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KIT DI SOCCORSO IDRAULICO
CAMPO D’IMPIEGO
E’ utilizzato per tagliare, divaricare, tirare,
piegare, spostare,aprire varchi.
 Particolarmente indicato negli incidenti stradali.
COMPONENTI
 un motore primo
 un sistema di trasmissione
 apparecchiature utensili
 accessori di impiego
UN MOTORE PRIMO
 Motore endotermico a scoppio.
 Motore elettrico antideflagrante.
 Pompa idraulica manuale.
UN SISTEMA DI TRASMISSIONE
 Pompa idraulica a pistoni.
 Valvola by-pass.
 Tubazioni ad alta pressione.
APPARECCHIATURE UTENSILI
 Cesoia.
 Divaricatore.
 Combinato.
Martinetti Idraulici
 Sega a catena diamantata.
 Espander.
ACCESSORI D’IMPIEGO
 Catene con ganci per divaricatore.
 Lame speciali per tondini per cesoie.
GRUPPO OLIODINAMICO DI CARICAMENTO
La combinazione standard adottata nei caricamenti più recenti,
comprende:
motore endotermico
 pompa idraulica a pistoni
 sistema di trasmissione idraulica
 tubazione doppia
 cesoia
divaricatore
pompa manuale
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
L’energia meccanica generata dal motore endotermico
viene trasferita alla pompa idraulica che, in alcuni
modelli, porta il fluido idraulico a 300/350 bar e in altri
fino a 630/700 bar, quest’ultimo è trasferito agli
utilizzatori tramite tubazioni ad alta pressione.
 Ciascun attrezzo riceve l’energia del fluido in pressione
e sviluppa grandi capacità di lavoro grazie alle elevate
pressioni di esercizio.
L’utensile traduce quindi la pressione e la
portata del fluido idraulico in lavoro meccanico
per tagliare divaricare ecc.
La forza sviluppata è data dal prodotto della pressione
del fluido per la superficie del pistoncino del
martinetto che comanda il movimento dell’attrezzo,
Supponendo che il pistoncino abbia una superficie
di appena 10 cm2 e la pressione sia di 300 bar, questo
produrrà una forza di circa 3000 Kgf !!!
UTILIZZO
operazioni preliminari
impiego
Verifiche post-intervento
operazioni preliminari
1 – indossare gli appropriati DPI
2 – verificare: il livello di fluido idraulico tramite
l'indicatore posto sul lato del serbatoio e il livello del
carburante
3 – verificare: che gli innesti rapidi dalle uscite dalla
centralina ai raccordi e dai raccordi alle attrezzature
siano saldamente connessi.
4 – controllare che la valvola by-pass sia in posizione di
neutro
5 – accertarsi prima di iniziare il lavoro di quante e quali
prolunghe possa essere necessario montare per lo
svolgimento del soccorso.
6 – verificare lo scenario di intervento e porre attenzione
alla eventuale presenza di sostanze infiammabili (benzina,
GPL, ecc.)
6,1aprire il rubinetto della benzina e posizionare la leva di
comando dell’acceleratore in posizione start
7 – lavorare col motore a scoppio esclusivamente all'aria
aperta
8 – predisporre un presidio antincendi
impiego
1 – Allontanare dal punto di lavoro il personale non
indispensabile alle operazioni di soccorso
2 – Proteggere ove necessario il ferito durante le
operazioni di soccorso
3 – Assicurarsi che gli oggetti da tagliare siano bloccati, o
comunque fermati il più possibile
4 – Effettuare le operazioni in posizione di equilibrio
stabile, afferrando l’utensile con entrambe le mani.
Verifiche post-intervento
1 - Dopo l'uso occorre appoggiare o riporre l'utensile
esclusivamente quando è fermo; portare le lame
dell'utensile in posizione di chiusura senza serrare con
forza, spegnere il motore.
2 - Si dovrà quindi verificare la presenza di eventuali
perdite di fluido idraulico; verificare che la valvola
distributrice sulla centralina ed i grilletti delle attrezzature
abbiano corsa libera; verificare eventuali danni alle lame.
Verifiche postintervento
3 - Occorrerà inoltre rifornire il serbatoio; pulire il
sistema dei filtri dell'aria del motore endotermico e del
pre-filtro; controllare e pulire la candela periodicamente,
sostituendola se necessario.
4 - Il fluido idraulico va sostituito ogni 100 ore di
funzionamento oppure ogni anno
Rischi
Per quanto concerne i rischi il gruppo da intervento
idraulico può costituire una fonte di pericolo a causa
dell'atmosfera esplosiva (vapori di benzina, GPL, ecc.)
eventualmente presente; sia la cesoia che il divaricatore
sono costituiti di materiale che limita la formazione di
scintille, tuttavia negli interventi su veicoli incidentati lo
scintillio può nascere dal movimento reciproco delle
stesse lamiere.
DISPOSITIVI DI
PROTEZIONE
INDIVIDUALE
1. ELMETTO
2. OCCHIALI O VISIERA
3. GUANTI
4. CALZATURE DI SICUREZZA
5. ANTIFIAMMA COMPLETO ( ex Nomex )
Martinetto idraulico
Il martinetto idraulico è un'attrezzatura particolare che può
essere azionata dallo stesso gruppo motore/pompe del Kit di
soccorso idraulico; viene a volte usata in caso di crolli o incidenti
ferroviari.
Il martinetto idraulico funziona con lo stesso principio del torchio
idraulico: è dotato di una leva a ritorno automatico che, quando è
aperta, fa circolare l'olio sotto il pistone facendolo uscire dal
cilindro e, quando è chiusa, l'olio circola sopra il pistone e lo fa
tornare nel cilindro.
Alla leva è unita una valvola di sicurezza che impedisce il formarsi
di una pressione eccessiva e ha un'impugnatura a ritorno
automatico.
TRASMISSIONE IDRAULICA
TUBI DI ALTA PRESSIONE
COMBINATO
ESPANDER
CESOIE IDRAULICHE
SEGA A CATENA DIAMANTATA
Sega idraulica a catena diamantata
La sega a catena diamantata è utilizzata soprattutto per il
taglio a umido di cemento armato, prefabbricati e tubi
compressi, muri in mattoni ed altri aggregati. Si possono
tagliare spessori fino a 40 cm e i tagli possono essere
eseguiti sia con estremità della barra immersa, sia con
estremità della barra libera, penetrando ed avanzando
anche di punta (tagli ciechi).
Dispositivi di protezione individuale
guanti
occhiali protettivi o visiera
elmo
calzature di sicurezza
otoprotettori