Diapositiva 1 - Home page
Transcript
Diapositiva 1 - Home page
Andamento mensile del Mps Art Market Value Index degli ultimi tre anni (24/09/2009 – 24/09/2012) 280 260 240 220 200 180 +59,5% 160 140 +36,7% 120 100 80 -39,9% 60 40 20 Mps Art Market Value FTSE Mib S&P 500 L’analisi mensile del MPS Art Market Value Index* mostra negli ultimi tre anni (settembre 2009 – settembre 2012) una correlazione con il Ftse Mib** leggermente inversa (-27,9%) mentre rimane storicamente evidente con il principale indice del mercato americano (S&P 500), da più di 2 anni stabile nella regione del 90%. Il dato aggiornato all’ultima settimana si attesta a: +83,0%. Il rendimento espresso dall’MPS Art Market Value Index è da circa un anno e mezzo stabilmente superiore agli altri due indici considerati, raggiungendo nel triennio la performance del +59,5% , rispetto al +36,7% dello S&P500 e il dato negativo del -39,9% di Piazza Affari. Con riferimento alle performance dei 3 indici dall’inizio dell’anno (01/01/2012) ad oggi (24/09/2012), si registrano le seguenti variazioni: S&P500 (+16,1%) miglior performer seguito dal il Ftse Mib (+6,4%), chiude il MPS Art Market Value Index (+3,4%). * Indice costruito su un paniere di 10 società quotate su mercati finanziari internazionali e operanti nel comparto artistico, ponderato per le capitalizzazioni medie giornaliere; l’indice è espresso in dollari poiché il fatturato del mercato artistico è realizzato prevalentemente in tale valuta (principio di competenza territoriale). **Tutti e tre gli indici sono espressi in dollari ART WEEKLY – 24 Settembre 2012 pag. 2 Andamento settimanale del Mps Art Market Value Index dal 10/09/2012 al 14/09/2012 Settimana negativa per il Mps Art Market Value Index (-3,0%). L’indice non sembra riflettere i buoni risultati registrati dalle Majors a New York nei primi appuntamenti “minori” della stagione. L’asta "Fine Chinese Ceramics and Works of Art" battuta da Chrisitie’s il 13 e il 14 settembre ha raggiunto un totale di 19,5 milioni di $, oltre le stime pre-asta tra 10,5 - 15,4 milioni di $. Molto bene anche la “Fine Classical Chinese Paintings” organizzata da Sotheby’s, che ha totalizzato 16,5 milioni di $, superando le stime pre-sale di 7,4 - 11,8 milioni di $. Grande attesa comunque per i prossimi appuntamenti che determineranno l’effettivo avvio della stagione. In forte ribasso il Ftse Mib (-4,6%), in scia alle deludenti 104 indicazioni arrivate dai Pmi europei e cinesi, che rimangono sotto la soglia dei 50 punti. A settembre il 102 Pmi Composite dell’Eurozona scende leggermente a 100 45,9 punti mentre l’indice manifatturiero migliora -0,4% inaspettatamente (a 46 punti). Anche in Germania nello 98 stesso mese, il Pmi manifatturiero sale (a 47,3 punti dai -3,0% 96 44,7 del mese di agosto); al contrario in Francia l’indice -4,6% a settembre crolla a 42,6 p. In Italia gli ordini industriali 94 continuano a flettere a luglio (a -4,9% a/a) ma il calo è inferiore al -10,8% a/a registrato a giugno. Secondo 92 17/09/12 18/09/12 19/09/12 20/09/12 21/09/12 Prezzo di Reuters le stime relative al deficit di bilancio italiano nel apertura chiusura 2012 potrebbero essere riviste al rialzo (dall’1,7% al lunedì venerdì 2,2%). Sostanzialmente invariato lo S&P 500 (-0,4%). Dal fronte macro, le richieste di sussidio di disoccupazione la Mps Art Market Value S&P 500 Ftse Mib scorsa settimana sono scese meno del previsto. A settembre il dato preliminare relativo al Pmi manifatturiero si mostra in linea con le attese degli analisti (a 51,5 punti.) Il leading index ad agosto segna un calo dello 0,1% m/m, mentre il Philadelphia Fed si attesta a settembre a -1,9 punti (dai -7,1 precedenti). Mps Art Market Value Index: -3,0% S&P 500: -0,4% Ftse Mib: -4,6% ART WEEKLY – 24 Settembre 2012 pag. 3 Andamento semestrale del Mps Art Global Painting Index degli ultimi sei anni (01/01/2006 - 01/07/2012) I risultati consuntivi del I semestre 2012 mostrano numerosi fattori positivi e un ritrovato clima di fiducia dopo la fase di assestamento degli ultimi 3 anni: il MPS Global Painting index in progresso del +23,8 % su a.p. Il mercato tuttavia resta ancora lontano dal picco del 2008, favorito dal boom dell’arte contemporanea e dall’effetto valuta*, ma la ripresa sembra oggi sostenuta e solida nei segmenti a maggior capitalizzazione: MPS Art Pre-war Index (+17,8% su a.p.) e Mps Art Post war Index (+ 75,7% su a.p.) in rialzo sulla scia dei nuovi record mondiali di questo semestre. Il catalogo fa la differenza: la clientela è molto più attenta ed esigente rispetto alla fase euforica del 2008, il tasso di unsold medio staziona nella regione del 23 % per lotto, testimoniando un livello di aspettative molto alto. La volatilità del segmento Post War ad esempio, risente oggi della capacità delle case d’asta di proporre in catalogo capolavori universalmente riconosciuti, sembra invece terminata la fase della sperimentazione e degli artisti più speculativi. Non stupisce dunque che il progresso registrato dall’indice globale sia fortemente condizionato dagli eccezionali battuti dei capolavori presentati in sala (Edvard Munch “L’Urlo” del 1895, Mark Rothko "Orange, Red, Yellow" del 1961 e Roy Lichtenstein “Sleeping Girl” del 1964 ). Il sostanziale rafforzamento del $ sulle altre due valute nel semestre, ha peggiorato la performance complessiva dell’indice globale, che in ipotesi di cambi stabili, sarebbe stata ancora maggiore. Mps Global Painting Art Index 400 350 Confronto I sem 2012 VS I sem 2011 300 250 200 150 +23,8% 100 50 0 I sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem 2006 2006 2007 2007 2008 2008 2009 2009 2010 2010 2011 2011 2012 • Per poter accedere a tutti i lavori sul mercato dell’arte visita il sito: http://www.mps.it/Investor+Relations/ResearchAnalisis/Settori/MercatoArte/default.htm ART WEEKLY – 24 Settembre 2012 pag. 4 La riflessione della settimana Con questa sezione del report si è voluto interrogare alcuni tra i maggiori operatori nazionali ed internazionali del mercato artistico, al fine di lasciare loro esprimere un proprio personale punto di vista sulle tendenze attuali del mercato, le aspettative future, le chance perdute. La riflessione vuole essere uno “spazio libero di espressione”, consapevoli che spesso sia utile sentire voci diverse, per riconoscere meglio la propria. Questa settimana abbiamo dato parola alla Dott.ssa Martina Gambillara, Redattore Artribune, la quale, si esprime in tali termini: “I risultati d’asta di inizio 2011 portavano a credere che il mercato dell’arte cinese sarebbe potuto solamente crescere ulteriormente. Invece, già in autunno, ha mostrato i primi segnali di rallentamento. Il semestre aveva registrato un calo del 16% nelle vendite delle cosiddette “Big Four” (Christie’s e Sotheby’s Hong Kong, China Guardian, Poly Auction) rispetto a quello precedente. Anche l’oriente ha iniziato a sentire la necessità di opere di grande qualità, non guardando più alla quantità e all’investimento di brevissimo termine - anche perché il livello dei prezzi raggiunto non consentiva più i guadagni di qualche anno fa. Ma a differenza del mercato occidentale, le case d’asta erano ancora orientate a cataloghi corposi in cui inserire qualsiasi nome, purché cinese. Ma, negli ultimi anni, il collezionismo asiatico si è evoluto, andando alla ricerca di artisti contemporanei già storicizzati, in grado di portare rendimenti a lungo termine. Il venir meno delle componenti speculative è andata di pari passo dapprima con un calo del tasso di venduto e in seguito del fatturato, diminuito di oltre il 40% rispetto ad un anno fa per le cosiddette “Big Four”. In questo momento però la contrazione si attesta sul livello dei prezzi e non sui tassi di vendita, il che indica una maturazione della strategia delle case d’asta, orientate a proporre stime più ragionevoli e cataloghi più esili. Che si tratti di arte antica o contemporanea, quando passa sotto il martelletto un pezzo di eccezionale qualità, le offerte si fanno incalzanti e c’è molta concorrenza tra i bidders, mentre i pezzi minori vanno sotto le stime. Inoltre, nel comparto del moderno, sta diventando sempre più difficile per le case d'asta reperire opere appetibili per i collezionisti, dato che qui entra in gioco il fattore scarsità. Ruolo fondamentale nel sancire la qualità delle opere sono le Collection Sales, dove la provenienza e la personalità delle collezioni riescono ad asicurare risultati importanti. Le storiche collezioni passate a più tornate ad Hong Kong sono la Meiyintang, con rarissime porcellane cinesi, e quella dei baroni Ullens che già negli anni ’80 avevano iniziato a comprare opere dagli artisti cinesi d’avanguardia, oggi i più quotati sul mercato. La Cina rimane la regione con il maggior numero di milionari, con un tasso di crescita annuale nella proporzione di 2:1 rispetto al resto del mondo. Fino al 2008, pur esistendo già un collezionismo di matrice cinese, erano i collezionisti occidentali i principali fautori del boom dei prezzi dell’arte cinese. Negli anni successivi, la crisi economica e una maggiore consapevolezza sul valore di questi autori, hanno portato i collezionisti occidentali a giocare un ruolo minore, andando di pari passo con l’emergere del collezionismo asiatico. C'è da sottolineare che il collezionismo cinese è composto da nuovi collezionisti che continuano ad entrare in gioco e ad alimentare il sistema, ma che comprano essenzialmente ciò che a loro è più familiare, ovvero artisti cinesi, che siano opere calligrafiche, moderne, contemporanee. L'arte occidentale rimane dunque relegata ad una piccola percentuale nelle collezioni cinesi, che mantengono il loro carattere nazionalistico. Dunque il rallentamento non è dato tanto da una mancanza di compratori, quanto da un cambiamento di gusti, una maggiore informazione e maturità dei collezionisti. Ma soprattutto da un nuovo approccio all’investimento, non più mirato alla rivendita nel brevissimo periodo, ma a mantenere attaccate alle pareti le opere più a lungo, opere di artisti con un valore già riconosciuto e quindi in grado di assicurare un buon investimento che porterà i suoi frutti a lungo termine. Questo periodo di rallentamento non può che far bene al mercato cinese, per riuscire a placare la formazione di altre bolle speculative e dare una riaggiustata ai prezzi dell’arte contemporanea. I livelli raggiunti fino al 2011 erano insostenibili anche per un'economia in piena espansione come quella cinese, sulla strada della maturazione, che deve però prima fare i conti con un rallentamento del tutto salutare per un mercato altamente surriscaldato.” ART WEEKLY – 24 Settembre 2012 Martina Gambillara, Redattore Artribune Arte Contemporanea: personalità artistiche e riflessioni by ARTantide.com RENE' MAGRITTE: un tranquillo sabotatore Tutto è chiarissimo nei suoi dipinti, tranne il senso...Il suo lavoro è un paradosso ossimorico. Creare nell'osservatore una sorta di "cortocircuito" visivo, tramite accostamenti inconsueti e deformazioni irreali. Poesia dell'immagine che distruggere il codice di base e da cui dipende la società, attraverso il sapiente uso del linguaggio straniante. Magritte esprime l'anima onirico-fogurativa del Surrealismo. René François Ghislain Magritte nasce il 21 novembre 1898 a Lessines, provincia belga dell’Hainau. Il padre Léopold è commerciante, e la madre Adeline è modista. René è il primogenito di tre fratelli, Raymond e Paul. La famiglia, per motivi lavorativi, si trasferisce più volte: nel 1910 è a Châtelet, luogo tragicamente legato al suicidio, a 42 anni, di Adeline, gettatatsi nel fiume Sambre, quando Renè aveva 14 anni. Per allontanare il dolore della tragedia, il padre con i figli si trasferiscono nuovamente a Charleroi. Dopo gli studi classici, René volge i suoi interessi alla pittura. Nel 1916 si iscrive all'Accademia di belle arti di Bruxelles, città dove la famiglia vive a partire dal '18. A 24 anni René sposa Georgette Berger, conosciuta quando erano solo due ragazzini. Magritte lavora come grafico, occupandosi del design di carta da parati. I suoi inizi di pittore si muovono nell'ambito delle avanguardie del Novecento, assimilando influenze cubo-futuristiche. Secondo quanto affermato da lui stesso, la svolta surrealista avviene con la scoperta dell'opera di Giorgio de Chirico, ammirato dal pittore belga per quell'innata (R. Magritte, "Voix du sang", 1961) capacità di “rappresentare un taglio netto con le abitudini mentali di artisti prigionieri del talento”. Magritte si cimenta nell’impiego tipico delle accademie, accorgendosi però che quello che dipinge non è la realtà bensì una nuova realtà, più reale del reale. Nel 1927 ottiene la sua prima mostra personale, presso la galleria Le Centaure di Bruxelles, nella quale espone sessantuno opere; successivamente si trasferisce con la moglie a Perreux-sur-Marne, nei pressi di Parigi nel 1928. E' in questo periodo che realizza La Trahison des images (Ceci n'est pas une pipe), simbolo dell'enigmatico modo di intendere l'arte: due dipinti di pipe di diverse dimensioni unite in una traccia di insieme misteriosa. Dietro l’apparente tranquillità delle cose, Magritte individua il sogno, il presagio, lo spirito, il mistero, l'enigma. “Le saboteur tranquille” è il suo soprannome, per la capacità di insinuare dubbi anche sulle cose e gli oggetti appartenenti all'esperienza quotidiana. Apparentemente rassicurante. Nel 1940, per timore dell'occupazione tedesca, si trasferisce con la moglie nel sud della Francia, a Carcassonne. In questi anni sperimenta un nuovo stile pittorico, detto alla Renoir, che porta avanti sino al 1947, anno in cui ha inizio il periodo vache, una sorta di parodia del fauvismo. Dopo un ultimo lungo viaggio fra Cannes, Montecatini e Milano, avvenuto nel 1966, René Magritte muore nel suo letto il 15 agosto dell'anno successivo a Bruxelles, poco dopo la comparsa di un cancro del pancreas. “Quando la gente cerca di trovare significati simbolici in ciò che dipingo, vuole qualcosa di sicuro cui aggrapparsi, per salvarsi dal vuoto. Ha paura. Chiedendo "che cosa significa?" esprime il desiderio che tutto sia comprensibile. Ma se non si rifiuta il mistero, si ha una reazione differente. Si chiedono altre cose.” “I sogni non vogliono farvi dormire, al contrario, vi vogliono svegliare.”, R. Magritte A cura di www.artantide.com, Marketplace finalizzato a sostenere il binomio Arte e Investimento con nuovi servizi e informazioni. ART WEEKLY – 24 Settembre 2012 CAFFèLARTE: notizie, approfondimenti, punti di vista by ARTantide.com Quadreria Cesarini: l'arte del collezionismo d'arte La Quadreria Cesarini si trova a Fossombrone, a 20 minuti d’auto da Urbino. L’edificio risale al 1500 mentre la sede museale è stata costituita dal notaio Cesarini che l’abitava insieme alla moglie, ritratta in alcune opere e scomparsa giovane. Il notaio ha iniziato la sua collezione negli anni ’20 con l’acquisto di opere di Anselmo Bucci e Francesco Carnevali; il complesso, acquisito e ristrutturato a partire dal 1940, fu adibito a sede per la conservazione delle opere, sempre più numerose. La prima parte della Quadreria è stata inaugurata nel 1951, presente il pittore Anselmo Bucci che può essere considerato il “primattore” della casa con un numero di opere preponderanti sugli altri artisti e allocate nei locali principali, quelli adibiti all’epoca agli incontri mondani e culturali. Alla scomparsa di Cesarini, il Comune di Fossombrone subentrava, per lascito, nella proprietà di ogni bene del collezionista che aveva così voluto farne dono alla città. Alla biglietteria è disponibile anche un catalogo a colori (giunto alla seconda edizione) e un piccolo book shop. Quello che colpisce della Quadreria non sono solo le opere pittoriche e scultoree presenti che per quantità, oltre 300, completezza e qualità ne fanno il principale museo d’arte moderna delle Marche, ma anche l’ottimo stato di conservazione dell’arredamento che denota chiaramente i gusti del proprietario che amava circondarsi di mobili e arredi, antichi e in stile, ori, argenti, bronzetti, porcellane e ceramiche marchigiane e non, tappeti, lampade... Trovano posto anche alcuni reperti archeologici tra cui spicca un cratere apulo con figure in rosso ed un volto di donna in marmo, apparentemente da scavo. Se si ha tempo e la fortuna di essere accompagnati dal personale, si può “sbirciare” anche quanto contenuto in alcuni mobili: in un armadio si trovano, ancora attaccati alle stampelle, i vestiti originali ed eleganti della bella e sfortunata moglie del notaio. Interessanti sono anche i locali “minori” tra cui una sala adibita alla conservazione di opere più antiche, ottocentesche, tra cui una Salomè di G.F. Guerrieri, a testimonianza che il notaio non si limitava ad apprezzare gli artisti contemporanei, un bagno arricchito da marmi pregiati ed un ambiente con opere del Bucci in periodo bellico. I contemporanei sono alloggiati al piano superiore, divisi ordinatamente in nove sale (sistemazione curata dagli attuali gestori), dove, oltre ad altre opere dell’onnipresente Bucci, gli amanti della pittura italiana della prima metà del Novecento possono sguazzare da Walter Lazzaro (degni di menzione due piccoli dipinti ad olio di assolati paesaggi) a Nino Caffè, da Achille Funi al chiarista Renato Vernizzi, da un bronzo di Marino Marini ad un paesaggio di Morandi, dai Ragazzi di Olevano di Gino Severini alla Fine del Carnevale di Usellini. La sala 7 è dedicata ai marchigiani (Cesare Peruzzi, Giuseppe e Dante Montanari), mentre la 8 agli urbinati (Gallucci e Antonioni). Notevoli, nei contemporanei, a modesto avviso dello scrivente, Il detenuto di Walter Piacesi e Le tardone in piazza di Giuseppe Novello, nonché un paio di sculture di F. Messina (dal Galletto, un bimbo con l’aria di saperla lunga, ci si aspetta che da un momento all’altro possa venire un dispetto!) e il bronzo Ritratto di Barbara Hutton del Berti. La Quadreria comprende anche due giardini nelle quali si trovano alcune opere scultoree in marmo, tra cui le Tre grazie e il bambino derelitto di Biancini. La sensazione che si ricava alla fine della visita, due ore circa che passano velocemente, anche troppo, è che, nell’abbuffata di forme, colori e anche odori che accompagnano il visitatore, si possa sentire ancora la presenza del notaio che per tanti anni ha cercato, accumulato e valorizzato le varie opere, mosso da una passione che lo accompagnò per la vita e lo spinse fino a vendere le proprietà terriere onde poter reperire nuovi fondi da destinare alla sua collezione. L’unica nota stonata deriva da una evidente sensazione di precarietà e scarsità di mezzi e risorse che certo non valorizzano la casa museo. Personale al minimo, areazione insufficiente, addirittura una saletta al buio perché “in Comune ancora non hanno provveduto”. Ci si può consolare, volendo scherzare, che una delle opere ivi presente, un nudo di spalle di N. Caffè, nel consueto gioco del vedo/non vedo (con prevalenza, nell’occasione, di quest’ultimo) nella penombra possa sembrare ancora più accattivante… “Imparare a vedere è il tirocinio più lungo in tutte le arti.”, De Goncourt (scrittore francese, 1822-1896) A cura di www.artantide.com, Marketplace finalizzato a sostenere il binomio Arte e Investimento con nuovi servizi e informazioni. ART WEEKLY – 24 Settembre 2012 Top Lot della settimana - www.arcadja.com Yayoi Kusama - Red Nets, No. 19 19 settembre 2012 Christie's - New York First Open Post-War and Contemporary Art Stima: $400.000 - $600.000 Aggiudicato: $1.022.500 Louise Bourgeois - Spider Home 19 settembre 2012 Christie's - New York First Open Post-War and Contemporary Art Stima: $500.000 - $700.000 Aggiudicato: $566.500 Gerhard Richter - Untitled 21 settembre 2012 Sotheby's - New York Contemporary Art Stima: $250.000 - $350.000 Aggiudicato: $842.500 Albert Oehlen - Untitled 21 settembre 2012 Sotheby's - New York Contemporary Art Stima: $350.000 - $450.000 Aggiudicato: $434.500 Frank Stella - Window sketch 21 settembre 2012 Sotheby's - New York Contemporary Art Stima: $350.000 - $450.000 Aggiudicato: $578.500 A cura di www.arcadja.com, portale d'arte con i risultati delle maggiori case d'asta italiane ed internazionali. ART WEEKLY – 24 Settembre 2012 Top Lot della settimana - www.arcadja.com Mark Grotjahn - Untitled 21 settembre 2012 Sotheby's - New York Contemporary Art Stima: $350.000 - $450.000 Aggiudicato: $554.500 Andy Wharol - The scream (after Munch) 19 settembre 2012 Sotheby's - Londra Old Master, Modern and Contemporary Prints Stima: £200.000 - £300.000 Aggiudicato: £221.250 Edvard Munch - The girls on the bridge 19 settembre 2012 Sotheby's - Londra Old Master, Modern and Contemporary Prints Stima: £180.000 - £200.000 Aggiudicato: £205.250 A cura di www.arcadja.com, portale d'arte con i risultati delle maggiori case d'asta italiane ed internazionali. ART WEEKLY – 24 Settembre 2012 Hiroshi Sugimoto - Red sea 21 settembre 2012 Sotheby's - New York Contemporary Art Stima: $300.000 - $400.000 Aggiudicato: $332.500 Le proposte della settimana di www.ArsLife.com – Le Aste Calendario 24-30 settembre 2012 24 settembre Christie’s New York Arti decorative, arte popolare e mobili americani Christie’s Zurigo Arte svizzera Dorotheum Vienna Arte tribale Sotheby’s New York Proprietà dalla Tenuta di Brooke Astor Sotheby’s Parigi La collezione di arte contemporanea di Marcel Brient 25 settembre Cambi Genova Yacht Auction Christie’s New York Arte americana Dorotheum Vienna Jugendstil e arte applicata del XX secolo Il Ponte Milano Gli arredi di una casa di campagna sui Colli Romani, Decorazione d'interni, Oggettistica varia, Arte Moderna e Contemporanea (anche il 26 e il 27) Sotheby’s New York Proprietà dalla Tenuta di Brooke Astor Wannenes Genova Palazzo Pica Alfieri: importanti arredi e arti decorative 26 settembre Christie’s Londra Armi d’epoca e da collezione Christie’s Londra Mobili, sculture, arredi e oggetti d’arte (Robert Kime & Piers Von Westenholz - An english taste) Dorotheum Vienna Tappeti orientali, tessuti, arazzi Dorotheum Vienna Grafica moderna e contemporanea Meeting Art Vercelli Opere dell'arte moderna e contemporanea A cura di www.arslife.com, portale di critica ed economia dell’arte. ART WEEKLY – 24 Settembre 2012 27 settembre Bloomsbury Londra Stampe moderne e contemporanee Christie’s Londra Arte europea del 19° secolo (inclusa arte orientale) Christie’s Parigi La collezione di Hélène Rochas Maison Bibelot Firenze Atmosfere anni Cinquanta da una villa in Versilia Meeting Art Vercelli Opere dell'arte moderna e contemporanea Phillips de Pury Londra Nordic Design Sotheby’s Londra Collezioni: arti decorative dal 16° al 20° secolo Sotheby’s New York Americana (inclusa la collezione di Foster & Muriel McCarl) 28 settembre Christie’s Parigi Vini Christie’s Londra Memorabilia per il cinquantesimo anniversario di James Bond (asta online, dal 28 settembre all’8 ottobre) Sotheby’s New York Sculture, disegni e dipinti americani 29 settembre San Giorgio Genova Armi antiche e militaria (anche il 30) Meeting Art Vercelli Opere dell'arte moderna e contemporanea 30 settembre Meeting Art Vercelli Opere dell'arte moderna e contemporanea L’appuntamento in evidenza della settimana Prospettive di futuro. Merano 1945-1965 Dal 29 settembre al 13 gennaio 2013 Merano Arte dedica una grande mostra storica al periodo di maggiore creatività culturale della città sul Passirio. Informazioni: Giorgia Lazzaretto - 0473 212643 [email protected] Anna Defrancesco - 02.36755700 [email protected] ART WEEKLY – 24 Settembre 2012 Glossario Mps Art Market Value Index: indice costruito su un paniere di 10 società quotate su mercati finanziari internazionali e operanti nel comparto artistico, ponderato per le capitalizzazioni medie giornaliere; l’indice è espresso in dollari poiché il fatturato del mercato artistico è realizzato prevalentemente in tale valuta (principio di competenza territoriale). S&P 500: indice Standard & Poor’s della Borsa di New York calcolato sui 500 titoli a maggiore capitalizzazione nel mercato USA. Ftse Mib: indice che coglie circa l’80% della capitalizzazione di mercato interna italiana; è composto da società di primaria importanza e a elevata liquidità nei diversi settori ICB. Mps Gobal Painting Art Index: indice costruito sul fatturato realizzato dalle principali case d’asta internazionali nel comparto dell’Arte Pittorica. In base al principio di competenza territoriale, l’indice è espresso in dollari, poiché la maggior parte del fatturato in tale settore è realizzato in tale valuta. pag. 12 Contatti Responsabile Area Pianificazione Strategica, Research & Investor Relations Alessandro Santoni, PhD Email: [email protected] Tel:+39 0577-293753 Autori della Pubblicazione Pietro Ripa Direttore Art Weekly Report Email: [email protected] Tel:+39 0577-298886 Si ringrazia Dalila Stefanizzi per la preziosa collaborazione alla realizzazione del report Vuoi ricevere gratuitamente via Email l’Art Weekly Report? Disclaimer This analysis has been prepared solely for information purposes. This document does not constitute an offer or invitation for the sale or purchase of securities or any assets, business or undertaking described herein and shall not form the basis of any contract. The information set out above should not be relied upon for any purpose. Banca Monte dei Paschi has not independently verified any of the information and does not make any representation or warranty, express or implied, as to the accuracy or completeness of the information contained herein and it (including any of its respective directors, partners, employees or advisers or any other person) shall not have, to the extent permitted by law, any liability for the information contained herein or any omissions therefrom or for any reliance that any party may seek to place upon such information. Banca Monte dei Paschi undertakes no obligation to provide the recipient with access to any additional information or to update or correct the information. This information may not be excerpted from, summarized, distributed, reproduced or used without the consent of Banca Monte dei Paschi. Neither the receipt of this information by any person, nor any information contained herein constitutes, or shall be relied upon as constituting, the giving of investment advice by Banca Monte dei Paschi to any such person. Under no circumstances should Banca Monte dei Paschi and their shareholders and subsidiaries or any of their employees be directly contacted in connection with this information pag. 13