progetto accoglienza
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PROGETTO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI a. sc. 2008/2009 Tempi : novembre -dicembre 2008 Destinatari: n.° 7 alunni provenienti dalla ROMANIA e MACEDONIA Docenti: Mariella Manfredi , docente Italiano Redia Hoxha , mediatrice culturale Emilia Colaiezzi – M. Grazia Rapposelli, codocenti OBIETTIVI: Il percorso è dedicato agli alunni, provenienti dai Paesi stranieri , che i nostri due Istituti attualmente accolgono prevalentemente nelle prime classi, per integrare il patrimonio di conoscenze e competenze precedentemente acquisite durante il corso dei loro studi effettuati nei paesi di origine e/o potenziando le conoscenze linguistiche in lingua italiana già acquisite . Pertanto, l’intervento è finalizzato a: Conoscere il linguaggio di base ( letterario e scientifico) per favorire l’inserimento nella società italiana. Arricchire le competenze lessicali ed espressive Favorire il successo scolastico ♠♠♠ Le sezioni in cui si articola il percorso sono: 1. Impara le parole 2. Leggi 3. Scrivi 4. Grammatica 5. Verifica Prima unità La lettura della fiaba Obiettivo esercitazione di lettura, usando i suoni giusti lettura consapevole individuazione delle parole difficili elaborazione di un vocabolario personale “ italiano-.rumeno italiano – macedone analisi del testo L’esperienza inizia dalla lettura di alcune favole di Esopo, “ LA VOLPE E L’UVA” C’era una volta una volpe, furba e presuntuosa..…. Un giorno spinta dalla fame, gironzolando qua e là, trovò una vigna dagli alti tralicci. Ecco, disse: ”Finalmente qualcosa di prelibato”. Tentò allora di saltare spingendo sulle zampe con quanta forza aveva in corpo….ma nulla. “Calma”, si disse:” io così furba non posso arrendermi ma, devo escogitare qualcosa per raggiungere quell’uva”. Dopo un breve riposo riprese a saltare ma dopo alcuni balzi, non potendo neppure toccarla, così disse mentre mestamente si allontanava: “ Pazienza, non è ancora matura, non mi va di spendere troppe energie per un frutto ancora acerbo”. MORALE: Svilire cio’ che non si è in grado di fare è tipico del borioso…..a volte una sana umiltà aiuta a vivere meglio. A – conosciamo le parole difficili : vigna grappoli impadronirsene acerba circostanze B – Osserviamo la sequenza finale : si chiama MORALE C – La funzione della morale. D - Analizziamo il testo: Chi è la protagonista della favola? Scegliere tra quelli proposti gli aggettivi che si possono attribuire alla volpe e sottolinealinearli : affamata, nervosa, veloce, imbranata, bugiarda, sprezzante. Cosa vede la volpe. Quale desiderio nasce in lei? In quale tempo si svolge la storia Sottolineare il luogo in cui si svolge la storia La volpe dice la verità? E – Rielaborazione organica del contenuto della fiaba del commento …e inoltre si procede con L’ANALISI DI: LA TARTARUGA E LA LEPRE Il LEONE E IL TOPO …ed infine con LA LETTURA DI ALTRE DUE FIABE DI FEDRO: IL LUPO E IL CANE LA VOLPE E IL CORVO SUCCESSIVAMENTE SI PASSA ALLA LETTURA DELLA FIABA MODERNA LA PAURA di E.BENCIVENGA IL POVERO E IL RICCO ( Fiabe africane) L’UCCELLO DI FUOCO E LA PRINCIPESSA VASSILISSA Anche su questi testi realizziamo a. La lettura espressiva b. l’analisi del testo c. l’osservazione dei verbi di cui si individua l’infinito d. L’individuazione delle parole sconosciute e. Riflessione sull’articolo e il nome ( genere e numero), Gli alunni, propongono una fiaba della tradizione macedone. Si procede alla lettura in lingua della fiaba…. ≠≠≠≠≠≠≠ La mediatrice culturale provvede alla traduzione , attraverso cui si apre una riflessione sulla diversità tra le due lingue……. Durante le attività le alunne rumene sono state affiancate anche da una speciale mediatrice, una loro compatriota che si è trasferita da tre anni in Italia e che conosce bene la lingua italiana, ormai, dal momento che frequenta il nostro Istituto, anche con buoni risultati. Con l’aiuto della loro compagna le ragazze rumene hanno compilato, durante le attività, un “ vocabolario” delle espressioni che : Sono particolarmente difficili hanno scoperto essere simili in entrambe le lingue Ecco, si seguito, il prodotto della loro ricerca PAROLE SCONOSCIUTE ITALIANO Seconda unità didattica ALBANESE ViolinoLA CONVERSAZIONE Violinë Frusta Kamzhik Zingara Cigan Alveare Zgjua Bletësh Sciame Luzmë Stormo Tufë Zogjsh Zappa Kunj Drurĭ Prato Livadh Cespuglio Shkurre Decrepite I Plakur Estivo Veror Pigro Përtac Audace Sypatrembur Gracile I Brĭshtë Saggio I Mençur Carestia Zi Buke Elemosina Lëmoshë Scaccia Përzë Condire Lyej Tela Pëthurë “ CI CONOSCIAMO” Gli alunni presentano: Se stessi Il loro paese di origine I loro cibi Quello che hanno trovato in Italia, che a loro piace …….La prima parte della presentazione è realizzata oralmente, cercando di parlare in lingua italiana. La seconda parte è rappresentata dalla descrizione orale del loro ambiente di origine attraverso immagini, foto e altri documenti, prodotti dagli alunni stessi,per la condivisione delle esperienze. La terza parte è costituita dalla rielaborazione scritta di quanto riferito verbalmente in lingua italiana attraverso lo sviluppo alle seguenti domande: Come ti chiami? Presenta i membri della tua famiglia Da che paese provieni? Quale scuola frequenti Chi è il tuo migliore amico o amica? Qual è il tuo desiderio più grande? Di cosa hai paura? Come ti chiami? Presenta i membri della tua famiglia Da che paese provieni? Quale scuola frequenti Chi è il tuo migliore amico o amica? Qual è il tuo desiderio più grande? Di cosa hai paura? L’aspetto descrittivo delle personalità e delle situazioni continua con la descrizione del migliore amico di cui si chiede: Come si chiama Dove vive Che cosa fa Dove e quando vi siete conosciuti Cosa amate fare insieme Con tre aggettivi definisci il suo carattere Cosa ti manca di lui o lei Quando lo rivedrai L’abilità descrittiva ,sul piano della comprensione e dell’ uso dei vocaboli italiani,prosegue con la descrizione dei dati presenti in un’immagine prodotta dagli alunni e che ritrae una località del loro paese di origine: Cosa rappresenta l’immagine che hai scelto Cosa vedi. in alto, in basso,a destra e a sinistra Quale colore prevale Dove si trova il luogo raffigurato nell’immagine Sei stato in quel luogo Con chi ci sei stato Vorresti ritornarci Al termine delle attività di scrittura sono stati elaborati componimenti in lingua italiana dagli alunni stranieri come i seguenti… Il quarto aspetto dell’intervento consiste in: RIFLETTERE SULLA MORFOLOGIA E SULLA GRAMMATICA ITALIANA I suoni c e qu, s e sc, l’uso dell’H; l’uso di cia e gia; le doppie; Differenza tra a e ha, l’ho e lo, la e l’ha ecc. I modi e i tempi verbali.