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Abitare
l’arte
palazzo piani
Progetto:
Princic and Partners, Udine
Realizzazione:
Brema Costruzioni
Gestione progetto:
Gestim
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PALAZZO PIANI
Abitare
l’arte.
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“Abitare l’arte” è lo slogan scelto
per questa preziosa architettura
residenziale che ha visto
collaborare con il nostro gruppo
il Maestro Giorgio Celiberti che
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da subito si è lasciato coinvolgere
PALAZZO PIANI
Abitare
l’arte.
e trasportare
dal sogno di
portare l’arte non più
esclusivamente dentro
gli edifici ma finalmente
all’esterno, in piazza fra la gente,
consegnandola alla comunità
affinché questa ne possa
apprezzare, grazie anche ai riflessi
della luce naturale, i contenuti.
Chi avrà la fortuna di abitare in
questo palazzo, vivrà senz’altro
un’esperienza quotidiana unica,
a stretto contatto con l’arte.
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Appena l’ex mobilificio Piani è entrato nella disponibilità del nostro
gruppo ne abbiamo subito rilevato l’importanza: un’opportunità
unica carica di aspettative e responsabilità. Ha preso forza dentro
di noi l’idea di consegnare qualcosa di importante alla città per
contribuire alla valorizzazione della stessa. Palazzo Piani si
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PALAZZO PIANI
affaccia sul Parco della Spianata a ridosso della ritrovata Piazza
Abitare
l’arte.
d’Unità e della Fortezza, “protetto” alle spalle
dal fiume Isonzo e dalle colline carsiche;
tutto ciò ha fatto sì che l’intervento non potesse
prescindere dalle qualità storiche e architettoniche
del contesto spingendoci verso un progetto che contemplasse la
storia e l’arte unite alla modernità. Ci siamo rivolti allo studio
di architettura Princic and Partners di Udine, conoscendone
il valore e apprezzandone già da tempo il lavoro. Insieme abbiamo
affrontato con scrupolosità quasi maniacale l’analisi di tutti gli
elementi tecnico-progettuali utili alla realizzazione di un edificio
Il complesso di Palazzo Piani
si sviluppa su 6 livelli: al piano
terra si collocano i negozi e
gli spazi commerciali, ai piani
superiori le unità residenziali.
Al piano interrato le cantine
e i garage.
capace di soddisfare gli elevati standard abitativi della vita moderna
senza che nulla fosse lasciato al caso e ogni cosa trovasse la sua
collocazione, il suo perché.
La passione comune per l’arte ha poi reso facile ogni ulteriore
sviluppo progettuale e ci ha condotti sino alla stesura finale
del progetto ampiamente condivisa da tutto il gruppo di lavoro.
Le ampie pareti vetrate dei loft,
pensate apposta per permettere
di fruire dell’interazione visiva con
il parco mantenendo sempre una
perfetta termoregolazione.
Gli spazi comuni: design minimale,
illuminazione a led, accessi con
combinatore numerico, ascensore a
8 posti. Finiture di pregio e interventi
a paretefirmati da Giorgio Celiberti.
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hai visto
che vista?
il progetto, visto dall’architetto
I soggiorni degli appartamenti d’attico:
2 teche di cristallo ad alta tecnologia
appoggiate con estrema eleganza sulla
copertura ad abbracciare l’orizzonte.
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Piani è uno degli edifici più importanti nell’architettura del giardin
il quale è stato concordato un motivo formato da sette piastre in calcestruzzo (di dimensione 50x50x8cm)
grande; si contrappone al volume del teatro, bilancia e chiude
da comporsi, come le note musicali, sino a formare un disegno non ripetibile che riveste tutto il piano terra
la grande elisse.
di Palazzo Piani.
L’architetto Princic, quando ha iniziato a pensare con quale faccia
L’ingresso, di dimensioni imponenti, “apre” su una splendida vetrata di oltre dieci metri di larghezza oltre la
avrebbe dovuto mostrarsi questo edificio razionalista, ha dovuto
quale, appena lasciatisi alle spalle il parco, ritroviamo il verde di un piccolo giardino estremamente curato
confrontarsi con la storia della città ed è così che lentamente
e disegnato. L’ingresso, il vano scale, i corridoi comuni sono in pietra di ardesia, spatolati, resine e legni
hai visto
che vista?
il progetto, visto dall’architetto
ha preso forma l’idea di un nuovo vestito per il
nobili. Lungo il vano scale risalta la parete a tutta altezza, illuminata dall’alto e rivestita in lastre di battuto
palazzo, un vestito moderno con un grande riguardo
di alluminio in bagno di argento.
al passato, formato da fasci di strisce di alluminio
Nulla è lasciato al caso, ogni cosa trova la sua collocazione, la sua spiegazione, perchè quando lo spazio
dorato/brunito che intrecciandosi formano
diventa riconoscibile l’utente si identifica in esso e lo fa proprio.
un tessuto geometrico. La maglia appare dall’esterno elegante,
Una storia a sè i due attici, adagiati con estrema eleganza sulla copertura e racchiusi all’interno della
regolare e protettiva; vista da dentro si presenta per contro leggera,
maglia di facciata, elegantissimi nel loro abito scuro che li rende appena percettibili alla vista, si mostrano
quasi impercettibile alla vista verso il parco e il teatro.
alle estremità con il “living”: due teche di cristallo che si espandono naturalmente nella terrazza per
Dietro la maglia la parete, rivestita in piastrelle opache
trovare l’unico limite nelle alture dell’orizzonte. Lo sguardo passa dalle chiome del parco alle Prealpi Giulie,
di due tonalità di marrone, si richiama ai colori della Mittel Europa,
dall’Isonzo alle colline carsiche teatro della Grande Guerra.
colori che ritroviamo lungo tutti i prospetti dell’edificio.
L’architetto ha immaginato l’edificio come un’architettura diversa,
capace di fondersi naturalmente con il salotto cittadino ed essere
espressione di una nuova forma d’arte che consenta alla gente,
per la prima volta, di osservare un’opera in totale libertà, di
camminare al suo fianco, apprezzandone al tatto tutta la sua
matericità, di coglierne le sfumature.
La scelta è ricaduta sul maestro friulano Giorgio Celiberti con
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La sensazione di benessere fisicomentale è strettamente correlata alla
gestione ottimale dei fattori ambientali
che caratterizzano il nostro habitat:
temperatura, umidità relativa, qualità
dell’aria, illuminazione, acustica.
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i valori di palazzo piani
un gioiello
dal cuore
verde
Palazzo Piani si affaccia sul Parco
della Spianata, il cuore verde della
città di Gradisca a ridosso di Piazza
d’Unità e della Fortezza.
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Il comfort abitativo migliora senz’altro la qualità
della vita ed è in grado di incidere sulla salute
e sul benessere del singolo individuo facendolo
vivere in armonia con gli spazi che lo circondano.
Questa armonia è il leitmotiv che ha orientato
i valori di palazzo piani
le nostre scelte progettuali per un
nuovo vivere domani. In termini
generali si possono
comunque evidenziare
i seguenti principali fattori ambientali in grado
di influenzare il nostro comfort: temperatura,
umidità relativa, velocità di distribuzione dell’aria,
qualità dell’aria, illuminazione, acustica.
comfort
e benessere
temperatura dell’aria non è inferiore a 20°C);
• Un impianto di riscaldamento e raffescamento con pannelli radianti a soffitto, privo di movimentazione
forzata dell’aria;
• L’impianto di deumidificazione nei controsoffitti. Tutti hanno esperienza di quanto l’umidità incida
sul nostro comfort: il clima ambientale non deve essere mai troppo secco o troppo umido. Valori troppo
bassi di umidità relativa provocano inconvenienti quali mal di testa, secchezza delle vie respiratorie, etc.;
valori elevati, al contrario, provocano sensazione di afa e proliferazione di muffe e batteri.
• Un progetto della qualità acustica che, oltre a rispettare largamente i parametri di legge, offre
una sonorità ambientale unica, un’insonorizzazione degli ambienti tale da garantire all’utente un comfort
abitativo che non ha pari e che ne tuteli la privacy;
• L’ impianto domotico My Home di bticino. A tutti sarà capitato di essere in viaggio e di non poter
controllare la propria abitazione; oggi con l’ausilio della tecnologia domotica possiamo, mediante
la telefonia mobile, i computer, i palmari, controllare a distanza lo stato, il funzionamento e la regolazione
di tutte le apparecchiature della nostra abitazione.
Palazzo Piani tiene in considerazione tutti questi fattori ed in tal
In Palazzo Piani si sono tenuti, inoltre, in gran considerazione il livello di luminosità, di funzionalità
senso utilizza tecnologie evolute per la gestione della qualità
e arredabilità degli spazi interni, il dimensionamento delle terrazze, anche al fine di poter fruire appieno
ambientale quali:
dello splendido affaccio sul parco e sul centro cittadino; pari attenzione è stata inoltre riposta sui piccoli
• L’adeguato isolamento delle pareti che rende la temperatura
dettagli quali ad esempio la previsione di combinatori numerici e un’unica chiave per l’apertura
dell’aria interna molto simile alla temperatura delle superfici
degli accessi alle parti condominiali, servite queste ultime da un comodo ascensore capace di trasportare
dell’abitazione, con le quali le persone scambiano calore per
8 persone.
irraggiamento (in vicinanza di una parete non isolata, ad esempio,
in inverno si avverte una sensazione di freddo anche se la
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Impianto di deumidificazione dell’aria,
impianto solare termico, isolamento
acustico, impianto di riscaldamento a
bassa temperatura con pannelli radianti
da soffitto: il comfort di Palazzo Piani si
percepisce in ogni spazio.
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L’architetto ha immaginato l’edificio
quale espressione di una forma abitativa
urbana in simbiosi con il contesto
artistico e naturale che la ospita.
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Palazzo Piani esprime un’eccellenza costruttiva
che è pura avanguardia: un’opera ricca
di soluzioni originali e di tecnologie innovative,
che lo rende unico nel suo genere e lo proietta
nel futuro quale punto di riferimento nel settore.
L’impiantistica, la domotica
i valori di palazzo piani
e l’automazione sono fra i
più significativi contenuti che
caratterizzano l’intero progetto e contribuiscono
ad elevare straordinariamente la vivibilità.
L’innovazione
• Impianto con generatore a pompa di calore aria/acqua;
• Impianto di riscaldamento a bassa temperatura con pannelli
radianti a soffitto che integrano anche la funzione di raffrescamento
estivo;
• Impianto di deumidificazione dell’aria installato al di sopra
Il rivestimento della facciata è
il marcatore visivo dell’edificio:
una maglia metallica perfettamente
regolare che rievoca gli intrecci
delle sedie in paglia di Vienna.
dei pannelli radianti;
• Impianto solare termico per la produzione di acqua calda
sanitaria da fonte rinnovabile;
• Impianto fotovoltaico;
• Automazione e impianto domotico realizzato mediante sistema bus;
• Illuminazione delle parti comuni con tecnologia led;
• Aperture elettriche mediante combinatore numerico.
i valori di palazzo piani
risparmio
energetico,
ecosostenibilità
Basso consumo
<30 kWh (m2 a)
A
<50 kWh (m2 a)
b
<70 kWh (m2 a)
C
<90 kWh (m2 a)
d
<120 kWh (m2 a)
e
<160 kWh (m2 a)
f
<180 kWh (m2 a)
G
Alto consumo
Oltre all’isolamento esterno del tipo a cappotto di 14cm di spessore,
generatore a pompa di calore aria/acqua abbinato ad un impianto di riscaldamento a bassa temperatura e
alla creazione di pacchetti di solaio per ciascun piano superiori
raffrescamento con pannelli radianti a soffitto. Il tutto completato da un impianto di deumidificazione
a 60cm e all’utilizzo di serramenti altamente performanti con
dell’aria, da un impianto solare termico per la produzione di acqua sanitaria e da un impianto fotovoltaico.
doppio/triplo vetro basso emissivo - che garantiscono il rispetto di
I risparmi economici che si possono ottenere in esercizio sono pertanto considerevoli.
parametri termici e acustici di assoluto rilievo - si è pensato ad un
Tutte queste previsioni hanno consentito di raggiungere l’obiettivo sopra menzionato: Palazzo Piani e tutte
sistema impiantistico integrato che mira al concetto di climatizzazione
le sue unità sono ricomprese in CLASSE ENERGETICA A, quindi il consumo espresso in KWh per mq annuo
permanente, sistema ottenuto attraverso un impianto costituito da
sarà inferiore a 30KWh!
L’attribuzione della classe
energetica A colloca Palazzo Piani
nella migliore fascia di consumo:
meno di 30 KWh annui.
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Le risorse energetiche del nostro pianeta non
sono inesauribili; ormai già da tempo i mutamenti
climatici ci ammoniscono sugli effetti che l’azione
dell’uomo causa agli equilibri naturali del pianeta.
Sprecare ancora tempo per correre ai ripari
è una scelta irresponsabile ed è per questo che
abbiamo deciso di puntare sul risparmio
energetico, realizzando un edificio in grado
di contrastare tanto la scarsità quanto
la crescente
dispendiosità delle
fonti energetiche tradizionali, con l’obiettivo di
affrancarsi, per quanto possibile, dalle dipendenze
energetiche.
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