«Vergine orante» di Annibale Caracci: la Procura di Bologna chiede

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«Vergine orante» di Annibale Caracci: la Procura di Bologna chiede
Vittorio Sgarbi
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Venduta all’estero grazie a una perizia del docente universitario
«Vergine orante» di Annibale Caracci:
la Procura di Bologna chiede
rinvio a giudizio di Benati e dei proprietari
Il dipinto è stato venduto prima a un’asta a Vienna
e lo scorso 28 gennaio a New York da Sotheby’s
ROMA – In merito alla esportazione abusiva della «Vergine orante» di Annibale
Carracci, periziata in Italia dal docente universitario bolognese Daniele Benati e
venduta, senza certificato di esportazione, prima a Vienna (il 15 ottobre del 2013 in
un’asta Dorotheum per 396 mila euro) e poi a New York (il 28 gennaio 2015 in
un’asta Sotheby’s per 1 milione di euro), la Procura di Bologna ha chiesto il rinvio a
giudizio del professore Daniele Benati e dei proprietari del dipinto.
La vicenda della vendita all’estero del celebre dipinto era stata sollevata alcuni
mesi fa da Vittorio Sgarbi che aveva sollecitato l’autorità giudiziaria a chiarire come
sia stato possibile che il quadro sia stato esportato abusivamente, e perché non sia
stato informato il ministero dei Beni Culturali che avrebbe potuto acquisirlo al
patrimonio artistico italiano.
l’Ufficio Stampa
Nino Ippolito