In questo numero parliamo di: Lettera a un/un` amico
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In questo numero parliamo di: Lettera a un/un` amico
EOI de Soria Plaza Bernardo Robles, 3 42003 Soria Telefono 975228652 Dipartimento di Italiano 1ª Rivista d’italiano della EOI di Soria Nº4 Dicembre 2013 In questo numero parliamo di: Lettera a un/un’ amico/a Piccole storie con descrizione Diamo il benvenuto al nuovo anno e, con lui, a questo numero 4 della nostra rivista. L’anno è iniziato con delle novità: anzitutto, sfortunatamente, quest’anno non avremo assistente di lingua. Un vero peccato! Tutti ricorderemo Sergio e i bei momenti passati con lui a lezione e fuori: è stato importante avere un madrelingua (in più) in classe che ci mostrasse tanti aspetti della cultura italiana. Altra novità è che quest’anno c’è con noi la professoressa Esther Maestro, proveniente dall’elegante Valladolid. Benvenuta, Esther! E un saluto a María José. E infine, ma non meno importante, diamo il benvenuto a tutti/e i/le nuovi/e alunni/e di italiano che, da questo momento in poi, condivideranno con noi dei bellissimi momenti “italiani” per imparare, non solo la lingua, ma anche la cultura italiana. E io, Raffaela, la stessa dell’anno scorso, sono ancora qui, con la stessa energia di sempre (anche se a volte la stanchezza si fa sentire), ma pronta e disposta a far sì che quest’anno sia un anno stupendo. Non mi resta che dire che, anche quest’anno faremo le attività dell’anno scorso e che, come no, il gruppo di teatro Pasta Gansa sta già lavorando per lo spettacolo di maggio che vi farà sicuramente divertire. Buona lettura! Prof.ssa e capo dipartimento di italiano Raffaela Corsini Reclamando Coordinatori: Professoresse del Dipartimento di Italiano Redattori: Alunni di tutti i corsi Con la partecipazione speciale: Direttore della EOI di Soria pag. 2 INDICE - Presentazione La parola al direttore (in spagnolo) Una bella città Caro amico ti scrivo… Mi presento: sarà vero? Piccole storie con descrizione Canta che ti passa…ma dopo scrivi una recensione Geograficamente parlando Ricette Reclamando Vado via o rimango? Natale Concorso Lettera alla Befana Non c’è cosa più bella di poter aiutare gli altri. Su questo non ho il minimo dubbio. Dai e dimentica, ricevi e ricorda. Mi sembra che sia una cosa stupenda. Stiamo vivendo tempi duri, il lavoro non c’è per tutti, la crisi sembra portarsi via molti dei nostri sorrisi. Facciamo, anche se per pochi momenti, che questi sorrisi tornino a rallegrarci i volti. E non importa se è solo per pochi momenti: l’importante è viverli e che non ci tolgano mai la speranza di poter avere tempi migliori. Questo è il primo anno che si organizza un “Mercatino solidario” qui nella nostra scuola. E devo essere sincera: siete stati bravissimi/e! Moltissimi alunni/e della scuola (e anche professori/professoresse) hanno portato tantissime cose per poter aiutare chi ha più bisogno di noi. GRAZIE! Rita Levi Montalcini diceva: “Rare sono le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore, e uniche colore che usano entrambi”. Io credo che ci siano tante persone “uniche”, come voi…E questa ne è la prova. Grazie a tutti gli alunni e i professori. La parola al direttore UNA REVISTA QUE ENSEÑA ¡Ya el cuarto número de vuestro Ecco… parliamo! Todo un éxito. Algo que merece un enorme aplauso por mi parte y por parte de todo el Centro. Porque una revista no se escribe en un día. Hacen falta muchos colaboradores y muchas colaboradoras. Y encontrar las ilustraciones que resuman, en una imagen, toda una filosofía. Vuestra revista enseña. Es un lujo para nuestro Centro. Este año, como sabéis, somos protagonistas semanales en La 8 de Castilla y León. Cada semana, los martes, a las 21,30 horas, vamos mostrando las distintas facetas de nuestro día a día: nuestras instalaciones, cómo se trabaja y se estudia en nuestras aulas,.... Los telespectadores han podido asistir, hasta ahora, a clases de alemán, de francés, y a una tertulia de inglés. Hemos enseñado también cómo se puede aprender español cosiendo. Y cómo son los alumnos de Almazán y quién fue Juan Antonio Gaya Nuño. Faltan todavía muchas más cosas por enseñar. El italiano protagonizará algunos de los próximos programas. ¡No os los perdáis! Todo culminará en mayo. Habrá sido una experiencia enriquecedora para todos, además de un homenaje a cuantas personas han trabajado en esta Escuela, y a sus alumnas y alumnos desde 1978. He querido esta vez hablaros de nuestro protagonismo en la televisión, porque, si esto ha sido posible, es gracias a proyectos como vuestra Revista, Ecco…parliamo, que el Departamento de Italiano, Raffaela Corsini, su jefa, Esther Maestro, y todas vosotras y todos vosotros hacéis posible. Muchas gracias, ¡Feliz Navidad y Feliz Año 2014! Jesús Bozal Alfaro, Director Professoressa Raffaela Corsini pag. 3 Una bella città Casablanca è una città grandissima ci sono case bianche. Nella città c’è il mare, è interessante perché sul mare c’è una bellissima moschea. Anche ci sono centri commerciali, uno è antico l’altro è moderno. La città è accogliente ma è un po’ caotica perché ci sono molte macchine. Dovete visitare questa città!! Fátima, 1º básico León è una piccola e bella città spagnola, è nel nord del paese. Ha meno di 150.000 abitanti, ha le dimensioni comode. È un luogo sorprendente per i turisti, ha due fiumi (Bernesga y Torio) che sono le origini di León con l’arrivo di legioni romane. Ci sono begli edifici, la cattedrale (gotica), il Santo Isidoro (romanico), la bella facciata dell’albergo di San Marcos. Ci sono edifici moderni: il museo, l´auditorio, la casa Botines, con parco e belle piazze. È una città di passo, che curioso vedere il viavai di Pellegrini del cammino di Santiago. C’è un particolare sport in coppia, “la lucha leonesa”, è simile al sumo. È una città discreta ed elegante ma non è attiva. Sta attraversando un periodo di crisi. Mari Luz, 1º basico Barcellona è una città grande, ha tante cose. C'è la metropolitana e il mare. A Barcellona ci sono musei famosi e tanti monumenti da visitare come la "Sagrada Familia". Ci sono anche piazze e tanti corsi. Barcellona è una città moderna, allora ci sono stazioni, teatri e parchi come il "Parque Güell". Sara, 1º basico pag. 4 Santa Cruz è la capitale dell’isola di Tenerife, è situata nella parte nord-est, di fronte all’Oceano Atlantico, è una bella città portuale e la più grande delle isole dell’arcipelago canario. I suoi abitanti sono chiamati “santacruceros” o “chicharreros”. Ha un clima semi-arido con temperature miti durante tutto l’anno. Molto importante è il porto commerciale e di passeggeri e la raffineria, che è la più grande industria delle Canarie. Ha notevoli chiese rinascimentali e barocche, come la Concezione, la vergine de Pilar, San Francisco e San Jose. Possono passeggiare per i numerosi parchi, il più importante è Garcia Sanabria: è un giardino botanico, possiamo camminare per i sentieri e contemplare le fontane e i gruppi scultorei. Ci sono molte piazze da visitare come: La Piazza di Spagna con la sua grande rotonda d’acqua, la torre dell’orologio del Cabildo insulare e il Centro Fieristico e Congressuale internazionale, di fronte alla Piazza della Candelaria. La Piazza Weyler con la sua fontana di marmo, di fronte al Palazzo della Capitaneria Generale. Visitiamo il mercato di Nostra Signora d’Africa, il castello di Sant’Andrea, el Templo Massonico, il teatro Guimerá, che è il più antico delle isole canarie. Il monumento al Triunfo della Candelaria, che rappresenta la santa patrona di Canarie e il moderno auditorium. Ma Santa Cruz è meglio conosciuta per il suo famoso carnevale, migliaia di persone vengono ogni giorno per la strada per partecipare in costume, ballare ritmi caraibici, il popolo “vacille” e godere per una settimana. Tenerife è una destinazione ideale da visitare e esplorare, è sorprendente. Justina, 1º basico Parigi Parigi è la mia città preferita. C'è il museo famoso di Louvre. Lèi è una città verde, come il parco della Torre Eiffel. È una città antica. Ma ha una parte moderna. A Parigi non c'è il mare. È facile perdersi perché è una città molto grande. Possiamo trovare molti bei monumenti come il monumento di Napoleone. Per andare in città noi usiamo la metropolitana. C'è un fiume attraverso la città chiamato Senna. Parigi è una città elegante e ha un arco di trionfo. Parigi ha anche una parte moderna lontano dal centro. Lidia, 1º básico pag. 5 Avila è una città spagnola situata nella provincia di Avila , nella comunità autonoma di Castiglia e Leon. Sorge accanto al fiume Adaja ed è il capoluogo di provincia più alto di Spagna, 1131 m sopra il livello del mare. Il segno distintivo sono le sue mura, di stile romanico. Essa è tradizionalmente considerata città di canti e santi e il suo centro storico medievale è in ottime condizioni e è stata dichiarata patrimonio dell’umanità. Avila si trova a 115 km a ovest di Madrid; si caratterizza per essere una delle città con il maggior numero di chiese e per essere la città natale di illustri come Santa Teresa de Jesús. Avila è uno degli esempi di architettura medievale europea e l'esempio migliore di costruzione militare romanica della Spagna. Le sue mura hanno uno spessore di 3 metri e un' altezza di 12 metri. Avila è anche una città con il maggior numero di chiese ed è un luogo di nascita di personaggi illustri come Tomas de Torquemada o Isabella la Cattolica. Maribel, 1º básico Segovia è una bella e grande città, caratterizzata per il suo acquedotto che attraversa tutta la città. Segovia si trova nel centro della Spagna, in Castilla y León. Normalmente fa molto freddo in inverno e molto caldo in estate. Questa città è patrimonio dell`umanità. A Segovia possiamo anche incontrare el Álcazar de Segovia, la catedral de Santa María e il Murallas de Segovia. È ben noto il maiale da latte e si può trovare in tutti i ristoranti. Ci sono molti musei in questa città, per esempio il museo di Antonio Machado, il museo Zuloaga, il museo di Brujería, il museo di Armas o il museo Catedralicio. Sara T., 1º básico pag. 6 Caro amico ti scrivo (breve diario di viaggio) Cara amica, sono tornata dalla mia vacanza in Italia con la mia amica Paola. Abbiamo fatto tante cose in una settimana. Il primo e il secondo giorno abbiamo visto i monumenti ed i musei della città. Il terzo giorno siamo andate a fare rafting, non ho mai fatto, e mi è piaciuto un sacco. Un altro giorno abbiamo conosciuto due ragazzi italiani che ci hanno invitato in una discoteca dove abbiamo ballato per tutta la notte. Il giorno dopo, ovviamente stanche siamo state con i ragazzi per prendere un caffè. Il giorno dopo siamo tornate a state di nuovo con i due ragazzi e ci hanno mostrato bei luoghi della città che non si trovano nelle guide. Un bacione Esther, 2º basico Cara Elena, come stai? Io sono molto contenta, perché sono andata in vacanza in Italia con Paolo. Siamo tornati tre giorni fa perché Paolo é rientrato al lavoro ieri. Abbiamo fatto sport, specialmente abbiamo fatto alcune escursioni sul fiume Arno in canoa. Siamo anche usciti in discoteca qualche volta. L’Italia è molto divertente. E, naturalmente, abbiamo fatto turismo. Abbiamo viaggiato lungo la Toscana. Siamo piaciuti molto, sopra tutto Pisa. Siamo meravigliati con la Torre Pendente! È stupefacente! Abbracci e baci Blanca, 2º basico Cara María, come stai? Io abbastanza bene, sono ritornata dalle vacanze dall'Italia ieri sera, ci sono stata 12 giorni. Sono stata con Paolo in alcune città d'Italia. Le vacanze sono state molto divertenti. I primi giorni siamo stati in spiaggia, noi abbiamo praticato sport acquatici per esempio sci d'acqua, candela, canoa. Paolo una mattina con molto brutto tempo, ha osato fare canotaggio, la barca si è mossa molto, il mare è stato molto mosso, Paolo quasi è caduto dalla barca. Noi abbiamo mangiato alcuni piatti tipici d'Italia, soprattutto pasta "buonissima", alcune notti siamo andati a ballare e abbiamo conosciuto tre locali dei più noti. Durante il giorno abbiamo visitato musei, monumento tipici, ho fatto molte fotografie che vi insegnerò. Siamo stati a Roma, a Pisa e Firenze: sono città preziose. Quando ritorni a Soria? aspetto la tua risposta. Un grosso bacio MONICA Mónica, 2º basico pag. 7 E- MAIL: IL MIO ULTIMO VIAGGIO Da: [email protected] Oggeto: viaggio a Zaragoza A: [email protected] Caro Diego, come stai?? ti scrivo per raccontarti il mio viaggio a Zaragoza del fine settimana scorso, come ho detto. Il viaggio è stato per vedere una partita di calcio Zaragoza- Numancia, sono andata con alcuni amici a cui piace molto il calcio. Abbiamo preso l'autobus il sabato mattina, il viaggio è durato due ore. All'arrivo siamo andati in un posto per goderci la festa abbiamo preso da bere birra; kalimotxo, etc. Il tempo è passato è più persone sono venute in Piazza. Alle 17 tutti siamo andati al campo di calcio, la partita è stata molto eccitante. Mi sono divertita molto. Noi abbiamo alloggiato in un albergo nel centro della città, il sabato notte noi siamo andati a ballare per festeggiare la vittoria. Siamo ritornati a Soria la domenica sera. Insomma, il fine settimana è stato molto molto divertente. Spero di vederci presto, aspetto la tua e-mail. Un grosso bacio MONICA Mónica, 2º basico Caro Carlo, sono appena tornata a casa dopo cinque giorni di vacanza in provincia di Leon. Questa gita mi è piaciuta moltissimo. La capitale è molto bella e i suoi paesini sono veramente interessanti. Ho iniziato il viaggio a Leon, città piena di meravigliosi monumenti antichi e dove si può mangiare deliziosamente facendo il giro dei bar per assaggiare stuzzichini tipici che offrono gratuitamente quando ordini una bibita . È stata un' esperienza indimenticabile. Dico sempre che mi affascina un luogo quando penso che vorrei abitare là, come mi è successo lì. Ho visitato solo qualche posto dei molti raccomandabili che ci sono nell`area del Bierzo. Mi è rimasta voglia di tornare lì presto. Meno male che ho ancora l'irresistibile cioccolata casalinga che ho comprato nel Museo della cioccolata, a Astorga. Spero di vederti subito per mostrarti le foto. Forti abbracci Blanca Blanca, 2º básico pag. 8 BOTILLO La parola botillo deriva dal latino "botellus" e significa intestino, intestino in cui è farcito. Si mangia tutto l'anno ma soprattutto in inverno e dopo la macellazione del maiale. Il botillo del Bierzo è un prodotto di carne fatto da parti diverse dalla macellazione del maiale (costola, coda e ossa poco macinate), tritato, marinato con sale, paprica e aglio e altre spezie naturali, insaccato nelle budella del maiale, semistagionato e affumicato. Possiamo anche aggiungere lingua, guancia e spina dorsale purché esso non superi il 20%. È consumato normalmente cotto, avvolto in un tessuto di maglia o con nulla ma molto accuratamente, evitando rotture. Ha una propria denominazione d’origine. Ingredienti per 4 persone: 1 botillo di circa 800 grammi 4 patate di media grandezza 500 grammi di cavolo 4 chorizos acqua. Il botillo è messo a cuocere in una pentola, a fuoco basso. Un botillo che pesa un chilo deve cuocere due ore o due ore e mezza. Trenta minuti prima della sua completa cottura, aggiungere le patate e le verdure, e 10 minuti prima il chorizo. Il brodo rosso è il complemento ideale che darà colore, aroma e sapore alle verdure e patate. Servire in una fonte profonda, con le aggiunte che circondano il botillo. La ricetta tradizionale del botillo del Bierzo è servita in una ciotola con tutti gli ingredienti: verdure, patate, chorizos e il botillo a pezzi, è servito anche con un po' di brodo rosso prodotto dallo stufato. Carmen, 2º avanzado GAZPACHO Il gazpacho è una zuppa fredda a base di verdure crude originaria dell'Andalusia. È molto apprezzata d'estate in regioni calde. Si tratta di una ricetta facile e rapida che non richiede più di 15 minuti di preparazione. Gli ingredienti per 4 persone sono: - 4 pomodori maturi - 1 cucchiaino di sale - 1 cipolla - 1/2 cucchiaino di pepe - 1 peperone piccolo - 1 tazzina d'olio - 1/2 cetriolo - 1/2 tazzina d'aceto - 1 spicchio d'aglio - 50 g di pane ammorbidito in acqua Preparazione: - Si passano nel frullatore tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema omogenea. - A seconda dei gusti, si passa la crema attraverso un colino fino o si lasciano dei pezzi non completamente frullati. - Si serve freddo. Si può lasciare alcune ore in frigorifero oppure si possono aggiungere cubetti di ghiaccio durante la preparazione se si vuole consumare nel momento. - Si serve in bicchiere come aperitivo rinfrescante o in piatto o ciotola e con cucchiaio se si mangia accompagnato da pezzetti di pane tostato, uovo sodo, prosciutto crudo, cipolle tritate e pomodori a pezzeti. Di solito questi ingredienti si sistemano in diversi piattini in modo che ognuno si possa servire. Cristina, 2º avanzado pag. 9 La Spagna è un Paese membro dell´Unione Europea. È uno Stato democratico, la sua lingua ufficiale è lo spagnolo e la sua capitale è Madrid. È situata nell´Europa occidentale e nel Nord dell´Africa, questo significa che possiamo trovare territori Spagnoli in due continenti. La Spagna occupa quasi tutta la Penisola Iberica. Confina a Nord-Est con la Francia ed Andorra, a Ovest con il Portogallo ed a Sud, nel continente africano, con il Marocco. À Nord è bagnata del Mar Mediterraneo e a Nord-Ovest dall´Oceano Atlantico; il mare e l´Oceano si congiungono nello Stretto di Gibilterra. In Spagna si contano due città autonome (Ceuta e Melilla) e diciassette comunità autonome; queste comunità si dividono in cinquanta provincie in totale. Lo stato spagnolo conta con due arcipelaghi. L´arcipelago delle Baleari è nel Mar Mediterraneo, a Est della Penisola Iberica. È formato da sei isole principali (possiamo trovare altre isole più piccole ma senza rilevanza), la più importante è Maiorca. L´arcipelago delle Canarie ha sette isole maggiore: Tenerife, Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote, La Palma La Gomera e Il Hierro. Lo troviamo a Nord-Ovest dell´Africa ed è bagnato dall´Oceano Atlantico. Queste issole hanno origine vulcanico. In Spagna le catene montuose sono numerose. Il Sistema Centrale divide la Meseta Centrale in due parti. Questa meseta è circondata dalla Cordigliera Cantabrica a Nord, il Sistema Iberico a Est e Sierra Morena a Sud. I fiumi più importanti sono il Ebro (a Nord-Est), il Duero che attraversa la Meseta Centrale, e a Sud sono il Guadalquivir e il Guadiana. Ana, 2º avanzado La FRANCIA La Francia è lo stato più grande dell’Unione Europea. È divisa in 27 regioni. La capitale del Paese è Parigi ma ci sono anche altre città importanti come Bordeaux, Nantes o Strasbourgo. La Francia confina con il Belgio, la Spagna, l’Italia, la Svizzera, la Germania, il Lussemburgo, Andorra e il Principato di Monaco. Possiede anche altre territori d’oltremare como la Riunione, Guyana Francesa, i Caraibi, ecc. Il suo territorio è bagnato a ovest dall’oceano Atlantico, a nord dal Canale dalla Manica e dal Mare del Nord e a sud dal mar Mediterraneo. Ci sono isole che appartengono alla Francia come la Corsica, vicina alla Sardegna, l’Isola di Rè o la Reunione, vicina al Madagascar. In Francia le catene montuose si estendono peri l sud: i Pirinei che fanno frontiera con la Spagna e Andorra; le Alpi, a est, che contengono la Maggiore vetta del continente, il Monte Bianco (4.810 m.) Ha fiumi importanti como la Senna, la Garonna o la Loira, il maggiore come lunghezza, con un corso di 1.020 km. C’è una regione particolare, l’Alvernia, ch’è piena di vulcani, ma nessuno attivo. La Francia metropolitana è chiamata l’Hexagone (esagono) in virtù della sua somiglianza con la forma geometrica. Carmen, 2º avanzado La Scozia è una delle quattro nazioni costitutive del Regno Unito. È situata nella parte Nord del Regno Unito, ha una superficie totale di circa 79000km² e una popolazione di circa 5 milioni di abitanti. La sua capitale è Edimburgo, famosa in tutto il mondo per la sua bellezza. Altra importante città è Glasgow, più grande e popolosa e considerata la capitale economica. La terza città in ordine di grandezza è Aberdeen, capitale petrolifera. A Sud ha il suo unico confine terrestre con l'Inghilterra. A Nord e a Ovest è bagnata dall'Oceano Atlantico ed a Est dal Mare del Nord. I fondali del Mare del Nord e del'Atlantico settentrionale di pertenenza scozzese contengono le più ampie riserve di petroleo dell'Unione Europea. Dal punto di vista fisico è divisa in tre regioni principali: - Le Highlands: zona montuosa al Nord - Le Lowlands: formate dalle valle dei fiumi Tay, Forth e Clyde - Le Southern Uplands: regione montuosa ma meno brulla delle Higlands - I fiumi principali della Scozia sono il Clyde, lo Spey, il Tweed, il Dee, il Tay e il Forth. Tutti trane il Clyde sfociano nel Mare del Nord. La costa delle Highlands è frastagliata de fiordi (Moray Firth, Firth of Tay, Firth of Forth, Firth of Clyde) che penetrano in profondità nell'interno. - Ci sono parecchi laghi. I principali sono il bellissimo Loch Lomond nei Monti Grampiani e il famosissimo Loch Ness, nell' avallamento Glen Mor, dove avvistare Nessy. Il lungo Lago di Ness insieme al Loch Lochy e al Canale di Caledonia mettono in comunicazione l'Atlantico col Mare del Nord. - La Scozia non ha vette molto alte. Al Sud staccano il Merrick (843m) e il Rhinns of Kells (816m). Al Nord spiccano il Ben Macdhui (1312m), rilievo più importante dei Grampiani, e il Ben Nevis (1345m), monte più alto della Gran Bretagna. - Nella Scozia si contano più di 700 isole. Gli arcipelaghi principali sono Le Orcadi e Le Shetland, che si trovano al largo della loro costa settentrionale delle Highlands, e Le Ebridi, di fronte alla costa occidentale. Tra le isole più importanti e belle spiccano l'Isola di Skye e l'Isola di Arran. Cristina, 2º avanzado pag. 10 È morto il cantautore Jimmy Fontana l’11 settembre 2013. Ho ascoltato la notizia alla radio spagnola. Ma non sapevo chi fosse Jimmy Fontana. In omaggio al cantante hanno suonato la sua canzone più conosciuta "Il Mondo". Quando l'ho ascoltata, l'ho riconosciuta subito. Riconoscevo la musica da quando ascoltavo la radio negli anni 70 sicuramente con il testo in spagnolo. Il suo nome vero era Enrico Sbricolli. È nato a Camerino nella regione delle Marche il 13 novembre del 1934. Ha cominciato nel mondo della musica suonando il contrabbasso nei locali della sua regione. Va a Roma per studiare all’università e continua a suonare con una banda di jazz. Sceglie il nome d'arte, Jimmy, in omaggio al sassofonista Jimmy Giuffre e Fontana, dall'elenco telefonico. Il compositore di musica di cinema, Ennio Morricone, l'ha raccomandato al dj RCA. Jimmy è diventato famoso con questa canzone nel 1965. José Feliciano ha cantato la versione spagnola. Nel 1971 scrive la musica e parte del testo insieme a Franco Migliacci di "Che sarà". Jimmy vuole che canti la canzone José Feliciano. Ma il gruppo "I Ricchi e Poveri" la cantano nel Festival di Sanremo del 1971. Jimmy Fontana, come autore, non concede il permesso a RCA per pubblicare la canzone con I Ricchi e Poveri. Dopo la vicenda legata, Jimmy non ottiene più il successo del decennio precedente e ritorna a Macerata nelle Marche dove apre un bar che gestisce per cinque anni. Il ritorno al mondo della musica è nel 1979. È morto a Roma quando faceva un tour per l’Italia. Aveva fatto un concerto 4 giorni prima della sua morte. Vi consiglio di ascoltare la canzone su internet. . .è bellissima la musica. Janet, 2º intermedio Aleandro Baldi è il nome artistico di Aleandro Civao, cantautore italiano nato a Greve, in Chianti, paese italiano della provincia di Firenze in Toscana,l’11 aprile 1959, dunque ha cinquantaquattro anni. Aleandro comincia la sua carriera nel 1986, quando partecipa al Festival di Sanremo con la canzone “La nave va”, composta da lui stesso.. Nel 1987 esce il suo album di debutto che porta il suo nome: Aleandro Baldi. In quest’anno torna al Festival di San Remo con la canzone “E sia così”, che è anche il titolo del suo secondo album. Nel 1992 Aleandro Baldi ritorna al Festival di Sanremo con la canzone chiamata “Non amarmi” in coppia con Francesca Alotta. Otto anni dopo questa canzone si è tradotta allo spagnolo ed è stata interpretata da Jennifer Lopez e Marc Anthony, che l’hanno portata al successo internazionale. Due anni dopo partecipa di nuovo al Festival di Sanremo 1994 con la canzone “Passerà”, e in questa occasione vince. Poi, questo brano sarà iscritto nell’album “Ti chiedo onestà”. Per Aleandro Baldi l’anno 2010 è stato molto importante perché ha coronato il sogno che aveva da ragazzo: diplomarsi in chitarra al conservatorio. Nel 1996 Baldi concorre per la quinta volta al Festival di Sanremo, adesso in coppia con Marco Guerzoni, con la canzone “Soli al bar”. Aleandro Baldi ha lanciato otto album sul mercato, l’ultimo nel 2010 intitolato “Italian Love Songs”. Ma non tutti gli album hanno avuto un riconoscimento internazionale. Nel 2007 il disco "Liberamente tratto" si lancia sul mercato internazionale con il nome "Ricomincio da qui". La canzone “Passerà” non si è fatta conoscere in Spagna da Aleandro Baldi, ma da Il Divo che l’ha inclusa nel suo album “Ancora” nel 2005. Questa canzone parla del bene che la musica fa alla gente. Mi piace la canzone per il ritmo, e soprattutto per il testo e il significato; penso che sia vero che la musica è una parte importantissima della nostra vita. Julia, 1º intermedio pag. 11 Due anni fa, mentre guardavo la TV, ho sentito una terribile notizia: il pilota italiano Marco Simoncelli era morto durante un premio in Malesia. C’era un video in modo di omaggio con delle sue immagini e la musica di sottofondo era la canzone di Jovanotti Il più grande spettacolo dopo il Big Bang. Jovanotti è un cantautore e rapper italiano. È nato nel 1966 (quindi ha 47 anni) ed è romano. È sposato e ha una figlia. Ha pubblicato 19 album e canta anche in spagnolo. Era amico di Simoncelli. Per questo, credo che la canzone sia una bella scelta. Inoltre, Il più grande spettacolo trasmette la velocità, la gioia e la vitalità di Simoncelli. La canzone mi piaceva tanto che la ascoltavo molto spesso a casa, in macchina, in palestra… Capivo il testo ogni volta meglio e questa è stata la motivazione per riprendere l’italiano, che a quel punto erano cinque anni che non lo studiavo. Sofía, 1º intermedio Sono andato in Sicilia nel Giugno del 2010. Erano passati alcuni anni dall'ultima volta che ero stato in Italia. Abbiamo fatto un bel percorso durante dieci giorni e ci sono piaciuti molto l'isola e la gente. Di solito mi piace comprare la musica dei luoghi dove vado, e così, quando sono arrivato a Catania, ho domandato a una ragazza nell’ufficio informazioni qualcosa sulla musica. E lei mi ha parlato di Luciano Ligabue con molta insistenza. Alla fine ho comprato il suo CD. Ogni volta che lo ascolto mi ricordo della bella Sicilia. Luciano Ligabue è nato a Coreggio (Emilia Romagna) nel 1960. Lui ha lavorato come metalmeccanico, conduttore in radio...Nel 1987 ha fondato il gruppo Orazero. Nel 1990 gli hanno presentato il produttore Angelo Carrara per registrare un Cd. Ha scritto due libri ed ha vinto diversi premi. Ha fatto il regista di un film autobiografico che si chiama Radiofreccia ed ha vinto tre David di Donatello. Alla fine ha più di 20 Cd. Ricardo, 2º intermedio Prima di visitare l’Italia, conoscevo soltanto la musica e i cantanti più commerciali del paese. Forse perché in Spagna non ne arrivano altri, ma adesso posso dire che c'è altra musica oltre a quella di Nek, Laura Pausini, Eros Ramazzotti... (non é che loro non siano bravi). La canzone "Piccola Stella Senza Cielo" è la mia preferita. L'autore è Luciano Ligabue, che in Italia è molto conosciuto e ha avuto molto successo sopratutto negli ultimi vent’anni. La canzone appartiene al disco "Secondo Tempo" del 2008. Con questa canzone, Ligabue voleva raccontare un fatto vero che è successo a una sua amica, che paga il prezzo di vivere la vita e l'amore con troppa ingenuità. Ognuno può dare la sua interpretazione. Secondo me, parla di quanto sia difficile trovare il nostro posto in questo mondo. A volte, ci lasciamo trasportare da cattive compagnie e falsi amici che ci voglio portare nella loro mediocrità (nel loro buio). È una canzone che a me rende molto, mi fa pensare al tempo che ho vissuto in Italia, ai miei sogni, alla difficoltà di diventare adulti e prendere impegni... Se puoi, ascoltala e guarda anche il videoclip perché è fatto a Venezia e veramente ne vale la pena! Veronica, 1º avanzado pag. 12 Cara Maria, come stai? Ti scrivo per rispondere alla tua e-mail, tu mi chiedi una recensione su una canzone italiana " da spiaggia", mi è costato decidere ma spero aver scelto bene. RECENSIONE La canzone che ho scelto è intitolata "Sapore di sale" di Gino Paoli, 1963. Negli anni 60' in Italia, sono stati anni di espansione, si guarda al di fuori e si tenta di scrivere canzoni che piacciono alle persone, allegre e che non fanno pensare. In questa canzone l'autore parla dei giorni che passano sulla spiaggia a godersi il loro amore, del sapore dal mare, del sapore di sale, ricorda come si sentì e come stava bene quando era con lei nella spiaggia e fare il bagno al mare. È una canzone orecchiabile in cui i versi fanno viaggiare all’estate, godersi il mare, ma è una canzone di brama, perché lui ricorda il suo amore. L’ho scelta perché mi piace molto il ritmo, il testo e mi riporta ricordi belli, ricordi delle estati passate. Mónica, 2º básico Ciao cara María, che dire? Come mi hai chiesto qualche giorno fa, ho trovato il testo della canzone che canta Perez: è intitolato “Una lacrima cadde sulla sabbia”. La canzone parla di una sposa che chiede un bacio allo sposo e lui non voleva. Lui le grida e la lacrima che cade sulla sabbia sta soffiando nel mare. La canzone è del 1968. Il tipo di musica è samba. Pensando bene ho deciso di non scegliere nessuna canzone in particolare, è questa la prima che mi è venuta in mente, non è una delle mie preferite. Spero che ti aiuta. Un abbraccio. Lola, 2º básico Ciao cara! Che piacere sentirti!! Io sto bene, con un po’ freddo ma godendo i primi fiocchi di neve. Per la canzone "da spiaggia" vediamo un po’. Quando penso al mare mi viene subito in mente questa "Un' estate al mare" di Giuni Russo". È un po’ vecchia ma è famosa. L’ho scelta perché mi piacciono le vecchie, perché è simpatica e mette allegria. Cominci inevitabilmente a cantarla quando pensi all'estate. Spero che ti vada bene la scelta. In un altro foglio ti mando la recensione. Buona fortuna e spero di vederti presto. Bacioni Esther TITOLO: Un’estate al mare AUTORE: Giuni Russo ANNO: 1982 Giuni Russo (nome d'arte di Giuseppa Romeo, 10 Settembre 1951 dal 14 settembre 2004) è stata una cantautrice italiana, specializzata in musica sperimentale, dopo un breve periodo di successo come cantante di art-pop nei primi anni 80. Nel 1982 Giuni ha raggiunto il picco della sua popolarità con l’hit Un'estate al mare, che è andata benissimo. Alla fine della canzone, Giuni Russo imita il suono dei gabbiani per dimostrare la sua estensione vocale. È una canzone allegra e divertente. E quando la ascoltiamo, inevitabilmente ci fa pensare all'estate. Esther, 2º básico pag. 13 Il giornalista di Napoli: GRAN lavoratore Giovanni Ross + Via Colombo, 73 efficace 68990 Napoli Cell. 664414785 [email protected] Fátima, 1º básico Stefani Huston Infermiera C/Duques de Soria 675523517/975240864 Gran lavoratore e allegra [email protected] Americana 20 anni Debora, 1º básico Nome: Mª Luz Cognome: Contreras Professione: Graduado Social (pensionata) e-mail: [email protected] Etat: 63 Nazionalitá: Spagnola Carattere: ottimista, lavoratrice ... M. Luz, 1º básico NOME: Alessandro COGNOME: Lanzoni PROFESSIONE: Musicista ( trombetta, chitarra) INDIRIZZO: Via Sidney, 23 51027 Milano E-MAIL: [email protected] ETÀ: 25 NAZIONALITÀ: italiano CARATTERE: allegro, efficace, creativo, gran lavoratore Laura Si., 1º básico NOME: Miguel Ángel COGNOME: Izquierdo PROFESSIONE: Professore INDIRIZZO. C/ ……………… Soria E-MAIL: [email protected] CELLLULARE: 6…… ETÀ: 53 NAZIONALITÀ: spagnola CARATTERE: tranquillo, affettuoso M. Ángel, 1º básico NOME: Julia COGNOME: Schmitz PROFESSIONE: Studentessa INDIRIZZO: Via Almazán, 17 E-MAIL: [email protected] CELLULARE: 686387732 ETÀ: 25 anni NAZIONALITÀ: tedesca CARATTERE: simpatica, generosa, lavoratrice, attiva. Laura Sa., 1º básico pag. 14 Si chiamava Gioia ma invece era una donna triste e depressa da quando 20 anni fa era stata abbandonata in chiesa dal suo fidanzato. Da quel giorno tutte le notti indossava l'abito da sposa e piangeva davanti allo specchio. Era bassa e cicciottella, con il viso paffuto, gli occhi tristi con le occhiaie, e le labbra tanto sottili che non si vedevano sotto quel naso grande e a patata. Quella notte, come di solito, indossava il vecchio abito da sposa. Era bianco e lungo fino ai piedi ma dopo 20 anni e altri tanti chili non le stava più bene. Nei suoi capelli rossi e lisci portava una corona che abbinava con il mazzo di fiori e adornava le sue orecchie con un paio di orecchini d'oro. Un giorno improvvisamente appare Giacomo, un uomo 18 anni più vecchio di lei, alto due metri e fino come uno spaghetto. Il suo viso era allungato come i suoi occhi neri e aveva il naso grande. I suoi capelli erano grigi nella zona laterale ma era calvo nella parte superiore della testa e aveva le sopracciglia nere e folte. Portava un completo elegante che si componeva da tre pezzi: giacca e pantaloni neri e gilet azzurro. Indossava camicia bianca, cravatta a farfalla color nero e scarpe a due colori, nero e bianco. Portava anche un bastone. Il carattere allegro e entusiasta di Giacomo ha sedotto Gioia dal primo istante e hanno cominciato una relazione. Insieme hanno dimenticato i loro fallimenti amorosi e sono una copia felicemente sposata. Cristina, 2º avanzado Quest’uomo era il direttore Della scuola dei miei fratelli. Si chiamava Rigoberto, era di statura media e un po’ robusto. Il suo viso era ovale e smunto. A volte arcigno e a volte imbronciato. Era quasi calvo e i capelli che aveva erano neri, io credo che fossero tinti. Gli occhi erano rotondi, scuri e apertissimi, le sopracciglia folte e scurissime come il Baffin enorme che aveva sotto un naso a patata che non lasciava vedere le labbra. Tutto mostrava uno sguardo indagatore e accusatore. Indossava sempre un completo blu, camicia Bianca e cravatta e Scarpe nere, sempre pulito e curato. Aveva un carattere pratico ma permaloso. Di solito preoccupato ma questo era perche i bambini facevano malizie e non sapeva dov’era la prossima sorpresa. La sua qualità più bella era il fatto di essere una persona Giusta e in gamba. A scuola era serio e efficiente ma quando rientrava in casa con i figli era gioviale ed espansivo. Gli piaceva la lettura e un bel film, e tutti i fine settimana andava al cinema con sua moglie e i suoi figli. A me piaceva quest’uomo perche nonostante l’aspetto serio, era una brava persona, non come il direttore della mia scuola, che era una donna isterica, irascibile e sempre di cattivo umore. Un giorno, dopo un incidente nella scuola (gli alunni avevano fatto un buco nel cortile dove Rigoberto aveva messo il suo enorme piede e di conseguenza era caduto) il direttore arriva all’ ospedale. Aveva un dolore terribile e gridava affinché gli dessero un calmante. All’improvviso uno strano personaggio apparve dalla porta del pronto soccorso. Era un uomo di media altezza e smilzo. Calvo con gli occhi sgranati, un naso lunghissimo e un sorriso da orecchio a orecchio. Indossava un’uniforme verde, in testa una luce, lo stetoscopio nelle orecchie, forbici in tasca e nella mano destra una siringa che pareva essere per un cavallo. “Non si preoccupi signore, posso curare IL suo piede con una puntura”, E mentre si avvicinava questo personaggio, vedendo la siringa, le grida di Rigoberto aumentavano. Per fortuna quando l’ago stava per appuntare alla coscia, due infermieri apparvero con la camicia di forza e catturarono il presunto dottore, che era fuggito dal padiglione psichiatrico. Carmen, 2º avanzado pag. 15 - Vado via perché mi piace sentire la mancanza della mia terra. - Resto qui per ascoltare i miei genitori che mi raccontano da dove vengo. - Resto qui perché non riesco a smettere di guardaree le montagne che mi circondano. - Vado via perché i miei occhi vogliono scoprire nuovi paesaggi. - Vado via perché mi piace l’anonimato. - Resto qui per riscoprire paesaggi conosciuti. - Resto qui perché non posso vivere senza il calore dei miei amici. - Vado via monotonia. - Vado via perchè ho bisogno di culture che aprano la mia mente. - Resto qui per tentare di liberare il mio paese della stupidità e la ristrettezza dei suoi politici. perché non posso sopportare la Carmen, 2º avanzado Mitt: Cristina Garcia Associazione "Soria Amica" C/Numancia 1 (Soria) Signor Rossi (Ministro dei lavori pubblici) C/Mayor 1, Soria Soria, 25 novembre 2013 OGETTO: Treno Soria-Madrid Egregio Ministro Rossi, mi rivolgo a Lei in qualità di abitante di Soria ma anche come rappresentante dell'Associazione "Soria Amica" per esprimere la nostra preoccupazione con le cattive condizioni del treno Soria-Madrid. Gli utenti scelgono il treno perché si tratta di un trasporto piacevole, comodo e senza lo stress e gli imbottigliamenti della guida o dell'autobus. Invece a Soria, quando si parla di treni, spesso lo si fa per lamentarsi: ritardi, biglietti troppo cari, orari insufficienti, scioperi, riscaldamento non funzionante, ecc... Allora è giunto il momento di cominciare i cambiamenti che rendano il treno Soria-Madrid più competitivo. Dalla Associazione "Soria Amica" si è fatta una raccolta di firme per migliorare il servizio e proporre eventuali misure: - Ridurre il prezzo dei biglietti acquistati con largo anticipo e dei biglietti di andata e ritorno. - Creare una tariffa speciale per quegli utenti che viaggiano da lunedì a venerdì per lavoro. - Aumentare la frequenza dei treni o al meno ripristinare il treno delle 7 e quello delle 20. - Rimborsare il biglietto parzialmente o totalmente a seconda del tempo di ritardo o istituire mezzi sostitutivi in caso di disservizi. - Promuovere l'uso del treno Madrid-Soria per i visitanti con tariffe speciali di gruppo, sconti per bambini che viaggiano con un adulto, promozioni di fine settimana e supplementi per il trasporto della bici o degli animali il fine settimana. - Migliorare il sito web e l'acquisto online e facilitare il reclamo e il rimborso in qualunque stazione o tramite il sito web. -Risolvere i problemi con il riscaldamento e dotare il treno di macchine Self-Service con bibite fredde, caffè e tè e qualche snack. Certi di un Suo interesse, La invitiamo a lottare per il treno Soria-Madrid. Distinti saluti. Cristina Gª Allegati: 40000 firme e misure proposte Cristina, 2º avanzado pag. 16 Il gruppo di teatro Pasta Gansa sta lavorando per voi! Vedrete che sorpresa! Non perderti il prossimo numero. E se vuoi scrivere un articolo e vederlo in questa rivista, rivolgiti alle professoresse di italiano della Eoi di Soria.