Formazione Pedagogico-Didattica

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Formazione Pedagogico-Didattica
Formazione
Pedagogico-Didattica
a.s.2015-2016
Per Coordinatori, Docenti, Educatrici
di Scuola dell’Infanzia e Servizi 0-3
Premessa
Il MIUR, con proprio decreto del 28/08/2008, ha incluso la FISM
nell’elenco nazionale dei “Soggetti accreditati/qualificati per la
formazione del personale della scuola.”, ai sensi della Direttiva Ministeriale
n.90 del 1°dicembre 2003 e in attuazione del D.M. n°177/2000. In
conseguenza a ciò anche la nostra Federazione provinciale, FISM Venezia, in
quanto rete stabile e consolidata di scuole, nonché articolazione territoriale
della stessa Federazione Nazionale, è da considerarsi organismo idoneo a
programmare ed organizzare attività di formazione rivolta al personale docente
e non docente operante nell’ambito del “Sistema nazionale di istruzione”,
a condizione che la Federazione nazionale garantisca in ordine alla qualità delle
iniziative stesse e al possesso dei requisiti richiesti dal D.M. 177/2000.
Grazie a tale riconoscimento, la FISM di Venezia provvede ad accreditare tutti
i corsi rivolti al personale della Scuola dell’Infanzia inclusi nel Piano
Formativo 2015-2016.
I corsi sono tutti a numero chiuso, nel caso di un numero di richieste
superiore ai posti a disposizione, verrà stilata una lista d’attesa. Se questa
permette la realizzazione di un altro corso, è possibile venga programmato.
Nell’impossibilità di una docente a partecipare al corso scelto chiediamo di
informare la segreteria Fism al più presto per permettere l’inserimento degli
insegnanti in lista d’attesa.
Tutti i corsi, tranne il n°2, Bisogni educativi speciali: i disturbi specifici
dell’apprendimento, e il Convegno Provinciale, con cui inauguriamo l’anno, si
svolgeranno in orario infrasettimanale per evitare, per quanto possibile, la
sovrapposizione con i corsi IRC (obbligatori) che coinvolgono la maggioranza
delle docenti della scuola dell’infanzia. Perciò si consiglia di scegliere
oculatamente il corso da frequentare, in base alle esigenze formative e alla
possibilità di essere presenti a tutti gli incontri.
Il percorso formativo offerto alle educatrici dei Servizi 0-3 è conforme
con quanto previsto dalle normative regionali per i servizi per la prima infanzia
riguardo la formazione permanente del personale educativo ed è la terza ed
ultima annualità del progetto triennale denominato “i pomeriggi pedagogici”:
ciascun servizio aderisce volontariamente al percorso formativo e vi partecipa
con tutte le educatrici. I tre gruppi sono condotti da tre formatori differenti,
con tematiche diverse ma che si completano ed integrano. Tale proposta vuole
ampliare il monte ore annuale della funzione di coordinamento pedagogico
previsto per l’accreditamento nell’ambito della formazione permanente degli
educatori; vuole, inoltre, creare e consolidare esperienze di rete ed infine
desidera contribuire a delineare un profilo di “servizi 0-3 Fism Venezia” a
partire da stili educativi condivisi.
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Sollecitiamo i gestori e dirigenti a favorire in ogni modo la
partecipazione del personale ai percorsi formativi e ricordiamo ad
insegnanti ed educatrici che la formazione è esercizio di un dirittodovere fondamentale per la loro professionalità.
A tal proposito vi vogliamo ricordare le parole rivolte da Papa Francesco
ai partecipanti alla plenaria della Congregazione per l'Educazione Cattolica, il
13 febbraio 2014:
“… Il secondo aspetto riguarda la preparazione qualificata dei formatori. Non si può
improvvisare. Dobbiamo fare seriamente. […] oggi l’educazione è rivolta ad una generazione
che cambia, e che quindi ogni educatore – e tutta la Chiesa che è madre educatrice – è chiamato a
“cambiare”, nel senso di saper comunicare con i giovani che ha di fronte.
Vorrei limitarmi a richiamare i lineamenti della figura dell’educatore e del suo compito specifico.
Educare è un atto d’amore, è dare vita. E l’amore è esigente, chiede di impegnare le migliori risorse,
di risvegliare la passione e mettersi in cammino con pazienza insieme ai giovani. L’educatore nelle
scuole cattoliche deve essere anzitutto molto competente, qualificato, e al tempo stesso ricco di
umanità, capace di stare in mezzo ai giovani con stile pedagogico, per promuovere la loro crescita
umana e spirituale. I giovani hanno bisogno di qualità dell’insegnamento e insieme di valori, non
solo enunciati, ma testimoniati. La coerenza è un fattore indispensabile nell’educazione dei
giovani. Coerenza! Non si può far crescere, non si può educare senza coerenza: coerenza,
testimonianza.
Per questo l’educatore ha bisogno egli stesso di una formazione permanente. Occorre dunque
investire affinché docenti e dirigenti possano mantenere alta la loro professionalità e anche la loro
fede e la forza delle loro motivazioni spirituali.”
BUONA FORMAZIONE A TUTTI!
Il consulente ecclesiastico
Don Giuseppe Simoni
La Commissione pedagogica
Giuseppina Golfetto
Samuela Rubinato
Cristina Scarpa
Caterina Spigariol
Manuela Vanin
Il presidente
Stefano Cecchin
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MODALITA’ PER L’ISCRIZIONE AI CORSI DI FORMAZIONE
Entro il 30 giugno 2015:
 Inviare solo via e-mail ([email protected]) i moduli di iscrizione con i
nominativi delle persone che intendono partecipare.
 Per tutti i corsi attendere mail di avvenuta iscrizione.
 Effettuare il versamento, dopo la conferma dell’iscrizione, entro il
15 settembre 2015 con
Bonifico bancario intestato a FISM di
VENEZIA, Via Visinoni 4/c, 30174 Ve-Zelarino, Banco S.Marco-Gruppo
Banco Popolare IT65 A 05034 36331 000000029676
 Indicare chiaramente nella causale “CORSO N°… PERSONE N°…” e
scrivere in modo leggibile la località e la denominazione della scuola.
Inviare la ricevuta via fax (041-2378780) o via e-mail ([email protected]).
 Fare attenzione all’importo in quanto varia in base al numero di ore
previste per ciascun corso.
 Nell’impossibilità di una docente a partecipare al corso scelto chiediamo
di informare la segreteria Fism entro e non oltre il 30 luglio, in caso
contrario la quota di iscrizione dovrà essere ugualmente versata.
 Le corsiste sono pregate di presentarsi almeno 15 minuti prima, per la
verifica della presenza, consegna del materiale …. Si raccomanda la
puntualità.
 Gli attestati sono da considerare validi solo a fronte della
partecipazione al 75% delle ore previste.
 Per essere aggiornati su eventuali modifiche, cambiamenti o spostamenti
di date o sedi, collegatevi al nostro sito: www.fismvenezia.it.
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Convegno provinciale Fism Venezia
PROFESSIONE DOCENTE
Essere Insegnanti nella scuola cattolica,quali competenze?
SABATO 19 SETTEMBRE 2015
09.00-13.00
Ve-Zelarino, via Visinoni 4/c
Centro Cardinal Urbani, Auditorium
DESTINATARI: Docenti e Coordinatrici Scuole dell’Infanzia.
QUOTA PER SCUOLA: € 30,00
Per mancata partecipazione la quota non verrà restituita.
NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 200 PERSONE
RELATORI:
 Stefano Giordano,avvocato, già Presidente Fism Venezia, consigliere Fism
Nazionale.
 Anna Aiolfi, docente di scuola dell’infanzia,collabora da anni con il CNR per la
didattica scientifica e matematica.
 Padre Salvatore Nipitella, padre gesuita, laureato in Spiritualità, direttore di
una Casa di esercizi spirituali e collaboratore dell’Associazione Guide EVO
(Esercizi Vita Ordinaria).
PREMESSA:
“La professionalità docente si arricchisce attraverso il lavoro collaborativo, la
formazione continua in servizio, la riflessione sulla pratica didattica, il rapporto adulto
con i saperi e la cultura.”(Indicazioni nazionali 2012)
TEMATICA GENERALE:
La risorsa educativa più importante di una scuola, e di una scuola cattolica in
particolare, è rappresentata dagli insegnanti,dalla loro persona,dagli atteggiamenti
mentali ed operativi che essi comunicano agli alunni con il loro modo di essere e di
relazionarsi e dagli specifici insegnamenti che essi propongono.
Il loro lavoro costituisce una straordinaria risorsa e merita di essere adeguatamente
valorizzato, a partire dal contesto non privo di difficoltà in cui ognuno di essi opera
quotidianamente.
Ma ciascun docente deve avere chiara coscienza che gli è richiesta un’ adeguata
conoscenza di contenuti e metodi e apertura all’innovazione e all’aggiornamento;
consapevolezza della natura e del valore del rapporto educativo e la disponibilità e la
sensibilità nel praticarlo con ciascun bambino in modo personalizzato; capacità di
lavoro collegiale, possesso di doti relazionali e comunicative, coscienza e rispetto di
una corretta deontologia professionale insieme ad effettiva onestà intellettuale;
sensibilità alle dinamiche dell’attuale contesto socioculturale; rafforzamento della
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natura comunitaria della scuola cattolica e delle relazioni che vi si instaurano;
valorizzazione della dimensione etica e religiosa della cultura.
FINALITÀ ed OBIETTIVI: Riflettere sulla figura dell’insegnante di scuola
dell’infanzia cattolica e sulle diverse componenti del suo profilo: professionista
dell’istruzione e dell’educazione, mediatore di uno progetto educativo, educatore
cristiano e discepolo del Signore.
PROGRAMMA/CONTENUTI DELLA GIORNATA:
Stefano Giordano, Per una professionalità responsabile: Deontologia
ed ontologia dell’insegnante della scuola di ispirazione cristiana.
Anna Aiolfi, Fare Scuola con le Nuove Indicazioni: Competenze-Chiave
Europee e didattica. Ambiente di apprendimento, metodologia e
strategie educative dei singoli saperi. Documentazione come risorsa
della scuola.
Padre Salvatore Nipitella, Insegnare religione ai bambini: far capire
Dio o farlo amare?
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Scuola dell’Infanzia
Biennio per Coordinatrici
Proponiamo un Biennio di formazione in servizio finalizzato alla piena
valorizzazione della Coordinatrice. Ricordiamo che la formazione permanente
è parte integrante della “mission” propria della Coordinatrice e consiste in un
processo continuo atto a promuovere, aggiornare e sostenere la competenza
del ruolo.
“Coordinatore è la persona che, nell’ambito della scuola singola, o di una rete di scuole,
coordina le attività didattiche, facilita e consolida rapporti positivi tra le persone coinvolte, allo
scopo di ottenere i risultati attesi ed esplicitamente dichiarati nel Piano dell’Offerta Formativa”
(Circolare n°14/02 Fism Nazionale).
CORSO N°1
COORDINARE NELLE SCUOLE PARITARIE FISM.
1°anno
CALENDARIO:
MAR
MAR
MAR
MAR
29
20
17
01
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
2015
2015
2015
2015
15.00-19.00
15.00-19.00
15.00-19.00
15.00-19.00
Totale ore 16
Le corsiste sono pregate di presentarsi qualche minuto prima, per consentire
la verifica della presenza, la consegna del materiale …. Si raccomanda la
puntualità.
SEDE:
VE-ZELARINO
Centro Cardinal Urbani
Sala San Marco/Luciani
Via Visinoni 4/c
DESTINATARI: Coordinatrici.
Nelle prime due giornate, visti gli argomenti, sono ammessi come uditori(non
pagano nessuna quota) il legale rappresentante/segretaria purché la
coordinatrice della loro scuola sia iscritta al corso.
QUOTA PER PARTECIPANTE: € 100,00
Per mancata partecipazione la quota non verrà restituita, se non in caso di congruo preavviso
tale da permettere l’inserimento di coordinatrici dalla lista d’attesa.
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NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 35 PERSONE
Il corso verrà annullato se non si raggiunge il numero minimo di 25 persone.
DOCENTI:
Giuseppina Golfetto, pedagogista clinica, coordinatrice provinciale Fism Venezia.
Luigi Villani, referente ROLP, in possesso di Alta Formazione in qualità di “Esperto di
Rete Territoriale per l’Integrazione” conseguita presso Università degli Studi di
Padova.
Laura Campagnaro, mediatrice familiare, fa parte del Coordinamento Pedagogico
Zerosei di Fism Verona.
Manuela Vanin, pedagogista con specializzazione in pedagogia clinica, coordinatrice
psico-pedagogica presso Nidi e Scuole Infanzia Fism. Lavora presso il Comune di
Venezia nel settore delle politiche educative e della famiglia; fa parte del consiglio
direttivo e della commissione pedagogica Fism Venezia.
Tutor del corso: Cristina Scarpa, coordinatrice Scuola dell’Infanzia e Nido
Integrato, fa parte del consiglio direttivo e della commissione pedagogica Fism
Venezia.
TEMATICA GENERALE:
Formazione di personale impegnato nell’organizzazione
relazioni educativo-didattiche, nella progettualità ed innovazione.
funzionale,
nelle
1°INCONTRO: Essere scuola paritaria : dalla norma alla pratica organizzativa
ed educativa (Giuseppina Golfetto – Cristina Scarpa)
FINALITÀ ed OBIETTIVI:
 Esaminare le mansioni della coordinatrice.
 Conoscere la normativa per il riconoscimento e mantenimento della parità
scolastica.
 Tradurre la “parità” in organizzazione e pratica educativo-didattica.
CONTENUTI:
 Il profilo della coordinatrice.
 La legge sulla parità (62/2000) e successivi decreti, circolari...
 Implicazioni organizzative ed educative.
2°INCONTRO: Il riconoscimento del diritto-dovere all’inserimento del
bambino speciale nel sistema scolastico (Luigi Villani – Cristina Scarpa)
FINALITÀ ed OBIETTIVI:
 Infondere negli operatori scolastici la cultura dell’integrazione attraverso l’uso
ragionato della norma.
 Far acquisire una conoscenza normativa rispetto all’impianto legislativo in
materia di integrazione scolastica.
 Illustrare e rendere efficace attraverso “buone prassi” un modello operativo atto
a facilitare l’integrazione e l’inclusione di allievi con disabilità.
CONTENUTI:
 Norme di riferimento.
 La certificazione.
 Diagnosi funzionale.
 Profilo dinamico funzionale.
 Piano Educativo Individualizzato.
 Tutela della Privacy.
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







Gruppo operativo sul singolo alunno.
Gruppo di studio e di lavoro d’istituto.
Gli insegnanti curricolari.
L’insegnante di sostegno.
L’assistente per l’autonomia e della comunicazione.
Materiali ed ausili.
Trasporto.
I B.E.S.
3°INCONTRO: La relazione con le famiglie: costruire corresponsabilità e
alleanza educativa. (Laura Campagnari – Cristina Scarpa)
FINALITÀ ed OBIETTIVI:
 Fornire basi teoriche sul ciclo di vita della famiglia con particolare attenzione
alla famiglia con bambini piccoli (autore di riferimento Eugenia Scabini).
 Analizzare la realtà quotidiana vissuta nella scuola dell’infanzia (nido integrato)
ed essere consapevoli delle aspettative scuola/famiglia e famiglia/scuola.
CONTENUTI:
 Attraverso la conoscenza del processo della formazione della coppia e del ciclo
di vita della famiglia, con particolare attenzione alla famiglia con bambini piccoli
nei suoi compiti di sviluppo e criticità, si cercherà di fornire alle coordinatrici
strumenti attuabili nel collegio educativo e nella relazione con i genitori.
4°INCONTRO: La collegialità, ovvero insieme si può anzi si deve. (Manuela
Vanin – Cristina Scarpa)
FINALITÀ ed OBIETTIVI:
 La collegialità, prevista dalla legge, ci ricorda che all’interno della scuola non ci
sono battitori liberi ma tutti partecipano alla costruzione e alla realizzazione di
un progetto educativo unico e condiviso , nella prospettiva di una comunità
educante, corresponsabile della proposta educativa offerta. In questo incontro
proveremo a individuare gli strumenti e le modalità che consentono
un'autentica e costruttiva collegialità tra le docenti della scuola.
CONTENUTI:
 Definizione di collegialità.
 Differenza tra collegio docenti e team/equipe.
 I compiti e le responsabilità del collegio docenti.
 La gestione del collegio docenti.
MODALITÀ ATTUATIVE GENERALI :
Tutti gli incontri alterneranno momenti frontali ad attività/riflessioni in piccolo gruppo.
Bibliografia
MATERIALI E TESTI VERRANNO CONSEGNATI/SUGGERITI DURANTE IL CORSO.
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Scuola dell’Infanzia
Bisogni Educativi Speciali
Nell’ambito dei Bisogni Educativi Speciali, la Fism di Venezia prevede
anzitutto di soffermarsi sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), in
modo particolare intende formare tutte le docenti delle scuole federate
affinché siano in grado di utilizzare gli strumenti prodotti dall’Ufficio
Scolastico Regionale Veneto – Quaderno Operativo, Protocollo di intesa per
le attività di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA - , come previsto
dalla Legge 170/2010 e dai protocolli regionali.
Il corso (quattro moduli) è già stato frequentato lo scorso anno da 174
docenti appartenenti a 74 scuole. Quest’anno contiamo di formare altre 70
insegnanti. In caso di numerosa lista di attesa, è possibile sia organizzato un
altro modulo nel corso dell’anno scolastico.
CORSO N°2
I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO:
Osservare Potenziare Informare.
CALENDARIO:
SAB 31 OTTOBRE 2015
SAB 07 NOVEMBRE 2015
SAB 14 NOVEMBRE 2015
9.00-13.00
9.00-13.00
9.00-13.00
Totale ore 12 (è prevista consulenza online nel corso dell’anno)
Le corsiste sono pregate di presentarsi un quarto d’ora prima, per consentire
la verifica della presenza, la consegna del materiale …. Si raccomanda la
puntualità.
SEDE:
VE-ZELARINO
Centro Cardinal Urbani
Sala San Marco
Via Visinoni 4/c
DESTINATARI: Docenti di Scuola dell’Infanzia.
QUOTA PER PARTECIPANTE: € 85,00
Per mancata partecipazione la quota non verrà restituita, se non in caso di congruo preavviso
tale da permettere l’inserimento di insegnanti dalla lista d’attesa.
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NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 70 PERSONE
DOCENTE:
Manuela Rugolotto, psicologa psicoterapeuta, pedagogista, sociologa, mediatore
familiare, con esperienza pluriennale di asilo nido e di scuole dell’infanzia. Fa parte del
gruppo di lavoro che ha provveduto alla stesura dello Strumento Osservativo per i
DSA.
È stata insegnante di scuola dell'infanzia.
PREMESSA:
La scuola dell’infanzia è stata ‘interpellata’ dalla Legge 170 /2010 a
riconsiderare i percorsi formativi dei bambini che la frequentano. Ci sono ancora molti
contesti scolastici dove le proposte educative non sempre sono definite secondo un
‘pensiero pedagogico e didattico a monte’ e soprattutto non sempre si è giunti alla
consapevolezza della necessità di monitorare il cammino rispetto agli apprendimenti di
ogni singolo bambino.
In modo specifico la Legge 170/2010 e le successive linee guida chiedono una
particolare attenzione circa i segnali precoci di difficoltà specifiche di apprendimento
dei bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Grazie a questo riferimento
normativo l’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, coinvolgendo diversi esperti, ha
creato un gruppo di lavoro con il compito di predisporre uno Strumento Osservativo
utile agli insegnanti, al fine che possano essere rilevati con tempestività i segnali
precoci di eventuali rischi inerenti le difficoltà specifiche di apprendimento. Oltre al
rilevamento, particolare attenzione viene posta anche al potenziamento affinché i
bambini che manifestano alcune difficoltà nell’area degli apprendimenti possano
avere anche l’opportunità di superare le loro specifiche difficoltà. Qualora tali
difficoltà, nonostante i percorsi di potenziamento, permangano, ecco che l’insegnante
ha il compito di informare il genitore e di proporre un ‘invio’ ai servizi
specialistici del territorio.
Al fine che tutti gli insegnanti possano conoscere e saper utilizzare con criterio
tale Strumento Osservativo, è necessario che siano formati ovvero che conoscano
la normativa e i riferimenti teorici che vi stanno alla base, che conoscano l’obiettivo e
le modalità per un suo preciso utilizzo, che siano in grado poi di dare corrette
informazioni ai genitori e li sappiano ‘accompagnare’ a rivolgersi ai servizi specialistici
del territorio, affinché il bambino possa trovare adeguati supporti.
Non va sottovalutata l’importanza che tutti gli insegnanti conoscano questo
Strumento Osservativo anche perché esso sarà uno strumento che tutte le scuole
(statali e paritarie) del Veneto saranno chiamate ad utilizzare. Ciò permetterà,
non solo di poter rilevare con tempestività i bambini a rischio di difficoltà specifiche di
apprendimento, ma anche permetterà a tutti gli insegnanti di condividere, oltre che
stessi obiettivi di
apprendimento, anche e soprattutto lo stesso ‘linguaggio
strumentale’ al fine di rilevare e comunicare quanto emerso. Questo creerà un
vantaggio anche per la scuola primaria che potrà giovarsi sia di informazioni precoci
circa eventuali difficoltà presentate da alcuni bambini, sia di medesime modalità e
contenuti di informazione tra le diverse scuole al momento del ‘passaggio’ nei diversi
Progetti di continuità verticale.
TEMATICA GENERALE:
Favorire la conoscenza, la comprensione teorica e la capacità applicativa nel
contesto scolastico dello Strumento Osservativo predisposto dall’Ufficio
Regionale Scolastico del Veneto, al fine di poter rilevare eventuali segnali precoci
di difficoltà specifiche di apprendimento di taluni bambini nonché di utilizzare tra
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insegnanti lo stesso ‘linguaggio’ e le stesse opportunità per il monitoraggio dello
sviluppo degli apprendimenti.
FINALITÀ ed OBIETTIVI:





Conoscere la normativa che ha guidato gli esperti alla stesura del documento e
che oggi si rivolge con pregnanza anche alla scuola dell’infanzia.
Far conoscere agli insegnanti lo Strumento Osservativo predisposto dall’Ufficio
Scolastico Regionale del Veneto.
Saper utilizzare nella situazione didattica lo Strumento Osservativo secondo i
criteri e le modalità che stanno alla base e che hanno guidato il gruppo di
Lavoro degli esperti, in modo particolare all’importanza data al potenziamento.
Sapersi rapportare con i servizi specialistici del territorio per accompagnare il
bambino e la famiglia in un eventuale percorso di supporto.
Sapersi rapportare con comuni finalità e modalità agli insegnanti della scuola
primaria che accoglieranno i bambini per una efficace attuazione del Progetto di
continuità Verticale.
CONTENUTI:
1° incontro
 Presentazione teorica e riferimenti normativi dello Strumento Osservativo.
 Presentazione singole voci dello Strumento Osservativo per il rilevamento dei
dati.
2° incontro
 Esercitazione laboratoriale per la raccolta di dati secondo la situazione di un
bambino ipotetico presentato dalla docente e predisposizione del relativo
materiale strumentario necessario.
 Avvio all’elaborazione di un percorso di potenziamento per lo specifico bambino
come situazione presentata.
3° incontro
 Completamento Progetto di potenziamento.
 Presentazione dei moduli da compilare per una corretta eventuale informazione
da dare ai genitori ed un eventuale ‘invio’ presso i servizi specialistici del
territorio.
MODALITÀ ATTUATIVE :
Tre incontri: il primo frontale, il secondo e terzo per lo più laboratoriali.
Durante l’anno è prevista la consulenza online da parte della docente con procedure
che saranno rese note al primo incontro.
È necessario che ciascun corsista porti con sé il “Quaderno operativo” scaricabile dal
nostro sito www.fismvenezia.it
Bibliografia
Quaderno operativo Protocollo di intesa per le attività di identificazione precoce dei casi
sospetti di DSA (disturbo specifico dell’apprendimento).
ALTRI TESTI VERRANNO SUGGERITI DURANTE IL CORSO.
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Scuola dell’Infanzia
Indicazioni Nazionali 2012
I bambini, le famiglie, i docenti …
“I bambini […] sono portatori di speciali e inalienabili diritti, codificati internazionalmente,
che la scuola per prima è chiamata a rispettare.
I bambini giungono alla scuola dell’infanzia con una storia […]. Ogni bambino è, in sé, diverso
e unico e riflette anche la diversità degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una
straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi […]. I bambini sono alla
ricerca di legami affettivi e di punti di riferimento, di conferme e di serenità e, al contempo, di
nuovi stimoli emotivi, sociali, culturali, di ritualità, ripetizioni, narrazioni, scoperte.”
“Le famiglie sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini.
Nella diversità di stili di vita, di culture, di scelte etiche e religiose, esse sono portatrici di risorse
che devono essere valorizzate nella scuola, per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e
di responsabilità condivise.
L’ingresso dei bambini nella scuola dell’infanzia è una grande occasione per prendere più
chiaramente coscienza delle responsabilità genitoriali.”
“La presenza di insegnanti motivati, preparati, attenti alle specificità dei bambini […] è un
indispensabile fattore di qualità […], capace di suscitare la fiducia dei genitori […]. Lo stile
educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata,
mediazione comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino […].”
(Indicazioni nazionali per il curricolo, 2012)
Nell’ambito dell’ approfondimento delle tematiche suggerite dalle Indicazioni
Nazionali per il Curricolo, la Fism di Venezia, per il 2015-2016, propone di
soffermarsi sulle relazioni/rapporti tra i tre protagonisti dell’azione
educativa nella Scuola dell’Infanzia: i bambini, le famiglie, i docenti, con
l’obiettivo di far crescere nelle insegnanti “il pensiero riflessivo” sulla
crescita emotiva e cognitiva dei bambini
e la consapevolezza del loro
fondamentale ruolo di supporto alla genitorialità.
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Scuola dell’Infanzia
CORSO N°3
INSIEME PER EDUCARE:
La corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia
CALENDARIO:
MAR
MAR
MAR
MAR
MAR
26
16
15
05
26
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
APRILE
2016
2016
2016
2016
2016
16.30-19.30
16.30-19.30
16.30-19.30
16.30-19.30
16.30-19.30
Totale ore 15
Le corsiste sono pregate di presentarsi qualche minuto prima, per consentire la
verifica della presenza, la consegna del materiale …. Si raccomanda la
puntualità.
SEDE:
VE-ZELARINO
Centro Cardinal Urbani
Sala Luciani
Via Visinoni 4/c
DESTINATARI: Docenti di Scuola dell’Infanzia.
QUOTA PER PARTECIPANTE: € 100,00
Per mancata partecipazione la quota non verrà restituita, se non in caso di congruo preavviso
tale da permettere l’inserimento di insegnanti dalla lista d’attesa.
NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 35 PERSONE
Il corso verrà annullato se non si raggiunge il numero minimo di 25 persone.
DOCENTE:
Manuela Vanin, pedagogista con specializzazione in pedagogia clinica, coordinatrice
psico-pedagogica presso Nidi e Scuole Infanzia Fism. È stata insegnante di scuola
dell'infanzia e primaria, attualmente lavora presso il Comune di Venezia nel settore
delle politiche educative e della famiglia; fa parte del consiglio direttivo e della
commissione pedagogica Fism Venezia.
TEMATICA GENERALE:
“Parlare di corresponsabilità educativa significa in primo luogo riconoscere che
l'educazione dei giovani non compete esclusivamente o separatamente alla sede
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scolastica o a quella familiare, ma ad entrambe, in reciproco concorso di
responsabilità e impegni; […]. Significa porre al centro dell'azione educativa
l'unitarietà del soggetto in crescita, che si relaziona al tempo stesso con i genitori e
con la scuola. Significa andare oltre la semplice partecipazione, che rischia di rimanere
sostanzialmente esterna al processo educativo scolastico, ed anche oltre la
cooperazione prevista dalle leggi di riforma della scuola, per raggiungere il livello di
una vera e totale corresponsabilità sul terreno dell'educazione che si svolge a scuola e
nella scuola cattolica in particolare.” ( da La corresponsabilità educativa dei genitori
nella scuola cattolica, Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica, 2007)
FINALITÀ ed OBIETTIVI:
Le insegnanti saranno accompagnate a:
 riflettere sulla propria idea di rapporto scuola-famiglia, confrontandola anche
con quando espresso nella Costituzione Italiana, nelle Indicazioni Nazionali per
il curricolo, nei documenti del Consiglio Nazionale della scuola cattolica e nei
propri POF;
 riflettere e far propria la prospettiva della corresponsabilità educativa scuolafamiglia;
 analizzare il proprio stile comunicativo e individuare modalità comunicative
efficaci nel rapporto con le famiglie;
 approfondire e sperimentare le modalità, le forme, i tempi e i luoghi del
rapporto scuola-famiglia;
CONTENUTI:
 La corresponsabilità educativa: cos’è e perché attuarla.
 Le parole chiave della corresponsabilità educativa.
 La comunicazione efficace e la relazione costruttiva tra scuola e famiglia:
modalità e strategie.
 Gli organi collegiali (assemblea di classe, interclasse, colloqui individuali …) e le
forme di partecipazione della famiglia alla vita della scuola: le modalità di
conduzione.
 Scuola dell’infanzia e supporto alla genitorialità.
N.B. I contenuti sono da ritenersi flessibili in funzione delle proposte e dei bisogni
formativi delle insegnanti.
MODALITÀ ATTUATIVE :
Ogni incontro prevede una parte teorica e una parte dedicata ad attività
laboratoriali e di gruppo.
È necessario che ciascun corsista porti con sé una copia delle Indicazioni Nazionali e
del POF della propria scuola.
Bibliografia
MATERIALI E TESTI VERRANNO CONSEGNATI/SUGGERITI DURANTE IL CORSO.
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Scuola dell’Infanzia
CORSO N°4
POMERIGGI DI SUPERVISIONE:
IL LINGUAGGIO SEGRETO DEI BAMBINI
“HO UN BAMBINO “IMPEGNATIVO” …COME ACCOGLIERLO ED AIUTARLO?”
CALENDARIO:
MER
MER
MER
MER
MER
28
25
27
17
30
OTTOBRE
NOVEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
2015
2015
2016
2016
2016
16.30-19.30
16.30-19.30
16.30-19.30
16.30-19.30
16.30-19.30
Totale ore 15 (è prevista consulenza online nel corso dell’anno)
Le corsiste sono pregate di presentarsi qualche minuto prima, per consentire la
verifica della presenza, la consegna del materiale …. Si raccomanda la
puntualità.
SEDE:
VE-ZELARINO
Centro Cardinal Urbani
Sala Luciani
Via Visinoni 4/c
DESTINATARI: Docenti di Scuola dell’Infanzia.
QUOTA PER PARTECIPANTE: € 100,00
Per mancata partecipazione la quota non verrà restituita, se non in caso di congruo preavviso
tale da permettere l’inserimento di insegnanti dalla lista d’attesa.
NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 35 PERSONE
Il corso verrà annullato se non si raggiunge il numero minimo di 25 persone.
DOCENTE:
Samuela Rubinato psicologa-psicoterapeuta, terapeuta EMDR (disturbi posttraumatici), si occupa di psicoterapia individuale, consulenza psicologica ed educativa
ai genitori per problematiche legate ai bambini.
È coordinatrice psico-pedagogica presso Nidi e Scuole Infanzia Fism.
È stata insegnante di scuola dell'infanzia.
Fa parte del consiglio direttivo e della commissione pedagogica Fism Venezia.
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TEMATICA GENERALE:
Questo corso è pensato come una “supervisione” sulle singole e specifiche
situazioni più complesse che l’insegnante vive con i bambini che ha in classe.
Sempre più frequentemente le insegnanti si trovano a gestire comportamenti impulsivi
e aggressivi, disattenzione, difficoltà a stare alle regole, opposizione, sfida, difficoltà di
regolazione emotiva. La gestione di questi comportamenti è complessa per
l’insegnante, che deve allo stesso tempo gestire la classe e portare avanti la
programmazione.
Ci sono anche bambini che non creano difficoltà all’insegnante, ma che la
preoccupano: sono i bambini troppo remissivi, che tendono a subire, che inibiscono le
loro emozioni, insicuri, che piangono facilmente.
Affronteremo le situazioni reali portate da voi insegnanti per costruire strategie
educative efficaci nella relazione con questi bambini, per aiutarli ad abbandonare
comportamenti disfunzionali, imparare a stare bene con sé e con gli altri e sviluppare
le loro risorse.
In questo senso questo percorso può essere visto come un approfondimento “pratico”
del corso IL SE’ E L’ALTRO svolto nel biennio 2013/14 e 2014/15.
Ma è pensato per tutte le insegnanti che desiderano soffermarsi a riflettere sulle
strategie adeguate per affrontare alcune tipologie di comportamenti “difficili” dei
bambini.
FINALITÀ ed OBIETTIVI:



Affinare la capacità di osservare i comportamenti dei bambini
Imparare a mettere insieme le informazioni che abbiamo sul bambino con le
nostre osservazioni, per comprenderlo, per dare significato al suo
comportamento e intuirne i bisogni
Apprendere strategie relazionali efficaci nella gestione dei comportamenti
impulsivi, disattenti, aggressivi, oppositivi, ansiosi, ecc.
CONTENUTI:
La gestione pratica dei comportamenti difficili: bambini che non stanno seduti,
bambini che non stanno attenti, bambini che sono aggressivi, bambini che non stanno
alle regole, bambini che si aggrappano alla maestra e fanno fatica a separarsi,
bambini che non riescono ad integrarsi nella classe e a socializzare, bambini che
hanno paura, che sono “troppo bravi”, ecc
I contenuti li porterete voi…i contenuti del corso saranno le situazioni reali con i
vostri bambini!
Se qualche insegnante non vorrà parlare di un suo bambino, potrà ascoltare le altre
insegnanti e i loro casi, per generalizzare poi le strategie emerse dal confronto
insieme nella propria realtà.
MODALITÀ ATTUATIVE :
La metodologia consisterà nel prendere in considerazione i diversi bambini da
voi descritti e riflettere insieme sul “come mai si comporta così” e sul “cosa fare”.
Durante l’anno è prevista la consulenza online da parte della docente con procedure
che saranno rese note al primo incontro.
Bibliografia
MATERIALI E TESTI VERRANNO CONSEGNATI/SUGGERITI DURANTE IL CORSO.
17
Servizi 0-3
I POMERIGGI PEDAGOGICI
I Pomeriggi Pedagogici vogliono essere un’occasione per
l'intero team delle educatrici di fermarsi a riflettere per divenire
sempre più consapevoli di alcuni elementi fondanti il lavoro
educativo anche grazie al confronto con altri team. L’obiettivo è
quello di educarsi ad un pensiero riflessivo consapevoli che dietro
ad un agito c’è sempre un vissuto.
L’importanza di riferirsi ad un modello pedagogico (corso 5b),
la competenza nel leggere e rispondere ai reali bisogni dei bambini
(corso 5c), la rilevanza delle emozioni nella relazione educativa
(corso 5a), sono le tematiche proposte ai 3 gruppi di educatrici,
affrontate, a rotazione, nel corso di tre anni.
I Pomeriggi Pedagogici possono rappresentare anche quel
tempo da dedicare alla cura di se stessi, che è quasi un “dovere
professionale”
per chi si occupa di educazione. È l’educatore
stesso, infatti, uno degli strumenti primari ed essenziali di un
autentica esperienza educativa e di crescita, nella quale è chiamato
a mettere in campo non solo il suo sapere e il suo saper fare, ma
anche e soprattutto il suo saper essere.
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Servizi 0-3
CORSO N°5a
I POMERIGGI PEDAGOGICI:
L’EDUCATORE COME ALLENATORE EMOTIVO
CALENDARIO:
MER
MER
MER
MER
MER
MER
16
14
11
20
24
13
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
APRILE
2015
2015
2015
2016
2016
2016
16.30-19.00
16.30-19.00
16.30-19.00
16.30-19.00
16.30-19.00
16.30-19.00
Totale ore 15
Le corsiste sono pregate di presentarsi qualche minuto prima, per consentire la
verifica della presenza, la consegna del materiale …. Si raccomanda la
puntualità.
SEDE:
MIRA-BORBIAGO
Scuola dell’Infanzia e Nido Integrato
Madonna dell’Annunciazione
Via Pisa 3
DESTINATARI: Tutte le educatrici appartenenti allo stesso servizio 0-3
(nido, sezione primavera, altri servizi prima infanzia) del DISTRETTO
DI DOLO (Comuni di Campagnalupia, Campolongo, Camponogara, Dolo,
Fiesso, Fossò, Mira, Pianiga, Stra, Vigonovo) e del DISTRETTO DI
CHIOGGIA (Comuni di Cavarzere, Chioggia, Cona e Ve-Pellestrina).
Possono essere inseriti anche servizi di altri distretti.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER SERVIZIO:
È obbligatoria la partecipazione di tutto il team educativo:
Servizi con una educatrice:
€ 110,00
Servizi con due educatrici :
€ 200,00
Servizi con tre educatrici:
€ 270,00
Servizi con quattro educatrici:
€ 325,00
Servizi con cinque o più educatrici: € 370,00
In caso di mancata partecipazione la quota non verrà restituita.
N.B.: Oltre all’attestato individuale verrà rilasciata una certificazione per ciascun
servizio che attesta 15 ore di coordinamento psico-pedagogico formativo in rete.
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NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI:
Tutte le educatrici dei servizi iscritti.
DOCENTE:
Samuela Rubinato psicologa-psicoterapeuta, terapeuta EMDR (disturbi posttraumatici), si occupa di psicoterapia individuale, consulenza psicologica ed educativa
ai genitori per problematiche legate ai bambini.
È coordinatrice psico-pedagogica presso Nidi e Scuole Infanzia Fism.
È stata insegnante di scuola dell'infanzia.
Fa parte del consiglio direttivo e della commissione pedagogica Fism Venezia.
TEMATICA GENERALE:
Nei primi anni di vita il bambino è fortemente influenzato dalle relazioni con gli
adulti con cui vive. Queste relazioni hanno un forte impatto nella costruzione della sua
struttura di personalità, e perfino nella costruzione del suo sistema nervoso centrale,
che proprio per questo motivo viene definito dai neuroscienziati “cervello sociale”.
Le educatrici del Nido, in quanto figure di attaccamento significative per il
bambino, hanno anch’esse un’importante influenza su di lui, dato il lungo tempo che
egli trascorre al Nido. È quindi fondamentale far crescere e consolidare nelle educatrici
il senso dell’importanza del loro lavoro di cura, in particolare formandole alla relazione
empatica e protettiva verso il bambino.
Quotidianamente l’educatrice si trova a gestire molti momenti emotivamente
impegnativi con i bambini: la separazione dai genitori, l’aggressività, la difficoltà a
dormire, il pianto, l’iperattività, ecc.; deve dunque avere strumenti concettuali e
strategie educative per poter cogliere il significato dei comportamenti e delle emozioni
dei bambini in modo da poter intervenire e relazionarsi nel modo più appropriato per il
loro benessere.
FINALITÀ ed OBIETTIVI:




Sviluppare e/o consolidare la capacità di comprendere il significato dei
comportamenti dei bambini, comprendere che ogni comportamento “nasconde”
nel bambino dei bisogni, desideri, paure, specifiche realtà nate dentro alla storia
delle sue relazioni.
Acquisire gli stili educativi efficaci nel generare ben-essere nel bambino.
Apprendere strategie educative di gestione di comportamenti del bambino
collegati alle emozioni di paura, rabbia, tristezza, gioia, vergogna, ecc.
Sviluppare la conoscenza dei propri vissuti e reazioni emotive nei confronti di
quei comportamenti che risultano essere emotivamente più difficili da gestire;
le proprie “risorse o punti di forza” come educatrici e i propri “punti di crescita”.
CONTENUTI:
Nei 6 incontri tratteremo i seguenti temi:
 La separazione dei bambini e l’inserimento e ambientamento al nido:
comprendere e gestire le reazioni emotive e i comportamenti del bambino per
aiutarlo in questo delicato momento. Le strategie emotive ed educative per
facilitare nel bambino la capacità di separarsi e sentirsi sicuro (modello di
riferimento: la teoria dell’attaccamento di J. Bowlby e autori successivi)
 Il bambino arrabbiato: l’aggressività, l’opposizione, l’impulsività del bambino al
nido. Comprendere (come mai si comporta così?) e gestire la rabbia: le
strategie educative. Consapevolezza e comprensione delle reazioni emotive
dell’educatrice verso questi comportamenti.
20


Il bambino triste e spaventato: il pianto continuo, l’aggrapparsi all’educatrice, il
bambino che fa sempre il bravo, il bambino passivo, ecc. Comprendere e
gestire la tristezza e la paura dei bambini: la sintonia emotiva.
Imparare a conoscere e/o a divenire consapevoli delle proprie reazioni emotive
per gestirle e pensare con chiarezza agli atteggiamenti educativi efficaci con i
bambini per aiutarli a crescere sereni: gli stili educativi.
N.B. I contenuti del corso sono da ritenersi flessibili in funzione delle proposte e dei
bisogni formativi delle educatrici.
MODALITÀ ATTUATIVE :
Si alterneranno momenti di lezione teorica intervallati da momenti esperienziali
e di confronto reciproco in merito alla propria esperienza coi bambini.
Le educatrici saranno invitate a partecipare attivamente alla formazione, per costruire
insieme situazioni realmente utili per tutti.
Bibliografia
I. Filliozat, Le emozioni dei bambini, Ed. Piemme
T.B. Brazelton e S.I.Greenspan, I bisogni irrinunciabili dei bambini, Ed. Raffaello Cortina
S. Gerardt, Perchè si devono amare i bambini?, Ed. Raffaello Cortina
T.B. Brazelton, J.D.Sparrow, Il tuo bambino e … l'aggressività, Ed. Raffaello Cortina
Grazia Attili, Attaccamento e costruzione evoluzionistica della mente, ed.Raffaello
Cortina.
Altre letture di approfondimento e segnalazioni verranno indicate durante il corso.
21
Servizi 0-3
CORSO N°5b
I POMERIGGI PEDAGOGICI:
PROGETTO EDUCAZIONE: I MODELLI PEDAGOGICI DI
RIFERIMENTO
CALENDARIO:
MAR
MAR
MAR
MAR
MAR
MAR
15
13
10
19
23
12
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
APRILE
2015
2015
2015
2016
2016
2016
16.30-19.00
16.30-19.00
16.30-19.00
16.30-19.00
16.30-19.00
16.30-19.00
Totale ore 15
Le corsiste sono pregate di presentarsi qualche minuto prima, per consentire la
verifica della presenza, la consegna del materiale …. Si raccomanda la
puntualità.
SEDE:
VE-CAMPALTO
Scuola dell’Infanzia e Nido Integrato
S. Antonio
Via Orlanda, 141
DESTINATARI: Tutte le educatrici appartenenti allo stesso servizio 0-3
(nido, sezione primavera, altri servizi prima infanzia) dei DISTRETTI
DI VENEZIA e TERRAFERMA VENEZIANA (Comuni di Venezia, Marcon,
Quarto d’Altino)
Possono essere inseriti anche servizi di altri distretti.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER SERVIZIO:
partecipazione di tutto il team educativo:
Servizi con una educatrice:
€ 110,00
Servizi con due educatrici :
€ 200,00
Servizi con tre educatrici:
€ 270,00
Servizi con quattro educatrici:
€ 325,00
Servizi con cinque o più educatrici: € 370,00
È
obbligatoria
la
In caso di mancata partecipazione la quota non verrà restituita.
N.B.: Oltre all’attestato individuale verrà rilasciata una certificazione per ciascun
servizio che attesta 15 ore di coordinamento psico-pedagogico formativo in rete.
22
NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI:
Tutte le educatrici dei servizi iscritti.
DOCENTE:
Manuela Vanin, pedagogista con specializzazione in pedagogia clinica, coordinatrice
psico-pedagogica presso Nidi e Scuole Infanzia Fism. È stata insegnante di scuola
dell'infanzia e primaria, attualmente lavora presso il Comune di Venezia nel settore
delle politiche educative e della famiglia; fa parte del consiglio direttivo e della
commissione pedagogica Fism Venezia.
TEMATICA GENERALE:
Il percorso intende sviluppare una riflessione sulla necessità e sull’importanza di
riferirsi ad un modello pedagogico sul quale fondare la proposta educativa del Servizio
e a partire dal quale progettare la propria azione educativa.
FINALITÀ ed OBIETTIVI:
Le educatrici saranno accompagnate ad:
 acquisire maggiore consapevolezza in merito al modello pedagogico sottostante
al progetto educativo del Nido in cui operano;
 riflettere sulle conseguenze che la scelta di un modello pedagogico comporta in
merito alla progettazione del Servizio e alla sua proposta educativa;
 avviare un pensiero legato alla possibilità e all’opportunità di elaborare un
modello pedagogico comune, proprio dei nidi aderenti alla Fism di Venezia
CONTENUTI:
Nei 6 incontri tratteremo i seguenti temi:
 Cos’è e a cosa serve un modello pedagogico
 I principi fondamentali dei riferimenti pedagogici espressi nei progetti sociopsicopedagogici e nei progetti educativi dei diversi Nidi e l’idea di bambino,
educazione, apprendimento, relazione educativa e stile educativo che ne deriva;
 Il rapporto tra il modello educativo del Nido e della famiglia;
 Esiste un modello pedagogico cristiano?
 È possibile ipotizzare un modello pedagogico dei nidi Fism?
N.B. I contenuti del corso sono da ritenersi flessibili in funzione delle proposte e dei
bisogni formativi delle educatrici.
MODALITÀ ATTUATIVE :
Ogni incontro prevede una parte teorica e una parte dedicata ad attività
laboratoriali e di gruppo, anche sui documenti fondativi del Servizio. Pertanto si chiede
che ogni educatrice sia in possesso, fin dal primo incontro, di una copia del
progetto socio-psicopedagogico e del progetto educativo del Servizio in cui
opera.
Bibliografia: verrà indicata durante il corso
23
Servizi 0-3
CORSO N°5c
I POMERIGGI PEDAGOGICI:
IL BAMBINO E I SUOI IRRINUNCIABILI BISOGNI
CALENDARIO:
MER
MER
MER
MER
MER
MER
23
14
11
20
24
13
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
APRILE
2015
2015
2015
2016
2016
2016
16.30-19.00
16.30-19.00
16.30-19.00
16.30-19.00
16.30-19.00
16.30-19.00
Totale ore 15
Le corsiste sono pregate di presentarsi qualche minuto prima, per consentire la
verifica della presenza, la consegna del materiale …. Si raccomanda la
puntualità.
SEDE:
VE-ZELARINO
Centro Cardinal Urbani
Sala Luciani
Via Visinoni 4/c
DESTINATARI : Tutte le educatrici appartenenti allo stesso servizio 0-3
(nido, sezione primavera, altri servizi prima infanzia) del DISTRETTO
DI MIRANO (Comuni di Martellago, Mirano, Noale, Salzano, S. Maria di
Sala, Scorzè, Spinea).
Possono essere inseriti anche servizi di altri distretti.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER SERVIZIO:
partecipazione di tutto il team educativo:
Servizi con una educatrice:
€ 110,00
Servizi con due educatrici :
€ 200,00
Servizi con tre educatrici:
€ 270,00
Servizi con quattro educatrici:
€ 325,00
Servizi con cinque o più educatrici: € 370,00
È
obbligatoria
la
In caso di mancata partecipazione la quota non verrà restituita.
N.B.: Oltre all’attestato individuale verrà rilasciata una certificazione per ciascun
servizio che attesta 15 ore di coordinamento psico-pedagogico formativo in rete.
NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI:
Tutte le educatrici dei servizi iscritti.
24
DOCENTE:
Riccardo Stellon, coordinatore psicopedagogico ed educatore .
TEMATICA GENERALE:
Il corso intende approfondire le tematiche del bisogno del bambino con
particolare attenzione alla dimensione educativa del nido. In definitiva rispondere alla
seguente domanda: quali sono le risposte educative di cui i bambini necessitano per
crescere appropriatamente?
FINALITÀ ed OBIETTIVI:
Il corso ha la finalità di intraprendere un viaggio all’interno degli atteggiamenti
e delle linee di condotta nei confronti dei bambini e delle famiglie rivedendo la
pedagogia implicita e sottesa alle nostre pratiche quotidiane. La cura del bambino il
funzionamento della famiglia, l’educazione, la crescita del bambino e i suoi bisogni
sono il centro delle riflessioni dell’educatrice e del suo team di lavoro.
La qualità delle cure è essenziale per uno sviluppo ottimale: quali sono le condizioni
essenziali per le migliori cure da parte del personale del nido che garantiscano la
corresponsabilità famiglia/nido?
CONTENUTI:
Nei 6 incontri tratteremo i seguenti temi:
Contratto formativo.
Definizione delle esigenze formative in accordo con le aspettative e le competenze
delle equipe che partecipano.
Primo nucleo.
Per una corretta definizione di bisogni:
Si può definire una scala dei bisogni?
Come comprendere i bisogni dei bambini?
Secondo nucleo.
Il bambino ed il cibo: i problemi dell’alimentazione al nido
L’allattamento, lo svezzamento: il lutto per il seno, l’origine delle difficoltà alimentari…
il distacco e la separatezza
Buone prassi: avviare alla sana educazione alimentare: rapporti dell’educatrice con
mamma e papà!
Biografia
Terzo nucleo.
Il sonno nel nido dell'infanzia: la routine a occhi chiusi aspetti pedagogici del sonno.
prima del sonno azioni parole emozioni. riti regole e sonno nel nido. la prospettiva
delle educatrici. buon riposo!
Quarto nucleo.
Il bambino ed il vasino: una necessaria autonomia. Passaggio centrale nella conquista
dell’autonomia psicologica tra famiglia e nido: quali significati quali consigli pratici per
ridurre al minimo situazioni conflittuali ed ansie? Come collaborare con i genitori in
questa importante conquista del bambino?
N.B. I contenuti del corso sono da ritenersi flessibili in funzione delle proposte e dei
bisogni formativi delle educatrici.
MODALITÀ ATTUATIVE :
Le modalità attuative riguardano la modalità di apprendimento degli adulti che
si muovono in formazione. L’adulto si forma con l’obiettivo di apprendere per
cambiare il campo di sapere del proprio agire.
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Per ciò saranno organizzati “dialoghi formativi” tra teoria e prassi sull’ agire educativo
con la realizzazione di laboratori di sperimentazione dei contenuti teorici.
Fondamentale importanza verrà data alla esperienza delle corsiste per calibrare i
contenuti teorici alle necessità e bisogni formativi, e per stimolare un cambiamento
nelle pratiche educative, attraverso il meta-pensiero del gruppo di apprendimento che
vicaria quello del gruppo di lavoro.
Bibliografia:
Primo nucleo.
Brazelton, Berry; Greenspan, Stanley I., I bisogni irrinunciabili dei bambini: ciò che un
bambino deve avere per crescere e imparare, Milano, Cortina, 2001.
Catarsi, Enzo, Bisogni di cura dei bambini e sostegno alla genitorialità: riflessioni e
proposte a partire dalla realtà toscana, Pisa, Del Cerro, 2002.
Calò, Anna, Il mondo della fiaba e i bisogni psicologici del bambino, Lecce, Milella,
1981.
Secondo nucleo.
Pons, Michèle Mira, L' alimentazione a piccoli passi: a partire da 7 anni, Milano, Motta
Junior, 2000.
Fricker, Jacques; Dartois, Anne-Marie; Fraysseix, Marielle du, Guida all'alimentazione
del bambino: dall'infanzia all'adolescenza come evitare errori, carenze e squilibri
nutrizionali conciliando gola e salute dei nostri figli, Roma, Newton & Compton, 2001.
Lynda Miller, Le difficoltà di alimentazione nei bambini: la generosità dell'accettare
Milano, B. Mondadori, 2006.
Brazelton, Berry; Sparrow, Joshua, Il tuo bambino e ...il cibo: una guida autorevole per
superare, senza smorfie, la prova cibo, Milano, Cortina, 2004:
Terzo nucleo.
Il sonno nel nido d'infanzia, a cura di Enzo Catarsi, 1. ed, Azzano S. Paolo (BG), Junior,
2008. 110 p., 21 cm
Antonioli, Maria Elisa, E ora tutti a nanna: come dormire tranquilli mamme, papà e
bambini, Roma, Armando, copyr. 2001. 93 p., 18 cm (Quaderni per crescere)
Quarto nucleo.
Brazelton, [Thomas] Berry; Sparrow, Joshua D., Il tuo bambino e...il vasino: una guida
autorevole per insegnare a vostro figlio la pulizia e l'igiene , Milano, Cortina, 2004.
Deny, Madeleine, Addio, pannolino!: consigli e astuzie nel quotidiano, Cornaredo (Mi), Il
Castello, 2012.
Miller, Virginia, Sul vasino!, Torino, Piccoli, 1996.
Altre letture di approfondimento e segnalazioni verranno indicate durante il corso.
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