la svolta sostenibile delle utilities europee

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la svolta sostenibile delle utilities europee
LA SVOLTA SOSTENIBILE
DELLE UTILITIES EUROPEE
di
Francesca BONENTI
in collaborazione con il Team di Gestione di Symphonia SGR
nell’ambito del progetto di sviluppo di prodotti e servizi di finanza sostenibile:
Obiettivo
FUTURO SOSTENIBILE
saranno soggette in seguito all’adozione di
ratterizza e coinvolge lo svolgersi di tutte le
normative ambientali stringenti.
attività aziendali. Da un punto di vista aziendale, la consapevolezza della responsabilità
La continua crescita economica con l’evoluzione impetuosa della Cina e dei mercati
L’obiettivo di questa ricerca è quello di par-
ambientale risulta di fondamentale impor-
emergenti, ha comportato molti benefici ma
tire dalle questioni affrontate precedente-
tanza nel momento in cui si prendono deci-
anche alcune sfide rilevanti molto evidenti
mente per fornire delle risposte tangibili
sioni esecutive, in termini di investimenti, in
quando si considerano l’esaurimento delle ri-
analizzando l’esperienza concreta di alcune
quanto il mancato rispetto di tali obblighi
sorse naturali e l’inquinamento dell’am-
società quotate. Per trattare queste temati-
rappresenta un forte rischio da diversi punti
biente. Di conseguenza la consapevolezza
che e offrire un quadro esaustivo si è deciso
di vista: strategico, operativo, finanziario e
che non si può più prescindere dal rispetto
di restringere il campo dell’analisi al settore
reputazionale.
dei limiti di natura ambientale condizionerà
delle utilities europee dove si sono confron-
sempre più lo sviluppo globale.
tate le tendenze strategiche in atto e le op-
Il processo di cambiamento per integrare re-
portunità di crescita future.
almente la sostenibilità ambientale in una
Perché l’ambiente
prospettiva di medio-lungo periodo nella cul-
Nel precedente studio1 si erano riassunte le
tura, nelle azioni e nei comportamenti azien-
principali tappe della politica ambientale europea evidenziando i punti di forza ma anche
Come detto prima, l’attenzione per l’am-
dali è stato lungo e complesso ed è tuttora in
le criticità. In particolare, si erano analizzate
biente non è più solo un’aspirazione altrui-
continua evoluzione. All’interno di tutte le
le situazioni attuali, le incognite e le prospet-
stica di salvare il nostro pianeta ma sta
problematiche che attualmente si devono
tive future a cui le aziende europee sono e
diventando un tratto fondamentale che ca-
fronteggiare in un’ottica integrata di sosteni-
1
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Accènti di
bilità ambientale, la minaccia più grave è co-
nascita di nuovi operatori. Il mutamento
volte ad uno sviluppo sostenibile utilizzan-
stituita dalle conseguenze imputabili ai cam-
quindi è avvenuto con il passaggio da assetti
dole come opportunità di crescita, nono-
biamenti climatici. I programmi e le politiche
sostanzialmente monopolistici a forme mag-
stante l’incertezza normativa vigente e
per combattere questi ultimi, descritti detta-
giormente concorrenziali. Dopo il processo
nonostante le maggiori difficoltà dovute alle
gliatamente nel precedente studio, possono
di liberalizzazione del mercato, che ha ride-
politiche imposte? Tale studio intende fornire
considerarsi ancora ad uno stadio iniziale se
finito le regole del gioco, le utilities hanno
una risposta esauriente a questa domanda,
paragonati però alle dimensioni del pro-
vissuto e stanno tuttora vivendo un periodo
delineando le dinamiche sostenibili delle uti-
blema.
di profonde trasformazioni e aggregazioni.
lities alla luce dei dati dell’esercizio 2013 e
Attraverso questo tipo di operazioni le im-
individuando le tendenze strategiche in atto
Trovare il giusto equilibrio tra tutela dell’am-
prese mirano a ottenere sinergie, crescere
e la capacità di creare valore a lungo termine.
biente e crescita economica rappresenta
nel mercato di specializzazione o espandersi
quindi la sfida più difficile che i governi euro-
su nuovi mercati, conservando una flessibi-
La metodologia attraverso cui è stata svilup-
pei stanno affrontando nel momento delle
lità strategica, operativa e manageriale, con-
pata l’analisi è riassumibile in quattro fasi. La
scelte di politica economica. Le politiche eu-
dizione indispensabile per operare in mercati
prima ha riguardato la definizione degli
ropee rivolte a sviluppare e mettere in atto
complessi e mutevoli anche per effetto di si-
obiettivi e del campo di applicazione dello
interventi di mitigazione e adattamento sono
stemi regolatori stringenti nonché spesso va-
studio. La seconda fase si è focalizzata sulla
ancora oggi un imperativo in quanto l’Europa
riabili rispetto agli indirizzi politici del
selezione delle società che avrebbero potuto
è convinta che l’unico modo per prevenire
momento.
comporre un campione significativo per
l’analisi da condurre. Per questo studio, sono
impatti gravi legati al mutamento del clima
sia quello di ridurre per tempo e drastica-
Unitamente a queste strategie, maggior-
state selezionate dieci utilities europee:
mente le emissioni di gas a effetto serra.
mente legate ad aspetti economico-finan-
Enel2,
L’obiettivo europeo di questo secolo quindi è
ziari, le utilities si sono dedicate, anche per
Suez/Engie, Edf, Iberdrola, E.on e Rwe. La
la decarbonizzazione, legata al crollo dei
ragioni derivanti dalla normativa vigente, allo
motivazione di questa scelta risiede princi-
combustibili fossili e allo sviluppo delle fonti
sviluppo di politiche di sostenibilità che sono
palmente nell’idea di considerare le principali
rinnovabili.
sempre più rilevanti per questo settore e che
compagnie europee e di dare enfasi a quelle
A2A,
Acea,
Iren,
Hera,
Gdf
ne costituiscono un tratto distintivo. Esse
italiane. La terza fase ha previsto un appro-
Perché le utilities?
hanno adottato strategie di lungo termine
fondimento delle informazioni disponibili per
La motivazione per cui è stato scelto di ana-
per combattere i cambiamenti climatici at-
ogni singola compagnia sia attingendo a spe-
lizzare il settore Utilities consiste nel fatto
traverso una serie di iniziative volte alla ridu-
cifiche fonti disponibili (report di sostenibi-
che, oltre ad essere un segmento importante
zione e compensazione delle emissioni di
lità, bilanci integrati, siti internet, analisi e
per l’economia del continente, esso rappre-
gas ad effetto serra ed ad un uso efficiente
valutazioni offerte da Vigeo e da Bloomberg),
senta uno snodo essenziale per le politiche
delle risorse.
sia a varie forme di contatto diretto (in par-
ambientali e per l’orientamento alla sosteni-
ticolare attraverso l’invio di un questionario
bilità. Infatti il settore è spinto, in un’ottica
Metodologia della ricerca
proprietario3). Una volta raccolte le informa-
strategica, a creare delle relazioni solide con
Come già anticipato, l’obiettivo di questo
zioni all’interno di un database, si è dato
le comunità locali di riferimento per sensibi-
studio è rispondere ed inquadrare le do-
avvio alla quarta fase della ricerca, in cui si
lizzarle alla tematica ambientale.
mande sollevate nell’analisi preliminare nel
sono analizzati ed elaborati i dati raccolti al
caso specifico delle utilities, delineando un
fine di giungere a una sintesi operativa.
Per comprendere le recenti strategie dei ser-
profilo sintetico del livello di sostenibilità del
vizi di pubblica utilità è bene analizzare le im-
settore dal punto di vista ambientale. Questo
Case Study
prese attive nel ramo della produzione
lavoro sintetizza i dati della ricerca, racco-
Lo studio4 realizzato ha permesso di mettere
elettrica tenendo in considerazione oltre ai
gliendo in particolare i principali andamenti
in evidenza aspetti in comune, sostanziali
target futuri anche il loro sviluppo storico. In-
del settore nel suo complesso.
differenze e peculiarità di maggior interesse.
Per ogni società considerata sono state ap-
fatti, negli ultimi vent’anni questo settore ha
vissuto cambiamenti notevoli con l’obiettivo
La domanda cruciale a cui si vuole dare una
profondite le seguenti tematiche:
di rendere i mercati nazionali sempre più
risposta è la seguente: le utilities europee
1.
competitivi ed efficienti attraverso il ridimen-
studiate sono state in grado di trasformare
2. lo sviluppo delle fonti rinnovabili;
sionamento dell’intervento dello Stato e la
un modello tradizionale in strategie nuove
3. la valutazione delle emissioni di CO2.
2
l’incremento dell’efficienza energetica;
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Accènti di
e trigenerazione;
chiave odierno è la ridefinizione di un mo-
un’economia più efficiente e più verde, deli-
-
la costruzione di cicli integrati di rifiuti;
dello organizzativo che costituisca in sé una
neano un quadro della sostenibilità europea
-
Questi tre elementi, che promuovono
l’utilizzo di nuove tecnologie gestionali
risposta all’incertezza assunta come condi-
del XXI secolo e rappresentano quindi i punti
delle reti (smart grid) e la costruzione di
zione di struttura, e quindi accettando che
chiave per la valutazione delle utilities più
impianti di trattamento delle acque re-
essa non possa essere ridotta ad un insieme
virtuose dal punto di vista ambientale che
flue.
Per quanto riguarda l’analisi che si sta appro-
noto di poche variabili controllabili a piacere.
fondendo, va sicuramente sottolineato che
2. FONTI RINNOVABILI
questo studio vuole definire.
1. EFFICIENZA ENERGETICA
PER RISPONDERE ALLA FUTURA E
CRESCENTE DOMANDA DI ENERGIA E
ALLA NECESSITÀ DI MITIGARE IL
CAMBIAMENTO CLIMATICO,
tutte le aziende considerate ritengono l’efficienza energetica una priorità, tutte le compagnie
hanno
come
obiettivo
il
raggiungimento del target europeo entro il
2020.
DALLA PRODUZIONE FINO AGLI USI
FINALI, PROMUOVENDO UNA
MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA NEI
COMPORTAMENTI DI CONSUMO
(ENEL, BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2013)
FORMA DI APPLICAZIONE TANGIBILE
DEL CONCETTO DI SVILUPPO
SOSTENIBILE. LA CONSAPEVOLEZZA
DELL’ATTUALE CONTESTO ENERGETICO
SPINGE A PENSARE AD UNO SCENARIO
L’EFFICIENZA ENERGETICA
RAPPRESENTA UN ELEMENTO CHIAVE
LE ENERGIE RINNOVABILI SONO LA
Nonostante tutte le società dichiarino di fondamentale importanza l’incremento dell’efficienza,
vi sono alcuni ostacoli che
scoraggiano l’istallazione di tecnologie per
IN CUI ESSE SIANO LE PROTAGONISTE,
ESSENZIALI E IMPRESCINDIBILI,
GARANTENDO UN FUTURO AL RIPARO
DALLE FONTI FOSSILI E DAL NUCLEARE.
l’efficienza energetica, legati sostanzialmente all’entità dell’investimento iniziale e
Malgrado l'incertezza normativa europea, il
all’invasività e complessità dell’intervento.
target del 20% di rinnovabili nel 2020 ha
Il settore considerato è il protagonista del
Inoltre vi è la percezione da parte delle
comportato una crescita tumultuosa e impre-
mercato dell’energia; per questa ragione le
aziende elettriche della scarsa propensione
vedibile di queste fonti; migliaia di nuovi im-
utilities devono prima di tutti riconoscere
dei consumatori ad accettare costi dell’elet-
pianti solari, eolici, idroelettrici e quant’altro
l’importanza dell’efficienza energetica e di
tricità più alti a fronte di un sostegno a tec-
hanno rivoluzionato il mondo della genera-
investimenti pubblici massicci in ricerca e
nologie all’avanguardia. Le Autorità hanno
zione elettrica. Tuttora le fonti rinnovabili con-
sviluppo di nuove tecnologie che rendano la
però riconosciuto a livello europeo che le uti-
tinuano a suscitare interesse in virtù dei
loro economia sempre meno dipendente dai
lities, piuttosto che scoraggiarsi di fronte a
vantaggi ambientali e sociali che offrono, ma
combustibili fossili, contribuendo così alla si-
questo ostacolo, debbano contribuire alla
anche ultimamente perché i loro costi conti-
curezza di approvvigionamento. Infatti, otti-
diffusione della cultura dell’efficienza ener-
nuano a diminuire. Le tendenze degli ultimi
mizzando i processi e i sistemi ausiliari grazie
getica essendo il principale interlocutore dei
dieci anni mostrano, infatti, una drastica ridu-
a sofisticati dispositivi di controllo e ad ap-
cittadini e delle imprese sul tema energia e
zione dei costi di tali tecnologie, soprattutto
parecchiature energeticamente efficienti, è
quindi debbano contribuire attivamente alla
di quelle che hanno raggiunto la piena matu-
possibile realizzare grandi risparmi energe-
sensibilizzazione degli stessi su questo tema.
rità o già in fase di ampia diffusione tanto da
far pensare al raggiungimento della cosid-
tici. Tale ottimizzazione può essere raggiunta
detta grid parity in tempi relativamente brevi.
attraverso varie linee. Dall’analisi dei bilanci
È stato sottolineato tuttavia che la condi-
di sostenibilità e dei questionari sottoposti
zione fondamentale per la crescita degli in-
alle aziende considerate è emerso che le
vestimenti
energetica
È possibile quindi, dopo questi anni di conti-
scelte possono comportare:
consiste in un framework normativo certo e
nua crescita, fare un bilancio dello sviluppo
-
l’ammodernamento di impianti ad alte
stabile nel medio termine per assicurare la
del settore delle fonti rinnovabili e degli ef-
emissioni, quali le vecchie centrali a car-
necessaria continuità ai soggetti che inve-
fetti sull’intero sistema energetico analiz-
bone, a olio combustibile o a metano di
stono. La sfida a cui le utilities sono sottopo-
zando le variazioni strutturali che stanno
prima generazione poco efficienti e con
ste consiste nel sfruttare le opportunità
apportando.Le società analizzate sono carat-
gravi effetti sull’ambiente;
offerte dalle politiche volte a mitigare il cli-
terizzate da notevoli investimenti, produttivi
lo sviluppo di soluzioni per migliorare le
mate change, sebbene non chiare, cercando
e finanziari, in tecnologie ad emissione zero
risorse esistenti e collegare le unità di ge-
di anticipare i trend futuri, sia in termini di
rappresentando quindi un formidabile driver
nerazione;
evoluzione del pensiero normativo sia di svi-
di innovazione tecnologica rinnovabile.
l’istallazione di impianti di cogenerazione
luppo di nuove tecnologie. Infatti il problema
-
-
per
l’efficienza
3
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Accènti di
sione zero e mantenere la rete in equilibrio.
Rinnovabili
55%
Tale modulazione della potenza delle fonti
termiche ne riduce l’efficienza, aumentando
consumi ed emissioni e accelerando l’usura
dei macchinari. Inoltre si è registrato che il
37%
tasso di utilizzo di queste centrali in molti
34%
Paesi Europei è sotto il 20% quando, in base
26%
24%
alle stime dell’Agenzia Internazionale per
24%
20%
l’Energia, questi impianti dovrebbero avere
18%
16%
un tasso minimo del 57% per essere remu8%
nerativi.
Nonostante questa problematica, le fonti rin-
IBERDROLA
ENEL
ACEA
GDF
SUEZ
ENGIE
IREN
A2A
EDF
E.ON
HERA
RWE
novabili, grazie alla loro caratteristica di inesauribilità e al fatto che non inquinano,
rappresentano uno degli strumenti principali
5
Figura 1: Percentuale di fonti rinnovabili nell’intero parco elettrico (fonte dati Bloomberg)
per affrontare e vincere la sfida contro i cambiamenti climatici. Per ovviare al problema
Nella Figura 1 sono indicate le percentuali di
sione Europea ha stabilito che non è da con-
descritto, la soluzione più efficace risiede si-
fonti rinnovabili nel parco elettrico delle so-
siderarsi annoverabile fra le fonti rinnovabili
curamente nella diversificazione dell’utilizzo
cietà considerate. Tra esse spicca Iberdrola
poiché basato sullo sfruttamento di riserve
delle fonti rinnovabili che possono in questo
con il 55% di capacità proveniente da fonti
combustibili limitate di origine minerale.
modo compensarsi naturalmente tra loro.
prive di emissioni. Va sottolineato che in
Diversificare le risorse, combinandole e as-
questa analisi non sono state considerate
Tra gli argomenti contro le energie rinnova-
semblandole, in modo da ottenere un buon
rinnovabili né l’energia prodotta dall’incene-
bili, al primo posto vi è sempre la loro inter-
mix energetico si è rivelata una lungimirante
rimento di rifiuti né dai parchi nucleari. Per
mittenza, in quanto la quota maggiore della
politica industriale: ecco perché le aziende
quanto riguarda il primo caso, è da notare
produzione da rinnovabili elettriche è di tipo
che negli anni scorsi hanno diversificato con
che solo in Italia (in violazione delle Direttive
“non dispacciabile”, ovvero “non program-
le rinnovabili si trovano oggi in una posizione
Europee in materia) viene considerata rinno-
mabile”. Questa situazione, combinata con
migliore. Per questo motivo un indicatore
vabile totalmente l'energia prodotta dalla
gli effetti dovuti alla crisi economica, sta cre-
fondamentale da analizzare per misurare la
termovalorizzazione laddove l’Unione Euro-
ando molti problemi sia all’infrastruttura che
sostenibilità delle utilities consiste nella va-
pea considera invece rinnovabile solo la
al parco elettrico tradizionale. Le centrali ter-
lutazione della diversificazione del mix ener-
parte organica dei rifiuti (ovvero gli scarti
miche, a gas o carbone, sono costrette ad un
getico rinnovabile all’interno del mix
biodegradabili). Per quanto riguarda il caso
continuo “saliscendi” di potenza per com-
energetico generale.
nucleare, sebbene non fossile, la Commis-
pensare la variazione delle fonti ad emis-
4
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Accènti di
ENEL
A2A
ACEA
IREN
HERA
GDF SUEZ
ENGIE
EDF
RWE
Idroelettrica
Biomasse
Solare
Geotermica
Eolica
Altro
E.ON
IBERDROLA
Figura 2: Mix di energia prodotta da fonti rinnovabili
(fonte dati Bloomberg)
Nella Figura 2, sono riportate le proporzioni
larmente interessante appare l’analisi del
mente convinte che la differenziazione è la
delle capacità di produzione di energia elet-
mix di fonti energetiche utilizzate nella pro-
risposta alla domanda di creare un sistema
trica da fonte rinnovabile.
duzione di energia elettrica da Iberdrola (Fi-
che riesca a soddisfare le esigenze in modo
gura 3). In particolare, nel 2013 circa il 55%
sostenibile ed affidabile. Tale approccio com-
Dall’analisi dei dati risulta che Gdf
della capacità di energia elettrica proveniva
porta anche ulteriori benefici, in quanto un
Suez/Engie presenta una buona differenzia-
da impianti di origine rinnovabile e tra le fonti
Paese ben diversificato è meno dipendente
zione delle fonti di approvvigionamento a
rinnovabili la principale è la fonte eolica pari
da Paesi fornitori di energia primaria e quindi
zero emissioni. Tra le fonti rinnovabili, la più
a circa 33% dell’intera produzione.
meno dipendente da possibili sconvolgi-
utilizzata è quella idrica. Questo è confer-
menti politico-sociali interni al Paese espor-
mato a livello generale, sebbene si inizi a ve-
Se si considerano invece i trend futuri, quasi
tatore.
dere una crescita delle “altre” rinnovabili, il
tutte le società analizzate (in particolare,
sistema europeo rimane ancora di tipo idroe-
A2A, Iren, Hera, Gdf Suez/Engie, Iberdrola e
Sicuramente le società che ad oggi hanno bi-
lettrico-centrico.
E.On) dichiarano che una delle sfide primarie
lanciato il mix delle fonti di produzione per la
di business nel corso dei prossimi cinque
generazione elettrica sono facilitate rispetto
Se invece si vuole analizzare la diversifica-
anni è di voler raggiungere una completa dif-
a quelle che non hanno seguito politiche di
zione generale del mix energetico, partico-
ferenziazione energetica, in quanto ferma-
diversificazione. Queste ultime dovranno iniziare a valutare e sostenere l’introduzione di
Idroelettrica
nuove tecnologie alternative e complemen-
Solare
tari al parco energetico esistente promuovendo, inoltre, lo sviluppo di un sistema
Eolica
elettrico sostenibile, basato anche sull’uti-
IBERDROLA
lizzo di fonti rinnovabili. Queste società
Altre rinnov.
quindi saranno sottoposte ad investimenti
Non rinnov.
consistenti nel breve termine per ottenere ef-
Nucleare
fetti positivi soltanto nel medio-lungo ter-
Figura 3: Mix di energia prodotta dal parco elettrico di Iberdrola (fonti dati Bloomberg)
5
mine.
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Accènti di
3. EMISSIONI DI CO2
L’ORIENTAMENTO DEI PROCESSI
OPERATIVI VERSO UN ASSETTO CARBON
NEUTRAL COSTITUISCE IL TRATTO
nologia, a parità d’energia prodotta rispetto
g/KWh).
ad un impianto tradizionale, consuma meno
energia primaria ed elimina le emissioni sol-
I fattori di emissione sono elementi indispen-
forose e di polveri riducendo l’anidride car-
sabili per la programmazione ed il monito-
bonica e gli ossidi di azoto.
raggio di iniziative volte alla riduzione delle
FONDAMENTALE E CARATTERIZZA LO
emissioni di gas serra che coinvolgono il setSVOLGERSI DI UNA GESTIONE
Oltre l’uso di combustibili a basso contenuto
CONSAPEVOLE NELLA DIREZIONE DELLA
SOSTENIBILITÀ. UNA POLITICA DI
CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI DI
CO2, GRAZIE ANCHE ALLA
PARTECIPAZIONE AL CARBON
DISCLOSURE PROJECT (CDP6),
tore Utilities.
di carbonio, la diminuzione delle emissioni di
CO2 può essere raggiunta anche attraverso
Nella Figura 4 sono riportati i fattori di emis-
l’utilizzo di fonti rinnovabili e l’incremento
sione specifici per ogni società analizzata,
dell’efficienza energetica. La stima dell’im-
calcolati sommando tutte le emissioni della
patto delle misure utilizzate per ridurre le
produzione di energia e rapportandole alla
emissioni è quindi strettamente collegata
totalità della produzione energetica, relativi
RAPPRESENTA UNO SPRONE PER
alle altre componenti analizzate in questo
all’anno 2013.
AFFRONTARE CON RIGORE E METODO
studio; essa quindi rappresenta un elemento
TALE TEMATICA. (ACEA)
essenziale nella valutazione delle politiche
Si osserva una sostanziale differenza tra le
La concentrazione atmosferica di gas ad ef-
ambientali.
varie società analizzate. Iberdrola ha rag-
fetto serra rappresenta il principale fattore
giunto il valore di intensità di carbonio più
determinante del riscaldamento globale e,
Per rendere coerente il confronto tra aziende
basso nel comparto delle utilities analizzate;
tra i gas serra considerati nel Protocollo di
con le stesse caratteristiche operative, con-
la società inoltre ha come target per il 2050
Kyoto, la CO2 copre un ruolo prevalente in
siderando quelle italiane in relazione con le
di arrivare ad avere un impatto sull'ambiente
termini emissivi. Nel 2004 infatti le emis-
più grandi dimensionalmente in Europa, sono
pari a zero. Il Gruppo Acea, nell’arco degli ul-
sioni globali di CO2 rappresentavano più del
stati esaminati alcuni indicatori specifici, tra
timi dieci anni, ha raggiunto il livello più
75% delle emissioni di gas serra. Per questo
questi i fattori di emissione propri di ogni so-
basso tra le utilities italiane considerate.
motivo, si approfondirà esclusivamente
cietà e i target futuri.
l’analisi della variazione delle emissioni di
CO2 nel processo di generazione elettrica.
Tutte le compagnie analizzate dichiarano abSi definisce fattore di emissione il rapporto
bastanza esplicitamente di voler diminuire le
tra la massa di CO2 emessa per unità di
emissioni in atmosfera con obiettivi ambi-
Nella produzione di energia le fonti termiche
energia consumata o fornita (l’unità di mi-
ziosi e talvolta parecchio ambiziosi. Tra le
rappresentano la causa prevalente delle
sura dei fattori di emissione è grammi di
ambiziose vanno segnalate sicuramente:
emissioni nell’ambiente da parte di una so-
CO2/KWh, nel seguito indicata con
cietà. Fino alla prima metà degli anni ’90, i
prodotti petroliferi ed in particolare l’olio
combustibile, rivestivano un ruolo prevalente
nella generazione contribuendo alla produ-
760
zione di circa il 50% dell’energia di origine
termica. Successivamente, in seguito all’effetto combinato di politiche ambientali mi-
g/KWh
549
rate alla riduzione delle emissioni inquinanti,
385
391
A2A
ENEL
425
450
GDF
SUEZ
ENGIE
E.ON
all’aumento del prezzo del petrolio e alla
maggior efficienza dei cicli combinati ri-
256
287
287,35
EDF
ACEA
IREN
224
spetto alle caldaie tradizionali, si è assistito
ad una progressiva diminuzione dell’impiego
di prodotti petroliferi nel settore termoelettrico e ad un contestuale aumento della
quota di gas naturale. L’utilizzo del gas naturale in sostituzione dei prodotti petroliferi
IBERDROLA
HERA
RWE
e del carbone è una delle opzioni più effiFigura 4: Fattori di emissione di anidride carbonica da produzione elettrica lorda
(fonte dati: bilanci di sostenibilità)
cienti e rispettose dell'ambiente. Questa tec-
6
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Accènti di
Iberdrola che, prima del 2050, guarda al
società. È interessante indagare come la com-
bile a basse emissioni di CO2, mentre nel qua-
2020 volendo diminuire le emissioni del
binazione energie rinnovabili e fattori di emis-
drante in alto a sinistra le società meno vir-
30% rispetto al 2007. Inoltre si pone
sione sia il punto chiave delle considerazioni
tuose dal punto di vista della sostenibilità
l’obiettivo del 50% in meno nel 2030 ri-
di questa analisi. Lo sviluppo delle fonti ad
ambientale. Sulla diagonale secondaria, in-
spetto allo stesso anno di riferimento;
emissione zero e la diminuzione dei fattori di
vece, ci sono le utilities che hanno potenziato
Enel che vuole raggiungere la carbon
emissione risulta essere il binomio vincente da
solo uno dei due parametri.
neutrality nel 2050, abbassando gra-
un punto di vista ambientale per il settore Uti-
dualmente il proprio fattore di emissione;
lities. In particolare una società, che ha mag-
La sintesi dell’analisi condotta mostra quindi
E.On che punta a ridurre del 50% le pro-
giore capacità produttiva rinnovabile e minore
che Iberdrola primeggia tra le utilities conside-
prie emissioni rispetto al 1990.
fattore di emissione, è più virtuosa rispetto ai
rate; essa si distingue per le sue politiche
Anche le società meno virtuose della Figura
sui competitors. Infatti ogni unità di energia
orientate ad uno sviluppo sostenibile in campo
1 puntano a diminuire i propri fattori di emis-
elettrica prodotta da fonti rinnovabili, in sosti-
energetico. A conferma di questa analisi si può
sione rispetto ai dati forniti nel 2013:
tuzione di una equivalente quantità di energia
notare che il percorso di Iberdrola verso i più
-
del 20% nel 2020 per quanto riguarda
prodotta da qualsiasi fonte fossile, unitamente
alti standard di sostenibilità ambientale è pre-
Rwe;
alla diminuzione del fattore di emissione da
miato anche dalla società Vigeo, dal Carbon
del 6% nel 2017 per quanto riguarda
produzione elettrica, contribuisce a migliorare
Disclosure Project e dal rating sulla disclosure
Hera.
il posizionamento della società.
ambientale assegnato da Bloomberg.
ANALISI COMPARATIVA
Per comprendere meglio la relazione tra i due
Per quanto riguarda il panorama italiano, in
La Figura 5 è il fulcro di questa analisi. Il grafico
indicatori analizzati in Figura 5 sono stati indi-
tema di sensibilità sostenibile, l’Italia non
costruito permette di correlare i fattori di emis-
viduati quattro quadranti. Nel quadrante in
sembra affatto indietro rispetto al resto del-
sione atmosferica di anidride carbonica per la
basso a destra si posizionano le compagnie più
l’Europa. Si nota che la dimensione aziendale
generazione elettrica con la percentuale di ca-
virtuose, quindi quelle con un parco elettrico
non rappresenta di per sé un fattore chiave
pacità rinnovabile del parco elettrico di ogni
rinnovabile sviluppato e un parco non rinnova-
di successo in campo di sostenibilità. Si re-
-
-
-
-
FATTORI DI EMISSIONE
(g/KWh)
Comparativa
800
RWE
700
600
HERA
500
E.ON
GDF SUEZ/ENGIE
ENEL
400
A2A
300
IREN
ACEA
EDF
200
IBERDROLA
100
0
10
20
30
40
50
60
FONTI
RINNOVABILI (%)
Figura 5: Analisi comparativa
7
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Accènti di
gistra infatti una buona performance da
di politiche di programmazione e pianifica-
NOTE
parte di Enel, ma anche la presenza di realtà
zione prive di ambiguità, trasparenti e coor-
medio-piccole caratterizzate da buoni risul-
dinate che introducano alcune norme precise
1 Si veda MondoInstitutional (15/07/2014), “La sfida per la crescita
economica europea: promuovere lo sviluppo salvando il pianeta”
collana Accènti di Symphonia SGR.
tati e in un caso dai migliori risultati di best
relative al mercato delle emissioni.
2 Per ragioni di uniformità e comparabilità delle società considerate si è analizzata Enel e non Enel Green Power.
practice a livello Italia (si veda il posizionamento di Acea nella Figura 5).
Appare ormai chiaro, dopo le indagini svolte,
che il principale limite del meccanismo Eu-
CONCLUSIONI
ropean Emission Trading Scheme (amplia-
Dall’analisi condotta risulta evidente come le
mente descritto in precedenza) risulta
politiche rivolte alla sostenibilità siano sem-
essere la definizione del prezzo della CO2.
pre più rilevanti per le società analizzate e ne
Quest’ultimo è altamente volatile e incerto
costituiscano un tratto distintivo. Il settore
tanto da non poter essere considerato suffi-
Utilities ha quindi risposto in maniera esau-
cientemente attendibile per gli investitori
stiva alle richieste della Comunità Europea
quale garanzia di redditività di progetti di
cercando di trasformare le azioni rivolte alla
lungo termine. Tuttavia rappresenta un ele-
lotta ai cambiamenti climatici in opportunità
mento rilevante nelle decisioni di investi-
di sviluppo economico.
mento in energie senza emissioni in quanto
segnale di maggior valore atteso dell’investi-
Dai confronti dei bilanci di sostenibilità e dai
mento stesso.
questionari di proprietà inviati appare chiara
la forte attenzione dedicata dal settore ai
Malgrado la caduta della domanda energe-
temi legati all’ambiente. Per le società con-
tica e le incertezze normative di varia natura
siderate, la pubblicazione di report di soste-
stiano minando le basi di quello che era, sino
nibilità e talvolta di bilanci integrati (come
a pochi anni fa, un settore anticiclico per ec-
Enel, Iberdrola, Gdf Suez/Engie ed E.ON) è
cellenza, le utilities coinvolte nello studio
diventata ormai una prassi consolidata. La
hanno dato il via ad un cambiamento impor-
rendicontazione integrata e di sostenibilità è
tante, mostrando di accogliere le richieste
considerata un’opportunità per queste so-
della Comunità Europea. Nonostante tale
cietà che desiderano aumentare la traspa-
trasformazione abbia forti implicazioni eco-
renza ed evidenziare la crescente sensibilità
nomiche ed organizzative, molte aziende si
ai temi della sostenibilità.
sono già mosse riconoscendo e inquadrando
le sfide del futuro. Il settore Utilities ha regi-
Nonostante la situazione sia in continua evo-
strato in linea di massima un trend di crescita
luzione, ci si trova ancora in una fase confusa
dell’attenzione alla sostenibilità ambientale,
“di tattiche di sostenibilità”, piuttosto che in
adottando strategie per ridurre le emissioni
un progetto omogeneo di strategia sosteni-
e utilizzando in modo più efficiente e razio-
bile.
nale le risorse.
Si è osservato come questo ritardo sia do-
L’augurio è che ora tutti i comparti industriali
vuto, in particolare, all’incertezza del sistema
inizino a coniugare lo sviluppo economico
normativo che porta ad una situazione di fra-
con la salvaguardia dell’ambiente. Elabo-
gilità e difficoltà nell’interpretazione e attua-
rando strategie e programmi sostenibili, le
zione delle direttive imposte.
aziende possono spianare la strada verso
3 È stato richiesto a tutte le aziende scelte di rispondere ad un
questionario. Tutte, tranne Edf, hanno risposto in maniera dettagliata sottolineando quindi l’importanza attribuita dalla società
al tema trattato nel presente studio.
4 I risultati presentati nella seguente ricerca sono di carattere sintetico, ponendosi l’obiettivo di fornire dati per stimolare il dibattito. Il presente elaborato costituisce un momento di analisi,
finalizzato a descrivere i risultati emersi dalla valutazione della
sostenibilità delle unità campione, il cui scopo quindi è quello di
identificare la performance in un insieme di aree e ambiti puramente extra-finanziari, valutando l’esposizione a rischi e la capacità di sfruttare opportunità di business. Va inoltre sottolineato
che i case study considerati non indicano necessariamente le
compagnie migliori, ma quelle che si distinguono rispetto ad uno
o più ambiti di seguito analizzati.
5 E’ doveroso puntualizzare il panorama tedesco in quanto la posizione delle compagnie analizzate risulta peggiore rispetto alle
concorrenti europee. All’indomani del disastro di Fukushima, la
Germania ha previsto la chiusura di tutti i reattori entro il 2022
mantenendo gli obiettivi della Energiewende, cioè la transizione
verso un sistema energetico ecosostenibile decisa dal cancelliere
Angela Merkel, che punta a diminuire le emissioni del 40% entro
il 2020 rispetto ai livelli del 1990. Nonostante il dispiegamento
su larga scala delle energie rinnovabili, sembra ormai utopistico,
vista la rinuncia al nucleare, il raggiungimento degli obiettivi cruciali al 2020 per la transizione energetica e la protezione dell’ambiente da parte delle società tedesche.
6 Il CDP è un’organizzazione no profit internazionale che aiuta le
imprese e le città a misurare, comunicare, gestire e condividere
informazioni riguardo le loro performance ambientali, fornendo
un sistema di rendicontazione ambientale, realizzato sulla base
delle informazioni che le imprese aderenti comunicano. Symphonia SGR è firmataria del progetto sottolineando quindi a livello internazionale l’impegno delle proprie attività in materia di
investimenti responsabili e l’attenzione alle tematiche ESG con
particolare attenzione all’aspetto ambientale.
Francesca BONENTI
Laureata in matematica presso l'università
Cattolica di Brescia, la Dott.ssa Bonenti ha
ricevuto il titolo di dottore di ricerca presso
l'Università di Bergamo.
Attualmente e' assegnista di ricerca presso il
Dipartimento di Economia e Management
dell'Università di Brescia e sta collaborando
con il Team di Gestione di Symphonia SGR
nell'ambito del progetto Futuro Sostenibile.
I suoi interessi di ricerca riguardano
l'ottimizzazione non lineare e i modelli di
equilibrio per l'analisi dei settori energetici
sottoposti a regolamentazioni ambientali e per
l'analisi delle performance dei fondi SRI.
SYMPHONIA SGR
una maggiore responsabilità ambientale, che
A questo punto si ribadisce il bisogno ur-
venga incontro ad uno sviluppo dove “i biso-
gente di riformare le normative inerenti ai
gni della generazione attuale vengono sod-
mercati dell’energia. Era già stata sottoli-
disfatti
neata, nello studio precedente, la necessità
generazioni future”.
senza
sacrificare
8
quelli
delle
SEDE LEGALE: Via A. Gramsci, 7 - 10121 Torino
SEDE SECONDARIA: Corso G. Matteotti, 5 - 20121 Milano
Telefono +39.02.77707.1 - Telefax +39.02.77707.350
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83 dell’albo tenuto dalla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 35, d.
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