Vademecum per un uso sicuro e consapevole di Internet
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Vademecum per un uso sicuro e consapevole di Internet
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” 71043 M A N F R E D O N I A – F G Via Cavolecchia, 4 – CF: 92055050717 – CM: FGIC872002 Tel.: 0884585923 Fax: 0884516827 Sito web: www.scuolasangiovannibosco.altervista.org E-mail: [email protected] - [email protected] EDUCAZIONE PER UN USO SICURO E CONSAPEVOLE DELLA RETE: VADEMECUM INTERNET PER MINORI E ADULTI. Usiamo computer, smartphone e tablet come pratiche abituali per comunicare con i coetanei, accedere alle informazioni, autoesporsi aggiornando continuamente status, postando commenti, pubblicando foto o video ed immettendo online una quantità impressionante di dati personali che rivelano pensieri, emozioni, abitudini, amicizie. Nella maggior parte dei casi conosciamo alla perfezione i meccanismi e la forza del web e delle innovazioni ma non sappiamo ancora valutare appieno le conseguenze delle nostre azioni e questo ci rende particolarmente vulnerabili. In una società che compra e vende informazioni e fa diventare merce la stessa persona alla quale si riferiscono i dati, la tutela della privacy diventa sempre più una questione di libertà. Possono, dunque, essere utili alcuni spunti di riflessione e qualche consiglio per tutelare, anche nel “mondo virtuale”, uno dei beni più preziosi che abbiamo: la nostra identità, i nostri dati personali. Chiunque è in grado di pubblicare qualcosa di proprio sui network. Purtroppo, spesso per superficialità si è indotti a pensare che il nostro mondo rimanga appannaggio di una schiera di pochi amici, ignorando che attraverso qualsiasi social network rischiamo di mettere letteralmente "in piazza" la parte più intima e riservata di noi stessi. Internet è il regno della libertà, ma non si deve dimenticare che si tratta di una libertà molto più ampia di quelle sinora conosciute, sia perché fa uso di tecnologie molto potenti, sia perché tale libertà è in rimessa all’arbitrio di chi la esercita e di conseguenza risulta molto più pericolosa per i diritti altrui. 1 Per queste ragioni, se non si è a conoscenza delle normative che regolano queste attività, si rischia seriamente, anche solo per ignoranza, di incorrere in reati penali. I reati che i minorenni possono commettere sono gli stessi previsti per gli adulti: non esistono cioè norme incriminatrici diverse e speciali. Di seguito si elenca, in forma sintetica, quanto previsto dalla Legge Italiana. Di qualunque attività effettuata su Internet (sia in tecnologia fissa che mobile attraverso tablet e/o smartphone), rimane una traccia tecnica che viene automaticamente registrata sui siti in cui viene eseguita e vi rimane da un minimo di 3 mesi a un massimo di 2 anni, in funzione della legislazione dello Stato di origine del gestore. Il soggetto autore di tale attività è sempre rintracciabile da parte degli organi di controllo preposti (Polizia Postale, Carabinieri, Guardia di Finanza), a seguito di un ordine di procedura da parte dell'Autorità Giudiziaria. Sinteticamente vi sono due tipologie di reati consumabili: 1. Utilizzo dei social network per intenti illeciti. Sono considerati reati punibili le seguenti azioni: Invio di materiale pubblicitario non autorizzato (spamming) Raccolta e utilizzo indebito di dati personali, attività espressamente vietate dal TU sulla privacy (D.Lgs. n. 196/2003) Utilizzo dei contatti per trasmettere volutamente virus informatici (c.p. art. 615 quinquies) Utilizzo dei contatti per acquisire abusivamente codici di accesso per violare sistemi informatici (c.p. art. 615-quater) Produzione, commercio, distribuzione, divulgazione e cessione di materiale pornografico coinvolgente minori (c.p. art. 600 ter): “Chiunque, utilizzando minori degli anni diciotto, realizza esibizioni pornografiche o produce materiale pornografico, ovvero induce minori di anni diciotto a partecipare ad esibizioni pornografiche è punito con la reclusione da sei a dodici anni e con la multa da euro 25.822 a euro 258.228”. Inoltre, “chiunque, al di fuori delle ipotesi di cui al primo e al secondo comma, con qualsiasi mezzo, anche per via telematica, distribuisce, divulga, diffonde o pubblicizza il materiale pornografico di cui al primo comma, ovvero distribuisce o divulga notizie o informazioni finalizzate all´adescamento o allo sfruttamento sessuale di minori degli anni diciotto, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 2.582 a euro 51.645”; Detenzione di materiale pornografico prodotto mediante lo sfruttamento sessuale dei minori (c.p. Art. 600 quater) "Chiunque, al di fuori delle ipotesi previste dall’art.600 ter, consapevolmente si procura o detiene materiale pornografico realizzato utilizzando minori degli anni diciotto, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa non inferiore a 1.549 €. Invio di messaggi di propaganda politica, di incitamento all'odio e di discriminazione razziale 2 2. Norme contro la pedofilia e la pedopornografia anche a mezzo Internet (Legge n° 38 del 6 Febbraio 2006). Per pornografia minorile si intende “ogni rappresentazione, con qualunque mezzo, di un minore degli anni diciotto coinvolto in attività sessuali esplicite, reali o simulate, o qualunque rappresentazione degli organi sessuali di un minore di anni diciotto per scopi sessuali.” Fra le novità introdotte dalla legge n. 38/2006 si segnalano: l'ampliamento della nozione di pornografia infantile ed del suo ambito; l'estensione della protezione accordata al minore sino al compimento del 18° anno di età; l'interdizione perpetua dall'attività nelle scuole e negli uffici o servizi in istituzioni o strutture prevalentemente frequentate da minori per le persone condannate per questo tipo di reati e l'esclusione del patteggiamento per i reati di sfruttamento sessuale; l'individuazione degli elementi costitutivi del reato di sfruttamento sessuale di minori, comuni a tutti gli Stati dell'UE; iniziative finalizzate a impedire la diffusione e la commercializzazione dei prodotti pedopornografici via internet: tra queste ha particolare rilievo un sistema di controllo e disattivazione di mezzi informatizzati di pagamento, carte di credito e altro. 3. Utilizzo dei social network per comunicare con altri utenti in modo improprio e perseguibile dal codice penale Alcuni reati più comuni, che se perpetrati a voce possono passare quasi inosservati. Sui social network assumono delle caratteristiche che possono essere sanzionabili d'ufficio, anche in assenza di una denuncia da parte dell'interessato. Diffamazione Il reato, punito dall'art. 595 c.p. fino a 3 anni di reclusione (nelle forme aggravate), con annesso diritto al risarcimento nei confronti della parte lesa, prevede l'inserimento di frasi offensive o battute pesanti, notizie riservate la cui divulgazione provoca pregiudizi, foto denigratorie o comunque la cui pubblicazione ha ripercussioni negative, anche potenziali, sulla reputazione della persona ritratta. Sostituzione di persona e usurpazione di titoli e onori La Cassazione, nel 2007, ha ritenuto che rientri in tale reato il comportamento di chi crea un falso account di posta elettronica, intrattenendo corrispondenze informatiche con altre persone e spacciandosi per persona diversa. È reato, quindi, spacciarsi per persona diversa per rappresentare ciò che non si è. A tale proposito l’art. 494 c.p. stabilisce che chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, 3 è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino a un anno. Offese a una confessione religiosa Ecco gli articoli del Codice di Procedura Penale che trattano l'argomento: Art. 403 - Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone Chiunque pubblicamente offende una confessione religiosa, mediante vilipendio di chi la professa, è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000. Art. 404 Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose Chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico, offenda una confessione religiosa, vilipenda con espressioni ingiuriose cose che formino oggetto di culto …..è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000. COMPORTAMENTO per un uso consapevole della rete È opportuno avere un comportamento corretto e sicuro quando si usa Internet. Essere prudenti Online significa: Rispettare gli altri Non diffondere mai informazioni personali Non accettare mai appuntamenti con amici "Internet" Spegnere il computer se ci si sente a disagio. 1. Non diffondere mai informazioni personali, (nemmeno se nel gruppo di chat sono presenti amici della vita reale) tali informazioni sono, infatti, visibili a tutti gli utenti del gruppo di chat. Si consiglia di non utilizzare in linea i nomi reali e di non fornire informazioni quali il nome della scuola, la via o il parco preferito: queste informazioni infatti possono consentire ad altri utenti di individuare la vostra abitazione. 2. Non accettare mai appuntamenti con amici "Internet", poiché non si ha alcuna certezza dell'identità effettiva dei contatti online. Anche se può risultare divertente conversare con utenti sconosciuti, è necessario ricordare che tali utenti resteranno degli estranei, poiché in realtà non si sa nulla di loro. Non è, quindi, consigliabile incontrare di persona utenti conosciuti online. Ricordatevi che on line le persone possono non essere quello che dicono di essere. 3. Spegnere il computer se ci si sente a disagio. Se un utente con cui si sta conversando online o delle immagini in linea suscitano disagio o paura, chiudere il browser e spegnere il computer. Se non si fornisce alcuna informazione personale, gli altri utenti non costituiscono una minaccia ed è, quindi, possibile semplicemente ignorarli (o bloccarli) in futuro. Nel caso in cui ci si senta spaventati o minacciati da utenti online, comunicare il proprio disagio a genitori o insegnanti. 4 Ci sono, poi, delle comuni operazioni che si compiono su Internet che sono identificati come "comportamenti contro la legge": Scaricare musica da Internet senza pagare i diritti d'autore è illegale. Scaricare programmi con foto o filmati a sfondo pedofilo è un reato. È molto facile essere individuati, dato che tutti i computer lasciano tracce dei loro passaggi anche quelli installati negli Internet Point e nei call-center ove è obbligatorio registrare gli utenti che utilizzano le varie postazioni. RESPONSABILITÀ EDUCATIVA GENITORI-SCUOLA Dispositivo dell'art. 147 Codice Civile (Articolo modificato con d.lgs. 28/12/2013, n. 154, in vigore dal 7 febbraio 2014). «Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l’obbligo di mantenere, istruire, educare e assistere moralmente i figli, nel rispetto delle loro capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni, secondo quanto previsto dall’articolo 315-bis». L’art. 315-bis del codice civile (Diritti e doveri del figlio) così dispone: «Il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni. Il figlio ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti. Il figlio minore che abbia compiuto gli anni dodici, e anche di età inferiore ove capace di discernimento, ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano. Il figlio deve rispettare i genitori e deve contribuire, in relazione alle proprie capacità, alle proprie sostanze e al proprio reddito, al mantenimento della famiglia finché convive con essa». La norma ha copertura costituzionale, essendo previsto all'art. 30 Cost. che è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli anche se nati fuori dal matrimonio Al raggiungimento della maggiore età da parte del figlio non consegue l’estraneità del genitore rispetto alla conoscenza sull’andamento didattico e, in genere, sulla vita scolastica del figlio. Dispositivo dell'art. 2048 Codice Civile (culpa in educando) “Il padre e la madre, o il tutore sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati o delle persone soggette alla tutela, che abitano con essi. La stessa disposizione si applica all'affiliante. I precettori e coloro che insegnano un mestiere o un'arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza. Le persone indicate dai commi precedenti sono liberate dalla responsabilità soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto”. 5 DECALOGO PER UN USO CONSAPEVOLE DELLA RETE E DEIMEDIA 1. UN PC SEMPRE AGGIORNATO È LA MIGLIOR DIFESA Antivirus, firewall, antispyware e soprattutto “aggiornamenti” sono la miglior difesa contro virus, spyware, malware e pirateria informatica, ma questi strumenti di difesa funzionano solo se aggiornati costantemente. Tutti i programmi se aggiornati diventano più sicuri, oltre che più efficienti. Scaricare e installare le ultime versioni è facile e non costa nessuna fatica. 2. DEDICA ATTENZIONE ALLA SCELTA DELLA TUA PASSWORD, È LA CHIAVE DA INSERIRE NELLA “SERRATURA DIGITALE” DEL TUO PC La password è il modo più comune per autenticare un'identità. È la chiave da inserire nella "serratura digitale" del tuo pc per accedere ogni giorno ai programmi e alle risorse utili. Come tutte le serrature, però, deve funzionare e la chiave deve avere determinate caratteristiche che rendono difficile ogni tentativo di scasso. In primo luogo, perché questo si verifichi, è necessario impiegare termini difficilmente indovinabili. Un esempio classico di parole da evitare, per esempio, è la login uguale al nome e la password al cognome, oppure al luogo di nascita o di residenza, oppure informazioni e dati facilmente riconducibili a te. 3. IMPARA A CONOSCERE LE MINACCE PER EVITARLE L'elenco delle tipologie di virus informatici si allunga sempre di più e bisogna abituarsi a fronteggiare le minacce per poterle evitare. Fortunatamente anche gli antivirus migliorano giorno dopo giorno e diventano sempre più sofisticati, ma tutto ciò può non bastare. Il primo a dover conoscere meglio queste insidie devi essere tu. Con un pò di attenzione in più ai particolari saprai distinguere un innocuo messaggio via email da una potenziale minaccia, da quali siti scaricare programmi in completa sicurezza e da quali diffidare. 4. IL PRIMO A TUTELARE LA TUA PRIVACY DEVI ESSERE TE STESSO, PIÙ TIENI ALLA TUA PRIVACY E MENO RISCHI Internet è così popolare perché permette partecipazione, interattività e condivisione ma ogni volta che mettiamo qualcosa in rete dobbiamo ricordare sempre che i nostri dati, che si tratti di informazioni personali, foto, video o post sono preziosi e costruiscono la nostra reputazione online. Proteggerli con password sicure può non bastare, quindi dobbiamo essere sempre noi a sapere cosa è bene rendere pubblico e soprattutto a chi renderlo pubblico. Il furto d'identità, la pedofilia e lo stalking sempre più spesso sono il risultato di informazioni fornite in modo indiscriminato e costituiscono seri rischi per l’incolumità della persona. Più si tiene alla propria privacy e meno rischi si corrono. 6 5. USA IL BUONSENSO PRIMA DI TUTTO E DIFFIDA DALLE “SORPRESE” Esistono ottimi strumenti di protezione contro i tentativi di truffa online e la posta indesiderata ma prima degli strumenti informatici è il tuo buonsenso che ti deve far dubitare di chi promette di inviarti somme di denaro o premi per concorsi ai quali non hai mai partecipato. Mai inviare dati sensibili in risposta a email di questo tipo. 6. IMPARA AD USARE IL TUO BROWSER, MOLTE FUNZIONALITÀ POSSONO AIUTARTI AD EVITARE INSIDIE E SITI PERICOLOSI Per navigare in sicurezza devi utilizzare degli strumenti sicuri, a cominciare proprio dal browser. Sono molte le funzionalità che possono aiutarti ad evitare insidie e siti pericolosi. Se impari a conoscerle puoi goderti una navigazione non solo più sicura, ma anche più piacevole. I rischi ci sono e sono molti, ma non bisogna farsi prendere dall'angoscia. Ci sono strumenti tecnologici per limitare la navigazione 7. CAPITA L’IMPORTANZA DELLA TUA PRIVACY IMPARA A RISPETTARE ANCHE PRIVACY DEGLI ALTRI Compreso che il miglior difensore della tua privacy sei tu e che devi riflettere bene prima di inserire online dati che non vuoi vengano diffusi o che possano essere usati a tuo danno devi imparare a rispettare anche la privacy degli altri. Quando metti in rete la foto di un tuo amico o di un familiare, se hai scelto che quel dato per la tua privacy può essere reso pubblico domandati sempre se stai violando la privacy di qualcun altro e nel dubbio chiedi sempre il consenso. Astieniti dal pubblicare informazioni personali e foto relative ad altri senza il loro consenso perché potresti rischiare anche sanzioni penali. 8. FAI ATTENZIONE ALLE IMPOSTAZIONI DI RIPRISTINO DELLA TUA PASSWORD Può capitare di non ricordare più la password dunque è importante le opzioni di ripristino e mantenerle sempre aggiornate. Se ci sono domande per il ripristino della password, non scegliere come risposta informazioni rese pubbliche per esempio su social network, perché sarebbero facilmente intuibili. 9. PER ACQUISTARE ONLINE IMPARA A CAPIRE QUANDO UN SITO È SICURO Le aste online, i siti di e-commerce e i siti di annunci di compravendita ti danno la possibilità di acquistare e vendere direttamente dal tuo PC, con pochi clic. È davvero semplice, però il livello di attenzione deve essere sempre molto alto per evitare truffe e raggiri. Devi sapere quando un sito è sicuro e affidabile, come riconoscere i finti rivenditori e quando è meglio lasciar perdere. Scegli poi con cura il metodo di pagamento a te più congeniale e che ti dà maggiori garanzie, così puoi goderti lo shopping online senza preoccupazioni. 7 10. SE AVETE DUBBI, DITELO. Il Web può essere fonte di grande incertezza ma c'è il dialogo e la comunicazione tra genitori e figli. Proprio come nella vita reale, un genitore può essere una guida, spiegare quali sono i pericoli e insegnare come fare per evitarli. Davanti ad un dubbio si può navigare insieme e stabilire un'atmosfera di collaborazione e approfittare delle grandi risorse della rete, stando alla larga dai pericoli. CONCLUSIONI Non c'è dubbio che la maggior parte dei bambini e degli adolescenti amino Internet. I giovani sono cresciuti con il World Wide Web e rappresentano la prima generazione digitale ("digital natives"). Anche se i bambini sono in grado di comprendere il funzionamento di Internet meglio dei propri genitori, non possiamo rimanere osservatori passivi. Nel suo aspetto migliore Internet costituisce una risorsa fantastica per imparare, divertirsi e comunicare, ma può anche indurre dipendenza e comportamenti antisociali e risultare decisamente pericoloso. Per i ragazzi l'attrazione esercitata da Internet è estremamente forte: è un favoloso parco giochi. Ma, a distanza di appena un paio di clic, Internet offre anche pornografia, sfruttamento dei minori, gioco d'azzardo, messaggi di odio, istruzioni per creare ordigni esplosivi ed estrema violenza. Nel suo aspetto peggiore, Internet può danneggiare seriamente lo sviluppo emotivo dei bambini e portare a situazioni che li pongono fisicamente in pericolo. È davvero necessario per i genitori sapere cosa fanno i figli online. Stabilire regole di base Il controllo da parte dei genitori risulta più credibile quando si conosce quello di cui si parla. Funziona meglio quando le motivazioni e le regole sono anche comprese e accettate dai bambini. Un approccio costruttivo alla sicurezza è basato sul colloquio aperto con i bambini a proposito degli aspetti positivi e negativi di Internet e di come utilizzarlo in modo sicuro. Con i bambini più piccoli i genitori possono prendere l'iniziativa mostrando ai figli siti web divertenti, ma sicuri. Porre il computer in un luogo dove è possibile tener d'occhio l'attività del bambino su Internet, offre la possibilità di esercitare un maggiore controllo. È anche importante stabilire limiti chiari sulla quantità di tempo che i bambini trascorrono online e quali siti web possono visitare. La funzionalità di Controllo Genitori presente in software come Antivirus Security Suite di 3 costituisce un modo semplice per rinforzare i propri criteri di utilizzo di Internet e consente di impostare specifici limiti temporali e di categoria, proibendo ad esempio la navigazione su siti di violenza, pornografia, giochi online, ecc. Senza regole base i bambini possono sviluppare una dipendenza da computer e trascurare altre attività che coinvolgono il gioco praticato di persona, la normale socializzazione e le attività all'aria aperta. 8 Codice di comportamento online Non appena i bambini iniziano a ricevere email di spam e partecipano alle chat room, inevitabilmente si imbattono nel lato sgradevole di Internet. Le regole in proposito sono semplici: i più giovani non devono mai rivelare su Internet i propri veri nomi, numeri di telefono, indirizzi email o indirizzi delle scuole frequentate né inviare fotografie a persone che non conoscono. Spesso i bambini hanno un buon istinto quando hanno a che fare con estranei fuori casa ma le chat room online sono più complesse e le identità reali possono essere facilmente nascoste. La dura realtà è che dietro qualsiasi "amico" online in una chat potrebbe nascondersi un predatore. I bambini non devono mai incontrare di persona nessuno con cui hanno intrattenuto solo comunicazioni online. Passioni adolescenziali Quando i bambini diventano adolescenti hanno spesso bisogno di maggiore spazio e di maggiore privacy. Ma l'utilizzo di Internet deve essere accompagnato anche da un adeguato senso di responsabilità sia a livello personale che sociale. Proprio come è moralmente sbagliato per gli studenti fare un copia‐incolla di materiale trovato su Internet invece di svolgere personalmente i propri compiti, così i genitori devono parlare di problematiche come il download illegale di musica e film coperti da diritto d'autore. Infatti, scaricare qualsiasi file da Internet senza autorizzazione, costituisce una minaccia alla propria privacy e alla sicurezza del proprio computer. Virus e spyware spesso si diffondono attraverso le reti peer‐to‐peer estremamente popolari, nelle quali gli adolescenti possono condividere musica e film gratuitamente. È anche fondamentale discutere con gli adolescenti dell'uso delle carte di credito per evitare veri e propri disastri finanziari. E, a meno di voler far diventare i siti web porno le principali fonti informative di educazione sessuale per i propri bambini, è necessario diventare una fonte di informazione più significativa per i propri figli. La dipendenza dalla pornografia e dal gioco d'azzardo sono alcuni dei più comuni problemi connessi con Internet. Il bullismo online e i filmati violenti costituiscono altre preoccupanti tendenze in crescita nel web. C'è come l'impressione che tutto sia permesso nel mondo online. Per una risata o pochi minuti di fama su YouTube, i giovani spesso non considerano le conseguenze a livello di privacy e le implicazioni legali delle proprie azioni. Una volta che il materiale offensivo viene posto sulla rete, non è più possibile interromperne la diffusione. I genitori devono collaborare con scuole e altre autorità per contrastare queste tendenze. Dobbiamo accertarci che i nostri figli non commettano molestie e crimini online e spiegare come affrontare la situazione nel caso che diventino oggetto di spiacevoli attenzioni sul web. Dobbiamo anche spiegare come devono proteggere online la propria privacy e quella delle proprie famiglie. Stabilire la fiducia offline Oggigiorno Internet è dappertutto. L'impatto sulla vita reale del tempo trascorso online e delle attività che vi svolgono è evidente in senso sia positivo che negativo. L'installazione di software di protezione sul computer di casa e la configurazione delle impostazioni relative al Controllo 9 Genitori costituisce solamente una parte della soluzione alle problematiche di sicurezza che riguardano i bambini su Internet. La creazione di un rapporto di fiducia e il raggiungimento di un accordo sull'utilizzo sicuro di Internet richiedono lo stabilirsi di una comunicazione bidirezionale fra genitori e figli. Per poter essere credibili ed efficaci, i genitori devono essere informati. Altrimenti, i genitori della prima generazione digitale rischiano di essere sconfitti da Internet. Il Dirigente Scolastico Filippo Quitadamo Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3 comma 2 del D.Lgs. n. 39/1993 10