2. PARTE CENTRALE (“Retribuzione mese di …”) 1. PARTE

Transcript

2. PARTE CENTRALE (“Retribuzione mese di …”) 1. PARTE
1. PARTE DESCRITTIVA
-Ritenuta Fondo Credito (cod. 00903): finalizzata a una
eventuale richiesta di prestito; l’aliquota è pari al 0,35%
Contiene i dati personali del dipendente e le voci che
In esempio, il totale delle ritenute previdenziali e assistenziali è
compongono lo “Stipendio lordo”, cioè i seguenti Valori Base:
pari a Euro 139,86.
lo “Stipendio classe iniziale”, il cui importo è stabilito dal
3.1.2 Ritenute fiscali (cod. 00991)
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di comparto.
l’ “IIS conglobata”: è l’ “Indennità Integrativa Speciale”
stabilita dal Contratto Nazionale di Lavoro per consentire il Sono le tasse che il lavoratore versa all’erario con un prelievo
recupero della perdita del potere d’acquisto per effetto effettuato direttamente alla fonte.
Per calcolarle, la base imponibile è data dalla differenza
dell’inflazione.
tra l’ “imponibile previdenziale” meno le “ritenute
Nel nostro esempio, lo “Stipendio lordo” è pari a € 1505,29.
previdenziali e assistenziali” e gli eventuali “oneri
deducibili”, spese cioè che la legge consente di dedurre dal
2. PARTE CENTRALE (“Retribuzione mese di …”)
reddito complessivo lordo (come il riscatto degli anni di laurea)
Indica gli importi maturati e le trattenute.
Sull’imponibile fiscale viene calcolata l’ “Imposta lorda” (cod.
Gli importi maturati (“Competenze”) sono riportati nella 00961) applicando aliquote e scaglioni previsti per legge. Gli
colonna di destra mentre in quella di sinistra si evidenziano le scaglioni sono progressivi cosicché più è elevato il reddito
trattenute (“Trattenute”): Ritenute previdenziali e assistenziali imponibile del dipendente, maggiore sarà l’importo dell’imposta
(cod. 00990), Ritenute fiscali (cod. 00991), Trattenute lorda.
extraerariali (cod. 00994).
La retribuzione complessiva (cod. 0003) rappresenta la base Nell’esempio, l’imponibile fiscale è pari a € 1.114,500 (€
imponibile per il calcolo delle ritenute previdenziali e 1254,36 – € 139,86) e, sulla base dello scaglione di
assistenziali (infatti, è anche detto “imponibile previdenziale”). appartenenza (I) e dell’aliquota applicata (23,00%), si ha che
Tale retribuzione è
rapportata al numero di ore lavorate l’imposta lorda è pari a € 256,34.
(quindi in caso di part-time varia di una percentuale Per alleggerire il peso dell’imposta lorda, da questa vengono
decurtate le cosiddette “detrazioni d’imposta”. Queste sono
corrispondente alla riduzione oraria.
legate sia alla situazione familiare (nell’esempio, la detrazione
Nell’esempio, è pari a € 1254,36, cioè l’83.33% di
per familiari a carico è pari a € 56,1200) sia al reddito stimato
€ 1505,29).
indicato in busta paga (nell’esempio la detrazione è pari a €
Alla retribuzione complessiva, possono aggiungersi, in base ai 103,35).
casi, varie indennità. Tra le più frequenti vi sono:
-Indennità di Ateneo: è erogata nel mese di luglio di ogni anno Nel caso prescelto, le detrazioni (cod. 00957 e 0137) sono
quindi pari complessivamente a € 159,47 e determinano una
per il periodo dall’1/12 al 31/12 dello stesso anno.;
-Tredicesima Mensilità: è liquidata nel mese di dicembre di ogni corrispondente riduzione dell’imposta lorda. L’“Imposta
netta” ammonterà a € 96,87.
anno;
-Assegni familiari: vengono corrisposti ogni mese in
presenza di specifiche caratteristiche del nucleo familiare e in 3.1.3 Ritenute extraerariali (cod. 00994)
base al reddito, per il periodo dall’1/7 dello stesso anno al 30/6
Sono somme versate a vario titolo ad enti creditori
dell’anno successivo;
-Assegni ad personam: vengono corrisposti ogni mese a chi (associazioni sindacali, premi assicurativi, conguaglio fiscale,
proviene da un altro comparto per compensare la differenza di etc..) e non sono soggette ad alcuna ritenuta previdenziale e
stipendio a parità di inquadramento. Lo stesso avviene per fiscale. Confluiscono in questa voce:
alcune tipologie di passaggio verticale.
Addizionale regionale (00816) e Addizionali comunali
Il Netto a pagare, cioè l’importo effettivamente liquidato, (cod. 1797 e 2787):
è determinato dalla differenza tra le competenze e le
Sono tributi che il dipendente
versa rispettivamente alla
trattenute. Nell’esempio prescelto è quindi pari a € 993,63.
Regione e al Comune in cui risiede. Vengono calcolate in
occasione del conguaglio fiscale di fine anno, sulla base
3. PARTE RELATIVA AGLI APPROFONDIMENTI
dell’imponibile fiscale scaturito dal conguaglio stesso. Di norma
(“Dettaglio trattenute” e “Dettaglio varie”)
sono rateizzate in 9 mesi.
Si articola in un “Dettaglio trattenute” (ritenute previdenziali,
fiscali ed extraerariali) e in un “Dettaglio varie” indicante 3.2 DETTAGLIO VARIE
l’aliquota media, massima, la data di pagamento, la
In questa sezione, vengono indicati i valori percentuali della
composizione del nucleo familiare e la modalità di pagamento.
Aliquota Media e Aliquota Massima:
Vediamo sinteticamente in cosa consistono queste voci:
l’aliquota media è utilizzata per il calcolo degli arretrati relativi
al CCNL. L’Aliquota massima viene utilizzata per il pagamento
3.1 DETTAGLIO TRATTENUTE
di tutti i compensi compresa l’indennità di Ateneo e la
Tredicesima mensilità.
3.1.1 Ritenute previdenziali e assistenziali
(cod. 00990)
Si tratta di contributi a carico del dipendente trattenuti
direttamente in busta paga e successivamente versati agli
istituti previdenziali. Vengono calcolati sulla base delle
“competenze” (nell’esempio pari a € 1254,36), ad esclusione
degli assegni familiari, applicando aliquote la cui entità è
stabilita per legge e sono di tre tipi:
-Ritenuta Tesoro (cod. 00901): a fini pensionistici;
l’aliquota è pari al 8,80%
-Ritenuta Opera Previdenza o Abbattimento TFR (cod.
00902): destinata al trattamento di fine rapporto; l’aliquota è
pari al 2,5% dell’80% del totale delle competenze.
4. TRATTENUTE BUONI PASTO
Sono trattenute effettuate di norma ogni trimestre: sino a un
valore di € 5,29, l’importo del Buono pasto è esente dalla
tassazione previdenziale e fiscale che viene applicata, invece,
sul restante importo di € 1,71 moltiplicato per il numero dei
buoni utilizzati nel trimestre di riferimento. Questa quota
concorre alla formazione del reddito imponibile. Nel nostro caso
il valore nominale del buono pasto è di € 7 tassati ad aliquota
massima.