Prova Triumph Tiger 1050

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Prova Triumph Tiger 1050
Prova Triumph Tiger 1050 - Ruoteinpiega.com
Scritto da Claudio
Grazie a Triumph Milano oggi ho avuto il piacere di trascorrere la giornata in sella ad una
Triumph Tiger 1050.
Il percorso che ho scelto per questa prova mi ha portato via autostrada fino a Serravalle Scrivia
e da qui a Gavi, Voltaggio, poi al Passo della Bocchetta, la salita ai piani di Praglia e Capanne
di Marcarolo per poi scendere su Campo Ligure e poi dirigermi verso il passo del Turchino e
quello del Faiallo. Dal Faiallo siamo rientrati ad Ovada e poi a Gavi passando per il passo Bric
Berton.
Impressioni di guida
L'assetto di guida è confortevole, con il busto portato ad assumere una postura corretta e non
faticosa e le braccia non caricate dal peso del corpo; solo le gambe sono invece per i miei gusti
un po' troppo piegate. La protezione aerodinamica è ottima, la lieve pressione dell’aria sul
casco e sull'esterno delle braccia è un flusso d'aria pulito che non genera turbolenze e non
infastidisce.
Il motore
Il motore è indubbiamente il pezzo forte di tutta la moto. Il 3 cilidri inglese stupisce per la sua
dolcezza di erogazione per i bassi e medi regimi e per la capacità di trasformarsi in una "tigre"
agli alti. Il tutto con una transizione tra i due caratteri molto dolce e poco impegnativa. Forse
qualche nostalgico rimpiangerà il carattere più scorbutico della vecchia Tiger ma questa
dolcezza di funzionamento è indubbiamente efficace e consente un passo molto sciolto e molto
allegro su tutti i tipi di strade.....
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Scritto da Claudio
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Il cambio
Il cambio ha una spaziatura delle marce molto corretta ed è abbastanza silenzioso;E' da
rilevare una lieve ruvidità, dovuta probabilmente ai pochi chilometri percorsi dalla moto in prova.
Le sospensioni
Ho provato oggi la moto lasciandola con i settaggi di serie che indubbiamente non erano perfetti
ne per il mio peso ne per la mia guida, soprattutto al posteriore dove l'idraulica era, per i miei
gusti, troppo libera in estensione. Nulla però che una buona regolazione non possa risolvere. La
forcella non affonda troppo in frenata e ha ampie possibilità di regolazione e mi è sembrata
molto valida.
La guidabilità
La moto è agile e sensibile agli spostamenti di peso del pilota e si inserisce in curva molto
facilmente anche con un lieve spostamento del busto. Una volta inserita in curva mantiene bene
la triettoria senza innescare ondeggiamenti. La tiger si è rivelata comoda e facile da guidare,
una moto non faticosa e in grado di regalare parecchie soddisfazioni al suo pilota.
Ovviamente una migliore regolazione delle sospensioni e sopratutto una gommatura all'altezza
della moto renderebbero ancora più evidenti le ottime caratteristiche della ciclistica.
2/3
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Scritto da Claudio
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Sono rimasto in generale piacevolmente colpito da questa moto in grado di regalare ottime
soddisfazioni nell’uscita domenicale e nella sparata sui passi e allo stesso tempo
sufficientemente comoda e confortevole per
il viaggio più lungo. La vera scoperta
è comunque il tre cilindri inglese, versatile e pieno di fascino, grintoso e allo stesso tempo facile.
Un gran bel motore su un'ottima moto.
Unica nota di demerito riguarda le gomme di primo equipaggiamento, le Michelin Pilot Road,
decisamente non adatte alla moto e incapaci di trasferire sull'asfalto l'elevata potenza del
motore. Questa moto ha una innata vocazione per passi e tornanti e meriterebbe “scarpe” di
prima qualità.
Qualche dato:
Km percorsi 368 ad una media oraria di 64 Kmh. Consumo totale 25 lt.
Un doveroso ringraziamento alla Triumph Milano di Viale Gorizia 20 a Milano.
3/3