O.T.D. NECSTOUR 2013-2014
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O.T.D. NECSTOUR 2013-2014
Osservatorio Turistico di Destinazione (NECSTOUR) 2013 – 2014 Provincia di Livorno Il mercato turistico in provincia di Livorno Anno 2013 aprile 2014 Il mercato turistico in provincia di Livorno – Anno 2013 Elaborazioni su dati parziali e provvisori - fonte: Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno 1. Sintesi dei risultati I risultati relativi ai flussi turistici della provincia di Livorno per l’anno 2013 fanno segnare complessivamente un andamento negativo (elaborazioni su dati provvisori e parziali, dunque soggetti a variazioni) sia per il numero di turisti arrivati (-3,8%) sia per il totale dei pernottamenti trascorsi (-1,1%). Se queste percentuali saranno confermate dai dati definitivi, la stagione 2013 chiuderà con un saldo negativo di circa 49 mila arrivi e 88 mila presenze. La dinamica negativa dei flussi ha caratterizzato buona parte dell’anno; ci sono stati alcuni periodi favorevoli come maggio e in misura minore marzo e luglio. Anche la stagione estiva ha chiuso con un segno meno dell’1,6%, con una perdita complessiva stimata in 96 mila pernottamenti. Ma una analisi più attenta dei dati ci permette di rilevare anche vari aspetti positivi e diverse analogie con il livello regionale; l’anno è stato caratterizzato dalle difficoltà del mercato italiano, il cui passivo ha sfiorato i due punti percentuali e da un andamento leggermente positivo degli stranieri (+0,3%) che data l’entità ha determinato un contributo solo marginale. Tra i mercati esteri si segnala il leggero calo dei tedeschi (-1,6%) e la significativa crescita degli olandesi (+8,2%) che riescono a sopravanzare gli svizzeri al secondo posto in termini di presenze. Inoltre, la stagione ha portato sul territorio provinciale un numero maggiore di turisti provenienti dalla Francia, Repubblica Ceca, Russia e Stati Uniti d’America. Il calo della domanda italiana è stato risentito soprattutto dalle imprese extralberghiere, le quali hanno dovuto confrontarsi anche con una lieve riduzione delle richieste giunte dagli stranieri. Nel complesso, il comparto ha chiuso il 2013 con un saldo negativo di presenze del 2,8%, ovvero con una perdita di quasi 154 mila pernottamenti rispetto alla passata stagione. La contrazione dei flussi è stata avvertita solamente dai campeggi e villaggi turistici e non dalle altre tipologie complementari che invece hanno chiuso l’anno positivamente. Il comparto alberghiero ha ottenuto risultati positivi grazie sia alla clientela italiana sia a quella straniera. La stagione è stata positiva con un saldo di presenze del +2,3%, pari a 66 mila pernottamenti in più. Molto positivi sono stati i risultati dei 4-5 stelle e in maniera più contenuta dei 3 stelle, mentre le basse categorie e le Rta fanno segnare ancora una volta una tendenza sfavorevole. Il tasso di occupazione lorda delle strutture ricettive presenta valori più bassi; le imprese più penalizzate sono state quelle complementari, in particolare i campeggi e villaggi turistici, e gli alloggi agrituristici. L’occupazione degli esercizi alberghieri è stata leggermente migliore di quella dello scorso anno, ma ha favorito solamente le categorie più elevate. Infine, la variazione dei flussi nelle singole aree provinciali esprime risultati molto diversi, con percentuali negative esclusivamente dove è più alta la presenza di campeggi e villaggi turistici ovvero nella Val di Cecina (-9,4%). Gli altri ambiti hanno registrati tutti valori positivi rispetto all’anno 2012: in particolare l’Arcipelago toscano (+4,5%) ha chiuso con un saldo positivo di 119 mila presenze, l’Area livornese (+14,9%) con +45 mila presenze e la Val di Cornia (+2,2%) con +47 mila presenze. 1 2. I movimenti turistici in provincia di Livorno nell’anno 2013 Dalle statistiche ufficiali sul movimento turistico nella provincia di Livorno, la stagione 2013 ha chiuso con un saldo negativo di arrivi e di presenze rispettivamente del 3,8% e dell’1,1%. In termini assoluti, nei dodici mesi si sono registrati circa 49 mila turisti e oltre 88 mila pernottamenti in meno rispetto al 2012. Ancora una volta la flessione delle presenze è imputabile alla domanda italiana (-1,9%), in particolare di quella che si è servita della ricettività complementare. Gli stranieri, a fronte di un lieve calo di arrivi, hanno incrementato leggermente (+0,3%) le giornate di presenza sul territorio provinciale, grazie ad una richiesta più sostenuta verso le sistemazioni di tipo alberghiero. Nel complesso, il saldo negativo degli italiani si è attestato intorno alle 97 mila presenze, mentre la crescita degli stranieri è stata di circa 9 mila pernottamenti. Il 2013 ha chiuso positivamente per il comparto alberghiero (+2,3%), mentre maggiori incertezze hanno caratterizzato il complesso delle strutture complementari (-2,8%); in termini assoluti, le prime hanno registrato quasi 66 mila presenze in più, le seconde circa 154 mila presenze in meno. Movimenti turistici in provincia di Livorno Es. Alberghieri Arrivi Presenze Italiani Stranieri Totale 419.887 195.451 615.338 Italiani Stranieri Totale 429.864 195.462 625.326 Italiani Stranieri Totale -2,3% 0,0% -1,6% Es. Extralberghieri Arrivi Presenze Anno 2013 1.897.621 359.715 3.020.870 981.032 240.359 2.229.326 2.878.653 600.074 5.250.196 Anno 2012 1.856.337 391.295 3.159.262 956.752 247.439 2.244.557 2.813.089 638.734 5.403.819 Var. % Anno 2013/2012 2,2% -8,1% -4,4% 2,5% -2,9% -0,7% 2,3% -6,1% -2,8% Totali Esercizi Arrivi Presenze 779.602 435.810 1.215.412 4.918.491 3.210.358 8.128.849 821.159 442.901 1.264.060 5.015.599 3.201.309 8.216.908 -5,1% -1,6% -3,8% -1,9% 0,3% -1,1% I migliori risultati della domanda estera hanno rafforzato ulteriormente il livello di internazionalizzazione del turismo livornese: il 39,5% dei pernottamenti totali sono stati effettuati da turisti stranieri, con un incremento di mezzo punto percentuale rispetto al 2012. Il mercato domestico, con una quota del 60,5%, conferma la sua posizione leader; dal 2009 il suo peso è sceso di quasi 5 punti percentuali. Sempre in tema di composizione del mercato turistico provinciale, il 64,6% dei pernottamenti totali sono stati trascorsi presso le strutture ricettive extralberghiere, il 34,9% in quelle alberghiere. Composizione delle presenze turistiche per nazionalità e per tipologia ricettiva 2 Italiani Stranieri Es. A lberghieri Es. Extralberghieri 2013 6 0 ,5 % 3 9 ,5 % 2013 3 5 ,4 % 6 4 ,6 % 2012 6 1,0 % 3 9 ,0 % 2012 3 4 ,2 % 6 5 ,8 % 2011 6 3 ,8 % 3 6 ,2 % 2011 3 5 ,7 % 6 4 ,3 % 2010 6 4 ,4 % 3 5 ,6 % 2010 3 5 ,8 % 6 4 ,2 % 2009 6 5 ,4 % 3 4 ,6 % 2009 3 4 ,9 % 6 5 ,1% Nel corso del 2013, solamente 3 mesi hanno visto crescere il numero di presenze turistiche rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; si tratta di marzo, maggio in assoluto il mese più positivo (+97 mila presenze) e luglio. Al contrario i risultati degli altri mesi sono stati negativi, con saldi più pesanti in aprile (-40 mila), giugno (-48 mila) e agosto (-58 mila). Il trimestre estivo ha chiuso con un passivo di presenze dell’1,6%, che in termini assoluti si traducono in circa 96 mila pernottamenti in meno rispetto alla precedente estate. Variazione presenze per mese – Anno 2013/2012 Variazione assoluta Gen Feb -8.382 -1.047 Mar Apr +10.618 -40.439 Mag Giu +97.263 -47.737 Lug Ago +10.480 -58.357 Set Ott -12.568 -24.305 Nov Dic -2.132 -11.453 20,5% Variazione % 11,8% 0,5% -1,9% -2,3% -1,2% -3,9% -3,2% -8,8% -14,6% Gen -15,8% Feb Mar Apr -17,2% Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic I diversi andamenti mensili delle presenze hanno determinato solo lievi modifiche alla stagionalità; il periodo di maggior afflusso si è sviluppato a partire dal mese di giugno fino a settembre (83,2% di presenze di tutto l’anno) con picchi in luglio e agosto. Il bimestre estivo è il periodo preferito per i soggiorni sia dai turisti italiani sia dagli stranieri, tuttavia mentre i primi tendono a concentrarsi nel mese di agosto, i secondi hanno scelto più facilmente luglio e in generale hanno mostrato una stagionalità più ampia. Al pari della precedente stagione, maggio, settembre e ottobre sono i mesi con una maggiore presenza di turisti stranieri rispetto agli italiani; negli altri periodi prevale invece il mercato interno, con intensità più elevate sia nei mesi invernali di bassa stagione, sia in agosto quando il 71% delle presenze mensili sono imputabili a turisti domestici. Composizione e distribuzione mensile delle presenze turistiche per nazionalità – Anno 2013 3 Mese Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Anno 2012 Italiani 85,4% 80,3% 64,5% 65,8% 33,6% 66,5% 58,1% 70,9% 49,2% 33,7% 79,4% 82,7% 60,5% Stranieri 14,6% 19,7% 35,5% 34,2% 66,4% 33,5% 41,9% 29,1% 50,8% 66,3% 20,6% 17,3% 39,5% Totale 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 36% Italiani 32% Stranieri To tale 28% 24% 20% 16% 12% 8% 4% 0% Gen Feb M ar Apr M ag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic La permanenza media Dopo il rallentamento dei due anni precedenti, la durata media del soggiorno è tornata a crescere, passando dalle 6,5 notti del 2012 alle 6,7 notti del 2013. Tale valore pertanto è ritornato sui livelli più elevati registrati nelle ultime stagioni e si è confermato ben al di sopra della media regionale (intorno ai 3,6 giorni). Sia i turisti italiani sia gli stranieri hanno trascorso periodi di vacanza più lunghi: per i primi si contano 6,3 notti di media, per i secondi 7,4 notti. La durata del soggiorno è cresciuta sia per gli ospiti delle strutture alberghiere (4,7 notti) sia per coloro che si sono serviti delle altre sistemazioni ricettive (8,7 notti). Permanenza media per nazionalità e per tipologia ricettiva 2009 6,6 2010 6,7 Anno 2011 6,6 2012 6,5 2013 6,7 Italiani Stranieri 6,3 7,3 6,4 7,3 6,2 7,4 6,1 7,2 6,3 7,4 Es. Alberghieri Es. Extralberghieri 4,6 8,7 4,7 8,7 4,8 8,3 4,5 8,5 4,7 8,7 Totale generale I movimenti turistici negli esercizi alberghieri e complementari La domanda alberghiera si è rivolta preferibilmente agli esercizi di media categoria (41,0% di presenze) e in seconda battuta ai 4-5 stelle (29%) e alle Rta (23,3%). Rispetto allo scorso anno si segnala uno spostamento di domanda verso le categorie più elevate, mentre è diminuita la quota sia delle Rta sia delle basse categorie. Oltre i tre quarti dei pernottamenti registrati nelle strutture complementari sono stati trascorsi nei numerosi campeggi e villaggi turistici della provincia; seguono le presenze rilevate presso affittacamere, case vacanze e esercizi similari (17,7%), mentre la quota relativa agli alloggi agrituristici si è attestata al 5% del movimento extralberghiero. Ripartizione della domanda turistica alberghiera ed extralberghiera – Anno 2013 4 Es. Alberghieri Rta 23,3% Es. Extralberghieri 4 e 5 Stelle 29,0% Altre strutture 1,5% Campeggi e Vit 75,8% Agriturismi 5,0% Affittac. e Cav 17,7% 1e 2 Stelle 6,7% 3 Stelle 41,0% La crescita di presenze del comparto alberghiero ha riguardato soprattutto le alte categorie (+16,4%) e in misura minore i 3 stelle (+2,0%); le prime hanno totalizzato nel complesso 118 mila pernottamenti in più rispetto allo scorso hanno, le seconde si sono fermate a quasi 23 mila presenze in più. Le basse categorie e le Rta hanno dovuto scontare ancora una volta un calo di domanda, con un saldo negativo rispettivamente di 17 mila e di 58 mila presenze. La flessione registrata per il comparto extralberghiero è invece unicamente imputabile ai campeggi e villaggi turistici, che rispetto al 2012 hanno perso oltre 230 mila pernottamenti. Al contrario la domanda è cresciuta sia negli agriturismi (+6 mila presenze), sia nelle strutture tipo affittacamere e case vacanza (+56 mila presenze) sia nelle restanti tipologie (+15 mila presenze). Variazione % arrivi e presenze negli esercizi ricettivi – Anno 2013/2012 16,4% Es. Alberghieri A rrivi A rrivi P resenze P resenze Es. Extralberghieri 6,0% 38,7% 23,1% 0,6% 2,0% 10,2% -6,3% -8,2% -7,9% 6,4% 2,4% -1,1% -5,5% -17,0% 4 e 5 Stelle 3 Stelle 1e 2 Stelle Rta -9,4% Agriturismi Affittac. e Cav Campeggi e Vit Altre strutture I movimenti turistici per regione e per paese estero di provenienza Nonostante il calo significativo (-90 mila presenze), la Toscana si è confermata come il principale bacino di provenienza della domanda interna; nel corso del 2013, un terzo dei pernottamenti dei turisti italiani sono stati trascorsi da ospiti regionali. Subito a ridosso la Lombardia ha rafforzato la propria posizione (+63 mila presenze) andando così a rappresentare il 24,7% dell’intero movimento nazionale; seguono Piemonte, Emilia - Romagna e Lazio. Variazione e incidenza % dei flussi per i principali mercati regionali – Anni 2013/2012 Regione Toscana Lombardia Piemonte Emilia - Romagna Lazio Veneto Var. % 2013/2012 Peso % Arrivi Presenze Anno 2012 Anno 2013 -5,5% -5,2% 34,3% 33,2% 2,0% 5,5% 22,9% 24,7% -3,3% -8,1% 9,9% 9,2% 1,4% 2,3% 6,9% 7,2% 5,4% 2,0% 5,2% 5,4% 5,7% 6,0% 3,9% 4,3% 5 Liguria Trentino - Alto Adige Campania Umbria Altre Regioni Italiani non spec. Totale Italiani 6,1% 8,4% 12,9% 8,1% 6,8% -68,9% -5,1% 5,9% 12,6% -2,7% 5,3% 9,9% -37,1% -1,9% 3,4% 2,1% 1,7% 0,9% 3,5% 5,2% 100% 3,7% 2,4% 1,7% 1,0% 3,9% 3,3% 100% I principali mercati regionali della domanda italiana per mese (incidenza % su totale presenze italiani) – Anno 2013 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Toscana (39%) Toscana (40%) Toscana (33%) Toscana (33%) Toscana (34%) Toscana (31%) Lombardia (17%) Lombardia (14%) Lombardia (17%) Lombardia (20%) Lombardia (19%) Lombardia (26%) Lazio (7%) Lazio (7%) Lazio (8%) Lazio (8%) Lazio (8%) Emilia – R. (9%) Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Toscana (35%) Toscana (33%) Toscana (29%) Toscana (31%) Toscana (35%) Toscana (38%) Lombardia (24%) Lombardia (28%) Lombardia (22%) Lombardia (20%) Lombardia (19%) Lombardia (18%) Piemonte (9%) Piemonte (11%) Piemonte (10%) Emilia – R. (8%) Emilia – R. (8%) Lazio (8%) Anche la composizione della domanda turistica italiana nei due comparti ricettivi non si è modificata in modo sostanziale: Lombardia e Toscana si sono confermate a turno e con intensità diverse come mercati prevalenti. Continua ad esserci maggiore diversificazione nella composizione della clientela tra le strutture alberghiere dove altri mercati assumono un ruolo più di spicco, mentre tra le imprese extralberghiere il livello di concentrazione della domanda su pochi mercati regionali è decisamente più elevato. Incidenza % dei principali mercati regionali per tipologia ricettiva Es. Alberghieri Es. Extralberghieri Regione Anno 2012 Anno 2013 Regione Anno 2012 Anno 2013 Lombardia 25,1% 27,1% Toscana 42,6% 41,4% Toscana 20,2% 20,0% Lombardia 21,6% 23,2% Emilia - Romagna 9,4% 9,6% Piemonte 10,4% 9,6% Lazio 9,0% 9,4% Emilia - Romagna 5,5% 5,7% Piemonte 9,0% 8,6% Veneto 2,9% 3,5% Veneto 5,8% 5,5% Liguria 2,8% 3,1% Liguria 4,5% 4,8% Lazio 2,9% 2,9% Campania 2,6% 2,7% Trentino - Alto Adige 1,8% 2,3% Trentino - Alto Adige 2,6% 2,7% Campania 1,2% 1,1% Puglia 1,1% 1,5% Umbria 0,6% 0,8% Altre Regioni 6,1% 6,5% Altre Regioni 2,1% 2,2% Italiani non spec. 4,6% 1,5% Italiani non spec. 5,6% 4,5% Totale Italiani 100% 100% Totale Italiani 100% 100% Anche nel 2013, i tedeschi hanno rappresentato il primo mercato incoming della provincia di Livorno; rispetto alla passata stagione hanno registrato un saldo negativo di presenze di circa 19 mila unità, chiudendo l’anno con un totale di 1,2 milioni di pernottamenti complessivi. Dietro ai tedeschi troviamo poi gli olandesi, i quali con un balzo di oltre 40 mila presenze hanno scavalcato il mercato svizzero. Nel complesso questi tre mercati leader hanno determinato il 70,1% delle presenze straniere complessive (il 69,5% nel 2012). Tra gli altri mercati, si segnala la crescita dei turisti provenienti da Francia, Repubblica Ceca, Russia e Stati Uniti d’America, al contrario sono diminuiti gli austriaci, i britannici e i danesi. 6 Variazione e incidenza % dei flussi per i principali mercati esteri – Anni 2013/2012 Paese Germania Olanda Svizzera Francia Austria Gran Bretagna Polonia Belgio Danimarca Repubblica Ceca Russia Stati Uniti d'America Altri Paesi Europei Altri Paesi Extraeuropei Totale Stranieri Variazione % Incidenza % presenze Arrivi Presenze Anno 2012 Anno 2013 2,6% -1,6% 38,1% 37,4% -10,1% 8,2% 15,4% 16,6% 4,7% 0,8% 16,0% 16,1% 13,8% 3,7% 4,9% 5,1% 3,8% -4,9% 3,7% 3,5% -0,8% -4,2% 2,8% 2,6% -2,6% 0,5% 2,0% 2,0% 0,5% 3,6% 1,9% 2,0% -8,3% -8,2% 1,8% 1,6% 20,8% 21,8% 1,3% 1,6% 34,5% 43,5% 1,0% 1,5% -5,6% 30,0% 0,7% 1,0% -0,3% -14,6% 7,1% 6,1% -42,5% -7,6% 3,2% 3,0% -1,6% 0,3% 100% 100% I principali mercati della domanda estera per mese (incidenza % su totale presenze stranieri) – Anno 2013 Gennaio Febbraio Marzo Germania (13%) Svizzera (11%) Germania (44%) Francia (8%) Francia (10%) Svizzera (8%) Svizzera (7%) Germania (10%) Francia (4%) Luglio Agosto Settembre Olanda (28%) Germania (42%) Germania (50%) Germania (20%) Olanda (20%) Svizzera (20%) Svizzera (18%) Francia (10%) Olanda (6%) Aprile Maggio Giugno Germania (35%) Germania (63%) Germania (34%) Svizzera (22%) Olanda (10%) Olanda (16%) Olanda (12%) Svizzera (8%) Svizzera (14%) Ottobre Novembre Dicembre Svizzera (50%) Germania (19%) Germania (21%) Germania (30%) Francia (8%) Svizzera (9%) Olanda (2%) Svizzera (7%) Francia (8%) La Germania si conferma il principale bacino di provenienza della clientela straniera in entrambi i comparti ricettivi; al secondo posto si colloca la Svizzera negli esercizi alberghieri, mentre in quelli complementari cresce la presenza di turisti olandesi. Incidenza % dei principali mercati stranieri per tipologia ricettiva Es. Alberghieri Es. Extralberghieri Paese Anno 2012 Anno 2013 Paese Anno 2012 Anno 2013 Germania 31,0% 32,7% Germania 41,1% 39,4% Svizzera 20,2% 20,7% Olanda 20,2% 22,0% Francia 5,8% 6,5% Svizzera 14,2% 14,0% Austria 6,2% 5,1% Francia 4,6% 4,5% Olanda 4,1% 4,3% Austria 2,6% 2,8% Gran Bretagna 3,1% 3,1% Gran Bretagna 2,6% 2,4% Russia 2,4% 3,1% Polonia 2,3% 2,2% Stati Uniti d'America 1,9% 2,4% Belgio 1,9% 1,9% Belgio 2,1% 2,3% Danimarca 2,0% 1,7% Repubblica Ceca 1,4% 1,7% Repubblica Ceca 1,3% 1,5% Altri Paesi Europei 15,6% 12,8% Altri Paesi Europei 5,0% 5,2% Altri Paesi Extraeuropei 6,3% 5,1% Altri Paesi Extraeuropei 2,1% 2,3% Totale Stranieri 100% 100% Totale Stranieri 100% 100% 7 I movimenti turistici nelle aree provinciali Con quasi 2,9 milioni di pernottamenti totali, la Val di Cecina rappresenta l’ambito territoriale a maggiore presenza turistica; seguono l’Arcipelago Toscano che ha chiuso l’anno con oltre 2,7 milioni di presenze, la Val di Cornia con poco meno di 2,2 milioni di presenze e l’Area livornese dove si sono registrati circa 350 mila pernottamenti. Rispetto alla passata stagione, le aree che hanno beneficiato di una crescita dei flussi sono state l’Arcipelago Toscano (+119 mila presenze), l’Area livornese (+45 mila presenze) e la Val di Cornia (+47 mila presenze); al contrario il territorio della Val di Cecina ha registrato una contrazione della domanda turistica che ha sfiorato i 10 punti percentuali e che nell’arco dei dodici mesi ha determinato una perdita di quasi 300 mila presenze. Composizione della domanda turistica per area provinciale 14,9% Arcipelago 33,7% Val di Co rnia 26,6% P resenze 8,1% 3,3% 4,5% 2,2% A rea Livo rnese 4,3% Val di Cecina 35,4% A rrivi -10,9% A rcipelago A rea Livo rnese -9,4% Val di Cecina -8,5% Val di Co rnia Il tasso di occupazione lorda delle strutture ricettive Nella tabella seguente sono state messe a confronto le variazioni relative dei posti letto e delle presenze turistiche per le diverse tipologie ricettive. Analogamente a quanto accaduto nel 2012, la crescita della capacità ricettiva provinciale non è stata accompagnata da un parallelo sviluppo della domanda turistica, con la conseguenza ancor più gravosa per le imprese livornese. Scendendo nel dettaglio, le tipologie più penalizzate risultano gli alberghi di bassa categoria, le Rta, gli alloggi agrituristici e i campeggi e villaggi turistici; di contro, la stagione appare più soddisfacente per i 4-5 stelle, per il raggruppamento degli affittacamere, case vacanza e esercizi similari, e per le altre tipologie si esercizi complementari. Confronto tra crescita posti letto e presenze turistiche per tipologia ricettiva – Anni 2013/2012 Tipologia ricettiva 4 e 5 Stelle 3 Stelle 1 e 2 Stelle Var. % Var. % Posti letto Presenze 1,0% 16,4% 1,1% 2,0% -0,3% -8,2% 8 Rta Es. Alberghieri Alloggi agrituristici Affittacamere e C.A.V. Campeggi e V.T. Altri Esercizi Es. Extralberghieri Totale Esercizi 3,4% 1,6% 12,0% 2,8% 0,0% 11,7% 1,5% 1,5% -7,9% 2,3% 2,4% 6,4% -5,5% 23,1% -2,8% -1,1% Una sintesi di quanto appena detto viene fornita dal tasso di occupazione lorda delle strutture (calcolato su un ipotetico periodo di apertura continuativo nel corso dell’anno). I valori relativi al 2013 hanno confermato la congiuntura negativa: per il secondo anno consecutivo, infatti, l’indicatore si attesta su valori più bassi, passando dal 19,6% del 2012 al 19,1% del 2013. Come abbiano detto, alcune tipologie hanno avuto risultati diversi; in particolare, l’occupazione dei 4-5 stelle è aumentata da 30,2% al 34,8%, quella dei 3 stelle ha confermato grosso modo gli stessi livelli della precedente stagione, infine anche gli affittacamere e le case vacanze così come le altre tipologie extralberghiere hanno beneficiato di una dinamica positiva. Evoluzione del tasso di occupazione lorda – Periodo 2009 – 2013 Tipologia ricettiva 4 e 5 Stelle 3 Stelle 1 e 2 Stelle Rta Es. Alberghieri Alloggi agrituristici Affittacamere e C.A.V. Campeggi e V.T. Altri Esercizi Es. Extralberghieri Totale Esercizi 3. 2009 30,3% 29,2% 21,6% 22,9% 27,0% 15,2% 17,4% 18,2% 15,0% 17,9% 20,3% 2010 2011 32,7% 31,4% 28,6% 28,9% 20,5% 21,7% 23,8% 24,9% 27,4% 27,6% 14,1% 15,1% 19,3% 18,7% 17,6% 18,3% 9,0% 12,7% 17,4% 18,1% 20,1% 20,6% 2012 30,2% 26,6% 19,3% 22,2% 25,4% 15,1% 17,1% 18,3% 7,0% 17,6% 19,6% 2013 34,8% 26,8% 17,8% 19,8% 25,6% 13,8% 17,7% 17,3% 7,7% 16,8% 19,1% Consistenza dell’offerta ricettiva in provincia di Livorno nell’anno 2013 Sulla base delle statistiche ufficiali relative alla consistenza dell’offerta ricettiva, al 31 dicembre 2013 si contavano sul territorio provinciale livornese 1.243 strutture per un totale di oltre 116 mila posti letto. Il numero di imprese specializzate nell’ospitalità di tipo alberghiero è cresciuto rispetto allo scorso anno fino a raggiungere le 374 unità e un totale di quasi 31 mila posti letto. I 3 stelle, con 160 alberghi, rimangono la categoria più diffusa sia in termini esercizi sia come capacità ricettiva complessiva. L’offerta presenta una buona articolazione anche nelle altre categorie di esercizio comprese le numerose residenze turistiche alberghiere. La ricettività complementare può contare su 869 esercizi per una capacità che a pieno regime può arrivare ad ospitare oltre 85 mila turisti. Agriturismi e case vacanza, ma anche affittacamere e alloggi privati, si confermano come le tipologie più diffuse, tuttavia è la presenza dei 64 campeggi e dei 5 villaggi turistici, con i loro 63 mila posti disponibili, ha caratterizzare il comparto extralberghiero livornese. Consistenza dell’offerta ricettiva in provincia di Livorno – Dicembre 2013 Tipologia ricettiva Alberghi a 5 stelle Numero Posti letto 4 1.036 Camere 451 Bagni 492 9 Alberghi a 4 stelle Alberghi a 3 stelle Alberghi a 2 stelle Alberghi a 1 stelle Residenze turistiche alberghiere Esercizi Alberghieri Agriturismo Affittacamere Alloggi privati Aree di sosta Case per ferie Campeggi Case appartamento per vacanze Ostelli Residenze d’epoca Residence Villaggi turistici Esercizi Extralberghieri Totale generale 36 160 62 27 85 374 264 101 96 10 17 64 267 5 1 39 5 869 1.243 5.543 12.041 2.240 721 9.274 30.855 5.164 939 579 1.624 942 54.016 10.160 328 20 2.724 8.988 85.484 116.339 2.328 5.363 1.054 329 2.774 12.299 2.242 442 280 420 415 13.932 2.832 64 10 813 2.362 23.812 36.111 2.492 5.763 1.117 309 3.076 13.249 1.783 403 232 87 377 5.302 2.978 61 10 792 1.894 13.919 27.168 Anche nel 2013, l’offerta ricettiva provinciale si è rafforzata con l’ingresso di nuove strutture ricettive; il numero di imprese dedite all’ospitalità turistica è infatti aumentato di 32 unità, determinando un saldo positivo di mille e settecento posti letto. La crescita ha riguardato soprattutto alcune tipologie di esercizio, come gli agriturismi, gli alloggi privati e le case vacanze, ma nel complesso è cresciuto di 3 unità anche il numero di esercizi alberghieri della provincia. Variazione dell’offerta ricettiva per tipologia di esercizio – Dicembre 2013/2012 Tipologia ricettiva Alberghi a 5 stelle Alberghi a 4 stelle Alberghi a 3 stelle Alberghi a 2 stelle Alberghi a 1 stelle Residenze turistiche alberghiere Esercizi Alberghieri Agriturismo Affittacamere Alloggi privati Aree di sosta Case per ferie Campeggi Case appartamento per vacanze Ostelli Residenze d’epoca Residence Villaggi turistici Esercizi Extralberghieri Totale generale Var. ass. Numero Posti letto 0 0 0 64 1 131 -2 -84 2 75 2 302 3 488 7 555 -4 -14 11 60 2 232 1 72 0 -28 11 251 0 0 1 20 0 76 0 0 29 1.224 32 1.712 Var. % Numero Posti letto 0,0% 0,0% 0,0% 1,2% 0,6% 1,1% -3,1% -3,6% 8,0% 11,6% 2,4% 3,4% 0,8% 1,6% 2,7% 12,0% -3,8% -1,5% 12,9% 11,6% 25,0% 16,7% 6,3% 8,3% 0,0% -0,1% 4,3% 2,5% 0,0% 0,0% / / 0,0% 2,9% 0,0% 0,0% 3,5% 1,5% 2,6% 1,5% Sulla base dei dati a disposizione derivanti dalle statistiche ufficiali, sono stati calcolati alcuni indicatori sintetici dell’offerta ricettiva provinciale. Tali indicatori, calcolati dal 2009 al 2013, forniscono alcune utili indicazioni sulla composizione e sulle caratteristiche del settore. 10 Indicatori dell’offerta ricettiva alberghiera Indicatori Incidenza posti letto alberghieri % letti 4-5 stelle % letti 3 stelle % letti 1-2 stelle % letti Rta Dimensione media Categoria media 2009 26,2% 23,2% 39,9% 10,3% 26,7% 79,6 2,8 2010 26,2% 22,9% 40,8% 10,0% 26,2% 79,3 2,8 Anno 2011 26,7% 22,2% 39,0% 9,4% 29,3% 81,6 2,8 2012 26,5% 21,5% 39,2% 9,8% 29,5% 81,9 2,8 2013 26,5% 21,3% 39,0% 9,6% 30,1% 82,5 2,8 2012 73,5% 5,5% 16,6% 74,8% 3,1% 100,3 2013 73,5% 6,0% 16,9% 73,7% 3,4% 98,4 Indicatori dell’offerta ricettiva extralberghiera Indicatori Incidenza posti letto extralberghieri % letti agriturismi % letti affittacamere e Cav % letti campeggi e Vit % letti altre strutture Dimensione media 2009 73,8% 4,3% 16,2% 76,9% 2,6% 109,3 2010 73,8% 4,5% 16,3% 76,3% 2,8% 105,7 Anno 2011 73,3% 5,1% 16,7% 75,3% 2,8% 102,5 Nelle due tabelle di seguito è riportata la distribuzione dell’offerta ricettiva per area provinciale e la variazione di esercizi e posti letto rispetto alla precedente stagione. Ovunque prevale sia come numero di attività sia come posti letto l’ospitalità complementare. Grazie alla presenza dei campeggi e villaggi turistici, l’81% della capacità ricettiva complessiva della Costa degli Etruschi è di tipo extralberghiero (nella Val di Cecina l’87% dei posti totali). Le località dell’Arcipelago toscano si caratterizzano anche per la discreta diffusione di imprese alberghiere. Consistenza dell’offerta ricettiva nelle aree provinciali – Dicembre 2013 Area provinciale Arcipelago Costa degli Etruschi Area Livornese Val di Cecina Val di Cornia Totale provincia Es. Alberghieri Numero Posti letto 197 15.536 177 15.319 38 2.127 79 6.493 60 6.699 374 30.855 Es. Extralberghieri Numero Posti letto 286 20.272 583 65.212 83 2.282 247 42.516 253 20.414 869 85.484 Totale Esercizi Numero Posti letto 483 35.808 760 80.531 121 4.409 326 49.009 313 27.113 1.243 116.339 Variazione dell’offerta ricettiva nelle aree provinciali – Dicembre 2013/2012 Area provinciale Arcipelago Costa degli Etruschi Area Livornese Val di Cecina Val di Cornia Totale provincia Var. ass. Numero Posti letto 12 682 20 1030 1 10 5 395 14 625 32 1712 Var. % Numero Posti letto 2,5% 1,9% 2,7% 1,3% 0,8% 0,2% 1,6% 0,8% 4,7% 2,4% 2,6% 1,5% 11 4. I movimenti turistici nella Costa degli Etruschi Per il secondo anno consecutivo, il territorio della Costa degli Etruschi chiude la stagione turistica in segno negativo. I dati a consuntivo infatti indicano per l’anno 2013 un saldo negativo sia del numero di arrivi (-7,0%) sia di quello delle presenze (-3,7%); in termini assoluti si parla di circa 62 mila turisti in meno che hanno scelto una località della costa, per una perdita complessiva di quasi 207 mila pernottamenti. A determinare il calo dei flussi hanno contribuito sia il mercato domestico che quello internazionale: gli italiani hanno chiuso con un saldo negativo di quasi 154 mila presenze, gli stranieri con circa 53 mila presenze in meno rispetto al 2012. L’andamento negativo dei flussi ha colpito soprattutto le strutture extralberghiere (-211 mila pernottamenti), le quali hanno dovuto fronteggiare sia il forte calo dei turisti italiani sia la dinamica negativa dei flussi provenienti dall’estero. La domanda turistica alberghiera si è mantenuta sostanzialmente sugli stessi livelli dello scorso anno; in questo caso il contributo positivo fornito dal mercato nazionale ha contrastato la flessione dei turisti stranieri. Movimenti turistici nella Costa degli Etruschi Es. Alberghieri Arrivi Presenze Italiani Stranieri Totale 247.398 122.346 369.744 Italiani Stranieri Totale 248.457 127.022 375.479 Italiani Stranieri Totale -0,4% -3,7% -1,5% Es. Extralberghieri Arrivi Presenze Anno 2013 905.835 269.602 2.284.801 539.290 173.579 1.656.801 1.445.125 443.181 3.941.602 Anno 2012 878.296 311.235 2.466.174 562.349 187.852 1.686.564 1.440.645 499.087 4.152.738 Var. % Anno 2013/2012 3,1% -13,4% -7,4% -4,1% -7,6% -1,8% 0,3% -11,2% -5,1% Totali Esercizi Arrivi Presenze 517.000 295.925 812.925 3.190.636 2.196.091 5.386.727 559.692 314.874 874.566 3.344.470 2.248.913 5.593.383 -7,6% -6,0% -7,0% -4,6% -2,3% -3,7% La composizione della domanda turistica dell’area ha visto una prevalenza di turisti italiani: il 59,2% dei pernottamenti complessivi sono infatti riconducibili a soggiorni effettuati da questo segmento, rispetto al 40,8% degli stranieri. Anche nel 2013 è pertanto proseguito il rafforzamento della componente estera per il mercato turistico della Costa. Sempre nel corso dell’ultima stagione è tornata a crescere la quota di mercato relativa al comparto alberghiero portandosi al 26,8% delle presenze complessive. Rimane preponderante la percentuale di pernottamenti trascorsi presso le numerose attività specializzate nella ricettività complementare e che nel corso del 2013 hanno rappresentato il 73,2% del totale. Composizione delle presenze turistiche per nazionalità e per tipologia ricettiva Italiani Stranieri Es. A lberghieri Es. Extralberghieri 2013 5 9 ,2 % 4 0 ,8 % 2013 2 6 ,8 % 7 3 ,2 % 2012 5 9 ,8 % 4 0 ,2 % 2012 2 5 ,8 % 7 4 ,2 % 2011 6 1,7 % 3 8 ,3 % 2011 2 6 ,5 % 7 3 ,5 % 2010 6 1,5 % 3 8 ,5 % 2010 2 5 ,6 % 7 4 ,4 % 2009 6 2 ,8 % 3 7 ,2 % 2009 2 4 ,4 % 7 5 ,6 % 12 Scendendo nel dettaglio dei singoli mesi è possibile osservare alcune tendenze per la Costa degli Etruschi che si differenziano dalla dinamica rilevata a livello provinciale. Tra i periodi favorevoli si segnala il bimestre febbraio-marzo, novembre e soprattutto maggio quando si è registrata la performance migliore (+58 mila presenze). In calo il mese di aprile e tutto il periodo da giugno a ottobre; il trimestre estivo giugno-luglio-agosto chiude con un saldo negativo del 4,9%, con una perdita di oltre 195 mila presenze. Variazione presenze per mese – Anno 2013/2012 Variazione assoluta Gen Feb -1.110 3.974 Mar Apr +15.191 -34.031 Mag Giu +57.812 -51.481 Lug Ago -56.026 -88.217 Set Ott -38.902 -21.563 Nov Dic +8.455 -758 21,2% 18,7% Variazione % 16,8% 9,4% -2,5% -6,4% -1,5% -3,9% -5,1% -5,9% -11,0% -18,4% Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Tra luglio e agosto sono stati trascorsi il 56,3% dei pernottamenti di tutto l’anno; se allarghiamo l’osservazione anche ai mesi di giugno e settembre, il livello di concentrazione sale all’81,8% (l’83% nel 2012). Agosto, luglio, giugno e settembre rappresentano i mesi di alta stagione per i turisti italiani che hanno scelto di soggiornare nelle strutture della Costa degli Etruschi (84,0% di presenze); i mesi preferiti dagli stranieri sono stati luglio e agosto, ma a differenza del turismo nazionale la loro stagione si allarga anche al mese di maggio e in parte ad ottobre. Composizione e distribuzione mensile delle presenze turistiche per nazionalità – Anno 2013 Mese Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Anno 2012 Italiani 86,5% 80,6% 65,6% 67,2% 33,4% 64,5% 55,5% 68,4% 48,0% 38,2% 79,2% 82,7% 59,2% Stranieri 13,5% 19,4% 34,4% 32,8% 66,6% 35,5% 44,5% 31,6% 52,0% 61,8% 20,8% 17,3% 40,8% Totale 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 36% Italiani 32% Stranieri To tale 28% 24% 20% 16% 12% 8% 4% 0% Gen Feb M ar Apr M ag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic La permanenza media Dopo tre anni di ribasso, la durata dei soggiorni nel territorio della Costa degli Etruschi è tornata a crescere attestandosi sulle 6,6 notti di media; il dato si riporta così sui livelli medi registrati negli 13 ultimi anni. Sia i turisti italiani che gli stranieri hanno trascorso periodi di vacanza più lunghi rispetto al 2012: i primi si sono fermati in media per 6,2 notti, i secondi per 7,4 notti. La durata dei soggiorni è aumentata soprattutto nelle strutture extralberghiere arrivando a sfiorare le 9 notti di media e attestandosi su livelli ben superiori a quelli rilevati negli ultimi anni; in leggera ripresa anche la permanenza nelle strutture alberghiere dove i turisti si sono fermati in media per 3,9 notti. Permanenza media per nazionalità e per tipologia ricettiva 2009 6,8 2010 6,7 Anno 2011 6,6 2012 6,4 2013 6,6 Italiani Stranieri 6,5 7,4 6,4 7,3 6,2 7,4 6,0 7,1 6,2 7,4 Es. Alberghieri Es. Extralberghieri 4,0 8,7 4,0 8,6 4,2 8,3 3,8 8,3 3,9 8,9 Totale generale Dinamiche dei flussi negli esercizi alberghieri e complementari Dall’elaborazione dei dati per categoria alberghiera emerge una dinamica positiva dei flussi solo per i 4-5 stelle, i quali hanno chiuso la stagione con un attivo di 40 mila presenze. Al contrario, i risultati sono stati negativi per i 3 stelle (-10 mila presenze), per gli 1-2 stelle (-12 mila presenze) e per le Rta (-12 mila presenze). Tra le imprese extralberghiere, si segnala il passivo dei campeggi e villaggi turistici (-240 mila presenze), che solo in piccola parte è stata attenuta dalla crescita delle altre tipologie. Ripartizione della domanda turistica alberghiera ed extralberghiera – Anno 2013 Es. Alberghieri Es. Extralberghieri 4 e 5 Stelle 22,7% Rta 31,6% A ltre strutture 1,8% Campeggi e Vit 79,4% Agriturismi 5,9% A ffittac. e Cav 12,9% 1e 2 Stelle 5,2% 3 Stelle 40,5% Andamento arrivi e presenze negli esercizi ricettivi – Anno 2013/2012 13,8% Es. Alberghieri Es. Extralberghieri 23,2% 9,4% -1,8% -2,7% -4,5% Arrivi 3,3% 2,1% -7,1% -13,8% Presenze 4 e 5 Stelle 11,6% 10,5% 0,8% -12,0% -19,3% 3 Stelle 1e 2 Stelle Rta A griturismi A ffittac. e Cav -13,9% Campeggi e Vit A rrivi P resenze A ltre strutture 14 I movimenti turistici per regione e per paese estero di provenienza Il primo mercato regionale si conferma la Toscana con oltre 1,3 milioni di presenze; rispetto alla passata stagione le presenze dei toscani sono diminuite di oltre sei punti percentuali, confermando una trend negativo che già si era manifestato nel 2012. Al contrario il 2013 ha registrato un incremento dei turisti provenienti dalla Lombardia, ovvero del secondo mercato in assoluto e del primo per le strutture alberghiere. Tra i principali bacini regionali per l’area si segnala il calo importante dei visitatori originari dal Piemonte e dal Lazio, mentre sono cresciuti Emilia – Romagna e Veneto. Variazione e incidenza % dei flussi per i principali mercati regionali – Anni 2013/2012 Regione Toscana Lombardia Piemonte Emilia - Romagna Lazio Veneto Liguria Campania Trentino Alto - Adige Puglia Altre Regioni Italiani non spec. Totale Stranieri Variazione % Incidenza % presenze Arrivi Presenze Anno 2012 Anno 2013 -6,4% -6,2% 42,9% 42,2% 0,6% 4,8% 20,4% 22,4% -7,2% -14,0% 9,8% 8,8% 3,3% 5,7% 4,6% 5,1% 10,7% -4,7% 3,5% 3,5% 11,2% 12,2% 2,8% 3,3% 8,1% -0,4% 3,0% 3,1% 18,0% -1,5% 1,6% 1,6% 3,3% 14,1% 1,3% 1,6% 14,4% 41,6% 0,5% 0,8% 12,4% 10,6% 3,4% 3,9% -77,6% -44,9% 6,1% 3,6% -7,6% -4,6% 100% 100% Incidenza % dei principali mercati regionali per tipologia ricettiva Es. Alberghieri Es. Extralberghieri Regione Anno 2012 Anno 2013 Regione Anno 2012 Anno 2013 Lombardia 24,0% 27,0% Toscana 50,2% 49,9% Toscana 22,6% 22,8% Lombardia 19,2% 20,6% Piemonte 9,9% 9,4% Piemonte 9,8% 8,6% Emilia - Romagna 6,9% 7,8% Emilia - Romagna 3,8% 4,0% Lazio 7,6% 7,5% Liguria 2,6% 2,7% Veneto 5,1% 5,1% Veneto 2,0% 2,6% Liguria 4,0% 4,1% Lazio 2,1% 2,0% Campania 3,3% 3,6% Trentino Alto - Adige 1,1% 1,4% Trentino Alto - Adige 2,0% 2,1% Campania 1,0% 0,8% Puglia 1,5% 2,0% Umbria 0,4% 0,6% Altre Regioni 7,1% 8,1% Altre Regioni 1,9% 2,0% Italiani non spec. 6,1% 0,6% Italiani non spec. 6,2% 4,7% Totale Italiani 100% 100% Totale Italiani 100% 100% Nonostante il lieve calo dei flussi, la Germania conferma saldamente il primato tra i mercati esteri della Costa degli Etruschi. Con circa 780 mila presenze, i tedeschi hanno determinato il 35,5% dei pernottamenti complessivi trascorsi dagli stranieri. Al secondo e terzo posto si confermano rispettivamente i mercati olandese e svizzero, con il primo particolarmente presente nel comparto extralberghiero, il secondo più orientato verso la ricettività tradizionale alberghiera. Tra i principali mercati dell’incoming dall’estero, il 2013 ha visto un incremento di turisti originari da Olanda, 15 Russia e Repubblica Ceca, mentre oltre ai tedeschi si è registrato un calo di svizzeri, francesi, britannici, austriaci, belgi e danesi. Variazione e incidenza % dei flussi per i principali mercati esteri – Anni 2013/2012 Paese Germania Olanda Svizzera Francia Gran Bretagna Polonia Austria Belgio Russia Danimarca Repubblica Ceca Altri Paesi Europei Altri Paesi Extraeuropei Totale Stranieri Variazione % Incidenza % presenze Arrivi Presenze Anno 2012 Anno 2013 -0,1% -1,5% 35,2% 35,5% -14,1% 5,1% 19,6% 21,1% 0,2% -3,9% 13,4% 13,2% 5,9% -1,8% 5,1% 5,1% -4,0% -10,8% 3,1% 2,9% -2,3% 0,6% 2,5% 2,6% -4,3% -21,5% 3,2% 2,5% -4,7% -2,4% 2,4% 2,4% 42,0% 49,8% 1,2% 1,8% -12,3% -14,6% 2,0% 1,8% 27,9% 25,9% 0,9% 1,1% 3,1% -17,1% 7,0% 6,0% -42,3% -11,2% 4,4% 4,0% -6,0% -2,3% 100% 100% Incidenza % dei principali mercati stranieri per tipologia ricettiva Es. Alberghieri Es. Extralberghieri Paese Anno 2012 Anno 2013 Paese Anno 2012 Anno 2013 Germania 28,1% 31,1% Germania 37,5% 36,9% Svizzera 15,9% 16,6% Olanda 24,5% 26,3% Francia 4,6% 5,7% Svizzera 12,6% 12,1% Olanda 5,0% 5,4% Francia 5,3% 5,0% Russia 3,2% 4,6% Gran Bretagna 3,1% 2,8% Gran Bretagna 3,1% 3,1% Polonia 2,7% 2,6% Austria 5,6% 3,0% Austria 2,4% 2,4% Belgio 2,6% 2,9% Belgio 2,3% 2,2% Polonia 1,9% 2,5% Danimarca 2,3% 1,8% Stati Uniti d'America 2,1% 2,5% Russia 0,5% 0,9% Altri Paesi Europei 19,8% 15,8% Altri Paesi Europei 4,4% 4,9% Altri Paesi Extraeuropei 8,3% 6,8% Altri Paesi Extraeuropei 2,4% 2,3% Totale Stranieri 100% 100% Totale Stranieri 100% 100% 16 5. I movimenti turistici nell’Arcipelago toscano Dopo un 2012 che aveva fatto segnare risultati decisamente negativi, la stagione 2013 chiude per l’Arcipelago Toscano con un balzo positivo sia del numero di arrivi turistici (+3,3%) sia di presenze (+4,5%). Il saldo finale fa segnare un incremento di 13 mila visitatori e oltre 118 mila pernottamenti. Al risultato positivo della stagione hanno partecipato sia i turisti italiani (+3,4%), sia gli stranieri (+6,5%); per i primi si contano circa 57 mila presenze in più rispetto allo scorso anno, per i secondi oltre 61 mila. La crescita ha riguardato entrambi i comparti ricettivi: le imprese alberghiere, nonostante un lieve calo di arrivi, hanno avuto un incremento di 61 mila pernottamenti in più, gli esercizi complementari di oltre 57 mila presenze. Movimenti turistici nell’Arcipelago toscano Es. Alberghieri Arrivi Presenze Italiani Stranieri Totale 172.489 73.105 245.594 Italiani Stranieri Totale 181.407 68.440 249.847 Italiani Stranieri Totale -4,9% 6,8% -1,7% Es. Extralberghieri Arrivi Presenze Anno 2013 991.786 90.113 736.069 441.742 66.780 572.525 1.433.528 156.893 1.308.594 Anno 2012 978.041 80.060 693.088 394.403 59.587 557.993 1.372.444 139.647 1.251.081 Var. % Anno 2013/2012 1,4% 12,6% 6,2% 12,0% 12,1% 2,6% 4,5% 12,3% 4,6% Totali Esercizi Arrivi Presenze 262.602 139.885 402.487 1.727.855 1.014.267 2.742.122 261.467 128.027 389.494 1.671.129 952.396 2.623.525 0,4% 9,3% 3,3% 3,4% 6,5% 4,5% Rispetto alla passata stagione, nel 2013 la componente straniera ha avuto un ruolo più rilevante per il turismo dell’Arcipelago; il 37% delle presenze complessive sono imputabili a questo segmento di domanda e sebbene il peso sia ancora inferiore al mercato nazionale non si può trascurare come dal 2009 l’incidenza del turismo internazionale sia cresciuta di oltre sette punti percentuali. La ripartizione della domanda a seconda della sistemazione scelta è rimasta pressoché invariata, con una lieve prevalenza di presenze alberghiere (52,3%) e una quota minoritaria ma in espansione fino all’anno precedente di pernottamenti trascorsi in strutture complementari. Composizione delle presenze turistiche per nazionalità e per tipologia ricettiva Italiani Stranieri Es. A lberghieri Es. Extralberghieri 2013 6 3 ,0 % 3 7 ,0 % 2013 5 2 ,3 % 4 7 ,7 % 2012 6 3 ,7 % 3 6 ,3 % 2012 5 2 ,3 % 4 7 ,7 % 2011 6 8 ,1% 3 1,9 % 2011 5 4 ,1% 4 5 ,9 % 2010 7 0 ,2 % 2 9 ,8 % 2010 5 5 ,9 % 4 4 ,1% 2009 7 0 ,5 % 2 9 ,5 % 2009 5 6 ,1% 4 3 ,9 % 17 L’analisi dei flussi mensili mostra chiaramente come i flussi siano cresciuti esclusivamente nel periodo di media-alta stagione. Infatti, tutto i mesi compresi tra maggio e settembre hanno chiuso con un segno positivo; in particolare si segnala il mese di maggio con +39 mila presenze e luglio con +67 mila presenze. Anche l’estate è stata favorevole con un balzo del 5,4% che ha portato sul territorio oltre 100 mila pernottamenti in più rispetto al 2012. Variazione presenze per mese – Anno 2013/2012 Variazione assoluta Gen Feb -7.272 -5.021 Mar Apr -4.573 -6.408 Mag Giu +39.451 +3.744 Lug Ago +66.506 +29.860 Set Ott +26.334 -2.742 Nov Dic -10.587 -10.695 24,0% Variazione % 10,1% 0,9% 3,8% 6,8% -3,4% -9,0% -24,6% -42,0% -59,7% Gen -64,5% -67,5% Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Come conseguenza delle precedenti dinamiche, il 2013 ha portato ad un incremento della componente stagionale dei flussi dell’Arcipelago. Nei cinque mesi da maggio a settembre si è concentrato il 93,5% delle presenze di tutto l’anno (il 91,4% nel 2012), mentre nei due mesi di maggior afflusso, luglio e agosto, è stato trascorso il 55,9% dei pernottamenti annuali (il 54,8% nel 2012). Composizione e distribuzione mensile delle presenze turistiche per nazionalità – Anno 2013 Mese Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Anno 2012 Italiani 76,2% 78,4% 57,7% 62,5% 34,0% 70,2% 63,2% 76,1% 50,9% 23,5% 82,0% 82,8% 63,0% Stranieri 23,8% 21,6% 42,3% 37,5% 66,0% 29,8% 36,8% 23,9% 49,1% 76,5% 18,0% 17,2% 37,0% Totale 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 36% Italiani 32% Stranieri To tale 28% 24% 20% 16% 12% 8% 4% 0% Gen Feb M ar Apr M ag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic La permanenza media Anche nell’Arcipelago Toscano, i pernottamenti trascorsi dai visitatori sono durati un po’ di più dello scorso anno; il risultato appare più significativo perché conseguenza di una crescita dei flussi e non deriva come invece è accaduto nel resto della provincia da un diverso trend negativo sia del numero di arrivi che di presenze. La permanenza media è stata di 6,8 notti, un valore che si riporta sui massimi livelli degli ultimi anni. Gli italiani hanno prolungato i loro soggiorni fino a 6,6 notti, gli stranieri invece fino a 7,3 notti facendo registrare una leggera riduzione. 18 La durata dei soggiorni negli esercizi alberghieri è salita dalle 5,5 alle 5,8 notti, mentre nelle altre tipologie i turisti hanno optato per periodi di permanenza più brevi (da 9 notti del 2012 si è scesi ad 8,3 notti del 2013). Permanenza media per nazionalità e per tipologia ricettiva 2009 6,4 2010 6,8 Anno 2011 6,6 2012 6,7 2013 6,8 Italiani Stranieri 6,1 7,1 6,5 7,4 6,4 7,3 6,4 7,4 6,6 7,3 Es. Alberghieri Es. Extralberghieri 5,3 8,6 5,6 9,1 5,6 8,5 5,5 9,0 5,8 8,3 Totale generale Dinamiche dei flussi negli esercizi alberghieri e complementari Le categorie alberghiere che hanno beneficiato dell’andamento positivo dei flussi sono state i 4-5 stelle e i 3 stelle; i primi hanno registrato una crescita del 18,1% con una differenza di 78 mila pernottamenti rispetto allo scorso anno, i secondi hanno chiuso con un saldo positivo del 6,0% pari a circa 34 mila pernottamenti in più. Al contrario la stagione è stata ancora una volta negativa per la categoria degli alberghi a 1-2 stelle (-5 mila presenze) e soprattutto per le Rta (-45 mila presenze). Per quanto riguarda le strutture complementari, la congiuntura favorevole dei flussi turistici ha caratterizzato le diverse tipologie di esercizio. Nel dettaglio, si segnala la performance di esercizi come affittacamere, case vacanza e similari (+39 mila presenze) e quella dei campeggi che a differenza di quanto visto per il resto della provincia hanno chiuso la stagione con una crescita dell’1,1% (+9 mila presenze). Ripartizione della domanda turistica alberghiera ed extralberghiera – Anno 2013 Es. Alberghieri Rta 14,9% Es. Extralberghieri 4 e 5 Stelle 35,4% 1e 2 Stelle 8,2% Altre strutture 2,9% Campeggi e Vit 65,0% Affittac. e Cav 32,1% 3 Stelle 41,4% Andamento arrivi e presenze negli esercizi ricettivi – Anno 2013/2012 18,1% Es. Alberghieri Es. Extralberghieri Arrivi Arrivi Presenze Presenze 54,3% 6,0% 1,6% 0,2% 31,6% -4,3% -8,2% 15,6% -11,1% 10,3% 4 e 5 Stelle 3 Stelle 1e 2 Stelle Rta 9,2% 1,1% -17,5% Affittac. e Cav Campeggi e Vit Altre strutture 19 I movimenti turistici per regione e per paese estero di provenienza Tra i principali mercati regionali, solamente i turisti provenienti da Toscana ed Emilia – Romagna hanno ridotto le proprie presenze nel corso della stagione 2013; al contrario sono cresciuti in misura significativa i flussi dalla Lombardia (+30 mila presenze) che si conferma a pieno titolo il principale bacino regionale, ma anche dal Piemonte e dal Lazio. Variazione e incidenza % dei flussi per i principali mercati regionali – Anni 2013/2012 Regione Lombardia Toscana Emilia - Romagna Piemonte Lazio Veneto Liguria Trentino - Alto Adige Campania Umbria Altre Regioni Italiani non spec. Totale Stranieri Variazione % Incidenza % presenze Arrivi Presenze Anno 2012 Anno 2013 4,2% 6,5% 27,9% 28,8% -2,0% -0,4% 17,1% 16,5% -0,7% -0,4% 11,6% 11,1% 4,6% 3,4% 10,0% 10,0% -1,1% 7,5% 8,5% 8,8% -0,8% 0,4% 6,2% 6,0% 3,1% 14,2% 4,4% 4,9% 13,1% 11,5% 3,6% 3,9% -0,3% -4,5% 2,1% 1,9% 2,7% -12,0% 1,5% 1,3% -6,0% 4,8% 3,8% 3,8% -17,4% -7,9% 3,3% 2,9% 0,4% 3,4% 100% 100% Incidenza % dei principali mercati regionali per tipologia ricettiva Es. Alberghieri Es. Extralberghieri Regione Anno 2012 Anno 2013 Regione Anno 2012 Anno 2013 Lombardia 26,2% 27,2% Lombardia 30,5% 31,0% Toscana 18,1% 17,6% Toscana 15,6% 15,0% Lazio 10,2% 11,2% Piemonte 12,6% 12,7% Emilia - Romagna 11,6% 11,2% Emilia - Romagna 11,5% 11,0% Piemonte 8,1% 8,0% Veneto 5,9% 6,2% Veneto 6,4% 5,9% Lazio 6,1% 5,6% Liguria 5,0% 5,4% Trentino - Alto Adige 4,5% 4,9% Trentino - Alto Adige 3,1% 3,2% Liguria 3,6% 4,2% Campania 2,1% 2,0% Campania 2,1% 1,8% Umbria 1,5% 1,4% Umbria 1,4% 1,2% Altre Regioni 4,5% 4,6% Altre Regioni 2,8% 2,8% Italiani non spec. 3,3% 2,4% Italiani non spec. 3,4% 3,7% Totale Italiani 100% 100% Totale Italiani 100% 100% Per quanto riguarda l’incoming dall’estero, anche nell’Arcipelago Toscano sono diminuiti i turisti tedeschi; la loro flessione è stata dell’1,8% con un saldo negativo di 8 mila presenze. Diversamente, la stagione è stata molto positiva per gli altri mercati di rilievo con incrementi spesso in doppia cifra percentuale. Variazione e incidenza % dei flussi per i principali mercati esteri – Anni 2013/2012 Paese Germania Svizzera Olanda Variazione % Incidenza % presenze Arrivi Presenze Anno 2012 Anno 2013 8,1% -1,8% 45,0% 41,5% 10,8% 7,6% 22,1% 22,3% 20,5% 35,1% 5,3% 6,8% 20 Austria Francia Repubblica Ceca Gran Bretagna Danimarca Belgio Stati Uniti d'America Altri Paesi Europei Altri Paesi Extraeuropei Totale Stranieri 15,4% 30,2% 12,6% 9,7% 6,5% 25,3% -13,3% -6,3% -5,0% 9,3% 20,3% 18,6% 18,0% 21,6% 18,5% 43,1% 54,3% -6,3% 28,7% 6,5% 4,9% 4,5% 2,2% 1,9% 1,2% 0,9% 0,8% 8,9% 2,3% 100% 5,6% 5,0% 2,5% 2,2% 1,3% 1,2% 1,1% 7,9% 2,7% 100% Incidenza % dei principali mercati stranieri per tipologia ricettiva Es. Alberghieri Es. Extralberghieri Paese Anno 2012 Anno 2013 Paese Anno 2012 Anno 2013 Germania 35,1% 34,7% Germania 52,0% 46,8% Svizzera 26,3% 25,8% Svizzera 19,1% 19,6% Austria 7,0% 7,7% Olanda 7,1% 9,8% Francia 7,5% 7,5% Austria 3,5% 4,0% Gran Bretagna 3,1% 3,3% Repubblica Ceca 2,8% 3,4% Olanda 2,9% 2,9% Francia 2,4% 3,1% Stati Uniti d'America 1,6% 2,3% Danimarca 1,3% 1,5% Belgio 1,3% 1,5% Gran Bretagna 1,0% 1,3% Svezia 1,2% 1,5% Polonia 1,2% 1,1% Repubblica Ceca 1,5% 1,3% Belgio 0,5% 0,9% Altri Paesi Europei 8,9% 8,4% Altri Paesi Europei 7,6% 6,0% Altri Paesi Extraeuropei 3,5% 3,1% Altri Paesi Extraeuropei 1,5% 2,6% Totale Stranieri 100% 100% Totale Stranieri 100% 100% 21