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Anche le atlete sono colpite da osteoporosi
L'osteoporosi è una malattia sistemica dell'apparato scheletrico caratterizzata da una bassa densità
minerale ossea e da un deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo. Per questo motivo
le ossa divengono più fragili e più esposte a traumi. La malattia è molto comune nelle donne dopo i
45 anni d’età ed è legata anche alle variazioni ormonali postmenopausa e a disordini della vita
relazionale. I fattori di rischio per l’osteoporosi sono l’età avanzata, il sesso femminile, la razza, le
cattive abitudini di vita, i fattori menopausali, la costituzione magra. Questi due ultimi fattori di
rischio sono quelli che possono interessare le giovani atlete che praticano sport professionistici o
allenamenti intensi. Infatti, è dimostrato che mentre le atlete che praticano moderata attività
ginnastica ne ricavano benessere, quelle che svolgono intensa attività fisica agonistica, molto
facilmente, sono soggette ad osteoporosi. Questo avviene perché una moderata attività fisica non ha
effetti negativi sul regolare ciclo mestruale mentre un’attività fisica agonistica può indurre a perdita
di regolarità del ciclo (oligomenorrea) e successivamente alla sospensione dello stesso (amenorrea).
Essendo l’amenorrea un fattore menopausale ed essendo quest’ultimo legato all’osteoporosi, ecco
che anche le atlete che praticano sport agonistici ad alta intensità possono essere soggette
precocemente a questa alterazione degenerativa delle ossa. Una ricerca condotta dall’Università del
Minnesota su oltre 5000 adolescenti ha dimostrato che le ragazze che dovevano mantenere un peso
ridotto per praticare determinati sport, avevano la propensione a sviluppare comportamenti
alimentari sbagliati e nel tempo osteoporosi. Uno studio eseguito dall’American College of Sport
Medicine ha evidenziato che il 62% delle atlete di alto livello di ginnastica, pattinaggio artistico,
danza, nuoto sincronizzato e maratona soffriva di anoressia (complicanza legata all’osteoporosi) e
buona parte di esse era colpita dalla “triade dell’atleta” (Medicine Science in Sports Exercise 2007).
Cos’è la “triade dell’atleta”? E’ una sindrome che sviluppa disordini alimentari, amenorrea,
osteoporosi e colpisce le atlete giovani e magre che praticano discipline sportive come maratona,
danza, ginnastica artistica, nuoto ma anche le giovani donne “patite” di fitness. È doveroso ed
importante aggiungere che tale problematica non riguarda solo le atlete di alto livello ma anche le
donne che praticano lo sport indiscriminatamente e qualunque donna che si alleni eccessivamente
senza un adeguato introito calorico giornaliero che equilibri le energie spese per allenarsi e quelle
che devono essere reintrodotte con il cibo.
Paolo Raimondi