di russia - Avis Comunale Rimini

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di russia - Avis Comunale Rimini
Carissimi Amici Soci Donatori, Donatrici e Collaboratori,
come tutti gli anni è arrivato il momento della nostra tradizionale Festa dedicata ai Donatori della
Comunale di Rimini che si svolgerà, per la 80^ edizione, sabato 22 Ottobre 2016, nella sala
dell’Arengo.
Come avrete visto dal programma nella copertina del nostro giornalino, anche quest’anno, visto
il successo del 2015, l’evento è stato organizzato il sabato pomeriggio, mantenendo lo stesso
format.
La manifestazione, dopo il corteo con musica, si concluderà in Piazza Cavour davanti alla scalinata che porta alla Sala dell’Arengo, all’interno della quale avverrà poi la premiazione dei Donatori che hanno maturato le benemerenze dal 1 giugno 2015 al 31 maggio 2016.
La Festa è dedicata a tutti i Soci Donatori della Comunale di Rimini e quindi, come tutti gli anni,
speriamo che sia partecipata da tanti Donatori, Famigliari, Amici e Rappresentanti, con labari,
delle nostre Consorelle Provinciali e delle Provincie vicine.
Dopo l’assegnazione delle benemerenze ai Soci Donatori, la manifestazione si concluderà con
un rinfresco offerto dall’Avis a tutti i partecipanti.
Tutti i Soci Donatori premiati con ORO, ORO RUBINO, ORO SMERALDO, ORO DIAMANTE,
riceveranno per posta l’invito personale alla Festa ed alla cerimonia di consegna benemerenze,
con preghiera di avvisare della presenza o assenza, causa altri eventuali impegni.
Una novità importante di questi mesi, come vedrete anche su questo giornalino, è la nuova
modalità di utilizzo del parcheggio che l’Azienda AUSL ha messo a disposizione dei Donatori
all’ultimo momento, con due giorni di anticipo; in pratica l’ingresso avviene sempre suonando il
campanello della portineria, ma poi si prosegue sino al parcheggio sul retro, a fianco della piazzola dell’elicottero, prima del varco d’uscita con sbarra che porta al nuovo pronto soccorso. Per
uscire si possono usare ambedue le uscite, avanti e retro.
Parliamo ora di donazioni. La raccolta sangue della nostra Comunale, nel periodo che va da
Gennaio ad Agosto 2016, è in aumento di 94 unità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno;
anche a livello provinciale l’andamento è positivo con un aumento di 82, da 11907 del 2015
a 11989 del 2016.
Le sacche raccolte (periodo gennaio/agosto) nel 2016 sono state 4389, contro le 4255 del 2015.
Ricordiamo infine che il sangue non basta mai, un ultimo doloroso esempio l’abbiamo avuto in
occasione del terremoto ad Amatrice e dintorni.
All’appello “serve sangue”, le persone hanno risposto con encomiabile trasporto emotivo, rivolgendosi ai punti di raccolta AVIS per donare, purtroppo però senza sapere, anche a causa di
un’informazione distorta ed approssimativa dei media, che non si può donare sangue se prima
non sono state effettuate le analisi di idoneità; del resto credo che nessuno di noi accetterebbe
una trasfusione di sangue in precedenza non analizzato ed è per questo che chiediamo a tutti di
diventare prima Donatori, per poi donare realmente quando il sangue serve.
Vi aspetto numerosi il 22 ottobre alla Vostra Festa, quale momento di orgoglio e di incontro
per tutti i nostri Donatori, ringraziandovi sin da ora personalmente ed idealmente, uno ad uno....
Grazie di cuore!
Per il Consiglio Direttivo “Il Presidente Severino Culiani”
Nel
ricordarvi che continua la convenzione stipulata tra HDI Assicurazioni e
Nel ricordarvi che continua la convenzione stipulata tra HDI Assicurazioni e
soci Avis, comunichiamo
il loro nuovo indirizzo:
soci Avis, comunichiamo
il loro nuovo indirizzo:
HDI Assicurazioni
di
Francesco
Zanni
- Via Clementini
33 Rimini
HDI Assicurazioni di Francesco Zanni
Via Clementini
33 Rimini
Tel. 054127137 - e-mail: [email protected]
Tel.
054127137 e-mail: [email protected]
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AVIS, VOLONTARIATO E TERRITORIO:
VERSO IL NUOVO MANDATO ASSOCIATIVO 2017/2020
Carissimi Amici, Soci e Donatori,
quest’anno festeggeremo insieme gli Ottanta anni di fondazione della nostra Associazione ed il
prossimo anno, in febbraio, vi sarà il rinnovo delle cariche associative per il quadriennio 2017/2020.
Entrambi gli appuntamenti rappresentano molto per la nostra Avis: il primo assume un valore simbolico
e di riconoscenza per chi, in questi Ottanta anni, ha scommesso e poi creduto fortemente nell’importanza del gesto volontario di donare sangue, una parte di se stessi ed il secondo costituisce uno snodo
fondamentale per la continuazione di questo percorso di vita associativa insieme.
Dell’80° della nostra fondazione si parlerà in un interessante volumetto di cui, in anteprima, potete vedere la copertina in questa pagina, insieme al logo commemorativo.
Per il futuro, molto prossimo, della nostra Avis siamo invece a chiedere il vostro sostegno con questa
lettera aperta.
In questi anni la crisi del volontariato organizzato
ha ridotto molto le nostre forze e la capacità propulsiva di essere Associazione viva nel territorio:
abbiamo continuato a lavorare con le Scuole,
ad organizzare eventi, a stare al passo con le
nuove tecnologie ma il tutto è avvenuto sempre
con maggiori difficoltà e tralasciando qualcosa.
La nostra Associazione conta oltre 4.200
Soci, per lo più Donatori effettivi e molti giovani,
è questo dovrebbe rassicuraci sul ricambio
associativo e generazionale per il prossimo
quadriennio; sarà veramente così, noi lo auspichiamo! Soprattutto auspichiamo che si costituisca un bel gruppo di lavoro, intergenerazionale, fecondo di idee, di esperienze e di voglia
di far crescere l’Associazione e di promuovere la
donazione del sangue in tutti i contesti della società e nel tessuto quotidiano, dalle Scuole agli
ambienti di lavoro, dai circoli giovanili alle associazioni ricreative e sportive.
Non vi parleremo in queste poche righe di Statuto e Regolamenti Avis ma dell’importanza di
diventare volontari, andando oltre la donazione e, per chi lo vorrà, di entrare a fare parte
del Consiglio direttivo; tutto questo vuol dire
diventare artefici e protagonisti delle attività di
promozione, proselitismo ed accompagnamento
al dono del sangue, vuol dire entrare a far parte
del volontariato Avis a tutto tondo, vuol dire esprimere se stessi ed impegnarsi verso gli altri.
Fortunatamente non partiamo da zero bensì da
una storia (l’80° lo sta a dimostrare), dal vissuto di tanti anni, da una segreteria amministrativa (Barbara
e Giulia) impagabile, da un’Area sanitaria fra le più qualificate a livello nazionale e da attività e progetti
realizzati: ci aspettiamo, grazie all’apporto di chi subentrerà, di “ringiovanire” il nostro modo di fare e di
comunicare, di stare maggiormente a contatto con il territorio e con i Donatori, di sviluppare rapporti di
collaborazione più stretti e proficui con le Istituzioni, a partire dall’Azienda sanitaria della Romagna per
l’annosa questione della sede associativa e punto di raccolta dell’Ospedale, di realizzare tutto quello
che le nostre forze ci consentiranno, senza porci limiti e paletti.
Il 22 ottobre avvieremo insieme questo percorso che ci porterà alle elezioni del nuovo Consiglio
nel prossimo mese di febbraio: già da ora però siamo a disposizione, tutte le mattine ed il mercoledì pomeriggio, dalle 17,30, per conoscerci meglio e parlare delle nostra attività e dei progetti futuri.
Sappiamo che i nostri Donatori non si tirano mai indietro ed accettano le sfide che ogni giorno vengono
loro poste e per questo, cosa dire, vi aspettiamo anche questo nuovo, gratificante, impegno.
Grazie per l’attenzione e ci vediamo il 22 ottobre!
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Per il Consiglio direttivo
Alessandro Lotti
L’AVIS DI RIMINI ALLE PRESE CON LA “CAMPAGNA” DI RUSSIA
Ma quanto è bella ma quanto è grande la Russia
e, per questi motivi, perché non visitarla? L’abbiamo pensata così anche noi dell’Avis ed eccoci in
partenza il 10 maggio per San Pietroburgo.
Espletate le formalità doganali (detta così sembra
facile ma quanto ti trovi in aeroporto, davanti a dei
solerti funzionari indigeni che parlano soltanto russo e che ti guardano i documenti con fare bislacco
e storcendo il naso, beh, proprio così formalità non
lo è...sottoscritto docet!) siamo ufficialmente entrati
sul territorio della grande madre Russia.
San Pietroburgo ci ha ospitato per 4 giorni durante i quali, sotto il sole e nel crepuscolo delle
imminenti notti bianche del Baltico, ci siamo goduti una città ricca
di fascino con le
visite al museo
ed alle preziose collezioni
dell’Hermitage,
alla Fortezza
dei Santi Pietro
e
Paolo, alle tante
chiese cristiano
ortodosse, fra
cui quella a “cipollotti”
della
Resurrezione
di Cristo, vero
emblema della
città oltre a tanti momenti di
allegria e spensieratezza.
Da ricordare il giro in battello notturno (si fa per
dire, visto che a queste latitudini “un sfa mai nota”)
sul fiume Neva, lo spettacolo folcloristico serale
annaffiato da qualche vodka di troppo e le evoluzioni da Formula 1 del nostro autista, con tanto di
inversioni di marcia in rotonde virtuali e marciapiedi sormontati come cordoli da gran premio, il tutto
con un bus da 60 posti ! La vodka da queste parti
costa poco e produce strani effetti....
Altra giornata da incorniciare, anche per il sole
splendente, è stata poi quella passata nelle residenze estive degli zar, nei dintorni di San Pietroburgo, con le visite al Palazzo ed al parco di
Puskin, compresa la visita alla famosa sala d’ambra ed alla residenza di Petrodvoretz, situata sul
golfo di Finlandia e rinomata in tutto il mondo per il
suo parco e le sue infinite fontane, alcune storiche
e di assoluto pregio artistico ed altre simpatiche e
costruite di proposito per innaffiare qualche allegro turista.
Parlando di innaffiamenti vari, dopo l’acqua e la
vodka, non poteva mancare il vino, abbondantemente e profusamente “versato”, in delicati flute di
cristallo, sulla “coppa” dei fortunati di turno: sotto
gli effluvi dell’alcol, la scena ha ricordato a qualcuno l’epica cornice della corazzata Potionkin, se
non altro per qualche vaga assonanza lessicale
con la località appena visitata (Puskin).
Ed eccoci giunti al momento della partenza in
treno per Mosca: con tanto di biglietti, documenti
e bagagli al seguito, l’immagine riporta la memoria di chi scrive alle allegre scolaresche in gita di
fine anno, con tanto di pranzo al sacco e panino
con la cotoletta, emozionate per la loro prima volta in una stazione ferroviaria, in treno, in
un paese straniero e con la
Transiberiana
sullo sfondo …
anche queste
evocazioni in
fondo
fanno
parte dei ricordi
di un viaggio !!
Tornando alla
realtà ed allontanandoci
dalle immagini
fanciullesche
di
Marcovaldo, eccoci abbracciati dalla
grandezza
e
dalla imponenza di Mosca e dei suoi tanti simboli: la Piazza Rossa, la Chiesa di San Basilio ed
il Cremlino rappresentano agli occhi del turista,
soprattutto di quello con i capelli bianchi, il “non
plus ultra” dell’emozione e dei ricordi legati alle
parate militari, alla grande Unione Sovietica, alla
guerra fredda, vissuti in televisione ed evocati nei
racconti di tanti scrittori, dei nonni e di Giovannino
Guareschi.
Accompagnati ad ogni angolo dall’altrettanto immancabile simbolo della Russia, la matrioska,
proposta in matrice cinese ed in tutte le possibili fogge, forme e dimensioni, compresa quella
raffigurante il “faccione” di Putin (per questa affermazione potremmo rischiare un incidente diplomatico e la deportazione in Siberia che però
abbiamo scoperto, dalle nostre guide, essere
un luogo incantevole, ameno e dal clima ottimo
....non si finisce mai di imparare! In ogni caso,
contando sulla tiratura locale del nostro giornali-
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no, non dovremmo avere di questi inconvenienti!), Mosca si presenta ai nostri occhi come una
città bella e seducente sia di giorno, con la visita
del Cremlino e delle sue cattedrali bianche sia by
night, con lo sfavillio di luci della metropoli moderna, la suggestione notturna della Piazza Rossa e
dei Magazzini Gum illuminati e la monumentale
bellezza e cura estetica delle stazioni della metropolitana.
Per i nostri ultimi due giorni, eccoci pronti ad immergerci nella tranquillità dei monasteri dell’Anello d’Oro e nella vastità della campagna russa.
Il nostro tour ci porta dapprima a visitare Vladimir
e Suzdal, quest’ultima località vero
museo a cielo aperto, incantevolmente immersa nel verde e nella
natura con i suoi svariati monasteri
ortodossi edificati in calce bianca e
sormontati da cupole e “cipollotti” dai
colori sgargianti, blu cobalto stellato,
verde o laminati d’oro, tutto questo
accompagnati dalla nostra guida locale, Martina Seminova (di nome e
di fatto...in effetti l’era “poca blaza da
fat”), ribattezzata simpaticamente anche signorina “domande, prego?”.
Dopo l’escursione al museo etnografico all’aperto, il pernottamento nei
pressi della cittadina e nel pieno della
campagna russa, ha dato modo ad
alcuni fortunati avventori del nostro
gruppo, sottoscritto incluso, di intavolare una “discussione”, di fantozziana
memoria, con un interessante esemplare di mastino russo che poi, dopo svariati tentativi, abbiamo
scoperto chiamarsi.....Ivan il Terribile XXXII !!
Facezie a parte, il giorno successivo, prima della ripartenza da Mosca, il nostro viaggio ci regala un’altra perla dell’architettura ortodossa russa, rappresentata dal complesso dei monasteri di Serghiev
Posad, considerata come il centro pulsante e la
culla della vita religiosa russa e vero gioiello artistico, frutto di continui e successivi ampliamenti
sino a ricomprendere il territorio e le fattezze di una
vera cittadella fortificata o, meglio, come abbiamo
imparato in corso di viaggio, di un cremlino.
Espletate le formalità doganali (anche qui non
senza qualche piccola apprensione, memori
dell’esperienza della settimana precedente!), eccoci di ritorno il 17 maggio a Bologna, passando per l’aeroporto di Vienna (obiettivamente non
ci facciamo mancare mai nulla....).
Che dire in conclusione.....il viaggio ci sembra
andato bene, abbiamo scoperto il piccolo pezzo
di un immenso paese chiamato Russia e grande
50 volte l’Italia, coinvolto persone nuove in questa esperienza e, soprattutto, non abbiamo per-
so nessuno tra monasteri ed aeroporti ed anche
questo non era del tutto scontato!
Ringraziamo ovviamente tutti i partecipanti,
come di consueto puntualissimi e sempre disposti
alla battuta, Rino per la pazienza e gli infiniti conteggi e la nostra Orietta di Futuradria viaggi,
per l’impeccabile organizzazione.
Arrivederci alla prossima primavera dal vostro
corrispondente da Mosca (questa frase mi ricorda
tanto il mitico Demetrio Volcic collegato con la Rai
da Mosca)....
Alessandro Lotti
Pubblichiamo il ricordo ed i pensieri in libertà
dei nostri nuovi due Amici e Compagni di viaggio - Paolo e Concetta – che ringraziamo per
questo bel regalo in versi.
Dalla Russia con stupore
Feroce, il sole, dall’orizzonte irrompe come un faro
E riempie la stanza di un bell’azzurro chiaro.
Poi tutti fuori ad ammirar l’antico serpeggiare della Neva
Là dove degli Zar la storia misteriosa un dì nasceva.
I muri di pastello gli stucchi e tutti gli ori
Fa da contralto all’acqua scura senza i bei colori.
Ma il cielo ha colto il nostro felice buon umore
È sempre azzurro, sereno e fresco, a tutte l’ore.
Storie di lotta che conosciamo solo adesso
Potere, morti, amori e molto sesso.
Tanto mi sembran simili alla storia dell’Italico paese
Tra i Borgia il Macchiavelli gli Sforza ed i Farnese.
E il tempo buono ancora ci accompagna
Tra cattedrali icone e Santi è tutto come la Romagna
Oggi lasciamo quest’orgogliosa Russia occidentale
Col desiderio forte di poterci ritornare.
Paolo e Concetta
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L’AVIS DI RIMINI NELLE SCUOLE:
UN IMPEGNO CHE PROSEGUE ANCHE NELL’A.S. 2016/17
Forse non tutti i nostri Donatori sono a conoscenza dell’importanza e del “peso”, anche in termini
quantitativi, del “lavoro” condotto dalla nostra Associazione nei confronti degli studenti delle Scuole
superiori del riminese, allo scopo di sensibilizzarli ed avvicinarli al tema della donazione del sangue.
Un dato su tutti: nel 2015 oltre il 27% dei nuovi Donatori della provincia di Rimini proviene dalla Scuola e, se limitassimo il campo alla sola Comunale di Rimini, la % lieviterebbe quasi al 33%.
Le percentuali parlano da sole e sono sicuramente importanti, così come importante ed impegnativa è l’attività che vi sta dietro.
Ogni anno la nostra Comunale, coordinata dall’Avis provinciale di Rimini, entra a contatto con
tutte le Scuole superiori del riminese – ben 12, sia statali che paritarie – proponendo alle
stesse un percorso di crescita valoriale, di solidarietà ed impegno civile che coinvolge gli studenti
neo maggiorenni delle classi quinte: attraverso una conferenza informativa sulle principali
tematiche sanitarie collegate alla donazione, i ragazzi sono resi consapevoli dell’importanza e del
significato etico e morale del gesto che andranno a compiere, sempre se lo vorranno !
In piena autonomia e senza alcuna costrizione, pertanto, coloro che vorranno intraprendere
dopo la conferenza questo percorso, saranno seguiti - “passo passo” ed in stretta collaborazione
con l’Istituto scolastico di appartenenza - dai nostri volontari e dal personale medico ed infermieristico Avis e del Servizio Trasfusionale di Rimini - AUSL della Romagna (Struttura a cui compete la
sorveglianza tecnica e sanitaria dei Donatori e la responsabilità della raccolta di sangue e di emocomponenti nella provincia di Rimini) nelle successive fasi del prelievo per analisi, della visita
medica e della vera e propria donazione.
Come potete immaginare, l’impegno e l’organizzazione che presiedono un’attività di tale portata
sono notevoli: in tutto questo siamo fortunatamente supportati dalle Scuole e dai Docenti referenti, dal personale amministrativo, medico ed infermieristico Avis e del Servizio Trasfusionale di
Rimini oltre che ovviamente dai nostri volontari impegnati quotidianamente e per diversi mesi (da
ottobre sino ad aprile) nelle conferenze informative, nell’accompagnamento degli studenti al Punto
di raccolta dell’Ospedale, per le analisi o la donazione e nel riaccompagnamento alle Scuole, nel
supporto organizzativo e nelle telefonate agli studenti che precedono la donazione.
Un altro tassello di questo mosaico è rappresentato dall’installazione temporanea presso le diverse
Scuole e con una cadenza di 10/15 giorni per Istituto, di un nostro “marchio di fabbrica”: stiamo parlando del “totem” informativo Avis, multimediale ed itinerante, dotato di computer touchscreen e
stampante, contenente informazioni sulla donazione di sangue e sulle iniziative Avis.
Un lavoro importante ed impegnativo quello sopra brevemente tracciato ma di grande soddisfazione per tutti coloro che vi partecipano.
I numeri e le risposte che provengono dal mondo della Scuola e dai ragazzi sono sempre stati positivi
e questo rappresenta il nostro stimolo a proseguire anche per l’A.S. 2016/17 nel solco tracciato.
Buon inizio di anno scolastico anche per l’Avis!
Per il Consiglio direttivo
Alessandro Lotti
Alcuni “scatti” in occasione delle prime donazioni degli studenti nell’A.S. 2015/16
Dal nuovo sito dell’Avis provinciale di Rimini - http://rimini.avisemiliaromagna.it - Box Progetto Scuola
– è possibile visionare e scaricare tutti gli elaborati del quadriennio 2010/2014 del concorso di
idee “SI VA all’ AVIS - La Donazione di Sangue fra i banchi di Scuola”
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TUTTO CAMBIA, SIAMO IN EVOLUZIONE CONTINUA
Da qualche mese a questa parte i donatori hanno trovato delle novità recandosi a
donare. In effetti, dopo tanti anni, è arrivato un nuovo Decreto Ministeriale (DM
02/11/2015) alla fine di dicembre 2015 nel quale sono comprese alcune novità.
La prima differenza che il donatore incontra è sicuramente il Questionario di Donazione. Ci sono più domande sui vari argomenti e non sono divise in senso temporale
come il precedente ed è stampato in due fogli (4 facciate), prevedendo 3 firme da parte
del donatore e 4 da parte del medico. A prima vista appare ridondante e quasi sconclusionato, ma ci piace pensare che chi lo ha concepito, invece, mirasse a far comprendere come questo “foglio” di carta è di enorme importanza legale, fa parte della cartella
sanitaria del donatore, va conservato per 30 anni ed è fondamentale per la tracciabilità
della donazione. Nella prima pagina c’è l’informativa per il trattamento dei dati sensibili
in esso contenuti che autorizza il sanitario a “gestire” la donazione stessa. Poi le 62
domande. Preciso che le domande di cui al punto n° 1 possono essere omesse dal
donatore periodico mentre sono indispensabili per l’aspirante donatore alla sua prima donazione. Possono sembrare ripetitive ma a ben guardare hanno una loro logica
verso i possibili fattori di rischio che portano all’esclusione temporanea o definitiva del
donatore. Vanno lette ogni volta che si dona perché hanno il compito di “risvegliare” la
memoria del donatore; pensate solo al numero delle domande poste per i rapporti sessuali, molto specifiche e tendenti ad analizzare tutte, o quasi, le possibili situazioni. In
quarta facciata la firma sotto al consenso informato. Alla fine, passato il momento della
novità, è come il precedente, solo un po’ più dettagliato. E, particolare non indifferente,
è uguale in tutta Italia, cosa di non poco conto, se si pensa che è uno strumento, se
non altro legalmente parlando ma non solo, utile e indispensabile per la tracciabilità e
sicurezza del sangue donato.
Altra novità è rappresentata dalla sospensione per viaggi e soggiorni all’estero.
Considerata la facilità di intraprendere viaggi in tutto il mondo (soldi permettendo!) e
la possibilità quindi di venire a contatto con patologie emergenti, specialmente virali,
presenti nelle varie località, il DM 02/11/2015 prevede una sospensione nei paesi che si
trovano nelle fascia geografica compresa tra il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno di sei mesi. Appare sinceramente, per alcune località, una scelta esagerata, ma
occorre considerare che i virus attualmente in auge (West Nile Virus, Chikungunia,
Dengue, Malaria, Ebola, Febbre Gialla, Zika, solo per citarne alcuni) sono veicolati
da artropodi (zanzare, pappataci, mosquitos, ecc) ed è estremamente difficile avere
“certezze” anamnestiche e patognomoniche. La decisone ministeriale è stata quindi
piuttosto restrittiva anche considerando che non tutte le possibili patologie hanno test
di controllo disponibili e validati e sulla sicurezza del sangue non si può transigere.
Donazione di plasma in aferesi. Qui la novità è rappresentata dal quantitativo di
plasma prelevato che è sempre di 600 ml ma al “netto della soluzione anticoagulante”.
Cosa significa per il donatore? Non è come prima? La spiegazione è tutta nel quantitativo, che prima del DM 02/11/2015 era di 600 ml totale ma di plasma nella sacca ce
n’era circa 500 ml, mentre adesso, dovendo essere per norma 600 ml netti, al donatore
ne viene prelevato un quantitativo di 700 ml totali circa. Il donatore di 60-65 Kg non
avverte la differenza. A coloro che pesano meno viene effettuata una reinfusione di
soluzione fisiologica. Il tutto si traduce in un aggravio di circa 7-10 min per donazione.
Ma in compenso la trasfusione di quella unità di plasma è terapeuticamente “efficace”
(non che quelle fatte prima del DM non lo fossero, però ….) e lo sono altrettanto gli
emoderivati che possono essere estratti da quella unità.
Claudio Malavasi
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AVIS RIMINI “2.0”
L’Avis di Rimini si evolve per venire incontro alle esigenze e necessità dei suoi tanti Soci
“tecnologici”. Di seguito tutti i nostri contatti e strumenti “2.0”:
E-mail: [email protected]
sito internet Avis comunale: www.aviscomunalerimini.it
pagina facebook Avis comunale: www.facebook.com/riminiavis
per essere sempre aggiornati sulle nostre attività, ricordatevi il vostro “mi piace”
sulla pagina
Dallo scorso mese di marzo è inoltre in linea il nuovo sito internet dell’Avis provinciale
di Rimini – www.rimini.avisemiliaromagna.it – completamente aggiornato e ricco di
novità fra cui la nuova veste grafica del nostro “Meteo Sangue”....consultatelo!
NUOVA MODALITÀ D’USO DEL PARCHEGGIO PER I DONATORI
Dal 29 giugno scorso sono cambiate le modalità di accesso ai parcheggi per i Donatori di Rimini; in particolare è previsto l’utilizzo gratuito di nuovi parcheggi posizionati come da foto sottostanti. L’accesso avviene sempre dal passaggio-sbarra di via Settembrini, 2 (suonando il campanello posto sulla colonnina
a fianco ed informando l’operatore, se richiesto, di doversi recare
all’Avis per effettuare una donazione di sangue o altra prestazione
già prenotata con l’Associazione, come visita o prelievo), seguendo la freccia rossa indicata nella foto. Dopo avere parcheggiato
nei nuovi stalli, la freccia blu riporta il passaggio pedonale consigliato per entrare nell’Ospedale dall’Oncologia. Per l’uscita sarà
sufficiente, come avviene oggi, avvicinarsi alla sbarra: l’apertura è
automatica.
Grazie per la collaborazione!
Pagina a cura di Alessandro Lotti
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