Comune di Villanova d`Asti - Scuola materna e
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Comune di Villanova d`Asti - Scuola materna e
Audit energetico scuola “E. De Amicis” Comune di Villanova d’Asti Audit Energetico Scuola materna e primaria “E. De Amicis” sita in via Adolfo Villa n°57 Report Arch. Elisabetta Lorusso Ing. Roberto Spadavecchia 1 Audit energetico scuola “E. De Amicis” Sommario 1. Premessa ..................................................................................................................3 2. Metodologia di analisi...................................................................................................3 3. Descrizione dell’edificio................................................................................................4 4. Impiantistica del polo scolastico......................................................................................9 5. Energia elettrica – analisi dei consumi............................................................................. 10 6. Energia elettrica – macrocomponenti energivore................................................................ 13 7. Riscaldamento – analisi dei consumi ............................................................................... 14 8. Proposte di intervento................................................................................................ 16 8.1 Calcolo degli indicatori energetici normalizzati secondo la procedura proposta dall’ENEA-FIRE ..... 16 8.2 Premessa agli interventi proposti................................................................................. 19 8.3 Energia termica ...................................................................................................... 20 8.3.1. Sostituzione caldaia......................................................................................... 20 8.3.2. Sostituzione serramenti .................................................................................... 21 8.3.3. Installazione di collettori solari per produzione ACS cucina......................................... 21 8.3.4. Installazione valvole termostatiche ...................................................................... 23 8.3.5. Coibentazione solaio su cantina e solaio su sottotetto ............................................... 24 8.4 Energia elettrica ..................................................................................................... 25 8.4.1. Impianto fotovoltaico in progetto ........................................................................ 25 8.4.2. Sostituzione lampade ....................................................................................... 26 8.5 Conclusioni............................................................................................................ 27 9. Consigli per il risparmio energetico ................................................................................ 28 2 Audit energetico scuola “E. De Amicis” 1. Premessa Il presente documento rappresenta il resoconto finale nel monitoraggio energetico del complesso scolastico sito nel Comune di Villanova d’Asti in via Adolfo Villa 57. Le analisi riportate nel seguito considerano un insieme di dati risultanti in parte dal sopralluogo che gli scriventi hanno effettuato in data 17/01/2013 e in parte forniti direttamente, sotto forma di schede, dal CSI Piemonte. Tali schede sono riportate nei capitoli 5 e 7. Le variabili per il cui valore non è stato possibile un accertamento diretto sono state desunte tramite il confronto con edifici di tipologia analoga. 2. Metodologia di analisi L’attività di audit energetico svolta è composta essenzialmente da 5 fasi: - Reperimento documentazione - Sopralluogo - Elaborazione dati - Individuazione interventi di risparmio/efficienza energetica e/o tutela dell’ambiente - Redazione report Nella prima fase si è proceduto con uno studio preliminare del polo scolastico reperendo, tramite il CSI, i dati di consumo energetico e di spesa sostenuti dal Comune di Villanova d’Asti. Inoltre sono state fornite dai tecnici comunali indicazioni di massima circa l’involucro edilizio e l’impianto termico a servizio del complesso scolastico. Nella fase di sopralluogo sono state raccolti in maniera dettagliata e tramite l’ausilio di opportune check-list studiate ad hoc per la scuola quante più informazioni e dati possibili. E’ stato eseguito un rilievo fotografico dell’edificio e ci si è avvalsi della collaborazione dei tecnici comunali per tutte quelle informazioni di cui non si aveva a disposizione la relativa documentazione. Durante il sopralluogo si è posto attenzione a: - involucro edilizio (serramenti, pareti perimetrali, coperture, solai); - impianti tecnologici (impianto di riscaldamento, impianto di produzione acqua calda sanitaria, unità terminali in ambiente, eventuali unità di trattamento aria, gruppi frigoriferi); - impianto di illuminazione; - macchinari presenti in cucina, laboratori, etc; - destinazione d’uso degli ambienti e numero degli utenti. Per quanto riguarda gli impianti tecnologici si sono considerate le ore di funzionamento del singolo componente oltre alla vetustà dei motori analizzati. 3 Audit energetico scuola “E. De Amicis” In seguito al sopralluogo i dati raccolti sono stati elaborati ed inseriti in un modello di calcolo che ha permesso di evidenziare per ognuno dei componenti di cui sopra, la potenza installata (kW), le ore annue di utilizzo e l’energia assorbita. Successivamente è stato possibile, seppur ipotizzando alcuni dati, ripartire i consumi energetici dell’edificio per i maggiori centri di consumo in modo tale da individuare i componenti più energivori. In seguito alla ripartizione dei consumi sono stati individuati i possibili interventi di risparmio/efficienza energetica e tutela dell’ambiente. Sulla base dell’esperienza e della frequenza di una possibile attuazione di un intervento piuttosto che un altro, si è deciso di individuare una serie di interventi potenziali, tralasciandone altri poco attuabili. Nel seguito sono riportati in modo schematico tali interventi e per ognuno di essi il costo indicativo, comprensivo di posa in opera e costi accessori, frutto di analisi e ricerche di mercato su fonti nazionali e regionali, nonché il risparmio energetico ottenibile per singolo intervento. L’ultima fase è costituita dalla redazione del presente report in cui, in maniera schematica e chiara si è cercato di riassumere lo studio effettuato e di fornire le informazioni utili in merito ai consumi nonché gli interventi che potrebbero fornire un risparmio dal punto di vista energetico e relativa spesa. Le informazioni, pur essendo il risultato di studi, esperienze ed analisi eseguite sui dati reperiti nel sopralluogo, devono essere considerate come elementi di orientamento, capaci di fornire una panoramica sulle possibilità di risparmio ed efficienza energetica e una base di partenza per eventuali approfondimenti. 3. Descrizione dell’edificio L’edificio in oggetto ospita nei suoi locali sia la scuola materna che la scuola primaria “E. De Amicis”. E’ sita in una zona periferica e non presenta edifici in adiacenza. Ha pianta a L il cui lato lungo, di circa 60 m, ha asse longitudinale diretto lungo la direttrice nord-sud, mentre il lato corto, di lunghezza pari a circa 36 m, corre lungo la direttrice est-ovest. Al suo interno trova spazio, oltre ai locali adibiti alla didattica, anche una cucina e una mensa. Del complesso scolastico fa parte anche un edificio distaccato che ospita i locali adibiti a palestra. Scuola Palestra N Figura 1: Vista dall’alto con indicazione nord geografico e individuazione della scuola e della palestra 4 Audit energetico scuola “E. De Amicis” Figura 2: Destinazioni d’uso del polo scolastico La struttura attuale presenta un nucleo originario, la cui epoca di costruzione risale agli anni ’70 del ‘900, e una parte in ampliamento risalente agli anni ’90. Figura 3: Epoche costruttive La tipologia costruttiva, comune a entrambe le parti, prevede struttura portante in c.a. e tamponamenti a cassavuota di spessore pari a circa 34 cm tranne che in corrispondenza degli elementi radianti che, posti sotto le finestre, ne riducono considerevolmente lo spessore (singolo paramento di mattoni). La scuola si eleva su 2 piani fuori terra (piano terra e primo piano), con altezza media di interpiano pari a 3.5 m, più un sottotetto accessibile da botola. Una piccola 5 Audit energetico scuola “E. De Amicis” porzione si estende invece solo sul piano terreno e ha copertura piana. Internamente i piani sono collegati da un’unica scala posta all’interno di un vano chiuso da porte. La palestra ha pianta rettangolare di lati pari a 34 m e 12.5 m circa e struttura portante in elementi prefabbricati in c.a. con tamponamenti a blocchi semipieni di laterizio o calcestruzzo. Non è presente in questo caso un sottotetto. La porzione relativa alla zona gioco/allenamento è a tutt’altezza, con altezza media, misurata dal piano di calpestio all’intradosso dei tegoli prefabbricati, pari a 6.6 m. Tale parte ha lunghezza di circa 22 m mentre i restanti 12 m sono occupati dagli spogliatoi e da un piano primo adibite ad altre attività, al momento del sopralluogo non accessibile. La superficie totale lorda degli ambienti riscaldati della scuola è di 2171 m2. Il volume totale lordo, sempre riferito ai soli ambienti riscaldati, è di 8577 m3. La superficie totale utile di tali ambienti è di circa 2078 m2. La scuola presenta un’ampia superficie finestrata con serramenti in metallo e vetro singolo mentre la palestra presenta nella parte superiore del suo perimetro una finestratura di altezza pari a 1 m in policarbonato. La superficie disperdente della scuola, pari alla somma di tutte le superfici a contatto con l’esterno e ambienti non riscaldati, copertura compresa, è pari a circa 4083.88 m2 di cui 402.15 m2 risultano finestrati. Il numero di occupanti medio è pari a circa 350 persone per un profilo di occupazione settimanale di 5 giorni a settimana e un profilo giornaliero di occupazione pari a 8 ore. Foto 1. Vista frontale scuola materna (piano terra) e scuola elementare (piano secondo) Foto 2. Vista scuola elementare a sinistra (piano terra e primo) e palestra frontale Foto 3. Mensa (area in comune) Foto 4. Cucina (area in comune) 6 Audit energetico scuola “E. De Amicis” Foto 5. Corridoio scuola elementare (piano terra) Foto 6. Bagno scuola elementare piano terra Foto 7. Aula scuola elementare (piano terra) Foto 8. Corridoio scuola elementare(piano primo) Foto 9. Tipologia di serramenti (metallo – vetro singolo) Foto 10. Illuminazione scuola elementare 7 Audit energetico scuola “E. De Amicis” Foto 11. Scuola materna Foto 12. Bagno scuola materna Foto 13. Serramenti materna (metallo–vetro singolo) Foto 14. Illuminazione scuola materna Foto15. Serramenti scala (metallo–vetro singolo) Foto 16. Serramenti mensa (metallo–vetro singolo) Foto 17. Serramenti palestra (policarbonato) Foto 18. Muro perimetrale cassavuota non isolato 8 Audit energetico scuola “E. De Amicis” 4. Impiantistica del polo scolastico Il complesso scolastico presenta due caldaie a metano, la prima asservita ai locali della scuola e di potenza pari a 504 kW risalente al 1994, la seconda di pertinenza della palestra con potenza pari a 206 kW degli anni ’90. Entrambe le caldaie utilizzano come combustibile il gas metano. La produzione dell’acqua calda sanitaria è soddisfatta da un boiler a gas metano di potenza pari a 44 kW installato negli anni 2008/2009 e da due boiler elettrici di potenza pari a 1,2 e 1,9 kW. Il primo boiler è a uso esclusivo della produzione di acqua calda per la cucina mentre gli altri due boiler vengono utilizzati per la produzione di acqua calda per i bagni della scuola primaria. Il calore viene distribuito nella scuola materna ed elementare tramite radiatori, originari del periodo di costruzione del complesso scolastico; tali radiatori sono solo in parte dotati di valvole termostatiche per la regolazione della temperatura. Specificatamente tutti i radiatori interni alle aule ne sono dotati, mentre quelli posti nei corridoi, per un totale di 26 elementi, non ne sono dotati. Nella palestra invece il sistema di distribuzione è garantito da Aerotermi Sabiana degli anni 90 e, negli spogliatoi, da ventilconvettori. Ai fini impiantistici è importante sottolineare che le falde di copertura esposte verso sud, compresa quella della palestra, sono occupate da pannelli fotovoltaici (in fase di installazione) la cui energia prodotta è solo per una quota minoritaria destinata all’uso della scuola. Specificatamente la potenza a essa destinata è pari a 3 kW. Foto 19. Caldaia scuole Foto 20. Caldaia palestra Foto 21. Boiler a gas per acs (cucina) Foto 22. Boiler elettrico per acs Foto 23. Copertura fotovoltaica su Foto 24. I radiatori delle aule sono bagni scuole palestra dotati di valvole termostatiche 9 Audit energetico scuola “E. De Amicis” 5. Energia elettrica – analisi dei consumi I consumi di energia elettrica sono desunti dai dati forniti dal CSI Piemonte. Tali dati si riferiscono ai consumi energetici totali rilevabili dalle fatturazioni dell’Ente distributore nel triennio 2009-2011 e sono qui di seguito in parte riportati. Tabella 1. Consumi energia elettrica triennio 2009-2011 Sono inoltre state fornite 3 fatturazioni relative ai mesi di dicembre, luglio e ottobre 2011 dalle quali si desumono gli importi unitari del costo di energia elettrica: 10 Audit energetico scuola “E. De Amicis” Tabella 2. Fatturazioni energia elettrica dicembre, ottobre e luglio 2011 La media sulle 3 bollette conduce a un costo unitario dell’energia elettrica pari a 0.2049 €/kWh. Tuttavia dal sito web dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, per una fascia di consumo IB, si ottengono i seguenti costi medi annui dell’energia elettrica: Tabella 3. Costi energia elettrica Autorità per l’energia elettrica e il gas Il dato relativo al 2011 si discosta dello 0.7% da quello ricavato come media su 3 fatturazioni e lo si ritiene valido in quanto mediato su un numero di mesi maggiore. Nel prosieguo si riassumono i dati relativi ai consumi mensili sui 3 anni considerati e si riporta altresì la spesa sostenuta sia mensilmente che annualmente. A seguire due grafici riassuntivi dell’andamento dei consumi e della spesa durante gli anni di riferimento nonché il valore medio. Le differenze tra i valori stimati delle fatturazioni di luglio, ottobre e dicembre 2011 e quelli realmente sostenuti sono dovuti al fatto che, come già precedentemente specificato, nella stima di spesa è utilizzato il costo dell’energia dedotto dal sito web dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Tabella 4. Consumo e spesa mensile di energia elettrica anni 2011, 2010, 2009 11 Audit energetico scuola “E. De Amicis” Grafico 1. Consumo mensile di energia elettrica anni 2011, 2010, 2009 Grafico 2. Consumo mensile di energia elettrica anni 2011, 2010, 2009 12 Audit energetico scuola “E. De Amicis” 6. Energia elettrica – macrocomponenti energivore L’analisi delle potenze installate all’interno dei locali, e dei relativi tempi di funzionamento, hanno condotto alla seguente suddivisione percentuale dei consumi per macrocomponenti: Grafico 3. Ripartizione percentuale dell’energia elettrica per macrocomponenti Dall’analisi effettuata si evidenzia che la maggiorparte di energia elettrica consumata dal polo scolastico è a carico dell’illuminazione della scuola elementare. Seguono i costi elettrici a carico della cucina e l’illuminazione della scuola materna e mensa. 13 Audit energetico scuola “E. De Amicis” 7. Riscaldamento – analisi dei consumi I consumi relativi al riscaldamento sono desunti dai dati forniti dal CSI. Tali dati si riferiscono ai consumi totali, rilevabili dalle fatturazioni dell’ente distributore, relativi ai tre periodi 2009/10, 2010/11 e 2011/12. I valori sono riportati nella tabella 5 e sono relativi al riscaldamento e alla produzione di acqua calda sanitaria del polo scolastico ad eccezione della palestra Tabella 5. Consumo energia termica 2011, 2010, 2009 I dati relativi al consumo sono riassunti nelle tabelle che seguono le quali riportano anche la stima dei volumi di combustibile consumato. La spesa annuale unitaria è pari a 0.0736 €/kWh per l’anno 2009/2010, 0.0785 €/kWh per l’anno 2010/2011 e 0.0860 per l’anno 2011/2012. Il consumo totale di combustibile non riguarda soltanto il riscaldamento degli ambienti ma anche la produzione di acqua calda sanitaria (ACS). Per l’edificio in oggetto, in funzione della sua destinazione d’uso e del numero medio di occupanti, si stima, sulla base delle norme vigenti, un fabbisogno giornaliero medio di 4000 litri. Da tale dato si può risalire alla percentuale di consumo destinata alla produzione di ACS che nel caso in oggetto risulta pari al 5%. Considerata la tipologia della caldaia e la sua vetustà, il sistema di distribuzione, regolazione ed emissione, si può ipotizzare un rendimento medio dell’impianto pari a 0.60. 14 Audit energetico scuola “E. De Amicis” Si riportano a seguire due grafici riassuntivi dell’andamento dei consumi e della spesa durante gli anni di riferimento. ott nov dic gen feb mar apr totale 09/10 [kWh] 16 912 42 265 59 001 62 479 62 149 43 019 19 811 305 636 10/11 [kWh] 10 316 23 547 61 587 80 062 48 709 51 344 8 229 283 794 11/12 [kWh] 19 609 58 051 38 552 116 213 media [kWh] 15 612 41 288 53 047 71 271 55 429 47 181 14 020 297 848 ott nov dic gen feb mar apr totale costo stagione riscaldamento 09/10 10/11 11/12 [€] [€] [€] 1245 810 1686 3111 1848 4992 4342 4835 3316 4598 6285 4574 3824 3166 4031 1458 646 22 495 22 278 9 994 media [€] 1239 3277 4210 5657 4399 3745 1113 23 639 Tabella 6. Riepilogo dei consumo energia termica e relativa spesa anni 2011, 2010, 2009 Grafico 4. Consumo mensile per energia riscaldamento + ACS Grafico 5. Spesa mensile per energia riscaldamento + ACS 15 Audit energetico scuola “E. De Amicis” 8. Proposte di intervento 8.1 Calcolo degli indicatori energetici normalizzati secondo la procedura proposta dall’ENEA-FIRE La diagnosi energetica effettuata ha avuto come punto di inizio la collocazione delle prestazioni energetiche della scuola oggetto di studio nelle classi di merito così come definite nella “GUIDA PER IL CONTENIMENTO DELLA SPESA ENERGETICA NELLE SCUOLE”, procedura standard messa appunto dall’ ENEA di cui si riporta in nota uno stralcio1. Il calcolo degli indicatori normalizzati è stato effettuato in funzione del valore Fe, fattore di normalizzazione del consumo per riscaldamento che tiene conto della forma dell’edificio e del valore Fh, fattore di normalizzazione dei consumi di energia che tiene conto dell’orario di funzionamento della scuola. Nel caso in esame si assunto Fe pari a 0,962 e Fh pari a 13. 1 2 Non essendo le bollette suddivise tra la scuola materna e la scuola elementare, si è dovuto fare una proporzione tra il consumo di energia elettrica e di gas metano per due scuole in funzione delle loro dimensioni. E’ stata pertanto considerata pari al 25% l’incidenza della scuola materna e pari al 75% l’incidenza della scuola elementare. Considerati i valori di Fe in funzione di S/V=0,48 e la loro incidenza %, si è assunto Fe pari a 0,96 3 In questo caso si è preso il valore di Fh per le scuole elementari non essendoci un valore per le scuole materne 16 Audit energetico scuola “E. De Amicis” Per calcolare i due indicatori Energetici Normalizzati IENR e IENE si sono compilati i modelli riportati nella GUIDA. 17 Audit energetico scuola “E. De Amicis” Prendendo lo stralcio della GUIDA PER IL CONTENIMENTO DELLA SPESA ENERGETICA NELLE SCUOLE4 si evince che il valore di IENR pari a 23,36 Wht/mc x GG x anno colloca, per i consumi di riscaldamento, la scuola materna in classe di merito sufficiente e la scuola elementare in classe di merito insufficiente, mentre il valore di IENE pari a 21,66 kWe/mq x anno colloca entrambe le scuole in classe di merito insufficiente per i consumi di energia elettrica. In funzione di questa analisi e del sopralluogo effettuato sono state proposte le migliorie energetiche nel seguito spiegate. 4 18 Audit energetico scuola “E. De Amicis” 8.2 Premessa agli interventi proposti Sulla base dei dati e delle considerazioni riportate nei capitoli precedenti è possibile proporre una serie di interventi finalizzati a: - ridurre le spese di gestione dell’edificio; - migliorare il confort degli ambienti; - ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera. Il primo aspetto da prendere in considerazione riguarda la suddivisione delle voci di spesa legate ai consumi energetici. Il grafico di seguito riportato raffigura e quantifica le percentuali di consumo relative all’energia elettrica (25.4% della spesa annua totale), al riscaldamento (69.6% della spesa annua totale) e alla produzione di ACS (5% della spesa annua totale). Da questa analisi appare evidente come i risparmi maggiori si possano ottenere attraverso un miglioramento del rendimento dell’impianto di riscaldamento. Grafico 6. Ripartizione della spesa annua per riscaldamento, ACS e energia elettrica 19 Audit energetico scuola “E. De Amicis” 8.3 Energia termica Dalla ripartizione dei consumi di evince che la spesa relativa alla fornitura di energia termica incide per circa il 75% sul totale della spesa affrontata dal Comune per il polo scolastico oggetto di analisi. 8.3.1. Sostituzione caldaia Stato di fatto Per il riscaldamento della scuola elementare e della scuola materna, ad esclusione della palestra, è attualmente presente una caldaia a metano di potenza pari a 504 kW. L’anno di installazione è il 1994. Per l’impianto di riscaldamento si stima un rendimento pari a 0.6. Intervento proposto Si propone di sostituire la caldaia esistente con una caldaia a condensazione di potenza pari o leggermente superiore a quella esistente, con un campo di modulazione sufficiente a garantire la potenza di funzionamento ottimale per le esigenze del caso. Il rendimento di tali caldaie è compreso tra il 98% e il 106%. Costo dell’intervento Il costo per la sostituzione della caldaia, comprensivo di posa in opera e accessori, è stimato in € 40000. Risparmio previsto Per ogni punto di aumento del rendimento medio stagionale si ipotizza un risparmio di combustibile pari a circa l’1.2%. Il confronto con la nuova caldaia deve essere condotto sul suo rendimento di produzione che può essere stimato in 0.85. La differenza in punti percentuali tra i rendimenti è quindi pari a 21 da cui si ricava un risparmio medio annuo pari al 25%. Il costo annuale medio per riscaldare l’edificio ammonta a 22000 € da cui si ricava il risparmio annuo di 5500 €. Considerando una vita utile della caldaia di 15 anni, e considerando un aumento medio annuo del costo del gas pari all’1%, il risparmio medio annuo sulla vita utile risulta pari a 5961 €/anno. I dati relativi all’investimento sono qui di seguito riassunti: - spesa totale annua attuale aumento annuo previsto vita utile dell'investimento importo dell'investimento risparmio percentuale annuo previsto flusso di cassa risparmi medi nella vita utile tempo di ritorno n I FC Tr 22000 1 15 40000 25 5500 5961 7.0 € % anni € % €/anno €/anno anni Grafico 8. Calcolo del tempo di ritorno per sostituzione caldaia 20 Audit energetico scuola “E. De Amicis” 8.3.2. Sostituzione serramenti Stato di fatto I serramenti presenti sono in metallo con vetro singolo. Intervento proposto Si propone la sostituzione degli attuali serramenti a taglio termico e vetri basso emissivi. Costo dell’intervento Il costo dell’intervento è pari a circa 250 €/m2. La superficie finestrata risulta pari a 402.5 m2 da cui si ottiene il costo dell’intervento che ammonta a circa 100000 €. Risparmio previsto Il risparmio di combustibile è funzione del coefficiente di trasmissione del calore delle finestre prima e dopo l’intervento e dall’estensione della superficie finestrata. Nel caso in oggetto si può prevedere un risparmio medio annuo di combustibile pari al 20% equivalente a 4400 €/anno. Considerando una vita utile di 30 anni, e considerando un aumento medio annuo del costo del gas pari all’1%, il risparmio medio annuo sulla vita utile risulta pari a 5153 €/anno. I dati relativi all’investimento sono qui di seguito riassunti: - spesa totale annua attuale aumento annuo previsto vita utile dell'investimento importo dell'investimento risparmio percentuale annuo previsto flusso di cassa risparmi medi nella vita utile tempo di ritorno n I FC Tr 22000 1 30 100000 20 4400 5153 20.4 € % anni € % €/anno €/anno anni Grafico 9. Calcolo del tempo di ritorno per la sostituzione dei serramenti 8.3.3. Installazione di collettori solari per produzione ACS cucina Stato di fatto Dal sopralluogo esperito si è constatato che la produzione di acqua calda sanitaria per i bagni delle scuole è trascurabile. Incide invece in maniera più cospicua sui costi di gas metano la produzione di acqua calda a uso esclusivo della cucina per il servizio mensa. Tuttavia dai calcoli di ripartizione 21 Audit energetico scuola “E. De Amicis” ipotizzati si evidenzia che per la produzione di acqua calda sanitaria viene utilizzato solo il 5% circa del consumo totale di gas metano. Attualmente l’acqua calda sanitaria per la cucina è fornita da un boiler a gas Rinnai della potenza di 44 kw di recente installazione. Intervento analizzato Si è analizzata la possibilità di installare collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria necessaria per la cucina. Non avendo a disposizione i dati effettivi di consumo di acqua calda sanitaria si è fatto riferimento alle normative vigenti e nello specifico alla UNI11300 da cui si è desunto che per le scuole materne il fabbisogno di acqua calda sanitaria è di 15 litri al giorno per bambino mentre per i ristoranti è di circa 10 litri al giorno per numero di ospiti per numero di pasti. Considerata la presenza di una mensa in comune per i 350 alunni della scuola elementare e della scuola materna si è ipotizzato un fabbisogno giornaliero di circa 4000 litri oltre ad eventuali accumuli. Si è pertanto analizzata la possibilità di coprire il 50 % del fabbisogno di ACS per uso cucina – mensa ipotizzando l’installazione di circa 50 mq di collettori solari. Questo calcolo è stato effettuato per un’esposizione a Sud e un’inclinazione di 30°, quindi in condizioni ottimali. Tuttavia le falde esposte a Sud del polo scolastico sono occupate da due impianti fotovoltaici, uno a servizio della scuola e uno di altra proprietà. Pertanto le falde di copertura su cui potrebbe essere installato l’impianto solare termico sarebbero quelle esposte est/ovest riducendo la producibilità dell’impianto. Costo dell’intervento Il costo dell’intervento, comprensivo di posa in opera e accessori, è stimato in € 25000. Risparmio previsto L’intervento, pur ipotizzando una sua istallazione a sud, non risulta conveniente e quindi non viene consigliato in questa sede. Difatti ci sarebbe un risparmio annuo di circa € 817 e ritornerebbe in quasi 30 anni. I dati relativi all’investimento sono qui di seguito riassunti: - spesa totale annua attuale per ACS aumento annuo previsto - vita utile dell'investimento importo dell'investimento risparmio percentuale annuo previsto flusso di cassa FC - risparmi medi nella vita utile tempo di ritorno Tr n I 1470 1 € % 20 25000 50 735 817 29,2 anni € % €/anno €/anno anni Grafico 10. Calcolo del tempo di ritorno impianto solare termico 22 Audit energetico scuola “E. De Amicis” 8.3.4. Installazione valvole termostatiche Stato di fatto Allo stato attuale solo i termosifoni interni alle aule sono dotati di valvole termostatiche e sulle quali non si intende intervenire. Gli elementi radianti posti nei corridoi sono invece sprovvisti di tali dispositivi. Intervento proposto Si propone di installare nei termosifoni dei corridoi valvole termostatiche controllate da sonde di temperatura poste negli ambienti stessi. Costo dell’intervento Il costo dell’intervento è pari a circa 150 € per ogni dispositivo installato. I termosifoni presenti privi di valvole termostatiche sono in numero di 26 da cui si ricava il costo dell’intervento pari a 3900 €. Risparmio previsto Si stima un risparmio di combustibile pari al 5% equivalente a un risparmio medio annuo di 1100 €/anno. Considerando una vita utile di 10 anni, e considerando un aumento medio annuo del costo del gas pari all’1%, il risparmio medio annuo sulla vita utile risulta pari a 1162 €/anno. I dati relativi all’investimento sono qui di seguito riassunti: - spesa totale annua attuale aumento annuo previsto vita utile dell'investimento importo dell'investimento risparmio percentuale annuo previsto flusso di cassa risparmi medi nella vita utile tempo di ritorno n I FC Tr 22000 1 10 3900 5 € % anni € % 1100 1162 3.5 €/anno €/anno anni Grafico 11. Calcolo del tempo di ritorno per installazione di valvole termostatiche 23 Audit energetico scuola “E. De Amicis” 8.3.5. Coibentazione solaio su cantina e solaio su sottotetto Stato di fatto Come rilevato in fase di sopralluogo l’involucro edilizio del polo scolastico disperde oltre che dai muri perimetrali e dai serramenti anche dai solai che confinano con il sottotetto, non riscaldato, e con il piano interrato, peraltro presente solo nella manica utilizzata per ospitare la scuola materna. Considerato il periodo costruttivo si può asserire che entrambi i solai sopra citati non sono provvisti di isolamento. Si può ipotizzare che un isolamento dei due solai potrebbe portare ad un risparmio di circa il 15% di energia termica utile per riscaldare l’edificio. L’intervento non viene analizzato nel dettaglio in questa sede. 24 Audit energetico scuola “E. De Amicis” 8.4 Energia elettrica Dalla ripartizione dei consumi di evince che la spesa relativa alla fornitura di energia elettrica incide per circa il 25% sul totale della spesa affrontata dal Comune per il polo scolastico oggetto di analisi. 8.4.1. Impianto fotovoltaico in progetto Durante il sopralluogo è emerso che sono in corso di progettazione e allaccio due impianti fotovoltaici sulle falde esposte a Sud. Solo uno dei due impianti verrà utilizzato dalla scuola per i propri usi elettrici. Tale impianto, così come comunicato, dovrebbe avere una potenza di circa 3 kWp. Si è voluto verificare la percentuale di produzione di energia elettrica dell’impianto fotovoltaico rispetto alla percentuale di energia elettrica prelevata dalla rete. Come evidenziato nella tabella 6 il nuovo impianto fotovoltaico coprirà circa l’8% del fabbisogno di energia elettrica della scuola. IMPIANTO FOTOVOLTAICO IN PROGETTO REGIONE PROVINCIA Piemonte COMUNE Asti Villanova d'Asti Caratteristiche del sito Scuola "De Amicis" Edificio Falda verso S 370 (mq) Superficie disponibile Caratteristiche energetiche dell'utenza Gestore di rete locale Costo medio acquisto energia € Potenza impegnata contrattualmente 0,14 30,0 (kW) Alimentazione utenza Enel Energia Bassa Tensione Fabbisogno energia elettrica annuo stimato 380 V 42.000 (kWh) Caratterizzazione impianto fotovoltaico in configurazione GRID-CONNECTED Analisi Preliminare fattibilità impianto Irraggiamento Tipologia impianto FV Fisso Producibilità annua 1.120 (kWh/kWp) Inclinazione Moduli 20 (°) Superficie circostante Erba/Alberi verdi Orientamento moduli Om breggiamento Potenza di picco presunta Area occupata ENEA (94-99) Sc arso 3,0 (kWp) 21 (mq) Rapporto % superficie occupata/disponibile 6% Produzione annua di energia 3.360 (kWh) Delta energia annua prelevata dalla rete 38.640 (kWh) SUD Tipologia di posa Su falda Integrazione architettonica TOTALE Tecnologia moduli Silicio Polic ristallino CO 2 evitata annua Produzione % rispetto al consumo 1,95 (t) 8% Grafico di produzione di energia da impianto fotovoltaico Produzione annua di energia Delta energia annua prelevata dalla rete 8% 92% Superficie a Sud occupata da impianto fotovoltaico. Solo il 6% della superficie in verde è occ upata da un impianto fotovoltaico di 3 kWp utilizzato dalla scuola Tabella 8. Impianto fotovoltaico in progetto 25 Audit energetico scuola “E. De Amicis” 8.4.2. Sostituzione lampade Stato di fatto L’illuminazione dell’edificio è garantita da lampada al neon a doppio tubo da 58 W. Si evidenzia che in corrispondenza dei bagni sono installati dei sensori di presenza. Intervento proposto Si propone di sostituire le lampade attuali con tubolari fluorescenti ad alta frequenza. Tali lampade sono espressamente realizzate per funzionare con alimentazione a mezzo di reattori elettronici ad alta frequenza. Tale sistema permette un’ottima regolazione del flusso luminoso (dal 10% al 100%) sia in automatico attraverso fotocellule, che manuale attraverso un potenziometro. In particolare la regolazione automatica consente di mantenere nei locali un livello d’illuminamento prestabilito anche al variare della luce diurna e al progredire dell’invecchiamento delle lampade. Costo dell’intervento Il costo dell’intervento è pari a circa 50 € per ogni lampada che, considerando un numero di dispositivi pari a 300, conduce a un costo totale di 15000 €. Risparmio previsto Nel caso in oggetto si stima un risparmio medio annuo sul consumo di energia elettrica pari al 20% corrispondente a un risparmio medio annuo di 1606 €/anno. Considerando una vita utile di 30 anni, e considerando un aumento medio annuo del costo dell’energia elettrica pari al 2%, il risparmio medio annuo sulla vita utile risulta pari a 2215 €/anno. I dati relativi all’investimento sono qui di seguito riassunti: - spesa totale annua attuale aumento annuo previsto vita utile dell'investimento importo dell'investimento - risparmio percentuale annuo previsto flusso di cassa - risparmi medi nella vita utile tempo di ritorno n I 8031 2 30 15000 € % anni € FC 20 1606 % €/anno Tr 2215 8.5 €/anno anni Grafico 12. Calcolo del tempo di ritorno per la sostituzione delle lampade 26 Audit energetico scuola “E. De Amicis” 8.5 Conclusioni Si riportano due grafici di confronto tra gli interventi proposti; il primo considera i tempi di ritorno degli investimenti relativi, il secondo i risparmi medi annui stimati: risparmio medio annuo [€] Grafico 13. Tempi di ritorno degli interventi proposti 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 sostituzione caldaia sostituzione serramenti installazione valvole termostatiche sostituzione lampade intervento Grafico 14. Risparmi medi annui stimati per gli interventi proposti Analizzando i due grafici, in funzione del tempo di ritorno e del risparmio stimato, gli interventi proposti possono essere classificati in 2 categorie: - Interventi a priorità alta; - Interventi a priorità media; Si considera un intervento a priorità alta la sostituzione della caldaia. Gli altri interventi possono essere considerati a priorità media. Inoltre possono essere considerati interventi a bassa priorità tutti quelli volti ad aumentare il grado di coibentazione dell’involucro (cappotto esterno o insufflaggio di isolante nell’intercapedine dei muri perimetrali, isolamento dei solai confinati con il sottotetto e il piano interrato) che potrebbero essere presi in considerazione in occasione di futuri lavori di ristrutturazione dell’edificio. 27 Audit energetico scuola “E. De Amicis” 9. Consigli per il risparmio energetico Seguono consigli su come risparmiare con piccoli accorgimenti. Manutenzione periodica Il primo suggerimento utile a far sì che gli impianti siano sempre efficienti è adottare buone pratiche di manutenzione periodica. Facendo sempre riferimento alle prioritarie procedure di pulizia e lubrificazione specifiche contenute in libretti e schede tecniche di ogni singolo macchinario, si consiglia, in aggiunta, anche la pulizia generale delle varie zone di lavoro, dei corpi illuminanti, delle superfici vetrate, etc, al fine di limitare polveri e corpi esterni dannosi al corretto funzionamento delle apparecchiature. Impianto di riscaldamento Il calore prodotto dalle caldaie deve essere trasportato senza dispersioni nei locali che devono essere riscaldati e deve essere ceduto solo nelle ore in cui sono occupati e non oltre la temperatura desiderata in modo da garantire il confort ambientale. A tal fine bisogna verificare il grado di isolamento dei tubi e ridurre al minimo gli ostacoli alla circolazione dell'aria attorno ai caloriferi (mobili e oggetti). Involucro edilizio Di notte durante la stagione invernale, attraverso le finestre vi è una notevole dispersione di calore. E’ possibile ridurre in maniera consistente questa dispersione abbassando le tapparelle. Buona norma è anche quella di ridurre gli spifferi provenienti dai cassonetti che potrebbero essere facilmente isolati. Illuminazione Per poter sfruttare al meglio la luce emessa dagli apparecchi, i portalampade o lampadari devono riflettere la frazione di luce indirizzata verso l'alto e permettere a tutta la luce di passare Per tale ragione è importante pulire a intervalli regolari sia le lampade che i loro contenitori. Se i locali non sono utilizzati è buona norme spegnere le luci; per evitare sprechi è possibile installare degli speciali sensori che spengono le lampade in caso che locali siano vuoti, oppure in caso l'illuminazione naturale che arriva attraverso le finestre sia sufficiente. Si consiglia inoltre la lettura della “Guida per il contenimento della spesa energetica nelle scuole” (documento Enea - Fire) e in particolare il capitolo 9 - Mantenimento delle buone condizioni di esercizio degli impianti compresa la sicurezza in cui si evidenzia la possibilità di provvedere a mantenere le condizioni di buon funzionamento nel tempo del sistema “edificioimpianto” tramite un Piano di Controllo. Tale piano può comprendere: - La nomina di un responsabile dell’attività di controllo e gestione; - La contabilità energetica (trascrivere i consumi di combustibile e di energia elettrica e le relative spese in un “quaderno di marcia” con cadenza temporale mensile e individuare degli indicatori energetici); 28 Audit energetico scuola “E. De Amicis” - Il programma di manutenzione preventiva (prevenire le disfunzioni degli impianti tramite un registro in cui annotare le operazioni di manutenzione da eseguire, le cadenze temporali e i risultati delle operazioni eseguite); - La verifica periodica delle condizioni contrattuali delle forniture energetiche; - La verifica degli impianti elettrici e termici ai fini della sicurezza e della conformità alla normativa energetica (a tal proposito la Guida ricorda che “la legge prevede la possibilità di affidare a un terzo responsabile la gestione degli impianti termici e di trasferire a questi la responsabilità”) Le informazioni contenute in questo report, pur essendo il risultato di studi, esperienze ed analisi eseguite sui dati reperiti nel sopralluogo, devono essere considerate come elementi di orientamento, capaci di fornire una panoramica sulle possibilità di risparmio ed efficienza energetica. A tal proposito si evidenzia la valutazione economica degli interventi proposti è a un livello preliminare, pertanto le successive fasi di progettazione prevedono uno studio più approfondito. 29