visita al foro romano

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visita al foro romano
RELAZIONE USCITA DIDATTICA
DEL 16 NOVEMBRE 2016
IL FORO ROMANO
Il giorno 16 novembre 2016, la classe 1G del Liceo Linguistico Orazio, ha svolto la prima uscita
didattica dell’anno, recandosi al Foro Romano con il professore di lingua tedesca, per approfondire
le conoscenze inerenti ai siti archeologici della citta’ di Roma, come previsto dal progetto “classe
colorata”.
L’appuntamento per l’inizio della visita era fissato per le ore 9.00 presso la fermata della Metro B,
che ogni studente avrebbe dovuto raggiungere autonomamente.
Il professore ha svolto l’appello per accertare la presenza degli alunni, e, dopo qualche minuto, la
classe si è diretta verso il luogo previsto.
Siamo arrivati al sito archeologico verso le 9.15, dopo aver attraversato Via dei Fori Imperiali.
Il Foro Romano, “Forum Magnum” per gli antichi Romani, era una valle paludosa e inospitale,
situata tra il colle Palatino e il Campidoglio, che costituì il cento politico, religioso ed economico
della citta’.
Esso comprende numerosi monumenti.
Spiccano tra i molti i noti Tabularium, il Tempio di Vesta e di Antonino e Faustina e la Curia.
Abbiamo inizialmente percorso la via principale del Foro, alla fine della quale ci siamo fermati, per
ascoltare le spiegazioni del professore.
Egli ha attuato una breve conversazione in tedesco riguardante gli stessi temi trattati in italiano, per
sviluppare meglio il lessico ed apprendere un maggior numero di informazioni storiche in piu’
lingue.
La classe ha percorso l’antico Foro nella sua interezza, cercando di cogliere piu’ particolari
possibili.
Durante la visita non è stato necessario l’uso di audioguide per l’apprendimento o di un taccuino per
gli appunti.
Ci sono stati inoltre spiegati dal nostro professore interessanti aneddoti concernenti la valle; per
esempio il fatto che la temperatura al suo interno sia inferiore a quella di tutte le aree circostanti a
causa della composizione e della conformazione paludosa del terreno.
Ci siamo soffermati piu’ a lungo presso il tempio di Antonino e Faustina, il Tabularium, la Curia ed
il Tempio di Vesta.
Il Tempio Di Vesta era il luogo piu’ sacro di Roma, quello in cui ardeva il fuoco perenne della dea
protettrice del focolare, appunto Vesta, mantenuto acceso dalle sue sacerdotesse, dette Vestali che,
qualora si fosse spento, avrebbe sancito una terribile catastrofe per la città.
La Curia fu costruita secondo la tradizione dal re Tullio Ostilio.
Si tratta di uno degli edifici meglio conservati del Foro, questo anche grazie alle molteplici opere di
restauro messe in atto nel corso degli anni. L’edificio era adibito alle votazioni, vi accedevano i
senatori e il presidente delle sedute.
Il Tempio di Antonino e Faustina ha colpito la classe per la sua maestosità e per la sua
“perseverante” conservazione. Esso fu dedicato all’imperatore Antonino Pio e alla moglie Faustina
Maggiore.
Il Tabularium fu costruito sul Campidoglio, uno dei sette colli su cui fu fondata Roma.
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Fu destinato, secondo l’opinione comune, ad ospitare gli archivi pubblici di Stato, i più importanti,
dai decreti del Senato ai trattati di pace, incisi su tabulae bronzee (da cui deriva il nome di
Tabularium, usato per un qualunque archivio dagli antichi Romani).
Le uscite didattiche sono molto importanti per la formazione di una cultura di base e per
l’arricchimento delle proprie conoscenze come in questo caso, storiche e linguistiche e andrebbero
svolte con una maggiore frequenza.
Questa uscita è stata quindi sì svolta per gli obiettivi sopraelencati, ma anche per introdurre un
preciso tipo di lavoro sul Foro Romano che la classe dovrà realizzare.
A mio avviso è stata un’esperienza davvero piacevole e molto interessante sotto tutti gli aspetti e ha
inoltre aumentato le mie conoscenze riguardo all’argomento.
Consiglio a chiunque di passare qualche ora in questo antico ed emozionante luogo ricco di storia e
immagino che un turista possa rimanere senza fiato davanti a tali antiche vestigia…
Per affinare meglio l’apprendimento delle informazioni ricevute al Foro, sarà necessario svolgere
dei dibattiti collettivi in classe, per colmare eventuali lacune rimaste ed intraprendere uno studio
dettagliato, interessante e anche divertente su questi argomenti.
Francesco Mastinu
Liceo Linguistico
Classe I sezione G
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