Notiziario n.2 2017

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Notiziario n.2 2017
A.R.A.L. NEWS N. 2 febbraio 2017
LLa Voce dell'apicoltore
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Miele: l'unica cosa che si produrrà sempre
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Top news febbraio - 2017
ARAL
Associazione regionale Apicoltori Lazio
Sede operativa: Via Albidona, 20 – 00040 Roma Tel. 06/7232131 CF 80400530582 P. IVA 0939641002
C. C. Postale /N. 64555006 Per la corrispondenza: Via di Tor Vergata 255 – 00133 Roma
Cell. 3466281022; 3924578539 -Sito web www.aralonline.org - E Mail: [email protected]
Questo notiziario viene inviato solo via E MAIL ad apicoltori, autorità. sanitari, enti di ricerca.
In caso di rinuncia, previa comunicazione, si provvederà a depennare l'utente.
Notiziario dell'ARAL
La Voce dell'Apicoltore
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Notiziario ARAL
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ARGOMENTI
1) Vi ricordiamo “Arthropoda”
2) EXPO di Piacenza
3) Agevolazioni legge di stabilità
4) Come e quando usare l'alimentazione proteica
5) Pericolo api regine
6) Il miele di Manuka
7) Il PSR piano di Sviluppo Rurale
ARTHROPODA
Giornata di studio, relazioni e innovazioni in apicoltura
Sabato 25 febbraio 2017
AULA " QUACQUARELLI"
CREA CENTRO RICERCA
PER LA PATOLOGIA VEGETALE
VIA CARLO GIUSEPPE BERTERO, 22
00156 ROMA
Sponsor ufficiale: integratore ProBee
della CHRI-VA SrL di Stefano Trovò
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E' un incontro per tutti gli apicoltori del Lazio e dei suoi rappresentanti per coinvolgere
politici e amministratori della Regione Lazio, Enti pubblici e privati interessati ai problemi
dell'apicoltura, per una analisi approfondita e concordata sui problemi che interessano il nostro
settore o che lo affliggono.
Il titolo rappresenta simbolicamente tutto il mondo degli insetti.
Il programma prevede alcune relazioni e interventi delle Associazioni del settore,
nell'arco dell'intera giornata. E' stata richiesta la partecipazione di due assessori della
Regione lazio.
La colazione è offerta dall'A.R.A.L.- . E' possibile pranzare presso il locale “The Blak
Smith”, a 200 metri dal luogo del convegno. Per i partecipanti è stato predisposto un pasto a
menù fisso con primo, secondo, contorno, vino, acqua e caffè, al costo di € 15,00 a persona.
Prenotazione obbligatoria inviando una E Mail a [email protected]
oppure
[email protected] - o telefonando ai numeri 3398107456 , n.3356827385... entro e non oltre
sabato 18 febbraio 2017. Ciascun partecipante salderà il proprio pasto con il sistema dei
"tichet-lunch". Ciascun ospite potrà richiedere una fattura intestata da ritirare a fine pasto.
E' prevista l'esposizione di attrezzature innovative in apicoltura, di libri e riviste del
settore.
Di certo, l'avvenimento avrà una risonanza anche oltre la nostra regione.
Eventuali notizie possono inviarsi
alla E mail [email protected]
oppure
[email protected] . Per chiarimenti , telefono 3398107456
L'Organizzazione dell'evento
EXPO PIACENZA
APIMELL è la più importante Mostra Mercato Internazionale specializzata nel settore
di Apicoltura.
E' l'APPUNTAMENTO ANNUALE per chi, in concomitanza con l’inizio della stagione
apistico, ricerca tutte le possibili soluzioni tecniche ed operative per l’allevamento e la cura
delle api, trasformazione e confezionamento dei prodotti dell’alveare.
PUNTO DI INCONTRO PER INFORMARSI E AGGIORNARSI sullo stato e sulle
prospettive del settore, grazie a un qualificato programma di convegni organizzato in
collaborazione con le più importanti associazioni del mondo apistico. Tra le altre la FAI –
Federazione Apicoltori Italiani.
Perciò, una vetrina completa di prodotti naturali dell’alveare per usi alimentari, cosmetici
e curativi.
L'ARAL partecipa alla manifestazione il 4 e 5 marzo p.v. , mettendo a disposizione
degli apicoltori un pullman di prima classe. Costo del viaggio € 126,00 in camera
doppia a persona, è compreso viaggio A/R, cena del 4 e colazione del 5 e un biglietto
ingresso in Fiera per il 4.
Il viaggio sarà effettuato in presenza di minimo 40 partecipanti.
Le auto private saranno custodite in parcheggio chiuso.
Ritrovo in via Anagnina, di fronte a via Albidona. Partenza, sabato ore 5,30, ritorno
domenica ore 20,00 circa.
Il programma completo è riportato sul sito www.aralonline.org
Per prenotazioni: Scaffidi Giuseppe 331/3626061
Presidente Di Girolamo Vittorio 392/4578539
Altrimenti per e-mail a: [email protected]
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NOTIZIE RELATIVE ALLA LEGGE DI STABILITÀ PER L'ANNO 2017
Tasi e Imu - si abolisce la Tasi sugli immobili residenziali adibiti ad abitazione principale
(ad esclusione degli immobili di particolare pregio, ville e castelli). Si elimina l’Imu sui terreni
agricoli e sui macchinari d’impresa cosiddetti ‘imbullonati’. La Tasi viene abolita anche per gli
inquilini che detengono un immobile adibito a prima casa. Sugli immobili locati a canone
concordato
i
proprietari
verseranno
Imu
e
Tasi
ridotta
del
25%.
Regime forfettario partita iva agevolata confermata nel 2017
La Legge di Stabilità 2017 contiene anche alcune norme di favore per il mondo
dell'agricoltura come l'esonero dal versamento dell'accredito contributivo presso
l'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti a carico di
coltivatori diretti e di imprenditori agricoli professionali con età inferiore a quaranta anni, con
riferimento alle nuove iscrizioni alla previdenza agricola effettuate tra il 1° gennaio 2017 e il 31
dicembre 2017, "limitatamente al triennio 2017-2019, i redditi dominicali e agrari dei
coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali (IAP) non concorreranno alla
formazione della base imponibile Irpef. Il regime di esonero è previsto per i produttori agricoli
che nell'anno solare precedente hanno realizzato o, in caso di inizio di attività, prevedono di
realizzare un volume d'affari non superiore a 7.000 euro, costituito per almeno due terzi da
cessioni di prodotti di agricoli e ittici compresi nella prima parte dell'allegata tabella A)".
Per gli imprenditori agricoli under 40 che aprono una nuova impresa esiste la possibilità di
essere esonerati dal pagamento dei contributi al 100% per i primi tre anni..
Per maggior chiarimento controllare la legge di stabilità relativa all'anno 2017.
Gli obblighi dei clienti degli agricoltori esonerati
L'imprenditore che ha un volume di affari inferiore a 7.000,00 euro è esonerato da qualsiasi
obbligo contabile e dichiarativo.
- Non deve liquidare l’imposta né procedere al versamento; - non deve tenere nessun tipo di
contabilità - non deve presentare la dichiarazione Iva annuale.
Unico obbligo numerare e conservare le fatture e le bollette doganali, ivi comprese le fatture
emesse dai suoi clienti sulle quali è autorizzato a trattenere l'imposta. I suoi cessionari e
committenti, quando acquistano i beni o utilizzano i servizi nell'esercizio dell'impresa, devono
emettere autofattura, in luogo del cedente esonerato, indicandovi la relativa imposta,
determinata applicando le aliquote corrispondenti alle percentuali di compensazione.
L'autofattura così emessa dovrà essere registrata dal cessionario o committente nel registro
degli acquisti, e dal cedente numerata e conservata assieme agli altri documenti.
Come e quando usare l'alimentazione proteica
Se il clima lo permette, alla fine di febbraio inizia il periodo di nutrizione per le api con uno
sciroppo a base di Glucosio. 70 anni fa circa, uno studioso in apicoltura, Don Angeleri, scriveva
che l'alimentazione stimolante va fatta con sciroppo di zucchero di barbabietola o di canna, nella
percentuale di 1 a 1, aggiungeva che era bene addizionare 1 cucchiaio di aceto per litro o un
pizzico di acido tartarico, potendo anche succo di limone per scindere le molecole del
saccarosio, descriveva poi gli effetti meravigliosi dell'aggiunta di latte. Raccomandava di iniziare
l'alimentazione 40 /50 giorni prima di un grande raccolto. Per essere più precisi all’inizio della
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stimolazione si consiglia di non guardare il calendario, ma essere a conoscenza della flora che
circonda l’apiario e cogliere da lei i primi segnali dell'inizio della fioritura.
Le api devono essere stimolate prima del flusso nettarifero con una dieta equilibrata a base di
carboidrati, proteine, grassi, vitamine, minerali. I migliori risultati si ottengono con apporto di
proteine, una miscela di polline (polline puro), zucchero e acqua.
L’alimentazione proteica è fondamentale sia per lo sviluppo delle ghiandole ipofaringee ,per la
produzione della pappa reale, sia per l’allevamento della giovane covata, ma anche per la
formazione del cosiddetto corpo grasso che permette di immagazzinare sostanze utilizzabili nei
momenti di difficoltà. Le api della schiera delle nutrici partono dal 4° giorno di vita fino al 10°
giorno circa, dopo di che iniziano a svilupparsi le ghiandole della cera, che sono situate
nell’addome.
Uno studio scientifico ha dimostrato che una alimentazione scorretta può provocare un ridotto
sviluppo della famiglia . Si consiglia, pertanto una giusta ricetta che è data da 150 gr di polline,
700 gr di zucchero in polvere, miele o sciroppo zuccherino al 70% fino ad ottenere una pasta
omogenea, esistono in commercio molti prodotti altrettanto validi e sperimentati per la
nutrizione stimolante.
Pericolo api regine
Molti apicoltori lamentano un'alta orfanità degli alveari, specialmente all'inizio dell'inverno o
della primavera. Di solito questo fenomeno si verifica per una accentuata presenza della varroa
che sviluppa una serie di virus oppure alla presenza di pesticidi sia esterni che interni, usati
dagli agricoltori. L'altro aspetto, più drammatico è la diminuzione della biodiversità e
l'allevamento di regine figlie di una sola progenitrice. Di solito, accade che la regina si accoppia
con più fuchi ma che sono imparentati fra loro (tutto questo si verifica quasi sempre quando
esistono più apiari nella stessa zona e a poca distanza l'uno dall'altro). Potenzialmente queste
regine depongono meno e sono poco resistenti allo stress di sostanze usate per eliminare la
varroa. Inoltre l'accoppiamento della regina fuori dell'alveare è soggetta ad essere depredata
durante il volo.
A tal punto, è opportuno che gli apicoltori, costretti a sostituire molto spesso
le regine, provvedano ad un allevamento diretto di apis regine ligustiche
autoctone, sistema molto semplice, sia per avere una propria riserva, anche
per motivi economici, che per evitare importazioni di dubbia provenienza.
In merito Marco Valentini afferma che " l'ape, nella sua millenaria evoluzione,
si è affidata più di ogni altro insetto, alle possibilità di riproduzioni che siano a
lei fornite dalla massimizzazione della biodiversità. Ogni volta che si
diminuisce la biodiversità le si fa un torto mettendola in difficoltà rispetto alla
difesa delle malattie".
Attenzione poi all'alimentazione. E' stato accertato che una dieta con troppo
zucchero accelera il processo di invecchiamento delle api e , di conseguenza,
della regina ( University College di Londra).
Il miele di Manuka
Un interessante articolo di Michele Valleri su la rivista LAPIS riferisce una particolare guerra
che sta avvenendo in Nuova Zelanda, grande produttrice di miele di Manuka.
Una guerra alla "corsa dell'oro". Tutti intraprendono la carriera di apicoltori per ottenere una
certa quantità di miele di Manuka per il fatto che questo miele è un grande affare economico, in
quanto viene a costare oltre 100 euro al Kg. - Poiché il moltiplicarsi delle aziende apistiche è
superiore al rapporto alveari/piante di Manuka, accade che si verificano furti di alveari, atti
vandalici, avvelenamenti e spesso si ricorre anche a percosse fisiche.
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Il miele di Manuka è molto ricercato per il suo contenuto di Metilgliossale, il cui acronimo è
MGO, una sostanza che tende ad eliminare le cellule cancerogene nei soggetti a rischio.
Questa la definizione che viene fornita: "Il Metilgliossale è prodotto dall'organismo durante la
digestione, nel processo di scissione del glucosio all'interno di ogni cellula ed elimina le cellule
cancerogene, dopodiché il corpo produce un enzima che si combina con il Metilgliossale per
neutralizzarlo". Alcune ricerche scientifiche hanno accertato "che il miele di Manuka è il solo
alimento naturale contenete il MGO in quantità significative".
Il Piano di Sviluppo Rurale. PSR
Difficilmente il PSR offre precise indicazioni per aiuti all'apicoltura. Tuttavia ci sono alcune
Misure dalle quali gli apicoltori possono attingere per un sostegno alla propria attività.
Vediamole insieme. Le, misure accessibili agli apicoltori sono la " Misura 4" (Investimenti in
immobilizzazioni materiali) che contiene azioni per l'acquisto di attrezzature e strutture per le
aziende apistiche. La "Misura 6" (sviluppo delle aziende agricole...) per l'aiuto a nuove imprese
agricole, in particolare per i giovani, ma molto difficile da realizzare se si pensa che bisogna
partire da un minimo di 250 alveari. Infatti tali difficoltà si riscontrano in tutte le Misure in
quanto il valore teorico standard per ogni alveare nel Lazio è dato per 44 euro. La "misura 11"
per l'apicoltura biologica. Interessante, poi, la "sotto Misura 16.3" per la realizzazione di locali
di smielatura collettivi.
Si precisa, comunque che il valore teorico degli alveari varia da regione a regione. Infatti
la Regione Campania valuta un alveare 88 euro.
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