe rimasto sotto la giurisdizio ne del vescovo di Nocera e Sarno, così come il comune di Angri e la Banca di Credito Cooperativo stessa Confraternita. (Ad oggi infatti il titolare del tempio francescano è mons, Giuseppe Giudice, vescovo del la diocesi Nocera Sarno). Sentito poi il sindaco di Scafati, Pa squale Vitiello, lOrdinario dioce sano di Nocera, mons. G. Romeo e il Padre provinciale dei frati Minori di Salerno, p. A. Romano, decisero di affidare la gestione e la cura del Santuario e dei suoi beni ai Frati Francescani. Fu la svolta decisiva. Lavvento dei frati francescani, portatori di una fede viva e concreta, rinvigorì il culto di S. Maria Incoronata. Poi, scoppiò la Seconda Guerra Mondiale e il ter ritorio del Santuario, come tutta lI talia, fu oggetto di bombardamenti e lutti. La cappella del fosso rovinò, dimenticata e ricoperta da erbacce, cadde nelloblio. La cupola del Santuario fu distrutta, scomparve il pavimento, infrante le vetrate, lacerate le navate e gli stuc chi, abbattuta ladiacente casa dei frati minori, crollati i pilastri. Nel limmediato dopoguerra, tanta rovi na fu affrontata dal nuovo padre su periore francescano, Bonaventura Petti. Questi, nel 1945, con immense fati che e il costante aiuto e i sacrifici della popolazione locale, riportò a nuova vita il tempio. Un decennio dopo, il 30 novembre 1955, veniva istituita, per volontà del vescovo di Nocera, Fortunato Zoppas, la par rocchia, affidata ancora oggi, ai Frati Minori. La cappella del Fosso dei Bagni non fu dimenticata. Dopo anni di abban dono, essa cominciò a risorgere, quando il 30 maggio del 1962, padre Mariano Amorosi, parroco del San tuario, pose la prima pietra (vedi foto) per lerigenda nuova cappella del Fosso. Oggi, grazie allimpegno dei fedeli e allinfaticabile zelo di fra Mi chele Floriano, la cappella del Fosso dei Bagni, è tornata ad essere un fre quentato luogo di preghiera e di de vozione profonda. Solo la struttura che ricopre lantica fonte ricorda quanto essa sia ancora bisognosa di lavori di restauro. Lontani dal traffico e dalla confusione,circondati dal ver de e dal silenzio, tutto invita, come ha detto Papa Francesco, alla con templazione e alla meditazione sulla casa comune. Periodico informativo della Banca di Credito Cooperativo di Scafati e Cetara luglio 2015 Numero 36 Cent'anni ancora... di rinnovato impegno Assemblea ordinaria dei Soci 9 MAGGIO 2015 Gita a Torino Progetto formativo in banca Il Santuario di Bagni numero trentasei - luglio 2015 direttore responsabile Basilio Puoti art director Clemente Falanga Hanno collaborato Gabriele Acanfora Giuseppe Cavallaro Alfonso De Martino Francesco Donnarumma Carmine Librera Silvana Sergio www.bccscafati-cetara.it [email protected] Reg. Tribunale di Nocera Inf. n. 7/07 del 3 maggio 2007 numero trentasei 15 Banca di credito cooperativo di Scafati e Cetara Limporto massimo concedibile è di 50.000 euro. La durata dellofferta è valida fino al 31 dicembre 2015 e comunque fino ad esaurimento del plafond di euro 10.000.000,00. www.bccscafatiecetara.it Fai crescere la tua azienda! ti aiutiamo noi con il finanziamento MUTUO AZIENDA FUTURA Esempio rappresentativo di finanziamento di euro 10.000,00 Durata del Finanziamento (Anni) Tipologia Cliente Tasso Variabile e Euribor 6 mesi/365 media % TAEG Importo Rata Importo totale dovuto dal consumatore Cliente Socio 5 3,36%* 5,05%** W 181,29 W 10.878,35 Cliente non Socio 5 3,86%* 5,57%** W 183,53 W 11.013,12 Cliente Socio 10 3,36%* 4,57%** W 98,23 W 11.788,89 Cliente non Socio 10 3,86%* 5,09%** W 100,58 W 12.071,04 Sono escluse le finalità a titolo oneroso quali dilazioni di pagamento o estinzione di debiti preesistenti compresi quelli in c/c. Il tasso viene determinato dalla media % dellEuribor 6 mesi/365 - troncata alla seconda cifra decimale arrotondata al punto decimale superiore in presenza di tre o più decimali aumentata di uno spread: - per cliente socio pari a 3,30%; - per cliente non socio pari a 3,80%. Il tasso di interesse varia, semestralmente, per tutta la durata del rapporto, con decorrenza primo gennaio e primo luglio di ciascun anno, sulla base dellandamento del suddetto parametro riferito al penultimo mese del semestre solare precedente. La media Euribor considerata nellesempio è quella relativa al mese di Maggio 2015: 0,059%. ** Spese incluse nel calcolo del TAEG: spesa incasso rata W 2,00; spesa invio modulo trasparenza W 1,00, spesa invio avviso scadenza rata W 1,00; spesa istruttoria W 100,00; spesa visure W 26,72; oneri di imposta W 25,00; spese annue per gestione conto corrente W 85,00. Il tasso sarà applicato, in fase di verifica del rispetto dei requisiti, durante l'iter di approvazione del mutuo. Chiedi subito il contatto di un consulente mutui e scopri i vantaggi dell Offerta Mutuo Azienda Futura. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale Per i dettagli dell'offerta e per le condizioni economiche e contrattuali fare riferimento ai fogli informativi disponibili in Filiale e sul sito della Banca. Sede e Direzione generale Via P. Melchiade, 37 SCAFATI Tel. 081.8570111 Filiale di SCAFATI Via P. Melchiade, 37 SCAFATI Tel. 081.8570111 Filiale di ANGRI C.so V. Emanuele, 64 Tel. 081.5138711 Filiale di CAVA DE' TIRRENI Piazza S. Francesco Tel. 089.4456173 Filiale di CETARA Corso Garibaldi, 41/43 Tel. 089.261313 Filiale di GRAGNANO Via Castellammare 101 Tel. 0818.70.74.33 Filiale di POMPEI Via Mazzini Tel. 081.8506931 Filiale di S. MARZANO S. SARNO Via S. De Pascale, 72 Tel. 081.5186554 Filiale di VIETRI SUL MARE Corso Umberto I, 116 Tel. 089.761078 Filiale di S. MARIA LA CARITÀ Via Scafati, 41 Tel. 081.8742709 Filiale di S. PIETRO DI SCAFATI Via A. De Gasperi, 351 Tel. 081.8500912 BANCOMAT Non presidiato abiliato a a versamenti Via della Resistenza,66 SCAFATI www.alelio.it Lofferta è indirizzata a nuova clientela o a clientela già acquisita e finalizzata al miglioramento ed alla crescita dellazienda. Il finanziamento è destinato: 4 allampliamento, ammodernamento di fabbricati ad uso produttivo (es. magazzini, laboratori artigiani, ecc.); 4 a miglioramenti agrari vari (es. realizzazione e rifacimento serre); 4 alla sistemazione di terreni agricoli; 4 a impianto o reimpianto di colture (es. pomodori, vigneti, ecc.); 4 allacquisto di macchinari, attrezzature, autoveicoli industriali e impianti fissi; 4 alla acquisizione di scorte di materie prime e di prodotti finiti.