Formazione Pedagogico-Didattica
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Formazione Pedagogico-Didattica
Formazione Pedagogico-Didattica a.s.2015-2016 Per Coordinatori, Docenti, Educatrici di Scuola dell’Infanzia e Servizi 0-3 Premessa Il MIUR, con proprio decreto del 28/08/2008, ha incluso la FISM nell’elenco nazionale dei “Soggetti accreditati/qualificati per la formazione del personale della scuola.”, ai sensi della Direttiva Ministeriale n.90 del 1°dicembre 2003 e in attuazione del D.M. n°177/2000. In conseguenza a ciò anche la nostra Federazione provinciale, FISM Venezia, in quanto rete stabile e consolidata di scuole, nonché articolazione territoriale della stessa Federazione Nazionale, è da considerarsi organismo idoneo a programmare ed organizzare attività di formazione rivolta al personale docente e non docente operante nell’ambito del “Sistema nazionale di istruzione”, a condizione che la Federazione nazionale garantisca in ordine alla qualità delle iniziative stesse e al possesso dei requisiti richiesti dal D.M. 177/2000. Grazie a tale riconoscimento, la FISM di Venezia provvede ad accreditare tutti i corsi rivolti al personale della Scuola dell’Infanzia inclusi nel Piano Formativo 2015-2016. I corsi sono tutti a numero chiuso, nel caso di un numero di richieste superiore ai posti a disposizione, verrà stilata una lista d’attesa. Se questa permette la realizzazione di un altro corso, è possibile venga programmato. Nell’impossibilità di una docente a partecipare al corso scelto chiediamo di informare la segreteria Fism al più presto per permettere l’inserimento degli insegnanti in lista d’attesa. Tutti i corsi, tranne il n°2, Bisogni educativi speciali: i disturbi specifici dell’apprendimento, e il Convegno Provinciale, con cui inauguriamo l’anno, si svolgeranno in orario infrasettimanale per evitare, per quanto possibile, la sovrapposizione con i corsi IRC (obbligatori) che coinvolgono la maggioranza delle docenti della scuola dell’infanzia. Perciò si consiglia di scegliere oculatamente il corso da frequentare, in base alle esigenze formative e alla possibilità di essere presenti a tutti gli incontri. Il percorso formativo offerto alle educatrici dei Servizi 0-3 è conforme con quanto previsto dalle normative regionali per i servizi per la prima infanzia riguardo la formazione permanente del personale educativo ed è la terza ed ultima annualità del progetto triennale denominato “i pomeriggi pedagogici”: ciascun servizio aderisce volontariamente al percorso formativo e vi partecipa con tutte le educatrici. I tre gruppi sono condotti da tre formatori differenti, con tematiche diverse ma che si completano ed integrano. Tale proposta vuole ampliare il monte ore annuale della funzione di coordinamento pedagogico previsto per l’accreditamento nell’ambito della formazione permanente degli educatori; vuole, inoltre, creare e consolidare esperienze di rete ed infine desidera contribuire a delineare un profilo di “servizi 0-3 Fism Venezia” a partire da stili educativi condivisi. 2 Sollecitiamo i gestori e dirigenti a favorire in ogni modo la partecipazione del personale ai percorsi formativi e ricordiamo ad insegnanti ed educatrici che la formazione è esercizio di un dirittodovere fondamentale per la loro professionalità. A tal proposito vi vogliamo ricordare le parole rivolte da Papa Francesco ai partecipanti alla plenaria della Congregazione per l'Educazione Cattolica, il 13 febbraio 2014: “… Il secondo aspetto riguarda la preparazione qualificata dei formatori. Non si può improvvisare. Dobbiamo fare seriamente. […] oggi l’educazione è rivolta ad una generazione che cambia, e che quindi ogni educatore – e tutta la Chiesa che è madre educatrice – è chiamato a “cambiare”, nel senso di saper comunicare con i giovani che ha di fronte. Vorrei limitarmi a richiamare i lineamenti della figura dell’educatore e del suo compito specifico. Educare è un atto d’amore, è dare vita. E l’amore è esigente, chiede di impegnare le migliori risorse, di risvegliare la passione e mettersi in cammino con pazienza insieme ai giovani. L’educatore nelle scuole cattoliche deve essere anzitutto molto competente, qualificato, e al tempo stesso ricco di umanità, capace di stare in mezzo ai giovani con stile pedagogico, per promuovere la loro crescita umana e spirituale. I giovani hanno bisogno di qualità dell’insegnamento e insieme di valori, non solo enunciati, ma testimoniati. La coerenza è un fattore indispensabile nell’educazione dei giovani. Coerenza! Non si può far crescere, non si può educare senza coerenza: coerenza, testimonianza. Per questo l’educatore ha bisogno egli stesso di una formazione permanente. Occorre dunque investire affinché docenti e dirigenti possano mantenere alta la loro professionalità e anche la loro fede e la forza delle loro motivazioni spirituali.” BUONA FORMAZIONE A TUTTI! Il consulente ecclesiastico Don Giuseppe Simoni La Commissione pedagogica Giuseppina Golfetto Samuela Rubinato Cristina Scarpa Caterina Spigariol Manuela Vanin Il presidente Stefano Cecchin 3 MODALITA’ PER L’ISCRIZIONE AI CORSI DI FORMAZIONE Entro il 30 giugno 2015: Inviare solo via e-mail ([email protected]) i moduli di iscrizione con i nominativi delle persone che intendono partecipare. Per tutti i corsi attendere mail di avvenuta iscrizione. Effettuare il versamento, dopo la conferma dell’iscrizione, entro il 15 settembre 2015 con Bonifico bancario intestato a FISM di VENEZIA, Via Visinoni 4/c, 30174 Ve-Zelarino, Banco S.Marco-Gruppo Banco Popolare IT65 A 05034 36331 000000029676 Indicare chiaramente nella causale “CORSO N°… PERSONE N°…” e scrivere in modo leggibile la località e la denominazione della scuola. Inviare la ricevuta via fax (041-2378780) o via e-mail ([email protected]). Fare attenzione all’importo in quanto varia in base al numero di ore previste per ciascun corso. Nell’impossibilità di una docente a partecipare al corso scelto chiediamo di informare la segreteria Fism entro e non oltre il 30 luglio, in caso contrario la quota di iscrizione dovrà essere ugualmente versata. Le corsiste sono pregate di presentarsi almeno 15 minuti prima, per la verifica della presenza, consegna del materiale …. Si raccomanda la puntualità. Gli attestati sono da considerare validi solo a fronte della partecipazione al 75% delle ore previste. Per essere aggiornati su eventuali modifiche, cambiamenti o spostamenti di date o sedi, collegatevi al nostro sito: www.fismvenezia.it. 4 Convegno provinciale Fism Venezia PROFESSIONE DOCENTE Essere Insegnanti nella scuola cattolica,quali competenze? SABATO 19 SETTEMBRE 2015 09.00-13.00 Ve-Zelarino, via Visinoni 4/c Centro Cardinal Urbani, Auditorium DESTINATARI: Docenti e Coordinatrici Scuole dell’Infanzia. QUOTA PER SCUOLA: € 30,00 Per mancata partecipazione la quota non verrà restituita. NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 200 PERSONE RELATORI: Stefano Giordano,avvocato, già Presidente Fism Venezia, consigliere Fism Nazionale. Anna Aiolfi, docente di scuola dell’infanzia,collabora da anni con il CNR per la didattica scientifica e matematica. Padre Salvatore Nipitella, padre gesuita, laureato in Spiritualità, direttore di una Casa di esercizi spirituali e collaboratore dell’Associazione Guide EVO (Esercizi Vita Ordinaria). PREMESSA: “La professionalità docente si arricchisce attraverso il lavoro collaborativo, la formazione continua in servizio, la riflessione sulla pratica didattica, il rapporto adulto con i saperi e la cultura.”(Indicazioni nazionali 2012) TEMATICA GENERALE: La risorsa educativa più importante di una scuola, e di una scuola cattolica in particolare, è rappresentata dagli insegnanti,dalla loro persona,dagli atteggiamenti mentali ed operativi che essi comunicano agli alunni con il loro modo di essere e di relazionarsi e dagli specifici insegnamenti che essi propongono. Il loro lavoro costituisce una straordinaria risorsa e merita di essere adeguatamente valorizzato, a partire dal contesto non privo di difficoltà in cui ognuno di essi opera quotidianamente. Ma ciascun docente deve avere chiara coscienza che gli è richiesta un’ adeguata conoscenza di contenuti e metodi e apertura all’innovazione e all’aggiornamento; consapevolezza della natura e del valore del rapporto educativo e la disponibilità e la sensibilità nel praticarlo con ciascun bambino in modo personalizzato; capacità di lavoro collegiale, possesso di doti relazionali e comunicative, coscienza e rispetto di una corretta deontologia professionale insieme ad effettiva onestà intellettuale; sensibilità alle dinamiche dell’attuale contesto socioculturale; rafforzamento della 5 natura comunitaria della scuola cattolica e delle relazioni che vi si instaurano; valorizzazione della dimensione etica e religiosa della cultura. FINALITÀ ed OBIETTIVI: Riflettere sulla figura dell’insegnante di scuola dell’infanzia cattolica e sulle diverse componenti del suo profilo: professionista dell’istruzione e dell’educazione, mediatore di uno progetto educativo, educatore cristiano e discepolo del Signore. PROGRAMMA/CONTENUTI DELLA GIORNATA: Stefano Giordano, Per una professionalità responsabile: Deontologia ed ontologia dell’insegnante della scuola di ispirazione cristiana. Anna Aiolfi, Fare Scuola con le Nuove Indicazioni: Competenze-Chiave Europee e didattica. Ambiente di apprendimento, metodologia e strategie educative dei singoli saperi. Documentazione come risorsa della scuola. Padre Salvatore Nipitella, Insegnare religione ai bambini: far capire Dio o farlo amare? 6 Scuola dell’Infanzia Biennio per Coordinatrici Proponiamo un Biennio di formazione in servizio finalizzato alla piena valorizzazione della Coordinatrice. Ricordiamo che la formazione permanente è parte integrante della “mission” propria della Coordinatrice e consiste in un processo continuo atto a promuovere, aggiornare e sostenere la competenza del ruolo. “Coordinatore è la persona che, nell’ambito della scuola singola, o di una rete di scuole, coordina le attività didattiche, facilita e consolida rapporti positivi tra le persone coinvolte, allo scopo di ottenere i risultati attesi ed esplicitamente dichiarati nel Piano dell’Offerta Formativa” (Circolare n°14/02 Fism Nazionale). CORSO N°1 COORDINARE NELLE SCUOLE PARITARIE FISM. 1°anno CALENDARIO: MAR MAR MAR MAR 29 20 17 01 SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE 2015 2015 2015 2015 15.00-19.00 15.00-19.00 15.00-19.00 15.00-19.00 Totale ore 16 Le corsiste sono pregate di presentarsi qualche minuto prima, per consentire la verifica della presenza, la consegna del materiale …. Si raccomanda la puntualità. SEDE: VE-ZELARINO Centro Cardinal Urbani Sala San Marco/Luciani Via Visinoni 4/c DESTINATARI: Coordinatrici. Nelle prime due giornate, visti gli argomenti, sono ammessi come uditori(non pagano nessuna quota) il legale rappresentante/segretaria purché la coordinatrice della loro scuola sia iscritta al corso. QUOTA PER PARTECIPANTE: € 100,00 Per mancata partecipazione la quota non verrà restituita, se non in caso di congruo preavviso tale da permettere l’inserimento di coordinatrici dalla lista d’attesa. 7 NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 35 PERSONE Il corso verrà annullato se non si raggiunge il numero minimo di 25 persone. DOCENTI: Giuseppina Golfetto, pedagogista clinica, coordinatrice provinciale Fism Venezia. Luigi Villani, referente ROLP, in possesso di Alta Formazione in qualità di “Esperto di Rete Territoriale per l’Integrazione” conseguita presso Università degli Studi di Padova. Laura Campagnaro, mediatrice familiare, fa parte del Coordinamento Pedagogico Zerosei di Fism Verona. Manuela Vanin, pedagogista con specializzazione in pedagogia clinica, coordinatrice psico-pedagogica presso Nidi e Scuole Infanzia Fism. Lavora presso il Comune di Venezia nel settore delle politiche educative e della famiglia; fa parte del consiglio direttivo e della commissione pedagogica Fism Venezia. Tutor del corso: Cristina Scarpa, coordinatrice Scuola dell’Infanzia e Nido Integrato, fa parte del consiglio direttivo e della commissione pedagogica Fism Venezia. TEMATICA GENERALE: Formazione di personale impegnato nell’organizzazione relazioni educativo-didattiche, nella progettualità ed innovazione. funzionale, nelle 1°INCONTRO: Essere scuola paritaria : dalla norma alla pratica organizzativa ed educativa (Giuseppina Golfetto – Cristina Scarpa) FINALITÀ ed OBIETTIVI: Esaminare le mansioni della coordinatrice. Conoscere la normativa per il riconoscimento e mantenimento della parità scolastica. Tradurre la “parità” in organizzazione e pratica educativo-didattica. CONTENUTI: Il profilo della coordinatrice. La legge sulla parità (62/2000) e successivi decreti, circolari... Implicazioni organizzative ed educative. 2°INCONTRO: Il riconoscimento del diritto-dovere all’inserimento del bambino speciale nel sistema scolastico (Luigi Villani – Cristina Scarpa) FINALITÀ ed OBIETTIVI: Infondere negli operatori scolastici la cultura dell’integrazione attraverso l’uso ragionato della norma. Far acquisire una conoscenza normativa rispetto all’impianto legislativo in materia di integrazione scolastica. Illustrare e rendere efficace attraverso “buone prassi” un modello operativo atto a facilitare l’integrazione e l’inclusione di allievi con disabilità. CONTENUTI: Norme di riferimento. La certificazione. Diagnosi funzionale. Profilo dinamico funzionale. Piano Educativo Individualizzato. Tutela della Privacy. 8 Gruppo operativo sul singolo alunno. Gruppo di studio e di lavoro d’istituto. Gli insegnanti curricolari. L’insegnante di sostegno. L’assistente per l’autonomia e della comunicazione. Materiali ed ausili. Trasporto. I B.E.S. 3°INCONTRO: La relazione con le famiglie: costruire corresponsabilità e alleanza educativa. (Laura Campagnari – Cristina Scarpa) FINALITÀ ed OBIETTIVI: Fornire basi teoriche sul ciclo di vita della famiglia con particolare attenzione alla famiglia con bambini piccoli (autore di riferimento Eugenia Scabini). Analizzare la realtà quotidiana vissuta nella scuola dell’infanzia (nido integrato) ed essere consapevoli delle aspettative scuola/famiglia e famiglia/scuola. CONTENUTI: Attraverso la conoscenza del processo della formazione della coppia e del ciclo di vita della famiglia, con particolare attenzione alla famiglia con bambini piccoli nei suoi compiti di sviluppo e criticità, si cercherà di fornire alle coordinatrici strumenti attuabili nel collegio educativo e nella relazione con i genitori. 4°INCONTRO: La collegialità, ovvero insieme si può anzi si deve. (Manuela Vanin – Cristina Scarpa) FINALITÀ ed OBIETTIVI: La collegialità, prevista dalla legge, ci ricorda che all’interno della scuola non ci sono battitori liberi ma tutti partecipano alla costruzione e alla realizzazione di un progetto educativo unico e condiviso , nella prospettiva di una comunità educante, corresponsabile della proposta educativa offerta. In questo incontro proveremo a individuare gli strumenti e le modalità che consentono un'autentica e costruttiva collegialità tra le docenti della scuola. CONTENUTI: Definizione di collegialità. Differenza tra collegio docenti e team/equipe. I compiti e le responsabilità del collegio docenti. La gestione del collegio docenti. MODALITÀ ATTUATIVE GENERALI : Tutti gli incontri alterneranno momenti frontali ad attività/riflessioni in piccolo gruppo. Bibliografia MATERIALI E TESTI VERRANNO CONSEGNATI/SUGGERITI DURANTE IL CORSO. 9 Scuola dell’Infanzia Bisogni Educativi Speciali Nell’ambito dei Bisogni Educativi Speciali, la Fism di Venezia prevede anzitutto di soffermarsi sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), in modo particolare intende formare tutte le docenti delle scuole federate affinché siano in grado di utilizzare gli strumenti prodotti dall’Ufficio Scolastico Regionale Veneto – Quaderno Operativo, Protocollo di intesa per le attività di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA - , come previsto dalla Legge 170/2010 e dai protocolli regionali. Il corso (quattro moduli) è già stato frequentato lo scorso anno da 174 docenti appartenenti a 74 scuole. Quest’anno contiamo di formare altre 70 insegnanti. In caso di numerosa lista di attesa, è possibile sia organizzato un altro modulo nel corso dell’anno scolastico. CORSO N°2 I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO: Osservare Potenziare Informare. CALENDARIO: SAB 31 OTTOBRE 2015 SAB 07 NOVEMBRE 2015 SAB 14 NOVEMBRE 2015 9.00-13.00 9.00-13.00 9.00-13.00 Totale ore 12 (è prevista consulenza online nel corso dell’anno) Le corsiste sono pregate di presentarsi un quarto d’ora prima, per consentire la verifica della presenza, la consegna del materiale …. Si raccomanda la puntualità. SEDE: VE-ZELARINO Centro Cardinal Urbani Sala San Marco Via Visinoni 4/c DESTINATARI: Docenti di Scuola dell’Infanzia. QUOTA PER PARTECIPANTE: € 85,00 Per mancata partecipazione la quota non verrà restituita, se non in caso di congruo preavviso tale da permettere l’inserimento di insegnanti dalla lista d’attesa. 10 NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 70 PERSONE DOCENTE: Manuela Rugolotto, psicologa psicoterapeuta, pedagogista, sociologa, mediatore familiare, con esperienza pluriennale di asilo nido e di scuole dell’infanzia. Fa parte del gruppo di lavoro che ha provveduto alla stesura dello Strumento Osservativo per i DSA. È stata insegnante di scuola dell'infanzia. PREMESSA: La scuola dell’infanzia è stata ‘interpellata’ dalla Legge 170 /2010 a riconsiderare i percorsi formativi dei bambini che la frequentano. Ci sono ancora molti contesti scolastici dove le proposte educative non sempre sono definite secondo un ‘pensiero pedagogico e didattico a monte’ e soprattutto non sempre si è giunti alla consapevolezza della necessità di monitorare il cammino rispetto agli apprendimenti di ogni singolo bambino. In modo specifico la Legge 170/2010 e le successive linee guida chiedono una particolare attenzione circa i segnali precoci di difficoltà specifiche di apprendimento dei bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Grazie a questo riferimento normativo l’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, coinvolgendo diversi esperti, ha creato un gruppo di lavoro con il compito di predisporre uno Strumento Osservativo utile agli insegnanti, al fine che possano essere rilevati con tempestività i segnali precoci di eventuali rischi inerenti le difficoltà specifiche di apprendimento. Oltre al rilevamento, particolare attenzione viene posta anche al potenziamento affinché i bambini che manifestano alcune difficoltà nell’area degli apprendimenti possano avere anche l’opportunità di superare le loro specifiche difficoltà. Qualora tali difficoltà, nonostante i percorsi di potenziamento, permangano, ecco che l’insegnante ha il compito di informare il genitore e di proporre un ‘invio’ ai servizi specialistici del territorio. Al fine che tutti gli insegnanti possano conoscere e saper utilizzare con criterio tale Strumento Osservativo, è necessario che siano formati ovvero che conoscano la normativa e i riferimenti teorici che vi stanno alla base, che conoscano l’obiettivo e le modalità per un suo preciso utilizzo, che siano in grado poi di dare corrette informazioni ai genitori e li sappiano ‘accompagnare’ a rivolgersi ai servizi specialistici del territorio, affinché il bambino possa trovare adeguati supporti. Non va sottovalutata l’importanza che tutti gli insegnanti conoscano questo Strumento Osservativo anche perché esso sarà uno strumento che tutte le scuole (statali e paritarie) del Veneto saranno chiamate ad utilizzare. Ciò permetterà, non solo di poter rilevare con tempestività i bambini a rischio di difficoltà specifiche di apprendimento, ma anche permetterà a tutti gli insegnanti di condividere, oltre che stessi obiettivi di apprendimento, anche e soprattutto lo stesso ‘linguaggio strumentale’ al fine di rilevare e comunicare quanto emerso. Questo creerà un vantaggio anche per la scuola primaria che potrà giovarsi sia di informazioni precoci circa eventuali difficoltà presentate da alcuni bambini, sia di medesime modalità e contenuti di informazione tra le diverse scuole al momento del ‘passaggio’ nei diversi Progetti di continuità verticale. TEMATICA GENERALE: Favorire la conoscenza, la comprensione teorica e la capacità applicativa nel contesto scolastico dello Strumento Osservativo predisposto dall’Ufficio Regionale Scolastico del Veneto, al fine di poter rilevare eventuali segnali precoci di difficoltà specifiche di apprendimento di taluni bambini nonché di utilizzare tra 11 insegnanti lo stesso ‘linguaggio’ e le stesse opportunità per il monitoraggio dello sviluppo degli apprendimenti. FINALITÀ ed OBIETTIVI: Conoscere la normativa che ha guidato gli esperti alla stesura del documento e che oggi si rivolge con pregnanza anche alla scuola dell’infanzia. Far conoscere agli insegnanti lo Strumento Osservativo predisposto dall’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto. Saper utilizzare nella situazione didattica lo Strumento Osservativo secondo i criteri e le modalità che stanno alla base e che hanno guidato il gruppo di Lavoro degli esperti, in modo particolare all’importanza data al potenziamento. Sapersi rapportare con i servizi specialistici del territorio per accompagnare il bambino e la famiglia in un eventuale percorso di supporto. Sapersi rapportare con comuni finalità e modalità agli insegnanti della scuola primaria che accoglieranno i bambini per una efficace attuazione del Progetto di continuità Verticale. CONTENUTI: 1° incontro Presentazione teorica e riferimenti normativi dello Strumento Osservativo. Presentazione singole voci dello Strumento Osservativo per il rilevamento dei dati. 2° incontro Esercitazione laboratoriale per la raccolta di dati secondo la situazione di un bambino ipotetico presentato dalla docente e predisposizione del relativo materiale strumentario necessario. Avvio all’elaborazione di un percorso di potenziamento per lo specifico bambino come situazione presentata. 3° incontro Completamento Progetto di potenziamento. Presentazione dei moduli da compilare per una corretta eventuale informazione da dare ai genitori ed un eventuale ‘invio’ presso i servizi specialistici del territorio. MODALITÀ ATTUATIVE : Tre incontri: il primo frontale, il secondo e terzo per lo più laboratoriali. Durante l’anno è prevista la consulenza online da parte della docente con procedure che saranno rese note al primo incontro. È necessario che ciascun corsista porti con sé il “Quaderno operativo” scaricabile dal nostro sito www.fismvenezia.it Bibliografia Quaderno operativo Protocollo di intesa per le attività di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA (disturbo specifico dell’apprendimento). ALTRI TESTI VERRANNO SUGGERITI DURANTE IL CORSO. 12 Scuola dell’Infanzia Indicazioni Nazionali 2012 I bambini, le famiglie, i docenti … “I bambini […] sono portatori di speciali e inalienabili diritti, codificati internazionalmente, che la scuola per prima è chiamata a rispettare. I bambini giungono alla scuola dell’infanzia con una storia […]. Ogni bambino è, in sé, diverso e unico e riflette anche la diversità degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi […]. I bambini sono alla ricerca di legami affettivi e di punti di riferimento, di conferme e di serenità e, al contempo, di nuovi stimoli emotivi, sociali, culturali, di ritualità, ripetizioni, narrazioni, scoperte.” “Le famiglie sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini. Nella diversità di stili di vita, di culture, di scelte etiche e religiose, esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola, per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilità condivise. L’ingresso dei bambini nella scuola dell’infanzia è una grande occasione per prendere più chiaramente coscienza delle responsabilità genitoriali.” “La presenza di insegnanti motivati, preparati, attenti alle specificità dei bambini […] è un indispensabile fattore di qualità […], capace di suscitare la fiducia dei genitori […]. Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino […].” (Indicazioni nazionali per il curricolo, 2012) Nell’ambito dell’ approfondimento delle tematiche suggerite dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, la Fism di Venezia, per il 2015-2016, propone di soffermarsi sulle relazioni/rapporti tra i tre protagonisti dell’azione educativa nella Scuola dell’Infanzia: i bambini, le famiglie, i docenti, con l’obiettivo di far crescere nelle insegnanti “il pensiero riflessivo” sulla crescita emotiva e cognitiva dei bambini e la consapevolezza del loro fondamentale ruolo di supporto alla genitorialità. 13 Scuola dell’Infanzia CORSO N°3 INSIEME PER EDUCARE: La corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia CALENDARIO: MAR MAR MAR MAR MAR 26 16 15 05 26 GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE APRILE 2016 2016 2016 2016 2016 16.30-19.30 16.30-19.30 16.30-19.30 16.30-19.30 16.30-19.30 Totale ore 15 Le corsiste sono pregate di presentarsi qualche minuto prima, per consentire la verifica della presenza, la consegna del materiale …. Si raccomanda la puntualità. SEDE: VE-ZELARINO Centro Cardinal Urbani Sala Luciani Via Visinoni 4/c DESTINATARI: Docenti di Scuola dell’Infanzia. QUOTA PER PARTECIPANTE: € 100,00 Per mancata partecipazione la quota non verrà restituita, se non in caso di congruo preavviso tale da permettere l’inserimento di insegnanti dalla lista d’attesa. NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 35 PERSONE Il corso verrà annullato se non si raggiunge il numero minimo di 25 persone. DOCENTE: Manuela Vanin, pedagogista con specializzazione in pedagogia clinica, coordinatrice psico-pedagogica presso Nidi e Scuole Infanzia Fism. È stata insegnante di scuola dell'infanzia e primaria, attualmente lavora presso il Comune di Venezia nel settore delle politiche educative e della famiglia; fa parte del consiglio direttivo e della commissione pedagogica Fism Venezia. TEMATICA GENERALE: “Parlare di corresponsabilità educativa significa in primo luogo riconoscere che l'educazione dei giovani non compete esclusivamente o separatamente alla sede 14 scolastica o a quella familiare, ma ad entrambe, in reciproco concorso di responsabilità e impegni; […]. Significa porre al centro dell'azione educativa l'unitarietà del soggetto in crescita, che si relaziona al tempo stesso con i genitori e con la scuola. Significa andare oltre la semplice partecipazione, che rischia di rimanere sostanzialmente esterna al processo educativo scolastico, ed anche oltre la cooperazione prevista dalle leggi di riforma della scuola, per raggiungere il livello di una vera e totale corresponsabilità sul terreno dell'educazione che si svolge a scuola e nella scuola cattolica in particolare.” ( da La corresponsabilità educativa dei genitori nella scuola cattolica, Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica, 2007) FINALITÀ ed OBIETTIVI: Le insegnanti saranno accompagnate a: riflettere sulla propria idea di rapporto scuola-famiglia, confrontandola anche con quando espresso nella Costituzione Italiana, nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo, nei documenti del Consiglio Nazionale della scuola cattolica e nei propri POF; riflettere e far propria la prospettiva della corresponsabilità educativa scuolafamiglia; analizzare il proprio stile comunicativo e individuare modalità comunicative efficaci nel rapporto con le famiglie; approfondire e sperimentare le modalità, le forme, i tempi e i luoghi del rapporto scuola-famiglia; CONTENUTI: La corresponsabilità educativa: cos’è e perché attuarla. Le parole chiave della corresponsabilità educativa. La comunicazione efficace e la relazione costruttiva tra scuola e famiglia: modalità e strategie. Gli organi collegiali (assemblea di classe, interclasse, colloqui individuali …) e le forme di partecipazione della famiglia alla vita della scuola: le modalità di conduzione. Scuola dell’infanzia e supporto alla genitorialità. N.B. I contenuti sono da ritenersi flessibili in funzione delle proposte e dei bisogni formativi delle insegnanti. MODALITÀ ATTUATIVE : Ogni incontro prevede una parte teorica e una parte dedicata ad attività laboratoriali e di gruppo. È necessario che ciascun corsista porti con sé una copia delle Indicazioni Nazionali e del POF della propria scuola. Bibliografia MATERIALI E TESTI VERRANNO CONSEGNATI/SUGGERITI DURANTE IL CORSO. 15 Scuola dell’Infanzia CORSO N°4 POMERIGGI DI SUPERVISIONE: IL LINGUAGGIO SEGRETO DEI BAMBINI “HO UN BAMBINO “IMPEGNATIVO” …COME ACCOGLIERLO ED AIUTARLO?” CALENDARIO: MER MER MER MER MER 28 25 27 17 30 OTTOBRE NOVEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO 2015 2015 2016 2016 2016 16.30-19.30 16.30-19.30 16.30-19.30 16.30-19.30 16.30-19.30 Totale ore 15 (è prevista consulenza online nel corso dell’anno) Le corsiste sono pregate di presentarsi qualche minuto prima, per consentire la verifica della presenza, la consegna del materiale …. Si raccomanda la puntualità. SEDE: VE-ZELARINO Centro Cardinal Urbani Sala Luciani Via Visinoni 4/c DESTINATARI: Docenti di Scuola dell’Infanzia. QUOTA PER PARTECIPANTE: € 100,00 Per mancata partecipazione la quota non verrà restituita, se non in caso di congruo preavviso tale da permettere l’inserimento di insegnanti dalla lista d’attesa. NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 35 PERSONE Il corso verrà annullato se non si raggiunge il numero minimo di 25 persone. DOCENTE: Samuela Rubinato psicologa-psicoterapeuta, terapeuta EMDR (disturbi posttraumatici), si occupa di psicoterapia individuale, consulenza psicologica ed educativa ai genitori per problematiche legate ai bambini. È coordinatrice psico-pedagogica presso Nidi e Scuole Infanzia Fism. È stata insegnante di scuola dell'infanzia. Fa parte del consiglio direttivo e della commissione pedagogica Fism Venezia. 16 TEMATICA GENERALE: Questo corso è pensato come una “supervisione” sulle singole e specifiche situazioni più complesse che l’insegnante vive con i bambini che ha in classe. Sempre più frequentemente le insegnanti si trovano a gestire comportamenti impulsivi e aggressivi, disattenzione, difficoltà a stare alle regole, opposizione, sfida, difficoltà di regolazione emotiva. La gestione di questi comportamenti è complessa per l’insegnante, che deve allo stesso tempo gestire la classe e portare avanti la programmazione. Ci sono anche bambini che non creano difficoltà all’insegnante, ma che la preoccupano: sono i bambini troppo remissivi, che tendono a subire, che inibiscono le loro emozioni, insicuri, che piangono facilmente. Affronteremo le situazioni reali portate da voi insegnanti per costruire strategie educative efficaci nella relazione con questi bambini, per aiutarli ad abbandonare comportamenti disfunzionali, imparare a stare bene con sé e con gli altri e sviluppare le loro risorse. In questo senso questo percorso può essere visto come un approfondimento “pratico” del corso IL SE’ E L’ALTRO svolto nel biennio 2013/14 e 2014/15. Ma è pensato per tutte le insegnanti che desiderano soffermarsi a riflettere sulle strategie adeguate per affrontare alcune tipologie di comportamenti “difficili” dei bambini. FINALITÀ ed OBIETTIVI: Affinare la capacità di osservare i comportamenti dei bambini Imparare a mettere insieme le informazioni che abbiamo sul bambino con le nostre osservazioni, per comprenderlo, per dare significato al suo comportamento e intuirne i bisogni Apprendere strategie relazionali efficaci nella gestione dei comportamenti impulsivi, disattenti, aggressivi, oppositivi, ansiosi, ecc. CONTENUTI: La gestione pratica dei comportamenti difficili: bambini che non stanno seduti, bambini che non stanno attenti, bambini che sono aggressivi, bambini che non stanno alle regole, bambini che si aggrappano alla maestra e fanno fatica a separarsi, bambini che non riescono ad integrarsi nella classe e a socializzare, bambini che hanno paura, che sono “troppo bravi”, ecc I contenuti li porterete voi…i contenuti del corso saranno le situazioni reali con i vostri bambini! Se qualche insegnante non vorrà parlare di un suo bambino, potrà ascoltare le altre insegnanti e i loro casi, per generalizzare poi le strategie emerse dal confronto insieme nella propria realtà. MODALITÀ ATTUATIVE : La metodologia consisterà nel prendere in considerazione i diversi bambini da voi descritti e riflettere insieme sul “come mai si comporta così” e sul “cosa fare”. Durante l’anno è prevista la consulenza online da parte della docente con procedure che saranno rese note al primo incontro. Bibliografia MATERIALI E TESTI VERRANNO CONSEGNATI/SUGGERITI DURANTE IL CORSO. 17 Servizi 0-3 I POMERIGGI PEDAGOGICI I Pomeriggi Pedagogici vogliono essere un’occasione per l'intero team delle educatrici di fermarsi a riflettere per divenire sempre più consapevoli di alcuni elementi fondanti il lavoro educativo anche grazie al confronto con altri team. L’obiettivo è quello di educarsi ad un pensiero riflessivo consapevoli che dietro ad un agito c’è sempre un vissuto. L’importanza di riferirsi ad un modello pedagogico (corso 5b), la competenza nel leggere e rispondere ai reali bisogni dei bambini (corso 5c), la rilevanza delle emozioni nella relazione educativa (corso 5a), sono le tematiche proposte ai 3 gruppi di educatrici, affrontate, a rotazione, nel corso di tre anni. I Pomeriggi Pedagogici possono rappresentare anche quel tempo da dedicare alla cura di se stessi, che è quasi un “dovere professionale” per chi si occupa di educazione. È l’educatore stesso, infatti, uno degli strumenti primari ed essenziali di un autentica esperienza educativa e di crescita, nella quale è chiamato a mettere in campo non solo il suo sapere e il suo saper fare, ma anche e soprattutto il suo saper essere. 18 Servizi 0-3 CORSO N°5a I POMERIGGI PEDAGOGICI: L’EDUCATORE COME ALLENATORE EMOTIVO CALENDARIO: MER MER MER MER MER MER 16 14 11 20 24 13 SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE GENNAIO FEBBRAIO APRILE 2015 2015 2015 2016 2016 2016 16.30-19.00 16.30-19.00 16.30-19.00 16.30-19.00 16.30-19.00 16.30-19.00 Totale ore 15 Le corsiste sono pregate di presentarsi qualche minuto prima, per consentire la verifica della presenza, la consegna del materiale …. Si raccomanda la puntualità. SEDE: MIRA-BORBIAGO Scuola dell’Infanzia e Nido Integrato Madonna dell’Annunciazione Via Pisa 3 DESTINATARI: Tutte le educatrici appartenenti allo stesso servizio 0-3 (nido, sezione primavera, altri servizi prima infanzia) del DISTRETTO DI DOLO (Comuni di Campagnalupia, Campolongo, Camponogara, Dolo, Fiesso, Fossò, Mira, Pianiga, Stra, Vigonovo) e del DISTRETTO DI CHIOGGIA (Comuni di Cavarzere, Chioggia, Cona e Ve-Pellestrina). Possono essere inseriti anche servizi di altri distretti. QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER SERVIZIO: È obbligatoria la partecipazione di tutto il team educativo: Servizi con una educatrice: € 110,00 Servizi con due educatrici : € 200,00 Servizi con tre educatrici: € 270,00 Servizi con quattro educatrici: € 325,00 Servizi con cinque o più educatrici: € 370,00 In caso di mancata partecipazione la quota non verrà restituita. N.B.: Oltre all’attestato individuale verrà rilasciata una certificazione per ciascun servizio che attesta 15 ore di coordinamento psico-pedagogico formativo in rete. 19 NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: Tutte le educatrici dei servizi iscritti. DOCENTE: Samuela Rubinato psicologa-psicoterapeuta, terapeuta EMDR (disturbi posttraumatici), si occupa di psicoterapia individuale, consulenza psicologica ed educativa ai genitori per problematiche legate ai bambini. È coordinatrice psico-pedagogica presso Nidi e Scuole Infanzia Fism. È stata insegnante di scuola dell'infanzia. Fa parte del consiglio direttivo e della commissione pedagogica Fism Venezia. TEMATICA GENERALE: Nei primi anni di vita il bambino è fortemente influenzato dalle relazioni con gli adulti con cui vive. Queste relazioni hanno un forte impatto nella costruzione della sua struttura di personalità, e perfino nella costruzione del suo sistema nervoso centrale, che proprio per questo motivo viene definito dai neuroscienziati “cervello sociale”. Le educatrici del Nido, in quanto figure di attaccamento significative per il bambino, hanno anch’esse un’importante influenza su di lui, dato il lungo tempo che egli trascorre al Nido. È quindi fondamentale far crescere e consolidare nelle educatrici il senso dell’importanza del loro lavoro di cura, in particolare formandole alla relazione empatica e protettiva verso il bambino. Quotidianamente l’educatrice si trova a gestire molti momenti emotivamente impegnativi con i bambini: la separazione dai genitori, l’aggressività, la difficoltà a dormire, il pianto, l’iperattività, ecc.; deve dunque avere strumenti concettuali e strategie educative per poter cogliere il significato dei comportamenti e delle emozioni dei bambini in modo da poter intervenire e relazionarsi nel modo più appropriato per il loro benessere. FINALITÀ ed OBIETTIVI: Sviluppare e/o consolidare la capacità di comprendere il significato dei comportamenti dei bambini, comprendere che ogni comportamento “nasconde” nel bambino dei bisogni, desideri, paure, specifiche realtà nate dentro alla storia delle sue relazioni. Acquisire gli stili educativi efficaci nel generare ben-essere nel bambino. Apprendere strategie educative di gestione di comportamenti del bambino collegati alle emozioni di paura, rabbia, tristezza, gioia, vergogna, ecc. Sviluppare la conoscenza dei propri vissuti e reazioni emotive nei confronti di quei comportamenti che risultano essere emotivamente più difficili da gestire; le proprie “risorse o punti di forza” come educatrici e i propri “punti di crescita”. CONTENUTI: Nei 6 incontri tratteremo i seguenti temi: La separazione dei bambini e l’inserimento e ambientamento al nido: comprendere e gestire le reazioni emotive e i comportamenti del bambino per aiutarlo in questo delicato momento. Le strategie emotive ed educative per facilitare nel bambino la capacità di separarsi e sentirsi sicuro (modello di riferimento: la teoria dell’attaccamento di J. Bowlby e autori successivi) Il bambino arrabbiato: l’aggressività, l’opposizione, l’impulsività del bambino al nido. Comprendere (come mai si comporta così?) e gestire la rabbia: le strategie educative. Consapevolezza e comprensione delle reazioni emotive dell’educatrice verso questi comportamenti. 20 Il bambino triste e spaventato: il pianto continuo, l’aggrapparsi all’educatrice, il bambino che fa sempre il bravo, il bambino passivo, ecc. Comprendere e gestire la tristezza e la paura dei bambini: la sintonia emotiva. Imparare a conoscere e/o a divenire consapevoli delle proprie reazioni emotive per gestirle e pensare con chiarezza agli atteggiamenti educativi efficaci con i bambini per aiutarli a crescere sereni: gli stili educativi. N.B. I contenuti del corso sono da ritenersi flessibili in funzione delle proposte e dei bisogni formativi delle educatrici. MODALITÀ ATTUATIVE : Si alterneranno momenti di lezione teorica intervallati da momenti esperienziali e di confronto reciproco in merito alla propria esperienza coi bambini. Le educatrici saranno invitate a partecipare attivamente alla formazione, per costruire insieme situazioni realmente utili per tutti. Bibliografia I. Filliozat, Le emozioni dei bambini, Ed. Piemme T.B. Brazelton e S.I.Greenspan, I bisogni irrinunciabili dei bambini, Ed. Raffaello Cortina S. Gerardt, Perchè si devono amare i bambini?, Ed. Raffaello Cortina T.B. Brazelton, J.D.Sparrow, Il tuo bambino e … l'aggressività, Ed. Raffaello Cortina Grazia Attili, Attaccamento e costruzione evoluzionistica della mente, ed.Raffaello Cortina. Altre letture di approfondimento e segnalazioni verranno indicate durante il corso. 21 Servizi 0-3 CORSO N°5b I POMERIGGI PEDAGOGICI: PROGETTO EDUCAZIONE: I MODELLI PEDAGOGICI DI RIFERIMENTO CALENDARIO: MAR MAR MAR MAR MAR MAR 15 13 10 19 23 12 SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE GENNAIO FEBBRAIO APRILE 2015 2015 2015 2016 2016 2016 16.30-19.00 16.30-19.00 16.30-19.00 16.30-19.00 16.30-19.00 16.30-19.00 Totale ore 15 Le corsiste sono pregate di presentarsi qualche minuto prima, per consentire la verifica della presenza, la consegna del materiale …. Si raccomanda la puntualità. SEDE: VE-CAMPALTO Scuola dell’Infanzia e Nido Integrato S. Antonio Via Orlanda, 141 DESTINATARI: Tutte le educatrici appartenenti allo stesso servizio 0-3 (nido, sezione primavera, altri servizi prima infanzia) dei DISTRETTI DI VENEZIA e TERRAFERMA VENEZIANA (Comuni di Venezia, Marcon, Quarto d’Altino) Possono essere inseriti anche servizi di altri distretti. QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER SERVIZIO: partecipazione di tutto il team educativo: Servizi con una educatrice: € 110,00 Servizi con due educatrici : € 200,00 Servizi con tre educatrici: € 270,00 Servizi con quattro educatrici: € 325,00 Servizi con cinque o più educatrici: € 370,00 È obbligatoria la In caso di mancata partecipazione la quota non verrà restituita. N.B.: Oltre all’attestato individuale verrà rilasciata una certificazione per ciascun servizio che attesta 15 ore di coordinamento psico-pedagogico formativo in rete. 22 NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: Tutte le educatrici dei servizi iscritti. DOCENTE: Manuela Vanin, pedagogista con specializzazione in pedagogia clinica, coordinatrice psico-pedagogica presso Nidi e Scuole Infanzia Fism. È stata insegnante di scuola dell'infanzia e primaria, attualmente lavora presso il Comune di Venezia nel settore delle politiche educative e della famiglia; fa parte del consiglio direttivo e della commissione pedagogica Fism Venezia. TEMATICA GENERALE: Il percorso intende sviluppare una riflessione sulla necessità e sull’importanza di riferirsi ad un modello pedagogico sul quale fondare la proposta educativa del Servizio e a partire dal quale progettare la propria azione educativa. FINALITÀ ed OBIETTIVI: Le educatrici saranno accompagnate ad: acquisire maggiore consapevolezza in merito al modello pedagogico sottostante al progetto educativo del Nido in cui operano; riflettere sulle conseguenze che la scelta di un modello pedagogico comporta in merito alla progettazione del Servizio e alla sua proposta educativa; avviare un pensiero legato alla possibilità e all’opportunità di elaborare un modello pedagogico comune, proprio dei nidi aderenti alla Fism di Venezia CONTENUTI: Nei 6 incontri tratteremo i seguenti temi: Cos’è e a cosa serve un modello pedagogico I principi fondamentali dei riferimenti pedagogici espressi nei progetti sociopsicopedagogici e nei progetti educativi dei diversi Nidi e l’idea di bambino, educazione, apprendimento, relazione educativa e stile educativo che ne deriva; Il rapporto tra il modello educativo del Nido e della famiglia; Esiste un modello pedagogico cristiano? È possibile ipotizzare un modello pedagogico dei nidi Fism? N.B. I contenuti del corso sono da ritenersi flessibili in funzione delle proposte e dei bisogni formativi delle educatrici. MODALITÀ ATTUATIVE : Ogni incontro prevede una parte teorica e una parte dedicata ad attività laboratoriali e di gruppo, anche sui documenti fondativi del Servizio. Pertanto si chiede che ogni educatrice sia in possesso, fin dal primo incontro, di una copia del progetto socio-psicopedagogico e del progetto educativo del Servizio in cui opera. Bibliografia: verrà indicata durante il corso 23 Servizi 0-3 CORSO N°5c I POMERIGGI PEDAGOGICI: IL BAMBINO E I SUOI IRRINUNCIABILI BISOGNI CALENDARIO: MER MER MER MER MER MER 23 14 11 20 24 13 SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE GENNAIO FEBBRAIO APRILE 2015 2015 2015 2016 2016 2016 16.30-19.00 16.30-19.00 16.30-19.00 16.30-19.00 16.30-19.00 16.30-19.00 Totale ore 15 Le corsiste sono pregate di presentarsi qualche minuto prima, per consentire la verifica della presenza, la consegna del materiale …. Si raccomanda la puntualità. SEDE: VE-ZELARINO Centro Cardinal Urbani Sala Luciani Via Visinoni 4/c DESTINATARI : Tutte le educatrici appartenenti allo stesso servizio 0-3 (nido, sezione primavera, altri servizi prima infanzia) del DISTRETTO DI MIRANO (Comuni di Martellago, Mirano, Noale, Salzano, S. Maria di Sala, Scorzè, Spinea). Possono essere inseriti anche servizi di altri distretti. QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER SERVIZIO: partecipazione di tutto il team educativo: Servizi con una educatrice: € 110,00 Servizi con due educatrici : € 200,00 Servizi con tre educatrici: € 270,00 Servizi con quattro educatrici: € 325,00 Servizi con cinque o più educatrici: € 370,00 È obbligatoria la In caso di mancata partecipazione la quota non verrà restituita. N.B.: Oltre all’attestato individuale verrà rilasciata una certificazione per ciascun servizio che attesta 15 ore di coordinamento psico-pedagogico formativo in rete. NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: Tutte le educatrici dei servizi iscritti. 24 DOCENTE: Riccardo Stellon, coordinatore psicopedagogico ed educatore . TEMATICA GENERALE: Il corso intende approfondire le tematiche del bisogno del bambino con particolare attenzione alla dimensione educativa del nido. In definitiva rispondere alla seguente domanda: quali sono le risposte educative di cui i bambini necessitano per crescere appropriatamente? FINALITÀ ed OBIETTIVI: Il corso ha la finalità di intraprendere un viaggio all’interno degli atteggiamenti e delle linee di condotta nei confronti dei bambini e delle famiglie rivedendo la pedagogia implicita e sottesa alle nostre pratiche quotidiane. La cura del bambino il funzionamento della famiglia, l’educazione, la crescita del bambino e i suoi bisogni sono il centro delle riflessioni dell’educatrice e del suo team di lavoro. La qualità delle cure è essenziale per uno sviluppo ottimale: quali sono le condizioni essenziali per le migliori cure da parte del personale del nido che garantiscano la corresponsabilità famiglia/nido? CONTENUTI: Nei 6 incontri tratteremo i seguenti temi: Contratto formativo. Definizione delle esigenze formative in accordo con le aspettative e le competenze delle equipe che partecipano. Primo nucleo. Per una corretta definizione di bisogni: Si può definire una scala dei bisogni? Come comprendere i bisogni dei bambini? Secondo nucleo. Il bambino ed il cibo: i problemi dell’alimentazione al nido L’allattamento, lo svezzamento: il lutto per il seno, l’origine delle difficoltà alimentari… il distacco e la separatezza Buone prassi: avviare alla sana educazione alimentare: rapporti dell’educatrice con mamma e papà! Biografia Terzo nucleo. Il sonno nel nido dell'infanzia: la routine a occhi chiusi aspetti pedagogici del sonno. prima del sonno azioni parole emozioni. riti regole e sonno nel nido. la prospettiva delle educatrici. buon riposo! Quarto nucleo. Il bambino ed il vasino: una necessaria autonomia. Passaggio centrale nella conquista dell’autonomia psicologica tra famiglia e nido: quali significati quali consigli pratici per ridurre al minimo situazioni conflittuali ed ansie? Come collaborare con i genitori in questa importante conquista del bambino? N.B. I contenuti del corso sono da ritenersi flessibili in funzione delle proposte e dei bisogni formativi delle educatrici. MODALITÀ ATTUATIVE : Le modalità attuative riguardano la modalità di apprendimento degli adulti che si muovono in formazione. L’adulto si forma con l’obiettivo di apprendere per cambiare il campo di sapere del proprio agire. 25 Per ciò saranno organizzati “dialoghi formativi” tra teoria e prassi sull’ agire educativo con la realizzazione di laboratori di sperimentazione dei contenuti teorici. Fondamentale importanza verrà data alla esperienza delle corsiste per calibrare i contenuti teorici alle necessità e bisogni formativi, e per stimolare un cambiamento nelle pratiche educative, attraverso il meta-pensiero del gruppo di apprendimento che vicaria quello del gruppo di lavoro. Bibliografia: Primo nucleo. Brazelton, Berry; Greenspan, Stanley I., I bisogni irrinunciabili dei bambini: ciò che un bambino deve avere per crescere e imparare, Milano, Cortina, 2001. Catarsi, Enzo, Bisogni di cura dei bambini e sostegno alla genitorialità: riflessioni e proposte a partire dalla realtà toscana, Pisa, Del Cerro, 2002. Calò, Anna, Il mondo della fiaba e i bisogni psicologici del bambino, Lecce, Milella, 1981. Secondo nucleo. Pons, Michèle Mira, L' alimentazione a piccoli passi: a partire da 7 anni, Milano, Motta Junior, 2000. Fricker, Jacques; Dartois, Anne-Marie; Fraysseix, Marielle du, Guida all'alimentazione del bambino: dall'infanzia all'adolescenza come evitare errori, carenze e squilibri nutrizionali conciliando gola e salute dei nostri figli, Roma, Newton & Compton, 2001. Lynda Miller, Le difficoltà di alimentazione nei bambini: la generosità dell'accettare Milano, B. Mondadori, 2006. Brazelton, Berry; Sparrow, Joshua, Il tuo bambino e ...il cibo: una guida autorevole per superare, senza smorfie, la prova cibo, Milano, Cortina, 2004: Terzo nucleo. Il sonno nel nido d'infanzia, a cura di Enzo Catarsi, 1. ed, Azzano S. Paolo (BG), Junior, 2008. 110 p., 21 cm Antonioli, Maria Elisa, E ora tutti a nanna: come dormire tranquilli mamme, papà e bambini, Roma, Armando, copyr. 2001. 93 p., 18 cm (Quaderni per crescere) Quarto nucleo. Brazelton, [Thomas] Berry; Sparrow, Joshua D., Il tuo bambino e...il vasino: una guida autorevole per insegnare a vostro figlio la pulizia e l'igiene , Milano, Cortina, 2004. Deny, Madeleine, Addio, pannolino!: consigli e astuzie nel quotidiano, Cornaredo (Mi), Il Castello, 2012. Miller, Virginia, Sul vasino!, Torino, Piccoli, 1996. Altre letture di approfondimento e segnalazioni verranno indicate durante il corso. 26