Chiuse le ipotesi contrattuali 2010-2013

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Chiuse le ipotesi contrattuali 2010-2013
Prot. n.
429/2015
Cagliari
31 luglio 2015
A TUTTI I DIPENDENTI DEL COMPARTO
CONTRATUALE REGIONE SARDEGNA
Loro Sedi
Chiuse le ipotesi contrattuali 2010-2013
Nella tarda serata della giornata del 29 luglio, è stata finalmente conclusa la trattativa col
Co.Ra.N sulla coda contrattuale normativa 2010-2013.
L’accordo strutturato in quattro distinti documenti:
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C.C.R.L. Dipendenti dell’Amministrazione, Enti, Istituti, Aziende e Agenzie regionali;
Protocollo d’intesa per le elezioni R.S.U. anno 2015;
Accordo Dipendenti della Direzione generale della Protezione Civile;
Definizione delle modalità applicative della Deliberazione n. 16/2 del 14 aprile 2015
(riduzione delle prerogative sindacali);
Le ipotesi negoziali sottoscritte accordi rappresentano, un utile passo in avanti nella
ridefinizione di diversi istituti contrattuali oramai obsoleti o del tutto assenti nel previgente
contratto, tenuto sempre presente il fatto che si tratta di un contratto con uno spettro
tematico parziale ed avente portata esclusivamente normativa.
Era tuttavia importante chiudere definitivamente la vertenza su un periodo
contrattuale oramai concluso sin dal 2013, per poterci dedicare compiutamente alla
contrattazione relativa al quadriennio vigente che riguarderà anche gli aspetti
economici ed auspichiamo consenta il recupero del potere d’acquisto perduto da
gennaio 2010 ad oggi. Come saprete il SADIRS ha già richiesto lo stanziamento dei
relativi fondi, ma è fuori discussione che occorrerà la disponibilità in tal senso da parte
della Giunta Regionale, che ci auguriamo sia più sensibile rispetto a quanto fatto sinora,
verso le istanze dei lavoratori che oltre a subire gli effetti della crisi e l’inasprirsi della
fiscalità generale hanno anche dovuto assistere all’imposizione di blocchi contrattuali
calati dall’alto che hanno cristallizzato la retribuzione al 2009. Sul fronte del
reperimento delle risorse siamo più che mai determinati e non faremo, come di
consueto, sconti a nessuno.
In linea generale ci riteniamo soddisfatti del lavoro svolto e di quanto si è riusciti a
portare a casa a fronte di un estenuante trattativa, spesso caratterizzata da toni aspri. Occorre
comunque fare degli opportuni distinguo nell’ambito dei quattro testi, che al momento
abbiamo sottoscritto in via preliminare e in qualche caso con l’impegno comune di rivisitare il
testo, riservandoci di avere il consenso degli iscritti prima della sottoscrizione definitiva dopo
il visto della Corte dei conti.
Sindacato Autonomo Dipendenti Regione Sardegna
Via Malta n. 63 – 09124 Cagliari – Tel. 070/6064033 – Fax 070/6062281 –
Sito: http://www.sadirs.org
Email: [email protected] Pec [email protected]
Inutile dire che le intese raggiunte sono sempre e comunque frutto di una mediazione,
ed in particolare su alcuni temi le nostre richieste riteniamo fossero più incisive con
particolare riferimento alla Protezione civile e alla gestione delle prerogative sindacali, ma gli
accordi conseguiti rappresentano comunque un buon traguardo per tutti i dipendenti del
comparto.
Nell’ambito degli accordi posti sul tavolo riveste carattere certamente preminente il
“C.C.R.L. Dipendenti dell’Amministrazione, Enti, Istituti,Aziende e Agenzie regionali”
che, fra l’altro, ridefinisce in modo più flessibile la prestazione lavorativa in orario
pomeridiano, istituisce la banca delle ore nel CCRL che consentirà il recupero compensativo
del lavoro in eccedenza a tutti i dipendenti ed in particolare al personale CFVA fino ad oggi
escluso, disciplina la durata della giornata lavorativa e della pausa pranzo, la gestione delle
ferie ora più confacente alle esigenze del lavoratore, istituisce le ferie solidali a favore dei
nostri colleghi e/o congiunti in caso di particolari condizioni per gravi patologie, amplia la
casistica dei permessi retribuiti e non, il congedo dei genitori, le assenza per malattia,
istituisce una nuova regolamentazione del congedo per gli invalidi, modifica la disciplina del
servizio mensa elevando il numero dei buoni pasto fino al limite individuale di 130
demandando la gestione delle eccedenze in sede di contrattazione integrativa, ed in fine
rivede l’alimentazione del fondo per le progressioni professionali e la ripartizione del
fondo per la retribuzione di posizione.
Consci della rilevanza dei temi trattati, abbiamo sottoscritto l’accordo riguardante la
rivisitazione del CCRL inserendo una dichiarazione a verbale che esprime la non
condivisione di due dichiarazioni congiunte inserite in chiusura del testo, in riferimento
a generici e futuri impegni, riguardanti la definizione di un “nuovo ordinamento professionale
e la revisione del sistema di classificazione” e non meglio precisate “misure di sostegno al
welfare familiare”. Ciò in quanto, pur condividendo i temi posti all’attenzione, fra l’altro da
oltre un decennio rientranti, nei fatti, nelle nostre linee di politica sindacale ed oggetto delle
nostre linee programmatiche per la prossima contrattazione, riteniamo lo strumento della
dichiarazione congiunta usato in tal senso, un semplice enunciato privo di qualunque efficacia
pratica, specie se applicato a temi caratterizzati in modo vago quanto inutile. Francamente
preferiamo la politica del fare a quella degli annunci, utile unicamente a fare facile
demagogia senza costrutto.
Per quanto concerne l’Accordo Dipendenti della Direzione generale della
Protezione Civile, si è finalmente colmata una lacuna normativa riguardo la gestione del
personale, in modo da garantire i diritti dei colleghi, nell’ambito delle peculiarità che
l’erogazione dei servizi comporta a livello di ripartizione dell’orario lavorativo, turni e
reperibilità, assimilando il trattamento del personale a quello delle realtà analoghe. A tale
proposito occorre precisare che l’accordo in questione è funzionale al superamento
dell’attuale fase di emergenza dovuta alle drastiche carenze nell’ organico, ragione per la quale
si è ritenuto che gli istituti che presiedono alla regolamentazione dell’orario di servizio e dei
turni che, al momento prevedono un impegno molto gravoso per il personale ed ha
comportato sinora l’indebita sottrazione di giornate di ferie ai dipendenti della
struttura e del CFVA, vengano meno al momento del completamento della pianta
organica, non potendo costituire certamente la regola.
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L’accordo sulla “definizione delle modalità applicative della Deliberazione n. 16/2
del 14 aprile 2015 (prerogative sindacali)” è stato da noi sottoscritto, con l’impegno
condiviso di apportare ulteriori migliorie in sede di sottoscrizione definitiva, il documento da
attuazione alle recenti disposizioni nazionali in materia che prevedono, in modo particolare, il
dimezzamento dei permessi e distacchi sindacali imponendo di fatto un diverso modello di
fruizione degli istituti.
Per quanto concerne il “Protocollo d’intesa per le elezioni R.S.U. anno 2015” va
premesso che su questo documento non si è raggiunta la maggioranza delle organizzazioni
sindacali, per cui al momento l’atto è privo di efficacia. Noi unitamente a UIL e FEDRO abbiamo
deciso di sottoscrivere il Protocollo in quanto riteniamo doveroso dare corso al rinnovo
delle RSU da mesi decadute, consentendo la partecipazione al voto a tutti i dipendenti
con contratto a tempo determinato ed indeterminato a cui si applica il CCRL vigente. In
base al testo formulato le date previste per il voto sono fissate per il prossimo 25 e 26
novembre 2015. Restiamo comunque aperti a ulteriori integrazioni e migliorie che vadano nel
senso della democraticità nell’ambito del medesimo ambito contrattuale.
Sarà nostra cura e dovere, prima della firma definitiva indire un’assemblea
sindacale con tutti i lavoratori, possibilmente unitaria con le altre OO.SS., per illustrare
l’accordo e quindi ottenere il mandato per la sottoscrizione definitiva.
Cordiali saluti.
LA SEGRETARIA REGIONALE
Luciano Melis
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Giovanni Deligia