Ottobre 2014 - Pro loco cittadella

Cittadella Città Murata
Pro Cittadella
CONTIENE I.P.
Trimestrale
a cura della
associazione
Pro Loco
di Cittadella
anno XXXIII
n.2
Ottobre 2014
Felici gli uomini
in questo giorno
che non muore.
Bino Rebellato
Un giorno che aspettavo da
“Il Tempo finito”
1954-1959
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I NDI C E
EDITORIALE
Avvenimenti:
I l nuovo di r etti vo
Massi mo Bi tonci
AWAY I mpulsi Urbani
Appartenenza fifty fifty
Più potassio, meno razzismo
3
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9
11
Tesori Cittadellesi:
Compleanno delle mura
I l Gal l o vol ante
P r esi nel l a r ete
R ecensi one l i br i
L’educazi one al bel l o
Antoni o Ar mano
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Curiosità:
I l Gal l o vol ante
P r esi nel l a r ete
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21
Speciale Lo Scrigno:
Gavi no Sabbadi n
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L’Appunto:
Et ab hi c Et ab hoc
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Cultura & Arte:
Programma Teatro Sociale
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Angolo della Poesia:
Nonostante l or o...
33
Galleria dei personaggi:
Prof. Pietro Sgambaro
35
Associazioni:
Tr aspor to sol i dal e
Filarmonica Cittadellese
Periodico PRO C I T TADE L L A
T R I ME ST R AL E a cura dell’ Associazione PRO LOCO
di CITTADELLA anno XXXIII - n. 2 - Ottobre 2014
Autorizz. Trib. di Padova n. 951 del 28.05.86
Redazione: Piazza Pierobon, 1 Cittadella (PD)
Tel. 049.5970627 Fax. 049.9359014
Direttore Responsabile: Germana Cabrelle
C oordinamento E ditoriale: Alessandro Bosello
Hanno collaborato in questo numero:
Marirosa Andretta . Alessandro Bosello
Germana Cabrelle . Giancarlo Argolini
Giorgio Pellegatti . Michelangelo Cecchetto
Alessandra Albori . Paola Didonè
Pubblicità: Pro Cittadella Piazza Pierobon, 1
Tel. 049.5970627 Fax. 049.9359014
e-mail: [email protected]
Fotolito e stampa:
Tipografia GRAPHICO Cittadella PD
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Foto in copertina:
Giancarlo Bigolin
C’è l’Expo 2015 a Milano e l’Expo Fiera a Villa Rina, c’è il Salone del Gusto a Torino e il bancone dei
buoni sapori a Cittadella. Ovunque - con i dovuti distinguo territoriali - esposizioni, mostre, vetrine
dove si esibisce il meglio, si propone l’eccellenza. E va da sé, per immediata conseguenza, l’esaltarne
gli aspetti positivi dei prodotti, il parlarne bene: si passa cioè dall’esposizione oggettuale a quella
concettuale, dove tutto diventa buono e bello. E la gente osserva, guarda, riflette, interagisce. Esporre
cose, esporre a parole. Da questo esempio e analisi etimologica sul termine “esposizione” (che in
fotografia indica anche il tempo durante il quale l’elemento sensibile, pellicola o sensore che sia, rimane
esposto alla luce) mi sovviene un pensiero: di quante volte, per far piacere qualcosa a qualcuno, per
piacere noi stessi all’altro, per non ferire l’interlocutore, perché non troviamo le parole giuste, perché
non abbiamo il coraggio e talvolta, molto spesso, per poco amore verso noi stessi, non diciamo quello
che realmente pensiamo. E mi son chiesta dove finiscano le parole non dette, in quale sgabuzzino della
mente o anfratto delle corde vocali le condanniamo al castigo. Mi sono interrogata dove e a che punto,
in quale diga fra lingua e denti le conteniamo fino a ricacciarle indietro; in quale piega del nodo alla
gola rimangano intrappolate per sempre. O forse scendono giù, alla buca dello stomaco: è lì che ricevono
il colpo definitivo della censura? Così mi sono messa alla ricerca, per sapere e capire. E ho trovato
questa risposta.
“Sai dove finiscono le parole non dette? dove va quello che vuoi fare e non fai?
in quale angolo si annida quello che vuoi dire e non dici?
Sai dove va a finire quello che non ti consenti di provare?
Ci piacerebbe che finisse nell’oblio
ma in realtà, quello che non diciamo, si accumula dentro di noi,
ci riempie l’anima di grida sorde.
Quello che non diciamo si trasforma in insonnia,
in dolore alla gola.
Diventa nostalgia e rimpianto.
Quello che non diciamo si trasforma in dovere,
in debito, in questione irrisolta.
Le parole che non diciamo si trasformano
in insoddisfazione
in tristezza
in frustrazione.
Quello che non diciamo non muore, ci uccide”.
Una sentenza lapidaria come un macigno, che quasi spaventa da quanto risulta vera.
Ma al netto di timori ho imparato questo: che se mi espongo con la sensibilità e nel momento giusto
che serve per una parola illuminata, io do la più bella e autentica immagine di me.
Così, di scatto. E a me per prima.
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Il Direttore
Germana Cabrelle
SALUTO DEL PRESIDENTE
È consuetudine definire l'autunno una stagione crepuscolare
e malinconica, ma quale spettacolo la natura che muta
nuovamente il suo aspetto, il paesaggio che si tinge di colori
dorati, porpora, aranciati, l'aria che cambia il suo odore! Cari
Cittadellesi diamo il benvenuto alla nuova stagione! Gli antichi
facevano derivare il termine Autunno dal latino Augere:
arricchire - aumentare, proprio perchè in questo periodo
abbondavano gli alimenti; ecco, anche la Pro Cittadella sta lavorando
a molte nuove iniziative. In Teatro Sociale stanno per partire
le stagioni di prosa nazionale, amatoriale, le rassegne per le scuole
e per le famiglie; molte e di varie tipologie le manifestazioni e i mercatini in centro storico, ma
l’evento che più ci sta impegnando e appassionando riguarda la fiera franca; da inizio estate il
direttivo della Pro Cittadella insieme all’Amministrazione Comunale e agli amici di Ca’ Onorai
sta operando per la miglior realizzazione dell’Expo in piazzale Villa Rina, importante vetrina per
i molti artigiani locali che vi partecipano. Abbiamo ampliato lo spazio e mantenuto la qualità
che caratterizza i nostri espositori, mentre il tendone gastronomico proporrà come ogni anno
un menù ricco, tipico e appagante. Per i più piccini l’area lunapark sarà un divertimento
assicurato e la tipica fiera del bestiame si terrà quest’anno vicino al cimitero. A chiusura della
manifestazione, a ridosso delle mura in porta Treviso, si terrà il grande e tanto atteso spettacolo
pirotecnico. Con l’occasione ringrazio l'Amministrazione Comunale per la cooperazione, i
collaboratori della proloco e quanti si sono adoperati per la realizzazione dell’evento.
A tutti voi e ai vostri cari auguro tanta salute e un sereno ottobre.
Il Presidente
Marirosa Andretta
AVVENIMENTI
Il nuovo direttivo
è già operativo
La scorsa primavera è stato
eletto il Nuovo direttivo della Pro Cittadella, che è stato riconfermato per
la quasi totalità e che da subito ha
cominciato ad operare, con la passione
che da sempre lo caratterizza, per
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creare degli eventi a Cittadella in
grado di soddisfare i gusti dei Cittadini.
La prima manifestazione organizzata
per la stagione estiva è stata “Arte Diffusa”, un’esposizione di opere d’arte
distribuite nei vari punti caratteristici
di Cittadella; giunto ormai alla terza
edizione, questo evento è diventato il
fiore all’occhiello della Pro Cittadella.
Il nuovo direttivo della Pro Cittadella e alcuni momenti dell’Happening di fine estate.
Molti gli artisti che vi hanno aderito,
molte e di ogni tipologia le opere arti-
A chiusura della stagione estiva, per
una sfilata di moda frizzante e diversa.
stiche esposte, molti i visitatori e splen-
salutare le vacanze, insieme al nego-
Il tutto è stato impreziosito dalla pre-
dida l’ambientazione!
zio Love Couture e a Giancarlo Par-
senza di alcune auto d’epoca di
“Musica sotto le stelle” è invece l’e-
rucchieri è stata organizzata “Happe-
grande prestigio, la più anziana risa-
vento caratterizzante l’estate citta-
ning di Fine estate”, una sfilata di
liva al 1929.
dellese: concertini di ogni tipo hanno
moda itinerante che si è svolta tra le
Per restare in tema ci rivediamo in pri-
allietato le serate estive in centro sto-
vie del centro storico. L’iniziativa è
mavera con un evento di moda e
rico grazie ai gestori dei locali che
nata da un’idea del nostro consigliere
motori…. Non sveliamo ulteriori det-
hanno aderito all’iniziativa, dal blues
Spartaco Tessarolo, che ha voluto evi-
tagli, ma tenetevi pronti!
al rock, dal cantautore al dj, il tutto
denziare e promuovere alcuni scorci
sotto una cornice stellata.
del nostro centro storico proponendo
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AVVENIMENTI
Dall’8 giugno 2014 l’ex sindaco di Cittadella è primo cittadino di Padova
DUE DOMANDE
A MASSIMO BITONCI
G er mana C abrelle
5
Massimo Bitonci
eletto Sindaco di Padova
il 9 giugno 2014.
Sindaco, lei ha guidato C ittadella
mio padre. A Padova esistono dina-
quartieri, alla realizzazione di opere
per 10 anni, dal 2002 al 2012. C om’è ora
miche più ampie e problematiche di
infrastrutturali e alla ristrutturazione
essere a capo di un C omune capoluogo di
maggiore complessità, anche se le
della mura, di epoca diversa rispetto
provincia?
forze creative e innovatrici si percepi-
a quelle di Cittadella, ma ugualmente
Innanzitutto motivo di enorme
scono e si manifestano con grande
preziose. Oggi sono il simbolo del mal-
soddisfazione. Dopo aver ammini-
vigore, a tutto beneficio di chi, a
governo delle precedenti amministra-
strato Cittadella, dove vivo con la mia
Padova, vive e lavora.
zioni, domani restituiranno fascino a
famiglia, e dopo l'esperienza parla-
una città che rischiava di smarrirlo.
mentare, ho finalmente realizzato un
C ’è qualche iniziativa attuata a C ittadella
A Padova porterò sicuramente l'espe-
obiettivo per molti inarrivabile: diven-
che sta applicando anche a Padova?
rienza di Cittadella, anche se ammini-
tare sindaco di Padova, dove sono
La vera sfida sarà proprio rag-
nato, dove ho vissuto negli anni del-
giungere gli stessi risultati: penso alla
l'Università e, soprattutto, dove aveva
sicurezza, alla lotta al degrado, alla
le sue radici Antonio Franco Bitonci,
rivitalizzazione del centro storico e dei
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strare il capoluogo è un impegno
diverso.
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AVVENIMENTI
A WAY impulsi urbani
IL GIOCO E L’ARCHITETTURA RIVITALIZZANO AREE MARGINALI
incontri - performances - installazioni
Alessandro B osello
Architettando ha festeggiato
quest’anno i 20 anni di attività culturale con una manifestazione - A WAY
impulsi urbani - i cui temi sono sperimentare l’aspetto ludico della progettazione e rivalutare spazi marginali,
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perché l’architettura possa creare una
nuova relazione tra i luoghi e le persone partendo dal vissuto quotidiano.
L’evento A WAY ha portato a Cittadella tre giovani studi di progettazione molto attivi a livello internazionale, BAM! di Torino, Associazione
Campomarzio di Trento e Superuse Studios di Rotterdam, che si sono confrontati con la stessa Architettando nel
realizzare architetture e installazioni
temporanee per rivitalizzare con gesti
liberi e giocosi degli infraspazi.
La manifestazione itinerante ha
a stabilire una nuova relazione tra lo
visto quale prima tappa il grande spa-
spazio vissuto quotidianamente e gli
zio verde di prato Wollemborg a Loreg-
abitanti. Il 31 Luglio gli allestimenti
gia dove le installazioni sono rimaste
sono divenuti sede di performances
per buona parte di luglio. Le architet-
artistiche - attori il pianista fuori posto
ture, realizzate con la sfida di un bud-
Paolo Zanarella e i gruppi teatrali Ber-
get ridotto, sono state pensate per
retto a sonagli e Gesti per niente - che
essere fruite dalle persone e per diven-
hanno coinvolto con buon successo la
tare sede di eventi e performances volti
cittadinanza.
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AVVENIMENTI
Un convegno a Villa Rina in occasione della XXXVI Giornata dei Migranti in
Australia e nelle Americhe
APPARTENENZA FIFTY FIFTY
G er mana C abrelle
L’Anea, l’Associazione Nazionale
Emigranti ed ex-emigranti in Australia e Americhe, che nel cittadellese
conta una ventina di soci e complessivamente 1500 iscritti, ha organizzato
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il 5 ottobre a Villa Rina, la XXXVI Giornata dei Migranti.
Un’occasione particolarmente
sentita dai componenti del sodalizio
che condividono uguali radici (italiane)
e identico destino (in Australia per la
maggior parte), dove gli avi emigrarono in cerca di fortuna. Situazione
Roma per aggiornare in tempo reale
che, con la crisi, la
mancanza di
sulla normativa che cambia. Non a
lavoro, le incertezze economiche e le
caso il motto dell’associazione (il cui
prospettive poco allettanti di questi
house organ, il notiziario informativo
ultimi tempi, si sta riproponendo.
semestrale si chiama “Il Canguro”) è:
Infatti sono sempre di più i giovani -
“Dove c’è un socio dell’Anea, lì c’è un
specialmente quelli che vantano una
tuo amico”.
settentrionale.
A maggior ragione assume
valore di condivisione e solidarietà la
citizenship by descent, ossia la cittadi-
Insomma, i cittadellesi ai quali
Giornata dei Migranti dove, di volta
nanza per discendenza - che meditano
scorre nelle vene metà sangue italiano
in volta, vengono trattati temi come i
un trasferimento oltreoceano: a Mel-
e metà australiano, sentono profon-
problemi pensionistici della doppia
bourne, Sidney, Adelaide.
damente l’attrazione per l’una e l’al-
tassazione e il voto all’estero.
Oltre a documentarsi su internet,
tra terra. Basti pensare che, puntual-
Ma soprattutto vengono rinsal-
i ragazzi contattano direttamente l’A-
mente ogni anno, fra dicembre e feb-
dati lo spirito della fondazione e i tra-
nea, che ha istituito un gruppo di
braio, il richiamo dell’estate australe
guardi raggiunti.
lavoro con l’ambasciata australiana di
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AVVENIMENTI
L’esemplare creatività della VD del Fanoli
Filastrocca
PIÙ POTASSIO,
MENO RAZZISMO
G er mana C abrelle
Un girotondo di mani dipinte,
Fanoli” di Cittadella ha elaborato un
simboleggianti bandiere e tradizioni:
manifesto che è stato diffuso sui social
un caleidoscopio di etnie. Ma soprat-
network per dire no alle discrimina-
tutto mani impugnati una banana,
zioni. È nato così lo slogan «Più potas-
sbucciata o appena staccata dal resto
sio, meno razzismo», subito trasfor-
del casco, per far veicolare un mes-
mato in hashtag per Twitter. L’inizia-
saggio di fratellanza e integrazione.
tiva è stata promossa dagli studenti in
Simpaticamente colorato. E in centro
collaborazione e con la supervisione
di tutto campeggia la scritta con l’ha-
del docente di italiano, Matteo
stag #piùpotassiomenorazzismo.
Righetto che ha coinvolto tutta la
Prendendo spunto dal caso mediatico
classe nell’elaborazione e poi nella
– risalente alla scorsa primavera - di
realizzazione della significativa e ori-
Dani Alves, il giocatore del Barcellona
ginale immagine.
che non ha esitato a mangiare la
banana lanciata provocatoriamente in
campo dagli ultras, la classe quinta
sezione D dell’istituto “Michele
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15:30 - 19:00
Chiuso Domenica e Lunedì
"Purifica,tonifica, durifica, callifica, tira
cao. Fa morire el verme e dà la vita all'omo
e a la dona… "
Mio padre (classe 1903) la usava spesso e mi
raccontava di un certo personaggio che
frequentava le fiere (Cittadella - Bassano del
Grappa - Castelfranco Veneto). Arrivava in
bicicreta ed apriva una sorta di trespolo
pieghevole che diventava una specie di tavolino
sul quale esponeva la sua mercanzia: bottigliette
di un toccasana miracoloso che guariva ogni
male.
Ed appunto, per richiamare l'attenzione
declamava al alta voce "PURIFICA,TONIFICA,
DURIFICA, CALLIFICA… ecc."
A me questa filastrocca imbonitrice è sempre
piaciuta e spesso la usavo con gli amici.
Nei primi anni 70 a Martellago (VE) ho trovato
un imprenditore (titolare Seventy - Pepper Pepperino) della mia età che anche lui la
conosceva e gli era stata raccontata da suo padre,
che appunto citava un imbonitore che trovava
al mercato di Mestre negli anni '15 - '20.
Non è finita… 15/20 anni fa avevo l'abitudine
di regalare ai miei clienti del buonissimo
Cabernet Franc in Bottiglioni da 5 litri che
decoravo con ceralacca e nastri dorati e
personalizzavo con frasi allegre del tipo
"sciroppo per la tosse" scritte col pennarello
dorato.
Un Natale ho scritto la famosa frase.... e,
sorpresa delle sorprese… Gianni Mella, titolare
del Magazzini PUNTO BLU di Legnago (vicino
a Cerea), legge e mi dice che manca il finale:
"…e fa pissar ciaro".
Insomma anche suo padre gli aveva raccontato
dello stesso imbonitore in bicicletta, col tavolino
ecc. ecc. Pensate il poveraccio in bicicletta:
oggi a Mestre, domani a Treviso, dopodomani
quasi a Verona!!!! Perciò, dopo anni di
imprecisione, casualmente, si è ricomposto
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Buon Compleanno Cittadella!
Michelangelo C ecchetto
Cittadella è stata fondata nel
1220, ma con un po' di sano orgoglio
si può tranquillamente scrivere che è
stata rifondata da un anno, da sabato
8 giugno 2013 quando, nel corso di
una giornata indimenticabile, è stato
13
inaugurato totalmente il camminamento di ronda e con esso gli ultimi
metri di cortina fortificata, permettendo così ai cittadellesi e ai visitatori,
primo prevalentemente per i giovani,
sempre più numerosi, di godere
il secondo per le famiglie, resi possibili
appieno della bellezza architettonica
dalla coesione tra Comune, Vivi Citta-
di Cittadella totalmente riqualificata
della, Ascom, Confesercenti e Pro Cit-
dopo vent'anni. Un desiderio che è
tadella. Una serie di molteplici spet-
diventato realtà. Una data quella
tacoli ha catalizzato l'attenzione del
dell'8 giugno, che a suo modo entra
pubblico più eterogeneo. Inoltre que-
negli archivi della storia locale e che si
sto è stato anche il primo fine setti-
è voluto non dimenticare, spegnendo
mana dell'iniziativa dell'ufficio turi-
la candelina sulla torta, anch'essa vir-
stico Iat, Tramonto in musica sulle
tuale, ma soprattutto realizzando ad
mura. La volontà ora è quella di fissare
un anno di distanza la Notte Bianca e
nel tempo questo momento collegan-
la Notte Medievale che hanno cata-
dolo ad iniziative importanti nell'at-
lizzato l'attenzione, complessiva-
tesa di festeggiare gli 800 anni di fon-
mente, di 50 mila persone.
dazione.
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a ridosso delle antiche mura, rappre-
2014 il Gruppo BPVi, in provincia, conta
zioni interessanti ad alto rendimento per
senta un solido punto di riferimento per
quasi 51 mila clienti, in aumento del
clienti già acquisiti e nuovi clienti, sia in
famiglie e imprese. La Banca riserva da
4,1% negli ultimi sei mesi, e quasi 33
filiale che sul web. Per agevolare le
sempre un’attenzione particolare al
mila conti correnti, incrementati del
esportazioni delle aziende italiane, la
benessere della collettività: sostiene,
5,5% negli ultimi sei mesi. Grazie alla
Banca ha stanziato uno speciale plafond
infatti, le PMI e i privati facilitando l’ac-
tempestività nei tempi di risposta, l’of-
estero e, ai numerosi esercizi commer-
cesso al credito e supportando i clienti
ferta di servizi ad alto valore aggiunto e
ciali, dedica l’offerta POS-sibile a condi-
con strumenti finanziari studiati su
ad una grande capacità di “fare sistema”
zioni particolarmente vantaggiose sul
misura per le loro esigenze.
con gli operatori economici del territo-
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ruolo attivo e decisivo nel favorire la
Molti prodotti e servizi, ma qual è il
2005. Dirige la filiale di Cittadella da
ripresa, l’innovazione e l’internaziona-
vostro rapporto con i risparmiatori
ottobre del 2009 coadiuvata da 4 colla-
lizzazione delle PMI italiane.
e gli imprenditori di Cittadella?
boratori: Massimo Lucato, Nicola Faggin,
Alda Gasparini e Domenico Petrin.
È un momento delicato e difficile
Sono convinta che oggi, come un tempo,
per l'economia. In che modo Banca
venga premiato il rapporto personale e
Chiediamo a Franca Bernardi quali
Popolare di Vicenza sostiene l’eco-
di fiducia. Oggi i direttori delle filiali
sono i punti di forza di Banca Popo-
nomia di Cittadella?
sono I'interlocutore privilegiato della
lare di Vicenza.
nostra clientela, con poteri e deleghe per
Banca Popolare di Vicenza continua a
poter risolvere i problemi velocemente
La nostra è una banca popolare, con un
sostenere fortemente sia le aziende che
e direttamente proponendo soluzioni
forte radicamento nei territori. Siamo
le famiglie, confermandosi banca del ter-
personalizzate.
presenti nella regione Veneto con 259
ritorio attenta al benessere della collet-
filiali, di cui 33 in provincia di Padova:
tività. Nei primi 6 mesi del 2014, infatti,
una copertura capillare che ci permette
il Gruppo BPVi ha erogato in provincia
PRO CITTADELLA . Ottobre 2014
GAVINO SABADIN
Il Sindaco della Grande Guerra
1914
di Giancarlo Argolini e Luigi Sangiovanni
Gavino Sabadin nacque a Orsera (Istria) il 4 settembre 1890 da Luigi e Lucia Dalla Zuanna. Suo padre era
emigrato, lavorando come muratore alla costruzione della
ferrovia Trieste-Vienna. Poi, con i risparmi messi da parte,
si era stabilito ad Orsera come impresario edile.
Nel 1897 Gavino venne affidato alle cure di due zii
materni entrambi sacerdoti, don Abramo e don Pietro
Dalla Zuanna, che risiedevano a Cittadella. Qui frequentò
le scuole elementari, trovando a sua disposizione la biblioteca degli zii dove non mancavano libri sul neonato movimento sociale cattolico, all’indomani dell’enciclica del
pontefice Leone XIII “Rerum Novarum” (1891). E proprio
in quelle letture il giovane Gavino seppe cogliere quella
che doveva divenire la soluzione cristiana alla questione
sociale allora prepotentemente di attualità.
segue >
15
LO SCRIGNO
GAVINO
SABADIN: 1914
sato e quindi sensibile ai bisogni delle
classi più umili come i mezzadri, i fittavoli e i piccoli conduttori. E fu questa lista a prevalere, vedendosi attribuiti 24 seggi sui 30 disponibili.
Subito dopo, il 14 luglio, Gavino si lau-
Con l’elezione, avvenuta il 4
reò in Giurisprudenza all’Università di
agosto 1903, al soglio pontificio del
Padova con una tesi in diritto com-
patriarca di Venezia, mons. Giuseppe
merciale: “Ricerche sulla natura giuri-
Sarto (che assumerà il nome di Pio X),
dica del contratto di riassicurazione”.
le idee e i propositi del giovane Gavino
Il successivo 28 luglio si procedette alla
saranno rafforzati.
nomina del sindaco. Sabadin fu eletto
Iscrittosi nel 1909 nella facoltà di Giu-
con 21 voti a favore e 6 schede bian-
risprudenza dell’Università di Padova,
16
che. E che ciò fosse presagio di un
Gavino aderì alla Lega democratica-
località Mottinello, ricevette lo sfratto
cambio radicale col passato lo attesta
cristiana e iniziò così la sua attività
dal proprietario conte Agostinelli-
il verbale della deliberazione che
politica, propugnando nuove forme di
Parolin di Bassano del Grappa. A nulla
recita testualmente: “Il pubblico rumo-
organizzazione dei cattolici a favore
valsero le proteste, sia pure pacifiche,
reggia […]. Il Presidente (del Consiglio,
delle iniziative popolari. Anche mons.
di circa ventimila persone raccolte
cav. Alessandro Busatta) invita il pub-
Luigi Pellizzo, vescovo di Padova, con-
attorno alla casa dei Nichele. Vi furono
blico a non manifestare segni né di
fermerà nel giovane la giustezza delle
anche degli arresti, ma tutti vennero
approvazione né di disapprovazione
sue tesi, specialmente dopo che aveva
assolti, soprattutto grazie all’attivo
e di dar prove di tolleranza e di edu-
resa nota la sua “Lettera pastorale al
interessamento da parte del neonato
cazione. Il dottor Sabadin deplora il
clero e al popolo” del 19 febbraio
Sindacato dei lavoratori della terra.
baccano del pubblico che mira a
1909 per sostenere un’opera di
Il fatto contribuirà al successivo
togliere la libertà di parola […]. Con-
“restaurazione sociale” fondata sulla
trionfo del prof. Sebastiano Schiavon
tinua il suo discorso fra lo schiamazzo
giustizia. Lo stesso Pellizzo si spingerà
che, nelle elezioni del 1913, diventerà
del pubblico il quale, non badando
ben oltre, parlando della questione
deputato del collegio di Cittadella-
alle preghiere, alle esortazioni e alla
“apertis verbis” durante una cerimo-
Camposampiero battendo il socialista
minaccia del Presidente di far sgom-
nia svoltasi proprio a Cittadella nel
Fermo Mazzetto, segretario della
brar la sala, prosegue a far baccano in
giorno di Pentecoste del 1911.
camera del lavoro di Padova e otte-
modo che non è possibile afferrare il
Molti furono quelli che condividevano
nendo oltre il 90 % dei voti. L’elezione
senso delle parole del dott. Sabadin”.
le idee di Gavino; tra di essi Sebastiano
sarà anche il viatico per la nomina del
La minoranza consigliare, per parola
Schiavon (1883-1922), Giuseppe Dalla
giovanissimo Gavino Sabadin a sin-
del dott. Favaretti, offrì prontamente
Torre (1885-1967), Cesare Crescente
daco di Cittadella.
la propria disponibilità a collaborare
(1886-1983). E per loro iniziativa il 2
Si arrivò così al 12 luglio 1914, giorno
con la nuova maggioranza, nondi-
maggio 1909 nasceva a Cittadella l’U-
delle elezioni del consiglio comunale
meno è registrato “un nuovo e pro-
nione Professionale dei Lavoratori
di Cittadella. Si trovavano contrappo-
lungato rumore del pubblico”.
della Terra, destinata a diventare circa
ste principalmente due liste (una terza
Perché tutto questo? Un’interpreta-
un anno dopo (15 maggio 1910,
era costituita dai progressisti); la prima
zione plausibile potrebbe essere que-
ancora qui a Cittadella) il Sindacato
costituita dai cattolici più anziani,
sta: la vecchia maggioranza (rappre-
Veneto dei Lavoratori della Terra.
refrattari al risveglio sociale dei ceti
sentata dal pubblico rumoreggiante)
La nuova associazione fu subito chia-
meno abbienti e che, per impedire
si rese subito conto che l’elezione del
mata alla prova dal cosiddetto “caso
l’accesso ai contadini cattolici sinda-
deputato Schiavon, il Sindacato, il
Nichele” del novembre-dicembre
calizzati, si misero d’accordo con i libe-
movimento e le idee portate avanti da
1910. Cos’era accaduto? La famiglia
rali moderati; la seconda, formata
Sabadin stavano travolgendo le strut-
Nichele (composta di 24 persone), che
attorno a Gavino Sabadin, intesa a
ture su cui si era retto un esiguo
coltivava una cinquantina di campi in
rompere definitivamente con il pas-
numero di notabili e proprietari ter-
LO SCRIGNO
ovunque peggiorando. Ed
Busatta cav. Alessandro consigliere
ecco, quindi, che il 7 set-
provinciale, Borgo ing. Antonio consi-
tembre 1914, nello “stabi-
gliere provinciale, Cavazzeni cav.
limento scolastico di via XX
Odoardo sindaco di Carmignano di
Settembre” (ex palazzo
Brenta, Scudella Antonio sindaco di
delle Associazioni dell’at-
Grantorto, Marchetti Antonio sindaco
tuale via Marconi), su sua
di Galliera Veneta, Barin Massimo sin-
iniziativa e con lui si riuni-
daco di Fontaniva, Fuga Napoleone
rono, oltre al deputato
presidente della Congregazione di
Schiavon, i sindaci e segre-
Carità di S. Martino di Lupari, Zanon
tari comunali di Carmi-
Luigi presidente Società Operaia di Cit-
rieri che per secoli aveva dominato la
gnano, Fontaniva, Galliera Veneta,
tadella.
vita sociale cittadellese e non solo.
Gazzo, Grantorto, S. Giorgio in Bosco,
Sabadin si metterà subito al lavoro,
Con l’Amministrazione Sabadin iniziò
S. Martino di Lupari, S. Pietro in Gu’,
varando un programma di lavori pub-
così “un processo di educazione, istru-
Tombolo, Camposampiero; alcuni con-
blici a carico del comune per occupare
zione e organizzazione di base delle
siglieri provinciali; le Congregazioni di
gli emigrati bisognosi rimpatriati dalle
masse rurali attraverso corsi di cultura,
Carità di S. Martino di Lupari, S. Gior-
zone di guerra e che, in quel settem-
scuole serali per adulti, cooperative
gio in Bosco, Fontaniva e Carmignano;
bre, erano già oltre un centinaio.
agricole e di consumo, la banda musi-
le Società Operaie di Cittadella e S.
È in questa situazione che scoppierà
cale, la filodrammatica, i club sportivi,
Martino di Lupari; i dirigenti della
pochi mesi dopo anche per l’Italia la
la corale.”1
Cassa Rurale Cattolica di S. Martino di
Grande Guerra e che vedrà ancora
“La Difesa del Popolo” del 2 agosto
Lupari e della Banca Popolare di Cit-
protagonista il nostro Gavino.4
scriverà: “Noi ci congratuliamo vivissi-
tadella.
mamente col dott. Sabadin per la
Dalla discussione
stima e l’affetto di cui lo circonda il
risultò la volontà
suo paese, certi che dall’opera sua
“di
indefessa e attiva esso trarrà notevoli
seduta stante un
benefici materiali e morali”.
comitato distret-
Nel frattempo, a luglio, era iniziata
tuale a cui affidare
quella che diventerà la Prima Guerra
il compito di stu-
Mondiale. L’Italia dichiarò la propria
diare, proporre e
nominare
neutralità, anche se cominciavano a
dirigere il lavoro di
diffondersi i primi sintomi di una pos-
organizzazione dei
sibile partecipazione alla guerra, ali-
mezzi migliori per
mentati dagli interventisti e da asso-
rendere meno sen-
ciazioni sorte per la liberazione dei
sibile
il
territori italiani ancora posseduti dal-
della
disoccupa-
l’Austria.
zione, della emi-
In questo clima Sabadin “non muto
grazione e delle condizioni economi-
disagio
spettatore di sì grandi eventi, ma piut-
che generali, d’accordo e con l’aiuto
tosto” responsabile “alla missione”
dei comitati comunali, facendo pieno
alla quale sarebbe stato chiamato,
affidamento nel consiglio e nell’aiuto
“ove il conflitto che insanguinava l’Eu-
massimo del Governo in conformità
ropa avesse travolto, come già lo si
alle dichiarazioni ed alle assicurazioni
sentiva nell’aria, anche il nostro
fatte recentemente dal Deputato del
Paese” , diede immediata prova delle
Collegio (Schiavon)”3.
propria avvedutezza politica.
Per acclamazione furono eletti: Saba-
La condizione economica andava
din dott. Gavino sindaco di Cittadella,
2
Si ringrazia Maria Rosaria Armano per il materiale fotografico e il manoscritto inedito.
1 G. Sabadin, Memorie, manoscritto inedito, pag. 55.
2 Le citazioni sono tratte da G. Sabadin, Cittadella
e la Prima Guerra Mondiale 1914-18, Conversazione al Teatro Sociale di Cittadella nella serie di
manifestazioni per il 750° anniversario della fondazione del castello: 1220-1970, dattiloscritto inedito, pp. 10-11.
3 Tutte le citazioni sono tratte da Archivio Comunale di Cittadella, 1914, cat. 10, cl. 1, fasc. 5.
4 Si rinviano ulteriori notizie sulla Prima Guerra e
sulle iniziative dell’Amministrazione Sabadin alla
prossima ricorrenza del centenario del 2015.
17
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CURIOSITÀ
Dopo l’ultraleggero ispirato al pennuto, un'altra
invenzione firmata Ottone Baggio
IL GALLO VENUTO
DAL CIELO
Piccoli simboli di
orgoglio locale
LA BANDIERINA
DEL CUORE
G er mana C abrelle
Germana Cabrelle
Occhio arcigno e bargigli rossi, ali spiegate ricoperte da penne – e pennellate! - luccicanti e artigli che coprono le ruote. Ne avevamo parlato proprio
da queste pagine, segnalando l’originalità di questo velivolo che raffigura un
gallo. E durante la bella stagione l’abbiamo anche visto sorvolare le mura di
Cittadella, esibendo a chi lo ammirava dal basso, tutta la sua foggia curiosa.
All’aereo superleggero a forma di aerogallo (nella foto) si è ora aggiunto un
altro modello realizzato da Ottone Baggio con passione, pazienza e tanto ingegno.
Per quest’opera, che stavolta ricorda un animale preistorico, ha ugualmente
coinvolto l’amico designer Giuliano Basso che li ha dipinti entrambi completamente a mano come vere opere d’arte, mentre altri due amici di Ottone – precisamente Daniele Beltrame e Giorgio Bonato – li hanno portati in volo.
Da sinistra Giuliano Basso, Daniele Beltrame e Ottone Baggio.
Ve le ricordate le biciclette da cross
che andavano tanto di moda negli
anni ’70? Quelle col manubrio alto
e sinuoso, il sellino lungo rialzato
da forcelle e che proprio per queste
particolari conformazioni meccaniche favorivano coreografiche
impennate?
Ecco, quelle due ruote era costume
agghindarle, all’epoca, con code
pelose tipo “Giovani Marmotte” o
con bandierine triangolari riproducenti i colori della squadra del
cuore, ma anche immagini suggestive del proprio paese. Perché sempre di cuore, si trattava.
Bandierine in stoffa cucita, stampate da ambo i lati e con un filo passante per fermarle o appenderle
verticalmente da qualche parte. Ma
c’era anche chi le annodava all’estremità dell’antenna radio dell’auto.
Una di queste bandierine, con
dipinte le mura e i torrioni di
Cittadella alla base del triangolo, lo
stemma araldico civico collocato nel
centro e la scritta “Cittadella” con
il tricolore al vertice, è custodita
nella teca dei souvenir da collezione che si trova al bancone del front
office nella sede della Pro
Cittadella.
È un cimelio caro ai cittadellesi, che
riporta indietro nel tempo, a un
orgoglio locale particolarmente
sentito. E che svolazzava convinto.
19
PUBLIREDAZIONALE
Il Camminamento di Ronda è un'eccellenza nel panorama turistico
italiano. L'Ufficio Turistico Iat di Cittadella, tramite l’associazione
culturale Historia Tourism, promuove e gestisce le mura intercettando
turisti che provengono davvero da ogni parte del mondo!
LE MURA
PIACCIONO A
TUTTO IL MONDO
Ufficio Turistico IAT
informazione e accoglienza
turistica di Cittadella
nazionalità.
Per esempio, brasiliani ed argentini, solitamente non sono gruppi di turisti ma
viaggiano individualmente. Spesso
sono in Veneto in cerca delle loro
radici e si presentano allo Iat di Cittadella esibendo il cognome dei loro
Noi non ce ne rendiamo totalmente
C roazia, C ina. E ancora: F inlandia,
nonni e la finalità ultima è quella di
conto, perché abbiamo le mura sotto
Irlanda, Messico, Grecia, Portogallo, Cile,
visitare i luoghi di origine degli avi.
gli occhi tutti i giorni, però non sono
Malta, Slovacchia, Nuova Z elanda, Perù,
I giapponesi e in genere gli orientali,
tante le città al mondo che possiedono
I ndia, Bulgaria, Ucraina, I ran, Turchia,
invece, fanno sempre parte di viaggi
una cortina merlata completamente
Venezuela, L ituania, Uruguay, Bielorus-
organizzati dal tour operator Kuoni. I
percorribile, e i turisti stranieri se ne
sia, T hailandia, Pakistan, L ettonia, Por-
gruppi hanno il soggiorno program-
sono accorti. Statistiche alla mano, da
torico, C uba, Albania, F ilippine, Taiwan,
mato all’hotel Filanda e poi la visita
gennaio a luglio 2014 sono sempre di
E stonia, K azakistan, Bangladesh, Ghana.
alle mura. I tedescofoni (provenienti da
più gli stranieri che visitano Cittadella
Grazie a un team professionale in
Germania, Austria e Svizzera) vengono
e percorrono il Camminamento di
grado di parlare Inglese, Francese,
intercettati grazie ad una collabora-
Ronda medievale.
Tedesco, Spagnolo, Portoghese e
zione con gli hotel della zona termale
Un'idea delle nazionalità più fre-
Russo, il turista in visita a Cittadella
di Abano e Montegrotto, dove sono
quenti? I turisti provengono da: Ger-
trova ottima accoglienza e possibilità
state spedite le brochure informative
mania, Usa, F rancia, Gran Bretagna,
di interagire e comunicare agevol-
su Cittadella. Un’altra tipologia di turi-
Austria, Brasile, Olanda, Australia, Bel-
mente. La domanda sorge spontanea:
smo che si sta affermando negli ultimi
gio, Spagna, Svizzera, Romania, R ussia,
come arrivano a Cittadella tutti que-
anni è quella proveniente dai Paesi del
Ungheria, Giappone, C anada, Moldavia,
sti turisti stranieri?
Nord, come Danimarca, Svezia, Norve-
Singapore, Repubblica C eca, Danimarca,
La riposta è interessante, perché evi-
gia e F inlandia che prediligono le pic-
Polonia, Svezia, I sraele, Argentina, Slove-
denza una differente modalità di
cole città storiche e d’arte, con scenari
nia,
Norvegia,
Quebec,
approccio
a
di campagna e opportunità di relax.
delle
ticolare filone in crescita, chiamato
seconda
Cittadella ben si presta a questo par“Slow Tourism”. In questo caso le collaborazioni con i B&B del territorio
sono molto importanti, in particolare con l’agriturismo La Madoneta di San Giorgio in Bosco e
Villa Tacchi di Gazzo Padovano,
che danno la possibilità agli
ospiti di usufruire di comodi
appartamenti con cucina e
noleggiare biciclette per venire a
Cittadella pedalando attraverso le
campagne. Insomma: le mura piacciono proprio a tutto il mondo.
CURIOSITÀ
I più bei post dei vari contributors
alla pagina pubblica “Sei di Cittadella”
PRESI NELLA RETE
G er mana C abrelle
Fotografie ingiallite e sfuocate
di vecchie pellicole analogiche ma
anche colori vividi e definiti di immagini in digitale. Ricordi del passato e
istantanee di attualità si inseguono e
si intrecciano nella pagina Facebook
Sei di Cittadella. E proprio da lì, da
questa bacheca social, abbiamo
estratto i post più significativi inseriti
nel gruppo aperto che conta già 1700
iscritti. Testimonianze condivise che
vanno dal manifesto della Fiera Franca
del 1925 a quello di Musicaestate del
1981, dalla medaglia della terza edizione della marcia internazionale
“Città murata” del 1980, alla recente
esplorazione di un tratto del passaggio sotterraneo in porta Treviso, dal
talloncino che ricorda la prima Festa
dea Suca del 1977 al parco zoo che
animava Riva 4 novembre. Fino a una
Cittadella artatamente condensata in
un cerchio, tipo il bersaglio di un
paglione per tiro con l’arco.
Basta scorrere la pagina e…gli
anni corrono.
21
TESORI CITTADELLESI
Invito alla lettura
sugli aspetti che più colpivano la sua
fantasia di bambino, la vita in famiglia, i giochi, i rapporti con la gente di
Rometta.
Ne “La gabbia dorata”, riporta alla
G .A.
luce un periodo molto sofferto della
sua adolescenza: il distacco dalla fami-
I DELFINI
Maria Rosaria Armano
L’Ottobre Cittadellese 2014 vede
Giovedì 16 ottobre
ore 21
Torre di Malta
la pubblicazione del romanzo di una
nostra concittadina, Maria Rosaria
Armano, dal titolo I delfini, che uscirà
per i tipi della CLEUP (Coop. Libraria
editrice dell’Università di Padova).
Siamo a Zara durante la Seconda
guerra mondiale. La Dalmazia è stata
percorre i momenti della vita dei suoi
familiari nel procedere inesorabile del
tempo. I colori descrivono l’alternarsi
delle stagioni, dei momenti tristi e di
Presentazione
del libro
“I DELFINI”
annessa al Regno d’Italia ed è organizzata in un governatorato. La sua
glia e dagli affetti più cari.
In quest’ultimo libro, con nostalgia,
quelli più sereni. Sono per lo più i
colori tenui e sbiaditi dell’autunno,
della sofferenza che a volte si fa struggente.
Alla fine però prevale il colore più
vivo, quello della sua grande umanità,
che rende percepibili la sua profonda
architetto e artista conosciuto per gli
onestà e il suo grande senso dell’a-
amministrazione non è affatto tran-
stendardi, le lacche e le calligrafie,
micizia.
quilla. Inoltre dall’Alta padovana
legato all’autrice da un’antica storia
arriva un gruppetto di persone per
di movimenti migratori tra il Veneto
impiantare una fabbrica chimica, dove
e la costa orientale dell’Adriatico.
non ci si occupa solo di produzione...
Al mondo di Zara, città luminosa, in
cui si stanno concentrando le tragedie
I COLORI DELLA VITA
del XX secolo, si intrecciano, nei rac-
Romano Toniato
conti dei personaggi, le vicende sto-
Dopo la pubblicazione di “Fra-
rico-politiche e le lotte sociali delle
telli” e “La gabbia dorata”, Romano
nostre terre, di cui abbiamo iniziato a
Toniato ha dato alle stampe la sua
parlare nell’inserto di questo numero
ultima fatica: “I colori della vita.” Nel
del periodico “Pro Cittadella” dedicato
suo primo libro l’autore aveva rac-
a Gavino Sabadin.
contato la storia della sua vita di
La copertina del volume è stata rea-
ragazzo negli anni cruciali della
lizzata dal cittadellese Bruno Gripari,
guerra, soffermandosi sulle vicende e
23
PUBLIREDAZIONALE
ll giusto gusto che
in pasticceria si traduce
in buono, bello e sano.
perché tutte noi abbiamo un know
GOLOSI, ETICI
E IN SALUTE
pasticceria ed ha intercettato questa
Secondo Umberto Veronesi, direttore
que donne che hanno deciso di unire
posta di questo tipo: totalmente
scientifico dell'Istituto europeo di
le loro forze e le loro idee per pro-
vegan, con materie prime provenienti
oncologia, essere vegetariani è una
porre un nuovo modo di concepire il
esclusivamente da agricoltura biolo-
scelta che tutti dovrebbero conside-
dolce in linea – è il caso di dirlo – con
gica e con prodotti adatti a persone
rare, sia per proteggere la propria
un’etica alimentare, hanno aperto
celiache, ivi compresa una parte della
salute, sia per senso di responsabilità
Daniza, la prima pasticceria vegana.
produzione senza aggiunta di zuc-
how e un’esperienza che ci consente
di gestire con estrema professionalità
questa attività”.
Ilaria Merli ha sempre lavorato in
nuova esigenza da parte dei consumatori; Marta Simionato sarà il braccio operativo in fatto di arte bianca e
Stefania Martinello curerà il servizio
di accoglienza in negozio.
Nel circondario non esisteva una pro-
individuale: per una più equa distri-
cheri.
buzione delle risorse alimentari nel
Inoltre al Daniza ci saranno corsi di
mondo, per la difesa del nostro pia-
formazione mensile sotto l’esperta
neta e per evitare le sofferenze cui
guida di Emanuele Di Biase, cinque
vengono sottoposti gli animali.
volte campione italiano e due volte
La cucina vegana è la sola che viene
campione europeo di pasticceria
realizzata seguendo il principio di un
vegana. Davvero il top.
patto di amicizia con tutte le creature.
Molti, però, sono convinti che ad
E perché la scelta di questo nome,
esempio senza uova - soprattutto in
Daniza?
pasticceria - sia difficile preparare
creme e lievitati che risultino soffici e
L'abbiamo chiamata Danìza, come
appetitosi, ma non è così.
l'orsa uccisa, perché rappresenta il
La pasticceria vegana, infatti, è in
simbolo di una madre che difende la
grado di mettere a punto dolci leg-
sua prole e paga con la vita questa sua
geri, freschi e straordinariamente
naturale inclinazione, uccisa dall’in-
golosi, addirittura evitando il glutine
differenza, l’insensibilità, l’insipienza
con nuovi impasti, sostituendo la
e l’ incompetenza del piccolo mondo
farina con la fecola di patate, intro-
Cosa vi ha spinto ad aprire una
in cui è vissuta.
ducendo latte ricavato dalla frutta
pasticceria vegana a Cittadella?
troppo "civilizzato", che rifiuta per
secca o dai cereali ricreando in tal
Un mondo ormai
paura ciò che è libero e selvaggio; un
modo, con un po’ di attenzione e di
Innanzitutto – risponde Vania Silvestri,
mondo fatto di velocità e profitto,
tempo, una dieta sana e nutriente.
co-ideatrice del progetto commerciale
dove non c'è spazio per la nostra parte
Il tutto senza latte, uova e prodotti
- la forte sensibilità e attenzione verso
più vera e istintuale, la nostra essenza.
animali e di derivazione animale, a sal-
un mondo che cambia.
E in questo mondo edulcorato e sin-
vaguardia della propria salute.
Ornella Bergamin, nutrizionista ali-
tetico, dove i valori autentici vengono
Ora anche a Cittadella possiamo con-
mentare aggiunge: “In un momento
confusi o non considerati, c'è solo una
tare su una pasticceria di questo tipo.
di crisi la gente vuole spendere meglio
via di uscita: l'amore vero per tutti gli
L’ex Pasticceria Moderna, infatti, cam-
e con più cognizione i propri soldi,
esseri viventi. E il rispetto del loro
bia e si trasforma e su iniziativa di cin-
senza causarsi danni alla salute. E poi
diritto di esistere.
TESORI CITTADELLESI
I Corsi di pittura di Accademia Aperta
Educazione al Bello
rilascia, su richiesta degli interessati, un
diploma di partecipazione al termine di
un triennio.
Il programma didattico dei corsi si arricchisce, durante il periodo scolastico, di
altre iniziative culturali, a completa-
Alessandr a Albor i
mento dell'insegnamento ricevuto. In
Da anni a Cittadella un'associa-
Accademia Aperta operano rigorosa-
quest'ottica si collocano le visite a musei
zione culturale organizza con successo
mente docenti che sono esperti qualifi-
e mostre d'arte organizzate in Italia, tra
corsi di apprendimento delle discipline
cati nella propria disciplina di insegna-
cui la mostra di Antonello da Messina, la
artistiche. La formula è vincente perché
mento e con un curriculum considere-
Collezione d'arte contemporanea al
agli allievi si insegna non solo a dipin-
vole. Si tratta di professionisti affermati
MART, gli Espressionisti, la pinacoteca di
gere, disegnare, ecc., ma soprattutto ad
e riconosciuti nella realtà artistica con-
Brera, la visita al Museo del Novecento,
avere una visione globale del mondo del-
temporanea, anche a livello internazio-
e altre: per guidare l'allievo allo studio
l'Arte: per arrivare alla comprensione dei
nale. I quali chiedono ai propri allievi di
della Bellezza dal vero.
meccanismi all'origine di un'opera d'arte.
apprendere le diverse tecniche, ma
A chiusura corso, Accademia Aperta
Quando nel 2008 i corsi di pittura del
anche di allenarsi per acquisire la capa-
organizza presso la chiesa del Torresino
Rotary Club di Cittadella improvvisa-
cità di leggere un'opera d'arte, di svi-
di Cittadella una mostra con i migliori
mente non furono più organizzati, uno
luppare un personale senso estetico, un
lavori realizzati durante l'anno dai par-
degli insegnanti, Bruno Antonello,
proprio gusto artistico. Il secondo ingre-
tecipanti: progettata in collaborazione
docente di pittura a olio e acrilico, fu invi-
diente di successo è legato alla collabo-
con l'Assessorato alla Cultura, la mostra
tato dalle sue allieve (si sa che sono sem-
razione consolidata tra Accademia
prevede l'intervento di un critico d'arte
pre le donne, le più tenaci!) a proseguire
Aperta e il liceo Artistico Fanoli. L'Istituto,
o di un addetto ai lavori, e ogni anno
in autonomia e a progettare altri corsi.
oggi guidato dall'ing. Roberto Turetta,
registra un notevole afflusso di visitatori:
Trovati gli insegnanti disponibili, era più
riconoscendo la qualità e la peculiarità
ennesima conferma della qualità dei
difficile reperire le aule per le lezioni. La
dei corsi organizzati dall'associazione,
lavori esposti. Infine, ecco le nuove ini-
fortuna volle che tra gli insegnanti, il
mette tuttora a disposizione aule e
ziative all'orizzonte. Sono già cominciati
prof. Adamo Girelli (formatosi alla rino-
attrezzature, per le lezioni: una sede pre-
i workshop, momenti di approfondi-
mata scuola di incisione di Urbino) fosse
stigiosa dunque, divenuta famigliare e
mento su tematiche specifiche, mentre
stato anche, per anni, preside dell’Isti-
molto gradita agli allievi.
è in allestimento, sul sito web dell'Asso-
tuto Artistico Fanoli di Cittadella. Con il
La conferma che la strada seguita è
ciazione, la Art Gallery on line: in espo-
suo aiuto, si è arrivati a un accordo di col-
quella giusta arriva proprio dagli allievi
sizione i migliori lavori dei corsisti. Un
laborazione con l'istituto, per l'uso delle
che hanno frequentato, nel tempo, i
altro modo per premiare la qualità.
aule durante le lezioni dei corsi.
corsi di Accademia Aperta: oltre 300, i
E' nata così, la nuova associazione cul-
quali scelgono di iscriversi per più annua-
turale Accademia Aperta: aperta perché
lità e che arrivano anche da fuori le mura
accessibile a tutti, giovani e meno gio-
cittadine, dalle province di Padova, Tre-
vani... Antonello e Girelli sin da subito
viso, Vicenza, ecc. Peraltro l'associazione
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non ebbero dubbi: per promuovere la
diffusione della cultura per l'arte, bisognava puntare soltanto alla qualità dell'offerta formativa, senza mai perdere di
vista questo valore. Anzi, ponendolo al
riparo da soluzioni facili – corso di pittura come momento ricreativo, 'socializzante' – alla lunga poco gratificanti
per l'allievo stesso.
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TESORI CITTADELLESI
ANTONIO ARMANO
RITRATTO DI FAMIGLIA E DI STORIA CITTADELLESE
Michelangelo C ecchetto
Meditato da molti anni, ha
che erano con una casacca differente.
deciso di scrivere un pezzo di storia
Non di coloro che invece si ersero a
della sua famiglia e della sua vita, con-
combattenti liberatori nelle ultime
tribuendo a far conoscere così,
ore, godendo poi dei relativi benefici
momenti sconosciuti anche della sto-
e di una gloria in realtà relativa. La
ria recente di Cittadella. Nei suoi
famiglia Armano pagò un tributo altis-
novantatrè
perfettamente
simo. Elisabetta Armano sorella di
attento nelle ricostruzioni, ha tra-
Antonio e la madre Attilia Pierobon,
scorso molte notti insonni il professor
furono lungamente torturate dai nazi-
Antonio Armano, dando così luce al
sti. Elisabetta subì traumi irreversibili.
volume “Ritratto di Famiglia del Primo
La sua abnegazione ricevette la meda-
e
glia d'oro al Valor Militare alla memo-
Secondo
anni,
Risorgimento
Patrio.
Memorie di Antonio Armano, super-
ria.
stite di Cefalonia e partigiano” (edi-
ticolare superata la prima parte dedi-
Anche il sindaco di Cittadella Giuseppe
zioni Biblos). Un volume ricco di docu-
cata alla famiglia - non meno interes-
Pan ha accolto con entusiasmo il
mentazione fotografica quasi tutta
sante - coinvolgono ancor più il lettore
lavoro di scrittura ed il suo messaggio
dell'archivio di famiglia. Sia chiaro,
la sua testimonianza sull'orrendo epi-
apre le pagine di lettura. “Sono con-
l'intento del professor Armano non è
sodio della Seconda Guerra Mondiale
vinto che solo il recupero e la salva-
assolutamente né di vendita (poche le
dell'eccidio di migliaia di soldati ita-
guardia del vissuto della nostra gente
copie stampate), né tantomeno auto-
liani per mano dei nazisti in Grecia, a
- è un passo - possa servire come
celebrativo, lungi da lui. “Ora che il
Cefalonia. Armano racconta come riu-
monito ed incoraggiamento per guar-
mio tempo non è più molto ho voluto
scì a salvarsi e suggeriamo aperta-
dare al nostro futuro, a volte incerto
realizzare quello che desideravo da
mente che il suo vissuto sia accolto
e confuso, con speranza, libertà corag-
tanto – ci dice accolti nel suo studio
dagli studiosi di quegli avvenimenti.
gio e determinazione”.
che trasuda di storia – Mi ero ripro-
Poi la lotta partigiana del territorio.
Un bel dono quello del volume fatto
messo di rendere pubblici fatti a loro
Quella di chi rischiò veramente la vita
da Antonio Armano alla Città d'Arte.
modo importanti, che rimarranno così
nella battaglia contro gli invasori e
Ad ognuno il piacere della lettura e
per sempre. Era mio dovere”. In par-
dolorosamente verso i connazionali
della riflessione.
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opinioni, detti,
aforismi, spunti,
battute, provocazioni,
messaggi,
qualche cattiveria
e qualche idiozia.
Et ab hic Et ab hoc
Pensiero di RAVASI sulla vecchiaia:
C ’è una vecchiaia interiore che può essere evitata;
c’è una freschezza dello spirito che conosce solo la vita e la morte come due estremi,
senza lunghi inverni vuoti in mezzo.
Considerato che un motto, un titolo di giornale,
hanno spesso un effetto folgorante, sono
facili da memorizzare, non fanno perdere
tempo, abbiamo ideato questa pagina. Essa
è destinata a raccogliere opinioni di pensatori,
di personaggi celebri e della gente comune sui
temi più disparati e che rispecchiano le nostre
ragioni esistenziali, le nostre debolezze ed il
nostro piccolo quotidiano. In tono serio o
scherzoso o provocatorio. Una sorta di "blob"
nel quale chiunque, anche il lettore, può
intervenire, con espressioni personali o catturate
di qua e di là, purché sintetiche. Circa il titolo,
era solo per evitare i luoghi comuni "spigolature",
"di tutto un po' ", "perle di saggezza". Et ab
hic et ab hoc, una reminiscenza giovanile, ci
suona tanto "preso di qua e preso di là", con
buona pace dei latinisti.
29
Caccia alle balene:
(Dal Corriere del 7/7/2014) Giappone, Islanda,
Norvegia: continua la caccia alle balene.
Giorgio Pellegatti
Scrive L.Offeddu sul Corriere del 7/7:
“I balenieri ammettono che se le balene
potessero gridare, tutta l’industria della
pesca si fermerebbe, perché nessuno
potrebbe resistere a quelle grida”.
L 'ignoranza è la notte della mente, ma una notte senza luna né stelle.
(Confucio)
Ho sempre preferito la follia delle passioni alla saggezza dell’indifferenza.
(Anatole France)
Se un milione di persone crede a una cosa idiota, la cosa non cessa di essere idiota.
(Arthur Bloch)
I l mondo è un posto pericoloso, non a causa di quelli che fanno del male, ma a causa
di coloro che guardano senza fare niente.
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TEATRO SOCIALE
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Stagione di prosa 2014/2015
Giovedì 13 novembre 2014
Sabato 10 gennaio 2015
Martedì 24 febbraio 2015
Pamela Villoresi - Romina Mondello
Compagnia dell’Alba
Umberto Orsini – Alvia Reale – Michele Di Mauro
EVA CONTRO EVA
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
IL GIUOCO DELLE PARTI
Regia di Maurizio Panici
di Garinei e Giovannini, regia di Fabrizio Angelini
di Luigi Pirandello, regia di Roberto Valerio
31
Martedì 25 novembre 2014
Venerdì 30 gennaio 2015
Angela Finocchiaro - Maria Amelia Monti
Giorgio Lupano - Rosario Coppolino
Alessandro Preziosi
LA SCENA
Caterina Murino
DON GIOVANNI
DOPPIO SOGNO
da Molière, Puskin e Da Ponte
Testo e regia di Cristina Comencini
Martedì 17 marzo 2015
Tratto dall’omonimo racconto di Arthur
Schnitzler, regia di Giancarlo Marinelli
Mercoledì 3 dicembre 2014
Sabato 28 marzo 2015
Lucia Lavia - Carlo Sciaccaluga - Filippo Dini
Gioele Dix – Anna Della Rosa
Roberto Serpi - Matteo Alfonso
Venerdì 6 febbraio 2015
IL MALATO IMMAGINARIO
CIRANO DE BERGERAC
Balletto Junior di Toscana
di Molière, regia di Andrée Ruth Shammah
Regia di Matteo Alfonso e Carlo Sciaccaluga
GISELLE
Coreografie di Eugenio Scigliano,
musiche di Adolphe Adam
Venerdì 12 dicembre 2014
Matteo Ghini – Elena Santarelli
QUANDO LA MOGLIE È IN
VACANZA
Musiche di Renato Zero, regia di A. D’Alatri
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ANGOLO DELLA POESIA
Omaggio a Venezia, tra prosa e poesia
NONOSTANTE LORO,
NONOSTANTE L’ORO.
Paola Didonè
Non stai bene e, umile e coraggiosa come sai essere,
non ne hai mai fatto mistero con nessuno.
Giorno dopo giorno, se pure lentamente, hai perso pezzi di fiato e di forza.
Non basta il mio amore per te, e nemmeno quello di tutte le persone ...che
hanno compreso la tua agonia, le tue ferite, il tuo dolore sordo, cupo,
che inesorabilmente avanza.
Ti confesso che c'è stato un tempo nel quale avevo nutrito la speranza
di vederti un giorno - pregavo non lontano - salva, guarita, curata come
si deve. È stato quando al tuo capezzale si sono riuniti i luminari più accreditati,
uniti e determinati nel trovare una cura per la tua malattia.
Ci ho sperato davvero, forse ingenuamente, con tutto il mio cuore di donna
innamorata dei tuoi tratti delicati, della tua allegria, della
complicità che ci ha unito fin dal nostro primo incontro,
e sono trascorsi ormai più di 40 anni. E mentre io
coltivavo come una gracile pianta questa speranza,
è arrivata di colpo la mazzata.
Nessun luminare al tuo capezzale.
No, no.
Solo avidi impostori, abili mercanti di poco conto,
omiciattoli ben vestiti e curati, pronti a spillarti, goccia
dopo goccia, la tua straordinaria eredità di bellezza,
unicità e fulgore.
E mentre tu muori, lentamente, mi inchino a te dicendoti
che ti amo ancora, se possibile più di prima.
E non smetterò di sperare nonostante loro, nonostante
l'oro che ti hanno rubato senza vergogna e pudore.
Sei, e rimarrai per sempre, la Mia Venezia.
33
ASSOCIAZIONI
10 anni di
trasporto solidale
Debor a C astellan
profuso in tutti questi anni, dando
risalto all’ Associazione e fornendo
una concreta e gratuita dimostrazione
di solidarietà.
Per mezzo di testimonianze,
immagini e contributi vari, si cercherà
di raccontare l'umanità e le relazioni
che si sono sviluppate negli anni
intorno al servizio, anche al fine di
Ricorrono nel mese di ottobre i
primi 10 anni di vita del servizio di trasporto solidale organizzato dall'Avo
liare di Villa Rina sabato 18 ottobre a
invogliare altri cittadini a prestare un
partire dalle ore 10,30 .
pò della loro disponibilità e del loro
L’AVO di Cittadella da più di 30
anni svolge un ruolo importante tra le
tempo a favore di chi è meno fortunato di noi.
associazioni di volontariato che operano nell’ambito socio sanitario,
34
offrendo gratuitamente ascolto ed
aiuto nelle corsie dell’ospedale di Cittadella e nei centri residenziali per
anziani cittadini e di Piazzola sul
Brenta.
Tra i servizi forniti dall’Associazione, quello legato al trasporto di
persone in difficoltà ha assunto nel
tempo una valenza particolare dovuta
alla cadenza giornaliera dello stesso,
al rapporto unico che si instaura tra i
volontari autisti ed accompagnatori
che lo svolgono e quanti ne usufruiscono e alla possibilità di realizzare nei
fatti un sistema di rete solidale tra
associazioni.
Attraverso questa ricorrenza si
intende ringraziare questo gruppo di
di Cittadella e questo traguardo verrà
volontari, anche quelli non più in atti-
festeggiato con un incontro aperto
vità, per la professionalità, la costanza
alla cittadinanza presso la Sala Consi-
e l'impegno nel servizio che hanno
di Mendo Maria Angela
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GALLERIA DEI PERSONAGGI
Ricordo del prof. Pietro Sgambaro
IL PROFESSORE
DAGLI OCCHI SORRIDENTI
G er mana C abrelle
Inseparabile dalla sua vecchia
renza, alla superficie, ma addentran-
bici che negli attraversamenti pedo-
dosi fin nel profondo. E anche dietro,
nali del centro conduceva a mano, non
vicino e intorno. Una particolarità che
di rado mi capitava di incontrarlo per
gli proveniva dalla sua formazione di
le vie di Cittadella. Staccava le mani
economista, credo, ma anche da un
dal manubrio e gesticolando com’era
talento e una saggezza innati, come
nel suo stile mi salutava forte: “Ciao
del resto accade a tutti i grandi.
Mary Poppins!”.
Soprattutto a chi si pone interrogativi
Mi aveva ribattezzata così per un
e non si accontenta di risposte pre-
vestito bizzarro, lungo e stretto in vita,
confezionate.
che indossavo quand’ero adolescente.
Era simpatico, umano, generoso e
E tale, per lui, rimasi.
umile il professor Sgambaro, che se n’è
Non si era dimenticato il mio vero
andato per sempre un fine settimana
nome, no. Perché il professor Sgam-
di luglio, a 73 anni.
baro – come lo chiamavano affettuo-
Ci ha detto addio un’anima speciale,
samente tutti - aveva una memoria
una persona buona e perbene, incline
prodigiosa e geniale.
alla dolcezza che non aveva bisogno
Mente fine e intelligenza acuta, ricor-
di ribalte per apparire, giacché la vera
dava e sciorinava date e circostanze,
grandezza rifugge ogni eccesso.
così come fatti ed eventi storici o di
Del resto non occorre ostentare
attualità, arricchendoli sempre di
quando si è unici: tutto traspare dagli
un’appendice propria, una persona-
occhi.
lissima riflessione a margine scevra da
E lui, gli occhi, li aveva col sorriso.
influenze generalizzate. Non per
niente, anche nei suoi studenti,
amava instillare il senso critico, stimolando l’osservazione a tutto tondo
delle cose, senza fermarsi all’appa-
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ASSOCIAZIONI
La Filarmonica Cittadellese: il vero talent è qui.
UN VALORE AGGIUNTO
CHE ESCE DAL CORO
G er mana C abrelle
“C’è una profonda
corrispondenza
36
per il recupero sociale,
fra
come la recente collabo-
musica e vita e diventa
razione con il carcere Due
comprensibile solo all’o-
Palazzi di Padova. Infine
recchio pensante. Que-
– ed è il motivo del suo
sta scoperta non è un
carisma – è una autentica
privilegio riservato solo
scuola di musica e di
ai musicisti di grande
canto, dove si apprende
talento che fin dalla più
fin da piccoli a studiare
tenera età hanno rice-
uno strumento. O a dar
vuto
un’educazione
voce alle proprie emo-
musicale, né una torre
zioni, ma in ogni caso, da
d’avorio o un lusso riser-
promotori di cultura, pro-
vato a ricchi. Sviluppare
vando ad intercettare i
l’intelligenza dell’orec-
gusti del pubblico. Dome-
chio è una necessità fon-
nica 23 novembre alle ore
damentale”.
tanto da oltrepassare, per notorietà e
16.15, ad esempio, al Teatro Sociale
A dirlo - e anche a scriverlo nel suo
prestigio, i confini nazionali. È la Filar-
verranno rappresentate due opere liri-
libro “La musica sveglia il tempo” - è
monica Cittadellese e da quasi 20 anni,
che, una di taglio drammatico, l’altra
il direttore d’orchestra Daniel Barem-
grazie all’impegno e alla passione dei
comico-romantico, “Suor Angelica &
boim, che ha diretto più volte concerti
suoi volontari, opera nel territorio una
Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini su
alla Scala e nel resto del mondo.
forte valenza formativa, soprattutto
libretto di Giovacchino Forzano, così
Niente di più vero: la musica è la geo-
per le numerose proposte di educa-
da far diventare “Lirica in Cittadella”
metria dell’anima, il mosaico dell’aria,
zione musicale di base e avanzata che
un appuntamento annuale.
poesia inarticolata a parole e che per-
organizza; i progetti di coralità per la
Intorno alla Filarmonica Cittadellese
ciò si eleva a suono. Il ritmo - soste-
scuola primaria che pianifica; la fre-
c’è sempre un consenso di giudizi
neva Goethe - ha un’influenza posi-
quente attività concertistica pubblica
favorevoli e spesso entusiastici. Perché
tiva sulla vita dell’uomo perché con-
e gratuita che diffonde, intesa anche
il suo valore aggiunto esce dal coro.
tiene qualcosa di magico: rinsalda la
come occasione ricreativa e di crescita
convinzione che il sublime ci appar-
per la collettività. Non a caso vi è la
tenga e le note esprimono ciò di cui è
stretta collaborazione con l’ammini-
impossibile rimanere in silenzio.
strazione comunale. E non è azzardato
ABBIGLIAMENTO
DONNA
Ovvero i sentimenti più profondi.
dire che il primo vero talent scout ter-
Ogni espressione creativa aspira
ritoriale è nato nelle stanze di questa
costantemente alla condizione della
associazione attiva fin dal 1996, infatti
dalla taglia
musica che è, per definizione armonia
molti giovani diplomati sono a loro
e melodia.
volta diventati docenti.
Abbiamo la fortuna di avere, a Citta-
La Filarmonica, inoltre, è impegnata a
della, una realtà associativa che ha
far veicolare il valore della musica
42 alla
54
fatto della musica il suo caposaldo,
quale collante delle relazioni anche
Borgo Treviso, 50 - CITTADELLA (Pd)
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