art.53 rielaborazione

Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia
Segreteria Provinciale Milano
Proposta di modifica o rielaborazione dell'art.53 D.L.vo 30/03/2001, nr.165.
Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche.ATTIVITA' LAVORATIVE : Categoria/professioni "arte-artigianato-artistico"
Che si basino quindi dulle capacità personali ed esclusive, in relazione alla "Creatività e doti
artistiche"
Attività:
-pittore, scrittore, scultore, musicista, compositore;
-restauratore di dipinti, metalli, tessuti, legno, carta;
-designer della grafica (anche web), del gioiello, del bijoux, per la moda, dei giochi;
-creatore di bigiotteria, composizioni floreali, articoli decoupage-patchwork, ricami;
-istruttore arti sportive (marziali, bodybuilding;
-lavorazione artistica e decorativa (incisione e intaglio compresi) del legno, pietre, ceramiche,
metalli, marmi, vetro, sughero, arte orafa;
-disegnatore, disegnatore di fumetti, illustratore, fotografia;
-micromeccanica di precisione, orologeria meccanica.
Presupposti e restrizioni:
-possedere attestato di frequenza che appunto attesti una conoscenza anche didattica e/o pratica;
-non sfruttare l'immagine e/o la professionalità acquisita nel lavoro istituzionale;
-non lavorare alle dipendenze di aziende pubbliche;
-svolgere l'attività fuori dagli orari dell'impiego istituzionale;
-richiedere autorizzazione a procedere all'amministrazione di appartenenza;
-non aprire negozi e/o esercizi commerciali che richiedano la presenza costante;
-aprire p.iva, dichiarare e pagare le tasse previste dalla legge.Punti salienti del Decreto oggetto di discussione:
a)omissis....esclusione di incompatibilità, sia di diritto che di fatto, nell'interesse del buon
andamento della pubblica amministrazione...;
b)accrescere l'efficienza delle amministrazioni, in relazione a quella dei corrispondenti uffici e
servizi dei Paesi dell'Unione Europea...;
c)omissis....garantendo pari opportunità ai lavoratori e lavoratrici e applicando condizioni uniformi
rispetto a quelle del lavoro privato....a)di diritto e di fatto, le professioni sopra citate, non vengono a creare alcun caso di incompatibilità
col lavoro istituzionale svolto, tantomeno ledono l'interesse del buon andamento della pubblica
amministrazione; infatti si parla di attività pressochè amatoriali, che gia vengono svolte da ogni
singolo individuo, durante le ore libere.
Si tratterebbe quindi, di concedere l'opportunità e/o possibilità di scelta al dipendente, di poterle
invece svolgere come seconde attività, con le suddette restrizioni e presupposti.Quindi rimarrebbero invariate le condizioni già attive a scopo amatoriale, con la sola differenza di
poter percepire un eventuale reddito, regolarmente dichiarato.Piazza S. Ambrogio, 5 – 20123 MILANO – Tel. 0245409920 r.a. – Fax 0245470354 –
www.siulpmilano.it - e-mail: [email protected] - Cod. Fisc. 97027450150
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Allo stato attuale il dipendente delle forze di polizia, percepisce uno stipendio che in molti casi, non
permette di condurre una vita privata adeguata alle esigenze odierne, quindi talvolata nasce
un'insoddisfazione personale, che va a intaccare quella serenità che invece è indispensabile, proprio
per la delicatezza del lavoro svolto.Pertanto, permettere, con i dovuti requisiti nonchè restrizioni, al dipendente di mettere in opera le
proprie passioni, e percepirne anche un compenso economico, è piu che probabile che lo stesso
individuo, svolgerebbe con piu serenità e coinvolgimento anche il lavoro istituzionale.
E' nota la crisi storica nella quale il paese intero sta versando, ed è per questo che non stiamo qui a
chiedere l'impossibile, quindi lo svolgimento di lavori incompatibili per mille motivi, ma soltanto
passioni gia presenti nelle nostre vite.In un momento ove le aziende si trovano costrette a chiudere, dare la possibilità ai dipendenti delle
forze di polizia, di intestarsi una partita Iva e di commercializzare i propri lavori frutto di una
personale creatività e dote artistica, porterebbe un contributo finanziario nelle casse dello Stato
attraverso il versamento delle tasse, e perchè no, anche nuovi posti di lavoro, per non tralasciare
l'immagine che ne verrebbe a guadagnare sia l'amministrazione che lo Stato, perchè in effetti stiamo
parlando di professioni talentuose, che andrebbero solo a dar luce alle istituzioni.b)quindi quanto appena citato, andrebbe con certezza ad accrescere l'efficienza
dell'amministrazione, perchè è risaputo, come è stato ampiamente dimostrato in diversi paesi dove
sono stati apportati cambiamenti, talvolta "pittoreschi" (come l'animale domestico in ufficio, zona
relax-ristoro, palestra etc etc) proprio nell'ambiente lavorativo e soprattutto per scaricare tensioni
nervose e di conseguenza ottimizzare il rendimento; gli studi infatti hanno dimostrato che il
dipendente che ha la possibilità di scaricare lo stress accumulato, è piu felice, soddisfatto ed
efficiente sul lavoro, quindi cosa puo rendere un essere umano piu felice, se non realizzare le
proprie passioni e offrire contestualmente una vita economicamente piu dignitosa a se stesso, alla
propria famiglia?
Traendo spunti da letture di rassegne di psicologia, è noto che gli agenti di polizia sono una
categoria a rischio di stress lavorativo, le cui conseguenze sono ravvisabili negli alti tassi di
divorzio, alcolismo, problemi di salute e suicidio (mayhew, 2001, Storch e Panzarella, 1996).Il lavoro in polizia è riconosciuto in letteratura come altamente stressante.
Basti pensare che, fin dai primi anni ottanta, Spielberger aveva ideato uno strumento volto proprio a
misurare lo stress nelle forze di polizia chiamato Police Stress Survey (Spielberger et al., 1980). In
Europa, negli Stati Uniti e in Australia sono state effettuate numerose ricerche al fine di indagare i
molteplici aspetti del benessere, della qualità della vita lavorativa e della salute mentale dei
poliziotti (Anshel, Robertson e Caputi, 1997, Dick 2000, Mayhew 2001, McNeill 1996)
Quindi è chiaro come la dedizione al tempo libero e una migliore situazione economica, hanno una
relazione positiva con i sintomi da stress, sia a breve che a lungo termine.
Si puo' quindi affermare che l'uso ottimale del tempo libero, ha la capacità di migliorare l'umore, il
rendimento lavorativo, facilitare un fronteggiamento delle situazioni di tensione e ridurre
efficacemente lo stress....e anche se ripetitivo, uno dei fattori scatenanti oggi, è rappresentato
proprio dalla bassa paga.Ed è proprio di quello che stiamo parlando, dare la possibilità di ottimizzare l'utilizzo del tempo
libero, con una passione e un contestuale aumento del reddito individuale e/o familiare, questo
gioverebbe, come dimostrato da numerosi studi, allo stato psicofisico di ogni dipendente delle forze
di polizia, che giungerebbe ad avere un migliore status sia morale che economico.Piazza S. Ambrogio, 5 – 20123 MILANO – Tel. 0245409920 r.a. – Fax 0245470354 –
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Alla domanda "la legislazione degli Stati Uniti D'America permette ai poliziotti di avere un secondo
lavoro?", un alto dirigente di polizia americano ha risposto "certo...l'America è un paese libero e
non puo limitare qualcuno ad avere una migliore qualità di vita!!"
L'Italia non è forse anch'esso un paese libero?Perchè allora non permettere agli appartenenti delle
forze di polizia, di avere una migliore qualità di vita?
c)Non sono stati garantiti "pari opportunita ai lavoratori e lavoratrici, applicando condizioni
uniformi rispetto a quelle del lavoro privato" come cita il decreto in esamina, in quanto coloro che
lavorano nel privato, pur percependo salari molto piu alti dei nostri, hanno anche la possibilità di
svolgere altri lavori, ampliando quindi sia le loro finanze che le loro conoscenze professionali,
quanto invece a noi è ingiustamente e legislalmente vietato!!!
Sostanzialmente si sta chiedendo di apportare una piccola modifica che non crea alcun caso di
incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi! Modifica che porterebbe solo giovamento al
dipendente, all'Amministrazione e allo Stato, sotto l'aspetto morale, economico e di immagine.Si puo portare l'esempio di un agente di polizia, che svolge con impegno giornalmente il suo lavoro
istituzionale, e nel tempo libero si dedica a scolpire opere in legno. Cosa cambierebbe, se lo stesso
agente provasse a vendere regolarmente le sue opere, con una regolare partita Iva?Lui avrebbe la
possibilità di vedere riconosciuta la sua arte, di migliorare la sua posizione economica e di recarsi
sul posto di lavoro di poliziotto con piu energia positiva e sicuramente meno stress.
Pagherebbe le tasse allo Stato, incrementando quindi le entrate nelle casse statali e chissa che un
giorno non si affermi e possa dare lavoro ad altri artisti in cerca anche loro di affermazione. Sembra
una favola, ma è quello che vi stiamo chiedendo....
lasciateci almeno la possibilità di credere e realizzare alcuni dei nostri sogni!!
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