Trofarello - Programma ZeroSei
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Trofarello - Programma ZeroSei
I progetti Altrotempo – 17 maggio 2016, Xké? Laboratorio della Curiosità Traccia di lavoro per la presentazione dei progetti 15/16 e la scheda descrittiva 1. Titolo del progetto: “ALIMENTI-AMO IL GIOCO” – Comune in cui si realizza: COMUNE DI TROFARELLO (TO) 2. Numero totale residenti nel Comune e numero bambini compresi nella fascia 0-6 anni (rif. dati forniti per il progetto 2015/2016) numero totale residenti nel comune 11.052 numero bambini compresi nella fascia 0-6 anni 519 quanti tra 0 e 1 anno? 74 quanti tra 1 e 2 anni? 92 quanti tra 2 e 3 anni? 92 quanti tra 3 e 4 anni? 70 quanti tra 4 e 5 anni? 106 quanti tra 5 e 6 anni? 85 numero bambini stranieri tra i 0 e i 6 anni 48 3. Soggetti del tavolo (numero e tipologia, tra istituzioni sanitarie, consorzi sociosanitari, istituti scolastici, asili nido pubblici o privati, associazioni non profit, cooperative sociali/culturali, gruppi di genitori: chi non c'è e si vorrebbe coinvolgere?), modalità di lavoro (chi coordina? Partecipano sempre tutti alle riunioni o ci sono piccoli gruppi di lavoro?) e andamento (segnalare se ci sono state defezioni e/o nuove entrate) SOGGETTI DEL TAVOLO DI LAVORO ATTUALMENTE COINVOLTI: N. 1 2 5 SOGGETTO COINVOLTO COMUNE DI TROFARELLO COOP. SOC. CITTATTIVA CGT (Comitato Genitori Trofarello) TSEC (Trofarello Sport e Cultura) CASCINA CREATIVA 6 IL GRILLO PARLANTE 3 4 7 8 9 10 AFM (Accademia di Formazione Musicale) Biblioteca civica “Lelio Basso” Istituto Comprensivo di Trofarello ASL To5 TIPOLOGIA Ente locale - soggetto capofila Cooperativa Sociale Comitato genitori Associazione Sportiva Dilettantistica Fattoria didattica S.r.l. che gestisce attualmente l’asilo nido comunale ITALIA 150 di Trofarello Scuola di musica Biblioteca comunale Istituto Comprensivo ASL Per la prossima progettualità vorremmo: − riuscire a coinvolgere l’associazione trofarellese “foto club Neyrone”, per la parte di documentazione foto-video; − valorizzare maggiormente il ruolo della biblioteca comunale e della scuola. Per il coordinamento del progetto, sono stati individuati fin da subito un Coordinatore dell’Amministrazione comunale (Antonio Zappino) e un Coordinatore Tecnico con competenze più specifiche nell’ambito della progettazione partecipata e nella gestione di tavoli di lavoro. Il Coordinatore tecnico è stato individuato nella responsabile dei servizi educativi per il Comune di Trofarello della Cooperativa Cittattiva (Katiuscia Iannone) che si sta occupando del coordinamento e della regia del progetto prima, dopo e durante il suo svolgimento. Il Coordinatore del Comune si sta occupando della parte riguardante la pianificazione degli spazi (comunali e non) e dei tempi delle attività, i rapporti formali con le varie associazioni ed istituzioni, la predisposizione di modulistica per il monitoraggio, la verifica e la rendicontazione del progetto. Tolta la fase di progettazione, durante la quale i tavoli di lavoro sono stati svolti con frequenza anche settimanale, in questa fase realizzativa (novembre 15-giugno 16) vengono fissati incontri con cadenza mensile, alla quale partecipano quasi tutti i partner con regolarità e sempre con gli stessi rappresentanti per soggetto partecipante. 4. − − − − Obiettivi principali del progetto creare momenti di relazione e di gioco tra genitori e figli; offrire spazi strutturati e adeguati di incontro e confronto; valorizzare il ruolo dei genitori rendendoli protagonisti del progetto; sensibilizzare le famiglie ad una corretta alimentazione ed ad una vita sana (gioco e movimento); − prevenire l’obesità infantile; − prevenire situazioni di asocialità di bambini o famiglie. In fase di pianificazione, il gruppo era concorde che per raggiungere questi obiettivi il nostro progetto avrebbe dovuto necessariamente essere caratterizzato il più possibile dalla SEMPLICITA’ ed essere alla portata di tutti, quindi collocarsi nella informalità di una iniziativa: i genitori oggi hanno voglia, soprattutto con i bimbi piccoli, di fare cose belle e di passare del tempo in modo piacevole con la famiglia. 5. Destinatari principali del progetto (quali sono le famiglie bersaglio? Se si ha un'indicazione numerica, inserirla) − destinatari diretti: o circa 500 bambini in fascia 0/6 anni del Comune di Trofarello; o le loro famiglie (mamme, papà, nonni, fratelli e sorelle più grandi, ecc…); − destinatari indiretti: o insegnanti e personale scolastico; o associazioni ed altri enti trofarellesi. 6. Modalità e strumenti utilizzati per la promozione (canali utilizzati e perché, soggetti e competenze coinvolte per l'ideazione e la realizzazione del piano di comunicazione e degli strumenti: il materiale è stato realizzato all’interno del gruppo? Oppure è stato coinvolto un un professionista a compenso? Oppure il materiale è preparato da un volontario? ) L’ideazione e la realizzazione del piano di comunicazione è stata realizzata all’interno del gruppo, sfruttando le diverse competenze personali dei vari partner. Per quanto riguarda l’elaborazione grafica del volantino generale di progetto, delle locandine, e delle cartoline utilizzate per promuovere le singole attività proposte, ci si è avvalsi della disponibilità e competenza di uno dei partner di progetto, il Comitato Genitori Trofarello, in particolare nella figura del suo Presidente, Francesco Vidotto. Per quanto riguardala promozione e diffusione del progetto: − Istituto Comprensivo Trofarello: le modalità di comunicazione fra scuola e famiglia già presenti e ampiamente collaudate hanno consentito di coinvolgere soprattutto le famiglie dei bambini della fascia di età 3-6 anni; oltre le cartoline e i volantini, sono state utilizzate comunicazioni sul diario, avvisi sul sito dell’Istituto (http://www.ictrofarello.it), comunicazioni durante le riunioni di classe e di interclasse, comunicazioni ai rappresentanti dei genitori; − Comitato Genitori Trofarello: il CGT ha coinvolto le famiglie attraverso comunicazione tramite mailing list (formata attualmente da oltre 200 indirizzi), avvisi sul proprio sito web (www.cgtrofarello.it), comunicazioni sul gruppo facebook del Comitato Genitori Trofarello (https://www.facebook.com/groups/ComitatoGenitoriTrofarello/, con circa 320 membri iscritti), attraverso l’affissione delle locandine informative presso i plessi scolastici e con la pubblicazione della newsletter mensile “La Lavagna del Genitore” (a sua volta inviata via posta e scaricabile dal sito del CGT). Pur rivolgendosi prevalentemente alle famiglie con bambini della fascia di età 3-14 anni, le modalità di comunicazione utilizzate dal CGT hanno permesso di “agganciare” anche una parte significativa di famiglie con bambini non ancora frequentanti la scuola dell’infanzia; − il Comune di Trofarello: all’interno della sua attività istituzionale, è stato il primo responsabile nella divulgazione e pubblicizzazione del progetto anche attraverso invio individuale di volantini e lettere di invito alle attività (utilizzando mail o posta ordinaria); − ASL To5: divulgazione delle attività attraverso i pediatri e i centri dell’Asl. Tutti gli altri soggetti si sono dimostrati attivi nella divulgazione del progetto e delle singole iniziative utilizzando i canali da loro normalmente già adottati. Inoltre, per diffondere e presentare il progetto fin da subito in modo partecipativo e coinvolgendo la cittadinanza, è stata organizzata ad inizio dicembre, una festa di inaugurazione del progetto che si è svolta di sabato mattina presso il palazzetto sportivo “S. Pertini” di Trofarello (in gestione alla TSEC che è uno dei partner di progetto). L’evento è stato organizzato istituendo una sorta di workshop gestiti dai singoli partner, creando degli angoli di attività, dove ogni famiglia poteva avvicinarsi con i propri bambini, prendere visione del materiale informativo, chiedere approfondimenti ai referenti delle attività ed effettuare eventualmente anche già l’iscrizione, All’evento hanno partecipato circa 100 famiglie. 7. Descrizione molto sintetica delle azioni avviate nell'anno o in fase di avvio, evidenziando temi affrontati, spazi utilizzati, i destinatari principali (solo bambini, solo adulti o bambini e adulti insieme), cadenza delle attività, modalità di partecipazione (iscrizione o meno), modalità di gestione delle attività (condivisa da più soggetti del tavolo o proposta da un solo soggetto?) e grado di partecipazione ottenuto (corrispondente a quanto ipotizzato nel piano di monitoraggio? Di meno? Di più?). Con il progetto “Alimenti-amo il gioco”, abbiamo organizzato una serie di attività/giornate-evento svolte prevalentemente il sabato. Come luoghi sono stati utilizzati spazi all’aperto o al chiuso a seconda dell'attività e del periodo dell’anno. Gli spazi individuati nello specifico sono stati: al chiuso − locali dell’asilo nido comunale ITALIA 150; − locali dell’I.C. di Trofarello; − palestra “S. Pertini”; − locali del Comune. all’aperto − − − spazio esterno “Cascina Creativa”; spazio esterno palestra “S. Pertini”; spazi esterni della Biblioteca comunale. La maggior parte delle attività sono state proposte per genitori e bambini in modo da creare spazi organizzati in cui i genitori potessero giocare insieme ai loro figli, sperimentandosi in attività strutturate e gestite da diversi soggetti (a seconda dell'attività presentata). La logica portante è stata sempre quella di fare qualcosa di piacevole e divertente. Altre attività sono state dedicate solo ai genitori o solo ai bambini. Le iscrizioni a tutte le attività sono state gestite centralmente dal Comune di Trofarello per facilitare anche la parte relativa al monitoraggio. Nello specifico: − ATTIVITA’ GENITORI-BAMBINI 1. laboratorio di cucina genitore-bambino: “Le mani in pasta”; 2. laboratorio di riciclo creativo genitore-bambino: “Riciclare giocando”; 3. laboratorio “Pomeriggi in cascina”; 4. spazio/giochi prima infanzia: “Giochiamo insieme?”; 5. laboratori di massaggio infantile: “Piccole carezze”; − ATTIVITA’ PER I BAMBINI 1. laboratori di musica/gioco: “Le note del gioco”; 2. ciclo di incontri di psicomotricità a scuola; 3. ciclo di incontri di giocomotricità: “Movimentiamoci”; − ATTIVITA’ PER I GENITORI 1. corso di disostruzione pediatrica. Di seguito viene riportato il dettaglio delle singole attività. ATTIVITA’ GENITORI-BAMBINI 1) LABORATORIO DI CUCINA GENITORE-BAMBINO: “Le mani in pasta” a cura di “Il Grillo Parlante srl” – Ente gestore dell’asilo nido comunale Italia 150 di Trofarello. LUOGO: asilo nido Italia 150 DESTINATARI: genitori e bambini fino ai 6 anni BREVE DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ Il progetto si è posto sul territorio come proposta innovativa, in quanto ha fornito a tutte le famiglie con bambini appartenenti alla fascia 0-6 anni l’opportunità di svolgere attività strutturate adulto/bambino, che hanno consentito anche di apprendere il valore del cibo e l’importanza di una corretta alimentazione. I bambini hanno avuto modo di cogliere l’estrema rilevanza di “creare” con le proprie mani un prodotto che veniva poi portato a casa e destinato a tutta la famiglia. Inoltre, con questo progetto, l’asilo nido ha potuto trasformarsi in un luogo di aggregazione costruttiva per l’intera comunità trofarellese. Sono stati organizzati 3 cicli da 6 incontri, il lunedì pomeriggio dalle 16,30 alle 17,30 da gennaio a maggio 2016, volti a promuovere, sotto forma di gioco, i principi di un’alimentazione “sana”. Una cuoca professionista ha proposto 6 ricette semplici e sane, ma al contempo gustose e dall’aspetto accattivante. Il grado di partecipazione è stato adeguato alle aspettative inserite nel piano di monitoraggio. 2) LABORATORIO DI RICICLO CREATIVO GENITORE-BAMBINO: “Riciclare giocando”. a cura di CGT (Comitato Genitori Trofarello) LUOGO: locali scuola media “G. Leopardi” DESTINATARI: genitori e bambini dai 3 anni ai 6 anni BREVE DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ Le attuali modalità con le quali i beni vengono prodotti, distribuiti e consumati determina la produzione di elevate quantità di materiali di diversa natura che spesso costituiscono una parte del bene stesso non essenziale, o non consumabile come tale, e che richiede di essere adeguatamente raccolto e smaltito. Le famiglie, ad esempio, si trovano quotidianamente a produrre significative quantità di oggetti da smaltire, costituite principalmente da imballaggi (es. scatole di cartone), contenitori (bottiglie in PET, tappi, ecc.), riviste e giornali. Questi oggetti si presentano in una grande varietà di materiali, forme, dimensioni e colori e ben si prestano ad essere impiegati nella realizzazione di oggetti più o meno complessi con i quali è possibile valorizzare tale varietà. Taluni oggetti, inoltre, grazie alla loro modularità (es. tappi di bottiglie), possono essere combinati in infiniti modi, consentendo la creazione di oggetti diversissimi a partire da un unico, semplice “ingrediente”. L’utilizzo di questi materiali consente al bambino di esprimere in forma concreta la propria creatività, anche attraverso il coinvolgimento del genitore, al quale è richiesto di intervenire in alcuni passaggi difficoltosi o potenzialmente pericolosi per il bambino (es. uso di strumenti per tagliare e forare). Durante i laboratori è stata in particolare stimolata l’ideazione e la realizzazione di oggetti che potessero essere utilizzati come gioco, prolungando così la fase ludica dell’esperienza anche dopo il laboratorio. Sono stati svolti 4 laboratori da 2 ore circa per ciascun gruppo, il sabato pomeriggio dalle 16,00 alle 18,00 da gennaio a maggio. Il grado di partecipazione ha superato le aspettative inserite nel piano di monitoraggio (da 50 a 70 partecipanti per incontro). 3) LABORATORIO “Pomeriggi in cascina” a cura di Fattoria Didattica “Cascina Creativa” LUOGO: Fattoria Didattica “Cascina Creativa” c/o Az. Agricola Villa Pietro, borgata Rivera, 4 – Trofarello DESTINATARI: Genitori e bambini da 1 a 6 anni BREVE DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ Partendo dai principi di semplicità e flessibilità (intesa come strutturazione non troppo rigida) che vogliono caratterizzare in generale il nostro progetto, la Cascina Creativa propone un pomeriggio all'insegna della natura, dello stare insieme genitori e figli, e del venire a contatto con la terra, origine di buona parte del cibo che mangiamo (o che dovremmo mangiare!?!?). Si comincia con l'accoglienza nel prato, in un grande cerchio, per presentarci e conoscerci. Si passa poi alla visita all'asinello Alvaro e alla capretta Gingia, a cui i bimbi potranno dare erba e fieno, e di cui potremo raccontare la storia, come vivono, cosa mangiano, come si curano... Poi ci avvicineremo al gazebo, sotto il quale sarà stato allestito un piccolo laboratorio di piantumazione e travasi, dove si potranno creare vasetti di piantine da portare a casa e i più piccoli potranno semplicemente travasare e manipolare la terra. A conclusione della giornata si può organizzare una semplice merenda condivisa dove ciascuno contribuisce con una torta o una bibita. Verranno svolti 3 sabati pomeriggio (14/05-21/05-11/06), dalle 15 alle 18. Il salone didattico verrà tenuto come “rifugio d'emergenza” in modo da poter garantire lo svolgimento della giornata a prescindere dalle condizioni atmosferiche. I gruppi sono composti da 15 coppie adulto-bambino. Il grado di partecipazione ha superato le aspettative inserite nel piano di monitoraggio (da 10 a 15 coppie genitore-bambino per incontro). 4) SPAZIO GIOCHI PER LA PRIMA INFANZIA: “Giochiamo insieme?” a cura della Cooperativa Sociale CITTATTIVA Onlus LUOGO: asilo nido Italia 150 DESTINATARI: genitori e bambini fino ai 6 anni BREVE DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ Con queste attività ludiche/manuali ci si è prefissati di creare uno spazio giochi prima infanzia come luogo di crescita della cultura genitoriale, un’occasione importante di relazione, apprendimento e divertimento per i bambini e per gli adulti coinvolti. Sono stati svolti 4 cicli di 3 incontri da 1 ora per ciascun gruppo, il sabato mattina da gennaio a marzo. Per consentire un adeguato svolgimento delle attività, i gruppi sono stati suddivisi per fasce di età: o sotto i 3 anni - dalle 10,00 alle 11,00; o 3-6 anni - dalle 11,30 alle 12,30. Il grado di partecipazione ha superato le aspettative inserite nel piano di monitoraggio (da 8 a 12 coppie genitore-bambino per incontro). 5) LABORATORI DI MASSAGGIO INFANTILE a cura della Cooperativa Sociale CITTATTIVA Onlus LUOGO: scuola dell’infanzia “Dionisio Steli” di Trofarello DESTINATARI: genitori e bambini dai 0 mesi ai 9 mesi BREVE DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ L’intervento è stato promosso con l’intento di far conoscere e promuovere il massaggio infantile e di fornire un’occasione alle neo-mamme di Trofarello di avvicinarsi a questa nuova realtà, che si va progressivamente diffondendo: imparare il Massaggio Infantile costituisce un'esperienza gratificante e significativa che richiede maturità, sensibilità e responsabilità. Il laboratorio, proposto ai neo-genitori col proprio neonato, non si è limitato all’apprendimento di una tecnica e di una sequenza di manualità, ma è stato un modo di stare con il proprio bambino e di comunicare con lui, incentrato sull’esperienza del donare e accogliere uno spazio di ascolto e di serenità, in un reciproco scambio di contatti. La sospensione del fare quotidiano, il gruppo e la condivisione dell’esperienza con altre mamme e papà, il rilassamento della mamma attraverso semplici gesti, respiri, ninne nanne, sono in grado di indicarci una via per il benessere. Sono stati svolti 2 cicli da 5 incontri settimanali della durata di 1 ora ciascuno da fine marzo a fine maggio. Il grado di partecipazione è stato al di sotto delle aspettative inserite nel piano di monitoraggio (da 7 coppie genitore bambino a 4 coppie). ATTIVITA’ PER I BAMBINI 1) LABORATORI DI MUSICA/GIOCO: “Le note del gioco”; a cura dell’Accademia di Formazione Musicale (AFM) di Trofarello LUOGO: centro culturale polivalente “G. Marzanati” DESTINATARI: bambini dai 4 ai 6 anni BREVE DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ Attività di propedeutica musicale e musica-gioco strutturate in laboratori con la presenza dei genitori. Sviluppo della percezione suono-ritmo attraverso giochi con il corpo, con la voce, con strumentario Orff; studio e riconoscimento delle prime figure musicali/pause; filastrocche cantate, mimate e ritmate; approccio alle varie categorie di strumenti: pianoforte, violino, flauto dolce, arpa celtica (le percussioni sono già incluse nel percorso ritmico). Sono stati svolti 3 cicli di laboratori (1. Arpa, 2. Violoncello, 3. Canto) da 10 incontri ciascuno della durata di 1 ora ad incontro, da gennaio ad aprile. Il grado di partecipazione ha superato le aspettative inserite nel piano di monitoraggio. 2) CICLO DI INCONTRI DI PSICOMOTRICITA’ a cura della Cooperativa Sociale CITTATTIVA Onlus LUOGO: scuole dell’infanzia di Trofarello DESTINATARI: bambini dai 3 ai 6 anni frequentanti le 4 scuole dell’infanzia di Trofarello BREVE DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ Questa attività è stata svolta in orario scolastico. Quella psicomotoria è una attività che ha come principio fondante il gioco. Infatti, oltre ad essere un importante espressione della vita affettiva del bambino, il gioco permette di sviluppare abilità senso-motorie, cognitive e sociali. In molti bambini con difficoltà, il gioco è inibito, cioè assente nel quotidiano, e questo quasi sempre porta all'esclusione sociale da parte dei coetanei. Il terapista della psicomotricità crea le condizioni ottimali per l'espressione ludica, e sollecita strategicamente nel bambino le diverse forme di gioco: motorio, simbolico, con regole, di costruzione, cooperativi… E’ stato organizzato un percorso articolato in varie sedute e strutturato per aree, attraverso un intervento professionale qualificato per promuovere la crescita del bambino. Azioni: − incontro di presentazione del progetto con le insegnanti, attivando così un raccordo tra la programmazione di classe e quella del nostro intervento; − incontri di laboratorio diretto con i bambini a cadenza settimanale; − incontri di monitoraggio in itinere; − verifica finale con le insegnanti ed incontro finale di restituzione ai genitori rispetto all’esperienza compiuta. L’attività è stata svolta in orario scolastico e in accordo con le insegnanti delle scuole dell’infanzia e la Dirigente Scolastica. Gli incontri sono stati organizzati a piccoli gruppi di max. 12 bambini. Sono stati svolti 10 incontri per gruppo a cadenza settimanale della durata di 1 ora ciascuno, il lunedì mattina da ottobre a dicembre. Sono stati attivati 6 gruppi per un totale di 60 ore di psicomotricità. Il grado di partecipazione è stato adeguato alle aspettative inserite nel piano di monitoraggio. 3) CICLO DI INCONTRI DI GIOCOMOTRICITA’ A cura della TSEC (Associazione Sportiva Dilettantistica “Trofarello Sport e Cultura”) LUOGO: palestrina del palazzetto dello sport di Trofarello “Sandro Pertini” DESTINATARI: 3-5 anni BREVE DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ La giocomotricità è un approccio ludico alla motricità a favore di un armonico sviluppo delle capacità senso-percettive e degli schemi dinamici e posturali di base (camminare, correre, saltare, lanciare, ecc.) per adattarli ai parametri spazio-temporali dei diversi ambienti, al fine di conseguire la progressiva acquisizione della coordinazione dei movimenti e della padronanza del proprio comportamento motorio nell’interazione con l’ambiente. E’ rivolta a tutti i bambini dai tre ai sei anni. Il bambino “apprende” attraverso il corpo e l’esperienza corporea. Attraverso il corpo, lo sguardo, la mimica facciale, i gesti e i movimenti, la posizione che occupa nello spazio, il tempo di azione, egli comunica il suo essere al mondo, la sua modalità di conoscenza e di mettersi in relazione con gli altri. Sono stati svolti 3 cicli da 6 incontri per ogni fascia di età. Ogni incontro, della durata di 1 ora, è stato svolto con cadenza settimanale. Il grado di partecipazione è stato adeguato alle aspettative inserite nel piano di monitoraggio. ATTIVITA’ PER I GENITORI 1) CORSO DI DISOSTRUZIONE PEDIATRICA a cura di “Il Grillo Parlante srl” – Ente gestore dell’asilo nido comunale Italia 150 di Trofarello. LUOGO: asilo nido Italia 150 DESTINATARI: genitori BREVE DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ: corso sulla sicurezza domestica con i bambini e sulla disostruzione delle vie respiratorie. Il corso ha previsto una parte frontale e una prova pratica: gli istruttori hanno tenuto dapprima una descrizione teorica dei principali accorgimenti relativi alla sicurezza domestica con i bambini e sulla disostruzione delle vie respiratorie, successivamente hanno fatto sperimentare a tutti una prova pratica esercitandosi con dei manichini. L’incontro è stato svolto sabato 6 febbraio dalle ore 10,00 alle 12,00. Il grado di partecipazione è stato superiore alle aspettative inserite nel piano di monitoraggio. 8. Breve valutazione sull’andamento del progetto, evidenziando: 2 punti di forza del progetto 2 punti di debolezza del progetto Se il progetto è già a un sufficiente livello di realizzazione, quanto si sta ottenendo corrisponde a quello che ci si aspettava inizialmente? Se possibile, segnalare 1 eventuale correzione che si ipotizza di apportare nel nuovo progetto. Il progetto “Alimenti-amo il gioco” si sta svolgendo in modo regolare, nel rispetto del piano di monitoraggio elaborato dal tavolo di lavoro e seguendo in linea generale il calendario delle attività pianificato ad inizio progetto. Sono state modifiche alcune date in corso d’opera, al fine di agevolare maggiormente la partecipazione di tutti. Il progetto è ormai giunto al termine, in quanto quasi tutte le attività previste sono state svolte completamente. Verso fine giugno intendiamo organizzare una festa di conclusione progetto. PUNTI DI FORZA 1. multidisciplinarietà dei soggetti partner di progetto: il tavolo di lavoro è stato composto da numerosi soggetti appartenenti a diversi settori (educazione, prima infanzia, sport, musica, agricoltura, alimentazione, genitorialità, ecc..). Questo ha rappresentato per noi un valore aggiunto in termini di ricchezza di competenze professionali ma soprattutto personali; 2. nuovi traguardi futuri: sperimentare una modalità di lavoro nuova di lavorare in partnership progettando per obiettivi comuni e condivisi, ha permesso di creare nuove sinergie e collaborazioni per altri progetti ed iniziative. PUNTI DI DEBOLEZZA 1. complessità di gestione del gruppo di lavoro: l’elevato numero di partner, ha rappresentato un punto di forza in termini di ricchezza di competenze personali e professionali ma ha rappresentato una forte criticità in termini di gestione del gruppo e condivisione di un unico linguaggio progettuale e modalità di lavoro; 2. difficoltà di rispetto delle regole condivise: fin dall’inizio sono state condivise delle regole di lavoro, riguardanti soprattutto i tempi e le modalità di partecipazione, finalizzate al regolare svolgimento del progetto e al suo buon esito. Alcuni partner hanno dimostrato molta difficoltà operativa nel rispettare queste regole, seppur condivise, causando talvolta sovrapposizioni, ritardi progettuali e difficoltà di coordinamento, soprattutto in merito al calendario delle attività e alla gestione delle iscrizioni.