Una Banca e la formazione d`eccellenza: Fiera di

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Una Banca e la formazione d`eccellenza: Fiera di
Periodico di attualità, economia,
informazione e cultura cooperativa
ANNO 7 • N. 3
GIUGNO 2009
Una Banca e
la formazione d’eccellenza:
A LENO LA SCUOLA DI GRAPHIC DESIGN E MULTIMEDIA
E LA TERZA EDIZIONE DEL MASTER
IN ESPERTO IN CREDITO COOPERATIVO GLOCALE
Fiera di San Benedetto,
settima edizione
DAL 10 AL 12 LUGLIO CON MUSICA, SPETTACOLI
ED ECCELLENZE BIOLOGICHE
1
i temi legati alla gestione del capitale, da un punto di vista sia strategico sia operativo assumono
progressivamente un ruolo di maggiore importanza nella gestione delle banche, congiuntamente
alla misura in cui cresce la consapevolezza che il capitale è una risorsa “scarsa”, il cui utilizzo deve
essere ottimizzato. L’accumulazione a riserva dei profitti non distribuiti rappresenta la principale
leva per la capitalizzazione delle banche. In particolare, per quanto riguarda il mondo del credito
cooperativo, la destinazione a riserva legale di almeno il 70 per cento degli utili annuali ha
garantito un livello di patrimonializzazione delle BCC mediamente più alto rispetto al resto del
sistema bancario.
Nella consapevolezza che gli istituti finanziari sono intermediari di rischi prima ancora che di fondi,
la normativa di Basilea II ha reso più stringente l’attenzione alla patrimonializzazione aziendale e pone
infatti il capitale al centro della gestione della banca. La capacità di misurare e gestire i rischi costituisce
quindi il cuore della gestione bancaria e, poiché il capitale ne rappresenta la quantificazione, la gestione
del capitale costituisce, in termini sia di pianificazione sia di allocazione, l’elemento fondamentale
dell’attività strategica. A rafforzarne ulteriormente l’estrema rilevanza la normativa prevede che gli
indici di adeguatezza patrimoniale vengano dagli istituti di credito pubblicizzati nei rapporti con la
propria clientela.
Oggi Cassa Padana presenta indici tra i più elevati presenti nel sistema bancario. In prospettiva
l’obiettivo sarà mantenere ancora un livello eccellente della nostra patrimonializzazione pur in un
contesto economico difficile che determinerà un aumento della rischiosità del credito delle banche
unitamente ad una consistente contrazione degli utili. L’obiettivo sarà perseguito mantenendo elevata
attenzione al valore dell’identità cooperativa nella consapevolezza che la mission di una BCC è più
articolata rispetto a quella delle altre banche. Sarà quindi la ricerca dell’efficienza unita all’efficacia nel
perseguimento dello scopo mutualistico, cioè nel promuovere valore per i soci e le comunità locali, la
ricerca della coesione sociale e dello sviluppo sostenibile per il territorio, pur in un contesto operativo
idoneo allo svolgimento efficiente dell’attività bancaria.
VITTORIO BIEMMI
Presidente di Cassa Padana
sommario
editoriali
Cari Soci,
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4-5
Andar per terre basse: turismo di qualità
(e in ascesa) fra Brescia e Cremona
Un tuffo nell’arte delle icone, corso a Villa
Badia dal 3 al 7 agosto
Fine settimana a Palazzo Cigola Martinoni
ALLENATI A GESTIRE COMPLESSITÀ
Con il mese di giugno termina il primo corso del master di Cassa Padana “Esperto di credito
cooperativo glocale”. Un secondo gruppo di ragazzi ha iniziato lo scorso ottobre, mentre
sono aperte le selezioni per il prossimo che inizierà quest’autunno.
Sono stati due anni molto intensi, di studio e di pratica. Nelle lezioni si sono alternati
docenti veri e propri, colleghi di Cassa Padana, di altre Bcc e del mondo cooperativo,
professionisti ed esperti, persone che hanno portato la propria esperienza lavorativa o di vita.
Sono stati trasmessi certamente valori, nozioni, competenze tecniche. Lo scopo principale del
master è stato però quello di abituare i ragazzi a conoscere, gestire, affrontare le complessità,
ad essere flessibili e a lavorare insieme per comuni mete.
Perché il nostro tipo di banca, locale e cooperativa, ha obiettivi complessi da raggiungere: far
crescere una realtà efficiente nei servizi alla clientela, solida dal punto di vista patrimoniale e
contemporaneamente promuovere valore per i soci, bene comune, coesione sociale e sviluppo
sostenibile del territorio dove opera.
La Cassa deve poter essere in grado di sostenere questa missione impegnativa oggi, domani,
dopo domani, nel lungo periodo. Significa, ad esempio, essere prossimi ad aziende e
comunità locale nell’attuale periodo di crisi e nello stesso tempo immaginare, costruire,
supportare vie che ne alimentino il futuro sviluppo.
Cassa Padana ci crede fino in fondo. È consapevole che il fattore decisivo per essere
pienamente efficaci nell’azione sono le risorse umane, la formazione, la motivazione, i valori
alla base. Ancora di più dei capitali a disposizione. Di conseguenza ha investito e continua ad
investire pensando al futuro. Come è stato per il master.
Ora il primo gruppo di ragazzi, terminata la preparazione, gradualmente entrerà
nell’organico della Cassa, inserendosi nelle varie funzioni in cui è articolata la banca. Da
questa attività di semina nel medio periodo ci attendiamo buoni frutti. Frutti duraturi.
LUIGI PETTINATI
Direttore generale di Cassa Padana
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Nuova Tecnologia al servizio della
clientela: il Bancomat Intelligente
www.cassapadana.it, online il nuovo sito
6-7-8-9
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Un’Accademia, una Banca e la formazione
d’eccellenza
Missione in Palestina
Laboratorio Graphic Design e Multimedia,
istruzioni per l’uso
Esperto in credito cooperativo: iscrizioni
aperte alla terza edizione per il Master di
Leno
10-11
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Con i soci, in Maremma
All’estero con il contributo della Regione
Lombardia
Incentivi per studi di fattibilità, missioni
all’estero e nuovi investimenti
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18-19
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Cassa Padana si allea con lo studio
VNZ. Obiettivo: nuovi servizi di
consulenza per le imprese
Fiera di San Benedetto, settima
edizione dal 10 al 12 luglio
Cassa Padana a Bagnolo Mella: la banca
del territorio a 360°
Un vivace centro
manifatturiero stretto fra
traffico ed espansione
20-21
12
Nella Valle del freddo
Un festival di mezza estate per
Cremona; biglietteria anche agli sportelli
di Cassa Padana
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L’insostenibile leggerezza del Calcio a 5
delle Bcc
Parco Taro, un fiume di eventi
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Andar per terre basse
I
la rivincita del turismo di qualità parte dalle aree fino a
qualche anno fa un po’ dimenticate. Dalla bassa bresciana alle colline che
s’affacciano sul lago di Garda passando per il cremonese.
Per quanto riguarda la pianura bresciana, il 2008 registra
un vero e proprio successo con un +36,16% negli arrivi ed
il +17,28% nelle presenze, l’aumento dei turisti italiani – sia
negli arrivi che nelle presenze – e anche degli stranieri con
ai primi posti la Francia seguita dalla Germania. 2008 dal
segno positivo anche per il Cremonese: le presenze sono state
complessivamente 303.451 rispetto alle 289.534 del 2007, con
un incremento del 4,81%. I turisti italiani sono stati 210.649
(+7,06%) mentre sostanzialmente stabili sono stati gli stranieri,
con 92.802 presenze (+0,04%).
Nonostante la crisi economica stia mettendo in difficoltà
ovunque l’intero comparto sia in area locale che in tutta Italia,
questa aree stanno guardando al futuro con relativo ottimismo e
soprattutto con tanti progetti. La presenza di iniziative innovative
e di nuovi soggetti – dalla Fondazione Dominato Leonense al Castello di Padernello, dal futuro percorso museale a Palazzo Cigola
Martinoni al Consorzio Garda che colline – che in questi ultimi
anni hanno fatto esperienza sul campo, fa pensare che i prossimi
mesi vedranno un movimento turistico di tutto rispetto nell’area
bresciana e cremonese
Ne sono convinti Riccardo Geminati, presidente dell’Agenzia
Territoriale per il Turismo della Pianura Bresciana, così come Fiorella Lazzari, assessora al Turismo della Provincia di Cremona. Popolis
li ha incontrati.
N LOMBARDIA
Turismo di qualità
(e in ascesa)
fra Brescia e Cremona
DI MACRI PURICELLI
[email protected]
COME SI SPIEGA QUESTO INCREMENTO TURISTICO, SIA NELLA BASSA BRESCIANA CHE NEL CREMONESE? SOPRATTUTTO A FRONTE DI UNA CRISI NON
DI POCO CONTO DI TUTTO IL SETTORE?
Riccardo Geminati Il fatto che il turismo, soprattutto nel 2008, abbia rilevato un notevole incremento di presenze nella pianura bresciana, soprattutto rispetto alle altre aree di interesse turistico della
provincia di Brescia è stato determinato probabilmente da una forte riscoperta del patrimonio culturale e sportivo, unito al patrimonio
FINE SETTIMANA A PALAZZO CIGOLA MARTINONI
Cigole (Brescia) - È visitabile tutti i sabati e le domeniche fino al 31 luglio, il poderoso Palazzo Cigola
Martinoni che, dopo due anni di chiusura, ha riaperto le sue porte lo scorso aprile mostrando al
pubblico il minuzioso restauro conservativo che si è avvalso dell’utilizzo di tecnologie ed impianti
all’avanguardia, anche sul piano del risparmio energetico. Ora il Palazzo, sede della Fondazione
Pianura bresciana sarà interamente visitabile nelle sue sale interne e negli esterni, con la possibilità
di visite guidate. Il tutto con ingresso gratuito. Il prossimo settembre, poi, all’interno del palazzo sarà
inaugurato il Museo multimediale sulla valorizzazione della cultura rurale e del gioco storico che è
attualmente in corso di allestimento nelle sale interne.
INFO: PALAZZO CIGOLA MARTINONI
Via Roma 19, 25020 Cigole (Brescia) Telefono: +39.030.9038463 - Fax: +39.030.9038463
[email protected] www.palazzocigola.it
Orari: sabato 15-18; domenica 10-12 e 15-18
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UN TUFFO NELL’ARTE DELLE ICONE
coinvolge oltre alla nostra le province di Pavia, Lodi e Mantova. Abbiamo sviluppato progetti legati soprattutto ai fiumi,
alla mobilità dolce, ai tempi lenti della barca, della bicicletta,
del camminare, alla campagna, all’arte, alla natura.
Corso a Villa Badia dal 3 al 7 agosto
DI BENEDETTA CHERUBINI
[email protected]
La Fondazione Dominato Leonense propone dal 3 al 7 agosto un ‘Corso di
Iconografia’ presso Villa Badia a Leno. Si tratta di una settimana di ‘vacanza
alternativa’ pensata in tempi di crisi e nata dal grande interesse per le icone,
la loro storia, il loro significato simbolico diffusosi negli ultimi anni anche
in Italia. Il corso è destinato a principianti – ai quali non è richiesta una
particolare attitudine artistica – ed è volto a fornire gli elementi base per la
realizzazione di un’icona e della storia che la circonda.
Ogni partecipante con il materiale fornito (tavola per la realizzazione
dell’icona, colori in polvere, foglia d’oro a decalco) al termine del corso
potrà vantarsi di aver realizzato la propria icona del Cristo Pantocratore
(formato 25x30), attraverso lezioni che prevedono la tecnica del disegno,
della pittura, della doratura e della preparazione
della tavola iconografica.
Ma cos’è l’icona? Il termine icona deriva dalla
parola greca eikon, che significa immagine e
l’iconografo è colui che dipinge o meglio ‘scrive’
icone. L’icona è un’arte teologica, perchè annuncia
attraverso i colori ciò che la Sacra Scrittura
annuncia con la parola: “l’immagine visibile del Dio
invisibile” (Col 1,15).
E
PER L’ESTATE, QUALI SONO LE INIZIATIVE CHE PIÙ ATTRAR-
RANNO?
Geminati Campionati internazionali di diverse discipline
sportive, eventi culturali di pregio e sagre tipiche paesane, come la Fiera di San Benedetto a Leno o Mestieranda a Cigole,
che sono divenute ormai appuntamento annuale.
Lazzari Fino a settembre inoltrato è un fiorire di iniziative
culturali, musicali, enogastronomiche, di turismo “en plein
air”, di sagre, feste, appuntamenti di ogni genere. Lo scorso
anno ne abbiamo contati oltre 400 solo in provincia di Cremona. Il Sistema turistico Po di Lombardia le ha raccolte sotto il titolo di “gente di Fiume”. Per limitarci alla provincia
di Cremona e alle manifestazioni principali posso citare, un
po’ alla rinfusa, le crociere sul Po e sull’Adda, il Percorso del
gusto nella valle del Po, i Festival che si svolgono lungo tutti i fiumi che bagnano il nostro territorio.
DUE PAROLE IN PROSPETTIVA E SUL FUTURO. E QUALI SONO LE
AZIONI DA AVVIARE PERCHÉ ANCHE UN TURISMO LOCALE POSSA
CORSO DI ICONOGRAFIA DI BASE
PORTARE BENEFICIO E CRESCITA AL TERRITORIO?
Dal 3 al 7 agosto 2009 – Orari: 8.30-12.30 e 14.30-18.30
Termine di iscrizioni 24 luglio Quota d’iscrizione: 100 €
Villa Badia, Via Marconi 28 – Leno
Geminati Le prospettive per il futuro sono sempre le stesse: uno sviluppo consapevole del territorio e della gente attraverso un turismo responsabile e non invasivo per la pianura bresciana, che sappia mettere in sinergia le varie risorse
e infrastrutture presenti senza competitività, al fine di offrire servizi di qualità e opportunità di crescita professionale a
chi crede in questo settore, rispettando sempre e comunque
la nostra terra e i nostri abitanti.
Lazzari La crisi attuale potrebbe rappresentare un’opportunità per la nostra offerta, potrebbe ingenerare cioè la voglia
di conoscere anche territori più vicini e spesso dimenticati.
Quanto alle azioni, prima di tutto occorre garantire la qualità dell’offerta. Per questo abbiamo avviato con l’Isnart un percorso di certificazione della qualità delle strutture di ospitalità.
Poi servono investimenti in promozione, ma anche in strutture. Abbiamo elaborato e realizzato in gran parte, in questi anni, progetti di infrastrutturazione al servizio della navigazione,
con attracchi eccetera; integrato la rete di piste ciclabili che nella nostra provincia si sviluppano ormai per centinaia di chilometri, attrezzandole con aree di sosta, informazioni ambientali
e didattiche che realizzano un vero e proprio ecomuseo territoriale; abbiamo realizzato opuscoli e materiali contenenti percorsi, indicazioni sulle possibilità di ospitalità. Le prospettive?
Finalmente abbiamo costituito un Tavolo con tutti gli operatori economici, turistici, culturali e le istituzioni, allo scopo di
realizzare sinergie sempre più strette e di lavorare davvero insieme. Abbiamo partecipato, coordinando i progetti di Comuni, altre istituzioni, enti, privati, a due bandi per ottenere
contributi dai fondi europei che coinvolgono altre province,
e che prevedono la realizzazione di due “Greenway”: una, insieme alle Province di Brescia, Bergamo e Mantova dal lago
d’Iseo fino al Po lungo il corso dell’Oglio; l’altra, del cui progetto siamo capofila, coinvolge le Province di Bergamo, Lodi
e Mantova e riguarda il Serio, l’Adda e il Po. ¬
ambientale di queste aree. Sono di fatto innumerevoli le risorse culturali da conoscere e visitare (chiese, musei, pinacoteche, biblioteche storiche, dimore antiche, ecc...), ma altrettanti sono gli sport praticabili in pianura (sci nautico, tiro al
poligono, modellismo, ippica, pesca, motocross, ecc...) che
con qualità hanno permesso di disputare tornei di livelli importanti: nazionali, internazionali e mondiali. Gli appassionati e gli sportivi sono automaticamente visitatori e turisti
del nostro territorio che si sta affacciando, dopo un duro lavoro tuttora in atto, al mercato turistico, in modo cauto per
far crescere le strutture e le risorse che hanno creduto nel territorio investendo in prima persona.
Fiorella Lazzari Non abbiamo ancora dati elaborati relativi al 2009, ma in una situazione generale molto critica per
l’Italia, la Lombardia sembra sostanzialmente tenere e l’impressione è che il nostro territorio nei primi mesi di quest’anno sia in linea con l’andamento regionale.
QUALI SONO LE AREE E LE TEMATICHE CHE PIÙ ATTRAGGONO I
VISITATORI?
Geminati Principalmente la cultura, l’ambiente e lo sport.
Lazzari Le città d’arte, la ricchezza naturale incentrata so-
prattutto sui fiumi, ma anche l’antropizzazione “dolce” che
nei secoli l’uomo ha realizzato riuscendo a mantenere un sostanziale equilibro fra le proprie attività e la natura. E poi ancora l’arte, la navigazione fluviale, la rete di piste ciclabili. Ma
anche le feste storiche, popolari o religiose, hanno una grande
capacità di attrazione, oltre naturalmente alla musica e alla liuteria. Come Provincia di Cremona abbiamo promosso il Sistema turistico Po di Lombardia, riconosciuto dalla Regione, che
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Un’Accademia, una Banca
e la formazione d’eccellenza
OPERATIVO A VILLA BADIA DALL’ANNO ACCADEMICO 2009-2010 UN
DISTACCAMENTO DELLA LABA. LE ISCRIZIONI SONO GIÀ APERTE
L
’ARTE, soprattutto oggi, risulta determinante per la qualità della vita, per l’occupazione, per la gestione del tempo
libero. Le nuove professioni e il marketing richiedono un’attenzione costante al fattore estetico e una competenza particolare nell’applicazione delle nuove tecnologie. Offrire agli
allievi una preparazione specifica ma duttile, attraverso la sollecitazione e la valorizzazione della creatività come elemento espressivo importante e come mezzo di affermazione nel
mondo del lavoro, è la mission del nuovo laboratorio della
Scuola di Graphic Design e Multimedia che la Laba, Libera
Accademia di Belle Arti, grazie alla collaborazione della Cassa Padana di Leno e della Fondazione Dominato Leonense,
apre a Leno, nella ottocentesca Villa Badia, considerato anche l’afflusso degli iscritti al dipartimento e per agevolare gli
studenti provenienti dal Sud della provincia di Brescia, delle province di Cremona, Crema, Mantova.
“Abbiamo sposato con piena convinzione, come sponsor
unici – ha spiegato Vittorio Biemmi, presidente di Fondazione Dominato Leonense, in occasione della presentazione
ufficiale (a Brescia il 26 maggio scorso) – un’idea che senza ombra di dubbio è innovativa sul fronte dell’educazione.
E ci onora, da parte della LABA, la scelta di una sede come
Villa Badia, che custodisce i resti e le suggestioni di un passato molto importante per il nostro territorio, matrice ideale per sinergie tra privato e istituzioni”.
L’iniziativa, ha precisato Luigi Pettinati, direttore di Cassa Padana, “s’inscrive in un ampio progetto di valorizzazione
e potenziamento dell’offerta formativa del territorio. L’investimento, notevole, per l’acquisto della sede e della strumentazio-
DI VALERIA GASPERI
[email protected]
ne è ampiamente motivato in una prospettiva che vede nascere
a Leno un polo d’eccellenza per insegnamenti oggi assai qualificanti nella preparazione di nuove leve professionali”.
A partire dall’anno accademico 2009-2010, prenderà dunque vita in Villa Badia, straordinario monumento artistico e
storico circondato da uno splendido parco, un “distaccamento” della Cattedra di Graphic Design e Multimedia, da sempre attiva in LABA. “La figura dell’Art Director, o del Graphic
Designer e Animator, tipicamente in possesso di skill come
creatività e originalità delle soluzioni – ha esordito durante la
conferenza Roberto Dolzanelli, direttore della LABA (Libera
Accademia di Belle Arti) – si confronta con un’ampia gamma
di opportunità lavorative in pieno sviluppo, nelle quali riversare il proprio know-how culturale e artistico”.
L’idea è nata dal raccordo tra il critico d’arte Maurizio
Bernardelli Curuz – direttore di “Stile arte” e consulente del
Comune di Brescia in ambito artistico – la direzione generale di Cassa Padana e il Consiglio di amministrazione dell’Accademia. Bernardelli Curuz evidenziava la necessità, in
vista dell’apertura della stagione delle nuove mostre dell’ente municipale bresciano (programma al quale è stato chiamato alla stesura, con l’assessore Arcai e il direttore generale
del Comune, Maiocchi) la necessità del coinvolgimento del
territorio e delle sue forze migliori, indicando nell’elemento
formativo il momento cardine del rilancio dell’attività espositiva e della terziarizzazione del Bresciano.
“Riteniamo – ha aggiunto Davide Anni, coordinatore degli insegnamenti di Graphic Design Multimedia – che Leno
genererà spin-off d’estremo interesse per l’utenza, cui si pro6
I ANNO
II ANNO
III ANNO
GRAPHIC DESIGN MULTIMEDIA
elementi di grafica editoriale
progettazione grafica
layout e tecniche di visualizzazione
design per l’editoria
tipografia digitale
uso ed elaborazione delle immagini digitali
progettare il brand
brochure design
GRAPHIC DESIGN MULTIMEDIA
comunicazione integrata multimediale
il design delle interfacce
usability
GRAPHIC DESIGN MULTIMEDIA
sviluppo di un content management system
open source
realizzazione di un sito e-commerce con
tecnologia open source
realizzazione di un’opera multimediale
COMPUTER GRAFICA
grafica su cartaceo
adobe illustrator
indesign
photoshop
fontforge
gimp
inkscape
scribus
LINGUAGGI MULTIMEDIALI I
CULTURE DIGITALI
FOTOGRAFIA DIGITALE &
POSTPRODUZIONE DIGITALE
STORIA DELL’ARTE MODERNA
STORIA DEL CINEMA E DEL VIDEO
ARTE DEL FUMETTO
MODELLAZIONE DIGITALE
TECNICHE DEI NUOVI MEDIA INTEGRATI
base
flash e il web: principi di animazione
design di cd-rom e web
macromedia dreamweaver
macromedia flash
CULTURE DIGITALI II
LINGUAGGI MULTIMEDIALI II
comunicazione e pubblicità
origini della comunicazione contemporanea
dell’arte e del design
crollo delle ideologie e la laicizzazione
delle culture
radici della comunicazione artistica nella
storia dell’arte
comunicazione integrata
STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA I
TECNICHE DI MODELLAZIONE DIGITALECOMPUTER 3D II – RENDERING
TECNICHE DI ANIMAZIONE DIGITALE
MARKETING E MANAGEMENT
spetta un’opportunità formativa qualificata, che per quanto “locale” lavorerà sempre in prospettiva “globale”, in armonia con i più attuali indirizzi dei saperi artistici. Il nostro
partner, d’altra parte, è una Banca che per abitudine guarda
al futuro e ben conosce il vantaggio di formare sul territorio
professionisti nelle più avanzate tecnologie della comunicazione. Per non parlare delle esigenze di recupero e manutenzione del patrimonio architettonico territoriale”.
“La bellezza della sede – ha concluso Albano Morandi, direttore artistico della LABA – e l’alto livello della strumentazione didattica che vi è approntata, appaiono ideali per un
progetto d’eccellenza, un laboratorio aperto ad una ventina
di studenti fortemente motivati, che vi accederanno per colloqui ed esami”. ¬
LABA
ISTRUZIONI PER L’USO
Chi può iscriversi
Possono iscriversi all’Accademia gli
studenti in possesso del diploma
d’esame di Stato conseguito presso
qualsiasi tipo di scuola.
Come ci si iscrive
È possibile iscriversi alla Libera
Accademia di Belle Arti dall’1 marzo
al 30 settembre. Al momento dell’
TECNICHE DEI NUOVI MEDIA INTEGRATI
introduzione teorico pratica avanzata alle
applicazioni open source e free software
GNU/Linux based
approfondimento del linguaggio action script
per Flash e JAVASCRIPT web dinamico con i
database
impostare un web server apache
lavorare con PHP
lavorare con MYSQL
REGIA - LINGUAGGI E TECNICHE
DELL’AUDIOVISIVO
differenza tra i sistemi di progettazione tra TV
e cinema
sigle e titolazioni
soggetto, sceneggiatura e story-board
tecniche di ripresa e di montaggio
elementi di produzione video
progettazione sonora
CULTURE DIGITALI
ANALISI DEI PROCESSI COMUNICATIVI
INTERACTION DESIGN sistemi interattivi
base
SOFTWARE ART arte visiva processata
TECNICHE DI MODELLAZIONE DIGITALE
COMPUTER 3D
SOUND DESIGN
SCRITTURA CREATIVA
INGLESE obbligatorio un esame nel triennio
ATTIVITA’ INTEGRATIVE - STAGES - TIROCINI
TESI FINALE
iscrizione è necessario produrre i
seguenti documenti:
• copia certificato d’identità
• titolo di studio
• 4 fototessera
• codice fiscale
Rette di frequenza
Le rette vengono stabilite dal
C.d.A. a seconda del corso e della
specializzazione scelta.
Le rette vanno da un minimo di 2.000
Euro a un massimo di 3.100 Euro.
La LABA offre 50 borse di studio di 250
7
Euro l’una agli studenti che si iscrivono
entro il 31 luglio.
Numero programmato
Per garantire qualità ed efficacia
all’insegnamento, la LABA organizza
corsi a numero programmato per ogni
scuola, n. 20 i posti per il laboratorio in
Villa Badia di Leno (Brescia). Le scuole
dell’Accademia LABA sono quindi a
numero chiuso-programmato senza test
d’ingresso. Vengono sostenuti dei test
attitudinali successivi all’iscrizione per
individuare il livello di conoscenza degli
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allievi in riferimento al graphic design e al
multimedia.
Durata delle lezioni
Le lezioni si tengono dall’inizio di ottobre
alla fine di maggio in corsi annuali
(ottobre-maggio) e in corsi semestrali
(ottobre-gennaio / gennaio-maggio). Le
lezioni dei corsi diurni si svolgono dal
lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, mentre
le lezioni dei corsi serali si svolgono dalle
17.30 alle 23. Sono previste tre sessioni
d’esame: estiva (giugno), autunnale
(settembre/ottobre) e straordinaria in
inverno (gennaio/febbraio).
Borse di studio
D.S.U. - Diritto allo Studio Universitario
Bando Regionale per l’assegnazione dei
benefici a concorso e per l’erogazione
dei servizi per il diritto allo studio
universitario. Il concorso è bandito
in conformità alle disposizioni fissate
dalla legge della Regione Lombardia 13
dicembre 2004, n. 33, in particolare
dall’art. 3, e dal D.P.C.M. 9 aprile
2001, attuativo dell’art. 4 della L. 2
dicembre 1991 n. 390. Il concorso
per l’assegnazione di borse di studio
si rivolge agli studenti iscritti presso
tutte le Università aventi sede legale in
Lombardia, le Istituzioni dell’AFAM e le
Scuole Superiori per Mediatori linguistici,
in possesso dei requisiti di merito e di
situazione economica specificati nel
bando. Gli studenti della LABA che
concorrono all’assegnazione del D.S.U.
possono richiedere informazioni alla
Segreteria dello Studente (segreteria
[email protected]).
Congrega di Brescia
La Congrega della Carità Apostolica mette
a disposizione possibilità di contributi per
situazioni di disagio economico.
Come fare la richiesta?
Basta compilare il form (http://www.
congrega.it/case_studenti.html)
disponibile sul sito della Congrega di
Brescia e inviare la documentazione
richiesta a:
Congrega della Carità Apostolica
via Mazzini 5 – Brescia 25121
www.congrega.it - +39 030291561
Programma LLP Erasmus
Con il progetto Erasmus, ora LLP (http://
www.programmallp.it), che risponde alle
esigenze didattiche e di apprendimento di
tutte le persone coinvolte nell’istruzione
superiore di tipo formale e nell’istruzione
e formazione professionali di terzo livello,
nonché degli istituti e delle organizzazioni
che sono preposti a questo tipo di
istruzione e formazione o lo agevolano nei
Paesi partecipanti
(http://www.programmallp.it/index.php?id_
cnt=311), gli studenti della LABA hanno la
possibilità di studiare all’estero con borse
di studio. I nostri allievi studiano in:
Gran Bretagna/Birmingham - UCE
BIRMINGHAM - Institute of Art & Design
(www.uce.ac.uk)
Repubblica Ceca /Olomouc - UNIVERZITA
PALACKÉHO V OLOMOUCI – Department
of Art History – Department of Arts
Education (www.upol.cz)
Repubblica Ceca/Pardubice – Litomysl UNIVERSITY OF PARDUBICE
(www.upce.cz)
Spagna/Cuenca - UCLM UNIVERSIDAD
DE CASTILLA LA MANCHA - Facultad de
Bellas Artes (www.ulmc.es)
Spagna/Logrono la Rioja - Escuela de Arte
y Superior de Diseno
(www.esad-design.com)
Turchia/Kocaeli - Kocaeli University Architecture and Design (www.kou.edu.tr)
Francia/Reims - Esad - Ecole Supérieure
d’art et de design (www.esad-reims.fr)
Polonia/Lodz - Strzeminski academy of
fine arts and design in lódz
(www.asp.lodz.pl)
Belgio/Tournai - Academie des Beaux Arts
de la Ville de Tournai (www.actournai.be)
Stages
È attivo all’interno dell’Accademia un
servizio che coordina le attività di raccordo
tra LABA e il mondo del lavoro. Mette
a disposizione di studenti e laureati
le offerte di lavoro o di stages che
pervengono dalle aziende o istituzioni. Il
tirocinio/stages è un’esperienza formativa
presso un ente convenzionato con la LABA
in cui gli allievi hanno l’opportunità di
conoscere in maniera diretta il mondo del
lavoro sviluppando le conoscenze acquisite
nel corso del loro percorso di studi
accademico. Il periodo del tirocinio/stages
è determinato dall’impegno necessario a
conseguire i crediti formativi previsti dalle
singole Scuole nei vari piani formativi.
Certificazioni - Valore legale del titolo di
studio
Con la riforma delle Accademie (LEGGE
508) le Accademie sono state inserite
nel comparto universitario come Istituti
di Alta Formazione Artistica. Tale riforma
allinea le Accademie ai sistemi formativi e
agli standard europei. I diplomi rilasciati
dall’Accademia hanno valore legale e sono
riconosciuti dal Ministero dell’Università e
della Ricerca. (http://www.miur.it/Cerca/
Istituzioni.aspx?cf=4&IstCat=41).
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Esperto in
credito cooperativo
ISCRIZIONI APERTE ALLA 3a EDIZIONE
PER IL MASTER DI LENO
DI FLAVIA VIGHINI
[email protected]
È
la macchina organizzativa per la 3a edizione del Master post-diploma in
Esperto di Credito Cooperativo Glocale, il corso biennale voluto da Cassa Padana e
sostenuto dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia
di Brescia, dall’Istituto
Scolastico Provinciale
di Brescia, dal CFP “G.
Zanardelli” di Brescia,
nonché dal Comune di
Leno e dall’Istituto di
Istruzione Superiore “V.
Capirola” di Leno.
Organizzato per la
prima volta sul finire del 2007,
in uno schiocco di dita, oggi ha
già presentato i suoi neo-diplomati, offrendo loro una prospettiva di lavoro stabile e duratura.
Nonostante la crisi che il
mondo sta attraversando, tangibile anche nel locale, Cassa Padana non manca di guardare al
futuro con ottimismo ed obiettività, scegliendo di investire ancora una volta, e come sempre,
nelle risorse del territorio dove
affonda le radici: i nostri giovani sono una risorsa da valorizzare e chiedono posti di lavoro
di qualità.
Il Master si prende la responsabilità di rispondere alla richiesta di posti lavoro, garantendo,
dietro verifica del merito scolastico, un contratto di lavoro con
Cassa Padana.
Le materie trattate durante il
biennio sono la cooperazione, il
credito cooperativo, la mutualità interna (quella che si rivolge ai
soci), la mutualità esterna (quella che si rivolge al territorio locaRIPARTITA
le), la mutualità internazionale
(quella che si rivolge al territorio globale), le lingue (inglese, spagnolo) e l’informatica.
I giovani interessati a partecipare alle selezioni per il corso dovranno essere in possesso
almeno di un diploma quinquennale di scuola superiore e
di una spontanea attitudine per
i temi del credito cooperativo
locale e globale. È qui che sta
infatti il nucleo del corso, l’attitudine a non vivere le frontiere
come ostacoli perché la formula del credito cooperativo è una
formula universale, glocale.
Cassa Padana sta investendo risorse ed energie per trasmettere la propria esperienza in diversi paesi dell’America
Latina (Ecuador, Perù, Paraguay, Argentina, Messico) e di
altri paesi del mondo (pensiamo ai rapporti con la Polonia,
la Moldavia, la Palestina), ma
per farlo necessita di persone
disponibili a viaggiare per lavoro e con le giuste competenze. Ciò non toglie che il futuro
Esperto di Credito Cooperativo Glocale possa essere ugualmente impiegato nel locale. La
flessibilità e la disponibilità sono elementi imprescindibili. ¬
LA MIA AVVENTURA DI FUTURA “ESPERTA”
DI CREDITO COOPERATIVO
DI SIMONA OLIVIERO
studentessa della 1a edizione del Master
Sono una delle studentesse che a giugno termina il Master post-diploma
di Esperto in Credito Cooperativo Glocale, organizzato da Cassa Padana e iniziato nel gennaio 2008.
La prima prova da superare è stata la scrematura iniziale che ha visti impegnati me e i miei compagni in un test psico-attitudinale e un lavoro di gruppo
in cui si esaminavano le capacità di cooperare, esporre le proprie idee, esprimersi, nonché il bagaglio lessicale e le conoscenze sul sistema bancario. In ultimo abbiamo sostenuto un colloquio individuale volto a conoscere meglio la
nostra storia personale.
Partiti in 20, 3 compagni ci hanno abbandonato durante questo percorso ideato per formare
persone con conoscenze tecniche e commerciali prettamente bancarie, ma anche ricche di entusiasmo e di capacità relazionali e comunicative.
Con gli argomenti trattati (cooperazione, mutualità nei suoi vari aspetti, credito cooperativo,
inglese, spagnolo, informatica, diritto ed economia) ho acquisito una conoscenza a 360° sul modello del Credito Cooperativo di Cassa Padana, frutto della professionalità a tutto tondo dei dipendenti della banca, che ci hanno trasmesso le conoscenze da loro acquisite durante l’esperienza
lavorativa. Durante il secondo anno, con “la due giorni” settimanale di stage negli uffici e nelle filiali della banca, mi sono avvicinata al frenetico mondo di Cassa Padana, legato ad adempimenti
prettamente bancari coniugati con un forte interesse verso il territorio, senza mai tralasciare i valori etici caratteristici della Cassa.
Devo ammetterlo, sono stata una delle più fortunate per le mete del tirocinio, in quanto, sia
nella realtà dell’ufficio interno, sia in quello della filiale, sono stata ben accettata e ho imparato
moltissimo.
La novità di questo corso è, secondo me, la creazione di un legame diretto tra mondo scolastico e mondo bancario, connubio molto positivo, in quanto consente di valorizzare i rapporti umani che s’instaurano solitamente tra i giovani e di formare nuove figure professionali specializzate.
Questa idea di Master post-diploma, inscritto in una realtà scolastica, ha prodotto una piacevole
coesione tra me e i miei compagni e l’instaurarsi di piacevoli relazioni interpersonali sfociate anche in incontri ludici post-scolastici.
Non tutto, però, è stato rose e fiori... sia io che altri studenti abbiamo incontrato difficoltà nell’acquisire alcune nozioni, in quanto ci mancavano le basi (il tutto causato dalle differenti formazioni e percorsi di vita da cui proveniamo: lingue, economia, astronomia, lauree artistiche ed umanistiche). Inoltre ho dovuto cercare, come tutti gli altri, di far conciliare impegni di famiglia, lavoro,
università, studio e tempo libero, e, posso giurarvi, è stato veramente oneroso. Ma il desiderio di entrare in Cassa Padana mi
INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
ha incentivato a superare queste difficoltà. E ora sono arrivata agli sgoccioli... mi vedo impegnata in verifiche, tesine, relaPer poter fare domanda di ammissione, il candidato dovrà leggere
zioni e un ultimo colloquio con il Direttore, dopodiché saprò
attentamente il Regolamento e l’Ordinamento Didattico visionabili sul
se gli sforzi fatti sono risultati sufficienti per lanciarmi in quesito www.popolis.it e www.cassapadana.it, dove sono indicati tutti i
sta nuova avventura e, come auspicano alcuni miei compagni,
vincoli relativi all’ammissibilità al corso.
realizzare il sogno di andare all’estero e far conoscere il modelUna volta compilato il modulo, disponibile nei già citati siti internet
lo del Credito Cooperativo.
o presso tutti gli sportelli di Cassa Padana, sarà possibile inviarlo
Sento il dovere di ringraziare, a nome di tutta la classe, in
all’indirizzo e-mail [email protected]; in alternativa sarà
primis Cassa Padana per l’idea avuta, l’I.I.S. Vincenzo Capirola
possibile consegnarlo manualmente presso tutti le filiali della Cassa
di Leno per la collaborazione e per le strutture fornite, il Comuoppure inviarlo tramite fax al numero 030.90.68.361.
ne di Leno, l’Assessorato alla Pubblica Istruzione della ProvinLa selezione sarà curata da una società specializzata ed avverrà
cia di Brescia, l’Istituto Scolastico Provinciale di Brescia e l’Ente
verosimilmente nel mese di settembre.
certificatore CFP Zanardelli della Provincia di Brescia.
• 20 posti disponibili
Un grazie particolare agli attori direttamente interessati:
• frequenza obbligatoria per l’85% del monte ore annuale
Ufficio Formazione, la Preside dell’Istituto Capirola, i docenti
• lezioni dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 13:00 (potrebbero essere
e i dipendenti della banca, improvvisati professori. ¬
richiesti rientri pomeridiani)
• inizio lezioni 19 ottobre 2009
• luogo lezioni: IIS “V.Capirola” di Leno
Il corso è totalmente gratuito
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I
N O S T R I
P R O G E T T I 1
Fiera di San Benedetto,
settima edizione
DAL 10 AL 12 LUGLIO CON MUSICA, SPETTACOLI ED ECCELLENZE BIOLOGICHE
DI DANIELA IAZZI
[email protected]
S
anche quest’anno nella Bassa bresciana l’appuntamento estivo con gli spettacoli e i sapori Bio della
Fiera di San Benedetto, la manifestazione che mette in mostra il panorama del settore biologico e dell’equo-solidale,
nata a Leno 7 anni fa da un’idea di Cassa Padana e di Fondazione Dominato Leonense e che vede il patrocinio del Comune di Leno.
Dal 10 al 12 luglio – con ingresso libero – musica, intrattenimento e allegria saranno il filo conduttore di questa tre
giorni all’aria aperta dove respirare tutta la filosofia bio-ecologica. Cornice dell’evento la splendida Villa Badia, dimora
ottocentesca circondata da un grande parco, che fungerà da
vetrina per tutti i produttori, per le botteghe del commercio
equo-solidale e teatro degli spettacoli e degli eco-laboratori
per bambini e adulti che animeranno la festa.
Venerdì 10 luglio, alle 21.00, la Fiera si aprirà con il tradizionale concerto del Corpo Bandistico Capirola di Leno,
diretto dal maestro Mariotti, per proseguire durante il fine
settimana, in un’atmosfera frizzante e divertente, abbracciando il mondo del biologico in tutte le sue sfaccettature.
Oltre 30 espositori certificati biologici, provenienti da
tutta Italia, proporranno prodotti di alta qualità e spesso introvabili: dai formaggi ai salumi, al miele all’olio. In ogni
campo sarà possibile trovare le eccellenze. Le degustazioni
enogastronomiche daranno poi risalto a questi sapori e alla
genuinità di una alimentazione sana e biologica.
Domenica pomeriggio – con prenotazione obbligatoria
– un esperto guiderà nella scoperta dei sapori che si creano
abbinando formaggi e miele, rigorosamente bio.
I RINNOVA
Ampia visibilità verrà data in questa edizione al commercio dell’equo-solidale. L’intento è quello di promuovere modelli di economia alternativa e stimolare una riflessione sull’educazione alla mondialità e la globalizzazione dei mercati
ovvero sull’altraeconomia, quella sostenibile e responsabile.
Non potranno mancare numerose associazioni di volontariato che, in diversi campi, si occupano di migliorare le condizioni di vita delle persone svantaggiate nel nostro territorio
e in altri paesi. Per loro l’appuntamento è per sabato alle 18,
con l’ormai classico incontro in cui poter fare il punto, conoscersi e attivare le tanto preziose sinergie. ¬
UNO SGUARDO OLTRE L’OCEANO
Oltre all’esposizione dei prodotti culinari e dell’artigianato, alla
Fiera di San Benedetto sarà possibile anche visitare mostre
fotografiche per conoscere la cultura dei popoli di cui si occupa
il commercio equo-solidale.
La prima – “Brasili” – di Alessandro Vezzani e promossa da
Arci Solidarietà di Reggio Emilia, è dedicata al Brasile: una
rassegna di immagini e percezioni che attraverso i contrasti
dipingono un paese difficile da raccontare. La seconda –
“Pachamama” – è una selezione di splendidi ritratti dei paesi
andini dell’associazione Andinamedia di Brescia, alla scoperta
della “Madre Terra” dei popoli originari delle Ande. Luoghi
e persone che noi conosciamo molto bene, essendo da anni
impegnati in progetti di sviluppo e sostegno.
Alla Fiera non potrà quindi mancare una presentazione
di quanto è possibile fare nel nostro piccolo per aiutare
questi paesi, a partire dal progetto “Due rifiuti, una vita”
dell’associazione il Sorriso di Mantova che ha creato in Brasile
una cooperativa di lavoro per legalizzare e migliorare le
condizioni di lavoro dei “raccoglitori di rifiuti”.
Uno sguardo anche ai progetti di microcredito che coinvolgono
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GRAPHIC DESIGN E MULTIMEDIA,
MULTIMEDIA
LA PRESENTAZIONE IN FIERA
LA “FIERA” DEI BAMBINI
La Fiera di San Benedetto non dimentica
i bambini: si inizia venerdì 10 luglio, alle
14.30, con l’incontro dei GREST della Bassa
Bresciana in Villa Badia. Un pomeriggio di
giochi e musica organizzato con il Centro
Oratori Bresciani e l’Oratorio di Leno.
Sabato e domenica due attività che
attireranno non solo i bambini: Ritagli di
cielo, un laboratorio in cui si potrà costruire
insieme un aquilone per colorare il cielo
e Maglia Batik, con l’aiuto dell’artista
senegalese Papa Faye: portando una
maglietta bianca tutti potranno realizzare il
proprio batik.
Una delle massime forme artistiche
dell’Africa, il batik è la trasposizione su tela
di scene di vita quotidiana, d’immagini di
una terra a cui gli africani si sentono legati
come da un rapporto tra Madre e figli.
L’artista presenterà anche alcune delle sue
opere più recenti, realizzate in occasione
della Biennale d’arte di Dakar.
Non si esagera di certo a parlare di un grande
avvenimento per Leno e per la sua comunità:
dal prossimo anno accademico Villa Badia
diventerà sede di un corso universitario,
nello specifico del corso di Graphic Design
e Multimedia della LABA (Libera Accademia
delle Belle Arti). Domenica 12 luglio, alle
18.00, i rappresentanti dell’Accademia,
di Fondazione Dominato Leonense e
Cassa Padana, e il critico d’arte Maurizio
Bernardelli Curuz presenteranno questa
importante e innovativa iniziativa.
Durante i giorni della Fiera sarà inoltre
possibile visitare in anteprima l’ala di
Villa Badia che sarà adibita ad università e
ricevere tutte le informazioni in merito al
corso.
in prima persona Cassa Padana in diversi stati del Sud
America. Musica e spettacoli creeranno la giusta atmosfera:
sabato sera, grazie alla collaborazione della Compagnia
del Tango di Cremona, Veronica Palacios e Omar Quiroga,
ballerini professionisti del Teatro Esquina de Carlos Gardel
di Buenos Aires presenteranno il tango argentino, con la
possibilità per tutti di cimentarsi poi in questa affascinante
danza.
Inoltre, con prenotazione obbligatoria presso la Fondazione
Dominato Leonense (tel. 0309038463), il ristorante La
Meridiana preparerà in Villa Badia una cena a base di
prelibatezze e piatti tipici argentini.
Nella giornata di domenica si alterneranno invece
dimostrazioni di altre danze che sono espressione della
cultura sudamericana e per finire sarà possibile assistere
alla proiezione di filmati e immagini dalle vedute mozzafiato
mentre si degustano prelibatezze della cultura culinaria
andina, per essere coinvolti con ogni senso in questo mondo.
PER SAPERNE DI PIÙ
www.fieradisanbenedetto.it
CHIESA DEI SS. NAZZARO E CELSO:
VISITE GUIDATE AGLI ECCEZIONALI
RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI
Forse nessuno, nemmeno i più illustri studiosi,
avrebbero mai potuto immaginare la quantità e
l’importanza delle testimonianze rimaste sepolte
per secoli al di sotto della pavimentazione della
Chiesa dei SS. Nazzaro e Celso di Leno. Una
storia che risale ai primi secoli dopo Cristo è stata
ora portata alla luce grazie agli scavi promossi
dalla Fondazione Dominato Leonense e dalla
Soprintendenza per i beni archeologici della
Lombardia.
Domenica 28 giugno, alla presenza delle autorità
ecclesiastiche, degli studiosi, e soprattutto degli
abitanti della località Pluda che da anni anelano
il recupero di questo gioiello della Bassa, la
Fondazione ha aperto le porte della Chiesetta
per presentare la ristrutturazione della Pieve
ed in particolare le scoperte archeologiche,
affidate al dottor Andrea Breda – funzionario
della Soprintendenza – e alla dottoressa Denise
Morandi, che ha eseguito le campagne di scavo.
Domenica 12 luglio una grande opportunità per
tutti gli appassionati: su prenotazione presso la
Fondazione Dominato Leonense tel. 0309038463,
la stessa archeologa accompagnerà nelle visite
guidate alla scoperta di questi ritrovamenti, che
ripercorrono le vicende del territorio lombardo fin
dai tempi dell’impero romano.
Gli scavi rimarranno visibili fino a ottobre prossimo
dopodiché, per motivi di conservazione, saranno
chiusi e verrà realizzata la pavimentazione
definitiva dell’edificio. Per chi non potrà andare
ad osservare direttamente gli scavi, in Villa Badia
per tutta la durata della Fiera saranno esposti
pannelli che illustrano i ritrovamenti e un video che
ripercorre tutte le fasi di vita della chiesetta.
FIERA DI SAN BENEDETTO
ARTE, SPETTACOLI E SAPORI BIO IN VILLA BADIA
Dal 10 al 12 luglio 2009 con ingresso libero
Orari: sabato 11 luglio: dalle 17.00 alle 24.00
Domenica 12 luglio: dalle 15.00 alle 24.00
Sarà presente un punto ristoro sempre aperto
Per informazioni e prenotazioni:
Tel. 030 9038463 030 9040334
Info: [email protected]
[email protected]
www.fieradisanbenedetto.it
www.popolis.it
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N O S T R I
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Un festival di mezza estate
per Cremona
BIGLIETTERIA ANCHE AGLI SPORTELLI DI CASSA PADANA
DI BARBARA PONZONI
[email protected]
IL PROGRAMMA
GIUGNO
lunedì 15 Kite il Musical
venerdì 19 Gino Paoli
LUGLIO
venerdì 3 Carmen
venerdì 10 Momix in
Bothanica
sabato 11 Momix in
Bothanica
martedì 14 Pink Floyd Ballet
venerdì 17 Morgan&Band Tour 2009
sabato 18 7 Hermanos – Los Vivancos
martedì 21 Big One – The European Pink Floyd Show
venerdì 24 Punto Zelig
sabato 25 Finalmente Anbeta
lunedì 27 Don Giovanni
AGOSTO
martedì 4 Iliade, Il Sublime e l’Eroico
mercoledì 5 Divinotango
mercoledì 26 Les Tambours Du Bronx
domenica 30 La Vedova Allegra
SETTEMBRE
venerdì 4 Blem Blem, Fiu Fiu, Dum Dum
venerdì 11 La Divina Commedia, l’Opera
sabato 12 La Divina Commedia, l’Opera
INFO
Ufficio per le Attività Istituzionali e Promozionali
della Presidenza del Consiglio di Cremona
Daniela Zerbini – 0372.407230 – 0372.407048
E-mail: [email protected]
T
di crisi e scarse finanze per le vacanze? Niente paura: anche quest’anno il
“Festival di mezza estate” allieterà le calde serate estive dei cremonesi. La quarta edizione è ancora più ricca di spettacoli, sempre più “popolare” e vicina ai gusti di tutto il pubblico.
La rassegna, realizzata sull’ampio palcoscenico sotto le stelle dell’Arena Giardino, copre realmente l’intera stagione estiva, da giugno a settembre. Gli spettacoli,
promossi anche quest’anno da Comune e Provincia di Cremona, con il riconoscimento della Regione Lombardia e con il fondamentale sostegno della Fondazione
Città di Cremona e di Trasmec, affidati al coordinamento artistico e organizzativo
di CRT Cremona ed Elio Conzadori, quest’anno sono ben 18 e coprono le esigenze di tutti gli spettatori, con balletti, concerti, musical e cabaret. Si possono trovare proposte per i palati fini e serate decisamente più leggere, perché una rassegna
di questo tipo deve essere di tutti e per tutti, senza barriere e pregiudizi. Le parole
d’ordine sono: divertimento e spensieratezza. Dovendo fare una classifica di qualità la danza è senza dubbio il genere meglio rappresentato, con proposte di grande spessore: i Momix e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala sono, di per se, sufficienti a dare lustro alla manifestazione.
Neppure la musica è certo mal rappresentata nel cartellone del “Festival di mezza estate”. Anche in questo caso l’offerta è molto ampia: dalla canzone d’autore,
con il cantautore “doc” Gino Paoli, alla più popolare delle operette, la Vedova Allegra ( con Pippo Santonastaso), con incursioni nel genere “crossover” oggi tanto di
moda, con i Tamburi del Bronx, e la presenza del personaggio del momento: Morgan. Il tutto dopo che il festival ha già vissuto il suo preludio musicale al teatro Filodrammatici col concerto di Pacifico.
Da quest’anno, oltre ai canali tradizionali come il sito www.vivaticket.it e la
biglietteria dell’Arena Giardino (tel. 0372 800387), è attiva anche una biglietteria presso gli sportelli di Cassa Padana – Filiale di Cremona, Porta Po (via del Vasto, 11). Presso questo sportello, che offrirà dunque anche un servizio al mattino,
è possibile l’acquisto e il ritiro diretto dei biglietti con le stesse modalità dell’Arena
Giardino (e non il cosiddetto voucher come, al contrario, avviene con la prenotazione telematica). ¬
EMPO
PARCO TARO, UN FIUME DI EVENTI
DI VALERIO GARDONI
[email protected]
Collecchio (Parma) – Là dove la pianura pare addormentarsi ai piedi dell’Appennino
parmense, il fiume Taro scorre su un materasso di ghiaia con il flusso d’acqua
continuo, ma irregolare che nel corso dei millenni ha formato un ecosistema
affascinante. Per proteggere e valorizzare la zona nel 1988 è stato istituito il “Parco
Regionale Fluviale del fiume Taro”. È un’istituzione che si è attivata sin dalla nascita
per far partecipare e vivere il parco a tutti con un’infinità di proposte.
Sede del parco è Corte Giarola, un’antica “curtis agricola”, imponente complesso
monastico che inizia la sua storia nel VIII secolo. Corte Giarola fu per secoli punto
di riferimento per i pellegrini che percorrevano la Via Francigena. Ora centro visite
e sede del parco, ospita un originale percorso espositivo sull’ambiente fluviale, il
laboratorio scientifico, la biblioteca e la ludoteca per i più piccoli. Appoggiata sulle
anse del fiume Taro, Corte Giarola, è anche punto di partenza per diversi sentieri
segnalati e attrezzati che portano alla scoperta del parco Taro. La corte è anche
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P R O G E T T I 3
N O S T R I
Missione in Palestina
DI ELISABETTA BERTO
U
[email protected]
N VIAGGIO in Palestina è, nella men-
te di chi non ci è mai stato, sempre motivo di grandi aspettative che raramente ci si aspetta di vedere frustrate
se solo si pensa a quale crocevia di razze,
religioni, culture, storia e aspirazioni siano state e rappresentino tuttora i luoghi
calpestati da patriarchi, profeti e messia
di Ebraismo, Cristianesimo e Islam.
Questa terra dalla luce cosí abbacinante non delude nemmeno chi ci va
non per un pellegrinaggio nella storia o
nelle pieghe della propria fede, ma per
capire come aiutarne lo sviluppo. Come
è successo a noi di Cassa Padana, in Palestina per una missione davvero speciale,
invitati a conoscere la realtà economica,
finanziaria e istituzionale, in particolare
della Cisgiordania, dalla Regione Lombardia, che da anni tesse relazioni con i
Territori Occupati. La missione, volata
in Palestina nella settimana dal 19 al 24
maggio, era composta da Cassa Padana, Credito Cooperativo dell’Adda e del
Cremasco, Federazione Lombarda delle
banche di credito cooperativo e guidata
da Christian Zaknoun, palestinese residente in Italia.
Insieme abbiamo toccato punti nevralgici dell’area, tra Betlemme, Gerusalemme e Ramallah. Abbiamo avuto
modo di conoscere l’Autorità Monetaria
Palestinese, l’Università di Betlemme,
l’Ospedale di Medicina Riabilitativa BASR di Beit Jala, imprenditori ed
esponenti del mondo finanziario, politico e religioso che operano nei Territori. Il prossimo luglio una missione
composta dall’Autorità Monetaria e da
politici palestinesi visiterà l’Italia per conoscere da vicino il movimento del credito cooperativo.
La Palestina è una regione alla ricerca della propria identità, dove la commistione si percepisce subito appena si
realizza che non esiste una moneta palestinese ma che shekel israeliani, dinari
giordani, dollari nordamericani ed euro
sono perfetti sostituti nel regolare qualsiasi transazione commerciale.
La sua bancarizzazione è di un’entità finanziaria ogni 20.000 abitanti e le
banche che vi operano sono soprattutto straniere, con un ruolo
di spicco di quelle giordane, ma
esistono anche alcune banche
locali. I rappresentanti dell’Autorità Monetaria Palestinese, il
cui scopo non è la costituzione di una moneta unica ma
la stabilità del sistema, ci spiegano che esiste risparmio nel-
»
I
La delegazione Cassa Padana
all’Autorità Monetaria Palestinese
luogo dove poter degustare i prodotti enogastronomici, punta di diamante delle terre
parmensi.
Con l’estate sono ripartite le numerose proposte al Parco del Taro, che mantiene
fedelmente l’invito a un fiume di eventi per tutti i gusti.
Natura, cultura, arte sono gli ingredienti essenziali del programma primavera ed
estate 2009, con proposte studiate per adulti e bambini, per famiglie e appassionati
naturalisti, per un pomeriggio spensierato o una serata di spessore. La scoperta della
natura e dei suoi segreti sono alla base dei tre “mini corsi” che il Parco propone: per
ognuno il modulo sarà di una serata introduttiva al Centro di Educazione Ambientale
ed un’uscita sul territorio. È inoltre in via di definizione una serie di incontri tematici
sull’agrosistema e le dinamiche tutela di biodiversità e paesaggio agrario; a cura di
Esperta srl (tel. 0521 8030217).Info: [email protected]
PER SAPERNE DI PIÙ www.parcotaro.it
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l’area, ma l’instabilità che la caratterizza da sempre ha portato molte persone a
non considerare nemmeno la possibilità
di depositarlo in una banca, privilegiando l’acquisto di monete d’oro, custodite
nelle case e vendute al mercato nel momento del bisogno.
I Territori Occupati e in particolare la
Cisgiordania sono uno Stato senza uno
Stato, corredato di governo e istituzioni,
ma che di fatto non può operare efficacemente a causa di un muro e dell’impossibilità di accesso per i palestinesi alle strade principali della Cisgiordania, elementi
questi che hanno anche un ovvio impatto sull’economia della regione. I Territori
sono quindi una costellazione di isole, di
città non connesse tra loro e che non possono comunicare. Gli spostamenti e la
vita dei palestinesi sono regolati da continui controlli ai check point. Di questo
ci ha parlato Edmond Shehadeh, direttore del Bethlehem Arab Society for Rehabilitation, un ospedale specializzato in
riabilitazione e nel miglioramento della
qualità di vita delle persone diversamente abili. La sua casa centenaria è stata in
diverse occasioni bombardata dagli israeliani o occupata dal loro esercito per più
giorni, durante i quali nemmeno le piante dei vasi sono state risparmiate ai controlli maniacali e manichei che possono
toccare a sfortunati turisti e alle loro valigie all’aeroporto di Tel Aviv. L’ospedale di Edmond si occupa dei disabili e cerca di alleviarne le sofferenze curandoli e
dando loro un ruolo attivo e degno nella società.
In questa terra cosí piena di talenti e
di gente capace, cosí ricca di risorse inespresse, sarà comunque non immediato
convincere le persone a creare una cassa
cooperativa, a mettere i soldi in un posto
in cui si vive sotto occupazione, in cui da
un momento all’altro si può essere obbligati ad andarsene dalle proprie case, dalla
propria terra e dai luoghi di approvvigionamento dell’acqua, in cui non c’è certezza di niente. Ma, forse, questa futura cassa di Betlemme potrà essere per loro, alla
stregua dell’acquisto dei soli prodotti palestinesi, un nuovo modo di combattere
l’occupazione. ¬
L A
B A N C A
A L
T U O
S E R V I Z I O 1
Con i soci,
in Maremma
DI LIDIA SBARBADA
[email protected]
È
domenica 17
maggio l’annuale viaggio
convegno dei soci Cassa Padana. Quattro giorni intensi
dedicati alla scoperta di alcuni
dei luoghi più incantevoli della Toscana. Alta l’affluenza registrata, circa 330 partecipanti, distribuiti su 7 pullman.
La lunga carovana si è ritrovata a Monteriggioni dove
a fare da sfondo al primo
pranzo insieme c’erano le magnifiche mura del borgo fortificato, costruito dalla Repubblica di Siena dal 1213, con
TERMINATO
1100, anche grazie alla Via Francigena che lo attraversava. Una
bella passeggiata
ha portato il gruppo in vicoli acciottolati tra la Piazza
della Cisterna e il Palazzo del
Podestà con la Torre Grossa,
dal Duomo in stile romanico alle Torri Salvucci, fino al
torrino della Rocca da cui si
gode il panorama a 360° sulla cittadina e sulla campagna
circostante.
Secondo giorno di viaggio: la giornata si presenta
grigia. I pullman si mettono
in marcia con destinazione
Sant’Antimo. Lungo il tragitto qualche goccia di pioggia
rinfresca l’aria, ma poi si disperde. La strada discende in
mezzo alle colline e sul fondo, nella valle, ecco stagliarsi
l’Abbazia romanica. Leggenda vuole che sorga sopra i resti di un monastero sorto attorno al 781 d.C., per volere
di Carlo Magno. Qui opera
una comunità di Frati Regolari, secondo la regola di Sant’Agostino. Questa mattina il
gruppo parteciperà alla Messa. L’atmosfera che ci circonda
è impregnata di spiritualità: il
lo scopo di impedire il passaggio ai fiorentini, nelle lunghe
guerre che si susseguirono fra
le due città.
Una splendida giornata di
sole che è proseguita con la visita di San Gimignano. Adagiato sulla cima di un colle dal
quale domina la Val d’Elsa,
questo borgo deve la sua fama
alle magnifiche torri di epoca
medioevale, un tempo rappresentanti del potere e oggi
simbolo di bellezza e suggestione. Un gioiello architettonico che si sviluppa attorno al
14
rito celebrativo, l’essenzialità architettonica, i prati e gli
ulivi intorno all’edificio, tutto concorre a rendere sacro
questo luogo. Per tutti si rivela un’esperienza indimenticabile.
Si sa, dal sacro al profano
il passo è breve, quindi dopo
aver “nutrito” lo spirito, ripartiamo per soddisfare il corpo. I pullman si dividono tra
Montalcino e Montepulciano
per visitare le cantine vitivinicole. Appassionati proprietari
ci spiegano i segreti per ottenere i rinomati vini Brunello
e Nobile. L’odore delle botti
di rovere, dei tappi di sughero e dell’umidità ci riempie le
narici. Al termine della visita ci attendono degustazioni
e assaggi.
Nel pomeriggio proseguiamo per Pienza. La storia di questa cittadina è interamente legata a Enea Silvio
Piccolomini, nativo di qui, divenuto Papa Pio II nel 1458.
Egli volle, infatti, trasformare
quest’antico borgo medioevale in una residenza papale
in stile rinascimentale. A testimonianza di questi lavori
restano numerosi palazzi, distribuiti attorno al cuore della cittadina, la Piazza Pio II.
Tra questi Palazzo Piccolomini, residenza papale, oggi museo dedicato alla famiglia stessa; il Palazzo Comunale sul
quale svetta la torre dell’orologio, a due piani merlati e la
Cattedrale dell’Assunta nella
cui facciata si aprono tre portali, sormontati al centro da
un rosone e in alto, ben visibile si staglia lo stemma papa-
B A N C A
L A
le. All’interno conserva alcune Pale d’Altare realizzate dai
più importanti artisti senesi
dell’epoca.
In serata ci attende lo spettacolo comico del poliedrico
artista Gianni Giannini, toscano doc, già protagonista del
film cult “Amici Miei”.
Sabato la giornata sarà tutta
dedicata a Siena. Il primo pensiero corre immediatamente al
Palio, ancor oggi alla base della vita cittadina, poiché le contrade sono elemento portante
nelle istituzioni e nella società senese. Piazza del Campo,
con la sua forma a conchiglia,
offre uno spettacolo magnifico, nella quale spiccano il Palazzo Pubblico con la Torre del
Mangia e la Fonte Gaia. Attraverso le affollate vie del centro
storico si arriva al Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta e caratterizzato dal suo rivestimento esterno in marmo a
fasce bianche e nere, omaggio
allo stemma di Siena. La ricchezza di opere d’arte contenute nel Duomo ne fanno un
vero e proprio museo, iniziando dalla pavimentazione, unica nel suo genere, costituita da
mosaici marmorei istoriati: eseguiti con la tecnica del graffito
a tarsia, rappresentano allegorie, simboli araldici, personaggi ed episodi biblici.
La serata termina con l’orchestra e il ballo liscio. Ospiti a cena gli amici e rappresentanti della gemellata Bcc della
Maremma, che ritroveremo la
domenica mattina per il convegno Cassa Padana. I relatori espongono i progetti che le
due Bcc stanno perseguendo,
con obiettivi comuni di sostegno al territorio in cui operano.
È un’altra bella giornata di
sole, i 7 pullman si dirigono
a Tirrenia per il pranzo finale. Dopo una passeggiata sulla
spiaggia e un’occhiata al mare
possiamo ripartire e rientrare a casa. Arrivederci al prossimo anno. ¬
A L
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S E R V I Z I O 2
Cassa Padana si allea
con lo studio VNZ
OBIETTIVO: NUOVI SERVIZI DI CONSULENZA PER LE IMPRESE
DI GIANFRANCO GROSSETTI
[email protected]
I
26 APRILE, durante l’assemblea dei soci, Cassa Padana ha stipulato un accordo strategico di collaborazione con lo studio Vitale-Novello-Zane (VNZ) che ha portato all’ingresso di Cassa Padana nel capitale sociale di VNZ con una partecipazione del 19%. Lo studio
VNZ, che annovera tra l’altro tra i suoi soci l’economista bresciano Dott. Vitale, è specializzato nell’offrire consulenza strategica alle aziende.
Gli obiettivi dell’intesa riguardano la possibilità/opportunità di: offrire alle imprese, soprattutto medio-piccole dell’area di riferimento di Cassa Padana, servizi di consulenza qualificata per meglio affrontare i problemi connessi alla crisi economica e per progetti di sviluppo; arricchire le reciproche conoscenze tecniche con lo scopo di migliorare l’operatività e la
qualità dei servizi offerti; sviluppare in sinergia temi e attività che possano essere di interesse
e utilità per l’evoluzione socio economica dei territori in cui opera Cassa Padana.
Tali finalità si realizzano attraverso, per esempio, operazioni di valutazione del capitale
economico aziendale, l’elaborazione di business plan, nella definizione di strategie di marketing, l’elaborazione di processi coerenti di controllo di gestione, nell’assistenza nell’ambito
di operazioni straordinarie connesse alla modifica della compagine sociale o nell’ambito di
processi di ricambio generazionale ed altro ancora.
Particolare attenzione viene posta, da entrambi i soci, alle imprese medio-piccole che
sono il tessuto produttivo tipico dell’Italia ma in particolare sono il punto di riferimento
per Cassa Padana.
A tal fine verrà proposto un servizio semplice e agile, ma al contempo approfondito, che
aiuti a migliorare la qualità delle decisioni e delle modalità operative che quotidianamente
le imprese si trovano ad affrontare. L’obiettivo sarà quello di garantire una lettura complessiva dell’azienda, dei suoi punti di forza e di debolezza, cercando di far emergere i rischi e le
eventuali opportunità che andranno colte.
Questo significativo accordo pertanto rappresenta un’ulteriore conferma della politica di
Cassa Padana che sempre più vuole valorizzare e potenziare le forze produttive del territorio
fornendo ad esse strumenti di analisi aziendale innovativi e dinamici e mettendo a disposizione le proprie professionalità. ¬
L
15
L A
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S E R V I Z I O 3
Nuova tecnologia al servizio della clientela:
il Bancomat Intelligente
FRANCO ALIPRANDI
[email protected]
3
scorso Cassa PaIfidana
ha aperto una nuova
liale a Curtatone, in provinL
GIUGNO
cia di Mantova, all’interno
del Centro Commerciale
“Quattro venti”, inaugurando una tecnologia innovativa
nel campo della automazione
dei servizi bancomat.
E questa non è l’unica
novità, infatti la nuova filiale prevede l’apertura dello
sportello anche nella mattinata del sabato per assicurare
il servizio alla clientela anche
durante il tempo
libero.
Ma tornando
alla tecnologia, la
clientela, attraverso l’ utilizzo di un
particolare ATM
(Bancomat ) potrà
effettuare in totale
autonomia versamenti di contanti
e di assegni ricevuti in pagamento, utilizzando il
selfservice del nuovo ATM
posizionato nella galleria
del Centro commerciale all’esterno della filiale di Cassa Padana.
Analogamente la clientela potrà effettuare prelievi direttamente dal proprio
conto corrente attingendo
alla disponibilità presente sul
proprio deposito. Ciò è reso
possibile da un software che
provvederà ad effettuare una
verifica in tempo reale del saldo disponibile, una sorta di
cassiere automatico.
La nuova tecnologia con-
WWW.CASSAPADANA.IT,
IL NUOVO SITO È ONLINE
DI GIACOMO ARMANDO ROSSI
[email protected]
L’importanza del sito Internet per
una banca è aumentata in maniera
esponenziale negli ultimi anni. Il sito
bancario è la vetrina ufficiale attraverso
la quale l’istituto di credito comunica
la propria attività, i propri prodotti, la propria politica verso il territorio. Il
suo contenuto deve essere affidabile, completo e aggiornato e affianca le
tradizionali informative cartacee presenti nelle filiali della banca.
Partendo da questi presupposti, Cassa Padana ha varato lo scorso maggio
la nuova versione del sito istituzionale. Il restyling abbraccia in pieno gli
standard tecnici richiesti dal web 2.0 e riorganizza i contenuti in modo
profondo dando spazio alla parte bancaria e progettuale dell’istituto. A questi
si affianca un’area dedicata ai rapporti con i media attraverso spazi dedicati ai
comunicati stampa e a materiale informativo.
Il sito si è rifatto anche il look. La veste grafica infatti, ridisegnata
completamente, sfrutta a pieno lo spazio dello schermo e con colori
accattivanti e caratteri grandi rende più piacevole la lettura.
Un collegamento diretto al portale Popolis.it rende visibili in tempo reale le
ultime notizie pubblicate, le stesse che sono visibili in tutte le filiali attraverso
gli schermi TV.
Un passaggio importante per la Cassa, sempre attenta all’evolversi delle
nuove tecnologie e dei linguaggi di comunicazione.
16
sente dunque di effettuare
queste operazioni di prelievo
e di versamento senza l’ausilio del personale della banca,
senza doversi mettere in fila
allo sportello, avvalendosi di
una tecnologia di facile utilizzo, affidabile e attiva 24 ore
su 24, dunque anche quando
la banca è chiusa. Il personale
di Cassa Padana rimarrà comunque a disposizione per
ogni necessità e per affiancare la clientela ed avviarla all’uso della nuova tecnologia.
Inoltre, le operazioni di prelievo saranno completamente gratuite e le operazioni
di versamento godranno di
uno sconto del 50% sull’applicazione delle commissioni
previste per le operazioni allo sportello e ciò proprio per
incentivare l’utilizzo di questi
nuovi sistemi che la tecnologia mette a disposizione dell’utente e che possono contribuire a migliorare sempre più
il servizio.
Questa tecnologia verrà
gradualmente estesa, laddove
possibile, anche in altre filiali
della Cassa Padana.
Fare credito cooperativo
per Cassa Padana significa
intercettare i bisogni del territorio promuovendo l’autentico sviluppo non solo sul
piano economico, ma anche
sociale, culturale ed economico e ciò si declina anche
investendo nella innovazione tecnologica per offrire alla clientela servizi automatizzati, comodi e facilmente
fruibili. ¬
L A
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All’estero con il contributo
della Regione Lombardia
INCENTIVI PER STUDI DI FATTIBILITÀ, MISSIONI ALL’ESTERO E NUOVI INVESTIMENTI
DI MARCO TABLADINI
Gruppo Impresa
C
valore del voucher, nominativo e non trasferibile, varia da 9
a 18 milioni di euro a seconda della tipologia di servizio di
cui si intende usufruire.
Sono invece a disposizione ben 10 milioni di euro sul
Fondo di Rotazione per l’Internazionalizzazione (FRI), dedicato alle piccole e medie imprese del settore manifatturiero che intendono insediarsi sui mercati esteri.
Ad essere finanziata è la realizzazione di nuovi insediamenti produttivi, centri di assistenza tecnica post-vendita o
strutture logistiche permanenti all’estero. I programmi possono essere realizzati in forma diretta (100% del capitale sociale detenuto dall’impresa lombarda) o in Joint Venture con
imprese estere. Possono essere ad esempio agevolate le spese
riferite all’acquisto o alla ristrutturazione di beni immobili,
l’acquisto di macchinari e attrezzature,gli oneri per la registrazione di marchi e brevetti, i sistemi gestionali integrati,
le spese per il personale, i viaggi e le trasferte.
L’intervento prevede la concessione di un contributo fino al 40% dei
Qual è l’agevolazione
Scadenza
costi ammessi, parte a fondo perduto
e parte tramite finanziamento a tasso
Voucher variabile a
Domande dal 18
agevolato. Le domande possono esseseconda delle tipologie giugno
del serivizio richiesto
re presentate a sportello fino ad esaurida 9 a 18 mila euro.
mento delle risorse disponibili.
Oltre ai due fondi regionali ricordiamo che le PMI possono accedere ai
bandi per l’erogazione di voucher promossi dalla Regione in collaborazione con il Sistema Camerale. In queContributo fino al 40% Domande a
sto caso i voucher, del valore massimo
delle spese ammesse,
sportello
di 2.604,17 euro, possono essere conparte a fondo perduto
cessi per servizi di analisi di settore e
e parte tramite
finanziamento a tasso
di mercato, per la ricerca di partner,
agevolato.
agenti o fornitori, per la formazione e
l’assistenza tecnica oppure per la parVoucher pari a
Domande fino al
tecipazione a missioni economiche al2.604,17 euro a fronte 31 dicembre
di una spesa minima
l’estero ¬
buone notizie per gli imprenditori che investono all’estero, la Regione Lombardia ha infatti stanziato
oltre 10 milioni di euro per incentivare i processi di internazionalizzazione delle PMI. Il sostegno va dalle attività preliminari di studio ed assistenza tecnica, alla promozione sui
mercati esteri, fino alla costituzione di impresa.
In particolare aprirà il 18 giugno il Fondo Voucher per
l’accompagnamento delle PMI, che stanzia 2,5 milioni di
euro per le imprese che intendono valutare e implementare
le proprie strategie di sviluppo internazionale.
L’opportunità è di ottenere l’erogazione di un voucher, da
utilizzare presso fornitori accreditati dalla Regione (ad esempio Camere di Commercio e associazioni imprenditoriali),
per la realizzazione di analisi e ricerche di mercato, la ricerca
di potenziali partner industriali, l’assistenza legale, contrattuale e fiscale, nonché la redazione di uno studio di fattibilità o di un information memorandum di investimento. Il
I SONO
Bandi aperti in
Lombardia
Chi può partecipare
Cosa finanziano
Fondo Voucher
PMI lombarde
(industriali
manifatturiere con
cod. Ateco 2007
lett. C)
Analisi e ricerche di
mercato; assistenza
nell’individuazione
di potenziali partner
industriali; assistenza
legale, contrattuale
e fiscale; redazione
di studi di fattibilità
e/o information
memorandum di
investimento.
Fondo Rotazione
Internazionalizz.
PMI manifatturiere e
costituite in forma di
società di capitali che
investono all’estero.
Realizzazione di
nuovi insediamenti
produttivi, centri di
assistenza tecnica
post-vendita o strutture
logistiche permanenti
all’estero.
Voucher multiservizi
PMI
Ricerca di partner
esteri, analisi di
settore e ricerche di
mercato, ricerca di
agenti/distributori/
fornitori, assistenza
tecnica, formazione e
informazione.
Missioni all’estero
PMI
Partecipazione a
missioni economiche
all’estero
di 4 mila euro.
Voucher pari a
2.604,17 euro per
Giappone, Australia,
Oceania, USA, Canada;
pari 1.041,67 euro per
UE a 15 e Svizzera.
Fonte: Gruppo Impresa
17
Entro 10 giorni
dalla missione
prescelta.
PER SAPERNE DI PIÙ
Gruppo Impresa - Tel 030 23.069.04
www.gruppoimpresa.it
http://www.regione.lombardia.it
L A
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S E R V I Z I O 5
Cassa Padana a Bagnolo Mella:
la banca del territorio a 360°
DI BENEDETTA CHERUBINI
[email protected]
Maurizio Arisi, responsabile della
filiale di Bagnolo, ha 54 anni e vive
a Cremona con la moglie Cristina –
sposata nel 1979 – e i figli Matteo e
Lorenzo. Il 1979 è anche l’anno nel
quale inizia la sua carriera lavorativa
in ambito bancario; dapprima
presso il Credito Italiano (l’attuale
Unicredit) e dal 1993 presso Cassa
Padana. Le sue passioni sono il
tennis, il giardinaggio ed i viaggi.
nonché alle esperienze personali già acquisite sul territorio, non tardarono ad arrivare.
Nel 1996 fui promosso responsabile della filiale fino
al 1999, anno in cui venni chiamato a dirigere la filiale
di Cremona dove rimasi fino alla fine del 2003. Da allora
opero in terra bresciana e dirigo la filiale di Bagnolo Mella, paese di 12.000 abitanti alle porte della città di Brescia
ma anche dell’ampio bacino della pianura padana.
QUAL È IL TESSUTO VITALE CHE CARATTERIZZA IL PAESE DI BAGNOLO?
Bagnolo è contraddistinto da una economia che abbraccia sia il settore primario agricolo in senso stretto, sia
quello artigianale e industriale rappresentato in loco da
numerose realtà di medio-piccole dimensioni.
La filiale può essere considerata ‘storica’ a tutti gli effetti ancorché aperta nel 1991, e a livello locale nel tempo si
è saputa ritagliare – a mio avviso a pieno titolo – il ruolo
di banca di riferimento per l’economia locale, precorrendo i tempi anche in tema di integrazione con la numerosa rappresentativa di extra comunitari che hanno raggiunto ormai il 12% della popolazione.
Non dimentichiamo poi che la Cassa sostiene ed è divenuta motore di manifestazioni e iniziative sociali sempre
più frequenti nel corso degli ultimi anni.
MAURIZIO, CI RACCONTI IL TUO PERCORSO LAVORATIVO IN CASSA PADANA?
Sono stato assunto nel marzo del 1993 presso la filiale
di Gadesco Pieve Delmona – piccolo comune alle porte
di Cremona – con la qualifica di Vice Responsabile. Tale
filiale era la prima che veniva aperta fuori dalla ‘bassa bresciana’ e rappresentava una novità per Cremona e dintorni proprio perché al tempo non operavano altre casse rurali in quel territorio.
Fu una scelta coraggiosa! Alla normale preoccupazione
del cambio lavoro si aggiungeva infatti anche quella dell’apertura di una ‘nuova filiale’ di una ‘banca nuova’. Ma
l’entusiasmo era molto alto ed i risultati, grazie alle facilitazioni messe in campo dalla Cassa
DUNQUE, UNA FILIALE STORICA CHE HA SAPUTO RIMANERE AL PASSO COI TEMPI CONFERMANDOSI PUNTO DI RIFERIMENTO DI DIVERSI BACINI D’UTENZA. MERITO DI UNA
NUMEROSA MA COMPATTA SQUADRA DI LAVORO?
Come nel calcio esiste lo ‘stile Juve’ – anche se ultimamente un po’ appannato – si
può dire che in Cassa Padana esiste lo ‘stile Bagnolo’: un gruppo di colleghi che si è
sempre distinto per impegno, capacità, affiatamento e solidarietà. Negli anni si sono
succedute varie rotazioni con l’inserimento anche di colleghi neo-assunti, che si sono
sempre perfettamente integrati e adeguati al-
»
18
DA SINISTRA:
Mario Brunelli, Francesca Piubeni, Maurizio
Arisi, Daniele Foroni, Erika Petrali, Diego Battagliola.
UN VIVACE CENTRO MANIFATTURIERO
STRETTO FRA TRAFFICO ED ESPANSIONE
Bagnolo Mella, circa a 12 chilometri a sud di Brescia, si è storicamente sviluppato lungo la
strada regia per Cremona ed è cresciuto mantenendo la continuità lungo la Statale 45 bis
“Gardesana Occidentale”.
Bagnolo contava, al 31 dicembre 2008, 12.718 abitanti, dei quali 1.672 di provenienza
extracomunitaria. L’ultimo anno ha registrato un incremento demografico e un saldo positivo
dell’immigrazione verso il proprio territorio, sia interna, che straniera.
Il centro storico si è formato attorno a due nuclei: il primo, di età Romana, in località
Castelvecchio (ad ovest); il secondo, del XIII secolo, sorto come castello circondato da mura,
nell’area dove ora sorgono la Basilica Minore e il Municipio.
Il problema della frattura del nucleo abitato, dovuta alle due infrastrutture di attraversamento della linea ferroviaria Brescia-Cremona
e della SS 45 Bis e che per anni ha influito negativamente sulla crescita socio-economica del paese, è in fase di progressivo, ma
lento superamento. Sussistono, tuttavia, ancora parecchi problemi da risolvere in tal senso, fra cui quello degli attraversamenti
pedonali e ciclabili, tuttora irrisolto, e il traffico incessante che grava su via Gramsci.
Dal punto di vista produttivo, Bagnolo conta circa 400 aziende artigianali. Le industrie di più ampie dimensioni sono ancora le
storiche Italghisa ed Italfond e la più recente Ecopol, che lavora nel campo del riciclo dei rifiuti. Il settore manifatturiero, soprattutto
nelle calze e nelle confezioni, la fa da padrone, tanto che in una recente indagine fatta dalla Regione, il Comune è stato inserito nel
“distretto economico della moda”. Si contano circa 150 esercizi commerciali, e fra questi 4/5 strutture sono di medie dimensioni.
Non sono invece presenti le cosiddette grandi strutture, con superficie maggiore di 2.500 m2. I pubblici esercizi, bar e ristoranti,
attualmente registrati sono una cinquantina. I dati dell’ultimo censimento agricolo (2001) registravano a Bagnolo 111 aziende
prevalentemente di tipo medio-piccolo, a conduzione diretta del coltivatore.
Per quanto riguarda la distribuzione delle aree verdi e dei servizi collettivi, il centro storico conserva la funzione di sede del terziario
amministrativo pubblico e privato: municipio, posta, banche. Qui sono inoltre concentrati i servizi religiosi, culturali, socio-sanitari,
alcuni patronati e caaf; nelle zone residenziali a nord-ovest sono collocati tre complessi scolastici: la scuola materna “Fondazione
Fasani” (con servizio di nido e pre-asilo), la scuola elementare (con orario a tempo pieno) in via XXVI Aprile, la scuola media in viale
Europa dove di recente sono state unificate le sezioni che per circa vent’anni avevano funzionato nel distaccamento, nella zona Est
del paese.
Di non poca importanza la presenza a Bagnolo di una R.S.A. Fondazione
lo spirito che anima la squadra e che permette una graduale
Casa di Riposo, che ha funzioni anche di centro diurno, centro prelievi e
ma condivisa crescita sia umana che professionale.
centro di fisioterapia.
Un ringraziamento va alla capacità e disponibilità semNella zona più a nord si sta sviluppando un’ampia area di interesse
pre profuse dal Vice Responsabile Mario Brunelli – memosportivo con la piscina (attiva ormai da qualche anno), un nuovo campo per
ria storica della filiale di Bagnolo, nella quale opera ininallenamenti per il calcio, rugby, ecc., e un centro per il fitness. Nelle zone
terrottamente dal 1996 – ed alla collega Francesca Piubeni,
residenziali ad est sono collocate le principali aree a verde integrate da due
vero jolly del gruppo in quanto in grado di ricoprire tutti
complessi scolastici: la scuola materna statale e la scuola elementare (ad
i ruoli. Completano la squadra bagnolese Daniele Foroni,
orario prolungato); il centro di aggregazione giovanile (gestito dal Comune);
cassiere che opera a Bagnolo da circa 2 anni e che nel temil palazzetto dello sport, con annessi impianti sportivi ed il campo sportivo.
po libero si diletta come batterista di un gruppo che va per
Infine, il Santuario della Stella è il punto di riferimento, dal punto di vista
la maggiore a Cremona; Diego Battagliola, lavoratore-stureligioso, per questa zona del paese.
dente iscritto al Corso di Laurea in Scienze Sociali per la
L’associazionismo, nei suoi diversi aspetti è abbastanza fertile sia quello
sociale e sportivo. Sono presenti anche sedi locali di AVIS e AIDO. Da
Cooperazione, lo Sviluppo e la Pace assunto da circa 2 anqualche anno esiste un Forum del Volontariato e delle associazioni.
ni; ed Erika Petrali, assunta lo scorso anno, ma già total-
mente inserita nel gruppo. ¬
19
I T I N E R A R I
Nella Valle del freddo
DI VALERIO GARDONI
[email protected]
V
ALLE DEL FREDDO,
(Lago di Iseo) - L’ultima era glaciale,
detta di Würm, s’è ritirata 20.000 anni fa, ma in una
valletta sul fianco bergamasco del lago d’Iseo ha lasciato un
piccolo segno: è lo strano fenomeno della Valle del Freddo.
La scoperta del minuscolo “parco preistorico” inizia con
la simpatica vicenda di una stella alpina. Era il 1939, quando
il botanico Guido Isnenghi si trovava in cammino nelle vallate dell’alto Sebino alla ricerca di specie botaniche, passando
da Pingaiano nota una stella alpina sul cappello di un cacciatore, raccolta da poco. Intervistato dal botanico il cacciatore
sostiene d’aver raccolto la stella alpina in una valletta ai piedi
del monte Clemo.
Incuriosito, Guido Isnenghi si reca nella zona indicata dal
cacciatore, una gola sinuosa a soli 350 metri d’altitudine, dove
la temperatura esterna è bassa e buche del terreno alitano aria
gelata. Oltre alle stelle alpine, Isnenghi nota una costante presenza di specie botaniche che vivono solo in alta quota.
La Valle del freddo è un raro fenomeno, una vera e propria attività “respiratoria” formatasi nella dolina 15.000 anni fa
quando scomparso il ghiaccio di superficie i detriti del fondo
sono stati ricoperti di uno strato di humus che creato le condizioni per l’attivazione del fenomeno termico.
Nel deposito del pietrame di fondo esiste una fitta rete di
intercapedini aeree comunicanti, si calcola che quasi un quarto
dello spazio del deposito sia costituito da spazi vuoti. Durante
l’inverno l’aria fredda viene aspirata, entrando in contatto con
le pietre le raffredda a circa –10°C, l’aria si riscalda ed esce dalle
bocche. Le acque meteoriche delle piogge primaverili a contatto con la roccia gelida si trasformano in ghiaccio.
Durante l’estate il fenomeno si inverte completamente,
l’aria calda esterna viene aspirata dalle bocche superiori e a
contatto con il ghiaccio si raffredda sino a uscire dalle bocche
inferiori con forte pressione e con temperature prossime allo
zero. Fenomeno che si rilassa man mano sino all’autunno.
La riserva naturale della Valle del Freddo è stata riconosciuta come “biotopo” dalla Regione Lombardia il 3 dicembre 1981. Si trova sul territorio del comune di Solto Collina
a un’altitudine di 350-700 metri e ha un’estensione di circa
20
RISERVA NATURALE
VALLE DEL FREDDO
Comune di Solto Collina (BG)
Lago d’Iseo
La riserva è visitabile solo a gruppi
e con guida da maggio a luglio
sabato: 13.30-18.00
domenica: 9.00-12.00 e
13.30-18.00
In altri giorni si possono effettuare
in gruppi di almeno 15 persone
Info: Comunità montana Alto Sebino
Lovere
tel. 035/4349820
[email protected]
70 ettari. Sul fondo della dolina sono state sinora rinvenute
32 specie vegetali caratteristiche del clima alpino, cioè di un
ambiente totalmente diverso da quello che caratterizza l’area
della Riserva.
Intorno alle “buche del freddo”, dove il terreno ha una
temperatura molto bassa, si possono trovare specie dette “microterme” come ad esempio la Stella alpina, l’Erba dei camosci, Sassifraga, il Camedrio alpino, la rara e splendida Peonia
selvatica e la Pinguicola alpina. Quest’ultima è una pianta insettivora le cui foglie carnose e ricoperte da peduncoli intrappolano gli insetti che vi si posano.
Tra gli arbusti presenti nella Valletta, molto diffusi sono i
Rododendri pelosi dalle infiorescenze rosee, il Pino mugo e il
Salice stipolato. Man mano che ci si allontana dall’area del fenomeno microtermico la vegetazione assume l’aspetto tipico
del piano collinare. In primavera bellissimi tappeti floreali di
pervinca caratterizzano il sottobosco, estese fioriture di Genziana, di Erica, di Timo e di Globularia ricoprono le pendici
della valletta.
Le genti della zona ricordano la Valle del Freddo con l’antico nome di Valle del Diavolo. Secondo un’antica leggenda,
infatti, un giorno il Diavolo decise di sfidare Dio. Lo invitò
così sulla cima del Monte Clemo, da dove la vista poteva spaziare sulla Valle Camonica e lungo tutta la catena dell’Adamello, sulla Valle Borlezza fino al massiccio della Presolana,
sulla Valle Cavallina fino a tutto il bacino del lago di Endine e sul lago d’Iseo e Monte Isola, fino quasi alle colline della
Franciacorta.
La posta in gioco era naturalmente il dominio sulle anime
che popolavano le quattro vallate sottostanti. La sfida consi-
steva nel lanciare il più lontano possibile uno di quei massi
rossastri, arrotondati e grossi, che si trovano sparsi sui pascoli
del Monte Cleno. Satana, sfidante, lanciò per primo e la sua
pietra cadde su un colle della località Pratilunghi, posta dinanzi alla Valle del Freddo, rompendosi in quattro. Dio lanciò allora il suo masso che giunse addirittura al di là della valle, sui
prati di Possimo.
Il Demonio era sconfitto e, per la collera, picchiò con tale forza il tallone sulla roccia che la montagna si spezzò, inghiottendolo fin nelle viscere dell’inferno. Da qui, il Diavolo
iniziò allora ad alitare un vento gelido, una sorta di respiro
malefico. In effetti le grosse pietre esistono, sono dei massi
erratici portati dal ghiacciaio nell’epoca würniana, dalla Valcamonica.
Un’altra leggenda, quella “Büsa del Mat Bunadöl”, narra
che un cacciatore della cascina Bunadöla, il Mat Bunadöl, perdeva regolarmente Messa per andare a caccia con i suoi cani.
Né la moglie, né il parroco riuscirono a distoglierlo da questa
abitudine. Quando morì venne sepolto nel cimitero di Esmate, ma la sua cassa non voleva saperne di restare sotto terra e
ogni due o tre giorni, al suono delle campane, affiorava dal
terreno. Allora fu deciso di seppellirlo in un luogo recondito,
dove non si sentissero le campane e per questo fu scelta l’isolata e silenziosa Valle del Freddo. La dolina profonda venne
chiamata “Büsa del Mat Bunadöl”. Nelle notti di luna piena,
però, si udivano anche là i suoi cani abbaiare e da allora in poi
la faglia situata a lato del Monte Clemo, a est della Valle del
Freddo, viene chiamata Valle dei Cani.
La Valle del Freddo, insomma, è stata per molto tempo
una valle misteriosa e un poco lo è ancora. ¬
21
U N A
F I N E S T R A
S U L L E
B C C
L’insostenibile leggerezza
del Calcio a 5 delle Bcc
DI PAOLA ZANI
(come prevedevamo!) non
è stato positivo... abbiamo
perso 5 a 1.
Alle 18,10, ormai stremate dalla stanchezza, abbiamo incontrato l’altra
testa di serie, Bcc Altavilla
Silentina e Calabritto con
la quale abbiamo fatto un
partita più che dignitosa
perdendo 6 a 4 (vorrei sottolineare che alcune giocatrici
di Altavilla hanno giocato
per 10 anni nella squadra
femminile di calcetto a 5 del
Napoli Calcio!)
Domenica alle 9,00 è
stato il turno di Romagna
Est e siamo riuscite a portare a casa un 3 a 3 più che
dignitoso (la collega Carina
era già partita purtroppo,
altrimenti altro che 3 pari...
avremmo vinto!)
Lunedì alle 10,00 arriva
la prima vittoria col Sassano
per 1 a 0. Alle 11,20 vinciamo anche contro la Bcc
Picena: 4 a 2.
A parte il risultato agonistico, la vera vittoria è stata
il “clima sportivo” che si
respirava durante il torneo.
Molte squadre le avevamo
già incontrate e conosciute
l’anno scorso, alcune le abbiamo conosciute quest’anno ed è stata l’occasione per
scambiare qualche parola
sulle nostre strutture su alcune progettualità in corso
d’opera!
Dopo un anno di intense
[email protected]
Q
UEST ’ ANNO
il torneo
nazionale di calcio a
5 delle Banche di Credito
Cooperativo si è svolto a Isola Capo Rizzuto, a Crotone,
dal 30 maggio al 2 giugno.
Cassa Padana ha partecipato
con una squadra femminile
formata da alcune nuove
giocatrici tra cui una “cugina” dell’Agrobresciano.
L’avventura è iniziata
due anni fa quasi per gioco e
ora ci sentiamo una squadra
“vera” e infatti siamo partite per il Sud con tanto di
maglia e cappellino di rappresentanza, con allenatore,
vice-allenatore, preparatore
atletico, regista e un gruppo
di supporters. Cosa si può
desiderare di più???
Veniamo al torneo. Le
squadre femminili erano
14 divise in 2 gironi da 7.
Per ogni girone passavano 2
squadre e, visto che c’erano
2 squadre “testa-di-serie” per
ogni girone, è facilmente intuibile che non ce l’abbiamo
fatta a passare il turno. Ma
nonostante tutto abbiamo
perso solo 2 partite, 2 le abbiamo vinte e 2 le abbiamo
pareggiate. La cronaca della
nostra trasferta, nel dettaglio, eccola qui.
Sabato alle 15,30 abbiamo incontrato le “gemelle”
del Credito Trevigiano e,
complice l’afa e l’agitazione,
abbiamo pareggiato 1 a 1.
Alle 16,50 è stato il turno
di Federcasse e il risultato
22
fatiche ora il meritato riposo.
Il prossimo ottobre inizieremo i nuovi allenamenti e
al prossimo appuntamento,
nel 2010 in Maremma ,state
pur certi che Cassa Padana
ci sarà.
Dimenticavo: per onor di
cronaca va detto che il torneo
è stato vinto dalla squadra di
Federcasse e che noi ci siamo
classificate quarte del nostro
girone. ¬
Popolis, periodico bimestrale di
Cassa Padana
autorizzazione del Tribunale di Brescia,
n. 43/2000 dell’8 agosto 2000
Sede, Villa Seccamani, via
Garibaldi 25, Leno-Brescia
Redazione
Macri Puricelli, direttore
[email protected]
Antonella Rossi, coordinamento
[email protected]
Giacomo Armando Rossi,
immagini
[email protected]
Sede: Villa Seccamani, via Garibaldi
25, Leno-Brescia Tel.030-9040270,
[email protected]
Comitato di redazione
Franco Aliprandi, Stefano Boffini,
Benedetta Cherubini, Valerio
Gardoni, Daniela Iazzi, Andrea
Lusenti, Luigi Pettinati, Barbara
Ponzoni, Macri Puricelli, Antonella
Rossi, Giacomo Armando Rossi,
Paola Zani
Hanno collaborato a questo
numero: Franco Aliprandi,
Elisabetta Berto, Benedetta
Cherubini, Valerio Gardoni, Valeria
Gasperi, Gianfranco Grossetti,
Daniela Iazzi, Simona Oliviero,
Barbara Ponzoni, Giacomo
Armando Rossi, Anna Ruggeri,
Lidia Sbarbada, Marco Tabladini,
Flavia Vighini, Paola Zani
Fotografie: Archivio Gruppo
Fotografico Bagnolese, Archivio
LABA, Archivio Parco Taro,
Benedetta Cherubini, Ennio
Cherubini, Valerio Gardoni,
Daniela Iazzi, Marco Migliorati,
Simona Oliviero, Giacomo
Armando Rossi, Lidia Sbarbada.
La foto di copertina è di Valerio
Gardoni vaalerio Gardoni.
Stampa: Staged, S. Zeno N. (Bs)
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