Buone pratiche per l`installazione di cavi HDMI

Transcript

Buone pratiche per l`installazione di cavi HDMI
LIBRO BIANCO
Buone pratiche
per l’installazione
di cavi HDMI
© 2015 CEDIA
INDICE
01Ringraziamenti
3
02 Glossario dei termini
03 Ambito di applicazione 4
04 Buone pratiche sulla distribuzione
Cavi a lungo raggio
6
6
6
6
7
Deriva di segnale fra doppini/in un doppino
Cavi attivi e come tirare cavi HDMI
Test di base sul segnale HDMI
Bit Error Rate
Cat. 5/6 e Extender HDMI
05
Soluzioni in fibra per HDMI
Switch e splitter per HDMI
5
7
7
8
8
Buone pratiche di interoperabilità
9
Problematiche di EDID9
06Conclusioni
10
07Bibliografia
11
01RINGRAZIAMENTI
Per la revisione delle Buone pratiche per
l’installazione di cavi HDMI, CEDIA desidera
ringraziare:
Dave Hunt, Intuitive Integration
David Meyer, Kordz
James Chen, Kordz
Rich Green, Rich Green Ink
© 2015 CEDIA
3
02GLOSSARIO DEI TERMINI
Canale di ritorno audio
Il canale di ritorno audio in HDMI 1.4a permette a un
apparecchio TV di trasmettere dati audio in upstream
a un ricevitore A/V, eliminando l’esigenza di avere
un collegamento audio SPDIF separato. Supporta
gli stessi formati audio di un cavo SPDIF, vale a dire
che non supporta audio ad alta definizione o un
multicanale PCM.
CEC
Uno dei canali di un collegamento HDMI è dedicato
a un insieme di funzioni di controllo avanzate,
generalmente conosciute come Consumer Electronics
Control o CEC. Se abilitata dal produttore, la
funzionalità CEC permette ai dispositivi collegati
di controllarsi reciprocamente in modo efficace. Ad
esempio, basta un unico comando su un telecomando
per leggere un DVD o lanciare altre attività complesse
su più dispositivi in un sistema home cinema.
Cliff Effect (effetto caduta)
Man mano che aumenta la lunghezza del cavo, la
qualità dell’immagine è percepita come perfetta
fino a una determinata lunghezza. Oltre tale
lunghezza, l’immagine diminuisce di qualità o
sparisce completamente. Questo effetto è noto
come “cliff effect”. L’effetto caduta può variare in
base all’isolamento dei cavi, alla deriva di segnale
fra doppini/in un doppino e alla terminazione dei
connettori, oltre a altri fattori.
Test del Diagramma a occhio
I risultati del test del diagramma a occhio dimostrano
graficamente la trasmissione di un segnale digitale.
Un buon risultato ha una forma simile a un occhio.
HDCP
HDCP è l’acronimo di High-bandwidth Digital Content
Protection (protezione di contenuti digitali a banda
larga). Sviluppato da Intel, HDCP è un sistema di
autenticazione concepito per proteggere contenuti
audiovisivi soggetti a copyright. La maggior parte
dei dispositivi abilitati per HDMI e DVI impiegano
il sistema HDCP.
Ripetitore HDMI
Dispositivo che riceve e trasmette segnali HDMI, ad
esempio un ricevitore AV.
Rilevamento Hot Plug
Un pin nel connettore HDMI che permette al
dispositivo sorgente di rilevare quando un dispositivo
di visualizzazione è stato collegato all’HDMI e il suo
EDID è leggibile.
Deriva di segnale (skew) fra doppini/in un doppino
Variazioni della torsione del cavo, della lunghezza
generale del cavo in rame e variazioni nel dielettrico
per isolare il cavo possono dare origine a un errore,
così che i segnali positivi e negativi sono deviati nel
tempo l’uno rispetto all’altro.
DDC
Il Display Data Channel, uno dei canali di un
collegamento HDMI. Il DDC permette ai dispositivi di
verificare le reciproche caratteristiche e di regolarsi
di conseguenza. Per esempio, un lettore DVD può
risalire alla massima risoluzione del monitor cui è
collegato leggendo le informazioni EDID del monitor e
ottimizzare così l’uscita del segnale perché corrisponda
alle caratteristiche di visualizzazione del monitor.
Jitter
Variazione o spostamento di alcuni aspetti degli
impulsi in un segnale digitale ad alta frequenza come
l’HDMI. Ciò può avvenire in termini di ampiezza, di
fase, ecc.
EDID
EDID è l’acronimo di Extended Display Information
Data. Si tratta dei dati contenuti (in una piccola
memoria chiamata EEPROM) in ciascun display DVI
o nella sorgente d’uscita HDMI (sink). Il dispositivo
sorgente d’ingresso (source) verifica che nella porta
DVI o della sorgente d’uscita HDMI sia presente un
EDID PROM e utilizza le informazioni al suo interno
per ottimizzare il formato del video e/o dell’audio
in uscita. Tutte le sorgenti d’uscita conformi alle
specifiche HDMI devono implementare l’EDID.
Sorgente d’uscita (sink)
Dispositivo che riceve un segnale HDMI, come ad
esempio un televisore ad alta definizione.
4
© 2015 CEDIA
Matrix switcher
Le matrici instradano le sorgenti audio/video verso
più destinazioni audio/video.
Sorgente (d’ingresso)
Dispositivo che trasmette un segnale HDMI, come
ad esempio un lettore DVD o un set-top box.
03AMBITO DI APPLICAZIONE
Buone pratiche per l’installazione di cavi HDMI
è il terzo di una serie di documenti pubblicati da
CEDIA. Fra i documenti precedenti compaiono
Introduzione all’HDMI e Sequenza di inizializzazione
in HDMI. Questi documenti possono essere richiesti
tramite CEDIA Marketplace sul sito www.cedia.org/
marketplace. Il presente documento descrive le
buone pratiche di installazione per la distribuzione di
un segnale, come ad esempio i cavi attivi, l’HDMI, il
Cat. 5/6, e le soluzioni in fibra ottica, e inoltre principi
di verifica di un segnale HDMI e di interoperabilità.
© 2015 CEDIA
5
04BUONE PRATICHE
SULLA DISTRIBUZIONE
Cavi a lungo raggio
Prima di iniziare a descrivere le buone pratiche
sui cavi a lungo raggio, è importante sapere come
la lunghezza dei cavi a lungo raggio si ripercuote
sui segnali digitali video. Man mano che aumenta
la lunghezza del cavo, la qualità dell’immagine
(l’integrità del segnale) è percepita come perfetta
fino a una determinata lunghezza. Oltre tale
lunghezza, l’immagine diminuisce di qualità
(intermittenze, interruzioni di dati e/o perdita di
sincronizzazione) oppure scompare completamente.
Questo effetto è noto come “cliff effect” [9]. L’effetto
è illustrato nella Figura 1, qui sotto.
Ancor prima che il cavo raggiunga la lunghezza di
“cliff”, la trasmissione presenta già errori nei dati.
La ragione per la quale non ci rendiamo conto
degli errori è perché è presente una tecnologia
di correzione degli errori integrata, usata nella
trasmissione digitale. L’immagine rimarrà perfetta
finché il tasso d’errore si manterrà al di sotto di tale
soglia. Il meccanismo di recupero del segnale non
riuscirà più a intervenire una volta superata la soglia
di valori accettata dal display [9].
Figura 1: La qualità dell’immagine trasportata da un segnale digitale
diminuisce bruscamente se il cavo supera una determinata lunghezza
(fonte: AudioQuest)
100%
qualità
dell’immagine
lunghezza del cavo
Deriva di segnale fra doppini/in un doppino
HDMI utilizza doppini incrociati, soggetti a due tipi
di deriva di segnale che possono creare asincronie
e causare interruzioni della trasmissione di dati. Le
due tipologie di deriva di segnale sono quella in un
doppino e quella fra doppini. La deriva di segnale in
un doppino è il differenziale di tempo fra due cavi
di uno stesso doppino, mentre la deriva di segnale
fra doppini è il differenziale di tempo fra doppini
incrociati separati nel cablaggio [13]. La deriva di
segnale accettabile all’interno dei doppini è circa 4,8
picosecondi, e la deriva di segnale fra doppini non
dovrebbe superare i 7,2 nanosecondi [13]. Dato che
le tolleranze sono così strette, la struttura costruttiva
del cavo HDMI è di fondamentale importanza per gli
installatori. Elementi che meritano attenzione sono la
6
© 2015 CEDIA
sezione del cavo, il materiale del cavo e l’impedenza.
Dato che la deriva di segnale consentita è fissa e che
la percentuale di errore nei cavi (solitamente misurata
per ogni metro di cavo) è costante, è più difficile
produrre cavi più lunghi. Inoltre, vale la pena notare
che il cablaggio è un componente dell’intero sistema
e che si deve tenere conto della percentuale d’errore
fra tutti i dispositivi sorgente e di sincronizzazione,
compresi switch, splitter o matrici.
Cavi attivi e come tirare cavi HDMI
Utilizzare cavi con elettronica attiva può amplificare
e pulire il segnale, e praticamente raddoppiare
l’intervallo di azione di un doppino incrociato in rame.
Cablaggi fino a 30 metri sono tipici di soluzioni di
questo tipo, e possono essere realizzati attraverso
un ripetitore conforme HDCP oppure integrati nella
struttura costruttiva del cavo stesso. I cavi attivi
incorporano un sistema elettronico di potenziamento
del segnale all’interno del cavo stesso. I canali HDMI
ad alta velocità sono monodirezionali, quindi si
dovrebbe prestare attenzione, durante l’installazione,
a garantire una corretta direzionalità perché un
segnale dissipativo avrà bisogno di un’amplificazione
nella parte terminale del cavo. La maggior parte delle
soluzioni, in questa categoria, richiede una sorgente
di alimentazione esterna. In effetti, HDMI Licensing
raccomanda l’utilizzo di extender/amplificatori
booster attivi (con energia elettrica) e raccomanda
che siano alimentati da una sorgente di alimentazione
separata [2].
Quando si tirano cavi HDMI, si deve ricordare il
volume dei dati che affluiscono al cavo e trattarlo
con delicatezza. Non strattonare il cavo o torcere i
connettori perché le tolleranze sono molto strette [5].
È importante notare che HDMI Licensing al momento
non supporta prodotti con terminazione sul campo in
ragione della rigorosità sulla deriva di segnale e delle
tolleranze temporali [2]. Per le installazioni a muro,
sono disponibili apposite protezioni che coprono
il connettore quando il cavo è tirato attraverso la
parete o in canalina.
Se si utilizza un cavo attivo, si raccomanda che il cavo
sia fatto passare all’interno di una canalina o che
sia di facile accesso in futuro. Dato che i cavi attivi
utilizzano sistemi elettronici, se il circuito integrato
nel cavo è soggetto a un guasto, l’unico modo per
riparare il cavo è sostituirlo. La canalina permetterà di
sostituire facilmente il cavo difettoso senza causare
perforazioni/danni non necessari alle pareti esistenti.
Accertarsi di seguire tutte le normative locali e statali
quando si installa la canalina.
Infine, vi preghiamo di prestare attenzione a quali
prodotti ricevono corrente dal pin da +5 volt del
04BUONE PRATICHE
SULLA DISTRIBUZIONE
cavo HDMI. Un prodotto alimentato dal cavo
HDMI potrebbe smettere di funzionare quando i
componenti e i componenti attivi nel cavo o gli
extender sono alimentati tutti dalla stessa sorgente.
Bit Error Rate
Il test sul Bit error rate (BER) indica il numero
reale di bit errati che un display potrebbe ricevere
in determinate condizioni. Maggiore è il numero,
peggiore è la qualità del segnale. I test BER si
Test di base sul segnale HDMI
avvalgono di un generatore di segnale per produrre
Per verificare la qualità del segnale HDMI, gli
miliardi di bit data, spedendoli al cavo e ricevendoli
un câble actif,
il est recommandé
de le
faireutilizzano
passer dans
un tubage
assezdall’altro
large oucapo
de del cavo [9]. Quindi, i dati ricevuti
Authorized
Test Center
(ATC)
il test
del
ccès facile pour
une
éventuelle
intervention
future.
En
effet,
les
câbles
actifs
utilisent
des bit per bit con i dati inviati. I risultati
“diagramma a occhio”. Il segnale digitale proveniente
sono confrontati
ectroniques, dall’HDMI
et si le circuit
intégré
au câble tombe
en panne
il n’existera pas
d’autre solution
su un
oscilloscopio
si presenta
con una
mostreranno
il numero complessivo di bit d’errore in
formaUn
simile
a unde
occhio.
Il test
diagramma
dato intervallo
cer le câble entier.
tubage
diamètre
suffidel
sant
permettra ade procéderunfacilement
à cet di tempo.
occhio illustra
molti
aspetti del segnale
La les règles et normes de
risque d’endommager
les murs.
Assurez-vous
bien sûr digitale.
de respecter
Figura
2
illustra
un
esempio
di
risultato
per
un
test
Cat. 5/6 e Extender HDMI
ue vous installez le tubage.
del diagramma a occhio. Le caratteristiche primarie
È possibile far correre i cavi lunghi anche cento
del
test
sono
le
seguenti:
metri ealimenté
oltre se par
si invia il segnale HDMI attraverso un
n aux produits qui s’alimentent via la broche +5 volts du câble HDMI. Un produit
cavo
di
rete
Cat.
peut ne plus fonctionner si un dispositif électronique actif dans le câble ou dans les reports5/6 usando adattatori progettati
Ampiezza del segnale – L’altezza dell’occhio indica
appositamente. A differenza dei cavi HDMI, i cavi Cat.
ar cette même
source de tension.
l’ampiezza del segnale. Questa non dovrebbe avere
5/6 possono avere una terminazione sul campo a una
un’altezza inferiore all’area romboidale evidenziata al
distanza precisa. La maggior parte delle soluzioni
e sur le signal
HDMI
centro.
Altrimenti il segnale è troppo debole perché
Cat. 5/6 a cavo singolo utilizzano la compressione
il display riesca a recuperarlo [7].
con un box sul lato della sorgente d’uscita per
gramme de l’oeil permet de mettre en évidence la qualité du signal HDMI dans
un il segnale HDMI dal segnale decompresso.
ricostruire
t de test. Le signal
deI bordi
l’HDMI
la forme
d’un oeildei
surbit
un oscilloscope.
Le test duderivare artefatti di compressione
Jitter numérique
temporale –
in asalita
e in discesa
Da ciò possono
non compaiono
nello stessoLa
momento.
e un minore
l’oeil montredigitali
de nombreux
aspects dusempre
signal numérique.
figure 2 ci-dessous
montrerange
un dinamico/contrasto [14]. Si può
fenomeno
è noto
come
“jitter.”indications
La larghezza
correggere
questo
sultat du testQuesto
du diagramme
de l’oeil.
Les
premières
du test sont
les suivantes
: effetto usando due cavi Cat. 5/6
della parte interna dell’occhio non può restringersi
per ogni connessione HDMI. Ecco alcune buone
rispetto
romboidale
al centro,
altrimenti
pratiche
dapetite
seguire quando si considera questa
Signal – la hauteur
deall’area
l’œil indique
l’amplitude
du signal.
Elle neil doit pas devenir
plus
display
non
in grado
di recuperare
i dati [7]. trop faiblesoluzione:
orme de losange
située
ausarà
milieu,
sans quoi
le signal deviendrait
et le diffuseur
rait donc pas le décoder [7].
In altri termini, un’apertura ampia, la linea sottile
• Un sistema extender HDMI è formato da un e
una
forma
simmetrica
sono
indici
dell’elevato
“trasmettitore”
onts montants et descendants des bits numériques n’interviennent pas toujours
en même e da un “ricevitore”. Sono entrambi livello
qualitativo
del
cavo
HDMI.
Qualsiasi
area
necessari.
nomène s’appelle la « gigue ». La largeur de la partie interne de l’œil ne doit pas devenir plus
diagramma che tocchi la forma all’interno
le de l’aire endel
forme
de losange située au milieu, sans quoi le diffuseur HDMI ne serait pas
dell’occhio, chiamata “maschera”, rappresenta un
• I ricevitori A/V che comprendono la funzione di préter les données
[7].
errore. Alcuni produttori di cavi inseriscono i risultati
“ripetizione” HDMI hanno una prestazione migliore dei
test
del
diagramma
a
occhio
nell’imballaggio
dei normali
ricevitori A/V switching [10].
mes, une large ouverture, un tracé fin et une forme symétrique sont synonymes
d’un câble
e altri sono disponibili a fornirli su richiesta [3].
haute qualité. Toute altération de la forme du diagramme à l’intérieur de l’œil (appelée le «
Gli installatori devono accertarsi che i risultati dei
• L’alimentazione di corrente solitamente è collegata actérise un problème.
Certainssiano
fabricants
de câble
joignent
le résultat du test
diagramme A seconda delle circostanze, si test visualizzati
rilevanti
- per la
lunghezza,
aldu
trasmettitore.
ballage, tandisfrequenza
que d’autres
les
fournissent
sur
demande
[3].
Les
installateurs
doivent
veilleruna
à migliore prestazione collegando e risoluzione corrette, perché i produttori
può ottenere
ultats du test non
affichés
soient pertinents
termes
longueur,
résolution étant di corrente al ricevitore [10].
realizzano
tutti i cavi en
HDMI
allo de
stesso
modofréquence
nei
etl’alimentazione
dispositivi
[3]. les câbles HDMI de la même façon ni pour le même
fournisseursrelativi
ne fabriquent
pas tous
• Le due tratte di Cat. 5 devono avere la stessa lunghezza. I cavi Cat. 5 di tipo Siamese sono quelli Figura 2: Il segnale nel diagramma a “occhio” (fonte: HDMI LLC)
che funzionano meglio [10].
•
Dovete sempre conoscere la funzione dei
dispositivi prima di inserirli nel progetto di un impianto, non sperimentate combinazioni in loco senza averle verificate prima.
•
L’alimentazione HDMI +5 volt per il rilevamento hot plug non può scendere al di sotto di 4,7 volt [6]. Servirsi di un voltmetro per misurare la +5V DC all’estremità del cavo Cat. 5/6.
Figure 2 : Signal du
diagramme de l’œil
(Exécuté par HDMI LLC)
© 2015 CEDIA
6
7
04BUONE PRATICHE
SULLA DISTRIBUZIONE
• Usare extender incassati a parete dietro il televisore [10].
•
Il cavo Cat. 6 potrebbe ridurre la distanza massima a causa delle maggiori torsioni presenti all’interno del cavo, ma supporta comunque una larghezza
di banda superiore e perciò una risoluzione più elevata.
• Nei test e nei case study, i lettori Blu-ray e i televisori della stessa marca raggiungevano una maggiore distanza fra gli extender HDMI [10].
• Mantenere l’intreccio il più possibile vicino alla terminazione (non oltre 0,5’’ non twistato) [2].
• Creare curve graduali (il raggio di curvatura dovrebbe essere quattro volte il diametro del cavo oppure 1’’) [2].
• Usare lubrificante per i punti difficili da tirare e per le rondelle con i perni metallici [2].
Prestate attenzione al fatto che la presenza di
curvature brusche potrebbe danneggiare in modo
permanente la geometria del cavo e dare origine a
un errore di trasmissione.
Soluzioni in fibra per HDMI
L’HDMI su cavo in fibra ottica offre diversi vantaggi
nelle applicazioni a lungo raggio, infatti questi cavi
riescono a trasmettere il segnale a distanze molto
elevate, dell’ordine di centinaia di metri e chilometri.
Fra gli svantaggi del cavo in fibra ottica c’è il fatto
che questo non riesce a trasportare l’alimentazione
e che richiede un box collegato a una sorgente di
alimentazione esterna. Inoltre, non è facile ottenere
comunicazioni bidirezionali perché la luce viaggia
in una sola direzione. Per risolvere questi problemi,
i produttori usano cavi in rame che scorrono
parallelamente ai cavi in fibra, cosa che può ridurre i
vantaggi della fibra ottica [8]. Quando si è alla ricerca
di soluzioni in fibra ottica, ci sono alcune cose da
tenere a mente [8]:
• Ricercare la compatibilità HDCP.
• Assicurarsi che la distanza effettiva sia elevata e che sia possibile una terminazione in campo.
• Cercare una canalina facile da tirare (testa del
cavo piccola).
8
© 2015 CEDIA
Switch e splitter per HDMI
Sul mercato sono disponibili molte tipologie di switch
HDMI. Gli switch HDMI hanno più ingressi e un’unica
uscita. È possibile ottenere percorsi più lunghi
servendosi di componenti elettronici attivi. HDMI LLC
richiede l’utilizzo di un’alimentazione esterna e gli
switch passivi sono considerati non conformi.
Gli splitter HDMI distribuiscono una sorgente in
ingresso HDMI a vari display. Sono principalmente
usati nei bar che proiettano eventi sportivi o nei
negozi, anche se si trovano, sempre più spesso,
anche in impianti residenziali. È obbligatorio usare
un’alimentazione esterna, e si possono fornire fino a
127 uscite con HDCP. È importante notare che questo
dipende totalmente dalle chiavi HDCP della sorgente
che supportano questo numero di dispositivi a valle e
dagli splitter che supportano un opportuno livello di
collegamento in cascata [14]. Un elenco di dispositivi
sorgente che indicano il numero di chiavi supportate
è pubblicato nel documento di CEDIA sulla Sequenza
di inizializzazione HDMI. I matrix switcher HDMI
combinano insieme sia le funzioni di switch sia le
funzioni di splitter. Hanno più ingressi e più uscite.
È obbligatorio usare un’alimentazione esterna, ed è
possibile ottenere percorsi più lunghi servendosi di
componenti elettronici attivi.
Ecco alcune caratteristiche da ricercare quando si
sceglie uno switch HDMI:
• Il giusto numero di porte necessarie.
• Commutazione automatica e manuale.
•
Accertarsi che il dispositivo elenchi le caratteristiche che si desidera siano supportate (ad es. 3D, 1080p). HDMI LLC è passata a etichette che
devono obbligatoriamente elencare le caratteristiche, non i numeri della versione.
• Pass-through HDCP versione 1.2. Più alta è la versione supportata, meglio è.
Switch attivi, Cat. 5/6, e soluzioni in fibra possono
essere combinati insieme, ma far questo può
aumentare significativamente il jitter, ripercuotendosi
in modo negativo sulla qualità del segnale. Per
aumentare la tolleranza in ingresso al jitter si possono
utilizzare dei dispositivi di re-clock [2].
05BUONE PRATICHE DI
INTEROPERABILITÀ
I problemi che riguardano l’interoperabilità sono
ancora numerosi e possono mettere in difficoltà
l’installatore. Secondo HDMI, la maggior parte
dei problemi ora si limita ai dispositivi di prima
generazione. Il problema di compatibilità più comune
è l’impossibilità, per il ripetitore HDCP, di fornire
una prestazione affidabile in tutte le tipologie di
utilizzo. I dispositivi sorgente devono implementare
correttamente la funzione di ripetitore HDCP se si
prevede di installare un ripetitore (ricevitore A/V) nel
sistema; altrimenti, la commutazione fra dispositivi
sorgente darà origine a un errore di autenticazione [6].
HDCP può causare problemi quando si collegano
più schermi a uno stesso dispositivo. Il dispositivo
sorgente crea una chiave per ogni schermo, ma il
numero di chiavi che può creare simultaneamente
varia da dispositivo a dispositivo. Un elenco con il
limite massimo di chiavi HDCP di terzi è indicato nel
documento sulla Sequenza di inizializzazione HDMI.
Inoltre, le sorgenti devono supportare una funzione
HDCP chiamata “autenticate forever”. In altre parole,
la sorgente deve inviare un opportuno segnale
che richiede se il suo ingresso HDMI è selezionato,
anche se un altro ingresso è in uso. Se un dispositivo
sorgente supera il tempo a disposizione e smette di
spedire questa richiesta, probabilmente si presenterà
un errore di autenticazione HDCP [6]. Dal 2006,
HDMI obbliga ad eseguire prove di conformità per
tutti i prodotti che implementano HDCP. Infine,
raccomandiamo di disattivare il CEC perché potrebbe
interferire con altri dispositivi installati e, di solito,
non c’è compatibilità fra diverse marche.
Problematiche di EDID
Il formato/i formati video, i formati audio e i ritardi
di lip-sync (funzione di sincronizzazione labiale)
accettabili sono elencati nell’EDID della sorgente
d’uscita. La sorgente può quindi selezionare l’uscita
in base al miglior formato possibile supportato
dalla sorgente d’uscita. Una parte fondamentale
per l’interoperabilità è, per i dispositivi HDMI, la
comunicazione di questi dati EDID mediante il canale
DDC. Se la sorgente d’uscita ha il suo EDID codificato
in modo improprio o se un dispositivo sorgente o
un ripetitore non riesce a leggerlo correttamente,
il sistema non riuscirà a selezionare le modalità
audio e video appropriate [6]. Secondo HDMI LLC,
è una buona idea che gli installatori portino con
sé un set 1080p piccolo e affidabile al momento
dell’installazione al fine di risolvere questo problema.
Se ci sono errori (risoluzione non appropriata,
ecc.), molto probabilmente il problema dipende dal
dispositivo sorgente e può essere risolto con un
aggiornamento del firmware del dispositivo oppure
quest’ultimo può essere sostituito con un dispositivo
sorgente compatibile [5].
© 2015 CEDIA
9
06CONCLUSIONI
Se si osservano le pratiche di installazione
raccomandate si potrà innanzitutto diminuire la
necessità, per l’installatore o per chi ha progettato
l’impianto, di risolvere problemi sull’impianto. Si
raccomanda di pre-qualificare il sistema HDMI prima
dell’installazione e di verificare le specifiche e la
compatibilità con l’impianto preesistente nella casa
del cliente. Inoltre si raccomanda di comunicare a
HDMI LLC eventuali problemi di installazione, dato
che lavora con i produttori per correggere i problemi
di conformità e per ritirare dal mercato i prodotti non
conformi. Nella prossima edizione delle serie dedicate
all’HDMI, ci occuperemo dell’analisi del sequencing
(sequenzializzazione) EDID.
10
© 2015 CEDIA
07BIBLIOGRAFIA
1 Bandalow, J. (2007, 1° maggio), HDMI Is Here.
Consultato il 10 luglio, 2010, Communications Technology magazine: http://www.cablefax.com/
ct/operations/bestpractices/HDMI-Is-Here_23213.
html
2 Bodley, E. (2010, giugno), HDMI 1.4 for Custom Installers. Perfect Path Cables.
3 Coleman, D. (2007, 21 agosto), How to Choose the Right HDMI Cable. Consultato il 5 agosto, 2010, da CE Pro: http://www.cepro.com/article/how_
to_choose_the_right_hdmi_cable/
4 Digital Content Protection. (2008, luglio). HDCP Deciphered. DCP.
5 HDMI LLC. (n.d.), HDMI- Installers - Inside an HDMI cable. Consultato il 19 giugno, 2010, da HDMI LLC: http://www.hdmi.org/installers/insidehdmicable.
aspx
6 HDMI LLC. (n.d.), HDMI: Installers: Case Studies. Consultato il 19 giugno, 2010, da HDMI LLC:
http://www.hdmi.org/installers/case_studies.aspx
7 Lu, X. (2008, 31 luglio). HDMI Demystified. AudioQuest.
8 Lu, X. (2010, 25 luglio). HDMI over Fiber Technology Overview. AudioQuest.
9 Lu, X. (2007, 31 agosto). Understanding HDMI “Eye Pattern”, “BER” and “Cliff Effect”. AudioQuest.
10 Niles Audio. (n.d.). CAT-5 HDMI balun Application Notes.
11 Quantum Data Corporation. (2009). Designing CEC into your next HDMI product.
12 Quantum Data Corporation. (2010). HDMI Installer Workshop: Basic Troubleshooting Tips
13 Extron Electronics. (2009). DVI and HDMI: The long and short of it.
14 Chen, J. (2010, 30 giugno). EST 036: HDMI
Update Seminar. Kordz.
© 2015 CEDIA
11
Unit 2, Phoenix Park, St Neots,
Cambridgeshire, PE19 8EP, United Kingdom
+44 (0)1480 213 744
[email protected]
www.cedia.co.uk