Per un futuro più verde per le aree rurali

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Per un futuro più verde per le aree rurali
“Per un futuro più verde per le aree rurali” Provincia di Rovigo TERRE TERritory, Energy & Employment (Territorio, Energia e Occupazione) È un progetto co‐finanziato dal Programma di Cooperazione Transnazionale South East Europe Codice del progetto: SEE/D/0276/4.2/X Sito web del progetto: www.terre‐project.eu Budget del progetto: 2.185.630,00 Inizio/ termine del progetto: 2012‐12 / 2014‐12  LEAD PARTNER / Provincia di Rimini ‐ Italia  Provincia di Rovigo ‐ Italia  Università Iuav di Venezia ‐ Italia  Comune di Ujszilvas ‐ Ungheria  Comune di Szolnok ‐ Ungheria  TOB ‐ Promozione Tecnologica Burgenland ‐ Austria  EEE ‐ Centro Europeo per l’Energia Rinnovabile ‐ Austria  Comune di Odorheiu Secuiesc ‐ Romania  CTRP Kranj ‐ Centro per lo Sviluppo Rurale Sostenibile di Kranj ‐ Slovenia  Comune di Dimitrovgrad ‐ Bulgaria  IRENA ‐ Agenzia Regionale per l’Energia dell’Istria ‐ Croazia  LIR Evoluzione ‐ Bosnia ed Erzegovina  CCIT ‐ Camera di Commercio e Industria di Tirana ‐ Albania 2
Il progetto TERRE TERRE intende sperimentare e dimostrare come uno sfruttamen‐
to sapiente e integrato delle ri‐
sorse locali per la produzione di energia rinnovabile sia un efficace motore per uno sviluppo autono‐
mo e sostenibile a livello locale, in sinergia con le istituzioni pubbli‐
che, gli operatori privati e le co‐
munità locali. Ciò per ottenere opportunità di lavoro in zone mar‐
ginali meno sviluppate e promuo‐
vere quindi adeguati percorsi di crescita e di sviluppo basati su un uso corretto delle risorse locali. Il progetto TERRE cercherà di determinare gli effetti positivi delle politiche energetiche locali, in grado di far superare eventuali rifiuti della società civile nei confronti di investimenti in campo energetico, esortando la parte politica ad investire nelle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER), a‐
dottando modelli basati su di un approccio multisettoriale, che anteponga la tutela dell’ambiente e del paesaggio, oltre alla ridistribuzione equa e l’occupazione, sfruttando le risorse naturali ai fini energetici, con effetti positivi sull’occupazione locale. 3
Il Partenariato del progetto TERRE prevede una equilibrata unione tra diversi soggetti: Enti Lo‐
cali, Università, Centri di Ricerca nel settore e‐
nergetico, Agenzie per lo sviluppo rurale, Came‐
re di Commercio, distribuiti in 9 paesi: Italia, Austria, Ungheria, Bulgaria, Slovenia, Romania, Croazia, Bosnia e Erzegovina e Albania. TERRE coinvolge 13 aree SEE (South East Euro‐
pe) aventi caratteristiche simili e, quindi, sfide comuni: l’accentramento intorno alle città, con un conseguente spopolamento delle zone più 4
periferiche (in genere rurali, collinari o di mon‐
tagna), il rischio di colture improduttive e la perdita di territorio. Tutte queste aree hanno un elevato potenziale per uno sviluppo locale incentrato sulle energie rinnovabili, grazie alla disponibilità naturale di risorse. Il progetto TER‐
RE può facilitare l'adozione di modelli PPP (partenariato pubblico‐privato) sostenibili, per attuare investimenti nel settore dell’energia da FER, nel rispetto del paesaggio naturale. Target groups & Stakeholders Grazie alle caratteristiche intersettoriali e al fatto di non essere un progetto strettamente legato alle tematiche energetiche, TERRE si rivolge a gruppi e soggetti interessati a vario titolo e su varie disci‐
pline. Target groups
Stakeholders
Dirigenti di Istituti
di investimento
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Obiettivi 6
Analizzare le caratteristiche pecu‐
liari di ogni territorio (risorse natu‐
rali e umane, paesaggio, caratteri‐
stiche culturali ed economiche), le potenzialità per la produzione di biomasse da legname, da attività agricole e di allevamento, l’irraggiamento solare e la disponi‐
bilità di superfici per la collocazio‐
ne di impianti fotovoltaici. Verifica‐
re la potenzialità per la produzione di energia eolica ed idrica in funzio‐
ne della richiesta energetica locale (incluso il riscaldamento). Elaborare, sulla base delle poten‐
zialità di produzione di energie rin‐
novabili e attraverso l’attivazione di un sistema decisionale transna‐
zionale, un piano economico‐
finanziario‐tecnico per ogni territo‐
rio al fine di promuovere uno svi‐
luppo locale sostenibile dal punto di vista economico, sociale e am‐
bientale. Rafforzare durata e sostenibilità dello sviluppo locale in accordo con processi di partecipazione con tutti gli attori locali. L’obiettivo è l’elaborazione e la condivisione con istituzioni pubbliche, operatori lo‐
cali privati, investitori nel campo delle energie rinnovabili e comunità locali del catalogo delle opportunità di investimento. Promuovere la formazione e lo scambio di conoscenze nel settore energetico presso gruppi di ammi‐
nistratori e tecnici che desiderino aumentare le loro esperienze nel campo della pianificazione e dello sviluppo territoriale, basato su partnership pubblico‐ privato e su network tra differenti livelli istitu‐
zionali (Regioni, Province, Comuni) e aree con diversa crescita a scala regionale, nazionale e transnazio‐
nale.
TERRE analizzerà la potenzialità di ogni territorio coinvolto nel progetto in sette diversi settori: Settore Forestale
Energia Eolica
Energia Idroelettrica
Energia Solare
Rifiuto Organico
Energia Geotermica
Settore Agricolo
TERRE vuole favorire uno sviluppo locale basato sulla produzione di energia rinnovabile da biomassa, sole, acqua e vento. 7
Biomassa 8
Il settore agricolo ha un ruolo chiave nel com‐
parto delle energie rinnovabili: offre ampie zone in cui è possibile insediare gli impianti e può fornire direttamente la materia prima, fonte per la produzione di energia da biomas‐
sa. Nelle zone rurali la biomassa comprende: col‐
ture agricole e rifiuti di origine animale, resi‐
dui della selvicoltura, trattamento e residui dei rifiuti urbani che contengono materiale organico. La varietà di combustibili prodotti dalle risor‐
se di biomassa agricola comprende carburan‐
ti liquidi, come etanolo, metanolo, biodiesel, diesel prodotto attraverso il processo Fischer
‐Tropsch e combustibili gassosi come idroge‐
no e metano. Le risorse agricole includono deiezioni animali e residui del raccolto deri‐
vanti principalmente da mais, grano e piccole granaglie. Una varietà di colture importanti come cotone, canna da zucchero, riso e frut‐
ta può essere considerata un’altra utile fonte di residui. Le biomasse di origine animale includono principalmente i rifiuti derivanti da allevamen‐
ti intensivi, allevamenti di pollame, suini e bo‐
vini e dai macelli. Generalmente i biocarburanti sono più comu‐
nemente utilizzati come carburante per veico‐
li, per il riscaldamento delle case e per cucina‐
re. Sono inoltre tenuti in considerazione per la riduzione delle emissioni di gas serra, lo svi‐
luppo regionale, le strutture sociali e la sicu‐
rezza nell’approvvigionamento. 9
L’energia ricavata dalla biomassa forestale può essere usata per generare diversi tipi di ener‐
gia quali elettricità, energia termica, produzio‐
ne combinata di calore e di elettricità o biocar‐
burante. L’elettricità può essere prodotta bru‐
ciando biomassa forestale per riscaldare l’acqua e creare vapore che aziona una turbina per produrre energia elettrica. L’energia termi‐
ca può essere prodotta da biomassa legnosa: bruciando ramaglie, pezzi e trucioli di legno, 10
in una caldaia a legna si produce calore per riscaldare un ambiente o un edificio o per riscaldare il passaggio di un processo indu‐
striale, come l’essicazione del legname. La biomassa forestale può anche essere utilizza‐
ta per la fabbricazione di prodotti in legno come pellet e cippato, che vengono poi bru‐
ciati in caldaie industriali o residenziali, ap‐
positamente studiate. I biocarburanti, com‐
preso etanolo da cellulosa, bio‐olio e biodie‐
sel, possono essere prodotti da biomassa forestale. La tecnologia permette di converti‐
re la biomassa legno sa, attraverso un pro‐
cesso biochimico o termochimico, in zucche‐
ri, che vengono poi fermentati per produrre etanolo. L’etanolo da cellulosa può essere utilizzato in sostituzione o in combinazione con la benzina tradizionale. L’attuale mercato dell'energia elettrica e la mancanza di tecno‐
logia, per creare bio‐carburanti liquidi dal legno, rendono la produzione di energia ter‐
mica la più economica ed efficiente conver‐
sione di biomassa forestale dal punto di vista energetico. Rispetto al carbone, il legno combustibile può essere usato per sostituire l’uso di olio da riscaldamento, gas naturale o propano nel riscaldamento dei servizi pubblici nelle co‐
munità locali. I rifiuti residenziali e commerciali contengo‐
no una porzione significativa di materiale or‐
ganico che costituisce una risorsa energetica rinnovabile. I rifiuti organici, l’olio da cucina esausto, i grassi animali, i rifiuti provenienti dalla produzione di amido, gli scarti del legno della lavorazione industriale sono tutti esem‐
pi di residui che possono essere trovati nelle zone rurali ed essere utilizzati come fonti di energia rinnovabile. 11
Sole 12
L’energia solare, l’energia radiante della luce e del calore del sole sono sfruttate utilizzan‐
do una gamma di tecnologie in continua evo‐
luzione come il riscaldamento solare, il foto‐
voltaico, l’energia solare termica, l’architettura solare e la fotosintesi artificiale. Le tecnologie catalogano l’energia solare in passiva o attiva a seconda del modo in cui catturano, convertono e distribuiscono l’energia solare. L’energia solare attiva inclu‐
de l’uso di pannelli fotovoltaici e collettori solari termici. Mentre quella passiva include l’orientamento dell’edificio rispetto al sole, la scelta dei materiali con favorevole massa ter‐
mica o proprietà di dispersione, la progetta‐
zione di spazi per far circolare l’aria natural‐
mente. In regioni rurali, la grande disponibilità di ter‐
ritori non sfruttati, rende i sistemi di raccolta dell'energia solare, in particolare il fotovoltai‐
co, una proposta interessante per la popola‐
zione di questi territori. I sistemi di fotovol‐
taico rurale possono essere utilizzati sia per uso domestico che commerciale. Inoltre, è possibile applicarli anche nel settore agrico‐
lo, come per il pompaggio dell'acqua e per l’irrigazione. Gli impianti fotovoltaici off‐grid garantiscono un’affidabile ed autonoma for‐
nitura di acqua a basso costo ‐ senza genera‐
tori alimentati a combustibile, sistemi a bat‐
teria o linee di trasmissione. L'energia solare può rendere l’irrigazione indipendente dalla rete. I sistemi di irrigazione a goccia a bassa pressione possono essere utilizzati con qual‐
siasi impianto fotovoltaico a motore, che li rende ideali per le zone non collegate alla Acqua L’energia idroelettrica è l'energia che provie‐
ne dall'acqua e che viene convertita in elet‐
tricità. Si può ottenere utilizzando molti me‐
todi di cattura, quello più comune è la diga idroelettrica, dove l’acqua, scendendo attra‐
verso una cascata, fa ruotare delle turbine e l’energia prodotta aziona un generatore. Un altro metodo può essere raccogliere l’energia dalle forze di maree o onde. Un aspetto ne‐
gativo dell’energia idroelettrica è che può modificare il flusso naturale dell'acqua, arri‐
vando a danneggiare piante e animali. Può compromettere anche aree limitrofe e la loro fauna selvatica, ad esempio quando si crea una diga idroelettrica e il territorio circostan‐
te deve essere allagato. Molte sono le ragioni per utilizzare l’energia idroelettrica, per prima la convenienza ri‐
spetto gli altri metodi per convertire l’energia in elettricità. È inoltre una forma di energia affidabile e può essere utilizzata immediata‐
mente per soddisfare la domanda di elettrici‐
tà. Per questo, occorre soppesare aspetti po‐
sitivi e negativi prima di utilizzare questa for‐
ma di energia per sopperire alla richiesta di elettricità. 13
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Vento L'energia eolica è un modo alternati‐
vo per produrre energia elettrica, anche se il costo è superiore a quello di un tradizionale fornitore elettrico. L'energia eolica, da generazioni, è stata utilizzata in aree marginali e ancora oggi è possibile vedere una grande turbina eolica nei campi vuo‐
ti o ancora più vicino ad una vecchia casa colonica. Una turbina eolica può utilizzare un sistema di imma‐
gazzinamento dell'energia per im‐
piegarla in un secondo momento. Le turbine possono variare da un gene‐
ratore da 400 watt utilizzato per sco‐
pi residenziali, fino all’uso in parchi eolici. Le piccole turbine direttamen‐
te collegate a generatori, con uscita continua di corrente, vengono di so‐
lito utilizzate nelle aziende agricole e per piccole residenze. Uno dei prin‐
cipali argomenti per incentivare l'uti‐
lizzo dell’energia eolica è che si trat‐
ta di una risorsa rinnovabile, dunque non esauribile come altri carburanti, come il carbone. L'energia eolica non produce alcuna sostanza inqui‐
nante come l'anidride carbonica o altri tipi di inquinanti dell'aria quindi è considerata una fonte di energia pulita. L'energia eolica non fa rispar‐
miare denaro rapidamente, ma può certamente contribuire ad un rispar‐
mio futuro, tutelando le risorse na‐
turali. Risultati attesi Elaborazione di 12 scenari sul po‐
tenziale delle energie rinnovabili e gli effetti socio‐economico‐
ambientali sui territori, sulla base di un Sistema di Supporto Decisio‐
nale (DSS – Decision Support System). Definizione di un modello trans‐
nazionale TERRE per la sostenibi‐
lità, l'equilibrio e lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabi‐
li, come motore di sviluppo locale e strumento per la ricerca di nuo‐
vi investimenti locali. Progettazione di 12 piani tecnico‐
economico‐finanziari che orienti‐
no strategie e azioni per uno svi‐
luppo locale basato sulle risorse energetiche rinnovabili. Preparazione di un Catalogo Transnazionale delle Opportunità di Investimento delle energie rin‐
novabili per lo sviluppo locale. Realizzazione di tre investimenti pilota e attivazione di azioni per catalizzare investimenti e fondi, basate sul modello e sui piani locali del progetto TERRE, per testare concretamente la fattibili‐
tà dell’approccio definito dal pro‐
getto. Aumento delle conoscenze delle amministrazioni coinvolte e delle comunità locali attraverso il raf‐
forzamento delle capacità, l’approfondimento di orienta‐
menti, obiettivi e visione degli stakeholders e l'elaborazione di una idea trasversale che faccia emergere conflitti dovuti allo sfruttamento delle risorse ener‐
getiche rinnovabili nelle aree in‐
teressate dal progetto. Coinvolgimento, grazie ad un ap‐
propriato utilizzo di differenti strumenti di comunicazione, di 260.000 persone, di cui 15.000 direttamente interessati al pro‐
getto. 15
Contact www.terre‐project.eu LEAD PARTNER
Provincia di Rimini
C.so D’Augusto 231 Rimini, Italy
Tipologia di Ente: Autorità Locale
Rappresentante legale: Stefano Vitali
Telefono: +39 0541 716224
Fax: +39 0541 716273
Sito web: www.provincia.rimini.it
Provincia di Rovigo
Via Celio 10, 45100 Rovigo, Italy
Telefono: +39 0425 386171
Fax: +39 0425 386170
Sito web: www.provincia.rovigo.it
Università Iuav di Venezia
Ca’Tron, S.Croce 1957
Venezia, 30135 Italy
Telefono: +39 041 2571726
Fax: +76 041 2572424
Sito web: www.iuav.it/climatechange
Comune di Ujszilvas
Szent Istvan utca 6, Ujszilvas, 2768, Hungary
Telefono: +36 53 387 001
Fax: +36 53 587 519
Sito web: www.ujszilvas.hu
Comune di Szolnok
H-5000 Szolnok Kossuth tér 9.,Hungary
Telefono: +36 56 503 821
Fax: +36 56 503 424
Sito web: www.szolnok.hu
Promozione Tecnologica del Burgenland Ltd.
Marktstraße 3,7000 Eisenstadt, Austria
Telefono: +43(0)5 9010-2220
Fax: +43(0)5 9010-2210
Sito web: www.tobgld.at
Centro Europeo per l’Energia Rinnovabile Ltd.
A-7540 Güssing, Europastraße 1, Austria
Telefono: 00433322 9010 85020
Fax: 0043 3322 9010 85012
Sito web: www.eee-info.net
Comune di Odorheiu Secuiesc
Piaţa Városháza, no. 5, Odorheiu Secuiesc, 535600 Romania
Telefono: +40 266 218145
Fax: +40 266 218032
Sito web: www.varoshaza.ro
Centro per lo Sviluppo Rurale Sostenibile Kranj
Strahinj 99A, 4202 Naklo, Slovenia
Telefono: + 386 4 257 88 26
Fax: + 386 4 257 88 29
Sito web: www.ctrp-kranj.si
Comune di Dimitrovgrad
15 “G. S. Rakovski” Blvd, Dimitrovgrad 6400, Bulgaria
Telefono: +359 391 68228
Fax: +359 391 66996
Sito web:
www.dimitrovgrad.bg
Agenzia Regionale per l’Energia dell’Industria Ltd.
Rudarska 1, 52220 Labin, Croatia
Telefono: +385 52 351 550
Fax: +385 52 351 555
Sito web: www.irena-istra.hr
LIR Evoluzione
Petra Kovačića 3, 78000
Banja Luka , Bosnia and Herzegovina
Telefono: +387 51 329 750
Fax: +387 51 329 751
Sito web: www.lir.ba
Camera di Commercio e Industria di Tirana
Rruga “Ludovik Shllaku”, Pallati Kultures, Kati II,
Tirane 1001, Albania
Telefono: +355 4 5800932
Fax: +355 4 2227997
Sito web: www.cci.al
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