Compendio razze - star wars live palermo
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Compendio razze - star wars live palermo
RAZZE GIOCABILI ABYSSINI ANZATI ARKANIANI BALOSAR CATHAR CEREANI CHISS DEVARONIANI ECHANI EWOK ELOMIN FALLEEN FEEORIN GAMORREANI IKTOTCHI ITHORIANI KAMINOANI KEL DOR KIFFAR KLATOOINIANI MANDALORIANI MIRALUKA MON CAL/MON CALAMARI NAGAI NAUTOLANI NELVANIAANI NIKTO NOGHRI OMWATI RODIANI S’KYTRI SQUIB SULLUSTANI TOGRUTA TRANDOSHANI TWI’LEK UMANI UMBARAN UTAPAUNI WEEQUAY WOOKIEE YSANNA ZABRAK ZELTRON ABYSSINI Gli Abyssini erano una razza bipede intelligente nativa del pianeta Byss, nel sistema binario che comprendeva sia Byss che Abyss. Il loro pianeta natale era coperto da aridi deserti, e gli Abyssini si sono evoluti per sopravvivere in condizioni estreme. Per preservare la prezioissima acqua e l’energia, il loro corpo era estremamente efficiente, con una notevole mancanza di organi non strettamente necessari. Ad esempio, gli Abyssini avevano un solo occhio, un solo polmone, un solo rene, e così via. Oltre a questo, gli Abyssini hanno sviluppato l’abilità di rigenerarsi, di guarire dalle ferite molto in fretta, e di far crescere nuovi arti. Gli Abyssini creavano costantemente nuove cellule per sostituire quelle vecchie. Ogni cellula nel corpo di un Abyssino veniva sostituita entro 80 ore standard. Società e cultura loro tempra e le abilità rigenerative fecero sì che la loro cultura tollerasse un altissimo tasso di violenza. Gli Abyssini si organizzavano in tribù nomadi che vagavano nelle pianure desertiche in cerca delle rare oasi d’acqua presenti su Byss. A seconda della quantità d’acqua presente, l’incontro di due tribù differenti poteva concludersi in due modi. Se l’acqua era scarsa, il capo (solitamente un feroce guerriero) dichiarava uno 'spargimento di sangue', nel quale le due tribù si affrontavano per la proprietà dell’oasi. Gli Abyssini sopravvissuti della tribù sconfitta solitamente venivano integrati in quella vincitrice. In caso che l’acqua e il cibo fossero abbondanti, gli Abyssini dichiaravano un ‘scambio’, nel quale venivano commerciati cibo, armi, femmine e bambini. Quando i primi viaggiatori spaziali scoprirono e incontrarono gli Abyssini, essi furono visti come una tribù rivale, e così si scatenarono gli spargimenti di sangue. Fu così fino a quando un Arcona che conosceva le basi della sopravvivenza nel deserto non organizzò un primo incontro con gli Abyssini intorno ad una grande oasi, avviando le prime relazioni pacifiche fra i nomadi e gli stranieri. Gli Abyssini erano soliti dichiarare spargimenti personali quando insultati, solitamente perché qualcuno aveva chiamato un individuo della loro razza ‘monoc’, un termine denigratorio affine a "ciclope". Gli unici aspetti della vita Abyssina che non contemplassero la violenza erano il corteggiamento e i rituali per l’accoppiamento. Nel Ja'Fai, i maschi rincorrevano le femmine in una corsa a lunga distanza. Quando una femmina completava il rito di passaggio per l’età adulta veniva dato inizio alla corsa. Il primo maschio che fosse riuscito a raggiungere una femmina la ‘vinceva’ e i due rimanevano insieme per la vita. Dato che le femmine erano più veloci dei maschi, la preferenza o meno della femmina per un maschio poteva ovviamente influenzare l’esito della corsa. Un anziano Abyssino. Gli Abyssini potevano vivere oltre l’età di 300 anni standard. Nei loro ultimi anni però, perdevano gradualmente l’abilità di rigenerarsi. Il più anziano della tribù veniva letteralmente lapidato prima di partire. Se si rigenerava, gli veniva permesso di rimanere nella tribù, altrimenti veniva lapidato a morte o finchè non lasciava la tribù per morire nel deserto. Gli Abyssini nella galassia Gli Abyssini erano una vista rara nella galassia civilizzata, e coloro che si incontravano erano spesso schiavi, guardie del corpo o mercenari. Talvolta, ci si riferiva agli Abyssini chiamandoli "monoc", "ciclopi" o "mono-occhio". In generale, i diretti interessati ritenevano questi termini altamente offensivi, il che produceva sovente reazioni violente.[1] ANZATI Gli Anzati (al singolare: Anzat) erano una misteriosa razza di umanoidi sensibili alla Forza con due proboscidi tentacoidali che protrudevano dalle loro guance, attraverso le quali gli Anzati erano in grado di cibarsi dei cervelli delle loro prede, in gergo "la zuppa". Quando i tentacoli erano ritratti all'interno delle guance, gli Anzati erano completamente indistinguibili da altre razze umanoidi della galassia. Vivevano piuttosto a lungo, ed avevano capacità rigenerative che altre razze umanoidi non possedevano. Erano anche telepatici, abilità che si affinava col passare degli anni; questa caratteristica era cruciale per dominare le menti delle vittime di cui desideravano cibarsi. Secondo il Maestro Jedi Zao, la "zuppa" che gli Anzati bevevano rappresentava il futuro, e quindi la Forza. A causa di ciò, gli Anzati sensibili alla Forza che bevevano la zuppa di un altro individuo sensibile alla Forza rafforzavano la loro connessione con la stessa. Caratteristiche Una Anzat si ciba del cervello della sua preda. Alcune culture guardavano agli Anzati come a creature mitologiche, connesse a sciocche superstizioni usate per spaventare i bambini. Questa razza era in effetti fra i più letali predatori conosciuti; la posizione del loro pianeta d'origine, Anzat, restava sconosciuta. Gli esponenti della razza vi si recavano solo per riprodursi, per poi ritornare a strisciare nelle ombre delle città della galassia. Gli Anzati godevano di una vita eccezionalmente lunga, raggiungevano l’età adulta solo ai 100 anni, alcuni di essi arrivavano a vivere diversi secoli. Di aspetto umanoide, con nasi grossi e larghi, la loro altezza media era intorno al metro e settanta; all’interno delle loro guance si trovavano delle sacche che contenevano delle sottili proboscidi tubolari, normalmente inidentificabili tra le numerose specie umane e semi umane presenti nella galassia, rivelavano la loro natura solo quando le due appendici sono protruse. Dannik Jerriko alla Cantina di Mos Eisley. Vi era un motivo per cui gli Anzati vagabondavano nella galassia, ovvero divorare la 'zuppa' di altri esseri senzienti; per loro, la zuppa donava corpo all’energia vitale, nella forma dei mucosi fluidi cerebrali delle creature viventi. Creature la cui connessione con la Forza era potente erano particolarmente prelibate, per quanto molti Anzati considerassero la connessione tra la Forza e la zuppa pura accademia. Utilizzavano una rudimentale forma di telepatia per ipnotizzare le loro preda, una volta immobilizzata l’Anzat introduceva le proboscidi nel cervello, usualmente dalle cavità nasali, cominciando a drenarne la zuppa: il processo, se protratto fino al completo prosciugamento, portava alla morte sicura di chi ne era vittima. Una volta cominciato il suo pasto, un Anzat avrebbe sempre cercato di terminarlo, solo una seria minaccia alla sua vita avrebbe potuto spingerlo a interrompere la suzione. Dietro queste figure inquietanti, come già detto, si sono costruite leggende in migliaia di mondi sparsi per la galassia, eppure nessuna di queste leggende include riferimenti a dove e quando abbiano avuto origine; per alcuni, questo implica che gli Anzati abbiano raggiunto la tecnologia necessaria alla navigazione galattica prima di ogni altra specie conosciuta... quale sia la verità, rimane tuttora un mistero. Personalità Volfe Karkko, un Jedi OscuroAnzat. Per indole di razza erano scaltri e pazienti cacciatori, raramente cercavano la compagnia di altri, tendevano perciò a viaggiare soli mischiandosi persino ai loro stessi simili solo sul loro pianeta madre: l’anonimato era l’unico vero amico di un Anzat. Nelle loro lunghe vite avevano il tempo di dedicarsi a diversi interessi: molti erano mecenati delle arti, alcuni avevano una propria produzione artistica: scrittura, pittura, scultura, film, olografie; i loro interessi si estendevano per tutti i campi della creatività, talvolta compenetrandoli. Per creature dalla vita così lunga come gli Anzati, la perfezione in un opera era inutile: raggiungere le vette di un arte il cui unico maestro fosse morto secoli prima non era vera realizzazione. L’unica arte in cui la maggior parte degli Anzati trovasse un effettivo valore nel padroneggiarla con maestria era quella della furtività: gli Anzati mantenevano un profilo basso, scomparivano prima che qualcuno potesse notare le loro attività, abilità e longevità. La lingua di questo popolo, era antica e sconosciuta al cosmo, non ne esistevano registrazioni storiche in nessuna forma, ma per comunicare ricorrevano al Basic che imparavano a padroneggiare facilmente. ARKANIANI Un tempo Arkania, gelido e inospitale pianeta del sistema di Perave, nella Regione delle Colonie, era parte integrante e di grande importanza dell’antico Impero Sith, uno dei maggiori depositi delle registrazioni storiche di questa perduta civiltà. Famoso per le sue città dalla elaborata architettura, come sede di fiorenti scali del commercio galattico e per le ricche miniere di gemme, alcune tra le più preziose delle quali potevano essere trovate solo su questo mondo. La maggior parte degli Arkaniani poteva passare tranquillamente per Umani, anche se la maggioranza aveva gli occhi completamente bianchi e quattro dita artigliate su ciascuna mano. Gli Arkaniani erano in grado di vedere enllo spettro infrarosso, ed i loro occhi erano sensibili alle fonti di estremo calore. Questo era di grande aiuto sul loro oscuro e freddo pianeta, ma su altri pianeti più caldi molti erano costretti a indossare bende per proteggersi dalla luce e dal calore. Gli Arkaniani erano noti per la loro zelante esplorazione della galassia, le innovazioni nel campo della microcircuiteria e il contributo sostanziale alla scienza medica. Gli scienziati di questa razza erano accreditati tra i più esperti nella pratica della manipolazione genetica, mostrando una particolare fascinazione nella struttura del DNA di specie differenti da quelle presenti sul loro pianeta; alcuni dei risultati di questo campo della ricerca hanno condotto come già accennato a straordinari risultati nelle applicazioni mediche, mentre altri sono a tutt’oggi considerati tra le peggiori atrocità che la galassia abbia conosciuto. Storia La combinazione del benessere economico dovuto al commercio di preziosi e di una arroganza apparentemente senza confini hanno portato la comunità scientifica Arkaniana a lanciare progetti di ricerca su scala talmente vasta da essere uguagliati solo da alcuni ambiziosi progetti Imperiali al pari della Morte Nera e della roccaforte segreta dell’Imperatore nel Nucleo Profondo. I più elaborati hanno richiesto anche generazioni prima di raggiungere il completamento, spesso risultando nella completa rimodellazione di interi pianeti e specie. Il Maestro Jedi Arca Jeth. Mentre l’interazione degli Arkaniani con la galassia è stata caratterizzata principalmente dalle azioni dei loro scienziati, i comuni cittadini di questo pianeta si dimostravano spesso imbarazzati e talvolta orripilati dagli eccessi perpetrati nel nome della scienza, gli Arkaniani più coscenziosi erano alleati degli Jedi ed è ben noto dagli annali dell’Ordine Jedi il nome del maestro Arca Jeth, eroe Jedi quasi leggendario perito nella guerra contro i Krath, agli albori della storia della Repubblica. Come già detto, gli Arkaniani erano caratterizzati da una singolare arroganza, si consideravano un picco evolutivo, attitudine che nemmeno millenni di interazione con la galassia sono riusciti a cancellare; prima dell’ascesa dell’Impero i rappresentanti Arkaniani erano fra le voci piu importanti all’interno del Senato Galattico, ma a causa delle loro convinzioni anche dopo la sconfitta di Palpatine hanno decisero di non prendere parte alla Nuova Repubblica. Dal punto di vista fisico gli Arkaniani si presentano come umanoidi dalla robusta costituzione fisica, dall’altezza media di un metro e ottanta, con quattro dita per mano dotate di robusti artigli ed occhi completamente bianchi, privi di pupille e iride; parlano la lingua propria del loro popolo, l’arkaniano, ed il basic fluentemente. Spesso nelle vesti di esploratori, talvolta come piccoli criminali, gli avventurieri animati da più nobili intenti fra quanti si avventuravano nella galassia si ponevano spesso il traguardo di cancellare l’immagine di scienziati pazzi con cui si etichettava il loro popolo, impresa che si è dimostrata perlatro difficile in qualsiasi epoca in quanto la loro apparizione al di fuori del loro pianeta madre e delle vicine colonie era accompagnata da un diffuso risentimento. BALOSAR I Balosar sono una razza umanoide la cui losca reputazione è nota in tutta la galassia. Provengono dal pianeta Balosar, un inospitale mondo situato nel Nucleo, caratterizzato da un altissimo tasso di criminalità e da un governo corrotto, fattori che insieme all’aria malsana e quasi irrespirabile a causa delle emissioni inquinanti delle industrie, tiene lontano il turismo intergalattico. Individui di razza Balosar. Quando i loro antennapalpi sono retratti possono facilmente essere scambiati per comuni umanoidi, hanno capelli ispidi, struttura fisica fragile. Il Balosar medio ha un altezza che si aggira intorno al metro e sessanta ed un aspetto spesso segnato dalla mancanza di luce solare e aria fresca, tuttavia i nativi del pianeta madre risulta molto più resistenti di altre razze agli avvelenamenti, probabilmente a causa del naturale adattamento fisiologico a metabolizzare sostanze tossiche. Gli antennapalpi che hanno sul capo, quando estesi, gli consente una maggiore sensibilità ai suoni, qualità che gli garantisce una certa affidabilità come pedinatori e spie. Egoisti e spesso caratterizzati da scarsa volontà, molti tra loro cadono preda di depressioni nervose e manie di persecuzione, altri accettano a malincuore e con un ghigno sardonico in volto quello che il destino gli riserva. La linea morale ed etica di un Balosar è spesso condizionata dalle dure esperienze vissute e molti hanno problemi nel distinguere tra quello che è giusto e ciò che è sbagliato. Tendono a vivere fra le fasce più povere della società, traendo guadagno dai vizi che vi si coltivano; diverse organizzazioni di rilievo hanno per anni provato a spezzare il circolo vizioso di povertà, degrado e corruzione tra i Balosar, scontrandosi sempre con la scarsa assistenza offerta dal governo, che d’altra parte non fà che ingrassare le tasche dei propri burocrati tramite la concessione a pagamento di vaste aree del loro pianeta a corporazioni extraplanetarie, aree destinate all’installazione di industrie che prospera sullo sfruttamento della bassa manovalanza che il pianeta offre in gran quantità. La lingua Balosur consiste in profonde vocalizzazioni e rauchi suoni gutturali; la loro scrittura appare semplice, ma non è meno complessa del basic, che comunque i Balosar tendono a parlare senza particolari problemi. CATHAR I Cathar erano una razza antica e socialmente progredita di bipedi umanoidi felini, proveniente dall'omonimo pianeta. Questo mondo della Regione di Espansione era dominato da un clima temperato e si distingueva per le numerose nicchie ecologiche, fra cui alcune zone montuose inospitali popolate da giganteschi insetti predatori. mmense praterie conosciute con il nome di Vasto Veldt erano il loro luogo eletto per i momenti di solitudine. Valorosi, appassionati, dotati di una morale salda e di altrettanto saldi legami con la famiglia e le tradizioni, si legavano con uguale incrollabile lealtà alla causa cui si votavano ed agli amici. Il loro odio era potente quanto il loro amore, la loro ferocia in battaglia era leggendaria ed al contempo terrificante, sebbene usualmente fossero di umore costante e pacato avevano una tendenza di razza alle rapide reazioni. Gli avventurieri Cathar si adattavano pressochè ad ogni professione che la galassia potesse offrire; sebbene prediligessero i ruoli in cui il loro valore fosse messo alla prova. Coloro che avevano il dono della Forza entravano spesso a far parte dell’Ordine Jedi con le mansioni di consoli e guardiani, rari infine erano coloro che si davano al crimine, ed anche il quel caso la loro naturale propensione era quella di darsi dei termini morali e di lealtà inviolabili, qualsiasi fosse l’interesse personale che ne potessero ottenere. Società e cultura La razza Cathar viveva in grandi città-albero viventi, ognuna delle quali era artisticamente intagliata in fregi che riportavano la trionfante storia del popolo e dei suoi eroi; due dei più grandi tra essi furono Sylvar e Crado, potenti Cavalieri Jedi. I Cathar parlavano, scrivevano e leggevano Catharese e Basic, punteggiando i loro discorsi di occasionali bassi ringhi. Storia Quattromila anni prima della Guerra Civile Galattica, Crado cadde preda del Lato Oscuro sotto l’insegnamento di Exar Kun, terminando la sua vita in una esplosione nel tentativo di attivare una antica superarma Sith nella Prima Guerra Iperspaziale. Sylvar, furibonda per la morte del suo compagno, rischiò a sua volta di cadere vittima del Lato Oscuro, riguadagnando a stento la via verso la luce solo anni più tardi, ironia della sorte proprio per mano di Ulic Qel-Droma, ex sith Lord e allievo anch’esso di Exar Kun. La storia di Sylvar e Crado è ancora oggi riportata fra i fregi decorativi di una delle città-albero. CEREANI Cereani erano una cultura raffinata di sapienti umanoidi originari del pianeta Cerea, un mondo che giaceva quietamente nell'Orlo Intermedio. Erano immediatamente distinguibili per la forma allungata e a forma di cono dei loro crani. Un famoso esponente di questa razza fu il Maestro Jedi Ki-Adi-Mundi. Caratteristiche Una femmina Cereana sensibile alla Forza. Il Maestro Jedi Ki-Adi-Mundi. L’altezza media dei rappresentanti di questa razza si aggirava intorno ai due metri, la loro costruzione fisica era simile a quella degli Umani se si escludeva il loro cranio dalla conformazione allungata, che ospitava un complesso sistema in cui due masse cerebrali interagivano l’una con l’altra rendendo i Cereani abili calcolatori e rapidi risolutori di problemi. Il loro cervello 'binario' li poneva anche in grado di valutare le situazioni che fossero chiamati a giudicare contemporaneamente sotto due differenti punti di vista, abilità che si poteva estendere in individui sensibili alla Forzaanche alle questioni ad essa correlata; si diceva che i Force User Cereani potessero arrivare a contemplare contemporaneamente sia il lato chiaro che quello oscuro della Forza. Altra sostanziale differenza dai normali esseriUmani, nel petto dei Cereani battevano due cuori. Società e cultura La razza stabilì il contatto con il resto della galassia nei decenni immediatamente precedenti la Dichiarazione di un Nuovo Ordine, guadagnandosi rapidamente la fama di esperti esploratori, crittografi e valenti economisti. Erano pochi gli eventi, per quanto oscuri o intricati essi possano essere, che sfuggivano all’attenzione di un Cereano. Oltre alla propria lingua erano fini conoscitori del basic. La loro società aveva un’impostazione matriarcale, dava grande enfasi alla vita in armonia con la natura e minimizzava l’eventualità di un impatto tecnologico negativo con l’ambiente in cui vivevano: Cerea, di conseguenza, era un paradiso naturale pressoché inviolato. Personalità Naturalmente portati alla calma, alla razionalità ed alla logica, pochi decidevano di lasciare il pianeta in cerca di avventura. Questo tipo di scelta era comunemente deplorata in seno alla loro civiltà, in quanto era in diretta contraddizione con le loro tradizioni e credenze, tuttavia quando un Cereano era spinto su questo sentiero cercava di seguirlo mantenendo fede a quello che la cultura del suo popolo imponeva: l’aggressione era l’ultima risorsa dopo che tutte le altre vie provate si fossero risolte in un fallimento, ad esempio, era una delle loro regole di vita primarie. La pacifica filosofia Jedi tendeva ovviamente a fare molti proseliti tra coloro che seguivano la propria via tra le stelle. CHISS I Chiss erano una razza umanoide originaria del pianeta Csilla, nelle Regioni Ignote, di cui faceva parte il Grand'Ammiraglio Imperiale Thrawn Caratteristiche La loro esistenza rimase un mistero per l’intera galassia fino a 5 anni dopo la Battaglia di Endor, quando il Grand'Ammiraglio Thrawn, un Chiss, radunò le frammentate forze Imperiali e quasi distrusse la Nuova Repubblica, impegnandola in una lunga e rovinosa guerra; da quel momento, sebbene ormai manifesta, la specie del Grande Ammiraglio rimase virtualmente sconosciuta ancora per un decennio. Una donna chiss in uniforme daammiraglio. Due donne di razza Chiss. I Chiss avevano pelle blu e occhi rossi luminescenti: singolare caratteristica di razza, la tonalità di colore dei loro occhi e pelle diveniva tanto più scura quanto più ossigeno fosse contenuto nell’atmosfera. Di capigliatura nera, in rari casi i capelli diventavano grigi all’avanzare dell’età negli individui di sesso maschile, questo tratto era più comune nelle donne Chiss: ad esso era legato la credenza che donne dai capelli canuti dessero i natali a bambini la cui vita era destinata ad avere un grosso impatto in seno alla società Chiss. Maschi e femmine Chiss tendevano costituzionalmente ad avere una struttura ossea e muscolare più potente del modello umano standard, le differenze tra i due sessi rimanevano invariate, la loro altezza in età adulta variava dal metro e sessanta ai due metri e venti. I Chiss controllavano oltre due dozzine di sistemi stellari, facenti capo a Csilla. Scienziati della Nuova Repubblica (e molti storici Chiss) concordavano che la specie discendesse da una antica colonia umana, probabilmente insediatasi in epoca antecedente la fondazione della Vecchia Repubblica; ad ogni modo, era risaputo che l’intera superficie diCsilla fosse completamente congelata, così come era nota l’intensa attività geotermica, tuttavia i Chiss hanno adattato la loro tecnologia all’operatività in qualsiasi ambiente. Le leggende di questo popolo narravano di un tempo in cui il pianeta era caldo, quasi tropicale, ad ogni modo è ragionevole pensare che il pianeta sia entrato nell'era glaciale poco dopo l’insediamento della colonia originaria nel pianeta. Società e cultura La specie aveva una rigida e disciplinata società che gli xenosociologi attribuivano alle dure condizioni ambientali del loro pianeta madre; non mostravano in genere segni di decadenza o di avidità, questo spingeva molti a cercare solo nel desiderio di imporre ordine nel caos dei sistemi confinanti il loro sforzo coloniale.La società Chiss era controllata da quattro famiglie dominanti, non vere famiglie biologiche, quanto più 4 distinte e separate branche governative. Il clan Csapladettava le leggi coloniali, era addetto allo sfruttamento delle risorse naturali e agricole; la famiglia Nuruodo (il clan del famoso Grand'Ammiraglio Thrawn) controllava gli affari militari e la politica estera; gli Inrokini erano preposti allo sviluppo industriale, la ricerca scientifica, la comunicazione e la tecnologia per uso non militare; in ultimo, il clan Sabosen presiedeva al ministero della giustizia, alla salute pubblica ed all’educazione. Le quattro famiglie, così come i cittadini Chiss, erano rappresentate in un parlamento. I Nuruodo controllavano ventotto separate flotte coloniali chiamate Household Phalanxes ed al contempo la CEDF (Flotta di Difesa dell'Espansione Chiss). Fortunatamente per il resto della galassia, il codice etico e militare dei Chiss proibiva loro di colpire per primi. La serietà con cui i Chiss si facevano portavoce del loro codice morale li spinse a esiliare il Syndic Mitth'raw'nuruodo, reo di aver condotto un attacco intenzionale ai danni dello sfortunato Volo di Espansione, una missione esplorativa Jedi lanciata negli anni precedenti la caduta della Vecchia Repubblica. Fu probabilmente questo atto sconsiderato del giovane militare a portarlo all’attenzione dell’Imperatore, che ne avrebbe fatto con il nome Thrawn il suo Grande Ammiraglio; ad ogni modo, una volta attaccati i Chiss combattono senza posa fino al momento in cui gli assalitori non sono sconfitti o completamente soggiogati... Noto è l’esempio dell’Impero Ssi-ruuk, distrutto dalla flotta Chiss dopo un tentativo di invasione perpetrato dalla razza di feroci rettili ai danni di alcune distanti colonie del popolo dalla pelle blu. I Chiss che intrattennero rapporti con l’Impero o con la Nuova Repubblica erano usualmente rappresentanti del clan Nuruodo, soldati agli ordini di Thrawn che rimasero su sua richiesta al di fuori dello spazio Chiss dopo la sua morte, in accordo con le ultime volontà del grande condottiero. Personalità Un barista Chiss di Nar Shaddaa. Quando trattavano con elementi esterni alla loro società ed altri potenziali nemici, i Chiss sembravano pensierosi e distanti. Consideravano le situazioni da molti punti di vista mentre ne calcolavano le possibili evoluzioni, cercando di rapportarvi la loro strategia di azione. Dopo una sconfitta un Chiss in genere passava il suo tempo valutando cosa, nel confronto successivo, avrebbe potuto, sulla base dell’esperienza vissuta, garantirgli un miglior esito. I Chiss dimostravano un grande interesse verso le arti e le scienze delle altre culture, sottoponevano ad un esame capillare le culture di potenziali nemici nello stesso modo in cui un biologo studiava le abitudini di un pericoloso insetto. Apprendevano e parlano con facilità il basic, ma pochi conoscevano il linguaggio, non usualmente parlato e poco diffuso nel loro Impero. Il loro linguaggio rispondeva al nome di Cheunh ed era molto difficile da padroneggiare per un non-Chiss. DEVARONIANI I Devaroniani erano una razza umanoide dotata di corna originaria del pianeta Devaron, nella Regione di Espansione, un luogo di basse montagne e grandi vallate collegate da centinaia di fiumi. Si credeva che fossero discendenti di una razza di primati originaria delle catene montuose, e che le loro corna fossero una mutazione genetica che li avesse aiutati a difendersi dalle numerose specie di uccelli predatori. Storia Una delle prime specie ad aver raggiunto la tecnologia necessaria per i viaggi intergalattici, i Devaroniani, o perlomeno i rappresentanti maschili della specie, furono tra le figure più comuni negli spazioporti di tutta la galassia: spinti da un impulso atavico a viaggiare li si poteva sempre trovare, ovunque, nelle vesti di trasportatori ed esploratori, occupazioni che li mettevano nella condizione di scorazzare nella galassia liberamente. A causa della natura oppressiva dell’Impero Galattico molti Devaroniani si unirono alla Ribellione, non tanto per cause politiche ma per via del fatto che vedevano la loro libertà di spostamento minacciata dagli stretti controlli e regolamenti della dittatura militare. Caratteristiche Un maschio ed una femmina di razza Devaroniana. Le femmine della specie avevano una cultura stanziale, erano dedite alla crescita della prole ed alla gestione governativa di Devaron, la cui economia si basava prevalentemente sul denaro guadagnato dagli uomini nei loro traffici extraplanetari. Il pianeta era caratterizzato da basse catene montuose e profonde valli, messe in comunicazione tra loro da una intricata rete fluviale. Le donne Devaroniane erano tendenzialmente sagge, brillanti, scrupolose e pungenti, perfetto contraltare degli uomini che a fronte di un indole prode e coraggiosa e di un modo di porsi diretto e conciso, qualità non disdegnabili, erano spesso cocciuti, avventati, poco scrupolosi e taccagni. I Devaroniani, ad ogni modo, amavano sentirsi padroni del proprio destino. La differenza profonda fra i due sessi di questa specie era riscontrabile anche nel loro aspetto fisico, talmente dissimile da poterli a stento ricondurre allo stesso ceppo genetico. L’altezza media di maschi e femmine della razza era all’incirca sul metro e sessanta, i maschi erano glabri, dalla pelle rosso acceso, la loro dentatura era interamente formata da affilati incisivi ed un paio di grandi corna adorna la loro fronte; in definitiva il loro aspetto era simile a quello dei demoni di migliaia di miti e leggende. Le femmine della specie erano invece ricoperte da una folta pelliccia il cui colore variava nella gamma dal marrone al bianco, erano prive di corna e sono dotate di canini sporgenti. La lingua comunemente parlata era il devaronese, lingua dai toni bassi e gutturali, le cui consonanti avevano spesso una pronuncia carica, quasi ringhiata; molti, soprattutto uomini, parlavano anche il basic. A causa delle diverse abitudini e modus vivendi i maschi e le femmine Devaroniani si incontravano solo nelle rarissime occasioni in cui i primi facevano ritorno su Devaron; la cosa non disturba le donne, che consideravano la cultura ed il contegno dei loro uomini disgregante della pace domestica. ECHANI Gli Echani erano una cultura di guerrieri, discendenti dalle Guardie del Sole di Thyrsus. Avevano una rivalità secolare con i Mandaloriani. A differenza di loro gli Echani si concentravano sulle armi e sulle armature leggere, basandosi molto di più sulle abilità del combattimento corpo a corpo, invece di usare la forza bruta e i combattimenti a distanza. Le donne giocavano un ruolo molto importante nella loro società. La cultura Echani deteneva il credo che per conoscere bene una persona la si dovesse combattere. Il combattimento non era solo autodifesa, ma anche una forma di espressione, un mezzo di comunicazione simile a una arte. Gli Echani erano capaci di leggere le emozioni e i sentimenti durante il combattimento. Per uno di loro un combattimento tra due persone poteva valere molto più di ore e ore di discorsi. Gli Echani erano anche conosciuti per la creazione di lame di grande qualità, come spade e vibrospade. Alcune armi create erano anche speciali spade a due lame. I bambini nati da genitori Echani potevano apparire indistinguibili a persone non appartenenti alla loro cultura. Le caratteristiche più evidenti di questa specie quasi-umana erano i capelli che avevano un colore bianco candido e gli occhi azzurri chiari. Le tecniche di combattimento Echani vennero perfezionate nel tempo e vennero adottate anche dalle Guardi e Reali dell'Imperatore Palpatine. Bryanna la mezzo echani due e echani artisti marziali EWOK Caratteristiche Gli Ewok erano individui curiosi alti circa un metro. Anche se erano entremamente abili nella sopravvivenza all’interno delle foreste e nella costruzione di tecnologia primitiva come catapulte e dorature, gli Ewok dovevano ancora oltrepassare l’età della pietra a livello di tecnologia. Imparavano in fretta, tuttavia, quando venivano in contatto con tecnologia avanzata dai semplici concetti e processi meccanici. Società e Cultura La maggior parte degli Ewok viveva fra gli alberi delle foreste di Endor, in villaggi costruiti fra i fitti alberi. Gli Ewok si avventuravano sul piano della foresta per cacciare, e per mettere trappole per catturare le varie prede. Per gli abitanti delle foreste, gli alberi giganti circostanti giocavano un ruolo molto importante nella loro cultura. Questi cacciatori erano un popolo profondamente spirituale. Credevano infatti di essere discendenti del Grande Albero, un albero sacro che si trovava nelle foreste. La struttura tribale degli Ewok era governata da un Consiglio degli Anziani, il quale era comandato dal Capo. Uno sciamano viveva inoltre all’interno del Villaggio dell'Albero Lucente, un custode di sapienza mistica, e un guaritore per gli ammalati. Gli Ewok credevano che gli alberi della vita della foresta contenessero gli spiriti dei loro antenati. Per ogni Ewok che nasceva, un corrispettivo “albero anima” o albero di nascita venivapiantato. L’albero e l’Ewok avrebbero avuto per sempre una connessione spirituale. Un Ewok sceglieva un “nome d’albero” segreto che avrebbe condiviso solamente con esso. Gli Ewok si credevano capaci di comunicare con la natura circostante, sia che si trattasse di parlare agli animali che di sentire il richiamo degli alberi. Alcuni guerrieri Ewok. La loro spiritualità comprendeva un vasto pantheon di divinità e spiriti. Il più importante era il Grande Albero, un albero sacro dal quale nasceva tutta la vita. Dal Grande Albero derivava il Grande Spirito, una divinità onniscente che vegliava sulla foresta. Altre divinità erano Fratello Cielo, Padre Foresta, e Madre Terra, entità che controllavano gli elementi della natura circostante. Si diceva che un abile stregone o sciamano Ewok potesse rivolgersi a questi spiriti per aiuti o miracoli. Sull’altro lato dello spettro di divinità vi era lo Spirito della Notte, un’entità malvagia temuta dagli Ewok. Il soprannaturale giocava un ruolo importante nella vita quotidiana degli Ewok, le leggende dicevano che l’Albero della Luce controllasse l’energia vitale delle foreste di Endor, e che altri esseri semi-divini gestissero lo scorrere delle stagioni tramite il mistico Scettro delle Stagioni. La vita familiare era importante nella società Ewok. Le famiglie spesso vivevano insieme per tutta la vita, e i figli raramente si allontanavano dai loro genitori. I rituali di corteggiamento erano primitivi al pari della loro tecnologia. I maschi celibi trascorrevano un periodo di contemplazione da soli nelle foreste, costruendo la loro casa nei pressi degli alberi principali del villaggio. Le femmine nubili poi lasciavano in dote doni o cibo, vestiario, oggetti d’artigianato o armamenti. Se il maschio Ewok sceglieva di metter su famiglia, allargava la sua abitazione, facendo spazio per la nuova famiglia. Una volta che la casa era terminata, il maschio annunciava la scelta della moglie, ma la femmina scelta aveva comunque la possibilità di rifiutare il maschio e la casa che egli aveva costruito. I giovani Ewok venivano chiamati Wokling, e venivano concessi loro pochi diritti. Era a questo stadio che gli Ewok imparavano i numerosi rituali e leggende che sarebbero serviti loro come guide morali nelle proprie vite. Poi, quando un adolescente raggiungeva l’età giusta, assisteva al Festival dei Cappucci. Questo segnava il passaggio da Wokling a Ewok. Gli Ewok parlavano l’Ewokese, e non avevano una forma scritta per esso. Erano comunque in grado di imparare il basic. Storia Piccoli Ewok, chiamati anche Wokling. Foto di gruppo Quando l’Impero Galattico iniziò le operazioni sulla luna boscosa di Endor, considerò la razza primitiva e indifesa. Le operazioni Imperiali si trovavano intorno all’area vicina al Villaggio dell'Albero Lucente comandato dal Capo Chirpa. La Principessa Leia Organa, parte di una squadra d’assalto Ribelle, fece amicizia con l’EwokWicket W. Warrick, un esploratore del villaggio. Questi Ewok iniziarono erroneamente ad adorare il droide protoccollare C-3PO, pensando che fosse il loro dio. 3PO raccontò al Consiglio degli Anziani le avventure degli eroi Ribelli Luke Skywalker, Principessa Leia, e Han Solo. Gli Ewok accolsero i Ribelli all’interno della loro tribù, e si unirono alla loro causa. Gli Ewok si resero utili nella battaglia di terra per distruggere il generatore dello scudo Imperiale che si trovava nelle foreste, e le loro armi primitive abbatterono gli Stormtroopers e icamminatori Imperiali. Il loro aiuto aprì la strada della vittoria nella Battaglia di Endor. Più tardi quella notte, gli Ewok tennero una grande festa che poteva essere udita in tutta la foresta. Dopo la Battaglia di Endor, ci fu una breve guerra fra gli Ewok e i Lahsbee. Essa venne orchestrata dagli Hiromi, nel tentativo di creare dispute e dissensi fra i ranghi dell’Alleanza. Questa fu la prima vera guerra nella quale gli Ewok vennero coinvolti dopo decenni. Ci fu un tempo, molti anni prima, in cui gli Ewok lottarono fra loro. L’Alleanza alla fine lasciò Endor, trasformandosi nella Nuova Repubblica. Gli Ewok continuarono a mandare avanti le proprie vite. La Repubblica lasciò su Endor uno scalo commerciale semi permanente ed una piattaforma d’atterraggio proprio vicino ad uno dei villaggi Ewok. ELOMIN Gli Elomin erano una razza umanoide dotata di corna proveniente dal pianeta Elom. Caratteristiche Fisicamente, erano umanoidi dall’aspetto snello con 4 protrusioni ossee simili a corna che si estendevano dalla sommità del loro capo e orecchie larghe ed appuntite. Il colore della loro pelle variava dal rosso intenso al nero ed i loro occhi, che sembravano privi di pupille, erano tipicamente di un blu o rosso squillante. L’altezza media degli Elomin si aggirava tra il metro e sessanta ed il metro e novanta. Storia Per diversi secoli dalla scoperta del pianeta, si pensò che gli Elomin fossero l’unica forma di vita senziente sul gelido mondo di Elom, pianeta ricco di giacimenti minerari situato nell’Orlo Esterno. Quando la Vecchia Repubblica vi giunse per la prima volta, un centinaio di anni prima della nascita dell’Impero Galattico, gli Elomin erano frammentati in nazioni separate, usavano motori a combustione interna, armi a proiettili ed erano appena in grado di lanciare satelliti nella propria orbita. Blaster, repulsori ed astronavi erano ben oltre ciò che gli Elomin avrebbero potuto immaginare, eppure furono molto rapidi nell’adottare le prime tecnologie avanzate che gli specialisti in ’primo contatto’ decisero di dividere con loro. Al tempo in cui la Guerra Civile Galattica esplose, gli Elomin e il loro mondo erano già attivamente inseriti nei circuiti dell'economia galattica. Il pianeta era ricco di depositi di lommite, un minerale utilizzato nella fabbricazione del trasparacciaio che divenne presto una merce molto ricercata. Gli Elomin furono abbastanza prudenti da entrare in affari nel campo della estrazione mineraria, stipulando contratti con compagnie costruttrici di veicoli che non avrebbero danneggiato l’ecosistema di Elom. Personalità Un Elomin ed un Elom. Per indole culturale, gli Elomin cercavano di scoprire o creare l’ordine in ogni cosa; concepivano l’universo come un puzzle logico e organizzato e si sforzavano di trovarne i pezzi e di dar loro una collocazione logica. Quando gli Elomin scoprirono l’esistenza di un altra specie senziente nativa del loro mondo che risiedeva nel sottosuolo, prima ne negarono l’esistenza e dopo, per secoli, ne negarono la natura di senzienti comparandoli a bestie. Fu solo quando la Vecchia Repubblica riconobbe agli Elom i pieni diritti dei senzienti, e dopo che gli Elom ebbero aiutato gli Elomin nella resistenza contro l’Impero Galattico, che questi ultimi ne accreditarono l’esistenza e l’indipendenza. Gli Elomin avevano difficoltà a rapportarsi con altre specie senzienti, che spesso vedevano come perpetratrici di caos - eccezion fatta per i Woostoid ed altre razze che, come loro, riponevano nella logica e nell’ordine un grande valore. Trattare con gli Umani ed altre specie irrazionali era per loro un esercizio mentale molto frustrante. Erano eccellenti piloti, navigatori e fini teorici, almeno fino a che si confrontavano con altri Elomin o razze affini. La loro lingua natia era l'Elomin, ma potevano apprendere il Basic senza difficoltà. Gli avventurieri di questa razza prediligevano carriere come quella di esploratore o di tecnico specializzato. Su Elom, diversi culti ruotavano attorno all’uso della Forza, tanto che - prima della Dichiarazione di un Nuovo Ordine - non era infrequente che Elomin sensibili alla Forza andassero a ingrossare le fila dell'Ordine Jedi, spesso e volentieri in qualità di Consoli. FALLEEN I Falleen erano una esotica razza umanoide con pelle a scaglie, colonna vertebrale dotata di protrusioni ossee, sangue freddo ed una pigmentazione il cui colore cambiava in relazione all’umore;privi di peli sul corpo, avevano spesso un folto ciuffo di capelli sulla sommità del capo. La loro altezza variava all’incirca tra il metro e settanta ed il metro e novanta. Le sostanziali differenze fra i maschi e le femmine della specie erano la ridotta protrusione ossea della colonna vertebrale e la presenza di un apparato mammario mimico nelle seconde. La levigata simmetria delle loro fattezze li poneva tra le più belle razze fra tutte; ad aumentare questo fascino conribuivano i naturali feromoni prodotti da alcune loro ghiandole, rendendoli praticamente irresistibili al sesso opposto in seno alla maggior parte delle razze umanoidi della galassia e garantendo loro un certo charme anche con esponenti dello stesso sesso. Nei secoli hanno imbrigliato la loro capacità di mutare colore, utilizzandola alle volte come sistema mimetico, talaltre per comunicare confidenza, superiorità, rabbia, facendolo mutare di volta in volta dal naturale grigioverde al rosso, all’arancione o a colori più tenui. I Falleen avevano una eccezionale capacità polmonare e delle vestigia di branchie sul collo, questo li rendeva capaci di lunghe immersioni subacquee, fino alle 20 ore standard in genere. La durata delle loro vite era lunga, aggirandosi in media intorno ai 250 anni standard. Personalità Savan, una femmina Falleen. Il principe xixor (she’zor) capo del sole nero Erano per natura una razza schiva, tendente alla pazienza ed alla riflessione, disdegnavano il pubblico sfoggio di emozioni, fieri della propria disciplina notoriamente ostentavano superiorità rispetto ai mammiferi e ad ogni specie della galassia che non possieda il loro stesso self control. Questa forma di biasimo li ha portati ad essere xenofobi e chiusi, limitando il loro diffondersi come ceppo razziale su altri pianeti, cementando nella cultura del popolo il fermo credo che il loro pianeta sia il bastione della civilizzazione galattica e che fosse stupido dunque avventurarsi troppo fuori da esso. FEEORIN I Feeorin erano una razza bipede che si diffuse nell'Orlo Esterno dopo la devastazione del loro pianeta natale Odryn, qualche migliaio di anni prima dell'Invasione di Naboo. Caratteristiche I Feeorin erano imponenti, muscolosi umanoidi che potevano essere trovati in piccole colonie sparse nei mondi dell'Orlo Esterno, noti per la loro forza erculea e per la capacità di svolgere attività estenuanti per lunghi periodi senza requie. Di altezza media che si aggirava intorno ai due metri e venti, il colore della loro pelle poteva variare dal nero carbone al bianco pallido coprendo pressochè ogni possibile variazione cromatica ma il verde, il blu e il giallo erano le colorazioni più frequenti. I loro occhi erano di un rosso luminoso, dai lati e dalla parte posteriore della loro testa escrescenze carnose simili a tentacoli dalla lunghezza media di mezzo metro scendevano sulle loro spalle. Dopo la devastazione del loro pianeta natale Odryn a causata da Feln, i sopravvissuti tra quei primi coloni fondarono poi insediamenti in altri mondi in cui cominciarono ad agire nelle vesti di predoni. Spesso cacciato ed eradicato dalle specie native, il popolo Feeorin cominciò a diminuire, alla fine della Guerra Civile Galattica erano ridotti all’incirca ad un milione di elementi nell’intera galassia. Fortunatamente i Feeorin avevano un ciclo vitale estremamente lungo, il loro metabolismo era praticamente unico tra tutte le specie che popolavano lo spazio conosciuto poichè non invecchiavano come normalmente accade, ma in luogo di una lenta degenerazione cellulare che si concludeva nella morte i Feeorin continuano a crescere, sempre più grossi e potenti, fino al momento in cui, mediamente fra i trecento ed i quattrocento anni, senza alcun segno a premonirlo semplicemente cadevano privi di vita. Personalità Come gli Umani gli esponenti di questa razza mostravano un ampia varietà di caratteri ed inclinazioni personali sebbene tra gli esploratori e coloro che vivevano tra le stelle i più diffusi tratti fossero il carattere burbero e la tendenza all’egoismo; spesso facili all’ira ed impersonali, raramente si concedono amicizie o anche solo semplici conoscenze, hanno reputazione di essere brutali e pericolosi. Molti Feeorin parlavano il Basic, e tutti erano in grado indistintamente di parlare leggere e scrivere la loro lingua nativa. GAMORREANI I Gamorreani erano una razza umanoide di aspetto porcino proveniente dal pianeta Gamorr. Caratteristiche I Gamorreani tendevano ad essere individui pesanti e tozzi, alti circa 1.80 mt. e dal peso che superava i 100 chilogrammi. La maggior parte aveva la pelle verde. Al di sotto dei loro musi porcini, spuntavano dalle mascelle vicino alle guance delle zanne ingiallite. I loro complementi erano piccoli e gialli corni che crescevano dalla cima delle loro teste. Jabba the Hutt era noto per usare gli sciocchi Gamorreani come guardie del corpo e tutori della legge. Società e cultura Un guerriero Gamorreano. I Gamorreani provenivano dal pianeta Gamorr, e mantenevano un livello di tecnologia di tipo feudale, tollerando una gran quantità di violenze nelle loro attività quotidiane. I programmi di procedura interstellare per visitare Gamorr consistevano di una sola riga: NON VISITATE GAMORR. La cultura Gamorreana era ricca di spargimenti di sangue e di guerre costanti. Le femmine Gamorreane (scrofe) rappresentavano i membri produttivi all’interno della loro società. Custodivano le terre, tessono, cacciavano, cucinavano, gestivano gli affari e producevano i beni. I maschi (verri) passavano gran parte del loro tempo addestrandosi e combattendo guerre. I Gamorreani vivevano in clan, e questi clan erano le basi per le loro guerre. I clan erano guidati dai capi tribù, o signori di guerra, e da un consiglio di femmine, chiamate matrone. I clan femminili erano tutti collegati, e potevano rintracciare le loro origini in un’unica matriarca. Un clan Gamorreano consisteva solitamente di 20 scrofe e 50 verri, ma questi numeri erano variabili. I maschi Gamorreani erano divisi in 4 varietà di base. La prima, il signore di guerra, era il verro più potente di un clan, ed era sposato con la matrona del clan. L’illustre signore di guerra aveva la funzione di generale in tutte le questioni di guerra. I verri del clan erano i maschi sposati, rispettati in base ai guadagni della moglie. I maschi non sposati, altrimenti detti tusker, erano assunti nel clan. Infine, vi erano i Gamorreani veterani o ritirati dalle attività, solitamente costretti alla vita sedentaria per via di qualche ferita mutilante o simili. I veterani solitamente avevano la funzione di consiglieri dei signori di guerra. Anche sei i Gamorreani conoscevano l’uso dei blaster moderni e della tecnologia delle armi, preferivano colpire con asce, spade e mazze. Usavano i blaster solamente al di fuori del loro pianeta. Nonostante molti Gamorreani capissero le lingue aliene, il loro apparato vocale gli permetteva di comunicare solamente nella loro lingua di grugniti e grida. L’anno Gamorreano era suddiviso, culturalmente, a seconda del passare delle stagioni. La primavera era la stagione della semina per le scrofe, e di addestramento per i verri. I mercati locali erano i luoghi in cui le scrofe vendevano e compravano i loro prodotti, e in cui i verri di competevano in una forma semi-formale di combattimento individuale. Aspetto di un maschio Gamorreano. L’estate era la stagione della guerra. Mentre i verri andavano in guerra, le scrofe rimaevano nei villaggi a proteggere le loro fortezze. Al tempo dell’autunno, i clan avevano speso gran parte delle loro forze. Le scrofe mietevano i raccolti e assistevano i feriti. Il rigido inverno poteva spesso portare un clan sofferente sull’orlo della carestia, costringendolo a fare razzie in altri clan. I clan che avevano successo godevano di un periodo di pace, e i bellicosi verri diventavano piuttosto docili, alcuni potrebbero anche dire romantici, durante l’inverno. La dieta Gamorreana consisteva principalmente di funghi, i quali erano presenti in grande varietà sul loro pianeta. Lo snoruuk, una specie di fungo mobile, rappresentava la base della dieta Gamorreana. Gamorr era anche patria di una specie di parassiti succhiasangue chiamati morrt. I Gamorreani provavano grande amore per queste creature, trovandole ingegnose e affettuose. Il numero di mortt che si cibavano di un Gamorreano era simbolo del suo status fra i maschi. I signori di guerra e i capi clan potevano avere fino a 20 morrt a cibarsi di loro contemporaneamente. Su Gamorr vi erano inoltre dei mammiferi dispettosi chiamati quizzer, che i Gamorreani odiavano profondamente. Ma tutti i tentativi di sterminarli fallirono. Molti Gamorreani che vivevano al di fuori di Gamorr lavoravano come mercenari e forze di legge. I Gamorreani potevano lavorare per chiunque li pagasse bene, ma, secondo la tradizione, non avrebbero mai lavorato per nessuno che non potesse batterli in combattimento. Una numerosa popolazione Gamorreana si poteva trovare nel settore di Elrood, in particolare sul pianeta Lanthrym. In questa zona di spazio, essi venivano chiamati ironicamente “porci”, ma raramente in loro presenza. IKTOTCHI Gli Iktotchi erano una specie nativa della luna ventosa Iktotch, satellite di Iktotchon, nella Regione di Espansione. Piloti rinomati, avevano una reputazione altrettanto rispettabile come meccanici e ingegneri. La loro caratteristica più distintiva era una limitata capacità di predire il futuro, soprattutto attraverso visioni. Caratteristiche Gli Iktotchi non avevano peli, ma una pelle molto resistente che serviva a proteggerli dai violenti venti che spazzavano la loro luna. Sia i maschi che le femmine avevano corna ricurve e cadenti, cosa che gli conferiva un aspetto aggressivo. Le corna dei maschi erano generalmente un po' più grandi, un residuo dei loro antenati caprini. Le corna potevano ricrescere se danneggiate. Avevano una limitata destrezza manuale in quanto erano dotati di grosse dita, e le dimensioni delle mani erano circa una volta e mezzo più grandi di quelle umane. Gli Iktotchi erano alti in media sul metro e ottanta, e la loro vita si estendeva approssimativamente intorno ai 90 anni. Anche le abilità psicologice erano degne di nota. Gli Iktotchi avevano il dono della precognizione (cioè la diretta conoscenza o la percezione del futuro) che era relativamente efficace sul loro pianeta, ma tendeva a scemare quando si allontanavano da esso. Inoltre, gli Iktotchi avevano grandi abilità telepatiche. Nonostante il loro aspetto poco amichevole, gli Iktotchi erano esseri molto sensibili, che tendevano a mascherare le loro emozioni più profonde sotto una maschera di stoicismo. Per comunicare fra loro, gli Iktotchi usavano il linguaggio Iktotchese, ma potevano parlare il basic senza problemi. Storia Il Maestro Jedi Saesee Tiin. Quando i primi esploratori della Repubblica Galattica scoprirono la civiltà Iktotchi, furono sorpresi dal fatto che l’intera popolazione del pianeta si fosse preparata al loro arrivo da diverse settimane. Gli scienziati repubblicani scoprirono che questi esseri erano dotati di una debole facoltà precognitiva naturale, che si manifestava attraverso sogni e visioni. IlConsiglio Jedi in particolare fu molto affascinato da questo talento naturale, che risultò potenziabile tramite l’addestramento Jedi. Quando gli Iktotchi si integrarono nella società galattica, la loro particolare affinità con il volo spaziale divenne manifesta. Nonostante ciò, non si trovano a loro agio in questa grande famiglia, per via della fama che si erano fatti come razza poco fidata, pericolosa, con poteri telepatici. Iniziarono ad opporsi ai propri poteri extrasensoriali, aiutati dalla lontananza da Iktotch, che indeboliva spontaneamente i loro poteri. Man a mano che le storie sul loro conto scomparivano, furono accettati dagli altri cittadini della Repubblica. I diplomatici Iktotchi cercarono in tutti i modi di evitare la Guerra dei Cloni poiché avevano percepito l’incombere dell’Imperatore. Forse proprio per questo motivo, iJedi di questa razza furono il primo bersaglio dello sterminio compiuto dall’Impero. Un famoso Jedi Iktotchi fu Saesee Tiin: sapeva domare ogni tipo di astronave e la sua abilità di volo divenne leggenda. Possedeva un caccia personale - la Sharp Spiral - avuto in dono da un diplomatico. Saesee fu uno dei tre Jedi che accompagnarono Mace Windu ad arrestare Palpatine e che finirono uccisi dal Signore Oscuro dei Sith. Personalità Gli Iktotchi celavano le proprie emozioni dietro una facciata di pacato stoicismo. Rispettosi delle altre culture, gli Iktotchi potevano adattarsi a vivere in diverse civiltà. Tuttavia, interagivano raramente con le altre razze e, quando lo facevano, spesso dovevano affrontare grandi difficoltà. Inoltre, le loro abilità precognitive si rivelavano spesso quasi una maledizione, perchè spesso spaventava le altre razze ed essi diventavano oggetto di insulti. Allo stesso modo, alcuni individui senza scrupoli cercavano di circuire gli Iktotchi per utilizzarli a scopi criminali. ITHORIANI Gli Ithoriani erano una razza di mammiferi erbivori senzienti provenienti dal pianeta Ithor. Erano comunemente chiamati "Testemartello" in tutta la galassia per via della loro carateristica predominante: un lungo collo ricurvo che terminava in una testa a forma di T. Caratteristiche Gli Ithoriani parlavano il Basic, anche se con un accento peculiare. Sui lati del loro collo, gli Ithoriani avevano due bocche. Questo creava uno sconcertante effetto stereo quando parlavano il Basic, ed un difficile ma interessante linguaggio nativo risonante. Società e cultura Momaw Nadon, un avventore della Taverna di Chalmun. Gli Ithoriani adoravano la “Madre Giungla”, una entità spirituale di Ithor che incarnava la lussureggiante e tropicale ecologia del loro pianeta. La maggior parte degli Ithoriani non metteva mai piede sul suo pianeta, ma vivev in città fluttuanti al di sopra di esso. Solamente tre dei loro continenti portavano tracce di sviluppo, gli altri due non sono mai stati toccati da mani Ithoriane. Gli Ithoriani erano cordiali e pacifici, e passavano molto tempo in contemplazione della loro ecologia, e rispettando tutte le cose viventi. Erano curiosi e aggregativi, e molti di essi trovarono la propria via nelle stelle. Le loro città “branco” galleggianti avevano anche controparti che gli permettevano lo spostamento spaziale, una sorta di immensi caravan mobili. Ciascuna nave-branco Ithoriana aveva un complesso sistema di supporto vitale che replicava l’ambiente di Ithor, con giungle, forme di vita selvagge, e anche schemi meteorologici. La popolazione di Ithor praticava una forma di governo comunale. Ciascun branco era autonomo e autosufficiente. Una volta ogni stagione Ithoriana (circa 5 anni standard), i branchi si riunivano per il “Raduno”. In un grande luogo sopra alla superficie del loro pianeta, le navi-branco si riunivano per i festeggiamenti e per una cerimonia regale. Storia Durante la Guerra Civile Galattica, gli Ithoriani mantennero una posizione neutrale. Non avevano ragioni che li portassero a schierarsi con l’uno o con l’altro, in quanto gli era stato permesso di continuare le loro attività in pace. Dopo laBattaglia di Yavin, uno Star Destroyer Imperiale mise una guarnigione su Ithor. Nonostante le rimostranze degli Ithoriani, l’Impero Galattico rimase per “monitorare” le loro attività mercantili.Gli Ithoriani ritrovarono la pace dopo la sconfitta dell’Impero, ma esse ebbe purtroppo vita breve. Durante la crisi degli Yuuzhan Vong, il pianeta Ithor venne totalmente distrutto nella guerra contro gli alieni invasori.che una volta era verdeggiante rimase senza vita, e gli Ithoriani furono costretti a viaggiare fra le stelle. KAMINOANI I Kaminoani erano una razza di alti e pallidi individui provenienti dal remoto pianeta acquatico Kamino. I Kaminoani vivevano in grandi città palafitte costruite sopra la superficie oceanica, come ad esempio Tipoca City. Caratteristiche Quando il pianeta Kamino cominciò ad uscire dal gelo profondo della sua era glaciale, l’innalzamento dei mari causato dallo sciogliersi delle vastissime calotte polari costrinse le forme di vita native ad adattarsi per sopravvivere. I Kaminoani perfezionarono allora la tecnologia di clonazione, praticando una selezione della specie mirata a renderla duttile e vitale. Il Kaminoano-tipo era una alta (usualmente oltre i due metri), sottile figura, con pelle pallida, grandi occhi a mandorla dall’aspetto vitreo, un piccolo cranio bitorzoluto in cima ad un lungo collo formato da sette vertebre cervicali. I maschi della specie avevano spesso una prominente pinna craniale, in posizione mediale lungo la parte posteriore del capo, probabile vestigia della loro evoluzione da specie marina degli oceani di Kamino a specie umanoide. I grandi occhi erano in grado di percepire una gamma dello spettro luminoso che andava ben oltre la luce visibile. Società e Cultura scienziati kaminoani. Gli insediamenti urbani del pianeta erano evolute palafitte, quello di maggiore concentrazione rispondev al nome di Tipoca City. La lotta per la sopravvivenza ha instillato nella razza un senso di austerità che rigettava il materialismo comune in altre culture, una visita alle loro strutture abitative rivelava un apparente rigido minimalismo fatto di ambienti asettici e senza colori, la loro capacità di leggere nello spettro dell’ultravioletto tuttavia mostrava loro un mondo differente, a cui rispondev dunque un differente senso decorativo. Scostanti e distaccati per natura, preferivano rimanere isolati dagli altri popoli, badando solo a se stessi, incuranti delle ripercussioni che questo isolazionismo potesse avere nei delicati equilibri di potere esterni al loro sistema; era voce diffusa che tale natura fosse dovuta in parte all’esteso lavoro di ingegneria a cui venne sottoposto il bacino genetico Kaminoano allo scopo di mantenere la specie in vita nel generale e progressivo surriscaldamento del clima, voce che trovava il suo apice speculativo nell’asserire che i Kaminoani fossero creature totalmente ingegnerizzate e clonate piuttosto che procreate secondo metodi naturali; quale che fosse la verità, rimane da dire che nella loro cultura non si è rinunciato alla individualità, processo sociale invece attuato in molte specie sopravvissute all’estinzione. Fin dai tempi in cui si verificò quella cui ci si riferisce come "La Grande Inondazione" il pianeta forniva poche risorse naturali a cui attingere, per questo motivo la conoscenza acquisita nella scienza della clonazione venne messo al servizio di clienti paganti, spesso al prezzo delle materie prime loro necessarie nell’edilizia e per la ricerca scientifica. Sebbene rinomati per la loro arte nella manipolazione genetica, i Kaminoani erano in effetti noti a poche persone nella galassia, quelli che per un motivo o per l’altro avevano dovuto nel tempo dovuto ricorrere ai loro servigi; la collocazione lungo le rotte stellari del loro pianeta era spesso dubbia, deducibile solo tramite complesse triangolazioni e raffonto dati nel quadrante. A scanso della loro affettata educazione, i Kaminoani nutrivano un'intolleranza verso l’imperfezione, vista nella loro società come una minaccia al bacino genetico ideale. Monitorizzavano strettamente le loro creazioni e progetti in ogni manipolazione biochimica, avvalendosi anche di tecnici/guardiani massivamente condizionati ed ingegnerizzati per migliorarne la resa. KEL DOR Umanoidi dalla pelle color arancione, i Kel Dor portavano una maschera che gli permetteva di respirare su Coruscant e su tutti i pianeti della galassia in cui l’atmosfera avesse predominanza di ossigeno. Provenivano da Dorin, un pianeta di cui si sapeva poco di cui però si supponeva avesse un'atmosfera con una miscela di gas inusuale. Avevano prominenti organi sensoriali esterni che gli permettevano di interpretare gli stimoli esterni di base così come gli impulsi extra-sensoriali. Avevanouna grande concentrazione e volontà a discapito della discreta forza fisica, erano noti per la loro natura compassionevole e per la loro bontà di cuore, ma anche per la loro rislutezza e il loro forte senso di giustizia. Si credeva anche che i Kel Dor che avevano occhi argentei fossero molto sensibili alla Forza, ma non è stata trovata alcuna prova che dimostrasse tale relazione. Il più famoso esponente di questa razza fu Plo Koon,Maestro Jedi presente nel consiglio dell'Ordine Jedi. KIFFAR I Kiffar erano una razza semi-umana originaria del pianeta Kiffu e Kiffex del sistema stellare di Azurbani Biologia La razza Kiffar presentava caratteristiche biologiche simili a quelle degli umani. Il clima temperato del loro pianeta, Kiffu, gli impediva di avere carnagione e colore dei capelli chiari, di conseguenza la quasi totalità dei Kiffar nati su Kiffu era di carnagione scura con capelli neri. Inoltre poteva succedere che un individuo della loro specie nascesse con capacità di tipo psicometriche, ossia di saper leggere ricordi e immagini del passato semplicemente toccando l'oggetto in cui sono stati impressi tali ricordi. Ad ogni modo, le probabilità che un Kiffar nascesse con questa capacità erano di una a cento. Cultura A prima vista, un Kiffar poteva essere confuso per un qualsiasi umano se non fosse per i loro tatuaggi facciali. Questi tatuaggi venivano applicati dalla madre quando il Kiffar era appena nato o, in caso la madre non fosse una Kiffar - molto raro - , dal padre. I tatuaggi, a seconda del colore e della forma, rappresentavano il clan di appartenenza; per esempio i membri del clan Vos avevano una striscia gialla che passava orizzontalmente appena sotto gli occhi, o verticalmente dalla fronte al mento. I Kiffar si dividono in vari clan e uno di quelli più forti, ha costituito un ordine chiamato i Guardiani che si dice abbia poteri enormi. 3500 anni prima dell'ascesa di Darth Vader nell'era Sith visse il padawan Jedi Shigar Konshi che era un Kiffar. KLATOOINIANI I Klatooiniani erano una razza umanoide proveniente dal pianeta Klatooine, situato nell'Ammasso Si'Klaata. Per gran parte della loro storia, furono associati agli Hutt, in quanto erano spesso i loro scagnozzi, soldati, e schiavi. Al tempo della Guerra Civile Galattica, tuttavia, alcuni Klatooiniani iniziarono a liberarsi dalla propria schiavitù. Caratteristiche I Klatooiniani erano alti umanoidi dalla pelle ruvida che variava nel colore fra il verde olivastro e il marrone scuro. Avevano volti piatti vagamente canini, e occhi scuri sotto una fronte pronunciata. Da adulti, la loro altezza variava dal metro e sessanta ai due metri, senza differenze fra maschi e femmine, anche se i maschi erano leggermente più robusti di costituzione. Società e cultura Individui di razza Klatooiniana. Legati agli Hutt per millenni, i Klatooiniani erano tuttavia un popolo fiero con un forte senso delle tradizioni. Si sono evoluti sul pianeta Klatooine nell'Ammasso Si'Klaata, situato nell’Orlo Esterno. L’arido ambiente desertico di Klatooine ha forgiato una razza molto tenace. I Klatooiniani valorizzavano grandemente l’età e l’esperienza, in quanto erano i veri segni di forza di un individuo, dato che sopravvivere fino ad un’età avanzata in un clima così ostile non era una cosa da poco. Ai giovani Klatooiniani venivano concessi pochi diritti, e i primi anni di un giovane Klatooiniano erano segnati dal duro lavoro, da un indottrinamento continuo, e da minima libertà. I Klatooiniani non potevano neppure trovare l’individualità nel proprio nome, in quanto alla maggior parte veniva dato il nome di importanti figure storiche. Dopo dieci anni di rigida educazione, un giovane Klatooiniano vieniva venduto come servitore o servitrice. I Klatooiniani erano noti per la loro fiera determinazione e fedeltà. Anche se non troppo brillanti, erano compagni valorosi e non si scoraggiavano facilmente. Storia Il profondo rispetto dei Klatooiniani per l’età venne sfruttato dagli antichi Hutt. I disgustosi gasteropodi vivevano per secoli, e i primi Klatooiniani li veneravano come semi-dei per questo motivo. Gli Hutt ingaggiarono i Klatooiniani, così come i Nikto e i Vodrani, le razze dei pianeti vicini, nella guerra contro Xim il Despota nella Terza Battaglia di Vontor. Da quel giorno, i Klatooiniani divennero proprietà dell’impero criminale Hutt. Dato che l’influenza degli Hutt coinvolgeva numerosi pianeti, i Klatooiniani si diffusero in fretta lungo tutta la galassia. Alcuni godettero di limitata libertà, ma si incontravano spesso dove interessi Hutt erano vicini. I Klatooiniani non hanno mai stabilito una relazione commerciale o affari senza l’approvazione degli Hutt, e si può essere relativamente sicuri che il denaro guadagnato con queste imprese è parzialmente, se non interamente, incanalato verso le casse degli Hutt. Negli ultimi decenni, una lunga striscia di rivolte e ribellioni ha coinvolto sempre più individui delle giovani generazioni di Klatooiniani, alimentata dai cambiamenti politici che hanno visto il collasso della Repubblica. Se la Repubblica era un tempo creduta invincibile, ed è caduta, probabilmente anche l’impero Hutt poteva essere rovesciato. Infatti, quando il Nuovo Ordine giunse al potere, sempre più giovani spinti dal desiderio di libertà rifiutarono di sottomettersi agli Hutt, cosa che li portò inevitabilmente a rimpolpare le fila o di organizzazioni criminali o dell’Alleanza Ribelle. Acluni rivoluzionari Klatooiniani iniziarono anche a studiare segretamente l’antico e dimenticato linguaggio Klatooiniano, con l’aiuto di pochi, antichi, e fragili testi che erano sopravvissuti alla distruzione. Anche se i Klatooiniani erano consapevoli della tecnologia avanzata ed erano addestrati all’uso di blaster in modo da poter servire con efficiacia gli Hutt, molti di loro preferivano la semplicità della scarsa tecnologia che era prevalente sul loro pianeta natale. Si dedicavano soprattutto a impieghi come guardie del corpo, esploratori, e furono rarissimi nell’arco della storia gli individui Force-sensitive. Gran parte dei Klatooiniani parlava l’Huttese ed era analfabeta. L’originale linguaggio Klatooiniano si trovava come detto solo su rari testi antichi conosciuti solo da pochissimi Klatooiniani. MANDALORIANI "Noi Mandaloriani non facciamo trattati. Facciamo promesse." ―Canderous Ordo[fonte] I Mandaloriani erano una popolazione di potenti guerrieri mascherati, provenienti dal sistema di Mandalore, benché molti xenoantropologi fossero in disaccordo sul fatto che Mandalore fosse effettivamente il pianeta natale di questa razza. nel corso della storia i Mandaloriani ebbero sempre un ruolo di primo piano nei più importanti avvenimenti della galassia e questo contribui' ad accrescere la loro fama di potenti guerrieri. Insieme alla Repubblica Galattica, all'Ordine Jedi e ai Sith, sono considerati una delle culture più antiche, potenti ed influenti dell'intera galassia. Storia Albori Inizialmente con il termine Mandaloriani ci si riferiva in realtà ad una razza originaria di Coruscant chiamta Taung. Costoro erano tutt'altro che una società unitaria con aspetti culturali omogenei. Erano guerrieri, divisi in clan con ogniuno usi e costumi diversi, spesso in lotta fra loro. A seguito di eventi non chiari, questi clan vennero cacciati da Coruscant. La teoria più accreditata è che furono schiavizzati dall'Impero Infinito e deportati su altri pianeti per i lavori pesanti. Fatto stà che millenni dopo la disfatta dei rakati, intorno al 24.000 BBY, trovarono un'unità politico-culturale sotto Mandalore il Primo. Grazie alla sua guida, i taung furono in grado di colonizzare molti pianeti dell'Orlo Esterno, fra i quali Mandalore, che fu scelto come capitale e dal quale presero il loro futuro nome, Mandaloriani appunto, a significare che da adesso in poi sarebberò stati sempre un popolo unito e forte. Mandalore il Primo oltre ad aver unito i Taung, viene ricordato anche per aver creato il codice d'onore dei guerrieri mandaloriani che, seppure con varie modifiche nel corso dei millenni, rimase quasi sempre alla base della loro cultura. . Organizzazione sociale Nel corso di tutta la loro storia, i Mandaloriani sono sempre stati un popolo di clan. Anche se ad accomunarli erano lingua, usi e costumi questi clan non si sentivano legati in alcun modo fra loro. Quasi tutti i clan erano sempre in forte contrasto fra loro, e questo era un bene a detta di molti mandaloriani poiche' il continuo conflitto fra clan garantiva con una certa sicurezza che nessuno di essi prevalesse sugli altri. A dispetto di questa divisione i clan sapevano mettere da parte le faide e le divergenze personali per fare fronte comune contro avversari esterni ben più pericolosi. Per rispetto delle tradizioni passate i Mandaloriani rimasero sempre un popolo nomade. Erano noti per l’uso di potenti armi e armature che differivano da un soldato all’altro, e rispettosi di un rigido codice d’onore. La successiva generazione di guerrieri, detti anche Neo-Crociati, fu guidata da “Mandalore il Definitivo”, e furono protagonisti delle Guerre Mandaloriane. Le armature dei Neo-Crociati erano molto più avanzate e uniformi rispetto a quelle dei loro predecessori, differivano solamente nei colori, anche se la maggior parte erano di colore blu. I soldati d’elite, i sergenti e pochi altri ranghi indossavano armature di colore verde. I Capitani (e altri ranghi) invece avevano corazze rosse, altri gialle. Canderous Ordo, il quale più tardi sarebbe diventato Mandalore, indossava una tuta nera e argento. I Mandaloriani sono un fiero popolo votato all'onore e alla battaglia. Non c'è fine più degna, per un Mandaloriano, come quella di morire in battaglia contro un nemico più forte. Atavicamente, infatti, è quello che cercano. Leggi e codici La legge più sacra ai Mandaloriani consisteva nel seguente testo: Ba'jur, beskar'gam, Ara'nov, aliit, Mando'a bal Mand'alor— An vencuyan mhi. Che tradotto sarebbe: Educazione e armatura, Auto-difesa, la nostra tribù, La nostra lingua, il nostro capo— Ci aiutano a sopravvivere. Un'altro fondamento era il cosidetto Resol'Nare, ovvero le Sei Azioni. Consisteva in sei semplici dogmi a cui tutti dovevano sottostare se volevano sfregiarsi del nome di Mandaloriano. Essi erano: 1. Indossare un'armatura. 2. Parlare il Mando'a. 3. Difendere se stessi e la propria famiglia. 4. Crescere i tuoi figli come Mandaloriani. 5. Contribuire al benessere del tuo clan. 6. Quando chiamtao alle armi dal Mand'alor, unisciti alla sua causa. Famiglia.La famiglia, o clan, era molto importante per i Mandaloriani, anche se comparato a molte culture del resto della galassia, avevano un punto di vista delle relazioni interfamiliari assai differente. Anche se seguivano dettami molto rigorosi come per dirne una la castita' prematrimoniale, essi non ritenevano fondamentale i legami di sangue, al punto che esisteva un detto nella loro lingua, "aliit ori'shya tal'din", ovvero "famiglia e' molto piu' che linea di sangue". Le donne ricevevano gli stessi insegnamenti degli uomini allo scopo di difendere casa e prole quando gli uomini erano assenti. Cio' comunque non sminuiva il loro ruolo, ne tanto meno impediva loro di combattere al fianco degli uomini. Non si sa' di donne che abbiano raggiunto il grado di Mandalore, tuttavia a capo della fazione dei Nuovi Mandaloriani durante le Guerre dei Cloni era la duchessa Satine Kryze. L'omosessualita' non era discrimanata dato che nel 40 ABY Goran Beviin e Medrit Vasurerano una coppia sposata, perfettamente integrati nella soceta' mandaloriana. Lingua Articolo principale: Mando'a.I Mandaloriani avevano una lingua propria che si chiamava Mando'a. Come linguaggio non era molto difficile da apprendere, considerando anche che molte parole del Basic erano state adottate dal Mando'a. Si diceva che i Mandaloriani avevano cento parole diverse per dire coltello, ma nessuna per dire eroe. MIRALUKA I Miraluka erano una razza umanoide di individui sensibili alla Forza. Il loro linguaggio era il Miralukese, anche se diversi appartenenti preferivano il Basic. Caratteristiche Ad un primo sguardo i Miraluka potevano apparire Umani, dato che l’inflessione linguistica del Miralukese non era facilmente identificabile, ed avrebbero potuto appartenere ad un qualsiasi settore di Coruscant così come ad una regione dell’Orlo Esterno. Nativi del pianeta Alpheridies, nel sistema di Abron, al limitare della Regione di Espansione, l’altezza media di questo popolo si aggirava intorno al metro e ottanta, e tutto sembrava accomunarli senza distinzione agli esseri Umani. L’unico particolare, non trascurabile, che differenziava un Miraluka era la mancanza degli occhi. Totalmente ciechi a qualsiasi forma di spettro luminoso, millenni di evoluzione hanno fatto si che sebbene privati della vista abbiano sviluppato l’abilità di ‘vedere’ attraverso la Forza, percependo l’ambiente e le forme di vita intorno a loro, talvolta con un senso spaziale superiore a chi ha piene capacità sensoriali. Poche sono le specie animali che hanno sviluppato una naturale percezione della Forza, ancora più rare quelle che come i Miraluka abbiano raggiunto un livello di evoluzione e civiltà così alto. I Miraluka erano quelli che più di tutti sembravano riassumere il puro potere della Forza: nessun interesse nel guadagnare la fama personale, la gloria, ma meditabondi, pensosi, fermi nel raggiungere i propri scopi, e decisi; non stupisce che nei millenni molti di essi si siano dedicati allo studio ed all’insegnamento delle tradizioni del Consiglio Jedi. I Miraluka potevano procreare con gli Umani, anche se la procreazione con questo tipo di accoppiamento era ritenuta particolarmente difficoltosa. Storia Una femmina Miraluka. Un jedi miraluka Cavalieri Jedi Miraluka combatterono valorosamente durante la Guerra Sith, altri erano nel consiglio nel secoli successivi, aiutando a deciderne le sorti ed a stabilirne i cambiamenti in seno alla società in evoluzione. Nei tardi giorni della Vecchia Repubblica, quando ancora l’ombra dell’ Impero non si stagliava ad oscurare il futuro, fra le fila dell’ordine Jedi erano presenti non solo cavalieri ma anche comuni Miraluka, scevri o quasi di un formale addestramento, che occupavano ruoli amministrativi o di insegnamento. Ad un certo punto della loro storia, quando il loro pianeta adottivo divenne inabitabile, i Miraluka si trasferirono suAlpheridies. Un pianeta colonia di nome Katarr venne completamente privato della vita da Darth Nihilus intorno al 3.952 BBY. L'unica sopravvissuta di questa colonia fu Visas Marr. Quando l’Impero Galattico sorse dalle ceneri della Vecchia Repubblica il popolo Miraluka soffrì immensamente a causa della Purga dei Jedi, migliaia tra loro furono sterminati, innumerevoli quelli costretti a vivere nella clandestinità. Alcuni si unirono alla Ribellione, altri, meno fortunati, divennero pedine e spie dell’ Impero, cadendo spesso vittime del Lato Oscuro. Rimasti divisi in seguito alla diaspora, all’epoca del Nuovo Ordine Jedi era iniziato il loro reinserimento nella società galattica quando la minaccia Yuuzhan Vong spinse molti di loro a riabbracciare l’ incognito travisando il loro aspetto per apparire ad un primo controllo come comuni Umani; quando non costretti a celare la propria natura, i Miraluka indossavano veli decorativi sul volto. MON CAL/MON CALAMARI I Mon Calamari (noti anche come Calamari, Calamariani, Mon Cal, o Mon Calamariani) erano una delle razze senzienti originarie del pianeta Dac. Si dice che i Mon Calamari siano stati l'anima dell'Alleanza Ribelle. L'Impero Galattico costrinse questa cordiale popolazione anfibia alla guerra, soggiogando il loro mondo acquatico, Dac. In risposta, i Mon Calamari divennero una delle razze chiave della Ribellione, fornendo le navi da guerra così necessarie per la scarsa flotta Alleata. Caratteristiche Ci sono diverse ambiguità sul nome di questa specie acquatica. Taluni li chiamavano Calamari, altri Mon Cal, mentre i Quarren li chiamavano Mon Calamari. Il più famoso e rispettato all'interno dell'Alleanza fu l'Ammiraglio Ackbar, leader della flotta. L'austero tattico guidò la flotta contro l'Impero nella criticaBattaglia di Endor. I Mon Calamari erano umanoidi alti circa 1.70 mt. Essi avevano una pelle di colore marrone, alti capi a forma di cupola, mani palmate e grandi occhi sporgenti. Maschio e femmina Mon Calamari. I Mon Calamari venivano dal pianeta acquatico Dac, che condividevano con la razza dei Quarren. Nonostante entrambe le razze parlassero la stessa lingua nativa, i Mon Calamari hanno adottato il Basic come il loro linguaggio corrente. I Mon Calamari e i Quarren avevano una visione profondamente diversa della vita: i Mon Calamari tendevano ad essere idealisti e sognatori, mentre i Quarren pragmatici e realisti. Durante gli ultimi giorni della Repubblica Galattica, alcuni politici Quarren rappresentavano le varie comunità del pianeta acquatico all'interno del Senato Galattico. I Mon Calamari erano in grado di scendere fino a 30 metri di profondità senza necessità di respirare o di dispositivi depressurizzanti. Nonostante potessero respirare acqua, lo trovavano in qualche modo poco piacevole, e utilizzavano branchie organiche ogni volta che potevano. Un Mon Calamari in preda al panico, in particolare un giovane, poteva persino annegare in acqua. Non necessitavano decompressione una volta in superficie. I Mon Calamari potevano stare sott'acqua per un periodo indefinito, anche se non potevano dormirvi a causa di ragioni sia fisiche che psicologiche. Possedevano la capacità di entrare psicologicamente in sintonia con l'ambiente che li circondava: quando visitavano pianeti umidi e freschi diventavano energici ed allegri; in contrasto, potevano risultare depressi e deboli su mondi caldi e secchi. Come individui, potevano apparire affabili, cortesi, determinati e generosi. Storia Un team ribelle di razza Mon Calamari. I Mon Calamari erano abitanti delle coste: esseri terrestri con una forte affinità per l'acqua. I Mon Calamari si evolsero lentamente, costruendo attorno a loro un'avanzata tecnologia. In seguito presero contatto con i Quarren, e, dopo un po' di contrasti, iniziarono a sviluppare con loro un rapporto simbiotico. I Quarren avrebbero fornito i materiali grezzi e i metalli che i Mon Calamari avrebbero raffinato e utilizzato per la costruzione di strumenti tecnologici utili. I più importanti furono senza dubbio le navi spaziali che formarono la formidabile flotta d'esplorazione Mon Calamari. Essi iniziarono a lasciare il proprio pianeta per esplorare le stelle. Quando l'Impero Galattico salì al potere, iniziò a confiscare proprietà nel pianeta natale dei Mon Calamari, e le pacifiche razze acquatiche non opposero resistenza. L'Impero non ebbe pietà, e utilizzò gli imponenti Star Destroyer per distruggere 3 città fluttuanti dei Mon Calamari. La risposta fu inaspettata. I Mon Calamari impugnarono i loro strumenti per usarli come armi, e quelle poche armi che possedevano per combattere gli oppressori. L'Impero fuggì da Dac, e dopo questa vittoria, i Mon Calamari si unirono all'Alleanza Ribelle. I Mon Calamari convertirono le loro splendide navi esplorative in navi da battaglia con imponenti armamenti e robusta armatura, trasformandole quindi nei temuti Incrociatori Mon Calamari. I Mon Calamari avevano lottato contro l'Impero per diversi anni prima di unirsi all'Alleanza. Furono fondamentali nel creare il diversivo che permise al nucleo Ribelle di ingaggiare una battaglia contro la Morte Nera nei pressi di Yavin IV. Quando si allearono, non solo misero a disposizione i loro incrociatori stellari, ma anche la leadership di uno dei più grandi membri del Consiglio Provvisorio appena costituito: l'Ammiraglio Ackbar. NAGAI I Nagai erano una razza proveniente dalle Regioni Ignote che si espansero nel resto della galassia nel 4 ABY. Storia Misteriosi guerrieri armati di coltello, dotati di un incrollabile carisma e di un rigido codice di onore, i Nagai vennero scambiati spesso, nei primi incontri con la società galattica, per invasori: fu solo in seguito che si venne a scoprire la vera ragione del loro vagare tra i mondi, cioè il disperato tentativo di fuga daiTof, una indomabile e sconosciuta razza guerriera, oppressori dei Nagai. Dopo secoli di scontri sanguinari tra le due civiltà, solo lo stringere un accordo di alleanza con la Nuova Repubblica e con l’Impero Galattico portò alla risoluzione del conflitto in favore dei Nagai. Caratteristiche Una telepate Nagai. Un guerriero nagai Originari di Nagi, un mondo situato nelle Regioni Ignote e noto a pochi tra i non appartenenti alla razza, erano un popolo ancora ben lontano dall’essersi amalgamato alla cultura galattica. Pochi tra loro parlavano correttamente ilBasic, ancora meno quelli che ne conoscevano la scrittura, il livello di alfabetizzazione dei Nagai era però molto alto, tutti tra loro parlavano e scrivevano la lingua che aveva il nome di Nagaiano. Emaciati umanoidi la cui altezza media si aggirava intorno al metro e ottanta, dalla pelle candida, gli arruffati e ritti capelli corvini, le altre razze umanoidi li vedevano come bellissimi, ma consunti, spettri diafani; ben consci dell’effetto che il loro aspetto provocava lasciavano sovente trasparire una falsa debolezza fino al momento in cui non fosse necessario mostrare apertamente le proprie abilità. Dotati di riflessi superiori a quelli dei comuni Umani, abilissimi nell’uso delle armi da taglio, avevano un ulteriore asso nella manica, un particolare tratto di razza poco noto ai non-Nagai: la capacità di influenzare in modo lieve le altre creature senzienti con il suono della loro voce. A testimone della grande importanza che la razza dà all’individualismo, è da annotare la varietà di stili che contraddistinguono le pettinature e gli abiti dei Nagai. L’intera loro cultura si è formata nei secoli dell’interminabile guerra, i segni della lotta per la sopravvivenza sono evidenti in ogni loro espressione sociale: i pochi legami che creavano al di fuori di quelli familiari, il non concedere che agire in favore degli altri pregiudicasse la loro libertà personale, lo sprezzo del pericolo, erano tuti atteggiamenti riconducibili senza ombra di dubbio alle sofferenze patite sotto i loro ‘Antichi Nemici’. Concentrati, disciplinati, dediti alla lotta, è noto che i Nagai uccidessero senza esitazioni ogni volta che la situazione lo richiedesse, soprattutto per questioni legate all’onore: se l’avversario era debole, se non c’era onore nella vittoria, non vi provavano alcun piacere. I Nagai sfoderavano spesso un bizzarro (ma alcuni lo definiscono crudele) senso dello humor, sviluppato negli anni delle avversità e divenuto tratto caratteristico della loro cultura; persino questa particolare verve veniva usata come arma, schernendo l’avversario per distrarlo nella lotta abbastanza da poter portare a segno il proprio colpo. NAUTOLANI I Nautolani, noti anche come Nautiloidi, erano una razza di anfibi umanoidi provenienti dal pianeta Glee Anselm. Anche se stabilirono insediamenti lungo tutto il loro mondo acquatico, la maggior parte della civiltà nautolana si trovava nella regione di Sabilon. Il più noto Nautolano fu il Maestro Jedi Kit Fisto, un eroe delle Guerre dei Cloni. I Nautolani erano umanoidi anfibi dalla pelle verde e screziata, e grandi occhi completamente neri. Al posto dei capelli avevano una corona di lunghe e verdi appendici simili a viticci. Le numerose appendici che avevano sul capo, le quali fungevano da organo di senso principale, funzionavano a malapena fuori dall’acqua. In acqua i Nautolani potevano percepire gli odori tramite esse. La loro struttura scheletrica era rinforzata con cartilagini extra che rendevano la razza eccezionalmente resistente. La loro altezza media era di circa 180 cm. Qualsiasi Nautolano poteva capire le emozioni che stava provando un altro essere vivente basandosi interamente sul cambiamento dei feromoni. Anche il loro linguaggio era basato sulla percezione dei feromoni, e senza di essi, fuori dall’acqua, perdeva gran parte del significato. Sebbene anfibi, i Nautolani si sentivano più a loro agio in acqua che sulla terraferma. Storia Il loro pianeta natale era Glee Anselm, un mondo di vaste paludi, laghi, e mari situato nell’Orlo Intermedio. I Nautolani hanno convissuto abbastanza pacificamente con i loro vicini abitanti sulla terraferma, gli Anselmi, per alcuni millenni. I conflitti fra loro sono stati quasi sempre brevi, anche se a volte relativamente sanguinosi. A volte hanno combattuto piccole guerre per lo sviluppo subacqueo, per le zone di pesca, e persino per lo smaltimento dei rifiuti. Ogni volta che uno spazio sembra un premio, gli Anselmi tendono ad invadere i territori Nautolani. Essendo fisicamente superiori, i Nautolani respinsero le loro incursioni abbastanza a lungo per discutere il problema nelle sedi opportune. La Repubblica Galattica è intervenuta in più di un occasione per sedare le dispute, ma potrebbe essere solo una questione di tempo prima che le due razze native di Glee Anselm arrivino a concludere che i loro contrasti non siano appianabili. Società e cultura . I Nautolani riflettevano lo stato d’animo di chi gli sta intorno. Quando erano affrontati con rabbia e violenza rispondevano a tono, quando venivano avvicinati con calma e buone maniere diventavano amichevoli ed educati. I Nautolani parlavano e leggevano il Nautila, ma il loro linguaggio era pronunciabile solamente sott’acqua. Sulla terra, il Nautila perdeva una grande quantità di dettagli, che molti Nautolani ritenevano fastidioso. Quando erano fuori dall’acqua tendevano a parlare l’Anselmiano, appreso dai loro vicini non anfibi Anselmi, e il basic, che gli serviva particolarmente quando compievano viaggi interstellari. Il loro più famoso rappresentante nell’Ordine Jedi fu Kit Fisto, che combattè durante la Guerra dei Cloni. Il Maestro Fisto venne poi a far parte dell'Alto Consiglio Jedi, e fu ucciso da Darth Sidious. NELVANIAANI I Nelvaanians sono una razza pacifica di alieni, con pelo blu, simili ad orsi di media taglia, che vive sul freddo e remoto pianeta di Nelvaan, situato nei Territori Esterni, privo di qualsiasi tecnologia. Vivono in tribù con forti tradizioni, isolati dagli eventi della galassia. In ogni villaggio c'è uno sciamano. Costruiscono totem e grosse maschere rituali in onere degli spiriti della natura. Si dedicano prevalentemente alla caccia e all'agricoltura. Durante le Guerre dei Cloni, la Tecno Unione installò un laboratorio segreto sul pianeta per fabbricare nuove armi. Tutti i maschi guerrieri dei Nelvaanians vennero catturati e sottoposti ad esperimenti, per essere tramutati in guerrieri cyborg al servizio dei Separatisti. Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker giunsero sul pianeta e scoprirono cosa stava accadendo. Anakin liberò i prigionieri e distrusse l'installazione della Tecno Unione. Per i Nelvaanians fu un eroe perché riportò la pace e la libertà nel loro popolo. Lo soprannominarono "Holt Kezed" ("Mano fantasma" nella loro lingua), nome tratto da una leggenda epica. Nella società nelvaaniana i maschi più prestanti diventano esploratori guerrieri, dedicandosi alla caccia per reperire il cibo e proteggendo il proprio villaggio dalle incursioni dei predatori. Le femmine si dedicano a costruire e a raccogliere, e hanno sulle spalle anche la responsabilità più grande: allevare i figli. Per i nelvaaniani la maternità è sacra. Essi considerano il loro pianeta la Madre di tutte le cose. NIKTO I Nikto erano una razza rettile umanoide proveniente dal pianeta Kintan nell'Ammasso Si'Klaata, della quale esistevano diverse etnie. Caratteristiche La razza umanoide conosciuta come i Nikto aveva una pelle coriacea di colore rosso-bruno, e volti piani con molti orifizi per la respirazione sulle guance e sulle mandibole. Quattro piccole corna protrudevano dalla loro fronte. I Nikto avevano una varietà limitata di espressioni facciali, semplicemente perché carenti di muscolatura. I loro occhi “fissi” ed una apparente espressione anonima hanno spesso portato altri individui a sottovalutare la loro intelligenza. Gli adulti erano alti in media circa un metro e ottanta. I Nikto potevano essere incontrati in tutta la galassia, spesso coinvolti in losche attività ai margini della società. Detto questo, almeno un membro di questa razza è asceso al rango di Cavaliere Jedi nel periodo che portò alla caduta della Repubblica. Di tutte le “razze clienti” dell'impero criminale Hutt, i Nikto erano considerati i più pericolosi, specialmente a causa delle azioni di un culto fanatico e fatalista che ha a lungo afflitto la popolazione Nikto. I Nikto provenivano da Kintan, un antico pianeta dell'Ammasso Si'Klaata. Radiazioni provenienti da una nova vicina sono state ritenute responsabili di aver provocato repentine mutazioni fra la fauna di Kintan, ed anche per il numero elevato di sottorazze fra i Nikto stessi: i Nikto Kajain'sa' Nikto o “Nikto Rossi”, i Kadas'Nikto o “Nikto Verdi”, i Esral'sa'Nikto o “Nikto delle Montagne”, i Gluss'sa'Nikto o “Nikto Pallidi”, e i M'shento'su'Nikto o “Nikto del Sud”. Quando due Nikto di differenti sotto-razze si univano (un fenomeno comune da quando gli Hutt li hanno ridotti in schiavitù), i figli ereditavano i tratti di entrambi i genitori. Sebbene i Nikto potessero essere divisi a causa delle loro differenze nella storia recente, il duro compito di sopravvivere ai pericoli del pianeta li ha uniti come un vero popolo. Conquistarono territori selvaggi brulicanti di animali feroci fino ad arrivare in cima alla catena alimentare. Gli individui appartenenti a questa razza parlavano e leggevano il Nikto. La maggior parte di quelli che lasciavano il loro pianeta apprendeva anche il Basic. Storia Quando i Nikto svilupparono la tecnologia iperguida sufficiente a comprendere le stelle intorno a loro, scoprirono la nova responsabile delle mutazioni avvenute sul loro pianeta. Questo fenomeno stellare, chiamato M'dweshuu, divenne il punto centrale di un bizzarro culto sanguinario e mortale che si diffuse fino ad arrivare a governare il pianeta attraverso la paura. Furono gli antichi pre-Repubblicani Hutt che liberarono i Nikto da questo culto. Per questo motivo, i Nikto furono loro grati, e acconsentirono prontamente di unirsi alla comunità Hutt. Assieme ad altrettanto antiche razze quali i Klatooiniani e i Vodrani, i Nikto si unirono alla battaglia sotto la bandiera degli Hutt, sconfiggendo il tiranno pre-Repubblicano Xim il Despota nella Terza Battaglia di Vontor. Questa vittoria decisiva mise gli Hutt in cima ad un millenario impero criminale. Da quel periodo, il culto sanguinoso è riapparso occasionalmente, ma ogni volta è stato respinto dai Nikto stessi, dai Jedi, dagli Hutt e da altri. Per questa ragione, i Nikto portavano con loro una reputazione di pericolo, anche se la loro razza era molto diversificata, ed avevanola capacità di attirare calore e compassione allo stesso modo di odio e violenza. I Nikto non erano molto carismatici, ed erano più soliti eseguire ordini piuttosto che darli. Ciò che gli mancava in termini di libero arbitrio veniva compensato dalla tenacia. Etnie Kajain'sa'Nikto (Nikto Rossi) I Nikto Kajain'sa' Nikto o “Nikto Rossi” erano probabilmente i Nikto più comuni. Questi abitanti del deserto erano caratterizzati da una pigmentazione rossastra, piccole corna lungo la fronte, le orbite degli occhi, e sul mento. Avevano volti privi di naso, in quanto i loro orifizi nasali erano protetti da una sottile e permeabile “pinna nasale” che teneva fuori polvere e detriti del deserto. Per ottenere ossigeno extra e conservare l'umidità utilizzano dei tubi che protrudevano dal collo. I Nikto Rossi potevano sopravvivere fino ad una settimana senza acqua. Kadas'sa'Nikto (Nikto Verdi) I Kadas' Nikto o “Nikto Verdi” avevano la pelle squamosa di colore verde, grandi occhi color ossidiana circondati da una linea di piccoli corni, artigli per arrampicarsi sugli alberi, e nasi pronunciati. Non avevano le pinne nasali in quanto l'evolversi sugli alberi delle pericolose foreste ha diminuito il loro bisogno di filtrare la polvere, mentre ha incrementato l'importanza dell'olfatto per la caccia e la sopravvivenza. Si trovavano nelle foreste più temperate e nelle regioni costiere di Kintan. Esral'sa'Nikto (Nikto delle Montagne) Gli Esral'sa' Nikto o “Nikto delle Montagne” non avevano corni, avevano la pelle colore blu-grigio, pinne nasali per filtrare la polvere, e pinne termoregolatrici che gli crescevano sulle guance, le quali avevano anche la funzione di organo di senso uditivo. Il loro ambiente montuoso nativo raggiungeva temperature molto rigide d'inverno e molto calde d'estate, in questo modo erano in grado di sopravvivere ad entrambi gli estremi. Simetriche cavità situate sul collo avevano una funzione molto simile. Gli artigli di questi Nikto erano corti e resistenti, più adatti all'arrampicamento sulle rocce piuttosto che sugli alberi. Gluss'sa'Nikto (Nikto Pallidi) I Gluss'sa' Nikto erano i “Nikto Pallidi”, erano gli abitanti delle isole, con le corna dei Nikto Rossi, le piccole pinne facciali evolcative dei Nikto delle Montagne, e dalla pelle bianco-grigio. Il colore della pelle li favoriva nel sopravvivere nelle bianche e rocciose sponde dell'Arcipelago Gluss'elta di Kintan. I Nikto Pallidi erano eccellenti navigatori. M'shento'su'Nikto (Nikto del Sud) Infine, gli M'shento'su' Nikto erano i “Nikto del Sud”, avevano la pelle di colore bianco, giallo e arancione. Non avevano corni facciali, protuberanze e pinne che erano comuni nelle altre sotto-razze. Invece, i Nikto del Sud hanno sviluppato lunghi e prominenti tubi respiratori sul retro del capo. Questi tubi permettevano loro di percepire le vibrazioni ultrasoniche. Gli adepti della Forza sono più comuni in questa etnia piuttosto che nelle altre. NOGHRI I Noghri erano una razza umanoide proveniente dal pianetra Honoghr. Caratteristiche Se mai una razza poteva essere mal giudicata per via del suo aspetto, si trattava senza dubbio dei Noghri. Alti poco più di un metro, questi bipedi dalla pelle grigia possedevano muscoli infaticabili, incredibili riflessi, e una forza straordinaria. Erano letali guerrieri cresciuti in un ambiente incredibilmente difficile, su un pianeta sconvolto costantemente dalla guerra. Storia I Noghri si sono svoluti sul pianeta Honoghr. Decenni or sono, una furiosa battaglia spaziale sconvolse il loro pianeta, e una nave danneggiata si schiantò sul loro pianeta primitivo. La catastrofe ambientale risultante avvelenò le terre e le acque. Individuo di razza Noghri. Un improbabile salvatore scese dal cielo. Darth Vader, Signore Oscuro dei Sith, vide un grande potenziale nei Noghri. Impiegò diversi scienziati Imperiali in un progetto di recupero delle loro terre perdute su Honoghr, per rendere il pianeta un tempo lussurreggiante ancora vivibile. Usando droidi di decontaminazione specializzati, l’Impero seminò gli avvizziti campi di Honoghr con erba kholm che aveva lo scopo di sostenere la vita. In pochi sospettarono che la carità di Vader era in realtà un trucco. L’erba kholm soffocò tutte le altre piante native, e i droidi di decontaminazione stavano in realtà perpetuando l’incubo ecologico di Honoghr. I Noghri si ritrovarono ad essere dipendenti da Vader e dall’Impero per la loro sopravvivenza. Sarebbero stati per sempre in debito con lui. La leale e fiera razza si dedicò quindi a diventare gli assassini dell’Impero. Lodarono Vader, e lo proclamarono il loro signore. Una guardia del corpo Noghri. Anche dopo la debacle dell’Impero su Endor, e la morte di Darth Vader, i Noghri continuarono segretamente a servire l’Impero. Il loro ruolo di assassini e guardie del corpo rimase un segreto. Quando la Nuova Repubblica scoprì gli assassini Noghri circa 5 anni dopo la Battaglia di Endor, non avevano alcun indizio sulle loro origini. Il leader del frammentato Impero, ilGrand'Ammiraglio Thrawn, impiegò i Noghri in una missione per catturare Luke Skywalker e Leia Organa Solo. Quello che Thrawn non aveva considerato era che gli Skywalker fossero gemelli, e che l’olfatto Noghri fosse straordinatamente sviluppato - tanto da fiutare persino i legami di sangue. Riconobbero il loro obiettivo, Leia, come la Mal'ary'ush, la figlia del loro salvatore. Invece che ucciderla, i Noghri nascosero Leia sul loro pianeta, dove ella venne a conoscenza della loro lotta. Leia riuscì a far uscire allo scoperto l’inganno Imperiale che aveva costretto i Noghri ad essere i servi dell’Impero per decenni. Provò che l’Impero si era preso gioco della loro fiera razza. Leia seminò il seme della rivolta fra i ranghi Noghri. Quelli che un tempo erano i fedeli assassini dell’Impero, ora erano killer infuriati in cerca di vendetta. I Noghri aiutarono la Nuova Repubblica in cambio di aiuto ecologico e di un rinnovato futuro. Fu Rukh, una volta fedele guardia del corpo del Grand’Ammiraglio Thrawn, a mettere fine alla minaccia Imperiale. In un coraggioso atto di vendetta, Ruck pugnalò Thrawn a bordo della sua nave comando assassinandolo. Fin dalla morte di Thrawn, i Noghri continuarono a rinnovare il loro pianeta, anche se purtroppo Honoghr avrebbe potuto essere una causa persa. Molti si trasferirono su New Nystao su Wayland. Con il loro giuramento nei confronti di Vader spezzato da tempo, rimasero estremamente fedeli a Leia Organa Solo, e continuarono a servirla come sue guardie del corpo. OMWATI Gli Omwati erano umanoidi dalle figure slanciate e aggraziate, provenienti da Omwat, un pianeta coperto da estese savane e catene montuose, situato nell'Orlo Esterno. Gli Omwati avevano un incarnato dai toni bluastri, così come blu erano le tonalità dei loro occhi, le tinte delle loro seriche capigliature variavano dal rosso ramato al bianco perlato, un altezza che variava tra il metro e sessanta ed i due metri e dieci, su una struttura fisica sottile e dall’aspetto fragile; la loro lingua, l’Omwatese, era elegante e ricca di inflessioni tonali, la sua forma scritta era composta da fluide lettere e pittogrammi che si univano fra loro come pezzi di un puzzle a formare parole. Come il loro aspetto suggeriva, erano aggraziati, intelligenti e saggi, ricordavano le lezioni del passato nel guardare al futuro e mostravano una notevole abilità nel risolvere i problemi. Nella loro cultura solo i legami familiari erano considerati al di sopra dell’amicizia e l’amicizia era tenuta in conto sopra ogni altra cosa. Storia Per lungo tempo, gli Omwati credettero di essere le uniche forme di vita intelligente nel cosmo, le sole ad aver sviluppato una tecnologia ed una cultura proprie. Unificatisi sotto un singolo governo planetario relativamente presto nella loro storia, si risparimiarono in tal modo secoli di guerre e conflitti nazionalisti, così comuni nel passato di molti mondi già divenuti società interplanetarie. In questo idilliaco scenario sociale, la civiltà Omwati conobbe millenni di progressi nella filosofia, nelle arti, nella medicina e nelle teorie matematiche; i loro sistemi di produzione, irrigazione, costruzione ed estrazione erano avanzatissimi, sebbene rispetto agli standard galattici l’intero loro bagaglio tecnologico potesse essere considerato relativamente antiquato. Individuo di razza Omwati. Questa razza riuscì raggiungere risultati che ben poche specie nella galassia potevano vantare, ossia il perfetto bilanciamento tra le necessità di produzione di una cultura tecnologicamente avanzata ed il rispetto per le risorse e l’ecosistema che li ospitava: le loro città alveare, sparse sull’intera superficie planetaria, riuscivano ad integrarvisi al punto che il livello di inquinamento era pressoché identico a quello di mondi che non ospitavano insediamenti. La prima nave della Repubblica Galattica a visitare il pianeta fu uno Star Destroyer di classe Victory comandato da quello che un giorno sarebbe stato conosciuto comeGran Moff Wilhuff Tarkin, la società Omwati dopo uno shock iniziale diede il benvenuto agli uomini della Repubblica. Tarkin ed il suo team prima di ripartire fornirono loro dati riguardanti tecnologia, cultura e storia del sistema galattico perché gli Omwati li potessero studiare, oltre a questo la promessa che altre navi sarebbero un giorno arrivate. Tarkin non rese edotti gli Omwati che il loro mondo doveva essere stato visitato dalle antiche navi della allora nascente Vecchia Repubblica, cosa deducibile dal fatto che la loro specie esisteva anche altrove nell’universo, in effetti lo stesso pianeta Coruscant ne ospitava una piccola comunità. Più di un decennio trascorse prima che Tarkin facesse ritorno, nella sua lungimiranza aveva tenuto segreta l’esistenza della civiltà Omwati nei suoi rapporti missione, sperando che un giorno lui ed i suoi fidi comandanti avrebbero potuto trarre vantaggi dalla razza, che appariva uno sfruttabile serbatoio di menti eccelse. Quando l’Imperatore diede al Grand Moff fresco di nomina il dominio sui territori dell’Orlo Esterno, egli comprese che fosse ormai il tempo di rivelare la loro esistenza; mentre diplomatici Imperiali incantavano il popolo Omwati con le avventure della società galattica (senza mai menzionare i loro ‘fratelli’ sparsi nella galassia), Tarkin supervisionò la costruzione di un centro orbitale di formazione Imperiale. Una volta completo l’Impero rivelò il suo vero volto: gli Omwati furono incaricati di condurre test di intelligenza ed attitudinali sull’intera popolazione, poi costretti a consegnare loro i giovani che avevano raggiunto i massimi punteggi, sotto la minaccia della distruzione delle loro città direttamente dai loro avamposti orbitali. Gli Omwati dovettero accettare sebbene con riluttanza, centinaia dei loro bambini lasciarono la superficie diretti al centro, della maggior parte di loro nessuno seppe mai più nulla. Quando Tarkin e molti dei suoi più stretti collaboratori vennero uccisi nella distruzione della Morte Nera il centro di formazione venne abbandonato, al contempo il popolo Omwati aveva segretamente raggiunto l’obiettivo di costruire vascelli che fossero in grado di spezzare i legami gravitazionali del pianeta e di viaggiare nel vuoto spaziale, allo scopo di raggiungere il satellite artificiale; non riuscirono a riunirsi ai propri figli perduti, ma trovarono tecnologie che li aiutarono enormemente nell’avanzamento del loro programma di esplorazione. Appena dieci anni dopo la Battaglia di Endor il primo vascello Omwati in grado di compiere balzi iperspaziali venne realizzato, alla base di questo rapido progresso il desiderio di ricongiungersi ai bambini persi tra le stelle, increduli di fronte ai dati ottenuti sul satellite artificiale che li dava per morti tutti tranne un ristretto gruppo di 10. I loro esploratori vennero contattati dai diplomatici della Nuova Repubblica, ma non prima che un certo numero di piccoli mondi, colonie dell’Orlo Esterno e stazioni di posta venissero terrorizzati dall’apparire nei loro cieli delle navi Omati; un altro vaso di Pandora colmo di crimini Imperiali venne schiuso agli occhi di chi entrò in contatto con loro, infine i più evoluti ‘fratelli’ ormai integrati nella società galattica li accolsero a braccia aperte. Al tempo in cui gli Owati si unirono ai loro fratelli dispersi nella Nuova Repubblica, sul pianeta madre un culto autoctono della Forza si andava sviluppando, concepito sulla base di alcune delle informazioni lasciate dal team di Tarkin nel loro primo contatto. RODIANI I Rodiani del pianeta Rodia erano una specie di umanoidi dalla pelle verde che si potevano incontrare in tutta la galassia. Essi avevano grandi occhi neri, nasi simili a tapiri, dita flessibili che terminavano in coppe a ventosa, una coppia di organi sensoriali in cima al loro capo, ed una catena di spine che ornavano il loro teschio. I Rodiani potevano essere trovati fra l’elite dei Mondi del Nucleo, come il Senatore Onaconda Farr, o l’assistente del Cancelliere SupremoPalpatine Dar Wac, ma anche nelle frange della feccia nell’Orlo Esterno, come il cacciatore di taglie Greedo. I Rodian incontrati all’estero tendevano a diventare molto più introspettivi ed equilibrati rispetto ai loro connazionali del pianeta natio. Sono sempre agili e veloci, ma non necessariamente inclini alla violenza. Mentre da una parte molti diventino comunque cacciatori di taglie o mercenari, si potevano trovare Rodiani occupati in qualsiasi professione. Alcuni tra i più affermati di loro erano attori drammatici, mentre altri diventavano musicisti di fama, ballerini o intrattenitori di vario genere. I Rodiani parlavano il Rodese sebbene coloro i quali abbandonavano il pianeta imparassero piuttosto in fretta il Basic. Nell’anello esterno, dove si sono stabiliti molti Rodiani espatriati, la specie ha acquisito la padronanza dell’Huttese e l’ha fatta propria. Storia Il Senatore Onaconda Farr. Donna rodiana I Rodiani si sono evoluti come cacciatori, uccidendo gran parte della vita selvaggia e delle specie di predatori che popolavano il loro pianeta, fino a portarle all’estinzione. I Rodiani diventarono irrequieti senza nulla da cacciare, e iniziarono a cacciarsi l’un l’altro durante combattimenti gladiatori. Per supportare il loro costante stato di guerra, l’industria Rodiana ruota attorno alla costruzione di armi, armature e veicoli. Complessi manifatturieri dominano il paesaggio devastando l’ecologia di Rodia, una volta rigogliosa e tropicale. Diverse forme di vita si sono estinte sul pianeta e la maggior parte delle cibarie e altri beni materiali devono essere importate. Uno dei più illustri Grandi Protettori Rodiani mise la parola fine a questi massacri proprio al tempo in cui la prima nave Repubblicana giunse su Rodia prendendo contatto con la razza. Il Grande Protettore vide l’espansione nella galassia come un’opportunità per i Rodiani di cacciare nuove specie e nuovi obiettivi. Di conseguenza, molti Rodiani diventarono cacciatori di taglie. Molti firmarono contratti come parte di grandi giochi o gare, disinteressandosi completamente del concetto di legge. La società rodiana premia la caccia alle taglie in una vasta gamma di categorie: Caccia più Lunga, Miglior Cattura, Miglior Tiro, e tante altre. Per via del fatto che i Rodiani hanno iniziato a prolungare le loro cacce permettendo alle prede di commettere ulteriori crimini, aumentando così le taglie, questi alieni hanno una reputazione oscura. Questo, combinato con i pungenti feromoni che i Rodiani normalmente trasudano, ha contribuito a creare una sempre crescente intolleranza nei loro confronti. Cultura e società Una famiglia rodiana. Cacciatore di taglie Nonostante la sete di violenza ed una storia macchiata da lunghe guerre fra clan, i Rodiani avevano una ricca cultura. Harido Kavila, un rinomato Grande Protettore Rodiano, cercò di stemperare le tendenze violente della popolazione incanalandole verso una direzione più costruttiva: incoraggiando la produzione di arte drammatica. Le opere teatrali Rodiane sono ora fra le più intense, rispettate, e violente produzioni in tutta la galassia. I Rodiani col tempo diventarono progressivamente più indipendenti. Un certo numero di clan “pacifici” in realtà esisteva sebbene essi venissero esiliati da Rodia una volta scoperti. Oltre a ciò, i Rodiani che si facevano beffe dell’Autorità o diventavano stufi del continuo scorrere di sangue riuscivano quasi sempre a trovare un modo per scappare dal pianeta. S’KYTRI Gli S'kytri provenivano da Skye, un pianeta montuoso e dal clima temperato dell'Orlo Esterno appartenente al sistema di Marat, che l'Impero designava con il nome di Marat V. Nel linguaggio nativo "S'kytri" significa "i nati con le ali". Il pensiero illuminato dei Jedi affascinò Kalrymére, patriarca S'kytri, al punto da dedicare all'Ordine Jedi una ferma lealtà durante la Guerra dei Cloni, lealtà che costò la schiavitù all'intero popolo nel periodo susseguente la purga dell'Ordine. L'Impero, conquistato il pianeta, lo asservì alla MajestrixKharys, una sadica S'kytri scelta da Darth Vader stesso per imporre la dottrina del Nuovo Ordine di Palpatine. La caduta della tirannide Imperiale portò alla restaurazione dell'indipendenza del popolo alato ed al conseguente ritorno al patriarcato, ma anni di embarghi economici e dura repressione avevano dato origine ad una crescente controcultura di ribelli e ostinati giovani S'kytri, avversi alla volontà degli anziani di un ritorno alle tradizioni. Fin dalla Battaglia di Endor e dalla formazione della Nuova Repubblica i nuovi leader hanno rifiutato cortesemente ogni forma di apertura alla grande comunità galattica, sembrando molto più interessati a proteggere e nutrire il loro pianeta, per tradizione considerato come una creatura vivente a se. Molti tra gli S'kytri hanno poca dimestichezza con la tecnologia sebbene i contatti con il resto della galassia li abbiano condotti, per quanto recalcitranti, ad adottare alcuni strumenti creati per migliorare la qualità della vita. I vestiti sono considerati presso la loro cultura non importanti quando non addirittura un impiccio nel volo a causa della frizione che i materiali oppongono all'aerodinamicità, ne consegue che entrambi i sessi indossano solo leggeri abiti attillati, accompagnati nel caso dei maschi della razza da gambali recanti le insegne del clan di appartenenza. Caratteristiche Individui di razza S'kytri. Specie mammifera, tuttavia nascevano da uova, avevano corpi sottili e dai muscoli ben definiti, tratti del volto raffinati e gradevoli, quasi cesellati; ali piumate crescevano possenti sulle loro spalle, dalle scapole. Fisicamente forti, avevano ossa cave ed erano più leggeri di quanto una prima occhiata potesse far pensare. L'altezza media della razza si aggirava tra i due metri ed i due metri e venti, gli S'kytri sotto il metro e ottanta erano considerati bassi per gli standard della specie. Il colore dei capelli variava dal castano scuro al biondo sporco, ma nemmeno il bianco lunare era inusuale. I maschi avevano un incarnato blu pallido mentre le femmine erano usualmente di pelle verde chiaro; in meno che nell'un per cento della popolazione questa pigmentazione era invertita ma questa linea genetica era considerata un abominio della natura e come tale veniva trattata: con la soppressione immediata degli individui che vi appartenevano. Società e cultura Orgogliosi, indipendenti e testardi, gli S'kytri davano grande peso alla tradizione e ai valori dei tempi andati, deploravano ogni forma di violenza ma combattevano abilmente e con coraggio quando minacciati; i più giovani tendevano ad essere arroganti, attaccabrighe e ribelli. Gli S'kytri vedevano se stessi come superiori per natura alle specie incapaci di volare. Il linguaggio proprio del popolo S'Kytri era lo S'Kyrtic; un tempo considerato una lingua morta, fu poi rivalutato da musici e artisti che - ponendolo alla radice di un revival folkloristico - gli diedero nuova diffusione rendendolo vivo e conosciuto fra gli S'kytri al pari del Basic. Spesso dediti alla carriera di esploratori, per millenni fu difficile vederli in veste di soldati, tecnici o banditi, ma - sotto il giogo del Nuovo Ordine - queste scelte di vita al margine della società presero piede fra i più giovani della specie. Sia a terra sia in aria, la loro velocità media era pari a quella delle razze umanoidi. Quando gravati da carichi, gli S'kytri potevano ancora volare, sebbene a velocità ridotta. Trasporti troppo pesanti li bloccavano a terra. SQUIB Gli Squib erano una razza senziente originaria del pianeta Skor II. Caratteristiche Un vecchio detto dei mercanti ammonisce di diffidare di uno Squib sorridente. Erano alti circa un metro, con grandi occhi dal giallo brillante al nero, musi da roditori, orecchie a punta e ricoperti da pelo che aveva una varietà di colori migrante dal rosso al blu. Le orecchie avevano la peculiarità di essere direzionabili e li favorivano nel recepire i suoni. Gli Squib hanno adottato l’abitudine umana di indossare vestiti e scarpe. Un altro interessante tratto evolutivo era il loro pelo, il quale fungeva da recettore olfattivo e gustativo, permettendo ad uno Squib di esaminare un oggetto semplicemente toccandolo e strofinandolo contro il pelo. Raramente apparivano esseri minacciosi, ma nel loro campo d’azione, il baratto, erano senza scrupoli. Gli Squib adoravano mercanteggiare, ed erano molto dotati nel gestire gli affari più complicati e anche più remunerativi. Spesso, i beni non erano la cosa che importante: era la contrattazione che gli Squib valorizzavano. Società e cultura Gli Squib si sono evoluti su Skor II, un pianeta dell’Orlo Esterno nel sistema di Squab, che beneficiava di risorse virtualmente illimitate. Queste risorse, tuttavia, erano distribuite in ampie regioni sparse lungo tutto il pianeta. Conseguentemente, gli Squib svilupparono rapidamente una complessa cultura del baratto e del commercio dato che le varie tribù dovevano avere a che fare l’una con l’altra. La Polianarchia Squib consisteva in comunità governate da un singolo, ma distante, re. Il monarca, ai tempi della caduta della Repubblica e dell’ascesa dell’Impero Galattico, era il re Ebareebaveebeedee. Questo venerato governante stabilì un accordo con l’Impero secondo il quale i “lavoratori” Squib (l’Impero li avrebbe qualificati come schiavi) avrebbero svolto mansioni umili a bordo delle navi Imperiali. Questi Squib avrebbero poi inviato messaggi alla Flotta di Recupero Squib, allertando la razza “spazzina” nei luoghi di scarico Imperiali, verso i quali gli Squib si sarebbero diretti. Storia Il primo straniero giunto sul pianeta degli Squib venne circondato da nativi curiosi ed avidi. In quella che poteva essere la più grande contrattazione degli ultimi millenni, gli Squib barattarono i diritti minerari del loro pianeta per il segreto della tecnologia astronavale. Gli Squib da quel giorno iniziarono a sviluppare una tecnologia avanzata di astronavi madre “patchwork” in grado di volare nello spazio. Queste navi erano generalmente disarmate, ma gli Squib erano molto abili nell’adattare la tecnologia raggio traente per numerose applicazioni, comprese quelle difensive e offensive. Gli Squib hanno fondato numerose grandi corporazioni, come la Squib Reclamation e la Squib Merchandising. Come detto, vagavano per lo spazio, raccogliendo rottami e rifiuti galattici che provvedevano a sistemare e riadattare, vendendoli poi a buon mercato fin nei più remoti insediamenti. Nonostante gli Squib abbiano lodato i Cavalieri Jedi per aver protetto il loro pianeta durante la Guerra dei Cloni, scelsero di rimanere neutrali nella Guerra Civile Galattica. Attingevano volentieri sia ai rifiuti dell’Alleanza che a quelli dell’Impero. I primi Squib erano nomadi spavaldi che erravano da una parte all’altra del loro pianeta nativo in cerca di cose necessarie alla vita, seguendo i loro sviluppatissimi istinti e la innata curiosità. Alcuni poi fondarono piccoli villaggi, sostituendo l’eccitante vita nomade con il brivido per il baratto di beni con i loro simili abitanti delle terre lontane. Altri Squib continuarono a vivere come mercanti erranti, in viaggio costante da villaggio a villaggio. La storia dell’interazione fra gli Squib e la comunità galattica è un susseguirsi di errori. Dalla Vecchia Repubblica, passando attraverso l’Impero Galattico, per arrivare all’era del Nuovo Ordine Jedi, tutti vedevano gli Squib come odiosi, avidi, e frustranti lavoratori. Gli Squib invece si sono sempre visti come spie e maestri nel mercanteggiare, fornendo continuamente informazioni alla Merchandising Consortium Fleet su possibili opportunità di guadagno. Carattere e personalità Individuo di razza Squib. Tuttavia gli Squib non condividevano mai con altri gruppi i segreti di cui venivano a conoscenza: non si interessavano di politica o affari di guerra, solamente di commercio. Erano sempre cauti nel proteggere i loro mercati, come hanno ben imparato le spie dell’Alleanza e dell’Impero che cercavano di seguire i veicoli Squib per giungere alle rispettive basi segrete durante la Guerra Civile Galattica: ben pochi di questi tentativi ebbero successo. Gli Squib erano generalmente fiduciosi, gregari, e fastidiosamente curiosi. Tendevano ad esaminare praticamente tutto ciò che riguardava una situazione, senza preoccuparsi di pericoli apparenti o non apparenti. Il loro rapido metabolismo li rendeva un’esplosione d’energia, e spesso venivano considerati combattivi dagli altri individui. Nonostante le misure di sicurezza che li circondavano, gli Squib erano solitamente ben accolti ovunque essi si dirigessero. Sebbene le loro personalità fossero spesso “corrosive”, erano sinceramente amichevoli. In più, erano solitamente interessati ad acquistare oggetti di poco valore e quella tecnologia che non avevano ancora avuto modo di vedere piuttosto che al valore monetario in sé. Per questo motivo, quelli che facevano affari con gli Squib sentivano nella maggior parte dei casi di stare avendo la meglio nella contrattazione. Gli Squib, dal canto loro, erano convinti di imbrogliare chi gli stava di fronte. Ad ogni modo, erano normalmente onesti nel gestire i loro affari, e avevano una bassissima considerazione dei falsi e dei disonesti. SULLUSTANI I Sullustani erano bassi umanoidi dalle guance prominenti, occhi rotondi e orecchie simili a topi. Provenivano da Sullust, un pianeta alleato alla Ribellionedurante la Guerra Civile Galattica. Caratteristiche Altri fra il metro e il metro e ottanta, i Sullastani vivevano in grandi caverne sotterranee scavate sotto la superficie del loro pianeta. Sullust era un pianeta vulcanico, con un atmosfera severa. Le caverne sotterranee brulicavano di piccole forme di vita che i Sullustani cacciavano per ricavarne cibo e vestiti. I pochi predatori che erravano sulla superficie planetaria, raramente si avventuravano nel sottosuolo. I Sullustani parlavano un linguaggio cinguettante, ed erano noti in tutta la galassia per essere capaci piloti e navigatori. I Sullustani avevano un perfetto senso della direzione ed un’ottima memoria, che gli permetteva di ricordare i sentieri già percorsi, e le mappe che potessero aver visto. Questa sensibilità era una necessità nel labirinto di grotte di Sullust. La popolazione raggiunse un alto livello tecnologico, e le loro città sotterranee erano note fra i commercianti che visitaano le strade ciottolate e la vasta gamma di negozi. Durante la Guerra Civile Galattica, i Sullustani vennero oppressi dall’imponente SoroSuub Corporation. Il gigante industriale pro-Impero sciolse il Consiglio Sullustano e prese le redini del governo planetario, rinforzando il coprifuoco e la fedeltà della popolazione, e spingendo i Sullustani in una esistenza scoraggiante. A quel periodo, più del 50% della popolazione doveva alla SoroSuub i suoi mezzi di sostentamento. TOGRUTA I Togruta erano una razza umanoide originaria del pianeta Shili. La razza aveva delle protuberanze sul capo simili a quelle dei Twi'lek, suggerendo una probabile origine comune. I Togruta si distinguevano anche per i montral, protuberanze simili a corna che partivano dall'apice delle loro teste. Per proteggersi dai feroci prefatori e per cacciare le loro stesse prede, i Togruta si riunivano in folte tribù e si affidavano alla loro pigmentazione naturale per distrarre e confondere gli animali. I Togruta lavoravano bene in gruppo, e l'indivudualismo era visto come anormalità nella loro cultura, anche se a volte necessario nei leader. Caratteristiche I Togruta provenivano da Shili, un temperato pianeta selvaggio situato nella Regione di Espansione. Vivevano in piccole comunità celate nelle foreste o in vallate nascoste. Evoluti da creature che vivono in branco, i Togruta erano efficaci cacciatori e lavoravano bene in gruppi numerosi. La loro società considerava l’indipendenza un segno di trasgressione e quindi scoraggiava l’individualità. Paradossalmente, i Togruta che arrivavano a posizioni di una certa importanza lo facevano esercitando prudentemente il loro individualismo. Chi veniva da fuori vedeva questo come un segno dell’evoluzione sociale di questa razza. Tutti i Togruta avevano la pelle marcata con colorati disegni schematici, un tratto ereditario mantenuto dai giorni in cui erano pericolosi e furtivi predatori. La selvaggia boscaglia del loro pianeta natale era coperta da erba-turu alta un metro, rossa da un lato e bianca dall’altro. I Togruta primitivi strisciavano attraverso l’alta erba usando il loro affinato senso dello spazio e della distanza per circondare gli ignari erbivori. Sul capo possedevano delle corna coniche a strisce chiamate montral, ed oltre a questi avevano un paio di code più scure che dipartivano sempre dal capo simili ai lekku dei Twi'lek. I loro occhi erano neri e penetranti, e le loro labbra sono grigiastre. I volti dei Togruta avevano disegni ornamentali elaborati. Strisce verticali rosse e bianche adornavano il torace, la schiena, le braccia e le gambe. La loro altezza media si aggirava fra il metro e mezzo e il metro e novanta. Questa razza possedeva l'abilità di percepire la vicinanza e il movimento di oggetti fisici intorno a loro, tramite le cavità dei loro montral, i quali erano in grado di percepire lo spazio ultrasonicamente. I montral e le code sulla testa degli individui giovani non crescevano completamente fino all'adolescenza, quando i montral divenivano curvi e la loro terza coda non cresceva fino a raggiungere la lunghezza delle altre due. I Togruta erano anche comunemente (ed erroneamente) creduti velenosi, un’altra eredità dal loro passato. In verità, non erano velenosi, e non avevano idea di come si fosse sparsa una credenza di questo genere. Ciò poteva essere dovuto alle loro abitudini alimentari: i Togruta che amavano divorare i thimiar (piccoli roditori nativi di Shili) usavano i loro lunghi e taglienti incisivi per uccidere velocemente e senza dolore l’animale. Per gli stranieri, gli spasmi delle piccole creature potevano apparire come se fossero state avvelenate dal morso del Togruta. In realtà, erano solo spasmi muscolari post-mortem. Società e cultura Shaak Ti, venerato membro dell'Ordine Jedi. Un famoso membro dell’Ordine Jedi durante la Guerra dei Cloni appartenente alla razza Togruta fu Shaak Ti. Una sua peculiarità fu quella di non aver mai fatto niente per screditare la credenza della velenosità della sua razza. Anzi, per intimidire certe persone, usava sorridere grottescamente mettendo bene in mostra i suoi lunghi e affilati incisivi, nonostante fosse capace benissimo di sorridere come un umano. Questi denti venivano spesso usati come gioielli come fermagli o collane di denti akul nei quali venvano incorporati metalli, pietre e perle che si trovavano su Shili. Altri Togruta, come Ahsoka Tano, indossavano la fascia togruta nel loro abbigliamento Jedi. I Togruta erano famosi per la loro abitudine a non indossare scarpe: credevano infatti che la terra fosse connessa spiritualmente a loro, e indossare calzature li separava dal legame che avevano con la terra. Parlavano e leggevano il Togruti, un linguaggio che comprendeva trilli, lunghi suoni vocali, sottili vibrazioni dei loro montral, e idiomi nativi con qualche elemento di basic. Personalità I Togruta erano socievoli, sinceri, percettivi e premurosi. Erano sileziosi e tranquilli, tranne quando la situazione richiedeva che mostrassero il loro spirito guerriero. La fedeltà alle loro credenze era leggendaria, come la loro felicità quando si trovavano in grandi gruppi. I Togruta eccellevano infatti nel lavoro di squadra e nell'approcciarsi con culture diverse. A conseguenza di questo, avevano avversione all'isolamento e si sforzavano di fare amicizie e di stare in compagnia. Storia I Togruta furono scoperti nei 25.000 BBY circa, e in generale possedevano una speciale affinità con la Forza, anche se avevano una concentrazione di midi-chlorian inferiore alla media. Si credeva che questa affinità fosse causata dalla ricettività dei montral e dalla loro indole di cacciatori. Il loro senso di connessione spirituale con la terra e con l'ambiente circostante li facilitava a percepire la Forza. La razza ha visto molti dei suoi membri appartenere all'Ordine Jedi fin dai suoi primordi. TRANDOSHANI I Trandoshani erano rettili umanoidi provenienti dal pianeta Trandosha (o Dosha). Si trattava di creature possenti, difficili da ferire e capaci di rimettersi anche dai colpi più gravi. Caratteristiche Come molti rettili, i Trandoshani nascevano da uova ed avevano una pelle spessa e a scaglie. Le loro mani a tre dita sono munite di artigli affilati, che possono rivelarsi armi mortali in combattimento. Avevano inoltre occhi ultrasensibili di colore rosso che potevano arrivare ad una gittata ad infrarossi, e una bocca di denti affilati. La loro scala di colori variava dall’arancione, all’ocra, al marrone, ma il colore più diffuso era senz’altro il verde. Gran parte del loro corpo era in grado di rigenerarsi, così un Trandoshano poteva affrontare un combattimento senza preoccuparsi troppo di ricevere ferite permanenti. Società e cultura Individui trandoshani. I Trandoshani vivevano in una società guerriera che onorava la caccia su tutto. Infatti, essi adoravano una divinità conosciuta come la “Scorekeeper” che distribuiva “punti Jagganath” ai suoi seguaci in base alle uccisioni eseguite. Il numero di punti jagganath che un Trandoshano collezionava in teoria dveva determinare la sua posizione nell’aldilà. Diversi Trandoshani incanalavano i valori della propria società in professioni come cacciatori di taglie, soldati o ranger. Un manipolo tra i più violenti ed immorali servì l’Impero come schiavisti, prendendo di mira le altre specie, in particolare i loro vicini Wookiee, soprattutto dopo che questi ultimi adottarono delle misure restrittive per le visite su Kashyyyk e sui sistemi confinanti, nel tentativo di frenare i danni che venivano inferti alle loro foreste. Questo causò la perdita di enormi proventi per i Trandoshani, i quali iniziarono ad uccidere gli Wookiee per sport. Questa pratica venne fermata dal Senato Galattico che tutelò il popolo Wookiee. Con l’avvento della Nuova Repubblica e la conseguente caduta dell’Impero, i Trandoshani vennero costretti nuovamente a lasciare in pace gli Wookiee, pena ingenti sanzioni economiche. Carattere e personalità I Trandoshani erano spiriti indipendenti e quindi in grado anche di andare contro alla loro cultura. Un Trandoshano con particolare inclinazione per la scienza avrebbe potutp diventare un “cacciatore” pacifico, lavorando come xenobiologo rintracciando e studiando altre creature. Perfino su Dosha la comunità trandoshana si affidava ai propri ingegneri, mercanti e addirittura contadini. I Trandoshani non erano visti di buon occhio presso molte società della galassia. Molti di essi, infatti, erano burberi, imprevedibili, e pericolosi. Raramente formavano legami emotivi a lungo termine, perfino con altri della loro razza, preferendo unire le forze con l’obbiettivo di un guadagno personale, più che per amicizia. Ma coloro i quali si univano a dei Trandoshani, rimanevano sempre impressionati dalla loro fantastica forza d’animo, instancabile risolutezza, e irremovibile calma anche di fronte a morte certa. TWI’LEK I Twi'lek erano una razza umanoide onnivora originaria del pianeta Ryloth. Tendevano a cibarsi di muffe coltivate, funghi e carne di rycrit. La pigmentazione della loro pelle poteva variare in divese tonalità di colore a seconda dell'individuo, ed il loro segno distintivo era sicuramente la coppia di tentacoli prensili che crescevano alla base del loro cranio, i quali erano chiamati lekku. I Twi'lek possedevano una struttura vocale umanoide piuttosto standard, ed erano in grado di imparare la maggior parte delle lingue aliene, tuttavia preferivano parlare la loro lingua nativa, il Twi'leki, il quale comprendeva particolari movimenti dei lekku. Poche cose erano piene di grazia come una femmina Twi'lek in movimento. Queste splendide figure hanno condannato da sempre generazioni di giovani Twi'Lek alla servitù, così come l'opulenza e la corruzione sono divenuti presso questo popolo un marchio di prestigio. Biologia e aspetto. I Twi'lek rano alti (normalmente tra il metro e ottanta ed i due metri), generalmente magri umanoidi, e la loro pigmentazione copriva una vasta gamma di colori: verde, arancione, marrone, giallo, blu, grigio, rosa, nero, bianco, e porpora, tutti in diverse tonalità. Altri tipi di Twi'lek comprendevano il particolare e raro turchese del ceppo Rutian, e la più rara pigmentazione rossa propria del ceppo Lethan, il cui colore della pelle era causato da una mutazione del codice genetico. Alcuni Twi'lek coloravano la loro pelle per ottenere particolari disegni, come ad esempio la ballerina Ayy Vida. Il loro tratto maggiormente distintivo era la coppia di tentacoli prensili che cresceva dalla base del loro cranio, i lekku, che provvedevano ad alcune funzioni sensoriali e cognitive, oltre all' essere coinvolte nella espletazione di parte del linguaggio del loro pianeta madre, Ryloth. Questa lingua, il Twi'Leki, era una combinazione di comunicazioni fisiche e linguistiche in cui i lekku, con contrazioni e sinuosi movimenti, sottolineavano il contenuto emotivo delle frasi; spesso era possibile vedere dei Twi'Lek comunicare fra loro in mezzo ad una folla senza essere compresi da altri proprio grazie al solo linguaggio mimico delle loro appendici. Ogni Twi'Lek era fiero dei propri lekku,che provvedeva a mantenere sempre puliti ed in ordine, è cosa nota inoltre che i lekku, chiamati convenzionalmente tchin (il destro) e tchun (il sinistro) singolarmente e tchuntchin se considerati come coppia, fossero zone erogene della razza.Sebbene il ceppo genetico principale preveda due soli lekku, esistevano soggetti in cui il numero variava da uno a quattro. Sia i maschi che le femmine erano privi di peluria corporea, con l'unica eccezione delle ciglia per proteggersi dalla sabbia e dal calore di Ryloth. Le femmine solevano truccarsi le sopracciglia oppure tauarsele, per apparire più piacenti e meno aliene. Boc Aseca aveva pelo corporeo sotto le ascelle e sul petto, ma non è chiaro se questo fosse il risultato di una mutazione genetica, di una rara sottospecie, o altro. Le femmine Twi'lek erano considerate particolarmente attraenti e aggraziate, cosa che le rendeva soggetti preferiti per la schiavitù e l'intrattenimento. La bellezza delle femmine di questa razza era nota in tutta la galassia, e per questo molte ragazze nubili venivano vendute come schiave, o diventavano ballerine, o status symbol. Onnivori, i Twi'lek si cibavano principalmente di alcuni tipi di muffe e funghi che essi stessi coltivavano, oltre che della carne di animali conosciuti come rycrit. Erano dotati di più stomaci, usati alla stregua del rumine in alcune razze bovine. Personalità La razza aveva una astuta disposizione alla pazienza ed all'adattabilità. Come hanno appreso dall'evoluzione nel loro ambiente naturale, nella sopravvivenza alle aspre tempeste che ne battevano la superficie, la forza non era sempre palesata nel confronto; come recitava un proverbio Twi'Lek: "Qualcuno può sconfiggere la tempesta, qualcun altro può cavalcarla". Società e cultura I Twi'lek hanno raggiunto un livello di sviluppo tecnologico di tipo industriale, con mulini a vento e turbine che provvedevano alla produzione di energia elettrica per le loro case. Ogni nucleo urbano era autonomo e governato da un capo clan. Non disponendo di tecnologia propria per la astro-navigazione spesso si affidavano alla tecnologia dei mondi vicini (come Tatooine), ai pirati, ai mercanti ed ai contrabbandieri per i loro contatti con il resto della galassia. Il pianeta Ryloth era la principale fonte nella galassia del ryll, un potente stimolante minerale, che portava a forme di dipendenza, utilizzato nella sintetizzazione di alcune droghe. Le attenzioni che molte organizzazioni criminali hanno riservato al pianeta sono state reindirizzate dagli stessi Twi'Lek su una redditizia tratta degli schiavi, che gli ha concesso di riuscire a mantenere il controllo sulle preziose miniere di ryll. Sfortunatamente a pagare lo scotto di questo deprecabile commercio furono molti dei giovani del pianeta, sopratutto di sesso femminile. .La naturale grazia e l'esotica bellezza delle femmine Twi'lek le rese un obiettivo popolare fra i commercianti di schiavi. Molti Twi'lek addirittura incoraggiavano questo commercio. Alcuni lo vedevano come una possibilità di fare soldi, rapendo o vendendo orfane, mentre altri lo ritenevano un modo di salvare le bambine dal crescere in un ambiente così aspro come Ryloth. Molti Twi'lek credevano che la schiavitù fosse un modo efficace per proliferare la loro razza e per preservare la cultura, dato che il popolo non possedeva mezzi per il viaggio interstellare.Anche se molti maschi intraprendevano la carriera di mercanti o addirittura criminali, la razza aveva anche una fiera e onorabile tradizione guerriera. Furono proprio i guerrieri Twi'lek a inventare il Chir'daki o il Deathseed, caccia che sposavano l'abitacolo dei caccia TIE con le ali a S degli X-Wing. Durante la Guerra del Bacta, i guerrieri Twi'lek aiutarono Wedge Antilles nella lotta contro Ysanne Isard. L'abbigliamento dei Twi'lek dipendeva dal loro sesso. I maschi indossavano vesti lunge e larghe, mentre le femmine erano abbigliate in modo piuttosto succinto per mantenere le loro forme sinuose e per aumentare il loro valore fra i maschi.La società era divisa in clan, e ciascun clan aveva la propria città. Ogni città aveva il proprio governo, che era guidato da cinque membri del clan. Questi cinque Twi'lek governavano la propria società fino a che uno di essi non moriva. A quel punto, i restanti membri venivano mandati nel deserto durante il giorno, presumibilmente a morire, in modo da permettere alle generazioni successive di prendere il loro posto. Se la generazione successiva non era ancora pronta per reclamare tale posizione, allora veniva scelto un gruppo di reggenti per governare ad interim. UMANI Gli umani furono la razza senziente più prolifica della Galassia Conosciuta. Li si poteva trovare occupati in qualsiasi professione e sui mondi più inospitali; bipedi e dall'intelligenza nella media, furono gli ideatori del basic, lingua ufficiale della Galassia. Erano considerati una specie di facile adattamento, curiosa, innovativa, ambiziosa e di mentalità elastica.. L'incredibile varietà era forse la sua maggior forza: gli uomini non erano mai perfettamente uguali fra loro, né si comportavano allo stesso modo. Tra di loro vi furono i più grandi eroi della storia, così come i più spregevoli farabutti. L'umanità è inoltre accreditata come la scopritrice dell'iperspazio, come fondatrice dei primi governi galattici e come fautrice della colonizzazione di centinaia di mondi inospitali. Gli umani dominarono per a lungo il panorama politico, arrivando a occupare gran parte dei ranghi sotto l'Impero Galattico. A differenza di altre specie, non avevano un pianeta d'origine identificabile. Alcuni studiosi ritenevano che gli umani fossero apparsi per la prima volta su Coruscant, ma tale teoria non venne mai efficacemente supportata. Ad ogni modo, gli umani raggiunsero presto ogni angolo della Galassia, ed essendo così ampiamente distribuiti divenne naturale classificarli a seconda del pianeta d'origine. Così, gli uomini nati su Corelliaerano comunemente chiamati Corelliani mentre gli uomini originari di Naboo erano chiamati semplicemente "i Naboo". Su alcuni pianeti, l'umanità riuscì a intrecciarsi coi locali, dando vita a sottospecie genetiche ("quasi-umani"). Nuova Repubblica e Alleanza Galattica In seguito alla Battaglia di Endor (4 ABY), l’Impero si frammentò in numerosi staterelli in conflitto l’uno con l’altro. L’Alleanza Ribelle si trasformò invece nell’Alleanza dei Pianeti Liberi, che rappresentò il nucleo originario della Nuova Repubblica. Nel 7 ABY, dopo la liberazione di Coruscant, Ysanne Isard e i suoi collaboratori diffusero sul pianeta il letale virus Krytos, che colpiva soltanto i non-umani. Isard sperava di fomentare in questo modo la tensione tra alieni e Umani e mettere in ginocchio la Nuova Repubblica. Per impedire che l'epidemia venisse debellata in tempi rapidi, gli Imperiali bloccarono inoltre tutte le spedizioni di bacta dirette a Coruscant. La guerra che ne scaturì vide il trionfo della Nuova Repubblica, e l’approvvigionamento di bacta da Thyferra riprese regolarmente. La Nuova Repubblica perseguì una politica volta ad abrogare le leggi discriminatorie dell’Impero e a ridare il potere alle specie non-umane oppresse; nonostante ciò, ben tre dei sei Capi di Stato che guidarono la Nuova Repubblica erano di razza umana: Mon Mothma, Leia Organa Solo e Cal Omas. Nonostante tutti i tentativi fatti dalla Nuova Repubblica per riequilibrare i rapporti tra le razze, alcune frange estremiste portarono avanti l’ideologia umano-centrica ben oltre la sconfitta dell’Impero. Nel 18 ABY la Lega Umana fu responsabile della Prima insurrezione corelliana, e la schiavitù aliena era ancora diffusa n alcuni pianeti rimasti sotto il controllo dell’Impero e nelle parti più remote della Galassia. Tuttavia, nel 12 ABY persino la politica imperiale parve fare una concessione alle altre razze, quando l'ammiraglioDaala permise a membri di ogni specie di entrare nell'esercito. Dopo la stipulazione degli Accordi di Bastion e la fine del conflitto tra la Nuova Repubblica e i Resti dell'Impero nel 19 ABY, il gruppo fanatico noto come Alleanza per le Diversità tentò di annientare tutti gli Umani per vendicare l’oppressione subita dagli alieni durante l’era imperiale. La rivolta fu sedata nel 24 ABY grazie alla collaborazione della Nuova Repubblica con il Nuovo Ordine Jedi. In seguito a questi avvenimenti fu costituito il Consiglio di Cooperazione dei Governi Planetari Indipendenti, allo scopo di promuovere l’armonia tra le varie razze presenti nella Nuova Repubblica. Nel 25 ABY, i governi e le specie dell'intera Galassia furono costrette a unirsi per combattere la minaccia degli Yuuzhan Vong, giunti dallo spazio extra-galattico. In seguito alla Guerra degli Yuuzhan Vong (25 ABY - 30 ABY), la Nuova Repubblica fu riorganizzata nella Federazione Galattica delle Libere Alleanze. Cal Omas, leader del nuovo governo, portò avanti la politica di cooperazione tra Umani e non-umani avviata negli anni precedenti. La Seconda Guerra Civile Galattica, scoppiata nel 40 ABY, provocò un'ondata di odio anti-corelliano, a cui non rimasero immuni nemmeno gli altri Umani. Su Coruscant, i Corelliani erano visti con sospetto dagli altri cittadini e si verificarono varie ondate di arresti, di cui furono vittima anche alcuni tra gli eroi che avevano combattuto per l'Alleanza Galattica e per le organizzazioni che l'avevano preceduta. Nuovo Impero e Nuovo Ordine Sith Durante l’era Legacy, gli Umani continuarono a mantenere il predominio politico sulla Galassia, benché l’Alleanza Galattica continuasse a portare avanti una politica di cooperazione tra le specie. Tra il 130 ABY e il 137 ABY, l’Alleanza Galattica, il Nuovo Ordine Jedi e la Casta dei Modellatori collaborarono alla ricostruzione del pianeta Ossus, che in passato era stato un grandissimo centro di cultura Jedi, ma era stato devastato nel corso della guerra. In seguito al successo del progetto Ossus, sempre più pianeti chiesero aiuto ai Vong e ai Jedi, e parve che nella Galassia si potesse finalmente diffondere un clima di pace. Tuttavia, il Nuovo Ordine Sith guidato da Darth Krayt sabotò il progetto, diffondendo mutazioni genetiche e malattie sui pianeti su cui erano intervenuti i Modellatori. Nell’intera Galassia si verificarono tumulti; i vecchi pregiudizi contro i Vong si ridestarono, e i Jedi e l’Alleanza Galattica si trovarono a dover affrontare un movimento secessionista, le cui redini furono presto prese dal Nuovo Impero. A differenza dell’Impero umanocentrico di Palpatine, il Nuovo Impero riservava un trattamento abbastanza equo agli umani e agli alieni. A dimostrazione di ciò, molti corpi militari, tra cui la leggendaria501esima Legione avevano in dotazione anche equipaggiamenti specificatamente progettati per specie non-umanoidi. Ad ogni modo, apparentemente le posizioni di comando erano ancora riservate agli Umani e ai quasi-umani come i Chiss. Tra i Signori dei Sith del Nuovo Ordine gli Umani erano invece una piccola minoranza. Al culmine della crisi, il Consiglio dei Moff che controllava il Nuovo Impero invocò il Trattato di Anaxes e dichiarò guerra all’Alleanza Galattica. Molti pianeti lasciarono l’Alleanza; altri si dichiararono invece neutrali. Il Nuovo Ordine Sith uscì allora allo scoperto e contattò Nina Calixte, Direttrice dei Servizi Segreti dell’Impero, per proporle un’alleanza. Ne scaturì la cosiddetta Guerra Sith-Imperiale, che durò tre anni. Durante il conflitto le forze imperiali riconquistarono Coruscant, e l’Impero inglobò ciò che rimaneva dell’Alleanza. I Jedi furono costretti a ritirarsi nel loro tempio su Ossus, che in seguito fu attaccato dai Sith di Darth Krayt e dale truppe del Moff Rulf Yage. Poco tempo dopo, i Sith si ribellarono all’Imperatore Roan Fel e ai suoi Cavalieri Imperiali. UMBARAN Gli Umbarani, o Umbaran, erano una razza umanoide proveniente dall'oscuro pianeta Umbara, nascosto nelle profondità della Nebulosa Fantasma. I membri di questa razza erano in grado di vedere nello spettro ultravioletto ed avevano l'abilità di leggere, influenzare sottilmente e a volte controllare la volontà altrui. Provenienti da oscuro angolo della galassia chiamato Nebulosa Fantasma, più precisamente da Umbara, oscuro pianeta nascosto nel più profondo recesso di questa regione dell’Orlo Esterno, benchè conosciuti fin dall’alba della Vecchia Repubblica potevano essere raramente incontrati in gran numero. Sin da allora si mossero come spettri tra i corridoi del Senato Galattico e le camere del potere, rispettati e spesso temuti per la loro abilità di influenzare sottilmente gli altri. I maschi della specie erano alti in media tra il metro e settanta ed i due metri, le femmine tra il metro e cinquanta ed il metro e ottanta. Scarni, spettrali, avevano incarnato pallido ed occhi infossati. La loro lingua cadeva sotto il nome di Umbarese, quelli che tra loro lasciarono la Nebulosa Fantasma appresero facilmente il Basic. Gli Umbaran potevano vedere al buio fino a 20 metri, in condizioni di luce ridotta meglio di altre razze umanoidi, mantenendo la capacità di distinguere colori e dettagli. Se posti in normali condizioni di luce senza nessuna protezione gli Umbaran ne venivano abbagliati fino all’accecamento temporaneo. Gli Umbaran avevano la capacità di percepire con una certa precisione le motivazioni altrui ed erano in grado di influenzarne le decisioni, tanto da spingere molti a pensare che fossero naturalmente sensibili alla Forza. Storia Durante l’epoca della ascesa imperiale gli Umbaran usarono la loro influenza per assicurarsi posizioni di potere, lo stesso Palpatineselezionò una Umbaran di nome Sly Moore per essere sua assitente personale, affidandogli i suoi più oscuri segreti. Dopo essere divenuto Imperatore Palpatine usò spie appartenenti a questa razza per localizzare i Jedi che erano riusciti a sfuggire alla epurazione dell’Ordine e nell’epoca della ribellione furono sempre loro ad aiutarlo nello smascherare simpatizzanti dei ribelli agendo tra i ranghi del governi e delle forze armate Imperiali. La loro stretta verifica delle operazioni Imperiali non li rese particolarmente ben visti da nessuno, nemmeno dagli stessi ufficiali Imperiali di provata lealtà che non avevano fede nelle motivazioni che li mantenevano al fianco della loro causa. La morte di Palpatine colse gli Umbaran di sorpresa, temendo ritorsioni sia dai Resti dell'Impero che dalla Nuova Repubblica fuggirono dallo spazio civilizzato per trovare rifugio nelle più oscure pieghe della Nebulosa Fantasma. Difficili da incontrare nell’epoca della Nuova Repubblica, molti ritengono che essi abbiano continuato a monitorare gli affari della galassia usando un invisibile network di spie non Umbaran. Carattere e personalità Sly Moore. Molte sono le speculazioni che ipotizzano la sensibilità alla Forza dell’intera razza e che detenessero poteri che li ponevano in grado di analizzare e controllare le menti. Altri li vedevano semplicemente come percettivi, opportunisti e abili manipolatori verbali. Riservati e taciturni, imperscrutabili, maestri dell’offuscamento e del depistaggio, difficilmente rivelavano i loro reali pensieri nella loro continua opera volta a ricavare potere ed influenza; erno dotati di un mefistofelico senso dello humor che a volte manifestavano in occasioni sociali. Spesso visti in compagnia di intrepidi contrabbandieri, noti pirati, signori del crimine e tristemente famosi gruppi di avventurieri così come in posti di alto prestigio nelle più importanti istituzioni della galassia, non si ponevano limiti etici e morali nello scegliere a chi accompagnarsi essendo il loro scopo ultimo il raggiungimento del potere. Sebbene nessun Umbaran abbia mai percorso il cammino dei Jedi, gli adepti della Forza di questa razza sono esistiti pressochè in ogni era. UTAPAUNI Gli abitanti nativi di Utapau erano divisi in due distinte razze. Gli alti e nobili Pau'an erano più evoluti, e rappresentavano per i viaggiatori che venivano da fuori il volto pubblico del pianeta. Avevano visi color cenere profondamente solcati, occhi scuri, aspetto magro e si vestivano con abiti spessi ma aderenti che coprivano tutto il loro corpo, lasciando scoperto solo il viso e le mani. Questi Utapauni controllavano il governo planetario e amministravano le strutture portuali che si trovano nei solchi-città. Quando la Confederazione dei Sistemi Indipendenti soggiogò Utapau durante le Guerre dei Cloni, furono questi Utapauni a sottomettersi pacificamente per preservare il loro mondo, vivendo una vità da servitori per i capi Separatisti. Mentre i bassi e tozzi Utai rappresentavano la classe operaia e si evolsero nelle profondità dei pozzi. I Pau'an, la più alta delle due razze Utapaune, erano longevi umanoidi, le cui vite potevano durare secoli. Per questo, furono soprannominati gli Antichi dagli stranieri che frequentavano Utapau. Nonostante i Pau'an si fossero evoluti sulla superficie battuta dai venti e poi spostati in profondità all'interno dei crateri una volta costretti dai cambiamenti climatici, essi prediligevano ambienti più oscuri. Prosperarono all'interno delle ombrose cervici dei crateri Utapauni. Questa predilezione aveva causato il loro aspetto pallido, reso ancora più pallido per via della loro dieta a base di carne cruda, facilmente tagliata dai loro denti aguzzi e disposti su due file. A causa dell'isolazione intrinseca in una civiltà basata sui crateri, le genealogie e i dialetti dei Pau'an erano diversi. Individuare le linee di sangue era una tradizione venerata e spesso burrascosa nella loro cultura: dispute riguardanti l'eredità con altre differenze culturali avevano portato a conflitti e guerre aperte fra le città del passato. Storia Un riverito Pau'an di nome Timon Medon unificò le diverse comunità di Utapau non solo elaborando una costituzione di principi benefici, ma anche redigendo trattati fra le varie città. Il suo discendente, Tion Medon, era l'Amministratore Portuale di Pau City durante la Guerra dei Cloni. Egli proseguì la tradizione di compromesso diplomatico iniziata dal suo antenato quando incontrò le bellicose forze dellaConfederazione dei Sistemi Indipendenti. Sfortunatamente per Utapau, il Generale Grievous non era un tipo semplice con cui negoziare. Quando Obi-Wan Kenobi arrivò su Utapau alla ricerca del Generale Grievous, prese contatto con l'Amministratore Portuale Tion Medon. Nonostante fosse sotto la sorveglianza dei Separatisti, Medon informò furtivamente Kenobi che il pianeta era sotto assedio, e che Grievous stesso si nascondeva lì. Kenobi restituì il favore avvertendo Medon dell'arrivo della task force Repubblicana che avrebbe liberato il pianeta. Medon sparse la voce alla resistenza Utapauna, in modo che quando i clone troopers Repubblicani avessero attaccato i Separatisti, essi li avrebbero sostenuti. Con una crudele inversione di rotta, però, il Cancelliere Supremo Palpatine si assicurò la posizione di Imperatore, e soggiogò immediatamente Utapau mettendolo sotto legge marziale. I suoi fedeli clone troopers sconfissero le unità di droidi da battaglia Separatisti, ma immediatamente dopo iniziarono ad arrestare i guerrieri della resistenza Utapauna per prendere poi il controllo del pianeta. WEEQUAY Gli Weequay erano una razza di umanoidi proveniente dal pianeta Sriluur, situato nell'Orlo Esterno vicino allo spazio Hutt. Caratteristiche Spesso placidi ed enigmatici, gli Weequay si trovavano in tutta la galassia, dai più bassi livelli di Coruscant alle remote piane desertiche di Tatooine. Erano una razza umanoide con pelle dura e ruvida e senza capelli sul capo. Come da tradizione, un Weequay indossava una cresta intrecciata ad un lato della testa. Provenienti dall’arido mondo di Sriluur sulla remota Rotta Sisar, gli Weequay erano una popolazione laconica profondamente legata alle antiche tradizioni. Società e cultura Gran parte della loro cultura era strutturata intorno all’adorazione di un pantheon di divinità di cui uno dei principali era Quay, il Dio della Luna. Gli Weequay possedevano una vasta gamma di ninnoli e totem per facilitare la comunicazione coi loro dei. Imprenditori truffatori stranieri hanno approfittato di questi tratti culturali, ed hanno invaso Sriluur con innumerevoli cianfrusaglie che sostenevano avrebbero attirato i favori delle divinità. Individuo di razza Weequay. La società Weequay era basata sui clan e l’identità di ciascuno dipendeva dal clan di appartenenza. Spesso, l’individualità era così secondaria che gli Weequay non avevano nomi propri, almeno fino a che non decidevano di lasciare Sriluur o quando avevano a che fare con gli stranieri. Gli Weequay non avevano bisogno di nomi per identificarsi fra loro, in quanto i loro metodi feromonici di comunicazione potevano inviare un gran numero di informazioni senza l’uso delle parole. Anche se alcuni potevano vedere i loro modi come rozzi e primitivi, gli Weequay hanno costruito grandi città su Sriluur, come Dnalvec. Queste città traevano molti benefici dalla trafficatissima Rotta Sisar. Gran parte delle città erano costruite intorno ad un thal, un santuario religioso nel quale i devoti seguaci lasciavano offerte di cibo e oggetti di valore. Gli Weequay espatriati, ai quali era proibito costruire thal da un rigido codice religioso, dovevano rendere omaggio facendo sacrifici animali. Gli scagnozzi Weequay al servizio di Jabba the Hutt erano responsabili di una bizzarra serie di mutilazione ai bantha. A causa dell’ira sempre più crescende da parte dei Predoni Tusken, Jabba fu costretto a fermare gli Weequay da questa pratica raccapricciante. Sempre prudenti, gli agenti di Jabba assassinarono un coltivatore d’umidità, e misero il suo cadavere vicino ai bantha morti, in modo da far apparire gli Umani responsabili. La vicinanza di Sriluur allo Spazio Hutt significava che molti Weequay fossero impiegati o ridotti in schiavitù dai signori del crimine Hutt come guardie del corpo o agenti. Questo tipo di carriera ai margini della società ha fatto in modo che gli Weequay si sparpagliassero in tutta la galassia. Gli Weequay espatriati erano facilmente riconoscibili dalla loro cresta. La tradizione dice che un Weequay faceva crescere una treccia per ogni anno Sriluuriano passato lontano dal pianeta. Se vi faceva ritorno, un Weequay tagliava le trecce. WOOKIEE Gli Wookiee (letteralmente, "Popolo degli Alberi") erano una razza di umanoidi bipedi ricoperti di pelo, abitanti del pianeta Kashyyyk. Uno dei membri più noti di questa razza fu Chewbacca, il migliore amico e copilota di Han Solo, i quali giocarono un ruolo di primo piano nella Guerra Civile Galattica e oltre. Caratteristiche Una femmina wookiee. Maschi wookiee La razza degli alti e imponenti Wookiee, giganti pelosi originari del pianeta arboreo di Kashyyyk, era una vista impressionante persino per il più navigato viaggiatore spaziale. Nonostante il loro aspetto temibile e selvaggio, gli Wookiee erano intelligenti, sofisticati, leali e fidati. La lealtà e il coraggio erano valori quasi sacri nella società Wookiee. Quando in pace, essi erano teneri e cordiali. La loro indole, tuttavia, era battagliera: quando adirati, gli Wookiee potevano essere colti da feroce collera, che non si placava fino a che l’oggetto del loro turbamento non era sufficientemente distrutto. Un adulto Wookiee medio era più alto di 2 metri, e possedeva una vita media di alcuni secoli. Oltre a grande forza e sensi affinati, gli Wookiee avevano anche notevoli abilità rigenerative che gli permettevano di riprendersi dalle ferite in tempi record. Essi possedevano inoltre affilati artigli retrattili che usano per arrampicarsi. Le loro regole d’onore ne proibivano l’uso in combattimento. Uno Wookiee che violasse questa regola veniva emarginato ed esiliato, marchiato come “artigliopazzo” e bandito dalle città. Carattere e personalità Gli Wookiee erano profondamente rispettosi della natura, ed avevano una forte connessione con la sacralità ecologica del loro mondo. Quando l’Impero iniziò a sfruttare il pianeta, fu come se i giganti sentissero sulla loro pelle il dolore inflitto a Kashyyyk. Essi hanno inoltre dimostrato la loro particolare affinità con la Forza. Anche se gli Wookiee erano in grado di comprendere il Basic, e altre lingue galattiche, il loro limitato apparato vocale poteva solo produrre il loro linguaggio nativo. La lingua più comune era lo Shyriiwook, un dialetto di latrati, grugniti, ulilati e ruggiti. Questa lingua era molto complessa e fluente. La violenza era un affare così quotidiano che esistevano per indicarla ben 15 parole diverse nel loro vocabolario. Il legno e il suo artigianato, assieme alla tecnologia, erano così importanti che esistevano 100 vocaboli per descriverli. Storia. Gli Wookiee svilupparono l’abilità di lasciare il proprio pianeta millenni prima della Battaglia di Yavin. A quei tempi, acquisirono la necessaria spinta tecnologica dai loro vicini spaziali, iTrandoshani, i quali giunsero sul pianeta forestale nella speranza di stabilirvi della colonie. I fieri nativi Wookiee li respinsero, ma i Trandoshani si lasciarono alle spalle un’astronave che i curiosi Wookiee smantellarono, analizzarono, e replicarono facilmente. Ben presto i primi esploratori Wookiee lasciarono Kashyyyk per avventurarsi nelle oscure profondità spaziail. Quando laRepubblica Galattica ebbe il primo contatto col pianeta, gli Wookiee erano in guerra con i Trandoshani. La Repubblica mendiò la disputa, e gil Wookiee entrarono entusiasticamente a far parte della comunità galattica. Ai tempi della Repubblica Galattica, il pianeta natale degli Wookiee Kashyyyk era rappresentato all’interno del Senato Galattico da diversi esponenti della loro razza. Fedele alla Repubblica, Kashyyyk rivestiva un’importanza strategica fondamentale, essendo il principale punto di navigazione dell’intero quadrante sudoccidentale dellagalassia. Questo lo rese obiettivo della Confederazione dei Sistemi Indipendenti, la quale invase Kashyyyk durante la Guerra dei Cloni. Le forze Repubblicane, sotto il comando di Yoda, vennero inviate a proteggere il pianeta. Yoda aveva instaurato un buon rapporto con gli Wookiee durante la sua lunga vita, ed essi si fidavano della sua leadership. Le forze Jedi, cloni, e Wookiee combatterono valorosamente per proteggere le città sugli alberi di Kashyyyk. La lealtà del pianeta significò ben poco per l’Impero senza scrupoli che nacque dalle ceneri della Repubblica. Nonostante la loro dimostrata intelligenza, gli Wookiee vennero ridotti in schiavitù e sfruttati per via della loro forza bruta. Il loro pianeta venne assediato, e gli Wookiee liberi divennero una vista piuttosto rara nella galassia. Quando l’Impero legalizzò la schiavitù, una delle prime popolazioni a trarne profitto furono i Trandoshani. Questi esseri simili a rettili originari di un pianeta vicino a Kashyyyk avevano avuto per lungo tempo contrasti con gli Wookiee. Probabilmente il più noto di questi Wookiee fu Chewbacca, fedele copilota e amico del famoso contrabbandiere Corelliano Han Solo. Chwebacca fu fondamentale per la sconfitta dell’Impero, e in seguito per la liberazione della sua gente. Dopo che l’Impero venne sconfitto, la schiavitù collassò. Gli invasori alieni Nagai tentarono di ripristinare questa deprecabile pratica, ma vennero respinti dagli agenti dell’Alleanza dei Pianeti Liberi. Società e cultura. Kashyyyk era un pianeta avvolto da immense foreste. Nelle zone interne, gli alberi erano così alti e densi da aver permesso lo sviluppo di un ecosistema stratificato fra i suoi rami. Più ci si avvicinava al fondo della foresta, più l’ambiente diventava primordiale e pericoloso. Gli Wookiee popolavano i livelli superiori della foresta, avendo costruito le loro grandi città al di sotto dei tetti intessuti di foglie. Gli Wookiee avevano una società basata sul patriarcato, comprensiva di una complicata struttura ereditaria, riti di iniziazione, ed una religione che disdegnava il materialismo. Una delle tradizioni più importanti era il Giorno della Vita, durante il quale le famiglie estese Wookiee si riunivano e celebravano la giornata con gioia ed armonia, come promesso dall’Albero della Vita. Persino l’occupazione Imperiale non riuscì ad impedire loro di ricordare il loro giorno più importante.Gli Wookiee valorizzavano grandemente la moralità, il coraggio, la compassione e la lealtà. Una tradizione sacra e antica era quella della famiglia d’onore. Una famiglia d’onore comprendeva i più stretti amici e compagni di uno Wookiee. I membri di queste famiglie promettevano fedeltà mettendo le loro vite al servizio degli altri, così come i membri di qualsiasi famigila d’onore questi potessero avere. Come il simile e altrettanto sacro debito di vita, gli Wookiee estendevano questa tradizione anche a membri di altre razze. Chewbacca considerava Han Solo, Leia Organa Solo, i loro figli, e Luke Skywalker parte della propria famiglia d’onore. Nonostante gli Wookiee avessero un aspetto primitivo, si trovavano piuttosto a loro agio con la tecnologia avanzata. Erano in grado infatti di conservare moderne astronavi. Svilupparono anche una originale arma a proiettili chiamata appunto balestra Wookiee o bowcaster. La città di Thikkiiana era uno dei produttori chiave di sofisticata computer componentistica per la Nuova Repubblica. YSANNA Gli Ysanna erano i successori degli abitanti Umani di Ossus, che perirono durante l’abbattimento della supernova di Cron sul loro pianeta. Sopravvissuti miracolosamente, svilupparono una civiltà propria e isolata sul pianeta, utilizzando le loro primordiali arti della Forza per le più semplici azioni quotidiane. Storia In teoria, gli Ysanna non sarebbero una razza propria. Quella degli Ysanna era una tribù che prendeva il nome dal capostipite fondatore, ma era la tribù che racchiudeva tutti gli Umani di Ossus del periodo successivo alla Grande Guerra dei Sith e per questo generalmente gli Umani del pianeta venivano appunto indicati come “Ysanna”. Un Ysanna mascherato. Gli Ysanna crearono una serie di superstizioni intorno agli artefatti lasciati dai Jedi sul pianeta, sviluppando una propria religione politeista e basandosi sulle proprie abilità nella Forza per imporsi sul pianeta e combattere le varie bestie feroci che prosperavano dopo l’abbandono totale del mondo da parte della Repubblica Galattica. Utilizzavano spesso laForza per dirigere i proiettili dei loro fucili, in modo tale da poter colpire anche le belve che correvano più velocemente. Luke Skywalker e Kam Solusar riscoprirono gli Ysanna durante la loro visita su Ossus. Il grande capo Okko offrì a Luke i suoi figli Rayf e Jem affinché venissero addestrati come Cavalieri Jedi. Tuttavia, le speranze di Okko furono vanificate quando Jem fu uccisa su Nuova Alderaan e Rayf su Onderon dalle forze dell’Imperatore risorto. Lo stesso grande capo e altri capitribù furono congelati nella carbonite per ordine di Xecr Nist in modo che Palpatine avesse altri cloni in cui reincarnarsi. La Nuova Repubblica riscoprì così Ossus e gli Ysanna divennero archeologi e storici del Nuovo Ordine Jedi fondato da Luke Skywalker, contribuendo anche alla costruzione dell’Accademia sul loro pianeta a seguito della distruzione del praxeum di Yavin IV da parte degli Yuuzhan Vong. ZABRAK Gli Zabrak erano una razza umanoide nativa edl pianeta Iridonia, situato nell'Orlo Intermedio e noto per il suo clima inospitale e per la presenza di feroci predatori. Erano per questo conosciuti anche come Iridoniani. Caratteristiche Gli Zabrak erano umanoidi di altezza che variava dai 160 ai 190 cm. con sporgenti corna di vestigio e con una forza di volontà ben sviluppata. Erano famosi per essere in grado di sopportare una grande intensità di dolore. La specie era divisa in diverse razze ognuna delle quali esibiva diversi tipi di corna. Gli Zabrak erano inoltre affezionati ai loro intricati tatuaggi facciali, disegnati per riflettere la propria personalità individuale. Storia Un maschio di razza Zabrak. Gli Zabrak furono una delle prime specie a viaggiare nello spazio, ed esplorarono grandi sezioni della galassia. Il pianeta natio di Iridonia era un mondo spaventosamente inospitale, il che condusse diversi Zabrak a stabilirsi su altri pianeti, tra i quali Talus e Corellia. Essi mantennero inoltre otto colonie lungo la regione spaziale dell’Orlo Intermedio, e molti di loro si identificavano innanzitutto nella colonia di appartenenza. In sintonia con il loro spirito pionieristico, erano visti come indipendenti e di volontà ferma. Iridonia e le colonie più grandi hanno resistito con risolutezza al controllo Imperiale, sebbene alcuni singoli Zabrak siano diventati servi dell’Impero. In risposta al generale atteggiamento di sfida degli Zabrak, l’Impero procedette ad assimilare le aziende coloniali e a mandare guarnigioni sulle colonie stese. Ciò costrinse molti Zabrak a tornare nello spazio. Gli Zabrak, dispersi e divisi, tornarono ad unirsi dopo la Battaglia di Endor sotto la Nuova Repubblica. Carattere e personalità Erano esseri orgogliosi, forti e sicuri di sé. Credevano che niente fosse davvero impossibile e si sforzavano ad ogni occasione per dimostrare agli scettici che si sbagliavano. Qualche Zabrak si atteggiava con un fare di superiorità, e parlavano frequentemente dei traguardi raggiunti e delle proprie colonie natie con un orgoglio che rasentava l’arroganza. Come guerrieri o avventurieri, tendevano ad essere dedicati, intensi ed estremamente concentrati. Gli Zabrak erano considerati tra gli esploratori più prominenti della Galassia, ma la loro personalità, l’istinto di sopravvivenza e l’incredibile forza di volontà fanno degli Zabrak una specie adatta a quasi qualsiasi professione. Tutti i membri della specie parlavano lo Zabraki e il Basic, ma potevano altresì adottare i linguaggi locali. ZELTRON Nulla è più pericoloso che litigare con uno Wookiee, nulla è più stupido di fregare uno Jedi, e nulla è più allettante di una danzatrice Twi'lek. Ma sono qui per dirti che l'ultima cosa è sbagliata. Se ti piacciono i tuoi umanoidi flessuosi, gradevoli, entusiasti, ed in molteplici sfumature di rosso, allora il popolo più bello della galassia sono gli Zeltros. Chi ha bisogno dei Twi'lek?" ―Ruudi Buundaz[fonte] Caratteristiche Gli Zeltron (plurale Zeltros) erano una razza semi-umana distinguibile dal colore della pelle e dei capelli, che variava in diverse tonalità fra il rosa e il rosso intenso. Molti di essi erano considerati molto attraenti da Umani e Quasi-umani, e persino da molti umanoidi. Gli Zeltron erano conosciuti nella galassia come inguaribili edonisti, tutti i membri della specie incoraggiavano il raggiungimento del piacere in ogni forma, si tendeva per tale motivo a considerarli come la specie più conviviale e amante del divertimento che popolasse la galassia conosciuta, in grado di portare le arti ricreative e la ricerca della gratificazione personale a vette sempre nuove. Distribuiti più o meno uniformemente fra tutti i settori conosciuti, estremamente popolari e benvoluti pressochè da chiunque, erano frequentatori assidui degli spazioporti dove potevano facilmente incontrare eventuali compagni di ventura ed al contempo, in quanto grandi amanti del gioco d’azzardo, numerose forme di divertimento. Ai solitari navigatori che vivevano lungo le frange esterne e a quelli che trovavano le amicizie durature poco fattibili, gli Zeltron con la loro gioia di vivere indiscutibile garantivano qualche ora di gradevole sollievo. In grado di percepire le emozioni altrui così come di proiettare le proprie, gli esponenti di questa razza tenevano ovviamente in gran riguardo il benessere e l’amore. Generalmente pacifisti, erano comunque degli abili combattenti che mantenevano il loro corpo in condizioni ottimali, anche grazie ad un metabolismo accelerato che li aiutava a combattere gli effetti nefasti di uno dei piaceri da loro più amati: quello per la buona cucina. La tecnologia Zeltron era pari a quella della maggior parte dei mondi impegnati nella costante navigazione interstellare, la loro razza ha sviluppato inoltre ad alti livelli la medicina, la produzione industriale e tecniche avanzate di agricoltura. Gli artisti erano rinomati principalmente per le sculture e dipinti erotici, ma operavano anche in altre forme artistiche con risultati notevoli. Le cortigiane, conosciute come criblez, appagavano ogni desidero fisico immaginabile, senza alcun limite; molti signori del crimine, in particolare gli Hutt, avevano dunque una particolare attenzione per le servitrici Zeltron. Una Zeltron. Uno Zeltron poteva percepire l’umore generale, lo stato emozionale e una traccia delle intenzioni di un altra forma vivente nel raggio di 10 metri senza alcuno sforzo, senza che, mella maggior parte dei casi, il soggetto esaminato se ne rendesse conto. Gli Zeltron potevano inoltre proiettare le loro emozioni verso gli altri esseri viventi sempre nello stesso raggio d’azione, questo incrementava le loro capacità nel bluff, diplomazia, intrattenimento, e intimidire chiunque si trovasse all’interno del loro raggio di azione. Tutti gli Zeltron erano intrattenitori naturali, in grado di catturare facilmente l’attenzione altrui. Gregari per indole, caldi, lussuriosi e colmi di gioia di vivere, amavano le feste e la gente. Quando divenivano anziani o affrontavano grandi travagli e sofferenze tendevano a sviluppare tratti della personalità molto differenti da quanto usualmente si conosceva di loro: profonda malinconia, una fervente passione per la giustizia o per una causa, intensa solitudine e desiderio di un legame profondo e duraturo. Fisicamente si presentavano come Umani con incarnati che variavano dal rosa al cremisi, dalla altezza media che si aggirava intorno al metro e ottanta, secondo standard Umani la loro bellezza era conturbante, quasi scioccante. Il loro pianeta di origine era Zeltros, un luogo idilliaco sul limitare tra l’Orlo Esterno e le Regioni Ignote. Possedevano preferivano parlare Basic e dedicavano il proprio tempo libero al padroneggiare quanti più idiomi altre culture riuscissero ad infondere nel loro linguaggio. Sebbene i dettami dell’Ordine Jedi, che generalmente scoraggiavano l’indulgere nelle emozioni forti, rendessero difficile l’approccio degli Zeltron ai ranghi dell’Ordine, alcuni Jedi di razza Zeltron hanno solcato le vie della galassia nei millenni.