Una Banca e la formazione d`eccellenza: Fiera di
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Una Banca e la formazione d`eccellenza: Fiera di
Periodico di attualità, economia, informazione e cultura cooperativa ANNO 7 • N. 3 GIUGNO 2009 Una Banca e la formazione d’eccellenza: A LENO LA SCUOLA DI GRAPHIC DESIGN E MULTIMEDIA E LA TERZA EDIZIONE DEL MASTER IN ESPERTO IN CREDITO COOPERATIVO GLOCALE Fiera di San Benedetto, settima edizione DAL 10 AL 12 LUGLIO CON MUSICA, SPETTACOLI ED ECCELLENZE BIOLOGICHE 1 i temi legati alla gestione del capitale, da un punto di vista sia strategico sia operativo assumono progressivamente un ruolo di maggiore importanza nella gestione delle banche, congiuntamente alla misura in cui cresce la consapevolezza che il capitale è una risorsa “scarsa”, il cui utilizzo deve essere ottimizzato. L’accumulazione a riserva dei profitti non distribuiti rappresenta la principale leva per la capitalizzazione delle banche. In particolare, per quanto riguarda il mondo del credito cooperativo, la destinazione a riserva legale di almeno il 70 per cento degli utili annuali ha garantito un livello di patrimonializzazione delle BCC mediamente più alto rispetto al resto del sistema bancario. Nella consapevolezza che gli istituti finanziari sono intermediari di rischi prima ancora che di fondi, la normativa di Basilea II ha reso più stringente l’attenzione alla patrimonializzazione aziendale e pone infatti il capitale al centro della gestione della banca. La capacità di misurare e gestire i rischi costituisce quindi il cuore della gestione bancaria e, poiché il capitale ne rappresenta la quantificazione, la gestione del capitale costituisce, in termini sia di pianificazione sia di allocazione, l’elemento fondamentale dell’attività strategica. A rafforzarne ulteriormente l’estrema rilevanza la normativa prevede che gli indici di adeguatezza patrimoniale vengano dagli istituti di credito pubblicizzati nei rapporti con la propria clientela. Oggi Cassa Padana presenta indici tra i più elevati presenti nel sistema bancario. In prospettiva l’obiettivo sarà mantenere ancora un livello eccellente della nostra patrimonializzazione pur in un contesto economico difficile che determinerà un aumento della rischiosità del credito delle banche unitamente ad una consistente contrazione degli utili. L’obiettivo sarà perseguito mantenendo elevata attenzione al valore dell’identità cooperativa nella consapevolezza che la mission di una BCC è più articolata rispetto a quella delle altre banche. Sarà quindi la ricerca dell’efficienza unita all’efficacia nel perseguimento dello scopo mutualistico, cioè nel promuovere valore per i soci e le comunità locali, la ricerca della coesione sociale e dello sviluppo sostenibile per il territorio, pur in un contesto operativo idoneo allo svolgimento efficiente dell’attività bancaria. VITTORIO BIEMMI Presidente di Cassa Padana sommario editoriali Cari Soci, 2 4-5 Andar per terre basse: turismo di qualità (e in ascesa) fra Brescia e Cremona Un tuffo nell’arte delle icone, corso a Villa Badia dal 3 al 7 agosto Fine settimana a Palazzo Cigola Martinoni ALLENATI A GESTIRE COMPLESSITÀ Con il mese di giugno termina il primo corso del master di Cassa Padana “Esperto di credito cooperativo glocale”. Un secondo gruppo di ragazzi ha iniziato lo scorso ottobre, mentre sono aperte le selezioni per il prossimo che inizierà quest’autunno. Sono stati due anni molto intensi, di studio e di pratica. Nelle lezioni si sono alternati docenti veri e propri, colleghi di Cassa Padana, di altre Bcc e del mondo cooperativo, professionisti ed esperti, persone che hanno portato la propria esperienza lavorativa o di vita. Sono stati trasmessi certamente valori, nozioni, competenze tecniche. Lo scopo principale del master è stato però quello di abituare i ragazzi a conoscere, gestire, affrontare le complessità, ad essere flessibili e a lavorare insieme per comuni mete. Perché il nostro tipo di banca, locale e cooperativa, ha obiettivi complessi da raggiungere: far crescere una realtà efficiente nei servizi alla clientela, solida dal punto di vista patrimoniale e contemporaneamente promuovere valore per i soci, bene comune, coesione sociale e sviluppo sostenibile del territorio dove opera. La Cassa deve poter essere in grado di sostenere questa missione impegnativa oggi, domani, dopo domani, nel lungo periodo. Significa, ad esempio, essere prossimi ad aziende e comunità locale nell’attuale periodo di crisi e nello stesso tempo immaginare, costruire, supportare vie che ne alimentino il futuro sviluppo. Cassa Padana ci crede fino in fondo. È consapevole che il fattore decisivo per essere pienamente efficaci nell’azione sono le risorse umane, la formazione, la motivazione, i valori alla base. Ancora di più dei capitali a disposizione. Di conseguenza ha investito e continua ad investire pensando al futuro. Come è stato per il master. Ora il primo gruppo di ragazzi, terminata la preparazione, gradualmente entrerà nell’organico della Cassa, inserendosi nelle varie funzioni in cui è articolata la banca. Da questa attività di semina nel medio periodo ci attendiamo buoni frutti. Frutti duraturi. LUIGI PETTINATI Direttore generale di Cassa Padana 16 Nuova Tecnologia al servizio della clientela: il Bancomat Intelligente www.cassapadana.it, online il nuovo sito 6-7-8-9 13 Un’Accademia, una Banca e la formazione d’eccellenza Missione in Palestina Laboratorio Graphic Design e Multimedia, istruzioni per l’uso Esperto in credito cooperativo: iscrizioni aperte alla terza edizione per il Master di Leno 10-11 17 Con i soci, in Maremma All’estero con il contributo della Regione Lombardia Incentivi per studi di fattibilità, missioni all’estero e nuovi investimenti 15 18-19 14 Cassa Padana si allea con lo studio VNZ. Obiettivo: nuovi servizi di consulenza per le imprese Fiera di San Benedetto, settima edizione dal 10 al 12 luglio Cassa Padana a Bagnolo Mella: la banca del territorio a 360° Un vivace centro manifatturiero stretto fra traffico ed espansione 20-21 12 Nella Valle del freddo Un festival di mezza estate per Cremona; biglietteria anche agli sportelli di Cassa Padana 22 L’insostenibile leggerezza del Calcio a 5 delle Bcc Parco Taro, un fiume di eventi 3 I N P R I M O P I A N O 1 Andar per terre basse I la rivincita del turismo di qualità parte dalle aree fino a qualche anno fa un po’ dimenticate. Dalla bassa bresciana alle colline che s’affacciano sul lago di Garda passando per il cremonese. Per quanto riguarda la pianura bresciana, il 2008 registra un vero e proprio successo con un +36,16% negli arrivi ed il +17,28% nelle presenze, l’aumento dei turisti italiani – sia negli arrivi che nelle presenze – e anche degli stranieri con ai primi posti la Francia seguita dalla Germania. 2008 dal segno positivo anche per il Cremonese: le presenze sono state complessivamente 303.451 rispetto alle 289.534 del 2007, con un incremento del 4,81%. I turisti italiani sono stati 210.649 (+7,06%) mentre sostanzialmente stabili sono stati gli stranieri, con 92.802 presenze (+0,04%). Nonostante la crisi economica stia mettendo in difficoltà ovunque l’intero comparto sia in area locale che in tutta Italia, questa aree stanno guardando al futuro con relativo ottimismo e soprattutto con tanti progetti. La presenza di iniziative innovative e di nuovi soggetti – dalla Fondazione Dominato Leonense al Castello di Padernello, dal futuro percorso museale a Palazzo Cigola Martinoni al Consorzio Garda che colline – che in questi ultimi anni hanno fatto esperienza sul campo, fa pensare che i prossimi mesi vedranno un movimento turistico di tutto rispetto nell’area bresciana e cremonese Ne sono convinti Riccardo Geminati, presidente dell’Agenzia Territoriale per il Turismo della Pianura Bresciana, così come Fiorella Lazzari, assessora al Turismo della Provincia di Cremona. Popolis li ha incontrati. N LOMBARDIA Turismo di qualità (e in ascesa) fra Brescia e Cremona DI MACRI PURICELLI [email protected] COME SI SPIEGA QUESTO INCREMENTO TURISTICO, SIA NELLA BASSA BRESCIANA CHE NEL CREMONESE? SOPRATTUTTO A FRONTE DI UNA CRISI NON DI POCO CONTO DI TUTTO IL SETTORE? Riccardo Geminati Il fatto che il turismo, soprattutto nel 2008, abbia rilevato un notevole incremento di presenze nella pianura bresciana, soprattutto rispetto alle altre aree di interesse turistico della provincia di Brescia è stato determinato probabilmente da una forte riscoperta del patrimonio culturale e sportivo, unito al patrimonio FINE SETTIMANA A PALAZZO CIGOLA MARTINONI Cigole (Brescia) - È visitabile tutti i sabati e le domeniche fino al 31 luglio, il poderoso Palazzo Cigola Martinoni che, dopo due anni di chiusura, ha riaperto le sue porte lo scorso aprile mostrando al pubblico il minuzioso restauro conservativo che si è avvalso dell’utilizzo di tecnologie ed impianti all’avanguardia, anche sul piano del risparmio energetico. Ora il Palazzo, sede della Fondazione Pianura bresciana sarà interamente visitabile nelle sue sale interne e negli esterni, con la possibilità di visite guidate. Il tutto con ingresso gratuito. Il prossimo settembre, poi, all’interno del palazzo sarà inaugurato il Museo multimediale sulla valorizzazione della cultura rurale e del gioco storico che è attualmente in corso di allestimento nelle sale interne. INFO: PALAZZO CIGOLA MARTINONI Via Roma 19, 25020 Cigole (Brescia) Telefono: +39.030.9038463 - Fax: +39.030.9038463 [email protected] www.palazzocigola.it Orari: sabato 15-18; domenica 10-12 e 15-18 4 UN TUFFO NELL’ARTE DELLE ICONE coinvolge oltre alla nostra le province di Pavia, Lodi e Mantova. Abbiamo sviluppato progetti legati soprattutto ai fiumi, alla mobilità dolce, ai tempi lenti della barca, della bicicletta, del camminare, alla campagna, all’arte, alla natura. Corso a Villa Badia dal 3 al 7 agosto DI BENEDETTA CHERUBINI [email protected] La Fondazione Dominato Leonense propone dal 3 al 7 agosto un ‘Corso di Iconografia’ presso Villa Badia a Leno. Si tratta di una settimana di ‘vacanza alternativa’ pensata in tempi di crisi e nata dal grande interesse per le icone, la loro storia, il loro significato simbolico diffusosi negli ultimi anni anche in Italia. Il corso è destinato a principianti – ai quali non è richiesta una particolare attitudine artistica – ed è volto a fornire gli elementi base per la realizzazione di un’icona e della storia che la circonda. Ogni partecipante con il materiale fornito (tavola per la realizzazione dell’icona, colori in polvere, foglia d’oro a decalco) al termine del corso potrà vantarsi di aver realizzato la propria icona del Cristo Pantocratore (formato 25x30), attraverso lezioni che prevedono la tecnica del disegno, della pittura, della doratura e della preparazione della tavola iconografica. Ma cos’è l’icona? Il termine icona deriva dalla parola greca eikon, che significa immagine e l’iconografo è colui che dipinge o meglio ‘scrive’ icone. L’icona è un’arte teologica, perchè annuncia attraverso i colori ciò che la Sacra Scrittura annuncia con la parola: “l’immagine visibile del Dio invisibile” (Col 1,15). E PER L’ESTATE, QUALI SONO LE INIZIATIVE CHE PIÙ ATTRAR- RANNO? Geminati Campionati internazionali di diverse discipline sportive, eventi culturali di pregio e sagre tipiche paesane, come la Fiera di San Benedetto a Leno o Mestieranda a Cigole, che sono divenute ormai appuntamento annuale. Lazzari Fino a settembre inoltrato è un fiorire di iniziative culturali, musicali, enogastronomiche, di turismo “en plein air”, di sagre, feste, appuntamenti di ogni genere. Lo scorso anno ne abbiamo contati oltre 400 solo in provincia di Cremona. Il Sistema turistico Po di Lombardia le ha raccolte sotto il titolo di “gente di Fiume”. Per limitarci alla provincia di Cremona e alle manifestazioni principali posso citare, un po’ alla rinfusa, le crociere sul Po e sull’Adda, il Percorso del gusto nella valle del Po, i Festival che si svolgono lungo tutti i fiumi che bagnano il nostro territorio. DUE PAROLE IN PROSPETTIVA E SUL FUTURO. E QUALI SONO LE AZIONI DA AVVIARE PERCHÉ ANCHE UN TURISMO LOCALE POSSA CORSO DI ICONOGRAFIA DI BASE PORTARE BENEFICIO E CRESCITA AL TERRITORIO? Dal 3 al 7 agosto 2009 – Orari: 8.30-12.30 e 14.30-18.30 Termine di iscrizioni 24 luglio Quota d’iscrizione: 100 € Villa Badia, Via Marconi 28 – Leno Geminati Le prospettive per il futuro sono sempre le stesse: uno sviluppo consapevole del territorio e della gente attraverso un turismo responsabile e non invasivo per la pianura bresciana, che sappia mettere in sinergia le varie risorse e infrastrutture presenti senza competitività, al fine di offrire servizi di qualità e opportunità di crescita professionale a chi crede in questo settore, rispettando sempre e comunque la nostra terra e i nostri abitanti. Lazzari La crisi attuale potrebbe rappresentare un’opportunità per la nostra offerta, potrebbe ingenerare cioè la voglia di conoscere anche territori più vicini e spesso dimenticati. Quanto alle azioni, prima di tutto occorre garantire la qualità dell’offerta. Per questo abbiamo avviato con l’Isnart un percorso di certificazione della qualità delle strutture di ospitalità. Poi servono investimenti in promozione, ma anche in strutture. Abbiamo elaborato e realizzato in gran parte, in questi anni, progetti di infrastrutturazione al servizio della navigazione, con attracchi eccetera; integrato la rete di piste ciclabili che nella nostra provincia si sviluppano ormai per centinaia di chilometri, attrezzandole con aree di sosta, informazioni ambientali e didattiche che realizzano un vero e proprio ecomuseo territoriale; abbiamo realizzato opuscoli e materiali contenenti percorsi, indicazioni sulle possibilità di ospitalità. Le prospettive? Finalmente abbiamo costituito un Tavolo con tutti gli operatori economici, turistici, culturali e le istituzioni, allo scopo di realizzare sinergie sempre più strette e di lavorare davvero insieme. Abbiamo partecipato, coordinando i progetti di Comuni, altre istituzioni, enti, privati, a due bandi per ottenere contributi dai fondi europei che coinvolgono altre province, e che prevedono la realizzazione di due “Greenway”: una, insieme alle Province di Brescia, Bergamo e Mantova dal lago d’Iseo fino al Po lungo il corso dell’Oglio; l’altra, del cui progetto siamo capofila, coinvolge le Province di Bergamo, Lodi e Mantova e riguarda il Serio, l’Adda e il Po. ¬ ambientale di queste aree. Sono di fatto innumerevoli le risorse culturali da conoscere e visitare (chiese, musei, pinacoteche, biblioteche storiche, dimore antiche, ecc...), ma altrettanti sono gli sport praticabili in pianura (sci nautico, tiro al poligono, modellismo, ippica, pesca, motocross, ecc...) che con qualità hanno permesso di disputare tornei di livelli importanti: nazionali, internazionali e mondiali. Gli appassionati e gli sportivi sono automaticamente visitatori e turisti del nostro territorio che si sta affacciando, dopo un duro lavoro tuttora in atto, al mercato turistico, in modo cauto per far crescere le strutture e le risorse che hanno creduto nel territorio investendo in prima persona. Fiorella Lazzari Non abbiamo ancora dati elaborati relativi al 2009, ma in una situazione generale molto critica per l’Italia, la Lombardia sembra sostanzialmente tenere e l’impressione è che il nostro territorio nei primi mesi di quest’anno sia in linea con l’andamento regionale. QUALI SONO LE AREE E LE TEMATICHE CHE PIÙ ATTRAGGONO I VISITATORI? Geminati Principalmente la cultura, l’ambiente e lo sport. Lazzari Le città d’arte, la ricchezza naturale incentrata so- prattutto sui fiumi, ma anche l’antropizzazione “dolce” che nei secoli l’uomo ha realizzato riuscendo a mantenere un sostanziale equilibro fra le proprie attività e la natura. E poi ancora l’arte, la navigazione fluviale, la rete di piste ciclabili. Ma anche le feste storiche, popolari o religiose, hanno una grande capacità di attrazione, oltre naturalmente alla musica e alla liuteria. Come Provincia di Cremona abbiamo promosso il Sistema turistico Po di Lombardia, riconosciuto dalla Regione, che 5 I N P R I M O P I A N O 2 Un’Accademia, una Banca e la formazione d’eccellenza OPERATIVO A VILLA BADIA DALL’ANNO ACCADEMICO 2009-2010 UN DISTACCAMENTO DELLA LABA. LE ISCRIZIONI SONO GIÀ APERTE L ’ARTE, soprattutto oggi, risulta determinante per la qualità della vita, per l’occupazione, per la gestione del tempo libero. Le nuove professioni e il marketing richiedono un’attenzione costante al fattore estetico e una competenza particolare nell’applicazione delle nuove tecnologie. Offrire agli allievi una preparazione specifica ma duttile, attraverso la sollecitazione e la valorizzazione della creatività come elemento espressivo importante e come mezzo di affermazione nel mondo del lavoro, è la mission del nuovo laboratorio della Scuola di Graphic Design e Multimedia che la Laba, Libera Accademia di Belle Arti, grazie alla collaborazione della Cassa Padana di Leno e della Fondazione Dominato Leonense, apre a Leno, nella ottocentesca Villa Badia, considerato anche l’afflusso degli iscritti al dipartimento e per agevolare gli studenti provenienti dal Sud della provincia di Brescia, delle province di Cremona, Crema, Mantova. “Abbiamo sposato con piena convinzione, come sponsor unici – ha spiegato Vittorio Biemmi, presidente di Fondazione Dominato Leonense, in occasione della presentazione ufficiale (a Brescia il 26 maggio scorso) – un’idea che senza ombra di dubbio è innovativa sul fronte dell’educazione. E ci onora, da parte della LABA, la scelta di una sede come Villa Badia, che custodisce i resti e le suggestioni di un passato molto importante per il nostro territorio, matrice ideale per sinergie tra privato e istituzioni”. L’iniziativa, ha precisato Luigi Pettinati, direttore di Cassa Padana, “s’inscrive in un ampio progetto di valorizzazione e potenziamento dell’offerta formativa del territorio. L’investimento, notevole, per l’acquisto della sede e della strumentazio- DI VALERIA GASPERI [email protected] ne è ampiamente motivato in una prospettiva che vede nascere a Leno un polo d’eccellenza per insegnamenti oggi assai qualificanti nella preparazione di nuove leve professionali”. A partire dall’anno accademico 2009-2010, prenderà dunque vita in Villa Badia, straordinario monumento artistico e storico circondato da uno splendido parco, un “distaccamento” della Cattedra di Graphic Design e Multimedia, da sempre attiva in LABA. “La figura dell’Art Director, o del Graphic Designer e Animator, tipicamente in possesso di skill come creatività e originalità delle soluzioni – ha esordito durante la conferenza Roberto Dolzanelli, direttore della LABA (Libera Accademia di Belle Arti) – si confronta con un’ampia gamma di opportunità lavorative in pieno sviluppo, nelle quali riversare il proprio know-how culturale e artistico”. L’idea è nata dal raccordo tra il critico d’arte Maurizio Bernardelli Curuz – direttore di “Stile arte” e consulente del Comune di Brescia in ambito artistico – la direzione generale di Cassa Padana e il Consiglio di amministrazione dell’Accademia. Bernardelli Curuz evidenziava la necessità, in vista dell’apertura della stagione delle nuove mostre dell’ente municipale bresciano (programma al quale è stato chiamato alla stesura, con l’assessore Arcai e il direttore generale del Comune, Maiocchi) la necessità del coinvolgimento del territorio e delle sue forze migliori, indicando nell’elemento formativo il momento cardine del rilancio dell’attività espositiva e della terziarizzazione del Bresciano. “Riteniamo – ha aggiunto Davide Anni, coordinatore degli insegnamenti di Graphic Design Multimedia – che Leno genererà spin-off d’estremo interesse per l’utenza, cui si pro6 I ANNO II ANNO III ANNO GRAPHIC DESIGN MULTIMEDIA elementi di grafica editoriale progettazione grafica layout e tecniche di visualizzazione design per l’editoria tipografia digitale uso ed elaborazione delle immagini digitali progettare il brand brochure design GRAPHIC DESIGN MULTIMEDIA comunicazione integrata multimediale il design delle interfacce usability GRAPHIC DESIGN MULTIMEDIA sviluppo di un content management system open source realizzazione di un sito e-commerce con tecnologia open source realizzazione di un’opera multimediale COMPUTER GRAFICA grafica su cartaceo adobe illustrator indesign photoshop fontforge gimp inkscape scribus LINGUAGGI MULTIMEDIALI I CULTURE DIGITALI FOTOGRAFIA DIGITALE & POSTPRODUZIONE DIGITALE STORIA DELL’ARTE MODERNA STORIA DEL CINEMA E DEL VIDEO ARTE DEL FUMETTO MODELLAZIONE DIGITALE TECNICHE DEI NUOVI MEDIA INTEGRATI base flash e il web: principi di animazione design di cd-rom e web macromedia dreamweaver macromedia flash CULTURE DIGITALI II LINGUAGGI MULTIMEDIALI II comunicazione e pubblicità origini della comunicazione contemporanea dell’arte e del design crollo delle ideologie e la laicizzazione delle culture radici della comunicazione artistica nella storia dell’arte comunicazione integrata STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA I TECNICHE DI MODELLAZIONE DIGITALECOMPUTER 3D II – RENDERING TECNICHE DI ANIMAZIONE DIGITALE MARKETING E MANAGEMENT spetta un’opportunità formativa qualificata, che per quanto “locale” lavorerà sempre in prospettiva “globale”, in armonia con i più attuali indirizzi dei saperi artistici. Il nostro partner, d’altra parte, è una Banca che per abitudine guarda al futuro e ben conosce il vantaggio di formare sul territorio professionisti nelle più avanzate tecnologie della comunicazione. Per non parlare delle esigenze di recupero e manutenzione del patrimonio architettonico territoriale”. “La bellezza della sede – ha concluso Albano Morandi, direttore artistico della LABA – e l’alto livello della strumentazione didattica che vi è approntata, appaiono ideali per un progetto d’eccellenza, un laboratorio aperto ad una ventina di studenti fortemente motivati, che vi accederanno per colloqui ed esami”. ¬ LABA ISTRUZIONI PER L’USO Chi può iscriversi Possono iscriversi all’Accademia gli studenti in possesso del diploma d’esame di Stato conseguito presso qualsiasi tipo di scuola. Come ci si iscrive È possibile iscriversi alla Libera Accademia di Belle Arti dall’1 marzo al 30 settembre. Al momento dell’ TECNICHE DEI NUOVI MEDIA INTEGRATI introduzione teorico pratica avanzata alle applicazioni open source e free software GNU/Linux based approfondimento del linguaggio action script per Flash e JAVASCRIPT web dinamico con i database impostare un web server apache lavorare con PHP lavorare con MYSQL REGIA - LINGUAGGI E TECNICHE DELL’AUDIOVISIVO differenza tra i sistemi di progettazione tra TV e cinema sigle e titolazioni soggetto, sceneggiatura e story-board tecniche di ripresa e di montaggio elementi di produzione video progettazione sonora CULTURE DIGITALI ANALISI DEI PROCESSI COMUNICATIVI INTERACTION DESIGN sistemi interattivi base SOFTWARE ART arte visiva processata TECNICHE DI MODELLAZIONE DIGITALE COMPUTER 3D SOUND DESIGN SCRITTURA CREATIVA INGLESE obbligatorio un esame nel triennio ATTIVITA’ INTEGRATIVE - STAGES - TIROCINI TESI FINALE iscrizione è necessario produrre i seguenti documenti: • copia certificato d’identità • titolo di studio • 4 fototessera • codice fiscale Rette di frequenza Le rette vengono stabilite dal C.d.A. a seconda del corso e della specializzazione scelta. Le rette vanno da un minimo di 2.000 Euro a un massimo di 3.100 Euro. La LABA offre 50 borse di studio di 250 7 Euro l’una agli studenti che si iscrivono entro il 31 luglio. Numero programmato Per garantire qualità ed efficacia all’insegnamento, la LABA organizza corsi a numero programmato per ogni scuola, n. 20 i posti per il laboratorio in Villa Badia di Leno (Brescia). Le scuole dell’Accademia LABA sono quindi a numero chiuso-programmato senza test d’ingresso. Vengono sostenuti dei test attitudinali successivi all’iscrizione per individuare il livello di conoscenza degli I N P R I M O P I A N O 2 allievi in riferimento al graphic design e al multimedia. Durata delle lezioni Le lezioni si tengono dall’inizio di ottobre alla fine di maggio in corsi annuali (ottobre-maggio) e in corsi semestrali (ottobre-gennaio / gennaio-maggio). Le lezioni dei corsi diurni si svolgono dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, mentre le lezioni dei corsi serali si svolgono dalle 17.30 alle 23. Sono previste tre sessioni d’esame: estiva (giugno), autunnale (settembre/ottobre) e straordinaria in inverno (gennaio/febbraio). Borse di studio D.S.U. - Diritto allo Studio Universitario Bando Regionale per l’assegnazione dei benefici a concorso e per l’erogazione dei servizi per il diritto allo studio universitario. Il concorso è bandito in conformità alle disposizioni fissate dalla legge della Regione Lombardia 13 dicembre 2004, n. 33, in particolare dall’art. 3, e dal D.P.C.M. 9 aprile 2001, attuativo dell’art. 4 della L. 2 dicembre 1991 n. 390. Il concorso per l’assegnazione di borse di studio si rivolge agli studenti iscritti presso tutte le Università aventi sede legale in Lombardia, le Istituzioni dell’AFAM e le Scuole Superiori per Mediatori linguistici, in possesso dei requisiti di merito e di situazione economica specificati nel bando. Gli studenti della LABA che concorrono all’assegnazione del D.S.U. possono richiedere informazioni alla Segreteria dello Studente (segreteria [email protected]). Congrega di Brescia La Congrega della Carità Apostolica mette a disposizione possibilità di contributi per situazioni di disagio economico. Come fare la richiesta? Basta compilare il form (http://www. congrega.it/case_studenti.html) disponibile sul sito della Congrega di Brescia e inviare la documentazione richiesta a: Congrega della Carità Apostolica via Mazzini 5 – Brescia 25121 www.congrega.it - +39 030291561 Programma LLP Erasmus Con il progetto Erasmus, ora LLP (http:// www.programmallp.it), che risponde alle esigenze didattiche e di apprendimento di tutte le persone coinvolte nell’istruzione superiore di tipo formale e nell’istruzione e formazione professionali di terzo livello, nonché degli istituti e delle organizzazioni che sono preposti a questo tipo di istruzione e formazione o lo agevolano nei Paesi partecipanti (http://www.programmallp.it/index.php?id_ cnt=311), gli studenti della LABA hanno la possibilità di studiare all’estero con borse di studio. I nostri allievi studiano in: Gran Bretagna/Birmingham - UCE BIRMINGHAM - Institute of Art & Design (www.uce.ac.uk) Repubblica Ceca /Olomouc - UNIVERZITA PALACKÉHO V OLOMOUCI – Department of Art History – Department of Arts Education (www.upol.cz) Repubblica Ceca/Pardubice – Litomysl UNIVERSITY OF PARDUBICE (www.upce.cz) Spagna/Cuenca - UCLM UNIVERSIDAD DE CASTILLA LA MANCHA - Facultad de Bellas Artes (www.ulmc.es) Spagna/Logrono la Rioja - Escuela de Arte y Superior de Diseno (www.esad-design.com) Turchia/Kocaeli - Kocaeli University Architecture and Design (www.kou.edu.tr) Francia/Reims - Esad - Ecole Supérieure d’art et de design (www.esad-reims.fr) Polonia/Lodz - Strzeminski academy of fine arts and design in lódz (www.asp.lodz.pl) Belgio/Tournai - Academie des Beaux Arts de la Ville de Tournai (www.actournai.be) Stages È attivo all’interno dell’Accademia un servizio che coordina le attività di raccordo tra LABA e il mondo del lavoro. Mette a disposizione di studenti e laureati le offerte di lavoro o di stages che pervengono dalle aziende o istituzioni. Il tirocinio/stages è un’esperienza formativa presso un ente convenzionato con la LABA in cui gli allievi hanno l’opportunità di conoscere in maniera diretta il mondo del lavoro sviluppando le conoscenze acquisite nel corso del loro percorso di studi accademico. Il periodo del tirocinio/stages è determinato dall’impegno necessario a conseguire i crediti formativi previsti dalle singole Scuole nei vari piani formativi. Certificazioni - Valore legale del titolo di studio Con la riforma delle Accademie (LEGGE 508) le Accademie sono state inserite nel comparto universitario come Istituti di Alta Formazione Artistica. Tale riforma allinea le Accademie ai sistemi formativi e agli standard europei. I diplomi rilasciati dall’Accademia hanno valore legale e sono riconosciuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca. (http://www.miur.it/Cerca/ Istituzioni.aspx?cf=4&IstCat=41). 8 Esperto in credito cooperativo ISCRIZIONI APERTE ALLA 3a EDIZIONE PER IL MASTER DI LENO DI FLAVIA VIGHINI [email protected] È la macchina organizzativa per la 3a edizione del Master post-diploma in Esperto di Credito Cooperativo Glocale, il corso biennale voluto da Cassa Padana e sostenuto dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia di Brescia, dall’Istituto Scolastico Provinciale di Brescia, dal CFP “G. Zanardelli” di Brescia, nonché dal Comune di Leno e dall’Istituto di Istruzione Superiore “V. Capirola” di Leno. Organizzato per la prima volta sul finire del 2007, in uno schiocco di dita, oggi ha già presentato i suoi neo-diplomati, offrendo loro una prospettiva di lavoro stabile e duratura. Nonostante la crisi che il mondo sta attraversando, tangibile anche nel locale, Cassa Padana non manca di guardare al futuro con ottimismo ed obiettività, scegliendo di investire ancora una volta, e come sempre, nelle risorse del territorio dove affonda le radici: i nostri giovani sono una risorsa da valorizzare e chiedono posti di lavoro di qualità. Il Master si prende la responsabilità di rispondere alla richiesta di posti lavoro, garantendo, dietro verifica del merito scolastico, un contratto di lavoro con Cassa Padana. Le materie trattate durante il biennio sono la cooperazione, il credito cooperativo, la mutualità interna (quella che si rivolge ai soci), la mutualità esterna (quella che si rivolge al territorio locaRIPARTITA le), la mutualità internazionale (quella che si rivolge al territorio globale), le lingue (inglese, spagnolo) e l’informatica. I giovani interessati a partecipare alle selezioni per il corso dovranno essere in possesso almeno di un diploma quinquennale di scuola superiore e di una spontanea attitudine per i temi del credito cooperativo locale e globale. È qui che sta infatti il nucleo del corso, l’attitudine a non vivere le frontiere come ostacoli perché la formula del credito cooperativo è una formula universale, glocale. Cassa Padana sta investendo risorse ed energie per trasmettere la propria esperienza in diversi paesi dell’America Latina (Ecuador, Perù, Paraguay, Argentina, Messico) e di altri paesi del mondo (pensiamo ai rapporti con la Polonia, la Moldavia, la Palestina), ma per farlo necessita di persone disponibili a viaggiare per lavoro e con le giuste competenze. Ciò non toglie che il futuro Esperto di Credito Cooperativo Glocale possa essere ugualmente impiegato nel locale. La flessibilità e la disponibilità sono elementi imprescindibili. ¬ LA MIA AVVENTURA DI FUTURA “ESPERTA” DI CREDITO COOPERATIVO DI SIMONA OLIVIERO studentessa della 1a edizione del Master Sono una delle studentesse che a giugno termina il Master post-diploma di Esperto in Credito Cooperativo Glocale, organizzato da Cassa Padana e iniziato nel gennaio 2008. La prima prova da superare è stata la scrematura iniziale che ha visti impegnati me e i miei compagni in un test psico-attitudinale e un lavoro di gruppo in cui si esaminavano le capacità di cooperare, esporre le proprie idee, esprimersi, nonché il bagaglio lessicale e le conoscenze sul sistema bancario. In ultimo abbiamo sostenuto un colloquio individuale volto a conoscere meglio la nostra storia personale. Partiti in 20, 3 compagni ci hanno abbandonato durante questo percorso ideato per formare persone con conoscenze tecniche e commerciali prettamente bancarie, ma anche ricche di entusiasmo e di capacità relazionali e comunicative. Con gli argomenti trattati (cooperazione, mutualità nei suoi vari aspetti, credito cooperativo, inglese, spagnolo, informatica, diritto ed economia) ho acquisito una conoscenza a 360° sul modello del Credito Cooperativo di Cassa Padana, frutto della professionalità a tutto tondo dei dipendenti della banca, che ci hanno trasmesso le conoscenze da loro acquisite durante l’esperienza lavorativa. Durante il secondo anno, con “la due giorni” settimanale di stage negli uffici e nelle filiali della banca, mi sono avvicinata al frenetico mondo di Cassa Padana, legato ad adempimenti prettamente bancari coniugati con un forte interesse verso il territorio, senza mai tralasciare i valori etici caratteristici della Cassa. Devo ammetterlo, sono stata una delle più fortunate per le mete del tirocinio, in quanto, sia nella realtà dell’ufficio interno, sia in quello della filiale, sono stata ben accettata e ho imparato moltissimo. La novità di questo corso è, secondo me, la creazione di un legame diretto tra mondo scolastico e mondo bancario, connubio molto positivo, in quanto consente di valorizzare i rapporti umani che s’instaurano solitamente tra i giovani e di formare nuove figure professionali specializzate. Questa idea di Master post-diploma, inscritto in una realtà scolastica, ha prodotto una piacevole coesione tra me e i miei compagni e l’instaurarsi di piacevoli relazioni interpersonali sfociate anche in incontri ludici post-scolastici. Non tutto, però, è stato rose e fiori... sia io che altri studenti abbiamo incontrato difficoltà nell’acquisire alcune nozioni, in quanto ci mancavano le basi (il tutto causato dalle differenti formazioni e percorsi di vita da cui proveniamo: lingue, economia, astronomia, lauree artistiche ed umanistiche). Inoltre ho dovuto cercare, come tutti gli altri, di far conciliare impegni di famiglia, lavoro, università, studio e tempo libero, e, posso giurarvi, è stato veramente oneroso. Ma il desiderio di entrare in Cassa Padana mi INFORMAZIONI E ISCRIZIONI ha incentivato a superare queste difficoltà. E ora sono arrivata agli sgoccioli... mi vedo impegnata in verifiche, tesine, relaPer poter fare domanda di ammissione, il candidato dovrà leggere zioni e un ultimo colloquio con il Direttore, dopodiché saprò attentamente il Regolamento e l’Ordinamento Didattico visionabili sul se gli sforzi fatti sono risultati sufficienti per lanciarmi in quesito www.popolis.it e www.cassapadana.it, dove sono indicati tutti i sta nuova avventura e, come auspicano alcuni miei compagni, vincoli relativi all’ammissibilità al corso. realizzare il sogno di andare all’estero e far conoscere il modelUna volta compilato il modulo, disponibile nei già citati siti internet lo del Credito Cooperativo. o presso tutti gli sportelli di Cassa Padana, sarà possibile inviarlo Sento il dovere di ringraziare, a nome di tutta la classe, in all’indirizzo e-mail [email protected]; in alternativa sarà primis Cassa Padana per l’idea avuta, l’I.I.S. Vincenzo Capirola possibile consegnarlo manualmente presso tutti le filiali della Cassa di Leno per la collaborazione e per le strutture fornite, il Comuoppure inviarlo tramite fax al numero 030.90.68.361. ne di Leno, l’Assessorato alla Pubblica Istruzione della ProvinLa selezione sarà curata da una società specializzata ed avverrà cia di Brescia, l’Istituto Scolastico Provinciale di Brescia e l’Ente verosimilmente nel mese di settembre. certificatore CFP Zanardelli della Provincia di Brescia. • 20 posti disponibili Un grazie particolare agli attori direttamente interessati: • frequenza obbligatoria per l’85% del monte ore annuale Ufficio Formazione, la Preside dell’Istituto Capirola, i docenti • lezioni dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 13:00 (potrebbero essere e i dipendenti della banca, improvvisati professori. ¬ richiesti rientri pomeridiani) • inizio lezioni 19 ottobre 2009 • luogo lezioni: IIS “V.Capirola” di Leno Il corso è totalmente gratuito 9 I N O S T R I P R O G E T T I 1 Fiera di San Benedetto, settima edizione DAL 10 AL 12 LUGLIO CON MUSICA, SPETTACOLI ED ECCELLENZE BIOLOGICHE DI DANIELA IAZZI [email protected] S anche quest’anno nella Bassa bresciana l’appuntamento estivo con gli spettacoli e i sapori Bio della Fiera di San Benedetto, la manifestazione che mette in mostra il panorama del settore biologico e dell’equo-solidale, nata a Leno 7 anni fa da un’idea di Cassa Padana e di Fondazione Dominato Leonense e che vede il patrocinio del Comune di Leno. Dal 10 al 12 luglio – con ingresso libero – musica, intrattenimento e allegria saranno il filo conduttore di questa tre giorni all’aria aperta dove respirare tutta la filosofia bio-ecologica. Cornice dell’evento la splendida Villa Badia, dimora ottocentesca circondata da un grande parco, che fungerà da vetrina per tutti i produttori, per le botteghe del commercio equo-solidale e teatro degli spettacoli e degli eco-laboratori per bambini e adulti che animeranno la festa. Venerdì 10 luglio, alle 21.00, la Fiera si aprirà con il tradizionale concerto del Corpo Bandistico Capirola di Leno, diretto dal maestro Mariotti, per proseguire durante il fine settimana, in un’atmosfera frizzante e divertente, abbracciando il mondo del biologico in tutte le sue sfaccettature. Oltre 30 espositori certificati biologici, provenienti da tutta Italia, proporranno prodotti di alta qualità e spesso introvabili: dai formaggi ai salumi, al miele all’olio. In ogni campo sarà possibile trovare le eccellenze. Le degustazioni enogastronomiche daranno poi risalto a questi sapori e alla genuinità di una alimentazione sana e biologica. Domenica pomeriggio – con prenotazione obbligatoria – un esperto guiderà nella scoperta dei sapori che si creano abbinando formaggi e miele, rigorosamente bio. I RINNOVA Ampia visibilità verrà data in questa edizione al commercio dell’equo-solidale. L’intento è quello di promuovere modelli di economia alternativa e stimolare una riflessione sull’educazione alla mondialità e la globalizzazione dei mercati ovvero sull’altraeconomia, quella sostenibile e responsabile. Non potranno mancare numerose associazioni di volontariato che, in diversi campi, si occupano di migliorare le condizioni di vita delle persone svantaggiate nel nostro territorio e in altri paesi. Per loro l’appuntamento è per sabato alle 18, con l’ormai classico incontro in cui poter fare il punto, conoscersi e attivare le tanto preziose sinergie. ¬ UNO SGUARDO OLTRE L’OCEANO Oltre all’esposizione dei prodotti culinari e dell’artigianato, alla Fiera di San Benedetto sarà possibile anche visitare mostre fotografiche per conoscere la cultura dei popoli di cui si occupa il commercio equo-solidale. La prima – “Brasili” – di Alessandro Vezzani e promossa da Arci Solidarietà di Reggio Emilia, è dedicata al Brasile: una rassegna di immagini e percezioni che attraverso i contrasti dipingono un paese difficile da raccontare. La seconda – “Pachamama” – è una selezione di splendidi ritratti dei paesi andini dell’associazione Andinamedia di Brescia, alla scoperta della “Madre Terra” dei popoli originari delle Ande. Luoghi e persone che noi conosciamo molto bene, essendo da anni impegnati in progetti di sviluppo e sostegno. Alla Fiera non potrà quindi mancare una presentazione di quanto è possibile fare nel nostro piccolo per aiutare questi paesi, a partire dal progetto “Due rifiuti, una vita” dell’associazione il Sorriso di Mantova che ha creato in Brasile una cooperativa di lavoro per legalizzare e migliorare le condizioni di lavoro dei “raccoglitori di rifiuti”. Uno sguardo anche ai progetti di microcredito che coinvolgono 10 GRAPHIC DESIGN E MULTIMEDIA, MULTIMEDIA LA PRESENTAZIONE IN FIERA LA “FIERA” DEI BAMBINI La Fiera di San Benedetto non dimentica i bambini: si inizia venerdì 10 luglio, alle 14.30, con l’incontro dei GREST della Bassa Bresciana in Villa Badia. Un pomeriggio di giochi e musica organizzato con il Centro Oratori Bresciani e l’Oratorio di Leno. Sabato e domenica due attività che attireranno non solo i bambini: Ritagli di cielo, un laboratorio in cui si potrà costruire insieme un aquilone per colorare il cielo e Maglia Batik, con l’aiuto dell’artista senegalese Papa Faye: portando una maglietta bianca tutti potranno realizzare il proprio batik. Una delle massime forme artistiche dell’Africa, il batik è la trasposizione su tela di scene di vita quotidiana, d’immagini di una terra a cui gli africani si sentono legati come da un rapporto tra Madre e figli. L’artista presenterà anche alcune delle sue opere più recenti, realizzate in occasione della Biennale d’arte di Dakar. Non si esagera di certo a parlare di un grande avvenimento per Leno e per la sua comunità: dal prossimo anno accademico Villa Badia diventerà sede di un corso universitario, nello specifico del corso di Graphic Design e Multimedia della LABA (Libera Accademia delle Belle Arti). Domenica 12 luglio, alle 18.00, i rappresentanti dell’Accademia, di Fondazione Dominato Leonense e Cassa Padana, e il critico d’arte Maurizio Bernardelli Curuz presenteranno questa importante e innovativa iniziativa. Durante i giorni della Fiera sarà inoltre possibile visitare in anteprima l’ala di Villa Badia che sarà adibita ad università e ricevere tutte le informazioni in merito al corso. in prima persona Cassa Padana in diversi stati del Sud America. Musica e spettacoli creeranno la giusta atmosfera: sabato sera, grazie alla collaborazione della Compagnia del Tango di Cremona, Veronica Palacios e Omar Quiroga, ballerini professionisti del Teatro Esquina de Carlos Gardel di Buenos Aires presenteranno il tango argentino, con la possibilità per tutti di cimentarsi poi in questa affascinante danza. Inoltre, con prenotazione obbligatoria presso la Fondazione Dominato Leonense (tel. 0309038463), il ristorante La Meridiana preparerà in Villa Badia una cena a base di prelibatezze e piatti tipici argentini. Nella giornata di domenica si alterneranno invece dimostrazioni di altre danze che sono espressione della cultura sudamericana e per finire sarà possibile assistere alla proiezione di filmati e immagini dalle vedute mozzafiato mentre si degustano prelibatezze della cultura culinaria andina, per essere coinvolti con ogni senso in questo mondo. PER SAPERNE DI PIÙ www.fieradisanbenedetto.it CHIESA DEI SS. NAZZARO E CELSO: VISITE GUIDATE AGLI ECCEZIONALI RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI Forse nessuno, nemmeno i più illustri studiosi, avrebbero mai potuto immaginare la quantità e l’importanza delle testimonianze rimaste sepolte per secoli al di sotto della pavimentazione della Chiesa dei SS. Nazzaro e Celso di Leno. Una storia che risale ai primi secoli dopo Cristo è stata ora portata alla luce grazie agli scavi promossi dalla Fondazione Dominato Leonense e dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia. Domenica 28 giugno, alla presenza delle autorità ecclesiastiche, degli studiosi, e soprattutto degli abitanti della località Pluda che da anni anelano il recupero di questo gioiello della Bassa, la Fondazione ha aperto le porte della Chiesetta per presentare la ristrutturazione della Pieve ed in particolare le scoperte archeologiche, affidate al dottor Andrea Breda – funzionario della Soprintendenza – e alla dottoressa Denise Morandi, che ha eseguito le campagne di scavo. Domenica 12 luglio una grande opportunità per tutti gli appassionati: su prenotazione presso la Fondazione Dominato Leonense tel. 0309038463, la stessa archeologa accompagnerà nelle visite guidate alla scoperta di questi ritrovamenti, che ripercorrono le vicende del territorio lombardo fin dai tempi dell’impero romano. Gli scavi rimarranno visibili fino a ottobre prossimo dopodiché, per motivi di conservazione, saranno chiusi e verrà realizzata la pavimentazione definitiva dell’edificio. Per chi non potrà andare ad osservare direttamente gli scavi, in Villa Badia per tutta la durata della Fiera saranno esposti pannelli che illustrano i ritrovamenti e un video che ripercorre tutte le fasi di vita della chiesetta. FIERA DI SAN BENEDETTO ARTE, SPETTACOLI E SAPORI BIO IN VILLA BADIA Dal 10 al 12 luglio 2009 con ingresso libero Orari: sabato 11 luglio: dalle 17.00 alle 24.00 Domenica 12 luglio: dalle 15.00 alle 24.00 Sarà presente un punto ristoro sempre aperto Per informazioni e prenotazioni: Tel. 030 9038463 030 9040334 Info: [email protected] [email protected] www.fieradisanbenedetto.it www.popolis.it 11 I N O S T R I P R O G E T T I 2 Un festival di mezza estate per Cremona BIGLIETTERIA ANCHE AGLI SPORTELLI DI CASSA PADANA DI BARBARA PONZONI [email protected] IL PROGRAMMA GIUGNO lunedì 15 Kite il Musical venerdì 19 Gino Paoli LUGLIO venerdì 3 Carmen venerdì 10 Momix in Bothanica sabato 11 Momix in Bothanica martedì 14 Pink Floyd Ballet venerdì 17 Morgan&Band Tour 2009 sabato 18 7 Hermanos – Los Vivancos martedì 21 Big One – The European Pink Floyd Show venerdì 24 Punto Zelig sabato 25 Finalmente Anbeta lunedì 27 Don Giovanni AGOSTO martedì 4 Iliade, Il Sublime e l’Eroico mercoledì 5 Divinotango mercoledì 26 Les Tambours Du Bronx domenica 30 La Vedova Allegra SETTEMBRE venerdì 4 Blem Blem, Fiu Fiu, Dum Dum venerdì 11 La Divina Commedia, l’Opera sabato 12 La Divina Commedia, l’Opera INFO Ufficio per le Attività Istituzionali e Promozionali della Presidenza del Consiglio di Cremona Daniela Zerbini – 0372.407230 – 0372.407048 E-mail: [email protected] T di crisi e scarse finanze per le vacanze? Niente paura: anche quest’anno il “Festival di mezza estate” allieterà le calde serate estive dei cremonesi. La quarta edizione è ancora più ricca di spettacoli, sempre più “popolare” e vicina ai gusti di tutto il pubblico. La rassegna, realizzata sull’ampio palcoscenico sotto le stelle dell’Arena Giardino, copre realmente l’intera stagione estiva, da giugno a settembre. Gli spettacoli, promossi anche quest’anno da Comune e Provincia di Cremona, con il riconoscimento della Regione Lombardia e con il fondamentale sostegno della Fondazione Città di Cremona e di Trasmec, affidati al coordinamento artistico e organizzativo di CRT Cremona ed Elio Conzadori, quest’anno sono ben 18 e coprono le esigenze di tutti gli spettatori, con balletti, concerti, musical e cabaret. Si possono trovare proposte per i palati fini e serate decisamente più leggere, perché una rassegna di questo tipo deve essere di tutti e per tutti, senza barriere e pregiudizi. Le parole d’ordine sono: divertimento e spensieratezza. Dovendo fare una classifica di qualità la danza è senza dubbio il genere meglio rappresentato, con proposte di grande spessore: i Momix e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala sono, di per se, sufficienti a dare lustro alla manifestazione. Neppure la musica è certo mal rappresentata nel cartellone del “Festival di mezza estate”. Anche in questo caso l’offerta è molto ampia: dalla canzone d’autore, con il cantautore “doc” Gino Paoli, alla più popolare delle operette, la Vedova Allegra ( con Pippo Santonastaso), con incursioni nel genere “crossover” oggi tanto di moda, con i Tamburi del Bronx, e la presenza del personaggio del momento: Morgan. Il tutto dopo che il festival ha già vissuto il suo preludio musicale al teatro Filodrammatici col concerto di Pacifico. Da quest’anno, oltre ai canali tradizionali come il sito www.vivaticket.it e la biglietteria dell’Arena Giardino (tel. 0372 800387), è attiva anche una biglietteria presso gli sportelli di Cassa Padana – Filiale di Cremona, Porta Po (via del Vasto, 11). Presso questo sportello, che offrirà dunque anche un servizio al mattino, è possibile l’acquisto e il ritiro diretto dei biglietti con le stesse modalità dell’Arena Giardino (e non il cosiddetto voucher come, al contrario, avviene con la prenotazione telematica). ¬ EMPO PARCO TARO, UN FIUME DI EVENTI DI VALERIO GARDONI [email protected] Collecchio (Parma) – Là dove la pianura pare addormentarsi ai piedi dell’Appennino parmense, il fiume Taro scorre su un materasso di ghiaia con il flusso d’acqua continuo, ma irregolare che nel corso dei millenni ha formato un ecosistema affascinante. Per proteggere e valorizzare la zona nel 1988 è stato istituito il “Parco Regionale Fluviale del fiume Taro”. È un’istituzione che si è attivata sin dalla nascita per far partecipare e vivere il parco a tutti con un’infinità di proposte. Sede del parco è Corte Giarola, un’antica “curtis agricola”, imponente complesso monastico che inizia la sua storia nel VIII secolo. Corte Giarola fu per secoli punto di riferimento per i pellegrini che percorrevano la Via Francigena. Ora centro visite e sede del parco, ospita un originale percorso espositivo sull’ambiente fluviale, il laboratorio scientifico, la biblioteca e la ludoteca per i più piccoli. Appoggiata sulle anse del fiume Taro, Corte Giarola, è anche punto di partenza per diversi sentieri segnalati e attrezzati che portano alla scoperta del parco Taro. La corte è anche 12 P R O G E T T I 3 N O S T R I Missione in Palestina DI ELISABETTA BERTO U [email protected] N VIAGGIO in Palestina è, nella men- te di chi non ci è mai stato, sempre motivo di grandi aspettative che raramente ci si aspetta di vedere frustrate se solo si pensa a quale crocevia di razze, religioni, culture, storia e aspirazioni siano state e rappresentino tuttora i luoghi calpestati da patriarchi, profeti e messia di Ebraismo, Cristianesimo e Islam. Questa terra dalla luce cosí abbacinante non delude nemmeno chi ci va non per un pellegrinaggio nella storia o nelle pieghe della propria fede, ma per capire come aiutarne lo sviluppo. Come è successo a noi di Cassa Padana, in Palestina per una missione davvero speciale, invitati a conoscere la realtà economica, finanziaria e istituzionale, in particolare della Cisgiordania, dalla Regione Lombardia, che da anni tesse relazioni con i Territori Occupati. La missione, volata in Palestina nella settimana dal 19 al 24 maggio, era composta da Cassa Padana, Credito Cooperativo dell’Adda e del Cremasco, Federazione Lombarda delle banche di credito cooperativo e guidata da Christian Zaknoun, palestinese residente in Italia. Insieme abbiamo toccato punti nevralgici dell’area, tra Betlemme, Gerusalemme e Ramallah. Abbiamo avuto modo di conoscere l’Autorità Monetaria Palestinese, l’Università di Betlemme, l’Ospedale di Medicina Riabilitativa BASR di Beit Jala, imprenditori ed esponenti del mondo finanziario, politico e religioso che operano nei Territori. Il prossimo luglio una missione composta dall’Autorità Monetaria e da politici palestinesi visiterà l’Italia per conoscere da vicino il movimento del credito cooperativo. La Palestina è una regione alla ricerca della propria identità, dove la commistione si percepisce subito appena si realizza che non esiste una moneta palestinese ma che shekel israeliani, dinari giordani, dollari nordamericani ed euro sono perfetti sostituti nel regolare qualsiasi transazione commerciale. La sua bancarizzazione è di un’entità finanziaria ogni 20.000 abitanti e le banche che vi operano sono soprattutto straniere, con un ruolo di spicco di quelle giordane, ma esistono anche alcune banche locali. I rappresentanti dell’Autorità Monetaria Palestinese, il cui scopo non è la costituzione di una moneta unica ma la stabilità del sistema, ci spiegano che esiste risparmio nel- » I La delegazione Cassa Padana all’Autorità Monetaria Palestinese luogo dove poter degustare i prodotti enogastronomici, punta di diamante delle terre parmensi. Con l’estate sono ripartite le numerose proposte al Parco del Taro, che mantiene fedelmente l’invito a un fiume di eventi per tutti i gusti. Natura, cultura, arte sono gli ingredienti essenziali del programma primavera ed estate 2009, con proposte studiate per adulti e bambini, per famiglie e appassionati naturalisti, per un pomeriggio spensierato o una serata di spessore. La scoperta della natura e dei suoi segreti sono alla base dei tre “mini corsi” che il Parco propone: per ognuno il modulo sarà di una serata introduttiva al Centro di Educazione Ambientale ed un’uscita sul territorio. È inoltre in via di definizione una serie di incontri tematici sull’agrosistema e le dinamiche tutela di biodiversità e paesaggio agrario; a cura di Esperta srl (tel. 0521 8030217).Info: [email protected] PER SAPERNE DI PIÙ www.parcotaro.it 13 l’area, ma l’instabilità che la caratterizza da sempre ha portato molte persone a non considerare nemmeno la possibilità di depositarlo in una banca, privilegiando l’acquisto di monete d’oro, custodite nelle case e vendute al mercato nel momento del bisogno. I Territori Occupati e in particolare la Cisgiordania sono uno Stato senza uno Stato, corredato di governo e istituzioni, ma che di fatto non può operare efficacemente a causa di un muro e dell’impossibilità di accesso per i palestinesi alle strade principali della Cisgiordania, elementi questi che hanno anche un ovvio impatto sull’economia della regione. I Territori sono quindi una costellazione di isole, di città non connesse tra loro e che non possono comunicare. Gli spostamenti e la vita dei palestinesi sono regolati da continui controlli ai check point. Di questo ci ha parlato Edmond Shehadeh, direttore del Bethlehem Arab Society for Rehabilitation, un ospedale specializzato in riabilitazione e nel miglioramento della qualità di vita delle persone diversamente abili. La sua casa centenaria è stata in diverse occasioni bombardata dagli israeliani o occupata dal loro esercito per più giorni, durante i quali nemmeno le piante dei vasi sono state risparmiate ai controlli maniacali e manichei che possono toccare a sfortunati turisti e alle loro valigie all’aeroporto di Tel Aviv. L’ospedale di Edmond si occupa dei disabili e cerca di alleviarne le sofferenze curandoli e dando loro un ruolo attivo e degno nella società. In questa terra cosí piena di talenti e di gente capace, cosí ricca di risorse inespresse, sarà comunque non immediato convincere le persone a creare una cassa cooperativa, a mettere i soldi in un posto in cui si vive sotto occupazione, in cui da un momento all’altro si può essere obbligati ad andarsene dalle proprie case, dalla propria terra e dai luoghi di approvvigionamento dell’acqua, in cui non c’è certezza di niente. Ma, forse, questa futura cassa di Betlemme potrà essere per loro, alla stregua dell’acquisto dei soli prodotti palestinesi, un nuovo modo di combattere l’occupazione. ¬ L A B A N C A A L T U O S E R V I Z I O 1 Con i soci, in Maremma DI LIDIA SBARBADA [email protected] È domenica 17 maggio l’annuale viaggio convegno dei soci Cassa Padana. Quattro giorni intensi dedicati alla scoperta di alcuni dei luoghi più incantevoli della Toscana. Alta l’affluenza registrata, circa 330 partecipanti, distribuiti su 7 pullman. La lunga carovana si è ritrovata a Monteriggioni dove a fare da sfondo al primo pranzo insieme c’erano le magnifiche mura del borgo fortificato, costruito dalla Repubblica di Siena dal 1213, con TERMINATO 1100, anche grazie alla Via Francigena che lo attraversava. Una bella passeggiata ha portato il gruppo in vicoli acciottolati tra la Piazza della Cisterna e il Palazzo del Podestà con la Torre Grossa, dal Duomo in stile romanico alle Torri Salvucci, fino al torrino della Rocca da cui si gode il panorama a 360° sulla cittadina e sulla campagna circostante. Secondo giorno di viaggio: la giornata si presenta grigia. I pullman si mettono in marcia con destinazione Sant’Antimo. Lungo il tragitto qualche goccia di pioggia rinfresca l’aria, ma poi si disperde. La strada discende in mezzo alle colline e sul fondo, nella valle, ecco stagliarsi l’Abbazia romanica. Leggenda vuole che sorga sopra i resti di un monastero sorto attorno al 781 d.C., per volere di Carlo Magno. Qui opera una comunità di Frati Regolari, secondo la regola di Sant’Agostino. Questa mattina il gruppo parteciperà alla Messa. L’atmosfera che ci circonda è impregnata di spiritualità: il lo scopo di impedire il passaggio ai fiorentini, nelle lunghe guerre che si susseguirono fra le due città. Una splendida giornata di sole che è proseguita con la visita di San Gimignano. Adagiato sulla cima di un colle dal quale domina la Val d’Elsa, questo borgo deve la sua fama alle magnifiche torri di epoca medioevale, un tempo rappresentanti del potere e oggi simbolo di bellezza e suggestione. Un gioiello architettonico che si sviluppa attorno al 14 rito celebrativo, l’essenzialità architettonica, i prati e gli ulivi intorno all’edificio, tutto concorre a rendere sacro questo luogo. Per tutti si rivela un’esperienza indimenticabile. Si sa, dal sacro al profano il passo è breve, quindi dopo aver “nutrito” lo spirito, ripartiamo per soddisfare il corpo. I pullman si dividono tra Montalcino e Montepulciano per visitare le cantine vitivinicole. Appassionati proprietari ci spiegano i segreti per ottenere i rinomati vini Brunello e Nobile. L’odore delle botti di rovere, dei tappi di sughero e dell’umidità ci riempie le narici. Al termine della visita ci attendono degustazioni e assaggi. Nel pomeriggio proseguiamo per Pienza. La storia di questa cittadina è interamente legata a Enea Silvio Piccolomini, nativo di qui, divenuto Papa Pio II nel 1458. Egli volle, infatti, trasformare quest’antico borgo medioevale in una residenza papale in stile rinascimentale. A testimonianza di questi lavori restano numerosi palazzi, distribuiti attorno al cuore della cittadina, la Piazza Pio II. Tra questi Palazzo Piccolomini, residenza papale, oggi museo dedicato alla famiglia stessa; il Palazzo Comunale sul quale svetta la torre dell’orologio, a due piani merlati e la Cattedrale dell’Assunta nella cui facciata si aprono tre portali, sormontati al centro da un rosone e in alto, ben visibile si staglia lo stemma papa- B A N C A L A le. All’interno conserva alcune Pale d’Altare realizzate dai più importanti artisti senesi dell’epoca. In serata ci attende lo spettacolo comico del poliedrico artista Gianni Giannini, toscano doc, già protagonista del film cult “Amici Miei”. Sabato la giornata sarà tutta dedicata a Siena. Il primo pensiero corre immediatamente al Palio, ancor oggi alla base della vita cittadina, poiché le contrade sono elemento portante nelle istituzioni e nella società senese. Piazza del Campo, con la sua forma a conchiglia, offre uno spettacolo magnifico, nella quale spiccano il Palazzo Pubblico con la Torre del Mangia e la Fonte Gaia. Attraverso le affollate vie del centro storico si arriva al Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta e caratterizzato dal suo rivestimento esterno in marmo a fasce bianche e nere, omaggio allo stemma di Siena. La ricchezza di opere d’arte contenute nel Duomo ne fanno un vero e proprio museo, iniziando dalla pavimentazione, unica nel suo genere, costituita da mosaici marmorei istoriati: eseguiti con la tecnica del graffito a tarsia, rappresentano allegorie, simboli araldici, personaggi ed episodi biblici. La serata termina con l’orchestra e il ballo liscio. Ospiti a cena gli amici e rappresentanti della gemellata Bcc della Maremma, che ritroveremo la domenica mattina per il convegno Cassa Padana. I relatori espongono i progetti che le due Bcc stanno perseguendo, con obiettivi comuni di sostegno al territorio in cui operano. È un’altra bella giornata di sole, i 7 pullman si dirigono a Tirrenia per il pranzo finale. Dopo una passeggiata sulla spiaggia e un’occhiata al mare possiamo ripartire e rientrare a casa. Arrivederci al prossimo anno. ¬ A L T U O S E R V I Z I O 2 Cassa Padana si allea con lo studio VNZ OBIETTIVO: NUOVI SERVIZI DI CONSULENZA PER LE IMPRESE DI GIANFRANCO GROSSETTI [email protected] I 26 APRILE, durante l’assemblea dei soci, Cassa Padana ha stipulato un accordo strategico di collaborazione con lo studio Vitale-Novello-Zane (VNZ) che ha portato all’ingresso di Cassa Padana nel capitale sociale di VNZ con una partecipazione del 19%. Lo studio VNZ, che annovera tra l’altro tra i suoi soci l’economista bresciano Dott. Vitale, è specializzato nell’offrire consulenza strategica alle aziende. Gli obiettivi dell’intesa riguardano la possibilità/opportunità di: offrire alle imprese, soprattutto medio-piccole dell’area di riferimento di Cassa Padana, servizi di consulenza qualificata per meglio affrontare i problemi connessi alla crisi economica e per progetti di sviluppo; arricchire le reciproche conoscenze tecniche con lo scopo di migliorare l’operatività e la qualità dei servizi offerti; sviluppare in sinergia temi e attività che possano essere di interesse e utilità per l’evoluzione socio economica dei territori in cui opera Cassa Padana. Tali finalità si realizzano attraverso, per esempio, operazioni di valutazione del capitale economico aziendale, l’elaborazione di business plan, nella definizione di strategie di marketing, l’elaborazione di processi coerenti di controllo di gestione, nell’assistenza nell’ambito di operazioni straordinarie connesse alla modifica della compagine sociale o nell’ambito di processi di ricambio generazionale ed altro ancora. Particolare attenzione viene posta, da entrambi i soci, alle imprese medio-piccole che sono il tessuto produttivo tipico dell’Italia ma in particolare sono il punto di riferimento per Cassa Padana. A tal fine verrà proposto un servizio semplice e agile, ma al contempo approfondito, che aiuti a migliorare la qualità delle decisioni e delle modalità operative che quotidianamente le imprese si trovano ad affrontare. L’obiettivo sarà quello di garantire una lettura complessiva dell’azienda, dei suoi punti di forza e di debolezza, cercando di far emergere i rischi e le eventuali opportunità che andranno colte. Questo significativo accordo pertanto rappresenta un’ulteriore conferma della politica di Cassa Padana che sempre più vuole valorizzare e potenziare le forze produttive del territorio fornendo ad esse strumenti di analisi aziendale innovativi e dinamici e mettendo a disposizione le proprie professionalità. ¬ L 15 L A B A N C A A L T U O S E R V I Z I O 3 Nuova tecnologia al servizio della clientela: il Bancomat Intelligente FRANCO ALIPRANDI [email protected] 3 scorso Cassa PaIfidana ha aperto una nuova liale a Curtatone, in provinL GIUGNO cia di Mantova, all’interno del Centro Commerciale “Quattro venti”, inaugurando una tecnologia innovativa nel campo della automazione dei servizi bancomat. E questa non è l’unica novità, infatti la nuova filiale prevede l’apertura dello sportello anche nella mattinata del sabato per assicurare il servizio alla clientela anche durante il tempo libero. Ma tornando alla tecnologia, la clientela, attraverso l’ utilizzo di un particolare ATM (Bancomat ) potrà effettuare in totale autonomia versamenti di contanti e di assegni ricevuti in pagamento, utilizzando il selfservice del nuovo ATM posizionato nella galleria del Centro commerciale all’esterno della filiale di Cassa Padana. Analogamente la clientela potrà effettuare prelievi direttamente dal proprio conto corrente attingendo alla disponibilità presente sul proprio deposito. Ciò è reso possibile da un software che provvederà ad effettuare una verifica in tempo reale del saldo disponibile, una sorta di cassiere automatico. La nuova tecnologia con- WWW.CASSAPADANA.IT, IL NUOVO SITO È ONLINE DI GIACOMO ARMANDO ROSSI [email protected] L’importanza del sito Internet per una banca è aumentata in maniera esponenziale negli ultimi anni. Il sito bancario è la vetrina ufficiale attraverso la quale l’istituto di credito comunica la propria attività, i propri prodotti, la propria politica verso il territorio. Il suo contenuto deve essere affidabile, completo e aggiornato e affianca le tradizionali informative cartacee presenti nelle filiali della banca. Partendo da questi presupposti, Cassa Padana ha varato lo scorso maggio la nuova versione del sito istituzionale. Il restyling abbraccia in pieno gli standard tecnici richiesti dal web 2.0 e riorganizza i contenuti in modo profondo dando spazio alla parte bancaria e progettuale dell’istituto. A questi si affianca un’area dedicata ai rapporti con i media attraverso spazi dedicati ai comunicati stampa e a materiale informativo. Il sito si è rifatto anche il look. La veste grafica infatti, ridisegnata completamente, sfrutta a pieno lo spazio dello schermo e con colori accattivanti e caratteri grandi rende più piacevole la lettura. Un collegamento diretto al portale Popolis.it rende visibili in tempo reale le ultime notizie pubblicate, le stesse che sono visibili in tutte le filiali attraverso gli schermi TV. Un passaggio importante per la Cassa, sempre attenta all’evolversi delle nuove tecnologie e dei linguaggi di comunicazione. 16 sente dunque di effettuare queste operazioni di prelievo e di versamento senza l’ausilio del personale della banca, senza doversi mettere in fila allo sportello, avvalendosi di una tecnologia di facile utilizzo, affidabile e attiva 24 ore su 24, dunque anche quando la banca è chiusa. Il personale di Cassa Padana rimarrà comunque a disposizione per ogni necessità e per affiancare la clientela ed avviarla all’uso della nuova tecnologia. Inoltre, le operazioni di prelievo saranno completamente gratuite e le operazioni di versamento godranno di uno sconto del 50% sull’applicazione delle commissioni previste per le operazioni allo sportello e ciò proprio per incentivare l’utilizzo di questi nuovi sistemi che la tecnologia mette a disposizione dell’utente e che possono contribuire a migliorare sempre più il servizio. Questa tecnologia verrà gradualmente estesa, laddove possibile, anche in altre filiali della Cassa Padana. Fare credito cooperativo per Cassa Padana significa intercettare i bisogni del territorio promuovendo l’autentico sviluppo non solo sul piano economico, ma anche sociale, culturale ed economico e ciò si declina anche investendo nella innovazione tecnologica per offrire alla clientela servizi automatizzati, comodi e facilmente fruibili. ¬ L A B A N C A A L T U O S E R V I Z I O 4 All’estero con il contributo della Regione Lombardia INCENTIVI PER STUDI DI FATTIBILITÀ, MISSIONI ALL’ESTERO E NUOVI INVESTIMENTI DI MARCO TABLADINI Gruppo Impresa C valore del voucher, nominativo e non trasferibile, varia da 9 a 18 milioni di euro a seconda della tipologia di servizio di cui si intende usufruire. Sono invece a disposizione ben 10 milioni di euro sul Fondo di Rotazione per l’Internazionalizzazione (FRI), dedicato alle piccole e medie imprese del settore manifatturiero che intendono insediarsi sui mercati esteri. Ad essere finanziata è la realizzazione di nuovi insediamenti produttivi, centri di assistenza tecnica post-vendita o strutture logistiche permanenti all’estero. I programmi possono essere realizzati in forma diretta (100% del capitale sociale detenuto dall’impresa lombarda) o in Joint Venture con imprese estere. Possono essere ad esempio agevolate le spese riferite all’acquisto o alla ristrutturazione di beni immobili, l’acquisto di macchinari e attrezzature,gli oneri per la registrazione di marchi e brevetti, i sistemi gestionali integrati, le spese per il personale, i viaggi e le trasferte. L’intervento prevede la concessione di un contributo fino al 40% dei Qual è l’agevolazione Scadenza costi ammessi, parte a fondo perduto e parte tramite finanziamento a tasso Voucher variabile a Domande dal 18 agevolato. Le domande possono esseseconda delle tipologie giugno del serivizio richiesto re presentate a sportello fino ad esaurida 9 a 18 mila euro. mento delle risorse disponibili. Oltre ai due fondi regionali ricordiamo che le PMI possono accedere ai bandi per l’erogazione di voucher promossi dalla Regione in collaborazione con il Sistema Camerale. In queContributo fino al 40% Domande a sto caso i voucher, del valore massimo delle spese ammesse, sportello di 2.604,17 euro, possono essere conparte a fondo perduto cessi per servizi di analisi di settore e e parte tramite finanziamento a tasso di mercato, per la ricerca di partner, agevolato. agenti o fornitori, per la formazione e l’assistenza tecnica oppure per la parVoucher pari a Domande fino al tecipazione a missioni economiche al2.604,17 euro a fronte 31 dicembre di una spesa minima l’estero ¬ buone notizie per gli imprenditori che investono all’estero, la Regione Lombardia ha infatti stanziato oltre 10 milioni di euro per incentivare i processi di internazionalizzazione delle PMI. Il sostegno va dalle attività preliminari di studio ed assistenza tecnica, alla promozione sui mercati esteri, fino alla costituzione di impresa. In particolare aprirà il 18 giugno il Fondo Voucher per l’accompagnamento delle PMI, che stanzia 2,5 milioni di euro per le imprese che intendono valutare e implementare le proprie strategie di sviluppo internazionale. L’opportunità è di ottenere l’erogazione di un voucher, da utilizzare presso fornitori accreditati dalla Regione (ad esempio Camere di Commercio e associazioni imprenditoriali), per la realizzazione di analisi e ricerche di mercato, la ricerca di potenziali partner industriali, l’assistenza legale, contrattuale e fiscale, nonché la redazione di uno studio di fattibilità o di un information memorandum di investimento. Il I SONO Bandi aperti in Lombardia Chi può partecipare Cosa finanziano Fondo Voucher PMI lombarde (industriali manifatturiere con cod. Ateco 2007 lett. C) Analisi e ricerche di mercato; assistenza nell’individuazione di potenziali partner industriali; assistenza legale, contrattuale e fiscale; redazione di studi di fattibilità e/o information memorandum di investimento. Fondo Rotazione Internazionalizz. PMI manifatturiere e costituite in forma di società di capitali che investono all’estero. Realizzazione di nuovi insediamenti produttivi, centri di assistenza tecnica post-vendita o strutture logistiche permanenti all’estero. Voucher multiservizi PMI Ricerca di partner esteri, analisi di settore e ricerche di mercato, ricerca di agenti/distributori/ fornitori, assistenza tecnica, formazione e informazione. Missioni all’estero PMI Partecipazione a missioni economiche all’estero di 4 mila euro. Voucher pari a 2.604,17 euro per Giappone, Australia, Oceania, USA, Canada; pari 1.041,67 euro per UE a 15 e Svizzera. Fonte: Gruppo Impresa 17 Entro 10 giorni dalla missione prescelta. PER SAPERNE DI PIÙ Gruppo Impresa - Tel 030 23.069.04 www.gruppoimpresa.it http://www.regione.lombardia.it L A B A N C A A L T U O S E R V I Z I O 5 Cassa Padana a Bagnolo Mella: la banca del territorio a 360° DI BENEDETTA CHERUBINI [email protected] Maurizio Arisi, responsabile della filiale di Bagnolo, ha 54 anni e vive a Cremona con la moglie Cristina – sposata nel 1979 – e i figli Matteo e Lorenzo. Il 1979 è anche l’anno nel quale inizia la sua carriera lavorativa in ambito bancario; dapprima presso il Credito Italiano (l’attuale Unicredit) e dal 1993 presso Cassa Padana. Le sue passioni sono il tennis, il giardinaggio ed i viaggi. nonché alle esperienze personali già acquisite sul territorio, non tardarono ad arrivare. Nel 1996 fui promosso responsabile della filiale fino al 1999, anno in cui venni chiamato a dirigere la filiale di Cremona dove rimasi fino alla fine del 2003. Da allora opero in terra bresciana e dirigo la filiale di Bagnolo Mella, paese di 12.000 abitanti alle porte della città di Brescia ma anche dell’ampio bacino della pianura padana. QUAL È IL TESSUTO VITALE CHE CARATTERIZZA IL PAESE DI BAGNOLO? Bagnolo è contraddistinto da una economia che abbraccia sia il settore primario agricolo in senso stretto, sia quello artigianale e industriale rappresentato in loco da numerose realtà di medio-piccole dimensioni. La filiale può essere considerata ‘storica’ a tutti gli effetti ancorché aperta nel 1991, e a livello locale nel tempo si è saputa ritagliare – a mio avviso a pieno titolo – il ruolo di banca di riferimento per l’economia locale, precorrendo i tempi anche in tema di integrazione con la numerosa rappresentativa di extra comunitari che hanno raggiunto ormai il 12% della popolazione. Non dimentichiamo poi che la Cassa sostiene ed è divenuta motore di manifestazioni e iniziative sociali sempre più frequenti nel corso degli ultimi anni. MAURIZIO, CI RACCONTI IL TUO PERCORSO LAVORATIVO IN CASSA PADANA? Sono stato assunto nel marzo del 1993 presso la filiale di Gadesco Pieve Delmona – piccolo comune alle porte di Cremona – con la qualifica di Vice Responsabile. Tale filiale era la prima che veniva aperta fuori dalla ‘bassa bresciana’ e rappresentava una novità per Cremona e dintorni proprio perché al tempo non operavano altre casse rurali in quel territorio. Fu una scelta coraggiosa! Alla normale preoccupazione del cambio lavoro si aggiungeva infatti anche quella dell’apertura di una ‘nuova filiale’ di una ‘banca nuova’. Ma l’entusiasmo era molto alto ed i risultati, grazie alle facilitazioni messe in campo dalla Cassa DUNQUE, UNA FILIALE STORICA CHE HA SAPUTO RIMANERE AL PASSO COI TEMPI CONFERMANDOSI PUNTO DI RIFERIMENTO DI DIVERSI BACINI D’UTENZA. MERITO DI UNA NUMEROSA MA COMPATTA SQUADRA DI LAVORO? Come nel calcio esiste lo ‘stile Juve’ – anche se ultimamente un po’ appannato – si può dire che in Cassa Padana esiste lo ‘stile Bagnolo’: un gruppo di colleghi che si è sempre distinto per impegno, capacità, affiatamento e solidarietà. Negli anni si sono succedute varie rotazioni con l’inserimento anche di colleghi neo-assunti, che si sono sempre perfettamente integrati e adeguati al- » 18 DA SINISTRA: Mario Brunelli, Francesca Piubeni, Maurizio Arisi, Daniele Foroni, Erika Petrali, Diego Battagliola. UN VIVACE CENTRO MANIFATTURIERO STRETTO FRA TRAFFICO ED ESPANSIONE Bagnolo Mella, circa a 12 chilometri a sud di Brescia, si è storicamente sviluppato lungo la strada regia per Cremona ed è cresciuto mantenendo la continuità lungo la Statale 45 bis “Gardesana Occidentale”. Bagnolo contava, al 31 dicembre 2008, 12.718 abitanti, dei quali 1.672 di provenienza extracomunitaria. L’ultimo anno ha registrato un incremento demografico e un saldo positivo dell’immigrazione verso il proprio territorio, sia interna, che straniera. Il centro storico si è formato attorno a due nuclei: il primo, di età Romana, in località Castelvecchio (ad ovest); il secondo, del XIII secolo, sorto come castello circondato da mura, nell’area dove ora sorgono la Basilica Minore e il Municipio. Il problema della frattura del nucleo abitato, dovuta alle due infrastrutture di attraversamento della linea ferroviaria Brescia-Cremona e della SS 45 Bis e che per anni ha influito negativamente sulla crescita socio-economica del paese, è in fase di progressivo, ma lento superamento. Sussistono, tuttavia, ancora parecchi problemi da risolvere in tal senso, fra cui quello degli attraversamenti pedonali e ciclabili, tuttora irrisolto, e il traffico incessante che grava su via Gramsci. Dal punto di vista produttivo, Bagnolo conta circa 400 aziende artigianali. Le industrie di più ampie dimensioni sono ancora le storiche Italghisa ed Italfond e la più recente Ecopol, che lavora nel campo del riciclo dei rifiuti. Il settore manifatturiero, soprattutto nelle calze e nelle confezioni, la fa da padrone, tanto che in una recente indagine fatta dalla Regione, il Comune è stato inserito nel “distretto economico della moda”. Si contano circa 150 esercizi commerciali, e fra questi 4/5 strutture sono di medie dimensioni. Non sono invece presenti le cosiddette grandi strutture, con superficie maggiore di 2.500 m2. I pubblici esercizi, bar e ristoranti, attualmente registrati sono una cinquantina. I dati dell’ultimo censimento agricolo (2001) registravano a Bagnolo 111 aziende prevalentemente di tipo medio-piccolo, a conduzione diretta del coltivatore. Per quanto riguarda la distribuzione delle aree verdi e dei servizi collettivi, il centro storico conserva la funzione di sede del terziario amministrativo pubblico e privato: municipio, posta, banche. Qui sono inoltre concentrati i servizi religiosi, culturali, socio-sanitari, alcuni patronati e caaf; nelle zone residenziali a nord-ovest sono collocati tre complessi scolastici: la scuola materna “Fondazione Fasani” (con servizio di nido e pre-asilo), la scuola elementare (con orario a tempo pieno) in via XXVI Aprile, la scuola media in viale Europa dove di recente sono state unificate le sezioni che per circa vent’anni avevano funzionato nel distaccamento, nella zona Est del paese. Di non poca importanza la presenza a Bagnolo di una R.S.A. Fondazione lo spirito che anima la squadra e che permette una graduale Casa di Riposo, che ha funzioni anche di centro diurno, centro prelievi e ma condivisa crescita sia umana che professionale. centro di fisioterapia. Un ringraziamento va alla capacità e disponibilità semNella zona più a nord si sta sviluppando un’ampia area di interesse pre profuse dal Vice Responsabile Mario Brunelli – memosportivo con la piscina (attiva ormai da qualche anno), un nuovo campo per ria storica della filiale di Bagnolo, nella quale opera ininallenamenti per il calcio, rugby, ecc., e un centro per il fitness. Nelle zone terrottamente dal 1996 – ed alla collega Francesca Piubeni, residenziali ad est sono collocate le principali aree a verde integrate da due vero jolly del gruppo in quanto in grado di ricoprire tutti complessi scolastici: la scuola materna statale e la scuola elementare (ad i ruoli. Completano la squadra bagnolese Daniele Foroni, orario prolungato); il centro di aggregazione giovanile (gestito dal Comune); cassiere che opera a Bagnolo da circa 2 anni e che nel temil palazzetto dello sport, con annessi impianti sportivi ed il campo sportivo. po libero si diletta come batterista di un gruppo che va per Infine, il Santuario della Stella è il punto di riferimento, dal punto di vista la maggiore a Cremona; Diego Battagliola, lavoratore-stureligioso, per questa zona del paese. dente iscritto al Corso di Laurea in Scienze Sociali per la L’associazionismo, nei suoi diversi aspetti è abbastanza fertile sia quello sociale e sportivo. Sono presenti anche sedi locali di AVIS e AIDO. Da Cooperazione, lo Sviluppo e la Pace assunto da circa 2 anqualche anno esiste un Forum del Volontariato e delle associazioni. ni; ed Erika Petrali, assunta lo scorso anno, ma già total- mente inserita nel gruppo. ¬ 19 I T I N E R A R I Nella Valle del freddo DI VALERIO GARDONI [email protected] V ALLE DEL FREDDO, (Lago di Iseo) - L’ultima era glaciale, detta di Würm, s’è ritirata 20.000 anni fa, ma in una valletta sul fianco bergamasco del lago d’Iseo ha lasciato un piccolo segno: è lo strano fenomeno della Valle del Freddo. La scoperta del minuscolo “parco preistorico” inizia con la simpatica vicenda di una stella alpina. Era il 1939, quando il botanico Guido Isnenghi si trovava in cammino nelle vallate dell’alto Sebino alla ricerca di specie botaniche, passando da Pingaiano nota una stella alpina sul cappello di un cacciatore, raccolta da poco. Intervistato dal botanico il cacciatore sostiene d’aver raccolto la stella alpina in una valletta ai piedi del monte Clemo. Incuriosito, Guido Isnenghi si reca nella zona indicata dal cacciatore, una gola sinuosa a soli 350 metri d’altitudine, dove la temperatura esterna è bassa e buche del terreno alitano aria gelata. Oltre alle stelle alpine, Isnenghi nota una costante presenza di specie botaniche che vivono solo in alta quota. La Valle del freddo è un raro fenomeno, una vera e propria attività “respiratoria” formatasi nella dolina 15.000 anni fa quando scomparso il ghiaccio di superficie i detriti del fondo sono stati ricoperti di uno strato di humus che creato le condizioni per l’attivazione del fenomeno termico. Nel deposito del pietrame di fondo esiste una fitta rete di intercapedini aeree comunicanti, si calcola che quasi un quarto dello spazio del deposito sia costituito da spazi vuoti. Durante l’inverno l’aria fredda viene aspirata, entrando in contatto con le pietre le raffredda a circa –10°C, l’aria si riscalda ed esce dalle bocche. Le acque meteoriche delle piogge primaverili a contatto con la roccia gelida si trasformano in ghiaccio. Durante l’estate il fenomeno si inverte completamente, l’aria calda esterna viene aspirata dalle bocche superiori e a contatto con il ghiaccio si raffredda sino a uscire dalle bocche inferiori con forte pressione e con temperature prossime allo zero. Fenomeno che si rilassa man mano sino all’autunno. La riserva naturale della Valle del Freddo è stata riconosciuta come “biotopo” dalla Regione Lombardia il 3 dicembre 1981. Si trova sul territorio del comune di Solto Collina a un’altitudine di 350-700 metri e ha un’estensione di circa 20 RISERVA NATURALE VALLE DEL FREDDO Comune di Solto Collina (BG) Lago d’Iseo La riserva è visitabile solo a gruppi e con guida da maggio a luglio sabato: 13.30-18.00 domenica: 9.00-12.00 e 13.30-18.00 In altri giorni si possono effettuare in gruppi di almeno 15 persone Info: Comunità montana Alto Sebino Lovere tel. 035/4349820 [email protected] 70 ettari. Sul fondo della dolina sono state sinora rinvenute 32 specie vegetali caratteristiche del clima alpino, cioè di un ambiente totalmente diverso da quello che caratterizza l’area della Riserva. Intorno alle “buche del freddo”, dove il terreno ha una temperatura molto bassa, si possono trovare specie dette “microterme” come ad esempio la Stella alpina, l’Erba dei camosci, Sassifraga, il Camedrio alpino, la rara e splendida Peonia selvatica e la Pinguicola alpina. Quest’ultima è una pianta insettivora le cui foglie carnose e ricoperte da peduncoli intrappolano gli insetti che vi si posano. Tra gli arbusti presenti nella Valletta, molto diffusi sono i Rododendri pelosi dalle infiorescenze rosee, il Pino mugo e il Salice stipolato. Man mano che ci si allontana dall’area del fenomeno microtermico la vegetazione assume l’aspetto tipico del piano collinare. In primavera bellissimi tappeti floreali di pervinca caratterizzano il sottobosco, estese fioriture di Genziana, di Erica, di Timo e di Globularia ricoprono le pendici della valletta. Le genti della zona ricordano la Valle del Freddo con l’antico nome di Valle del Diavolo. Secondo un’antica leggenda, infatti, un giorno il Diavolo decise di sfidare Dio. Lo invitò così sulla cima del Monte Clemo, da dove la vista poteva spaziare sulla Valle Camonica e lungo tutta la catena dell’Adamello, sulla Valle Borlezza fino al massiccio della Presolana, sulla Valle Cavallina fino a tutto il bacino del lago di Endine e sul lago d’Iseo e Monte Isola, fino quasi alle colline della Franciacorta. La posta in gioco era naturalmente il dominio sulle anime che popolavano le quattro vallate sottostanti. La sfida consi- steva nel lanciare il più lontano possibile uno di quei massi rossastri, arrotondati e grossi, che si trovano sparsi sui pascoli del Monte Cleno. Satana, sfidante, lanciò per primo e la sua pietra cadde su un colle della località Pratilunghi, posta dinanzi alla Valle del Freddo, rompendosi in quattro. Dio lanciò allora il suo masso che giunse addirittura al di là della valle, sui prati di Possimo. Il Demonio era sconfitto e, per la collera, picchiò con tale forza il tallone sulla roccia che la montagna si spezzò, inghiottendolo fin nelle viscere dell’inferno. Da qui, il Diavolo iniziò allora ad alitare un vento gelido, una sorta di respiro malefico. In effetti le grosse pietre esistono, sono dei massi erratici portati dal ghiacciaio nell’epoca würniana, dalla Valcamonica. Un’altra leggenda, quella “Büsa del Mat Bunadöl”, narra che un cacciatore della cascina Bunadöla, il Mat Bunadöl, perdeva regolarmente Messa per andare a caccia con i suoi cani. Né la moglie, né il parroco riuscirono a distoglierlo da questa abitudine. Quando morì venne sepolto nel cimitero di Esmate, ma la sua cassa non voleva saperne di restare sotto terra e ogni due o tre giorni, al suono delle campane, affiorava dal terreno. Allora fu deciso di seppellirlo in un luogo recondito, dove non si sentissero le campane e per questo fu scelta l’isolata e silenziosa Valle del Freddo. La dolina profonda venne chiamata “Büsa del Mat Bunadöl”. Nelle notti di luna piena, però, si udivano anche là i suoi cani abbaiare e da allora in poi la faglia situata a lato del Monte Clemo, a est della Valle del Freddo, viene chiamata Valle dei Cani. La Valle del Freddo, insomma, è stata per molto tempo una valle misteriosa e un poco lo è ancora. ¬ 21 U N A F I N E S T R A S U L L E B C C L’insostenibile leggerezza del Calcio a 5 delle Bcc DI PAOLA ZANI (come prevedevamo!) non è stato positivo... abbiamo perso 5 a 1. Alle 18,10, ormai stremate dalla stanchezza, abbiamo incontrato l’altra testa di serie, Bcc Altavilla Silentina e Calabritto con la quale abbiamo fatto un partita più che dignitosa perdendo 6 a 4 (vorrei sottolineare che alcune giocatrici di Altavilla hanno giocato per 10 anni nella squadra femminile di calcetto a 5 del Napoli Calcio!) Domenica alle 9,00 è stato il turno di Romagna Est e siamo riuscite a portare a casa un 3 a 3 più che dignitoso (la collega Carina era già partita purtroppo, altrimenti altro che 3 pari... avremmo vinto!) Lunedì alle 10,00 arriva la prima vittoria col Sassano per 1 a 0. Alle 11,20 vinciamo anche contro la Bcc Picena: 4 a 2. A parte il risultato agonistico, la vera vittoria è stata il “clima sportivo” che si respirava durante il torneo. Molte squadre le avevamo già incontrate e conosciute l’anno scorso, alcune le abbiamo conosciute quest’anno ed è stata l’occasione per scambiare qualche parola sulle nostre strutture su alcune progettualità in corso d’opera! Dopo un anno di intense [email protected] Q UEST ’ ANNO il torneo nazionale di calcio a 5 delle Banche di Credito Cooperativo si è svolto a Isola Capo Rizzuto, a Crotone, dal 30 maggio al 2 giugno. Cassa Padana ha partecipato con una squadra femminile formata da alcune nuove giocatrici tra cui una “cugina” dell’Agrobresciano. L’avventura è iniziata due anni fa quasi per gioco e ora ci sentiamo una squadra “vera” e infatti siamo partite per il Sud con tanto di maglia e cappellino di rappresentanza, con allenatore, vice-allenatore, preparatore atletico, regista e un gruppo di supporters. Cosa si può desiderare di più??? Veniamo al torneo. Le squadre femminili erano 14 divise in 2 gironi da 7. Per ogni girone passavano 2 squadre e, visto che c’erano 2 squadre “testa-di-serie” per ogni girone, è facilmente intuibile che non ce l’abbiamo fatta a passare il turno. Ma nonostante tutto abbiamo perso solo 2 partite, 2 le abbiamo vinte e 2 le abbiamo pareggiate. La cronaca della nostra trasferta, nel dettaglio, eccola qui. Sabato alle 15,30 abbiamo incontrato le “gemelle” del Credito Trevigiano e, complice l’afa e l’agitazione, abbiamo pareggiato 1 a 1. Alle 16,50 è stato il turno di Federcasse e il risultato 22 fatiche ora il meritato riposo. Il prossimo ottobre inizieremo i nuovi allenamenti e al prossimo appuntamento, nel 2010 in Maremma ,state pur certi che Cassa Padana ci sarà. Dimenticavo: per onor di cronaca va detto che il torneo è stato vinto dalla squadra di Federcasse e che noi ci siamo classificate quarte del nostro girone. ¬ Popolis, periodico bimestrale di Cassa Padana autorizzazione del Tribunale di Brescia, n. 43/2000 dell’8 agosto 2000 Sede, Villa Seccamani, via Garibaldi 25, Leno-Brescia Redazione Macri Puricelli, direttore [email protected] Antonella Rossi, coordinamento [email protected] Giacomo Armando Rossi, immagini [email protected] Sede: Villa Seccamani, via Garibaldi 25, Leno-Brescia Tel.030-9040270, [email protected] Comitato di redazione Franco Aliprandi, Stefano Boffini, Benedetta Cherubini, Valerio Gardoni, Daniela Iazzi, Andrea Lusenti, Luigi Pettinati, Barbara Ponzoni, Macri Puricelli, Antonella Rossi, Giacomo Armando Rossi, Paola Zani Hanno collaborato a questo numero: Franco Aliprandi, Elisabetta Berto, Benedetta Cherubini, Valerio Gardoni, Valeria Gasperi, Gianfranco Grossetti, Daniela Iazzi, Simona Oliviero, Barbara Ponzoni, Giacomo Armando Rossi, Anna Ruggeri, Lidia Sbarbada, Marco Tabladini, Flavia Vighini, Paola Zani Fotografie: Archivio Gruppo Fotografico Bagnolese, Archivio LABA, Archivio Parco Taro, Benedetta Cherubini, Ennio Cherubini, Valerio Gardoni, Daniela Iazzi, Marco Migliorati, Simona Oliviero, Giacomo Armando Rossi, Lidia Sbarbada. La foto di copertina è di Valerio Gardoni vaalerio Gardoni. Stampa: Staged, S. Zeno N. (Bs) 23 II